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L’orgoglio margaro nelle Valli di Lanzo
from L'Imprenditore Agricolo - Marzo 2020
by L'Imprenditore Agricolo - Agricoltura, Zootecnia, Fisco Approfondimenti -
Alla tradizionale cena di Nole Canavese, grande partecipazione e attenzione verso una realtà minacciata da mercato, burocrazia e lupi
Seicento margari, l’atmosfera della festa che per una sera scaccia le preoccupazioni e legittima l’orgoglio di uomini e donne che parlano la stessa lingua, fanno lo stesso mestiere, vivono le stesse sensazioni, nell’ancestrale rapporto con l’ambiente e gli animali che li contraddistingue, dai verdi pascoli dell’alpeggio, al tepore delle stalle in pianura. Anche quest’anno, la “Sin-a dij marghé dle val ‘d Lans”, sabato 15 febbraio al Forum di Nole Canavese, non ha tradito le aspettative. Una serata appassionata e appassionante di “vera agricoltura”, con il coinvolgimento delle principali rappresentanze agricole del territorio. Organizzata dai priori Denis e Marco Ferro Tessior, in collaborazione con la Pro loco di Nole, la Festa era dedicata al padrino Secondino Falchero e alla madrina Tiziana Falchero, con l’applaudita animazione della Corale “I giuvu d’na volta”. Sul palco, alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Nole Luca Francesco Bertino, si sono susseguiti interventi e premiazioni, tutti nel segno della valorizzazione e promozione dei singoli margari e delle loro famiglie, senza il lavoro delle quali le montagne, l’agricoltura e la società perderebbero un elemento di fondamentale importanza per l’equilibrio del tanto citato, quanto spesso poco conosciuto, ecosistema rurale. Un mondo che va aiutato a difendersi dalle aggressioni del mercato, della burocrazia e… dei lupi!
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