Via Condotti

Page 70

Nella foto Carine Roitfeld, ex direttore di Vogue Paris, e la top model Kate Moss. In apertura Anna Wintour, direttore di Vogue America, e Franca Sozzani, direttore di Vogue Italia. Nella pagina accanto Anna Dello Russo, editor at large di Vogue Japan.

E’ cresciuto nel mondo della moda ricoprendo per anni un ruolo manageriale in un grande department store, poi la svolta, lascia tutto per dedicarsi alla figlia e inizia a farsi una domanda: come conciliare la sua passione per la moda e quella per la fotografia? A Scott Schuman, americano di Indianapolis (Indiana) classe 1968, la risposta arriva spontaneamente quando, armato dell’inseparabile macchina fotografica, inizia ad immortalare la gente per strada. E’ il 2005 nasce The Sartorialist.com. Il resto è storia. Schuman, lei fotografa gente comune, ma anche personaggi famosi del settore come Carine Roitfeld, ex direttore di Vogue Paris, Franca Sozzani, Anna Dello Russo, Giovanna Battaglia. Le donne più potenti dell’editoria di moda sono spesso immortalate nel suo blog. Come le descriverebbe? Ognuna di loro ha una personalità forte e talento da vendere, ma sono molto diverse l’una dall’altra. Partiamo da Anna Dello Russo, editor at large di Vogue Japan, tra i personaggi più fotografati delle fashion week di New York, Milano e Parigi. Una delle cose di cui vado orgoglioso è che nessuno fotografava Anna prima di me. Ha un grande carisma, è questo quello che adoro in lei. E’ capace di controllare tutto ciò che può controllare, fa

ginnastica, è molto attenta ai vestiti che indossa, ha un amore autentico per la moda. Pensi che ha un appartamento solo per i suoi abiti, che conserva gelosamente in custodie sotto vuoto. E’ disciplinata e ordinata: nel suo guardaroba è tutto etichettato. Il suo modo di essere così pazzerella ed eccentrica è assolutamente affascinante. Giovanna Battaglia (senior editor di Vogue n.d.r.) è elegante, ha grande personalità visiva e si vede anche dal suo modo di vestire. Ma non importa quello che indossa perché la costante delle foto di Giovanna è la sua grazia: il modo in cui si siede, si muove, il suo modo di essere così calma. E di Franca Sozzani che idea si è fatto? Quello che amo in Franca Sozzani è il suo sorriso costante e naturale. Spesso penso: lei è un grande direttore editoriale, ma se la paragono ad altri suoi omologhi, senza fare nomi, non hanno quel sorriso, quella simpatia e quella apertura. E’ sempre vestita benissimo, così coerente e costante nel suo stile. E’ capace di influenzare più di altre persone la scena della moda. E’ così cordiale, charming, intimidisce un pò. Quasi quasi non ci vuoi parlare perché sembra troppo gentile. E' questo il motivo per il quale certe persone sono quello che sono e sono arrivate così in alto.

70

E Anna Wintour, potentissimo direttore di Vogue America? Non saprei. Non l’ho mai fotografata, non mi ha mai rivolto la parola. Lei si muove in un ambiente dove le parole d’ordine sono bellezza, fascino e perfezione. Qual è in assoluto la sua icona di stile? E no, così non vale perché sa già quello che dirò: Garance Doré (sua fidanzata e photoblogger n.d.r.). Per me è bellissima, artistica, piena di grazia. Ho imparato tanto da lei in fatto di stile e garbo interiore. Nessuno ascolta la gente come lei e nessuno ride più facilmente di lei. E’ capace di affascinare in modo naturale, senza sforzarsi. E’ aperta verso gli altri e non nego che certe volte sono un po’ geloso. Io sono più chiuso e spesso vorrei essere come lei. Per me è la fashion icon per eccellenza, ha davvero tutti gli elementi per esserlo e in più è anche una gran persona. Perché The Sartorialist si è rivelato un progetto vincente? Perché nasce da un’idea semplice, molto semplice, fatta con grande passione. Le motivazioni per il quale il blog è nato sono giuste. The Sartorialist si basa sulla comunicazione e su un’autentica condivisione di idee con la gente. Questo progetto


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.