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Collana Milano Urban Center, Simona Collarini

Parco Trotter, Milano. Uso diurno dello spazio pubblico

Parco Trotter, Milan. Daytime use of public space © Florencia Andreola

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2012: 372). Nonostante il riconoscimento formale dell’uguaglianza, numerosi gruppi etnici, religiosi, di genere od orientamento sessuale sono discriminati e quotidianamente soggetti a forme di esclusione che rendono impossibile la loro piena partecipazione alla vita pubblica. «Il patriarcato assume molte forme e si modifica nel tempo. Coesiste con la maggior parte dei sistemi economici, compreso il capitalismo, e in molti contesti: all’interno della famiglia, del posto di lavoro, del sistema politico e così via» (Darke, 1996: 89). Non si è mai manifestata una crisi di quest’ordine di cose, al contrario, da secoli si perpetra la subordinazione delle donne in tutti i contesti, dentro e fuori dalle mura domestiche.

La necessità dunque, ancora oggi, è quella di inserirsi nei meccanismi del sistema e delle sue possibilità di trasformazione «per capire e influenzare i processi di cambiamento sociale, e per le femministe naturalmente, questa influenza sarà nella direzione di eliminare la subordinazione delle donne» (Yeandle, 1996: 11). Per farlo, è necessario spostare lo sguardo, trasformarlo in una pratica politica che metta al centro le persone e le loro singolarità. Il femminismo contemporaneo insegna a comprendere l’intersezione tra le discriminazioni, a unire le lotte e a far convogliare le forze verso l’obiettivo comune di parità e di rispetto delle differenze: «Il femminismo è più di una semplice “prospettiva” sul mondo; è più di un semplice modo di “conoscere il mondo”; in ultima analisi è anche “un modo di essere nel mondo” (Stanley, 1990: 14)» (ibid.).

Sin dalla sua nascita, l’urbanizzazione si è offerta come dinamica di sviluppo ed