Libro laboratorio con i bambini

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Città in-visibili

Laboratorio creativo di motricità fine con il colore Scuola Primaria di Camino al tagliamento nell’anno Sc. 2013-14

A cura di Laura Pizzato


L’Associazione intende promuovere lo sviluppo della cultura dell’Educazione, nel senso più alto del termine, per la crescita delle persone, dei gruppi e delle comunità attraverso la riflessione culturale, il confronto dialettico e la costruzione di relazioni tra le persone.

Chi siamo L’Associazione Educhè, Pensieri, Parole, Persone per l’Educazione, nasce nel 2011 dal desiderio di alcuni educatori e genitori di rispondere alle esigenze delle famiglie e delle persone in crescita promuovendo cultura dell’educazione e lo sviluppo di servizi e attività sul territorio. Il soci fondatori sono persone che hanno svolto o svolgono attività professionale o di volontariato nei settori dell’educazione e del lavoro sociale, unite dall’intenzione di ridare centralità al tema della “Educazione” come essenziale alla crescita dei singoli e della società, riportando l’attenzione alla relazionalità, all’intenzionalità educativa e alla responsabilità del mondo adulto nei confronti dei bambini e dei giovani.

L’Associazione ha per oggetto la promozione sociale attraverso attività finalizzate a:

settori dell’educazione formale, non formale e informale attraverso l’ideale della formazione permanente;

- promuovere l’attenzione educativa e la diffusione delle buone prassi nello sviluppo del potenziale delle persone e delle comunità;

- favorire il collegamento, la circolazione e lo scambio di informazioni, riflessioni e buone prassi tra persone e gruppi che lavorano a favore dell’educazione dei giovani, delle persone e delle collettività;

- promuovere la riflessione sulle tematiche educative a partire dalla centralità della persona e del valore delle relazioni interpersonali e in riferimento ai diversi contesti di vita delle persone; - promuovere e favorire la genitorialità consapevole, responsabile e preparata ed il sostegno alle esigenze delle famiglie nelle diverse forme in cui si esprimono. - favorire la formazione e lo sviluppo di competenze per agire efficacemente nei

- promuovere l’espressione artistica quale opportunità di comunicazione, conoscenza e crescita delle persone nella relazione con gli altri e con se stessi. - destinatari privilegiati delle azioni sopra riportate sono i giovani, così come identificati nelle leggi nazionali e regionali e le famiglie, in ogni loro articolazione.


Chi sono io? Laura Pizzato La prima formazione artistica l’ho realizzata presso L’Istituto d’Arte di Cordenons (ISAC). Ivi ho svolto il Liceo sperimentale “progetto Michelangelo” con indirizzo di grafica e fotografia diplomandomi, con voto 94/100, nel 2007. In tali anni sono stata attiva per quel che concerne concorsi riguardanti la grafica e l’illustrazione riscuotendo qualche successo. Questa esperienza, non solo mi ha fornito basi artistiche e culturali, ma anche una discreta preparazione in ciò che riguarda la fotografia, la grafica e l’illustrazione.

In seguito è stata ammessa all’ Isia di Urbino dove ho frequentato l’indirizzo rivolto all’illustrazione ove ho conseguito il diploma di scuola superiore di 1 livello con 110/110 nell’ottobre del 2010. Ho lavorato per lo studio grafico “Canton_bernardi” e per lo studio Disguincio&Co ma spesso collaboro anche con enti privati e pubblici. Ho realizzato diversi laboratori con bambini di disegno e illustrazione. Ho partecipato a innumerevoli concorsi di grafica e illustrazione e nel 2009 è stata segnalata al Concorso nazionale di illustrazione di Bordano il “Paese delle farfalle”.

Recentemente ho concluso con il massimo dei voti, il corso biennio specialistico in grafica delle immagini con indirizzo illustrazione e animazione. Attualmente insegno fotografia presso L’istituto professionale ISIS Obici di Oderzo, collaboro con la casa editrice “Safràeditore”.

Motricità fine con il colore Scuola Primaria di Camino al tagliamento nell’anno Sc. 2013-14 Introduzione Nel mio percorso propongo la textures sia inteso come trattamento compositivo grafico nel quale i segni visivi sono disposti in modo tale da formare una superficie equilibrata nell’alternanza di pieni e vuoti, disegno e fondo, ma senza creare alcuna profondità. Sia in ambito grafico e fotografico, immagine che viene utilizzata come fondino per dare un effetto particolare, solitamente di simil-ruvido.

Ho progettato il laboratorio avendo come riferimento l’opera “Le città invisibili” di Italo Calvino, “Little blue e little yellow” di Leo Lionni, “Art e Max” di David Wiesner, “Il primo laboratorio creativo” di Roberto Pittarello e “Fantasia” di Bruno Munari. Tempo richiesto: 1 ora a lezione ad attività Obiettivo -Scoprire i colori derivati:(come nascono, le gradazioni, …) attraverso l’utilizzo di materiali e tecniche diverse -Sviluppare la curiosità, la capacità di osservazione e di riproduzione grafica della realtà -Utilizzare in modo creativo il colore con le textures

Fasi: -Prima fase: Definizione di texture attraverso una ricerca nei quotidiani di immagini rappresentati textures -Seconda fase: Sperimentazione con il colore nella texture. -Terza fase: Sperimentazione nelle textures realizzate con tecniche come: colori a tempera, pennarelli, pastelli, pastelli a cera e a olio, china e graffite. -Quarta fase: Creazione nel gruppo- classe di una “città invisibile”. -Quinta fase b: Creazione nel gruppo- scuola di una megalopoli.



Il laboratorio è cominciato a metà gennaio. Siamo partiti per città fantastiche. I bambini di prima elementare mi hanno accomagnato nella loro città dei dolci.


I bambini della seconda mi hanno fatto volare sulla cittĂ delle nuvole



Con le due classi terze ci siamo inoltrati tra le cittĂ di animali e delle foreste





Nuotando abbiamo intrapreso un viaggio marino con i bambini di quarta e la loro città dell’acqua



Concludiamo il percorso alla scoperta delle cittĂ multiculturali con i bambini piĂš grandi.




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