LA SORGENTE N. 85

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Piccola Cronaca - Scuola

L'articolo che allego, a firma della prof.ssa Rosa Maria Ruglio, è nato dalla collaborazione dei vari docenti del Nuovo Istituto Comprensivo di Caposele, dopo l'associazione con l'Istituto Comprensivo di Calabritto e Senerchia. Vogliamo lanciare una "nuova sfida culturale" ad un territorio sempre più "decentrato" dalla politica. ma sempre più "centrale" per la nostra azione educativa, sociale e culturale. Salvatore Di Napoli - Dirigente Istituto Comprensivo Caposele

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IL NUOVO I.C. DI CAPOSELE con sezioni associate di CALABRITTO e SENERCHIA Un’altra grande sfida per la nostra Scuola: gestire territori ed esigenze diverse, ma soprattutto essere in grado di realizzare percorsi educativi comuni, scelte di politica scolastica efficace per l’intero Istituto.

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UNA NUOVA AMBULANZA PER CAPOSELE ome prevede la normativa regionale in materia di emergenza sanitaria, è stata acquistata dalla Pubblica Assistenza Caposele una nuova ambulanza, inaugurata durante la festa del volontariato, lo scorso 11 agosto.

CAPOSELE AL COMICON di SALERNO razieaRadioLontra anche Caposele è stato ufficialmente tra i media-partner del COMICON. Un' importante manifestazione del Comune di Salerno che si svolge dal 7 al 9 dicembre presso il Complesso di Santa Sofia e al Teatro Augusteo di Salerno dal quale sono state trasmesse alcune fasi dell'evento in diretta radiofonica. Anche questa è un'ottima forma di promozione territoriale. Ai collaboratori di Radio Lontra i nostri complimenti!

Anche in quell’occasione, e a fronte di una spesa ingente che si sta sobbarcando l’associazione, fu chiesto alla nostra comunità di contribuire all’acquisto di questo presidio di fondamentale importanza. Vogliamo rinnovare l’invito anche da queste pagine, chiedendo nuovamente a tutti coloro che ancora non l’avessero fatto, di dare il proprio contributo, versando una piccola somma sul CC postale n.51871762 o partecipando alle prossime iniziative dedicate (come l‘ormai classica tombolata del 1 gennaio alla quale pure vi invitiamo a partecipare). Il servizio 118 a Caposele è un sostegno per tutti ed è giusto che tutti noi lo sosteniamo!

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che questo è il risultato della politica di risparmio e di tagli che il governo sta realizzando. Accorpamenti, riduzione del personale, tagli alle risorse economiche, la Scuola ne esce veramente sconfitta. Eppure dovremmo pensare e lo dovrebbe fare chi ci governa, che la Scuola è portatrice di compiti e valori che non rientrano in un’asettica risistemazione di bilancio economico. Non può essere considerata un’azienda, un’agenzia di “spreco” che giorno dopo giorno sembra perdere importanza. Questa purtroppo è l’immagine che si lascia passare. Ma la Scuola è molto di più…non è solo l’istituzione deputata all’istruzione ma all’educazione della parte migliore di noi stessi e della società: i giovani. E’ il luogo dell’educazione ai valori della cooperazione, della solidarietà, della cultura in una società fatta di tutto e capace di niente. I giovani non possono fare a meno del rapporto con gli insegnanti e i loro compagni per rifugiarsi in social network e solitari collegamenti ad internet. Ma quanti di voi sono disposti a difendere sul serio la Scuola? Tutto ciò che riguarda i bambini e poi i giovani dovrebbe essere una priorità, un valore, un impegno, invece è diventato un problema fra tanti. La perdita di valore, di rispetto per la Scuola è forse anche colpa degli

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n’altra grande sfida per la nostra Scuola: gestire territori ed esigenze diverse, ma soprattutto essere in grado di realizzare percorsi educativi comuni, scelte di politica scolastica efficace per l’intero Istituto. “Pensare globale ed agire locale”, è la massima più idonea a rappresentare il nostro tempo. La parola “globale” è un neologismo che indica una realtà che coniuga caratteri di globalità e località insieme. Nel mondo, ogni comunità ha i propri valori sociali e culturali che esprimono l’identità di quel territorio. Condividendo globalmente questi valori con altre comunità, la cultura locale si arricchisce e diventa una cultura globale. Con delibera della Regione Campania – Giunta Regionale n. 11 del 30 gennaio 2012 si è costituito il Nuovo Istituto Comprensivo Statale “F. De Sanctis”, che vede la fusione del Comprensivo di Caposele con il Comprensivo di Calabritto-Senerchia. Il piano di ridimensionamento territoriale ci porta a progettare un POF che guarda e si allarga al territorio dell’Alto Sele e vede coinvolte tutte le agenzia culturali – ricreative e associative del territorio presenti nei Comuni di Caposele, Calabritto, Senerchia e Quaglietta, senza dimenticare realtà come Materdomini. Ecco! Un’altra grande sfida per la nostra Scuola: gestire territori ed esigenze diverse, ma soprattutto essere in grado di realizzare percorsi educativi comuni, scelte di politica scolastica efficaci per l’intero Istituto. Prima di cominciare, ricordiamoci però,

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IL NUOVO I.C. DI CAPOSELE con sezioni associate di CALABRITTO e SENERCHIA

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Anno XL - Dicembre 2012 N.85

Prof.ssa Rosa Maria Ruglio

insegnanti che non sanno più trascinare i ragazzi ed accendere motivazione ed interesse. Provate però a interagire con generazioni che hanno perso il senso della parola scritta, della riflessione, della concentrazione e che sono abituati alla velocità degli sms, dei giochi elettronici, di facebook. Provate a risvegliare il senso del bello, della poesia, della ricerca, dello studio in giovani che preferiscono consumare velocemente tutto e non riconoscono nella vita ciò che viene proposto a scuola. E ricordo, che non tutti gli insegnanti sono sprovveduti professionalmente o tecnologicamente…. In classe si fa tanto, e non è certo colpa degli insegnanti se si passa gran parte del tempo a cercare di mettere seduti gli alunni o a pretendere un po’ di educazione o meglio di rispetto! Il rispetto è legato intimamente al posto che viene riservato alla Scuola all’interno della famiglia e della società. Ma il nostro Istituto è capace di affrontare anche quest’altra sfida: l’accorpamento, e dobbiamo sforzarci di trarre quanto più beneficio possibile da questa nuova situazione. Le diverse realtà devono arricchirci con le loro specificità e contribuire a realizzare una Istituzione veramente comprensiva e matura. Le nuove energie dovranno rifondare una Scuola che possa essere fiera del suo valore e del suo ruolo. Ma tutto questo sarà impossibile se la Scuola non riacquista la centralità non solo nelle politiche del governo,

ma nelle nostre realtà comunali. Solo con il contributo di tutti, amministrazioni, associazioni, parrocchie, famiglie si può sperare di risolvere i problemi che quotidianamente impediscono il sereno svolgimento di attività che potrebbero davvero raggiungere alti obiettivi. Rimettiamo la Scuola al suo posto: al centro della formazione dei nostri figli. Pretendiamo per loro contesti protetti e stimolanti allo stesso tempo, non lasciamoli in balia della televisione o di altri intrattenimenti. Rimettiamo la Scuola al centro della nostra politica, del nostro interesse, della nostra partecipazione comune e privata e sicuramente anche i giovani capiranno la differenza. L’impegno di tutti, le possibilità che ogni territorio offre, l’apertura della Scuola a iniziative e progetti diversi potranno realizzare un pensiero globale capace di interagire in una società sempre più divisa e sofferente. Gli insegnanti continueranno a spendere le loro energie in tal senso ma avranno bisogno di sapere che non sono soli e con l’aiuto indispensabile delle famiglie e delle realtà comunali a riacquistare la centralità che gli è dovuta e che gli compete.


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