La Nuova Terra

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Salvatore La Monica

La Nuova Terra



" Voi siete la Generazione che pone le Basi della Nuova Terra ; non aspettate che siano gli altri a farlo "





IN PRINCIPIO............

In un tempo lontanissimo, nella Dimora del Re dell'Universo si presentò Sht-nh, uno dei 25 Potenti che formavano la Corte del Supremo. I Potenti governavano i 25 Cieli di Desa-c-el, ad ognuno di Loro era stato dato un esercito di Angeli Sorveglianti preposti al controllo del rispetto del libero arbitrio e delle Leggi che regolano tutti gli Universi. Queste sono le stesse che sono state date al Popolo d'Israele. Sht-nh governava il Quinto Cielo e l'Angelo Comandante di quel Cielo era Luc-ph-el. In quel tempo i Potenti, impregnati della propria eternità, si cullavano nell'indolenza, nell'apatìa. Essi subivano la noia, che li penetrava, li possedeva, li avviluppava. La noia comprimeva la loro esistenza, fino al non-essere. La loro potenza era sottomessa alla noia, toglieva loro le forze, i pensieri, il Sé. Quando la noia fu così forte, da oscurare il proprio fine; non vedevano più la Compassione, non udivano l'Origine Ultima ..... .....decisero !!! Sht-nh, a nome dei Potenti, chiese al Re dell'Universo di sopprimere quella noia che Li distruggeva, che Li annullava,... ....che Li annoiava. Il Potente domandò al Re dell'Universo di farLi giocare. Il Gioco consisteva nell'essere Re di un Universo, ponendo in essere proprie Leggi, propri metodi di gestione di detto Universo senza intromissione dell'Onnipotente. Il Re dell'Universo ammonì i Potenti, li redarguì sul rischio che correvano. Il Gioco distoglie le menti dal loro vero scopo, crea una realtà fittizia e pone le basi dell'illusione. Ma Egli non volle imporre la Sua volontà, che era contraria al Gioco e accettò il realizzarsi della libera scelta, della coscienza del libero arbitrio. Se avesse vietato ai Potenti di giocare, avrebbe creato un precedente, contrario alle Sue Leggi. Anche se a malincuore, Egli acconsentì alla richiesta dei Potenti e diede atto alla ripartizione degli Universi di Timo-c-er. A Sht-nh venne affidato l'Universo di Latte. Fissò un tempo di durata del gioco, e ammonì duramente: guai a colui che giunto il tempo fissato, non avesse posto fine al gioco. Nonostante il Re dell'Universo sapesse le intenzioni di Sht-nh, e che queste avrebbero preso corpo proprio nell'Universo di Latte, accettò che tutto accadesse e che uscisse fuori ciò che era nascosto fra le pieghe più strette del suo cuore. Per una migliore comprensione è necessario fare qualche passo indietro. Ai primordi del Tempo, l'Antimateria viveva una fase di scontro con la Materia, tutte le Forze fondamentali ribollivano all'interno di Essa.


I due Universi erano un concentrato di energia tutta riversata sul punto di attrito. L'Antimateria, formatasi dall'aggregazione di antiparticelle, di antiprotoni e di antineutroni, spingeva verso la Materia e viceversa, e se questa situazione fosse andata avanti, si sarebbe raggiunto il punto critico di collasso cosmico, nel quale la forza dominante, nella migliore delle ipotesi, avrebbe assorbito l'altra, nella peggiore avrebbe scatenato un'esplosione cosmica, distruggendo tutti gli Universi. Si stava rompendo la simmetrìa Materia-Antimateria. Per evitare il perdurare della collisione, il Re dell'Universo permise la fusione delle Zone Periferiche della Materia e dell'Antimateria, determinando un'effetto a Spirale, dando vita ad un Sistema nel quale ognuna era all'interno dell'altra. L'Universo si gonfiò di colpo, scomponendosi in una caotica serie di Bolle. Il Primo Cerchio ( Materia ) prese il nome di Timo-c-er, il Secondo Cerchio ( Antimateria ) prese il nome di Fedo-c-er. Dentro Fedo-c-er esiste Desa-c-el ( Universo Spirituale ) che esisteva già molto tempo prima della stato di collisione. Dentro Desa-c-el è il Re dell'Universo, l'Origine Ultima. Dentro l'Origine Ultima c'è Desa-c-el, dentro Desa-c-el c'è Fedo-c-er e dentro quest'ultimo c'è Timo-c-er, dentro l'uomo c'è L'Origine Ultima. Su Desa-c-el la vita esisteva ed era protesa verso l'Eterno. Quando il Re dell'Universo creò gli Universi, stabilì le stesse Leggi fisiche, chimiche per tutti, differenziando alcune strutture atomiche per evitare la fusione fra i vari Universi, e facendo ciò impose dei tempi diversi di durata degli elementi che li componevano. Il fattore, più importante, è che tutti gli Universi sono fondamentali per l'esistenza degli altri, l'equilibrio cosmico è il pilastro della Vita. I due Universi liberati dall'attrazione magnetica, si scomposero in caotiche serie di bolle e queste iniziarono una corsa multidirezionale che continua tuttora e non cesserà mai,questo per effetto della loro forma a Spirale. Il Re dell'Universo Si scompose in due Emanazioni, Una per Timo-c-er e l'Altra per Fedo-c-er, Egli non lascia mai la Sua Santa Dimora. L'Onnipotente iniziò la creazione, dapprima diede ordine alle bolle e dopo in ognuna di esse immise le Basi della vita, queste furono lasciate libere di evolversi secondo i Mondi nei quali proliferarono. Le Basi elementari della Vita vagarono di universi in universi, finchè non trovarono Mondi adatti alla loro sopravvivenza. Di tutti gli Universi esistenti è naturale parlare dell'Universo al quale apparteniamo e del Mondo sul quale viviamo. In principio Dio creò i Mondi e i Cieli, dando ordine alle Galassie. In principio esplose una Stella, che noi conosciamo con il nome " Sole ", e si formarono alcuni Mondi e altri Mondi furono attratti da questa Stella e cominciarono quel viaggio orbitale che dura tuttora.


Per mezzo di quell'orbita intorno alla Stella, per ogni Mondo fu Giorno e fu Notte. Le Forze della Fisica del Re dell'Universo, permisero che in un piccolo Pianeta dell'Universo di Latte, orbitante intorno alla Stella Sole, si venissero a creare le condizioni ideali per la Vita che noi conosciamo. In altri Pianeti di altri Universi è accaduto, e sta accadendo la medesima situazione. Milioni di anni passarono solo per arrivare a crearsi le condizioni ideali per la vita e migliaia di anni passarono per arrivare a formarsi la Terra nella Struttura che noi conosciamo, ma non nella composizione Acque e Terre emerse che oggi vediamo. Prendendo la storia della Terra in esame, bisogna capire cosa intende la Bibbia nella Genesi in maniera reale e non mitologico. Dapprima esisteva la Terra e lo Spazio, sulla Terra esplosioni vulcaniche oscuravano perennemente il Cielo, quando terminarono le esplosioni di cui sopra, dopo un periodo abbastanza lungo, finalmente la luce del Sole filtrò attraverso lo strato di nubi di cenere e polvere e illuminò, riscaldò il nostro Pianeta. Naturalmente terminando lo stato di nubi ecco apparire la Volta Celeste. Il Sole riscaldando la Terra cominciò a fare evaporare il ghiaccio che si era formato nel periodo di Notte glaciale, questo vapore si trasformò in nubi che scaricarono sulla Terra enormi quantità di pioggia. I ghiacci si sciolsero, le piogge caddero e si formarono grandi distese di acqua. Il Re dell'Universo che tutto vede e che tutto sa, fra tutti i Pianeti che avevano avuto quell'evoluzione simile, scelse la Terra per cominciare l'evoluzione della Vita controllata da Lui. Anche negli altri Pianeti si sviluppò la vita, ma in modo autonomo ed in alcuni è già terminata, in altri l'evoluzione è andata avanti in binari diversi dei nostri, in altri ancora, sta per iniziare. Le terre emerse si coprirono lentamente di vegetazione, con il passare dei millenni, essa divenne sempre più variegata. Per effetto dell'evoluzione e delle combinazioni genetiche, lentamente, si formarono le prime forme animali ed è nella selezione delle speci basi, che intervenne il Re dell'Universo, immettendo in quegli organismi primitivi l'essenzialità della Vita, adattata all'ambiente Terra. Le evoluzioni delle speci animali, sia in acqua, che in terra , che in cielo, avvenirono per adattamento, per migliorare il procacciarsi cibo, per continuità della specie ed ognuno fece scelte proprie, portando la Fauna ad una multidifferenzazione. Le mutazioni climatiche provocarono la scomparsa di Speci a favore della comparsa di altre più adatte al nuovo ambiente che si formava. Speci terminavano il loro ciclo esistenziale e altre lo cominciavano, il forte sopravviveva, il debole cessava la sua eredità. Terminata la lunga Era dei Dinosauri, ebbe inizio l'Era dei Mammiferi. Ogni Specie si era allontanata dalle altre Speci, creando dei Compartimenti stagni, nei quali la Procreazione avveniva ed avviene tuttora, solo all'interno dei propri simili: cane con cane, gatto con gatto, scimmia con scimmia, aquila con aquila, ecc. ecc. Dal ceppo dei Primati si formò un nuovo Ramo, un Essere che, sceso a terra dagli alberi dove viveva, aveva imparato a camminare eretto. Questi era stato dotato di un cervello superiore, come capacità di apprendimento, a quelli appartenenti al suo ceppo d'origine. Il Re dell'Universo aveva aggiunto una piccola tessera nel mosaico


del DNA di quell'Ominide e lasciò che l'evoluzione facesse il resto. L'Ominide subì il tempo e dovette inchinarsi all'evoluzione, arrivarono altri Ominidi più intelligenti, essi sfruttavano sempre di più il dono del Re dell'Universo e questo permise loro di divenire Specie Dominante. Il Re dell'Universo, quando ha immesso le Basi della Vita, ha voluto che il primo tassello fosse occupato dalla Libera Scelta e questo fu ed è per tutti gli animali, compreso l'Ominide. Questi evolvendo divenne Homo Sapiens, costruì villaggi, si diede organizzazione sociale, praticò culti religiosi, passò dalla condizione nomade a quella stanziale grazie all'introduzione dell'Agricoltura. Ma non era come lo voleva l'Onnipotente, egli era violento, non rispettava la libertà altrui, era falso: c'era più divinità manifesta in un animale che in lui. L'Onnipotente decise che finalmente sulla Terra sarebbe apparso un Essere ad immagine e somiglianza degli Esseri Eterni. Si compiva il Grande Disegno del Re dell'Universo, anche nell'Universo Materiale un Essere simile e somigliante a Loro. In mezzo a quegli uomini, il Re dell'Universo vide uno che mostrava grande desiderio di Conoscenza e che cercava con insistenza risposte a domande che gli altri non si ponevano. Quest'Uomo seguendo il desiderio di Conoscenza, affrontò un viaggio che lo portò ad attraversare deserti, foreste, a provare paura, dolore, smarrimento, finchè un giorno, guidato dal Re dell'Universo, si trovò all'interno di un Giardino. Si rifocillò con i frutti degli alberi, bevve l'acqua cristallina di una fonte ai piedi di un monte e stanco si addormentò. Fu svegliato da una voce, non capiva se proveniva da dentro o da fuori di Lui: era il Re dell'Universo. Gli fu dato il nome di Adamo, perchè era stato preso dal fango della terra e in questo fango germogliò un fiore nuovo, curato con amore dall'Onnipotente. Il fango è l'Ignoranza, è la Materia per quella che appare. Adamo fu colmato di Conoscenza e attraverso di Essa la malattia non esistette più, parlava con gli Animali e li comprendeva attraverso il linguaggio della mente, manteneva perfetti gli alberi, potandoli; ma Adamo cominciò ad avvertire opprimente il peso della solitudine. Lui sapeva che esisteva la Donna, perchè proveniva dal mondo degli Uomini e perciò chiese una compagna con la quale condividere tutto. Il Re dell'Universo clonò una donna da Adamo, alla quale diede il nome di Eva (Adama), Lei acquisiva Conoscenza solo per mezzo di Adamo, e non direttamente dal Re dell'Universo. Quello che può sembrare un atto di disuguaglianza, fu l'attuazione di un tempo di Prove che Eva avrebbe dovuto superare, come aveva già fatto a suo tempo Adamo. Dopo anche Eva avrebbe ricevuto la Conoscenza direttamente dal Re dell'Universo. Nel momento che il Re dell'Universo pose dei limiti e dei divieti, si attuò il Libero Arbitrio, cioè la Libera Autodeterminazione della Scelta, in quel preciso istante l'Onnipotente soffiò nelle narici di Adamo ed Eva lo Spirito della Vita Eterna. Eva non ebbe pazienza, e cominciò ad invidiare Adamo. Pensò che non era giusto che l'Onnipotente privilegiasse Adamo, e che il divieto


posto nel non mangiare il Frutto di quell'albero, nascondesse la paura del Re dell'Universo che fosse scoperta l'origine della Conoscenza, e che mangiando quel Frutto sarebbe diventata Eterna come Dio, e non avrebbe più avuto bisogno di Lui, perchè pure Lei sarebbe diventata intrisa di Conoscenza Suprema e sarebbe diventata Divina. Il problema era che solo Adamo avrebbe potuto avvicinare l'albero, a Lei non era permesso. Ci volle molto tempo per convincere Adamo, che si rifiutava di disobbedire al Re dell'Universo, utilizzò ogni sotterfugio per fare cambiare idea al suo uomo, fino a che riuscì nell'intento. Ciò che mosse Eva non fu il Serpente, questa fu una nefasta citazione di Mosè, ereditata per via orale dal passato. Il fatto che sia stato attribuito a Sht-nh il simbolo del Serpente, è solo una questione di similitudine, come si accosta la Forza al Leone. Il male è insito nell'Uomo, fa parte dell'Essere vivente, sta a Lui riconoscerlo e rifiutarlo. Dopo l'uscita di Adamo ed Eva dall'Eden, il Giardino fu distrutto. Nonostante che Adamo ed Eva si pentirono e furono perdonati dal Re dell'Universo, dovettero affrontare il Mondo, non per punizione ma per attuare il Disegno dell'Onnipotente. Ormai avevano raggiunto la Conoscenza Suprema con l'atto di ribellione, ed era volontà del Re dell'Universo che tutto ciò si riversasse sulla Terra. I Due furono sempre protetti dal Re dell'Universo e ricevettero Benedizione tutta la loro Discendenza. Abbandonare il Giardino dell'Eden fu un Atto d'Amore da parte dell'Onnipotente, perchè solo tornando al Mondo avrebbero avuto l'occasione di far crescere il Soffio Vitale che era in loro, e alla fine della loro Vita di Materia avrebbero avuto accesso a Desa-c-el e diventare Esseri Eterni. Questo deve servire da esempio per tutti coloro che anelano al raggiungimento della Conoscenza, ottenuta bisogna riversarla sul Mondo e come diceva Gesù: che senso ha avere una lampada e tenerla sotto il letto. Da Adamo ed Eva nacquero Caino ed Abele, entrambi ricevettero la Benedizione del Re dell'Universo. Caino agricoltore, offriva all'Onnipotente in ringraziamento ciò che la terra gli dava, Abele offriva quello che ricavava dagli animali che allevava. Abele offriva Opere di Fede, il rispetto della Legge, il timore di essere abbandonato da Dio, l'amore per tutto ciò che lo circondava. Amando ogni pianta, ogni animale, ogni pietra, l'acqua, il cielo, egli amava il Re dell'Universo. Caino offriva il meglio di ciò che raccoglieva, ma pensava che bastasse questo per essere benvoluto dal Re dell'Universo, per essere perdonato degli errori commessi. Non capiva e non accettava che il fratello trovasse favore presso il Re dell'Universo, al contrario di lui che veniva costantemente rimproverato per il suo comportamento. Ancora una volta l'Invidia portò all'errore. Caino roso dall'Invidia uccise il fratello e nel momento che comprese l'errore commesso, cercò un posto per nascondersi alla vista del Re dell'Universo. Non esiste posto dove l'Onnipotente non possa trovarci. Il seguito è spiegato in Genesi. Su una cosa sola vorrei tornare, ed è sul fatto che Abele mai sacrificò animali per onorare Dio, ma furono gli uomini a volersi sporcare le mani di sangue vivente, facendo risalire,


falsamente, questo atto spregevole ad Abele. Gli uomini non capirono e non capiscono che non è l'offerta che ti rende puro agli occhi dell'Onnipotente, ma sono le opere che compi, i pensieri nascosti, che trovano favore presso il Re dell'Universo. Nel periodo nel quale prosperavano e si moltiplicavano i discendenti di Adamo ed Eva (il Primo Uomo e la Prima Donna aventi lo Spirito), si colloca l'inizio del Gioco per i Potenti. Il Re dell'Universo determinò la durata del Gioco, prendendo come riferimento il Tempo Precessionale della Terra. Considerando che lo scarto precessionale è di un grado ogni 72 anni, la durata fu determinata in 180 gradi precessionali. Sht-nh impose sulla Terra le sue Leggi, organizzò secondo i suoi capricci; il Destino e la Fortuna diventarono padroni del Pianeta. Per comprendere l'organizzazione che Sht-nh volle, è sufficiente prendere come esempio Zeus e tutti gli altri Dei dell'Olimpo. Sht-nh, coadiuvato da Luc-ph-el che lo idealizzava e sosteneva nei suoi capricci, sperimentò combinazioni genetiche, innesti biologici per arrivare a creare il proprio Essere di materia. E si accoppiarono Figli di Dei con Figlie di Uomini, la Terra era percorsa da Giganti, Uomini forti e quasi Dei, Obrobi della Natura frutto della follìa di Sht-nh. Sht-nh dava il Potere a chi voleva, lo toglieva con la stessa facilità, agiva in modo che tutti gli uomini dipendessero dai suoi capricci e che accettassero sottomessi gli effetti. Egli nominò la Sua Corte, composta da Angeli Sorveglianti che gli erano stati dati dal Re dell'Universo, guidati da Luc-ph-el. A questi Angeli non parve vero di poter detenere il Potere di non rispettare il Libero arbitrio altrui. In quel tempo di lotte fra popoli, tradimenti, violenza, una Civiltà diventò guida di tutta la Terra, i suoi abitanti ottennero una Conoscenza enorme data dal loro Dio: Sht-nh. Questa Civiltà conobbe progresso tecnologico, astrofisico, biologico che la portò ad essere faro dell'intero Pianeta. Naturalmente Sht-nh tentò di sviare i discendenti di Adamo ed Eva, ma questi furono sempre protetti dagli Angeli del Re dell'Universo e ogni tentativo di Sht-nh e dei Suoi Angeli trovarono sempre il fallimento. Sht-nh ha sempre accusato il Re dell'Universo di aver creato degli Esseri di materia infelici, perchè dovevano sottostare alle Sue noiose Leggi di Libertà limitata. Egli avrebbe voluto dimostrare ai Potenti che negli Esseri è implicito il Male e che anche riconoscendolo, l'Uomo sceglie sempre la Ribellione. Per avvalorare questa sua tesi, prese sempre come spunto la ribellione e disubbidienza di Adamo ed Eva. Sht-nh ha sempre chiesto che all'Uomo non fosse data l'opportunità dell'Eterno perchè è un Essere miserabile, privo di scrupoli, amante del Potere, Invidioso al punto di provare desiderio di avere ogni cosa che non ha : falso. Se fosse diventato Eterno avrebbe minato l'esistenza stessa degli Universi. Il Re dell'Universo creando l'Uomo aveva commesso un immenso errore, e che era dovere dei Potenti evitare che succedesse il peggio. Questo fatto rende chiaro che il Re dell'Universo non è infallibile e che perciò non è più possibile accettare la Sottomissione a Lui. Questo è quanto Sht-nh ha voluto e vuole dimostrare ai Potenti. Come per ogni cosa che esiste un tempo di durata, anche per il Gioco


venne il tempo della fine. Terminato il tempo, i Potenti smisero di giocare e tornarono al Re dell'Universo, tutti eccetto uno: Sht-nh. Il Re dell'Universo richiamò Sht-nh, e gli ricordò che il tempo era cessato, ma Egli non accettò e dichiarò di non riconoscere più il Re dell'Universo come proprio Re, e che Lui si proclamava Dio e Re dell'Universo di Materia. Il Re dell'Universo inviò i Suoi Angeli comandati dall'Arcangelo Mikh-el, che dovettero affrontare gli Angeli di Sht-nh, comandati dall'Arcangelo Luc-ph-el, quest'ultimi dovettero piegarsi alla potenza di Mikh-el e dei Suoi Angeli. Bisogna ricordare sempre che un passo della Legge dice "Non Uccidere", e non è certo il Re dell'Universo ad infrangere la propria Legge, né tantomeno i Suoi Angeli. La Contesa che era avvenuta fra gli Angeli non fu con spade e armi varie, ma con la Potenza della Mente, del Pensiero, dello Spirito. Il Re dell'Universo punì Sht-nh, privandolo del Regno del Quinto Cielo, e inviò Lui e tutti gli Angeli Ribelli, compreso Luc-ph-el, in Fedo-c-er, nell'Universo di Antimateria. Da quel momento Luc-ph-el cambiò nome in Luc-ph-er. Perchè Sht-nh fu mandato nell'Universo prossimo alla Terra? Sht-nh prima di essere esiliato, accusò nuovamente il Re dell'Universo, e Gli propose un accordo nel quale chiedeva un Tempo, per dimostrare che anche senza il suo intervento diretto, gli uomini liberamente avrebbero cercato Lui, avrebbero vìolato il libero arbitrio, perchè l'Uomo è un errore dell'Onnipotente e non merita niente, perchè è un pericolo per gli Universi. Il Re dell'Universo non potè far finta di niente, perchè non poteva essere messa in discussione la Sua Legge davanti ai Potenti, altrimenti si sarebbe verificato un precedente che avrebbe minato l'esistenza stessa della Legge. Il Misericordioso determinò un nuovo Tempo, misurato sempre in gradi precessionali terrestri, alla fine del quale, quando verrà stabilita la Verità, se avrà avuto ragione Sht-nh, Egli diverrà il Re Assoluto dell'Universo di Materia e di Antimateria, se al contrario verrà dimostrato il torto di Sht-nh, Lui subirà il Giudizio e con Esso subirà la Seconda Morte, seguiranno la Sua sorte tutti gli Angeli Ribelli e tutti coloro che hanno creduto in Lui. Il Compassionevole attende che Sht-nh un giorno comprenda l'errore della Sua Ribellione e che torni a Lui pentendosi di tutto, e lo perdonerà e in tutti gli Universi sarà Grande Festa. Prima dell'accusa di Sht-nh, fu posto un Angelo Sorvegliante a controllare l'Universo di materia e nello specifico ad osservare l'andamento sulla Terra degli effetti della reggenza del Potente. Le Emanazioni del Re dell'Universo tornarono all'Origine ed agli Angeli fu dato anche potere di Giudizio sulla Terra. Gli Angeli vedendo il dilagare della trasgressione, della ribellione degli uomini pensarono che non era più possibile agire sul Bubbone che era divenuto padrone della Terra, e decisero che l'unico modo era estirpare il male distruggendolo. Gli Angeli sapevano dell'esistenza di discendenti di Adamo ed Eva, e che solo attraverso loro si sarebbe attuato il Disegno del Re dell'Universo. I Discendenti erano gli unici a possedere lo Spirito Eterno, ma anche Loro si erano fatti corrompere dalla Materia, solo uno rispettava, temeva ed amava il Re dell'Universo : Noè.


Lui fu salvato insieme a tutte le Speci animali, al contrario gli altri perirono sotto le acque di quello che verrà sempre ricordato da tutti gli uomini come il Diluvio Universale. Perchè Dio accettò che morissero tutti gli Uomini della Terra e tutti gli animali ? Perchè la Compassione del Re dell'Universo non portò ad evitare quella catastrofe ? Il Misericordioso sapeva che sarebbe accaduto ciò ? Bisogna sempre ricordare in ogni evento l'esistenza del fatto fisico, il rispetto del Libero Arbitrio, l'ineluttabilità dell'Evento. La Terra stava subendo un riscaldamento esagerato dell'Atmosfera e degli strati più alti, portando come conseguenza uno scioglimento dei Ghiacci Polari, un innalzamento dei Mari, e un aumento delle Evaporazioni con formazione di perturbazioni, che portarono progressivamente un aumento di piogge sempre più consistenti. Questo Evento era conosciuto dagli Angeli, ed infatti informarono Noè sul da farsi per poter salvare la Sua famiglia e tutte le Speci animali. Gli altri Uomini videro Noè costruire quell'enorme imbarcazione e se invece di deriderLo, avessero anche loro costruito delle imbarcazioni, avessero ascoltato quell'Uomo, anche loro si sarebbero salvati. Se avessero chiesto al Re dell'Universo di essere salvati, Lui li avrebbe salvati. Invece derisero quel vecchio e i suoi figli e continuarono a fare ciò che era male davanti agli occhi dell'Onnipotente. Il Rispettoso lasciò gli Uomini a loro stessi e ciò che doveva accadere, fu!!! Terminate le piogge e ritiratesi le acque, il Re dell'Universo benedì la Sua Discendenza e da quel momento sulla Terra cominciò il Tempo degli Uomini di Spirito. Il seguito è già Sapienza degli Uomini. §§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§




DELL'ORIGINE ULTIMA, DEL RE DELL'UNIVERSO Nel periodo del Non-Tempo, lo Spazio fatto di Nulla infinito era avvolto e nello stesso istante avvolgeva un'energia mesomera, fatta di potenza quinerziale, che si poneva in fluttuazione isotopica. Lei era ed è contenente di tutto ciò che noi associamo a vita e non vita e ciò che è all'interno di Lei è all'esterno, e viceversa. In Lei, Galassie, Universi, Macrocosmo, Microcosmo assoggettati in modo ordinato alle Sue Leggi, agiscono come linfa vitale del Suo stesso esistere. Lei volle dare a Sé Stessa un Nome, e da allora fu e sarà " Origine Ultima "; Origine, poichè tutto da Lei proviene, Ultima, poichè tutto a Lei va e andrà. L'Origine Ultima volle dare forma ed immagine a Sé Stessa e tutto ciò si attuò creando il Re dell'Universo: Dio Padre per i cristiani, JHWH per gli israeliti, ALLAH per i mussulmani, Narayana, Signore Assoluto, Persona Suprema per chi adora Brahma e S'ri Krsna, Jehova dall'Ebraico, Legge Mistica per i Buddisti. Il Re dell'Universo proviene dall'Origine Ultima, nel medesimo istante Egli è compiutamente l'Origine Ultima. L'Onnipotente si scinde in Emanazioni, tutte agenti in modo compiuto come il Re dell'Universo, e ognuna di Esse con la possibilità di scindersi in maniera perfettamente compiuta. L'Emanazione del Re dell'Universo è compiutamente perfetta nel tempo e nel luogo nel quale vive e al termine del Suo tempo è riassorbita nella Sua Origine. §§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§


DI GESU' Ad un certo punto il Re dell'Universo diede forma ed immagine a Sé stesso, come fece l'Origine Ultima con Lui, e formò Suo Figlio Gesù, in tutto eguale alle Sue Emanazioni, ma con la differenza di essere Individuo a Sè stante con possibilità di libero arbitrio e con la non obbligatorietà di tornare a Lui. Sht-nh invidioso di Gesù, mise in dubbio la lealtà del Figlio verso il Padre. Sht-nh pose un quesito : se il Padre avesse chiesto a Gesù di andare nell'Universo di Materia, e perciò di rinunciare al Suo Stato Eterno, corrompendosi con la Materia, Gesù avrebbe accettato questo sacrificio, sapendo che giunto sulla Terra avrebbe corso il rischio di non riconoscere la voce di Dio. Inoltre Gesù si sarebbe fatto tentare dal Desiderio di Potere? E come avrebbe reagito provando in Prima Persona le miserie umane. Il Re dell'Universo non potendo opporsi alla provocazione di Sht-nh, accettò di chiedere ciò a Gesù. Gesù per amore verso il Padre e Compassione verso gli uomini, accettò di rinunciare al Suo Stato di Eternità e di nascere Materia, di rischiare di perdersi nella Corruzione. Questo è l'Atto Supremo d'Amore, questo è il Segno della Compassione, tutto ciò è Gesù. Gesù nasce come qualunque Figlio d'Uomo, cresce come qualsiasi bambino, attendendo che venga il Suo tempo. Ma l'attesa è lunga e devono passare molti anni prima che Gesù stabilisca il contatto con lo Spirito Santo. Per quanto tempo Gesù si domandò se veramente Lui era quello che Sua Madre diceva !!! Vennero fuori i dubbi, le domande senza risposta, le tentazioni che minavano e allo stesso tempo rafforzavano il Suo Spirito. Tutto quel tempo trascorso in una vita normale, povera, di lavoro... nascosto a Sht-nh. Poi venne il giorno che udì la voce del Re dell'Universo, da quel momento lo Spirito Santo entrò in Lui e dimorò fino alla fine del Suo Tempo. La Conoscenza sgorgò incessante e finalmente comprese tutto, ma dovette sempre combattere con il libero arbitrio, perchè in ogni scelta doveva essere manifesta la Libera Accettazione. Fu sicuramente difficile accettare di essere Figlio del Re dell'Universo, essere il Messìa atteso da Israele. Con Lui la Verità scorreva sul mondo. Lui accettò la Missione che gli era statto assegnata e si pose come Luce del mondo. Gesù non si mise mai contro la Legge, ma La ribadì e La perfezionò. Pensare che Gesù non abbia lasciato scritti, è alquanto riduttivo di quella Figura imponente che è Gesù stesso. Lui scrisse tutto ciò che riceveva dal Re dell'Universo e scrisse ciò che doveva rimanere ai posteri, questo è quello che Muhammad chiamò " Ingil ". Per questioni politiche, religiose e scientifiche i suoi Scritti andarono


persi volutamente perchè erano una minaccia per la Conoscenza di quel Tempo. Gesù non fece mai azioni casuali, ma furono sempre meditate e con lo scopo che tutto ciò che era scritto accadesse. Vi furono precise motivazioni quando si fece battezzare dal Battista, scelse i dodici Apostoli, andò al Tempio, provocò i Sacerdoti del Sinedrio, fece determinati miracoli dei quali Lui stesso era contrario, scelse Giuda come esecutore materiale del Disegno Divino. Bisogna rivalutare Giuda come uomo, egli credette ad un Gesù rivoluzionario che avrebbe preso per mano il Popolo d'Israele e lo avrebbe condotto alla propria liberazione dalla Tirannìa Romana. Giuda credette che tutto ciò sarebbe accaduto con la spada e versando sangue innocente sulla Terra d'Israele. Quando denunciò Gesù per quei trenta denari che non erano altro che la taglia messa su Gesù, egli sperò che a quel punto Gesù messo alle strette avrebbe compiuto opere eccezionali e finalmente avrebbe suonato la tronba della riscossa del popolo d'Israele. La Conoscenza del Disegno Divino aprì la mente di Giuda e comprese l'errore che aveva commesso. Bisogna provare grande compassione per Giuda, che non riuscì a sopportare quel grande dolore provocato dal suo gesto che lui aveva ritenuto d'amore. Se avesse avuto fede, avrebbe visto la vittoria di Gesù sul mondo e avrebbe potuto gioire di tutto ciò, purtroppo la sua scelta fu di non accettare più di vivere schiacciato da un peso così grande. Gesù si dimostrò pienamente Uomo la notte dell'arresto, quando venuto il momento per il quale era lì, fu preso dallo sconforto, dalla paura, come qualunque Essere vivente nell'approssimarsi della morte. Di Gesù viene ampiamente mostrato il momento della Passione come elemento essenziale per la Via verso la Purificazione e ciò è molto giusto, perchè ogni uomo che inizia il percorso purificatore, deve accettare la propria passione di dolore per poi rinascere a nuova vita. Questo è il senso della Resurrezione. Risorgere per Gesù, fu dimostrare che: 1) Lui era veramente Figlio del Re dell'Universo; 2) esisteva una Nuova Vita oltre quella terrena; 3) che dopo il riconoscimento delle colpe e pentimento (Passione), si passa al perdono e alla Nuova Vita (Resurrezione). Gesù, oltre tutto, dovette superare l'ultima grande prova imposta da Sht-nh e cioè essere abbandonato a Sé stesso nell'attimo precedente la Morte. In quell'attimo Gesù si vide sulla Croce, non udiva più il Re dell'Universo, non sentiva più dentro di Sé lo Spirito Santo, il dubbio avrebbe potuto sviarLo per sempre. Egli in quell'istante dimostrò una grande Fede e morì e risorse in gloria. In quel momento si realizzò il concetto estremo di Fede:


Beato colui che crede e non vede !! Gesù, ripreso il Suo Stato di Eternità e messo a tacere Sht-nh davanti ai Potenti, venne posto dal Re dell'Universo alla Sua Destra. L'Onnipotente stabilisce che ogni cosa fatta e chiesta in Nome e per Nome di Gesù è come se fosse fatta in Nome e per Nome Suo, e questo per sempre. Sht-nh, purtroppo non accettò la verità, continuò nell'accusa verso il Re dell'Universo e disse che Gesù aveva dentro di Sé quel senso di Eternità e che scomparso Lui, sulla Terra gli uomini avrebbero continuato nella ribellione, nel non rispetto del Libero Arbitrio e della Libera Scelta. L'Accusatore fece in modo che si uccidesse, torturasse, odiasse, sfruttasse, opprimesse nel Nome di Gesù. Il Re dell'Universo stabilì in maniera definitiva che il tempo entro il quale l'umanità liberamente sceglierà l'Onnipotente e il rispetto delle Sue Leggi, fosse entro il 27° e il 28° grado precessionale e che dopo di allora fosse dato un tempo di Mille anni di armonìa sulla Terra. Dopo ciò, sarà permesso a Sht-nh ancora un tempo per sviare l'Umanità fino al tempo della fine dell'Accusa. Naturalmente se tutto ciò non accadesse e l'Umanità continuasse nella propria ribellione, allora verrebbe lasciata a Sé Stessa nelle mani di Sht-nh e dei Suoi Angeli. Come sarà nera la notte che calerà sugli Uomini !!


DEGLI ANGELI Gli Angeli sono Aggregati Viventi come noi, ma composti da elementi organici differenti da noi. Il loro organismo non è compatibile con il nostro Universo, come viceversa il nostro non è compatibile con il Loro. Noi possiamo entrare nel loro Universo solo attraverso il nostro Spirito, ma questo potrà avvenire solo nell'istante della cessazione della nostra vita materiale. Gli Angeli possono "entrare" nel nostro Universo attraverso quattro strade: 1) Entrando in comunicazione con il nostro Spirito e utilizzandoLo come ponte di trasmissione; 2) Affiancando uno Spirito di corpo materiale; 3) Entrando in un embrione che sta per essere partorito; 4) Utilizzando la massa cerebrale di un individuo, per formare un Ologramma (Visione) visibile solo a quell'uomo. L'Angelo utilizza il primo punto quando vuole comunicare qualcosa, ma è un contatto particolare che per stabilirsi necessita da parte dell'individuo uno stato di coscienza vicino al "Nulla". E' importante ricordare sempre che ci deve essere una volontà da parte dell'individuo a stabilire un contatto, perchè è fondamentale il rispetto del libero arbitrio. Da non confondere una comunicazione angelica dalla comunicazione del Sé di Ragione, il primo agisce come portatore di Conoscenza, il secondo agisce cercando di incidere sulla Libera Scelta. Il quarto punto non si differenzia, come sostanza, dal primo punto. Il secondo punto è utilizzato dall'Angelo solo su ordine del Re dell'Universo, ed accade solo con Prescelti, che hanno ricevuto una missione da svolgere. Anche in questo caso il Libero Arbitrio agisce nel Prescelto attraverso l'accettazione di questa situazione. In ogni caso l'Angelo affianca lo Spirito di quel Corpo di Materia senza mai incidere sulla Libera Scelta dell'individuo. Nel terzo punto esiste la possibilità di incarnarsi, ma nessuno fra gli Esseri Eterni accetterebbe di entrare nella Corruzione della Materia. Quale uomo vorrebbe diventare un Acaro. Non bisogna dimenticare che oltre il nostro essere Aggregati Viventi dotati di Spirito, viviamo a differenza dell'Acaro un Tempo Eterno paragonato al Suo Tempo. Un Essere Eterno che entra nel Nostro Universo, immediatamente perde la Sua Coscienza di Sé Eterno e inizia a vivere una vita in tutto e per tutto materiale. Vivendo nella Corruzione della Materia, naturalmente può anche non riconoscere più la Verità e può perdersi nell'Ignoranza che lo condurrebbe inesorabilmente alla Seconda Morte. Per questi motivi nessuno accetta mai di corrompersi nella Materia. L'unico che ha accettato questo è Gesù, Figlio del Re dell'Universo. Il compito degli Angeli è sorvegliare che venga rispettato il Libero Arbitrio in tutti gli Universi, mentre i Potenti sono responsabili dell'esistenza stessa degli Universi a Loro assegnati. Gli Angeli che possono avere contatti con noi, sono quelli presenti nell'Universo Antimateria o Fedo-c-er, Essi sorvegliano che gli Angeli Ribelli o come amano farsi chiamare Loro, i Diavoli rispettino il Libero Arbitrio degli Uomini senza mai tentare di mutarlo.


Nell'Universo di Antimateria vivono i Diavoli, gli Angeli del Re dell'Universo, i Demoni e gli Spiriti in attesa del Giudizio (proprio). L'Universo di Antimateria è stato diviso in Zone : In una vivono i Diavoli con il Loro Dio Sht-nh, e i Demoni; nella Seconda gli Angeli del Re dell'Universo ; nella Terza Gli Spiriti in attesa del Giudizio. Le Zone sono ben separate fra loro, in modo che non ci siano interferenze da parte di coloro che vivono nelle altre Zone. I Demoni non sono Angeli Ribelli, ma sono uomini che nella loro miserabile vita terrena hanno venduto l'Anima e lo Spirito a Sht-nh. Nel momento che cessano la loro vita terrena, il loro Spirito viene preso dai Demoni e portati nella Zona dei Diavoli. Loro venuti a conoscenza della Verità, non possono e non vogliono accettarLa, perchè essendo nel tempo Sub-Eterno, accettare vorrebbe dire la Seconda Morte, perciò Loro sperano che alla fine prevalga il Loro Dio Sht-nh, per poter vivere in Eterno, altrimenti seguiranno la Sorte del Loro Dio. Ciò che ha mosso sempre la loro vita è stata "l'Invidia", e mossi ancora da questo male cercano di trascinare nel Loro Baratro più Uomini che possono, perchè non sopportano l'idea che chi ha creduto nel Re dell'Universo, possa vivere l'Eterno. Naturalmente esiste una differenza enorme fra un Diavolo e un Demone, il Diavolo è un Angelo e in Lui dimora la Conoscenza Cosmica, ha il dominio del Sé, viene dal tempo Eterno, al contrario il Demone viene dalla Corruzione della Materia, ha una Conoscenza molto limitata, e quel poco che ha, Gli è stato dato dagli Angeli Ribelli. Gli altri Uomini che cessano la loro vita di Materia, passano nell'Universo del Tempo Sub-Eterno, in Fedo-c-er, appena giunti iniziano la nuova vita nel Mondo che si aspettano, con le sembianze che si aspettano. I Mondi sono uno dentro l'altro ma si espandono a 360 Gradi Sferici, ognuno di questi Mondi è vicino al Mondo di un altro Essere, ma allo stesso tempo distante all'Infinito. Ma di questo è meglio non parlarne oltre, perchè si potrebbero creare delle false aspettative o una comprensione distorta, che porterebbe fatalmente alcuni individui a perdersi. §§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§


DELL'ANIMA , DELLO SPIRITO E DELLA RAGIONE Ogni Essere che possiede la libera scelta, ha l'Anima. Il cane, il gatto, la mucca, la capra, il corvo, l'uomo, ecc. ecc. scelgono liberamente, perchè distinguono ciò che è giusto da ciò che è sbagliato per la propria sopravvivenza e per quella dei propri cari. Che distinzione c'è fra un animale e un uomo nel campo della scelta, nessuna!!! La libera scelta è il primo grande Dono che fece il Re dell'Universo agli Esseri viventi, al tempo della Creazione. Colui che vìola la Libera Scelta di vivere degli Esseri Viventi, compie un atto spregevole nei confronti di Dio, Il Misericordioso. Ogni Essere che possiede il Libero Arbitrio, cioè la Libera Autodeterminazione della Scelta, ha lo Spirito. Lo Spirito o Scintilla dell'Eternità, è stato immesso dal Re dell'Universo nel Dna dell'Uomo per dargli la possibilità di entrare nel Tempo Eterno. Lo Spirito è come un Seme che è in Noi, se lo innaffiamo, se gli diamo concime spirituale, se togliamo le erbacce che lo soffocano, e man mano che cresce, dapprima diventando germoglio, poi pianticella fino a diventare albero lo potiamo, lo rincalziamo ,....ecco che sarà pronto per essere trapiantato in un altro giardino. Se addirittura non sappiamo nemmeno che esiste questo Seme in Noi, vivremo la vita che ci siamo scelti e otterremo il futuroche ci siamo costruiti. Se conosciamo che esiste questo Seme e lo ignoriamo, lasciamo che le erbacce, i rovi lo soffochino, .....anche in questo caso otterremo il futuro che abbiamo scelto, alla fine del nostro tempo, conosceremo la Seconda Fine del nostro tempo, quella definitiva..... quanto amara sarà la nostra sorte!!! Conoscevamo, ma abbiamo fatto finta di niente. Quando termina lo Stato di vita della Materia, si porta con sè l'Anima, in seguito lo Spirito si stacca dalla Materia perchè è composto di elementi organici differenti, e viene attratto dall'Universo di appartenenza. Immediatamente passa nel Sub-Eterno e lì subisce il proprio Giudizio. L'Essere è Giudice e Giudicato, in questo non esiste la menzogna, esiste solo la Verità. La durata dell'Essere nel tempo Sub-Eterno dipende dal tempo che impiega per autogiudicarsi. Quando l'Essere è in vita, è composto di Materia, Ragione (Anima), e Spirito. L'Essere Materia spinge, ovviamente, verso la propria sopravvivenza, e tutto ciò si esprime in Egoismo. Ecco che fare del male agli altri è giustificato dalla tutela del proprio Sè Fisico. Rubare lo si giustifica con il fatto che non è giusto vivere di stenti, mentre altri ostentano lusso e ricchezza, dire il Falso lo si giustifica con il fatto che la verità porterebbe dolore al proprio Sè, Adulterio diventa soddisfazione del proprio Sé Fisico, disinteressandosi del dolore provocato ad altri. Il Sé Materia agisce sempre mettendo in primo piano il proprio Io e infischiandosene degli altri. Il Sé Spirito è proteso verso una vita fatta di luce, di verità, di amore, di Dio ed anche in questo caso si tende ad escludere gli altri dalla propria esistenza, perchè pericolosi per il raggiungimento della


perfezione. Nell'atteggiamento del Sé Spirituale non c'è dolore provocato agli altri, non esiste più il proprio dolore, ma si è presi dall'immensità cosmica. Non si fa più del male agli altri, si è un tutt'uno con la Legge, ma c'è, purtroppo, un disinteresse verso gli altri. Positivamente il Re dell'Universo ci ha dato il Sé Ragione o Anima che agisce in mezzo ai due Sé, cercando di smussare gli angoli ora dell'uno, ora dell'altro Sé. Il Sé di Ragione manda dei messaggi per fare comprendere quando la nostra vita sta scivolando troppo verso il Sé di Materia, o troppo verso il Sé di Spirito. La vita deve essere vissuta tutelando il nostro Sé di Materia, con scelte giuste per la sopravvivenza. Noi viviamo, siamo stati concepiti nell'Universo di Materia e dobbiamo viverlo questo nostro Universo. Il Re dell'Universo ha voluto darci vita in questo Universo, e noi non possiamo, non dobbiamo rinunciare a questo Dono meraviglioso, e tutto ciò che viviamo è frutto della Compassione dell'Onnipotente. Rinunciare a vivere la nostra vita materiale, significa non gradire il Dono che ci ha dato il Compassionevole, e questo è grave. Se il Re dell'Universo avesse voluto farci vivere nel Tempo Eterno, non ci avrebbe fatto vivere in questo Universo. Però bisogna ricordare sempre l'altro Dono che ci ha dato il Misericordioso, cioè lo Spirito, che ci protende verso l'Eterno, verso l'Origine Ultima. Ed è per questo che dobbiamo mangiare, dobbiamo bere, dormire, vestirci, curarci, prevenire le malattie, abitare in case degne, amare, avere figli, avere quel giusto modo di vivere che non ci spinga alla disperazione del sopravvivere. Ma è importante non dipendere da tutto questo, è fondamentale allontanare da noi il desiderio di accumulo, allontanare l'invidia, e tutto ciò che ci rende schiavi. La vita deve essere vissuta facendo crescere il Sé di Spirito. In un primo tempo, ci si isolerà per raggiungere la Conoscenza, si cercherà di staccarsi dalla Materia, ma dopo il Sé di Ragione darà segnali di tornare al mondo e volgere la nostra azione, il nostro pensiero, il nostro Sé al Prossimo, per aiutarlo sia fisicamente che spiritualmente, guidandolo verso la Conoscenza acquisita. Dobbiamo metterci al servizio del Mondo. Anche in questo caso il Sé di Ragione darà segnali che indicano di non dimenticare il Sé di Materia. E' assurdo che per volgere la nostra azione verso gli altri, ci dimenticassimo dei nostri figli, del nostro coniuge. Per raggiungere la perfezione, non si può escludere uno, vivendo in funzione dell'altro. L'Essere deve vivere in funzione Trinitrica. Non deve dimenticare che questa è la vita di Materia, ma che è proiettato verso la vita di Spirito, e che ciò che regola le due Vite, è la Ragione o Anima. Non si devono mortificare né lo Spirito, né la Materia ma bisogna vivere in piena armonìa Trinitrica. L'Uomo che raggiunge questa armonìa, non avrà più bisogno di Leggi da rispettare. Non avendo più bisogno della Legge, non esisterà più il


Bene e il Male, per conseguenza sparirà il Peccato, non ci sarà più ragione di pentirsi, e non ci sarà più bisogno del Perdono, sarà una vita solo in Stato di Verità. §§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§


DEI SENSI E DELLA VERITA' Il mondo che ci circonda è percepito dai nostri sensi, senza di loro non sapremmo qual'è lo spazio da noi occupato. Lo spazio visivo, sonoro, olfattivo, gustativo esiste perchè abbiamo coscienza del rapporto che tutto ciò ha con noi. Verrebbe spontaneo fare un'asserzione: noi esistiamo perchè esistono i nostri sensi, senza dei quali non sapremmo di esistere. Quanta verità c'è in questa asserzione? Poca, forse niente, non ha senso una poca o quasi verità. La verità nella sua Essenza è assoluta........ o è, o non è. La Verità Soggettiva, non è mai Assoluta, ma è solo di opportunità o comodo. Esiste la Verità Temporale, ed è ciò che è approvato dalla Società umana in un determinato tempo storico. Un chiaro esempio, fu la Verità Temporale di un Sistema Geocentrico, con la Terra al centro dell'Universo, sconfessata dal Sistema Eliocentrico con il Sole al centro e la Terra che orbita intorno ad esso. La Verità Temporale ha valore per il periodo storico al quale appartiene, ma deve tenere presente che presto potrebbe essere sconfessata da un'altra verità. Ciò che è verità per la scienza odierna, sarà falsità per la scienza del futuro, e ciò che non è verità, è certamente falsità. Al contrario di tutto ciò, la Verità Assoluta è tale, perchè non sarà mai sconfessata. La Verità sui nostri sensi è che ciò che noi vediamo, è esattamente ciò che è compatibile con i medesimi. Dobbiamo essere coscienti, che tutto ciò che percepiamo, non è come noi lo vediamo, ma come tutto ciò è compatibile con i nostri sensi. Noi sappiamo che l'acqua è formata da H2O (due atomi di idrogeno e un atomo di ossigeno), se la vedessimo per quella che è, ci apparirebbe nella sua reale forma e immagine, composta di miliardi di atomi di ossigeno e di idrogeno, espressione pura di energia. Ugualmente, noi non conosciamo attraverso i nostri sensi come siamo realmente, ma solo ciò che i nostri sensi limitati ci fanno percepire. Noi, non riuscendo a percepire come siamo realmente, otteniamo una conoscenza del nostro essere, limitata e distorta. Noi non possiamo dire " Io sono " e certamente non possiamo asserire " Io non sono ". Il non avere consapevolezza dell'Essere e del non Essere, presuppone una nostra completa ignoranza e l'unica verità di cui siamo certi, è l'accettare questo limite della nostra conoscenza. Accettare che esiste in noi una percezione diversa da quella materiale, ci pone davanti ad un'asserzione: Se esiste una percezione che non è materia, vuol dire che esiste uno spazio che non è fatto con gli stessi requisiti molecolari di quello che noi percepiamo con i nostri sensi. Asserendo ciò, si accetta che esiste qualcosa che è al di fuori, o nel dentro, o sullo stesso piano della materia che noi percepiamo. Cos'è il Mondo, esistono altri Mondi ? Il Mondo è un aggregato di energia che i nostri sensi, frutto anch'essi di quell'energia, danno forma e immagine. Il Mondo può essere macro o micro, ma in ogni caso la sua struttura è la stessa. Le Leggi della fisica determinano in egual modo un Sistema galattico, quanto un Sistema all'interno di un atomo. Come nell'atomo più si va dentro e più si trovano ulteriori Mondi, ugualmente più si va fuori da una Galassia e più si trovano altri Mondi, altri Universi. E l'Uomo ? E' solo parte passiva e attiva di Mondi. L'Uomo vive in un Mondo,


e dentro di sé esistono miliardi di Mondi. L'Uomo fa parte ed è parte di un Sistema cosmico complesso e nello stesso tempo semplice. Addentrarsi nella complessa conoscenza delle Leggi della Fisica, della Matematica, dell'Astronomia, porterebbe sicuramente ad una spiegazione di non facile lettura. Parlare di AMU (unità di massa atomica), di SPIN (rotazione della particella su sé stessa, che genera un campo magnetico), di FOTONI, di STRINGS, di QUARK, delle QUATTRO FORZE (o interazioni) fondamentali (Gravitazionale, Elettromagnetica, Nucleare debole, Nucleare forte), porrebbe la conoscenza, comprensibile solo a pochi, e non a tutti. Nella storia dell'Uomo, coloro i quali hanno provato a parlare delle origini della vita, si sono sempre trovati davanti l'ostacolo della comprensione, e hanno sempre scelto l'esposizione semplice, in modo che fosse alla portata di tutti. Quando non si comprende ciò che si ascolta, facilmente ci si annoia e si è portati ad un rifiuto di quella conoscenza. Ritengo errato compromettere la Verità Assoluta per facilitare la comprensione, ma è giusto provare a spiegare ciò che è complesso nella maniera più semplice, senza diminuire il valore intrinseco della conoscenza. L'errore più grossolano che viene commesso è di scindere la Scienza dalla Religione, altro errore è ritenere che ogni Religione sia portatrice di Verità Assoluta. L'Umanità ha sempre cercato di esaltare ciò che divideva le conoscenze, al contrario bisogna scartare ciò che le divide e cercare i punti di unione, solo così troverà la Verità Assoluta. E' nata prima la Scienza o la Religione ? Un tempo Religione e Scienza erano un tutt'uno, ma la Religione si rese colpevole di cercare solo l'esposizione semplice e negando in modo assoluto la Verità Scientifica, tutto questo portò alla nascita e al proliferare di falsità, di Verità di Credo, mirando più alla conservazione del potere che alla divulgazione della conoscenza assoluta. Gli Uomini compresero la potenza della conoscenza e quali effetti, nel mantenimento del potere, dava il non porla agli altri, facendo in modo che l'ignoranza dilagasse: una grande ignoranza è madre dell'asservimento. La Religione giustificò questo suo atto deplorevole, con l'asserzione del popolo non ancora pronto a ricevere la Conoscenza Assoluta. La Religione avvallò l'Ignoranza. Ignoranza uguale Povertà, grandi sacche di povertà uguale a Ricchezza nelle mani di pochi. Gli Stati Ricchi prosperano grazie all'esistenza di più Stati Poveri, Regioni Ricche prosperano grazie all'esistenza di più Regioni Povere, Uomini Ricchi prosperano grazie all'esistenza di più Uomini Poveri. Gli Stati Ricchi lavano la propria coscienza mandando gli scarti, le eccedenze, i rifiuti della propria ricchezza agli Stati Poveri, ma sempre attenti a mantenere forte quel loro stato di povertà, di dipendenza, di servitù. Gli Stati Ricchi non permetteranno mai agli Stati Poveri di liberarsi della catena che li lega a loro. Tutto questo vale anche per gli Uomini Ricchi nei confronti degli Uomini Poveri. E' falsità dire che il benessere distribuito nella forma piramidale rovesciata, porti un giorno all'uguaglianza: non può esistere ricchezza senza povertà. E' importante conoscere il nostro passato, diventare consapevoli del nostro presente, e porre le basi di un futuro di libertà, di dignità, di uguaglianza e di rispetto di tutti gli Esseri Viventi, e di tutela della Terra.


DEL TEMPO Per quanto il tempo è identico per tutti, il viverlo lo differenzia a livello soggettivo e di luogo. Vivere un tempo su Giove sarà differente dal tempo vissuto sulla Terra, per motivi di Massa e di Rotazione, viverlo su una navicella in movimento nello spazio è differente per motivi di velocità. Il tempo può essere vissuto in modo differente a secondo dello stato d'animo del soggetto. Quando sono felice il tempo passa velocemente, nel dolore si allarga al punto che sembra non debba finire più, nell'attesa il tempo si dilata, nell'azione scorre a volte troppo rapidamente. La Verità è che in ogni caso il tempo scorre sempre con la stessa cadenza, sessanta secondi determinano un'ora, ventiquattro ore determinano un giorno, eppure ciò che è in apparenza potrebbe non essere nella realtà. Noi disponiamo di sensi che ci fanno percepire il tempo solo in termini lineari, ma non riusciamo a concepire il tempo in senso geometrico, tantomeno in spettrico. Non abbiamo i mezzi per poterlo misurare in maniera differente da come lo conosciamo, ma questo non deve precludere il nostro accettare che esista un tempo differente da come lo percepiamo. Lo spazio è rapportato al tempo in funzione della curvatura che si imprime. Ugualmente bisogna comprendere il concetto di Eterno. Cosa vuol dire Eterno ? Ciò che è eterno ha avuto inizio ? Avrà una fine ? Principalmente bisogna dividere Eterno in Sub-Eterno, Eterno ed Eterno Assoluto. L'Eterno Assoluto lo vive solo il Re dell'Universo in quanto Origine Ultima, perchè in Lui c'è l'inizio, c'è la fine e viceversa, in un moto perpetuo di espansione e di riassorbimento. Per il Sub-Eterno e l'Eterno esiste un inizio e una fine, come per qualunque Organismo materiale. Per l'Organismo materiale esiste l'annichilimento, la sua fine è vita per altri, in un processo continuo di morte e di vita: la fine di un organismo è la vita per un'altro. Nel Sub-Eterno esiste la fine del proprio Essere, paragonabile alla luce di una candela che si spegne. L'Essere vede la propria energia diminuire fino ad arrivare al suo Non-Essere, questo è un limite che ha posto il Re dell'Universo a tutti coloro che provengono da altri Universi, in modo che ognuno eserciti il proprio libero arbitrio di voler ancora Essere o Non-Essere. Bisogna accettare che il Giudizio è proprio e che il Re dell'Universo lascia l'Essere libero di definire il proprio Giudizio, poichè è ormai permeato solo di conoscenza e verità, e chi meglio di lui può giudicarsi. Non giudichiamo mai, perchè chi giudica troverà il Giudizio. Ovviamente per ogni cosa che ha inizio e fine esiste il Tempo. Nel Sub-Eterno il tempo è immensamente più lungo di quello che noi conosciamo, ed è falso dire che in Esso un giorno equivale ad un tot. "X" dei nostri giorni, in Esso il tempo non è misurato con la nostra stessa unità di misura, è diversa. Chi vive nel Sub-Eterno, può vivere migliaia di secoli terrestri, ma può vivere anche un solo giorno, dipende da lui, dal suo giudizio.


Colui che proviene dal Sub-Eterno, vive l'Eterno. Il fatto stesso che provenga e cominci a vivere, significa inizio. Nell'Eterno non esiste più il Giudizio, si è talmente intrisi di Verità, di Conoscenza, di Amore che si diventa parte integrante con il Cosmo. Si vive consapevoli, ma nonostante tutto si vive sempre in stato assoluto di libero arbitrio, con il quale si conosce sempre l'effetto della scelta: a nessun livello esiste costrizione. La durata del Tempo Eterno è misurabile in Periodi Eterni. Un Periodo Eterno è diviso in unità di tempo, paragonabili al concetto del nostro giorno, ma è differente la durata in stato di paragone. Il Periodo Eterno è determinato dall'Essere che lo vive, E' importante pensare al fuoco alimentato dalla legna, aggiungendo la legna mantengo viva la fiamma, se eccedessi rischierei di soffocare il fuoco, se non aggiungessi legna la fiamma lentamente diminuirebbe fino a diventare brace, fino a divenire un'impercettibile calore coperto dalla cenere. Ogni essere agisce in modo tale da far divenire più lunga la propria esistenza, ma consapevole che più la vuole lunga, più l'accorcia. I vari gradi di Sub-Eterno corrispondono ai vari gradi di Universi, ugualmente è per i vari gradi di Eterno. Naturalmente sorge la domanda del perchè cercare l'Eterno. L'Eterno, se lo si cerca solo per paura del non esistere più, lo si perderà, facendo ciò alimenteremmo il nostro Egoismo, ma se lo si cerca perchè siamo consapevoli che siamo attratti dall'Eterno, perchè siamo attratti dall'Origine, in questo caso siamo pronti a viverLo. §§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§



DEGLI ESSERI VIVENTI Ciascun Universo è vivo e in esso la vita ha forma e sostanza secondo l'ambiente a cui si adatta. Noi conosciamo la Vita solo secondo le nostre regole di possibilità di esistenza di situazioni combinate che possono determinarla. Nella nostra Galassia, in altre Galassie, in altri Universi esistono altre forme di vita che si sono adattate all'ambiente o determinate dall'ambiente stesso. Negli Universi di Materia ( Timo-c-er ), gli Esseri o Aggregati Viventi hanno un inizio ed una fine del loro tempo. Perchè Aggregato Vivente ? Ogni Essere è formato da cellule, ognuna di esse è vita a sé. All'interno dell'Essere esistono organi formati da cellule anche queste con vita a sé. Tutte queste forme di vita aggregate determinano l'esistenza e la vita dell'Individuo, dell'Aggregato Vivente. E' palese, che solo con la collaborazione armonica di tutte le Forme di vita che compongono l'Individuo, si attui la continuazione dell'esistenza dell'Individuo stesso. Quando una di queste Forme impazzisce ed inizia ad agire in modo egoistico, automaticamente inizia un processo di distruzione del prossimo per alimentare il proprio egoismo fino all'annientamento dell'Individuo stesso e per ironìa della sorte, fino al proprio annientamento. Se guardassimo la Terra da lontano, vedremmo una sfera celeste con striature bianche, se ci fermassimo a questa visione, la verità sarebbe distorta, e allo stesso modo limitata. La Terra per essere quella sfera celeste ha bisogno dell'aggregazione di tutte le componenti chimiche, ed è solo per mezzo di quell'insieme che possiamo vedere la differenza fra Marte, Giove e la Terra e così di conseguenza. Ugualmente è solo l'aggregazione che porta alla distinzione fra elementi liquidi, gassosi e solidi, ma questo non preclude l'appartenenza all'Universo di Materia. In seguito ingrandendo l'immagine della Terra, vedremmo le montagne, i fiumi, i mari; aumentando l'ingrandimento, ecco diventare nitide le città, le piante, e dopo gli Esseri Viventi; aumentando ulteriormente l'ingrandimento vedremmo gli insetti, entreremmo nel mare e vedremmo l'immenso brulicare di vita che c'è in esso; con l'ulteriore ingrandimento vedremmo imicrorganismi, dagli Acari, ai Batteri, ai Virus; infine vedremmo lacomposizione atomica degli elementi solidi, liquidi e gassosi. Tutto ciò è comparabile con l'Essere vivente, non dobbiamo fermarci a quello che i nostri sensi percepiscono, ma essere consapevoli che tutto non è come lo vediamo, ma è compatibile con la nostra vista. Tutto ciò che noi vediamo attraverso il nostro Senso della vista è compatibile ad Esso. Se la nostra vista avesse la capacità di zoommare l'immagine a nostro piacimento, potremmo arrivare a vedere la realtà per quella che è. A noi tutto questo non serve, la nostra evoluzione ha ritenuto


sufficiente adeguare compatibilmente la vista e la materia per quello che serve per la nostra sopravvivenza, però non dobbiamo far finta di non sapere che la realtà è diversa da come noi la vediamo. Tornando agli Esseri come Aggregati Viventi, chi vive nell'Universo Materiale è diverso da colui che vive nell'Universo Spirituale o Eterno, ma solo perchè composto da elementi cellulari differenti. La forma e l'immagine è uguale per tutti gli Universi. Coloro che vivono nello stesso luogo, nello stesso ambiente interagiscono e comunicano alla stessa maniera. Due Esseri Eterni si vedono alla stessa maniera come si vedono due Esseri di Materia. Negli Universi di antimateria (Fedo-c-er), gli Esseri o Aggregati Viventi vivono il tempo Sub-Eterno, in Desa-c-el vivono il tempo Eterno. E' fondamentale comprendere che un Essere di Spirito difficilmente verrebbe nel nostro Mondo di materia, perchè automaticamente dovrebbe sottostare alle Leggi del nostro Universo, Leggi di inizio e di fine. L'unico contatto può avvenire solo dentro di noi, e utilizzando le nostre capacità cerebrali, arrivando alla proiezione olografica. Questo accade solo in casi eccezionali, e il più delle volte il contatto avviene solo con coloro che vivono l'Universo più prossimo al nostro e cioè Fedo-c-er. Fedo-c-er o Universo d'Antimateria, come ho già detto in precedenza è prossimo alla Terra, alla Materia. In Esso vivono gli Esseri che vivono il Sub-Eterno, gli Angeli ribelli, gli Angeli del Re dell'Universo che controllano che non venga vìolato il libero arbitrio. Gli elementi liquidi, gassosi e solidi sono parte ed espressione della materia, in egual modo, lo stesso è pergli Esseri Viventi, dei quali non esistono differenze, non esistono Esseri o razze superiori, ma solo Aggregati Viventi appartenenti allo stesso Universo. Gli Esseri viventi sono differenti perchè si sono adattati ad ambienti diversi sfruttando soluzioni che ognuno ha ritenuto più idonee alla propria sopravvivenza. La selezione naturale ha portato ogni animale a sviluppare proprie capacità di adattamento, proprie capacità di sopravvivenza. Ugualmente l'Uomo ha sviluppato migliorìe di adattamento all'ambiente, cambiando pigmentazione, altezza, corporatura, capacità di resistenza a determinati virus o batteri, ma mantenendo uguale per tutti le capacità intellettive, e l'unità di Dna con tutti gli altri uomini. Qualunque uomo che si accoppia con qualunque altra donna di qualunque zona della Terra, di qualunque estrazione sociale, genereranno sempre un altro Uomo. E' evidente che non esistono differenze di Razze: esiste l'Uomo in quanto tale. §§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§


DEL GUARDARSI DENTRO L'uomo vive in uno spazio e quest'ultimo gli dà la sensazione di essere vivo. Egli ha sempre cercato la verità all'esterno di Sé stesso, proiettando la propria ricerca spirituale verso il mondo che lo circonda: terra, alberi, mare, oggetti e verso l'alto; cielo, stelle, pianeti, galassie, luna e sole. Egli ha voluto pensare, o è sempre stato indotto a cercare Dio nello spazio esteriore a Sé stesso e facente parte dello stesso spazio. Visto in questi termini, si potrebbe parlare di ciò che è spirituale come di qualcosa che può assomigliare all'idea di Alieni o extraterrestri che ci siamo creati nel tempo. Essere Alieni vorrebbe dire sottostare alle stesse leggi materiali alle quali sottostiamo noi. Riguardo gli Alieni, o U.F.O, che vengono avvistati continuamente sulla Terra, voglio solo dedicare un piccolo accenno. A parte il fatto che esistano altre forme di vita più o meno progredite di noi, presenti in altre galassie ed anche nella nostra, mi pongo una domanda: "E' possibile che un viaggiatore faccia un lungo viaggio e, nel momento che scopre nuovi popoli, faccia solo piroette e se ne torni a casa sua? E' possibile che una tecnologia avanzata permetta che uno Stato terrestre nasconda la propria esistenza ? Sugli Alieni o U.F.O ne hanno detto e scritto di tutti i colori, ma nessuno affronta anni di viaggi stellari per poi andare via senza lasciare prova tangibile del proprio passaggio. Io chiedo : chi ha interesse che l'uomo creda a tutto ciò? Chi ha interesse che l'uomo protenda la propria attenzione verso l'universo esterno e tralasci l'Universo di Spirito? Questo è opera di Colui che accusa il Re dell' Universo, di Colui che è Re della Falsità. Lui appare all'uomo bello o brutto, buono o cattivo, dolce o amaro, falso o vero. Egli si manifesta come l'uomo vuole, desidera. Esseri progrediti e non esistono in altre galassie, in altri Sistemi del'Universo Materiale, ma l'accesso a questi Mondi può avvenire solo attraverso Fedo-c-er. Attraverso l'Universo di Antimateria si possono accorciare distanze impensabili in Timo-c-er, ma ciò avverrà solo quando lo vorrà il Re dell'Universo ed, in questo momento, non è volontà dell'Onnipotente che tutto ciò avvenga, perchè gli Esseri di Materia non sono ancora pronti per il contatto. L'uomo deve cercare l'accesso al sentiero della Retta Verità guardandosi dentro. L'Origine Ultima è il Mondo, dentro il Mondo esistono gli Universi, dentro gli Universi esiste l'Universo, dentro l'Universo esistono Galassie, dentro Galassie esistono Sistemi, dentro Sistemi esistono Pianeti, dentro Pianeti esiste la Vita, dentro la Vita esiste l'Essere vivente, dentro l'Essere Vivente esiste l'Origina Ultima. Per intraprendere la strada che ci conduce all'Origine Ultima, bisogna guardarsi dentro. Guardarsi dentro non è meditazione, non è introspezione, ma è


Interazione, è Sinapsi. Per comprendere meglio, vorrei portare ad esempio la Trasmissione Radio : Il televisore è il Corpo; l'immagine che produce, è la Vita. Se volessimo cercare l'origine dell'immagine, bisognerebbe guardare dentro il televisore, non dal punto di vista materiale, perchè troveremmo solo cavi, schede paragonabili alle nostre ossa, sangue, organi. Ciò che dà vita a quella scatola di plastica è il Segnale Radio, ma esso con i nostri occhi non lo vediamo, non lo percepiamo, con il tatto non lo possiamo toccare, con l'udito non lo udiamo. Quel segnale ha un'origine, ma non è da dove viene trasmesso, ma è il Cosmo stesso l'origine della possibilità di esistenza del Segnale Radio. Perciò non fermiamoci alla sola percettibilità dei nostri Sensi, andiamo oltre, guardiamo dentro. E' importante ricordare che ogni "dentro" contiene un "dentro" e che raggiunta l'Origina Ultima, vedremo che dentro di Essa ci siamo noi. §§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§





DELLE LEGGI Ogni popolo ha sempre avuto bisogno di leggi per porre dei limiti alla propria libertà, per evitare che l'esercizio di detta libertà potesse diventare sopruso. Gli Universi sono regolati da Leggi Cosmiche , se non esistessero leggi fisiche che determinano il muoversi armonico del cosmo, si svilupperebbe il Caos. Il Caos porta inevitabilmente alla distruzione, perchè ogni elemento va ad occupare il posto di un altro e per ovvie ragioni, il più forte, il più grosso, il più "intelligente" ha la meglio sugli altri. In tutti gli Universi è sempre stato e sempre sarà fondamentale l'esistenza di leggi che espandono la nostra libertà e nello stesso la limitano per non entrare in collisione con le libertà altrui. Ci si deve domandare, perchè Sette delle Dieci Leggi date a Mosè sul Monte Sinai sono presenti in tutte le più grandi Religioni. Le Dieci Leggi regolano tutti gli Universi; Esse sono semplici e non interpretabili , ma solo eseguibili. Il primo che rispetta le Leggi è il Re dell'Univesro stesso, e con Lui tutti gli Esseri viventi Eterni e gli Angeli. La cosa importante alla quale si rivolgono le Dieci Leggi, è il rispetto del Libero Arbitrio e Libera Autodeterminazione della Scelta. Questa è il fulcro di tutta l'esistenza. "Io sono il Dio tuo". "Non avere altro Dio oltre a me". In tutto questo c'è l'atto della fede, l'accettare Jhwh, Il Re dell'Universo, come tale, verità che dall' Accusatore è stata messa in discussione davanti a tutti i Potenti. "Non pronunziare il nome di Dio per scopi vani". Con ciò, bisogna comprendere, che non bisogna invocarlo per ottenere qualcosa che è contro le Sue Leggi. E' inconcepibile pensare di poter chiedere al Re dell'Universo di vincere una partita, di vincere al gioco, di non essere scoperto mentre si commette un furto, e tutte le altre cose più sciocche che escono dalla mente e dai cuori degli stolti. Molti ricchi dicono la frase "Che il buon Dio ci continui a permettere di lavorare ", ma il Dio a cui si rivolgono non è lo stesso Dio delle Leggi, lo stesso Dio di Abramo, non è l'Origine Ultima, perchè fra la compra e vendita s'insinua la falsità, dove c'è ricchezza più di quanto necessita c'è sfruttamento, c'è avarizia, disuguaglianza, ecc.... Tutto questo non ha niente a che fare con il Re dell'Universo, ma è la strada che conduce a Sht-nh. "Onora il padre e la madre". Questa legge significa che bisogna comportarsi in modo tale, che i propri genitori siano onorati di ciò che noi diciamo, di ciò che noi facciamo. E altresì, dobbiamo essere onorati di essere figli dei nostri genitori, in noi ci sono Loro, in Essi ci siamo noi : non manchiamo Loro mai di rispetto !!! "Non uccidere". Non bisogna arrogarsi il diritto di sopprimere il diritto di scelta alla vita. Non uccidere è tassativo non dice che puoi uccidere per sopravvivere, o per difesa , o puoi uccidere chi ti è inferiore, o chi minaccia le tue idee,


o gli Esseri viventi ( animali ) della Terra. La Legge dice solo tassativamente "Non uccidere" senza ipotesi contrarie. "Non commettere adulteri". Significa non commettere un atto di falsità e dove c'è falsità c'è limitazione del libero arbitrio e chiunque limita il libero arbitrio, offende il Re dell'Universo. "Non rubare". E' rispettare il libero arbitrio e non è accettabile il rubare per bisogno, o il rubare poco, la Legge dice di non rubare! Non c'è giustificazione dire che si ruba ai ricchi per dare ai poveri, in ciò non c'è rispetto della libertà dei ricchi di andare contro le Leggi di Dio, ognuno deve agire all'interno della propria libertà, senza mai danneggiare quella degli altri per giusta o sbagliata che sia. Se rubi il danno lo fai a te, non agli altri, a te porti via la possibilità di far crescere il tuo Spirito, al contrario lo conduci verso la Seconda Morte. Questo vale per tutte le Leggi del Re dell'Universo, nel suo Regno si entra puri, perchè puro è il Suo Universo, Il Puro non permetterà mai che bacilli di contaminazione entrino nell'Eterno. "Non testimoniare cose non vere contro il tuo prossimo". Anche in questo c'è il rispetto del libero arbitrio. Tutte queste leggi sono rivolte al rispetto verso il prossimo, ma principalmente sono rivolte al proprio Sé. Si rispetta il Prossimo, rispettando il proprio Sé, si rispetta il proprio Sé rispettando il Prossimo. Vìolando queste Leggi, il proprio Sè sprofonda in un dolore, e si ciba di ulteriore trasgressione per poter giustificare il proprio stato vitale. Per porre fine a tutto ciò, bisogna ammettere ed accettare di essere intenzionati ad uscirne fuori, riportando il proprio Sé allo Stato di Pace, in armonìa con il Cosmo. "Non desiderare la donna del tuo prossimo". "Non desiderare le cose del tuo prossimo". Non desiderare significa, che non solo non bisogna commettere, ma che a monte dell'Atto c'è il Desiderio e perciò per evitare l'errore, bisogna evitarlo prima ancora che ci si trovi davanti alla Causa d'Errore o d'Inciampo. Nelle Due Leggi è evidente l'invito ad evitare l'errore più grande che si può commettere: "l' Invidia". Chi comincia ad invidiare, apre le porte alla propria trasgressione, apre le porte del sentiero che porta alla Seconda Morte. Però evitare non significa scappare dalla Causa d'Inciampo o far finta che non esiste, ma significa avere consapevolezza dell'esistenza dell'errore e che in noi esiste la possibilità di commetterlo, è solo così che lo possiamo evitare. Per evitare l'inciampo bisogna imparare a vedere, ma non guardare, udire ma non ascoltare, conoscere ma non volere. Il fatto che esistono delle Leggi o Consigli del Re dell'Universo, da rispettare significa che c'è un invito da parte dell'Onnipotente di guidarci verso la purezza per permetterci di entrare nel Suo Regno Puro, Eterno. L'uomo deve raggiungere un'armonìa Trinitrica, nel rispetto del Sè di Materia, del Sè di Ragione, del Sè di Spirito. Quando raggiungerà quest'armonìa, non avrà più bisogno di Leggi da rispettare, perchè la Legge sarà talmente in lui che Legge ed Essere


saranno un'unica cosa. Non avendo più bisogno della Legge, non esisterà più il Bene e il Male, per conseguenza sparirà il Peccato, non ci sarà più ragione di pentirsi , e non ci sarà più bisogno del Perdono, sarà una vita solo in Stato di Verità. §§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§


DELLA FEDE E' sufficiente dire che la Fede è credere in qualcosa? E' vero , ma non è sufficiente. Essa si realizza attraverso la parola, ma prende corpo attraverso l'Opera. La Fede è segnarsi la croce, stare in silenzio, segnarsi nuovamente la croce e ringraziare il Re dell'Universo per il perdono ricevuto. La Fede è più che credere, è essere certi che attraverso il Segno della Croce e il proprio pentimento e proponimento a non commettere più l'errore, il Re dell'Universo veramente veda tra le pieghe del nostro cuore e che ci abbia perdonato. La Fede non è credere, ma è certezza. Mosè aprì le acque del Mar Rosso perchè era certo che il Re dell'Universo avrebbe fatto ciò, come era stato certo che il Compassionevole avrebbe liberato il Popolo d'Israele per mezzo di lui. Il dubbio uccide la fede, dove esso s'insinua lentamente ed inevitabilmente resta il vuoto. Il dubbio fonda il suo regno sulle macerie della fede. Quando s'inizia un percorso, il dubbio è importante perchè aiuta a costruire la casa della Fede su solide fondamenta: in questo caso è costruttivo. Il dubbio è positivo se ci aiuta a crescere, a scegliere nel modo giusto, ma non dobbiamo lasciare spazio al dubbio demolitore, negativo. Non dobbiamo cancellarlo o negarlo a priori ma essere consapevoli della sua esistenza e confrontare la nostra fede con esso, in ogni istante, in ogni luogo. L'uomo che si chiude a riccio non conserva la fede, ma è come quello che ha costruito una casa e che nel tempo non fa migliorìe, non fa opere di mantenimento, certamente dopo per incuria si demolirà e rimarranno solo macerie e rovine. L'uomo deve confrontarsi sempre con il dubbio, perchè è proprio questo confronto che rende forte e indistruttibile la propria Fede. Quando si costruisce una casa, dopo aver valutato i conponenti per la sua costruzione, cioè ottimi materiali, buon progetto, ottima posizione, è opportuno, fondamentale, valutare il contesto nel quale viene costruita, impatto ambientale, resistenza agli agenti atmosferici, resistenza ai movimenti tellurici. Solo in seguito a queste valutazioni si può iniziare a costruire. La costruzione deve subire continue verifiche molto particolareggiate, per essere sicuri che ciò che si sta costruendo poggi su solide basi. Alla fine della costruzione non bisogna rinchiudersi in essa, ma essere consapevoli che esistono i fenomeni atmosferici, l'azione del vento, del sole, della pioggia, che esiste la possibilità del movimento tellurico. La Fede deve confrontarsi con il dubbio, non evitarlo perchè è con esso che si rafforza. Ma qual è la Fede? La Fede è autentica, sia quella del musulmano per l'Islamismo, del buddista per Buddha, è la fede religiosa, calcistica, politica, ideologica. Ma allora qual è la differenza tra Fede Vera e Fede Generale? La Fede Vera è essere certi di risposte pratiche a domande teoriche, ma privi del bisogno di richiederle per dimostrazione. Chi ha Fede Vera non ha bisogno di chiedere al Re dell'Universo di


mostrare la Sua Potenza per poter credere, ma è essere certi che se lo si chiedesse, il Misericordioso lo farebbe. §§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§


DELLE RETTITUDINI Il Sentiero che conduce alla purezza, è impegnativo e stretto per chi preferisce il facile, ma per chi si lascia guidare dal Re dell'Universo quel Sentiero è ampio e meraviglioso. Per comprendere le Rettitudini bisogna prima imparare a vedere e non a guardare, ad udire e non ad ascoltare, a conoscere ma non a volere. Principalmente bisogna conoscere la Retta Verità, senza questa conoscenza non si può proseguire nel cammino che porta al Re dell'Universo e a Suo Figlio Gesù. La Retta Verità è regolata dalla Retta Libertà, Essa è il rispetto della libertà altrui, è il non fare agli altri quello che non vorresti che fosse fatto a te, è la consapevolezza che la propria libertà finisce dove comincia la libertà degli altri. Ed è in piena Retta Libertà che si conosce e si accetta la Retta Verità. Presa consapevolezza della Retta Verità, è necessaria la Retta Volontà, nella quale sia il mezzo che il fine convergono verso il realizzare realmente la Conoscenza acquisita. Il Sentiero è composto di tappe, che dopo averle raggiunte diventano un'unico Stato di Essere. Queste sono il Retto Pensiero, la Retta Parola, il Retto Agire e la Retta Opera. Il Pensiero è il più difficile da dominare, perchè è sfuggente, è ipocrita, è plagiante. Il Pensiero è rapido nel dare giudizi, nel proporre scelte, nell'emettere falsità e nonostante si viva in Stato di Retto Agire, esso può vivere uno Stato opposto. L'individuo parla bene, agisce con amore e dentro il Pensiero accende l'invidia, l'odio, il rancore, il desiderio, tutto nascosto da quello scafandro di perbenismo esteriore. Certamente al momento opportuno, quando le difese esteriori mostreranno debolezze e si aprirà una breccia, ecco che il vero individuo si manifesterà nella potenza del suo Reale Pensiero. L'odio diventa assassinio, l'invidia diventa furto, raggiro, imbroglio, il desiderio diventa adulterio, e tutto ciò che era torbido, meschino si realizzerà nelle efferatezze comportamentali. Il Pensiero è l'inizio di tutto, lì dimora il " desiderio di potere ..." ed è lì che bisogna agire per poter proseguire il cammino verso il Re dell'Universo e verso Suo Figlio Gesù. E' necessario purificare il Pensiero, combattere il desiderio, il gioco. Bisogna imparare a vedere e a non guardare, a udire e a non ascoltare, a conoscere e a non volere. E' fondamentale pulire il Pensiero dalle croste formate dalle bestemmie, dalle parole scurrili, dall'essere doppi : dire una cosa e pensarne un'altra. Fatto questo lavoro si può accedere alla Retta Parola, essa non è altro che mettere in pratica tutto ciò che è ormai nel cuore, fino a che Parola e Pensiero vivranno come un Corpo Solo. Raggiunto questo finalmente potremo volgere il Nostro Essere verso l'azione, verso il Retto Agire. Poichè l'azione proviene da un Individuo in Stato di Retto Pensiero,


Retta Parola e Retto Agire, in quel preciso istante essa diventa Retta Opera. La Retta Opera si manifesta verso gli altri e cioè verso il Prossimo. Tutte queste Rettitudini sono interdipendenti, si realizzano intersecandosi e diventando un tutt'uno. L'uomo accetta come esempio da ascoltare, da seguire Colui che mostra Retto Pensiero, Retta Parola e Retto Agire. E' falso ed ipocrita: " Fate come dico, non fate come faccio ". L'uomo deve fare proprie le Prime Tre Rettitudini e dopo può protendere verso il Prossimo più prossimo. Questo Prossimo è la Sua Famiglia. Può un uomo volgere i propri sforzi verso gli altri individui se prima non aiuta chi è vicino a lui ? Bisogna iniziare da tutto ciò che è vicino al proprio Sé e, solo dopo aver dato amore a loro, si volgerà lo sguardo verso il Prossimo meno prossimo. Aiutare la propria famiglia, non significa soddisfare i loro desideri materiali, per esempio adoperarsi per donare gioielli, vestiti, elevazione sociale, ....... no !! Aiutare significa guidarli nel sentiero che conduce alla Retta Verità, che conduce al Re dell'Universo e a Suo Figlio Gesù. Naturalmente esiste la situazione nella quale la famiglia rifiuti di essere condotta verso la Verità ed anzi preme nel fare abbandonare il Sentiero a Colui che ha raggiunto la Retta Verità. In questo caso, quando si è certi in modo assoluto di avere fatto tutto quanto era giusto e possibile fare, ci si rivolge agli altri, mantenendo sempre lo spiraglio aperto per la propria famiglia. Non bisognerà mai abbandonare la propria famiglia a Sé stessa, ma dimostrare con il proprio comportamento, che si sta aspettando loro per proseguire insieme sul Sentiero della Retta Verità. Molti individui credono che per aiutare il Prossimo è sufficiente donare del denaro, al contrario: è importante donare Amore. E' giusto donare denaro per risolvere problemi di sopravvivenza, ma certamente solo ciò non porterà mai sul Sentiero della Retta Verità. Questi gesti materiali devono essere integrati nel Retto Pensiero, nella Retta Parola, nel Retto Agire. Colui che aiuta gli altri, annullando il proprio Sé esistenziale, in effetti sta aiutando Sé stesso, perchè ogni atto materiale che fa al Prossimo ricade su di Sé sotto forma di pioggia d'Amore. Egli deve cogliere questa opportunità per crescere spiritualmente, ma deve fare attenzione a non confondere Compassione, con Egoismo, con Ipocrisìa, Falsità, perchè se aiutare gli altri significa distruggere la propria famiglia, significa soddisfare solo il proprio Ego, la strada che si percorrerebbe non è verso la Retta Verità, ma verso la Seconda Morte. Curare un dolore, procurandone un'altro non ha senso. Ha senso coinvolgere la propria famiglia verso il Retto Sentiero. Perciò ogni azione che si fa, che sia sempre regolata dal Retto Pensiero, dalla Retta Parola e dal Retto Agire, è solo così che vivremo in Stato di Retta Verità. Il sentimento che muove l'uomo verso il Prossimo è la Compassione. La Compassione è il vivere, l'immedesimarsi nel dolore altrui, il non accettare la propria Estasi raggiunta conoscendo l'esistenza del dolore


altrui. Compassione è rinunciare alla propria Estasi raggiunta, alla propria fusione con l'Origine Ultima, ma mettersi a disposizione degli altri Esseri Viventi e Non. La Compassione è ciò che muove colui che ha raggiunto la Retta Verità. Chi si fonde nella Retta Verità conosce che l'Essere non è proteso verso il Non Essere, ma verso gli Esseri. La Compassione è l'espressione dell'Origine Ultima, il motore che muove la Compassione è l'Amore. Non esiste Amore parziale, esiste solo Amore Totale, il resto è Egoismo, Superbia, Accidia. Amore Totale si realizza amando gli amici, i nemici, gli uomini, gli animali, il mare, il cielo, la terra, il nostro pianeta, l'universo, il Re dell'Universo, Suo Figlio Gesù, gli Angeli, gli Esseri di Spirito, i Potenti dell'Universo, Colui che accusa il Re dell'Universo, gli Angeli ribelli, coloro che si sono venduti a loro. Amare chi ti odia, chi ti fa del male è difficile, ma è l'unica strada percorribile per poter creare Nuovi Cieli e Nuova Terra.

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DELLA CROCE Segnarsi la croce non è solo un segno di appartenenza ad un gruppo religioso, ma è la salvezza per mezzo della quale si protende verso la purezza. Il Re dell'Universo aveva già indicato il Segno della Croce come salvezza: in "Ezechiele 9:4"...parlando all'uomo vestito di lino: "Il Signore gli disse: Passa in mezzo alla città , in mezzo a Gerusalemme e segna un Tau sulla fronte degli uomini che sospirano e piangono per tutti gli abomini che vi si compiono"; 9:6 "Non toccate chi abbia il Tau in fronte". Il "TAU" è l'ultima lettera dell'alfabeto ebraico. Aveva la forma di una " T " leggermente inclinata, quasi come una X. Utilizzando l'ultima lettera dell'alfabeto, si ribadisce ulteriormente l'importanza che si dà "all' ULTIMO". Gesù muore sulla croce, perchè quel segno è il Portale per il Regno del Re dell' Universo. Gesù poteva morire, ucciso in altri modi, invece il Re dell' Universo vuole che muoia sulla Croce perchè gli uomini finalmente comprendano il valore del Segno della Croce. Ci si segna la croce per ricordare la morte di Gesù, ma principalmente perchè quel segno è amore del Re dell' Universo, è il mezzo per iniziare il proprio cammino di Salvezza. Segnarsi la Croce, stare in silenzio, perchè il Re dell' Universo legge tra le pieghe del nostro cuore e, dopo, segnarsi nuovamente la Croce e ringraziare per il perdono ricevuto. La Croce non deve essere simbolo di divisione, ma essere punto d' unione. Questa non deve avvenire con la forza, nè con l'imposizione, ma con la comprensione, l'amore, l'accettazione delle differenze di pensiero. Coloro che non fanno uso del mezzo della Croce, non sono preclusi all'entrata nel Regno del Re dell'Universo, ma usandola avrebbero più facilità ad entrare in contatto con l'Origine Ultima. Diciamo che la Croce è simbolo di accesso ) per entrare in contatto con il Regno di Eterno o Sub-Eterno attraverso il portale giusto, quello che conduce al Re dell' Universo. Il segno della Croce è simbolo di appartenenza al Popolo di Gesù, Figlio del Re dell' Universo, è la volontà di incamminarsi nel Sentiero della Retta Verità. Sht-nh nel tempo passato ha sempre cercato di sminuire questo simbolo, ed anzi ha sempre cercato di far associare l'idea di croce al dolore, alla sofferenza, alla morte. Gesù, morendo sulla croce, dimostra che non bisogna associare "Morte" e "Croce" , ma "Croce" e " Resurrezione". Gesù ha mostrato al mondo che attraverso la Croce Lui è risorto a nuova vita, alla Vita Eterna e perciò indica la Croce come mezzo per risorgere. Bisogna cessare di considerare la Croce come mezzo di morte, perchè questo è quello che ci ha voluto propinare Sht-nh per paura di essere sconfessato dagli uomini, lui ha avuto timore della Croce anche prima che Gesù venisse al mondo materiale, perchè? La risposta è che il simbolo del TAU è sempre esistito e Gesù lo ha solo ribadito come Mezzo di Salvezza, come Mezzo di Resurrezione. E' vero che all'inizio del cammino, la croce è sofferenza, perchè è dolore accettare ciò che si è commesso, ciò che si è tenuto nascosto a Sé stessi,


ciò che si è diventati vivendo nella falsità verso gli altri e verso Sé stessi, quando si diventa consapevoli del male procurato agli altri e a sè stessi. Dopo l'accettazione dello Stato di Dolore, deve avvenire il pentimento sincero, profondo e questo si manifesta nella maniera più esaltante di purificazione, attraverso le lacrime, il pianto. Dopo la purificazione inizia il periodo di proponimento di non ricadere più nell'errore, nel dolore e di aver bisogno del perdono del Re dell'Universo, al quale nulla può essere tenuto nascosto. Tutto questo cammino è meglio che sia supportato dal Segno della Croce, per essere aiutati a continuare nell'eliminazione della sofferenza. Quando si inizia a bonificare un campo bisogna estirpare tutte le erbacce e i rovi fino alla radice, per non permettere loro di ricrescere in futuro. Fatto ciò si comincerà a vedere la luce e finalmente si risorgerà a nuova vita, incamminandosi nel Sentiero della Retta Verità.


DELLA LIBERTA' La libera scelta è l'espressione massima dell'esercizio del diritto di Libertà. Essa deve trasparire in ogni azione dell'uomo, ma non deve mai essere limitatrice dell'altrui Libertà. Questo diritto non deve essere sottoposto a regole o controlli, ma deve essere regolato direttamente dall'altrui Libertà. La nostra Libertà finisce esattamente dove comincia quella altrui. Coloro che cercano di indirizzare, di limitare, sono nemici dell'Uomo, nemici di Dio, il Misericordioso. Quante ideologie si sono nascoste e si nascondono dietro il paravento della Libertà sbandierata e invece, al contrario, opprimono e sono le prime ad agire contro di Essa. La Libertà è un diritto inalienabile che qualunque Essere Vivente di quanlunque Universo deve esercitare. Questo diritto è inviolabile sia per l'Uomo che per l'animale, ambedue dotati di libera scelta. La Scelta è la conseguenza, è l'espressione naturale dell'esercizio di Libertà. Io sono libero quando posso scegliere la mia vita, senza che questa arrechi danno alla vita altrui. Se un uomo danneggia la natura, vìola la libertà degli altri uomini e degli altri Esseri Viventi di usufruire della natura danneggiata. Ogni atto contro la natura è un atto contro il Cosmo, contro il Misericordioso. Ogni Essere Vivente deve esercitare il proprio diritto di scegliere la vita e nessuno deve in alcun modo privarlo di questo diritto. Sia gli uomini che gli animali scelgono. L'Animale sceglie sempre per cognizione di causa e non per istinto; va a destra o a sinistra, non perchè esiste qualcosa di ereditario che lo spinge verso una direzione, ma perchè sceglie liberamente il suo percorso; se fossero sospinti dall'istinto e non dalla scelta, due animali farebbero la stessa scelta. L'Animale, come l'uomo, sceglie di fidarsi o di diffidare, sceglie un riparo invece che un altro : tutte libere scelte. All'uomo fa comodo pensare che l'animale non "pensi", ma l'Animale "Pensa" ed agisce secondo le scelte del suo pensiero. La Libertà è amore verso sè stessi e verso gli altri, verso l'ambiente che ci circonda. Dopo la libera scelta, la Libertà si manifesta in un modo cosmico, nel libero arbitrio o libera autodeterminazione della scelta. Questa è stata donata a noi e agli animali verrà data in futuro. Noi uomini, come tutti gli Esseri Viventi degli Universi, siamo dotati di libera autodeterminazione della scelta. Esistendo la scelta, esiste l'effetto della scelta, quindi nel momento che noi scegliamo, sappiamo che effetto avrà quella scelta in futuro. Per comprendere il Libero Arbitrio è importante capire l'esempio di un uomo che spara ad un altro uomo. In quale momento ha agito la libera autodeterminazione della scelta? L'inizio della scelta è quando quell'uomo ha cominciato a pensare che era importante possedere un'arma per potersi difendere o per poter offendere.


Nel momento che ha giustificato di possedere l'arma, ha già fatto la scelta e conosce già l'effetto. Se un giorno si troverà di fronte un altro Essere Vivente che minaccia il Suo esistere, egli premerà quel grilletto e cancellerà, con quel gesto, l'esistenza di quell'Essere. Tutto questo ebbe inizio da quel pensiero di possedere un'arma. Importante è non perdere di vista che il libero arbitrio si manifesterà continuamente fino a quando non verrà premuto il grilletto di quell'arma; fino a quell'istante quell'uomo potrà salvarsi buttando via l'arma e consegnando Sé stesso a Dio. La Libera Autodeterminazione della scelta è conoscenza della causa e conoscenza dell'effetto; solo l'uomo sciocco agisce senza liberamente pensare e questo è quello che vuole far credere per dare giustificazioni al proprio operato. Tutto ciò è falso, ogni uomo conosce perfettamente l'effetto della scelta, ma è sospinto dalle Passioni, dal proprio Egoismo, che lo rendono cieco alla Verità. Dobbiamo sempre difendere la nostra libertà e rispettare la libertà altrui e non fare agli altri ciò che non vorrenno fatto a noi. Per una società giusta, è necessario che ogni Essere, prima di fare una scelta, valuti, se ciò che va a compiere o a dire, è esattamente quello che accetterebbe che gli altri facessero a lui o dicessero di lui.


DEL COMPORTAMENTO. Un cieco può guidare un altro cieco? Tutti e due rischiano di finire in un burrone. Colui che è cieco non guidi, ma preghi il Re dell'Universo d'illuminare la sua vista e, solo quando vedrà chiaramente, potrà guidare gli altri. Come può un fumatore dire agli altri di smettere di fumare, chi mai seguirà un trasgressore che dice di non trasgredire? E' importante e fondamentale che la Retta Parola sia supportata sempre dal Retto Agire e che siano un tutt'uno con il Retto Pensiero. Una famiglia sbandata, nella quale regna l'egoismo, l'ipocrisìa, la violenza verbale o fisica, che esempio può essere per i propri figli? Se si consiglia di non fumare, di non bestemmiare, di non mangiare carne.., di non abusare degli alcolici, di amare la pace, la fratellanza, il Prossimo è perchè si agisce così, perchè si è così. Non si potrà mai consigliare ad un altro qualcosa, se non si agisce esattamente per come si consiglia di agire o di pensare. Non importa se in passato si ha fumato, bevuto, mangiato carne....... se si ha trasgredito, importante è che ci si è purificati sotto la sferza del Proprio Giudizio, illuminato dall'Immensa Compassione del Re dell'Universo. Importante è che oggi si pensi, si parli, si agisca, si operi esattamente come consiglia il Re dell'Universo. Non è sufficiente un abito talare per essere Servi del Re dell'Universo: ciò che ci fa Servi di Dio sono le Rettitudini. Un Papa che ammette l'esistenza di una guerra giusta non è servo dell'Onnipotente. Un Papa che benedice gli eserciti non è rappresentante del Misericordioso. Un Papa che vede i suoi Vescovi sbagliare continuamente, che cercano il lusso, il successo, che fanno ciò che è male davanti agli occhi del Compassionevole, non è un Unto di Dio Padre. Un Papa che accetta l'ipocrisìa del celibato, quando sa che molti suoi Vescovi, molti suoi Sacerdoti hanno continui pensieri morbois e di nascosto hanno rapporti sessuali, non è erede di Pietro. Un Papa che scende a patti con i Potenti e siede a tavola con oppressori del popolo, sfruttatori degli operai, con volgari mentitori, razzisti e con omicidi non è certo Parola di Gesù. Uno Stato che accetta la Pena di Morte, il Suo Presidente è un assassino. Il Papa deve essere Rappresentante di Dio, l'Onnipotente, Re dell'Universo in Terra, e non essere il rappresentante degli uomini. Il Papa deve essere esempio per gli altri uomini attraverso il Retto Pensiero, la Retta Parola, il Retto Agire, la Retta Opera e la Retta Verità. Il Pastore che guida le pecore al sicuro deve conoscere la strada, altrimenti porta a perdere Sé stesso e tutte le sue pecore.


DELLE RELIGIONI In un determinato momento storico, l'uomo, ha avvertito la necessità di formarsi una coscienza spirituale ed è così che si sono formati i primi concetti di Religione. Nel momento che ci si è posti domande su chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo, abbiamo cominciato a guardarci dentro, a cercare risposte un po' più complesse del semplice "esisto perchè so di esistere". La Religione ha iniziato a dare risposte ai quesiti fondamentali dell' Essere Vivente. Ogni Religione ha pensato di essere l'unica depositaria della Verità Assoluta e che, per porre in predominio il proprio pensiero, era importante cancellare quello altrui. Ogni forma religiosa è partita dalle basi fondamentali che sono presenti nelle Dieci Leggi. Tutte sono concordi nel condannare la falsità, il furto, l'adulterio, il desiderio di avere ciò che è degli altri, ma ciò che le differenzia sono le norme che sono state applicate per il raggiungimento dello scopo. La Religione Israelita o Ebraica si pone continuamente in discussione attraverso l'accettazione delle norme imposte da Mosè. Egli fu costretto a stabilirle, perchè era in presenza di un popolo che stava nascendo, inquinato da anni di convivenza con il popolo Egiziano. Ma il Re dell'Universo più volte ribadì, attraverso i Profeti, che il popolo Ebraico era duro di cervice e che, invece di agire secondo le Sue Leggi, preferiva sottostare a norme che imponevano pesi da portare. Muhammad si trovò nella stessa condizione di Mosè. Doveva formare un popolo e così impose norme pesanti da sostenere. Egli, come Mosè, si lasciò trascinare dalla propria Verità, che non è la Verità Assoluta; anzichè comprendere il messaggio d'amore Universale, istituì un'altra barriera fra gli uomini. Quando ci si lascia sopraffare dalla propria verità, anche gli Angeli non possono fare nulla, devono accettare l'esecuzione della propria verità, cercando di far trasparire la Verità Assoluta, ma sottomettendosi sempre all'esercizio del libero arbitrio. Muhammad, più che rivolgersi al nuovo mondo di fratellanza, si arroccò nella difesa della propria Nazione e, per evitare mischiamenti pericolosi, secondo la sua verità, istituì norme dure e complesse. Per comprendere la verità, bisogna capire che dove più c'è complessità più c'è lontananza dalla Verità Assoluta. Essa si manifesta nella semplicità , nel "si" e "no", certamente non nel "forse", nell' "anche" e nel "ma". Con la Nazione Islamica si compie la promessa fatta alla madre di Ismaele, cioè che dal figlio sarebbe sorta una grande nazione. La promessa fatta ad Abramo per Isacco ed Ismaele si è compiuta. La Religione Cristiana ha perso, con il tempo, il significato della parola "cristiano". "Cristiano" deriva da Cristo, cioè "Unto"; colui che si unge dell'amore di Gesù deve vivere secondo le Leggi per le quali Gesù ha dato la vita materiale. Non si può dire di essere Cristiani e poi agire come Servi di Sht-nh. Dove c'è il profitto, il desiderio di potere, il successo,


la ricerca della fortuna, il voler conoscere il proprio destino, dove c'è l'idolatrìa, lì non è presente il Cristo. La Chiesa Cattolico-Romana accetta e fa in modo che venga praticata l'idolatrìa: non voglio perdere tempo a dire tutto ciò che è stato fatto in nome di Gesù, rendendo la parola "cristiano" come qualcosa di orribile. Ci si è dimenticati dei martiri, di coloro che hanno veramente cercato di vivere secondo il Cristo. La Chiesa Cattolica e Cristiana si è suddivisa in miriade di interpretazioni ecclesiastiche, ponendo norme di comportamento e di doveri e creando caste di potere. Se avessero seguito la Verità Assoluta, non ci sarebbe stata possibilità di frastagliamento di pensiero. Il Re dell' Universo e le Sue Leggi non sono interpretabili, sono solo eseguibili, se si vuole vivere da Cristiani, altrimenti che ognuno si cerchi un proprio Dio, a proprio uso e consumo. Non è il Re dell'Universo e le Sue Leggi che devono piegarsi e adattarsi alla volontà degli uomini, ma sono gli uomini che vogliono vivere nella Luce che devono accettare i Consigli di comportamento dettati dal Re dell' Universo. Le Religioni sono frutto degli uomini, la Verità Assoluta è di Dio, il Re dell' Universo. Di tutte le Religioni, quella che si avvicina più di tutte alla verità è la Buddista. In primo luogo il Buddismo spinge verso il guardarsi dentro, come necessità per l'incontro con il Cosmo. E' l'unica a puntualizzare l'esistenza della Trinità in ogni uomo con il Ke, Ku e Chu, le Quali non sono che una similitudine del Sè di Materia, del Sè di Ragione e di Spirito. Danno per certo dell'esistenza in ogni Essere della Buddità. Gesù osserva lo stesso concetto con l'affermazione "Noi siamo Dei": questo per arrivare a spiegare che in tutti noi c'è l' Origine Ultima. In tutti noi c'è la potenziale "Santità", ma in ognuno di noi, Santo o Malvagio, esiste il concetto di reciprocità di vizi e virtù, di stati vitali positivi e negativi. In un Santo le passioni sono sempre presenti e possono sempre esplodere in qualsiasi momento; nel Malvagio la Buddità è sempre presente ed, in qualunque istante, può iniziare il cammino per giungere al completamento di Essa. Per non cedere alle passioni, non è sufficiente reprimerle, ma è importante avere la consapevolezza della loro esistenza e degli effetti, convivendo con questa possibilità. Nessuno può intercedere in vece nostra con il Re dell'Universo e con Gesù; solo attraverso il nostro Spirito possiamo creare il contatto con gli Angeli o direttamente con il Re dell'Universo o Gesù. Lo Spirito Santo è Spirito di Dio, al quale viene affidato il compito di illuminare, guidare un Prescelto per compiere qualcosa d'importante per gli altri. Anche lo Spirito Santo agisce rispettando il libero arbitrio degli uomini. Lo Spirito Santo agisce attraverso Emanazione Parziale. Si chiama Parziale perchè ha un tempo limitato ed una conoscenza per travaso.


La Conoscenza viene data all' Emanazione dello Spirito Santo per travaso, per evitare che il Prescelto, attraverso domande, porterebbe ad obbligo di risposta, chiederebbe cose che non deve conoscere perchè probabilmente inutili per ciò che deve fare o controproducenti alla crescita del Suo Spirito. La Religione proviene dall'uomo, la Verità Assoluta dal Re dell'Universo.


DELLE IDEOLOGIE L'Ideologia nasce nel momento che un'idea trova consenso in più persone. L'Ideologia nasce dagli uomini per gli uomini. Un grande pericolo si concretizza nel momento in cui Essa si unisce con la Religione, la quale diventa giustificazione per l'Ideologia stessa. Ogni Ideologia si propone un fine da raggiungere, attraverso il consenso popolare o attraverso meccanismi macchiavellici: il fine giustifica il mezzo. Le grandi Ideologie contemporanee partono tutte da denominatori comuni: 1) raggiungimento di uguaglianza 2) distribuzione della ricchezza Quello che le differenzia è il modo che viene usato per raggiungere ciò. Il sistema liberale ha come punto di riferimento il raggiungimento dell'uguaglianza, attraverso una distribuzione del benessere sottoforma di una spinta piramidale rovesciata, nella quale, partendo da un benessere destinato a pochi, si mira a raggiungere un benessere destinato in modo totale. La falsità sta nel fatto che una ricchezza ha sempre bisogno di grandi sacche di povertà: dove c'è ricchezza ci sarà solo sfruttamento e annullamento della dignità umana e animale. Il libero commercio sta facendo vedere la verità nella Globalizzazione, eliminando le piccolo imprese e diventando un unico mega Organismo, che impone stessi gusti, stesse esigenze, stesso destino. Un giorno ti diranno cosa devi mangiare, bere, dire, vestire ... Non sarai più padrone della tua vita! Stanno distruggendo il libero arbitrio, giorno dopo giorno, incanalando l'umanità in un Asservimento Globale. La libertà che viene spacciata dai politici, ideologici dello Stato Liberale è solo limitazione, violazione del libero arbitrio. L'uomo sta diventando come quei cagnolini a cui vengono date le briciole e scodinzolano felici perchè il loro padrone si ricorda di loro e ogni tanto li fa giocare. Il Sistema Comunista è ulteriormente falso, non per niente ha mostrato i suoi limiti e le sue aberrazioni. Mentre il Sistema Liberale propina l'illusione della spinta sociale dal basso verso l'alto , il Sistema Comunista spinge dall' alto verso il basso. Esso vorrebbe, in un primo tempo, portare l'uomo ad un appiattimento totale, togliendo la possibilità del libero arbitrio, nel quale l'uomo spinge il suo destino verso il futuro. Non si può accettare una società fatta di limitazioni, divieti, abbruttimento: non è così che si raggiunge l'uguaglianza! Essa non si raggiunge nè con il falso Sistema Liberale, nè con l'ipocrita Sistema Comunista, anche se c'era l'ipotesi di un passaggio, in un secondo tempo, al Sistema Socialista, basato su riforme. Non voglio nemmeno accennare ai Sistemi Totalitari, tipo nazismo, fascismo, integralismo religioso perchè questi sono palesemente offensivi della dignità umana e precludono il diritto di scelta di ogni individuo. Ovviamente il Sistema Anarchico , che preclude l'utilizzo di regole e leggi da rispettare, è contrario alla libertà, perchè non puntualizza il fatto che bisogna rispettare pienamente la libertà altrui e che esistono confini


naturali della libertà. Esiste un Sistema ideologico che non sia utopico? La risposta è nel chiedere ad ogni individuo, che prima di compiere un'azione, si ponga la domanda se ciò che sta facendo, o che vuol fare o che sta pensando di fare, è secondo la Legge dell' Onnipotente. Deve chiedersi se quest'azione sarebbe gradita a lui stesso, come si comporterebbe e penserebbe se lui ricevesse l'effetto dell'azione. Norme da applicare non esistono, sono già moltissime quelle degli uomini, esiste solo "non fare ad un altro ciò che non vorresti che fosse fatto a te" e "la tua libertà termina dove comincia la libertà altrui". Ogni Essere Vivente ha diritto alla "Scelta di Vivere", ogni Uomo ha diritto ad abitare in una casa propria, ha diritto al lavoro e tutto questo deve essere per tutti gli uomini di pari dignità, rispetto e valore. Ogni Uomo ,inoltre, ha diritto a Vivere e non deve essere messo in situazione di sopravvivenza. Ogni Uomo ha diritto ai beni di necessità, allo svago, al tempo libero, da occupare per sè stesso e per la sua famiglia. Ogni Uomo ha diritto alla propria libertà di pensiero, d'azione, ad una Scuola che offra pari opportunità. Ogni Uomo ha diritto di essere perdonato: una Comunità che non perdona non è una comunità, ma una Setta! Tutto questo sia che l'individuo sia maschio o femmina: ambedue sono uguali davanti al Re dell' Universo, nessuno servo di un altro. L'uguaglianza fra gli uomini si attua attraverso il Re dell'Universo, attraverso i Suoi Santi Insegnamenti. L'episodio della manna che scende dal cielo al tempo dell'Esodo degli Ebrei è esplicativo su come si deve comportare un uomo. Il Re dell' Universo condanna l'accumulo, perchè esso produce disuguaglianza e porta a creare ricchi e poveri. La manna scendeva e dava la possibilitàa tutto il popolo d'Israele di cibarsi, ma quelli che, presi dall' ingordigia, la accumularono nelle loro tende, il mattino seguente, trovarono una "bella" sorpresa: tutto ciò che avevano accumulato era marcito e puzzava di putrefatto. E' tempo che i Ricchi smettano di dire che la loro Ricchezza è il premio che Dio gli da. Quanta falsità e quanta infamia in tutto questo: è tempo che dicano a quale Dio si rivolgono quando pregano: "Speriamo che il Buon Dio ..." Falsi ed ipocriti il vostro Dio non è il Re dell' Universo, il Compassionevole, il Padre di Gesù, l'Origine Ultima, ma è Sht-nh, il suo Accusatore. E' a Lui che vi rivolgete perchè tutto ciò che fate non è gradito al Re dell'Universo e avete dimenticato: "Non nominate il nome di Dio per scopi vani". Guardatevi dentro e avrete le risposte alle vostre domande. Il Re dell'Universo dice: "Abbandonatevi a Me ed Io vi darò il cibo di cui avete bisogno". L'uomo può mettere qualcosa da parte per i tempi non buoni, ma per il resto tutto deve essere ridistribuito fra tutti gli uomini che hanno lo stesso diritto di vivere. Qualcuno potrebbe obiettare che non è giusto che chi è fannullone abbia le stesse cose di chi è operoso. Chi è indolente al lavoro, ha il diritto di vivere, di avere una casa dove


trovare riparo, avere dei vestiti degni, certamente perde il diritto allo svago, ma il minimo gli deve essere garantito. Nessun uomo può essere lasciato morire perchè un altro uomo lo giudica indegno di vivere. E' compito di ogni uomo spiegare a quell'uomo fannullone che sta sbagliando e che ognuno deve compiere la sua parte nella vita. La parola-chiave di tutto questo è "Amore" e "Compassione". "Compasssione" non come pena, ma come condivisione del sentimento di dolore che affligge il prossimo e l'adoperarsi per lenirlo o eliminarlo del tutto. Chi è operoso continui ad esserlo, ma non lo faccia per ricevere qualcosa in cambio, ma solo perchè è dentro di lui che trova giusto farlo e Dio, il Misericordioso, lo ricompenserà. Chi è fannullone continui ad esserlo: i suoi fratelli non lo lasceranno solo, ma che sappia qual è il Destino che ha scelto. Quanta è breve la vita, questa vita!! Stolto, davanti a te, nel volgere di un battito d'ali, ti troverai di fronte alla Seconda Morte. E come sarà nera la notte che ti avvolgerà!!


DELL'INVIDIA Per l'Essere confrontarsi con l'invidia è doveroso ed importante. Essa si manifesta in modo subdolo e giustificatore del proprio stato d'animo, ma, come sua conseguenza, c'è il dolore e alla fine la violazione del libero arbitrio sia allo stato di desiderio, sia allo stato d'azione. Il Re dell'Universo ha sempre condannato l'Invidia perchè Lui sa gli effetti devastanti di questo Stato d'animo. Fu l'Invidia a muovere i Potenti di chiedere di giocare. Fu l'Invidia la causa della ribellione di Sht-nh e dei suoi Angeli. Fu l'Invidia a spingere Eva alla trasgressione. Fu ed è l'Invidia la causa di dolori umani. Nella nostra società si dice che, in fondo, l'Invidia è costruttiva, è naturale nell'uomo, al contrario spinge verso quel baratro nel quale l'uomo si perde. Nel momento che l'Essere si confronta con ciò che lo circonda, vede delle differenze fra il suo modo d'Essere, di vivere, d'avere con gli altri Esseri. Nell'animo dell'Essere inizia ad instillarsi goccia dopo goccia l'invidia. Essa si amnifesta ponendo l'accento sul fatto che un altro sia ricco, abbia una casa, o una bella casa, faccia un bel lavoro, abbia una bella auto o moto, dei bei vestiti, gioielli, viva con una bella moglie o un bel marito ( "bello" è secondo i canoni di valutazione locale di quella determinata società o individuo ), sia di aspetto piacente, ed infine sia giovane o che stia bene di salute..... Si invidia tutto e di più. E' vero che la televisione abbia dato spinta propulsiva ad allargare l'invidia, ma è falso dire che ne è causa, perchè l'invidia ha mosso secoli e secoli di storia. L'Invidia provoca dolore perchè ci si inizia a chiedere:" Perchè agli altri "si" e a noi "no". L'invidia, dopo aver creato la consapevolezza di non aver l'oggetto o persona in questione, pone le basi per far nascere il desiderio di avere ciò che non ci appartiene e per dopo mutarsi nel desiderio di potere. Chi non accetta la sua vita, perchè dà importanza all'esteriorità, chi si sente colpito della malasorte vive uno stato di sofferenza, di frustrazione e sprigiona negatività intorno a Sé, e tutto ciò, se coltivato, porterà dolore, sofferenza e distruzione a Sè e a tutto ciò che lo circonda. Egli, attraverso l'invidia, porterà Sé stesso nel Sentiero della violazione del Libero Arbitrio, nella via che conduce alla Seconda Morte. Bisogna far attenzione a non confondere Invidia con Ammirazione, ma anche quest'ultima deve essere valutata secondo le finalità. Non bisogna ammirare chi ha ottenuto successo attraverso la lesione del libero arbitrio, chi arriva ad ottenere grandi traguardi sociali attraverso lo sfruttamento, la disuguaglianza, la disonestà. Non si può ammirare chi evade le tasse e costruisce la sua ricchezza attraverso i furti perpetrati alla Società. Chi vende senza fattura o scontrino fiscale, chi agisce in nero sottraendo denaro allo Stato e poichè lo Stato è il popolo e il popolo l'individuo, noi siamo sia individuo, sia Stato. L'ammirazione deve essere volta verso quegli individui che agiscono secondo le Leggi del Re dell'Universo.


Si deve ammirare e prendere come punto di riferimento quel medico che scopre un vaccino e che lo regala all'umanità e non quello che ne fa solo una questione di successo e arricchimento sulle spalle di chi soffre. Si deve ammirare persone come Maria Teresa di Calcutta, Francesco d'Assisi, Padre Pio di Petralcina , il medico che offre servizio gratuito là dove l'orrore della guerra ha portato dolore e sofferenza. Non bisogna indicare mai l'invidia come motore che spinge l'uomo verso il progresso. L'Invidia è dolore, sofferenza portatrice di distruzione per l'individuo che vive questo stato d'animo e per tutti coloro che stanno accanto a lui. Possiamo affermare che le ultime Sei Leggi mettono in evidenza che ogni trasgressione di Esse è Figlia dell'Invidia. Nel momento che Gesù dice che l'undicesimo comandamento è "amare il prossimo" vuole assolutamente che venga cancellata e combattuta l'Invidia perchè, attraverso essa non si amerà mai il prossimo.


DEGLI IDOLI . Costruirsi degli idoli è stata una necessità degli uomini fin dagli albori del tempo. Il Re dell'Universo ha sempre detto che l'Idolo allontana l'uomo da Lui e non gli permette di entrare nel Sentiero della Retta Verità. L'uomo, con l'idolo, realizza il bisogno di contatto con lo spirituale,ma attraverso qualcosa che è compatibile con i propri Sensi. L'Idolo è compatibile con la vista, il tatto e incide sull'intelletto. L'uomo sente la necessità di vedere, toccare e si rivolge all'esterno di Sé Stesso, mentre, per entrare nel Sentiero della Retta Verità bisogna guardarsi dentro. L'Idolo toglie all'uomo il bisogno di cercare nella propria interiorità, non gli permette di guardarsi dentro e di crescere. Alcuni uomini, bravi artigiani o estrosi artisti, prendono una pietra, un marmo, un legno, del gesso, dei calchi per bronzo, della plastica e, per motivi di denaro o di prestigio, che successivamente porterà guadagni, li trasformerà in immagini raffiguranti Madonne, Angeli, Cristi e Santi. Queste statue, o quadri fatti dai pittori, seppur fatte bene, sono di materia inanimata. Se una di queste statue cade, naturalmente si rompe: chiunque con una mazza può romperne una. Inoltre ci sono tutte quelle statuette prodotte con un sistema seriale, tutte quelle immaginette stampate a rotativa. Con lo stesso marmo si costruiscono gradini, davanzali, colonne. Con gli scarti di un ulivo tagliato, si modella un'immagine da venerare e il resto lo si getta nel fuoco per scaldarsi. Perchè ci si inginocchia davanti ad uno scarto di ulivo e non lo si fa più giustamente davanti ad un Ulivo? Eppure nell'ulivo c'è la mano del Re dell' Universo .....NO, l'uomo preferisce inginocchiarsi davanti ad un pezzo d' ulivo, modellato dall'uomo. L'uomo inginocchiandosi, pregando davanti a queste figure senza vita, spera di rivolgersi a Dio. Ma a quale Dio? Non certo al Re dell' Universo, non certo a Suo Figlio Gesù! Si rivolgono al Loro Dio, quello che vuole l'abominio sul'altare del Tempio. Ma l'uomo pensa che Gesù sia morto sulla Croce, abbia accettato di diventare materia per permettere quell' idolatrìa che il Padre aveva condannato esplicitamente ai piedi del Monte Sinai? L' uomo, rivolgendosi a forme inanimate e ad immaginette raffiguranti santi, angeli, ecc chiede le cose più disparate: vincere al lotto o fare 13 al Totocalcio, superare un esame, essere aiutato in amore, non essere scoperto mentre si ruba o si truffa, riuscire a fare le ferie, trovare casa, avere un figlio, guarire da una malattia, ricevere un aumento di stipendio, ecc... L'uomo ritiene che il Re dell'Universo abbia aperto delle agenzie immobiliari, matrimoniali o gestisca il gioco mondiale; dalla Roulette al Bingo! Chi è colpevole di tutto questo? La colpa ricade su chi conosce la Verità, ma che, per pochi denari, la nasconde e lascia che gli uomini credono e perseguino il culto delle


statue da adorare. Non si vuole rinunciare a quelle offerte fatte per poter accendere candele davanti a statue inanimate o a tele imbrattate di colori. Per amore del denaro si svia l'uomo dal Sentiero della Retta Verità. Si giustifica tutto ciò, portando a propria discolpa, il bisogno di avere quel denaro per poter mantenere efficiente ed accogliente il tempio. Ma il Tempio, il Sancta Sanctorum, è in ogni cuore di ogni uomo e non dentro quell' edificio! Diamo all'edificio il giusto valore di Luogo di Assemblea, nel quale, unendosi, tutti i cuori dei presenti, formano un grande pulsante Sancta Sanctorum, che in quel momento rende vivo quell' Edificio. Quando in quell' Edificio non ci sono Esseri Viventi, non c'è nemmeno il Re dell' Universo, quindi è privo di vita : sono gli uomini e tutti gli Esseri Viventi a renderlo vivo. I Pittori e gli Scultori, che hanno fatto immagini di Madonne, Angeli e Cristi, non sono da condannare, perchè loro esprimono attraverso l'atto artistico il loro amore verso il Re dell' Universo. Non bisogna vietare di fare statue e nemmeno di collocarle all'interno di Chiese, ma è importante dare a tutto ciò il valore che hanno: sono solo opere d'arte. L'uomo è giusto che veda e osservi queste opere pittoriche o scultoree, ma deve saziare il proprio animo come se fosse all'interno di una Galleria d'Arte o in un Museo. Quando si va in un Museo non baciamo e non tocchiamo, non ci inginocchiamo e nemmeno ci facciamo il Segno della Croce davanti a delle statue o quadri fatti a regola d'arte; ugualmente in Chiesa non si deve fare ciò, ma solo ammirarle come opere d'arte. Se la Chiesa non vuole comprendere questo, se non vuole rinunciare al denaro, almeno i fedeli insegnino alla Chiesa che non sono "pecoroni" e si rifiutino di accendere candele e di inginocchiarsi e di donare offerte davanti a queste immagini. Per quanto riguarda le offerte - se volete darle- non ha importanza che sia in un luogo appartato o nel centro della Chiesa, ma ciò che conta è che ciò avvenga come atto per aiutare chi vuol mantenere efficiente la Chiesa o per aiutare i poveri e non per ricevere miracoli o intercessioni. L'uomo deve ricordare di non inginocchiarsi mai davanti a statue o a uomini che siano Re o Vescovi; invece bisogna inginocchiarsi solo davanti al Re dell' Universo! Per comprendere questo, ritengo giusto riportare ciò che è scritto in "Rivelazione" o "Apocalisse" 22: 8,9: "Io, Giovanni, ho udito e veduto queste cose. Dopo averle udite e vedute, mi inginocchiai ai piedi dell'Angelo, che me le aveva mostrate, per adorarlo. Ma l'Angelo mi disse: "Non farlo! Io sono un servitore di Dio come te, i tuoi fratelli, i profeti che annunziano la parola di Dio e come quelli che prendono a cuore il messaggio di questo libro. Inginocchiati solo davanti a Dio". Perciò, se un Angelo dice che non bisogna inginocchiarsi davanti a lui, ma solo davanti al Re dell 'Universo, quale uomo può pretendere o accettare che un altro uomo s' inginocchi davati a lui? Riguardo alle immagini che raffigurano Gesù sulla Croce, bisogna tenere presente che quei quadri o quelle statue sono sempre solo statue o


quadri : inginocchiarsi dinnanzi a loro in stato di adorazione non ha ragione d'essere. Sicuramente gli artisti hanno riprodotto fatti storici importanti, dando la propria interpretazione artistica. E' giusto guardare, osservare questi fatti storici, perchè è giusto che venga mantenuta la memoria. L'uomo deve coltivare la memoria storica, perchè certi fatti accaduti, certi atti commessi devono servire da insegnamento, devono essere ricordo da non dimenticare. E' importante ricordare la sofferenza, il dolore patito da Gesù, ma deve servire come memoria, per non dimenticare mai quell'uomo che ha amato l'umanità in un modo profondo e totale. La memoria la si mantiene attraverso la parola, lo scritto, l'immagine e tutte queste forme sono ugualmente importanti e necessarie. Mentre Gesù sulla Croce rappresenta il dolore, la Croce per il Re dell' Universo rappresenta la Salvezza: la Croce è il simbolo del Re dell' Universo e se proprio si vuole piegare il proprio ginocchio lo si faccia davanti al Simbolo di Salvezza, davanti al Re dell' Universo. La Croce non deve sviare il suo scopo, che è di Salvezza, ma deve essere chiaro e limpido il segnale, perchè Gesù dalla Croce è risorto e perciò dobbiamo volgere lo sguardo verso la Croce come mezzo di Resurrezione, gioia e amore. Sulla Croce, Simbolo di Salvezza e Resurrezione, Gesù non c'è più, Egli è risorto; perciò deve essere tolto da tutte le Croci delle Chiese e posto solo il Simbolo di Resurrezione: la Croce. E' importante ricordare che il Re dell'Universo è dentro di noi, e quando si dice che Dio è ovunque, è perchè ovunque siamo noi, ovunque è Lui. Noi possiamo pregarlo in qualunque luogo, in qualunque istante e quando ci rivolgiamo a Lui inginocchiamoci al Suo cospetto, sia che siamo in camera nostra, sia che siamo su uno scoglio, sia che siamo sotto un albero, il Re dell 'Universo ci ascolta ovunque. Rivolgerci a Gesù, Figlio del Re dell' Universo, è come rivolgersi direttamente al Misericordioso; anche al Figlio si può parlare ovunque, perchè dovunque è il Padre ovunque è il Figlio.




DEL DESTINO E DEL FUTURO L'uomo indispone continuamente il Re dell'Universo, cercando di conoscere il futuro. Il Futuro non esiste, esistono infinite variabili di presente che determinano infinite variabili di futuro, quindi ogni futuro esiste solo a condizione che... L'unico futuro che esiste, sempre dentro termini di condizione, è quello che deve ancora maturare, prodotto da una scelta passata. Quindi rincorrere la conoscenza del Futuro, è accettare la limitazione del proprio libero arbitrio. E' assurdo pensare ad un futuro condizionato da un'infinito intersecarsi di moltitudini di libere scelte. E' meglio utilizzare il proprio tempo a progettare il proprio futuro, fondato su basi di proprie scelte e non sulla mortificazione del proprio libero arbitrio, credendo ad un'assurda esistenza di un Destino che manovri e determini a priori la vita dell'intera Umanità. Il Re dell'Universo condanna colui che pretende di limitare la libera autodeterminazione della scelta, e ricorda all'Umanità che Lui non vuole conoscere il Futuro, e che quando lo prevede o lo fa profetizzare, lascia sempre un margine di azione del libero arbitrio all'Umanità; il Re dell'Universo non scrive ciò che accadrà, ma accade ciò che ha scritto. Il Re dell'Universo, per mezzo dei Suoi Profeti, più volte ha messo in guardia l'uomo riguardo "coloro che pretendono di conoscere il futuro per mezzo di sogni o evocando gli spiriti o con arti magiche". Ricordate che maghi, fattucchiere, cartomanti e tutti coloro che si occupano di occulto cono condannati a subire la Seconda Morte e seguiranno il loro Padrone: Sht-nh. State attenti, siate vigilanti, non permettete che vi illudano, non credete alle loro falsità. Loro agiscono per conto del loro Dio: Sht-nh. Chi crede a loro, crede anche a Sht-nh e ai Suoi Angeli. Chi si vende a Loro entra nel sentiero che lo condurrà alla Seconda Morte. Pregate il Re dell'Universo che vi aiuti a riconoscere le devianze, che vi aiuti ad evitarle. Pregate il Compassionevole perchè vi assista nella scelta. Pregate il Misericordioso perchè vi sorregga negli errori. Nella Nuova Terra e nel Nuovo Cielo non vi sarà posto per imbroglioni, ladri, falsi, per chi vìola il libero arbitrio.


DEL GIOCO Giocare è perdere di vista la realtà e costruirsene una fittizia, basata sulle proprie fantasie e sulle proprie false aspettative. Bisogna combattere il Gioco in tutte le sue forme, invece di sprecare le proprie energie mentali nelle false aspettative, nelle illusioni che Esso dà: è meglio utilizzare le proprie energie per modificare, con i propri atti , il proprio presente. Il Re dell'Universo consiglia di dedicare il proprio pensiero a progetti che possono migliorare il rapporto con sè stessi, con la propria famiglia, con il prossimo. Il Gioco assorbe la mente ed immette nel Sé, la possibilità che, attraverso Esso, possa mutare la propria vita. Esso è basato tutto sulla casualità ed è ovvio che ci sia sempre qualche vincitore, perchè vincere fa parte delle regole del Gioco. Dilungarsi sui suoi effetti è palesemente ripetitivo perchè è talmente evidente la devianza che provoca questo comportamento. Invece di pensare che il Gioco possa risolvere i propri problemi di solitudine, di mancanza di stimoli adrenalinici, di raggiungimento realizzativo di propri bisogni materiali, di soddisfacimento di desideri, s'inizi a chiedere al Re dell'Universo di aiutarci, di illuminarci sulle scelte da compiere per modificare, in modo realistico, la propria vita spirituale-materiale. Purtroppo il primo colpevole di tutto ciò è lo Stato che si pone davanti al proprio popolo nelle funzioni di Biscazziere e da ciò trae profitti che dovrebbero essere tratti da oculate amministrazioni e non dallo sfruttamento del Gioco. Chi però si lamenta del comportamento del proprio Stato si ricordi che ogni popolo ha lo Stato che merita perchè il Popolo è lo Stato, lo Stato è il Popolo.


DELLA COLPA E DEL PERDONO Colpa: cosa vuol dire "colpa"? Essa è l'acqua della fonte che genera il dolore. Finchè si è in stato di colpa non ci si accorge di esserlo, ma si continua a "bere" perchè essa provoca il bisogno di quantità sempre maggiori. Quando un Essere vive in stato di falsità sente l'esigenza di continuare, di trovare falsità che coprano le falsità precedenti, ha necessità di giustificare e tutto ciò va avanti finchè non ci si accorge di essere in stato di falsità. Un uomo che uccide ha l'esigenza di essere pronto ad uccidere ancora per coprire l'omicidio precedente. Chi ruba ha la necessità di continuare a rubare e, in ogni caso, giustifica i suoi atti per coprire la sua colpa. Nel momento che non riesce più a coprire la colpa, egli vede la violazione della libertà altrui in tutte le sue sfaccettature e, in quell'istante, scopre di essere in stato di colpa. Il Re dell'Universo, con le sue Leggi, non vieta determinati atti, ma consiglia l'uomo di non commetterli per non trovarsi in seguito in stato di colpa e in conseguenza in stato di dolore. Trasgredire le Leggi del Re dell'Universo non è un atto contro il Misericordioso, ma è un atto contro gli uomini, contro Sè stessi. Il Re dell'Universo si addolora e prova compassione per gli uomini che vivranno lo Stato di Dolore e non è dispiaciuto perchè loro hanno trasgredito le sue Leggi , ma perchè loro vivranno un grande Dolore, una grande Sofferenza e la loro strada finirà con la Seconda Morte. Il Compassionevole ha dato le Leggi, non per mostrare il proprio potere ( "Chi le trasgredisce sarà punito!" ), ma per Amore, Compassione. Egli, dandoLe, ci mostra la strada per la Gioia, la Felicità per il Non-Dolore. Lui vuole che tutti partecipino al tempo Eterno, perchè tutti proveniamo dall'Origine Ultima e il Misericordioso non vorrebbe perdere nessuno di noi. Al contrario, se noi viviamo in stato di colpa e in stato di dolore, per effetto del giudizio di verità, al quale non potremo escluderci, perchè il Giudice saremo noi stessi, andremo direttamente alla fine del nostro sentiero, dove ci aspetta la Seconda Morte. La Colpa si lava solo con il Perdono, attraverso il Pentimento Sincero. Il Pentimento è un momento di grande sofferenza e dolore perchè è presa di coscienza della Colpa e ci si rende conto di quello che si è. Nel Pentimento esiste una lotta enorme fra il nostro Io di Spirito e l'Io di Materia, o Ego: il secondo non accetta e rifiuta il dolore che prova e minimizza e giustifica ogni atto commesso. Ma la via della purificazione è stretta, ma diritta. Il Pentimento senza il perdono non lenisce la sofferenza che viviamo. Il Re dell'Universo ci può perdonare settanta volte sette, ma la fine dei nostri giorni può avvenire all'improvviso e, se saremo in stato di colpa, pagheremo le conseguenze. Un esempio per comprendere il Perdono è la Colpa di Adulterio. L'Essere che ha commesso tale Colpa, accortosi del dolore provocato a Sé e alla sua famiglia e a colei con la quale commette adulterio, pentitosi chiede inutilmente perdono al Re dell'Universo.


Il Compassionevole lo perdona, ma , in qualunque momento, il suo compagno o compagna chiederà se è mai stato/a tradito/a, l'Essere cosa risponderà? Se nega la sua colpa, naturalmente commette un'altra colpa: quella di falsità. Per quanto tempo dirà falsità, quante volte sarà disposto a dirla e quante volte dovrà chiedere perdono al Re dell'Universo per tale colpa? La cosa giusta è dire tutto all'altro o altra con l'aiuto dell'Onnipotente e ricominciare una vita basata sulla sincerità e lealtà. Fare questo vuol dire sofferenza, dolore, ma è necessario perchè non si può convivere con la falsità. Nel caso che l'altro o altra faticassero a concedere il perdono e se decidessero di non vivere più con il compagno, sappiate che la loro reazione è legittima e giustificata, ma l'importante è che non si viva più in stato di colpa e falsità. In tutto ciò non entrino mai gli altri perchè in stato di libero arbitrio ci sono verità che non si possono dire se gli altri non vogliono ascoltarle. Un amico, un conoscente, un parente che viene a sapere di uno stato di adulterio deve assolutamente parlarne con chi commette adulterio e non con chi lo subisce. Il compito di lavare la colpa è di colui che è colpevole: chi è esterno deve mirare a riunire la coppia e non a provocare divisione. Non ergetevi mai a giudice perchè, come disse Gesù "Scagli la prima pietra chi è senza colpa". E a coloro che hanno subìto la colpa, dico di perdonare. Come potrete chiedere perdono per le vostre colpe se prima non perdonate le offese ricevute? Ricordate sempre il passo del Padre Nostro: "Perdona le nostre colpe, come noi perdoniamo chi ci offende". Quel "come" significa allo "stesso modo". Non ergetevi ad essere più grandi di Dio, Il Compassionevole, Il Misericordioso, di Jhwh (J<hvah ), Il Re dell'Universo.


DEI VIZI E DELLE VIRTU' Superbia, Accidia, Gola, Invidia, Avarizia, Lussuria, Ira, sono sette stati d'animo, sette mondi, nei quali, chi ci vive, è pronto a non rispettare il libero arbitrio altrui. Questi mondi sono dominati da solitudine, egoismo, desiderio di potere. Vivere nel mondo dei vizi significa essere in stato di desiderio. Desiderio di essere il centro dell'Universo (Superbia). Desiderio di mangiare, di cibo (Gola). Desiderio di possedere, conservare (Avarizia). Desiderio di avere ciò che è di altri, di essere come altri ( Invidia). Desiderio di nascondersi e paura di esporsi (Accidia). Desiderio di vivere nel lusso, di trasgredire, di depravazione (Lussuria). Desiderio di ribellarsi , di vendetta e giustizia personale (Ira). Perchè è pericoloso desiderare? Il pericolo diventa tangibile nel momento che questi desideri non si possono soddisfare ed ecco che nasce la rabbia verso sè stessi, verso gli altri che t'ignorano, che, dal tuo punto di vista, sono felici, perchè soddisfano quei desideri che, per te, sono repressi. La rabbia cova come il fuoco nella cenere, ma basta un colpo di vento e da una scintilla può esplodere un'immane incendio. Terminato l'incendio torna la tranquillità, ma oramai intorno c'è solo devastazione e in aria odore di bruciato. A quel punto è inutile dire che si vorrebbe che tutto tornasse come prima, perchè ormai è solo il tempo della colpa e del prezzo da pagare per tale colpa. Il proprio Io vive mondi diversi, dovuto a stati d'animo che predominano nella propria vita. Questi stati d'animo esistono in stato di Sinapsi e partono da un'unico punto di espansione che è il desiderio. Il desiderio se viene appagato provoca altro desiderio di appagamento ulteriore, inizialmente uguale ma lentamente e progressivamente sempre più complesso. Io desidero avere un'auto e compro una cinquecento usata; dopo che ho soddisfatto questo desiderio , desidero avere una cinquecento nuova, soddisfatto anche questo, desidero un'auto di cilindrata superiore e così via fino a quando non me lo posso più permettere e, a questo punto, il desiderio diventa insoddisfatto, represso e può sfociare in invidia. Tanti desideri insoddisfatti sfociano in rabbia. Rabbia repressa può sfociare in violenza verso sé stessi e verso gli altri. Si può essere violenti verso sé stessi chiudendosi a riccio, ritenendo, attraverso il lamento, che nulla può cambiare la propria vita. Il desiderio porta verso l'esterno, cercando continuamente di soddisfarlo, o verso l'interno, chiudendosi nell'impossibilità di soddisfarlo. Non desiderare è il consiglio che dà il Re dell'Universo per non provare sofferenza e dolore e non per vietare qualcosa. E' come il padre che dice al figlio -Non toccare il fuoco-: non lo dice per vietarlo ma per evitare che si bruci e provi dolore e che, nella peggiore ipotesi, si verifichi l'irreparabile. Questo è Amore!! Il desiderio è la fonte a cui attingono i vizi. I desideri repressi sfociano in un mare di rabbia.


La rabbia evapora e si trasforma in tempesta. La tempesta porta solo distruzione e sofferenza. Colui che vive in stato di vizio ritiene Sé stesso il centro dell'universo e tutti i pianeti e le stelle lo devono illuminare o ruotare intorno al suo mondo. Al contrario colui che vive in stato di virtù si ritiene una di quelle tante stelline dell'universo che illuminano il cammino di chi cerca la strada che conduce alla fine della sofferenza e del dolore. Tutte le virtù, coraggio nell'esporsi, prudenza nello scegliere, nell'agire, rispettosi, nella giustizia, del libero arbitrio altrui, attingono direttamente alla fonte della Compassione e sfociano in un mare d'Amore. Vizi e virtù sono presenti nell'uomo nella loro totalità. Anche vivendo lo stato di Compassione, bisogna avere coscienza che dentro di noi vi è sempre la potenzialità di cadere nel dolore, nella sofferenza causata dal vizio, dal desiderio. Anche vivendo uno stato di vizio, bisogna avere coscienza che dentro di noi sono presenti le virtù che attingono alla Compassione. I vizi e le virtù non sono Stati Vitali a camera stagna e non sono posti in ordine crescente e decrescente, in orizzontale o in verticale, ma sono contemporaneamente tutti presenti nell'Essere. Un uomo che sta vivendo in stato di avarizia , dentro di sé ha potenzialmente la possibilità di vivere gli altri stati di vizio, ma in ogni attimo della sua vita possono uscire anche contemporaneamente agli stati di vizio, gli stati di virtù. Per esempio un Beato può farsi prendere dall'ira o un Superbo può fare un enorme atto di carità. Tutti i vizi, tutte le virtù sono presenti in noi nello stesso istante: siamo noi che dobbiamo imparare a prendere coscienza dell'esistenza in noi di questi Stati Vitali. L'uomo non deve fare come gli struzzi e non deve scappare dalla possibilità di cadere nel vizio, ma deve conoscere. La conoscenza dell'esistenza dell'errore e delle sue conseguenze è fondamentale per una presa di coscienza nella scelta. L'uomo deve essere consapevole di questi stati vitali che convivono in lui e deve conoscere le conseguenze di questi stati vitali; deve sapere quali scelte provocano dolore e quali gioia e amore. Presa coscienza della scelta, a quel punto è lui a determinare il suo Stato Vitale, ma con piena consapevolezza del suo agire. L'uomo che non vuole vivere in Stati di dolore e sofferenza, deve porsi al mondo secondo Retto Pensiero, Retta Parola, Retto Agire e Retta Opera, seguendo i consigli della Retta Verità. L'uomo che non vuole vivere in Stato di dolore e sofferenza, prima di effettuare una scelta deve porsi la domanda, se ciò che sta per fare, vorrebbe che fosse fatto a lui.


DEL BATTESIMO , DELLA COMUNION E DELLA CRESIMA Il Sacramento del Battesimo è fondamentale per la formazione dell'individuo. Su questo ci sono discordanze interpretative riguardo l'età nella quale debba avvenire. Io ritengo che il Re dell'Universo non abbia posto vincoli nè di età, nè di luogo, nè di modo, ma l'abbia indicato solo importante. Il Battista insegnò che l'acqua era l'elemento purificatore e che tutto questo era espressione materiale della purificazione, ma Gesù pose l'accento sull'atto purificatore che deve trovare il connubio fra il materiale e lo spirituale. Non è sufficiente a purificarsi interiormente se poi non dimostriamo con i fatti questa nostra Rettitudine, ugualmente al contrario non saremo mai puri esteriormente se non siamo puri dentro di noi. Non è importante il rituale , ma è importante il Battesimo. Naturalmente ci si pone la domanda "Perchè battezzarsi da infante"? L'atto battesimale è come inserire una chiave d'accensione. Nell'istante che si cosparge il sale, si unge la fronte con l'olio, si versa l'acqua sul capo e tutto questo nel segno della Croce, si dà vita allo Spirito che è nel bimbo. Dare vita non è generare perchè lo Spirito è già nel bimbo. E a chi non viene battezzato? Non si dà vita al Suo Spirito ed egli, con le sue scelte, darà vita al proprio Spirito man mano che trascorre la sua vita. Con l'atto battesimale non si garantisce l'entrata nel Regno del Re dell'Universo, ma si pone una barriera fra il bimbo e le forze demoniache, per il periodo nel quale non è ancora capace di scegliere liberamente. Dopo saranno le sue scelte a determinare il suo futuro. Importante è che l'Essere dovrebbe chiedere di essere battezzato nuovamente in età adulta e, con quell'atto, sarà protetto e veramente volgerà il proprio Spirito verso il Re dell'Universo. Il Battesimo è giusto che avvenga in due fasi distinte: una quando non si ha ancora acquisito la libertà di scegliere e perciò si dipende dalla scelta dei propri genitori; l'altra per ribadire e fortificare la propria scelta. Della Comunione è importante dire che è un atto di fede. L'Eucarestia è il punto terminale della Conoscenza Cristiana perchè solo dopo la conoscenza si può essere intrisi di fede, accettando e comprendendo che l'Ostia Benedetta è il Corpo di Gesù, il Cristo e che con quell'atto materiale, immettiamo in noi il Corpo Suo. L'Eucarestia è il rivivere l'ultima cena di Gesù con gli Apostoli e parteciparvi è buona cosa per un Essere che si ripromette di intraprendere la strada che porta al Re dell'Universo. All'atto dell'Eucarestia bisogna presentarci in stato di accettazione di bisogno di Gesù: è fondamentale chiedergli di aiutarci nel percorso che lo ha portato alla Resurrezione; se pensiamo di vivere secondo le Leggi del Re dell'Universo, chiediamo di aiutarci ad essere come il Re dell'Universo ci vuole. Bisogna ricordare che l'Ultima Cena avvenne prima della Passione, prima della Resurrezione e ciò deve essere d'insegnamento.


L'Eucarestia è l'effetto della richiesta d'aiuto, attraverso Essa, lo Spirito intriso di conoscenza ci apre verso la verità e ci induce a cominciare il nostro percorso di Passione. Noi sappiamo se il nostro pentimento è sufficiente per quanto riguarda il Re dell'Universo. Il Compassionevole legge fra le pieghe del nostro cuore e conosce ogni cosa. Riguardo la Confessione, Gesù stesso dice che possiamo parlare con il Re dell'Universo ovunque. Il Re dell'Universo è in ogni luogo perchè è dentro di noi e ovunque siamo noi c'è Lui. Bisogna tener conto di chi non ha il coraggio di confessarsi direttamente con il Re dell'Universo e preferisce farlo con un Sacerdote. Per l'Onnipotente non c'è differenza perchè il Sacerdote, in quel preciso istante, diventa tramite diretto con il Re dell'Universo, ma la Confessione avviene non attraverso il Confessore ma al di dentro dell'individuo stesso. Diciamo che è un meccanismo complesso nel quale l'individuo ha bisogno di parlare con un altro per, in realtà, parlare con sè stesso. Con la Cresima, attraverso l'Unzione, si diventa uomini del Re dell'Universo o Servi Suoi. Per il Sacramento della Cresima, come per il Sacramento del Battesimo, è giusto che vengano ripetuti in età adulta, perchè la profondità del Sacramento dell'Unzione è talmente grande che non è facilmente recepibile in età adolescenziale. E' giusto che questi sacramenti siano compiuti nel periodo di età predisposti dalla Chiesa, ma andrebbero ripetuti in modo che il libero arbitrio si manifesti nella sua totalità. In merito al celibato ecclesiastico non esiste alcun obbligo da parte del Re dell'Universo: ognuno esercita in piena libertà la propria scelta di servirLo. Esistono, invece, delle norme stabilite dagli uomini riguardo le varie Confessioni Religiose. Ogni Confessione Religiosa, o Ordine, si vuole ispirare ad una propria interpretazione delle Sacre Scritture o ad un uomo che ha vissuto una vita in Santità. Quando uno sceglie di entrare a far parte di quell'Ordine accetta tutte le regole e norme, nel momento che non le volesse accettare è libero di andarsene e cercare in altre maniere, di servire il Re dell'Universo. Si può servire in egual modo il Re dell'Universo sposandosi, avendo figli, lavorando. La Chiesa dice che il miglior modo per essere sempre disponibili verso gli altri è essere senza vincoli di parentela o matrimoniali. In questo chi può dar torto alla Chiesa Cattolica: sono regole sue, sono sue considerazioni ed è giusto che, chi non vuole accettarle, volga altrove il proprio bisogno di manifestare il servizio verso l'Onnipotente. Su tutte queste si può non essere d'accordo, ma non le si devono giudicare perchè nessuno obbliga a comportarsi in quel determinato modo. Ogni regola è relativa. Esiste differenza fra il missionario celibe in Tanzania e il medico laico che opera la sua professione in maniera altruistica in un luogo martoriato dalla guerra, dalla povertà?


Non è importante davanti al Re dell'Universo accettare determinate regole ecclesiastiche , ma è importante il Retto Agire e la Retta Opera. Ultima considerazione è verso il problema di molti separati che si lamentano che la Chiesa vieterebbe loro di fare la Comunione o di essere madrina o padrino di un bambino cresimante o in un battesimo. A parte alcuni eccessi, la Chiesa ha ragione: infatti come può uno in stato di adulterio essere esempio di un bambino che sta iniziando un percorso che lo porterà al Re dell'Universo? Riguardo la Comunione, è giusto che venga data a tutti la possibilità di partecipare al Sacramento dell'Eucarestia. Non bisogna rifiutare la possibilità che quella persona comprenda i suoi errori con l'aiuto di Gesù. Molti si lamentano perchè non possono sposarsi in Chiesa se non hanno ricevuto gli altri Sacramenti: nessuno li obbliga a sposarsi in Chiesa!! Davanti al Re dell'Universo sono marito e moglie in qualunque caso. Molti vorrebbero risposarsi in Chiesa con un altro o altra dopo essersi separati. Perchè la Chiesa dovrebbe andare contro la Legge? Ci si risposi in altro modo se proprio si ha l'esigenza di ciò. Bisogna ricordare che quando ci si sposa in Chiesa si compie un solenne giuramento davanti al Re dell'Universo e davanti agli uomini. Il giuramento è di stare insieme e di assistersi per tutta la vita, nella buona e nella cattiva sorte, in abbondanza e in carestia. Quante volte si vuol giurare? Quante vite abbiamo a disposizione da offrire in giuramento? La vita è una e tale è il giuramento. E' giusto che la Chiesa mostri fermezza in ciò, perchè il matrimonio non è nè un gioco nè un capriccio. Fondamentale è amarsi, rispettarsi, essere leali e sostenersi in qualunque forma di unione di vita.


DEI MIRACOLI, DEI SANTI, DELLE MALATTIE. Beati coloro che credono e non vedono. Beati coloro che non hanno bisogno del miracolo per credere. Il miracolo, o guarigione da una malattia inguaribile, è un evento fisico che sfugge alle conoscenze della Scienza attuale. L'evento miracoloso si avvale di leggi fisiche universali che producono l'annichilimento delle cellule malate e il riprodursi di quelle sane. Portando in collisione una cellula malata con la sua antiparcella, avverrebbe l'annichilimento delle stesse liberando energia controllata fino all'estinguersi del'energia stessa. Il mezzo, attraverso il quale si produce l'energia necessaria per verificarsi l'evento miracoloso, è il nostro cervello e la fonte della suddetta energia è l'Origine Ultima. L'Evento miracoloso si realizza con l'utilizzo dell'Energia antimaterica e solo in condizioni particolari può verificarsi. Si può affermare che ognuno potenzialmente può autoguarirsi, ma perchè ciò accada c'è bisogno di fede sincera, priva di dubbi, priva di scrematura di attaccamento materico, di abbandono dei nostri sensi materici. Parlando di miracoli in termini scientifici, sembrerebbe di escludere l'Onnipotente da tutto ciò, al contrario io intendo mettere in risalto l'unione che c'è fra la Scienza e il Re dell'Universo. L'Universo, il Cosmo non esistono come effetto di fenomeni da baraccone, ma solo perchè la Scienza Assoluta e il Re dell'Universo sono una cosa sola. Il Re dell'Universo non è né un mago né uno stregone, è l'Origine Ultima, da Lui tutto inizia, a Lui tutto finisce: è l'Alfa, è l'Omega. L'Onnipotente è l'esempio più elevato di Razionalità, di Perfezione: l'Universo e le Leggi che lo regolano sono l'espressione più vera della Razionalità del Re dell'Universo. Il mondo ha voluto avere una visione distorta di Dio: è colpevole chi ha permesso ciò. Hanno permesso che passasse un'immagine del Re dell'Universo che con un Abbra-Acca-Dabbra facesse apparire o scomparire, facesse miracoli, o distruggesse. Tutto ciò che è accaduto, è sempre stato per effetto delle Leggi che regolano gli Universi, sono l'espressione visibile della Scienza Assoluta, della quale il Re dell'Universo è Padrone e ne è Autore. Chiedere il miracolo, mette in atto l'aspettativa e quando questa viene delusa scatena il manifestarsi del dubbio, ed è nel dubbio che affoga la fede. Purtroppo la fede degli uomini si fonda sempre su "Segni" e dopo averli ottenuti se ne pretendono e richiedono altri perchè la loro fede si fonda su eventi visibili compatibili con i propri sensi. In tutto questo marasma di falsa fede s'insinuano i Santoni, i Guaritori, i Carismatici, i Luoghi di Culto che, invece di condurre al Re dell'Universo, allontanano, fuorvìano e conducono l'uomo nelle braccia di Sht-nh attraverso il fanatismo, per mezzo dell'idolatrìa. La gente va in questi luoghi per vedere qualcosa di tangibile, ma quando ritorna a casa non cambia la propria vita...continua a provare rancore, a provare desiderio di potere, a non rispettare le Dieci Leggi, a non amare


il prossimo, ad odiare il proprio nemico. Purtroppo, per ogni miracolato, cento, mille uomini si perdono. Quello che è un atto d'amore per uno, è un atto di condanna per la moltitudine. Gesù disse: "Meglio entrare nel Regno del Re dell'Universo senza un occhio o un braccio, piuttosto che perdere la vita con tutti e due gli occhi o tutte e due le braccia". Quando il Re dell'Universo agirà personalmente, non farà distinzioni nel guarire: guarirà tutti perchè quel giorno la malattia non esisterà più; solo quando avverrà ciò si capirà che è il Re dell'Universo che agisce, perchè Lui, il Santo, non fa distinzioni: il suo è Amore Assoluto. Riguardo gli uomini Santi c'è da chiarire alcune cose importanti. La Santità non è attribuibile a decisioni umane, ma solo il Re dell'Universo, il Santissimo, può rendere Santa un'Opera. Santo non è colui che compie l'atto, ma l'atto stesso. L'uomo che vive in stato di Purezza, che si pone al servizio degli altri, è quello che i Buddisti chiamano "Bodhisattva", ma non è Santo. Gli uomini possono essere definiti "Beati" perchè gratificati dal Re dell'Universo nell'essere stati tramite per compiere azioni di grande Compassione, ma lasciamo al Re dell'Universo ciò che è del Re dell'Universo. Si ritiene Santo colui che lega il proprio nome a fatti miracolosi post-morte. E' non veritiero attribuire un fatto miracoloso ad un uomo perchè questi, dopo la morte, non è più vicino all'Universo di Materia e non può più entrare in contatto con gli Esseri di Materia. Solo agli Angeli è consentito il contatto con gli Esseri di materia, ma, vivendo in stato di libero arbitrio, essi si presentano all'individuo sotto la forma che egli si aspetta. Ma bisogna stare attenti perchè anche se all'Angelo è dato di compiere il miracolo, il trasformarlo in idolatrìa è opera del diavolo. Perciò è importante distinguere sempre ciò che è opera del Re dell'Universo da ciò che è opera di Sht-nh. Parlando di miracoli è inevitabile affrontare il problema delle malattie. La malattia è una degenerazione cellulare o un attacco virale o batterico esterno. In ogni caso è dovuta sempre a fatti di natura materiale. Il Re dell'Universo non è responsabile dell'esistenza delle malattie perchè sono un effetto della vita nel Nostro Universo. E' falso dire che esistono malattie che sono punizioni di Dio, che sono prove per accrescere la fede: è una presa in giro! Che uno si rafforzi nella malattia è naturale; non ha alternative: o si rafforza o si lascia morire. Che colpe può avere un bimbo che nasce malformato? Chi può pensare che vi sia una punizione da parte del Re dell'Universo? Il Compassionevole ama, non punisce. Se Egli mette alla prova un uomo, non lo fa attraverso la malattia, ma attraverso la conoscenza e, in ogni caso, lo sorregge prima che cada a terra. Il Re dell'Universo è Dio dell'Amore, non del dolore e della sofferenza. Dove c'è Amore c'è l'Onnipotente. Dove c'è dolore e sofferenza c'è rifiuto di Lui: c'è l'egoismo.


Purtroppo l'uomo si è sempre ribellato al Re dell'Universo. La Ribellione dell'uomo cominciò dal Giardino dell'Eden, continuò sulle pendici del Sinai e si completò quando il popolo d'Israele chiese di avere un "RE" rifiutando il Misericordioso come Loro Re. Nella Sua Immensa Misericordia mandò Profeti e il Figlio Gesù, ma l'uomo continuò a fare ciò che era male davanti algi occhi di Jhwh, Re dell'Universo. L'uomo ha continuato a mutare le Leggi, applicandone di proprie, ha continuato a piegare il ginocchio davanti ad altri uomini, ha continuato nella ribellione. Il Re dell'Universo ha lasciato a sè stessa l'Umanità, in balìa dell'Accusatore, perchè questo è stato ed è il volere dell'Umanità. Poichè esiste una situazione di Diatriba fra il Re dell'Universo e Sht-nh, Egli ha dovuto, per volontà dell'Umanità, lasciare l'uomo a sè stesso: Ella paga le conseguenze della sua ribellione. Esistendo il libero arbitrio, se l'Umanità non va al Re dell'Universo, Egli non può aiutarla, per rispetto della libera autodeterminazione della scelta. L'uomo raccoglie ciò che semina, vuole vivere la vita secondo i propri egoismi: è giusto che ne accetti le conseguenze. E' in stato di libero arbitrio, perciò nel momento che sceglie conosce già cosa otterrà. Non deve lagnarsi se il Re dell'Universo lo ha lasciato a sè stesso, ma deve lagnarsi con sè stesso perchè non vuole andare verso il Re dell'Universo. Purtroppo il figlio subisce l'eredità del padre, ma le colpe devono ricadere sui padri che uccidono il proprio Spirito con i propri lamenti, con le proprie iniquità, con i propri desideri, con i propri egoismi. Fino a quando non verrà risolta la Diatriba, il Re dell'Universo interverrà solo verso coloro che, in stato di purezza, si sottomettono alle Sue Leggi e alla Sua Sovranità. L'Onnipotente, per rispetto delle Sue stesse Leggi, non può agire direttamente. Il Misericordioso, il Compassionevole non potendo rendere la vita priva di dolore, per effetto della ribellione, ha sempre agito, illuminando uomini giusti, indicando farmaci efficienti. Il problema si è posto nella sperimentazione, quando l'uomo, utilizzando cavie o uomini, ha iniziato ad inseguire il successo e il denaro. Ha agito privo di scrupoli e di umanità. Non si può costruire la felicità sul dolore e sulla sofferenza altrui. Bisogna aprire il cuore al Re dell'Universo e Lui indicherà, illuminerà la strada da percorrere, per combattere le malattie, nel pieno rispetto del libero arbitrio altrui. Coloro che pagano per ricevere un organo, non devono nascondere la testa come gli struzzi: sappino che si stanno macchiando le mani di omicidio. Finchè voi pagherete per ricevere un organo, vi sarà qualcuno che ucciderà un bimbo per strappargli quell'organo e darlo a voi per sporco denaro. E questo vale per tutto. Finchè ci sarà un uomo che va con una prostituta ci sarà la prostituzione e la possibilità di contagiarsi e di contagiare. Finchè ci sarà chi impugna un'arma, ci sarà chi le costruisce e ci saranno


morti, mutilati e disperazione.


DEL SUICIDIO, DELL'EUTANASIA E DELLA SOLITUDINE Queste due forme di apparente esercizio del libero arbitrio nascondono colpe che devono essere superate o impossibilità di esercitare la libertà di scelta. Nel caso di suicidio, porre fine alla propria vita, oltre ad essere oltraggioso, nei confronti del Re dell'Universo, si toglie a Sé stessi la possibilità di porre rimedio a errori commessi. Il Suicidio è una forma di fuga dalle proprie responsabilità ed è un atto di vigliaccherìa verso i propri familiari. La vita bisogna sempre affrontarla e bisogna dare un senso a tutto: è troppo semplice scappare, non preoccupandosi delle proprie responsabilità. Ma arrivare a decidere di togliersi la vita può essere anche un atto di Solitudine perchè in quel momento quell'Essere non ha trovato una mano tesa ad aiutarlo e si è sentito schiacciato, dimenticato dal mondo e da Dio. Non bisogna giudicare il Suicidio perchè chi giudica è giudicato, ma principalmente dobbiamo provare Compassione per quell'atto di disperazione, sprofondato in un mare di solitudine. Di quella solitudine siamo colpevoli anche noi che non sappiamo capire che a volte è sufficiente un piccolo gesto per salvare un uomo dal baratro della disperazione. E' la nostra società che rende l'individuo solo , in mezzo a migliaia di persone : siamo noi che rendiamo soli gli individui delle nostre famiglie, non ascoltandoli quando vorrebbero gridare il proprio dolore ed invece noi, presi dai nostri egosmi, li ignoriamo e li facciamo tacere perchè ci disturbano. La Solitudine è la piaga sociale più incancrenita che esiste nel nostro mondo. Si è Soli in uno stadio, in un condominio, in una scuola, in una discoteca, nella strada più frequentata della città, in una spiaggia affollata, in casa nostra con la nostra famiglia. Abbiamo paura di dire, chiedere, gridare che esistiamo e che abbiamo il diritto di essere ascoltati. E' Solo l'anziano che non s'arrende al passare degli anni; è Solo il vecchio che vorrebbe essere dispensatore di saggezza ; è Solo il pensionato che vorrebbe dimostrare che per Lui la vita non volge alla fine; è Solo il bambino che i genitori usano come ricatto o come pacco postale; è Solo il ragazzo che non riesce a parlare con i propri genitori, presi dai loro egoismi e dalla loro sete di arrivismo; è Solo l'handicappato, l'emarginato, l'extra-comunitario perchè sono solo un intralcio al nostro perbenismo; è Sola la moglie che non riesce a confidare al proprio marito, il quale non vuole ascoltare, i propri disagi; è Solo l'uomo che dimentica di essere Uomo, che rifiuta il Re dell'Universo. Nell'Eutanasia esiste un concetto più ampio. Quanto è giusto che un uomo continui a patire enormi sofferenze, vivendo uno stato di malattia terminale? E' giusto che ad un uomo che rimangono pochi giorni di vita, ormai quasi vegetale e sopraffatto dalle sofferenze, si ponga fine ad essa aiutandolo a morire?


Questa situazione è la più complessa e più delicata che esiste. Sia nel Coma irreversibile sia nella malattia terminale, non esiste più la possibilità di esercitare la libera scelta. Mentre nel primo caso è palese, nel secondo si è spinti a chiedere di cessare la propria vita per far cessare il dolore, la sofferenza. In questo caso non esiste volontà di rinuncia alla vita, ma solo desiderio di porre fine al dolore. Penso che sia giusto che la Medicina si adoperi ad alleviare al massimo livello lo stato di sofferenza, però non può esserci nessuna legge che possa dare il potere di far cessare una vita. Se qualcuno porrebbe fine alla vita di un individuo mosso da infinito amore, nessuno potrebbe giudicarlo, ma nemmeno assolverlo. E' un atto d'amore fine a sè stesso che solo il Re dell'Universo può giudicare.


DELLE DIPENDENZE Il Re dell'Universo non gradisce l'utilizzo di sostanze che provocano dipendenza da esse, non accetta che venga minato il libero arbitrio. L'Essere che fa uso di queste sostanze è un individuo che ha perso il rispetto verso sè stesso e, indiscutibilmente, verso gli altri. Se un uomo non ama sè stesso, come può amare il prossimo? Che amore c'è verso sé stessi nell'inspirare catrame, nicotina nei propri polmoni, creati dall'Evoluzione per ricevere ossigeno e trasformarlo in vita? Fumare è sinonimo di solitudine, emulazione, debolezza e menefreghismo della vita propria e degli altri. La sigaretta ti schiavizza fino al punto di diventare padrona della tua volontà, giorno dopo giorno, anno dopo anno, fino ad ucciderti, fino a provocare la morte di chi ti sta accanto. Dire che lo Stato è colpevole è dire la verità perchè uno stato che è il primo commerciante di morte non lo si può assolvere. Lo Stato deve togliere la possibilità che coloro che liberamente scelgono di farsi del male ne facciano ad altri, inasprendo le limitazioni e che agisca attraverso insegnamenti educativi obbligatori nell'età scolastica adolescenziale, spiegando ai ragazzi la tragedia del fumo di sigarette. Per gli alcolisti è sempre un problema di solitudine, disagio e cercare soluzioni in una dipendenza all'alcool che porta solo alla morte. Anche per l'alcolismo bisogna lavorare efficacemente alla base perchè bisogna far capire che non è vero che per divertirsi bisogna per forza bere, che per essere disinibiti bisogna farsi aiutare dall'alcool. Chi beve capisca che s'inizia con piccole dosi e piano piano si arriva ad essere dipendenti di quella sostanza. Il Re dell'Universo non giudicherebbe se ognuno che beve alcool farebbe del Male solo a Sé stesso, sarebbe dispiaciuto, ma nel nome del libero arbitrio lo lascerebbe alla sua scelta. Tutto ciò non è accettabile per il fatto che fa del male agli altri, limitando, violentando l'altrui libero arbitrio. Quando un individuo, che ha assunto alcool, si pone alla guida di un mezzo: è pericolo per gli altri. Quando, preda dell'alcool, è privo del discernimento, reagisce diventando violento: fa del male agli altri. Quando si riunisce in branco e preda dell'alcool compie efferatezze che da solo non farebbe mai: fa del male agli altri. Quando usa violenza sessuale, quando picchia la compagna, i figli, quell'uomo non è più un uomo, ma nemmeno animale: è bestia. Tutto questo per amore dell'alcool. Anche l'alcolista non deve essere giudicato, ma aiutato, forse in lui c'è solitudine, forse sono stati insegnati a lui falsi valori, è compito degli uomini di aiutarlo ad uscire dalla sua grave malattia. Lo Stato, nel caso dell'assunzione di alcool, si trova in una situazione di non facile leggibilità. Se proibisse la vendita dell'alccol, alimenterebbe il dilagare del mercato nero e della delinquenza. Ad Esso rimane di porre delle limitazioni riguardo l'età, inasprire le pene riguardo chi viene trovato in stato di ubriachezza mentre è al volante di un mezzo, porsi a tutela di chi subisce gli effetti degli alcolisti, investire nel recupero di coloro che cadono in questa malattia e fare un lavoro di


prevenzione con campagne divulgatrici degli effetti dell'alcool, cominciando dai bambini in età scolastica. Per quanto riguarda le droghe, che in ogni caso non si suddividono in leggere o pesanti, ma in droghe: è assurdo pensare ad una loro legalizzazione. Legalizzare le droghe è portare l'assunzione di esse ad una espansione come lo è stato per le sigarette . Legalizzando non si diminuisce il consumo di sostanze stupefacenti, anzi se ne aumenta. Legalizzando si vuole solo colpire il mercato nero della droga e non si attua nessuna diminuzione di drogati. Come per il Tabagismo, l'Alcolismo, non si otterrebbero risultati, ma solo espansione del fenomeno sotto controllo dello Stato. Il problema non viene risolto, ma solo attutito. La droga ( fumo, eroina, cocaina, estasi, ecc... ) pone fine al libero arbitrio, pone fine alla propria coscienza, prima di distruggere il Corpo, distrugge lo Spirito. Purtroppo anch'essa si alimenta di solitudine, di stupidità, d'ignoranza. Genitori ascoltate i vostri figli, osservate i loro cambiamenti, voi siete le sentinelle dei vostri figli. Non date colpe alla società, agli amici, quando i primi colpevoli siete voi, prede dei vostri egoismi. Ricordatevi che per noi genitori esserlo è stato una scelta, per i figli esserlo è stata costrizione. Noi genitori che abbiamo scelto di mettere al mondo dei figli dobbiamo dimenticare i nostri egoismi, dobbiamo essere vigilanti, insegnanti, esempio dei nostri figli. Chiedete quali sono i loro sogni, i loro desideri, le loro aspettative , che cosa pensano di noi genitori, ma non obbligateli a darvi una risposta, siate pazienti e comprensivi, amateli...amateli. Se non riuscite ad amare i vostri figli come potreste mai amare il prossimo? E voi che credete di risolvere le vostre solitudini con l'aiuto di sostanze stupefacenti, parlate ai vostri genitori, imparate a dire no. Voi non siete un branco, ognuno di voi è un individuo che deve rispettare e deve essere rispettato. Imparate a discernere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato, pregate il Re dell'Universo che vi faccia riconoscere sempre le devianze. Un amico che vi offre " merda " da fumare, da prendere, da iniettarvi, da bere, quello non è un amico! Se stare nel branco significa perdere il libero arbitrio, meglio soli, ma liberi ! Non pensate mai che potrete uscirne quando vorrete: non è così! Quando diventate schiavi della droga, essa diventa padrona del vostro Spirito, della vostra Anima, del vostro Corpo e vi spingerà a fare del male agli altri e a voi stessi. Assumere stupefacenti, bere alcolici, fumare sigarette non aiutano a divertirsi, a sentirsi più disinibiti, a essere più forti; al contrario viene succhiata lentamente la linfa vitale del vostro Spirito. Non date colpa agli altri per la vostra rovina; esistono milioni e milioni di giovani che si divertono, che sono forti e che sanno dire NO !!! Abbiate la forza di dire NO alla droga, NO ai falsi amici, NO ai falsi


miti, NO a coloro che vi spingono verso la Morte Totale. NO, NO, NO !!!!!!!!


DELLA DONNA Perchè parlare della donna e non dell'uomo? In fondo di fronte al Re dell'Universo sono uguali in tutto e per tutto e non esiste ragione per cui debbano esistere differenze fra essi. Purtroppo la donna, nello scorrere dei secoli, ha subìto umiliazioni, violenze, soprusi e tutto questo non era giustificato da nulla. L'uomo si è arrogato il diritto di umiliare la donna, portando come giustificazione motivi religiosi creati da uomini per uomini. Da sempre , la donna ha avuto ed avrà il potere di dare la vita ad un altro essere umano e questo, fin dall'inizio, ha spaventato, psicologicamente, il maschio: ciò per una donna è la forza, ma l'uomo l'ha trasformato in debolezza. Strutturalmente maschio e femmina sono differenti, come ciò è in natura per tutti gli Esseri Viventi. La donna, nell'evoluzione, ha portato l'uomo in una situazione di essere difensore della propria prole e automaticamente del nucleo familiare che si forma. Ella sceglie, ed ha sempre scelto, in funzione della prole, perchè il primo istinto che è nel codice genetico umano è la continuazione della Specie, ma è presente nel codice genetico spirituale anche la continuazione del "Sé". Ognuno di noi sa che, un giorno, la propria vita materiale avrà termine ed il figlio diventa il messaggio, la memoria che tramandiamo nel futuro. La donna, quando sceglie un uomo, lo fa valutando tutte le caratteristiche, sia fisiche che intellettuali, di quell'individuo. Un discorso del genere porterebbe alla falsa asserzione che i maschi vivono passivi aspettando le femmine che li scelgono, ma anche questo non è così. Quando la donna pone il suo interesse su un uomo è come se la natura stabilisse che esistono concordanze psico-fisiche fra i due. L'attrazione è un forte richiamo verso quell'individuo che si ritiene compatibile con il nostro Sé. Esistono rifiuti ai richiami perchè molte volte diamo retta più al richiamo attrattivo fisico e dall'altra parte questo interesse viene respinto. Due individui possono trovare attrattiva fisica, ma questo rapporto è destinato a fallire perchè se non c'è partecipazione del Sè, non ci sarà futuro. In questo caso bisogna sempre sperare che non ci sia concepimento, per il bene dei figli. Quando la donna incontra l'uomo che ha tutte le concordanze psico-fisiche e viceversa, nel corpo avvengono esplosioni ormonali, sia di origine fisica che spirituale, che danno l'avvertimento di essere in presenza della persona compatibile con il proprio Sé. Sta a noi riconoscere questo richiamo e a non dimenticare nel tempo il motivo che ci ha spinto ad unirci a quell'uomo o a quella donna. La donna ha subìto e continua a subire l'arroganza maschile. Il più delle volte ha timore di denunciare i maltrattamenti. Un uomo che maltratta la propria donna è un Essere Meschino che sta correndo verso la Seconda Morte e non si rende conto di quello che fa. In fondo in fondo, la donna è colpevole di questo atteggiamento


disumano dell'uomo perchè prima di essere donna è madre. Il maschio viene partorito e accudito da una donna ed è questa che deve insegnare a quel futuro uomo cosa significa rispettare una donna, amare l'Universo, odiare la guerra, porgere l'altra guancia, l'Amore verso il Prossimo. Invece ai figli maschi s'insegna che nella vita i forti hanno ragione sui deboli e che solo i furbi vanno avanti. Le donne dovrebbero vietare che ai propri figli vengano regalate armi-giocattolo, soldatini e giochi che inneggiano alla guerra, al prevalere del più forte sul più debole, del più astuto sull'onesto. Sono le madri che costruiscono i maschi del futuro e sono loro stesse che devono insegnare a rispettare le donne e diffondere nei loro pargoli il senso di uguaglianza di tutti gli Esseri Viventi. Tutto ciò vale anche per le figlie femmine, che s'insegni loro a non accettare di essere inferiori e di infondere loro la pari dignità; l'amore per il rispetto della libertà altrui e della propria; la consapevolezza di essere le Madri del Futuro. La donna è uguale all'uomo in tutto e per tutto e deve avere pari opportunità dell'uomo, ma non deve dimenticare il ruolo che ha nella Razza Umana, come non lo dimentica qualunque altro Essere Vivente delle Razze Animali. La donna è continuatrice della Specie e l'uomo lo è altrettanto. E' giusto che la donna che non ha figli, abbia nel mondo del lavoro pari opportunità dell'uomo, ma la donna che ha concepito figli non lo può aver fatto per parcheggiarli presso parenti o asili. Una sana famiglia è composta da un padre che lavora e occupa il suo tempo per il benessere psico-fisico della propria famiglia, da una madre che si preoccupa del benessere psico-fisico della propria famiglia, accudendo i figli, insegnando loro i giusti valori di uguaglianza e libertà. Donna e uomo si devono ricordare che nel momento che si uniscono, loro sono la Nuova Famiglia e che il padre e la madre di entrambi saranno per sempre i loro genitori, ma non saranno più la loro famiglia. Perciò guai a quei genitori che minano la stabilità della Nuova Famiglia. Naturalmente in tutto questo non ci sono nè obblighi nè divieti, ma sono solo consigli, perchè agire in questo modo o non agire così non permette e non è fondamentale per entrare nel Regno del Re dell'Universo, ma serve per costruire una nuova società giusta, uguale e libera. La donna deve comprendere che deve cercare di trovare unione con l'uomo e non porsi in competizione : non è attraverso lo scontro che raggiungerà obiettivi profondi, quali l'uguaglianza, il rispetto e la libertà. Continuando nello scontro potrebbe, un giorno, ritrovarsi al punto iniziale. L'uomo non rimarrà per sempre frastornato, a guardare la donna che vuole conquisatre l'uguaglianza attraverso canoni di comportamento, da disprezzare, tipicamente maschili quali l'arroganza, il non ascoltare l'altra parte, l'egoismo, la forza. Agendo in modo mascolino e utilizzando tutti i parametri condannati, presto la donna troverà un uomo che, abituato ad essere animalesco in molti suoi modi d'agire, riprenderà, con la forza, tutto quello che la donna è riuscita lentamente a conquistarsi. La donna ha la chiave del proprio futuro, diventando una buona madre dei propri figli, facendo in modo che crescano uomini e donne che si


rispettano, che, uniti, costruiscano una Nuova Terra e un Nuovo Cielo. La donna che insegue gli stessi idoli maschili, il successo, l'innalzamento del proprio Ego, la propria libertà assoluta, non raggiunge niente, anzi perde tutto. Ella deve immettere nella Società Umana quei valori che scaturiscono dalla propria feminilità, amore, tenerezza, sincerità e non nasconderli dietro una corazza per paura di soffrire. La donna deve seminare amore perchè da amore nasce amore. E l'uomo? L'uomo ami la donna, la rispetti e smetta di vedere che la vita sia un gioco nel quale, per essere vincitore, ci debba essere forzatamente un perdente; nella vita si può essere tutti e due vincitori!!!


DEL MATRIMONIO Passata la fase di riconoscimento dell'altro individuo come compatibile con il proprio Sè, ha inizio la fase nella quale si prova necessità di vivere insieme. Questa necessità nasce dal fatto che, per un effetto simbiotico, si ha bisogno di essere vicino all'altro, di vivere i suoi atti e i suoi pensieri. Avvertono entrambi l'esigenza di vivere insieme per poter, in seguito, giungere al concepimento di un figlio che li legherà e che trasformerà la loro unione verso il futuro. Un'unione fondata in un presupposto d'amore di unione dei due Sé, è portatrice di positività, mentre un'unione fondata solo sui propri appagamenti egoistici e fisici, solo sul bisogno di libertà, porterà inevitabilmente alla fine di essa perchè il metro di tutto ciò è l'appagamento. Davanti al Re dell'Universo non è certo il matrimonio officiato davanti ad un Sacerdote che fa si che un'unione sia vera. Nel momento che un uomo e una donna iniziano a vivere una vita insieme, davanti al Re dell'Universo sono marito e moglie, con tutti i doveri di uno verso l'altro. Naturalmente c'è differenza fra le forme di matrimonio. Sposarsi in Chiesa, davanti ad un'assemblea di testimoni, è promessa stipulata davanti al Re dell'Universo e il Sacerdote, in quell'istante, è come se fosse il Re dell'Universo in persona. Il Matrimonio Ecclesiastico è per tutta la vita e potrà esserci rescissione solo per colpa grave: bisogna pensarci bene prima di fare questo passo. Il Matrimonio Civile legittima, davanti alla Società Umana, la propria unione. Il Matrimonio di Convivenza legittima l'unione davanti ai propri Sé. In ogni caso, davanti al Re dell'Universo, si tratta sempre di matrimonio legato al rispetto reciproco, lealtà, rispetto del libero arbitrio, sincerità e amore. Esiste una situazione che chiude il cerchio ed è il figlio. Anche un matrimonio di convivenza, con la presenza di un figlio, diventa indissolubile come un matrimonio ecclesiastico. Ognuno agisca come vuole, ma la realtà è questa, perchè quel figlio, nel bene e nel male, unirà per sempre quella donna e quell'uomo. E' il figlio che rende indissolubile quell'unione.


DELL'ADULTERIO E DELLA SEPARAZIONE Nel momento che una coppia si sceglie è fondamentale il rispetto reciproco. L'Adulterio è la forma di espressione di falsità, di violazione di libero arbitrio, slealtà, di meschinità più grande del rapporto tra uomini e donne. Il Re dell'Universo non giustifica l'Adulterio in nessuna forma perchè a sfogo di un malessere esiste sempre la parola, esiste sempre il dialogo. Per il Re dell'Universo non esiste differenza di adulterio; è adulterio sia che si tratti di rapporto occasionale, sia che si tratti di rapporto di matrimonio ecclesiastico, sia che ci siano di mezzo figli, sia che non ce ne siano. L'Adulterio nasce dal cattivo valore che si dà all'unione, pensando che tutto sia un gioco, infatti l'Adulterio nasce proprio da un sistema di gioco mentale. Il gioco mentale comincia con il pensare, sognare situazioni disinibite e libere gestite dal proprio Io. Lentamente queste immagini, frutto di gioco mentale, iniziano a prendere corpo ed immagini ben definite con tanto di nome e cognome. Vivendo una situazione del genere, piano piano, ci si dimentica di avere vicino una compagna/o e s'inizia a vivere due vite: una materiale ed una di desideri, preparando l'Adulterio Mentale ad essere ben disposto all'Adulterio Materiale. Naturalmente esistono individui che non hanno bisogno di queste forme già complesse, perchè questi ritengono la propria donna così veramente poca cosa da poter ritenere giusto forme di adulterio con prostitute o similari. Questi non si possono chiamare uomini, ma dispensatori di dolore. Per loro non ci sono giustificazioni, è già pronta la Seconda Morte. Naturalmente esiste sempre la speranza del ravvedimento. La prostituta è libera di vendere il proprio corpo, ma questo non deve limitare la liberà altrui. Lei non deve limitare la libertà di diritto di fedeltà di quella donna che è colpita dall'adulterio del suo uomo. L'uomo che si unisce con una prostituta si macchia di Adulterio, di possibilità di contaminare con malattie la sua donna e perciò violando il diritto di lealtà e buona salute. Nella libera autodeterminazione della scelta è ovvia la possibilità che un atto del genere, compiuto con una prostituta o con una donna qualsiasi ( o uomo qualsiasi ), porti alla Separazione. E' sbagliato essere contrari alla Separazione. Gesù ne parla e chiarisce le modalità e finalità della separazione. Essa si manifesta quando nella coppia avviene qualcosa che non permette più la convivenza nel pieno rispetto altrui. Le motivazioni di separazione sono per lo più dovute ad adulterio, a coniuge o compagno violento, a dimostrata incompatibilità di carattere. Nei momenti difficili , l'uomo e la donna dovrebbero sempre ricordare le motivazioni che li hanno spinti ad unirsi e riprovare a conquistarsi e a spiegarsi. Il modo migliore per dirsi certe cose è scrivere una lettera aperta al compagno e, in questo modo, far uscire tutto ciò che si ha dentro ed


avere la volontà di superare insieme il momento di crisi, annullando il proprio egoismo. Tutto questo ancora di più se già esistono figli nell'unione. La presenza di figli non permette davanti al Re dell'Universo scelte che non siano indirizzate al benessere psico-fisico dei figli stessi. Se non esistessero più i presupposti per una continuazione di convivenza, che questa separazione sia finalizzata al ricongiungimento dei due coniugi. Nel periodo di separazione non devono nascere interessi per gli altri, altrimenti si entrerebbe in stato di adulterio, ma si deve fare autoanalisi sulle motivazioni che hanno portato alla distruzione di quell'unione. Il Re dell'Universo ammonisce donne o uomini d'intraprendere relazioni con uomini o donne in stato di separazione, si macchierebbero di Adulterio. Inoltre è fondamentale che si ricordino che avviare una relazione con un individuo separato, significa avere a che fare con la moglie o marito, con i figli di quell'individuo e che la vita di quell'individuo non sarà mai del tutto propria e, particolare non tracurabile, che si pone Sé stessi e l'individuo in stato di Adulterio. E' importante comprendere che la finalità di una separazione è la ricostituzione del nucleo familiare e non la sua distruzione, perciò guai a coloro che si intromettono nella crisi della coppia. E' giusto affrontare anche il caso nel quale uno dei due abbia scelto lo stato di adulterio e quindi pone l'altro nella situazione di Solitudine. Non essendoci più possibilità di ricongiungimento, è giusto che l'altro si rifaccia una vita con un'altra persona? In questo caso, per quest'ultimo, la situazione d'adulterio scompare perchè non esiste più lo stato di falsità e di lesione di libero arbitrio. Il Re dell'Universo consiglia, a chi è scapolo o nubile, di rivolgersi verso quelle donne o quegli uomini che sono liberi, che non sono uniti ad altri, per poter costituire una famiglia sana senza problematiche. Nel caso contrario si sia ben coscienti della scelta che si fa e degli effetti. Ad un danno non si aggiunga nuovo danno.


DELL'ABORTO E DELLA CONTRACCEZIONE Riguardo l'aborto, il Re dell' Universo si pone a sostegno della donna nell'arduo momento della scelta. La lascia libera di esprimere in totale libertà la sua scelta, poichè Egli sa quale sofferenza e dolore lei vive in quel momento. Il senso di maternità , in una donna, è enorme, di conseguenza il rinunciare ad un figlio è un atto doloroso, che segnerà per tutta la vita colei che prenderà questa decisione. Che nessuno giudichi colei che abortisce o vuole abortire, nessuno diventi giudice perchè in quel momento sarà giudicato. Il Re dell' Universo è vicino a quella donna, perchè Egli è vicino a chi soffre, a chi ha bisogno di sostegno, ma non limita il diritto di scelta e non condannerà mai quella donna. Che la donna scelga e preghi il Re dell' Universo, il Compassionevole, a sostenerla nella scelta. Riguardo le regolamentazioni dell' aborto, esistono già le leggi dell'uomo. Bisogna rispettare quei medici che per loro libera scelta non acconsentono a far abortire: il Re dell' universo è vicino a loro. Bisogna ripettare i medici che aiutano ad abortire: il Re dell' Universo è vicino a loro. Chi può valutare quando un Essere è Essere e quando uno Spirito è Spirito? Nessuna teoria può definire regole in tal senso. E' più grande lo Spirito di un bambino di dieci anni o quello di un uomo che vive nella falsità, nell'adulterio, nel non-rispetto del libero arbitrio? Il valore di un Essere non lo si determina attraverso il tempo di vita trascorsa, un centesimo di secondo di vita può essere più grande di cento anni. E' giusto che l'uomo abbia posto delle regole, rispettando il libero arbitrio della donna. La Chiesa pone davanti all'atto di abortire la legge di "Non uccidere"; voglio tralasciare il fatto che dove vuole, Essa ricorda le Leggi del Re dell'Universo e dove vuole le ignora completamente, ma questo è tutto un'altro discorso! Chiesa, ti ergi a Giudice, quando il Re dell'Universo, Tuo Giudice, ti ha già giudicata. "Uccidere" è privare della libertà di scegliere di vivere e ciò è colpa grave davanti agli occhi del Re dell'Universo. "Abortire" è una situazione differente, perchè nel gesto esiste sempre un grande atto d'amore da parte della madre e una condanna a Sè stessa per il gesto che compie. La donna porterà con Sé per tutta la vita questa scelta e non la dimenticherà mai : ecco perchè il Re dell'Universo è vicino a quella donna perchè nel gesto c'è dolore, sofferenza e amore. In tutto questo non esiste morale, non esistono giudici, ma esiste la scelta. Chi può giudicare che sia giusto o no rinunciare ad un figlio che nascerebbe malformato o che sarebbe frutto di una violenza carnale? Oppure chi può dire che sia giusto far nascere un figlio sapendo che non hai niente da dargli da mangiare, che lo abbandonerai sulla strada o


dentro un cassonetto dell' immondizia? E' più giusto far nascere un figlio, per fare in modo che accada, come nei paesi poveri, che questi venga venduto per adozione o per commercio infame di organi. E' questo il futuro che si dà a quel figlio? E tutto questo per la morale? Il Re dell' Universo non si pone verso chi moralizza, ma è accanto a chi sceglie di dare al mondo una vita che possa esercitare il proprio libero arbitrio. Che nella vita, poi, succedano menomazioni tali da non poter più esercitare liberamente la scelta, a quel punto esiste una scelta che è la più importante : "Il diritto di scegliere di vivere". Per l' Eutanasia il discorso è differente ed è simile al Suicidio. La cessazione anticipata di gravidanza è scelta dalla donna, ma è importante che prima di prendere la decisione si consulti con l'uomo. L'uomo può consigliare, ma non deve esercitare violenza psicologica nella scelta, perchè, in questo caso, si tratterrebbe di violazione di libero arbitrio e perciò di colpa grave davanti al Re dell' Universo. Naturalmente l'aborto, per cause gravi, quali malformazioni del feto o rischio della vita della gravida, è la scelta più giusta e ovvia e nessuno può ergersi a giudice. L'aborto, a causa di violenza carnale, è libera scelta della donna: non la si può costringere ad avere un figlio concepito con un uomo che l'ha "presa" con la forza brutale della Bestia. Per le altre cause di aborto ( gravidanza non desiderata per ragioni personali, perchè in presenza di famiglia troppo numerosa ), il Re dell' Universo non giudica ed è vicino a quelle donne, ma per evitare ciò, è importante che sia recepito dalle donne e dagli uomini l'esistenza della prevenzione. Che vengano usati metodi contraccettivi e guai a coloro che condannano la contraccezione! Meglio utilizzare metodi contraccettivi, piuttosto che arrivare, in seguito, a scelte drammatiche, come l'aborto. Con la contraccezione, la donna e l'uomo esercitano la libera scelta ed esprimono il libero arbitrio, decidendo che quel loro rapporto d'amore non è finalizzato al concepimento di un figlio. Molti vorrebbero negare la sessualità come rapporto d'amore fine a sè stesso; lo vorrebbero solo come atto di concepimento: ciò è andare contro la spiritualità dell'uomo, quindi andare contro la natura. Gli animali, quando sentono il bisogno di accoppiarsi, non sanno che facendo quell'atto si porrà la base per la prosecuzione della specie, ma solo per placare la tempesta ormonale interna che si scatena con il "calore". L'uomo, a differenza dell'animale, possiede la conoscenza sulla procreazione. Attraverso il libero arbitrio, o libera autodeterminazione della scelta, egli sceglie se quell'atto è per il concepimento o bisogno di un atto d'amore finalizzato all'Estasi.


DEGLI ANIMALI All'inizio del Tempo: E Dio disse: "Ecco, Io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: SARANNO IL VOSTRO CIBO. A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra, nei quali è alito di vita, Io do in cibo ogni ERBA VERDE". E così avvenne. Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. Alla fine del Tempo: Ecco infatti creò nuovi cieli e nuova terra......................................... Il lupo e l'agnello pascoleranno insieme, il leone mangerà la paglia come un bue....... All'inizio del tempo e alla fine del Tempo è chiara la volontà del Re dell'Universo. L'uomo ha adattato ogni cosa ai suoi egoismi e mettendo sulla bocca del Re dell'Universo parole mai pronunciate: per comprendere ciò è sufficiente conoscere le Dieci Leggi date sul Monte Sinai. La Legge del Re dell'Universo dice: "Non uccidere", non dice: "Uccidi per una causa giusta o per vendetta, o uccidi per difenderti, o uccidi per sfamarti", dice tassativamente: "NON UCCIDERE". Uccidere un Essere Vivente, significa contravvenire alla Legge del Re dell'Universo, significa ribellione. Uccidere un animale per mangiarlo significa sporcarsi le mani con il sangue di un altro Essere Vivente...Si può raggiungere la purezza con le mani sporche di sangue vivente. Essere stati padroni della vita di un'altro Essere vivente al punto di toglierla, è l'esempio più alto di violazione della libera scelta e di credersi Dio; questa è ribellione al Re dell'Universo. L'uomo è dotato di libero arbitrio, cioè libera autodeterminazione della scelta, ma l'animale è dotato di libera scelta. Mentre l'uomo sceglie fra bene e male, fra giusto e sbagliato, fra credere e non credere, fra il Re dell'Universo, Dio, l'Onnipotente e l'Accusatore, l'animale sceglie. L'uomo, quando sceglie, conosce le conseguenze della scelta, l'animale sceglie per la propria sopravvivenza, sceglie in base alle leggi di materia. L'animale pensa , non usa i sistemi di pensiero umani, ma egli pensa! L'animale prova sentimenti in parte diversi da quelli dell'uomo, ma sono sentimenti. L'animale guarda, parla, poche espressioni, ma parla, prova dolore, prova gioia, subisce le malattie...ha un cuore che batte... Ci sono uomini che possiedono un numero limitato di parole come espressione di linguaggio, ma non per questo sonoinferiori o diversi dai pseudo-acculturati. L'animale ama, egli riconosce la presenza del Re dell'universo, Padre di Gesù (la maggior parte degli uomini non la riconosce). La differenza fra l'uomo e l'animale è solo il libero arbitrio e cioè lo Spirito. Ama gli animali, vivi in pace con loro...condividi con loro il dolore e


trasformalo in gioia di vivere. Amali e il Re dell'Universo amerà te. Nel tempo fissato, come è già stato annunciato, gli uomini si ciberanno solo di vegetali e gli animali faranno altrettanto e vivranno uno accanto all'altro, nel pieno rispetto uno dell'altro. Uomini cominciate adesso e questo sarà il primo passo verso la purificazione, verso l'accesso al Regno del Re dell'Universo. Bisogna ricordare sempre cosa disse Gesù: "Non desiderare di essere il più grande, diventa il più piccolo". Pensa agli animali come ai tuoi fratelli, pensa agli animali come pensi a Té stesso. Pensa ad uno che col coltello taglia loro la gola, il dolore impresso negli occhi, nel cuore...la paura dipinta sul volto. Pensa al tuo corpo tagliato in più parti, messo in bella vista su un bancone, mangiato da altri. Pensa a vivere segregato in luoghi angusti. Pensa a qualcuno che ti immette nell'occhio liquidi che bruciano fino ad accecarti e poi ti strappano l'occhio per studiarlo. Pensa agli orrori che vengono fatti agli animali, nel nome della Scienza, della Cosmesi, della Moda, per divertimento, ecc...pensa che vengano fatti a te o a tuo figlio. Pensa al loro grido di dolore, al loro pianto. Pensa che tutto ciò potrebbe essere il tuo dolore, il tuo pianto. Gli animali riceveranno lo Spirito e in loro verrà profusa la conoscenza. L'uomo che non comprende l'amore cosmico, non accederà mai nel Regno del Re dell'Universo, al contrario il Re dell'Universo sta preparando un luogo nel quale accederanno gli animali. L'uomo deve cancellare la parola "PADRONE": egli non è il padrone di alcuna cosa perchè tutto gli è concesso in prestito e in possesso e tantomeno deve sentirsi padrone di un Essere vivente. Il rapporto fra uomo e animale deve essere di amicizia e fratellanza. Sia nell'uomo sia nell'animale dimora l'Origine Ultima. "AMORE": questo è l'unico vocabolo che deve scorrere sulla Terra, nell'Universo, negli Universi. Perchè Noè salvò tutte le Speci Viventi e non solo quelle che servivano all'uomo?.... Perchè non esistono Speci Viventi create per servire l'uomo come schiavi, ma solo Esseri viventi che hanno il diritto alla vita. L'animale che aiuta l'uomo, non deve essere per l'uomo un diritto, ma egli deve essere riconoscente verso quell'animale che mette a disposizione dell'uomo la sua fatica e quest'ultima deve essere riconosciuta ad egli. L'ANIMALE DEVE VEDERE RISPETTATA LA SUA LIBERTA' DI SCELTA, EGLI DEVE ESERCITARE IL PROPRIO DIRITTO DI SCEGLIERE LA VITA, COME QUALUNQUE ESSERE VIVENTE DELLA TERRA. Qualcuno obietterà che l'animale carnivoro, per la propria sopravvivenza, non rispetta il diritto alla vita degli altri Esseri viventi. Nell'uomo è stato soffiato lo Spirito di vita e ciò lo rende superiore agli altri Esseri viventi della Terra, ma la superiorità non la dimostra agendo come coloro che non hanno ancora ricevuto il Soffio di vita, ma agendo e pensando come Colui che ci ha voluto rendere a Sua Immagine e


Somiglianza. E con un comportamento degno di un Essere vivente universale, dimostreremo che ciò che è stato donato a noi è diventato frutto e che siamo pronti a donare ciò ai nostri fratelli animali e così si realizzeranno i NUOVI CIELI e NUOVA TERRA, in una fratellanza cosmica, universale. Non bisogna attendere che siano gli altri a porre le basi per tutto ciò, siamo noi la Generazione che chiude con il passato e diventa base portante dei Nuovi Cieli e della Nuova Terra.


ALL'AMORE Amore, amare, amato amore........... Amore, amore, amare amato........ Amare, gioia, felicità, amore........... Compassione, amare, Dio Amore.. Dio amore è, amore dà... Dio è amore, non dolore..... Lui è gioia, ridere, cantare, amare... Solo chi ama si avvicina a Dio.... Ridiamo, cantiamo, amiamo... Dio vuole figli felici... Amore, amare alberi e fiori.... Amare, amore per mare e cielo.. Che sia dato amore agli animali tutti, da quello che striscia a quello che guizza, da quello che vola a quello che corre. Amore, amare, amato amore.... Amore, amore, amare amato.......... Amore per colui che vi odia, amate chi vi fa del male, amiamo chi ci colpisce, amiamoci, per essere pronti ad amare. Amore è cantare, ridere, suonare.. Amore non è tristezza. Dio non è sofferenza, non è dolore... Dio non è malinconìa, non è solitudine.. Dio è il farmaco che cancella la sofferenza, distrugge il dolore, fa scomparire la malinconìa, elimina la solitudine.......... Dio è gioia, felicità, suono, amicizia....... Dio è il Prossimo !! Amore, amare, amato amore...... Amore, amore, amare amato......... Dio Amore, Dio amate... Amore, fratelli, amare pace... Odiate l'odio, odiate il rancore, l'invidia... Amate e sarete amati, date amore e riceverete amore, chiedete amore e vi sarà dato amore. Amore, amare, amato amore....... Amore, amore, amare amato.


DELLA PRIMAE GENESIS, DELLA MADRE DI TUTTE LE CELLULE La Verità sulla vita non è come la vediamo, ma è relativa ai nostri Sensi. Essi sono ed esistono solo per entrare in sintonìa con la parte Grossolana dell'Universo. Noi siamo l'evoluzione più grossolana di ciò che siamo; la mia mano non è ciò che vedo, ma la manifestazione speculare di ciò che i miei occhi possono vedere. Noi come corpo agiamo per la sopravvivenza delle nostre cellule, non sono loro che servono a noi per sopravvivere, ma siamo noi in quanto corpo che agiamo per far sopravvivere Loro. Tutte le cellule esistenti agiscono in funzione della sopravvivenza di un'unica cellula. Naturalmente bisogna prendere atto che ciò che ci permette di rimanere uniti formando un Aggregato Vivente è la Componente Atomica della quale siamo composti, nella quale interagiscono le Quattro Forze ( Gravità, Elettromagnetismo, Nucleare Debole, Nucleare Forte ). Tornando alla Cellula Madre, bisogna essere consapevoli che essa è nello Spermatozoo che viene espulso dal Corpo e nell'Ovulo che scivola via dal Corpo e che nell'unione inizia la propria Sopravvivenza. Se non fosse accaduto ciò le due cellule sarebbero estinte. In ognuno di Esse c'è un Patrimonio Genetico che unendosi con l'altro forma un nuovo D.N.A. con caratteristiche genetiche di uno e dell'altro. In Esso ci sono tutte le informazioni per poter costruire, assemblare un nuovo Aggregato Vivente, per poter far vivere quell'Embrione, quelle due Cellule che altrimenti avrebbero cessato la loro esistenza. Noi ci cibiamo, respiriamo per fare in modo che tutte le nostre cellule vivano ed agiscano in modo tale da poterci permettere di vivere come corpo. Ogni cellula del nostro organismo ha compiti specifici per ciò che è stata programmata. Le Cellule che hanno compiti direttivi sono situate nella zona del cervello. Esiste la Cellula più importante, quella che ha creato tutto e che per la quale tutto si muove e tutto si compie : la Cellula Madre. La Cellula Madre si è formata nell'istante che lo spermatozoo ha fecondato l'ovulo, Ella si trova al'interno del filamento del D.N.A.. La Cellula Madre o Madre delle Cellule è Sede del nostro Io Senziente, del nostro Io Cosciente. Lei interagisce con il Mondo Esterno, con l'Universo Grossolano attraverso il nostro Corpo. Lei e il Corpo è un tutt'uno, ma tutto agisce per far sopravvivere Lei che siamo Noi. Lei ha in sè l'eredità della Cellula Primae Genesis, di Colei dalla quale tutto ebbe inizio. La Cellula Prima Genesi fu maschio e fu femmina, cercò la sopravvivenza attraverso l'autoriproduzione o clonazione. Scelta risultata negativa perchè ad ogni passaggio la nuova cellula diventava inferiore alla precedente. Un esempio sono le fotocopie : ad ogni passaggio l'immagine perde Bit di immagine fino ad arrivare ad un'ultima immagine priva di definizione. La Prima Genesi scelse la sopravvivenza ad aeternum atraverso la scissione di Sè stessa in femmina e maschio e vide che solo nella differenzazione genetica si creava il miglioramento funzionale per la sopravvivenza. Ella iniziò la propria riproduzione per garantire a Sè stessa la Sopravvivenza, fece questo intraprendendo varie strade genetiche per dare più possibilità a Sè stessa di non estinguersi. Manipolò il proprio patrimonio genetico togliendo e riformulando combinazioni differenti fino a formare ceppi riproduttivi a sè stanti. Con un lento processo evolutivo nel quale il peggiore si è estinto per far posto al meglio dotato per la sopravvivenza, la Prima Genesi è diventata Padrona di tutta la Terra. Nel D.N.A. della nostra Cellula Madre come in quella degli animali c'è la Prima Genesi, da ciò si evince che tutti gli uomini e tutti gli animali sono Fratelli : abbiamo solo percorso sentieri diversi sulla Strada Evolutiva. La spietatezza della vita, nella quale il più forte per sopravvivere mangia il più debole, è solo la logica, priva di morale, che determinò l'evoluzione attraverso l'estinzione del peggiore e favorendo il migliore per la sopravvivenza.


La cellula è solo il Corpo esterno o involucro dell'Io Assoluto: egli si trova all'interno del filamento del D.N.A.. Noi agiamo solo per la sopravvivenza dell'Io Assoluto. E Dio ? Dio o Origine Ultima è ciò che dette origine alla Prima Genesi ed è per questo che dio è in tutto. In questo modo si determinò la Prima Creazione. Il Re dell'Universo, Dio, Origine Ultima, Mah-t-mha donò all'Uomo la possibilità dell'Eterno per mezzo della Seconda Creazione. Dio immise nell'interno dell'Io Assoluto o Madre di tutte le cellule, il quale si trova nell'interno del filamento di D.N.A. della Cellula Madre, l'Io Eterno. L'Io Eterno è situato all'interno di un'Anecellula compatibile esternamente con il nostro Io Assoluto. All'interno dell'Anecellula c'è un filamento di D.N.A. e l'Io Eterno è all'interno del filamento. Su questo filamento ci sono tutte le informazioni genetiche per la costruzione di un Aggregato Vivente non compatibile con il nostro Mondo, ma compatibile con il Sub-Universo o Universo Eterno o Universo di Dio. Al momento della cessazione della vita del nostro Io Assoluto, si libera il nostro Io Eterno. L'Io Eterno è figlio e conseguenza dell'Io Assoluto, perciò eredita cause ed effetti delle scelte dell'Io. L'Io Assoluto o Sé Assoluto è formato dal Sé di Materia e dal Sé di Ragione o Anima, L'Io Eterno o Sé Eterno è ciò che viene chiamato Sé di Spirito. Nel momento che Dio ci ha dato il Sé Eterno e noi siamo venuti a conoscenza del suo esistere, il nostro Sé Anima o Ragione ha iniziato ad agire in modo da farlo crescere per dare a Sé stesso la possibilità di sopravvivere alla morte materiale. Il nostro Sé, che è la Madre di tutte le cellule, aveva già attuato un programma di sopravvivenza per mezzo degli spermatozoio dellì'ovulo i quali contengono il proprio D.N.A.. Con questo stratagemma il nostro Sé lancia all'esterno del proprio corpo le proprie informazioni genetiche e la copia del proprio Sé Assoluto-Vergine con annesso Sé Eterno-Vergine. Questo Sé si unisce con l'altro Sé opposto e si forma un nuovo Sé Assoluto-Vergine con annesso un Sé Eterno-Vergine unico e non ripetibile. Il nuovo Sé si formerà attraverso le proprie esperienze, le proprie scelte, i propri errori, il proprio habitat culturale, il proprio habitat inteso come luogo fisico. I nostri Fratelli Animali posseggono solo l'Io Assoluto e non l'Io Eterno, ma il Re dell'Universo ha stabilito che verrà dato anche a Loro. Il loro Io Assoluto è composto dal Sé di Materia e dal Sé Ragione o Sé Anima. Avendo avuto uno sviluppo cerebrale molto più limitato e volto principalmente alla propria sopravvivenza, anche la propria Anima si è sviluppata su binari più delimitati e circoscritti. Molti sentimenti che sono presenti in noi sono presenti anche in loro ma in modo più selettivo. Tutto questo dimostra che Noi e gli Animali siamo Fratelli originati dalla stessa Origine, dallo stesso Amore.


DELL'ASPETTATIVA, DELL'ATTACCAMENTO Il dolore è originato dall'aspettativa, dall'attaccamento. Eliminare l'attaccamento è pericoloso perchè può generare altri eventi negativi derivanti dall'egoismo, bisogna eliminare l'attaccamento nella sua grossolanità, nella sua materialità ma non si può negare l'attaccamento affettivo. Per evitare il dolore derivante dall'attaccamento la strada migliore è quella di non avere nulla a cui attaccarsi. Colui che si aspetta qualcosa è il primo a non ricevere quello che si aspetta, perchè il tempo dell'attesa è continua messa in discussione della fede, l'aspettativa genera il dubbio, il " ma ". L'aspettativa genera dolore perchè non si riceve o perchè non si ha ancora ricevuto. In ogni cosa esiste un tempo, nè prima nè dopo e in ogni cosa esiste la concretezza di un qualcosa. Ultima cosa sull'aspettativa è che molte volte si aspetta qualcosa che è contrario alle Leggi del Re dell'Universo e ci si chiede perchè non si realizza, ciò non si realizzerà mai attraverso il Re dell'Universo. Scrollatevi di dosso l'attaccamento, il vostro laccio è l'attaccamento. L'attaccamento vi provoca dolore, il dolore vi annebbia la mente e non riuscite più a vedere oltre la vostra mente. Liberatevi dell'attaccamento, non attaccatevi più a niente, liberatevi del laccio che soffoca il vostro Spirito.


DEL CORPO COSMICO Uomini, Animali, Creato; un unico Corpo Cosmico. Non uguali, ma simili; non costretti, ma liberi. Ognuno consapevole di far parte di questo Immenso Corpo Cosmico e che ogni propria azione è volta a mantenere integra l'Esistenza del Corpo Cosmico Stesso. Tutti differenti, ma insieme importanti per l'Esistenza Suprema. Ogni Essere Vivente è Corpo Cosmico. Ogni Essere Vivente parte del Corpo Cosmico di Materia. Il Corpo Cosmico di Materia parte del Corpo Cosmico di Spirito. Tutti autonomi ma dipendenti, tutti liberi ma uniti nel Grande Corpo Cosmico parte dell'Origine Ultima. Non dobbiamo essere Fonte di Cancrena del Corpo Cosmico, ma essere Energia Vitale. L'Energia che dà vita al Corpo Cosmico è la Compassione.






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