"La Coccinella news" settembre 2016

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anno VIII -Settembre 2016

. . . a t l o v a n u a “C’er ” o t a t n a c n I o un Bosc


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Bosco di Palo, se ne sono lavati le mani L’amministrazione certifica l’incapacità di gestione del Parco

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opo decenni di incuria e malagestione il Comune di Ladispoli certifica la propria incapacità nel mantenere in uno stato dignitoso il Parco Pubblico di Palo Laziale. Pilatescamente se ne lava le mani e indice un bando aperto ad associazioni locali sportive, ricreative, sociali e di promozione turistica, non aventi fini di lucro, che in cambio della gestione delle aree del parco e l’area aperta tra via dei Delfini e via Corrado Melone, se ne accollino la manutenzione ordinaria, la pulizia, la vigilanza ed il presidio. Non capiamo che fine abbiano fatto i proclami dell’amministrazione sui più volte annunciati inizi di lavori di salvaguardia e messa in sicurezza, con i famosi 100.000 euro finanziati dall’ex assessore regionale all’ambiente Zaratti e di cui si è persa definitivamente traccia. Inoltre ci chiediamo chi avrà l’onere e la responsabilità della messa in sicurezza del Parco, in questi ultimi 6 mesi sono stati molti, almeno una dozzina gli alberi caduti che abbiamo documentato fotograficamente, e c’è da gridare al miracolo se tutto è sempre accaduto quando nel parco non c’era nessuno, vista l’imponenza degli arbusti, che sono crollati su panchine, in mezzo ai vialetti o su quello che rimane delle staccionate. Quello che temiamo è che la soluzione sia il solito taglio

netto degli alberi e così quello che fino a qualche anno fa era un bosco fitto diventerà sempre di più una landa polverosa e desolata. Avremmo preferito che il Comune si assumesse le proprie responsabilità, cercando di curare gli alberi del Parco. Il bosco è malato, gravemente malato, e la situazione è sotto gli occhi di tutti, soprattutto sotto gli occhi colpevoli di chi cosciente da anni dello stato in cui versa il parco è rimasto immobile e oggi con questa soluzione cerca di far perdere le proprie tracce da quello che ormai sempre di più prende la forma di un disastro annunciato. Per 10 anni caro sindaco le abbiamo chiesto di salvaguardare questo piccolo pezzo di mondo incantato che abbiamo la fortuna di avere nella nostra città, e quello che abbiamo ricevuto sono stati tanti silenzi, qualche insulto, molti proclami, pochi fatti concreti. Sembra che il Sindaco e la sua giunta con questa soluzione vogliano nascondersi e lasciare ad altri la patata bollente. Abbiamo sempre pensato che per i nostri figli sarebbe stata una bella eredità, mentre ciò che temiamo è di dovergli raccontare un giorno “C’era una volta un Bosco Incantato”.

{ Walter Augello} Responsabile Fare Verde Ladispoli-Cerveteri

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L’inverno del pesco in fiore

Il romanzo di Marco Milani tra i finalisti di due premi letterari

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uelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l’autore fosse tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira.” Mai frase di scrittore (Jerome David Salinger) fu più azzeccata! E non sarà un caso che sia intitolato al “Giovane Holden” il premio letterario che vede il “nostro” Marco Milani tra i finalisti. Ben 20, per la sezione “Edito” che si contenderanno l’edizione 2016 il prossimo 24 settembre a Lucca. Un Premio prestigioso che vuole “premiare le opere e di valorizzare gli Autori che sanno affascinare con le loro parole, scavare dentro, restare impressi nella memoria del lettore indipendentemente dall’argomento di cui scrivono e dal genere. Obiettivo del Premio, quindi, stimolare la produzione di testi che sappiano coinvolgere il lettore, farlo riflettere, sorridere, immedesimarsi e soprattutto non farsi dimenticare, non diventare un “libro bianco” che appena letto è scordato.” E chi ha letto “L’inverno del pesco in fiore” non potrà che riconoscersi negli obiettivi del premio letterario, che giunto alla decima edizione, si impone nel panorama editoriale come uno degli appuntamenti fissi più interessanti.

Così come non è da sottovalutare per il ritorno mediatico l’altro premio letterario che vede nella rosa dei finalisti Marco Milani. Il 9 ottobre prossimo, ad Arce, ci sarà la premiazione del concorso internazionale di letteratura “Città di Arce”, e siamo certi che Milani saprà ben figurare, così come fatto in occasione dei tanti incontri organizzati per la promozione del libro. (nella foto Milani con l’ex sindaco Barbaranelli presso la Fondazione Ca.ri.civ.)

{ Francesca Lazzeri }


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Ladispoli solidale

La città si confronta su volontariato, mafia, corruzione e povertà diffusa

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ine settimana all’insegna dell’impegno per la città di Ladispoli. Giovani e meno giovani si ritroveranno in piazza Rossellini a partire da venerdì sera per una serie di eventi che avranno come filo conduttore quello dell’impegno e della solidarietà. Si comincia con la musica del Colours Party dedicato a Daniele Nica, prematuramente scomparso per un incidente stradale per poi ritrovarsi sabato e domenica per discutere e riflettere sulla cultura della legalità, della valorizzazione dei beni comuni e della solidarietà sociale. La manifestazione è organizzata dal Presidio di Cerveteri - Ladispoli di “Libera: associazioni, nomi e numeri contro le mafie” insieme a molte associazioni del territorio che condividono tra loro il percorso di lotta alla mafia, la centralità della questione ambientale, culturale e sociale del territorio, il

rispetto della legalità, la conquista di una serie di diritti sociali che possono restituire dignità alle persone che versano in condizione di povertà ed emarginazione sociale. Saranno due giorni di musica, giochi di società, enogastronomia, arti di strada, dibattiti e molto altro. L’iniziativa sarà, tra l’altro, a basso impatto ambientale, in quanto l’energia elettrica utilizzata per gli stand delle Associazioni, sarà prodotta da un sistema di batterie alimentati da pannelli ad energia solare. segue su www.ladislao.net


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Ladispoli verso le amministrative 2017 Tour elettorale per Alessandro Grando sindaco

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el tardo pomeriggio di lunedì 22 agosto si è tenuta una riunione politica dell’associazione “Cuori Ladispolani”. Nella sede di Viale Italia si sono ritrovati alcuni dei membri del direttivo dell’associazione, sotto la presidenza di Miriam de Lazzaro. Hanno partecipato Filippo Moretti, Filippo Marra, Laura Giacomini, Lucia Cordeschi, Franco Pettinari e Roberto Oertel. Durante l’incontro si è fatto il punto sulla situazione politica, sociale ed economica della nostra città. Sul tavolo, i temi che più hanno interessato la comunità di Ladispoli nelle ultime settimane: dall’urbanistica alla viabilità, dai balneari ai camping

e quindi al turismo. È stata anche l’occasione per studiare le mosse da mettere in campo, come Cuori Ladispolani, dopo la pausa estiva. Tutti hanno ribadito il proprio sostegno alla candidatura a sindaco di Alessandro Grando, attualmente consigliere comunale di Cuori Ladispolani. Confermato il tour elettorale che toccherà ogni quartiere della città, a partire da settembre, per essere più vicini ai concittadini, per ascoltare le loro necessità e le loro proposte, per individuare soluzioni possibili alle loro problematiche.

Movimento Sinergismo

Al centro degli incontri la “formazione permanente” e la “cultura del lavoro”

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iccoli passi verso la realizzazione dei progetti del “Movimento Sinergismo” sono stati fatti nella riunione convocata dal Vicesindaco di Ladispoli, Giuseppe Loddo, richiesta dalla CNA-Cultura/ Università Aperta Ladispoli, promotrice dei progetti: La Cultura del Lavoro – La Formazione permanente del Cittadino – La Cultura del Dialogo, che

hanno dato vita al “Movimento Sinergismo”, ideati, promossi ed eseguiti dal dr. Raffaele Cavaliere in collaborazione con il Comune di Ladispoli e le Scuole di Ladispoli. Alla riunione programmatica svoltasi nel palazzetto comunale sono stati presenti gli amministratori: Assessore alla Cultura dr.ssa F. P. Di Girolamo, segue su www.ladislao.net


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Charlie Hebdo e il diritto di satira Lasciateci la libertà di giudicare una vignetta una cagata pazzesca

Ma

quanto parlare delle vignette di Charlie Hebdo! Troppo. E come spesso succede qui da noi, un piccolo e trascurabile fatto assurge a caso nazionale, a prima notizia dei tg e scatena discussioni infuocate. Vengo subito al punto: la vignetta di Charlie Hebdo, quella che fa satira sui morti del terremoto fa schifo. Né più né meno. Molti si sono affrettati ad alzare gli scudi definendola sacra, in quanto satira, sforzandosi di trovarvi questo o quel significato. Era talmente di cattivo gusto e insignificante che hanno dovuto farne subito un’altra, quella che raffigura un sopravvissuto che emerge dai detriti e dice che la colpa dei crolli non è di Charlie Hebdo ma della mafia. Satira zero, messaggio diretto, a spiegare, a giustificare. Questa è la conferma di quanto la prima vignetta fosse una cagata pazzesca, per dirla alla Villaggio, perché hanno cercato di spiegarla, di dargli un senso e sono ricorsi al messaggio diretto. Era meglio piantarla lì. Certo, molti hanno sbagliato in senso opposto: le vignette ritorsive sono state ancor più sbagliate e non lo dico perché ho sempre amato la Francia, la sua cultura, il cinema, la musica. Lo dico perché gli stessi francesi schifano Charlie Hebdo, un rimasuglio sessantottino, che vive sulle tragedie, persino le proprie e quando dico “vive” intendo dire che ci fa i soldi. Ma sia chiaro, la satira non si tocca, resta una libertà alla quale non possiamo e non dobbiamo rinunciare, anche (anzi soprattutto) quando punge, fa male, stuzzica le coscienze. Ma i vignettisti satirici sono dei privilegiati, perché con la tessera

della satira possono scaricare le proprie frustrazioni, le proprie invidie, le proprie debolezze infangando gli altri. Non meritano la difesa ad oltranza. Sono di parte, lo fanno per fare soldi. È come per giornalisti. Guai a chi tocca il giornalismo verace, d’inchiesta, che scopre le magagne, sputtana la mafia, porta al grande pubblico segreti e misteri altrimenti invisibili. Ma non sono tutti così. Ci sono giornalisti venduti, sporchi, corrotti, al soldo dei potenti e dei partiti. Perciò, viva la satira, ma lasciateci la libertà di giudicare una vignetta una cagata pazzesca se vogliamo. Nessuna censura, mai. Ma neanche per chi la pensa diversamente dai vignettisti.

{ Marco Milani}

Raccolta farmaci

Le farmacie comunali a favore delle popolazioni terremotate

L’

Alaservizi torna a ricordare che presso le farmacie comunali prosegue la raccolta di prodotti e medicinali da banco, per i quali non è necessaria la prescrizione medica, da inviare nelle zone terremotate. I cittadini possono recarsi in una delle farmacie Alaservizi (via Bari, viale Europa, via Roma, via Firenze) per acquistare prodotti utili, al prezzo di

costo, su eventuale consiglio del farmacista. I medicinali saranno recapitati nelle zone terremotate da Alaservizi in collaborazione con la Protezione civile.


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Il Patrimonio mondiale nella Scuola Presentato al Mibact il Progetto dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale

E’

stato presentato martedì mattina 6 settembre nella Sala Spadolini del MiBACT il Progetto “UNESCO NELLA SCUOLA” finalizzato a divulgare la conoscenza del Patrimonio italiano Unesco e promuovere la consapevolezza del suo autentico valore e significato presso i cittadini più giovani tramite le scuole. Alla conferenza stampa di presentazione, a cui ha fatto da ottimo chairman il Prof. Sergio Gessi direttore della rivista “Siti”, sono intervenuti: l’On. Ilaria Borletti Buitoni Sottosegretario di Stato al MiBACT con specifica delega all’UNESCO, il Dr. Giacomo Bassi Presidente dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO e sindaco di San Gemignano ed il Dr. Carlo Francini Coordinatore Scientifico dell’Associazione. Il Progetto, spiegato dagli intervenuti con dovizia di particolari, è promosso e curato dall’ Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO. Che cos’è l’UNESCO, come funziona il Centro del Patrimonio Mondiale? Quali sono i Siti UNESCO italiani, quali sono le loro peculiarità? Cosa significa per una città, un sito culturale o naturale far parte della lista dei beni del Patrimonio Mondiale? In che modo i cittadini possono contribuire alla preservazione del patrimonio, alla sua tutela e valorizzazione? Sono queste alcune delle domande alle quali intendono rispondere le diverse attività inserite nel Progetto “Patrimonio Mondiale nella Scuola” e che prende le mosse dal sito www.patrimonionellascuola.it, portale

di carattere didattico, che è stato presentato in questa occasione. Il progetto, Finanziato grazie ai fondi della Legge 77/2006 ambisce a diventare uno strumento per la presentazione dei principi dell’UNESCO nelle scuole, affinché gli studenti di oggi, cittadini di domani, possano imparare ad apprezzare la ricchezza e l’importanza del Patrimonio Italiano, acquisirne il senso, l’orgoglio e la consapevolezza di dovere diventare artefici della sua tutela e promozione. Sviluppato in due sezioni, una per i docenti e l’altra dedicata agli studenti, il portale accompagnerà gli utenti alla scoperta dei Siti italiani in maniera semplice ed intuitiva, proponendo – fra le altre – proposte di approfondimento in ambito storico, culturale e naturalistico a portata di click, i cui contenuti saranno proposti anche nelle traduzioni in lingua inglese e francese. segue su www.ladislao.net

{ Arnaldo Gioacchini }


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I Misteri del Disco di Nebra La più antica rappresentazione della volta celeste

IL

cosiddetto Disco di Nebra fu rinvenuto nell’estate del 1999 da due saccheggiatori di tombe all’interno di una cavità in pietra sul monte Mittelberg, nei pressi della cittadina tedesca di Nebra nella regione della Sassonia-Anhalt. Due “tombaroli” che inizialmente pensarono di aver “bucato” la loro ricerca clandestina credendo di aver trovato semplicemente un coperchio di un secchio (seppure bello ed ornato); un “coperchio di un secchio” che successivamente invece si è rivelato come la più antica rappresentazione del cielo e uno dei ritrovamenti archeologici più importanti del ventesimo secolo! Trattandosi di un pezzo unico nel suo genere vale la pena farne una breve descrizione: Il Disco di Nebra è una lastra in metallo con applicazioni in oro risalente all’età del bronzo che raffigura chiaramente fenomeni astronomici e simboli di forte impronta religiosa. La piastra metallica, di forma quasi circolare, con un diametro di circa 32 centimetri, uno spessore di 4,5 mm al centro e di 1,7 mm sul bordo, pesa circa 2 kg, ed è costruita in bronzo, una lega di rame e stagno. Le applicazioni in lamina d’oro presentano una tecnica particolare di lavorazione ad intarsio e sono state aggiunte e più volte modificate. Grazie ad altri ritrovamenti (spade di bronzo, due asce, uno scalpello e frammenti di un bracciale a forma di spirale) si presume che il disco sia stato sotterrato intorno al 1600 a.C., mentre la data di fabbricazione viene stimata tra il 1700 a.C. e il 2100 a.C. Queste applicazioni consistevano inizialmente in 32 piccole placche rotonde, e due più grandi, una rotonda e una a forma di falce; sette delle placche più piccole sono raggruppate in alto tra le due maggiori. Più tardi sul bordo destro e sinistro furono applicati i cosiddetti archi dell’orizzonte, costituiti da oro estratto in altri luoghi, meno

puro dal punto di vista chimico; per poterli applicare una delle placche più piccole fu spostata dalla parte sinistra verso il centro, e altre due sulla parte destra furono ricoperte; così, oggi sono visibili solo 30 placche minori. In un ultimo tempo è stato aggiunto un altro arco sul bordo inferiore, ancora una volta con oro di diversa provenienza. Questa specie di barca solare è formata da due linee quasi parallele con sottili tratteggi intagliati sugli angoli esterni. Quando il disco fu interrato mancava già l’arco sinistro, e sul bordo erano impressi con estrema precisione 40 fori di circa 3 mm. Una lavorazione di grande pregio, complessità, qualità e difficoltà soprattutto in considerazione che è stata fatta 4.000 anni fa. Il Disco è stato sottoposto a tutta una serie di complesse analisi comparate dei materiali: oro, bronzo ed alcune fusioni con lo stagno e sulla provenienza di essi ne sono uscite varie ipotesi fra cui quella che porterebbe sia per l’oro che per il bronzo oltre la Manica alla regione di Carnon in Cornovaglia! Anche su quale fosse l’uso del Disco si sono cimentati fior di studiosi dagli archeologi, agli astronomi, ai chimici esperti di archeologia,agli archeometallurgici, ai tecnici del metodo delle costruzioni agli archeologi studiosi delle religioni dell’ età del bronzo e le ipotesi scaturite sono molte e variegate che comunque convergono tutte sul fatto che il Disco rappresenti un porzione della volta celeste, su quale esattamente sia le opinioni divergono di nuovo; come pure su quelle del suo utilizzo anche se la maggior parte “virano” su forti elementi religiosi legati ad una sorta di osservatorio solare. Come non è ancora chiaro se il luogo dove fu ritrovato era una roccaforte o una tomba. Misterioso è anche l’uso dei fori laterali del Disco che si “ipotizza” fossero usati per fissarlo come oggetto


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di culto. Insomma questo Disco rappresenta un vero e proprio complesso misterioso rompicapo. Comunque che ci si trovi in una zona molto “emblematica” sotto il profilo storico-archeologico è avvalorato anche dal fatto che, a soli 20 chilometri dal luogo del ritrovamento, si trova Externsteine, l’osservatorio solare di Goseck, risalente addirittura al V millennio a.C. il che dimostra che le conoscenze astronomiche “esercitate” in zona risalgono ad un periodo ancora più remoto del Disco di

Nebra. Vi è comunque una certezza che è quella che il Disco rappresenta la più antica raffigurazione del cosmo nella storia dell’umanità finora rinvenuta anticipando di 200 anni la scoperta del più antico reperto egiziano in proposito. Tanti altri interrogativi o presunti tali sono anche emersi durante il processo ai “tombaroli” con annessi tutti i ricostruiti passaggi di compravendita a privati (si arrivò anche in Svizzera) e sempre maggiore lievitazione del prezzo del reperto, dove gli avvocati degli inquisiti, supportati dai loro esperti, sostennero la tesi che si trattasse di un falso affinché il reato fosse derubricato, ma la cosa non riuscì ed alla fine i due inquisiti furono condannati uno a quattro mesi di reclusione l’altro a e dieci. Gli imputati fecero ricorso in Corte d’appello, che però addirittura aumentò la condanna rispettivamente a sei e dodici mesi. Per inciso c’è anche in corso un’altra causa (tutta tedesca) per lo sfruttamento dei diritti d’immagine fra una nota casa editrice ed il land del ritrovamento. Comunque il Disco (ormai una “star” archeologica) dopo essere stato pure esposto in varie Mostre di valenza internazionale insieme ad altri famosi reperti provenienti dall’estero (vds. ad es. il Carro Solare di Trundholm) dal giugno 2007 è stabilmente ospitato, con successo, a Nebra, non lontano dalla località della scoperta, in un centro multimediale aperto al pubblico.

{ Arnaldo Gioacchini } Membro del Comitato Tecnico Scientifico dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco

I terremoti in Italia dal 1901 ad oggi La puntuale analisi del Presidente Nazionale Sociologi, Zocconali

IL

lutto che ha colpito il Centro Italia con il recente sisma, ci stiamo ormai rendendo conto che tra i più grossi pericoli che incombono su noi italiani, ai primi posti ci sono i terremoti. Al primissimo posto ritroviamo gli incidenti stradali che fanno più di 3000 vittime l’anno, ma di quelli si parla poco; ci terrorizzano di più, per una questione atavica, le furie degli elementi: inondazioni, frane, vulcani e terremoti; di quest’ultima piaga, che ogni quattro anni circa martirizza i nostri connazionali, e che purtroppo interessa quasi tutto il territorio italiano (meno

la Sardegna e la Puglia salentina), dopo il triste evento dello scorso 24 agosto, parliamo ora. Per renderci bene conto della gravità del fenomeno, vediamo, dal 1900, quante vittime (circa 161.000) sono state registrate a causa dei sismi che hanno devastato il territorio della nostra nazione, senza parlare dei miliardi di Lire, ed ora di Euro, che questi disastri hanno causato e causano al nostro immenso patrimonio artistico, disseminato in ogni regione e provincia. segue su www.ladislao.net

{ Pietro Zocconali }

Associazione Nazionale Italiani Sociologi


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INSALATA DI ANGURIA, RUCOLA E FETA INGREDIENTI (per 3/4 persone): 300 grammi di polpa di anguria, 60 grammi di rucola, 150 grammi di feta, 1/2 cipolla rossa di Tropea, 20 grammi di olive nere denocciolate, 1 limone, Sale qb, Olio extravergine di oliva qb PROCEDIMENTO: Affettate la cipolla molto finemente e mettetela in una ciotolina con dell’acqua fredda e il succo di mezzo limone, per rendere il gusto più delicato. Nel frattempo, tagliate la polpa dell’anguria in pezzi triangolari e mettetela in un piatto capiente. Aggiungete la rucola, le olive nere, la cipolla sgocciolata dal liquido e un pizzico di sale (poco, la feta è molto sapida). Aggiungete infine la feta sbriciolata con le mani. Condite con un bel giro di olio extravergine e un paio di cucchiai di succo di limone. Mescolate bene, assaggiate e aggiungete eventualmente altro succo di limone

WAFFLE ALLO YOGURT E NOCCIOLE CON MELE CARAMELLATE INGREDIENTI Ingredienti (per 4 waffle): 30 grammi di farina di farro, 30 grammi di farina di nocciole, 1/2 cucchiaino di lievito per dolci, 1/2 cucchiaino di bicarbonato, 1 uovo, 65 grammi di yogurt greco, 1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia, Poco burro per ungere, 2 mele golden, Una noce di burro, 50 ml di sciroppo di acero, 50 ml di acqua PROCEDIMENTO: Preparate le mele. Sbucciate le mele e tagliatele a dadini. Scaldate una padella e aggiungetevi la noce di burro, le mele a dadini e un cucchiaio di sciroppo di acero. Cuocete le mele per 10 minuti, finché non sono morbide, aggiungendo l’acqua a metà cottura. A fine cottura aggiungete il resto dello sciroppo d’acero. Spegnete e mettete da parte in caldo. Preparate i waffle. In una ciotola mettete le farine, il lievito e il bicarbonato. Fate un buco al centro, quindi unite l’uovo sbattuto, la vaniglia e lo yogurt. Mescolate velocemente con una frusta, finché gli ingredienti non saranno ben amalgamati. Ungete la piastra per waffle (se non l’avete, usate una normale piastra) con poco burro. Quando la piastra sarà ben arroventata, versatevi al centro l’impasto a cucchiaiate. Chiudete la piastra per waffle e cuocete per un paio di minuti, finché i waffle non si staccano. Se usate la piastra normale, girate i waffle appena si staccano e cuoceteli dall’altra parte per un altro minuto. Disponete i waffle nei piatti e completateli con le mele, irrorandoli bene con lo sciroppo. Aggiungete anche qualche nocciola tagliata a metà. Serviteli caldi aggiungendo, se volete, altro sciroppo d’acero.

Contatti: www.lacucinadiziaale.ifood.it

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La cucina di zia Ale


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“L’esempio”

In esclusiva per “la Coccinella news” i racconti di Marco Milani

Un

anziano, rimasto solo col suo nipotino, gli preparò una bibita e gli chiese se avesse voglia di ascoltare una storia. Il bimbo annuì e guardò con attenzione il nonno. Questi cominciò a parlare. “Un giorno, camminavo sulla spiaggia e mi accorsi di andare troppo veloce e rallentai il mio passo. Il sole brillava alto e caldo e un profumo di mare arrivava alle mie narici, mentre il frusciare della risacca sembrava una melodia cantata da mille sirene. Mi voltai e subito notai le orme che avevo lasciato dietro di me. In alcuni tratti erano regolari, in altri zigzagavano tra i sassi e qualche tronco, in altri ancora sparivano perché avevo camminato sui sassi. Mi soffermai a pensare a tutto ciò e mi resi conto che era come se stessi guardando la mia intera vita. Quella vissuta fino ad allora. Rividi la mia gioventù, quando non c’erano ostacoli che tenessero e le mie orme erano forti e profonde. Vidi la mia età adulta, laddove le mie impronte erano accorte, decise ma mai avventate, lasciate proprio là dove andavano lasciate, con coscienza e buon senso. Poi le mie orme si fecero più leggere, insicure, alla ricerca di un appoggio, perché la vecchiaia mi aveva reso più magro ed esitante, più fragile e maldestro. E infine mi fermai e attesi. Attesi e pensai. Pensai che tutta la mia vita l’avevo ormai alle spalle e in gran parte le onde ne avevano già cancellato ogni traccia. Pensai che le mie orme, da lì in avanti sarebbero state appena visibili, tanto sono leggero e che nulla avrei più potuto fare per te e per nessun altro.

Scusami… questo volevo dirti…”. Il nipote lo guardò contrariato. “Nonno, le orme che tu hai lasciato io me le ricordo tutte, una per una e il mare potrà anche sommergere la spiaggia, ma non le cancellerà mai dalla mia mente. E se tu ora sei stanco e non vuoi più andare avanti, non preoccuparti, ti ho visto sai, ho capito come si fa e da oggi camminerò io per te”. Gli diede un bacio e si avviò verso il sole. Il nonno lo vide allontanarsi e poi sparire e si sentì felice. Le proprie orme restano sempre da qualche parte e se non è una spiaggia può essere il cuore di un bambino.

{ Marco Milani}

La notte internazionale della Luna Evento mondiale da non perdere

Un

evento mondiale ideato dalla NASA di osservazione della Luna. Una serata in cui tutto il mondo osserverà il nostro satellite naturale... Da Palidoro sarà possibile osservare la Luna con 4 telescopi. La serata avrà inizio alle 20.30 con una breve conferenza riguardo il nostro satellite naturale e

a seguire ci saranno le osservazioni ai telescopi con spiegazioni delle costellazioni sulle nostre teste. INGRESSO LIBERO Piazza Santissimi Filippo e Giacomo - Palidoro, campo sul retro della Chiesa nel borgo. Coordinate navigatore: 41.929755, 12.178945

la coccinella è anche on line su www.ladislao.net


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Brindisi alla chiusura

Grande successo per la mostra di Belleggia, Oliva e Berardi

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opo una lunga permanenza e una meravigliosa esperienza vissuta tra artisti, amici e anche un bellissimo pubblico che ha onorato la preziosa e importante mostra. Il giorno della chiusura, che è avvenuto martedì 30 agosto si è tenuta una piccola conferenza dove la signora Mariella Pelagalli ha letto in pubblico delle lettere che il grande Vincent Van Gogh scrisse a suo fratello, vecchi ricordi ma pur sempre interessanti. Sempre la gentile signora Mariella, da grande esperta! Legge anche alcune memorie scritte da Filippo Conte, legge l’articolo che parla dell’antica dispensa di Cerenova, articolo molto interessante che ha soddisfatto con grande piacere e interesse tutti i presenti, inoltre chiude con la lettera di un altro scritto di Conte, che parla della storia dei pescatori di Minturno, i primi pionieri, in cerca di fortuna, anche questa testimonianza è stata fortemente applaudita. Infine si passa al brindisi con un ottimo spumante e un assaggino di pizza con i fichi, insomma è stata una bellissima serata, la mostra si è chiusa con grande soddisfazione, prima per la bella gente che ci ha tenuto compagnia per tutto il percorso, e poi per l’importante successo che è stato riscontrato. Nei giorni precedenti, sempre nella sala espositiva si sono tenute altre piccole ma importanti manifestazioni. Una sera è stato presentato il nuovo libro del maestro Sigfrido Oliva dal titolo “Profili” perla di oltre cento artisti locali, e di alcuni grandi del passato, a presentarlo al pubblico. Il delegato all’arte Filippo Conte, una serata molto interessante, una altra bellissima serata è stata regalata dalla signorina Francesca Debri, una bravissima attrice di teatro che ci ha offerto con tanto amore e professionalità una ora di spettacolo onorando il nostro grande Gigi Proietti.

Anche qui una bella e interessante serata, insomma nella sala espositiva una sorpresa per ogni serata. Per queste serate a sorpresa si deve ringraziare il sig. Antonio Obino, esperto teatrale, ideatore e coordinatore di ogni evento, regalandoci così delle interessantissime serate. Complimenti vivissimi agli artisti Claudio Belleggia, Sigfrido Oliva, e alla bravissima Anna Maria Berardi, complimenti all’attrice Francesca Debri, alla brava Mariella Pelagalli che ha letto con tanta grazia tutti gli scritti, un grazie di cuore a chi ha capitanato gli eventi Antonio Obino, questa mostra ci ha regalato una buona arte, e altri momenti di buona cultura letteraria. Un grazie ai visitatori per i loro graditi apprezzamenti sulla mostra e per gli eventi.

{ Filippo Conte }

Centro Anziani “A. Simonetti” al voto

Il Presidente uscente Triscari ripropone la sua candidatura

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iceviamo e pubblichiamo dal Cav. Carmelo Triscari (nella foto), attuale responsabile del Centro Anziani “Attilio Simonetti”, di via Milano 33. Il giorno 8, del mese di ottobre 2016, si terranno le elezioni per eleggere il primo direttivo. Si voterà nel centro di via Milano 33, dalla ore 8.00 alle 19.00.

Mi sono candidato con il mio gruppo, nella Lista 1. Chiedo il voto agli iscritti, per me e per la mia squadra. Sono fermamente convinto di poter contribuire alla formazione di una squadra valida che sia in grado dil dare risposte concrete alle varie problematiche di noi anziani. E’ importante partecipare al voto, per lanciare e rendere sempre più funzionale il centro anziani “Attilio Simonetti”.


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“Etruria in vela” saluta l’estate

Premiazioni finali presso l’Associazione Nautica Campo di Mare

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incitori assoluti di questa edizione: Paolo Fidenzoni, Roberto Antonini, Roberta Sganga e Alberto Concutelli rispettivamente per le categorie Laser, Catamarani e Derive. Per loro orologi Sunto GPS. Per i più piccoli che hanno gareggiato nella categoria OpenBic e Optimist un buono acquisto di 25 euro da spendere presso il negozio Todaro Sport di Ladispoli e degli zainetti McDonald’s go back to school by Mario Bross. Al velista dell’Associazione Velica San Nicola Riccardo Tomassini una targa come atleta più sportivo di tutta la manifestazione. Novità di quest’anno il sorteggio di premi per i circoli partecipanti che ha visto l’A.N.C.M. vincitrice di una piscina idromassaggio messa in palio dala Sunbeach piscine, mentre l’Associazione Velica

San Nicola e l’Associazione Velica Ladispoli sono stati premiati con un corso di BLSD per 2 membri dello staff grazie alla Water academy. Premiate da Marina di Giallorenzo presidentessa di Salotto in Rosa che da anni si impegna nella sensibilizzazione e nel sostegno delle donne colpite dal cancro al seno, i migliori equipaggi femminili: Francesca Del Gaudio e Sofia Simula per i catamarani; Marica Totaro per i laser e Livia Gandini e Flavia Lenzi per le derive. Per loro un mese di abbonamento VIP presso il circolo sportivo Il Gabbiano di Ladispoli.

{ Maria Giulia Molinaro}

Dancing Time Fiuggi 2016

Brilla la FDM del Gabbiano diretta da Loredana Mantini

IL

settore Danza diretto dalla maestra Loredana Mantini, si è distinto sia nel modern, che nel contemporaneo senior, all’evento Internazionale di stage e concorso, Dancing Time, arrivato alla sua X edizione,che si è svolto a Fiuggi il 2/3 e 4 settembre 2016. Loredana, come spesso ama fare, ha accompagnato alcune delle sue allieve all’evento spronandole a studiare con i maestri provenienti, oltre che dall’Italia, dagli Stati Uniti e dalla Germania. I docenti e giurati ospiti al DancingTime di questo anno: Bill Hotaling (USA Modern), James Boyd (USA Modern), Raul Valdes (Germania Contemporaneo), Bruce Michelson (USA Contemporaneo), Clarissa Mucci (Italia Classico) e Marta Diminich (Germania Classico). La FDM Formazione Danza Mantini ha concluso il suo percorso, dei 3 giorni di stage, selezioni e concorso Finale, con grande onore, dignità ed umiltà, accompagnati dai molteplici complimenti, per il lavoro professionale svolto, conquistando: * IL PREMIO SPECIALE come MIGLIOR COREOGRAFIA ASSOLUTA selezionato dalla giuria tra le

110 coreografie in competizione. *3 PRIMI CLASSIFICATI su 3 coreografie portate in scena e tutte e tre passate alle selezioni. -Duo modern Senior Interpreti: e coreografia Loredana Mantini -Duo contemporaneo Senior interpreti: Ilaria Monti e Ilaria Mannarella, coreografia Loredana Mantini -Assolo modern Senior: interprete Ilaria Monti coreografia Loredana Mantini e Ilaria Monti. Ed infine, per concludere in bellezza, per il terzo anno, una borsa di studio al 100% assegnata ad Ilaria Monti, per volare in America per il Manhattan Dance Projet, consegnata dallo stesso direttore del MDP.


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Sport e Solidarietà

Da non mancare l’appuntamento con l’Old Beach Torre Flavia

Un’

estate intensa per gli amanti della palla ovale, ed il culmine sarà l’Old Beach Torre Flavia. Niente vacanze per l’Unione Rugby Ladispoli, anzi estate densa di appuntamenti organizzati nella nostra città. Si è partiti il 16 luglio con il torneo di beach rugby “Torre Flavia” arrivato alla quarta edizione, e che ha visto la partecipazione oltre al team dell’Unione Rugby Ladispoli, Civitavecchia Rugby Centumcellae, i Cinghiali Marini del Grosseto Rugby, il Montevirginio Rugby, l’Ariccia Rugby, e la compagine romana dei Caproni de Mare. Per la cronaca sportiva il torneo dedicato al simbolo della nostra città è andato all’Ariccia Rugby, secondi i padroni di casa dell’Unione Rugby Ladispoli mentre si sono piazzati terzi i Cinghiali Marini del Grosseto Rugby. E’ stata come sempre una grande festa del rugby, culminata con il terzo tempo dove i vincitori sono stati premiati dal Professor Franco Ascantini, icona del rugby italiano (due campionati d’Italia vinti con la Partenope, allenatore di importanti società sportive di rugby ed anche allenatore in seconda della Nazionale Italiana). Mentre domenica 18 settembre sarà la volta della prima edi-

zione dell’Old Beach Torre Flavia - John Spring as Weepu, torneo dedicato ai praticanti diversamente giovani che continuano a mantenere vivo lo spirito del rugby, il torneo sostiene il sogno di Gianfranco Primavera, il progetto Weepu il cui scopo è donare giochi e materiale didattico al reparto Oncologico dell’Ospedale Policlinico Gemelli. In attesa che si concludano i lavori per il campo, l’Unione Rugby Ladispoli a breve riprenderà comunque le attività del settore giovanile e degli old. Per tutte le informazioni potete consultare la pagina ufficiale di facebook: Unione Rugby Ladispoli (URL).

Alsium Caere Trail

Da un progetto di 5 amici è nata una nuova società podistica

IL

primo settembre 2016 nasce la società podistica dilettantistica “Alsium Caere Trail“ da un progetto di 5 amici di Ladispoli e Cerveteri, Maurizio Cherubini, Barbara Ciuna, Franco De Santis, Massimo Teloni e Massimiliano Brischi. L’intento è quello organizzare gare podistiche nel territorio, in particolare tra i Comuni di Ladispoli e Cerveteri, al fine di far conoscere anche tramite la pratica sportiva le bellezze naturali, la qualità dei prodotti tipici locali e i siti archeologici come la Necropoli della Banditaccia, patrimonio dell’Umanità. Infatti la prima manifestazione podistica organizzata dalla neo società è la “Caere Vetus Trail” che si svolgerà domenica 18

dicembre 2016 a Cerveteri, su un percorso di 10 Km prevalentemente sterrato, che si sviluppa quasi interamente nella Necropoli della Banditaccia con partenza e arrivo nel centro storico. La descrizione dettagliata dell’evento si può trovare nella pagina facebook Alsium Caere Trail. Per qualunque informazionesi può telefonare ai seguenti numeri telefonici: 328.69.37.959 – 366.19.61.745 o scrivere all’indirizzo di posta elettronica: alsiumcaeretrail@libero.it


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La leggenda dei chicchi di riso Una storia che mette tutti d’accordo sull’origine degli scacchi

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ome è facile immaginare l’origine del gioco degli scacchi, tramandata nei secoli o addirittura nei millenni mantenendo comunque inalterato il suo fascino, si perde nella notte dei tempi. Una storia però, anche se con le sue mille sfaccettature, sembra mettere un po’ tutti d’accordo: si tratta della “Leggenda dei chicchi di riso” E come tutte le leggende che si rispettino, inizia cosi’..... C’era una volta un Re, qualcuno dice Indiano, qualcuno lo indica Persiano, qualcuno un Faraone Egiziano che in ogni caso nel suo Regno si annoiava nel dolce far niente, nessuno riusciva a farlo divertire o ad interessarlo in qualche modo. E cosi’, come era tradizione risolvere problemi di tale portata in quei tempi, promettendo metà del Regno, figlie in sposa o fortune inenarrabili, il Re cerco’ qualcuno che potesse suscitare di nuovo interesse nella sua vita cosi’ monotona. Appena la notizia si diffuse immaginate quale miriade di improbabili personaggi si presento’ a corte! Maghi di fama equivoca, saltimbanchi e giocolieri, fachiri veggenti e cantastorie, nobili e plebei, insomma quanto di piu’ variopinto poteva esistere tento’ di distogliere il Re dalla sua quotidianità. Nessuno riusciva pero’ nel suo intento fin quando un mercante, e qui invece sembra essere tutti d’accordo, di nome Sissa Nassir, si presento’ con una tavola di legno a casella bianche e nere e dei pezzi di legno intagliati a rappresentare appunto il Re, la Regina, Torri Cavalli ed Alfieri con un piccolo esercito di pedoni a loro difesa. Il Re rimase sbalordito da tale novità e, nonostante le sonore scoppole subite dal suo esercito di legno durante la dimostrazione del gioco, intui’ che non solo lui, ma tutti gli uomini nei tempi a venire non si sarebbero mai piu’ annoiati! Ancora piu’ divertito fu il Re quando, alla domanda di quale fortuna il nostro Sissa Nassir volesse per essere riuscito nel suo intento, egli rispose chiedendo solamente un po’ di riso, un chiccho per la prima casella, due per la seconda, quattro per la terza e cosi’ a raddoppiare fino all’ultima casella che, per chi non lo sapesse è la sessantaquattresima. Il divertimento duro’ solamente un giorno, il tempo di far fare

agli scribi qualche calcolo e scoprire che non sarebbe bastato coltivare l’intera superfice terrestre per qualche secolo per poter ricompensare il mercante. Il Re, sentendosi preso in giro e nell’ovvia impossibilità di poter mantenere fede alla sua promessa, si infurio’ a tal punto che fece giustiziare il povero Sissa Nassir, a questo punto “Ad Honorem” nominato “Inventore del nobile Gioco degli Scacchi”, decapitandolo. E tale fu la diffusione di questa leggenda che addirittura Dante nella sua Divina Commedia in una terzina del Paradiso per descrivere il tripudio, lo splendore e la moltitudine degli angeli,vi alluda quando scrive “Lo incendio lor seguiva ogni scintilla Ed eran tante, che ‘l numero loro Piu’ che il doppiar degli scacchi s’immilla. Nessuno sa esattamente come realmente sono andate le cose , ma una certezza hanno tutti coloro che in qualche modo si sono seduti davanti ad una scacchiera...non ci si annoia mai! E se anche tu vuoi divertirti visita la pagina facebook del Circolo Scacchistico Alvise Zichichi, oppure www.csalvisezichichi.it

{ Stefano Grilli }


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Carboidrati e zuccheri: li conosci davvero? Animo Basico ci spiega come arruginiscono i neuroni

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eccessivo consumo di carboidrati (semplici e complessi) che viene fatto in questi ultimi anni, soprattutto a causa dell’aggiunta di zuccheri raffinati ai cibi, ha influito in maniera importante su molte malattie legate all’alimentazione. Una semplice ricerca sulle abitudini alimentari, evidenzia che le industrie che fatturano di più, sono proprio quelle produttrici di pane, pasta, e dolci e che questo eccesso di carboidrati è il principale responsabile di aumento di patologie nel mondo quali il Diabete, le malattie Cardiocircolatorie, il Cancro, l’Alzheimer e la Celiachia. I motivi di questi effetti sono dovuti principalmente all’aumento sconsiderato dell’ormone dell’INSULINA da parte del Pancreas poiché l’INSULINA è la madre dei killer moderni. L’eccesso di zuccheri nel sangue determina altre 2 condizioni patologiche che sono la causa dell’aumento di colesterolo e del restringimento delle arterie a causa del colesterolo stesso: l’infiammazione cronica delle pareti arteriose e l’ossidazione del colesterolo endogeno. Riguardo il cancro le cellule tumorali sviluppano i recettori dell’insulina che dirottano il glucosio per la loro crescita, poiché il cancro vive in uno stato di acidosi e si nutre di zuccheri. Infine l’Alzheimer è principalmente scatenato da un ormone, la Zunolina, che è prodotto in eccesso come risposta all’eccesso di insulina e quindi all’eccesso di carboidrati. Oltre a queste patologie molto gravi, ce n’è un’altra a latere, ma non per questo meno importante, come l’OBESITA’, a cui sono tutti sensibili, grandi e piccini, proprio a causa dell’accumulo di grassi derivante

dall’eccessivo uso di carboidrati e zuccheri. Analizzata la situazione e per ovviare all’eccessiva assunzione di queste sostanze, un’azienda italiana ha messo a punto la produzione di alimenti come pane,snacks, pasta e dolci, ma con un bassissimo contenuto di carboidrati raffinati e zuccheri, utilizzando, nel contempo, materie prime biologiche, non OGM e certificate. Con questi alimenti e con l’aiuto di un consulente dedicato, si possono intraprendere percorsi alimentari sia per mantenere, che per ritrovare il peso forma, ma anche per potenziare prestazioni e massa muscolare nello sportivo. Questi nuovi cibi, rigorosamente prodotti in Italia, si possono trovare proprio qui a Ladispoli da Animo Basico, che organizza anche delle serate informative con degustazione gratuita. Restate sintonizzati sulla nostra pagina FB (Animo Basico) e sul nostro sito www.animobasico. com, per essere costantemente informati sul calendario delle serate e su tutte le attività che il nostro punto vendita organizza. Animo Basico – Vegan Bar & Shop – Via Settevene Palo, 54 – LADISPOLI – Tel. 347 60 22 182


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Medicina Tradizionale Cinese

Benessere in autunno: l’organo coinvolto è il polmone

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econdo la medicina cinese ci sono 4 stagioni nell’uomo così come in natura. Si tratta di momenti di grande cambiamento, caratterizzati da grandi movimenti di energia, in grado di sconvolgere/coinvolgere profondamente tanto l’uomo quanto la natura. L’organo coinvolto in autunno è, secondo la tradizione cinese, il polmone. La medicina cinese definisce questo organo “organo fragile”, coperchio di tutti gli organi (per la sua posizione), l’unico direttamente a contatto con l’esterno (quindi anche più esposto ai patogeni esterni). Nella fisiologia medica cinese, il Polmone è detto il Maestro dell’energia (Qi, Soffio vitale). E’ l’autorevole “Ministro cancelliere del Cuore”, quello che consegna a tutto l’ organismo la “volontà del cuore Imperatore” (battito cardiaco = comando dell’Imperatore, veicolato dal Polmone grazie alla respirazione in tutto il Regno). Il Polmone è anche “ordine”, garanzia, affidabilità. L’autunno rappresenta anche introspezione; è la stagione in cui è necessario ripensare alla propria qualità della vita, alle “regole”

che sono nella nostra quotidianità, in modo da capire se sono da tenere o da lasciar andare, per far posto a qualcosa di più adatto a noi (“fare ordine”). Dopo aver seminato e raccolto (estate) si programma una nuova stagione (di vita) sulla base dell’esperienza fatta e si programmano cambiamenti se necessari... Per sostenere il Polmone in questo periodo dell’anno la medicina cinese consiglia di prestare attenzione ad attività, alimentazione, ma anche ad aspetti meno materiali e più “spirituali”, in modo da favorire consapevolezza ed elaborazione. Con l’autunno siamo, infatti, anche in una fase di passaggio e di transizione energetica a livello cosmico (passiamo dall’estate all’inverno) e ciò richiede inevitabilmente altra energia al nostro organismo, coinvolgendo l’Elemento Terra (stomaco e, più in particolare, milza-pancreas) nel processo di adattamento fisico e psichico.

{ Laura Vanni } Operatore olistico Tuina tel. 338.86.01.503

www.lauravannimedicinacinese.it

la coccinella è anche on line su www.ladislao.net Siamo gatti di mare

Festa degli Aristogatti al Castello di Santa Severa

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om’è ormai tradizione torna il mercatino solidale degli Aristogatti, Colonia felina regolarmente riconosciuta dal Comune di Santa Marinella, divenuta Sezione locale dell’ENPA. L’appuntamento è per domenica 11 settembre, fra le mura dell’antico maniero, affacciato sul mare, su quello che fu l’antico porto di Caere. Il tratto di costa oggi corrispondente all’abitato di Santa Severa, è stato oggetto di una frequentazione plurimillenaria che risale al neolitico. Sicuramente i piccoli felini lo abitano da sempre, come l’uomo. Oggi si prendono cura di loro i volontari della Colonia che da anni chiedono alla Regione

un’area verde da poter attrezzare come rifugio, proprio là dove i gatti sono stanziali. Comunque - difficoltà contingenti a parte - i gatti di Pyrgi sono solidali con tutti gli amici colpiti dalla tragedia del sisma. Proprio per questo verseranno il 10% dell’incasso sul conto corrente dedicato dell’Ente. Nonostante siano fra gli animali domestici più presenti nelle nostre case, oggi sono ancora molti gli atti di violenza consumati ai loro danni. Secondo il Rapporto Zoomafia 2016 della LAV ogni ora viene aperto un fascicolo d’inchiesta per reati a danno di animali. Ogni 90 minuti viene indagata una persona.

{ Barbara Civinini }

LA COCCINELLA NEWS Periodico di informazione, politica, cultura, costume, a distribuzione gratuita Direttore Responsabile: Walter Augello Registro Stampa: Tribunale Civitavecchia 01/09 Responsabile Culturale: dottor Arnaldo Gioacchini Redazione: 327.57.077.12 lacoccinella@tiscali.it Stampa: PressUp (VT)


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