La Coccinella news Luglio 2016

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anno VIII -Luglio2016

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Campo Sportivo Il silentium assordante intorno all’amministrazione

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nevitabile il flop negli incontri dell’amministrazione “Il Comune nel tuo Quartiere”, a partire dal primo, organizzato con i cittadini del Campo Sportivo e Cerreto. Già il luogo dove si è svolto non era tra i più azzeccati, il Centro di Aggregazione Giovanile di viale Mediterraneo, un’opera a confine tra i due quartieri che risulta pressoché inutilizzata, comunque mai per gli scopi preposti, spesso in stato di abbandono e preda di atti vandalici. Quindi fino ad oggi per i cittadini del Cerreto e del Campo Sportivo tutto ha rappresentato tranne che un luogo di aggregazione. Il sindaco presentando questa serie di incontri che si terranno in tutti i quartieri ha detto che “Rimane fondamentale nel rapporto con i cittadini il confronto diretto sia per quanto riguarda i problemi più generali della città, a cominciare dal bilancio, sia per i problemi di ogni singolo quartiere. Illustreremo i progetti per la città, gli investimenti per le opere e i servizi nei singoli quartieri ma, soprattutto, ascolteremo con attenzione le criticità sollevate da chi il quartiere lo abita e lo vive quotidianamente”, ma come proprio nel quartiere dove l’amministrazione ha indetto con non pochi mal di pancia un referendum, con poche regole che cambiavano a seconda dei rumors sull’esito dello stesso, con un comportamento da parte degli amministratori più da controparte che da rappresentanti dei cittadini, e dove in barba alla volontà dei cittadini orientata per opere di pubblica utilità ha

continuato avallando in consiglio comunale la causa dei privati. Come si può pretendere la partecipazione dei cittadini dopo venti anni di assenza? Come può essere credibile tornare in mezzo alla gente ad un anno dalle elezioni? A breve dopo il parere della Regione Lazio “per silentium”, partiranno le ruspe sul Campo Sportivo, di certo gli abitanti dei due quartieri non saranno felici di questo, come non sono contenti della situazione in cui versano da anni strade, marciapiedi, illuminazione, e soprattutto la sicurezza, i furti negli appartamenti ormai sono oltre l’ordine del giorno. Cerreto e Campo Sportivo hanno sempre rappresentato un notevole bacino di voti per il centrosinistra, un tesoretto che fino ad oggi ha fatto la differenza, sarà ancora così? Forse dopo molti anni si stanno facendo sotto forze fresche e soprattutto credibili, chi verrà contrapposto al Movimento 5 stelle ed al giovane Alessandro Grando con il progetto di “Cuori Ladispolani”? Basteranno stavolta le solite chiacchiere elettorali a far riavvicinare i cittadini del Cerreto e del Campo Sportivo al centrosinistra o sarà meglio fare “silentium”?

{ Walter Augello}

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Sotto questo sole, Cerveteri col fiatone.....

Sale il caldo, e la temperatura anche in consiglio fa brutti scherzi

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ole rovente a Cerveteri, tanto che non si trova ristoro neanche all’ombra del Granarone. Deve essere il caldo appiccicoso, il fastidio del sole che picchia sulla testa tutto il giorno, o la maledizione di un Dio etrusco, ma a Cerveteri succedono veramente fatti anomali. Qualche giorno fa in consiglio comunale sono state respinte due mozioni, nulla di strano, ma la bocciatura di questi due atti misura la temperatura politica del consiglio comunale e di quella che dovrebbe essere classificata come società civile. La prima mozione trattava della situazione di Campo di Mare, del contenzioso tra i balneari e la società Ostilia, dove venivano contestati all’amministrazione comunale i tempi di attivazione, la conoscenza di un verbale della Capitaneria di Porto successivo a quello del 1956, che ridisegnerebbe la linea di confine demaniale e soprattutto perché l’amministrazione abbia rinunciato a difendere un bene pubblico non impedendone l’appropriazione da parte della società Ostilia. Ebbene la mozione è stata bocciata perché piena di contenuti tecnici, dove erano citati verbali e sentenze a sostegno della mozione stessa, come dire, dobbiamo leggere troppo per risolvere questo problema e con questo caldo come si fa? La bocciatura della seconda mozione avrebbe dovuto far saltare sulle sedie tutti quei movimenti e associazioni che si richiamano a legalità e trasparenza, ma come capita spesso a Cerveteri, si sono chiusi tutti e due gli occhi e turato anche il naso. La proposta riguardava la possibilità, come approvato già in altri comuni, della pub-

blicazione sul sito del comune di casellario giudiziario e carichi pendenti dei consiglieri comunali, degli assessori e del sindaco. Nulla di strano se si è con la coscienza a posto, sono atti che se si decide di candidarsi o assumere incarichi amministrativi, ogni cittadino dovrebbe poter conoscere. Due questioni “semplici”, ma che tastano il polso del senso civico della città, dove sembrerebbe che maggioranza e maggior parte dell’opposizione siano un unico carrozzone e le associazioni che da qualsiasi altra parte dovrebbero essere di controllo e da pungolo a chi governa, il coro degli angioletti. Ma la colpa deve essere tutta di questa torrida estate cerveterana.

{ Walter Augello}


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Ladispoli in Rosa

Il 2 e 3 luglio la città si colora nel segno della solidarietà femminile

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esterai in piedi dopo la tempesta, cambierai le foglie…ma conserverai le radici: Ladispoli si colora di rosa per celebrare per il secondo anno gli eventi organizzati dal Salotto Rosa, l’associazione che sostiene le donne che hanno conosciuto e sostenuto una battaglia contro il cancro. “Due giorni – spiega la presidente Marina di Giallorenzo – per sensibilizzare l’universo femminile con tutte le sue sfumature. La maglietta protagonista dell’evento colorerà attività e iniziative sportive. Organizzata dal salotto rosa l’associazione che si occupa del femminile che si ammala

durante il cancro al seno e non solo. Tutto ciò che ferisce il femminile con progetti sulla persona” Il 2 e 3 luglio a Ladispoli e non solo tante persone hanno acquistato ed indossato la t-shirt confetto per dimostrare la vicinanza e la partecipazione ad un evento molto importante. Una iniziativa talmente positiva che diversi stabililmenti della Marina di Cerveteri (Associazione Nautica, Six e Spiaggia Renzi) hanno partecipato con entusiasmo ed attivamente. Grandissima partecipazione a Ladispoli dove si sono svolte anche le attività sportive ed il gran finale in piazza Rossellini, con lo spettacolo “La bellezza imperfetta”.


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Auguri Alvise!

Flavia Motori festeggia i 40 anni di attività con Volkswagen

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- 2016: festa grande alla Flavia Motori per il 40 anno di attività. Correva infatti l’anno 1976 quando Alvise Mecucci ottenne dalla Volkswagen ed Audi il marchio di “Officina Autorizzata”, un riconoscimento prestigioso che arrivava dopo 12 anni di attività come “officina Innocenti”. Alvise è da una vita sui motori e sulle macchine: prima di aprire l’officina di via Flavia (dove ha esercitato dal 1964 al 1990) è stato istruttore di scuola guida della “Bianchini”, quella che sarebbe poi diventata l’autoscuola DueG ed ha lavorato nel settore della riparazione delle 2 ruote. Nella sua officina si sono formati diversi meccanici, tra cui Zibellini e Ciro Palmieri, perchè fino a qualche decennio fa, quello del meccanico era un lavoro di manualità ed intelletto, gli addetti alla riparazione non avevano il computer per la diagnosi del guasto, dovevano conoscere il rombo del motore per

capire quale era la parte della meccanica che non andava. E quindi quello del meccanico era un lavoro che si imparava con la gavetta, che ti faceva sporcare le mani di grasso, assistendo un meccanico più esperto che ti insegnava i segreti del mestiere. Dal 1991 la Flavia Motori si è trasferita nella attuale sede di via Settevene Palo 72, in locali più ampi ed attrezzati, scelta che ha portato l’azienda a conseguire, grazie alla serietà e professionalità, l’attestato di Officina Top 20 in Italia per il Service, un riconoscimento importante che premia il lavoro svolto con dedizione. Oggi la grande famiglia Mecucci è a celebrare questo traguardo importantissimo, 40 anni di attività, con una festa a sorpresa allo stesso Alvise, il decano della Flavia Motori che ancora oggi è presente in officina a vigilare e consigliare i suoi collaboratori. Auguri a tutti Voi, auguri ad una azienda che ha contribuito alla crescita economica della città.


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M5S, una possibilità per tutti i partiti

La politica dovrebbero cogliere il senso del movimento e cercare di cambiare

Da

qualche giorno molte città d’Italia, più o meno grandi, hanno dei nuovi sindaci. I partiti tradizionali hanno avuto una battuta d’arresto e, nonostante i molti ciarlatani sparsi per le varie televisioni, la crisi risulta evidente e preoccupante (per loro). In una situazione del genere ciò che accomuna i vecchi politicanti è il “dagli al cinque stelle”. Vediamo di capirne i motivi e, infine, cerchiamo di analizzare tutto ciò alla luce della situazione ladispolana. Vecchie logiche e dinamiche di una politica ormai da museo hanno portato molti personaggi ad inveire contro il movimento ideato dal duo Grillo/Casaleggio e il loro sconsiderato comportamento ha infettato le migliaia di “tuttologi” da tastiera capaci di ogni volgarità e ingiuria. Per partito preso, quindi, nessuno di questi “scienziati” ha saputo cogliere la eccezionale possibilità che questo movimento ha offerto e sta offrendo al nostro malconcio Paese. “Eccezionale possibilità” per i partiti stessi! Mi spiego meglio elencando una serie di considerazioni. Il M5S è nato e cresciuto per una ormai evidente incapacità a ben operare dei partiti tradizionali, su questo credo si sia tutti d’accordo. Laddove si è creato un vuoto, una necessità di risposte che le vecchie palandrane non soddisfacevano più ha preso piede questo movimento nazional-popolare (nel senso buono del concetto). Altro dato positivo, già rilevato in passato: quest’ondata di facce nuove ha interrotto, troncato quel fil rouge che legava l’ultimo consigliere del paesino in cima al cocuzzolo sino all’onorevole, legame gravido delle più sozze nefandezze (dai timbratori, ai nullafacenti stipendiati, ai “Batman”, a Mafia Capitale, ecc.). Altra considerazione: da anni ci ripetono che il mondo è cambiato; la finanza è cambiata; il mercato del lavoro è cambiato. Sorvoliamo che tutto ciò, guarda caso, è cambiato sempre a favore dei padroni, ma una domanda sorge spontanea: perché i nostri politici non capiscono che anche la politica è cambiata e il sistema partitico che ancora oggi ci impongono non funziona più? Quando decisero di mettere in soffitta le ideologie, cancellando così i sogni di ognuno di noi a prescindere dalla fede, non si resero conto che così facendo i partiti tradizionale si sarebbero retti su un unico pilastro, quello affaristico, privato nell’essenza della parte più nobile. Ecco perché oggi più che di partiti si deve parlare di comitati d’affari e perché la corruzione è arrivata ovunque. I Cinque Stelle sono nati proprio per la necessità della gente di pulizia, di onestà, che nessuno, nessuno(!), dei partiti attuali può garantire. Renzi ha provato il colpo gobbo imponendosi come novità, come rottamatore; ma passata l’illusione iniziale si è rivelato il solito politicante, un po’ più sveglio e ciarliero degli altri, ma pur sempre un politicante arruffapopoli. Può sembrare che stia tirando la volata al M5S, ma alla fine

dei conti non è così e ve lo spiego: questo movimento va solo ringraziato e benedetto perché è l’unica possibilità che questo Paese ha di risorgere. Come Popolo non siamo un granché, diciamocelo; non brilliamo per intraprendenza rivoluzionaria o per spirito battagliero. Questa “Rivoluzione dolce” dei 5s è il massimo che ci possiamo permettere, dal momento che ogni giorno sbraitiamo contro tutto e tutti, minacciamo chissà che ma poi torniamo di corsa a casa a vedere la partita… Perciò usiamola al meglio. Anche perché, ahimé, questa opportunità ha una scadenza sulla confezione, una data “entro la quale consumarla”. Il sacrificio di centinaia, migliaia di cittadini del M5s ha prodotto grandi risultati, traducibili in deputati, senatori, sindaci, eccetera. Come tutte le cose italiane temo che si stia già infettando e che la prossima sfornata di grillini conterrà molti infiltrati e arrivisti che condurranno all’agonia questo movimento nel giro di pochi anni. Siamo Italiani, ça va sans dire… Sfruttiamo ora l’enorme opportunità offertaci. Sfruttiamo ora i vari Di Maio, Di Battista, Raggi, Appendino e compagnia bella, perché nulla di migliore ci sarà dopo di loro. Per assurdo dovrebbero essere i partiti stessi a sostenere i 5s, aiutarli nel ripulire politica e istituzioni per poi riprendere il proprio ruolo, su nuove basi. Invece non solo hanno lasciato loro in eredità città sommerse da debiti e problemi (comodo mettersi alla finestra sbeffeggiando chi prova a risolvere i mostruosi danni prodotti da PD, Forza Italia, ecc.), ma avendo in mano le istituzioni, i tribunali e i giornali, hanno già cominciato a mettere i bastoni fra le ruote ai nuovi amministratori, impedendo loro qualunque risanamento. E a Ladispoli? A Ladispoli la situazione non è tanto diversa, basta vedere gli eventi di questi ultimi anni. Una ventata di aria fresca non guasterebbe, di qualsiasi provenienza.

{ Marco Milani}


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Bambino Gesù salpa con Nave Italia Piccoli pazienti a bordo del brigantino a vela più grande al mondo

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uove avventure in mare per i piccoli pazienti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù a bordo di Nave Italia. Si tratta del brigantino a vela più grande del mondo e che la Fondazione Tender to Nave Italia Onlus (creata dalla Marina Militare e dallo Yacht Club Italiano) dedica al recupero delle persone affette da disagio fisico o psichico. Il 2 luglio nel Porto di Civitavecchia rientrerà la prima delle tre spedizioni che caratterizzano l’edizione di quest’anno. Si tratta della terza edizione del progetto “A gonfie vele contro il cancro”, rivolto a bambini e ragazzi affetti da malattia oncoematologica e seguiti presso il Dipartimento di Onco-ematologia pediatrica dell’Ospedale romano. Per l’occasione si svolgerà una cerimonia di saluto con consegna dei diplomi alla presenza del Delegato del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Contrammiraglio Riccardo Guarducci, del Nunzio Apostolico S.E.Rev.ma Mons. Francesco Canalini, del Direttore Sanitario dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Dr. Massimiliano Raponi, del Vice Presidente ACRI Matteo Melley e del Direttore Scientifico Fondazione TTNI Dr. Paolo Cornaglia. La spedizione in rientro è composta da 16 partecipanti che, insieme a un’equipe multidisciplinare formata da medici, psicologi e infermieri, dallo scorso 28 giugno hanno sperimentato e condiviso nuove esperienze di vita a vantaggio dell’autostima. Preparare la colazione o ammainare una vela, ad esempio,

si sono rivelate operazioni in grado di far sentire i ragazzi parte attiva di un equipaggio. Dal 12 al 16 luglio via al secondo progetto, che prenderà il largo dal porto di Civitavecchia verso quello di Cagliari: “Epilessia fuori dall’ombra 2016”. Giunto alla sua quarta edizione e promosso dal Dipartimento di Neuroscienze del Bambino Gesù, vedrà calarsi nel ruolo di marinai 13 ragazzi di età compresa tra i 12 e i 22 anni, affetti da epilessia in trattamento farmacologico con sufficiente controllo delle crisi. Accompagnati dall’apposita equipè medica, anche loro condurranno la vita dei lupi di mare condividendo regole e spazi in comune. Dal 4 all’8 ottobre, infine, dal porto di Genova salperà la terza e ultima spedizione: “Ragazzi all’arrembaggio”, con a bordo 13 fratelli o sorelle sani di ragazzi affetti da Malattie Rare Metaboliche, accompagnati da una squadra di 5 operatori. Lo scopo dell’esperienza sarà quello di ristabilire all’interno della famiglia del bambino malato un giusto equilibrio, in cui anche il fratello sano potrà essere considerato nella sua complessità.


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Cerveteri: 12 anni fa il patrimonio mondiale dell’umanità Il 2 luglio 2004 nella città cinese di Suzhou l’ambita proclamazione

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necropoli di Tarquinia e di Cerveteri sono capolavori del genio creativo: le grandi pitture murali di Tarquinia sono eccezionali sia per la qualità di esecuzione che per il loro contenuto, che rivela aspetti della vita, della morte e del credo religioso degli antichi Etruschi. Cerveteri mostra in un contesto funerario lo stesso progetto urbanistico e gli stessi schemi architettonici che venivano applicati nella progettazione delle antiche città. Le due necropoli costituiscono un’unica ed eccezionale testimonianza dell’antica civiltà Etrusca, l’unica civiltà urbanizzata nell’Italia pre-romanica. Inoltre, la rappresentazione della vita quotidiana sulle tombe affrescate, molte delle quali sono riproduzioni di case etrusche, è una testimonianza unica di questa cultura scomparsa. Molte delle tombe di Tarquinia e di Cerveteri rappresentano tipologie di abitazioni che non esistono più. I cimiteri, progettati come città, sono tra i più antichi esistenti nella regione.” Fu con questa attestazione che il 2 Luglio 2004 il Comitato dell’UNESCO (United Nations Educational Scientific Cultural Organization), di cui l’Italia non faceva e non fa parte, riunito a Suzhou (Città cinese, Sito UNESCO, posizionata sul Fiume Azzurro -lo Yangtze- e nomata la “Venezia d’Oriente” che già a suo tempo fu visitata da Marco Polo) proclamò l’unicum delle Necropoli Etrusche di Cerveteri e di Tarquinia Sito Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Ci fu tutta una straordinaria “marcia di avvicinamento”, a cui chi scrive partecipò molto attivamente in prima persona, che vale la pena di sintetizzare a seguire con gli avvenimenti e le date di pertinenza: Settembre 2002 nota informativa del MIBAC (Ministero per il Beni e le Attività Culturali) ai Comuni di Cerveteri e Tarquinia, alla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale,alla Provincia di Roma, alla Provincia di Viterbo ed alla Regione Lazio nella quale si ipotizza la candidatura dell’Italia all’Unesco dell’anno 2003,ai fini dell’inserimento nella Lista del Pa-

trimonio Mondiale dell’Umanità, dell’unicum etrusco rappresentato dalla Necropoli di Cerveteri e di Tarquinia. 12 Dicembre 2002 Conferenza di servizi indetta dal MIBAC in ordine alla candidatura del Sito”Necropoli Etrusche di Cerveteri e Tarquinia” nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.14 Gennaio 2003 istituzione dell’Ufficio Comunale di Cerveteri per la Candidatura del Sito Unesco della Necropoli Monumentale della Banditaccia. 22 Gennaio 2003 delibera,da parte del Comune di Cerveteri, avente per oggetto: “Approvazione del documento d’intesa tra il Ministero Beni Culturali, Regione Lazio, Provincie di Roma e di Viterbo, Comuni di Cerveteri e Tarquinia per la candidatura ai fini dell’inserimento nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco delle Necropoli di Cerveteri e Tarquinia - Autorizzazione alla stipula del documento d’intesa del Rappresentante del Comune di Cerveteri”. 4 Febbraio 2003 firma,presso il MiBAC (ora MiBACT) , del Protocollo d’Intesa per il Sito Unesco fra Stato,Regione,Province di Roma e Viterbo e Comuni di Cerveteri e Tarquinia.15 maggio 2003 conclusione del “Concorso Internazionale per Idee per la Realizzazione del Parco Archeologico Cerite” indetto sulla base della legge della Regione Lazio n. 26 del 1999. Il progetto vincitore verrà successivamente iscritto nel Piano di Gestione del Sito Unesco. 23 Luglio 2003 prima ispezione dell’Unesco da parte del suo ispettore prof. Giora Solar all’epoca nella direzione dell’ICOMOS (International Council on Monuments and Sites -il “braccio operativo” dell’UNESCO-) che visita prima il museo ed ivi controlla sia i vari progetti concernenti le ristrutturazioni di Case Grifoni,della Legnara e del Granarone che i tre progetti del Concorso Internazionale per Idee del Parco Archeologico Cerite risultanti ai primi tre posti. Poi prosegue la visita alla


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Necropoli Monumentale della Banditaccia, alle “Tombe del Comune”, ai Grandi Tumuli, per concludere la giornata alla Rocca di Ceri. 18 Marzo 2004 seconda ispezione dell’ispettore Unesco prof. Solar che ricontrolla tutta la Necropoli della Banditaccia con particolare riferimento,in questo caso, alla Via degli Inferi ed a seguire verifica i lavori, già in corso, presso le Case Grifoni, la Legnara ed il Granarone; nell’occasione tiene anche uno stage, presso la sala conferenze della biblioteca comunale, sulla gestione dei Siti Unesco; prima di ripartire riceve tutta l’ampia documentazione fotografica (300 foto effettuate da chi scrive) trasferita su CD, delle sue due ispezioni (18 marzo incluso) e dei luoghi ispezionati cosa che gli fa molto piacere e che dice gli tornerà estremamente utile. 2 Luglio 2004 il Comitato Esecutivo dell’U.N.E.S.C.O. riunito a Suzhou in

Cina proclama l’unicum delle necropoli etrusche di Cerveteri e di Tarquinia Sito Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità. 14 Luglio 2004 conferenza presso il MiBAC sui due nuovi Siti italiani Unesco proclamati in Cina il 2 luglio (Necropoli di Cerveteri e Tarquinia e la Val d’Orcia - questa dopo 4 anni d’attesa -). 15 Luglio 2004 istituzione dello speciale Ufficio Unesco del Comune di Cerveteri. 28 Novembre 2004 consegna dal parte del direttore del Centro del Patrimonio Mondiale dell’Unesco Francesco Bandarin (architetto italiano di Venezia) ai Comuni di Cerveteri e Tarquinia dell’Attestato del Sito Unesco. Tutto ciò merita però una attenta riflessione: Il Sito Unesco di Cerveteri dal 2 Luglio 2004 non ha potuto, per un ampio lasso di tempo, godere di quell’impulso che tutti, almeno a parole, auspicavano, perché non ha avuto stabilità amministrativa in ambito municipale. Un dato: dalla suddetta data dell’investitura, per due lustri ( dieci anni che, in genere, possono essere coperti da un solo sindaco) Cerveteri ha veduto alternarsi tre sindaci e due commissari prefettizi. Dal punto di vista tecnico è dimostrato che se i Siti non si chiamano ad es. Roma, Firenze,Venezia o Napoli, per la loro reale promozione ed il giusto e consequenziale sviluppo turistico ed il loro consolidamento sul “mercato” ci vogliono almeno 10 anni, ciò sempre però in presenza, come conditio/cio sine qua non (l’Accademia della Crusca li consente entrambi), di una stabilità amministrativa che però, ovviamente, sia attivamente e sinergicamente programmatoria.

{ Arnaldo Gioacchini } Membro del Comitato Tecnico Scientifico dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco

Il Quadrato di Sator “un mistero millenario”

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ator è solo la prima parola di un misterioso Quadrato ed è il primo vocabolo che si incontra, scritto in genere nella parte alta di esso, andandosi ad incrociare con gli altri quattro vocaboli così da formare un gran bell’intreccio palindromico: Arepo, Tenet, Opera, Rotas il cui significato globale, dopo secoli di ipotesi, risulta ancora un misterioso enigma. Si dice anche che sia una iscrizione tutta latina ma non è vero neppure questo in quanto Arepo non è una parola latina. Andando alle poche certezze vediamo, più ampiamente possibile, dove è stato ritrovato il superenigmatico Quadrato. Nell’elenco che segue(affatto esaustivo) balza agli occhi l’importante numero di luoghi di culto ma, nello stesso tempo, si evidenziano situazioni che con essi non hanno nulla a che fare: Rovine romane di Cirencester (l’antica Corinium) in Inghilterra, scavi di Ostia Antica, castello di Rochemaure (Rhône-Alpes), Oppède in Vaucluse, Siena sulla parete del Duomo cittadino, Certosa di Trisulti a Collepardo, Santiago di Compostela in Spagna, Altofen in Ungheria, Riva San

Vitale in Svizzera. A volte le cinque parole si trovano disposte in forma radiale come a Sermoneta nell’abbazia di Valvisciolo, oppure in forma circolare come nella Collegiata di Sant’Orso di Aosta.Le altre chiese medioevali italiane ove è presente la frase palindroma in forma di quadrato, radiale o circolare sono: la Pieve di San Giovanni a Campiglia Marittima,la chiesa di San Potito ad Ascoli Satriano, la chiesa di San Pietro ad Oratorium a Capestrano, la Chiesa di San Michele ad Arcè a Pescantina, nella chiesa di Sant’ Andrea in Primicilio ad Urbino. L’esemplare più antico del “Quadrato del Sator” fu dissepolto nel 1936 a Pompei su una colonna della Palestra Grande. Quello di Pompei è il ritrovamento più importante in assoluto perché è inciso su di un latercolo datato (piccolo mattone usato nelle costruzioni romane arcaiche) che risale a prima del 24 agosto del 79 d.C. quando il Vesuvio distrusse la città. Va ricordato che nel VI secolo a.C. Pompei fu anche occupata dagli Etruschi…

{ Arnaldo Gioacchini }


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BRANZINO AL FORNO CON VERDURE INGREDIENTI (per 4 persone): 1 melanzana di media grandezza, 1 cipolla rossa, una decina di pomodori pachino, 4 uova, 150 grammi di farina 00, 40 grammi di parmigiano reggiano grattugiato, 30 grammi di pecorino toscano grattugiato , 150 ml di panna fresca (o da cucina UHT), 250 ml di latte, un pizzico di origano, Sale, Pepe, Olio extravergine di oliva PROCEDIMENTO: Tagliate la cipolla a fette non troppo sottili. Tagliate la melanzana e fette, poi ogni fetta in due o in quattro, a seconda della grandezza. Mettete in una teglia le melanzane, la cipolla e i pomodorini interi. Condite il tutto con una presa di sale, pepe, origano e un bel giro d’olio. Mescolate bene e cuocete in forno ben caldo a 200 gradi per 15 minuti. In una ciotola unite la farina, i formaggi, una macinata di pepe e un cucchiaino di sale. In un’altra ciotola sbattete le uova, unite il latte e la panna. Mescolate bene, quindi unite il composto al mix di farina e formaggi e mescolate con una frusta per eliminare tutti i grumi. Quando le verdure saranno cotte trasferitele in una teglia di 24 cm di diametro ben unta di olio. Versate il composto di uova sulle verdure e cuocete in forno caldo a 180 gradi per 35 minuti. Servite tiepido o freddo

BISCOTTI TAHINI (CON PASTA DI SESAMO) INGREDIENTI Ingredienti (per 4 persone): 4 banane mature, Crema di cacao o Nutella, Granella di nocciole PROCEDIMENTO: Sbucciate le banane, tagliatele a pezzi e mettetele in un sacchetto da freezer. Fatele congelare per qualche ora. Prendete le banane dal freezer e mettetele in un frullatore. Frullate bene fino a ottenere una consistenza cremosa. Distribuite il gelato nelle coppette e completate con un paio di cucchiaini di crema di cacao e una spolverata di granella di nocciole. Servite immediatamente.

Contatti: www.lacucinadiziaale.ifood.it

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La cucina di zia Ale


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L’uomo di Ladispoli

Con un racconto Marco Milani ricorda un amico della nostra città

C’

era una volta un paese fatto di tante anime, non solo perché vi erano molti abitanti ma anche perché questo paese possedeva molte virtù. Uno dei suoi figli, un omone dalla testa pelata come una boccia da biliardo e con dei folti baffi, sembrava davvero racchiuderle tutte in sé. I suoi occhi erano sempre vivi, accesi, vigili e pronti a tirar fuori l’allegria anche delle persone più tristi. Bastava incontrarlo e il sorriso, come d’incanto, compariva sul volto di tutti. La sua cittadina era sempre baciata dal sole, perché che ci fossero le nuvole o meno, l’allegria di quest’uomo irradiava gioia, illuminava i volti, scaldava i cuori. Tutti lo conoscevano, perché prima o poi tutti erano passati da lui, nel suo negozio; o magari erano stati arbitrati da lui, dal momento che per anni aveva fatto l’arbitro di calcio e calcetto, dispensando battute taglienti e sagaci come solo lui sapeva fare. Una volta, raccontò, si era ritrovato a Roma, su di un autobus

e un ladruncolo gli aveva messo la mano nella tasca tentando di rubargli i soldi. Lui, accortosene, si era voltato e con tranquillità gli aveva chiesto: “Ma che fai? Ce li stai a mette?”. Questo paese, dalle mille virtù, oggi è meno allegro. L’uomo che ne rappresentava al meglio l’anima allegra e sfacciata, popolare e saggia, irriverente e sarcastica ci ha lasciati. Siamo tutti più soli e il ricordo dei suoi baffoni diviene una spina nel cuore, che ci fa soffrire, di una sofferenze lenta, lunga, infinita. Eppure, sarebbe bastata una sua battuta a far scomparire tutto ciò, una sua frase ad illuminarci il cuore, a scaldarcelo, a farci ridere fin dentro l’anima. E chissà, se dove sta ora, non stia facendo proprio questo. Ciao Pì, te possino, che c’hai combinato…

{ Marco Milani}

la coccinella è anche on line su www.ladislao.net Indovina chi è

To.La. racconta in versi un “personaggio storico” Assorto in chissà quale pensiero lo vedi a sede muto a quer cantuccio solo e negletto pare calimero languido l’occhio paro, paro al luccio. Ar tavolo de n’ bar ben frequentato perchè deve mostra’ l’abbigliamento c’ogni mattina veste più svariato tutto ‘ntonato, portato co talento. A ogni vestito unisce giuste sciarpe la zampa accavallata artatamente pe fatte vedè lucide scarpe alla cintura ntonate certamente. La macchina sportiva sempre lustra, je s’avvicina spesso a bella posta

è piena d’accessori che t’illustra lancia er richiamo e attende la risposta. E’ tutto ingioiellato e luccicante preziosi ori mostrati senza veli è come na vetrina sfavillante er bambinello par dell’Ara Coeli. Pe quell’atteggiamento npo’ aggufato che pare na ciuvetta sur mazzolo qualche invidioso nun s’è vergognato de grattasse le palle de niscosto ar volo. Si se n’accorge nu gne frega gnente tanto lo sa, pure si porta jella è all’artri che je tocca l’accidente e lui da le risate se sbudella.

Malgrado er su passato donnaiolo, sett’otto vorte ha cambiato letto co dignità adesso stà da solo pe compagnia cià solo n’ cagnoletto. Vedello così assorto ce raggiono pe mme sta meditanno su passato brillante mattatore de gran tono senza rimpianti ma mber po’ ncazzato. In urtimo ve dico n’antra cosa er passato è passato e pure se remoto però fu decisione indecorosa ar posto suo metterno Silvio Noto.

{ To.La.}


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Hip hop: la musica è cambiata

Box Boys: oltre 38.000 visualizzazioni sul web

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energia positiva e tutta nostra sta invadendo il mondo dell’Hip Hop. K.O e Ciarro due giovani ventunenni di Ladispoli sono i Box Boys il duo che con il video “Mnemophobia” (https://www.youtube.com/ watch?v=Y4geLkZm2Ts) brano contenuto nel loro primo album impazza su youtube tanto che in poco tempo ha superato le 38.500 visualizzazioni. Si, avete letto bene! Oltre 38.500 visualizzazioni in poche settimane. L’hip Hop è un genere nato in strada, che grida in faccia a tutti con forza le storie, gli amori, i disagi e le paure dei giovani, ed è questo quello che esprimono nel loro disco d’esordio “Phobia EP” i Box Boys, presentato qualche giorno fa nel noto locale romano “Zoobar”.

Sei brani in cui i due giovani, fanno sentire la loro rabbia senza mezzi termini. “Sei tracce inedite – dice Ciarro – , ogni traccia rappresenta una fobia, le più comuni della nostra vita, come l’amore, la guerra e tanto altro, siamo giovani ragazzi e parliamo di quello che ogni giorno viviamo, la nostra passione fin da bambini è il rap ed ora è diventata anche la forma per esternare il nostro modo di vedere le cose, il nostro modo per dimostrare a tutti che se credi nei tuoi sogni, c’è la puoi fare“. Molte già le collaborazioni con i maggiori produttori Hip Hop italiani, di sicuro per quanto riguarda questo genere a Ladispoli la musica è cambiata.

Sarandrea ha scelto Bracciano

Condizioni ottimali per continuare il suo lavoro creativo Pietro Sarandrea, essenzialmente astrattista, non rinnega uno studio figurativo degli anni ’70 che gli ha dato la possibilità di esprimersi anche nell’ iperrealismo conducendolo poi nel surrealismo per arrivare nell’ ultimo periodo a composizioni action – painting, dove l’ elemento formale è completamente assente o compare accennato non progettato consciamente. L’istinto prende il sopravvento sull’intellettuali composizioni passate, queste ultime opere, comunque, dettate da un atteggiamento mistico, mantengono una sicurezza gestuale maturata nel corso degli anni. Si interessa di moda dipingendo su capi d’abbigliamento che chiama arte in movimento, applica anche la sua pittura astratta su lampade e oggetti d’ arredamento che acquisiscono elementi artistici e decorativi; è interessante un’ altra proposta geniale come i termo quadri, opere che sono praticamente utilizzabili per riscaldare piccoli ambienti. Pietro Sarandrea nasce a Roma il 1954, e ci risiede fino al 1984, decide poi di trasferirsi a Bracciano dove ha trovato le condizioni ottimali per continuare il suo lavoro

artistico; il lago, la natura verdeggiante, e il mare a pochi chilometri ispirano l’artista. Ha trascorso vari periodi fuori dall’ Italia facendo esperienza in Inghilterra (1976), in America (1980), in Svizzera (1983) e in Germania (1990). Si interessa negli ultimi anni di argomenti olistici, pratica in questi luoghi meditazione e prende delle iniziazioni Reiki che utilizza e applica nell’ arte terapia; ma non dimentica, comunque, la sua Roma dove si è formato. Riceve previo appuntamento presso il suo studio di Bracciano, in ia Salvatore Negretti 50. Tel. 335/61.62.835 Email: pietrosarandrea@gmail.com

{ Paola Lamonica}


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20 splendidi acquarelli

Davide Petronzio in mostra con gli scorci suggestivi di Ladispoli

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anno fa, raccontavamo in esclusiva sulle nostre pagine la bravura di un giovane artista. Consapevoli di quanto scrivevamo, siamo oggi a registrare, con molta soddisfazione, che quella nostra cronaca è un pensiero comune. Lo testimonia il successo che sta avendo la mostra di Davide Petronzio presso la ex palazzina Telecom di via Ancona. Una spettacolare inaugurazione, un continuo afflusso di curiosi ed estimatori dell’acquerello. E Davide in questo è un vero Maestro. In 20 opere ha riassunto gli scorci più caratteristici di Ladispoli, non solo Torre Flavia ma anche la Ladispoli di tutti i giorni, che con il tocco del pittore assume una connotazione diversa, certamente poetica. Entusiasta dalla riuscita dell’evento anche Filippo Conte, delegato all’arte che sottolinea: ”E’ stato un grandissimo successo per l’artista Petronzio, i suoi lavori sono stati esposti nella elegantissima sala al piano terra della palazzina Telecom che si trova davanti all’antica pizzeria di via Ancona, la sala dopo 10 anni è tornata al delegato all’arte e questa soddisfazione di inaugurare la prima mostra è andata al pittore ladispolano

Davide Petronzio. L’artista come un bravo scenografo ha imbellito le pareti con delle staffe color grigio chiaro, con molta cura ed eleganza allestisce una grande mostra, ha esposto al pubblico 20 acquarelli, soggetti di straordinaria bellezza pittorica, 20 acquarelli che rendono omaggio alla nostra città, tutti soggetti che vogliono rappresentare i luoghi più belli, più importanti, piccoli resti che fanno la nostra storia. Tra i venti soggetti possiamo ammirare il passato, ma anche il presente. Il valore artistico di questi 20 acquarelli di piccolo e medio formato è inestimabile questo in virtù di ciò che rappresentano, la mano del nostro Artista delicatamente e professionalmente ha prodotto opere eccellenti che hanno attirato l’attenzione di una vasta presenza di pubblico, che si apprestava ad entrare per ammirare le opere esposte, oltre 150 persone hanno potuto visitare la mostra che si è tenuta aperta fino a tarda ora. Per l’Artista Davide Petronzio è stato un grande successo tutto meritato, il pubblico rispettoso ha potuto ammirare con soddisfazione la bellissima collezione. Davide Petronzio un grande artista, un pittore, grafico, realizza murales e grafiti, ma soprattutto un maestro dell’acquarello. All’artista tutta la mia stima e i miei complimenti per l’omaggio a Ladispoli.”

{ Francesca Lazzeri}

“Con gli occhi degli artisti”

Ottica Grilli valorizza la professionalità di artisti ed artigiani

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evento che intende valorizzare la professionalità di artisti e artigiani, con la finalità di contribuire ad azioni di solidarietà sociale.“Con gli occhi degli artisti” nei locali della Ottica Grilli, in Viale Italia, artisti e artigiani esporranno i loro elaborati. Nello stesso periodo alcuni espositori provvederanno anche a dare dimostrazione della loro creatività direttamente nello spazio antistante l’Ottica Grilli, con l’intento di far conoscere, soprattutto ai giovani, la bellezza ed il fascino dell’attività manuale ed artistica. Nella Prima Rassegna saranno

presenti: Sabino Fiore ferromodellista, Mirko Mauro scultore ebanista, Giorgio Pugliese mosaicista e pittore, Alfredo Stortini cesellatore metalli, Pino Termini modellista navale. Vi sarà inoltre la presenza, con i loro particolarissimi prodotti, di Aziende specializzate nella produzione di occhiali su misura in legno, in cuoio ed in lastra bruciata. La Rassegna sarà inaugurata Sabato 9 Luglio, alle 19:00, alla presenza del Sindaco di Ladispoli dott. Paliotta, del Vice Sindaco Loddo, degli Assessori Di Girolamo, Ussia e Ascani.

{ Andrew Grilli}


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Scacco Mortale?

Nel romanzo di Paolo Maurensig gli ultimi giorni di Aleksandr Alechin

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li ultimi giorni di Aleksandr Alechin, quarto campione del mondo di scacchi e detentore del titolo per un ventennio circa, raccontati in un romanzo da Paolo Maurensig (Adelphi editore, 200 pagine 18,00 euro) già autore di libri ambientati nel mondo scacchistico, primo tra tutti il grande successo “La variante di Luneburg”, tradotto in ben 20 lingue! Alechin trascorse l’ultimo periodo della sua vita, negli anni del dopoguerra, in Portogallo sulla Costa dell’Estoril in una sorta di esilio, visto che il suo carattere per niente facile lo aveva reso avverso un po a tutti. I Russi lo vedevamo come un traditore, i Francesi, in rappresentanza dei quali aveva anche giocato, come un collaborazionista, gli ebrei come un nemico per via di alcune sue simpatie con il regime del Terzo Reich, insomma c’era più di qualcuno che avrebbe avuto buoni motivi per avercela con lui. E lui non faceva nulla per contrastare o smentire queste considerazioni, anzi le voci sul suo presunto alcolismo, i suoi matrimoni con donne molto più grandi di età, la teoria secondo la quale amava mangiare la carne con le mani lo rendevano un personaggio veramente particolare, leggendaria la sua dichiarazione ad un funzionario doganale che gli chiedeva i documenti “ Sono Aleksandr Alechin campione del mondo di scacchi, non ho bisogno del passaporto! “ E forse c’è del vero visto che ancora oggi la difesa Alechin è molto attuale e il famoso “Cannone di Alechin” rimane uno dei piu’ potenti ed efficaci mezzi d’attacco sulla scacchiera. Quello che c’è di certo nella sua misteriosa morte, avvenuta a soli 54 anni, è la fretta con la quale è stata archiviata dalla Polizia come “soffocamento” dovuto ad un pezzo di carne mangiato, appunto, con le mani. Sicuramente una foto del corpo scattata dopo la sua morte,

dove lo si lo vede riverso su una poltrona, crea una certa confusione in quanto Alechin viene ritratto con indosso il suo cappotto ben abbottonato, abbigliamento alquanto inusuale visto che fu ritrovato nella sua camera d’albergo. Nel libro vengono sapientemente anallizzati diversi aspetti di Alechin da diverse angolazioni proprio come nella “teoria delle ombre” dove lo stesso oggetto illuminato in diversi modi e direzioni , proietta ombre sempre differenti. Immaginarie passeggiate sulla costa, nuove frequentazioni, l’attesa per il prossimo match per la difesa del suo titolo mondiale, interviste e una accorata autodifesa scorrono fluentemente nel libro fino al colpo di scena finale che, come tutti i gialli che si rispettino tira in ballo il classico personaggio che....a voi trarre la conclusione dopo una bella lettura!

{ Stefano Grilli }


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La felicità è nelle piccole cose Giornata da incorniciare a “Le ninfee”

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meno di un mese dalla inaugurazione del Centro Anziani di via Milazzo, c’è da registrare la prima “gita”. Ne da notizia il presidente, il Cav. Carmelo Triscari, che sottolinea “Il giorno 28 maggio è stato ufficialmente avviato il centro; in data 24 giugno abbiamo trascorso un pomeriggio in camagna presso l’agriturismo Le Ninfee, con uso della piscina, gioco delle carte e tanto altro. Ottima la cena, con

un ricco menù: bruschette, due primi, a seguire vitella arrosto e patate, acqua, vino, dolce della casa, caffè, con un prezzo speciale! Sono molto soddisfatto di come è andata, vedendo i 35 partecipanti allegri e felici, tanto che in molti hanno chiesto di replicare. Questo, naturalmente, è motivo di gioia per noi organizzatori.”

Acidi Grassi Essenziali

Animo Basico ci spiega perchè sono così importanti per la nostra salute

IL

Mahatma Gandhi una volta disse “Ovunque i semi di lino divengano un cibo comune tra la gente, lì ci sarà una salute migliore”. Sebbene questa affermazione fosse basata sulla semplice osservazione, i dati scientifici avrebbero suggerito che c’era ben più che un seme di verità nelle sue parole. I semi di lino, sono una fonte eccezionale di lignani, potenti anticancerogeni e costituiscono la più ricca fonte conosciuta di un acido grasso essenziale. Quindi non tutti i grassi sono dannosi per la salute. Alcuni sono protettivi e due in particolare sono indispensabili per la vita. Essi sono i due acidi grassi essenziali (EFA): l’acido linoleico (omega-6) e l’acido alfalinolenico (omega-3). Tutti gli acidi grassi essenziali migliorano le nostre capacità fisiche e psichiche, il nostro aspetto esteriore, il corretto sviluppo e funzionamento del cervello e del sistema nervoso, ci preservano dai rischi di problemi cardiovascolari e sono indispensabili per lo svolgimento dei processi biologicinell’organismo umano, che non essendo in grado di crearli autonomamente, è costretto ad assumerli col cibo. Inoltre sono basilari per la costituzione delle membrane cellulari, dei tessuti, degli organi e dell’intero organismo umano. Dove li troviamo? Nei Semi e nella frutta secca, nelle Uova, nella Carne, nel Pesce e nell’Olio di oliva. Ma come fare per assumerli sapientemente miscelati, direttamente dagli olii per condire le nostre pietanze? Noi di Animo Basico, sempre alla ricerca di prodotti innovativi e di qualità, che possano aiutare nel mantenimento e

nel recupero del benessere, abbiamo inserito tra i nostri prodotti la Linea NUTRAOils. I nostri oli vegetali non raffinati, sono estremamente gustosi e salutari perché ottenuti dai semi delle piante coltivate col metodo dell’agricoltura biologica e con una spremitura meccanica a bassa temperatura che ne preserva intatte le loro qualità. Numerose ricerche scientifiche dimostrano che gli oli non raffinati sono ricchi di acidi grassi essenziali. La linea si compone di 4 tipi di olii ognuno diretto a diverse tipologie di persone: PROT Oil: mix di olio di semi di canapa ed olio di semi di lino. Consigliato per chi ha una vita molto attiva e pratica sport. Ricco di Omega 3 e Omega 6. PLUS Oil: mix di olio di semi di girasole altoleico ed olio di semi di sesamo. Consigliata per rallentare i segni dell’età. Ricco di Omega 6 e Omega 9. BALANCE Oil: mix di olio di semi di lino, di sesamo, di canapa e di girasolealtoleico. Questa formula è particolarmente indicata per la crescita dei più giovani.Ricco di Omega 3, Omega 6 e Omega 9. META Oil: mix di olio di semi di lino e olio di semi di girasole altoleico, Consigliato per chi ha un metabolismo lento.Ricco di Omega 3 e Omega 6. Li trovate tutti nel nostro punto vendita. Animo Basico – Via Settevene Palo, 54 – Ladispoli – tel. 347 60 22 182 – www.animobasico.com


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Medicina Tradizionale Cinese

Il Polmone in medicina cinese: molto più che respirare

La

respirazione è la prima funzione che viene in mente pensando al Polmone e questo vale sia nella medicina occidentale che in quella cinese. Nell’atto respiratorio il Polmone consente di acquisire “Qi puro atmosferico” (che servirà poi per costruire la nostra Energia) e di espellere “Qi torbido”, non più utilizzabile e anzi ormai dannoso per l’organismo.Il ritmo e le caratteristiche del respiro possono dipendere non solo da fattori legati alla fisiologia dell’organo Polmone, ma anche da alcuni vissuti emozionali. Da un punto di vista simbolico, infatti, possiamo dire che durante l’inspirazione assorbiamo qualcosa dall’ambiente circostante (vivere l’attimo presente). Se ciò che è intorno a noi “non ci piace” si può creare una resistenza e una costrizione a livello del petto e si può modificare il ritmo respiratorio in modo spesso inconsapevole (apnee involontarie, incapacità di inspirare profondamente o di espirare…). Ciò nel tempo diminuirà la capacità del Polmone di “respirare” e di generare Energia, fatto questo che ci potrà far sentire stanchi.

Potrà, inoltre, prevalere un sentimento di tristezza (emozione associata al Polmone), con progressiva postura “chiusa”, in particolare con chiusura delle spalle. Sarà, inoltre, probabilmentecompromessa la capacità di godere la vita (inspirazione) e lasciar andare quello che non è buono per noi (espirazione). Potranno, infine, esserci anche altre manifestazioni, in quantoil Polmone svolge, secondo la medicina cinese, altre importanti funzioni meno visibili. Si potrà, per esempio, avere la pelle molto secca (manca la diffusione del Qi e dei fluidi verso la pelle), problemi urinari o anche intestinali come la stipsi (in medicina cinese Polmone e intestino sonno connessi ed il Polmone ha un importante ruolo nel favorire il transito e lo svuotamento dell’intestino). Il Polmone medicina cinese ha un ruolo centrale per l’intero organismo e viene detto “Maestro del Qi”.

{ Laura Vanni } Operatore olistico Tuina tel. 338.86.01.503

www.lauravannimedicinacinese.it

Roberto e Valerio Day

Un momento di sport che unisce i ragazzi ai loro indimenticabili amici speciali

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nche quest’anno si è svolta la 4 edizione del memorial Roberto e Valerio day, i nostri cari amici scomparsi il 29 aprile 2012. L’evento è organizzato come al solito dal Mr Claudio Benatti, in cui si disputano 2 partite a calcio tra gli amici di Valerio e Roberto, un momento di sport che unisce i agazzi ai ai loro amici speciali. Ogni anno l’evento coinvolge sempre piu persone, che a loro modo collaborano alla riuscita di questo evento, si ringraziano i familiari di Roberto e Valerio, gli amici fedeli e i conoscenti. Lo scopo di questo torneo commemorativo è di uscirne tutti

vincitori, di ricordare i nostri amici con un tiro in porta, con un sorriso, con un abbraccio ai loro fantastici genitori!

LA COCCINELLA NEWS Periodico di informazione, politica, cultura, costume, a distribuzione gratuita Direttore Responsabile: Walter Augello Registro Stampa: Tribunale Civitavecchia 01/09 Responsabile Culturale: dottor Arnaldo Gioacchini Redazione: 327.57.077.12 lacoccinella@tiscali.it Stampa: PressUp (VT)


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