La Coccinella news maggio 2015

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anno VII - Maggio 2015

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Le pillole... indorate

Dietro i ‘supercazzoloni’ si celano grandi fregature

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pread, welfare, devolution, jobs act, spending review, local tax, fiscal compact, sono sempre di più i termini che i nostri politici prendono in prestito dall’inglese, e quasi sempre dietro questi supercazzoloni anglofoni si celano grandi fregature per i cittadini. Oltre alla politica nazionale anche quella locale fa spesso uso di queste paroline magiche, l’inglesismo sembra indorare la pillola, una di queste, forse la più pericolosa per i comuni come il nostro “o quelli limitrofi” è Project Financing. In cosa dovrebbe consistere questo tipo di accordo tra enti locali e imprenditori privati? Da Devoto Oli sarebbe “il coinvolgimento dei soggetti privati nella realizzazione, nella gestione e soprattutto nell’accollo totale o parziale dei costi di opere pubbliche, o opere di pubblica utilità, in vista di entrate economiche future” e in tutta Europa sembra funzionare abbastanza bene, anche perché al primo posto c’è la tutela della cosa pubblica e poi dopo l’interesse dell’imprenditore, purtroppo come da copione nella nostra povera Italia anche questo sistema sembra funzionare totalmente al contrario, quindi “prima gli interessi del privato poi le briciole alla comunità”. Al primo impatto potrebbe sembrare una buon affare per i comuni, le amministrazioni piangono miseria, ma devono portare a casa qualcosa da far vedere agli elettori per farsi rieleggere, e quindi “abracadabra” pardon, “project financing”, e così che dal nulla si materializzano, scuole, palestre, immobili da adibire ad uffici o caserme, e in cambio di cosa? Credo che nessuno di noi pensi che ogni imprenditore faccia regali alla comunità senza nulla in cambio che lo faccia guadagnare, e bene. Certo poi bisognerebbe giustificare ai cittadini, perchè ogni candidato a sindaco nel suo programma, che è un impegno scritto con i cittadini, che va depositato in comune, ogni volta mette frasi

come”progettare una crescita edilizia bilanciata e sostenibile” o “limitare in ogni modo il selvaggio consumo del territorio” oppure “Adotteremo una politica abitativa incentrata sul miglior utilizzo dei vani già esistenti, senza imporre ulteriore cementificazione residenziale”, ma questo poco importa tanto nessuno va a vedere quali impegni erano stati presi e con i quali si è chiesto il voto per essere eletti. Senza contare che il project financing è come un cane che si morde la coda, se per esempio in una cittadina come Ladispoli i servizi sono carenti per i 40.000 residenti, ed in cambio di questi servizi l’imprenditore in cambio vuole la possibilità di poter costruire nuovi alloggi per 1000/2000 persone, quindi nuovi residenti, è normale che si è già tornati nell’emergenza. Anzi se con un intervento siamo riusciti a tamponare un servizio i nostri nuovi concittadini graveranno e aumenteranno le criticità di servizi fondamentali come scuole, sanità, trasporti, rifiuti. Quindi attenzione soprattutto nei nostri territori, dove incombono grosse colate di cemento, a Ladispoli con l’Osteria Nuova ed a Cerveteri con la questione Ostilia e dove si cercherà di farle passare per benessere per la collettività. Cristoforo Gluck era un musicista ed anche abbastanza bravo, visto che molte città europee gli hanno dedicato una via, ma oggi purtroppo per lui oggi è il sinonimo della cementificazione selvaggia che si mangia il territorio e le sue radici, quindi cari sindaci lasciateci respirare nelle nostre città e non fate cantare ai nostri figli “ Là dove c’era l’erba ora c’è una città, e quella casa in mezzo al verde ormai dove sarà?”, facciamo godere anche a loro la bellezza del nostro territorio.

{ Walter Augello }

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Comitato Pascucci a casa

Continua il sostegno del comitato in difesa dei balneari

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ncora una mattinata movimentata sul lungomare dei navigatori etruschi a Campo di Mare, la marina di Cerveteri. Per la mattina di martedì 12 maggio infatti era nuovamente in programma l’arrivo dell’ufficiale giudiziario per il posizionamento dei picchetti. Complice una splendida giornata, moltissimi cittadini hanno colto l’occasione e sono scesi in spiaggia, per difedere il litorale e l’operato di quattro dei gestori. Una vera e propria catena unama, costituita da almeno un centinaio di persone che hanno ‘occupato’ le aree oggetto dell’intervento di picchettamento. Presenti sul luogo dalle prime ore del mattino le forze dell’ordine: Vigili urbani, Capitaneria di Porto e Carabinieri, che hanno vigilato e garantito l’ordine pubblico, anche se la protesta è stata certamente pacifica. A dare sostegno alla manifestazione dei cittadini di Cerveteri è arrivato dalla Regione Lazio anche il consigliere Fabrizio Santori, che si è confrontato con il sindaco Pascucci, annunciando un suo diretto intervento presso la Regione Lazio ed il presidente Zingaretti. Diverse le forze politiche extracomunali che si stanno interessando di una vicenda annosa, che si può definire sicurmente “all’italiana”: nei giorni scorsi il senatore di Forza Italia, Fasano ha presentato una interrogazione con richiesta di risposta scritta al Ministro dell’Interno, Alfano; ora, dopo l’ultima manifestazione arriva la notizia che tre senatori del Partito Democratico, Astorre, Lucherini e Parente si

stanno muovendo nella stessa direzione, tanto che hanno presentato un documento per chiedere chiarimenti sulla questione, denunciando anch’essi al ministro Alfano “l’inottemperanza comunale, per consentire l’acquisizione da parte del Comune di Cerveteri della lottizzazione abusiva di circa 170 ettari realizzata dalla società Ostilia SpA nella località Campo di mare, possa intervenire con l’attivazione dei poteri sostitutivi che spetterebbero alla Regione Lazio secondo le forme e le modalità di cui all’art.74, comma 1, della L.R. n.38/1999.”

{ Francesca Lazzeri}


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I trasformisti

Da Roma 2011 a Expo 2015: cos’è cambiato? Niente, solo il Governo

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e la situazione non fosse così grave ci sarebbe davvero da ridere. Pochi giorni fa a Milano si è tenuta la inaugurazione dell’EXPO 2015 e in contemporanea, nel centro della città, si è svolta una manifestazione organizzata dai sindacati (questo in pochi lo sapevano) ma risoltasi in una vera e propria guerriglia urbana, con tanto di molotov, incendi, devastazioni. Già dall’indomani, su giornali e televisioni, c’è stata la grande corsa a dire la propria da parte di giornalisti e politici, dando il via alla fiera dell’ipocrisia. Nel programma della Gruber la labbruta giornalista ha detto la sua, proponendo quale soluzione a questo tipo di problemi il vietare le manifestazioni. Non c’è che dire, da una progressista del suo stampo di certo non ce lo aspettavamo. Le avranno graffiato la macchina, o magari le avranno spaventato la tata, perché un tale dietrofront fa davvero scalpore. Beppe Severgnini, altro imperatore dell’ovvio e della sinistra radical chic, ha tuonato contro la polizia perché, a suo dire, avrebbero dovuto chiudere le strade e assaltare i black bloc, arrestandoli tutti. Un altro scienziato. Qualcuno ha tirato in ballo i fatti del G8 di Genova del 2001 facendo un confronto e ricordando che la Polizia a volte è andata oltre (pestaggio nella scuola Diaz). Nessuno però ha ricordato che quando morì Carlo Giuliani mentre lanciava, ben incappucciato, un estintore contro una camionetta dei Carabinieri, tutti questi stessi soloni si affrettarono a puntare il dito, a lanciare maledizioni e iatture contro governo e polizia fino ad arrivare alla proposta di ’intestazione di una piazza al giovane antagonista, a dedicargli cippi funerari e sculture, per non parlare delle citazioni nelle canzoni da parte di celebri artisti.

Rifondazione Comunista gli intitolò persino la sala del proprio ufficio di presidenza alla Camera. Cosa aveva di diverso dai black bloc visti a Roma nel 2011 e a Milano il primo maggio 2015? Assolutamente nulla. Di diverso c’era il governo. Ora c’è Renzi che ha liquidato i gravissimi fatti di Milano come “opera di quattro teppistelli figli di papà”, perché la polizia gli torna utile. Come si fa presto a cambiare di 180°. Artisti del mutamento, del camouflage (visto che così restiamo in tema con l’EXPO), senza dimenticare che al fianco degli antagonisti venuti dall’estero c’erano i centri sociali. E così andiamo avanti, in attesa della prossima manifestazione che metterà a ferro e fuoco chissà quale città, perché nulla è cambiato in questi anni e, a seconda di chi starà al governo, sentiremo lodare il poliziotto eroe oppure il bravo ragazzo che stava manifestando la propria protesta con spirito indomito. Che questo sistema sia marcio e che sia in mano ai poteri forti è sotto gli occhi di tutti e sono d’accordo sulla protesta. Sono meno d’accordo sui metodi nichilisti e finalizzati all’anarchia. Qualche Black bloc a Milano ha scritto su un muro di marmo “La proprietà è un furto”. Io, sintetizzando, mi sento diverso da chi lo ha scritto per due motivi: il primo è che mai avrei scritto su di un muro, ancor meno se di marmo. Il secondo è che avrei aggiunto, dopo “proprietà”, la parola “eccessiva”. Proudhon mio, i danni che hai fatto…

{ Marco Milani }

Sabato 16 maggio “si rinnova” il Consiglio Comunale dei Giovani

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aranno tre le liste per il rinnovo del consiglio comunale dei giovani: “Giovani Consumatori Italiani per Ladispoli”; “Sempre Fidelis”; “Nuova Gioventù per il Cambiamento”. 27 i candidati. L’elezioni avranno luogo presso l’aula consiliare del Comune di Ladispoli, sabato 16 maggio 2015

dalle 8.00 alle 20. Sono chiamati al voto tutti i cittadini compresi tra i 15 e i 25 anni di età residenti nel comune di Ladispoli. Per esprimere la propria preferenza di voto, bisognerà presentarsi all’unico seggio elettorale di Piazza G. Falcone 1 muniti di valido documento di riconoscimento in corso di validità.

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Indecorosi e vigliacchi

Laddove non arriva l’educazione intervenga la legge

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i sono giunte diverse segnalazioni circa il comportamento indecoroso e vigliacco di qualcuno che, incapace o troppo pigro, non si adegua alla regole della raccolta differenziata e “utilizza” i bidoni dei vicini per riversare i propri rifiuti (naturalmente non differenziati). Così facendo rende inutile i sacrifici e gli sforzi di chi si attiene alla legge. Non solo: i rifiuti non consoni al ritiro di quel giorno vengono lasciati sul posto, deteriorando il decoro urbano. Ultimo, ma non ultimo, le multe. Quando entreranno in vigore le sanzioni per chi non rispetta la differenziata quei condomini che hanno subito la beffa subiranno anche il danno di dover pagare per l’inciviltà altrui. A chi spetta vigilare e sanzionare allora? La ditta appaltatrice o il Comune possono fare un censimento su quei condomini, case, ville, che non risulta abbiano mai ritirato il kit? Gli operatori

della ditta appaltatrice possono segnalare in sede quei condomini, case, ville, che non espongono mai i secchioni per la differenziata pur essendo chiaro che sono abitate? Così come per la miriade di cartelli dei passi carrabili posti persino sui portoncini d’ingresso delle case, mai pagati o mai rinnovati. E’ necessario che laddove non arrivano la cultura e l’educazione arrivi la legge altrimenti, ancora una volta, saranno gli onesti e i giusti a pagare al posto di incivili e zozzoni.

{ Marco Milani }

Giornata Mondiale pro vittime amianto

Fare Verde chiede bonifiche urgenti, smaltimento e maggiore controllo

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dati sono allarmanti: ogni anno in Italia muoiono 4mila persone per malattie correlate all’amianto. Secondo i dati del Registro Nazionale Mesotelioma di Inail, dal 1993 al 2008 sono stati diagnosticati oltre 15mila casi di mesotelioma maligno. Nonostante sia stato messo al bando 23 anni fa, l’amianto è ancora molto diffuso sul nostro territorio e i suoi effetti dannosi sono amplificati dall’abbandono incontrollato di lastre e manufatti in eternit. Il mesotelioma, il tumore che provoca, non determina in tutte le persone gli stessi effetti, dipendendo dalla reazione dei singoli organismi nei confronti delle fibre, piccolissime, di amianto che si depositano nei polmoni.

Fare Verde chiede l’attuazione di piani regionali di bonifica da eternit, con la collaborazione dei Comuni, contro le discariche abusive mediante: un accurato controllo del territorio, anche con il coinvolgimento delle associazioni ambientaliste e della protezione civile; la mappatura dei siti maggiormente interessati da abbandono illegale; la reintroduzione degli incentivi per la sostituzione, in tempi certi e definitivi entro cui provvedere, delle coperture in amianto.


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Maggiore fruibilità degli eventi cittadini Il Movimento 5 Stelle scrive al Sindaco e denuncia

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gregio Sig.Sindaco, un nostro concittadino ci ha segnalato, attraverso il nostro gruppo facebook ed allegando anche evidenze fotografiche, che ultimamente i partecipanti ai vari mercatini che si svolgono in piazza Rossellini e dintorni hanno l’abitudine di occupare o quantomeno di “limitare” l’accesso a passaggi pedonali e scivoli per disabili. Chiediamo dunque che tali comportamenti siano puniti dalle autorità competenti, in primis dai nostri agenti della Polizia Municipale ma anche da chi gestisce tali manifestazioni. A tal proposito ci rivolgiamo anche agli organizzatori della Sagra del Carciofo affinché dal prossimo anno si preoccupino di controllare meglio gli stalli che danno agli espositori: nella scorsa edizione praticamente TUTTI gli scivoli e i passaggi pedonali interessati dalla sagra erano bloccati dalle bancarelle. Non parliamo poi della situazione di degrado dei giardini tra via Ancona e via Odescalchi….lì addirittura i camion salgono con le ruote sui prati e la fruizione della festa da parte di un diversamente abile o di una mamma con passeggino è praticamente preclusa.

Rimaniamo dunque in vigile attesa che in piazza si torni a rispettare il codice della strada e che la sagra e le altre manifestazioni comunali ritornino ad essere eventi accessibili finalmente a tutti i cittadini. Chiunque voglia fare delle segnalazioni o vuole contattarci può farlo su facebook scrivendo al gruppo“LadispoliCinquestelle” o tramite email ladispolicinquestelle@gmail.com

{ Movimento 5 stelle Ladispoli }


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Dura lex, sed lex

Sconforta la presenza di correnti politiche nella Magistratura

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‘antico broccardo latino, come spesso ci insegnano i nostri

avi, spiega in modo meravigliosamente sintetico una verità complessa. “Dura lex sed lex”, ovvero “La legge è dura ma è la legge” o tradotto ancor più volgarmente “A chi tocca non s’ingrugna”. Nulla da eccepire, ma quando il dubbio sulla legittimità di chi ha sentenziato s’insinua ed è supportato da ragioni plausibili, come fare per mettersi l’animo in pace? Potremmo elencare pagine e pagine di sentenze più o meno famose che hanno lasciato più di qualche dubbio in molti di noi, ma ne basterà solo qualcuna delle più recenti. Amanda Knox e Raffaele Sollecito sono innocenti. Bene, nulla da eccepire. Qualcuno mi spieghi allora perché Rudi Guede è in prigione per concorso in omicidio, dal momento che per concorrere in un reato bisogna avere dei complici. Qualcuno dirà che questi “altri” non erano Amanda e Raffaele. Bene, chi erano, dal momento che in galera c’è solo lui? Qualcosa non torna e, in ogni caso, tale sentenza rappresenta il fallimento della Giustizia che ha condannato a metà, senza contare gli anni di prigione inflitti a due innocenti. Altro caso, Calciopoli. Lungi da me entrare nel merito della sentenza, ma basterebbe studiare come sono state condotte le indagini, come sono spariti importanti documenti dal Tribunale di Napoli, come sono state occultate centinaia di prove a discolpa degli imputati per storcere il naso, senza contare che la sentenza ha riconosciuto la totale regolarità di tutte le partite e dei campionati sotto inchiesta ma alla fine non ha assolto gli imputati (e neanche condannati per via della prescrizione). Classica soluzione all’italiana ha detto qualcuno. Nessuno ricorda che in primo grado la difesa

(!) rinunciò all’escussione di tutti i propri testimoni per guadagnare tempo e nonostante ciò si è arrivati alla prescrizione. Altra sconfitta della Giustizia. Ma la cosa che più amareggia e sconforta non sono tali macroscopici “errori”, perché se è vero che anche i giudici sono esseri umani e possono sbagliare è altrettanto vero che una dirittura morale rigida e l’esigenza di onestà vanno al di là della natura umana e garantiscono un equo giudizio. La cosa che sconforta è la presenza di correnti politiche all’interno della Magistratura. Un giudice è un uomo e ha tutto il diritto di avere una propria tendenza politica, ma ciò che importa ai cittadini è che tale preferenza la esprima all’interno della cabina elettorale e non altrove. Esternare con tanto di ufficializzazione che tal giudice è di sinistra e tal altro è di destra non è un ossimoro? La Giustizia è una, quella che deriva dall’impianto codificato in tanti anni di giurisprudenza e qualsiasi interpretazione deve essere fatta in base agli eventi realmente accaduti, non alla interpretazione di un giudice a seconda della sua tendenza politica. Un giudice che si sa forte perché appartenente a questa o quella corrente non deciderà mai nello stesso modo in cui avrebbe fatto se fosse stato indipendente. O, comunque, basta il semplice sospetto che ciò accada per gettare una terribile ombra sulla nostra Giustizia.

La casa sull’albero

Strani avvistamenti nel bosco di Palo

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hi da bambino non si è costruito una capanna? un rifugio di fortuna per giocarci con i coetanei? chi non ha sognato di avere una casa sull’albero? simbolo di libertà ed indipendenza. Quelli erano desideri da bambino, poi si cresce e se il lavoro lo permette realizzi il tuo sogno: ti compri una casa con mutuo

trentennale, e poi arrivano le tasse... ma questa è la triste realtà. Torniamo al sogno, che forse qualcuno sta realizzando nel bosco di Palo. Sarà una ragazzata o qualcuno sta cercando di costruire un riparo immerso nella natura? Ognuno tragga le proprie conclusioni, ma la casa sull’albero per me rimane un sogno! Francesca Lazzeri

{ Marco Milani }


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26 anni fa moriva il Maestro Sergio Leone

In esclusiva il ricordo di Arnaldo Gioacchini, Amico del regista

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icono che il tempo sia una straordinaria medicina, qualche volta può darsi, ma non credo ciò sia possibile quando la Persona che è venuta a mancare, magari anche da alcuni lustri, la ricordi ancora come due giorni prima che lasciasse la vita terrena. Una manciata di ore prima della notte del tragico 30 aprile 1989 quando il più Caro Straordinario Amico che abbia mai avuto mi venne a mancare a seguito di una irrecuperabile crisi cardiaca. Sto parlando di un Uomo e di un Artista fuori dal comune che si chiama (no si chiamava, badate bene) Sergio Leone, una Persona che ha segnato in maniera estremamente positiva la mia vita, vuoi in ambito di formazione socio-culturale, vuoi perché con Lui compresi appieno il reale vero

valore del vocabolo Amicizia in tutte le sue enormi sfaccettature ed implicazioni. La straordinaria gratificantissima Amicizia con Sergio fu, originariamente, solo una splendida “eredità” della mia famiglia e di mio padre, che erano legati moltissimo sia a Lui che, ancor prima, ai suoi genitori, Gente vera di Cinema (e che cinema) anche loro: Attore e regista, del muto e del parlato il padre, l’avvocato Vincenzo Leone in arte Roberto Roberti e attrice del muto la mamma, la signora Edvige Valcarenghi in arte Bice Valerian (la sora Bice come romanzescamente (ovviamente “dietro le spalle”) veniva nomata la madre di Sergio..... segue su www.ladislao.net

{ Arnaldo Gioacchini }

No all’ideologia gender

Presentata al Presidente Mattarella la petizione sull’educazione sessuale nelle scuole

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onsegnate al Quirinale le firme “Per una scuola che insegna e non indottrina”. 180.517 firme e 41 associazioni hanno affidato al Presidente Mattarella le preoccupazioni per un’infiltrazione sempre più pesante dell’ideologia del Gender nelle scuole di ogni ordine e grado. “Siamo contenti della sensibilità del Presidente verso i temi

della famiglia ma è triste osservare che sono più di due mesi che aspettiamo un incontro con il Ministro Giannini che l’anno scorso aveva promesso che le associazioni dei genitori sarebbero state consultate e che le linee guida dell’UNAR sarebbero state riscritte” ha dichiarato il Presidente di Pro Vita Onlus, Toni Brandi.


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L’Italia Bella

Luoghi, musei e mostre da vedere

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i sa che l’Italia in ogni dove, a saper ben cercare con un minimo di intelligente raziocinio e culturale passione, riserva sempre gradevolissime sorprese e questo impegno, spesso solo minimale, viene contraccambiato da un gran bel vedere in vari ambiti che appagano lo sguardo e la mente. In questo senso “la Coccinella” vuol fornire ai suoi Lettori delle semplici indicazioni su quanto di veramente interessante (in alcuni casi irreplicabile) si può andare ad ammirare nel nostro Bel Paese. Questa volta iniziamo da una delle nostre “Capitali della Cultura” quella Firenze e dintorni ove attualmente vi suggeriamo la Villa Medicea di Poggio a Caiano, il Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino ed a Firenze le mostre “Potere e Pathos” a Palazzo Strozzi,“Piccoli, grandi bronzi. Capolavori greci, etruschi e romani” al Museo Archeologico Nazionale e “L’illusione di Sciltian. Inganni pittorici della prova della modernità”a Villa Bardini. Il 27 giugno 2013 l’UNESCO dichiarò alcuni Giardini e Ville Medicee Patrimonio Mondiale dell’Umanità, tra le Ville ve ne è una che è considerata la più famosa ed è quella di Poggio a Caiano un piccolo comune della provincia di Prato a circa 15 chilometri da Firenze. La splendida Villa Medicea di Poggio a Caiano, (che è chiamata anche Ambra) fu commissionata nel 1480 al famoso architetto Giuliano da Sangallo addirittura da Lorenzo il Magnifico ed è ritenuta la migliore opera architettonica che il Magnifico, nella sua veste di interessato mecenate, abbia mai commissionato. La Villa, dalla notevolissima architettura, è estremamente interessante nella sua elegante bellezza (il Sangallo dette il meglio di se stesso visto chi era, e che “caratterino” aveva, il committente) in un rincorrersi di sale, saloni e scale (notevolissime le due rampe di scale esterne, per non dire del frontone

ellenistico) ed oltre al piano terra si avvale di altri due piani, ove all’ultimo ospita l’incredibile Museo della Natura Morta che in 16 sale racchiude ben 200 dipinti di natura morta (utilissima anche per studi e ricerche naturalistiche e botaniche), che è la più importante collezione d’Europa di questo genere (anche questa è una “chicca” voluta dei Medici fra il Seicento ed il Settecento); manco a dirlo la Villa è contornata da uno splendido parco-giardino, anche questo visitabile, con tanto di fontana monumentale. Il Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino rappresenta, in maniera splendida, la quintessenza di come ivi si sviluppò, in epoca medioevale, uno straordinario loco produttivo di questa meravigliosa arte che a Montelupo raggiunse un tale sviluppo da divenire il riferimento principale di tutta l’area di Firenze. Il Museo “recita” il suo ruolo coniugando benissimo (con grande chiarezza espositiva ed in maniera culturalmente e musealisticamente ineccepibile l’archeologia, la ricerca, il restauro e la conservazione di pregevolissime ceramiche alcune delle quali addirittura risalenti al Milleduecento (recuperate nel 1973 dal fondo di un pozzo dismesso appunto nel XIII^ secolo). Meraviglia tra le tante meraviglie esposte (1.200 scelte in selezione sulle 5.500 dell’incredibile patrimonio museale!) c’è un bacile del 1509, decorato a grottesche su fondo giallo e rosso già facente parte, a Parigi, della collezione Rothschild che per il pigmento rosso della sua decorazione è stato nomato “Rosso di Montelupo” che è divenuto ormai una sorta di “marchio di fabbrica” noto ovunque come tale. Il Museo è strutturato su tre piani su di una superficie di 2.100 metri quadrati, di cui 1.500 dedicati esclusivamente alle esposizioni, con opere che giungono fino (includendolo completamente) al Millesettecento, il tutto che si avvale di vetrine intelligentemente illuminate e di chiarissimi pannelli storico-didattici. Al piano terra vi è pure una sala per mostre di opere contemporanee, mentre al primo piano trova spazio una sala plurifunzionale multimedialmente ben attrezzata. Vi è da dire che le incantevoli ceramiche di Montelupo (avvalsesi sempre della semplice/preziosa materia prima proveniente dal vicino Arno) sono presenti, a vario titolo e con vero prestigio, in tutta Europa e pure in America. A proposito di situazioni irreplicabili, come ho scritto all’inizio, ecco la stupefacente Mostra “Potere e Phatos” allogata in quella


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La Coccinella news - Maggio 2015 bellissima storica magione che è Palazzo Strozzi a Firenze. Mostra non replicabile perché i 50 capolavori ivi esposti (manco a dirlo in maniera ineccepibile, ma a Strozzi, per fortuna,ciò è una costante) fino al 21 giugno andranno poi negli Stati Uniti al Getty Museum di Los Angeles (28 luglio-1 novembre) e di là alla National Gallery of Art di Washington ( 6 dicembre 2015- 20 marzo 2016) per poi “disperdersi” di nuovo nei loro luoghi (prestigiosissimi) di provenienza: Museo Archeologico di Firenze, il Prado di Madrid, il Museo Archeologico di Napoli, il British Museum di Londra, il Metropolitan Museum of Art di New York, la Galleria degli Uffizi di Firenze, il Museo Archeologico Nazionale di Atene, il Museo Archeologico di Herakleion (Creta), il Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Museo Archeologico di Salonicco, il Louvre di Parigi, i Musei Vaticani. I capolavori, perché di veri famosi (alcuni famosissimi ad es., due per tutti, l’Arringatore ed Alessandro Magno a cavallo) capolavori si tratta, in esposizione in sette sezioni tematiche evidenziano, con grande dovizia di particolari, quale incredibile evoluzione artistica avvenne nella bronzistica in età ellenistica (IV-I secolo a.C.) nell’ambito di quella “Culla della Cultura” che fu il bacino del Mediterraneo, in quanto a produzione, fusione e tecnica di rifinitura. In una validissima integrazione con “Potere e Phatos” (anche considerando che il 2015 è stato programmato dall’Assessorato alla Cultura della Regione Toscana come Anno dell’Archeologia) c’è da segnalare, a tutto tondo, anche la (più che esaustiva) Mostra “Piccoli, grandi bronzi. Capolavori greci, etruschi e romani” presente, fino al 21 giugno 2015 (data giustamente a pendant con “Potere e Phatos”), nella prestigiosa sede del Museo Archeologico Nazionale sempre a Firenze, che annovera ben 160 “pezzi” raccolti nell’arco di tre secoli dai Medici e dai Lorena. Una esposizione di prim’ordine molto intelligente e razionale tutta da vedere (consigliamo a seguire di “Potere e Phatos” ma non nello stesso giorno, in modo da poter ben considerare e gustare totalmente le affinità e i distinguo artistici di entrambe. E visto che siete all’Archeologico e considerato che con lo stesso biglietto lo potete visitare tutto non vi fate sfuggire anche la doviziosa etrusca Mostra “I signori della Maremma” a piano terra, ed al piano superiore la sezione egizia del Museo, che forse è inferiore solo al famoso Museo Egizio di Torino che per la qualità dei reperti esposti è considerato secondo al mondo solo dietro a quello del Cairo, e scusate se è poco. Uscendo dall’ambito archeologico, pur rimanendo nel mondo delle

belle arti, vi consigliamo di andare a vedere sempre a Firenze a Villa Bardini la Mostra “L’illusione di Sciltian. Inganni pittorici della prova della modernità” che espone, in maniera superba, 112 opere del Maestro di origine russa Grigorij Ivanovic Siltjan naturalizzato italiano (e conosciuto come tale) in Gregorio Sciltian (n.Rostov, 20 agosto 1900 m. Roma 1 aprile 1985). Una Mostra bellissima che sarà visitabile sino al 6 settembre. Il luogo ove si “incontra” questa rilevantissima esposizione pittorica è semplicemente stupefacente in quanto la raffinata Villa Bardini è sulla Costa S. Giorgio (siamo già dentro il Sito Unesco di Firenze) vicino alla casa dove abitò e svolse i suoi studi Galileo Galileo con alle spalle il michelangiolesco Forte Belvedere (una delle meraviglie architettoniche di Firenze) e che di fronte, a fondo valle, (con i suoi ammiratissimi giardini all’italiana che “scivolano” arricchiti da varie costruzioni botaniche e non) spazia sul “cuore” di Florentia con il nastro d’argento dell’Arno che fa da proscenio, insomma un “affaccio” da Sindrome di Stendhal. Tornando alla Mostra del Maestro Sciltian (poco noto al grande pubblico ma di una bravura semplicemente “mostruosa”) vi è da dire che è presente un insieme molto esaustivo della sua produzione artistica, in quanto si possono vedere pitture ad olio, opere grafiche,disegni, bozzetti e ritratti di importanti personaggi, il tutto realizzato con quell’inimitabile personalissimo “stile fotografico” che fa di Sciltian uno dei grandi pittori del Novecento. E quando sarete a Villa Bardini ivi visitate anche (con lo stesso biglietto) i Musei permanenti del famosissimo stilista Roberto Capucci (già Oscar della Moda) e dell’altrettanto famoso pittore Pietro Annigoni ( detto il Pittore delle Regine) due italiani conosciutissimi ed ammirati in tutto il mondo.

{ Arnaldo Gioacchini } Membro del Comitato Tecnico Scientifico dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco


La cucina di zia Ale La Coccinella news - Maggio 2015

Gnocchetti alle vongole Ingredienti (per 4 persone): 500 g. di gnocchetti, 1 kg di vongole veraci (o arselle), 2 spicchi di aglio, 1 peperoncino, un mazzetto di prezzemolo fresco, 1/2 bicchiere di vino bianco, olio extravergine d’oliva PROCEDIMENTO: Prendete una padella capiente e mettete un filo d’olio, gli spicchi di aglio sbucciati e lasciati interi, i gambi di prezzemolo e un bicchiere di acqua. Aggiungete anche le vongole e incoperchiate. Tenete il fuoco bello vivace e fate aprire le vongole, aiutandole scuotendo la padella di tanto in tanto. Non appena le vongole iniziano ad aprirsi, togliete quelle aperte man mano e mettetele in una ciotola. Non appena saranno tutte aperte, spegnete il fuoco, recuperate gli spicchi di aglio e i gambi del prezzemolo e filtrate l’acqua di cottura, che conserverete. Sgusciate parte delle vongole. Sciacquate la padella che avete usato in precedenza e rimettetela sul fuoco con: un bel giro d’olio, peperoncino e gli spicchi di aglio schiacciati con uno spremiaglio. Aggiungete anche le vongole e fate soffriggere leggermente. Appena sentirete sfrigolare, sfumate con il vino e fate evaporare a fiamma vivace. Non appena sarà evaporato, aggiungete una parte dell’acqua di cottura delle vongole, mescolate e spegnete il fuoco. Cuocete gli gnocchetti in abbondante acqua salata. Man mano che vengono a galla, toglieteli con una schiumarola e trasferiteli nella padella delle vongole. Mantecate per un minuto a fiamma vivace, mescolando molto delicatamente. Completate con il resto del prezzemolo tritato. Servite ben caldi.

Cheesecake al limone e latte condensato senza cottura Ingredienti: per la base: 125 gr di biscotti Digestive, 60 g. di burro per la torta: 500 g di Philadelphia, 70 ml di succo di limone appena spremuto, un barattolo di latte condensato zuccherato (da 397 g.), 7 g. di gelatina in fogli per decorare: lamponi o fragole PROCEDIMENTO: Preparate la base frullando i biscotti e il burro molto morbido. Foderate il fondo di una teglia a cerniera con della carta forno - vi aiuterà in seguito a sformare il dolce. Versate il composto di biscotti e pressate bene aiutandovi con le mani. Mettete la teglia in frigo per mezz’ora. Intanto ammollate la gelatina in acqua, e versate il Philadelphia freddo di frigo in una ciotola. Sbattetelo per un minuto con le fruste elettriche, quindi aggiungete, sempre battendo, il latte condensato a filo. Scaldate a bagnomaria il succo di limone, e scioglieteci la gelatina strizzata. Il composto deve solo intiepidirsi, la gelatina si scioglie subito. Lasciate riposare qualche minuto e incorporate al limone e gelatina un paio di cucchiai del composto di Philadelphia (serve a far si che la gelatina non faccia poi i grumi una volta unita al resto). Unite quindi i due composti, mescolando bene. Versate il tutto sulla base di biscotti e lasciate qualche ora in frigo, meglio tutta una notte. Al momento di servire, decorate a piacere con lamponi o fragole.

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Mai arrendersi

In esclusiva per ‘La Coccinella’ i racconti di Marco Milani

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n uomo, un giorno, si ritrovò da solo, spaventato, mentre delle figure ostili si avventavano contro di lui. Freddamente considerò la situazione e senza essere sfiorato dalla paura si gettò contro di loro perché, si ricordava, che avanzare era la strategia migliore e che mai nessuno avrebbe potuto e dovuto dire che lui era fuggito di fronte al pericolo. L’impatto fu duro e sebbene i suoi opposti fossero in tre, rimase in piedi riuscendo quasi a superarli, passando fra di loro. Subito dopo però si sentì afferrato e riportato sui suoi passi. Stava lottando come un guerriero e proprio mentre le sue gambe cominciavano a cedere un pensiero gli attraversò la mente. “Io sono solo, ma se qualcuno dei miei amici mi aiutasse sono certo che ce la farei”! Non terminò quella fugace meditazione che sentì due forti braccia afferrarlo da dietro e sostenerlo nello sforzo. “Sono arrivati” pensò esultante. Spinse ancora di più sulle gambe e con carattere indomito si piegò in avanti con nuovo coraggio. Non poteva cedere e ancor meno poteva rendere vano l’aiuto di quel benefattore che lo stava sostenendo. Si ricordò di quando la vita lo aveva bastonato e lui aveva sempre reagito con coraggio, lealtà, orgoglio.

Si rese conto che anche quella volta avrebbe dovuto far ricorso a quelle qualità e la sua decisione gli infuse nuove forze. Sentì un colpo alle spalle e realizzò che un altro amico era giunto ad aiutarlo. Gli amici. Il solo pensiero di averli al fianco a lottare con lui lo commosse e con un grido comunicò loro la sua voglia di avanzare. E così fu. Lentamente il groviglio prese a muoversi, passo dopo passo, mentre lo sforzo si faceva disumano, mentre il sudore grondava sul viso rigandolo come un ruscello dopo la siccità. Improvvisamente udì delle voci lontane. Altri amici? Sì, nel momento del bisogno non lo avevano abbandonato! Si rese conto che aveva dato tutto ed era tempo di procedere con la fase successiva. Passò il pallone a chi gli stava dietro e questi lo lanciò sulla destra. Qualcuno lo afferrò, sfrecciò per qualche metro e lo schiacciò a terra. Meta! La sua squadra aveva segnato una meta. Poco importava che non l’avesse fatta lui. Ciò che lo rendeva orgoglioso era l’avervi contribuito, l’aver lottato affinché qualcuno la segnasse. La sua squadra di Rugby quel giorno vinse e, ancora una volta, si sentì un uomo migliore.

Aula verde...fiore all’occhiello

Universitari, diretti dal loro docente, hanno ripristinato la nostra aula

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’ Istituto Comprensivo “Corrado Melone” ha stipulato un accordo che ha visto la presenza a scuola del naturalista, docente all’Università “Roma 3”, il professor Corrado Battisti e dei suoi studenti per il ripristino e l’uso dell’aula verde. In due giornate di lavoro, i giovani universitari, insieme agli studenti della “Melone”, coordinati dalle prof.sse Dollfus; Conti, Marozza e Bianchi, hanno consentito di avviare in modo soddisfacente il ripristino ambientale dell’Aula Verde, lo spazio aperto utilizzato come laboratorio naturalistico dalla Scuola. Sono stati così effettuati i primi interventi di decespugliamento, movimentazione suolo, ripristino vasche, piantumazione, sistemazione arredi, coinvolgendo attivamente tutti. L’aula verde, che in mancanza dei fondi del Comune, rischiava di rimanere abbandonata a se stessa a causa della impossibilità da

parte della scuola di assicurare un minimo di manutenzione, ha quindi ripreso nuova vita. Un sentito ringraziamento va non solo al professor Battisti, ma anche al dirigente del Servizio Aree protette - parchi regionali, il Dr. Geol. Alessio Argentieri, all’Ente gestore dell’area protetta Monumento naturale Palude di Torre Flavia ed agli studenti dei corsi di Ecologia applicata (Ingegneria civile) e Gestione degli Ecosistemi (Biologia) dell’Università “Roma Tre”, che seguono i corsi del professor Battisti. ... segue su www.ladislao.net

Daniela Rispoli 1A


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Ladispoli e Cerveteri unite dagli scacchi

Al via il Campionato Regionale Assoluto ed il Regionale Giovanile

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ome negli ultimi anni è spesso accaduto, il Comitato Regionale del Lazio ha affidato l’organizzazione di questi eventi al Circolo Scacchistico “Alvise Zichichi”, diventato oramai un punto di riferimento per tutti gli scacchisti del comprensorio. Si comincia a Ladispoli con il Campionato Regionale Assoluto dove dal 15 al 17 Maggio i migliori giocatori si contenderanno questo prestigioso titolo. Come tradizione, anche quest’anno gli incontri si svolgeranno nelle sale che il Blu Hotel “Villa Margherita” mette a disposizione insieme a tariffe agevolate per giocatori ed i loro accompagnatori, sia per i pranzi che per il soggiorno. Si continua la domenica successiva a Cerveteri dove per la prima volta viene organizzato un evento scacchistico di rilievo, nella Sala Ruspoli, in quella splendida cornice di Piazza Santa Maria E’ infatti in programma il 24 Maggio il Campionato Regionale Giovanile, gara molto importante che permette ai vincitori delle varie categorie di partecipare ai Campionati Italiani.

Anche in questa occasione un’attenzione particolare è stata rivolta ai piccoli giocatori ed ai loro accompagnatori. Infatti a pochi metri dalla sede di gioco, il Jolly Ristorante Pizzeria ha preparato un appetitoso menù ad un prezzo veramente invitante! Inoltre il Comune di Cerveteri darà la possibilità di poter visitare il Museo Etrusco e la Necropoli a prezzi scontati. Insomma, due bellissime opportunità per tutti i curiosi e gli appassionati di questo nobile gioco di vedere all’opera tanti giocatori e qualche maestro, e per chi non le conosce, visitare queste due belle città, vi aspettiamo numerosi! Per info ed iscrizioni www.csalvisezichichi.com

Le riflessioni di un Sociologo

Il valore dello sport nella società dei disvalori

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Lamezia Terme (Cz), presente la RAI e altri network TV, si è svolto, alla presenza del sindaco della città, di altri personaggi politici, di sociologi e giornalisti, il convegno “Il valore dello sport nella società dei disvalori”. Vi segnalo alcuni spunti dalla mia relazione. A proposito di Fausto Coppi e Gino Bartali, tralasciando le soddisfazioni a livello agonistico che i due campioni hanno dato agli italiani, volevo ricordare la connessione tra Bartali e una importate e tragica vicenda di cronaca italiana: nel luglio del 1948 ci fu un attentato a Palmiro Togliatti, un noto politico guida allora della sinistra italiana: «Hanno sparato a Togliatti». La notizia cadde come un fulmine a ciel sereno

sugli italiani e si sparse a macchia d’olio per radio e per passaparola, provocando un’enorme tensione politica e sociale nel Paese, con il rischio di sfociare in una guerra fratricida: scioperi, guerriglie, alcuni morti. Per nostra fortuna, anche mia che allora stavo vivendo, ignaro dei fatti, il mio primo mese di vita, Bartali stava dominando al Tour de France, e i suoi successi aiutarono a distogliere l’attenzione dall’attentato. Si dice che sia stato Alcide De Gasperi, allora presidente del Consiglio, a telefonare allo stesso Bartali per incitarlo alla vittoria, compiendo una impresa... segue su www.ladislao.net

{ Pietro Zocconali }

Presidente Associazione Nazionale Sociologi

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1^ maggio con l’Alsium Trail

Organizzata dalla Podistica Alsium, corsa di 10km nella natura

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pprezzamenti positivi da tutti i partecipanti per il percorso che ha fatto scoprire ai Ladispolani e non la zona più bella del nostro territorio. Molto apprezzato è stato il passaggio nell’Oasi dove gli atleti hanno gustato la corsa in un ambiente che ha mantenuto integro il suo valore naturale e ha permesso di conoscere ambienti ormai rari sul litorale tirrenico come il bosco e la macchia mediterranea, popolati di numerosi animali e piante, va sottolineato l’impegno dell’Associazione Natura per Tutti del Presidente Dott. Antonio Pizzuti Piccoli che gestiscono l’area. La gara maschile è stata vinta dal bravissimo Andrea Azzarelli (Santa Marinella Athletic Group) seguito da Alessandro Cartuccia (Monti della Tolfa l’Airone) e Gianluigi Di Romano (Atl. Monte Mario) – per la gara femminile la prima a tagliare il traguardo è stata Laura

Peruzzi (Atl. Monte Mario) su Alivia Elena Balauca (Villa De Sanctis), al terzo posto Roberta Procacci (Atl. Nepi). Primo atleta locale è il giovane atleta della Podistica Alsium Ladispoli Marco Pucilli che ottiene un ottimo 5° posto assoluto. Un grazie alle persone che hanno contribuito al buon esito della manifestazione, che sono: il delegato allo Sport di Ladispoli Fabio Ciampa, Filippo Marra, Nico Trogu Village Bike, Cristiano Todaro, Enrico Ciani, Vigili Urbani, Protezione Civile del Comune di Ladispoli, Protezione Civile la Fenice, Consorzio Marina di San Nicola. Il prossimo impegno organizzativo della Podistica Alsium Ladispoli sarà per domenica 14 giugno alla 3ª edizione di Corri al Parco degli Angeli – 2° Memorial Antonella Patriarca, la gara su un percorso competitivo di 8,200km e una corsa/camminata di 2,500km la partenza e arrivo in via dell’Infernaccio (Parco degli Angeli Cerveteri.

{Maurizio Cherubini }

Gran fondo di Fiuggi

10 i ciclisti capitanati da Fabrizio Venezia

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rima domenica di maggio, con i ciclisti impegnati alla gran fondo di Fiuggi. I portacolori della cittadina tirrenica si sono presentati ai nastri di partenza con 10 atleti capitanati da Fabrizio Venezia. Barbara Iannuccelli e Francesca Marcoionni per le donne. Marco Marsili, Giuliano Salvati, Lucciarini Marco, Cerrettini Marco, Giovanni Tedesco, Luca Ceroni e Felice Mammì per gli uomini. Due i percorsi 122 km per i lungo 74 km il medio. Organizzazione ottima strade tenute in siurezza, ben asfaltate. Clima ottimale, vista mozzafiato, con salite impegnative incastonate in una splendida zona verde. Traffico veicolare, nonostante la giornata festiva, praticamente assente, con l’Abbazia di Subiaco a troneggiare maestosa sul percorso. Ben 1.400 i partenti: queste le risultanze della giornata. Un ottimo primo posto per Fabrizio Venezia che ha concluso il percorso medio in 2 ore e 03 minuti. Babara Iannuccelli diciottesima e Francesca Marcoionni diciannovesima tra le donne. Marco Lucciarini trentaduesimo e, Giovanni Tedesco trentanovesimo. Luca Ceroni cinquantaquattresimo. Un febbricitante Marco Cerrettini a chiudere

la classifica del percorso medio con un ottimo novantaseiesimo posto. Unico atleta impegnato nel percorso lungo, il sottoscritto, Felice Mammì, che ha chiuso la gara al ventesimo posto. nella foto: Barbara Iannuccelli, Francesca Marcoionni, Valentina Crimi, Fabrizio Venezia “Vincitore della Gran fondo di Fiuggi 2015 “


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L’Atletico conquista la Promozione Tre anni da record, per un sogno che non ha eguali

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esta grande al Marescotti, domenica 10 maggio per la conquista della Promozione per l’Atletico Ladispoli. E proprio per festeggiare alla grande la 30^ di campionato è stata disputata al campo dove per due anni la compagine del presidente Nicolini ha iniziato il suo cammino per poi approdare al Lombardi di Marina di San Nicola. Pubblico delle grandi occasioni e soprattutto tanta soddisfazione per il conseguimento di un risultato tanto sognato. 8-1 il risultato sul campo che ha visto i ragazzi di mr Borrelli migliorare ulteriormente tutti i numeri della stagione. L’Atletico infatti si è confermato miglior attacco del girone con una invidiabile media di goal per partita (2.82), mentre nella classifica della miglior difesa si è piazzato ‘solo’ al secondo posto insieme al Capranica con una media di 0.68; solo il San Lorenzo Nuovo, la diretta inseguitrice della compagine biancorossa è riuscito a fare meglio attestandosi a 0.61. Al triplice fischio festa grande al Marescotti dicevamo all’inizio di queste righe, con la musica di dj Francesco, il ritmo e la carica di Kimbo e soprattutto con due splendide brasiliane che si sono esibite anche tra primo e secondo tempo, per la gioia di tutti i presenti. Grande successo anche il rinfresco curato da Masssimi Catering & l’Angolo del Caffè, a base di panini con la porchetta (ben 20 km) e tante altre leccornie che sono andate esaurite in meno di un’ora. Soddisfatto ovviamente il presidente Aurelio Nicolini, che dopo aver lodato e ringraziato i suoi ragazzi e tutto lo staff della società per l’impegno profuso ed il risultato raggiunto, ha annunciato una

grande novità per il prossimo campionato. “Nei giorni scorsi - ha detto il presidente Nicolini - abbiamo firmato un accordo con la Virtus Ladspoli, e dal prossimo anno prenderà il via la scuola calcio targata Atletico. La Virtus manterrà solo la prima squadra, mentre noi andremo a curare tutto il settore della scuola calcio.” Ora manca solo un ultimo risultato da raggiungere per chiudere in bellezza il campionato 2014/15 e dovrà arrivare dalla Juniores impegnata nei play off.

{ Francesca Lazzeri }


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Medicina Tradizionale Cinese In forma senza stress

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econdo la medicina cinese, mantenere la mente in uno stato di tranquillità rappresenta un aspetto molto importante in termini di prevenzione: lo stress, la fretta, le tensioni emotive, il riposo insufficiente sono tutti aspetti che contribuiscono ad indebolire pesantemente la nostra Energia o a “bloccarla”. L’aspetto psichico e quello fisico sono intimamente connessi e lo stato emotivo può influire in termini di salute/malattia tanto quanto i più comuni patogeni esterni. Non sono solo virus e batteri, quindi, i potenziali nemici della nostra salute, ma anche emozioni come rabbia, tristezza, preoccupazione, paura… A soffrire per prima in caso di problemi emozionali è l’energia del Fegato, soprattutto se è presente una sensazione di “costrizione” o frustrazione. Secondo l’ottica della medicina cinese, il Fegato ha, tra i compiti più importanti, quello di armonizzare i movimenti del Qi dell’intero organismo. Così come per i movimenti del Qi dei diversi organi

(stomaco, polmoni etc), allo stesso modo il Fegato lavora anche per mantenere armonici e fluidi i movimenti del Qi delle emozioni. In presenza di tensioni emozionali l’Energia del Fegato viene turbata e può bloccarsi con numerosi effetti sia fisici (coliti, dolori all’ipocondrio, sensazione di nodo in gola, gonfiore addominale, disturbi mestruali nelle donne…) che psichici (nervosismo, senso di insoddisfazione ed insofferenza, sbalzi d’umore, depressione…). { Laura Vanni }

Operatore olistico Tuina

www.medicinacineseladispoli.net

Teniamo d’occhio la retina

Il Test di Amsler evidenzia i sintomi della degenerazione maculare

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ei precedenti numeri abbiamo simpaticamente controllato, attraverso i vari test proposti, i nostri vizi refrattivi. Andiamo ora invece a verificare quella che è la componente fondamentale per la visione dove si trovano le cellule recettive incaricate di trasmettere al cervello le informazioni raccolte: la Retina. Essa è una membrana multistrato che praticamente riveste al suo interno il bulbo oculare e che nella sua zona centrale, la cosiddetta Macula, raccoglie gli elementi per una visione ottimale e la percezione dei colori. Le patologie della Macula sono considerate la prima causa della perdita della vista in occidente, ecco perchè è molto importante effettuare dei controlli periodici, in generale dopo i 50 anni, in modo particolare chi è già stato colpito dalla malattia o è affetto da forte miopia. Il Test di Amsler è un modo molto semplice ed efficace di verificare e mettere in evidenza l’eventuale presenza di sintomi

della degenerazione maculare. Si esegue ad una comoda distanza di lettura, 30/40 cm, indossando occhiali o lenti a contatto nel caso se ne faccia uso. Con il palmo della mano occludi un occhio e con quello che rimane scoperto fissa solo ed esclusivamente il punto al centro della griglia almeno per una decina di secondi, l’immagine del reticolo dovrebbe rimanere invariata. Se invece noti qualcosa di irregolare, linee ondulate o distorte, angoli di diversa grandezza, zone vuote e sfocate o macchie scure, non esitare a contattare il tuo oculista. Come abbiamo già detto, questo è solamente un Test di autocontrollo, quindi non puo’ e non deve sostituire il contributo del medico. Buona lettura a tutti! { Stefano Grilli }

LA COCCINELLA NEWS Periodico di informazione, politica, cultura, costume, a distribuzione gratuita Direttore Responsabile: Walter Augello Registro Stampa: Tribunale Civitavecchia 01/09 Responsabile Culturale: dottor Arnaldo Gioacchini Redazione: 327.57.077.12 lacoccinella@tiscali.it Stampa: PressUp (VT)


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