La coccinella news ottobre 2014

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Periodico Indipendente di Informazione, Politica, Cultura a distribuzione gratuita - Anno VI - Ottobre 2014 MENSILE DELL’A. C. SOLIDARIETA’ SOCIALE - REGISTRO STAMPA TRIBUNALE CIVITAVECCHIA 1/09 - DIRETTORE RESPONSABILE: WALTER AUGELLO - Design e Stampa: SIGNA*A*RAMA LADISPOLI



Il “sistema Italia” non funziona Ma è davvero così importante questo articolo 18?

Hanno ragione Renzi (a meno che non cambi idea di nuovo) e il centro destra nel volerlo abolire oppure la sinistra “dura e pura”, facente parte o meno del PD? I lavoratori stanno per essere defraudati dell’ultimo baluardo contro il preponderante potere dei padroni o si tratta di un’antica e superata nostalgia spazzata via la quale si potrà spiccare il volo verso il progresso economico e industriale? Politici, giornalisti, tuttologi, si stanno affaticando nel sostenere l’una o l’altra teoria, sfidandosi a duello in Tv, sui giornali, nelle piazze, mentre il povero cristo della strada non sa più cosa pensare. Ebbene, l’abolizione o meno dell’articolo 18 è un falso problema. E’ tutta fuffa. Si sta discutendo, al limite del blocco totale della vita politica che di questi tempi dovrebbe invece andare avanti spedita come un Freccia Rossa, di un qualcosa che non ha motivo di esistere. Certo che l’articolo 18 può essere can-

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cellato per dare più flessibilità al mondo del lavoro, su questo non c’è dubbio. E’ altrettanto vero che per anni i sindacati hanno pensato al loro tornaconto invece che al bene del paese, garantendo spesso privilegi a chi avrebbe meritato di essere cacciato via a pedate nel sedere. Il problema non è solo questo però. Il problema, quello vero, è che l’Italia tutta è corrotta fino al midollo, è gestita dai poteri forti, è ridotta a colonia di potenze economiche straniere che ci considerano poco più di un bruscolino. L’abolizione o comunque la modifica sostanziale dell’articolo 18 è auspicabile laddove si abbia un mercato del lavoro pronto a recepire questo nuovo indirizzo. Togliere questo scudo difensivo ai lavoratori è possibile solo in presenza di un sistema in grado di garantire il posto di lavoro nel momento in cui, a qualunque età, ci si trovi disoccupati. Uno Stato in cui si pagano le tasse, in cui si rispettano le leggi, in cui tutti più o meno ci si adopera per la crescita nazionale e per il bene pubblico, un articolo 18 non avrebbe motivo di esistere. Il problema perciò non è l’articolo in sé, sebbene le proposte di rendere legali il demansionamento e il controllo remoto (le telecamere per controllare i dipendenti) sono criminali, perché ridurrebbero i la-

Marco Milani

voratori a meri oggetti nelle mani del datore di lavoro. Il problema, ahimè credo ormai difficilmente risolvibile, è che siamo impreparati come paese, come popolo, come sistema economico e sociale ad equipararci agli altri paesi. Se ho una utilitaria, è inutile che io pretenda di metterci un alettone in grado di migliorare il coefficiente di penetrazione. Sempre una utilitaria ho. Perciò, che si debba abolire l’articolo 18 lo si può anche accettare, ma prima si garantisca ai lavoratori un sistema che permetta di trovare facilmente lavoro quando si viene licenziati. Si mettano in galera gli evasori, chi sfrutta, chi gode di benefici economici esagerati e immeritati. Si taglino le pensioni d’oro e le buon uscite ai manager statali. Si dimezzino le tasse sul lavoro. Finché il sistema economico e sociale rimarrà tale (e visti i protagonisti della vita politica non si può aspirare ad altro), proposte come questa sono demagogiche e pericolose e, soprattutto, sono fatte sulla pelle dei poveri cristi. Non è questione di destra o sinistra. La questione vera è che il sistema-Italia non funziona. E’ marcio, corrotto. Altro che articolo 18.


Comitato Rifiuti Zero Ladispoli

Faccia a faccia tra amministrazione e comitati per la differenziata Mercoledi 17 settembre il Municipio si è svolto l’incontro, richiesto dal Comitato rifiuti zero di Ladispoli, tra l’amministrazione comunale e le principali associazioni ambientaliste della città. Erano presenti per l’amministrazione comunale il Sindaco Crescenzo Paliotta, il vice Sindaco Giorgio Lauria, il delegato Claudio Lupi e il sig. Maurizio Pierdomenico della società Achab, società che si occupa della comunicazione istituzionale. Per le associazioni erano presenti, oltre al CRZL, i rappresentanti di “Scuolambiente”, “Salviamo il paesaggio” “Natura per tutti” e “Marevivo”. Il confronto si è sviluppato su due binari: l’analisi delle problematiche segnalate dai cittadini e i suggerimenti per delle azioni future da mettere in campo. Alcuni cittadini delle zone “case sparse”, per il tramite delle associazioni, si sono lamentati di essere stati lasciati senza il ritiro dell’umido e con poche informazioni su come si fa il compo-

staggio. Su questo punto si è convenuti di iniziare una collaborazione tra associazioni e l’amministrazione per la divulgazione delle tecniche di corretto compostaggio domestico. Sullo spazzamento delle strade il CRZL ha chiesto che venga comunicato, in primis sul sito del Comune e poi con adeguata segnaletica stradale, i giorni e le ore in cui passa la spazzatrice in modo tale che i cittadini possano sia evitare di parcheggiare che controllare l’effettiva qualità del servizio. Abbiamo chiesto inoltre che l’amministrazione risolvesse, con la società appaltatrice, il problema dello smaltimento delle vernici per tinteggiare, che attualmente non vengono ritirate dall’isola ecologica, e che inoltre si potesse arrivare all’ eliminazione del pagamento per il ritiro dei rifiuti ingombranti a piano strada, chiaramente per quantitativi ordinari di uso domestico. Il Presidente del Comitato ha chiesto che fosse riaperta la pratica relativa al finanziamento del progetto “riducimballi” che prevede l’incentivo all’adozione dei pannolini riusabili regalando un kit alle neomamme di Ladispoli. Il Sindaco si è preso carico di queste problematiche assicurando l’interes-

Marina Cozzi *

samento dell’amministrazione, ha risposto positivamente alle nostre richieste sull’utilizzo di un gazebo in Piazza Rossellini per svolgere attività di comunicazione e divulgazione della RD porta a porta, in concerto con la società Achab, ed ha espresso parere positivo sulla possibilità di effettuare un corso di formazione, coordinato dal comandante dei VV.UU., per diventare “guardie volontarie ecozoofile” da affiancare agli organi di controllo e di tutela ambientale. La riunione si è conclusa con l’ampia soddisfazione dei partecipanti e con l’impegno a riaggiornarsi per incontrare sia i cittadini delle prossime zone interessate all’inizio della raccolta differenziata (quartiere CAERE VETUS e zone limitrofe), sia i cittadini delle zone attualmente coperte dal servizio, in modo da instaurare un proficuo feedback tra utenti e amministrazione. Per ulteriori info i cittadini possono contattarci via mail a rifiutizeroladispoli@gmail. com oppure tramite la nostra pagina facebook. * Presidente del CRZL

Centro Sociale Terza età

Il Vicepresidente Triscari ha rassegnato le dimissioni Aprile 2014 dopo una lunga serie di incomprensioni con l’attuale dirigenza del centro sociale per la terza età di Ladispoli, mio malgrado, mi sono visto costretto a rassegnare le dimissioni dal prestigioso incarico di vice presidente. Di fatto il rammarico è dovuto al fatto che tante sono state le iniziative portate a buon fine durante il periodo che ho ricoperto, con or-

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goglio, il mio incarico. Da troppo tempo ciò non è stato più possibile e rimanere in carica in un direttivo che di fatto non decide e non dirige più nulla mi faceva stare a disagio. Certo non è mia intensione abbandonare la vita del centro e ancora di più sono fermamente convinto che gli iscritti meritano molto ma molto di più di quello che oggi e da un po’ di tempo viene offerto loro. Una su tutti perché non è stata portata avanti l’idea di apertura di un secondo centro a via Milano? Idea sana e tanto acclamata ma troppo presto messa nel dimenticatoio. Certo non solo per questo ma per molte altre cose tipo

Triscari Carmelo le gite, le cene sociali, i gemellaggi ho potuto notare aimè una sorta di apatia da parte di chi al contrario dovrebbe dare di più per migliorare la socialità nel centro e a tale scopo sto cercando di mettere insieme persone di buona volontà per dare nuovo slancio a che si possano ripetere le tante cose buone fatte in passato. Il tempo non manca in quanto le prossime elezioni ci saranno a maggio 2015 e le persone capaci ce ne sono fra gli iscritti. Metterò insieme queste donne e questi uomini e ci sottoporremo al giudizio degli elettori se saremo premiati ricambieremo la fiducia ottenuta con tanto lavoro.


Cupinoro, si vince oppur si muore

Ampliamento di 450.000 mc. Cupinoro sarà la nuova discarica di Roma

Basta! Cupinoro va chiusa, questo è quello che a gran voce chiedono i cittadini e le associazioni ambientaliste che operano nel territorio, stanchi di veder passare sopra le proprie teste decisioni prese dall’alto che puntano solo a speculazioni economiche e che se ne fregano dell’ambiente e della salute di chi lo vive quotidianamente. Oggi l’intervento che va messo subito in atto è uno solo ed è la bonifica della discarica, azione improrogabile se vogliamo almeno tentare di salvare un territorio che per troppi anni ha dovuto digerire tonnellate su tonnellate di rifiuti dei 25 comuni che vi hanno conferito. Il parere positivo per la proroga AIA da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri è stato un atto irresponsabile, nonostante il Ministero dell’ambiente a riguardo

si fosse espresso in modo negativo. Quanto deciso non vuol solo dire che la discarica riapre, ma consente sullo stesso terreno la realizzazione di due impianti, uno per il biogas e l’altro per il TMB. Impianti tra l’altro sproporzionati se si tiene conto delle reali esigenze del nostro territorio, questo fa pensare una cosa sola, che sia tutto già predisposto per l’attuazione del famigerato progetto VAIRA1, si proprio quello che con l’ampliamento di 450.000 mc porterà Cupinoro ad essere la nuova discarica di Roma, altro che post mortem dell’impianto, questa sarà la pietra tombale del nostro territorio. Un grande lavoro lo fanno comitati e associazioni, con iniziative che chiamano direttamente in causa anche gli amministratori locali, come con l’“Osservatorio interco-

Walter Augello

munale della Tuscia romana” un organismo che intende riunire insieme associazioni e amministrazioni nello sviluppo della strategia “rifiuti zero” e, conseguentemente, nella lotta a discariche ed inceneritori, attraverso l’istituzione del nuovo “A.T.O. Tuscia romana” (ambito territoriale ottimale per la gestione dei rifiuti), un bacino pari in tutto a circa 150.000 abitanti formato da nove comuni dell’area nord-occidentale Ladispoli, Cerveteri, Bracciano, Anguillara Sabazia,Trevignano Romano, Manziana, Canale Monterano, Santa Marinella ed Oriolo Romano. Oltre a questo è fondamentale che si costituisca un fronte comune, che superi steccati ideologici e politici, formato soprattutto da amministratori liberi, che non siano sottomessi alle volontà superiori di partito, perché la corazzata da contrastare è potente, forte e compatta e vede uniti il Comune di Bracciano, la Regione Lazio ed il Governo Nazionale. Quindi signori bisogna marciare uniti per contrastare i piani di Sala, Zingaretti e Renzi per la riapertura e l’ampliamento di Cupinoro, l’alternativa è il disastro ambientale, la fine dello sviluppo turistico e agricolo del comprensorio, la morte, del nostro territorio. Basta perché tutti ne prendano coscienza e comincino a ribellarsi?

Dedicato ad Alan Carderi

Torneo di BigGliardino dal 17 ottobre al 12 dicembre Il torneo, senza scopo di lucro, è stato pensato in sinergia con diversi esercenti di Ladispoli, per cercare di dare sostegno morale alla famiglia di Alan Carderi, che, nello scorso aprile ha dovuto subire la dolorosa perdita di un ragazzo in età giovanissima per una rara neoplasia. La famiglia, gli amici ed i conoscenti tutti, dopo un giusto e comprensibile periodo di raccoglimento, hanno “quasi” sentito il bisogno di ricordare Alan con uno dei passatempi che preferiva. Il BiGliardino (noi qui lo chiamiamo biGliardino... non CalcioBalilla). Il Torneo che garantisce premi tutti i venerdì ed una

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serie di premi per tutti i partecipanti della serata finale di venerdì 12 Dicembre è totalmente senza scopo di lucro. Nella serata di Sabato 18 Ottobre 2014 presso il Blues Bar di Piazza Marescotti la Jack’s Band (noto gruppo locale di cui Massimo il papà di Alan è un membro fondatore) si esibirà in un concerto gratuito al quale invitiamo tutti a partecipare. Ricordando che ogni serata dell’evento qui descritto vuole assolutamente essere una festa nel ricordo di un meraviglioso nostro concittadino invitiamo tutti coloro che volessero, con noi, con Alan condividere la Nostra/Sua festa.

Ennio Negri


MoVimento 5 Stelle

Nella patria del carciofo le palestre affiliate al CONI sono praticamente esenti dalla TARI

Siamo rimasti senza parole, noi del Movimento 5 Stelle, alla lettura del tronfio comunicato sui principali quotidiani locali ed in prima pagina sul sito del comune. Gridare ai quattro venti “abbiamo le tariffe TARI più basse della zona” è un’offesa alla nostra intelligenza e a quella dei cittadini che hanno a cuore le sorti di questo paese. Ma come? Abbiamo denunciato noi per primi lo spostamento ad arte di una parte dei costi della TARI dall’esercizio 2014 a quello 2015, grazie anche al “regalo” che vi ha fatto la ditta Massimi e adesso vi prendete il merito di cosa? Va bene, vi diamo atto che a finanza creativa ci sapete fare anche se non sappiamo se è ancora d’accordo il consigliere Crimaldi che, solo dopo il suo “licenziamento” da delegato, ha cominciato a parlare di “polpetta da un milione di euro”...polpetta scaduta e avvelenata. Anche se fosse vero che, SOLO PER IL 2014, ci sono tariffe più basse di qualche spicciolo, ci salta agli occhi una cosa alquanto strana: mentre le altre amministrazioni hanno previsto forti agevolazioni per i loro concittadini, a Ladispoli, tranne la riduzione per chi fa compostaggio

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domestico e frutto di una lunga battaglia del comitato rifiuti zero, non abbiamo traccia di nessuna agevolazione particolare. Eppure basta andare a Cerveteri per scoprire che le famiglie bisognose, segnalate dai servizi sociali, hanno esenzioni totali, che a Civitavecchia le seconde case non stabilmente occupate hanno una riduzione del 30% e così svariati casi che vengono incontro alle esigenze reali della cittadinanza. Ma come, si chiederà l’attento lettore, possibile che a Ladispoli non abbiano previsto nessuna riduzione? Ebbene no…una riduzione “strana” esiste. Nella patria del carciofo le palestre affiliate al CONI sono praticamente esenti dalla TARI. Vero è che, come cantava Luca Carboni “Ci vuole un fisico bestiale per resistere agli urti della vita e a quel che leggi sul giornale” per cui è giusto agevolare chi ci prepara alla lettura di certi comunicati, ma qualcosa non ci torna... L’amministrazione aveva la possibilità di adottare varie casistiche consentite dalla legge, vedi l’art 1 comma 659 della legge 147/2013 dove troviamo le riduzioni/esenzioni: a) abitazioni con unico occupante; b) abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale od altro a uso limitato e discontinuo;

c) locali, diversi dalle abitazioni, ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale o ad uso non continuativo, ma ricorrente; d) abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per più di sei mesi all’anno, all’estero; e) fabbricati rurali ad uso abitativo. Ma, nonostante questa scelta, ha deciso di applicare solo la riduzione per chi ha la dimora all’Estero (bene per i tanti stranieri che abitano a Ladispoli), ma come verranno fatti i controlli? Non ci resta che andare ad allenarci e cambiare nazionalità oppure… impegnarci e dare fiducia al Movimento 5 Stelle. MoVimento 5 Stelle - MU di Ladispoli



Cerveteri, Sito Unesco

Il grande valore aggiunto del Parco Archeologico

Il 18 marzo 2004, nel corso della sua seconda ispezione a Cerveteri, l’ispettore dell’Unesco prof.Giora Solar (famoso architetto di fama internazionale) all’epoca anche tesoriere generale dell’Icomos (il “braccio operativo” dell’Unesco), tenne, a conclusione della giornata, uno stage (una sorta di “lectio magistralis”) presso la sala conferenze della biblioteca comunale nella quale, fra l’altro, sottolineò quale straordinario arricchimento per il Sito Unesco sarebbe stato rappre¬sentato dall’istituzione di un Parco Archeologico correlato (la nomina a Patrimonio Mondiale dell’Umanità delle necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia giunse poi,come è noto, il 2 luglio). Il Piano di Gestione del Sito Unesco di Cerveteri/ Tarquinia, che è attualmente in parziale revisione anche per attualizzarlo alla normativa vigente, cita al cap. 5.2 (piani di azione). 3 (piano di valorizzazione del patrimonio culturale) un preciso riferimento al progetto vincitore del concorso del Parco Archeologico là dove scorrendo il capitolo (che è articolato in Obiettivi Tematici, Politiche ed Azioni) nella colonna delle Politiche ove titolato: “Conservazione e miglioramento del paesaggio caratteristico delle due necropoli” e nell’affiancante colonna delle Azioni:”Riqualificazione paesistica delle

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aree delle due necropoli” scrive testualmente: “Si dovranno portare avanti le indicazioni contenute nei progetti già redatti per entrambe le necropoli. Nel caso di Cerveteri il, progetto risultato vincitore del concorso bandito dall’Amministrazione comunale dovrà essere sviluppato. Nel caso di Tarquinia...”. Nello specifico di Cerveteri trattasi del progetto vin¬citore del Concorso Internazionale di Idee per l’istituzione del Parco Archeologico Cerite (Studio di fat-tibilità, ai sensi della LR Lazio 26/99, di un parco storico-naturalistico ovvero di un insieme di sistemazioni paesistiche, di tutela recupero e promozione delle attività sostenibili che tengano conto dei valori ambientali, storici, archeologici ed artistici dei luoghi dell’area interessata). Progetto vincitore elaborato dal gruppo interdisciplinare (comprendente, fra gli altri, oltre alla figura dell’architetto anche quella dell’archeologo, dell’agronomo e del geologo) “Dierna” avente come capogruppo l’architetto dott. prof. Salvatore Dierna all’ epoca anche preside della Facoltà di Architettura dell’Università di Roma “La Sapienza”. Per dovere di cronaca diciamo che la Commissione Giudicatrice era presieduta dall’ arch. Alessandro Borgia del Comune di Cerveteri e composta dalla d.ssa Rita Cosentino archeologa della Soprin-

Arnaldo Gioacchini * tendenza Archeologica responsabile della Zona Archeologica di Cerveteri e direttore del Museo Nazionale Cerite, dal prof. Giovanni Colonna titolare della cattedra di Etruscologia ed Archeologia Italica della Facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, dall’ Arch. Luca Maggi della Soprintendenza per i Beni Architettonici del Lazio, dall’ Arch. Demetrio Carini dell’Assessorato Regionale Urbanistica e Casa della Regione Lazio, dal dr. Aldo Dominici dell’Assessorato Regionale all’Ambiente della Regione Lazio, dalla d.ssa Flaminia Santarelli dell’Assessorato Regionale alla Cultura della Regione Lazio e dallo scrivente dr. Arnaldo Gioacchini in qualità di segretario. Va sottolineato come i Progetti primi tre classificati (concorso conclusosi a maggio 2003) vennero esposti, fino all’autunno inoltrato, al piano superiore del Museo Nazionale Cerite ove furono visionati appunto dall’ispettore dell’Unesco prof. Giora Solar nella sua prima “visita” ( 23 luglio 2003) che ne riportò una più che ottima impressione. Nella relazione conclusiva della commissione giudicatrice del Concorso “Parco Archeologico Cerite” questo è il giudizio che si legge rispetto al progetto vincitore espresso dal “Gruppo Dierna”:”II Gruppo ha elaborato da molteplici punti di vista, un ottimo studio sull’analisi del territorio con parti¬colare riferimento all’aspetto ambientale, archeologico e monumentale. Ottima la scelta di prendere in considerazione vari ambiti dell’intero


comprensorio, anche al di fuori dei confini comunali, collegandoli tra di loro ipotizzando, tal modo, un sistema integrato di area vasta incentrato sul futuro “Parco Cerite”. Risulta, inoltre, particolarmente apprezzabile, nell’ipotizzare i finanziamenti, l’individuazione di risorse attingibili in sede di Comunità Europea”. A ciò si aggiunge quanto dichiarato,fra l’altro, dall’on. Nicola Bono all’epoca sottosegretario ai Beni Culturali con specifica delega all’Unesco: “… L’area della zona tampone dei due siti archeologici è il territorio in cui è prevista dalle rispettive ammini¬strazioni comunali la creazione di altrettanti Parchi Archeologici, territorio che anche il piano paesistico della Regione Lazio individua e sottopone ad uno specifico regime di tutela ...”. Di parchi archeologici veri e propri in Italia ve ne sono molto pochi ,fra i pochi i più vicini geo¬graficamente al territorio cerite e tarquiniese sono quello di Vulci e quello della Val di Cornia con dentro Populonia (Fufluna - Fufluns era il dio Bacco degli etruschi- unica città etrusca costruita direttamente in riva al mare) ed entrambi i parchi condividono con Cerveteri e Tarquinia la comune matrice etrusca. Quindi auspicato a suo tempo dall’Unesco tramite il suo valentissimo ispettore, dal Mibac tramite il suo sottosegretario delegato all’Unesco, con un Concorso Internazionale specifico già espletato visto e considerato che attualmente il sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci e l’assessore delegato al Sito Unesco Lorenzo Croci vogliono realizzare, in tempi brevi, il Parco Archeologico Cerite andando in tal modo ad arricchire il Sito Patrimonio Mondiale dell’Umanità di un suo fondamentale elemento che rappresenterebbe un grande valore aggiunto spendibile (anche a livello internazionale), sembrerebbe proprio che, finalmente, quanto sopra vedrà la luce. Sono sufficienti idee chiare e decisioni rapide ed il Sito Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità di Cerveteri avrà il suo Parco Archeologico che, anche per le caratteristiche ambientali dei luoghi, non sarà certamente secondo a nessuno, anzi. *Membro del Comitato Tecnico Scientifico dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco

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Sampietrino cerca casa

“Grande successo per la 4° edizione di sampietrino cerca casa. A Cerveteri tira aria di cambiamento.” Alessia Augello “Sabato 4 ottobre siamo tornati al centro storico di Cerveteri per la 4° edizione di “sampietrino cerca casa” - dichiara Matteo Barone responsabile locale di Forza Nuova- “ per noi ormai è diventato un appuntamento fisso, vista la totale incuria nella quale l’amministrazione fa marcire il centro storico, ogni tanto sentiamo il dovere di ricordargli quale sarebbe il loro di dovere.” Alle 11, puntuali come al solito e armati di cariole e guanti i militanti forzanovisti con tutti i commercianti del centro storico a dare man forte, hanno cominciato la raccolta dei sampietrini divelti dal manto stradale del centro storico, per poi, come al solito scaricarli davanti all’ingresso del municipio accompagnati da un cartello con scritto Stop al degrado del centro storico. “Ringraziamo sentitamente tutti i commercianti del centro storico che sono stati solidali con la nostra iniziativa e tutti i cittadini che pur non potendo partecipare attivamente all’azione ci hanno fatto i complimenti. - continua Barone - Forza Nuova da anni si batte per la riqualificazione del centro storico, perché siamo convinti che il centro storico debba essere il cuore pulsante dell’economia lo-

cale, il fiore all’occhiello della nostra città. L’incapacità e la cecità politica di questa amministrazione hanno lasciato il centro storico nel degrado più totale, quello che dovrebbe essere la perla della città è diventato il manifesto di un fallimento, la lucida fotografia della totale incapacità dei nostri giovani vecchi amministratori.” “A Cerveteri tira un vento di cambiamento - conclude Matteo Barone - e il successo dell’azione di sabato mattina non è che la conferma di quanto sentivamo. I cittadini sono stufi dell’immobilismo che blocca questa città ormai da anni. Cerveteri ha bisogno di azione, e di uomini che abbiano il coraggio delle proprie azioni.”

Presentazione ufficiale

L’archeologa Rita Papi presenta la sua ultima fatica letteraria Se conosci questa terra, la terra degli Etruschi, non puoi non amarla. L’ occasione per accrescere le proprie conoscenze ce la dà l’archeologa Rita Papi, cerite doc, che domenica 19 ottobre presenterà nella prestigiosa cornice di Palazzo Ruspoli il suo ultimo libro. Dopo esserci cimentata con successo con il genere narrativo, ricco di emozioni, ‘Racconti del Borgo’ e ‘Mai... Domenica’ Rita Papi presenta una guida sul patrimonio storico archeologico di Cerveteri, realizzando una accurata guida per la Necropoli Etrusca della Banditaccia. Parteciperanno alla presentazione gli archeologi Blanck Fritzijungert e Daniele Medaino,

oltre alle autorità locali. L’appuntamento, veramente da non mancare, prenderà il via alle ore18.00.



Santa Marinella

L’Università di Sud Boemia a Castrum Novum e Pyrgi

Per il secondo anno consecutivo alcuni rappresentanti, molto specializzati, dell’Università di Sud Boemia stanno operando nei siti archeologici di Castrum Novum e Pyrgi. Si tratta dell’ottimo prof. Jaromir Benes e di suoi tre validissimi collaboratori: Katerina Kodydkova, Michal Preusz e Klara Paclikova. Tutti appartengono alla Facoltà di Scienze Naturalistiche e nello specifico il prof. Benes è il direttore del laboratorio di archeobotanica e paleoecologia. Università di Sud Boemia che conta 13.000 iscritti ed è situata in prossimità del confine con l’Austria. Questo importante incontro e fondamentale connubio scientifico fra la suddetta Università il Museo Civico (Museo del Mare e della Navigazione Antica) di Santa Marinella,il Gatc (Gruppo Archeologico del Territorio Cerite) e le Università francesi di

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Lille 3 ed Amiens, che ensemble da cinque anni effettuano ricerche archeologiche in quel di Castrum Novum, è stato possibile grazie alla prof.ssa Laura Sadori dell’Università La Sapienza di Roma che ha fatto da tramite tra le succitate validissime realtà. Va detto che il Gruppo boemo,che opera sotto l’attenta e sapiente guida del prof. Benes, si esprime, nella massima discrezione, con una professionalità e capacità straordinaria mettendo in campo un modus operandi di tutto rispetto che la dice lunga sulla grande qualità dell’Università dalla quale provengono; per cui vederli lavorare sistematicamente in loco secondo collaudatissime metodiche tecnico-scientifiche fa veramente piacere e conferma quanto importante sia il loro apporto e quanto la loro grande specializzazione vada a riempire una tessera finora mancante del suddetto validissimo mosaico (Civico, Gatc - con anche il suo Centro Studi Marittimi(CSM), Lille 3 ed Amiens). Dal prossimo 2015 gli specialisti dell’Università di Sud Boemia entreranno, ufficialmente, a far parte dell’ èquipe di ricerca andando,in tal modo a potenziare ulteriormente una “squadra” già di prim’ordine coordinata, in maniera impeccabile, dal bravissimo direttore del Museo Civico di Santa Marinella il noto ed esperto archeologo dott. Flavio Enei perno eccentrico di tutta l’iniziativa di ricerca e scavo autorizzata dalla So-

Arnaldo Gioacchini * printendenza per l’Etruria Meridionale che è rappresentata in zona dalla valente d.ssa Rossella Zaccagnini. Il Gruppo del prof. Benes lavora indagando (anche utilizzando specifici microscopi), fra l’altro, i materiali umidi terrosi, resti di piante,pollini,residui di carbone,vegetazioni varie etc. e quant’altro rientra nel campo della loro interessantissima ricerca che porta anche alle datazioni di quanto suddetto. Ad esempio,tanto per dirne una non certo da poco, nelle ricerche dell’anno scorso all’interno di una antica brocca etrusca sono riusciti ad individuare addirittura dei residui di riso! che,a tutt’oggi, risultano essere quelli più antichi mai ritrovati su tutto il suolo italiano. I bravissimi ed iperspecializzati sud boemi opereranno a Castrum Novum e Pyrgi fino al prossimo 8 ottobre, continuando però,ovviamente, a tenersi in stretto contatto con il coordinatore della ricerche dott. Flavio Enei. Dimenticavamo di dire che gli universitari boemi già si sono recati ad indagare il rilievo Alibrandi dove sotto vi è l’antica città che sarà scavata l’anno prossimo, ma dove già sono stati effettuati vari sondaggi da cui sono emersi, fra l’altro, una cisterna ed un pozzo pertinenti al suddetto castrum antico romano. * Membro del Comitato Tecnico Scientifico dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco


Cronisti...in erba

I ragazzi della Melone raccontano le loro esperienze Il giorno 30 settembre le classi 2D-2E dell’Istituto Comprensivo “Corrado Melone” di Ladispoli hanno avuto il privilegio di assistere ad un laboratorio di formazione del repertorio musicale per orchestra e voci sulla musica barocca di Georg Friedrich Händel. Il gruppo di giovani musicisti si è esercitato nella sala Ruspoli in piazza Santa Maria a Cerveteri alla nostra presenza, guidato dal maestro d’orchestra Andrea De Carlo, per poi esibirsi davanti ad un pubblico vero e proprio nelle serate dei giorni 3-4-5 di ottobre. Come ci ha spiegato il maestro De Carlo, il grande compositore tedesco fu maestro di cappella nel 1707 per i principi Ruspoli di Cerveteri e durante il suo soggiorno italiano si dedicò al genere della Cantata Italiana che unisce il canto recitativo con l’accompagnamento di strumenti musicali. Abbiamo conosciuto gli strumenti che venivano usati nel periodo barocco, come il violino e il contrabbasso, ma anche la viola da gamba e il clavicembalo. Quest’ultimo ha l’aspetto di un pianoforte, ma in realtà la differenza tra i due strumenti consiste nel modo in cui vengono fatte vibrare le corde: nel clavicembalo vengono pizzicate da lamelle, dette plettri, messe in movimento dai tasti; nel pianoforte invece i tasti muovono i martelletti che colpiscono le corde. Questo fa sì che, mentre nel clavicembalo non cambia il volume del suono, nel pianoforte, variando la forza con cui si preme un tasto, si possono esprimere variazioni di volume. Più volte ci è capitato di ascoltare musica in televisione o attraverso uno stereo, ma dal vivo è tutta un’altra cosa perché quei gorgheggi delle tre cantanti e del controtenore, così professionali, hanno provocato in molti di noi emozioni particolari; qualcuno si è sentito rapito dalla bellezza delle voci che esprimevano così bene lo svolgersi delle

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vicende raccontate. Il primo pezzo narrava di una ragazza tradita dal proprio fidanzato e lei ripeteva più volte le parole: “infedele, traditore!!”. Sembrava quasi di rivivere la loro storia. Il secondo pezzo era la cantata n°83 di Händel, che tratta di un giovane pastore Aminta che cerca di conquistare una ragazza Fillide, la quale inizialmente rifiuta il suo amore, ma alla fine viene conquistata. Il giovane ripete più volte:”fermati, non fuggire, mio amore!” e le confida cosa prova veramente per lei dal profondo del suo cuore. Nonostante abbiano fatto di tutto per coinvolgerci, in qualche momento però le prove ci sono sembrate ripetitive; ma anche in questo caso abbiamo capito che era un momento interessante, perché ci vuole molto tempo per imparare bene il brano, in maniera tale da non sbagliare durante i concerti, e poi bisogna impiegare altrettanto tempo per utilizzare le varie tonalità di voce da impiegare nei vari passaggi. Ci siamo meravigliati che le cantanti abbiano accettato volentieri le ripetute correzioni del maestro, dimostrando grande disponibilità e umiltà, certamente perché erano motivate da una grande passione e dal desiderio di raggiungere la perfezione. Alla fine del laboratorio ci é stato dedicato uno spazio per le nostre domande e dalle risposte abbiamo appreso che in quel periodo si usavano cantanti maschi che facevano la parte femminile o viceversa ed alcuni cantanti venivano castrati all’età di dodici anni per mantenere la voce “bianca” cioè più acuta. Oggi questa pratica è stata abolita e il maestro d’orchestra ha fatto una dimostrazione della voce di “petto” più bassa e della voce di “testa” più alta. Siamo stati tutti presi da questa esperienza tanto che qualcuno cercava di imitare quei gorgheggi anche quando stavamo rientrando a scuola! Tra di noi, in “incognito”,

c’era un soprano del coro della scuola che è una compagna della classe 2D che, a proposito di questa esperienza, si è espressa in un modo particolare: “quando sono entrata nella sala mi sono sentita come a casa mia, perché per me la musica è una grande passione, e sentendo quelle voci così celestiali e armoniose è stato come se mi fossi vista io da grande”. È stata un’esperienza molto interessante per noi, sia perché ci ha avvicinato un po’ di più al mondo della musica classica, sia perché abbiamo capito che, quando assistiamo ad un concerto, tutte le sensazioni meravigliose che ci trasmette quella musica, sono frutto di ore e ore di lavoro e di studio! La classe 2D ed Edoardo di Fede 2E



La cucina di zia Ale Risotto con zucca e stracchino Ingredienti (per 4 persone): 400gr di riso Roma. 400gr di zucca (già pulita). 1 scalogno 250gr di stracchino, 80gr di pancetta dolce, 1 e 1/2 litro di brodo vegetale, 1/2 bicchiere di vino bianco, una manciata di parmigiano, olio EVO, Sale e Pepe. PROCEDIMENTO: Affettate finemente lo scalogno e fatelo rosolare in una casseruola con

un filo d’olio a fuoco dolce. Aggiungete la zucca tagliata e dadini piccoli e rosolatela brevemente, quindi aggiungete un mestolo di brodo caldo. Portate a cottura la zucca. Ci vorranno una decina di minuti. Nel frattempo, tagliate la pancetta a listarelle e fatela rosolare in padella fino a renderla croccante. Quando la zucca sarà cotta, spegnete il fuoco, trasferite il condimento nel bicchiere del minipimer e aggiungete lo stracchino e una macinata di pepe. Riducete in crema (se necessario, aggiungete qualche cucchiaiata di acqua di brodo). In una casseruola mettete un filo d’olio e scaldatelo. Aggiungete il riso e fatelo tostare per 2-3 minuti. Sfumate con il vino e, solo quando sarà completamente evaporato, iniziate ad aggiungere il brodo. Continuate come al solito, aggiungendo brodo man mano che si asciuga. Dopo una decina di minuti, aggiungete la crema di zucca e stracchino. Portate a cottura, aggiungendo altro brodo. A fine cottura, spegnete il fuoco e mantecate con il parmigiano. Fate riposare il risotto per qualche minuto, quindi impiattate e completate con la pancetta croccante.

Quiche di porri e emmenthal

Ingredienti (per 4 persone): 1 rotolo di pasta brisée, 2 porri (circa 800 grammi) 150 g. di emmenthal, 2 uova, 1 cucchiaio di parmigiano, ½ bicchiere di latte Olio extravergine di oliva, 1 noce di burro ½ bicchiere di birra o vino Sale e Pepe. PROCEDIMENTO: Lavate i porri, eliminate la parte verde più coriacea e le prime due foglie esterne. Affettateli finemente. In una padella capiente scaldate un bel giro d’olio con il burro. Aggiungete i porri e fateli rosolare. Aggiungete la birra, il sale, il pepe, incoperchiate e fate brasare per circa 20 minuti a fuoco lento. Mettete la brisée in una teglia e bucherellate il fondo con la forchetta. Grattugiate l’emmenthal con la grattugia a fori larghi. Quando i porri saranno cotti, trasferiteli in una ciotola e fateli raffreddare. Aggiungete quindi le uova, il grana, l’emmenthal e il latte. Mescolate bene, quindi versate tutto nel guscio di pasta. Rifinite i bordi, quindi mettete in forno ben caldo a 180 gradi per 30-35 minuti, finché non è ben dorata. Servite tiepida o fredda.

Ciambellone all’acqua Ingredienti: 250g. di zucchero, 250g. di farina, 3 uova, 130g. di olio di semi (io di arachidi), 130 g. di acqua, 1 bustina di lievito per dolci, 1 cucchiaino di estratto di vaniglia. PROCEDIMENTO: Montate le uova intere con lo zucchero fino a farle diventare spumose, aggiungete l’olio, l’acqua, la farina e infine il lievito setacciato. Imburrate uno stampo a ciambella e versatevi il composto. Cuocete in forno caldo, a 180°, per circa 40 minuti. Trascorso questo tempo, fate la prova stecchino.

Contatti: http://lacucinadiziaale.blogspot.it/

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La cucina di zia Ale



Nemo profeta in patria

Da Grosseto a Roma, tutti a teatro con “I Servitori dell’Arte” Già diverse volte abbiamo parlato de “I Servitori dell’Arte”, una giovane compagnia teatrale di Ladispoli che instancabilmente propone spettacoli, serate e tour teatrali da vari anni. Ora, gli stessi ragazzi che a Ladispoli sono cresciuti ma che non hanno mai avuto, culturalmente parlando, l’attenzione dovuta dalle amministrazioni nella stessa città di

fondazione della compagnia, si apprestano a partire con il terzo tour teatrale organizzato nel giro di due anni proprio per esportare la loro Arte in attesa che qualcosa venga loro riconosciuto anche qui. Palchi di notevole livello li aspettano: si parte il 30 Settembre dal Teatro “Moderno” di Grosseto con due repliche della nuovissima commedia teatrale “Cento de ‘sti giorni”, tratta da un atto unico inedito di Ettore Petrolini per poi sbarcare al Teatro “Orione” di Roma con altre otto repliche in programma il 18, il 24 e il 25 Ottobre in molti orari diversi per dar modo a tutti di raggiungerli a Teatro, anche se ormai sembra consolidato il SoldOut in tutte le repliche, con migliaia e migliaia di spettatori, in attesa di replicare in Toscana ad Aprile prossimo. La divertente commedia teatrale è ambientata in una Roma po-

Antonio Brandi polare degli anni ’60 in cui si sviluppano le vicende dei protagonisti Ghetano e Lucia, rispettivamente interpretati dal regista Manuel D’Aleo e dall’attrice Ilaria Fantozzi, insieme ai tre amici della coppia: Sora Nanna, Sor Luiggi e Sarvatore interpretati da Giada D’Aleo, Gabriele Ottaviani e Sarvatore. Con il vizio del gioco dei cavalli, l’arrotino Ghetano è la disgrazia della moglie Lucia che cerca di mandare avanti la baracca..ma nel giorno dell’onomastico di Ghetano qualcosa sta per succedere stravolgendo i ritmi di questa esilarante opera firmata da Petrolini. La Compagnia vi aspetta a Teatro e sul sito internet www.iservitoridellarte. com per conoscere i partner commerciali affiliati e per richiedere l’utilissima tessera associativa per sconti e agevolazioni.

Vecchie glorie e attori

Tutti in campo a Passoscuro per la Comunità Solidarista “Popoli”

Eccezionali risultati del Team Ladispoli Triathlon Domenica 5 Ottobre, spicca il primo Tricolore di una massima categoria nella storia del Team Ladispoli Artefice

Gianluca Cacciamano (nella foto) primo negli t5 del paratriathlon a Riccione! Non finiscono le soddisfazioni per il team: superba prova di Venezia e Visintin 2° E 5°

Mario Cerretti

assoluti e 1° nelle rispettive categorie alla prova di Forhans Cup di Torvaianica, buoni i risultati di Pagone, Formica e Ferri tutti nei 40 assoluti.

Triathlon

Primo tricolore per il Team Ladispoli Eccezionali risultati del Team Ladispoli Triathlon Domenica 5 Ottobre, spicca il primo Tricolore di una massima categoria nella storia del Team Ladispoli Artefice Gianluca Cacciamano (nella foto) primo negli t5 del paratriathlon a Riccione!

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Non finiscono le soddisfazioni per il team: superba prova di Venezia e Visintin 2° E 5° assoluti e 1° nelle rispettive categorie alla prova di Forhans Cup di Torvaianica, buoni i risultati di Pagone, Formica e Ferri tutti nei 40 assoluti.

Fabrizio Ferri


Questione d’orgoglio

In esclusiva per La Coccinella I racconti di Marco Milani Claudia si avvicinò al suo uomo. Da qualche tempo lo vedeva stanco, distratto, preoccupato. Possibile che qualcosa fosse cambiato nel loro rapporto senza che lei se ne fosse accorta? Eccolo lì, buttato sulla sua poltrona preferita, isolato dal resto del mondo, lontano persino da lei che, fino a poco tempo prima, era stata tutto il suo mondo. Lui la vide, si alzò e le si parò di fronte. Il suo sguardo era cinereo. Claudia fu sull’orlo di piangere. Era stanco di lei? Aveva un’altra e non sapeva come dirglielo? Tutte le domande plausibili le affiorarono nella mente e a nessuna seppe dare una risposta. Lei non poteva rimproverarsi niente ma… ne era così sicura? “Ricorda” le diceva sempre sua nonna “quando un uomo si allontana, cerca le risposte nei tuoi comportamenti”. Era quindi colpa sua? Cosa aveva fatto per ridurlo così? -Devo parlarti- biascicò Luca. “Ci siamo” pensò lei “quindi questa è la fine”. -Io non ce la faccio… non pensavo che sarebbe finita così, ma non posso andare avanti-. Claudia ebbe un sussulto -E non hai sentito il bisogno di dirmelo prima-? -L’ho capito stanotte…- rispose lui. Quella notte lei si era rifiutata di fare l’amore e il consiglio della nonna le tornò prepotentemente alla mente. -Dopo tanti anni vuoi gettare così la spugna-? -Dio solo sa quanto ci ho provato, ma non va, non ci riesco, io lascio-. -E di me cosa sarà-? Luca scrollò la testa –Ho già trovato un’altra, vedrai farà bene anche a te-. A Claudia sembrò di impazzire. Aveva già un’altra? Avrebbe fatto bene anche a lei? Ma quale crudeltà era mai quella? -Sei uno stronzo- sibilò lei. -Non cominciare. Ecco perché non ti avevo detto niente, sapevo che avresti reagito così-E come dovrei reagire? Dopo otto anni ti alzi dalla poltrona e mi dici che fra noi non c’è più niente, mi getti via come una carta vecchia e se non bastasse mi comunichi di avere già trovato un’altra! E non ho neanche la libertà di dirti che sei uno stronzo-? Luca sgranò gli occhi. Quelle parole sembravano aver colto il segno ma nella sua espressione c’era anche incredulità. -Ti getto via? Ma che hai capito-? Claudia aggrottò la fronte –Beh, che mi lasci…Luca rise di gusto. -TARI, TASI, IUC, IMU… amò, io non ci sto più a capì niente. Stavolta non ce la faccio a fare da solo, rinuncio, mi rivolgo a una nuova commercialista, l’ho già trovata, sembra sia bravissima e non si prende neanche tanto. Questo volevo dirti, perché stanotte c’ho pensato su a lungo e mi dichiaro sconfitto, ferito nell’orgoglio, stavolta hanno vinto loro-. Claudia si lasciò cadere sulla poltrona, esausta. -Adesso però devo andare- disse lui – mi devono calcolare il calpestabile attuale e rivalutato in funzione del reddito catastale applicato alla aliquota del 2,5 per mille-. Claudia lo guardò e si trattenne a fatica, per poi scoppiare in una grande risata. -Sparisci – farfugliò ridendo – e non farti vedere fino all’ora di pranzo, tu e la tua TARI-! Questo è l’amore, nel 2014, in Italia.

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Lenti a contatto Ma chi le ha inventate?

La lente a contatto è diventata un prodotto a larghissima diffusione tanto che nel mondo ogni giorno milioni di persone ne indossano di ogni tipo, chi per correggere un vizio refrattivo, chi per curare qualche patologia, qualcuno semplicemente per vanità e variare il colore dei suoi occhi. Per arrivare a quello che oggi è addirittura considerato un prodotto “usa & getta” la strada però è stata veramente lunga, oltre 500 anni! Ma chi è l’inventore delle lenti a contatto? A differenza di alcune invenzioni o formule matematiche, indissolubilmente legate alla persona che le ha scoperte, le lenti a contatto vantano un percorso, tutt’ora in atto e non ancora concluso, dove più personaggi a vario titolo ci hanno messo le mani. Come spesso accade l’Italia è il paese dove si è iniziato secoli fa questo percorso,e come altrettanto spesso accade

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Steve Grilli

Leonardo Da Vinci è stato colui che ha dato il via. Esiste infatti un suo disegno del 1508 dove si vede un uomo con la testa immersa in un mezzo fiasco pieno d’acqua dove la testa funziona da occhio, l’acqua da film lacrimale e il fiasco da lente...semplicemente geniale! Oltre cento anni dopo Cartesio riprende l’idea di Leonardo ed elabora un trattato chiamato “La Diottrica” dove dimostra che si possono ridurre le anomalie refrattive applicando davanti all’occhio un tubo pieno di acqua con un vetro concavo alla fine dello stesso. Nei secoli a seguire in molti con i loro studi hanno contribuito al progresso di questa invenzione ma tutti si sono dovuti fermare davanti all’intolleranza dell’occhio verso il vetro, l’unico materiale che veniva utilizzato per costruire lenti a contatto, molto più grandi di quelle che conosciamo, e che

non si tolleravano per più di 30 minuti. Si deve così aspettare la fine degli anni ‘50 del secolo scorso quando un ricercatore di Praga, Otto Wichterle, riesce ad ottenere lenti a contatto morbide permeabili all’ossigeno dando il via a quella che possiamo definire la contattologia moderna. E oggi nella stupenda capitale della Repubblica Ceca, in un centro di contattologia all’avanguardia a lui dedicato, un’azienda leader del settore forma ed informa professionisti del settore provenienti da tutta Europa. Nel 1985 in Danimarca vengono presentate le prime lenti a sostituzione frequente e nel 1996 nascono le prime lenti “usa e getta” che presto diventeranno la lente più venduta. Di quello che sono le lenti a contatto oggi abbiamo parlato all’inizio dell’articolo, ma cosa ci aspetta nel futuro? Oltre che lavorare per migliorare le condizioni e favorire l’ingresso di nuovi portatori, sono allo studio lenti a contatto che avranno anche uno scopo terapeutico con l’inserimento al loro interno di farmaci che aiuteranno a controllare e curare patologie come il diabete o il glaucoma. Insomma, come avrete capito questo è un mondo in continua evoluzione, quindi non ci resta che approfittare delle opportunità che ci vengono date oggi e tenersi aggiornati su quello che Leonardo ha iniziato 5 secoli fa!


L’Opinione

A proposito di femminicidio

Sentiamo cosa pensava delle donne uno dei padri della Sociologia, Auguste Comte (+1857): “Oggi non si può seriamente contestare l’evidente inferiorità relativa della donna, molto meno adatta dell’uomo all’indispensabile continuità e all’alta intensità del lavoro mentale, sia in virtù della minore forza intrinseca della sua intelligenza, sia per la sua più viva suscettibilità morale e fisica”. Potendo dialogare con Comte gli direi di assumere una donna di servizio, e, in quanto alla posizione passiva, potrebbe acquistare una bambola gonfiabile in un sexy shop; gli direi che, riguardo la struttura fisica, potrebbe farsi una nuotatina con Federica Pellegrini o un saltino con Sara Simeoni, così, giusto per vedere chi vince. Riguardo la mente, vorrei vedere se è più

Pietro Zocconali * bravo in chimica e fisica di Marie Curie e se conosce l’astrofisica meglio di Margherita Hack. Chiarito ciò, volevo dire che finché l’uomo penserà che la donna è a lui inferiore, a pensare che la donna gli appartiene, ogni discorso sulla libertà e la parità dei sessi rimarrà vano. Care donne, una volta la vostra educazione, l’esperienza acquisita dai consigli di mamma e di nonna, vi insegnava a comandare in casa, a gestire nel modo migliore la famiglia tenendo a bada l’orso che rientrava la sera dal lavoro, magari dopo essere passato per l’osteria. Il progresso ha cambiato il vostro mondo, gli studi vi hanno aperto gli occhi, alla faccia di Comte, ma ci sono molti uomini che per la loro ignoranza non sono disposti alla cosiddetta “parità”, non vogliono ammettere la realtà e vi fanno scontare il loro disagio, anche con la forza bruta. Sto parlando di uomini disperati che magari hanno perso il lavoro, che vorrebbero, rientrando in casa, un po’ di pace e consolazione e trovano invece una nemica che non li stima più e che, nei casi limite, vorrebbe andarsene da casa. E’ anche per questo che un numero, del resto infinitesimale di uomini, perdono la testa e si comportano come animali feroci. Cari uomini, nel mondo ci sono tante

donne che sarebbero liete di vivere insieme a voi: perché vi accanite con chi non ne vuole più sapere? E’ noto che tante persone con il cuore infranto, dopo qualche mese di lutto e disperazione, si sono consolate con qualcuno che gli ha anche migliorato la vita. Non si può pretendere di stare insieme a chi non ti può sopportare. Caro uomo violento, è passata l’età infantile delle lotte; la devi finire di giocare a fare il cattivo; se vuoi fare a pugni segnati in una buona palestra vicino casa e sfogati. Pensa a cosa ti perdi nel trattare male tua moglie e i tuoi figli; non è con gli schiaffi che si ottiene l’amore e la fedeltà dei tuoi familiari: è con il buon esempio. Ricordati che tua moglie si comporta di conseguenza e che i tuoi figli cresceranno amplificando i tuoi difetti. Dentro le mura domestiche, caro il mio uomo violento, anche se l’appartamento l’hai acquistato con i tuoi soldi e ti appartiene, non puoi fare quello che vuoi, sei sempre soggetto alla legge, e quando manderai tua moglie in ospedale o al cimitero, si apriranno per te le porte del carcere e butteranno la chiave. Ti conviene? * Presidente Associazione Nazionale Sociologi, giornalista

La forza del pensiero

Sviluppare le capacità di autoguarigione I Maestri di ogni Tradizione ci insegnano che i poteri della mente sono praticamente infiniti e la scienza psicologica ora lo sta dimostrando con esperimenti specifici. L’uomo che riesce, grazie all’autodisciplina, a raggiungere un livello di consapevolezza elevata e di conseguenza raggiungere un ottimo autocontrollo può esplorare “altri mondi” per gestire sempre meglio la realtà condivisa con gli altri. Il Mondo materiale è composto da quattro dimensioni (lo spazio e il tempo) percepibile dai nostri cinque. La fisica quantistica ci parla in termini concreti di una realtà multidimensionale che è nascosta ai cinque sensi ma che si può esplorare con metodi particolari. La nostra percezione, nella maggior parte dei casi, non afferra ma nasconde “altri mondi” ai quali si può accedere facilmente con una pratica assidua. Vorrei presentarvi due tecniche utilizzabili per l’autoguarigione e il miglioramento del benessere: la preghiera e la meditazione, essi sono molto diffusi e praticabili per tutti. Le recenti indagini hanno indagato scientificamente, anche con strumenti di misurazione, le due tecniche e hanno dimostrato che tra intenzione e risultato vi possa Ottobre 2014, pag.19

essere un nesso di causa ed effetto concreto ed efficace. Negli ultimi decenni in molti ospedali del mondo occidentali furono fatti esperimenti per verificare l’efficacia della preghiera nella guarigione degli ammalati. Un gruppo di persone si rese disponibile a pregare per alcuni degenti scelti a caso. Il risultato fu che questi guarivano prima di altri. Furono fatte altre prove con una metodicità più precisa i ricercatori associarono dei numeri alle persone ammalate in modo che non si sapesse per chi si stava pregando. Anche in questo caso i risultati furono sorprendenti. Le persone abbinate, a loro stessa insaputa, a dei numeri guarirono prima delle altre. Negli Stati Uniti e in Giappone sono stati effettuati esperimenti sugli effetti della meditazione profonda. Questa faceva diminuire i livelli di ansia, colesterolo e adrenalina mentre faceva aumentare i livelli di serotonina. Inoltre i benefici dimostrati erano: riduzione della pressione sanguigna, del mal di testa, benefici legati a disturbi al colon irritabile, riduzione della produzione del cortisolo (ormone dello stress), aumento notturno della melatonina, riduzione della noradrenalina, (neurotrasmettitore prodotto

Raffaele Cavaliere dallo stress); aumento del Dhea (ormone che agisce sul sistema immunitario), aumento di testosterone; aumento della coerenza cerebrale tra emisfero destro e sinistro. Ma la preghiera non fa bene solo al “destinatario”, fa bene soprattutto a se stessi perché consente il rilassamento neuromuscolare, favorisce la calma, la serenità, la pace interiore.


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Si può fare

Il bilancio di un giorno fantastico per il Parco degli Angeli

“Si può fare” è un’affermazione che può essere letta come un concetto denso di significati e contenuti concreti. Quando ad inizio estate il nostro amico Enrico Ferretti ci ha contattati dicendo che aveva pensato ai nostri ragazzi quali destinatari di un’iniziativa benefica, siamo stati subito entusiasti dall’idea di un evento sportivo organizzato per sostenerci, nel concreto la Nazionale Italiana Jazzisti e il Gruppo Scarpini Al Chiodo allo Stadio Lombardi di Ladispoli avrebbero dato vita ad un incontro di calcio con raccolta fondi. Quello che più ci ha fatto piacere è aver compreso che il nostro territorio continua ad individuarci come una realtà seria alla quale rivolgere le migliori attenzioni; alla luce di ciò, abbiamo subito esternato all’infaticabile Enrico tutto il nostro affetto mettendoci a disposizione per la buona riuscita dell’iniziativa. E così è stato: domenica 28 settembre, sin dal primo po-

Brazilian Jiu Jitsu

meriggio, i nostri ragazzi hanno accolto al Parco degli Angeli i loro nuovi amici jazzisti, e durante il breve soggiorno sia noi che loro eravamo davvero felici di spiegare rispettivamente il senso del nostro progetto e ogni dettaglio delle attività che, anche grazie al loro impegno, avrebbero potuto proseguire. Le immagini dell’incontro, consultabili nella pagina Facebook dell’evento “sipuòfare – Partita di Beneficenza”, hanno fatto capire l’importanza che hanno per i nostri ragazzi i gesti di attenzione verso di loro, che vanno ben al di la dell’importanza del sostegno economico che pur tuttavia è indispensabile, Enrico giustamente al Parco ha detto: “Esistono due mondi, questo e quello della frenesia e della quotidianità, nessuno dei due può fare a meno dell’altro e nessuno può escludere l’altro, anche se è brutto parlare di due mondi quando il mondo è unico ed è di tutti, nessuno escluso”. In una bella giornata di sole i nostri amici hanno reso evidente con il loro impegno che solo volendo si può fare tutto: donare momenti di spensieratezza a persone che vivono una vita in salita, essere vicini senza commiserare, essere amici senza un secondo fine, realizzare con esigue risorse importanti risultati in termini di solidarietà umana. L’emozionato ringraziamento di cuore delle famiglie del Parco degli Angeli va a tutti co-

Gli atleti de Il Gabbiano sul podio dell’Italian Open 2014 Quest’anno Firenze ha ospitato la più importante manifestazione di brazilian jiu jitsu del panorama Italiano, si tratta dell’Italian Open 2014, che richiama gli atleti da tutte le accademie Italiane, che con enorme rispetto si fronteggiano uno contro l’altro per stabilire chi sia il migliore tra loro,il tutto avviene sotto l’occhio vigile dell’Unione Italiana jiu Jitsu, che pretende sempre il massimo standard qualitativo,merito del lavoro egregiamente svolto dai maestri Federico Tisi e Dario Bacci. A conquistare due medaglie per il Centro Sportivo Il Gabbiano ci han-

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no pensato due atleti Ladispolani: Luciano Bergamini e Gabriele Cristofaro, allenati dall’istruttore Gianluca Palombi. Il primo lottatore a scendere sui campi di battaglia è stato Luciano Bergamini imponendosi decisamente nella categoria Ultra Massimi (oltre i 100kg) dominando i suoi avversari e conquistando una meritatissima medaglia d’Oro, confermando l’altissimo livello raggiunto da questo atleta! L’altro Atleta Ladispolano è stato Gabriele Cristofaro ( -76 kg) che dopo lotte durissime riesce a conquistare una meritata medaglia di Bronzo! Un elo-

Filippo Bellantone * loro che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento, in primis Enrico Ferretti per averlo organizzato e presentato; in seconda battuta, ringraziamo tutti quei ragazzi che si sono velocemente improvvisati in hostess e steward e che si sono adoperati per aiutarci logisticamente e per il servizio biglietteria; ringraziamo Valentina Lisio che con i suoi scritti ci ha dato un lato letterario meditato sulla solidarietà e la bellezza della vita nonostante la disabilità; ringraziamo tutti quei ragazzi che si sono interessati a noi e che non ci hanno considerati dei marziani ma persone come tutte le altre, oltre al pubblico presente; infine, ringraziamo le due squadre che si sono prestate per disputare questa partita di calcio indipendentemente dal contributo monetario dato, e in ultima battuta (ma non per importanza) l’amministrazione comunale nelle figure degli assessorati e delegati chiamati in causa che hanno recepito con spirito di serietà impeccabile il messaggio di questa bellissima giornata che ancora ho impressa nella mia mente e che non sia solo, come ha detto Enrico, un semplice “progetto pilota” ma l’inizio di tante altre iniziative. Grazie a tutti… di cuore! * Presidente Associazione Nuove Frontiere Onlus – Il Parco degli Angeli

Massimiliano Brischi gio è venuto da Guido Deleuse, presidente del Centro Sportivo il Gabbiano, dove i nostri ragazzi svolgono i loro durissimi allenamenti, sotto la guida dell’istruttore Gianluca Palombi, responsabile dell’accademia Tribe


Medicina Tradizionale Cinese Il Dolore come stasi di Energia (Qi)

Nella nostra cultura il dolore viene considerato come il risultato indesiderato e inaspettato di movimenti impropri, di lunghe ore passate al computer o un “male necessario” a causa dell’età avanzata. Rappresenta, quindi, qualcosa di maligno, “estraneo”

al proprio corpo, che arriva “da fuori” e ne condiziona la libertà. Secondo la Medicina Cinese il dolore – alla pari di altri “disturbi” - rappresenta una manifestazione (sintomo) la cui radice (causa) va ricercata avendo come riferimento la persona nella sua interezza, non solo la parte del corpo dolente. L’attenzione è rivolta non al sintomo, ma alla causa, ovvero alla “radice”. In Medicina Cinese si dice che “dove c’è dolore c’è stasi, dove c’è stasi c’è dolore”. Ogni volta che c’è un dolore nel corpo, quindi, c’è anche una stasi di Energia (Qi) e/o Sangue e viceversa. Questa stasi rappresenta una sorta di “blocco”, di “interruzione” che impedisce il regolare fluire dei Soffi. In chiave simbolica può rappresentare un messaggio profondo che richiama l’attenzione ed of-

Auguri

Buon compleanno alla dolcissima Giulia da mamma, papà, dai fratelli Giorgia e Gabriele, nonna Palma, nonno Mario, zia Maria, nonna Pappa, Fabio e Filippo!

Ottobre 2014, pag.22

Laura Vanni * fre alla persona un’occasione evolutiva. Per questo è necessario prestare attenzione al dolore, non affrettarsi ad eliminarlo ma cercare di “capirlo”. Risolvere il dolore, infatti, può significare “sbloccare” l’Energia e risolvere – di conseguenza - anche altri malesseri emozionali profondi e a volte non consapevoli. *operatore olistico Tuina, Riflessologia facciale e tecniche integrate, Istruttore di Medicina Tradizionale Cinese c/o Hung Sing School di Ladispoli www.gongfu.it

www.medicinacineseladispoli.net email: hungsingmtc@gmail.com Tel. 338.8601503

Auguri Auguri al nostro Spiderman Gabriele, il nostro super eroe di casa! Buon compleanno amore! Mamma Anna e papà Guido!


1^ categoria - girone A

Buono l’esordio per i ragazzi di mister Silvestri

Francesca Lazzeri in alto da sinistra: Pierangelini, Leccesi, Renzi, Moretti, Tirabassi, Graniero, Piscitelli, Castelletti, Paradiso, Montaldi, Radosta in piedi da sinistra lo staff: Andrea Nicolini dg, Fabio Ciampa ds, Andrea Silvestri Allenatore, Aurelio Nicolini Presidente, Alessio Nicolini segretario generale, Alessandro Giacomini preparatore atletico, Luigi Raia massaggiatore, Nicola Francese preparatore portieri seduti da sinistra: Bernardini, Valente, Chistol, Ciavarella, Lombardi, Di Micco, Palombini, Falcetta, Dolente, Chiocca.

I ragazzi di mister Silvestri hanno portato a casa già tre risultati positivi. Primo fra tutti la qualificazione alle fasi finali della Coppa Lazio. Il 28 settembre si è giocato il turno di ritorno dei preliminari del torneo, e l’Atletico in virtù dello 0-2 dell’andata ha gestito il vantaggio sul Dragona. Grazie alle realizzazioni di Ciavarella e Chistol nella prima frazione di gioco, i ragazzi di mister Silvestri portano dunque a casa il primo risultato importante. “Abbiamo affrontato l’incontro consapevoli che dovevamo gesti-

re il vantaggio conseguito sul campo a Dragona - spiega il direttore generale, Andrea Nicolini - gli ospiti per i primi 10, 15 minuti hanno spinto al massimo cercando sin da subito il vantaggio che non è arrivato. Quindi è cresciuto l’Atletico, tanto che il primo tempo si è concluso 2-0 per noi. Alla ripresa è arrivato il goal del Dragona, che però non ha cambiato minimamente lo status quo in campo, lo 0-2 dell’andata ci ha permesso di disputare una gara tranquilla, ma sempre con la massima concentrazione. Peccato per

Ballet passo dopo passo

l’infortunio di Moretti - prosegue il dg Nicolini - gli accertamenti effettuati all’indomani dell’incontro hanno confermato che si tratta di uno stiramento che lo terrà fuori dal rettangolo di gioco per almeno un mesetto .” Ottimo test anche la prima di campionato: sul sintetico del Lombardi i biancorossi hanno battuto per 2-0 il Montalto, a segno Palombini e Bernardini. “E’ stata una bella gara - spiega il dg, Fabio Ciampa - formazione motivata e che nonostante il risultato non ha mollato fino all’ultimo minuto.”

Ilaria Monti & Angela Cianfarini premiate al ‘Dance your Movie’ Il 4 ottobre 2014, presso l’Auditorium della Conciliazione di Roma, in occasione del Festival internazionale “Corti and Cigarette”, Cinema e Danza,si sono fusi sul palco con la rassegna Dance your Movie, diretta da Francesco De Simone, concorso nel quale si sono susseguite rappresentazioni dal vivo dedicate esclusivamente al cinema e coreografie inerenti a colonne sonore di film o corti. La giuria, presieduta dal noto coreografo Marco Garofalo e dai giurati, afferma-

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ti danzatori, Romina Carancini, Alessandro Candida, Luca Condello e Elisa Cipriani, hanno consegnato il Premio Miglior Talento 2014 a Ilaria Monti ed il Premio Migliore Coreografia a “Torn”tratto dal film Sand (duo, interpretato da Ilaria Monti & Angela Cianfarini), della “Scuola Ballet passo dopo passo” del Gabbiano, diretta da Loredana Mantini. Un buon inizio anno accademico, per le due ragazze, ed un prestigio per tutto il settore Danza del centro Gabbiano.



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