La coccinella news aprile 2016

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anno VIII - Aprile 2016

Eccoli! ” i o n i d a r t o n “So


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Ladispoli “conquista” la troupe della Rai A giorni andrà in onda il servizio per “Lo scaffale” di Rosanna Livolsi

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na splendida giornata di sole ha fatto da cornice all’intervista realizzata dalla giornalista Rossana Livolsi per la rubrica del TG 3 Lazio “Lo Scaffale”. La troupe della Rai ha realizzato il servizio su “L’inverno del pesco in fiore” mentre era in corso la Sagra del Carciofo, e sia gli operatori che la stessa giornalista sono rimasti colpiti dai luoghi scelti dal nostro Marco Milani per la realizzazione delle riprese: la villa di Pompeo, il Castellaccio dei Monteroni, Torre Flavia con kyte surf e comitiva a cavallo sulla spiaggia. C’erano dunque tutti i presupposti per la realizzazione di un bel servizio che andrà in onda tra qualche giorno e che ha una media di 300.000 telespettatori. Prosegue a gonfie vele, dunque, la promozione del romanzo “L’inverno del pesco in fiore” edito da Piemme, il romanzo che

farà conoscere al mondo la nostra Ladispoli. Dopo la “chiacchierata” allo stand della proloco durante la Sagra, dove sono emersi interessanti novità (interessamento dall’estero per il volume, e la ferma volontà dell’autore in caso di realizzazione di una fiction di girare a Ladispoli con maestranze del luogo), continuano gli appuntamenti per la promozione del libro. Sabato 16 aprile si terrà l’inaugurazione della biblioteca civica di Santa Marinella, posticipata per problemi organizzativi, ed in quella occasione sarà presentato il libro. Sabato 23 nuovo firmacopie a Ladispoli nel reparto libri del super mercato Conad (ex ELeClerc). Lunedì 9 maggio incontro con gli studenti dell’i.c. Corrado Melone in aula consiliare.

{ Francesca Lazzeri }

Legittima difesa Presso l’anagrafe possibile firmare per il referendum di iniziativa popolare

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resso l’anagrafe di tutti i Comuni di residenza é possibile firmare per un referendum di iniziativa popolare sulla legittima difesa della casa e dei beni. Nella proposta di legge sarà potenziata la tutela della persona che difende la propria casa, i propri beni e i propri cari. La cosa più importante é che viene negato il risarcimento delle eventuali lesioni causate al ladro

o agli eredi in caso di morte. C’è tempo fino a metà maggio circa. È necessaria la sola carta di identità in corso di validità ed essere residenti. Cosa significa che viene negato risarcimento al ladro? Che adesso se tu ferisci un ladro in casa tua lo devi risarcire. Se gli spari e muore, devi pagare agli eredi. Se il cane lo morde ti denuncia.

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Eccoli, pronti a cambiare colore per voi È partita la stagione: i camaleonti sono già sulle vostre tracce

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partita, l’aspettavamo, finalmente è arrivata la stagione del camaleonte. E già quella che si profila da qui alle prossime amministrative è la stagione del camaleonte. Questi simpatici animaletti ve li troverete dappertutto e saranno pronti a cambiare colore ad ogni vostro cenno. Saranno per le unioni gay e in processione dietro la madonna di Fatima, alcuni si doteranno addirittura del dono dell’ubiquità e riusciranno ad essere in tutti e due i posti contemporaneamente, pur di convincerci che sono con noi, sono per noi addirittura “sono noi”. Si è cosi, diventano proprio come tu li vuoi, di destra se sei di destra, di sinistra se sei di sinistra, della Roma ma anche un pò della Lazio, ecosostenibili, ma anche per lo sviluppo a tutti i costi, per il si ma anche per il no, ma se vuoi si astengono pure. Nella grande stagione del camaleonte vi avvicineranno e cercheranno di catturarvi con gli artigli delle loro zampe,

ma non preoccupatevi perché finita la stagione almeno per quattro anni, quando vi incontreranno viste le loro caratteristiche, cambieranno colore e faranno finta di non conoscervi. Vi chiameranno amici, fratelli, prometteranno di essere sempre con voi, di potervi accontentare in ogni vostro desiderio. Potrete chiedergli di voler andare sulla luna e vi diranno che si stanno attrezzeranno per il viaggio, avete voglia di volare? E loro vi faranno volare, eccome, per l’atterraggio è un problema perché di solito capita alla fine di questa stagione e si finisce sempre con le terga a terra. Attenti la stagione è iniziata, si stanno avvicinando, stanno arrivando nelle vostre case, sono i camaleonti, ma chiamateli pure candidati.

{ Walter Augello }


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“Intrigo” Cupinoro

Tanti interrogativi risultano ad oggi irrisolti

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o scorso 7 aprile i Comitati Uniti hanno incontrato il Commissario straordinario di Bracciano D.ssa Alessandra De Notaristefani Di Vastogirardi e il subcommissario Dr.ssa Maria Gabriella Casaccio; significativo il comunicato emesso dal Commissario stesso dell’avvenuto incontro pubblicato sul sito istituzionale del Comune braccianese. Un incontro intenso, fitto di argomentazioni durato quasi tre ore durante il quale il Commissario ha illustrato alla delegazione dei Comitati Uniti numerosi e interessanti aspetti relativi all’intrigata questione della discarica di Cupinoro. Da un primo esame delle argomentazioni messe sul tavolo, che approfondiremo nei prossimi articoli, emerge quello che ha tutta l’aria di essere un “intrigo,” una grande matassa da sbrogliare, come spesso succede, destinato ad espandersi negativamente a carico dei cittadini e del territorio tutto, parimenti danneggiati. Tanti sono gli interrogativi che a tutt’oggi risultano irrisolti, ad esempio: come mai la Regione Lazio non chiuse opportunamente l’invaso di Cupinoro nel 2004 quando era già esausto? Prima del 2004 la gestione era della SEL e prima ancora era di fatto una discarica non regolamentata o abusiva come si preferisce definirla e come mai l’impianto a biogas mal funzionante esistente sul sito risulta ancora di proprietà

di una terza società e cioè della Entec srl, collegata a suo tempo alla SEL e divenuta poi ICQ Holding spa? Dove sono finiti i fondi per la gestione del post mortem a suo tempo accreditati dai Comuni conferitori a favore della B.A.? Intanto il prossimo 27 Aprile l’assemblea dei creditori della Bracciano Ambiente dovrà decidere se accettare o meno la proposta di liquidazione del Commissario giudiziale. Nella considerazione che il primo creditore della B.A. è la Regione Lazio possiamo dire che il 27 Aprile sapremo se la Regione Lazio farà fallire la B.A. con tutte le ricadute che ci potranno essere sul Comune di Bracciano, già in bolletta da tempo. Ricordiamo che Il Commissario Prefettizio di Bracciano è ricorso al Tar in relazione alle somme che la Regione Lazio si era impegnata a erogare al Comune di Bracciano per la gestione della discarica e che successivamente ha revocato. Noi intanto continueremo a fare la nostra parte fino in fondo per la salvaguardia del nostro territorio. Ribadiamo che per i Comitati Uniti la salute di tutti non sarà mai merce di scambio! Apprezziamo la disponibilità al confronto del Commissario, le preziose notizie forniteci che tratteremo nella “prossima puntata di Intrigo Cupinoro” con approfondimenti.

{ Comitati Uniti }


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“Ciapa no”

Come nel gioco di carte i partiti tradizionali a Roma sembra puntino a perdere

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l ciapa no è una espressione milanese che significa “a non prendere” tant’è che il gioco di carte che noi chiamiamo traversone, i milanesi lo chiamano proprio ciapa no. Ecco, l’espressione meneghina è proprio la più adatta alle prossime elezioni di Roma. La sinistra si presenta sinistrata, sia per i cocci che Marino ha lasciato dietro di sé, sia per le faide interne all’area progressista. Il PD porta Giachetti, brava persona ma dall’espressione triste, già tarata per la sconfitta, mentre Fassina eroderà voti come candidato di Sinistra Italiana. Marino ha avuto il buon gusto (dura lex sed lex) di ritirarsi e Alfio Marchini, dopo aver tentennato su dove posizionarsi ha deciso di virare a destra, bruciato irrimediabilmente dalle candidature pesanti piovute dall’alto, restando la Cenerentola del gruppo. A destra Berlusconi ha riesumato Bertolaso, (ma solo perché Giolitti non era più disponibile), mentre Salvini, dopo aver firmato l’accordo di Milano con l’inchiostro simpatico, ha fatto le gazebarie

e se le condominarie lo confermeranno appoggerà la Meloni, brava e con molto seguito a Roma, ma affiancata da personaggi inquietanti quali La Russa, garanzia di politicume (per non parlare della gravidanza che l’aveva fatta tentennare). Infine la Raggi, del Movimento 5 stelle, l’unico volto nuovo del palinsesto che vola nei sondaggi. La senatrice Taverna torna prepotentemente alla memoria quando, derisa e insultata, aveva detto che c’era un complotto per far vincere il M5s. Non sarà un complotto, ma poco ci manca. E proprio pensando alle parole della Taverna bisognerà stare con gli occhi bene aperti perché se i partiti tradizionali sono disposti a lasciare Roma ai grillini, pensate che si faranno problemi a mettergli i bastoni fra le ruote ricorrendo all’aiuto dei tanti amici piazzati negli enti pubblici, nei tribunali, nelle stanze dei bottoni?

{ Marco Milani}


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Il Gatc adotta un’area archeologica

I volontari archeofili impegnati nella ripulitura in Zona Laghetto

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el concreto spirito operativo di ulteriore valorizzazione dell’Area Archeologica della Banditaccia, dal 2 luglio 2004 Sito UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità, il GATC (Gruppo Archeologico del Territorio Ceriteonlus), che attualmente conta 300 iscritti c.a., ha iniziato in questi giorni ad “adottare” la zona archeologica cosiddetta del “Laghetto” (in passato prospicientemente esisteva una mini realtà lacustre impluviale poi prosciugatasi) come concessogli dalla Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale che vede al vertice, come Soprintendente, l’archeologa d.ssa Alfonsina Russo e come Responsabile della suddetta Zona Archeologica l’archeologa d.ssa Rita Cosentino. Il tutto rientra in quell’ottima sinergica collaborazione messa in campo fra la Soprintendenza, il Comune di Cerveteri ed alcune Associazioni di volontariato archeologiche del territorio (tutte operanti a titolo assolutamente gratuito), fra cui appunto il GATC, che hanno messo a disposizione “uomini e mezzi” andando ad operare fattivamente nella ripulitura, ripristino e messa in sicurezza di ampie zone del pianoro della Banditaccia (oltre 120 ettari di superficie - l’area sepolcrale più estesa del mondo), affinché i visitatori possano, oltre l’area cosiddetta “del recinto” (dove si paga il biglietto), continuare ad effettuare, in questo caso gratis, una ulteriore visita di altre ampie porzioni archeologiche di questo splendido Sito UNESCO etrusco Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Per quanto concerne l’Area del “Laghetto” presa “in carico”, per le suddette incombenze, dal Gruppo Archeologico del Territorio Cerite, vi è da dire che è una delle più antiche e composite situazioni archeologiche del pianoro in quanto racchiude, in un ampio ed articolato spazio, sepolture

che vanno, come datazione, addirittura dall’Età del Ferro ( IX°- VIII° secolo a.C.) fino all’Età Tardo Etrusca (IV°-III° secolo a.C.) con tombe a pozzetto, tombe a fossa e tombe a camera costruita ipogea con tumuli. In questa importante occasione il GATC mette in campo una “forza lavoro di base” (pronta ad essere integrata alla bisogna) di 20 volontari di grande professionalità ed esperienza, già ben collaudata in altre importanti aree archeologiche etrusche e romane (ad es. Pyrgi e Castrum Novum), coordinati operativamente dal sig. Gianfranco Pasanisi e supervisionati tecnicamente da, addirittura, due archeologi: il dr. Flavio Enei ed il dr. Stefano Giorgi; il tutto, ovviamente, in collaborazione con quella che è la “padrona di casa”: la Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale. L’ntendimento del GATC, considerando ciò che andrà fatto (a puntino) di sfalci, ripuliture, ripristini e messa in sicurezza della zona, sarebbe quello di poter mettere a disposizione del pubblico, (s’intende a valutazioni della Soprintendenza effettuate), la zona del “Laghetto prima dell’avvento dell’estate prossima. Dimenticavamo di dire che, come è stato fatto già a Pyrgi ed a Castrum Novum tutta l’Area Archeologica in questione ( soprattutto anche in ossequio ed in omaggio alla preziosità storico-culturale del luogo Sito UNESCO) sarà “arricchita” con vari pannelli didattici illustrati fornenti notizie chiare e circostanziate sul luogo e su tutto ciò che ivi si può ammirare.

{ Arnaldo Gioacchini } Membro del Comitato Tecnico Scientifico dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco


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La vicenda dei Marò

Sacrificati per interessi economici

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opo cinque anni i Marò sono ancora tecnicamente prigionieri in India (in realtà Latorre è in Italia perché malato), dal momento che i signori giudici indiani debbono ancora decidere quali siano i capi di imputazione da addebitare ai due sventurati. Quasi cinque anni. Non si vuole in questa sede discutere sull’eventuale reato commesso, se sia vera la versione italiana o quella indiana, chi abbia ragione e chi no. Lasciamo volentieri ai giudici dell’Aja tale incombenza. Qui si vuole semplicemente sottolineare che un Paese che si definisce civile non è quello che riesce a costruire la bomba atomica, ma quello che garantisce un

processo equo e rapido agli imputati. Cinque anni sono troppi per non sapere ancora di cosa sono accusati. Riportare a casa il marò Girone, con qualunque mezzo, ora diviene un imperativo, non perché innocente o per prepotenza, ma semplicemente perché alla giustizia indiana è stato concesso tutto il tempo a disposizione. O, come per il caso Regeni, ci sono interessi economici che è meglio non compromettere?

{ Marco Milani }

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Quando vale più la sguattera del Guatemala che il cavaliere di Arcore

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isalgono ormai a qualche giorno fa le dimissioni del ministro allo sviluppo economico Federica Guidi, beccata a ragguagliare il suo moroso, Gianluca Gemelli, su un emendamento favorevole alle lobby del petrolio e che il consiglio dei ministri avrebbe a breve fatto passare. “Inopportuna” la telefonata, ha detto Renzi. “La firma della Boschi è stato un atto dovuto” ha ridetto Renzi. Gemelli è stato indagato per traffico illecito di influenze. Questa è la giusta definizione di ciò che è successo e non “telefonata inopportuna”. Anche perché grazie a quella telefonata il Gemelli aveva ottenuto un sub appalto dalla francese Total. E nessun atto dovuto! La Boschi, come tutto il governo, ha firmato e scelto scientemente di approvare quell’emendamento, tant’è

che accortisi della gaffe si sono affrettati a dire che lo avrebbero rivotato anche il giorno dopo, perché convinti della sua bontà. Per quanto tempo ancora ci prenderanno in giro? Dopo lo scandalo delle Banche popolari ora questo sul petrolio. E parlano di inopportunità. Ai tempi di Berlusconi si sarebbe detto “corruzione”. O no?

{ Marco Milani }


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La diversità

È un valore fondamentale e per questo va conservato, difeso, preservato

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el seguire un servizio giornalistico alla televisione nel quale si parlava della mancata integrazione dei musulmani in Italia e non solo, uno degli intervistati ha usato l’espressione “qui in occidente” per sottolineare la localizzazione geografica del nostro Paese. “Se l’Occidente non gli va bene” ha aggiunto, “se ne restino a casa loro”. La cosa mi ha fatto molto pensare perché questa semplice opinione, mossa spesso da intransigenza o egoismo, può essere letta in altro modo. Proviamo ad affrontarla da un altro punto di vista. Occidente. Siamo noi; mentre chi arriva da quei Paesi sfortunati è Oriente, o medio Oriente o Africa. E’ bene sottolinearlo, perché tale differenzazione non è e non deve essere solo geografica. L’Occidente, con la cultura greca, quella romana, col pensiero religioso che segnò la via da seguire (dalla patristica alla scolastica), quella stessa via contestata da parte della filosofia moderna, ha assunto quella fisionomia che oggi ci offre un modello di vita la quale, volenti o nolenti, ci appartiene. L’Oriente è altro. Grazie a Dio, aggiungo io; perché la diversità tante volte invocata da quei soloni che si riempiono la bocca per tornaconto politico, è davvero un valore fondamentale e per questo va conservato, difeso, preservato.

Mantenere la diversità per confrontarsi e crescere assieme a chi è diverso, significa difendere le proprie tradizioni, rispettando quelle altrui. Il crogiuolo che molti si auspicano diventi la nostra società è uno scempio da scongiurare con tutte le forze. In quest’ottica bisogna leggere la frase dell’intervistato. “Se non vi sta bene tornate a casa vostra e che non si cambi una virgola di ciò che appartiene alla nostra cultura” è pertanto un grido da sposare in pieno ma non per affermare una ipotetica quanto malsana superiorità, che non esiste. Va gridato a tutela della nostra e della loro cultura. Confronto non scontro. Confronto non mixaggio. Confronto non guerra. Lo stesso Mattarella in visita in Etiopia ha detto che «nessuno lascerebbe la propria terra se potesse vivere in pace e in maniera accettabile nei paesi dai quali proviene». E pensare che molti soloni fino a ieri hanno deriso questo semplice ma sacrosanto concetto, solo per affossare il principio dell’”aiutiamoli a casa loro” e procedere con l’invasione totale e totalizzante di milioni di disperati.

{ Marco Milani }


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Una valida candidatura La Pizza alla Napoletana Patrimonio dell’Umanità

È

indiscutibile che la Pizza alla Napoletana possa tranquillamente aspirare a concorrere per divenire un Patrimonio Mondiale dell’Umanità tutelato dall’UNESCO, che è L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura - Unesco è l’acronimo di United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization è che è stata fondata dalle Nazioni Unite il 16 novembre 1945 per incoraggiare la collaborazione tra le Nazioni nell’ambito dell’Educazione, della Scienza, della Cultura e della Comunicazione. UNESCO che ha il suo quartiere generale Parigi in un bel palazzo progettato anche dal famoso architetto italiano ing. Nervi. Anzi chi scrive è dell’opinione che, forse, questa candidatura poteva essere ipotizzata ben prima in considerazione del fatto che la nostra Pizza alla Napoletana (per comodità si usa chiamarla Pizza Napoletana ma il suo nome esatto è Pizza alla Napoletana) è da vari decenni consumata (ed emulata) in tutto il mondo ed è già riconosciuta planetariamente come una straordinaria e completa eccellenza alimentare del made in Italy. In proposito viene da sorridere ( o da piangere?) quando si legge che gli Stati Uniti d’America (dove, per inciso, la Pizza alla Napoletana è consumatissima ma anche, spessissimo, mal fatta e mal imitata) vorrebbero, anche loro, presentare la candidatura della “pizza american-style” (che sarebbe la Pizza alla Napoletana made in USA !) , siamo, praticamente, al ridicolo assoluto (fermo restando la ovvia libertà di ogni Stato di proporre sue candidature presunte o reali) solo al fatto che si possa pensare a tale ipotesi. Magari per i “non addetti ai lavori”, praticamente la maggior parte delle persone, va fatta un po’ di chiarezza dove eventualmente inserirebbero questa più che egregia candidatura, perché si è letto e detto genericamente di questa ipotesi a Patrimonio dell’Umanità senza entrare nel dettaglio della candidatura ma soprattutto, nell’auspicato caso poi dell’ottenimento di questo importantissimo riconoscimento dove sarebbe collocata, a differenza di altri tipi di Patrimoni dell’Umanità, la Pizza alla Napoletana, sostanzialmente in quale Lista di preservazione dell’UNESCO andrebbe a trovare il suo legittimo inserimento. Andiamo per ordine: la Lista più nota e citata dell’UNESCO è

la World Heritage List dove sono inseriti i Siti Patrimoni Mondiali dell’Umanità di natura culturale, naturale e misti (che posseggono entrambe le precedenti qualità) ove l’ Italia è prima al mondo con 51 Siti seguita dalla Cina con 48, dalla Spagna con 44 e dalla Francia e dalla Germania rispettivamente con 40 Siti ognuno. Poi vi è quella dei Patrimoni Orali e Immateriali dell’Umanità che rappresentano antiche tradizioni che spesso non hanno una codificazione “scritta” ma sono tramandate oralmente nel corso delle generazioni, ed è in questa Lista, anche lei di grande importanza ed assoluta eccellenza mondiale, che sarebbe inserita la Pizza alla Napoletana. Pure in questo caso L’UNESCO come sta facendo, ormai dagli anni ’70 del Novecento, con i Patrimoni Materiali (come ad es. un ambiente naturale, una città o un complesso archeologico) si è posta il problema di salvaguardare questi altri veri e propri capolavori frutto dell’inventiva e della genialità dell’uomo per evitarne la scomparsa. Fra i Patrimoni Orali e Immateriali dell’Umanità la Pizza alla Napoletana andrebbe a trovarsi in ottima compagnia con altre belle e famose realtà italiane: L’ Opera dei Pupi Siciliani, il Canto a Tenore Sardo (che l’UNESCO inserì subito all’inizio ritenendoli pertinentissimi), la Dieta Mediterranea (ove l’ Italia è insieme a Cipro,


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Croazia, Spagna, Grecia, Marocco e Portogallo), il Fare Liutario nella tradizione artigianale di Cremona, la Celebrazione delle Grandi Strutture Processionali a Spalla: La Varia di Palmi ( Calabria), la Faradda di li Candareri( Sardegna), la Festa dei Gigli ( Campania), la Macchina di Santa Rosa ( Lazio). E poi vi è l’ultima arrivata, in senso temporale (2014), che è la Pratica agricola tradizionale di coltivare la “Vite ad Alberello” propria della comunità pantesca dell’isola di Pantelleria. Al termine della complessa procedura per presentare questa validissima candidatura della Pizza alla Napoletana è previsto anche l’intervento (come per qualsiasi tipologia di Patrimoni UNESCO) del nostro Ministero degli Esteri, vuoi perché c’è da interagire con un Organismo internazionale, vuoi perché tale Organismo ha sede a Parigi in uno stato estero. Va anche aggiunto che ormai, da alcuni anni, l’UNESCO accetta una sola candidatura per ogni tipologia di Patrimonio che qualsivoglia Stato voglia presentare e che appunto quella italiana per il 2017 per i Patrimoni Orali e Immateriali dell’Umanità è “L’arte dei pizzaiuoli napoletani” e la motivazione che l’accompagnerà sarà che : “ l’arte dei pizzaiuoli ha svolto una funzione di riscatto sociale, elemento identitario di un popolo, non solo quello napoletano, ma quello dell’Italia. È un marchio di italianità nel mondo”. Vi è da dire che questa candidatura viene effettuata pure nell’intento di “stopparne” altre al fine di ribadire che la nostra Pizza alla Napoletana è unica e, che per quanto lo si voglia fare, è inimitabile perché affonda le sue radici nella cultura e

nella tradizione di un solo popolo che vive nella Penisola italiana e non altrove e quindi, se verrà ottenuto questo prestigioso riconoscimento, non vi sarà in proposito un miglior copyright mondiale di quello di divenire unica e sola Patrimonio Mon-

diale. A proposito di UNESCO varrebbe la pena parlare anche del programma “Memory of the World” (Memoria del Mondo) una meritevolissima iniziativa che fu creata nel 1992 (sempre dalla suddetta importante Agenzia dell’ONU) per preservare e diffondere il Patrimonio Documentario Mondiale custodito in biblioteche, archivi e musei; il tutto in una splendida selezione di documenti provenienti da tutto il pianeta, ma l’argomento, dato che si tratterebbe di entrare nel “cuore culturale” planetario, non è certo esauribile in poche righe meritando tutta una sua ragionata trattazione da fare totalmente a parte magari in un prossimo articolo.

{ Arnaldo Gioacchini }

Membro del Comitato Tecnico Scientifico dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco

Figli e figliastri L’italia al tempo di potenti e prepotenti

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incenzo Boccia è il nuovo presidente di Confindustria. Il giovane industriale campano ha battuto il concorrente Vacchi e si è insediato a Viale dell’Astronomia. Voi direte: e a noi? A noi importa, eccome. Boccia non è stato candidato a caso, ma è stato messo lì dalla Marcegaglia, sì, la ex presidente dello stesso club, in grado di controllare (e non è poco) addirittura il Sole 24 ore, giornale in grado di dettare legge nella finanza italiana. La Marcegaglia, scelta da Renzi quale capo di ENI, ha un piccolo, piccolissimo

debito nei confronti delle banche, appena due miliardi di euro e potendo ancora controllare Confindustria e quindi il quotidiano rosa, avrà gioco facile nel vincere la gara e aggiudicarsi, con le sue industrie, l’appalto per il salvataggio dell’Ilva. C’est la vie. Questi più hanno debiti e più vengono coccolati. E noi poveri cristi per una bolletta non pagata ci ritroviamo Equitalia alla porta.

{ Marco Milani }


La cucina di zia Ale La Coccinella news- Aprile 2016

POLLO ARROSTO MARINATO ALLE ERBE E LIMONE INGREDIENTI(per 4 persone): 8 fusi di pollo, 1 limone bio, 10 spicchi di aglio, 2 rametti di rosmarino, 2 rametti di maggiorana, 4-5 rametti di timo, un mazzetto di prezzemolo tritato, Sale, Pepe, 10 cucchiai di olio extravergine di oliva PROCEDIMENTO: Mettete in un sacchetto per alimenti le erbe fresche, gli spicchi di aglio in camicia, il limone tagliato a fette non troppo sottili, una bella presa di sale e una macinata di pepe. Aggiungete anche l’olio e il pollo. Chiudete il sacchetto e giratelo un po’ tra le mani, per distribuire bene il condimento. Mettete il sacchetto in frigorifero e lasciate marinare per almeno 30 minuti - meglio ancora se per 12-24 ore. Quando sarete pronti per cuocerlo, tirate fuori il pollo dal frigo e accendete il forno a 200 gradi. Prendete i pezzi di pollo aiutandovi con una pinza e mettetelo in una teglia. Aggiungete anche le fettine di limone, gli spicchi di aglio e le erbe. Eliminate l’olio. Cuocete in forno ben caldo per 40 minuti, quindi servite.

MUFFIN AL DOPPIO CIOCCOLATO E AMARENE INGREDIENTI(per 9-10 muffin): 40 grammi di cioccolato fondente, 50 grammi di cioccolato fondente (da distribuire sui muffin), 65 grammi di burro fuso , 1 uovo, 120 ml di latte, 50 grammi di yogurt bianco magro, 90 grammi di zucchero, 125 grammi di farina, 25 grammi di cacao amaro in polvere, 2 cucchiaini di lievito per dolci, 1 pizzico di sale, 1/2 cucchiaino di bicarbonato, 20 amarene sciroppate PROCEDIMENTO: Mettete in una ciotola la farina, lo zucchero, il cacao amaro, il lievito, il bicarbonato e il sale. Tritate finemente i 40 grammi di cioccolato e aggiungete anche questi nella ciotola con le polveri. In un’altra ciotola mescolate il burro fuso e freddo, l’uovo, lo yogurt e il latte. Preparate una teglia da muffin con i pirottini. Riempite ciascun pirottino con due belle cucchiaiate di impasto. Adagiate un’amarena in ogni pirottino, quindi coprite con altro impasto. Completate con l’altro cioccolato tritato e un’amarena su ciascun muffin. Cuocete in forno ben caldo a 175 gradi per 15-18 minuti.

Contatti: www.lacucinadiziaale.ifood.it

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Zeus e Cynara

In esclusiva per “La Coccinella news” i racconti di Marco Milani

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eus amava sbirciare nei verdi prati, rigati da mille ruscelli, dove fiori e alberi crescevano rigogliosi colorando di gioia ogni anfratto. Gli piaceva udire il cinguettare degli uccelli mentre si rincorrevano nell’azzurro del cielo; amava il laborioso viavai degli scoiattoli e il nobile e poderoso scalpitare dei cavalli sull’erba fresca e grassa; lo divertiva il frenetico svolazzare delle farfalle capaci di scendere radendo il suolo per poi risalire altissime fino in cielo. Soprattutto era attratto da una cosa. Un giorno, mentre era intento ad osservare quanto meraviglioso fosse la sua opera che gli umani chiamavano natura, la sua attenzione fu attirata da due occhi verdi e viola, due occhi che avrebbero stregato chiunque, due occhi che andavano oltre la bellezza del creato. Incuriosito Zeus era sceso in terra e furtivamente si era aggirato per quei lidi alla ricerca di quegli occhi così belli. E li aveva trovati. Appartenevano a Cynara, una ninfa dalla bellezza indefinita e dai capelli color cenere. Era alta, bella, dall’andatura nobile e sontuosa e quando Zeus la scorse in fondo alla valle danzare tenendo i lembi del proprio vestito, sfiorando il terreno quasi volasse, muovendosi al tempo del sole e della brezza, non riuscì a trattenersi e si fece avanti. Quando la giovane lo vide si fermò immediatamente, impaurita dalla figura di Zeus e abbassò lo sguardo. -Come ti chiami? - volle sapere il dio. -Cynara – rispose la ninfa. Zeus udendo quella voce soave credette di impazzire d’amore e si fece avanti prendendole la mano. Cyanara si ritrasse spaventata. Per lei l’amore era un gioco, uno scherzo, un prato fiorito che muta col mutar della stagione e non volle saper nulla di Zeus. Il dio insistette fino a sera e poi il giorno dopo. La chiamò dall’alto, la rincorse ebbro d’amore, la sognò ogni notte ma la ninfa non diede risposta. Possibile che una semplice ragazza potesse opporsi al volere di Zeus?

Questi era furibondo e un giorno scese di nuovo su quei prati. Stavolta rimase assiso su di un trono sottratto ad un re e attese che gli portassero di fronte la ragazza. Quando l’ebbe davanti le chiese per l’ultima volta se volesse accettare le sue attenzioni. Ella scrollò la testa guardando in terra ma poi alzò il capo fissando i propri occhi in quelli del dio. Zeus fu colto dall’ira. Con un gesto repentino le scagliò una maledizione e la trasformò in un nuova pianta mai vista sulla terra. Però, nonostante la furia che lo aveva portato a quel gesto, non aveva resistito al fascino di quegli occhi e così la pianta l’aveva colorata di verde e viola. Non solo. Cynara, nonostante l’avesse respinto, era dolce come nessuno e per questo Zeus volle donare a quel nuovo ortaggio un cuore tenero, celato all’interno. E così, dall’indomita volontà della bella ninfa Cynara e dal suo rifiuto, nacque ciò che oggi chiamiamo carciofo.

{ Marco Milani}


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Prestigiosa mostra in biblioteca ll Maestro Sigfrido Oliva espone dal 15 aprile

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artista Oliva da oltre un ventennio frequenta la nostra città, prima perché ne è fortemente innamorato, poi per il mare e la nostra meravigliosa sabbia. Il maestro Sigfrido Oliva da questi lunghi soggiorni ha sempre approfittato per fare delle sue mostre personali, infatti da molti anni espone nella sala di via Ancona e sempre nel periodo estivo sceglie il mese di agosto per espone al pubblico le sue preziose opere. Un forte desiderio e quello di esporre nella tanto nominata biblioteca l’artista trova l’ambiente un luogo di grande prestigio, prima per la grandezza dei locali poi perché si tratta di uno delle biblioteca più fornita, più curata e ben tenuta questo grazie alla direttrice sig.ra Marina Panunzi e i suoi collaboratori, così Oliva decise di fare questa suggestiva esperienza e fissa la data per la sua mostra personale in comune accordo con la presidente si stabilisce la data,

così il 15 aprile ci sarà questo straordinario evento. Le opere saranno esposte nel grande salone al primo piano, da venerdì 15 aprile inaugurazione alle ore 17.00. Oltre 20 le preziose opere che il pubblico potrà ammira tut ti soggetti di grande pregio artistico e culturale. Ricordiamo che il maestro Sigfrido Oliva è artista famoso la sua popolarità spazia non solo inItalia ma in Europa e oltre. La Mostra sarà inaugurata alla presenza di autorità locali, viene presentata dal delegato all’arte, le opere saranno commentate dal critico d’arte scrittore generale in concetto Antonio Sorgente. Vi aspettiamo alla mostra per ammirare insieme queste belle e interessanti opere: ospitare l’artista Sigfrido Oliva è un grande onore per la nostra città.

{ Filippo Conte } Delegato all’Arte del Comune di Ladispoli

L’Amore non vuole pensieri

Esclusivo contributo del Maestro Pietro Sarandrea

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a nostra nascita è reale solo per il nostro corpo, e non per la nostra mente... mentre i dotti e gli scienziati faticano e penano per scoprire e studiare certe leggi, i puri di cuore intuiscono gli arcani rinchiusi in grembo a madre natura e nel cuore di Dio Padre… (Da “ SUBLIMAZIONE DEL SESSO” Di Anthony Elenjimittam) Quando si dice“Ho una relazione Platonica” si pensa immediatamente ad un rapporto amichevole con l’altro sesso, ad un’ intesa esclusivamente cerebrale, fatta di complicità e di interessi comuni (o quasi). In realtà, il più delle volte, si nasconde dietro a questo comportamento una timidezza che reprime il nostro bisogno di dichiararsi e dare libero sfogo all’ attrazione sessuale, a quell’impulso primordiale che è sinonimo d’ amore. L’ amore Platonico, invece, è il massimo grado di intesa tra

uomo e donna, un amore a distanza concepito anche da culture yogiche orientali come il Tantra; troviamo, infatti, al contrario di come molti credono che la filosofia occidentale sia diversa da quella indiana, una similitudine incredibile. Platone, indirizza la propria ricerca sull’ uomo schiavo che si libera dalle catene, non vede più le ombre e si volge verso l’ origine, l’ idea,il Dio creatore, tornando ad essere l’ essere perfetto dotato di potere maschile e femminile (Mito della caverna). Con il Tantra possiamo attivare l’ energia sessuale che riposa alla base del coccige, comunemente... segue su www.ladislao.net


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I Piccoli Amici per il Parco degli Angeli

I 2005, 2006 e 2007 dell’Atletico in campo per beneficenza

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arà una partita di beneficenza a favore dei ragazzi del “Parco degli Angeli”, quella che si terrà sabato 7 maggio presso lo stadio Lombardi di Marina di San Nicola. Dalle 9.30 alle 10.30 scenderanno in campo tutti i bambini della scuola calcio categorie “Piccoli Amici”, ovvero i nati del 2007, 2006 e 2005. Successivamente, alle ore 10.30, piccola pausa con il saluto istituzionale della dirigenza della società sportiva, del parco degli Angeli e delle cariche politiche della città di Ladipoli. Quindi

l’ingresso in campo dello staff Atletico unitamente alla rappresentativa dei ragazzi disabili. Ore 11 incontro di calcio tra rappresentativa Genitori Atletico e Rappresentativa Staff Societario Atletico. Al termine ricco buffet organizzato da parte di tutti i genitori da consumarsi presso il bar. Ma non è ancora tutto, il meglio non possiamo svelarlo: l’invito è dunque quello di partecipare e tifare per questi ragazzi fantastici. Noi ovviamente saremo lì a sostenerli ed incoraggiarli!

Il Veggelato

Il gelato vegano per tutti

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gelato senza latte nè uova? Si può fare! Quante volte vi sarete chiesti: ma un gelato senza latte e uova, quindi senza proteine animali, che gusto avrà? Spesso restiamo ancorati a quello che per noi è noto e ci arrocchiamo sulle nostre posizioni, a volte con pregiudizio o con la presunzione di sapere. Questo atteggiamento, però non ci permette di sperimentare e scoprire che anche quello che non conosciamo, può essere gustoso, anzi, spesso anche più buono. Noi di Animo Basico ci siamo da sempre cimentati nella ricerca del nuovo e del particolare, senza trascurare, ma anzi mettendo in prima linea il gusto e la bontà degli ingredienti. Tra le specialità che noi proponiamo nel nostro Locale Polifunzionale di Ladispoli (Bar, Gastronomia, Alimenti Biologici, Gelateria Artigianale, Trattamenti Olistici Innovativi, etc.) abbiamo anche inserito uno speciale gelato, il Veggelato, i cui ingredienti sono tutti completamente naturali, senza preparati liofilizzati e senza zucchero bianco. Viene utilizzata solo una base con ingredienti biologici di prima qualità, zucchero di canna grezzo, frutta e verdura sapientemente combinate tra loro, acqua alcalina ionizzata o latte vegetale biologico, per restituire un prodotto nutriente, con ingredienti ben calibrati ed estremamente gustoso. La sua consistenza è particolarmente corposa e colorata, non contiene coloranti e conservanti ed è anche senza glutine!

E per i diabetici? Abbiamo pensato anche a loro…..Utilizziamo uno zucchero estratto solo da frutta e piante con processi naturali, che non contiene aspartame e che ha un indice glicemico pari a 0. Questa tipologia di prodotto viene tollerata molto bene sia dai diabetici che dagli intolleranti agli zuccheri ed è utile anche per coloro che hanno un’attenzione particolare alla linea. Un’altra curiosità: tutti i prodotti che noi proponiamo nel nostro locale, vengono preparati durante l’ascolto di musiche con il La accordato a 432 Hertz (Accordatura Aurea). Questa musica ha la stessa frequenza della Terra e del Cuore e, secondo alcuni studi e secondo la nostra esperienza personale, apporta benefici misurabili alla salute degli ascoltatori. Inoltre, secondo gli studi scientifici del Dr. Masaru Emoto (sito), l’acqua è Viva ed ha una sua coscienza. In funzione degli stimoli esterni verbali, musicali a cui viene sottoposta, viene informata positivamente o negativamente dagli stessi, cambiando il suo aspetto molecolare cristallizzato. Quindi cosa aspettate? Venite a trovarci per provare tutte le nostre specialità ed in particolare il nostro Veggelato e la Granita di Caffè alla Curcuma con Panna Vegetale.

{Ornella Pieri}


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Tutto pronto per l’Alsium Trail 2016

Il 1^ maggio torna la 10 km organizzata dalla Podistica Alsium

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orna la seconda edizione del Trail ladispolano di 10km organizzato dalla Podistica Alsium Ladispoli, come lo scorso anno partirà da via Corrado Melone, il percorso comprende passaggi nell’Oasi di Palo, la Posta Vecchia, il castello Odescalchi, il villaggio dei Pescatori, il Bosco di Palo e l’arrivo nel circuito bike. Per la corsa competitiva la partenza sarà alle ore 9,30 - tantissimi i premi sia in denaro che con prodotti locali, molteplici gli obiettivi dell’Alsium Trail, far conoscere alcuni tra i posti più belli della nostra città, promuovere prodotti locali e far vivere a tutti i partecipanti una mattinata di sport tra boschi e natura, avvicinando al trail anche i runners amanti della sola strada, con un percorso affascinante e alla portata di tutti. Lo scorso anno la gara maschile è stata vinta dal bravissimo Andrea Azzarelli (Santa Marinella Athletic Group), invece per quella femminile la prima a tagliare il traguardo è stata Laura Peruzzi (Atl. Monte Mario). La corsa competitiva sarà preceduta da una non competitiva di 3km che partirà alle ore 9,15 sempre da via Corrado Melone ma in direzione opposta, si percorrerà via dei Delfini si entrerà nel bosco di Palo per giungere poi allo stesso arrivo della competitiva.

L’Alsium Trail promuove la campagna ‘’Io non getto i miei rifiuti’’ promossa da SpiritoTrail. Un ringraziamento al Dott. Antonio Pizzuti Piccoli Presidente dell’Associazione Natura per Tutti che gestisce con grande passione tutta l’area dell’Oasi. Un altro ringraziamento a tutte le aziende che hanno dato un grande contributo alla realizzazione di questa manifestazione: Cantina Cerveteri, Incaini Service Renault Dacia, Eurofish, Pizza Ciani, Todaro Sport, Autodemolizioni MFM, 7 Camicie, Acque e bibite M. De Carolis, Megabyte Store, Forno Piergentili, Esigibili Cerveteri, Mignanti Marmi, Professione Ciclismo e Autocarrozzeria Ciampa. Info: 328.6937959 – info@podisticalsium.it – www.podisticalsium.it

{Maurizio Cherubini}

Tutti pazzi per le figurine!

Debby Roller Team e Atletico Ladispoli nell’album 2016

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ono orgoglioso, come cittadino di Ladispoli e come delegato allo sport, di poter presentare questa iniziativa che permetterà ai nostri piccoli campioni sportivi del pattinaggio in line della Debby Roller Team e della scuola calcio dell’Atletico Ladispoli di passare agli annali. E’ una iniziativa che sono certo avrà un ottimo riscontro, e che tra qualche anno sarà guardata con ammirazione da quei ragazzi che ora sono nelle “scuole di sport” e che in un prossimo

futuro saranno negli alti livelli. Ne sono certo: lo sport è un modello di vita, e i nostri ragazzi lo sono anche per i loro coetanei che incontrano in gara. Viva lo sport, viva Ladispoli.” Così il consigliere Fabio Ciampa, delegato allo sport, ha salutato la realizzazione dell’album delle figurine da parte di Akinda per Debby Roller Team ed Atletico Ladispoli, una iniziativa che vanta anche uno scopo benefico. Con la vendita di 11.000 pacchetti di figurine Akinda donerà un defibrillatore.

1^ Trofeo Dance Explosion

Ad Anagni, il Gabbiano Danza FDM sul podio

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e CrewSoul, [Ilaria Monti, Ilaria Mannarella, Giorgia Chierico, Ilaria Pometcu, Sara Fiorini e Victoria Wegrzynowicz],dirette dalla loro maestra/insegnante Loredana Mantini, del settore Danza FDM del Gabbiano, hanno partecipato conquistando il podio con 3 coreografie su tre, portate in scena. La soddisfazione è andata oltre il piazzamento sul podio. Due TERZI classificati ed un PRIMO classificato con 3 bor-

se di studio, consegnate dai docenti presenti al concorso e per concludere, un premio speciale ad Ilaria Monti, come Finalista Nazionale Teen Agers Italy sezione Danza per la finale Nazionale su Canale Italia con Maura Paparo, presentata da Alessandro Greco.


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Lenti a contatto: queste sconosciute.... Al via la campagna una campagna informativa

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Italia oltre due milioni e mezzo di persone indossano abitualmente le lenti a contatto, sembra un numero molto grande ma se paragonato a quanti hanno un vizio refrattivo, dalla miopia all’ipermetropia, dall’astigmatismo alla presbiopia, esso diventa un numero molto piccolo. Ma perchè il nostro paese ha una delle percentuali di portatori piu’ basse? Tra le cause principali vi è sicuramente la disinformazione, in gran parte provocata da tanti anni di approssimazione e diffidenza verso questo metodo correttivo. Per fortuna negli ultimi anni, sia dalle aziende leader del settore sia dai professionisti piu’ attenti, è stato intrapreso un percorso comune che ha già dato tanti risultati importanti. Infatti prodotti sempre piu’ tecnologicamente avanzati sono stati introdotti sul mercato e la figura del Contattologo professionista ha oramai assunto un ruolo fondamentale nell’indirizzare il portatore nel suo percorso. Questo è un mondo in continua evoluzione, e come tutti i campi dove la tecnologia gioca un ruolo fondamentale, guai fermarsi dopo aver ottenuto buoni successi!

Ed è per questo motivo che è in corso in questo periodo una campagna informativa di Assottica Gruppo Contattologia, con l’intento ovvio di favorire ulteriormente l’utilizzo delle Lenti a Contatto attraverso la distribuzione di un opuscolo molto ben fatto. In poche pagine una piccola guida dove vengono spiegati ed illustrati tutti i benefici e i vantaggi che si possono ottenere, con particolare attenzione agli aspetti riguardanti la salute oculare, per coloro che si avvicinano per la prima volta alle Lenti a Contatto, e con un breve test di conoscenza per chi è già portatore e vuole verificare se il suo porto è corretto. Rivolgiti quindi presso il tuo Centro Contattologico di fiducia per avere tutte le informazioni utili e ritirarne una copia, oppure per approfondimenti visita il sito www.assottica.it

{ Stefano Grilli }

Medicina Tradizionale Cinese

Assorbire il cibo ma anche la vita grazie all’intestino

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intestino crasso (o grosso intestino) è, in un certo senso, un “viscere di frontiera” fra l’interno e l’esterno del corpo. La sua funzione è quella di fare un’ulteriore scelta per decidere quali sostanze vanno ancora trattenute e quali vanno eliminate dal corpo perché inutili e, anzi, dannose. Secondo la Medicina Cinese l’intestino crasso ha - come tutti gli organi e i visceri - la precisa funzione psichica-emozionale. Se pensiamo al lavoro del grosso intestino, vediamo che questo corrisponde soprattutto ad “assimilare in profondità” l’essenza dei cibi. Dal punto di vista psichico, la funzione dell’intestino è, pertanto, assimilare in profondità la vera essenza della vita. Corrisponde alla capacità di riconoscere le cose importanti (riconoscimento delle sostanze da mantenere) come gli affetti famigliari, l’amicizia profonda. Lo squilibrio energetico del grosso intestino porta a perdersi il gusto delle cose, a non vivere mai bene le situazioni e a non capirle mai a fondo. Il soggetto si sente sempre fuori posto al momento o nel

luogo sbagliato. Il grosso intestino soffre in seguito a vessazioni psicologiche continue che portano al doversi adattare a una situazione assolutamente non congeniale o non compresa fino in fondo (colite cronica, colite spastica, colite ulcerativa...). Altri aspetti psichici di “rischio” per la salute del grosso intestino sono l’impulsività, uno stato perenne di tensione, un senso estremamente critico e un’eccessiva intolleranza. Il Meridiano del grosso intestino conta 20 punti, ognuno di questi ha azioni specifiche da solo e in combinazione con altri punti di questo e di altri Meridiani. Lungo questo percorso l’operatore Tuina interviene con varie tecniche al fine di muovere il Sangue e l’Energia e armonizzarne i movimenti. In più, interviene stimolando in modo puntuale alcuni punti del Meridiano in base alle esigenze energetiche del ricevente.

{ Laura Vanni } Operatore olistico Tuina tel. 338.86.01.503 www.medicinacineseladispoli.net


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Al via la stagione agonistica

Le farfalle dell’ElanaGym impegnate nei campionati in tutta Italia

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randissimi risultati in un solo fine settimana: più di 30 coppe e ottimi piazzamenti alla gara csen di Fiano Romano. Siamo pronte per le nazionali a Spoleto - spiega il tecnico Elena Constantin - in programma il prossimo 13-15 maggio. Poi a Terranuova Bracciolini, Arezzo, è stato uno spettacolo: fantastiche le nostre 10 ginnaste di categoria, che si sono fatte notare in una gara di un altissimo livello. Brave bimbe, sono fiera di voi.” E’ stato un fine settimana da incorniciare quello del 3/4 aprile scorso a Fiano Romano ed a Terranuova Bracciolini, così come la settimana precedente ad Ardeatina dove le farfalle dell’Elana Gym avevano

fatto man bassa di tutti i trofei. Ma la stagione agonistica è appena all’inizio. Da qui all’inizio dell’estate ci saranno in media dalle 2 alle 3 gare al mese che porteranno le farfalle dell’Elana Gym in giro per l’Italia. Ben 4 gli appuntamenti da qui a fine aprile. Si comincia il 16/17, a Formia con la 2^ prova del trofeo regionale Fgi, per 3^,4^ fascia e agoniste, il 23/24 aprile a Desio ci sarà il Campionato Nazionale Serie C della Federazione Ginnastica Italiana, il 25 aprile gara speciale a Rosignano, il 30 aprile, a Roma, il Campionato Regionale Serie D.

L’ Etruria Scherma Cerveteri conquista il Sud Italia

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i è svolta a Baronissi (SA) nei giorni 1, 2 e 3 aprile 2016 la 3° prova interregionale di Scherma under 14 dedicata alle tre armi e riservata alla partecipazione di Lazio, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. La compagine Cerite si presentava all’appuntamento con il suo atleta di punta, lo sciabolatore Francesco Sarcinella, che vincendo si porta direttamente alle

18 + ...

22 d’esperienza!

Auguri Anna

prossime finali Nazionali di Riccione. Ottimo anche il 5 posto della Fiorettista Frattari Marianna che ha purtroppo lasciato il passo ad un’atleta Laziale che gareggiava con i colori del Club “Latina Scherma” da cui proviene anche l’attuale Vicecampione Europea under 21: sconfitta 10 a 8 nella diretta che garantiva l’accesso al terzo posto del podio.

Auguri Livio

LA COCCINELLA NEWS Periodico di informazione, politica, cultura, costume, a distribuzione gratuita Direttore Responsabile: Walter Augello Registro Stampa: Tribunale Civitavecchia 01/09 Responsabile Culturale: dottor Arnaldo Gioacchini Redazione: 327.57.077.12 lacoccinella@tiscali.it Stampa: PressUp (VT)


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