Volume Zoonosi_2016 19/06/18 12.56 Pagina 82
Zoonosi trasmesse da zecche
Fattori antropici Febbre esantematica Ferormonali
Flebotomo
Flogosi
Gene
Genoma Genospecie Genotipizzazione Genotipo Habitat 82
seguito ad evento traumatico, ustione, flogosi, causticazione; le zone maggiormente colpite sono la cute e le mucose. Processi mediante i quali l’uomo modifica l’ambiente naturale per renderlo più consono ai propri fini. Febbre accompagnata da esantema, lesione eruttiva della cute da infezione o da sensibilizzazione allergica. Detto di sostanze chimiche secrete da apposite ghiandole di un organismo animale che, percepite attraverso l’olfatto da individui della stessa specie, ne attivano particolari reazioni comportamentali (accoppiamento, fuga). Dittero di piccole dimensioni originario di zone calde subtropicali e tropicali, riconoscibile per la minuta peluria che riveste tutto il corpo e le ali; questo insetto è comunemente noto con il nome di pappatacio, a causa del suo volo silenzioso. Infiammazione, meccanismo di difesa non specifico innato, che costituisce una risposta protettiva, conseguente all’azione dannosa di agenti fisici, chimici e biologici, il cui obiettivo è l’eliminazione della causa iniziale di danno cellulare o tissutale. Unità ereditaria presente in una posizione definita e fissa di un particolare cromosoma; i geni sono responsabili dell’ereditarietà dei caratteri permettendo la trasmissione in forma inalterata delle informazioni in essi contenute alle generazioni successive. Intera informazione genetica presente in una cellula o in un organismo. Specie microbica caratterizzata da un peculiare patrimonio genetico. Processo che permette di determinare il genotipo di un organismo mediante saggio biologico. Profilo genetico di un individuo, ovvero la totalità dei geni presenti nel suo genoma. Ambiente naturale in cui vive, si sviluppa e si riproduce una