Corte dei Conti l'assorbimento del Corpo Forestale dello Stato nell'Arma dei carabinieri

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Segue la tabella n. 10 che riepiloga i dati circa il numero di incendi boschivi e superfici percorse dal fuoco relativamente al quadriennio 2015-2018:

Tab. 10 - Numero incendi boschivi e superfici percorse dal fuoco – Anni 2015-2018 Anno

N.° incendi

Area bruciata (Ha) Aree Verdi

No aree Verdi

Totale

Dimensione del fuoco

2015

5.442

25.867

15.644

41.511

7.6

2016

4.793

21.444

26.482

47.926

10

2017

7.885

113.567

48.420

161.987

21

2018

3.220

8.805

10.676

19.481

6

21.340

169.683

101.222

270.905

Totale

Elaborazione C.d.c su dati Ministero della difesa – Arma dei Carabinieri

Con riguardo alla situazione delle Regioni a statuto speciale, in cui l'attività AIB è affidata ai Corpi forestali regionali, nel 2020 si registra la situazione della Sicilia, ove si sono verificati gli eventi incendiari di Altofonte (PA) del 29 agosto e della riserva dello Zingaro (TP) del 30 agosto. Avuto riguardo, in

particolare ai 20 Parchi nazionali delle Regioni a statuto

ordinario, nel medesimo periodo del 2020 si registra un incremento degli eventi e delle aree percorse dal fuoco. In particolare, in queste aree protette si sono verificati complessivamente 306 eventi, che hanno interessato 2.655 ettari di superficie, di cui 1.832 ettari boscata.53 Sul piano della prevenzione, l'Arma ha riferito di aver rinnovato il dispositivo attuato con successo nella scorsa stagione 2019, pianificando servizi di pattugliamento con il coinvolgimento delle associazioni di volontariato, firmatarie di apposite convenzioni. Sulla base dei dati statistici del 2019, i Carabinieri hanno individuate specifiche aree a maggior rischio incendi - definite "Hot Spot" - nelle quali sono stati intensificati i servizi di pattugliamento e monitoraggio, anche tramite il supporto del servizio aereo

Il fenomeno è riconducibile, per un verso, alle caratteristiche ecologiche degli insediamenti forestali presenti, costituiti da specie giunte ormai a fine ciclo (conifere e abetaie) e non sostituite con altri esemplari meno suscettibili alla propagazione delle fiamme (ad es., latifoglie), per altro verso, alle condizioni climatologiche registratesi nel recente periodo, con ondate di calore che hanno indotto uno stress idrico nelle piante, agevolando la diffusione del fuoco. 53

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