Juggling Magazine # Speciale 2020

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CIRCUSCOMMUNITY NUMEROSPECIALE2O20

ASSOCIAZIONE GIOCOLIERI & DINTORNI

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bollettino informativo dell’Ass. Giocolieri e Dintorni Pubblicazione trimestrale supplemento al n.88 Anno XXIII, n. 88, settembre 2020 Registrazione Tribunale di Civitavecchia n. 9 del 21 novembre 2002 Associazione Giocolieri & Dintorni viale della Vittoria, 25 00053 Civitavecchia (RM) h jugglingmagazine.it h progettoquintaparete.it e jugglingmagazine@hotmail.com f 0766 673952 m 340 6748826 Direttore Responsabile Marcello Baraghini Direttore Editoriale Adolfo Rossomando Grafica e impaginazione Studio Ruggieri Poggi h ruggieripoggi.it t 06 57305105 Distribuzione Nuovi Equilibri t 0761 352277 f 0761 352751 Stampa Pixartprinting Stampato il 15 novembre 2020 In copertina ASD Arcobaleno, parata a Borgosesia (VC) per il ventennale dell’associazione, foto di Carlo Pozzoni, Nordcap Studio

Con il sostegno di

Meeting Circosfera 2019 foto di Andrea Vanni

EDITORIALE

Questo speciale JM è dedicato a Quinta Parete > Circus Community (QP>CC), un progetto di rete che ha coinvolto 11 organizzazioni di circo in Piemonte e Liguria nel biennio 2019/2020, sviluppato con il sostegno della Compagnia San Paolo nell’ambito del bando “Open Community”. Il principale intento di questa pubblicazione è disseminare nel settore circo informazioni e riflessioni utili, nate durante QP>CC, che possano stimolare la crescita, il consolidamento e l’allargamento delle comunità di circo. I contenuti di questo speciale JM sono la riduzione ragionata del report finale realizzato al termine di QP>CC, un documento di oltre 80 pagine che raccoglie al suo interno una vasta mole di materiali prodotti nel corso del progetto, corredato da elementi di valutazione e da una cospicua appendice di dati e testimonianze raccolti. Un report finale che, realizzato nella forma di un pdf online e disseminato attraverso i canali web di Progetto Quinta Parete e dei partner di QP>CC, viene reso disponibile gratuitamente a tutti coloro che vogliano approfondire i temi introdotti in questo speciale JM. Mai così dovuti e sinceri i tanti ringraziamenti: Compagnia San Paolo, per il sostegno e l’accompagnamento fornito lungo tutto l’arco di QP>CC nell’ambito di una illuminata politica di supporto ai progetti di audience engagement; i partner di QP>CC tutti, per l’interesse, l’entusiasmo e la partecipazione garantita nell’arco di un biennio ricco di gioie e di percorsi, anche tortuosi; aps Jaqulè, capofila di QP>CC, che mi ha affiancato senza colpo ferire nel complesso coordinamento delle attività e nella compenetrata relazione con i partner di progetto; Ilaria Bessone che, oltre ad occuparsi dell’intero impianto di valutazione, ha condiviso con me l’incarico non facile di strutturare e redigere il report finale, creando le premesse per la realizzazione di questo speciale JM; Giorgia Bolognesi per il costante ed entusiasta coordinamento della comunicazione esterna e dello Youth Forum; gli esperti che, con grande professionalità, hanno facilitato e arricchito il confronto e la crescita dei partner; Riccardo Massidda e Giulia Marro, insieme a tutti i partner che li hanno affiancati sul campo, i genitori, per aver supportato fino al debutto il gruppo di 15 giovani artisti nella creazione artistica collettiva nata all’interno di QP>CC; I Piccioni dello Zodiaco, per aver osato di volare e gioire, trascinando noi con loro; Studio Ruggieri Poggi per l’empatia e la grafica sempre impeccabile; Il MiBACT, per il sostegno garantito fin dal 2015 al progetto Quinta Parete, che ci permette di dedicare attenzione e iniziative allo sviluppo del settore circo in Italia, nell’articolata declinazione di esiti che lo caratterizza oggi. Adolfo Rossomando Project Manager Quinta Parete > Circus Community Direttore editoriale Juggling Magazine

I testi contenuti in questo speciale JM sono stati scritti e/o editati, in alcuni casi a più mani, da Ilaria Bessone, Adolfo Rossomando e Giorgia Bolognesi, ricorrendo anche a materiali forniti dagli esperti e dai collaboratori coinvolti in QP>CC.


QUINTA PARETE > CIRCUS COMMUNITY CONTESTO

Il settore del circo, al netto delle conseguenze della pandemia da Covid19, è stato caratterizzato, da oltre un trentennio, da grande crescita e popolarità, oltre che da un alto tasso di innovazione, internazionalizzazione, mobilità, accessibilità, inclusione sociale, sincretismo dei codici artistici. Un settore il cui sviluppo è stato per anni in controtendenza con il calare dei consumi e della partecipazione culturale che sembrava investire altri settori della cultura (cfr. dati Eurobarometer / Eurostat). In questa crescita, oltre al graduale riconoscimento e supporto istituzionale, ha giocato un ruolo importante l’interesse che il pubblico ha rivolto verso questa nuova comunità di pratica. Un processo bottom up che, fondandosi su elementi di fiducia, identità e collaborazione, ha innescato da tempo metodologie e attività pienamente ascrivibili a strategie di audience development (AD) e audience engagement (AE). Sul territorio nazionale, il settore circo è stato stimolato all’adozione di strategie di AD/AE grazie anche all’azione dell’ASD Giocolieri e Dintorni (G&D), impegnata fin dal 2002 in progetti a diffusione nazionale di promozione delle arti circensi contemporanee. Dal 2015 G&D promuove, con il sostegno del MIBACT e di una vasta rete di stakeholder, un’iniziativa a diffusione nazionale denominata "Progetto Quinta Parete” per l’allargamento e il coinvolgimento dei pubblici nel settore delle arti circensi contemporanee in Italia. Dall’incontro del Progetto Quinta Parete con l’importante sostegno della Compagnia San Paolo a progetti di audience engagement nasce, nell’ambito del bando OPEN, il progetto pilota interregionale Quinta Parete > OPEN (QP>O, gennaio 2017/aprile 2018), che coinvolge 13 realtà di circo ligure-piemontese. Una iniziatva volta a facilitare processi di coinvolgimento del pubblico presso le organizzazioni coinvolte e, per la prima volta in Italia, valorizzare, facilitare e documentare questi processi in corso, mettendo a disposizione delle realtà coinvolte supporti formativi, strumenti di raccolta dati, supporto alle analisi dei dati, strumenti di diffusione dei risultati, modelli replicabili.

Il progetto Quinta Parete > Circus Community (QP>CC, gennaio 2019 / ottobre 2020), anch’esso nato grazie al sostegno della Compagnia San Paolo, questa volta all’interno del bando OPEN Community, sviluppa il lavoro avviato nel progetto pilota QP>O, mirando alla costruzione, allargamento e consolidamento delle comunità di circo. Come si vedrà nelle pagine successive, il progetto ha innescato questi processi fornendo spunti di riflessione e strumenti di lavoro relativi al patrimonio storico e valoriale delle comunità di circo, agli aspetti organizzativi, di management e co-gestione, alla relazione con il territorio e con il proprio pubblico.

QP>CC IN BREVE Il progetto

Quinta Parete > Circus Community (QP>CC) è un progetto di Audience Engagement nato dalla collaborazione tra ASD Giocolieri e Dintorni e APS Jaqulè, rispettivamente project manager e capofila del progetto, in partenariato con la comunità di pratica costituita da 11 organizzazioni di circo attive nel territorio ligure-piemontese e in collaborazione con realtà di rilievo nazionale e internazionale impegnate in strategie di Audience Engagement. QP> CC, è un progetto sostenuto dalla Compagnia San Paolo nell’ambito del bando Open Community 2018 e dal MIBACT, come parte integrante del “Progetto Quinta Parete”, supportato dal FUS per il triennio 2018/2020

Obiettivi generali e specifici L’obiettivo generale di QP>CC consisteva nella costruzione, allargamento e consolidamento delle comunità di circo, favorendo dinamiche di scambio fra i soggetti coinvolti nella rete, rendendole autonome nella gestione delle iniziative avviate, incluso l’avvio di nuovi processi di partecipazione culturale da parte del pubblico, in termini di coinvolgimento attivo, co-programmazione e/o co-gestione. L’obiettivo specifico consisteva nel produrre, in funzione degli obiettivi generali del progetto, opportunità di cambiamento per i partner e per le comunità di circo, sia nello sviluppo orizzontale interno, sia nell’interazione e relazione all’esterno, sul territorio e tra le realtà appartenenti alla rete.

L’obiettivo specifico è stato declinato in una serie di 6 output: 1 Valorizzare le specificità del circo, del territorio, delle associazioni, e le strategie efficaci esistenti per creare comunità 2 implementare percorsi di AE avviati sul territorio e rafforzare le capacità di intercettare e coinvolgere nuovi pubblici 3 Rafforzare strumenti e strategie di comunicazione web e social in un'ottica di AE 4 Miglioramento delle strategie con cui si intercettano necessità del territorio, di diffusione della governance all’interno dell’organizzazione, di management e organizzazione delle attività 5 Aumentare l’eterogeneità e l’ampiezza delle reti: promuovere network e reti operative tra soggetti di natura eterogenea (profit e non, enti pubblici, etc.) e tra scuole di circo a livello interregionale, nazionale, internazionale 6 Redigere e disseminare un documento con linee guida per creare modelli di comunità di circo replicabili QP>CC mirava altresì nel lungo termine, come legacy del progetto, al prosieguo del processo di costruzione, allargamento e consolidamento delle comunità di circo, attraverso la creazione di una rete interregionale che si rendesse autonoma nella sua gestione e sviluppo.

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Ruggito delle Pulci 2018 foto di Giuseppe Porcu

Il partenariato

La cooperazione e la collaborazione pluriennale con realtà di circo attive sul territorio di riferimento ligure-piemontese, unite all’esperienza maturata con il precedente progetto QP>OPEN, hanno permesso a APS Jaqulè e G&D la costituzione di un partenariato forte e allargato che ha informato e caratterizzato la natura di QP>CC, composto da 7 scuole di circo educativo, 1 scuola di circo professionale, 3 festival internazionali di circo contemporaneo.

PIEMONTE

Attività

QP > CC ha attivato nel periodo gennaio 2019 / ottobre 2020, in 11 comuni di Piemonte e Liguria, strumenti, competenze, occasioni di incontro, formazione e collaborazione tra i partner di progetto, finalizzati anche alla costituzione e sviluppo di una rete interregionale dei partner. Ciascun partner di progetto ha impegnato sul proprio territorio un target group specifico in almeno una attività specifica di audience engagement, con caratteristiche di innovazione e replicabilità. Un secondo importante livello di engagement è stato riservato ai responsabili di progetto di ciascuna organizzazione partner, coinvolti attivamente nello stimolare le proprie organizzazioni in processi di trasformazione interna che ponessero al centro della mission il miglioramento della relazione col pubblico.

1 JAQULÈ (CAPOFILA) Volvera (TO) jaqule.com

GIOCOLIERI E DINTORNI PROJECT MANAGER Civitavecchia (RM) progettoquintaparete.it

2 ARCOBALENO Borgosesia (VC) sportarcobaleno.it 3 FLIC SCUOLA DI CIRCO Torino flicscuolacirco.it 4 FUMA CHE ‘NDUMA Racconigi (CN) fumachenduma.it

2 Borgosesia

LIGURIA

5 TEATRAZIONE Torino teatrazione.com 6 UP SCUOLA DI CIRCO Bra (CN) upscuoladicirco.com 7 IDEAGORÀ / MIRABILIA Cuneo (CN) festivalmirabilia.it 8 MON CIRCO Montiglio Monferrato (AT) moncirco.com

1 Orbassano Racconigi

3 5 Torino 4

9 CIRCO GALLEGGIANTE La Spezia (SP) circogalleggiante.it

8 Montiglio Monferrato

10 SYNERGIKA Genova synergikaasd.com

6 Bra

7 Cuneo

10 11 Genova

La Spezia

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11 SARABANDA / CIRCUMNAVIGANDO Genova sarabanda-associazione.it


CIRCO E PARTECIPAZIONE di Ilaria Bessone Il progetto QP>CC si sviluppa a partire dalla necessità di raccogliere e sistematizzare informazioni sulle modalità in cui le organizzazioni di circo costruiscono comunità nelle città e quartieri, o nelle zone periferiche in cui operano, attraverso laboratori, corsi, eventi, spettacoli, performance. Creando fili rossi o rotture con il passato, recuperando o trasformando il bagaglio culturale e la storia delle arti circensi, coinvolgendo allievi e allieve in processi di ricerca, studio, e restituzione di un patrimonio che è ancora spesso sottovalutato rispetto ad altre forme culturali e artistiche. L’obiettivo è quello di mettere in evidenza punti di forza e fragilità, valorizzando e rafforzando il potenziale del circo in termini di AD come fattore di costruzione e sviluppo di comunità.

INNOVAZIONE SOCIALE E PARTECIPAZIONE CULTURALE

Negli ultimi anni l’innovazione sociale ha acquisito un ruolo centrale in ambito economico, politico, culturale. Diversi studi hanno dimostrato come la creazione di nuove relazioni e collaborazioni risponda a bisogni sociali e contribuisca al miglioramento della qualità della vita. A sua volta, l’impatto dello sviluppo del settore culturale e in particolare della partecipazione culturale è riscontrabile sull’interazione sociale, la sostenibilità, la coesione, l’inclusione e la diffusione del benessere, la salute e l’aspettativa di vita (Rossi Ghiglione et Al., 2019). L’approccio della partecipazione culturale prevede un atteggiamento attivo nei confronti della cultura, aldilà dell’assorbimento passivo. Secondo Sacco (2011), praticando e mettendosi in gioco, gli individui sviluppano il proprio potenziale espressivo, rinegoziano aspettative e valori, formano nuove identità sociali. L’acquisizione di competenze culturali stimola la trasmissione, la riflessione critica, il livello di attenzione nei confronti dei contenuti culturali a cui si assiste o partecipa, aprendo la strada a nuove forme di innovazione e co-creazione. Per stimolare la partecipazione culturale è necessario sviluppare condizioni sociali favorevoli. Tra queste, la creazione e il rafforzamento di reti e comunità stimolano il senso di appartenenza, il senso civico e la diffusione di fiducia interpersonale e nel confronto delle istituzioni, che a loro volta migliorano il benessere individuale e sociale (Cicerchia 2018). Le pratiche di Audience Engagement e Audience Development sono essenziali per promuovere la partecipazione culturale, appunto perché mirano a intercettare nuovi pubblici e a coinvolgere maggiormente i pubblici già esistenti, creando relazioni, collaborazioni, reti e comunità. Le scuole e festival di circo invitano alla partecipazione e al rafforzamento della comunità attraendo un pubblico vasto ed eterogeneo che, coinvolto inizialmente come beneficiario, praticante, corsista, accompagnatore, assume successivamente un ruolo da protagonista, attivandosi a diversi livelli nell’organizzazione, co-gestione, co-programmazione, co-produzione, co-creazione di spettacoli, eventi, incontri. L’arte in generale possiede un enorme potenziale di coinvolgimento delle persone, offrendo esperienze trasformative a livello personale e collettivo. Diversi studi hanno prestato attenzione crescente, negli ultimi anni, alle implicazioni sociali e politiche delle pratiche culturali. Come altre forme d’arte basate sulla partecipazione, il circo offre importanti occasioni di empowerment individuale e di comunità, di sviluppo di cittadinanza attiva, potenzialità creative, identità, appartenenza e benessere. Spiegel e Choukroun (2019) descrivono ad esempio esperienze di comunità di circo che, superando il confine tra assistere e creare arte e immaginando entrambi come processi attivi, hanno permesso di sperimentare diverse configurazioni sociali, modi di lavorare insieme e immaginare possibilità di realizzazione individuale e collettiva. Il potenziale partecipativo del circo è inoltre legato alla corporeità, all’immediatezza di un linguaggio basato in gran parte sull’alfabetizzazione motoria, sulle competenze non verbali, su rischio, fiducia e espressione creativa. Il circo offre nuove possibilità di coinvolgimento alle persone, incluse quelle che normalmente restano ai margini della società, invitandole a una presenza e partecipazione significativa (Spiegel e Choukroun 2019). QP>CC intendeva potenziare e allargare questo potenziale in termini di AD attraverso l’intensificazione e l’organizzazione delle relazioni tra partner e lo sviluppo di una rete di comunità.

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DEFINIZIONI DI COMUNITÀ

La definizione di comunità proposta nel quadro dei bandi Open Community riguarda le aggregazioni di diverso tipo sociale, dai gruppi di professionisti che condividono un impegno lavorativo, a gruppi che si riconoscono in specifiche pratiche, ai pubblici di un certo tipo di iniziative. Questi gruppi nascono e si sviluppano attraverso processi di Audience Developmente in particolare attraverso il lavoro su motivazione, senso di appartenenza, elementi identitari condivisi, obiettivi comuni che produce empowerment individuale, emersione di nuove competenze e potenzialità creative, rafforzamento della cittadinanza attiva. Le persone in queste comunità vengono coinvolte a livelli di diversa intensità: co-gestione, co-programmazione, co-produzione, co-creazione. Una comunità di circo può essere descritta come una comunità di pratica accessibile e aperta al territorio, al cui interno coesistono valori di partecipazione attiva, tolleranza, responsabilità, solidarietà, educazione, ricerca artistica, innovazione culturale. Una comunità che, facendo leva sulla pratica e interesse comune per le arti circensi, costruisce un senso di identità e appartenenza che lega tra loro i membri. Oltre a questo aspetto territoriale, le attività legate al circo nutrono una comunità di pratica più vasta, che si estende a livello globale. Le comunità di pratica sono comunità fluide, non rigidamente definite, in cui le dinamiche di riconoscimento, appartenenza e reputazione sono legate alla costruzione e trasmissione di saperi. La coesione tra i membri si basa sulla condivisione di pratiche, che comprendono saper distinguere e riconoscere ciò che è ritenuto rilevante e adeguato: come agire, comportarsi, di cosa parlare (Paechter 2003, Wenger 2010). Queste comunità sviluppano un proprio patrimonio “vivente”, dinamico e continuamento costruito e ridefinito, che include gli aspetti intangibili della cultura quali rappresentazioni, espressioni, PROGETTOQUINTAPARETE.IT


incontro di rete QP>CC, Borgosesia (VC) foto di Adolfo Rossomando

conoscenze e competenze grazie alle quali le comunità acquisiscono un senso di identità e continuità (Adell et Al. 2015). Nelle comunità di pratica le traiettorie di apprendimento costituiscono una fonte fondamentale di creazione di legami sociali, significati, conoscenze, valori, abitudini, identità, e i confini interni ed esterni sono continuamente costruiti e decostruiti, spostati, ristabiliti e messi in discussione (Paechter 2003, Wenger 2010). Il concetto è particolarmente rilevante nella società contemporanea, dove i legami e i confini sono sempre più fluidi, mobili, lassi, temporanei; basati su abitudini, gusti, consumi, interessi, in altre parole, su forme di cooperazione debole più che vera e propria solidarietà. Questo da un lato rappresenta un allargamento delle opportunità di partecipazione, appartenenza e coesione basata su valori, significati e pratiche accessibili a chiunque, e su regole meno rigide, più informali. Molte comunità di pratica, ad esempio, si costruiscono a partire da incontri anche solo occasionali, o addirittura virtuali. Dall’altro lato, i membri di queste nuove comunità si muovono su un terreno di aspettative e competenze implicite, non chiaramente definite, e appartenenza e identità appoggiano su basi più incerte e instabili: la maggiore libertà di accesso, trasformazione e interpretazione implica spesso condizioni e definizioni più precarie. Il circo rappresenta un esempio significativo. Fino a pochi decenni fa, pensando al circo si immaginava una comunità itinerante chiusa, separata dal resto della società, facilmente individuabile e ben definita, unita da legami stretti, spesso di sangue. Al contrario, nel mondo contemporaneo la comunità circense è più fluida e dispersa: la linea di demarcazione che la contraddistingue dal resto della società non è più così netta; i valori e le gerarchie su cui si regge meno fissi e rigidi; identità, condivisione e coesione si basano sulla

pratica accessibile a chiunque di discipline e forme di circo o sulla conoscenza del patrimonio storico e valoriale del circo.Il circo si è trasformato da una comunità chiusa di vita e lavoro, che si spostava ai margini della società, a fenomeno culturale mainstream, al centro di tendenze culturali, artistiche, commerciali e sportive. Questi cambiamenti hanno portato nuovi rischi, responsabilità e aspettative per artisti e professionisti del settore, una necessità di adattarsi e trasformarsi continuamente. D’altra parte, anche le pratiche contemporanee di circo condividono basi comuni: il valore della tecnica e del virtuosismo; la centralità della conoscenza pratica, incorporata; la stretta relazione con oggetti e attrezzi specifici; il rischio, la fiducia, la collaborazione; la creatività, l’innovazione; l’orizzontalità e l’informalità delle forme organizzative. Quest’ultimo aspetto è particolarmente rilevante: nel circo in Italia – anche per via del recente avvio di una professionalizzazione del settore– non esistono ruoli fissi ben definiti. È importante possedere cono-

scenze molteplici, in diversi ambiti (non solo relativi alla pratica delle discipline circensi, ma anche alla comunicazione, all’amministrazione, alla costruzione e manutenzione di materiali e strutture, etc.). Non esistono le “star” del circo, le dinamiche di avanzamento di carriera, competizione e gerarchia sono molteplici e indefinite. Prevale una “logica comunitaria” (Garcia 2011), in cui l’appartenenza è basata su una pratica condivisa più che ruoli fissi, chiari e rigidi. L’apprendimento avviene sì all’interno di strutture e scuole dedicate, ma anche attraverso la collaborazione, la condivisione, lo scambio, la libera circolazione di know-how e innovazioni. Le comunità territoriali in cui si inseriscono le scuole e i festival di circo condividono valori e saperi della comunità di pratica globale, ma si basano anche su specificità dovute al contesto sociale e culturale in cui operano, alla cultura organizzativa, al tipo di realtà attive sul territorio, alle modalità di interazione e comunicazione costruite negli anni, alle caratteristiche individuali del personale coinvolto.

Riferimenti bibliografici degli studi e pubblicazioni citati in questo articolo e nel resto di questo speciale JM: Adell N., Bendix R.F., Bortolotto C., Tauschek M. (edited by) (2015). Between Imagined Communities and Communities of Practice. Göttingen Studies in Cultural Property, Volume 8 Amnéus D. et Al. (2004). ‘Validation Techniques and Counter Strategies ‘– Methods for dealing with power structures and changing social climates. Stockholm University. Cicerchia A. (2018). Disuguaglianza, cultura, e partecipazione sociale. Una lettura per reti. Slide del percorso di perfezionamento per progetti Open Community, Torino, 21 settembre 2018 De Angelis L., Pesce F., Romano M. (2013) La seduzione dell’europrogettazione oltre il 2.0. Consorzio Universitario Piceno: Ascoli Piceno. Garcia, M.-C. (2011) Artistes de cirque contemporain, Paris: La Dispute. Paechter, C. (2003). Masculinities and femininities as communities of practice. Women’s Studies International Forum, 26(1), 69–77; Rossi Ghiglione, A., Fabris, R.M., Pagliarino, A. (edited by) (2019). Caravan Next. A Social Community Theatre Project. Methodology, Evaluation and Analysis. Franco Angeli: Milano Sacco, P.L. (2011). Culture 3.0: A new perspective for the EU 2014-2020 structural funds programming. EENC Paper, April 2011 Spiegel, J., Choukroun, B.O. (2019). The art of collectivity. Social circus and the cultural politics of a post-neoliberal vision. Montreal & Kingston: McGill-Queen’s University Press. Wenger, E. (2010). Communities of practice and social learning systems: the career of a concept. In C. Blackmore (Ed.), Social Learning Systems and communities of practice (pp. 125–143). London: Springer Verlag and the Open University.

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IL PATRIMONIO E E LA COMUNITÀ

All’interno di QP>CC, facilitata da esperti VALORIZZARE LE SPECIFICITÀ DEL CIRCO, DEL TERRITORIO, del settore, è stata DELLE ASSOCIAZIONI, E LE STRATEGIE EFFICACI ESISTENTI avviata una riflessione PER CREARE COMUNITÀ sulla valorizzazione del patrimonio culturale del circo e sulle strategie di rafforzamento di reti e comunità a livello territoriale, regionale e nazionale. Due azioni ritenute importanti nella costruzione di una comunità di circo. Quando possibile e rilevante, la partecipazione al confronto è stata allargata anche ad altro staff dei partner e a professionisti provenienti da altre scuole di circo attive sul territorio.

IL PATRIMONIO DEL CIRCO tratto da spunti e materiale forniti da Raffaele De Ritis

IL PATRIMONIO STORICO DEL CIRCO PER COSTRUIRE IL FUTURO

Astley’s Place è un’iniziativa del progetto Quinta Parete a cura di Raffaele de Ritis, autore e regista di respiro mondiale che ha negli anni costruito uno dei più grandi archivi circensi esistenti e internazionalmente stimati. Scopo di Astley's Place é il dialogo tra l'attualità e il passato del circo, favorendo l'accesso inedito a fonti documentarie rare, complete e di pregio, attraverso nuovi strumenti partecipativi (workshop, cicli di proiezioni, blog, mostre virtuali, etc.) che vadano oltre forme convenzionali come la modalità convegnistica o quella di archivistica localizzata, o l’editoria occasionale. Astley’s Place é quindi una forma fluida di accesso al sapere che prende il nome da Philip Astley, fondatore del circo moderno nel 1768, rimasto alla storia per capacità di contaminazione, trasgressione e disseminazione. La storia del circo è fatta di continue trasgressioni e innovazioni attraverso i secoli. e la maturità dei nuovi spettatori sviluppa consapevolezza e interesse di approfondimento verso il patrimonio secolare circense. Negli ultimi anni, il nuovo circo ha iniziato a dotarsi di iniziative e strumenti, variamente sofisticati, tesi a diffondere l’approccio alla storia del circo all’interno dei processi di innovazione, volgendo anche lo sguardo indietro verso fenomeni e personaggi che ne hanno definito l’essenza: alla ricerca di ispirazione, stimolo ma soprattutto consapevolezza. Si tratta anche di superare categorie (contemporaneo/tradizione, o nostalgia/rottura) con l’obiettivo di un arricchimento globale di artisti, formatori, spettatori, interlocutori di ogni genere. Il potenziale di mole documentaria è elevatissimo (dalla parola scritta, alle fonti audiovisive, al patrimonio grafico e fotografico): ma sono rare le occasioni di accessibilità a un sapere organizzato in forme fluide e partecipative, o in percorsi tematici. Tale patrimonio viene dedicato in Astley’s Place, più che alla mera conservazione, a un progetto di accessibilità trasversale del sapere, in forme virtuali o fisiche, permettendo infinite combinazioni tra linee tematiche e tipologie di materiale. Si tratta insomma di poter costruire, in combinazioni infinite, strumenti al servizio della creazione, della formazione e anche dello spettatore. Le attività di Astley’s Place realizzate per QP>CC prevedevano un workshop con Raffaele De Ritis, riservato ai partner di QP>CC, dedicato alla valorizzazione e fruizione con modalità innovative del patrimonio culturale e artistico del circo, affiancate da una serie di proiezioni/spettacolo, denominate Nuovo Cinema Circo, aperte al pubblico. All’interno del progetto QP>CC, per aiutare i partner ad orientarsi e riappropriarsi di questo patrimonio inestimabile, De Ritis ha proposto la riflessione su nuovi strumenti partecipativi per la conoscenza della storia del circo. La coscienza del patrimonio storico è uno strumento per avanzare verso traguardi di innovazione e ricerca. Anche per la comprensione della COMUNITA’ DI CIRCO è possibile esplorare epoche e mondi lontani per comprendere come il circo sia stato un potente motore di aggregazione sociale. Il circo è stata una presenza costante nelle città e in tutte le forme di aggregazioni sociali, scambiando simboli, forme, invenzioni e linguaggi. Ma ha rappresentato anche una propria forma di comunità, con incredibili e diverse forme al proprio interno. Le scuole moderne, i secolari tendoni itineranti, le tribù primitive, le culture orientali: numerose sono le maniere in cui il circo ha costruito modelli di comunità.

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Astley’s Place / Nuovo Cinema Circo, Genova foto di Adolfo Rossomando

Attraverso scambio teorico e interazione partecipativa, il lavoro ha fornito elementi di scambio, consapevolezza e guida agli strumenti di comprensione della storia del circo. Riportiamo sotto alcuni spunti di riflessione sul patrimonio del circo, utilizzati nel corso del workshop, il cui approfondimento può tornare utile nella costruzione di comunità di circo.

CIRCO NELLA COMUNITÀ

Le prime forme di circo del mondo antico avevano un significato che precedeva sia quello ludico che di spettacolo, legate ai simbolismi della comunità: propiziatori, mistici, festivi, o dei cicli stagionali e del lavoro. Quanto e come nella vostra esperienza la pratica del circo può dirsi legata con il ciclo della comunità e della sua esistenza? La pratica circense attraverso i secoli si sviluppa nel gioco aggregativo e nella festa: le ricorrenze, il carnevale; oppure nell'allenamento militare. Quanto é essenziale nella vita della comunità la componente ludica? Quanto ancora oggi può agire il circo? Quanto può influire nella preparazione dell'individuo alla propria vita e sopravvivenza? Il circo prende forma nella comunità attraverso suoi specifici luoghi, fissi o mobili. Che valore date al vostro luogo? Quanto esso é identitario/simbolico rispetto alla vostra comunità di riferimento?

CIRCO COME COMUNITÀ

Famiglia, scuola, troupe. Con quale di questi modelli percepite una simbiosi della vostra esperienza? Quali nuovi modelli sono ancora possibili? Come ritenete che questi tre mondi

possono essere fluidi? Quali percorsi futuri può avere ciascuno dei tre? Quale valore principale trasmette il circo rispetto ad ogni altra forma di sport, spettacolo, arte, tempo libero? Il circo ha sempre dialogato col potere o con la religione, in ogni cultura. Quanto é necessario il dialogo con l'istituzione morale e civile della comunità, che sviluppi può/dovrebbe avere? L'abilità di "portare" il circo e i suoi valori é sempre stata quella di ampliare il proprio pubblico. Esiste un "pubblico di circo"? Ha differenze sociali/culturali? Come si può ampliare?

SCAMBI DI SEGNI

Il circo ha sempre nutrito e costruito un immaginario, attraverso le arti e i media. L'immaginario del circo ha formato/deformato la natura del circo stesso? E l'immagine? I media costruiscono oggi un'accessibilità e una facilità apparente di prestigio e successo per le arti circensi. La storia ci insegna la ricchezza e la lentezza di pratiche, percorsi e carriere. è un vero obiettivo partecipare ai "talent"? Quanto di ciò mantiene pura la pratica e la trasmissione al pubblico del circo?

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Nell'ultimo cinquantennio il patrimonio del circo é stato modificato, influenzato pesantemente dall'evoluzione e dalle aperture di tutte le comunità sociali del mondo. Esiste un valore unico comune al circo? Si può delineare un patrimonio immateriale del circo? L'identità del circo resta universale? Il circo nella sua storia ha sempre raccolto e restituito segnali e messaggi delle pulsioni sociali all'interno delle comunità. Il circo può/deve avere contenuti e far pensare? O invece il suo valore di emozione, divertimento, svago é già potente e auto-sufficiente? Circo e progresso scientifico, una relazione continua e strettissima attraverso i secoli, come occasione di scoperta ed erudizione (il mondo naturale, la tecnologia, le capacità umane, i record etc.). Una forma spontanea e socialmente diretta del circo può beneficiare ancora del progresso tecnologico? E può veicolare ancora un significato educativo verso altri campi? La pratica del circo, per il suo stretto contatto col pubblico, é un continuo dare e avere. Esiste uno scambio con la comunità? Cosa diamo e cosa riceviamo? Cosa lasciamo? Quali responsabilità abbiamo?


COMUNITÀ APERTE E INCLUSIVE

IL PATRIMONIO E E LA COMUNITÀ

IL CIRCO E LA COMUNITÀ tratto da spunti e materiale forniti da Steven Desanghere

ACCESSO E PARTECIPAZIONE ATTIVA

Steven Desanghere, esperto internazionale dello sviluppo di comunità di circo, ricercatore e insegnante di circo in Belgio, ha facilitato il processo di riflessione e confronto sulla costruzione di una comunità di circo: cosa caratterizza una comunità di circo? cosa può valorizzare le comunità circensi oltre alla pratica del circo? come possiamo facilitare l'accesso, l’inclusività e la partecipazione attiva in una comunità di circo? come è possibile rafforzare i legami tra una rete di comunità circense e il territorio? come possiamo aumentare la consapevolezza sui processi di creazione di una rete, facilitare l’ascolto e stimolare l’emergere di voci eterogenee come valore anziché difficoltà? Durante gli incontri con Steven abbiamo: - Approfondito e discusso temi quali diversità, comunità, inclusività, conflitto, potere, identità - Applicato strumenti utili al confronto, all’ascolto, alla comunicazione non violenta - Lavorato su valori condivisi e sulla struttura della rete - Facilitato conflitti

COSTRUIRE E RAFFORZARE COMUNITÀ DI CIRCO

Ispirandosi al libro di Charles Vogl “The art of community” (2019), Steven Desanghere individua sei componenti fondamentali per creare e mantenere il senso di comunità nei luoghi e gruppi in cui si pratica circo: 1 Appartenenza: chi fa parte della tua comunità di circo, e chi è solo un ospite? Quali sono i criteri per diventare un membro a pieno titolo? Quali sono i benefici di esserlo? Esistono diverse categorie di appartenenza, ad esempio volontari, insegnanti, allieve...? essere un membro a pieno titolo di un’organizzazione può essere fonte di chiarezza, valorizzazione, e impegno. 2 Simboli: la tua organizzazione ha un simbolo, un logo? Spesso sì, e ai soci piace indossare questo simbolo, ad esempio su una maglietta, un cappellino, una spilla, pantaloni, adesivi...è un segnale di appartenenza ad un luogo a cui si sentono legati. 3 Valori condivisi: la tua organizzazione di circo ha una sorta di Manifesto? Un testo semplice e accessibile contenente missione, visione e valori dell’organizzazione? Questo può essere un ottimo strumento per connettere le persone. Perché non discutere e promuovere valori come ‘accettare la diversità’, ‘promuovere il gioco’, ‘amore per le arti circensi’, ‘diffusione del microbo del circo’, ‘ cura reciproca’, ‘partecipazione’? 4 Guardiani: Quando si propongono attività aperte o si ha uno spazio facilmente accessibile, può essere molto importante individuare dei ‘guardiani’ con il compito di dare il benvenuto a chi entra, dare informazioni, stabilire connessioni, ed escludere alcune persone, se necessario. Non vi aspettate che le persone appena arrivate intuiscano da sole tutte le informazioni necessarie, o facciano amicizia facilmente. 5 Storia e storie: i membri più giovani conoscono la storia della tua organizzazione? Ci sono foto del passato sui muri? Ci prendiamo il tempo per informare le persone appena arrivate e farle sentire parte di una tradizione in evoluzione? Ci raccontiamo storie del passato e di possibili futuri della comunità a cui apparteniamo? 6 Il Tempio: un’organizzazione di circo dovrebbe ruotare intorno al circo, in senso ampio. Ciò non significa che lo spazio del circo, in cui si mostrano e condividono abilità circensi, rappresenti l’unico luogo di interesse e di interazione, soprattutto se si ha l’ambizione di aprire l’organizzazione e inserirla nella rete del quartiere. La funzione dello spazio di circo può essere molto più ampia. Parte dell’edificio o del tendone si può talvolta utilizzare per una mostra d’arte, o un cinema, una cucina popolare o un’officina, una stanza per la playstation o per le feste, una biblioteca o uno spazio di meditazione, un luogo per lavorare all’uncinetto, o per fare i compiti, uno sportello dei servizi sociali per i genitori, una palestra, o semplicemente un posto con vecchi divani e wifi gratuito. JUGGLINGMAGAZINE.IT

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Per costituire una rete e aprirsi all’esterno senza disperdere la propria identità è prima di tutto necessaria una riflessione sulla gestione della diversità interna all’organizzazione. All’interno di ogni organizzazione le dinamiche di potere creano un “mainstream” e dei margini. Il mainstream è la tendenza principale, la voce più forte e più diffusa in un gruppo. Determina il tono, lo stile, la modalità di comunicazione e lavoro. Non è la maggioranza ma la norma, la normalità, e di conseguenza ci indica ciò che non è considerato normale. È necessario un lavoro continuo e consapevole, volto al dialogo, all’ascolto, all’apertura per creare comunità capaci di accogliere, ascoltare, rispettare la diversità di esperienze e vissuti, storie personali e professionali, visioni, contesti, realtà famigliari e sociali che la compongono. È necessario nutrire una visione positiva della diversità, in cui le voci fuori dal coro sono viste come fonti di risorse inattese, soluzioni creative e innovative, potenziale di trasformazione. Senza questo sforzo e determinazione, l’impressione o la convinzione di essere aperti non possono corrispondere ad una reale apertura. La responsabilità di accogliere include il creare e mantenere uno spazio sicuro per tutte le persone della comunità e che conservi la forza, l’energia per aprirsi. In questo senso è importante “rendere visibile”, mostrare interesse e prendere sul serio (offrendo feedback costruttivi) ogni individuo coinvolto nella comunità. Un’altra tecnica trasformativa è il rispetto, lo spazio che lasciamo alle altre persone per sentirsi importanti, chiedendo opinioni e input, interessandosi a visioni diverse dalle proprie (Amneus et Al 2004). Riportiamo di seguito alcuni punti su cui interrogarsi per la creazione di comunità aperte e inclusive.

“Noi” chi?

Innanzi tutto, occorre interrogarsi sul “noi” a cui spesso si fa riferimento all’interno di un’organizzazione: di chi si tratta? quali sono i “nostri” valori dominanti, comportamenti prevalenti, le qualità ritenute più importanti? chi/dove sono i margini? Chi/dove è il mainstream? Quali modalità e assunti stiamo dando per scontati, quali potremmo rimettere in discussione? PROGETTOQUINTAPARETE.IT


workshop con Steven Desanghere, Teatrazione, Torino

Essere consapevoli di cosa è mainstream all’interno della propria organizzazione è fondamentale per rendere visibile e udibile chi sta ai margini, diffondere buone pratiche di ascolto di voci diverse, di dialogo tra mainstream e margini e creazione di spazi di libera espressione. È necessario quindi mettere in discussione la comunanza di obiettivi e visioni, mettendo l’accento sulla diversità di interessi, intenti e opinioni e creando un ambiente in cui le voci fuori dal coro possano emergere, si sentano libere di esprimersi. Dando per scontato l’allineamento di tutta la comunità con il mainstream si creeranno meccanismi che validano e riconoscono automaticamente ciò che viene detto più spesso, a volume più alto, più facilmente, da chi ha più potere all’interno dell’organizzazione, mentre i margini saranno ignorati o messi a tacere.

Voci dissonanti

L’attenzione alle voci dissonanti è cruciale perché da un lato le persone tendono a dare molta importanza a seguire i comportamenti mainstream, anche a costo di mettere a tacere parti di sé. La tentazione di unirsi al coro è forte perché ci salva dal passare per ridicoli, folli, esagerati. È facile vedere come questo possa diventare un problema nei casi in cui la tendenza sia il sessismo, il razzismo, il rendere ridicolo chi è “diverso”. In modo meno evidente, ignorare queste dinamiche può però rappresentare un ostacolo alla libera comunicazione e partecipazione anche in casi meno estremi. Dall’altro lato, le voci dissonanti sono spesso quelle che veicolano un grande potenziale di innovazione e trasformazione e aprono la strada a soluzioni alternative e efficaci. Per questo è fondamentale che chi assume ruoli di leadership o facilitazione all’interno di un’organizzazione faccia emergere la dinamica mainstream/margini e dia voce ai margini.

Potere

Le dinamiche di potere sono sempre presenti, all’interno di qualsiasi organizzazione. È cruciale non solo imparare a condividere il potere, distribuirlo, a delegare, a trovare persone disposte a prendersi responsabilità, a esplicitare ruoli e mandati, ma anche essere consapevoli delle dinamiche informali, nascoste, sommerse, implicite. Non sempre è possibile la reale orizzontalità del potere, ma attraverso la facilitazione dei confitti, la chiarezza di ruoli e mandati, il confronto e l’autovalutazione è possibile aumentare la consapevolezza del proprio e altrui potere, creare processi in cui responsabilità e potere vadano nella stessa direzione (maggiore potere = maggiore responsabilità).

Informazione

Secondo Amneus et Al 2004, bloccare in modo più o meno consapevole la circolazione delle informazioni è un gioco di potere che può limitare o ostacolare altri individui o gruppi: “le persone non possono agire nel proprio interesse quando non hanno accesso a tutte le informazioni rilevanti per farlo. Per evitare di trattenere informazioni, è importante informare in modo scrupoloso tutte le parti coinvolte e includerle nel processo di presa delle decisioni”.

Identità

All’interno di un’organizzazione, discutere e esplicitare missione, visione, valori fondanti è importante per tracciare confini simbolici e materiali, criteri in base a cui includere o escludere le voci dissonanti, rafforzare l’identità mantenendo una rotta chiara e appigli saldi, permettendo di percepire la diversità e le critiche come risorse e occasioni di crescita e potenziamento, più che come minacce che potrebbero sfaldare, disperdere, distruggere il nostro lavoro.

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LAVORARE SULLE TENSIONI IN UN GRUPPO

È fondamentale lavorare in gruppo riconoscendo gli aspetti umani in gioco (sentimenti, emozioni, paure, preoccupazioni, bisogni, domande, sogni, entusiasmo, speranze) e accogliendo confusione e conflitti come aspetti normali del processo di costruzione di un gruppo o una rete.

“I sogni che ci uccidono”

L’approccio alle visioni in un gruppo o rete come “in evoluzione” consente la flessibilità e disponibilità, se necessario, di allontanarsi o modificare gli obiettivi iniziali. “The taste of the pudding comes in the eating”: è possibile aggiustare la ricetta dopo aver assaggiato il primo tentativo. La rete può essere vista come struttura flessibile, spontanea, fluida: “non lavoriamo insieme perché siamo amici, siamo amici perché lavoriamo insieme”.

Fasi in un gruppo

Si possono individuare alcune fasi, dinamiche, punti di svolta che accomunano la costruzione di diverse comunità. Se in un primo momento è fondamentale discutere di inclusione e appartenenza (“chi è dentro e chi fuori”), diventa poi importante analizzare le dinamiche di potere, voce, influenza, reputazione e le gerarchie (“chi è in basso e chi in alto”), e infine come e quanto sia possibile esprimersi, aprirsi, ascoltarsi (intimità, “chi è vicino e chi lontano”). Con l’evolversi della comunità, si aprono inoltre spazi non solo per discutere di temi esterni al gruppo, ma anche del gruppo stesso e di come ogni individuo si comporta e si sente all’interno del gruppo. Infine si riconosce un’evoluzione degli atteggiamenti, da uno più passivo, di dipendenza (diteci cosa dobbiamo fare), a uno di contro-dipendenza, resistenza, contestazione, opposizione, a una maggiore interdipendenza e equilibrio di potere.


IMPLEMENTARE PERCORSI DI AE AVVIATI SUL TERRITORIO E RAFFORZARE LE CAPACITÀ DI INTERCETTARE E COINVOLGERE NUOVI PUBBLICI

Continuando il lavoro avviato con il precedente progetto QP>OPEN le organizzazioni partner hanno concepito una prima serie di attività di AE che coinvolgesse il pubblico nei processi organizzativi ed artistici, a cui ha fatto seguito nel periodo di lock down una seconda serie, questa volta interamente online.

ATTIVITÀ IN

foto di Carlo Pozzoni Nordcap Studio

PERCORSI DI AUDIENCE ENGAGEMENT

Realizzate in 11 comuni di Piemonte e Liguria, nel periodo gennaio 2019 / febbraio 2020, la veriegata serie di attività in presenza, qui di seguito sintetizzata, oltre ad offrire spunti utili e replicabili per tutte le scuole di circo, testimonia la capacità delle realtà di circo di consolidare e sviluppare la propria rete sul territorio.

ARCOBALENO BORGOSESIA (VC) sportarcobaleno.it

CIRCOBALENO

dove: Borgosesia (VC), Palestra Pro Loco, vie e piazze della città. quando: dal 28 settembre 2019 al 16 febbraio 2020 cosa: incontri gratuiti aperti a tutti di attività circensi con parata finale come: 5 incontri di due ore in palestra, rivolti a tutti e di qualunque età. Le persone sono state coinvolte anche durante la festa dei 20 anni dell’Associazione (maggio 2019) con spettacoli e laboratori, e durante la Festa dello Sport di Borgosesia (settembre 2019). Molto interessante il lavoro svolto con gli adulti che si sono lasciati trascinare nel “tornare bambini” e tutto il lavoro sull’immaginario circense attraverso la bacheca QPCC . Per la parata del giorno finale una grande coreografia di 170 persone, con momenti specifici di esibizione per ogni gruppo e collettivi per le vie della città, con 20 fiori giganti di gommapiuma, trasformata, con il prezioso aiuto del prof. Di Bari dall’Ass. “Terra, Fuoco, Aria e Acqua” di Ghemme, grazie ad un benefattore che ha regalato il materiale, in 170 costumi da ape e da fuco, un carro con un alveare, un grande albero e cespugli. Le ragazze cheer hanno collaborato al trucco, le istruttrici di ginnastica creato le coreografie di ballo, gli amici di Borgosesia e dei Rioni del Carnevale offerto aiuto nell’allestimento, trasporto e ricovero dei carri. Hanno collaborato alla realizzazione di tutto questo gli istruttori e aiuto, i ragazzi più grandi del gruppo cheerleading, le mamme di Blevio, il Presidente che ha creato il modello dei vestiti e una sarta ci ha seguito nella realizzazione. beneficiari diretti: Tutto lo staff Arcobaleno (23 persone) le mamme di Blevio e volontari (30), famiglie con bambini (70) e nella parata finale 170 persone beneficiari indiretti: 3000 circa, pubblico presente alla parata

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foto di Marco Bertelli

foto di Alice Bottigliengo

PRESENZA SUI TERRITORI

JAQULÈ

FUMA CHE ‘NDUMA

IL CIRCO SOTTO CASA

IL RUGGITO DELLE PULCI

VOLVERA (TO) jaqule.com dove: parco Ponsati e Teatro Bossatis di Volvera (TO) quando: dal 05 luglio 2019 al 07 luglio 2019 cosa: Raduno dedicato a bambini/e e ragazzi/e, con laboratori di circo e spettacoli come: due laboratori di circo a numero chiuso, il primo al centro giovanile locale con ragazzi/e preadolescenti, il secondo per i soci dell’Ass. teatrale A-gio, fra i 18 e i 60 anni. Al Parco Ponsati si è svolto invece il raduno aperto a tutt* con: laboratori (parkour, slackline, monociclo, Circus Family) inseriti nel progetto Xming; laboratorio teatrale a cura dell’Ass. A-gio dagli 11 anni in su; merenda offerta e condivisa; momento di libero allenamento e scambio; aperitivo offerto dalle volontarie Jaqulè e dalla pizzeria locale “Il contromano”; cabaret con allievi e allieve under 18 delle scuole di circo Jaqulè, Sportica, Squilibria, Toameme, La fucina del Circo; seconda tornata di laboratori (aeree, palo cinese, slackline, acro-yoga family, giocoleria, equilibrismi, acrodanza); parata circense per le vie del paese, con giochi, Olimpiadi circensi e saluto alle autorità; cena al parco con street food e musica live; infine spettacolo della compagnia di Circo Toameme. beneficiari diretti: Punto Mediano: 15 preadolescenti A-gio: 35 adulti e giovani adulti; Progetto Futurama: 12 giovanissimi fra gli 8 e i 20 anni Progetto Xming: 15 bambini 3-6 anni e rispettivi genitori. Laboratorio teatrale A-gio: 40 ragazzi/e fra dai 11-12 anni in su. Cabaret: 16 giovani artisti, un presentatore, tre servi di scena. 35 minori non iscritti a scuole di Circo. 12 insegnanti e 60 allievi/e provenienti dalle scuole di circo partner e 60 allievi/e, 10 volontari/e, 1 civilista, 5 operatori della nostra scuola beneficiari indiretti: 480 spettatori, 8 sponsor locali, 4 musicisti, 2 furgoncini street food, i residenti delle vie in cui è passata la parata, I genitori dei ragazz* partecipanti, amici e parenti, anziani ospiti e operatori della Casa di Riposo Ponsati, attività commerciali locali.

RACCONIGI (CN) fumachenduma.it

dove: Cavallermaggiore (CN), Chapiteau, pallazzetto dello sport, teatro S. Giorgio, Mensa, cortile della scuola elementare, piazze e vie della città quando: dal 07 luglio 2019 al 13 luglio 2019 cosa: Il Ruggito delle Pulci, vetrina del circo ludico educativo nazionale ed europeo, organizza un festival/raduno rivolto alle nuove generazioni. come: Circa 400 ragazzi ogni giorno seguono laboratori tenuti da esperti insegnanti. Ogni pomeriggio e sera spettacoli realizzati dai ragazzi delle scuole e da compagnie di professionisti. Sul territorio le aziende regalano formaggi, yogurt, budini, insalate fresche, frutta, latte, pane, carne e molto altro. Una generosità che mette in moto un’altra iniziativa, la meravigliosa equipe “Fuma che mangiuma”, un drappello di mamme dei nostri allievi che ogni giorno trasforma i prodotti freschi in appetitose pietanze per i partecipanti al festival. Intanto i papà e i nonni montano, smontano, appendono, spostano ed allestiscono, sfidano le mamme in cucina! La collaborazione con i circoli fotografici del territorio ci permette di raccontare il festival attraverso immagini bellissime e di allestire mostre. beneficiari diretti: Circa 600 persone tra partecipanti, bambini e ragazzi coinvolti nei laboratori aperti alla cittadinanza e volontari beneficiari indiretti: 5000 spettatori nelle 6 serate del festival

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FLIC SCUOLA DI CIRCO

UP SCUOLA DI CIRCO

FESTA DELL’ACROBATICA

TRASVERSALMENTE

TORINO flicscuolacirco.it

BRA (CN) upscuoladicirco.com

“UNA DOMENICA A TESTA IN GIÙ”

dove: Classi scolastiche Scuola San Michele Bra, Palestra scuole elementari Pellizzari BRA quando: dal 10 ottobre 2019 al 13 febbraio 2020 cosa: Appuntamenti settimanali con laboratori di circoyoga, educazione alla comunicazione, ragionamento, relazione, problem solving, salute, anatomia, esibizioni. come: Le lezioni di circo e yoga, nella proposta di giocoleria, equilibrismo, clown, acroyoga, acrobatica, yoga, sono state alternate tra loro integrando educazione e cultura. La dinamica delle lezioni si è svolta attraverso il gioco, secondo la filosofia della scuola ludico educativa, aiutando così a costruire l’autostima confrontandosi con l’allievo nel momento in cui si sente incapace e inadatto. Durante le lezioni sono stati offerti dei punti di riferimento necessari per guardare, osservare e porsi le giuste domande attraverso l’arte del movimento poichè ogni azione comunica e insegna delle verità, educa facendo emergere la nostra parte sensibile, ci permette di evolvere e osservare il mondo con occhi diversi, in leggerezza. beneficiari diretti: 50 bambini che hanno usufruito delle lezioni; beneficiari indiretti: 100 in totale: bambini, assistenti, dirigente scolastico, insegnanti di sostegno, genitori, pubblico presente alle esibizioni, volontari altre associazioni presenti nella scuola, staff della nostra associazione.

dove: FLIC Scuola di Circo c/o Reale Società Ginnastica di Torino quando: dal 13 gennaio 2019 al 17 novembre 2019 cosa: Open Day di acrobatica aperti al pubblico come: Appuntamenti organizzati di domenica con attività rivolte ad adulti e ragazzi dai 16 anni in su, alla scoperta di tutta l’acrobatica possibile e ad ingresso libero con molti istruttori disponibili a far praticare l’acrobatica a terra, a coppie e di gruppo, il trampolino elastico, discipline aeree, verticali e palo cinese. Era anche possibile visitare tutta la sede, una palazzina di 2.500 mq su cinque piani nel pieno centro di Torino. Nel periodo preso in considerazione sono state organizzate sei Feste dell’Acrobatica. Dalle ore 19 è sempre stato proposto un “Palco Aperto” con esibizioni rivolte ad un pubblico di tutte le età da parte di allievi, amatori e professionisti circensi che presentano al pubblico il work in progress di progetti artistici ed infine un momento conviviale di condivisione e dialogo con il pubblico, con aperitivo. beneficiari diretti: Molti allievi dei corsi professionali, ma anche quelli dei corsi amatoriali, che ci hanno aiutato nell’organizzazione con diversi ruoli. Alcuni di loro si sono esibiti ed hanno quindi avuto anche un ruolo artistico, oltre a quello pedagogico dei ragazzi che si sono prestati pe rinsegnare al pubblico. In totale almeno 100 persone. beneficiari indiretti: Tra le 300 e le 350 persone, tra i 20 e i 50 anni di età, che hanno partecipato a ogni appuntamento e che ne sono venuti a conoscenza attraverso le comunicazioni sui social e media locali.

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TEATRAZIONE

SYNERGIKA

CIRCONDAR10

CIRCO DI UNA NOTTE DI INIZIO ESTATE

TORINO teatrazione.com

dove: sede di TeatrAzionE, Torino quando: dal 01 settembre 2019 al 06 marzo 2020 cosa: Manifestazione stracittadina indirizzata alla riqualificazione dell’edificio “palestra ex Pavese”. come: Circondar10 ha l’obiettivo di trasformare la “palestra ex Pavese” in un polo culturale, sociale, artistico e sportivo con particolare attenzione alla sfera della disabilità. Un appuntamento periodico di spettacolo di tipo sociale (disabili, tematiche inclusione, emarginazione, diritti etc) e/o con disabili in scena ed occasioni d’incontro artisti-pubblico, artisti-disabili, pubblico-disabili, disabili-associazioni disabili sul circo come diritto di accessibilità e fruibilità sia come spettatore, sia come artista. Sono stati utilizzati dei video-box per raccogliere testimonianze utili anche alla fidelizzazione dei beneficiari alle attività della scuola, sollecitando la conoscenza della cultura delle arti circensi e la fruizione degli spettacoli con un coinvolgimento del pubblico in processi creativi ed organizzativi. Un pubblico prevalentemente proletario e piccolo borghese con scarsi interessi culturali in un territorio povero di offerte. beneficiari diretti: Coinvolti in ciascun evento una decina di ragazzi/giovani e adulti, quantificabili in circa 40 persone complessivamente sul piano della collaborazione diretta; inoltre hanno partecipato anche numerosi operatori sociali. beneficiari indiretti: Nonostante la chiusura precoce della rassegna a causa delle restrizioni “covid19”, la partecipazione complessiva del pubblico è quantificabile in circa 800 spettatori, oltre a tutti i follower e gli amici degli amici. Molta parte di questo pubblico era composto da operatori sociali, operatori culturali, appassionati, studiosi, organizzazioni terzo settore, abitanti del quartiere.

GENOVA synergikaasd.com

dove: Porto antico di Genova quando: dal 28 giugno 2019 al 30 giugno 2019 cosa: Evento di circo contemporaneo. come: Una tre giorni, con 5 momenti di spettacolo e intrattenimento per adulti, famiglie e bambini, realizzati dagli allievi della scuola di circo, da artisti ospiti e dai docenti dello staff. Un momento di diffusione della cultura del circo non solo tra le famiglie e gli utenti di synergika ma anche del territorio. Di anno in anno la manifestazione è cresciuta aggiungendo tasselli ad un mosaico sempre più ricco. Aumentando il numero degli allievi della scuola abbiamo deciso di raddoppiare gli spettacoli che prevedevano il loro coinvolgimento. Inoltre, in questa ultima edizione abbiamo voluto creare un maggior coinvolgimento anche emotivo strutturando gli spettacoli come un viaggio su più puntate e chiedendo a tutti i partecipanti di realizzare dei numeri che rispettassero questo tema. Il risultato è stato molto più emozionante che in passato. Abbiamo voluto mantenere una proposta esterna di una compagnia ospite e una proposta che vedesse coinvolto tutto lo Staff di sYnergiKa. Abbiamo fatto una call per volontari che ci aiutassero nella realizzazione della manifestazione e abbiamo organizzato squadre di allievi che promuovessero la manifestazione girando per il Porto Antico con i loro strumenti (chi sulla sfera, chi sui trampoli, chi giocolando). Anche questa attività ha stimolato la coesione del gruppo e ha creato nuovi legami tra allievi che non si conoscevano. beneficiari diretti: 70 allievi in scena, 20 docenti coinvolti, 700 spettatori. beneficiari indiretti: Frequentatori, turisti e residenti del porto antico di Genova (stimato 30 persone); Assessorati del Comune di Genova, municipio centro est e municipio medio levante; attività commerciali locali (9 attività coinvolte).

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foto di Barbara Vecchio

CIRCO GALLEGGIANTE

SARABANDA

È ARRIVATO IL CIRCO NEL QUARTIERE UMBERTINO

CIRCUMNAVIGANDO FESTIVAL

LA SPEZIA circogalleggiante.it

GENOVA sarabanda-associazione.it dove: luoghi del festival, centro storico di Genova quando: 30 dicembre 2019 cosa: attività per il pubblico durante il festival come: Oltre al Festival, l’Ass. Sarabanda nel corso dell’anno realizza attività ed eventi che preparano, divulgano e promuovono sul territorio le attività circensi che poi trovano il loro culmine con il Festival. Ad esempio la scuola di circo SiRCUS Centro della Arti del Circo, fondata 5 anni fa proprio tra i vicoli del Centro Storico, dedicata a bambini e ragazzi, ma anche progetti specifici originali come MUSICiRCUS. La scuola si interseca con il Festival ogni anno organizzando una giornata promossa e aperta al pubblico, dedicato ai piccoli iscritti e alle loro famiglie, alla scoperta del tendone e della vita circense grazie all’incontro con la compagnia professionista residente, e con un’esibizione conclusiva in pista per la platea di genitori insieme al pubblico di Circumnavigando ad applaudirli. Una esperienza personalizzata, emozionale, che ha restituito alle famiglie un momento speciale, a loro dedicato e impreziosito dall’essere dentro al Festival, con una finalità aggregativa tra genitori, figli e gruppi/classi e di fidelizzazione a 360°. Una iniziativa che vorremmo allargare agli allievi delle altre scuole di circo regionali e di altre regioni beneficiari diretti: ragazzi tra i 3 e i 15 anni, familiari degli allievi della scuole, 50/60 persone beneficiari indiretti: pubblico in sala, abitanti del quartiere, 120/130 persone

dove: Cortile attorno alla palestra, palestra circo galleggiante, quartiere umbertino e centro storico di La Spezia. quando: dal 01 marzo 2019 al 31 dicembre 2019

E SE IL CIRCO VA IN CORTILE?

cosa: Azione di coinvolgimento degli abitanti del cortile e del quartiere, associazioni e comitati del quartiere, comunità della scuola di circo su attività e potenzialità del cortile. Riunione, merenda, laboratorio e spettacoli in cortile. Incontro con gli abitanti del cortile e del quartiere, inclusi commercianti e associazioni di volontariato; tra gli esiti una merenda in cortile per far giocare i bambini che vi abitano. beneficiari diretti: 100 persone coinvolte negli incontri (riunione, merenda, laboratorio e spettacoli in cortile) bambini ragazzi adulti commercianti abitanti dei palazzi del cortile, associazioni di volontariato del quartiere. beneficiari indiretti: 20 persone abitanti del cortile.

E SE IL CIRCO VA PER STRADA?

cosa: Azione di comunicazione agli abitanti del quartiere e della città sull’esistenza della scuola di Circo Galleggiante attraverso interviste e incursioni circensi. beneficiari diretti: 50 persone intervistate, gli intervistatori (i ragazzi e le ragazze della scuola di circo) lo staff di circo galleggiante. beneficiari indiretti: 100 persone che ci hanno incontrato per strada, che ci hanno sorriso, salutato, che hanno visto le interviste.

IL CORTILE DEL CIRCO

cosa: mini rassegna di teatro circo, tre sabati all’insegna della scoperta del mondo del circo nella palestra della scuola di Circo Galleggiante con laboratori per bambini e adulti, aperitivo e spettacolo serale, coinvolgendo attivamente i partecipanti dei corsi e le famiglie nell’organizzazione dell’evento. beneficiari diretti e indiretti: 250 spettatori e i partecipanti dell’attivita il circo aperto: bambini/e, ragazz/e, adulti, famiglie, corsisti di circo galleggiante, amici, abitanti del cortile, commercianti, staff di circo galleggiante.

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foto di Andrea Macchia

MIRABILIA

MON CIRCO

#COMUNICACIRCO

SCUOLE DI CIRCO NEL FOYER

CUNEO festivalmirabilia.it dove: Festival Mirabilia, piazze, cortili, parchi del centro di Cuneo quando: giugno 2019 e settemnbre 2020 cosa: workshop di social media storytelling. come: “#ComunicaCirco”, a cura di “Simone Pacini / fattiditeatro” e prodotto da Ass. Giocolieri e Dintorni, è un laboratorio teorico/pratico per vivere il festival e il mondo del circo e dell’arte di strada in un modo speciale! I partecipanti vengono formati sull’utilizzo attivo dei social network (Facebook, Instagram Twitter, Vine, Storify) e diventano “social media reporter” dell’evento. Un’occasione divertente per conoscere meglio le nuove tecnologie e raccontare la propria esperienza in rete, utilizzando l’anima ludica e l’immediatezza dei social, valorizzando la fruizione “leggera”, trasversale e coinvolgente del circo contemporaneo e del teatro di strada. beneficiari diretti: 10 persone coinvolte attivamente nei 2 workshop. beneficiari indiretti: gli artisti intervistati e segnalati nella comunicazione, gli organizzator del festival, il pubblico che ha seguito sui social lo storytelling pubblicato.

MONTIGLIO MONFERRATO (AT) moncirco.com dove: festival Mon Circo quando: febbraio 2020 cosa: spettacolo delle scuole di circo nel foyer del teatro e incontro con gli artisti in programma al festival. come: la direzione del festival ha invitato le scuole partner di QP>CC a coinvolgere i propri allievi in un’esperienza che prevedesse la partecipazione da protagonisti al festival, con la possibilità di esibirsi nel foyer dello spazio teatrale di fronte al pubblico convenuto in sala per gli spettacoli in programma. L’esperienza includeva anche la visione degli spettacoli in programma e la possibilità di incontrare gli artisti in tabellone per poterli conoscere e porgli delle domande. Un’esperienza molto interessante e apprezzata dalla scuole di circo, sia dagli allievi sia dagli insegnnati, e anche una intelligente forma di collaborazione all’interno del partenariato per valorizzare le risorse di ogni partner e metterle a sistema. beneficiari diretti: 10 giovani artisti e accompagnatori delle scuole di Teatrazione, staff del festival MonCirco. beneficiari indiretti: 200 persone del pubblico che hanno assistito alle esibizioni.

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Nei mesi di marzo, aprile, maggio 2020 tutte le attività di circo in presenza sono state interrotte a causa del lock down. Dopo un momento iniziale di smarrimento tutte le scuole hanno velocemente reagito attivando attività online a distanza. Utilizzando la tecnologia a disposizione, il setting e gli attrezzi domestici disponibili, l’immaginazione, la creatività e l’entusiasmo propri del settore, le comunità di circo hanno conservato opportunità di relazione, di gioco e di pratica circense. Qui di seguito una sintetica carrellata delle attività realizzate.

ATTIVITÀ

PERCORSI DI AUDIENCE ENGAGEMENT

CIRCO GALLEGGIANTE

ARCOBALENO

CIRCOGALLEGGIANTE A CASA

SPORT E CIRCO A CASA / RAINBOW GALLERY

LA SPEZIA circogalleggiante.it

BORGOSESIA (VC) sportarcobaleno.it

quando: dal 10/03/2020 al 27/05/2020 cosa e come: il lavoro è stato organizzato per fasce d'età Per i più piccoli, dai 3 agli 8 anni è stato prodotto materiale video condiviso poi sui gruppi whatsapp dei genitori 2 volte a settimana. Non abbiamo organizzato con loro video lezioni perché abbiamo pensato che la scuola fosse già un grande impegno davanti a dispositivi, perciò abbiamo prodotto dei video tutorial con attività da svolgere liberamente. Dai 9 ai 13 anni: video lezioni su zoom 1 volta a settimana; Dai 14 ai 18 anni: 3 video incontri a settimana, uno per allenamento, uno per chiacchiere e condivisione, uno per creazione spettacolo divisi in sottogruppi. Ogni giorno, a rotazione, un partecipante del gruppo, avvisato solo il giorno prima, ha mandato materiale video. Per il primo giro la consegna è stata materiale video per allenarsi, al secondo giro una sequenza di movimenti con focus su una parte del corpo, al terzo giro modi casalinghi e non convenzionali di fare circo. Abbiamo condiviso link di spettacoli, film, giocato. Una parte di questo gruppo si è dedicato alla creazione di video tutorial per i più piccoli. Adulti: 1 video lezione a settimana e condivisione materiale video per allenamenti. Con tutti i gruppi sono stati creati mini video di 1 minuto ciascuno per documentare la quarantena. strumenti: Whatsapp, You Tube. beneficiari diretti: gruppo 14-18 anni: 20; gruppo 9-13 anni: 14; gruppo adulti: 10 tra bambine e bambini di un asilo dai 3 ai 5 anni e le loro famiglie. beneficiari indiretti: gruppi da 3 a 8 anni: 60 tra bambine e bambine dai 3 agli 8 anni e le loro famiglie.

JUGGLINGMAGAZINE.IT

quando: dal 22 febbraio al 30 giugno 2020 cosa e come: abbiamo cominciato con tutorial per costruire attrezzi com materiale disponibile in casa e con una serie di video da offrire in streaming: musiche, testi, effetti speciali e una miriade di nuovi giochi e attività. I migliori sono i giochi per i piccoli, con tanto di mappe, copricapi da assemblare, il gioco dell'oca motorio, i percorsi tra mille divani diversi, lettoni, cuscini e il tunnel misterioso sotto lo stendibiancheria. Apriamo un canale istagram speciale in cui gli istruttori si alternano con metodi differenti, trovate geniali di utilizzo di attrezzi non convenzionali. Sondaggio su whatsapp e su instagram per verificare la partecipazione dei bambini/ragazzi, e successivamete apriamo un canale you tube privato visibile solo ai soci, rinforziamo il canale istagram e l'interazione con le famiglie raccogliendo foto, video e pubblicandole sui social. Partecipiamo anche ad una inziativa on line di varie associazioni dove noi ci presentiamo con una favola di Cappuccetto Rosso riadattata in tema circense. Per avere un contatto diretto con gli allievi esploriamo le potenzialità di Zoom e per il sagguo di fine anno, che doveva coinvolgere 450 bambini/ragazzi parte l’idea di una mostra di fotografie a tema artistico per creare una galleria, aperta poi anche a statue, locadine, copertine. La gallery va sul sito e lo staff dopo averle giudicate decreta il vincitore, un bimbo di 6 anni che imita una statua di Rodin seduto sul water, divertente e ironico! strumenti: Facebook, Whatsapp, Zoom, Instagram. beneficiari diretti: bambini e ragazzi dai 3 ai 20 anni circa, 65 per il circo, 430 in totale. beneficiari indiretti: genitori e amici, una scuola materna e una casa famiglia, tutti gli iscritti al canale istagram, 700 persone circa.

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PROGETTOQUINTAPARETE.IT


ONLINE DURANTE IL LOCK DOWN

JAQULÈ

FLIC SCUOLA DI CIRCO

ALLENAMENTI IN QUARANTENA

1M2

VOLVERA (TO) jaqule.com quando: dal 15 marzo al 30 maggio 2020 cosa e come: 12 lezioni di preparazione fisica per adulte/i e adolescenti, 10 lezioni di giocoleria per adolescenti, 3 incontri di chiaccere e giocoleria per bambini, in modalità di lezione con telecamere accese di tutte/i i partecipanti della durata di 60 o 90 minuti. strumenti: Zoom. beneficiari diretti: 30 adulte , 15 adolescenti , 10 bambini. beneficiari indiretti: famiglie in generale.

WE (LIKE) VOLVERA

quando: dal 10 marzo al 30 maggio 2020 cosa e come: progetto condiviso con 12 altre associazioni di Volvera e fortemente voluto dall'amministrazione comunale che ha gestito promozione e calendario delle attività. Inizialmente le dirette venivano realizzate presso il teatro Bossatisi con il supporto logistico e tecnico dell'APS Jaqulè, in seguito ogni realtà trasmetteva dalla propria sede/abitazione, direttamente sulla pagina del comune di Volvera. Il palinsesto prevedeva circa 4 ore di diretta al giorno dal lunedi al venerdi. Jaqulè gestiva 2 appuntamenti a settimana per un totale di 20 ore di diretta. strumenti: Facebok e utenti sui social beneficiari diretti: visualizzazioni (da 10 a 50 in diretta) , visualizzazioni a seconda delle settimane tra le 100 e le 300 beneficiari indiretti: famiglie con bambini a casa in quarantena

PRIMAVERA DIGITALE

quando: dal 1 maggio al 15 giugno 2020 cosa: video lezioni e tutorial per bambini ed adolescenti iniziativa all' interno dei progetti Xming e Futurama cosa e come: 8 video con lezioni di movimento animate, tutorial di costruzione oggetti di giocoleria casalinga, sfide di abilità, danza e giocoleria con premi strumenti: YouTube, Facebook beneficiari diretti: progetto Xming: famiglie con bambini in fascia di età 3/6 anni; progetto Futurama: ragazzi tra i 7 e i 14 anni beneficiari indiretti: famiglie con bambini a casa in quarantena.

TORINO flicscuolacirco.it

quando: dal 28/02/2020 al 31/05/2020 cosa e come: La FLIC ha continuato a coltivare i sogni degli allievi rimodulando la programmazione, predisponendo schede di preparazione fisica corredate da video esplicativi, lezioni online su tecniche motorie, circensi, di danza contemporanea, di teatro e sui principi dell’attore di circo, sono aumentatele ore dedicate a materie teoriche alle quali normalmente veniva dedicato meno tempo. Inoltre una conferenza di Mauro Berruto, ex allenatore della nazionale di pallavolo, sul tema “Allenare l’inallenabile”, spiegava ai ragazzi che ci era stato regalato del tempo e che non avremmo dovuto sprecarlo, nemmeno tra le mura di casa. In parallelo gli allievi sono sttai coinvolti con successo nella creazione di video-progetti pubblicati e promossi sul web, diversi autoprodotti dagli stessi allievi con loro elaborazioni artistiche e altri più complessi, come quello di danza contemporanea “1m2” e quelli creati in sostituzione di spettacoli previsti nella stagione. Una parte della didattica è stata anche dedicata alla storia del circo e alla visione di spettacoli con connesse analisi registiche e drammaturgiche. Agli allievi dei corsi amatoriali sono stati dedicati diversi video tutorial su youtube e facebook e numerose lezioni online su zoom. strumenti: Facebook, Whatsapp, YouTube, Zoom. beneficiari diretti: tutti i 91 allievi dei corsi professionali e circa 100 allievi dei corsi amatoriali. beneficiari indiretti: familiari e amici conviventi degli allievi (100), e un numeroso pubblico fruitore dei tutorial e contenuti web (circa 67.000 visualizzazioni).

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UP ASD

TEATRAZIONE

#DISTANTIMAUNITI

TEATRAZIONE INSIEME

BRA (CN) upscuoladicirco.com

TORINO teatrazione.com

quando: dal 15/03/2020 al 25/05/2020 cosa e come: Inizialmente abbiamo creato dei video da visualizzare in streaming, ma la mancanza di “contatto” con i nostri ragazzi ci ha spinto a “mantenere i corsi” facendo lezioni settimanali online in diretta su preparazione fisica acrobatica, yoga e giocoleria. Per i più piccoli abbiamo realizzato dei video-laboratori home made e una volta a settimana un incontro online per il racconto di una fiaba prima di andare a dormire. Abbiamo inoltre collaborato con l’artista Francesco Sgrò, creando un video per lanciare un messaggio: L'essere umano a qualsiasi età ha bisogno di restare unito ed in contatto con i propri simili. La comunità è fatta e vive attraverso l'energia che genera la sua unione. strumenti: Zoom, You Tube, Whatsapp. beneficiari diretti: allievi adulti circa 10 / bimbi 2-3 anni con i genitori circa 20 / 6-13 anni circa 15. beneficiari indiretti: sicuramente tutte le famiglie, in molti ci hanno scritto ringraziandoci di aver mantenuto una routine con le video lezioni che gli ha permesso di non perdersi durante il lockdown. In totale circa 80 persone e grazie al video abbiamo avuto 500 visualizzazioni.

quando: dal 09/03/2020 al 02/06/2020 cosa e come: Nel periodo di lockdown abbiamo prevalentemente sollecitato gli allievi proponendo film, cortometraggi tutorial di giocoleria e parkour e per i più piccini ( 3 – 5 anni), tutti i giorni proponevamo un cartone animato di circo, Abbiamo utilizzato i social, caricando online video e tutorial; tutti i post venivano inviati anche alle famiglie attraverso chat, per permettere loro di poterli vedere anche in momenti diversi da quelli della pubblicazione. strumenti: Facebook, Whatsapp. beneficiari diretti: nostri allievi e le loro famiglie, prevalentemente i bambini ed i ragazzi; indicativamente 180 persone circa. beneficiari indiretti: beneficiari indiretti: I post sono pubblici e durante l’attività online abbiamo avuto una buona interazione anche con persone non iscritte alla nostra scuola, soprattutto per le lezioni di fitness e per i tutorial di giocoleria per un totale superiore a 350 persone.

SYNERGIKA GENOVA synergikaasd.com

SYNERGIKA VIRTUALE

quando: dal 10/03/2020 al 24/05/2020 cosa e come: Diverse attività online gratuite, sfruttando innanzitutto i profili Instagram e Facebook per realizzare dirette di allenamento, da subito molto seguite. Con il passare del tempo, per mantenere la coesione dello staff e offrire un insieme di corsi più completo e organizzato, ci siamo appoggiati ad una App su cui abbiamo spostato tutte le attività online a partire dal 06/04., offrendo sia video lezioni registrate, sia dirette zoom, skype etc.

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foto di Giuseppe Porcu

SIRCUS

FUMA CHE ‘NDUMA

#CIRCODADIVANO

SIAMO OTTIMISTI MA NON POSITIVI

GENOVA sarabanda-associazione.it quando: inizio marzo / fine aprile 2020 cosa e come: di comune accordo la direzione della scuola e gli istruttori, con il desiderio di creare un momento di contatto con gli allievi e il pubblico, hanno creato una serie di video tutorial simpatici in streaming suggerendo tanti giochi di circo da realizzare utilizzando il divano di casa. esercizi di acrobatica da casa con la creazione dell’ashtag: #acrobaticadadivano a cura di Elia Orsi, esercizi di giocoleria e mano a mano con Ilaria Servi, ritmo e musica applicati all’espressione corporea con la musicoterapeuta Veronica Sodini, autrice del nostro programma MUSICiRCUS, giocoleria con Anthea Danter. Agostino Corioni, ex insegnante della scuola, ha desiderato comunque regalare ai bambini un video con un tutorial per la realizzazione di figurine, con l’idea di crearle e mandarcele, per creare l’album di figurine del circo! strumenti: Facebook, You Tube, Whatsapp. beneficiari diretti: allievi, circa 50 beneficiari indiretti: famiglie degli allievi, gruppi scolastici, canali social di Sarabanda, follower Good Morning Genova (circa 3000 persone)

Ci siamo allontanati volontariamente dalla modalità streaming gratuita per privilegiare un lavoro più mirato sui nostri allievi, per conservare un rapporto pur nella distanza, oltre che per tutelare/valorizzare i nostri istruttori e consentire una minima entrata, con offerta libera ma con un minimo consigliato (5€ a lezione). L’applicazione ha avuto molto successo ed è stata scaricata da circa 400 utenti. Al termine del lockdown, con la ripresa delle attività “in presenza” abbiamo comunque deciso di continuare ad utilizzare App Palestre, strumento molto utile per la gestione di prenotazioni, presenza, riscossione pagamenti, etc. strumenti: App Palestre, una applicazione commerciale sviluppata da Shaggy Owlsrl, Instagram, You Tube.

RACCONIGI (CN) fumachenduma.it

quando: da inizio marzo a fine aprile 2020 cosa e come: video tutorial di giocoleria, monociclo, preparazione fisica, stretching e acroportes disponibili per i nostri allievi su youtube; richiesta ai nostri allievi di video/foto del loro allenamento in quarantena, montaggi video e pubblicazione di essi sui social; per i giocolieri di livello più avanzato il “Gioco Palline”. Abbiamo creato con una 30ina di allievi un gruppo whatsapp, una volta ogni tre giorni uno di loro proponeva un trick e tutti quanti avevano 3 giorni per impararlo, filmarlo e condividerlo sul gruppo whatsapp. In caso di non riuscita, veniva assegnata a questa persona la prima lettera, la "P". Successivamente la lettera A, poi L ... fino alla formazione della parola PALLINA, al quale seguiva una eliminazione dal gioco. Una palla asino circense, insomma. strumenti: youtube e social network beneficiari diretti: i nostri allievi beneficiari indiretti: i follower dei social

beneficiari diretti: nostri allievi; “nuovi accessi” di persone nuove che non frequentavano la nostra palestra; “accessi di ritorno” di vecchi allievi che con la modalità online sono tornati a seguirci. In totale circa 300 persone. beneficiari indiretti: famiglie dei ragazzini/bambini che hanno avuto modo di trovare una valvola di sfogo per i propri figli. In totale circa 100 persone.

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STRUMENTI E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE

Rendere più efficace, incisiva, e partecipativa la comunicazione sul web e sui social media, ingaggiando dinamiche RAFFORZARE STRUMENTI E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE e strategie di comunicazione WEB E SOCIAL IN UN’OTTICA DI AUDIENCE ENGAGEMENT integrata di rete, è stato uno degli obiettivi del progetto QP>CC. Al suo conseguimento è stata dedicata una figura ad hoc, con il compito di coordinare tutti i referenti della comunicazione di partner e le attività di comunicazione esterna di QP>CC. Questo obiettivo è stato perseguito con un’articolata serie di attività di comunicazione e attività formative realizzate nel corso del progetto

UNA COMUNICAZIONE INTEGRATA I CORNER DELLA COMUNICAZIONE

Facendo tesoro dell’esperienza maturata con QP>OPEN, è stato attivato per i referenti partner un “corner della comunicazione”, gestito dalla responsabile della comunicazione di QP>CC. L’intero lavoro sulla comunicazione del progetto QP>CC è cominciato con una prima fase di allineamento, durata circa un mese, durante la quale sono stati attivati strumenti social per velocizzare e facilitare la comunicazione interna e si è proceduto all’allineamento della comunicazione del progetto sui vari canali web e social. Web. Sul sito web di riferimento per QP>CC progettoquintaparete.it, è stata realizzata un’intera sezione con tutte le informazioni relative al progetto, alle realtà coinvolte, alle attività realizzate. Parallelamente sui siti web dei partner è stata attivata una sezione/pagina dedicata alle attività di AE programmate sul territorio, insieme ad un rimando che illustrasse la collaborazione al progetto QP>CC. Social Media. Dopo una prima ricognizione, che ha evidenziato una maggiore presenza delle realtà coinvolte su Facebook, ci si è focalizzati su questo social, scegliendo di agire su più fronti per migliorare la comunicazione delle realtà che partecipano a QP>CC, fornendogli tecniche specifiche e consulenze periodiche al fine di: analizzare attraverso consulenza one to one i punti di forza e quelli da rafforzare della comunicazione su FB; comprendere come utilizzare i social come strumento di audience engagement; stilare un piano editoriale per il racconto su FB delle attività con/per il pubblico, alla luce degli obiettivi, delle risorse e capacità di ognuno; formare i referenti della comunicazione sulle modalità di download e di lettura periodica degli insight della propria pagina FB; condividere sulla pagina FB i video rea-

lizzati, i post di interesse collettivo, lo storytelling di fine progetto; All’interno dei corner della comunicazione sono stati avviati anche i primi confronti e scambi sui piani editoriali delle varie scuole di circo, sugli sviluppi che avrebbero potuto avere e su possibili strategie per agevolare e facilitare la comunicazione di rete dell’intero progetto. Tra le iniziative di comunicazione ad ampio respiro e di maggiore impatto ricordiamo la serie di videointerviste ai referenti delle attività del progetto, dove ognuno raccontare la propria “Comunità di Circo”. Un ulteriore slancio alla comunicazione integrata dei partner è arrivato ad ottobre 2019 con l’avvio del percorso di creazione artistica condivisa TrasBloc, peraltro affiancando alla responsabile della comunicazione di QP>CC un ufficio stampa che potesse allargare il raggio di azione della comunicazione. Maggiore autonomia è stata lasciata invece su Instagram, dove ogni partner e ogni ragazz* pubblicava storie con l’utilizzo dell’hashtag di progetto. Tra le maggiori azioni legate a questa fase segnaliamo: la miniserie video #FolllowTheYouth in cui si dava volto e voce ai giovani artisti di questo percorso di creazione; video teaser, trailer e ripresa integrale delle prove generali e del debutto dello spettacolo al Mirabilia Festival che promuovessero gli esiti artistici dell’iniziativa.

#COMUNICACIRCO

#ComunicaCirco, azione a cura di “Simone Pacini / fattiditeatro”, prodotta da Ass. Giocolieri e Dintorni nel quadro delle attività di Quinta Parete, è stata inserita nelle attività di AE del progetto QP>CC. #ComunicaCirco è un laboratorio teorico/pratico di “social media storytelling” per vivere il festival e il mondo del circo e JUGGLINGMAGAZINE.IT

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dell’arte di strada in un modo speciale! I partecipanti vengono formati sull’utilizzo attivo dei social network (Facebook, Instagram Twitter, Vine, Storify) e diventano “social media reporter” dell’evento. Un’occasione divertente per conoscere meglio le nuove tecnologie e raccontare la propria esperienza in rete, utilizzando l’anima ludica e l’immediatezza dei social, valorizzando la fruizione “leggera”, trasversale e coinvolgente del circo contemporaneo e del teatro di strada. Il workshop è stato ospitato nel corso di QP>CC all’interno dei festival “Il Ruggito delle Pulci” (luglio 2019), dove ha coinvolto i referenti della comunicazione dei partner di progetto, e durante il festival Mira-

bilia (giugno 2019 e settembre 2020), dove ha coinvolto gratuitamente persone del pubblico interessate a questo genere di esperienza. Tra gli effetti di #ComunicaCirco l’attivazione tra i referenti della comunicazione di QP>CC di un confronto sull’utilizzo dei social e dello story telling, che ha stimoPROGETTOQUINTAPARETE.IT


lato la produzione di una timeline condivisa della comunicazione integrata, declinata poi in una timeline individuale, tarata sull’organizzazione di ogni singolo partner ma con indicatori comuni a tutti.

BACHECA QP>CC

L’iniziativa della Bacheca QP>CC nasce dalla duplice necessità di promuovere QP>CC con una comunicazione efficace e

innovativa presso le sedi dei partner e di realizzare una raccolta dati relazionale che coinvolgesse l’intera community delle singole scuole partner dando ad ogni persona la possibilità di esprimere liberamente le proprie percezioni su appartenenza, stato d’animo, identità e coinvolgimento personale all’interno della scuola. Per realizzare questi obiettivi sono stati individuati gli strumenti (un poster e una cartolina), concordata con i partner la strategia operativa per la disposizione e il mantenimento delle bacheche (un luogo protetto, accessibile e frequentato all’interno delle scuole di circo) e una modalità di “funzionamento” della bacheca che lasciasse ad ogni partner la libertà di proporne in modo innovativo le modalità di utlizzo. Il lavoro stesso di ricerca sul concept del poster e della cartolina è stato un esempio di allargamento della rete e coinvolgimento di altre realtà nel progetto, grazie alla collaborazione nata con i fondatori dei BlobTree e nella loro Blob “Feelosophy”. Ian Long e Pip Wilson, producono strumenti che aiutino a riconoscere e raccontare le proprie emozioni, più che i ruoli. Inoltre le loro tavole non riproducono un ordine gerarchico, ma piuttosto sollecitano chi la guarda a cercare un po’ dappertutto, per ritrovare qualche Blob con cui identificarsi meglio. Il loro vasto catalogo riproduce una vasta serie di contesti lavorativi, educativi, culturali, sportivi, ricreativi popolati dai Blob, simpatiche creature umane che rappresentano attraverso la loro espressività una vasta gamma di stati emozionali. All’interno del vasto catalogo dei BlobTree non era però presente alcun contesto specificatamente “circense”. Dietro sollecitazione di QP>CC è nata così una proficua collaborazione con BlobTree per

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la realizzazione di una tavola espressamente legata al mondo del circo, utilizzata poi per realizzare gli strumenti grafici per le bacheche QP>CC, e che è ora disponibile nel catalogo di BlobTree per ogni altro utilizzo da parte di realtà legate o meno al mondo del circo. Le modalità di utilizzo e interazione utilizzate dai partner per la Bacheca QP>CC sono state molteplici, creative, efficaci nel coinvolgimento soprattutto delle

fasce più giovani. L’esperienza della Bacheca è stata inoltre significativa perché ha stimolato i partner a immaginare e sviluppare metodologie di interazione, coinvolgimento e raccolta di feedback da parte del proprio pubblico. L’iniziativa della Bacheca QP>CC è stata purtroppo interrotta a marzo 2020, a causa del lock down, dopo un periodo di esposizione medio di circa 3 mesi e mezzo, e dopo aver raccolto le testimonianze e i pensieri di circa 800 persone.


Gli incontri facilitati da Ludovica de Angelis di MeltingPro, realtà attiva e con grande esperienza nel management culturale, con particolare attenzione a strategia di sviluppo di AD/AE, vertevano sulla governance e il management della rete STRATEGIE PER L’ASCOLTO DELLE NECESSITÀ DEL TERRITORIO, dei partner. LA GOVERNANCE DELLE ORGANIZZAZIONI, IL MANAGEMENT Al centro dell’attenzione E L’ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ la riflessione sullo sviluppo della rete dei partner QP>CC imperniata su valori e obiettivi, che è proseguita fino a costruire un piano di azione della rete a medio-lungo termine; la definizione di competenze e responsabilità all’interno della rete; un ragionamento per lo sviluppo delle relazioni esterne. Tra gli output degli incontri facilitati da Melting Pro segnaliamo la formulazione dell’iniziativa di creazione artistica collettiva, che avrebbe poi generato l’iniziativa Trasbloc, e la stesura di una prima bozza dell’accordo di rete, poi finalizzato e infine sottoscritto nel corso di successivi incontri e confronti tra i partner. Qui di seguito alcuni spunti interessanti, rimarcati durante gli incontri e risultati determinanti per guidare il percorso verso una struttrazione della rete dei partner.

LA GOVERNANCE DELLE RETI

STRUMENTI PER RAFFORZARE LE RETI tratto da spunti e materiale forniti da Ludovica De Angelis (Melting Pro)

IL VANTAGGIO DI UNA RETE

Far rete può portare diversi vantaggi ai membri, tra cui: - possibilità di disporre di know-how e competenze specialistiche diversamente non disponibili - sinergie di risorse, pubblici, mercati e contatti - frazionamento dei rischi relativi (De Angelis 2019) D’altra parte, la creazione di una rete forte non può prescindere dalla condivisione di interessi e necessità, da condizioni di disponibilità al cambiamento, flessibilità, ascolto, apertura all’implementazione di strumenti, modalità e strategie alternative a quelle normalmente utilizzate o già sperimentate, dal rispetto di strumenti e modalità comunicative condivise.

La mappa dei valori

Interrogarsi sui valori che si intende trasmettere è una base fondamentale del lavoro nel settore artistico e culturale: sono ciò che “ci fa fare quello che facciamo”, un riferimento chiave per attribuire significato a tutte le attività che occupano la nostra routine quotidiana: l’organizzazione di eventi, corsi, laboratori e spettacoli, la formazione di insegnanti, la preparazione e ricerca di spazi, la progettazione e ricerca di fondi, le relazioni pubbliche, la comunicazione. Lavorare a una “mappa dei valori” è importante per spiegare a partner e colleghi il nostro lavoro, il suo senso profondo. I valori possono essere condivisi e agire come punto di riferimento comune che semplifica e accelera le decisioni, garantendo al contempo la coerenza del nostro lavoro quotidiano (De Angelis 2019).

Anche in un’ottica di Audience Engagement, la riflessione sui valori è centrale: il pubblico sceglie la propria comunità in base ai valori in cui si identifica e che intende promuovere. Uno dei primi esercizi proposti prevedeva la risposta condivisa alla domanda “cosa ci fa fare quello che facciamo?”.

La mission della rete

La mission rappresenta: - la ragione d’essere di una organizzazione o rete; - il punto di partenza per la definizione di una strategia - uno scopo condiviso La dichiarazione di mission è una chiara descrizione degli elementi distintivi e unici di un’organizzazione (per quale questione, problema, situazione, gruppo di persone l’organizzazione vuole fare la differenza? In che modo?) e ne riflette valori e identità. Risponde alle domande: chi siamo? Quali bisogni vogliamo soddisfare? Quali sono i valori e principi etici che guidano il nostro lavoro? e riguarda il lungo periodo (De Angelis 2019).

Il blueprint modelling

Ogni progetto ha bisogno di un piano in base a cui monitorare il percorso di crescita e sviluppo della rete, non solo in termini di tempo, ma anche considerando le relazioni tra una azione e l’altra e, gli strumenti e le risorse necessarie (De Angelis 2019). Il blueprint model, elaborato da Faisal Hoque, Mark Fenwick, Sian Prime e Adrian de la Court della Goldsmiths, University of London, è organizJUGGLINGMAGAZINE.IT

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zato per obiettivi progressivi da raggiungere e prevede l’individuazione di tempi, costi, risorse umane, beni materiali e immateriali da utilizzare per ciscuna delle attività che si intende realizzare (De Angelis et Al. 2013: 53)

La mappa delle competenze

La condivisione di competenze, informazioni e risorse è uno dei vantaggi che il lavoro di costruzione e mantenimento di una rete porta. Per far ciò è utile disegnare una mappa delle competenze, in cui i diversi partner e soggetti coinvolti rispondano alle domande: cosa mette a disposizione della rete la mia organizzazione? E io come posso contribuire?

La mappa delle relazioni

Converrà inoltre interrogarsi su quali siano gli stakeholder (i soggetti che potrebbero avere un interesse condiviso e sostenere uno dei nostri obiettivi o progetti) più interessanti, su quali benefici possano produrre, sulle relazioni da sviluppare e curare, e costruire una mappa di tali soggetti, organizzazioni, attori pubblici e privati, a livello locale, regionale, nazionale e internazionale. PROGETTOQUINTAPARETE.IT


workshop con Ludovica De Angelis / Melting Pro, Bra foto di Giovanna Serra

COSTITUZIONE DI UNA RETE INTERREGIONALE

Partendo da tutte queste considerazioni i partner QP>CC hanno realizzato durante gli incontri facilitati da Melting Pro una prima confluenza verso la strutturazione di una rete, con l’idea di un continuo ritorno per confermare, ridefinire, o modificare questa prima bozza. Nel corso del confronto sono stati sollevati diversi dubbi e spunti di riflessione, in particolare per quanto riguarda la relazione tra obiettivi interni di ogni singola organizzazione e quelli comuni, della rete. Se da un lato appariva chiaro cosa significasse promuovere la partecipazione e il coinvolgimento all’interno di una scuola di circo, il concetto diventava più indefinito quando si parlava di partecipazione ad una rete, anche perché sollevava questioni complesse come i criteri di accesso e esclusione, i processi decisionali, le regole e l’eventuale mancato rispetto, la concorrenza tra le scuole, etc. Affinchè i vantaggi del lavoro di costruzione della rete fossero chiari a tutti i partecipanti coinvolti è emersa in diverse occasioni la necessità di strutturare la rete intorno a progetti e azioni specifiche, e non solo intorno al lavoro di definizione di valori e obiettivi condivisi. Un task combinato che richiede tempo, pazienza, disponibilità all’ascolto e al confronto. Tra i potenziali vantaggi della rete QP>CC individuati dai partner nel corso degli incontri troviamo: creazione di uno strumento comune di comunicazione e diffusione dei rispettivi

eventi e attività; partecipazione a eventi organizzati da altri; organizzazione di formazioni interne e/o con esperti esterni; creazione di un calendario condiviso; messa

SETTEMBRE 2020 INCONTRO DI RETE FINALE

OTTOBRE 2019 II° INCONTRO DI RETE

Condivisione, riflessione su quanto realizzato, diffusione all’esterno, idee per il futuro…

SVILUPPO DELLA RETE, QP>CC

MAGGIO 2019 SETTEMBRE 2020

FORMAZIONE, CONSOLIDAMENTO DELLA RETE, ATTIVITÀ DI AD/AE SUL TERRITORIO

progettazione e realizzazione pilot creazione artistica condivisa

FEBBRAIO 2019 I° INCONTRO DI RETE Caratteristiche, punti di forza, criticità delle comunità di circo sui territori

PROGETTO QP>OPEN

MARZO 2019 ASTLEY’S PLACE CON DE RITIS:

il patrimonio storico del circo

FEBBRAIO 2020 II° MODULO CON MELTINPRO: Il futuro della rete

NOVEMBRE 2019 LUGLIO 2019 COMUNICACIRCO II° MODULO CON STEVEN DESANGHERE: progettare insieme, MAGGIO 2019 lavorare in rete… I° MODULO diversity in action CON MELTINPRO: Definizione della rete QPCC, valori condivisi, strumenti per lavorare insieme. L’importanza dell’ascolto

MARZO 2019 I° MODULO CON STEVEN DESANGHERE: come costruire una comunità. Dar voce alla diversità.

in rete di contatti; condivisione di risorse, esperienze, soluzioni trovate; scambi di insegnanti e allievi; creazione di un gruppo di ricerca continua; creare una massa critica per sostenere il riconoscimento del settore; iniziative per l’allargamento e fidelizzazione del pubblico; realizzare progettualità condivise che puntino ad azioni complementari e non in competizione tra loro. Proprio da questo ultimo punto nasce la scintilla di un progetto di creazione artistica collettiva che valorizzasse l’entusiasmo dei partner per la realizzazione di progetti artistici, caratterizzando e qualificando la rete, da perseguire e realizzare anche nei prossimi anni. Un suo pilot con il nome di TrasBloc viene così realizzato con successo all’interno di QP>CC. Durante tutto il periodo marzo/settembre 2020 - nel quale capofila, PM e partner si sono adoperati tra mille difficoltà per tenere unita la comunità di pratica, locale

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FUTURO DELLA RETE

Sfide e potenzialità del lavoro in rete. Definizione del progetto pilota. Diversità di voci, visioni, modalità.

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e interregionale, oltre che per portare a termine il progetto QP>CC – a causa della pandemia e delle restrizioni per il contenimento del contagio, calerà un clima di grande e preoccupante incertezza sull’intero settore delle scuole/festival di circo e in generale lo spettacolo dal vivo, offuscando gli orizzonti e le prospettive generali nel breve, medio e lungo termine. Il percorso di rete avviato non verrà tuttavia abbandonato e l’eredità di QP>CC viene al termine del progetto “trasferita” all’interno della rete informale tra i partner, costituitasi infine il 5 settembre 2020 al Festival Mirabilia, all’indomani del debutto della creazione artrtistica condivisa. In questa occasione 8 degli 11 partner di QP>CC sottoscrivono un accordo di rete che ne delinea le linee generali in termini di obiettivi, attività, membership, struttura, sostenibilità. Ulteriori dettagli operativi, incluso un sistema di elezione/attribuzioni dei ruoli per avviare i tavoli di lavoro, vengono affidati alla stesura di un Regolamento Interno da stilare durante i primi incontri di rete.


Questo obiettivo, insieme a quello precedente, cui è strettamente legato, tocca temi che si sono rivelati distintivi e cruciali per il grande sviluppo del circo contemporaneo negli ultimi 30 anni. La creazione di reti costituite da realtà di circo, e il loro allargamento a soggetti altri, è al tempo stesso frontiera e orizzonte di sviluppo per l’intero settore. In queste pagine raccogliamo le suggestive immagini PROMUOVERE RETI OPERATIVE TRA SOGGETTI DI NATURA con cui i partner di QPCC ci trasportano ETEROGENEA E/O TRA SCUOLE DI CIRCO, A LIVELLO LOCALE, nelle loro comunità e tra i legami che, REGIONALE, NAZIONALE, INTERNAZIONALE oltre a tenerle unite, le fanno crescere.

ETEROGENEITÀ E AMPIEZZA DELLE RETI

PERCEZIONE, FORMA E CONTENUTO AMPLIARE LE PROPRIE RETI

Le associazioni partner di QP>CC propongono corsi, eventi, spettacoli, laboratori nelle scuole di diverso ordine e grado. In molti casi sono attive collaborazioni continuative con altre realtà culturali e sociali del territorio, quali associazioni che operano in altri ambiti artistici, comunità, centri diurni, cooperative socio-assistenziali per minori e disabili, organizzazioni che lavorano per la prevenzione del disagio sociale. Le scuole di circo si presentano così in molti casi come realtà educanti, oltre che sportive e artistiche. Il pubblico a cui si rivolgono è in gran parte un pubblico giovane (sotto i 25 anni) e soprattutto molto giovane (sotto i 15), con le relative famiglie. Il coinvolgimento attivo nell’organizzazione e realizzazione di eventi, corsi e attività è una delle priorità condivise dai partner di QP>CC.

sviluppo negli ultimi 30 anni, è stato a più riprese trattato nel corso di QP>CC. Per alimentare il confronto su questo tema è stato chiesto, ad ogni partner che ospitava uno degli incontri di rete, di organizzare presso la propria sede una presentazione della propria rete territoriale. Lasciando ampia libertà sulle modalità della presentazione veniva richiesto di illustrare come si fosse evoluta e svilupata negli anni, invitando anche alcuni rappresentanti di enti e realtà con cui collaborano sul territorio a portare la loro testimonianza. In occasione del primo incontro di rete, avvenuto presso la sede del capofila Jaqulè, il CIdiS, consorzio intercomunale di servizi attivo nella cintura sud di Torino e partner di Jaqulè, ha elencato i punti di forza della collaborazione con questa associazione: la professionalità in ambito circense e educativo; l’estrema flessibilità e adattabilità alla diversità di contesti e territori; l’appartenenza al territorio e la conseguente capacità di lavorare con chi lo abita e far crescere la comunità educante, garantendo negli anni il ritorno dell’investimento iniziale nel partenariato; l’attrazione esercitata sul pubblico di bambini e ragazzi, legata all’assenza di un'esigenza di prestazione o requisiti specifici e all’apertura a abilità, qualità, attitudini, stili diversi. È stato molto interessante assistere anche alle successive presentazioni, dove altri partner hanno potuto illustrare la varietà a e articolazione delle proprie reti territoriali.

LE COMUNITÀ DI CIRCO DEI PARTNER DI QP>CC

Il tema dell’eterogeneità e ampiezza delle reti, che costituiscono un tratto distintivo del circo contemporaneo e del suo grande

Ad ogni partner abbiamo chiesto di raccontare la specificità delle proprie reti e della propria comunità partendo da un disegno, utilizzando metafore e immagini che ne facilitassero la comprensione. Questa che segue è una sintetica carrellata dei variopinti racconti e disegni raccolti. JUGGLINGMAGAZINE.IT

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“La nostra comunità è un cuore pulsante da cui si dipanano raggi verso l’esterno…la dimensione della relazione è da costruire e sostenere perché poi il resto si tenga in piedi. Al momento noi siamo stati bravi a curare la crescita interna, le persone si sentono parte, trovano spazio di espressione. Resta da rafforzare il modo di aprirci all’esterno, sia al territorio che con altre comunità di circo” (Arcobaleno) La nostra comunità è come un albero con grosse radici molto salde, quasi inamovibili, e con una chioma che nel tempo cambia molto, attraversando diverse stagioni…ci sono tanti rami diversi su temi come scuole, disabilità, dipendenze. I momenti di crisi e di successo determinano molto ciò che siamo adesso. I punti più critici riguardano le relazioni con le istituzioni, altalenanti. Il nostro problema è anche la governance. Siamo in due a gestire tutto con un grosso ricambio degli istruttori. Un altro problema è la visibilità. (Teatrazione) “La nostra comunità è una boa. Siamo in una città di mare, e siamo una realtà che vuole essere a contatto con il territorio. È una sfera che va in tutte le direzioni, scoperta. È una pausa musicale, in ascolto di quello che può accadere. È un cubo a più dimensioni perché vorremmo che varie realtà confluissero intorno al circo. La nostra comunità è cresciuta ma il giro di persone in contatto con noi sono di una cerchia che già conoscevamo. Il nostro PROGETTOQUINTAPARETE.IT


problema è arrivare a persone al di fuori di questa cerchia, a nuovi pubblici. Vorremmo rafforzare la nostra comunità non solo tra i fruitori di un corso, ma creare riferimenti, un mondo, radicarsi nel quartiere in cui siamo, far sì che la nostra presenza lì abbia un significato che ancora non ha per il poco tempo da cui siamo lì e perché ci siamo concentrati sull’allestimento e sul posto, sul chiamare la gente, organizzare nuove attività, celebrare il nostro luogo, concentrati sul dentro… stiamo iniziando ad andare fuori con i comitati di quartiere, ma spesso occorre accettare compromessi”. (Circo Galleggiante) “La nostra comunità è un fiocco di neve. È ramificata, si occupa di stage, scuole, spettacoli, eventi…si infila un po’ dappertutto, cerca braccia ovunque per sensibilizzare le persone su cosa facciamo e perché. Il nostro punto di forza è la molteplicità di idee su diversi campi, … il rischio è di mettere troppa carne al fuoco”. (UP scuola di circo) La nostra comunità è rappresentata da un’immagine di meraviglia, delle persone che guardano in alto. I nostri punti di forza sono il far parte di una grande istituzione sportiva storica e il poter contare con una grande rete, tra 350 e 400 persone che creano comunità e partecipano ai nostri eventi e corsi. Allo stesso tempo, a volte è un punto di debolezza perché è una macchina grande che richiede molti sforzi e nella quale si possono creare delle tensioni nell’organizzazione delle varie attività. La comunicazione interna non è sempre facile ed è necessaria l'organizzazione di frequenti riunioni dello staff. (Flic)

“La nostra comunità è fatta di sfere con scie, linee, senso del movimento. È una galassia di sfere, in cui le persone possono partecipare quanto e come desiderano, allontanarsi ma lasciare scie, ci sono tante persone nella nostra comunità e ognuna fa quanto può e riesce, su ogni evento, ci sono apporti diversi, disponibilità diverse che mutano con il passare dell’anno. I punti di forza sono i legami e rapporti che si sono creati in 16 anni, bambini che hanno iniziato con noi e 10 anni dopo sono ancora lì, molti sono cresciuti li e sono molto disponibili, e anche le loro famiglie, tutti collaborano in modi diversi…i grandi aiutano, insegnano, rappresentano modelli per i più piccoli. Un altro punto di forza è che essendo diramati in più città, riusciamo ad avere rapporti costruttivi con alcuni comuni, vi è una dispersione e diversificazione dei rapporti. I punti di debolezza sono la lontananza, la dispersione su tanti territori che rende difficile il contatto tra bambini che fanno la stessa scuola. Un altro punto debole sono i rapporti con alcune autorità. E la mancanza di una sede nostra, non tanto a livello identitario (stare su diversi territori ci permette di arrivare a più persone, instaurare più relazioni) ma dal punto di debolezza logistico (non abbiamo un posto dove stare insieme). (Fuma che ‘nduma)

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“La nostra comunità è un puzzle di cose, corpi in movimento, terra e aria insieme, sentimenti e attività…è una Lampada di Aladino perché dopo 4 anni se metti input escono cose belle, al di sopra di quello che avevi pianificato…la nostra forza è che ci piace stare insieme, creare momenti di aggregazione, feste, eventi, corsi, spettacoli. La nostra difficoltà sta nel farci riconoscere dalla comunità cittadina, dalle istituzioni”. (Synergika)

La nostra comunità ce la siamo immaginata come un fiore che affonda le radici nell’entusiasmo dei giovani fondatori che 15 anni fa hanno dato vita all’associazione e che oggi si nutre dell’energia di tutte le nuove persone diventate parte della ciurma Jaqulè. I petali sono le nostre attività: progetti di circo sociale, corsi educativi nelle scuole, collaborazioni con i servizi sociali, un teatro che gestiamo offrendo una rassegna di spettacoli di circo-teatro. Cerchiamo di dividerci i ruoli e gestire in modo orizzontale, ma questo richiede molto tempo, lavoro, telefonate. Spesso forza e debolezza si sovrappongono: i nostri valori sono forti, discussi, c’è grande passione e una volontà collettiva in quello che facciamo. (Jaqulè)


Tra gli obiettivi di QP>CC anche la disseminazione alle altre organizzazioni di circo regionali e sul territorio nazionale dei contenuti sviluppati durante il progetto, attraverso pubblicazioni contenenti interventi di esperti, linee guida e DISSEMINARE MATERIALE UTILE/LINEE GUIDA E ATTIVARE CONFRONTI raccomandazioni. ALLARGATI PER CREARE MODELLI REPLICABILI DI COMUNITÀ DI CIRCO Strumenti che possano essere un utile supporto ai processi in corso, e a quelli futuri da attivare e facilitare nel medio e lungo termine, per la costituzione, l’allargamento e il consolidamento di reti, per la creazione di modelli replicabili.

MODELLI REPLICABILI DI COMUNITÀ DI CIRCO

STRUMENTI E PROSPETTIVE STRUMENTI DI DISSEMINAZIONE

Atti del convegno ALTRA RISORSA Rientra in questo processo la sponsorizzazione e distribuzione nel settore a marzo 2019, come supplemento a Juggling Magazine #82, degli Atti della IV edizione del convegno internazionale “Circo Sociale: un’Altra Risorsa”, dal titolo “CircoComunità – teorie, pratiche ed esperienze di un circo che crea relazioni”. I suoi contenuti sono il frutto dell’intenso lavoro del team di AltroCirco, progetto di sviluppo e promozione del circo sociale in Italia nato nel 2014 in seno all’Ass. Giocolieri e Dintorni, diventato riferimento nazionale per le organizzazioni di circo impegnate nel lavoro con le fasce disagiate Alla IV edizione del convegno Altra Risorsa sono interventuti relatori e relatrici

provenienti da Brasile, Spagna, Perù, Germania, Colombia, UK, Belgio, Stati Uniti e da tutto il territorio nazionale. Esperti e rappresentanti di progetti in cui l’arte gioca un ruolo fondamentale nella costruzione di identità, relazioni e riferimenti sul territorio, con l’obiettivo di promuovere l’incontro, la condivisione e lo scambio tra organizzazioni che operano in diversi ambiti educativi e contesti socio-culturali, a livello locale e internazionale. All’interno della pubblicazione sono raccolti gli interventi dei relatori, con traduzione a fronte dei contributi internazionali, e gli esito dei tavoli tematici di lavoro che si sono tenut nel corso del convegno. La pubblicazione, stampata e disseminata sul territorio nazionale e internazionale, è disponibile anche in versione pdf e gratuitamente sul sito altrocirco.it

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QP>CC: due documenti

Al termine di QP>CC, considerata la vasta mole di materiali raccolti, sono stati realizzati due documenti per facilitarne e stimolarne la disseminazione. Un primo documento integrale, in formato pdf, della lunghezza di 80 pagine e disponibile gratuitamente online, contiene l’intero materiale raccolto nel corso di QP>CC, corredato di link interattivi, di tutte le tabelle dati e testimonianze raccolte nel corso di QP>CC, di una valutazione analitica dei risultati raggiunti. Un secondo documento, nel formato più agile di un numero speciale del trimestrale Juggling Magazine, stampato e distribuito sul territorio nazionale, affinchè fosse fisicamente presente e fruibile anche nelle sedi delle scuole di circo italiane. Al suo interno una riduzione ragionata dei contenuti del documento integrale, con un vivace corredo fotografico, senza tralasciare rimandi e inviti a consultare il documento integrale per ulteriori approfondimenti. La realizzazione di entrambi i documenti ha coinvolto in fase di produzione e realizzazione anche i partner di QP>CC che, oltre ad essere stati autori e promotori delle raccolte dati incluse nel lavoro, sono intervenuti anche per fornire spunti utili alla loro finalizzazione. I documenti sono serviti infine da spunto per un ulteriore riflessione dei partner di QP>CC sul percorso realizzato, i risultati raggiunti, le lezioni apprese, le prospettive di sviluppo delle proprie organizzazioni e della rete costituita. Ulteriore opportunità di confronto e approfondimento sui temi toccati da QP>CC verranno sollecitati nel corso dei prossimi incontri annuali nazionali che Giocolieri e Dintorni organizzerà nel 2021, PROGETTOQUINTAPARETE.IT


Meeting Circosfera 2017, Cardano al Campo (VA) foto di Andrea Vanni

all’interno delle attività di rete dei principali network delle scuole di circo italiane, e in tutte e occasioni in cui verrà chiamata a conferire in eventi nazionali e internazionali.

L’EREDITÀDI QP>CC

La creazione di modelli replicabili di comunità e reti di circo è uno degli obiettivi nel medio e lungo termine che il progetto QP>CC affida alla rete che si è costituita sul territorio ligure-piemontese e all’intero settore sul territorio nazionale. L’accordo di rete siglato al termine di QP>CC restituisce al territorio ligure-piemontese una rete di scuole e festival disposte a collaborare in futuro, con maggiori competenze in termini di AE, che lavori per esprimere con maggiore chiarezza le caratteristiche del suo fare/essere comunità, individuando punti di forza,

potenzialità e limiti. Una rete interregionale che sia capace e motivata nel perseguire un maggiore coinvolgimento delle reti locali, composte da realtà eterogenee, e nell’attivare un ruolo più attivo nelle reti di circo nazionali e internazionali. Seguendo il percorso attivato con QP>CC sarebbe opportuno replicare questa esperienza anche in altre regioni italiane ad alta densità di realtà circensi. Rafforzare le loro competenze di management culturale, di coinvolgimento del pubblico, costruzione di reti, attraverso percorsi di formazione e avviando una riflessione e un confronto sul concetto di comunità di pratica. Un processo da facilitare attraverso la produzione di opportunità di cambiamento per i partner e per le comunità di circo, sia nello sviluppo orizzontale interno, sia nell’interazione e relazione all’esterno, sul territorio e tra le realtà appartenenti alla rete e al territorio, rendendole autonome nella gestione delle iniziative avviate. QP>CC prevede un follow up nel medio e lungo termine per il monitoraggio delle attività della neonata rete ligurepiemontese, con step di verifica a 15, 36 e 60 mesi dal termine del progetto. Il risultato atteso in termini di legacy nei 15 mesi successivi al progetto è una rete di scuole rafforzata, con maggiori competenze in termini di AE, management culturale, che esprima con maggiore chiarezza le caratteristiche del suo fare/essere comunità, che offra ai territori maggiori possibilità/stimoli di attivarsi e partecipare in un contesto che libera potenziali e produce benessere. Per valutare l’efficacia del

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progetto, una volta terminate le attività di progetto ed entro 36 mesi dal suo inizio, si utilizzerà un questionario online e indicatori significativi della sostenibilità della rete, della governance della rete, della replicabilità e scalabilità della rete, dell’impatto sui partner, sul territorio e sul pubblico coinvolto. Nel lungo termine (entro 60 mesi dall’inizio del progetto) si prevede una maggiore autonomia e efficienza nell’organizzazione di incontri di rete, sia tra operatori e operatrici di circo, che tra il pubblico raggiunto (allievi/e, genitori, staff, organizzazioni partner). Nel lungo termine sarà inoltre possibile valutare l’aumento del riconoscimento istituzionale e delle opportunità finanziarie a cui la comunità avrà accesso grazie alla creazione di una massa critica.


YOUTH FORUM E PARTECIPAZIONE ATTIVA All’interno delle strategie di ampliamento e miglioramento della governance delle reti trova spazio in QP>CC anche una iniziativa particolare, già avviata nei network nazionale ed europeo delle scuole di circo, che desidera riconoscere e assegnare alle giovani generazioni un ruolo attivo nella governance delle proprie organizzazioni e delle loro reti.

YOUTH FORUM

Il progetto di fondare uno Youth Forum quale gruppo informale di giovani del mondo del circo prende il via in Europa nel 2016, per iniziativa di EYCO (European Youth Circus Organization), con il duplice proposito di dare voce, spazio e risorse alle istanze dei giovani, una componente molto attiva all'interno del settore circo, e di coinvolgerli nella governance delle organizzazioni di circo. Tra gli obiettivi di EYCO Youth Forum anche quello di creare delle aggregazioni tra giovani circensi a livello nazionale. In Italia sarà l’Ass. Giocolieri e Dintorni, rappresentante italiano all’interno di EYCO, a raccogliere la sfida e costituire

promuove la cultura giovanile del circo, le sue forme espressive, la formazione e la produzione civica e culturale. Lo scopo principale dello Youth Forum è quello di promuovere la socialità, il mutualismo, la partecipazione e lo sviluppo del senso di comunità circense, e contribuire alla crescita culturale, artistica e civile dei

genere, nonché la libertà di orientamento sessuale supportando il collettivismo e l'autorganizzazione giovanile. Lo Youth Forum promuove la crescita dei singoli, con l'idea del potenziale formativo del gruppo, organizzando attività educative e formative, informali, non formali, e peer to peer. Focalizzandosi sulla promozione del protagonismo delle nuove generazioni e dell'associazionismo giovanile, attivando efficaci strumenti di partecipazione. Sostiene e tutela l'autorganizzazione dei/delle partecipanti in quanto pratica fondamentale di democrazia e concreta risposta ai bisogni delle comunità. È un gruppo partecipato, in cui ogni partecipante può concorrere in prima persona ai processi decisionali. Promuove la mobilità e gli scambi giovanili, con maggiore attenzione alle tematiche circensi ed educative, in Italia e all'estero, coi programmi promossi dalla Commissione Europea.

QP>CC YOUTH FORUM

nel 2016 uno Youth Forum all’interno del network CircoSfera, la rete nazionale delle scuole di circo educativo all’interno della quale convergono anche tutte le scuole di circo partner di QP>CC. Lo Youth Forum è un gruppo informale, autodeterminato, mutevole, con formazione variabile che si rivolge principalmente a giovani tra i 18 e i 30 anni. Esso si configura come una rete integrata di persone, valori e luoghi di cittadinanza attiva che

suoi membri e dell’intera comunità. Le attività sono rivolte a coloro che praticano circo ludico-educativo, sociale e performativo, sia a livello amatoriale che professionale, in contesti sempre non competitivi. Promuove l’idea di una comunità diffusa, aperta e multiculturale, dove diversità e unicità sono una risorsa, sviluppando la cultura circense nella convivenza civile, favorendo le pari opportunità dei diritti, le differenze culturali, etniche, religiose, e di JUGGLINGMAGAZINE.IT

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I ragazzi e le ragazze under 25 coinvolti del progetto QP>CC vengono così invitati ad entrare nello Youth Forum Circosfera, permettendo a giovani di Piemonte e Liguria di incontrarsi anche altri ragazzi e ragazze del resto d’Italia. A giugno 2019 viene organizzato un primo incontro di rete dedicato ad un gruppo di giovani rappresentanti delle scuole di circo partner di QP>CC. Il gruppo dello Youth Forum QP>CC ha così la possbilità di integrarsi con il gruppo Youth Forum CircoSfera, con l’intenzione di creare una rete, di amicizie, di conoscenze, di possibilità. Sono state organizzate attività di team building, di conoscenza e condivisione di intenti. Il gruppo ha lavorato insieme due giorni indiviPROGETTOQUINTAPARETE.IT


duando ed analizzando obbiettivi individuali e comuni, per creare le basi di un gruppo di lavoro che potesse iniziare a crescere in numero e capacità. Investire nella partecipazione attiva dei giovani nel mondo del circo e della sua amministrazione, in quanto nuove generazioni di allievi, operatori o direttori; anche solo un posto “dove avere la propria età”, dirà qualcuno durante questo primo incontro. Un primo incontro che servirà a conoscersi reciprocamente, conoscere diverse e differenti realtà di natura simile, creare uno spazio dove ritrovarsi e progettare delle cose insieme. Farà seguito un lavoro alternando la distanza alla presenza nei mesi tra giugno 2019 e febbraio 2020, con svariate occa-

sioni per incontrarsi in maniera informale, al di fuori degli incontri di QP>CC, grazie alle offerte formative e di rete dei progetti nazionali CircoSfera e AltroCirco (Meeting CircoSfera, Formazione Sfera, moduli formativi…), facendo in modo di rivedersi anche solo per amicizia. Nel secondo incontro a febbraio 2020, con le partecipazioni quasi raddoppiata rispetto all’incontro precedente, è stato dedicato del tempo per sviluppare insieme quello che poi è diventato il DAZEBAO dello Youth Forum, un manifesto che racconti il progetto, le sue caratteristiche e finalità; ideato, strutturato e scritto insieme al gruppo, con la suddivisione in gruppi di lavoro e momenti di lavoro collettivo. Parte del tempo del secondo incontro è stata dedicata anche allo scambio di tecniche e metodologie, allenamenti liberi e attività programmate da tutti e da ognuno. Un tipo di confronto risultato molto produttivi e gradito ai partecipanti. Nei momenti collettivi sono stati affrontati discorsi sulla struttura e le modalità di organizzazione e azione del gruppo, oltre che agli obbiettivi personali e alle motivazioni per restare all’interno del gruppo. È stato raccolto materiale fotografico, attivato un canale what’s app per le comunicazioni e una mailing list. Su proposta del gruppo è stato realizzato un logo dedicato e attivata una serie di comunicazioni social sugli sviluppi del lavoro e della progettualità.

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I lavori sono stati interrotti durante il periodo della pandemia, per la precarietà della situazione; è stato tuttavia organizzato un incontro Zoom a metà del lock down per un aggiornamento sulle rispettive situazioni. Al termine di QP>CC il lavoro svolto e le persone coinvolte sono state convogliate all’interno dello Youth Forum Circosfera e del suo piano di sviluppo e attività sull’intero territorio nazionale.


UNA CREAZIONE ARTISTICA COLLETTIVA Una creazione artistica condivisa è stata la prima iniziativa collettiva interamente concepita e realizzata dai partner QP>CC all’interno del progetto. Un pilot che ha permesso di testare/stressare sul campo molti fattori connessi alla eterogeneità, consolidamento e sostenibilità delle reti di circo, messo a dura prova anche dalla imprevista contingenza della crisi sanitaria e dalle limitazioni alla mobilità che ne sono derivate.

TRASBLOC, I PICCIONI DELLO ZODIACO E L’AMORE

Il progetto Trasbloc è giunto al termine, con tante difficoltà ed imprevisti. Ma tengo a specificare in prima analisi come dal mio punto di vista l’esperienza è stata molto positiva e costruttiva per le ragazze e i ragazzi coinvolti. Nonostante la pandemia globale sono tutti riusciti ad andare in scena, con il fondamentale sostegno e lavoro dei partner e di diversi attori coinvolti. Le perplessità iniziali rispetto all’ampio range di età dei ragazzi coinvolti si sono da una parte mitigate, in quanto il gruppo è riuscito con il tempo ad integrarsi e fondersi, d’altro canto si sono invece confermate, rispetto a tematiche trattate, differenze di visione, esperienza, libertà di espressione individuale. Il metodo utilizzato nella creazione è stato una sfida per il gruppo, in quanto ho cercato di guidare una creazione con metodologie utilizzate dai professionisti. Devo constatare che la reazione del gruppo ad un determinato tipo di pressione è stata più che positiva, considero inoltre che questo risvolto possa essere tangibile foto di Giuseppe Porcu

L’iniziativa TrasBloc nasce all’interno del progetto QP>CC per volontà dei suoi partner impegnati nell’individuare un’attività comune che potesse consolidare lo spirito collaborativo e offrire un’opportunità ulteriore alla fascia di beneficiari degli adolescenti allievi delle scuole di circo, con particolare attenzione a quelli che si fossero distinti per capacità e maturità artistica. Prende così il via a novembre 2019, con il supporto tecnico e logistico offerto dalle scuole di circo coinvolte, sotto la guida

Il gruppo decide di dare al proprio collettivo il nome di “I piccioni dello Zodiaco” e allo spettacolo il titolo “L’amore”. L’intenzione è quella di creare uno spettacolo che trasmetta al pubblico emozioni e punti di vista diversi legati al tema dell’amore, attraverso il linguaggio poetico del circo contemporaneo. L’amore inteso in molte delle sue manifestazioni, non solo quello relativo a una coppia, in uno spettacolo che vuole divertire e allo stesso tempo far riflettere su quanto sia importante nella vita di tutti i giorni. Tra le varie tecniche e discipline circensi utilizzate ci saranno giocoleria, equilibrismo, acrobatica, tessuti e corda aerei, trapezio, monociclo e verticalismo.

artistica del regista Riccardo Massidda e il coordinamento pedagogico di Giulia Marro, un raro progetto transregionale di creazione artistica condivisa, primo e innovativo esempio di questo genere nel panorama italiano del settore, che coinvolge 15 promettenti e giovani allievi di età comprese tra i 12 e i 19 anni che frequentano 7 scuole di circo contemporaneo dislocate tra Piemonte e Liguria. L’iniziativa, che abbraccerà un periodo di 10 mesi (novembre 2019 / settembre 2020) passerà attraverso quattro residenze creative, presso le sedi di alcune scuole partner (Fuma che ‘Nduma, teatrazione e Circo Galleggiante) e un debutto al festival internazionale Mirabilia il 4 settembre, di fronte ad una platea di oltre 400 persone.

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foto di Andrea Macchia

nella messa in scena finale. Ho cercato nella scrittura dello spettacolo di dare voce al punto di vista del gruppo su determinati argomenti, evitando di imporre la mia visione e i miei concetti che avrebbero potuto stonare con la differenza di età che mi separa da loro; dal punto di vista estetico ho cercato di proporre una linea che potesse sposarsi con la visione del gruppo, facendo anche in modo che fosse una sfida, sia per me che per loro: accettare qualcosa che in un primo momento non era nelle loro corde. Ho notato in parecchi elementi del gruppo una crescita tangibile, sia umana che artistica, un cambio di visione e la comprensione di determinate dinamiche sceniche che spero in futuro possano approfondire e sviluppare al meglio. Mi auguro che in futuro lo spettacolo possa essere replicato in altri contesti, in quanto trovo il lavoro genuinamente fruibile e particolare, raro da trovarsi nel panorama nazionale, vista la giovane età della compagnia, unito ad una visione genuina e talvolta ruvida della loro, o nostra che dir si voglia, idea sull’amore in quanto concetto universale, raccontata e dipinta attraverso il linguaggio del circo contemporaneo.

Riccardo Massidda direzione artistica

È difficile riassumere in poche parole un'esperienza così ampia quale è stata quella del progetto TrasbloC. Ritrovarsi con un gruppo di 15 adolescenti provenienti da diverse realtà circensi è stata un'occasione tanto complicata quanto appagante, ed è per questo che ho accettato con gioia l'incarico. Ne ero un po' spaventata, soprattutto perché ho vissuto esperienze simili a questa ma mai così continuative ed impegnative. I ragazzi, dopo un inizio un po' timido, si sono dimostrati attenti, responsabili e con tanta voglia di fare ed è stato coinvolgenPROGETTOQUINTAPARETE.IT


cosa. Sicuramente questo progetto rimarrà nel cuore di tutti quanti!

Giulia Marro

coordinatrice pedagogica

Boriassi foto di Bianca

te vederli così partecipativi e aperti. In particolar modo ho e abbiamo visto in loro una grande cambiamento (sia artistico che personale) da inizio a fine progetto. É stato emozionante vedere i più piccoletti uscire dal proprio guscio, mettere da parte la propria timidezza e mostrare la propria personalità e le proprie idee senza timore. Allo stesso modo, i più grandi si sono dimostrati aperti e attenti. Hanno e abbiamo saputo creare un gruppo unito che ha imparato ad ascoltare i ritmi e le modalità di lavoro altrui, senza necessità di critiche ma con la voglia di imparare dal prossimo. Non è stato un percorso sempre semplice, fatto di alti e bassi, ma siamo certi che questo gruppo di amici (perché è questo che sono diventati) ha significato molto per la loro e la nostra crescita. Un grande grazie da parte mia va, oltre a Quinta Parete Circus Community e a tutti i partner, a Chiara, Federico, Giuseppe, Enrico e Riccardo, che fin dall'inizio hanno creduto nella potenzialità di un progetto così ricco e lo hanno protetto e curato. Il fare rete in particolar modo con loro mi ha fatto capire, ancora una volta, quanto sia bello collaborare con persone che mettono passione in qualunque

I PROTAGONISTI

Regia e Drammaturgia: Riccardo Massidda Direzione Pedagogica: Giulia Marro Disegno Luci e Direzione Tecnica: Luca Carbone Assistenti di Produzione: Chiara Martini, Daniele Manassero, Federico Faggioni, Enrico Giacometto, Giuseppe Porcu, Adolfo Rossomando Comunicazione e Ufficio Stampa: Giorgia Bolognesi, Gigi Piga Scuole che hanno ospitato le tappe di creazione: Fuma che ‘nduma (CN); Teatrazione (TO); Circo Galleggiante (LS) I 15 giovani allievi coinvolti nel progetto di co-creazione sono iscritti a 7 scuole di circo educativo: - Federica Periore (18 anni), Francesco Cravero (17 anni) e Andrea Monterosso (17 anni), Fuma che ‘nduma; - Emma Sigismondi (15 anni) e Maja Marchini (15 anni), Circo Galleggiante; - Lucia Persia (14 anni), sYnergika; - Matteo Enrico Lenta (16 anni) e Aurora Gamba (15 anni), UP; - Edoardo Damiano (12 anni), Mattia Galignano (12 anni) e Sara Spartiti (16 anni), Jaqulè; - Alessia Atzori (12 anni), Irene Moretta (13 anni) e Davide Juri Jalla (13 anni), TeatrAazionE; - Giovanni Rottoli (19 anni), Arcobaleno; Aurora Gamba e Sara Spartiti, pur non riuscendo a concludere le fasi finali di creazione e debutto, per altri impegni sopraggiunti,si uniranno al gruppo a Mirabilia, rendendosi disponibili e preziose nel lavoro di supporto dietro le quinte.

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PER NON CONCLUDERE La valutazione finale del progetto QP>CC è sicuramente complessa e articolata, per una lunga serie di ragioni, non ultima l’imprevisto arrivo della pandemia, con conseguente crisi sanitaria ed economica, che ne ha condizionato fortemente le fasi conclusive e l’avvio del follow up. Ma procediamo con ordine. QP>CC prevedeva un attento impianto di monitoraggio e valutazione a cura del team QP>CC, con risorse umane ed economiche specifiche. Un impianto avvallato da CSP, che a sua volta avrebbe avviato per suo conto monitoraggio e analisi dei progetti del bando Open Community. L’obiettivo generale di QP>CC consisteva nella costruzione, allargamento e consolidamento delle comunità di circo, favorendo dinamiche di scambio fra i soggetti coinvolti nella rete, rendendole autonome nella gestione delle iniziative avviate, incluso l’avvio di nuovi processi di partecipazione culturale da parte del pubblico, in termini di coinvolgimento attivo, co-programmazione e/o co-gestione. Un obiettivo generale declinato in 6 obiettivi specifici, ciascuno corredato di una serie di attività, risorse, risultati attesi, indicatori. Possiamo affermare che questi obiettivi siano stati raggiunti? E in che misura? Cosa ha funzionato e cosa no? Il dettaglio delle attività realizzate, dei dati raccolti, la loro lettura e analisi, l’elenco dei risultati raggiunti, la valutazione dei singoli obiettivi specifici e di quello generale, le raccomandazioni per futuri progetti di rete sono esaustivamente presentati nel report integrale del progetto (disponibile su progettoquintaparete.it). Tenteremo qui di sintetizzarne i punti cardine.

COSTRUIRE UNA RETE

Una prima riflessione di fondo va fatta sull’obiettivo generale. Costruire una rete interregionale tra realtà affini, legate ad una comunità di pratica, nel rispetto delle loro diversità e specificità, ma geograficamente disseminate sul vasto territorio ligure-piemontese. Un obiettivo ambizioso, che faceva leva sulla frequentazione e le collaborazioni già in essere tra molti partner, sul percorso comune fatto insieme con il progetto QP>OPEN, sull’affiliazione da anni di tutti i partner ad una rete nazionale di scuole di circo. Dei 14 partner che si sono presentati ai blocchi di partenza 2 hanno dovuto abbandonare il progetto sul nascere, per sopravvenute complicazioni interne alle loro organizzazioni, 1 ha abbandonato QP>CC non potendo garantire continuità di precipazione attiva, 3 hanno deciso di non firmare l’accordo di rete finale che proietta il partenariato in una seconda fase di maggiore responsabilità e coinvolgimento, pur riservandosi di aderire in un secondo momento. Il follow up di QP>CC vedrà quindi 8 realtà di circo + Giocolieri e Dintorni impegnati nella prosecuzione del percorso. Il risultato raggiunto da QP>CC, pur certamente positivo, unito all’esperienza finora maturata in campo nazionale e internazionale, dimostra che i processi di costituzione e consolidamento di reti di scuole di circo sono per loro natura lunghi e complessi.

In Italia in passato abbiamo assistito ad altre iniziative di creazione di reti/coordinamenti regionali delle scuole di circo (Toscana, Trentino-Alto Adige, Lombardia, Lazio) con alterne vicende e risultati, a tratti discontinui, quando non interrotti. Lo scoglio maggiore, una volta partiti con tanto entusiasmo, è sempre stato la capacità sul medio e lungo termine di mantenere attiva, sostenibile, propositiva e vantaggiosa la partecipazione e le attività di rete. Parallelamente il processo avviato fin dal 2002 dall’Ass. Giocolieri e Dintorni di costituire un network nazionale delle scuole di circo, pur contribuendo con successo alla creazione e allo sviluppo di un intero settore, ancora oggi soffre per la mancanza di risorse umane/economiche e di una governance proporzionate al settore. Stesso discorso per il network europeo della scuola circo (EYCO) che, fondata nel 2009, ancora stenta a dotarsi di supporti strutturali e di staff. La necessità di risorse strutturali, obiettivi/vantaggi comuni ben chiari e rilevanti per i partner coinvolti, oltre che di una governance adeguata, rimangono nel settore il terreno su cui misurarsi e crescere come reti.

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IL PARTENARIATO

Altra riflessione è legata alla natura del partenariato di QP>CC, che si ripropone anche nell’accordo di rete siglato al termine di QP>CC. Al suo interno trovano posto realtà di circo diverse tra di loro, per dimensione, fatturato, genere di attività primarie. L’eterogeneità della rete affianca scuole di circo a realtà che organizzano eventi e festival ad organizzazioni che fanno entrambe le cose. Realtà che hanno attività continuativa nel corso dell’anno e realtà che concentrano in alcuni periodi dell’anno le loro attività sul territorio. Realtà con fatturati a 6 o 7 cifre e staff a contratto e realtà con fatturati più modesti e staff che lavora in regime di precariato. Realtà tutelate dal FUS, o da altri enti, e realtà senza alcuna tutela. Una diversità che rende più complesso, ma anche più interessante, trovare obiettivi e attività comuni/integrate. All’intero di QP>CC i partner organizzatori di festival hanno partecipato con discontinuità alle fasi iniziali del progetto. Il loro contributo più determinante, come luoghi di presentazione e disseminazione delle attività di rete, è stato inoltre minato dal sopraggiungere della pandemia. Sarà importante in futuro garantire una maggiore partecipazione di tutti i partner in tutte le fasi delle attività di rete.

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Il Ruggito delle Pulci 2018, Cavallermaggiore foto di Marco Bertelli

ATTIVITÀ TERRITORIALI E DI RETE

Tutte queste realtà, indistintamente, si sono sviluppate, caratterizzate e distinte, anche nel corso di QP>CC e del precedente QP>OPEN, per la loro estrema vivacità, carattere innovativo, passione, capacità di ingaggiare il pubblico, creare comunità sul proprio territorio. Questo engagement così forte e continuo sul proprio territorio ha fornito il giusto background, in termini di esperienze, competenze e desideri, per creare all’interno di QP>CC il pilot TrasBloc, poi culminato con una creazione artistica collettiva, che ha ben rappresentato e realizzato l’enorme potenziale di queste realtà nelle attività di rete. Un punto di forza su cui è importante stimolare l’attenzione delle organizzazioni di circo, per facilitare la crescita e il consolidamento delle proprie comunità, sia territoriali, sia di pratica.

LA COMUNICAZIONE

Quello della comunicazione esterna ed interna è un tema complesso che, come in una matrioska, include molti aspetti in uno solo. Nonostante i buoni risultati raggiunti in termini di comunicazione all’interno di QP>CC, è diffusa la percezione che, affinché la materia acquisti centralità, alla pari dei momenti di confronto sulle attività, bisognerebbe dedicare alla comunicazione più spazio e più tempo. I referenti della comunicazione hanno bisogno di trascorrere più momenti insieme, per sviluppare strategie, per confrontarsi su limiti e difficoltà comuni a tutti, per realizzare un progetto di comunicazione condivisa, per potersi formare e aggiornare professionalmente. Lo setsso corner della comunicazione, che ha dimostrato la sua efficacia, potrebbe essere esteso e diventare un corner peer to peer, così da stimolare il lavoro di comunicazione di rete.

PARTECIPAZIONE GIOVANILE

Il pilot Trasbloc offre l’opportunità di toccare un altro aspetto importante della valutazione generale di QP>CC: la partecipazione e il coinvolgimento giovanile. L’iniziativa TrasBloc, che ha coinvolto 15 giovani artisti delle scuole di circo, si affianca a quella dello Youth Forum QP>CC, che ha coinvolto un altro gruppo di under 25 delle scuole di circo partner. Su entrambe le iniziative abbiamo presentato in questo speciale JM una lente di ingrandimento, perché consideriamo la partecipazione giovanile uno dei punti di forza a disposizione delle organizzazioni di circo. L’entusiasmo, la disponibilità, la creatività caratteristiche della giovane età sono elementi preziosi da mettere a sistema per lo sviluppo delle realtà di circo e per le reti che si intende costituire. La gestione di gruppi interregionali di minorenni ha evidenziato anche la necessità di un raccordo e una condivisione maggiore tra tutti i partner di progetto, per assicurare a tutti un ambiente protetto e sicuro.

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LEGACY E SOSTENIBILITÀ

Grazie alla progettualità e al supporto fornito da CS attraverso i bandi OPEN le realtà di circo di Liguria e Piemonte hanno avuto la possibilità e il privilegio di poter realizzare un percorso di rete pluriennale, confrontandosi a lungo, realizzando attività comuni e siglando un accordo di rete. Uscire ora dalla capsula spazio temporale di QP>CC, dopo aver volato precedentemente in quella di QP>OPEN, affida ai membri della rete neo costituita l’eredità del percorso realizzato e la responsabilità del suo prosieguo e sviluppo. Andiamo in stampa in un periodo di grande incertezza sul futuro, in cui i progetti di rete vengono messi a repentaglio da limitazioni alla mobilità e alle attività tipiche dello spettacolo dal vivo. Un futuro dove le realtà meno tutelate rischiano di scomparire. La rete neo costituita dovrà affrontare anche questi ostacoli, cercando al suo interno risorse e iniziative che possano assicurare sostenibilità sia alla rete stessa, sia alle singole realtà che la compongono.


TRA LE QUINTE E SULLA SCENA L’articolato organigramma di QP>CC prevedeva una serie di oltre 50 persone, coinvolte in modo più o meno continuativo e con un ruolo attivo, ritratti in queste pagine in una variopinta sequenza. Alla radice il team QP>CC, cabina di coordinamento dell’intero progetto, dalle fasi di progettazione iniziale, al coordinamento delle attività di rete, fino alla rendicontazione finale. Al suo fianco, come supporto alle attività formative ed artistiche, è stato ingaggiato un gruppo di esperti e collaboratori, specializzati nella comunicazione,

ADOLFO ROSSOMANDO G&D > project manager

ENRICO GIACOMETTO Jaqulè > Capofila

DAVIDE GIACOLETTO Jaqulè > Capofila

GIORGIA BOLOGNESI Comunicazione e Youth Forum

Team QPCC

RAFFAELE DE RITIS Astley's Place

GIULIA MARRO coordinamento TrasBloc

ILARIA BESSONE coordinamento e valutazione

STEVEN DESANGHERE Circus Planeet

SIMONE PACINI #comunicacirco

RICCARDO MASSIDDA regia TrasBloc

ANTONIO POGGI Studio Ruggieri Poggi

CLAUDIA SODINI videomaker

SANDRA SIRACUSANO Teatrazione

MARIA GRAZIA IELAPI UP

LUCA CARBONE tecnica TrasBloc

SILVIA RUGGIERI Studio Ruggieri Poggi

FABRIZIO PEPE webmaster

Esperti e collaboratori

LUDOVICA DE ANGELIS Melting Pro

ALESSANDRO MAIDA Mon Circo

DENISE FARIELLO UP

ANNALISA ALCINESIO sYnergiKa

BARBARA VECCHIO Circumnavigando Festival

ITALO FAZIO Teatrazione

GIANCARLO STRANO sYnergiKa

BORIS VECCHIO Circumnavigando Festival

GIORGIA RUSSO Mon Circo

ILARIA SITZIA Arcobaleno

Referenti partner PROGETTOQUINTAPARETE.IT


ricerca, formazione, facilitazione delle dinamiche di gruppo, regia, coordinamento pedagogico. Sui territori e nelle comunità una serie di Referenti dei partner di progetto, responsabili delle attività e della comunicazione locali, oltre che attori nella costruzione della rete interregionale. Sul fronte della partecipazione giovanile due gruppi di rilievo hanno contribuito allo sviluppo di QP>CC. I Piccioni dello Zodiaco, collettivo di giovani artisti provenienti dalle scuole di circo e protagonisti dell’iniziativa TrasBloc. I giovani dello Youth Forum, portavoci dei desideri e delle necessità delle giovani generazioni.

GIANLUCA REPETTO Teatrazione

EDOARDO DAMIANO Jaqulè

GIUSEPPE PORCU Fuma che ‘nduma

CHIARA MARTINI Circo Galleggiante

FABRIZIO GAVOSTO Mirabilia

FEDERICA PERIORE Fuma che ‘nduma

FEDERICO MAGGIONI Circo Galleggiante

LUIGI PIGA Flic

MATTIA GALIGNANO Jaqulè

FEDERICO CAMPANELLA Mirabilia

MATTEO ENRICO LENTA UP

IRENE MORETTA Teatrazione

LUCIA PERSIA sYnergiKa

LARA MIGLIETTI Jaqulè

ANDREA MONTEROSSO Fuma che ‘nduma

FRANCESCO CRAVERO Fuma che ‘nduma

AURORA GAMBA UP

ALESSIA ATZORI Teatrazione

SARA SPARTITI Jaqulè

GIOVANNI ROTTOLI Arcobaleno

DAVIDE JURI JALLA Teatrazione

EMMA SIGISMONDI Circo Galleggiante

Piccioni dello Zodiaco

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DANIELE MANASSERO Fuma che ‘nduma

MONICA MICELLI Arcobaleno

IVAN OSELLA ABATE Teatrazione

MAJA MARCHINI Circo Galleggiante

Youth Forum


Umbria Circo Corsaro piazza Vanvitelli 1/a, 06034 Foligno (PG) Maria Teresa Cesaroni 339 3927461 E Scuola di Circo Foligno Circo Instabile via Birago 4, 00124 Perugia Michele Paoletti 347 3867654 circoinstabile.it Sul Filo e Dintorni Località Padella 37, 05018 Orvieto Soledad Prieto 389 4318892 lastronauta.com

Lazio Accademia Materia Viva via M. Marulo 54, 00143 Roma Roberta Castelluzzo 06 45491296 accademiamateriaviva.it Bigup via del Fosso di Papa Leone 24 – 2, 00148 Roma Daniele Pinzi 351 9366333 bigupcirco.it Circoraggio via Baccano 10, 00188 Roma Ombretta Di Simone 339 8258627 E Scuola Circo Circoraggio Circo Svago via delle Mole 32, 00041 Albano Laziale (RM) Jacopo Beretta 331 8681147 circosvago.it Circus Bosch c/o Villaggio Globale Largo Dino Frisullo, 00153 Roma Valeria Zurlo 333 6888554 circusboschtuttoilcirco.com Vola Voilà via dei Pescatori snc, 00124 Roma Anna Paola Lorenzi 342 5451353 volavoila.it

Campania Circo Corsaro via Dietro la Vigna 14, 80145 Scampia (NA) Maria Teresa Cesaroni 339 3927461 E Scuola di Circo Corsaro Puglia Circo Laboratorio Nomade via Sferracavallo snc, 74012 Crispiano (TA) Monia Pavone 333 4292637 E Circo LaboratorioNomade Circobotero strada Modugno Carbonaro 4/8, 70131 Bari Michele Diana 348 0535875 unclownperamico.com

Sicilia Circ’Opificio via Ammiraglio denti di Piraino 1, 90142 Palermo Marika Riggio 329 7169258 circopificio.it Gigliopoli via S. Antonio 6 Capo Milazzo, 98057 Milazzo (ME) Alfredo D’Asdia 090 9281274 gigliopoli.org

JUGGLINGMAGAZINE.IT

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REGISTRO NAZIONALE CORSI/SCUOLE DI CIRCO EDUCATIVO CIRCOSFERA.IT

Il circo educativo nell’ambito del lavoro Piemonte Academy Chapitombolo con i giovani sta crescendo in tutta EuropaVia Baldichieri 18, 14013 Monale (AT) Milo Scotton 331 7992651 chapitombolo.it Arcobaleno via delle e in passato i paesi membri confluitiFontane in 60, 13011 Borgosesia (VC) Ilaria Sitzia 348 8123417 sportarcobaleno.it Flic via Magenta 11, 10128 Torino Matteo Lo Prete 011 530217 flicscuolacirco.it EYCO hanno fatto molto per professionaFuma che ‘nduma via dei Salici 16, 12035 Racconigi (CN) Giuseppe Porcu 333 2742858 bimbocirco.wordpress.com lizzare il settore, creando Jaqulè il viaCircus Lazio 2, Adult 10043 Orbassano (TO) Enrico Giacometto 328 7828323 jaqule.com Training (CATE) e invitando formatori e perMacramè Strada dei Sent 16, 12084 Mondovì (CN) Marco Donda 347 8251804 scuoledicircomacrame.blogspot.it sonale amministrativo a masterclass nel Asti c.so Alfieri 381, 14100 Asti Carla Acquarone 337 266505 microcirco.it Microcirco c/o Chapitombolo processo di professionalizzazione Sportica Gym via(PEYC). Cattaneo 41, 10064 Pinerolo (TO) Paola Martina 0121 795590 sportica.it Teatrazione 23, 10127 Torino Italo Fazio 011 5889562 teatrazione.com Questo partenariato molto fortevia haArtom inoltre UPun Str.progetto Salimau 1/Ediint. 1 12060 Pocapaglia (CN) Maria Grazia Ielapi 339 7532815 .upscuoladicirco.com avviato nel luglio 2018 formazione per assistant trainer (ASK). Lombardia Campacavallo via F.lli Rizzardi 15, 20151 Milano Gabriella Baldoni 347 8571338 campacavallo.com Durante tutte questi Circotondo progetti èc.so diventato XXII Marzo 63, 20129 Milano Valentina Sordo 339 8072575 valentinasordo.it chiaro che affrontiamo gliviastessi obiettivi. Hops Lanzi 51, 20872 Cornate (MB) Sara Papadato 348 0069417 scuola-circo-hops.it Uno dei più importanti,Kabum che accomuna gli 114, 11 21100 Varese Alessandra Pessina 349 4568018 spaziokabum.it via Guicciardini paesi coinvolti nei progetti è migliorare il 20126 Milano Elisa Angioni 02 36525176 quattrox4.com Quattrox4 Via Andolfato 10, di arti circensi e teatrali via Sebenico 21, 20124 Milano Maurizio Accattato 348 6054623 milanoclownfestival.it sistema di formazioneScuola dei formatori, miglioSpazio Circo Bergamo via Gaetano Scirea 11, 24060 Telgate (BG) Manlio Casali 393 0082506 spaziocircobergamo.it rare l’educazione pedagogica dei formatori. Trillino Selvaggio Tolstoj 14/a, 20146 Milano Giuditta Pino 334 2765052 trillinoselvaggio.it Con LCL, realizzato con il supporto delviaproUlulì EU via Candiani 20158 Milano Paolo Dei Giudici 347 9199465 terzotempoululi.com gramma Erasmus+ della (project71,code 2018-2-DE04-KA205-016780), Trentino Alto Adige Animativa via vogliamo Max Valier 11, 39011 Lana (BZ) Reinhard Demetz 0473 239564 animativa.org scoprire come l’apprendimento dovrebbe Arteviva via Bari 32/L, 39100 Bolzano Mauro Astolfi 333 8596111 E Arteviva Cooperativa essere organizzato nel modo migliore Bolla di sapone via S.nel Antonio 20, 38100 Trento Tommaso Brunelli 348 8852925 bolladisaponetrento.it circo educativo come parte dell’educazione Friuliformale. VeneziaI Giulia all’inCirca via Cividina non metodiCirco di insegnamento LCL 17, 33100 Molin Nuovo (UD) Irene Giacomello 340 6052371 circoallincirca.it spostano il focus dell’istruzione dall’istrutVeneto Ancis Aureliano via Fogazzaro 12, 36030 Caldogno (VI) Giovanni Evaristo Arnaldi 347 2261288 dottorclownitalia.org tore all’allievo. MoltiBarbamoccolo insegnanti via di Maestri circo del Lavoro 36, 30037 Scorzè (VE) Manuela Polacco 339 4652122 barbamoccolo.it Circo ineValigia viaèFalgare usano già questo approccio questo uno 31, 36015 Schio (VI) Nicoletta Grolla Cegalin 0445 1716634 circoinvaligia.it Circo Volante Via Scortegara 116, 30035 Mirano (VE) Laura Ugolini 340 8598292 circovolante.it dei motivi per cui il circo educativo in Europa LudicaCon Circo Loc. Corbellar conquista tanto successo. questo pro- 7, 37020 Marano di Valpolicella (VR) Stefania Garaccioni 347 9121866 ludicacirco.com getto vogliamo sviluppare e condividere Liguria Circo Galleggiante Corso Cavour 433, 19122 La Spezia Chiara Martini 339 5772543 circogalleggiante.it strategie e idee su come i metodi Circoutilizzare Mirtilla Str. Ronchi Brighei 1/c, 18100 Imperia Arianna Pastorelli 329 2950023 2clown.com LCL nel lavoro quotidiano di insegnamento. Facciamo Circo via Segalara 5, 19038 Sarzana (SP) Alina Lombardo 339 5878441 facciamocirco.it Con le metodologie LCLSiRCUS gli insegnanti circo 16123 Genova Barbara Vecchio 366 3733654 sarabanda-associazione.it Vico dellediCarbaghe, sYnergiKa Palermo avranno una comprensione piùpiazza chiara dei 12, 16129 Genova Annalisa Alcinesio 338 1172011 synergikaasd.com loro metodi di insegnamento e saranno più Emilia Romagna ArtinCirco Via Tolara di Sopra 90, 40064 Ozzano dell’Emilia (BO) Ferdinando D’Andria 329 2347981 artincirco.it consapevoli del loro approccio educativo nei Circolarmente via Mantova 4/b, 43123 Parma Albert Horvath 347 3131604 circolarmente.it confronti dello studente. Circo Sotto Sopra via Corsica 6, 40033 Casalecchio di Reno (BO) Mariagrazia Bazzicalupo 328 7312861 circosottosopra.com Il progetto avrà termine a dicembre 2020 TaDaM Circo via Allevi 13, 29122 Piacenza Dario Rigolli 333 1532976 tadamcirco.com e vedrà coinvolti i rappresentanti delle 11 Toscana Antitesi22 via Guidiccioni 6b, 56017 S. Giuliano Terme (PI) Martina Favilla 349 6304211 antitesiteatrocirco.it organizzazioni partner, formatori Badabam strada della Tressa 4, 53100 Siena Margherita Gamberini 366 4811081 badabam.it esperti, un team internazionale di coordiCirco Libera TuttidaviaforMarconi 108, 50056 Montelupo Fiorentino (FI) Samuele Mariotti 333 4022331 circoliberatutti.it namento dei contenuti composto Circo Libre via Sambre 32, 50014 Fiesole (FI) Raffaella Fileni 388 4228248 circolibre.it matori, esperti e una rappresentanza Circo Tascabile p.zza Mosca, 50065 Pontassieve (FI) Claudia Brandani 380 3585691 circotascabile.com dell’EYCO Youth Forum. 4 project meeting En Piste via Bocchi 32, 50126 Firenze Maria Luisa Liguoro 333 3733644 enpiste.it e 2 training - 13/17 settembre in Gschwend K-production piazza Viani 6, 55049 Viareggio (LU) Claudia Sodini 328 1447868 E Kproduction - teatro circo scienza (Germania) e 9/13 marzo 2020 in Tolouse Mantica via del Terminillo 20, 58100 Grosseto Ilaria Signori 328 9089250 compagniamantica.it (Francia) - e 3 eventiPasse-Passe moltiplicatori costi-50, 50026 San Casciano in Val di Pesa (FI) Julien Morot 371 1287774 passepasse.it via Sorripa Nuovo Teatro delle Commedie via G.M. Terreni 5, 56121 Pisa Enrico Pellegrini 329 9523295 saltimbancoscuolacirko.it tuiscono il calendarioSaltimbanco di lavoro. c/o I risultati Sottosopra via Pievan attesi del progetto saranno raccolti in Landi un 42, 52100 Arezzo Simona Serafini 339 3840294 E SottoSopraasd manuale online su “LCL nel circo”, un sito Marche Aria di Circo via Achille Grandi 45, 60121 Ancona Caterina del Giudice 388 7533247 ariadicirco.com web dedicato, una serie di video, raccoCircoplà c/o Spazioplà Via Vanoni 11, 60030 Serra dÈ Conti (AN) Elisa Mencarelli 338 1545063 circopla.it mandazioni per i curricula nazionali. Visionaria via Maestri del Lavoro 3, Teatro Panettone, 60131 Ancona Valeria Mastropasqua 338 7587532 visionaria.org

PROGETTOQUINTAPARETE.IT


REGISTRO NAZIONALE PROGETTI DI CIRCO SOCIALE Piemonte Fondazione Uniti per Crescere Insieme via Pacchiotti 79, 10146 Torino Sara Sibona 011 19836531 unitipercrescereinsieme.it Fuma che ‘nduma via dei Salici 16, 12035 Racconigi (CN) Giuseppe Porcu 333 2742858 bimbocirco.wordpress.com Jaqulè via Lazio 2, 10043 Orbassano (TO) Enrico Giacometto 328 7828323 jaqule.com Teatrazione via Artom 23, 10127 Torino Italo Fazio 011 5889562 teatrazione.com Sportica Gym via Cattaneo 41, 10064Pinerolo (TO) Paola Martina 012 1795590 sportica.it Campacavallo via F.lli Rizzardi 15, 20151 Milano Gabriella Baldoni 347 8571338 campacavallo.com Quattrox4 via Andolfato 10, 20126 Milano Elisa Angioni 348 2269315 quattrox4.com Spazio Bizzarro via del Portone 6, 23887 Olgiate Molgora (LC) Nicola Bruni 333 1903879 spaziobizzarro.com Spazio Circo Bergamo corso Roma 84 A, 24068 Seriate (BG) Manlio Casali 393 0082506 spaziocircobergamo.it Spazio Kabum via Guicciardini 114, 21100 Varese Damiano Petitti Roreto 3494568018 spaziokabum.it

Veneto Ancis Aureliano via Fogazzaro 12, 36030 Caldogno (VI) dottorclownitalia.org Ludika Loc. Corbellar 7, 37020 Marano di Valpolicella (VR) Sara Marchesini 345 2153828 ludicacirco.com Barbamoccolo via Maestri del Lavoro 36, 30037 Scorzè (VE) Manuela Polacco 339 4652122 barbamoccolo.it Circo in Valigia via Falgare 31, 36015 Schio (VI) Nicoletta Grolla Cegalin 0445 1716634 circoinvaligia.it

Friuli Venezia Giulia Circo all’inCirca via Cividina 17, 33100 Udine (località Molin Nuovo) Alessandro Papa 340 6052371 circoallincirca.it Trentino-Alto Adige Animativa via Max Vailer 11, 39011 Lana (Bz) Reinhard Demetz 0473 239564 animativa.org Emilia Romagna Circo Sotto Sopra via Corsica 6, 40033 Casalecchio di Reno (BO) Bologna Mariagrazia Bazzicalupo 328 7312861 circosottosopra.com TaDam Circo via XXIV Maggio 51 (PI) Dario Cadei 333 1532976 tadamcirco.com

Toscana Badabam strada valacchio casella 30, 53018 Sovicille (SI) Margherita Gamberini 347 7856564 badabam.it Circo Libera Tutti via Marconi 108, 50056 Montelupo Fiorentino Samuele Mariotti 333 4022331 circoliberatutti.it Circo Tascabile p.zza Cairoli 4/c, 50065 Pontassieve (FI) Claudia Brandani 380 3585691 circotascabile.com En Piste via Bocchi 32, 50126 Firenze Maria Luisa Liguoro 333 3733644 enpiste.it Saltimbanco c/o Nuovo Teatro delle Commedie via G.M.Terreni 5, 57122 Livorno Enrico Pellegrini 329 9523295 saltimbancoscuolacirko.it

Lazio Bigup Circo via del Fosso di Papa Leone 24-2, 00148 Roma Leonardo Varriale 347 6531329 bigupcirco.it Circosvago via delle Mole 32, Albano Laziale (Rm) Jacopo Beretta 331 868114 circosvago.it

Campania Circo Corsaro via Dietro la Vigna 14, 80145 Scampia (NA) Maria Teresa Cesaroni 339 3927461 E Scuola di Circo Corsaro Puglia CircoLaboratorioNomade via Sferra Cavallo Snc, loc. Crispiano (TA) Monia Pavone 333 4292637 E Circo.LaboratorioNomade Un Clown per Amico/Circo Botero st. Modugno Carbonaro 4/8, 70123 Bari Michele Diana 348 0535875 unclownperamico.com

Sicilia Circ’Opificio via Ammiraglio denti di Piraino 1, 90142 Palermo Marika Riggio 340 3928905 circopificio.it Clatù via San Josè Maria Escrivà 3, 95030 Tremestieri (CT) Maria Elena Rubbino 340 1723934 E Clatù

IL CIRCO AD ALTO TASSO DI PARTECIPAZIONE UN N INVITO PE ER SPETTATORI CONSAPEVOLI A CONDIVIDERE: C ASPETTATIVE EMOZIONI NUOVI RUOLI IDEE…

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ALTROCIRCO.IT

Lombardia Giocolarte via Acerbi 133, 27100 Pavia Bruna Ventura 349 1470123 giocolarte.wordpress.com



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