WORKING PEOPLE
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INSEGNARE AD INSEGNARE PARTE IV
• TESTO E FOTO DI Sirio Passioni
IL QUARTO CAPITOLO DEL NOSTRO COLLABORATORE E ISTRUTTORE WINDSURF VDWS, SIRIO PASSIONI. QUESTA VOLTA ANALIZZEREMO LA TERZA LEZIONE: LA BOLINA.
La terza lezione facendo riferimento al sistema di
poppa, la forza viene scaricata sulla parte
di arrivo completamente sopravento e controvento
apprendimento a gradini visto nel primo capitolo
posteriore della tavola, questo comporta una
rispetto al primo: “B”. Fatto questo rendiamo
della rubrica prevede quindi:
rotazione controvento (sopravento). Importante far
partecipi i nostri allievi chiedendo loro come
∞ ripasso del montaggio tavola e vela
notare infine perché il windsurf non funziona
possiamo raggiungere il punto “B”. Ovviamente
∞ ripasso della partenza e della virata (lezione
quando la prua è nell’angolo morto.
l’unica andatura corretta sarà quella di bolina che
precedente)
con uno “zig zag”, virando, ci permetterà di risalire
∞ ripasso del concetto di sopravento e sottovento
Si prosegue con il grafico delle andature:
il vento e raggiungere il nostro obiettivo. È molto
∞ ripasso di come direzionare la tavola rispetto al
∞ se dalla posizione di base si parte (senza errori)
importante rimarcare la differenza di effetto che c’è
vento (orzare e poggiare)
ci si trova al traverso a 90° con il vento.
tra una virata ed una strambata, in quanto la prima
∞ andature rispetto al vento
∞ se si porta la vela sopravento, chiusa e verso
ci permetterà di avvicinarci al punto “B” mentre la
∞ concetto ed esecuzione della bolina
prua si poggia e la tavola si direziona nell’andatura
seconda ci allontanerà. La bolina è la lezione del
∞ sicurezza e indipendenza in acqua
più veloce al lasco a 45° dal traverso in direzione
corso base più importante perché è quella che
del vento.
rende i nostri allievi indipendenti con ogni direzione
FASE 1: teoria a terra
∞ se si continua a poggiare dal lasco si andrà nella
di vento e che quindi permetterà il rientro in
È molto professionale che ogni istruttore si
direzione più lenta ovvero l’andatura di poppa, nella
spiaggia in caso di vento da terra.
premunisca di pennarelli personali, magari di due
stessa direzione del vento. Tale andatura è la più
colori perché a prescindere dal fatto che la scuola
lenta in quanto agiscono due venti contrastanti
FASE 2: pratica a terra
in cui lavoriamo l’abbia o meno, consiglio sempre di
sulla vela, uno atmosferico e uno apparente creato
Seguiamo gli allievi durante la preparazione della
svolgere la lezione di teoria della bolina con una
dalla nostra stessa velocità e la pressione nella vela
loro attrezzatura che ormai dovrebbe essere quasi
lavagna o foglio di carta almeno A3.
è bassissima.
totalmente indipendente, assegnando loro vele non
Cominciamo con un ripasso di quello che si è visto
∞ al contrario se dal traverso apriamo la vela e la
troppo grandi rispetto al vento. Facciamo disporre
nelle due lezioni precedenti (partenza, virata,
portiamo sul lato sottovento verso poppa orziamo e
le tavole e le vele bene con la distanza di sicurezza
orzare, poggiare) mostrando in maniera molto
la tavola si direziona controvento ed entriamo nella
giusta e ben ordinate. Ognuno regolerà il proprio
semplice il funzionamento del windsurf come in
andatura di bolina a 45° dalla direzione del vento e
boma e una volta che tutti sono pronti ci si riunisce
figura 1:
sentiremo una pressione molto più forte della vela.
su di una attrezzatura e si incomincia la pratica a
1) albero al centro della tavola; in questo caso la
∞ continuando ad orzare la tavola perderà via via
terra. Ripassiamo la lezione precedente (orzare e
vela cattura il vento, essendo l’albero
velocità e la vela perderà portanza, ci troveremo
poggiare) soffermandoci di più sui particolari delle
perpendicolare alla tavola, la forza viene scaricata
controvento nell’angolo morto dove la vela non avrà
gambe e delle braccia, per poi arrivare alla
esattamente al centro della tavola, e grazie alla
più pressione anzi quasi ci spingerà dalla parte
corretta postura del corpo in andatura con il busto
pinna che crea attrito nell’acqua, questa procede
opposta.
ben in avanti e la schiena indietro.
nella direzione della prua.
La difficoltà ora sta nel dare ai nostri allievi un
2) albero in avanti verso la prua; in questo caso la
Ora è il momento di fare un esempio di come
metodo in acqua per capire in quale andatura
vela cattura il vento, essendo l’albero verso la prua,
influisce nella nostra navigazione il fatto che non si
stiamo andando. Facciamo notare come nella
la forza viene scaricata appunto sulla parte
può navigare contro vento. Questo concetto, per noi
posizione di base, quando siamo per partire, siamo
anteriore della tavola, questo comporta una
ormai scontato, è invece difficile da capire per i
al traverso (90° con il vento), se da questa
rotazione nella stessa direzione in cui va il vento
principianti e spesso richiede a seconda delle
posizione portiamo un braccio a 45° dalla tavola
(sottovento).
condizioni del vento una o più lezioni di pratica in
verso il vento e prendiamo un punto fisso in quella
3) albero indietro verso poppa; in questo ultimo
acqua. Si comincia l’esempio indicando la direzione
direzione, troveremo il punto massimo che
caso la vela cattura il vento, essendo l’albero verso
del vento, stabiliamo un punto di partenza “A” e uno
possiamo raggiungere contro vento rispetto a noi.