che ha fatto registrare nel terzo trimestre di quest’anno un incremento delle vendite di quasi il 43% rispetto all’analogo periodo del 2014. “I Trakker 8x4 cassonati – spiega Angelo Varvarito, titolare dell’azienda toscana – vengono utilizzati, a pieno carico in compiti heavy duty, per gli sbancamenti di terra e ghiaia legati alla costruzione di un tratto autostradale, con percorrenze medie annue attorno ai 40-50mila chilometri. I Daily, invece, sono adibiti al trasporto del personale specializzato sui cantieri (soprattutto i doppia cabina), agli interventi di manutenzione sui macchinari e per il rifornimento del carburante. La scelta dei mezzi di Iveco è legata alla qualità e all’affidabilità del prodotto, fattori riscontrati sul terreno dopo i primi mesi d’attività in condizioni operative reali. Il fatto curioso, almeno dal punto di vista storico, – conclude Varvarito – è che l’azienda ha iniziato la propria attività nel campo delle costruzioni con un antenato dei moderni Trakker. Il primo camion era, infatti, un Fiat 642 allestito con cassone ribaltabile, che venne successivamente sostituito da un altro 642”. Il principale settore d’attività della Varvarito Lavori è quello della costruzione di opere sia urbane, sia extraurbane. Grazie alla lunga esperienza acquisita, realizza per committenze pubbliche e private, opere NUMERO 112 LUGLIO-DICEMBRE 2015
idrauliche, acquedotti, fognature, discariche, opere stradali, ponti, viadotti, gallerie, movimento terra, opere e strutture speciali nel sottosuolo, opere d’ingegneria naturalistica, ripristini e protezioni ambientali, verde e arredo urbano e impianti sportivi. Le attività in campo ambientale si estendono anche al settore delle bonifiche di suoli e sottosuoli. Dove sono presenti attività industriali dismesse, depositi di combustibili interrati, aree destinate alla variazione della destinazione d’uso, la Varvarito Lavori interviene sia a livello di progettazione attraverso la realizzazione di Piani di caratterizzazione, analisi del rischio specifico e progetti di Bonifica, sia a livello di esecuzione degli interventi. Grazie alla dotazione di moderni macchinari e tecnologie e al personale qualificato, l’azienda toscana è leader nel settore delle demolizioni. Ogni demolizione viene studiata e progettata nei minimi dettagli e ne viene valutato l’impatto ambientale. Il materiale di risulta è successivamente trasportato per lo smaltimento o il recupero. Un’attività, questa, iniziata nel 1998, trattando sia gli inerti provenienti dalle commesse aziendali, sia quelli generati da altre aziende edili. Il materiale, prima di essere sottoposto a trattamento, è analizzato per accertarne la conformità alla vigente normativa ambientale e, solo dopo questa verifica, è ammesso al processo di recupero. La fornitura dei Trakker e dei Daily è stata curata dalla concessionaria Iveco di riferimento, la Ghetti, che opera con due sedi nelle province di Firenze e di Arezzo. La Ghetti, che gestisce due magazzini di distribuzione dei ricambi, coordina le attività di 11 officine autorizzate dislocate lungo i principali assi di comunicazione toscani. La concessionaria Iveco Ghetti commercializza circa 500 veicoli l’anno di nuova fabbricazione e oltre 600 camion di seconda mano.
Nella pagina a fianco, lo schieramento dei nuovi Trakker della Varvarito Lavori. Sotto, la cerimonia di consegna dei veicoli ad Angelo Varvarito (a destra), titolare dell'azienda toscana
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