La didattica del restauro restoration didactics venice ivbc

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San Giovanni Evangelista - Presbiterio

L’Istituto Veneto per i Beni Culturali: la didattica del restauro

Fig. 62 (pagina precedente) Dettaglio della volta costolonata del catino absidale, dopo il restauro. La patera di chiusura raffigura l’agnello pasquale e i simboli della passione (spugna, croce e lancia). Grazie al restauro sono state messe in evidenza le decorazioni a “regalzier” ai lati dei costoloni.

Fig. 62 (opposite page) Detail of the ribbed vault of the apse, after restoration. The closing patera represents the paschal lamb and the symbols of Passion (sponge, cross, and spear). Thanks to restoration, the regalzier decoration at the side of the ribs was brought to light.

Inoltre, numerose incrostazioni saline nonché tracce di infiltrazioni di acqua meteorica nelle volte e sotto le finestre rendevano necessario un intervento di restauro. Lo stato di conservazione degli affreschi era abbastanza buono, mentre le dorature erano sollevate e coperte con strati di porporina che andavano rimossi in quanto ossidati. L’altare seicentesco era coperto da polvere e nero fumo, presentava stuccature grossolane in cemento e cristallizzazione di sali, che in alcune zone si erano resi responsabili di cadute di materiale. Uno dei putti che sostengono il tabernacolo mostrava una grave frattura, incollata con materiali poco adatti.

In addition, many salt deposits and traces of meteoric water infiltration in the vaults beneath the windows made some restoration works urgent. The state of conservation of the frescoes was quite good, while the gilding was raised and covered with layers of metallic paint that needed to be removed as it was oxidized. The 17th-century altar was covered with dust and black smoke, had coarse concrete grouts and crystallization of salts, which in some areas had been responsible for the falling of some material. One of the putti supporting the tabernacle showed a serious fracture, glued with inappropriate materials.

L’intervento è stato eseguito come segue:

Restoration was performed as follows:

Pareti e volte In primo luogo si è proceduto con il descialbo della volta, dell’arco d’entrata con le sue lesene e capitelli, delle pareti in marmorino e delle decorazioni a stucco. L’operazione è stata eseguita a secco con bisturi e penne in fibra di vetro (fig. 63). Gli stucchi sono stati puliti ulteriormente con un impacco di carbonato d’ammonio al 10%, sciacquato con acqua distillata. In secondo luogo, i distacchi degli intonaci sono stati consolidati mediante iniezioni di maltine fluide a base di calce idraulica e farina fossile, veicolati con miscela di acqua e alcol (1:1). I vuoti minori sono stati riadesi con una soluzione di resina acrilica in emulsione acquosa (Primal) al 10% caricata con farina fossile. In terzo luogo, il consolidamento della doratura è avvenuto tramite resina acrilica Paraloid B72 al 10% in solvente organico. Per la pulitura delle dorature si è utilizzata una miscela acquosa di Tween 20 all’1%. Gli intonaci fessurati e soprammessi all’originale sono stati assottigliati. Le efflorescenze saline sono state rimosse o meccanicamente o con impacchi di polpa di carta e acqua demineralizzata. Le lacune e le fessurazioni sono state risarcite con malta a base di calce aerea e polvere di marmo. Infine, la reintegrazione pittorica è avvenuta con acquerelli e fiele di bue, differenziando le zone abrase trattate con velature dalle zone ricostruite ritoccate a rigatino.

Walls and ceilings Firstly, operators proceeded with the uncovering of the vault, of the entrance arch with its pilasters and capitals, and of the marmorino walls and stucco decorations (fig. 63). The operation was performed dry by scalpel and fiberglass pens. The stuccoes were further cleaned with a 10% compress of ammonium carbonate, rinsed with distilled water. Secondly, the plaster detachments were consolidated by injecting fluid mortars made of hydraulic lime and diatomaceous earth, conveyed with a mixture of water and alcohol (1:1). Minor gaps were re-adhered with a 10% solution of acrylic resin in aqueous emulsion (Primal) loaded with diatomaceous earth. Thirdly, the consolidation of the gilding occurred through acrylic resin Paraloid B72, 10% in organic solvent. For the cleaning of the gilding, a 1% aqueous mixture of Tween 20 was used. The plaster that was cracked or superimposing the original was thinned. Saline deposits were eliminated either mechanically or with paper pulp compresses of demineralized water. The gaps and cracks were compensated with mortar made of lime and marble dust. In the end, the retouching of the painted surface was carried out with watercolours mixed with ox gall, differentiating the abraded areas that were treated with glazes, from the reconstructed areas that were retouched by rigatino.

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