Istituto Istruzione Superiore “STEFANI – BENTEGODI” PROFESSIONALE AGRARIO PROFESSIONALE SOCIO-SANITARIO Sede di Isola della Scala 30/03/2016
NEWStefani Il nostro giornalino d'istituto nd i ' L
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Prima edizione
In questo numero: Pagina 2 La nostra redazione. Pagina 4 L'editoriale. Pagina 5 La cronaca, la nostra giornata contro la violenza sulle donne. Pagina 10 Prima e dopo, le nostre interviste ai Prof! Pagina 16 Le nostre inchieste: i social network. Pagina 18 Attualità: La sindrome di Hikikomori Pagina 19 Attualità: MADAYA (Siria) Pagina 20 Sport-Stefani: Sofia Fusini Pagina 21 Novità: ritorno alle origini
(Mika) Pagina 22 Curiosità: dalle mamme ai figli; la nuova Pompei Pagina 23 Relax: colpa delle stelle Pagina 25 Si ride Pagina 26 Si ride, ma in Inglese! Pagina 28 Concludiamo Logica-Mente!
La nostra redazione
Pagina 2
cio Federica De Nuc
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Shara Sund 4 BI
4BI Elisa Masotto
Giulia Bissoli 4 BI Mar ta
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Asia Magagnin, Martina Ziviani e Greta Coltro di 3^ Bi Soum ia Zam ame 4 BI
La Nostra redazione
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Daiana Morelato 4 BI BI
Marika Bellomi 4 BI
Marco Bernardi 4 BI Veronica Costantini 4 BI
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Editoriale
Prof. Claudio Gnaccarini
La notizia deve essere trapelata, sta per arrivare il nuovo giornalino dell'istituto Stefani Bentegodi. Come ogni novità, anche questa è una sfida, non facile, specialmente per la giovane redazione che si è avventurata su un terreno inesplorato, eppure complimenti, vi siete messe/i in gioco! Finalmente un progetto dove i ragazzi sono veramente protagonisti e possono esprimere le loro idee e iniziative, su argomenti scottanti, ma a loro cari e spesso trascurati dagli adulti. Così, con questo numero ci siamo subito gettati a capofitto nell'attualità ed abbiamo voluto affrontare i socialnetwork, dai quali nasce la generazione touch. Quella che si trova fra i nostri banchi scolastici, quella alla quale insegniamo e che non sa fare a meno di questi nuovi mezzi di comunicazione, con tutte le opportunità e rischi. Ecco che attraverso i social alcuni insegnanti implementano la loro didattica e io stesso, per attivare e coordinare questa redazione sono stato costretto ad attivare una pagina in un social. Tuttavia, un mondo controverso, le mie stesse alunne hanno voluto chiedere e investigare sul mondo dei FAKE, chi sono, intervengono o meno nelle interazioni sociali dei ragazzi? Ancora cos'è la sindrome di Hikikomori? Nome giapponese, ma è arrivata anche in Italia. Tutti argomenti che abbiamo tentato di affrontare in questo numero. Non abbiamo dimenticato poi argomenti di attualità, come le guerre in Medio Oriente, abbiamo dato spazio all'iniziativa e alle rappresentazioni contro la violenza sulle donne, nella giornata organizzata nell'istituto e al dibattito che è stato aperto in quella mattina. E i nostri professori? Anche loro non sono sfuggiti alle nostre giornaliste, che non si accontentano delle loro lezioni, ma vogliono sapere chi sono e allora le interviste prima e dopo, dove si sono poste domande sul loro presente e passato. Poi i nostri alunni cosa combinano fuori da scuola? Non abbiamo dimenticato le loro imprese sportive e artistiche! Infine qualche pagina di relax. Buona lettura, Claudio Gnaccarini
Cronaca prof. Claudio Gnaccarini
Pagina 5
za sulle donne? Violenza zie! Ma non solo! az ra No gr Ci si potrà chiedere perché un articolo che riporta delle rappresentazioni messe in atto in occasione della giornata contro la violenza sulle donne sia firmata da un maschio. La risposta non si trova certo in una voglia di protagonismo, nella smania di fare, tanto meno nel desiderio di mettersi in buona luce, ma nessuna delle mie alunne si è sentita a suo agio nello scrivere questo articolo. Quasi fosse un tabù! Si può parlare di sesso, si può parlare di omosessualità, ma sembra che l'uguaglianza dei generi sia ancora oggetto di una silente e psicologica censura. Eppure mi sembra evidente il ruolo delle donne nelle società più avanzate, il loro contributo politico e sociale. Ciascuno di noi sogna di vivere in uno stato con i servizi e l'organizzazione nord europea, dove le menti migliori, uomini e donne, sono messe a disposizione di tutti, dove quindi non esiste differenza nelle opportunità, dove le donne non sono solo oggetto di desiderio, ma soggetti pensanti e in grado di far vivere meglio tutti, maschi compresi. Al contrario tanti fanno volentieri le valige da stati dove comandano solo gli uomini! Questo lo vediamo bene in questi giorni, dove rifugiati e migranti, non si fermano al primo approdo sicuro, ma scelgono una più lunga e dura via per raggiungere società dove le donne contribuiscono attivamente allo sviluppo. Mettendosi in gioco, le nostre alunne hanno voluto lanciare un messaggio, iniziare una spinta per il rinnovamento della mentalità, della considerazione per il genere femminile e partendo da questa nuova considerazione, forse potremo cominciare ad eliminare il tarlo della violenza, imparare ad ascoltare, invece di risolvere le cose con la sorda prevaricazione che tutto distrugge e nulla risolve .
Pagina 6
Cronaca: impressioni
Prof. C. Gnaccarini
Cos’è la cosa che vi ha colpito di questa giornata? Le ragazze riflettono un attimo, qualcuna abbassa lo sguardo, forse perché intimorita, forse per cercare fra i ricordi, poi qualcuna si lancia: Ma mi raccomando, non voglio che sia messo il mio nome! Sicuramente gli interventi durante il dibattito ci hanno fatto riflettere, anche deluso, perché non è stato colto il nostro messaggio e seppure qualcuno ha mostrato interesse, si è fermato alla superficialità delle nostre presentazioni. Qualcuna aggiunge: penso che questo argomento non debba essere proposto ai ragazzi del triennio, non sono in grado di capire che queste attività sono un modo per approfondire la vita reale, quella fatta di persone e non di immagini e stereotipi, per affrontare i problemi e non solo per perdere delle ore di lezione. Passo ad un'altra classe, qui le ragazze sono più determinate e pronte a difendere le loro posizioni, ma sembra che le impressioni siano comuni: I ragazzi non hanno capito il messaggio, sono rimasti agli aspetti esteriori di alcune immagini delle presentazioni, dove le donne sono relegate a ruoli in cui mettono in evidenza l’aspetto fisico e mai quello intellettuale, non hanno compreso che le donne sono degli individui e come tali vanno rispettate, indipendentemente dalle loro apparenze. C’è una atteggiamento comune che subite o che vi dà fastidio da parte dei maschi e che vi sentite di subire? Quando parli e non vieni ascoltata, perché sei una donna e conta più come appari di quello che dici! Ritieni che in base a come sei vestita puoi ottenere più considerazione? Certamente se sei tutta tirata o ti vesti alla moda vieni considerata di più, mentre se ti metti gli “Straccioni di mia nonna” non conti nulla.
Cronaca: impressioni
Prof. C. Gnaccarini
Anche voi non desiderate che metta i vostri nomi nelle interviste, perché? Non voglio essere giudicata, poi mi credono una che si è fissata, una femminista ad oltranza, una fanatica! Invece non è questione di essere femministe, ma di difendere dei diritti ed esprimere liberamente la propria opinione. Mi infilo in un'ultima classe, ma anche qui le impressioni non sembrano essere differenti e una comune delusione sembra fare da comune denominatore Come ti è sembrata la giornata contro la violenza alle donne? È stata una giornata da “schifo”, perché non hanno colto il significato del nostro messaggio e si sono aggrappati al fatto che sono le ragazze a provocare con il loro comportamento la violenza o le discriminazioni. Parlavano in questo modo per giustificare la loro mentalità, la loro considerazione nei nostri confronti. Con una foto che pubblichiamo su un social, veniamo giudicate ed etichettate, mentre loro non vengono giudicati negativamente quando hanno tante ragazze. C’è un atteggiamento che ti dà fastidio e ti discrimina come ragazza? Alle volte vengono preferiti i ragazzi a noi, senza alcuna giustificazione!
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Perché non desiderate che metta il vostro nome nelle interviste? Non voglio essere giudicata per le mie opinioni, perché se c’è un “capetto” che la pensa diversamente e ti critica, tutti lo seguono e ti prendono in giro! Non vogliamo avere rogne, non sono abituati ad ascoltare le opinioni diverse dalle loro ed accettarle senza dover offendere o attaccare verbalmente chi la pensa diversamente. Inoltre tanti, non dicono quello che pensano veramente, ma preferiscono omologarsi al pensiero sbagliato, per non essere giudicati come dei diversi.
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Cronaca Prof. Claudio Gnaccarini Violenza sulle donne? Cosa ne pensa la professoressa Maria Nigro?
Ciao, passate bene le vacanze? Si benissimo, mi sono molto rilassata, passeggiate e grandi abbuffate, letture, film.... Sei riuscita a smaltire tutti i cenoni? Non sono molto sicura, dovrei pesarmi... So che tu hai avuto l'idea di questa iniziativa, complimenti! Ti volevo chiedere qualche opinione sull'immenso lavoro che avete fatto in aula magna contro la violenza sulle donne. È pur vero che l'idea è partita da me, ma come ben sai, a scuola queste idee sono accompagnate da riflessioni in corridoio, con colleghi e poi si concretizzano, dunque è difficile dire chi lancia l'idea per prima, ma questo è il bello del lavoro di gruppo. C'è stato qualche volta che ti sei detta chi me l'ha fatto fare? C'è un po' d'incertezza nella risposta, ci pensa ma poi rilancia: In realtà no, perché, a parte la difficoltà organizzativa, il risultato di quella giornata è stato molto positivo per tanti aspetti: 1) Il vedere i ragazzi come al di fuori delle aule sono capaci di mettersi in gioco ed esporsi con le proprie idee motivandole. 2) nonostante le difficoltà, io con le altre colleghe siamo riuscite a gestire la discussione che non era affatto semplice, sia per il numero degli studenti che per alcune sfasature nei tempi
Cosa ne pensa la Prof.ssa Maria Nigro?
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Secondo te con che spirito hanno partecipato le ragazze? Con tanto entusiasmo per la tematica che le tocca da vicino e perché finalmente hanno vissuto la scuola come luogo dove per la maggior parte si svolge la loro vita. Ritieni che abbiano capito il significato di questo lavoro? Sicuramente sì? E i ragazzi? Alcuni sì, i più sensibili alla tematica e i ragazzi che erano più pronti a confrontarsi con le ragazze. Ti faccio ora una domanda personale, puoi anche non rispondere, hai mai subito qualche ingiustizia in quanto donna? Certamente ci sono state delle manifestazioni di potere in cui mi sono sentita chi deve ascoltare senza avere la possibilità di proporsi per le proprie capacità ed idee. Poi sicuramente nella mia educazione familiare, anche se la mia è sempre stata una famiglia sensibile a questa tematica, i miei genitori tendevano a non darmi delle responsabilità rispetto ai miei fratelli. Ti ringrazio della collaborazione, a presto.
Interviste. G. Bissoli, S. Boraso, F. De Nuccio, A. Meneguzzo Prima e dopo Pagina 10
Tra passato, speranze e presente, andiamo a conoscere i nostri professori. Prof. ERCOLINO CESTARO (religione) -PRIMA Quali erano i suoi hobby da piccola/o?Preferiva giocare da sola/o o con altri bambini? Da piccolo leggevo e giocavo a nascondino. Quando mi nascondevo non mi trovavano più e quindi mi rimettevo a leggere. Qual'era la sua materia preferita e quella che non le piaceva? Perchè? Preferivo italiano e storia,mentre non mi piacevano le lingue,come per esempio l'inglese. Non c'è nessun motivo particolare,sono semplicemente preferenze. Da piccola/o quali erano i suoi desideri o aspettative? Volevo diventare un insegnante. Com'era organizzata la scuola durante i suoi studi? Rispetto alla scuola di oggi,ai miei tempi a scuola giocavo molto e studiavo poco. DOPO Quali attività extra-lavorative svolge durante la settimana?Si dedica alla famiglia,a se stessa/o o svolge altre attività? Ora allevo le galline, curo il giardino e le mie piante di limoni; infine mi dedico alla lettura. È soddisfatta/o della materia che insegna? Si, perchè mi soddisfa. Ha realizzato i suoi desideri? Alcuni sì,ma altri non sono ancora riuscito a realizzarli. Ai giorni d'oggi,rispetto a passato,quali cambiamenti nota all'interno della scuola? La scuola è sempre più burocratica,mentre gli alunni sono sempre uguali. Racconti un'esperienza che l'ha particolarmente segnata/o nel corso della vita. La perdita di alcuni amici in età giovanile. Hai mai provato un particolare interesse affettivo verso un suo collega o alunno? No. Quali esperienze imbarazzanti o divertenti ha avuto nel corso della sua professione lavorativa? Ricordo tutte le mie gaffe, che in certi casi sono state imbarazzanti, ma anche molto divertenti. Le è piaciuta questa intervista? Sì, mi è piaciuta.
Interviste. G. Bissoli, S. Boraso, F. De Nuccio, A. Meneguzzo
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Prof. MASSIMO BURATO (religione) PRIMA Quali erano i suoi hobby da piccola/o?Preferiva giocare da sola/o o con altri bambini? Da piccolo mi piaceva giocare a calcio con gli altri bambini e tutt'ora il calcio è rimasto una mia passione. Qual era la sua materia preferita e quella che non le piaceva?Perché? Preferivo la filosofia perché mi affascinava la riflessione dell'uomo, mentre non mi piacevano molto le scienze. Da piccola/o quali erano i suoi desideri o aspettative? Sognavo di fare qualcosa di grande, di importante. Sognavo anche di diventare un calciatore. Com'era organizzata la scuola durante i suoi studi? Gli insegnanti erano molto più severi con i ragazzi,si studiava molto di più e si aveva paura delle verifiche. DOPO Quali attività extra-lavorative svolge durante la settimana?Si dedica alla famiglia,a se stessa/o o svolge altre attività? Sono stato per 10 anni amministratore comunale a Belfiore e mi sono sempre occupato dei settori sociali. Ora mi sono trasferito a Isola della Scala e non riesco più ad occuparmi di queste cose. è soddisfatta/o della materia che insegna? Si,tantissimo. Ha realizzato i suoi desideri? Quello che sto vivendo adesso realizza desideri che non sapevo di avere. I ragazzi mi hanno realizzato. Ai giorni d'oggi, rispetto al passato, quali cambiamenti nota all'interno della scuola? La scuola non ha cambiato la sua struttura,gli schemi sono ancora rigidi e vecchi,pero sono cambiati i ragazzi. Si è sempre cercato di aggiustarla con delle riforme, ma non ci sono mai stati dei risultati, perché bisognava ripartire da zero. Cambiare è un rischio, ma non cambiare non porta da nessuna parte. Racconti un'esperienza che l'ha particolarmente segnata/o nel corso della vita . La nascita del mio 1^ figlio mi ha cambiato profondamente. Hai mai provato un particolare interesse affettivo verso un suo collega o alunno? No. Quali esperienze imbarazzanti o divertenti ha avuto nel corso della sua professione lavorativa? 20 anni fa un'alunna si è ''innamorata'' di me, questo mi mise molto a disagio, tanto che ho dovuto far intervenire altri miei colleghi. Le è piaciuta questa intervista? Sì,mi è piaciuta molto.
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Interviste. G. Bissoli, S. Boraso, F. De Nuccio, A. Meneguzzo
Prof.ssa DONATELLA BONATO (inglese) PRIMA Quali erano i suoi hobby da piccola/o? Preferiva giocare da sola/o o con altri bambini? Dipende,d'inverno giocavo da sola,mentre in primavera e in estate giocavo in strada con altri bambini. Qual'era la sua materia preferita e quella che non le piaceva? Perché? Non mi piaceva la matematica perché facevo fatica a capire i problemi, invece mi piaceva molto l'italiano perché usavo molta fantasia quando dovevo scrivere i temi. Da piccola/o quali erano i suoi desideri o aspettative? Da piccola pensavo solo a giocare, però sapevo che una volta cresciuta avrei voluto studiare. Com'era organizzata la scuola durante i suoi studi? Si andava a scuola per 4 ore, dalle 8:30 alle 12:30, c'erano 7 materie: Ita, Mate, Storia, Scienze, Geo, Rel, Ed. Fis. Religione era insegnata dal parroco,al sabato invece si facevano dei lavoretti. Inoltre a maestra doveva essere chiamata ''signora'',quindi c'era meno confidenza con gli insegnanti. DOPO Quali attività extra-lavorative svolge durante la settimana?Si dedica alla famiglia,a se stessa/o o svolge altre attività? Ho fatto per 10 anni il capo scout, ora passo molto tempo con gli amici. è soddisfatta/o della materia che insegna? Sì, perché devo essere sempre aggiornata. Ha realizzato i suoi desideri? Sì. Ai giorni d'oggi, rispetto al passato, quali cambiamenti nota all'interno della scuola? É più dinamica e ci sono più opportunità. Racconti un'esperienza che l'ha particolarmente segnata/o nel corso della vita. Quando avevo 20 anni, sono partita per gli Stati Uniti da sola, senza conoscere nessuno. Poi mi ricordo il giorno in cui sono entrata in ruolo a scuola. Hai mai provato un particolare interesse affettivo verso un suo collega o alunno? Con i colleghi ho sempre avuto belle amicizie,alcuni li vedo tutt'ora. Quali esperienze imbarazzanti o divertenti ha avuto nel corso della sua professione lavorativa? Una situazione imbarazzante è stata quando ai primi colloqui ho parlato ai genitori di un altro ragazzo invece che del loro. Poi, una situazione divertente è stata quando sono stata a Parigi con una classe 5^. Le è piaciuta questa intervista? Sì, è stata molto interessante.
Interviste. G. Bissoli, S. Boraso, F. De Nuccio, A. Meneguzzo
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Ma chi è? Quali erano i suoi hobby da piccola/o? Preferiva giocare da sola/o o con altri bambini? Mi è sempre interessato era guardare e interpretare i film, una passione innata. Mi piaceva la danza classica, infatti amavo Carla Fracci. Entrambe sono rimaste le mie passioni preferite. Infine mi piaceva stare in compagnia,ero molto socievole. Qual era la sua materia preferita e quella che non le piaceva? Perchè? Preferivo l'italiano e l'inglese e infine l'arte,per una visione più ampia del mondo,mentre non preferivo le materie tecniche. Da piccola/o quali erano i suoi desideri o aspettative? I miei desideri erano conoscere, sapere e incontrare altre persone con esperienze di vita differenti. Com'era organizzata la scuola durante i suoi studi? Prima non c'erano informazioni,l'orientamento,quindi si sceglieva un po' a caso. DOPO Quali attività extra-lavorative svolge durante la settimana? Si dedica alla famiglia, a se stessa/o o svolge altre attività? Preparo accuratamente le mie lezioni e mi dedico ad altre attività come volontariato laico in comunità per disabili. È soddisfatta/o della materia che insegna? Si, per la parte letteraria. Poi quando insegnavo filosofia e storia, avevo la possibilità di instaurare un dialogo più interattivo con i ragazzi. Ha realizzato i suoi desideri? Sì, perché faccio un lavoro che mi piace e per me lavoro equivale passione. Ai giorni d'oggi,rispetto al passato, quali cambiamenti nota all'interno della scuola? C'è più orientamento e un rapporto più aperto tra insegnati e alunni. Racconti un'esperienza che l'ha particolarmente segnata/o nel corso della vita. Ricordo i miei viaggi all'estero con i ragazzi che mi hanno permesso di conoscere e entrare in contatto con culture diverse. Hai mai provato un particolare interesse affettivo verso un suo collega o alunno? Sono particolarmente affascinata dalle persone acculturate e impegnate nel loro lavoro. Quali esperienze imbarazzanti o divertenti ha avuto nel corso della sua professione lavorativa?
Le interpretazioni personali dei ragazzi mi divertono molto. Le è piaciuta questa intervista?Sì,mi è piaciuta molto,si concentra molto sulle sensazioni e sugli stati d'animo.
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Interviste. G. Bissoli, S. Boraso, F. De Nuccio, A. Meneguzzo
Prof.ssa MARIANNA BORASO Prima: Quali erano i suoi hobby da piccolo/a? Preferiva giocare da solo con altri bambini? Mi piaceva molto leggere e disegnare. Non giocavo spesso con altri bambini, ero una bambina solitaria. Qual'era la sua materia preferita e quella che non le piaceva? Perchè? Preferivo la storia, non mi piacevano la matematica e la fisica. Da piccola/o Quali erano i suoi desideri o aspettative? Mi piaceva ascoltare la musica, i miei genitori, infatti, credevano che in un futuro sarei diventata una direttrice d'orchestra, oppure un avvocato perché parlavo molto Com'era organizzata la scuola durante i suoi studi? I miei studi erano molto più rigidi, c'era un sistema d'insegnamento diverso, puntato sostanzialmente sui contenuti, ora si da più spazio al “Saper fare”. Dopo: Quali attività extra-lavorative svolge durante la settimana? Si dedica alla famiglia e a se stesso/a o svolge altre attività? Durante la settimana svolgo volontariato in teatro, è la mia seconda passione. Inoltre,partecipo alle attività parrocchiali e faccio catechismo. È soddisfatto/a della materia che insegna? Sì molto, mi è sempre piaciuta la lettura. Ha realizzato i suoi desideri? Non ancora tutti, bisogna sempre lasciare dei sogni nel cassetto. Ai giorni di oggi, rispetto al passato, quali cambiamenti nota all'interno della scuola? Al giorno d’oggi per alcune materie bisognerebbe essere più attenti alle conoscenze, avere una solida base di teoria. Racconti un'esperienza che l'ha particolarmente segnata nel corso della sua vita. Un’esperienza che mi ha particolarmente segnata è l'aver incontrato i miei ex insegnanti come colleghi. Ha mai provato un particolare interesse affettivo verso un suo collega o alunno? Ho sempre avuto buoni rapporti con i colleghi, penso che se si va d'accordo si crea un buon gruppo di insegnamento. Quali esperienze imbarazzanti o divertenti ha avuto nel corso della sua professione lavorativa? Fin'ora non ho avuto particolari esperienze imbarazzanti o divertenti. Le è piaciuta questa intervista? Sì, molto.
Interviste. G. Bissoli, S. Boraso, F. De Nuccio, A. Meneguzzo
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Prof.ssa CECILIA BELLORIO Prima: Quali erano i suoi hobby da piccolo/a? Preferiva giocare da solo o con altri bambini? Quando ero piccola mi piaceva giocare con le lego e il mio sport preferito era il calcio. Passavo molto tempo da sola, ma alle volte giocavo anche insieme alle mie amiche. Qual era la sua materia preferita e quella che non le piaceva? Perchè? Fra le materie scolastiche preferivo storia e geografia perché danno la possibilità di visitare mondi e paesi anche stando fermi. Non mi piaceva fisica e matematica, perché erano noiose, mentre la fisica non la capivo proprio. Da piccola/o Quali erano i suoi desideri o aspettative? Da piccola non avevo aspettative ben precise,ma mi sarebbe piaciuto molto diventare istruttrice di delfini. Com'era organizzata la scuola durante i suoi studi? Durante i miei studi la scuola era organizzata in modo ben differente,i professori erano molto severi, non venivano ascoltate le esigenze di noi alunni, c'era più rispetto, in classe c'era sempre silenzio e non ci si lamentava mai. Studiavamo di più. Dopo: Quali attività extra-lavorative svolge durante la settimana? Si dedica alla famiglia e a se stesso/a o svolge altre attività? Durante la settimana mi dedico principalmente alla famiglia e come attività extralavorative vado a fare arrampicate. È soddisfatto/a della materia che insegna? Molto soddisfatta perché è la mia materia preferita. Ha realizzato i suoi desideri? Nel campo lavorativo sì, sono molto soddisfatta. Ai giorni di oggi, rispetto al passato, quali cambiamenti nota all'interno della scuola? Ai giorni d’oggi rispetto al passato ci sono molte opportunità per insegnanti ed alunni ma non sempre vengono colte. Secondo il mio punto di vista una volta si andava a scuola principalmente per studiare, ora si va per stare con gli amici. Racconti un'esperienza che l'ha particolarmente segnata nel corso della sua vita. Le esperienze che mi hanno particolarmente segnata nel corso della mia vita sono stati i viaggi che ho fatto, ad esempio in Brasile, Spagna, Inghilterra, Sud Africa. Ha mai provato un particolare interesse affettivo verso un suo collega o alunno? Con gli alunni no nessun interesse affettivo, con le colleghe si, l'insegnamento è uno dei campi dove le donne collaborano fra loro. Quali esperienze imbarazzanti o divertenti ha avuto nel corso della sua professione lavorativa? Ho avuto tante esperienze divertenti, ma non svelo i segreti. Le è piaciuta questa intervista? Diciamo di si.
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Inchieste: I SOCIAL NETWORK
a cura di:
E. Masotto, D. Morelato, M. Bernardi
I social network sono mezzi di comunicazione ed è un servizio usufruibile tramite web o applicazioni mobili. Essi permettono agli utenti di crearsi un profilo, pubblicare post, foto o video e di avere rapporti sociali (chattare) con altre persone. Oggi giorno questi mezzi sono diventati indispensabili nella vita delle persone. I rapporti si basano attraverso degli apparecchi elettronici e non si hanno più contatti con degli amici veri. I rischi possono essere molto vari come per esempio: -cyber bullismo (vedi la ragazza di 12 anni che si è buttata giù dal balcone a causa dei continui insulti da parte dei compagni); -le ore che si dedicano possono portare la persona ad allontanarsi dalla vita reale; -la violazione della privacy (rubare l’identità delle persone); Bisogna però dire che se vengono usati in modo responsabile e corretto possono dare buoni frutti, facciamo qualche esempio: -riallacciare rapporti con persone che non si vedono da anni; -pubblicare la proprie idee; conoscere nuove persone facendo sempre attenzione a chi è dall’altra parte; Lanciamo una riflessione, ma è questo il mondo che vogliamo? Per conoscere una nuova persona dobbiamo prima guardare il suo profilo? In un futuro le relazioni saranno solo per via di internet e non più al contatto con le persone? Per indagare l'argomento, abbiamo posto a diverse classi (2^A, 2^B, 4^A, 4^B) un sondaggio riguardante i social network, con l'intento di capire come al giorno d’oggi i giovani sono influenzati da questi nuovi mezzi di comunicazione. Dai risultati ottenuti, vediamo come ormai sia i genitori che i figli facciano uso di questi strumenti, anche se con qualche differenza. Qualche discrepanza esiste anche fra maschi e femmine, quest'ultime sembrano ritenere più utili i social, vi dedicano molto più tempo, il loro rapporto alle volte sembra più emozionale, infatti più del doppio rispetto ai maschi si è sentita intrappolata da questi strumenti. Poi c'è il mondo dei fakes, bene, anche in questo caso si trova un dato sorprendente, il 55 % delle ragazze ha avuto un contatto con queste persone che si fingono altre, ben il doppio rispetto ai ragazzi. In ogni caso a voi i nostri risultati:
Inchieste: I SOCIAL NETWORK
a cura di:
E. Masotto, D. Morelato, M. Bernardi
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1) Sei iscritto a qualche social network? Femmine: SI 99% NO 1%; Maschi: SI 93% NO 7%; 2) I tuoi genitori o uno dei due è o sono iscritti a qualche social network? Femmine: SI 70% NO 30% Maschi:SI 78% NO 22%; 3) Ritieni che siano utili? Femmine: SI 77,5% NO 22,5%;
10) Vorresti un mondo senza social?
Maschi: SI 59% NO 41%;
Femmine: SI 30% NO70%;
4) Quante ore dedichi ai social?
Maschi: SI 37,5% NO 62,5%;
Femmine: 1h: 25%; 2h: 27,5%; 3h: 22,5%; 4h: 15%; 5h: 10%;
11) Hai mai provato a conoscere una ragazza o un ragazzo che non conoscevi tramite social?
Maschi: 1h: 83%; 2h: 3%; 3h: 10%; 4h: 0%; 5h: 8-3%; 5) Hai mai avuto la sensazione di essere intrappolato?
Femmine: SI 75 % NO 25%; Maschi: SI 56% NO 44%
Femmine: SI 22,5% NO 77,5%
12) Sei stato/a vittima di Cyber Bullismo?
Maschi: SI 10% NO 90%
Femmine: SI 5% NO 95%
6) Mi aiuta a coltivare nuove amicizie?
Maschi: SI 0% NO 100%
Femmine: SI 65% NO 35%;
13) Hai paura che i tuoi dati anagrafici possono essere rubati tramite i social?
Maschi: SI 62,5% NO 37,5% 7) Hai mai fatto nuovi amici veri? Femmine: SI 55% NO 45%; Maschi: SI 44% NO 56%; 8) Hai mai pensato che la vita senza questi social sarebbe migliore? Femmine: SI 60% NO 40%; Maschi: SI 53% NO 47%; 9) Secondo te i social condizionano il modo di comportarsi delle persone? Femmine: SI 87,5% NO 12,5%; Maschi: SI 81% NO 19%.
Femmine:SI 99% NO 1%; Maschi: SI 93% NO 7%; 14) Hai mai accettato l’amicizia da persone che poi si sono rivelate dei FAKE? Femmine: SI 55% NO 45%; Maschi: SI 28% NO 72%;
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Attualità: cos'è la sindrome di Hikikomori a cura di Marika Bellomi e Valeria Bonizzato
HIKIKOMORI: Gli adolescenti chiusi in una stanza. Le stime parlano di 30 mila casi, ma potrebbero essere di più i giovani che non vogliono uscire dalla loro camera per mesi o per anni. Nel corso degli anni, questo problema, è stato considerato una questione tutta giapponese e invece no. Perchè gli Hikikomori, cioè gli adolescenti che rifiutano il mondo esterno e si chiudono in camera per non uscirne più, adesso ci sono anche in Europa e in Italia. I primi casi Italiani si sono verificati nel 2007, e da allora il fenomeno si è diffuso maggiormente. A spiegare questa situazione è lo psicoterapeuta Antonio Piotti, che da sempre studia il disagio adolescenziale. “ Ad oggi non sappiamo con precisione quanti siano i giovani Italiani che si sono 'ritirati', le stime parlano di 20-30 mila casi, ma il fenomeno potrebbe essere più ampio.” Il profesor Piotti spiega che è molto difficile riconoscere i sintomi di Hikikomori, poiché possono essere confusi con quelli di una più comune depressione. “Chi è depresso ha tipicamente crisi di pianto, incapacità di relazionarsi, continue lamentazioni su di se e nella sua sofferenza c'è un forte senso di colpa. Mentre, negli Hikikomori il sentimento prevalente è la vergogna. Si vive come un fallimento la distanza tra il mondo che si è immaginato e quello che invece è la realtà: tanto più grande è la distanza tra la realtà idealizzata e quella vera, tanto più grande sarà la vergogna provata.“ La sindrome di Hikikomori è frequente tra i giovani che frequentano la terza media e la prima superiore che, posti di fronte alle comuni sfide della crescita, decidono di evitare sempre di più il mondo esterno fino a scegliere l'autoreclusione in una stanza, in cui i contatti con il prossimo sono possibili solo attraverso l'utilizzo dei social network, infatti a soddisfare le esigenze di chi si taglia fuori dal mondo esterno, ci pensa proprio la rete che dà la possibilità di costruire legami senza mettere il gioco il corpo. Essa diventa un posto bellissimo dove andare, potenzialmente infinito e pieno di stimoli in cui crearsi una vita fuori dalla vita. Spesso però, l'unico modo per curare gli Hikikomori è proprio la rete stessa, in quanto il terapeuta deve trovare il modo di entrare in contatto con con i ragazzi che, appunto, non vogliono nessun contatto, e per questo si avvale dell'utilizzo di altri social network come Skype o altre chat.!
Attualità: MADAYA la città dimentica (Siria) di Soumia Zamame
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Madaya è una piccola città siriana, a 40 chilometri da Damasco, la capitale della Siria. Da mesi ormai si trova sotto assedio militare e assedio militare significa che “Non vi facciamo arrivare cibo, carissimi” significa malnutrizione, significa “Morite tutti! Pure i bambini? Pure i bambini.” Essendo una cittadina di montagna è molto difficile muoversi o provare ad uscirne soprattutto da quando Assad, il presidente della Siria, aiutato da Hezbollah (organizzazione politica libanese che supporta il regime siriano), ha completamente circondato la città, ma soprattutto ha impedito l'arrivo di qualsiasi aiuto, sia sanitario che alimentare. Quindi la gente pensa: “mangiamo le foglie dato che non c'è nulla da mangiare.” Che cattivi, rinnegano la bontà del loro governante! Da chiarire che NON è l'unica città che si trova in questa situazione, ma è una delle città che si trova in condizioni al limite dell'immaginario umano, ed è ovvio che il fatto di metterli in questa condizione è semplicemente una tattica. Mi ricordano i livelli delle guerre medievali, cose che si studiano in seconda superiore. Siamo praticamente li, ma giusto qualche secolo dopo. Ammar Ghanem, membro di una delle associazioni mediche che opera in quei luoghi ha affermato che l'obiettivo del regime è quello di portare le persone alla morte, farle sparire dalla faccia della terra. I bambini mangiano le foglie dagli alberi, altri si cibano di cani e gatti. Cosa vogliono pretendere di più da questa gente? Niente infondo. Sono oltre 40 mila i civili intrappolati, solo in questi giorni Assad, grazie alla sua esagerata bontà, ha permesso agli operatori umanitari di entrare nella città a portare cibo e soccorsi, ma questo non basta a fermare l'emergenza umanitaria. Sono decine i decessi per malnutrizione, ma colpa loro, potevano mangiare più erba e gatti. Il problema che si presenta però rimane, anche per chi continua a vedere questo conflitto semplicemente da un lato politico. Di chi muore, COME muore e del perché muore, invece, rimangono quesiti che nessuno vuole farsi. Probabilmente perché è l'unico modo per non fare i conti con la propria coscienza.
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Sport: Sofia Fusini campionessa di ballo di Marta Magagnotti e Sonia Maniaci
Sapete davvero tutto dei ragazzi/e dello Stefani bentegodi? In questo periodo non si fa altro che parlare dei ragazzi di oggi, incollati ai cellulari, ai computer, che non si creano le basi per il loro futuro. Bene, vi stupiremo: Sofia Fusini frequentante il quarto anno del nostro istituto, oltre ad essere impegnata con lo studio è anche ballerina e insegnante di Danza Latino Americana. Ecco per voi una recente intervista: A quanti anni ai iniziato a ballare? Ho iniziato a ballare all'età di 6 anni. Hai sempre svolto danza latino americana o ti sei dilettata anche con altri stili? Ho iniziato con la danza classica, poi moderna e hip pop per due anni, successivamente ho provato con il latino e da circa 4 anni lo pratico a livello agonistico. Dove ti alleni? Mi alleno alla scuola Gardadanze a Vigasio Quanto tempo dedichi a questa disciplina? Dedico circa 12 ore a settimana, divise tra allenamento e insegnamento, inoltre alla domenica gareggio in tutta Italia. Cosa provi quando balli? Nel momento pregara sono molto agitata, poi in realtà la vera agitazione la provo nel momento in cui avvengono le premiazioni. Mentre ballo mi sento libera da ogni problema e penso solo di raggiungere il mio sogno con tutta me stessa.
Che rapporto si instaura con il tuo partner? All'inizio provavo molta soggezione, poi nel giro di poco tempo siamo riusciti ad instaurare un ottimo rapporto e siccome siamo molto determinati nel raggiungere il nostro scopo litighiamo gran poco. Quante medaglie hai vinto? Ho vinto 12 medaglie d' oro e d'argento, tra Coppa Italia, campionato regionali e trofei vari. È una vera soddisfazione. Nelle tue gare sei mai stata giudicata da insegnanti famosi? Sì, in alcune gare erano presenti tre insegnanti famosi ovvero : Natalia Titova, Raimondo Todaro e Sara Di Vaio. Hai mai pensato di partecipare a qualche talent televisivo? Sì, mi sono già informata per partecipare a “Ballando con le Stelle” e un giorno sarò nella classe internazionale, mi piacerebbe frequentare la scuola di Amici. Consiglieresti a qualcuno la tua disciplina? Certamente, perché è un modo per sfogarsi e come attività sportiva fa bene al corpo.
Novità!: Mika di Valeria Bonizzato e Marika Bellomi Ritorno alle origini Mika torna nella sua terra natale per visitare un campo profughi : "Questo viaggio è diverso da tutti quelli che ho fatto fino adesso. " Michael Holbrook Penniman Junior, classe 1983, che noi tutti conosciamo come Mika, ha fatto ritorno alla sua terra natale, il Libano, da cui la guerra lo aveva costretto a fuggire 21 anni fa. In qualità di supporter dell'UNHCR (United Nations High Commiossioner for Refugees), il cantautore ha deciso di far visita ad un campo profughi dove oltre 1 miolione di siriani vi trovano rifugio da più di 4 anni. Sul suo profilo Instagram Mika aveva annunciato ai fan e a tutto il popolo social la sua visita :" Questo viaggio è diverso da tutti quelli che ho fatto fino adesso," si legge nel post. Nel campo profughi, situato a Beirut, Mika ha davvero potuto toccare con mano le esperienze vissute da persone fuggite dalle barbarie che minacciano ogni giorno donne, uomini e bambini. "Serve un lavoro immenso, per poter ridare ad ognuna di queste persone la speranza di una nuova vita." Grazie al progetto "Warm their hearts" (scalda i loro cuori), che sarà presentato a breve, Mika contribuirà a sensibilizzare l'opinione pubblica sul disagio e la povertà vissute dai rifugiati. In programma anche un film con la BBC che racconta la particolare e intima esperienza affrontata da Mika che ha messo da parte paillettes e lustrini per una così buona causa umanitaria.
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Curiosità Claudio Gnaccarini
Cellule delle mamme nei figli, e quelle dei figli nelle mamme La tesi secondo cui un figlio porta con sé qualcosa della madre, e viceversa, è vera non solo dal punto di vista affettivo, ma anche da un punto di vista di cellule e Gustav Klint: le tre età della donna tessuti. Secondo un nuovo studio donne e uomini ospitano nel proprio corpo le cellule della madre acquisite nell'utero. Allo stesso modo, per tutta la vita, le mamme portano dentro di sé tracce di tessuti dei propri figli. I ricercatori non hanno ancora stabilito se la presenza delle cellule estranee sia positiva, negativa o indifferente dal punto di vista della salute. [...] Ospitare una piccola dose di cellule fetali "è sicuramente molto comune nelle persone sane", ha notato la dottoressa J. Lee Nelson, esperta in malattie autoimmunitarie del centro di ricerca sul cancro Fred Hutchinson e dell'Università dello Stato di Washington. La maggioranza delle donne che sono rimaste incinte, comprese quelle che hanno abortito, possono avere nel sangue cellule fetali: si tratta della progenie delle cellule staminali che si erano trapiantate da feto a gestante. (Fonte:http://salute.aduc.it/staminali/notizia/usa+cellule+mamme+nei+figli +quelle+dei+figli+nelle_49113.php)
Ecco Peterborough, la Pompei d’Inghilterra Una scoperta archeologica piuttosto sensazionale viene dalla Gran Bretagna: una serie di case su palafitte dell’Età del Bronzo (3500-1200 a.C.) sono rimaste abbastanza ben conservate nella zona di Peterborough, nell’Inghilterra orientale: gli archeologi definiscono il sito come la “Pompei dell’Età del Bronzo”. Fonte: http://www.ilnavigatorecurioso.it/2016/01/ 29/ecco-peterborough-la-pompeidinghilterra/
Relax di Veronica Costantini
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Colpa delle stelle Ariete Sei e sarai in una fase di cambiamenti profondi, che riguarderanno parecchi settori della tua vita. Nonostante queste difficoltà, vedrai che potrai migliorare e andare avanti. In ambito affettivo, il 2016 si rivelerà un anno davvero pieno di sentimenti e scosse amorose: se siete single, infatti, incontrerete nuove persone che stimoleranno la vostra creatività. Nel lavoro vi sentirete realizzati e pronti ad accogliere nuove sfide che vi riserva il futuro. Prendetevi, infine, cura anche della vostra salute, oltre che dei vostri successi professionali e amorosi. Toro Sarete concentrati su il vostro benessere ,sulla vostra salute e sul vostro denaro,qualcosa però vi sconvolgerà. Arriverà l'amore. Sul piano lavorativo, la carriera andrà a gonfie vele durante il corso del 2016, poiché sarete molto motivati e diligenti. Dopo un periodo di stallo in salute, ritornerete energici e vitali. Gemelli Non inizierà molto bene l'anno,avrete poca voglia di svolgere anche i compiti più comuni e soprattutto gli arrivi vi sembreranno distanti. Sul piano affettivo dimostrerete di essere particolarmente freddi. Sul piano lavorativo, noterete una certa instabilità e superficialità. La salute sarà ottima, a parte qualche piccolo acciacco di stagione. Cancro Le stelle ti consigliano impegno duro e continuato fino a settembre, con la fortuna a favore e parecchie possibilità in arrivo, e poi, da ottobre in poi, di rimanere alla finestra, aspettando di vedere che accadrà e mantenendo calma e fiducia. In amore, il vostro carattere, composto da sbalzi d’umore e da colpi d’ansia, non vi permetterà di vivere la vostra storia di coppia in maniera serena. Sul piano della carriera e in ambito lavorativo, anche se vi piace essere in compagnia, non siete delle persone che stringono facilmente amicizia e legami professionali. In salute sarete forti. Leone Sarà un anno splendido, che potrebbe regalarti anche ottime occasioni economiche, specie da fine settembre in poi. In amore, visto il vostro carattere, non sempre riuscite a convivere serenamente con il vostro partner. La vostra verve così spiccata, i modi imponenti e la grinta nel raggiungere i vostri obiettivi, oscureranno un po’ i sentimenti e i rapporti col prossimo. Sul lavoro, nel 2016, cercherete sempre di occupare posizioni di spicco e non subordinate. A parte qualche piccola influenza durante i mesi invernali, voi del Leone godrete di ottima salute. Vergine Dovrai imparare ad avere fiducia in te stessa, nelle tue qualità, e nutrire meno timori e rancori. Sul piano affettivo, nel 2016, mostrerete la voglia di instaurare nuove amicizie e di trovare nuovi amori qualora siate single. Se, invece, vivete una storia da poco tempo o stabile, sappiate che vivrete dei momenti davvero intensi. Nel lavoro sarete indipendente ed intraprendenti. Sul piano della salute, non avrete particolari problemi.
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Relax di Veronica Costantini
Bilancia Sarai solida e tenace. Dovrai accettare i tuoi difetti e combatterli con i tuoi grandi pregi! In amore, avrete delle discussioni con la vostra metà. Lavorativamente, il 2016 non sarà un buon anno per la Bilancia. La salute sarà molto stabile. Scorpione Farete spesso di testa vostra. In amore, nonostante il vostro carattere, troverete una certa armonia con il partner e, qualora siate single, riuscirete ad accaparrarvi la simpatia della persona che vi sta più a cuore. Sul lavoro, per il 2016, ci saranno molte novità per lo Scorpione: cercherete di risolvere i vostri problemi nel più breve tempo possibile, cercando di sfruttare le opportunità positive che vi si presenteranno. La salute sarà forte e piena di vigore. Sagittario Sarà un anno buono,in cui avrete molta determinazione. Aiutate, se potete, chi è in difficoltà. Se siete single, la vostra ”caccia” sarà davvero un successo, diversamente se avete una vita di coppia vivrete momenti di romanticismo. Nel lavoro, anche le situazioni più particolari non toglieranno la serenità e la grinta che il Sagittario ha per natura. La salute vacillerà. Capricorno Per te, grandi novità, grandi trasformazioni, grandi amori e anche, forse, qualche grande rinuncia. In amore, ci saranno delle difficoltà tangibili che influenzeranno il vostro rapporto sia con il vostro partner, che con amici e parenti. Ciò deriverà dal fatto che cambierete atteggiamento nei confronti della vita e dei rapporti umani. Cercate di non trascurare troppo la vita privata: quello che è vostro potrebbe diventare di un altro, se non curato giorno per giorno. Sul lavoro, l’oroscopo del 2016 si mostra molto favorevole. La salute potrà essere alquanto ragionevole, soprattutto nei primi mesi freddi del 2016: raffreddore, mal di testa, febbre e dolori articolari potrebbero farvi visita e mettervi qualche giorno a letto. Acquario Godrai di un anno splendido. Riuscirai a sistemare vecchie faccende in sospeso, chiuderai i conti con il passato e ti godrai il futuro, ricco di magnifiche prospettive. Sarà un 2016 splendido per realizzare molti dei tuoi obiettivi. Avrete voglia di vivere pienamente l’amore. La vostra carriera, dopo qualche incertezza, andrà avanti senza interferenze. Per quel che riguarda la salute, nel 2016 non avrete particolari problemi fisici, ma certamente la vostra pigrizia non gioverà al vostro organismo. Pesci Non scoraggiatevi. Trovate dei momenti specifici per rilassarvi con i vostri familiari, amici e affetti: nulla sarà più piacevole di condividere i vostri successi professionali con le persone che vi amano e che vi rispettano. Se siete single, invece, avrete maggiori possibilità di incontrare la dolce metà che vi manca proprio nella primavera del 2016.L'ambito lavorativo sarà molto favorevole. Per quanto riguarda la salute, godrete di una forma fisica invidiabile.
Si ride! Di Asia Magagnin, Martina Ziviani e Greta Coltro
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Si ride! Di Asia Magagnin, Martina Ziviani e Greta Coltro
Si ride, ma in Inglese! Claudio Gnaccarini Hero Rats: Giant rodents used to sniff out mines in Cambodia, in pictures It's been a busy morning for Cletus, Meynard, Victoria and others of their furry band. Tiny noses and long whiskers twitching, they've scurried and sniffed their way across 775 square metres (8,300 square feet) of fields to eliminate a scourge that has killed thousands of Cambodians: land mines. Meet the Hero Rats: intelligent, surprisingly adorable creatures with some of the most sensitive noses in the animal kingdom. By www.telegraph.co.uk/news/.
Sleep is a fundamental human right, India’s Supreme Court rules We always suspected it – and now India’s Supreme Court has ruled that sleep is a fundamental human right. Their reasoning is that it comes under the right to life, as to be able to live people need access to peaceful sleep. Giving their judgement on Thursday, judges said ‘sleep is essential for a human being to maintain the delicate balance of health necessary for its very existence and survival.’ So next time your boss is annoyed at you for sleeping in? Just say it was your basic necessity as a human being.
Picture: Gett
By http://metro.co.uk/
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Concludiamo Logica-Mente! Claudio Gnaccarini
[1] Ecco un simpatico indovinello stagionale. Sapreste indovinare cos’è quella cosa che si trova verso la fine della Primavera, ad inizio dell’Estate, a metà Inverno ma mai in Autunno? [2] In questo gioco dovete riuscire, partendo dalla parola iniziale e sostituendo una sola lettera alla volta ad arrivare, alla parola finale. Le possibilità sono molte e se siete bravi potreste anche riuscire a formare la parola finale con meno passaggi di quelli previsti, ecco due problemi da risolvere.
[3] Osservate la figura sottostante nel piatto di sinistra ci sono 8 sfere piccole mentre in quello di destra ci sono 2 sfere grandi, sapendo che una sfera grande pesa una volta e un terzo più di quella piccola sapreste dire quante sfere vanno aggiunte nel piatto di destra per equilibrare la bilancia? Possono essere aggiunte sia sfere grandi che sfere piccole.
[4] Quale numero o parola completa la serie logica? Prima serie: 2 – 3 – 6 – 18 – 108 – ? Seconda serie: 0 – 1 – 1 – 2 – 3 – 5 – 8 – 13 – 21 – 34 – ? Terza serie: 4 – 9 – 16 – 25 – 36 – ?
Soluzioni: [1] Lettera E [2] Primo problema: PASTA POSTA POSTO TOSTO TONTO TONNO; secondo problema SERVO CERVO CORVO CORTO CORTE CONTE [3] 5 sfere: 4 grandi e una piccola [4] Chiedi a al tuo prof di matematica ;-)))
Fonte: www.rompicapi.com
Ringraziamo tutti i professori per le interviste e la professoressa Federica Piccinelli per la critica rilettura. Responsabile editoriale: Prof. Claudio Gnaccarini Via Rimembranza 53 - 37063 Isola della Scala –(VR) 045 7300252/639 045 7300031 e-mail: vris01200t@istruzione.it p.e.c vris01200t@pec.istruzione.it C.F. 80021520236 http://www.stefanibentegodi.it