Giornalino def 2013 2014

Page 1

Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” Sezione staccata Selci-Lama- Giornalino Scolastico - AS 2013/2014

SOMMARIO

BRAVISSIMI! Nel corso del secondo quadrimestre i ragazzi delle classi terze hanno partecipato ad alcuni concorsi grafici. Sono risultati vincitori di due tra questi Raffanti Sofia 3° D e Magalotti Alberto 3° C. Il lavoro di Sofia illustrava il centenario della t-shirt (18372014) ed era indetto dal Liceo Artistico Giovagnoli di Sansepolcro. l Liceo di Umbertide ogni anno organizza un concorso letterario, grafico-pittorico che quest’anno era intitolato “le avventure di Gesù” in un libro sono stati pubblicati alcuni tra i migliori elaborati trasmessi tra cui quello di Alberto. COMPLIMETI!!!! Stoppini G. Del Pianta G. 3° D

n. 18

DENTRO E FUORI LA SCUOLA Bravissimi! Save Energy Veglione di Halloween Il Crnevale a Scuola Teatro 1 Teatro 2 Castello Bufalini Gita a Recanati Gita a Bologna Gita in Lazio Scambio Culturale - Nizza 2014 -

Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag.

2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

ATTUALITA’ E NON Francesca Turina Bufalini L’Adolescenza Non fare il bullo Tacchi alti che passione!!! Tempi Moderni Mondiali di calcio - Brasile 2014 -

Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag.

13 14 15 16 17 18

RECENSIONI Il miglio verde

Pag. 19

UMORISMO L’ArdunaParole - Dizionario Lamarino –

Pag. 20


Dentro e Fuori la Scuola

Pag. 2

SAVE ENERGY Noi ragazzi dell’Istituto Comprensivo Statale “Leonardo da Vinci” di Selci-Lama, durante il corrente anno scolastico, abbiamo realizzato un progetto sulle energie sostenibili su suggerimento e organizzazione dell’azienda locale a.i.met di Umbertide. È stata una bella esperienza, perché lavorando insieme, abbiamo anche appreso nozioni che ci saranno utili per il nostro futuro. Il significato di questo lavoro è molto semplice, ma di grande valore; consiste nel contrapporre le problematiche dell’inquinamento alle nuove energie rinnovabili. Abbiamo acquisito con l’aiuto anche della nostra insegnante di tecnologia Elena Amantini , competenze tecniche/tecnologiche, grazie a strumenti che abbiamo usato sia a scuola che a casa. Abbiamo anche imparato a lavorare insieme come gruppo e a conoscerci meglio. Svolgendo questo progetto abbiamo approfondito la grave problematica dell’inquinamento che coinvolge il mondo intero. La premiazione si è svolta nella cittadina di Umbertide, in un edificio ubicato nella zona centrale di essa. La cerimonia è iniziata con i saluti delle personalità del luogo.

Subito dopo gli alunni delle varie scuola hanno presentato i loro lavori. Il primo premio è stato vinto dalla scuola elementare di Pierantonio; che ha elaborato un gioco originale e divertente. Il secondo premio è stato aggiudicato a dei ragazzi di terza media dell’I.C. Burri di Trestina che avevano realizzato un disegno che raffigurava l’importanza dell’energia. Noi presentando un video, con immagini e citazioni

rappresentanti il tema principale accompagnate dal brano musicale “Earth Song” di Micheal Jackson, abbiamo vinto il terzo premio che consisteva in una somma di denaro di 700 euro. L’esperienza è stata significativa, divertente e istruttiva. Dopo la premiazione ne abbiamo approfittato per fare un giro per Umbertide e la cosa si è rivelata molto interessante. Abbiamo trascorso una bella giornata. Ne cogliamo l’occasione offertaci dalla realizzazione di questo articolo per ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato ad ideare e concretizzare questo progetto.

Brizzi G. 3° C Bendini A. e Mantini F. 3° E


Dentro e Fuori la Scuola

Pag. 3

VEGLIONE DI HALLOWEEN Quest’anno il comitato dei genitori, in occasione della festa di Halloween, ha organizzato un veglione a cui, assieme a noi ragazzi, hanno partecipato anche le nostre famiglie. Per questa occasione, insieme al professor Mambrini, abbiamo organizzato uno spettacolo musicale che, tuttavia, non è stato rappresentato perché noi studenti eravamo presi dall’euforia della festa. Dopo la gustosa cena sono iniziate le danze e, mentre le ragazze volteggiavano in pista con abiti mai visti prima a scuola, i ragazzi facevano a gara per contendersi le loro attenzioni. Lo scopo della serata era quello di raccogliere fondi per l’acquisto di nuove LIM, ma la festa è stata sicuramente divertente e all’insegna dell’allegria. Avremmo però voluto vedere maggiore coinvolgimento da parte dei professori, magari vestiti con improbabili abiti a tema. Ci saremmo sicuramente fatti un sacco di risate!

Classe 2°E

VERDELLI MATILDE 3° C


Dentro e Fuori la Scuola

Pag. 4

CARNEVALE A SCUOLA Quest’anno per noi Il giorno 27 febbraio abbiamo festeggiato il Carnevale nella nostra sede di Selci-Lama. Noi alunni delle classi prime eravamo davvero molto emozionati perché era la nostra prima festa e, quindi, per l’occasione ci siamo preparati con cura, divertendoci davvero molto tutti insieme.

Come da tradizione, gli alunni delle classi terze hanno creato un Comitato addetto all’organizza zione della festa e ci hanno spiegato che ogni classe avrebbe dovuto preparare un balletto ed una sfilata di costumi. La nostra classe ha scelto di vestirsi da Figli dei Fiori, per cui si siamo messi all’opera per trovare e realizzare vestiti in stile anni Settanta e per preparare il balleto… Ci siamo divertiti moltissimo ed il risultato ci ha proprio soddisfatto.

La festa è stata davvero molto bella; ogni classe ha cercato di dare il meglio di sé; c’era anche un ricco buffet, sempre curato dagli alunni di terza. Andrea Comanducci, Jacopo Bricca, Mattia Belfiore, Andrea Franceschi Classe 1°E


Dentro e Fuori la Scuola

TEATRO 1 Quest’anno per noi è l’ultimo qua alla scuola media. Siamo cresciuti, siamo entrati nell’adolescenza; stiamo avendo cambiamenti sia fisici che psicologici. Ogni anno, con l’aiuto dell’esperta Catia Torrioli, qui a scuola abbiamo messo in scena una rappresentazione teatrale. Quest’anno dovevamo fare una recita che avrebbe dovuto far ridere, comica, ma a causa delle nostre chiacchiere le prof. hanno perso la pazienza e hanno deciso insieme alla ormai sconsolata Catia di farci rappresentare “I Promessi Sposi” e la delusione traspariva dai nostri volti sconsolati. Fortunatamente, per modo di dire, era una versione moderna dell’opera del Manzoni con personaggi trasformati in chiave moderna che, avrebbe dovuto far ridere. Il tempo scorreva e con il passare dei martedì diminuiva sempre più. Ci siamo, allora, messi a studiare le nostre parti… insomma abbiamo tirato fuori un capolavoro di recita! La sera, prima dell’inizio dello spettacolo (21/02),svoltosi presso la sala Filarmonica di Selci. Eravamo agitati, tesi, emozionatissimi; avevamo paura di sbagliare, che il pubblico ci giudicasse male; sapevamo bene che l’unica cosa che potevamo fare era impegnarci, superare la paura e l’agitazione.

Quindi, tra intoppi vari: la musica che si è bloccata improvvisamente, alcuni che hanno sbagliato o saltato le battute, fortunatamente con l’aiuto di tutti siamo arrivati alla fine,

Pag. 5

comportandoci da veri “ attori navigati”. Ci siamo divertiti un sacco e siamo stati bravi (almeno a giudicare dagli applausi e rifaremo quest’esperienza anche altre 100 volte! Classe 3° C

Disegno: Magalotti Alberto 3° C Grafica-Locandina: Prof.ssa Amantini Elena


Dentro e Fuori la Scuola

TEATRO 2 Quest’anno Urrà! Finalmente un’ attività davvero esilarante nella nuova scuola media di SelciLama: il “teatro”. Sono ormai diversi anni che i ragazzi del tempo prolungato partecipano alle attività teatrali, ma per noi della classe 1C è una nuova esperienza! Tutto è iniziato venerdì pomeriggio del 4 Ottobre 2013 quando abbiamo sentito bussare alla porta: era la nostra esperta coreografa, Katia Torrioli !!!Che felicità per quelli che già la conoscevano!

Inizialmente pensavamo di stare in classe a parlare di come si sarebbe svolto il teatro, invece ,con grande nostra sorpresa, siamo scesi nella sala di danza abbiamo parlato e abbiamo dato sfogo alla nostra creatività e ai nostri talenti a ritmo musicale. Quando facciamo teatro ci divertiamo moltissimo , perché è un modo per liberare la nostra fantasia e sbizzarrirci come vogliamo : facciamo esercizi propedeutici, esercizi per muoverci bene nello spazio e a ritmo di musica. Durante gli ultimi incontri ci siamo allenamenti per l’intonazione e per il tono espressivo.

Pag. 6

Appena arriviamo, ognuno propone un tema che gli piacerebbe fare, alcuni scelgono il musical, altri la commedia … ci diamo molto da fare, e la nostra coreografa ha veramente un mare di idee e di fantasia quindi riesce a creare spettacoli simpatici e allo stesso tempo molto educativi. Siamo molto, molto contenti di questo nuovo progetto così diventeremo attori perfetti, ed abbiamo un’occasione per stare insieme ,divertirci e imparare!!! Classe 1°C


Dentro e Fuori la Scuola

Pag. 7

CASTELLO BUFALINI Il castello Bufalini di S. Giustino nasce come fortezza militare alla fine del XV secolo. Sabato 12 aprile ci siamo recati a visitare il castello Bufalini assieme ai nostri compagni delle classi seconde. L’ uscita didattica svolta è stato un approfondimento dell’argomento di storia di cui stavamo trattando. Siamo partiti alle ore 8:00 da scuola e, appena arrivati, fatto il biglietto abbiamo iniziato la visita guidati da un’esperta. Appena entrati ci sono saltate subito all’occhio le modifiche apportate al ponte levatoio, ricoperto e ricostruito sotto forma di “grande portone” e quelle fatte ai quattro torrioni e alle mura del castello. Tutti i bellissimi affreschi all’interno di esso sono stati dipinti dal Gherardi a cui si pensa fu lasciata una camera, anch’essa completamente affrescata da lui. Una delle più belle stanze è la sala del trono, interamente affrescata in stile barocco, dove si può ammirare uno dei più bei dipinti di tutto il castello. Due ampie cucine e una grande sala da pranzo sono posizionate al piano terra, in quest’ultima si tenevano suntuosi banchetti. La sala non è mai stata utilizzata dall’ultimo marchese, poiché egli preferiva mangiare in compagnia di cuochi e custodi anziché stare solo in quella immensa stanza.

Proseguendo la visita abbiamo potuto osservare “ la sala delle porcellane”, dove si conservano oggetti di porcellana tipici del posto e anche provenienti dalle zone orientali; la camera del principe con un piccolo letto a baldacchino, dove ai piedi di esso si trovava una bellissima culla del piccolo di famiglia. Nel secondo piano fu ricostruito un porticato all’aperto, dove i padroni si divertivano a giocare potendo anche inoltrarsi nel bellissimo giardino sottostante nel quale sono presenti: un labirinto,

un giardino di rose, un frutteto, una ragnaia e un “viale dell’amore” formato da rami e foglie posizionati ad arco tutti vicini tra loro in modo da formare un lungo tunnel. Vicino ad esso c’era la cosiddetta “ragnaia” dove la famiglia di divertiva a cacciare. Riguardo il castello abbiamo avuto bellissime impressioni e ci siamo divertiti a conoscere le abitudini, i costumi e i modi di vivere dei nostri predecessori. Una bella visita anche da ripetere perché con maggiori conoscenze si riesce ad ottenere sempre di più. Martina Pierini Margherita Tanci 2° E


Dentro e Fuori la Scuola

GITA A BOLOGNA Partire per una gita scolastica è sempre molto emozionante. Il giorno 26 marzo, noi ragazzi della I°D,dopo una notte insonne e “armati”di cartina, macchina fotografica, block notes e penna siamo partiti in direzione Bologna. Il viaggio, fra due chiacchiere e quattro risate è volato in un battibaleno. Arrivati in città, dopo aver ammirato alcuni dei numerosi e unici portici bolognesi ecco la prima tappa:il teatro Duse. Questo magnifico teatro è stato costruito nel 1822 e può ospitare quasi mille spettatori. Qui hanno luogo innumerevoli spettacoli e noi abbiamo avuto l’opportunità di assistere ad un fantastico musical in lingua inglese: Peter Pan. Gli attori erano di madre lingua e ci hanno affascinato con la loro voce. Piazza Minghetti ci ha ospitato per il pranzo al sacco anche se avremmo preferito gustarci un bel piatto delle tipiche lasagne bolognesi. Il pomeriggio l’abbiamo trascorso per le vie e le piazze di Bologna “la Dotta”. In Piazza Maggiore, dopo l’incontro con la guida, abbiamo ammirato il maestoso Palazzo Comunale con la sua Torre dell’Orologio e di fronte a questo la Fontana del Nettuno dove svettava la statua del dio del mare con in mano il suo tridente. Nella stessa piazza si erge l’imponente Basilica di S. Petronio al cui interno abbiamo ammirato

Pag. 8

le altissime navate medioevali che ci hanno lasciato a bocca aperta e naso in su. Infine ci siamo recati nella Piazza delle due Torri, il luogo che più ci incuriosiva, dove si innalzavano le famosissime torri, degli Asinelli e Garisenda. Anticamente le torri venivano fatte costruire dalle famiglie per dimostrare la loro potenza; proprio per questo prendevano nome da queste. Così si è conclusa la nostra visita a Bologna, una delle tante meravigliose città della nostra bella Italia. Michele Braganti 1° D


Dentro e Fuori la Scuola

Gita Recanati Il giorno 16 aprile le classi terze della scuola di Selci-Lama si sono recate a Recanati. Siamo partiti dal piazzale della nostra scuola alle ore 5:45, e siamo arrivati alle ore 10:30 circa, appena scesi dal pullman ci ha accolto una guida, che ci ha portato nella piazza principale dove c'era la statua di Leopardi, il comune e una torre. la guida ci ha poi illustrato il teatro di Recanati, fatto costruire nel 1719 da Monaldo Leopardi, questo fu il primo teatro con palchetti, un tempo veniva usato per feste tradizionali del paese mentre ora vengono messe in scena delle commedie. Poi ci ha portato a vedere un monastero dove prima ci vivevano dei frati, ma quando vennero ritirati degli oggetti di valore e i frati dovevano andare via, Monaldo Leopardi decise di tenere tutti i libri (ritenuti non importanti), e cosi' dopo pochi anni iniziò a costruire la biblioteca . Ora però nel monastero c'è un asilo. Andando in giro per la città di Recanati, la guida, ci ha portato a vedere un terrazzo con una vista molto bella, dove da una parte si vedevano i monti e dall'altra il mare. Successivamente, siamo andati nella piazza dove Leopardi scrisse "Il sabato del villaggio" e proprio li' davanti c'era la sua casa, era enorme, abbiamo pranzato e poi siamo andati, prima sul colle dell' infinito e poi siamo entrati nella casa.

Pag. 9

Appena siamo entrati nella casa di Leopardi, siamo rimasti a bocca aperta per la sua bellezza, ci ha fatto vedere tutta la biblioteca, poi la guida ci ha detto che ha iniziato a prendere, comprare, tutti i libri che poteva, e ora ci sono ben 20.000 volumi, messi in ordine per argomento. La maggior parte di volumi sono stati presi da Monaldo per Giacomo, perchè siccome da piccolo non sapeva cosa fare, iniziò a leggere. Di tutti i libri presenti in biblioteca li ha letti tutti. Prima era aperta a qualunque cittadino, poi divenne privata, dove poteva accedere solo la famiglia Leopardi. Dopo la biblioteca ci siamo ritrovati con tutte le classi e ci siamo diretti a piedi al centro del WWF. Ci hanno fatto passare attraverso un fiume artificiale costruito da loro all'interno del centro. Ci hanno fatto capire che dalla foce fino alla fine del fiume l'acqua era prima più fredda poi un po' più calda e alla foce ci sono sassi più grandi, e ci anno fatto vedere la diversificazione di uccelli e pesci. Siamo ripartiti circa alle ore 16:30 e siamo arrivati alle 20:00, la gita è stata molto bella e interessante, perchè abbiamo visitato una città nuova e abbiamo appreso molte cose che non sapevamo. Stoppini Giulia, Del Pianta Giulia e Coveri Irene 3° D


Dentro e Fuori la Scuola

GITA IN LAZIO Erano le 6:15 quando ci siamo ritrovati tutti sul piazzale della scuola e, da lì a poco eravamo già dentro il pullman, a due piani. Più della metà delle prof. Erano al piano inferiore. Dopo un po’ ci siamo fermati in un Autogrill per fare colazione. Trascorse 4 ore infernali di pullman, alle 10:30 siamo arrivati alle caldare di Manziana, alle porte di Roma. Là ci siamo incontrati con le guide che ci hanno ripetuto molte volte di rispettare l’ambiente perché era incontaminato e doveva restare tale. C’era una vegetazione molto rada a causa del terreno ricco di zolfo : infatti al posto dell’erba c’ era una specie particolare di muschio che resisteva a quel terreno acido. Crescevano anche altri due tipi di alberi : le betulle e le querce che erano molto grandi. Una in particolare era secolare e, per abbracciarla, ci sono voluti 4/5 alunni. Anche queste piante non sarebbero potute nascere se non fosse stato per i funghi che fertilizzano il terreno. Abbiamo potuto osservare anche la rosa canina con la quale si produce una marmellata detta “stroppacul” , ma la cosa più bella di Manziana, erano i piccoli geyser che entravano in azione perché le acque che scendevano sotto terra si riscaldavano tornando in superficie ad una temperatura di circa 20°. C’era anche un geyser “principale” che

agiva più di tutti gli altri e, man mano che ci avvicinavamo, l’odore di zolfo cresceva. L’acqua aveva un particolare colore bianco perché era ricca di Sali minerali, in particolare di zolfo. Più tardi siamo ritornati al pullman e siamo ripartiti per Cerveteri per vedere il castello di S. Severa. All’inizio c’era stato detto che non si poteva entrare perché era chiuso al pubblico, però siamo riusciti a visitarlo ed abbiamo cancellato dl programma le tombe etrusche a causa della pioggia. Appena arrivati al castello abbiamo occupato tutti i posti che c’erano e abbiamo consumato il nostro pranzo al sacco seduti nelle panchine del giardino. Poi siamo andati in spiaggia, abbiamo scattato tante foto: ci siamo divertiti tantissimo e abbiamo fatto grosse risate.

Pag. 10

Più tardi ci siamo divisi in due gruppi e siamo entrati all’interno del castello dove un signore ci ha accolto molto bene, spiegandoci e aiutandoci a capire meglio tutti i reperti presenti nelle varie sale. Avevamo 50 minuti per visitare l’interno e 50 minuti per l’esterno in modo che tutti e due i gruppi potessero entrare in entrambi gli spazi. E’ stata una giornata davvero indimenticabile . Molte sono state le cose che ci hanno colpito : il modo in cui nell’antichità costruivano le navi, la chiesa affrescata, la sala con tutti i vestiti eleganti che venivano usati, la teca di vetro in cui erano conservate delle tombe e infine il modo usato per trovare altri reperti. Usciti dal castello, ci siamo avvicinati al pullman per ritornare a scuola e per concludere questa bellissima e indimenticabile giornata passata tutti insieme ! Flavia, Chiara, Gabriele , Matteo M. e Matteo L. 2° E


Dentro e Fuori la Scuola

SCAMBIO CULTURALE NIZZA 2014 Caro diario, ti voglio raccontare un’esperienza bellissima che ho potuto vivere: lo scambio culturale con il College H. Lefebre di Nizza. Tale attività è stata indirizzata dal nostro Istituto per gli alunni delle classi seconde, anche se erano previsti dei criteri per poter partecipare a questa bellissima esperienza! Non tutti i miei compagni, quindi, sono potuti venire, però con i ragazzi che hanno partecipato, provenienti dalle tre sedi dell’Istituto, mi sono divertita moltissimo. Siamo partiti lunedì 24 marzo di buon mattino, accompagnati dal nostro Dirigente Scolastico, Dott.ssa Raffaella Reali, e dalle nostre insegnanti Fiordelli A. e Battistoni F., verso una delle più belle città di Francia. Dopo circa nove ore di viaggio, che tra risate e musica sono volate, ci siamo ritrovati in una città completamente diversa dalla nostra realtà quotidiana. Palazzi alti, di molti piani, un mare color zaffiro, palme ed una città piuttosto frenetica. Eravamo molto emozionati all’idea di conoscere di persona i nostri corrispondenti.

Arrivati davanti alla scuola, abbiamo scaricato le nostre valigie e, emozionati, ci siamo avvicinati verso l’entrata della scuola. I corrispondenti ci aspettavano con dei cartelli in mano, tutti disposti in fila, per formare la frase: “Benvenuti in Francia”. Noi eravamo così felici che, quando ci hanno dato il permesso per andarli a salutare, siamo quasi saltati loro addosso. Dopo le presentazioni , ci hanno coinvolto in un “gioco”, inventato da loro, davvero speciale : il “ Pitckuck “. Ci siamo divertiti molto a far saltellare quel “gomitolino “ fatto di camere d’aria tagliate. Noi ragazze della 2°D eravamo tutte insieme, le nostre corrispondenti facendoci stare tutte insieme, ci hanno fatto sentire a casa. Dopo la merenda, però, era veramente ora di andare , ci è venuta a prendere la madre, una persona davvero simpatica; durante il mio soggiorno, mi ha fatto ridere molto. Siamo arrivate a casa e non credevo fosse così bella. Dopo avermi fatto sistemare la valigia, mi ha mostrato la sua casa. Ed è iniziata cosi questa bellissima avventura… Nei giorni seguenti abbiamo potuto visitare la città di Nizza ed ammirare anche le sue bellezze

Pag. 11

naturali, dalla vecchia Nizza al Castello, passando per la “mitica” Promenade des Anglais. Un’esperienza fantastica. La Promenade è davvero stupenda, tratti di mare cristallino e di scogli color argento. Le onde si infrangevano sugli scogli formando creste bianche. I nostri corrispondenti ci hanno fatto assaggiare un loro piatto tipico: la Socca, una torta salata a base di ceci. Molto interessante è stata anche la visita alla confetteria "Florian". Per non parlare di quella al parco botanico "Phoenix", dove abbiamo potuto ammirare una gran varietà di piante ed animali! Il giovedì, poi, è stata la volta della profumeria Fragonard e dello splendido borgo di Eze, per poi spostarci, nel pomeriggio, nella città di Monaco con la visita al museo oceanografico di Monaco: davvero splendido! Questa giornata è, infine, culminata con la cena preparata dai genitori francesi a scuola.


Dentro e Fuori la Scuola

Nei Ci siamo davvero divertiti tantissimo tutti insieme ed abbiamo potuto assaporare e conoscere tanti piatti tipici della loro cultura. Il tempo, purtroppo, è volato e, con dispiacere, è arrivato il giorno della partenza… Il venerdi mattina, infatti, siamo stati inseriti con i nostri docenti nei vari corsi della scuola e sono state attività davvero interessanti. Dopo il pranzo effettuato nello loro mensa “spaziale”, dove in nostro onore ci hanno servito lasagne al ragù, è arrivato il momento dei saluti… Ci siamo radunati tutti sul piazzale della Scuola e, tra foto, lacrime ed abbracci, ci siamo dovuti salutare, ma, per fortuna, era solo un arrivederci, perche i nostri amici torneranno, come nostri ospiti, in Italia la prima settimana di maggio! E’ stata davvero un’esperienza unica che porterò sempre nel cuore! Chiara Borsi classe 2° D

Pag. 12


Dentro e Fuori la Scuola

Francesca Turina Bufalini Durante un lavoro di gruppo noi ragazzi della classe 2 C abbiamo approfondito la conoscenza di un personaggio appartenente alla famosa casata della famiglia Bufalini: Francesca Turina Bufalini. Nacque a San Sepolcro nel 1553 da una famiglia nobile toscana. Suo padre morì l’anno dopo la nascita di Francesca e lei andò a vivere con la famiglia a Carpegna; ben presto orfana della madre, visse con lo zio materno Pietro e i cugini; diventata adolescente fu condotta in convento a Pesaro,dove passava diverso tempo a inghirlandarsi il crine o ai dolci canti intenti. Durante i primi anni 70’ del 500, Francesca vide per la prima volta Giulio Bufalini; il matrimonio avvenne nell’estate del 1574, lei aveva 21 anni e lui 68, ma comunque si amavano nonostante la. differenza di età, si capiva da alcune lettere scritte al marito quando lui era lontano. I sonetti che scriveva Francesca per Giulio erano tutte d’amore, mentre quando lui non era con lei scriveva cose tristi e malinconiche. Si scambiavano molte lettere sdolcinate, dato che Giulio era sempre impegnato al servizio del papa come colonnello delle guardie.

Con il passare del tempo vengono evidenziati anche i problemi e le angustie quotidiane nel menage coniugale, soprattutto perché Giulio chiedeva sempre denaro per il suo mantenimento e per i suoi affari. In quel periodo i possedimenti dei Bufalini a Roma ricevettero un incremento notevole ,nel 1563 Giulio ricevette dal papa Pio IV il titolo e la contea di San Giustino . dal loro ,matrimonio nacquero: Giulio II (1577) , Camilla (1579) e Ottavio (1582) , dando a loro un educazione degna del loro rango ; contemporaneamente Francesca si occupò degli altri 8 figli di Giulio dai suoi due matrimoni precedenti. Giulio morì a Roma il 5 febbraio 1583 all’età di 77 anni, Francesca si trovò interamente sulle spalle l’intera casata Bufalini, riuscendo a far si che la famiglia aquistasse sempre maggior prestigio. Francesca aveva un carattere molto forte; riusciendo ad amministrare i capitali di famiglia, sfruttò le relazioni sociali del marito e visse una vita attiva, aiutata dalla fede religiosa dell’amore per la poesia. Dopo la morte del marito Francesca partecipò alla vita culturale del periodo e le sue poesie incontrarono i famori di molti letterati di Città di Castello, poi quelli di Roma, grazie all’amicizia con la principessa Anna Colonna. Ottavio e giulio litigarono spesso per questioni di eredità.

Pag. 13

In assenza della madre, Ottavio aveva invaso il castello, per prenderne possesso, che ne faceva padrone il primogenito Giulio. Queste liti finirono con la morte di Ottavio avvenuta il 10 agosto 1623 a Cospaia; durante una festa scoppiò una rissa a base di archibugi e coltelli, in cui furono uccise tre persone, fra cui il marchese Ottavio. La morte di Ottavio gettò Francesca in una disperazione: andò a vivere nel palazzo Bufalini di Città di Castello e qui, si riunirono le persone più nobile e più colte della città. Nel 1595 Francesca Turina pubblicò le “le rime spirituali sopra i misteri del santissimo rosario”. Contemporaneamente Turina si trasferì nel palazzo di famiglia di Roma fino al 1622. Nel 1628 fece stampare “le rime di Francesca Turina di Città di Castello” morì a Castello nel 1641. Alunne della classe 2°C


Attualità e non…

Pag. 14

Adolescenza…. Noi delle classi terze dell’Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci abbiamo affrontato l’argomento dell’affettività e i problemi dell’adolescenza. Nella nostra scuola si sono svolte varie attività. Tra queste un incontro con Don Paolino Trani, responsabile del CEIS di Città di Castello, e due ragazzi della sua comunità, che si occupa del recupero dei tossicodipendenti. Questi ci hanno raccontato della loro esperienza e dei problemi che hanno avuto con la droga, facendoci così capire quali siano state le cause principali per cui sono caduti in questa trappola. Dopo poco tempo c’è stato un incontro serale per i genitori, e alcuni ragazzi delle classi terze hanno mostrato i lavori svolti in classe riguardanti questo argomento: cartelloni, temi, letture, video, etc. In quella occasione, abbiamo conosciuto la storia di una ragazza ventenne e di un uomo ormai adulto, che ci hanno colpito molto, due storie assai diverse ma egualmente significative. Oltre a questi due incontri abbiamo partecipato ad un’atra esperienza con Don Francesco, parroco di Lama, con lui abbiamo trascorso alcune ore in cui ci ha parlato dell’affettività dell’adolescenza e dei cambiamenti fisici e comportamentali che la caratterizzano.

Abbiamo trattato soprattutto l’argomento dell’amore e delle sue sofferenze. L’amore può diventare una dipendenza molte volte anche negativa, essa si può paragonare alla droga perché è una forma di sofferenza che spesso fa star male.

Molte volte ci rende vulnerabili, pazzi, deboli ma anche felici. Queste esperienze ci hanno fatto comprendere le difficoltà che incontreremo durante il periodo dell’adolescenza ma anche i bellissimi momenti che viviamo e vivremo. Hamdany Ikbal e Rauch Denise 3° E Mondani Serena 3° C


Attualità e Non…

NON FARE IL BULLO!!!!! La parola che spesso sentiamo pronunciare in TV, per strada, a scuola è “BULLISMO”. Che dire ? Sembra essere la tendenza del momento!!Certo, il problema esiste, ma anche fra gli adulti ci sono gli aggressivi ed i violenti!! Quasi ogni giorno ascoltando la TV o leggendo il giornale, apprendiamo che o in una città o in un’altra si sono verificati fatti orrendi a danno di adolescenti o donne indifese!! Questo ci fa capire che la società in cui viviamo è veramente molto malata e non aiuta certo a fornirci una buona educazione!! Il bullismo è oggi un fenomeno preoccupante; i bulli sono ragazzi prepotenti e spavaldi che se la prendono con i più deboli ed indifesi, generalmente ragazzetti timidi che vengono derisi, umiliati e spesse volte presi a pugni o a calci. Questa aggressività mette a dura prova la “vittima” che si sente perseguitata e crede veramente di essere inferiore agli altri. Ma ciò che è veramente grave sono le intimidazioni che i bulli mettono in atto allo scopo di farsi consegnare oggetti o denaro. Probabilmente fanno queste cose perché a loro volta le hanno subite!

In ogni caso, si tratta di fenomeni di autentica violenza, ma possiamo accettare tale comportamento? Certo che no!!! Il bullismo è un fenomeno che va stroncato, specialmente se si verifica in ambito scolastico!! Il problema del bullismo lo abbiamo affrontato in classe con i nostri insegnanti ed abbiamo capito che, di fronte ad atti di violenza, il silenzio è la forma di vera complicità con il bullo ed è doveroso avvisare gli adulti perché ognuno di noi potrebbe diventare oggetto di aggressione!!

Pag. 15

Ai compagni un po’ prepotenti dovremmo far capire che la violenza porta soltanto guai, solitudine e disprezzo da tutti, di conseguenza si perdono gli amici, cosa grave, dato che l’ amico è un punto di riferimento, una persona in cui possiamo fidarci in ogni momento. Secondo noi gli amici sono le persone che ci tirano su il morale e alle quale possiamo rivolgerci nei momenti difficili, quando ne abbiamo bisogno!!! Sono lì,pronti a darci consigli e a tirarci su il morale. E’ proprio con gli amici che trascorriamo momenti davvero indimenticabili della nostra vita!! Stan G. e Di Benedettis S. 1° C

DI BENEDETTIS SALVATORE


Attualità e Non…

A chi non piace essere alla moda? Noi ragazze siamo aggiornate su tutto!! Dobbiamo ammettere però che la nostra passione più grande sono le scarpe con il tacco alto: tacchi a spillo, zeppa, decolté, l’ importante è che siano come minimo di “12 centimetri”. Tutte sappiamo che l’ importanza della scarpa nasce dalla favola di Cenerentola, la quale, nel perderne una, ebbe la fortuna di sposare un bel principe! Quanto saremmo felici se potessimo vivere quella bellissima storia d’amore anche noi!!! ,

Vi immaginate ora che potere di seduzione hanno le scarpe con il tacco? Quando ci capita di passeggiare per il corso a Sansepolcro o Città di Castello, subito come calamite ci attacchiamo alle vetrine dei negozi di scarpe , tanta è la gioia di indossarne qualche paio che decidiamo di entrare. Con disinvoltura chiediamo di provare le scarpe che ci hanno catturate

Pag. 16

ritenendo ci ammiriamo davanti allo specchio ondeggiando come fanno le vere e proprie acquirenti e poi,con una scusa plausibile ,ce la filiamo senza aver fatto acquisti, ma… che felicità!!!! Ecco, abbiamo rivelato la nostra grande passione, purtroppo alla nostra età non è abitudine indossare scarpe dagli strepitosi tacchi a spillo pertanto, dobbiamo accontentarci di calzare comodissime scarpe basse da ginnastica ed aspettare, con pazienza, che arrivi la maggiore età e poter camminare con scarpe dai vertiginosi tacchi di… almeno 12 centimetri!! CHIARA, LIVIA, ASIA, ILENIA Classe 1° C


Attualità e Non…

I-pod, computer, console, video giochi, cellulari... Le nuove tecnologie si stanno evolvendo e stanno cambiando decisamente la nostra quotidianità, i nostri rapporti e il nostro modo di comunicare con gli altri. Di solito non sono oggetti indispensabili, infatti qualche decina di anni fa, vivevamo tranquillamente anche senza un cellulare, ma ora facciamo molta fatica a farne a meno. I giovani di oggi sono nati in mezzo a una vera rivoluzione tecnologica e non c'è da stupirsi se più della metà ha un cellulare. grazie a Internet qualsiasi azione che normalmente, in passato richiedeva l' uso di oggetti cartacei, ora viene svolta su computer, cellulari o tablet!! Se prima alcune attività venivano svolte in molto tempo, oggi vengono eseguite in pochi secondi; nuove abitudini prevedono più attività contemporaneamente. Una mano sul cellulare, lo sguardo sulla TV e le cuffie dell’ iPod nelle orecchie. Oggi, infatti,se non hai un profilo su Facebook o su Twitter sei uno “sfigato”, si da’ più valore ai “mi piace” cliccati su Facebook che ad un sorriso espresso con lo sguardo! Si inviano messaggi di auguri, si dichiarano sentimenti e tutto con un semplice “click.”

Non trovate che ci sia qualche differenza tra il mondo di ieri e quello di oggi? Crediamo di si, la tecnologia è utile se usata con correttezza, ma in alcuni casi, se usata in modo esagerato, crea anche dipendenza.

Pag. 17

Volete un nostro consiglio? Non sottoponete il vostro fisico al contatto prolungato con le nuove tecnologie, potrebbe nuocere molto alla vostra salute!!!

Baldelli Letizia e Battistelli Syria classe 1°C


Attualità e Non…

MONDIALI DI CALCIO BRASILE 2014 MONDIALI BRASILE 2014 Finalmente arrivano i Mondiali 2014 in Brasile,un evento che sicuramente gli appassionati di calcio non si vogliono perdere. Saranno 32 le squadre che si contenderanno la strepitosa Coppa Del Mondo e il titolo di miglior nazionale. Il Brasile sarà favorito giocando tutte le partite in casa essendo il paese che ospiterà la competizione. Le città in cui si svolgerà la competizione sono: Belo Horizonte, Brasilia, Cuiabà, Curitiba, Fortaleza, Manaus, Natal, Porto Alegre, Recife, Rio de Janeiro, Salvador e Sào Paulo. Finora la nazionale campione del Mondo è la Spagna e la vice-campione l'Olanda, ma chissà se quest'anno la nazionale campione sarà un'altra? E la vicecampione? Chi sarà il giocatore che avrà giocato meglio in questa 20°edizione del Mondiale? Per saperlo non dovete fare altro che prendere il telecomando, sedervi sul divano, accendere la TV e guardare le partite che decideranno la squadra migliore. Se per caso la vostra squadra preferita non è riuscita a vincere non vi disperate perché adesso, disponibile nei negozi, c'è Mondiali FIFA Brasile 2014, un gioco molto realistico per PS4 e XBOX ONE, così potrete scegliere tra le 32 nazionali la vostra preferita e fargli vincere il Mondiale. Concludo dicendo che sicuramente queste squadre ci faranno vivere un Mondiale veramente straordinario!!! Leonardo Terlevich 1°C

Pag. 18


Recenzioni

Il miglio verde “Il miglio verde” è un film del 1999 diretto da Frank Darabont, tratto da romanzo di Stephen King e come protagonisti Tom Hanks e Michael Clarke Duncan. Il fiIm è stato visto in quanto si collega al tema della pena di morte da noi affrontata in classe. Il film parla di un uomo anziano che racconta ad una compagna di pensionato di quando, negli anni '30, lavorava nel braccio della morte di un carcere, chiamato "il Miglio Verde" a causa del pavimento color cedro del corridoio che portava verso la sedia elettrica. In quel periodo arriva un detenuto molto particolare, John Coffe, un nero dalla stazza impressionante condannato per lo stupro e l'uccisione di due bambine. Contrariamente alla nefandezza del suo crimine, la sua indole appare docile e gentile, ma nasconde qualcosa di più: egli è in grado di "sentire" il male intorno a lui e di togliere le malattie con il tocco della mano (salvo poi liberarsi del "male" sputando insetti dalla bocca).

Diventerà chiaro come il gigante non fosse stato responsabile del duplice omicidio, e sarà proprio lui a rivelare al protagonista, con una visione, come l'assassino sia invece uno degli altri detenuti... Come in un altro suo film tratto da un romanzo di Stephen King, il regista è abilissimo nel rendere la compatta lentezza della narrazione Kinghiana infatti nelle tre ore del film la trama si svolge in modo lineare, senza eccessi o bruschi cambi di registro, mantendendo un ritmo pacato e naturale, a sottolineare l'incedere lento ma inesorabile del tempo nel braccio della morte. Il problema sta nel fatto che, in realtà, non c'è molto da raccontare: la storia è davvero esile, per di più costellata di luoghi comuni ampiamente visti nel cinema, specie di genere carcerario (il topolino/mascotte, la guardia sadica, il carcerato psicopatico), ed è immersa in un'atmosfera di buonismo decisamente eccessiva.

Pag. 19

Troppo reale per essere una favola e troppo finto per essere reale, il film resta sospeso in un limbo narrativo in cui pare non volere prendere posizione, preferendo abbandonarsi al gusto del racconto di per se stesso piuttosto che alla volontà di raccontare qualcosa. E raccontare è qualcosa che a Darabont riesce benissimo, la regia è perfetta da questo punto di vista. COMMENTO: Un cast di grandi attori che possiedono una forte carica umana positiva o negativa, che sia l'odio, la simpatia, la dolcezza, la follia; ogni singolo attore riesce a trasmettere un emozione diversa. Film straordinario, Tom Hanks attore eccellente, come al solito, e la trama del film è davvero commovente, soprattutto il finale, quando il povero John Coffey da innocente muore sulla sedia elettrica. CAPOLAVORO ASSOLUTO. Alessandro Radicchi Laila Leonardi 3°C


L’Angolo dell’Umorismo

IL DIZIONARIO IN SELCIARINO N’CICHININO = UN POCHINO CHE LEMMA = CHE NOIA ARDUNA MULICHE = ASPIRAPOLVERE TRITETO = ROTTO\SPACCATO RUMETO = MISCHIATO CIANCICHETO = MASTICATO CASCERA = CONFUSIONE GUAZZA = RUGIADA TORCOLONE = ANIMALE PASCIUTO E TENERO GISCA = UFFA MOSTACIONE = SCHIAFFO TRITELLO = SOQQADRO (STATO DI FONFUIONE) STRONCHETO = OGGETTO LANCIATO CONTRO UNA PARETE BIASCIGUME = RUMORE CHE SI PRODUCE SE SI MASTICA A BOCCA APERTA RASAGNOLO = STUMENTO PER STENDERE LA PASTA LELA = MODO AMICHEVOLE DI CHIAMARE UN’AMICA CICIA = MODO AMICHEVOLE DI CHIAMARE UNA BAMBINA COCCO\A = MODO DI CHIMARE UNA PERSONA MALEDUCATA CEMO DA GI = DOBBIAMO ANDARE MAETE STUFFETO = MI AVETE STANCATO\A IEUBBA = YUPPY (SI PRONUNCIA: JEHBBA) SGORBIO = PERSONA BRUTTA OGM = CIBO DELLA MENSA SCOLASTICA CHISC-CHIF = CHE SCHIFO PICCIA EL FOCO = ACCENDI IL FUOCO M’PANTANETO\N’GRIPPETO = RIMANERE BLOCCATI NEL FANGO GREPPO = FOSO SPENGI = SPEGNI TRUCIDARE = MODO DI UCCIDERE TOCCA GI = DOBBIAMO ANDARE AEMO = ABBIAMO SETE = SIETE MELE’ = Lì\ DA QUELLA PARTE MEQUE’ = QUI\DA QUESTA PARTE GIMO = ANDIAMO GIUBBA = GIACCA DAMAGNE’ = CIBO DOEMO = DOBBIAMO

Pag. 20

DOEO = DOVEVO BEBO = BABBO MEMA = MAMMA COSO\A = MODO DI CHIMARE UNA PERSONA DI CUI NON SI RICORDA IL NOME SPICICCUME = MODO DI PARLARE VEOCE E VAGO SPICICCA LE PAROLE = SCANDISCI LE PAROLE PICICCUME = SENSAZIONE DI AVERE LE MANI INCOLLATE CORENNO = CHE ORE SONO CON CHELA = CON QUELLA MASTICCHIA PER BENE = MASTICA CORRETTAMENTE MOVETE = MUOVITI SPICCITE = SBRIGATI ARVULTICASSE = RIGIRARSI TRITATICCIO = DETRITI AMMUCCHIATI SCHIOPETETA = COLPO DI FUCILE SGANASSONE =SCHIAFFONE TARTUFE’\ SMUSCINE’ = CERCARE SCHIAMBOTTE’ = TIRARE A TERRA RIPETUTAMENTE UN OGGETTO MA LU’ = A LUI A RAGAIONI = CONTINUAMENTE A STOLZI = A SCATTI ME’ FATTO STOLZE’ = MI HAI FATTO SPAVENTARE ZOMPO = SALTO MIGNO\PICININO = PICCOLO SCAPECCE’ = SPETTINARE M’ARBUDELLO = MI SISTEMO TOCCA MA TE = TOCCA A TE RONCOLA = ACCETTA GNICOSA = OGNI COSA GUERCIO = PERSONA CON GLI OCCHI INCROCIATI ORBO\BECO = PERSONA CIECA ROBBICCIA = MOLLICHE SCIPPE’ = RUBARE SBRILLUCCICHE’ = BRILLARE SBELLICHE DALE RISETE = SBELLICARSI DALLE RISATE ARCOMIDE’ = AGGIUSTARE FRENE’ = FRENARE TE TIRO N’CUTURLO = TI LANCIO UN SASSO ME RUGGHIA LA TRIPPA = HO FAME ZAMPETA = CALCIO OGNO = UNGHIA LONGO = LUNGO Alessio Giorni Classe 2°D


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.