Io amo i beni culturali v 2015 2016

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Il Signore degli anolini

montaggio del video. Nell’incontro conclusivo, in maggio, hanno incontrato le “rezdore”, che dopo aver risposto alle domande e realizzato gli anolini, hanno dato vita a una vera e propria “disfida del gusto”: ognuna di loro, dopo averli cotti, si è sottoposta al giudizio dei ragazzi, che armati di paletta, hanno valutato gli anolini più buoni. Quali collaborazioni avete attivato? L’Istituto “Belloni” e la società “Antea”, ideatrice del progetto, hanno coinvolto, oltre ai comuni di Colorno e Mezzani: la Scuola internazionale di cucina italiana “ALMA”, che ha fornito la consulenza storico-gastronomica per le ricette; il Circolo anziani “Maria Luigia” per l’intervista alle “rezdore”; la videomaker Elisa Pratizzoli per la realizzazione del video. Menzione particolare per il professore Giovanni Bertini, guida d’eccezione dell’appartamento del duca Ferdinando. Quali metodi didattici avete adottato? La parola chiave della didattica è stata “ricerca”. Ricerca di conoscenze sulla carta (storiche, bibliografiche, culinarie) ma anche ricerca di competenze nella pratica: tutte quelle necessarie a realizzare le interviste e il video.

Quali risorse logistiche e quali strumenti tecnici avete utilizzato? Il progetto è stato realizzato interamente nei locali del complesso monumentale della Reggia di Colorno: Aranciaia (sede del MUPAC - Museo dei paesaggi di terra e di fiume), Venaria Reale, appartamento di Don Ferdinando di Borbone, piano nobile, giardino storico. La scuola e il Comune di Colorno hanno messo a disposizione il pulmino per gli spostamenti. Per la realizzazione del prodotto finale sono stati utilizzati: fotocamera, videocamera, microfono, software per le riprese, il montaggio e la produzione del video.

arrivo Quali prodotti o iniziative avete realizzato? Un video che ha visto protagonisti i ragazzi e le ragazze coinvolti, sia come interpreti, sia come realizzatori. Come ne è stata data notizia all’esterno? Oltre che con un servizio pubblicato dalla “Gazzetta di Parma”, il progetto è stato presentato ufficialmente in occasione di una conferenza stampa tenutasi a Colorno, al termine dell’anno scolastico, a cui sono stati

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