Laboratorio di Restauro

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

VILLA OTTOLINI TOVAGLIERI Busto Arsizio (VA)

Laboratorio di Restauro

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

GRUPPO 2 Giulia Chessa Ester Mondini Issa Tallawi

994339 993841 994806

INDICE FASE 1

FASE 2

FASE 3

FASE 4

FASE 5

FASE 6

FASE 7

1.1

Analisi della città di Busto Arsizio

2.1

Progetto di rilievo

3.1

Modellazione digitale

4.1

Mappatura materico 1

5.1

Mappatura del degrado 1

6.1

Mappatura degli interventi

7.1

Materplan di progetto

1.2

Analisi Villa Ottolini Tovaglieri

2.2

Restituzione grafica

3.2

Lucidatura prospetto

4.2

Mappatura materico 2

5.2

Mappatura del degrado 2

6.2

Approfondimento degli interventi di conservazioe

7.2

Schemi funzioni di progetto

2.3

Restituzione grafica

3.3

Restituzione grafica prospetto

4.3

Mappatura materico 3

5.3

Approfondimento dei degradi

7.3

Schemi percorsi di progetto

3.4

Lucidatura dettaglio prospetto

4.4

Approfondimento dei materiali

7.4

Progetto di adeguamento

3.5

Restituzione dettaglio prospetto

7.5

Progetto di riuso PR

7.6

Progetto di riuso PI

7.7

Progetto di riuso P1

7.8

Progetto di riuso P2

7.9

Progetto di adattabilità

Inquadramento Storico Urbanistico

Rilievo Geometrico

Fotoraddrizzamento e Modellazione Digitale

Rilievo dei Materiali

Rilievo del Degrado

Progetto di Conservazione

Progetto di Adeguamento Normativo

7.10 Prospetto Sud 7.11 Prospetto Ovest 7.12 Sezione Longitudinale 7.13 Dettagli costruttivi 7.14 Dettagli costruttivi 7.15 Dettagli costruttivi 7.16 Render di progetto 7.17 Approfondimento pavimentazione e vegetazione

7.18 Approfondimento area concerti

FASE 1

INQUADRAMENTO STORICO URBANISTICO

1960

Evoluzione storica rete stradale

1888

1974

1888

1974

1911

1911

1994

1911

1994

1934

1934

2009

1934

2009

1998

1960

Evoluzione storica rete ferroviaria Riferimenti territoriali Confine Comunale

PRG 1960

PRG 1974 Museo del tessile e della tradizione industriale

Cimitero monumentale

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

GRUPPO 2 Evoluzione storica urbana

Basilica di San Giovanni Battista

Palazzo Marliani-Cicogna

PRG 1994

Laboratorio di Restauro

PRG 1934

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

PRG 1911

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

IMG 1888

L’area di progetto è situata nel comune di busto Arsizio, in comune Lombardo di 83.340 abitanti, in provincia di Varese. Il suo nome deriva da un termine nel dialetto bustocco, busti grandi. Le sue origini dovrebbero risalire agli anni dal 268 al 404 d.C., quando la vicina Milano da municipium da importante diventa la capitale dell’Impero d’Occidente. La collocazione dell’insegnamento non è casuale perché si trova su un percorso Milano - Lago Maggiore, che prima della realizzazione del naviglio, utilizzava per un tratto la navigazione fluviale sul Ticino. Busto Arsizio avrebbe conservato nel nucleo centrale più antico la traccia evidente di una castramentatio romana. I romani, infatti sia per segnare i luoghi degli accampamenti militari virgola.che per fondare colonie E città o suddividere terre, seguivano regole fisse: la strada che andava da est ad ovest era detta decumanus maximus, quella nord-sud secondo l’asse terrestre Cardo maximus. umbilicus, o punto di incontro delle due strade principali sarebbe presso il tempio di Santa Maria di piazza. Alla caduta dell’Impero romano nelle terre di busto si insediarono i barbari che divisero i campi dedicandosi a una coltivazione intensiva del territorio. Nel diciottesimo secolo si può risalire infatti alla pianta di tipo medievale con un sistema radiocentrico dell’abitato, che corrispondeva alla necessità del feudalesimo di subordinare il nucleo urbano all’edificio dell’autorità dominante che sorgeva al centro e all’andamento generale irregolare delle strade. Nel 1243 il borgo viene diviso in quattro quartieri basilica piscina scerna go punto di notevole importanza è il riferimento della città dell’epoca le 7 torri di diffici pubblici, industria è il commercio in quanto già dal quattordicesimo secolo il borghese importanti contatti con ricchi commercianti punto all’inizio del XV secolo busto Arsizio potenzia il suo ruolo economico divenendo sede di fiere e mercati importanti, sempre grazie alla sua posizione strategica. Dopo grandi periodi di espansione la città dovette scontrare nel 1630 con una grave pestilenza rendendo la ripresa molto lenta e faticosa.

ANALISI CITTÀ DI BUSTO ARSIZIO

INQUADRAMENTO TERRITORIALE

TAV 1.1 ORTOFOTO 2009

Fonti: PGT Comune di Busto Arsizio

Santuario di Santa Maria di Piazza

Complesso industriale Molini Marzoli Massari

Villa Ottolini-Tosi

Prepositurale di San Michele Arcangelo

ANALISI VILLA OTTOLINI TOVAGLIERI 1.5 Corridoio interno, vista dalla sezione

1.9 Dettaglio porta, sala delle bandiere

1.2 Prospetto SUD - dettaglio da ridisegnare

1.6 Stanza dell’associazione ANPI, Interessata dalla sezione

1.10 Dettaglio Camino, sala delle bandiere

1.3 Prospetto NORD

1.7 Sala delle bandiere, Interessata dalla sezione

1.11 Dettaglio solaio, sala delle bandiere

1.2

1.3

1.4

1.11

1.6

1.5 1.7 1.8 1.9

1.1

FONTI: Le foto presenti sono state scattate dai componenti del gruppo durante il primo soppraluogo svolto il 01/03/2022 *Appunti dalla lezione tenuta dal prof. Pizzoli in data 22/02/2022

Laboratorio di Restauro

Camillo Crespi Balbi scelse per questa villa la tipologia a palazzo cittadino. L’edificio si articola su tre piani più un seminterrato destinato alle cantine. Il piano rialzato, che poggia su uno zoccolo di grossi blocchi di pietra squadrati, è rivestito da blocchi sommariamente squadrati e disposti a file di spessore che diminuisce man mano. Separati da un’alta cornice marcapiano, il secondo e il terzo piano spiccano grazie ad un rivestimento di piccoli conci di pietra a spacco, gli interni risultano meno curati.

Il primo piano infatti era il piano dove venivano accolti gli ospiti, i superiori venivano usati dalla famiglia Ottolini e l’ultimo, attualmente non accessibile, dalla servitù.

Gli angoli sono rinforzati da conci angolari in pietra bianca, che creano un caratteristico contrasto cromatico.*

1.1 Prospetto SUD

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

Dal 1954 è di proprietà comunale, diventando per un breve periodo una scuola primaria e solo successivamentela sede degli uffici comunali dell’assessorato alla cultura.

GRUPPO 2

La villa sorge al limite nord del vecchio borgo, nelle vicinanze della chiesa di San Michele. È collocata a poca distanza dalle altre due residenze che ospitavano la famiglia di Enrico ed Antonio Ottolini (quest’ultima demolita in seguito).

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

La villa fu progettata nel 1903 dall’Arch. Camillo Crespi Balbi, Per Enrico Ottolini, titolare, assieme ai fratelli Ernesto ed Antonio, del Cotonificio Bustese.

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

VILLA OTTOLINI - TOVAGLIERI

TAV 1.2 1.4 Prospetto EST

1.8Ufficio al piano superiore, Interessata dalla sezione

1.12 Dettaglio porta, corridoio superiore

FASE 2

RILIEVO GEOMETRICO

Metro laser: strumento digitale di altissima precisione, che sfrutta l’ emissione di un raggio laser per determinare la distanza tra due punti. Utilizzato, quindi, per misurarele altezze, le diagonali del vano e un eventuale controllo delle misurazioni.

Livella laser: strumento digitale di altissima precisione, che sfrutta l’ emissione di un raggio laser perfettamente orizzontale. Utilizzato, quindi, per misurarele altezze, con maggiore precisione, in particolare per il soffitto al primo piano Asta telescopica: strumento di rilevazione diretta, utilizzato in particolare per misurare le diverse altezze del soffitto cassetonato presente nelle stanze al piano rialzato.

Stazione totale: strumento digitale di altissima precisione, che ci permette di rilevare le misure esterne, con alcuni punti che successivamente si inseriscono nel software dedicato.

PROGETTO DI RILIEVO Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco Laboratorio di Restauro

Flessometro: un nastro metallico contenuto all’interno di una custodia. Utilizzato per la rilevazione delle misure interne, come l’ampiezza di porte e finestre.

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

Il rilievo geometrico effettuato all’interno della Villa Ottolini Tovaglieri ha interessato le stanze al piano rialzato e al piano primo poste sul fronte est, per un totale di quattro stanze più parte del corridoio centrale. Avendo già una restituzione grafica il nostro sopralluogo, avvenuto in data 15/03/2022, ha avuto lo scopo di verificare e individuare le eventuali incongruenze rispetto allo stato di fatto. In primo luogo, avendo precedentemente preparato degli edotipi di piante e sezioni, sono state prese le misure totali, parziali e le diagonali di ogni stanza effettuando poi una trilaterazione per ulteriore verifica. Successivamente si è passati alla misurazione delle altezze che, con l’ausilio di un’asta telescopica e nel caso delle stanze al piano rialzato, sono state prese per ogni elemento del soffitto cassettonato. Successivamente sono stati effettuati degli edotipi su cui sono state riportate le misure di dettaglio degli infissi delle finestre, delle porte e del camino presente nella Stanza delle Bandiere. Infine, è stata fatta una campagna fotografica di supporto di tutti i locali e di eventuali dettagli utili alla restituzione del progetto di rilievo.

Per la restituzione grafica dei prospetti è stato utilizzato un programma di fotoraddrizzamento: Metashape che tramite delle coordinate di punti e delle immagini permette di creare un modello tridimensionale dell’edificio in scala reale. Per poter iniziare la vera e propria restituzione, durante il sopralluogo, e stato necessario l’utilizzo di una stazione totale che ci ha permesso di battere alcuni punti sui prospetti dell’edificio che si sono poi riportati e catalogati sugli edotipi. Successivamente è stata fatta una campagna fotografica di tutti i prospetti, dal generale al particolare, mediante l’utilizzo di una fotocamera e di un drone. Riportando accuratamente i dati in Metashape abbiamo ottenuto un modello utile per la restituzione dei prospetti e delle sezioni.

GRUPPO 2

PROGETTO DI RILIEVO VILLA OTTOLINI TOVAGLIERI

TAV 2.1

0 0.5 1 1.5 2 2.5

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

PIANTA PIANO PRIMO

Laboratorio di Restauro

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

PIANTA PIANO RIALZATO

TAV 2.2

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

GRUPPO 2

RESTITUZIONE GRAFICA

0 0.5 1 1.5 2 2.5

Laboratorio di Restauro

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

GRUPPO 2

RESTITUZIONE GRAFICA

SEZIONE

TAV 2.3

FASE 3

FOTORADDRIZZAMENTO E MODELLAZIONE DIGITALE

MODELLAZIONE DIGITALE Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

GRUPPO 2 2. Catalogazione dati, dividendoli per prospetto Nord-Sud Est e Ovest e scelta dei marker da considerare su ogni alzato per l’allineamento in Metashape.

3. Importazione immagini e applicazione delle maschere in caso ci siano elementi di disturbo non utili alla restituzione del modello tridimensionale (alberi, ponteggi, macchine) 4. Primo allineamento delle immagini.

5. Posizionamento dei marker in tutte le immagini e inserimento delle coordinate dei punti scelti.

6. Secondo allineamento più preciso con conseguente scarto dei marker con errore di 7. Costruzione della nuvola densa.

8. Creazione della mesh.

9. Elaborazione delle textur.

10. Costruzione dell’ortomosaico utile per la restituzione dei prospetti in cad.

posizionamento troppo elevato.

Laboratorio di Restauro

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco 1. Rilievo topografico supportato da edotipi e fotografie.

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

PROCESSO PER MODELLAZIONE DIGITALE DELL’IVOLUCRO ARCHITETTONICO

TAV 3.1

Laboratorio di Restauro

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

GRUPPO 2

LUCIDATURA PROSPETTO

FOTOPIANO Prospetto Sud

TAV 3.2

0 0.5 1 1.5 2 2.5

Laboratorio di Restauro

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

GRUPPO 2

RESTITUZIONE GRAFICA PROSPETTO

RIDISEGNO Prospetto Sud

TAV 3.3

Dettaglio Parapetto Laboratorio di Restauro

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

GRUPPO 2

LUCIDATURA DETTAGLIO PROSPETTO

FOTOPIANO Dettaglio Prospetto

TAV 3.4

0 0.5 1 1.5 2 2.5

Laboratorio di Restauro

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

GRUPPO 2

RESTITUZIONE GRAFICA DETTAGLIO

RIDISEGNO Dettaglio Prospetto

TAV 3.5

FASE 4

RILIEVO DEI MATERIALI

re dal piano del giardino della villa al marcapiano che divide il piano rialzato dal piano primo.

Partendo dalla quota del giardino si trova un basamento composto da blocchi in Granito che compongono anche i gradini della scalinata che raggiunge la quota della terrazza esterna alla veranda. Questo materiale compone an-che le colonnine al quale si unisce il parapetto in ferro battuto che ritrae elementi naturali come foglie e frutti dell’Ippocastano.

Il Piano di calpestio del terrazzo esterno è rivestito con un pavimento in seminato con tessere policrome di media pezzatura.

Gli angoli del paramento murario della villa è rivestito con blocchi in pietra di Saltrio unite con un giunto di malta bastarda di circa 1 cm.

Le colonne che decorano la facciata principale della Villa sono composte da un basamento in pietra artificiale so-stenute da una staffa metallica, un fusto in conglomerato(6) e un capitello in pietra artificiale.

Gli infissi della veranda sono composti da un telaio ligneo e dei vetri policromi piombati, con maniglie decorate in ottone.

La trabeazione è realizzata in pietra artificiale ed è decorata con delle greche geometriche. Al di sopra di quest’ultima è presente una fascia decorativa composta da uno strato di malta di calce che in alcune aree si pre-senta tinteggiata.

LEGENDA: Materiali Lapidei Malta Bastarda Pietra Bastarda di Saltrio Malta Granitodi Saltrio Pietra Conglomerato Granito Pietra Artificiale Conglomerato Malta di Calce Pietra Artificiale Malta di di Calce Calce Tinteggiata Malta Legnodi Calce Tinteggiata Altri Materiali Malta Vetri Policromi Piombati Legno

Davanti al gradino che separa la quota del piano di calpestio della terrazza esterna dalla quota della veranda, sono presenti

FerroPolicromi Battuto Piombati Vetri

una griglia metallica di areazione e dei moduli in vetrocemento per illuminare alcuni locali del piano interrato.

Ferro Battuto

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806 Laboratorio di Restauro

Il rilievo esterno della Villa Ottolini Tovaglieri è stato effettuato in una porzione del prospetto sud ad altezza uomo, in particola-

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

GRUPPO 2

MAPPATURA MATERICO 1

RILIEVO MATERICO Dettaglio Prospetto

TAV 4.1

Materiali Lapidei Malta Bastarda Pietra Bastarda di Saltrio Malta Granitodi Saltrio Pietra Conglomerato Granito Pietra Artificiale Conglomerato

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

Malta di Calce Pietra Artificiale Malta di di Calce Calce Tinteggiata Malta Legnodi Calce Tinteggiata Altri Materiali Malta Vetri Policromi Piombati Legno FerroPolicromi Battuto Piombati Vetri Ferro Battuto

Laboratorio di Restauro

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

LEGENDA:

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

GRUPPO 2

MAPPATURA MATERICO 2

RILIEVO MATERICO Dettaglio Prospetto

TAV 4.2 0

0.5

1

1.5

2

2.5

Materiali Lapidei Malta Bastarda Pietra Bastarda di Saltrio Malta Granitodi Saltrio Pietra Conglomerato Granito Pietra Artificiale Conglomerato

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

Malta di Calce Pietra Artificiale Malta di di Calce Calce Tinteggiata Malta Legnodi Calce Tinteggiata Altri Materiali Malta Vetri Policromi Piombati Legno FerroPolicromi Battuto Piombati Vetri Ferro Battuto

Laboratorio di Restauro

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

LEGENDA:

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

GRUPPO 2

MAPPATURA MATERICO 3

RILIEVO MATERICO Dettaglio Prospetto

TAV 4.3 0

0.5

1

1.5

2

2.5

Pietra Artificiale

Pietra di Saltrio

Malta di Calce

Granito

Malta di Calce Tinteggiata

Pietra Artificiale del conglomerato Conglomerato

che compone le colonne Pietradi Artificiale Malta Calce del prospetto.

Legno

Vetri di Policromi Piombati Tinteggiata Malta Calce Malta di Calce

Legno Malta di Calce Tinteggiata

Legno Legno Vetri Policromi Particolare del legno e maniglie Piombati decorate in ghisa degli Malta Bastarda Ferro Battuto infissi che compongono la veranda.

Pietra di Saltrio Granito

Vetri Policromi Piombati Malta Bastarda Ferro Battuto

Conglomerato

Pietra di Saltrio

Malta di Calce

Granito

Malta di Calce Tinteggiata

Conglomerato

Legno

Ferro Battuto

Pietra Artificiale

PietraArtificiale Artificiale Pietra

Vetri VetriPolicromi Policromi Piombati Malta Bastarda Piombati Ferro Battuto

Malta di Calce

Particolare della trabeazione in pietra artificiale con Malta

di Calce Tinteggiata

i decorio geometrici a greca.

Legno

Vetri Policromi Piombati

Pietra Saltrio Particolare del vetrodipolicromo piombato che compone

Granito

i serramenti della veranda.

Conglomerato Pietra Artificiale

Ferro Battuto

Malta di Calce Malta di Calce Tinteggiata Legno Vetri Policromi Piombati Maltabastarda Bastarda Malta PietradidiSaltrio Saltrio Pietra Granito

FerroBattuto Battuto Ferro

Particolare del capitello delle colonne realizzato in pietra artificiale.

Particolare Pietra di Saltrio con

Malta Bastarda

Particolare del parapetto in ferro battuto dellaPietra terrazzadi

Granito

Conglomerato giunto in malta bastarda

Conglomerato

che riveste ilPietra paramento murario Artificiale della villa.

Malta di Calce

Malta Bastarda

Pietra Artificiale

Malta di Calce Tinteggiata

Pietra di Saltrio

Malta di Calce

Legno Malta Bastarda Piombati Vetri Policromi

Granito

Malta Bastarda di Calce Tinteggiata Malta Legnodi Saltrio Pietra

Pietra Battuto di Saltrio Ferro Granito Granito Conglomerato Particolare Granito che riveste il basamento della Pietra villa.

Saltrio

posta di fronte alla veranda.

Artificiale

Conglomerato Pietra Artificiale MaltadidiCalce Calce Malta Malta di di Calce Calce Tinteggiata Malta Legno Tinteggiata

Malta di Calce

Vetri Policromi Particolare della fascia decorati- Piombati

Malta di Calce Tinteggiata

va marca piano realizzata Ferro Battuto

Legno Vetri Policromi Piombati Ferro Battuto

Vetri Policromi Piombati Granito FerroBattuto Battuto Ferro Conglomerato

da uno strato di malta di calce rivestito con strato di tinteggiatura.

PietraArtificiale Artificiale Pietra Malta di Calce

Particolare basameto in pietra artificiale conMalta staffa metallica.

di Calce Tinteggiata

Legno Vetri Policromi Piombati Ferro Battuto

GRUPPO 2

Particolare

Granito

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

Malta Bastarda Conglomerato Conglomerato Pietra di Saltrio

Laboratorio di Restauro

Malta Bastarda

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

RICONOSCIMENTO DEI MATERIALI

APPROFONDIMENTO DEI MATERIALI

Conglomerato

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

Granito

TAV 4.4

FASE 5

RILIEVO DEL DEGRADO

Materiali Lapidei (Norma UNI 11182-2006) Colatura

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

Presenza di Vegetazione Colatura Mancanza Presenza di Vegetazione Colatura Macchia Mancanza Presenza di Vegetazione Alterazione Cromatica Macchia Mancanza Esfoliazione Alterazione Cromatica Macchia Lacuna Esfoliazione Alterazione Cromatica Crosta Lacuna Esfoliazione Erosione Crosta Lacuna Esfoliazione dello Strato di Tinta Altri Materiali Erosione Crosta Ossidazione Esfoliazione dello Strato di Tinta Erosione Ossidazione Presenza di Deposito Esfoliazione dello StratoSuperficiale di Tinta su gran parte del Prospetto Presenza di Deposito Superficiale Ossidazione su gran parte del Prospetto Presenza di Deposito Superficiale su gran parte del Prospetto

* * *

Laboratorio di Restauro

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

LEGENDA:

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

GRUPPO 2

MAPPATURA DEL DEGRADO 1

RILIEVO DEL DEGRADO Dettaglio Prospetto

TAV 5.1 0

0.5

1

1.5

2

2.5

Materiali Lapidei (Norma UNI 11182-2006) Colatura

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

Presenza di Vegetazione Colatura Mancanza Presenza di Vegetazione Colatura Macchia Mancanza Presenza di Vegetazione Alterazione Cromatica Macchia Mancanza Esfoliazione Alterazione Cromatica Macchia Lacuna Esfoliazione Alterazione Cromatica Crosta Lacuna Esfoliazione Erosione Crosta Lacuna Esfoliazione dello Strato di Tinta Altri Materiali Erosione Crosta Ossidazione Esfoliazione dello Strato di Tinta Erosione Ossidazione Presenza di Deposito Esfoliazione dello StratoSuperficiale di Tinta su gran parte del Prospetto Presenza di Deposito Superficiale Ossidazione su gran parte del Prospetto Presenza di Deposito Superficiale su gran parte del Prospetto

* * *

Laboratorio di Restauro

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

LEGENDA:

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

GRUPPO 2

MAPPATURA DEL DEGRADO 2

RILIEVO DEL DEGRADO Dettaglio Prospetto

TAV 5.2 0

0.5

1

1.5

2

2.5

Presenza di Vegetazione Presenza

Mancanza Mancanza

Mancanza Vegetale

Perdita di Macchia elementi tridimensionali. È visibile la mancanza e Alterazione Cromatica l’erosione del materiale alla base

bustivi o arborei. La piccola fes-

Lacuna

Esfoliazione erbacce infestanti, in modo parti-

Crosta

colare si possono notare lungo la Lacuna

Mancanza Colatura

Erosione

Macchia Presenza di Vegetazione

Colatura Esfoliazione dello Strato di Tinta

no il terrazzo posto a sud

Alterazione Mancanza Cromatica

Presenza di Vegetazione Ossidazione

della superficie, correlata sia alla Esfoliazione

laminari, di spessore molto ridotEsfoliazione dello

Crosta

to e subparallele tra loro, dette

Strato di Tinta

Ossidazione

sfoglie. La Erosione fascia marcapiano presenta lacune dello strato di Esfoliazione dello Strato di Tinta Presenza di Deposito Superficiale

Ossidazione

senta esfoliato ai bordi e rigonfia-

Prospetto

to in alcune piccole aree.

Presenza

di Deposito Superficiale su gran parte del Prospetto

Colatura Colatura Traccia ad andamento Presenzaverticale. di Vegetazione Frequentemente se ne riscon-

Colatura Mancanza

trano numerose ad andamento

Presenza Vegetazione Macchia parallelo. Causata da lodiscolo dell’acqua piovana che scioglie e Mancanza

Alterazione Cromatica

porta con sé i pigmenti della tin-

Macchia

Esfoliazione ta del davanzale depositandole

lungo la parte verticale del PiogAlterazione Cromatica Lacuna

presenza di determinati compo-

Esfoliazione colore simileMacchia alla ruggine.

*

Alterazione OssidazioneCromatica

Crosta

Esfoliazione Presenza di Deposito Superficiale su gran parte del Prospetto Lacuna

Erosione

tro del prospetto preso in analisi, risulta eroso con mancanza di piccole parti

Esfoliazione dello Strato di Tinta Ossidazione Ossidazione Colatura Formazione Presenza di una o più porzioni di Deposito Superficiale

Crosta Crosta

perficiale del materiale lapideo.

Esfoliazione dello Strato di Tinta

Di spessore variabile, generalmente dura,Ossidazione la crosta è distin-

*

laminari, di spessore molto Presenza diridotVegetazione su gran parte del Prospetto to e subparallele tra loro, dette

*

Presenza di Deposito Superficiale su gran parte del Prospetto e spesso per il colore. La pietra le caratteristiche morfologiche

Colatura presenta uno strato superficiale

Presenza di Vegetazione

Macchia superfici. Il materiale si inizia ad

arrugginirsi, Alterazione perdendo il primo Cromatica strato di rivestimento ed arrivan-

Esfoliazione

do ad assumere una colorazione rosso rame. Lacuna Non si presentano eccessi e bucature del materiale

Mancanza

Crosta

Macchia

Erosione

Alterazione Cromatica Alterazione Esfoliazione Cromatica Variazione naturale, a carico dei Lacuna componenti del materiale, dei

Crosta

Erosione lore. Il materiale risulta avere una della colonna ha una patina di

*

Ossidazione dello Strato diPresenza Tinta di Deposito Superficiale su gran parte del Prospetto

laminari, di spessore molto ridot-

Strato di Tinta

Ossidazione colore giallognolo

*

Esfoliazione dello Strato di Tinta Esfoliazione

Formazione di una o più porzioni

parametri che definiscono il co-

cromia diversa, e l’intero corpo Esfoliazione dello

Mancanza

sfoglie. Perdita di continuità di

guibile dalle parti sottostanti per

to.

Lacuna

dello Strato di Tinta

Modificazione dello strato suErosione

AsportazioneEsfoliazione di materiale daldello

Superficiale particolare i su gradini posti al cengran parte del Prospetto

Macchia Esfoliazione

Mancanza Erosione

Erosione Erosione Ossidazione

patta. Il basamento, in maniera Presenza di Deposito

Mancanza di una pianta rampicante ormai

zione dell’elemento in ferro, con

Crosta Esfoliazione dello Strato di Tinta

parte dei casi si presenta com-

teriale è ricoperto da alcuni rami

nei. Macchia derivata dall’ossida-

di color nero e di spessore ridot-

Strato di Tinta Presenza di Deposito Superficiale su gran parte del Prospetto Ossidazione

Presenza di Deposito Superficiale su gran parte del Prospetto Presenza di Vegetazione

arbustivi o arborei, parte del ma-

Alterazione Cromatica

ta manutenzione.

la superficie che nella maggior

*

Ossidazione

Presenza diColatura individui erbacei,

Presenza Vegetazione Crosta alla presenza di materialidi estra-

di materiale, coerente e coeso,

Lacuna Erosione

Esfoliazione dello Strato di Tinta

secca.

Colatura Lacuna

nenti naturali del materiale sia

gia, oscillazione termica, manca-

Esfoliazione Crosta

Erosione

Presenza di Deposito Superficiale su gran parte del Prospetto

to e subparallele tra loro, dette sfoglie.

GRUPPO 2

Mancanza Presenza di Deposito Superficiale su gran parte del Prospetto Macchia Macchia

Alterazione Cromatica Variazione cromatica localizzata

Lacuna Formazione Erosione di una o più porzioni

tinta che in su alcune aree si pregran parte del

Crosta

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

Crosta Esfoliazione Esfoliazione

*

scala e le pietre che costituisco-

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

Lacuna Lacuna Alterazione Cromatica

* *

Alterazione Cromatica

surazione lascia spazio a piccole

Presenza di Vegetazione

Esfoliazione Macchia

* *

Esfoliazione

della colonna.

Colatura

Presenza di Macchia individui erbacei, ar-

Laboratorio di Restauro

Colatura

Presenza di Vegetazione

APPROFONDIMENTO DEI DEGRADI

Colatura

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

DETTAGLI FOTOGRAFICI DEGRADI

TAV 5.3

FASE 6

PROGETTO DI CONSERVAZIONE

PU ml. 3 CN ml. 1 PR ml. 1

Materiali Lapidei (Norma UNI 11182-2006) Colatura

PU ml. 2

GRUPPO 2

Presenza di Vegetazione Colatura Colatura Mancanza Presenza Vegetazione Presenza di di Vegetazione Macchia Mancanza Mancanza Alterazione Cromatica Macchia Macchia Esfoliazione Alterazione Cromatica Alterazione Cromatica Lacuna Esfoliazione Esfoliazione Crosta Lacuna Lacuna Erosione Crosta Crosta Esfoliazione dello Strato di Tinta Altri Materiali Erosione Erosione Ossidazione Esfoliazione dello Strato Tinta Esfoliazione dello Strato di di Tinta Ossidazione Presenza di Deposito Superficiale Ossidazione su gran parte del Prospetto Presenza Deposito Superficiale Presenza di di Deposito Superficiale PU ml. 1 suPulitura Chimica con Diserbante gran parte del Prospetto su gran parte del Prospetto PU ml. 1.2 Pulitura Chimica con Solventi LEGENDA PU ml. 2INTEVENTI: Pulitura Manuale Meccanica

PU ml. 2 AG ml. 1 PR ml. 1

Materiali PU ml. 3Lapidei Pulitura con Acqua PU ml.

PCN ml.1 1 Pulitura Pulitura Chimica con con Diserbante Preconsolidamento PU PU ml. ml. 11 Pulitura Chimica Chimica con Diserbante Diserbante PU ml. ml. 1.2 1.2 1 Pulitura Chimica con con Solventi Solventi Diserbante CN Consolidamento PU Pulitura Chimica PU ml. 1.2 Pulitura Chimica con Solventi PU Manuale Meccanica Pulitura Chimica con Solventi AG ml. 221.2 1 Aggiunta con Calce Idraulica PU Pulitura Meccanica PU ml. ml. 2 Pulitura Manuale Manuale Meccanica ml. 132 PU Manuale Meccanica Pulitura conChimica Acqua PR ml.

Protezione PU Pulitura PU ml. 33 Pulitura con con Acqua Acqua PU PCN ml. concon Acqua Preconsolidamento PR ml.

23 1 Pulitura Protezione Calce Idraulica PCN PCN ml. ml. 11 Preconsolidamento Preconsolidamento PCN ml.

1 CN ml. ml. 1 Preconsolidamento Consolidamento CN Consolidamento CN ml. 11 Consolidamento CN AG ml.

1 Consolidamento Aggiunta con Calce Idraulica PU mli.

1 AG Pulitura Meccanica Aggiunta con Idraulica AG ml. ml. 11 AggiuntaManuale con Calce Calce Idraulica ml.

1 PR ml.

1 con Calce Idraulica AG mli.

1 Protezione Chimica Aggiunta di Stuccatura PR ml.

1 Protezione Chimica PR ml. 1 Protezione Chimica PR ml.

CN mli.21 1 Consolidamento Chimica Protezione con con Calce Idraulica Idraulica PR Protezione PR ml. ml. 22 Protezione con Calce Calce Idraulica PR ml.

2 mli. 1in Legno Protezione Chimica con Calce Idraulica Superfici

PU fe. 2 PR fe. 1 PU ml. 1.2

PU mli. 11 PU PU mli. mli. 1 fe. 2 1 AG mli.

PU AG mli.

AG mli. 11 PR fe.

CN mli.1 111 AG mli.

CN CN mli. mli. 1 PR CN mli. mli. 11 PR mli.

PR mli. 11 PR mli. 1

Pulitura Manuale Meccanica Pulitura Pulitura Manuale Manuale Meccanica Meccanica Pulitura Manuale Meccanica Aggiunta di Stuccatura Aggiunta di Stuccatura Aggiunta di Stuccatura Protezione Consolidamento Aggiunta diChimica Stuccatura Consolidamento Consolidamento Protezione Chimica Consolidamento Protezione Protezione Chimica Chimica Protezione Chimica Superfici in Ferro

0

0.5

1

1.5

2

2.5

PU ml. 2 PU ml. 1 CN PR PU ml. ml. 11.2

Pulitura Chimica con Solventi

2 PU ml. 1.2

Pulitura Manuale Meccanica

PU ml. 3

Pulitura con Acqua

PCN ml. 1

Preconsolidamento

CN ml. ml. 11 PU PR ml.

AG ml. 21

Consolidamento

PR ml. 1

Protezione Chimica

PR ml. 2

Protezione con Calce Idraulica

PU mli. 1

Pulitura Manuale Meccanica Aggiunta di Stuccatura

AG mli. 1 CN mli. 1 PR mli. 1

Pulitura Chimica con Diserbante

Aggiunta con Calce Idraulica

Consolidamento Protezione Chimica

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

PU mli. 1 AG mli. 1 CN mli. 1 PR mli. 1

* **

Pulitura Manuale Manuale Meccanica Pulitura Pulitura Manuale Meccanica Meccanica Pulitura Manuale Meccanica Protezione Chimica Protezione Protezione Chimica Chimica Protezione Chimica

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

PU ml. 1.2

Laboratorio di Restauro

LEGENDA DEGARDO:

PU fe. fe. 2 PU PU fe. 22 PU fe. 12 PR fe.

PR PR fe. fe. 11 PR fe. 1

MAPPATURA DEGLI INTERVENTI

PCN ml. 1 PU ml. 2 AG ml. 1 CN ml. 1 PR ml. 1

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

PROGETTO DEGLI INTERVENTI Dettaglio Prospetto

TAV 6.1

della superficie con CN PU ml. 1 Pre-consolidamento Consolidamento Pulitura Chimica con Diserbante PU ml. 1 carta Pulitura Chimica con Diserbante giapponese bagnata.

PU AG ml. 1.2 1 Pulitura conIdraulica Solventi AggiuntaChimica con Calce PU ml. 1.2 Pulitura Chimica con Solventi PU ml.

2 Meccanica Pulitura Manuale Meccanica PR 1 Pulitura Protezione Chimica Esfoliazione dello Tinta Manuale PU Strato ml. 2 diPulitura Crosta Manuale Meccanica Pulitura Primaria tramite l’utilizzo di pennelPU PR ml. 23 Pulitura concon Acqua Protezione Calce Idraulica Ossidazione PU ml. 3 li,Pulitura Acqua lo strato di tinta Erosione evitando dicon danneggiare PCN ml. 1 Preconsolidamento presente, PCN ml.Superficiale 1 di Preconsolidamento Presenza di Deposito Esfoliazione dello Strato Tinta per rimuovere eventuale deposiCN ml.

1 PU mli.

Consolidamento toPulitura incoerenteManuale nelle aree di contatto.

Meccanica PUProspetto ml.

Pulitura Chimica con Diserbante su gran parte del CN ml. 11 Consolidamento Ossidazione AG mli. ml. 1.2 11 con Calce Idraulica Aggiunta di Stuccatura PU ml.

Pulitura Chimica conIdraulica Solventi AG ml. 1 Aggiunta Aggiunta con Calce di Calce Idraulica Presenza di Deposito Superficiale CN mli.

1 PU ml.

1 Consolidamento PR ml.

1 Pulitura Chimica con Diserbante Protezione Chimica PU ml. 2 Per Pulitura Manuale Meccanica le aree rigonfiate si procederà con l’iniePRProspetto ml. 1 Protezione Chimica su gran parte del PR mli.

1 PU 1.2 Protezione Chimica ml.

2 Pulitura Chimica con Solventi zione di calce idraulica ristabilendo la coecon Calce Idraulica PU ml. 23 Pulitura concon Acqua PR ml.

Protezione Calce Idraulica sione tra lo strato di maltaMeccanica e lo strato di tinta.

PU Manuale PCNml. ml.2 1 Pulitura Preconsolidamento fe. 231 Pulitura Manuale Meccanica PU ml. con Acqua mli.

Pulitura Manuale Meccanica CN mli. ml. 11 Consolidamento e Protezione Consolidamento PU Pulitura Manuale Meccanica PR fe.

1 1 1 Procedure Protezione Chimica PCN ml. di di ripristino della coesione si AG mli.

Preconsolidamento Aggiunta Stuccatura AG mli. ml.

11 Aggiunta con Calce Idraulica AG Aggiunta di Stuccatura procederà al consolidamento di tutta la ml.

1 CN mli.

1 Consolidamento PR ml.

Protezione Chimica CN mli.1 1 fascia Consolidamento marcapiano tramite l’applicazione di PR mli.

Protezione Chimica AG ml. 21 uno Aggiunta con PR mli. ml. strato protettivo d’impregnante idroreProtezione conCalce CalceIdraulica Idraulica PR 1 Protezione Chimica PR PU ml. ml. 11 pellente cheChimica mantiene lacon traspirabilità della Protezione Chimica Pulitura Diserbante

Crosta Esfoliazione Esfoliazione Erosione Lacuna

Colatura

* ** * *

PU ml. 1

Pulitura Chimica con Diserbante

PU ml. 1.2

Pulitura Chimica con Solventi

PU ml. 2

Pulitura Manuale Meccanica

PU ml. 3

Pulitura con Acqua

PCN ml.1 1 Preconsolidamento PU ml.

Pulitura Chimica concon Diserbante Pulitura Chimica Diserbante Presenza di Vegetazione Presenza CN ml.

1 Consolidamento Trattamento con prodotti diserbanti e sucVegetale PU ml.

1.2 Pulitura Chimica con Solventi Mancanza (erbacce) cessiva pulizia delle superfici con rimozioAG ml. ml. 21 Aggiunta con Calce Idraulica PU Pulitura Manuale Meccanica Macchia ne delle erbacce presenti.

PR ml.

Protezione PU ml. 13 Pulitura conChimica Acqua Alterazione Cromatica PR ml.

2 Operazione di protezione Protezione con Calce Idraulica PCN ml. 1 Preconsolidamento Esfoliazione Sigillatura con malta di calce idraulica per CN ml. 1 prevenire Consolidamento la ricrescita.

Lacuna PU mli. ml. 11 Pulitura Manuale Chimica con Diserbante PU Pulitura Meccanica AG ml. 1 Aggiunta con Calce Idraulica Crosta Colatura PU mli. ml. 1.2 Aggiunta Pulitura Chimica con Solventi AG diChimica Stuccatura PR ml. 11 Protezione Colatura PU ml.

Erosione Manuale Meccanica Pulitura Manuale Meccanica Presenza di Vegetazione Presenza CN mli.221 Pulitura Consolidamento PR ml.

Protezione con CalcediIdraulica Presenza di Vegetazione Pulitura a secco, con spazzola saggina.

Vegetale PU Strato ml. 31 diProtezione Pulitura Acqua Esfoliazione dello Tinta conChimica Mancanza PR mli. (rametti) Mancanza PCN ml. 1 Preconsolidamento Ossidazione PU Macchia mli. 1 Pulitura Manuale Meccanica Macchia PU fe. ml.

Pulitura Manuale Chimica con Diserbante CN ml.211 PU Consolidamento Pulitura Meccanica Alterazione Cromatica Presenza di Deposito AG mli. Superficiale 1 Aggiunta di Stuccatura Colatura PU ml.

Chimica concon Solventi Alterazione Cromatica Pulitura Chimica Solventi Alterazione AG fe. ml.1 1.2 1 Pulitura Aggiunta con Calce Idraulica PR Protezione Chimica su gran parte del Esfoliazione CNProspetto mli. 1 Lavaggio Consolidamento della superficie utilizzando Cromatica Presenza di Vegetazione ml. 12 Pulitura Manuale MeccanicasolEsfoliazione PU PR ml.

Protezione Chimica chimici in modo da rimuovere il proPR mli. 1 venti Protezione Chimica Lacuna Mancanza PU ml. 23 Pulitura con Acqua Lacuna PR ml.

Protezione dotto utilizzato. con Calce Idraulica Crosta PCN ml. 1 Preconsolidamento Macchia Crosta PU fe.

Pulitura Manuale Meccanica ml.21 Chimica con Diserbante Erosione CN ml. 11 Consolidamento Alterazione Cromatica PU mli.

Erosione Pulitura Manuale Meccanica PR fe.

PU Strato ml.1 1.2 di Pulitura Meccanica Colatura Protezione Chimica Pulitura Chimica con Solventi Colatura Esfoliazione dello Tinta Manuale AG mli. ml. 11 Rimozione Aggiunta con Calce Idraulica Esfoliazione dello AG Aggiunta di Stuccatura della macchia tramite il lavaggio Esfoliazione Strato di Tinta PU ml. 2 Pulitura Manuale Meccanica Presenza di Vegetazione Ossidazione CN PR ml. lo spazzolamento Protezione Chimica mli.1 1 e/o Consolidamento Lacuna Ossidazione Pulitura Chimica con Diserbante PU ml. 31 con Acqua Mancanza PR mli. ml. 2Superficiale con Calce Idraulica Presenza di Deposito PR 1 Protezione Chimica Crosta PU Chimica con Solventi PCNml. ml.1.2 1 Pulitura Preconsolidamento Presenza di Deposito Superficiale Macchia su gran parte del Prospetto PU ml. ml. 21 Pulitura Pulitura Chimica con Diserbante PU Manuale Meccanica Pulitura Manuale Meccanica Erosione Erosione su gran parte del CNProspetto ml. 1 Consolidamento Alterazione Cromatica PU mli.

1 fe.

2 Pulitura Manuale Meccanica Pulitura a secco della superficie per togliere PU ml. ml. 31.2 Pulitura Chimica con Solventi PU Acqua Esfoliazione dello Tinta con AG Strato ml. 1 diAggiunta con Calce Idraulica Esfoliazione AG strato di polvere. mli. diChimica Stuccatura PR fe.

1 21 1 loAggiunta PU ml.

Protezione Pulitura Manuale Meccanica ml.

Preconsolidamento Ossidazione PCN PR ml.

1 Protezione Chimica CN mli.

1 Lacuna Consolidamento PU ml.

Pulitura con Acqua CN ml. 231 Operazione Consolidamento Consolidamento PR ml.

Protezionedicon Calce Idraulica Presenza di Deposito Superficiale PR mli.

1 Protezione Chimica Crosta del distacco tramite delle PCN ml.1 1 Riempimento Preconsolidamento AG ml.

Aggiunta con Calce Idraulica su gran parte del Prospetto iniezioni di intonaco di calce idraulica. e Erosione CN ml. 1 Consolidamento PR ml.

Protezione Chimica PU mli.11 Pulitura Manuale Meccanica della nuova porzione PU fe. 2 protezione Pulitura Manuale Meccanica AG ml.

1 Esfoliazione dello Strato di Tinta Aggiunta con Calce Idraulica PR ml.

Protezione con Calce AG mli.21 Aggiunta di StuccaturaIdraulica PR fe.

1 Protezione Chimica Colatura PR ml. 1 Operazione protezione ProtezionediChimica Ossidazione CN mli. 1 Consolidamento della nuova porzione PR ml. 21 Protezione Presenza di di Vegetazione Protezione con Calce Idraulica PU PR mli. Superficiale Protezione Chimica Presenza Deposito Pulitura Manuale Meccanica Mancanza su gran parte del PUProspetto ml. 11 Pulitura Chimica con Diserbante AG mli.

Aggiunta di Stuccatura PU 11 Pulitura ml.

Chimica concon Solventi Pulitura Manuale Meccanica Chimica Solventi CN mli.21.2 Macchia Macchia Consolidamento PU mli. fe.

Pulitura Manuale Meccanica del materiale tramite agenti chimici.

AG mli.

Aggiunta diChimica Stuccatura PU mli. ml.1 211 Pulitura Pulitura Manuale Meccanica PR Protezione Alterazione Cromatica fe.

Protezione Chimica CN mli.

1 Consolidamento Esfoliazione PU ml. 3 Pulitura con Acqua PR Protezione Chimica PU mli. fe.ml.

21 1 Pulitura PCN Manuale Meccanica Preconsolidamento Lacuna

* *

parete.

PU fe.

Pulitura Manuale Meccanica PR Chimica con Solventi Protezione con Calce Idraulica PU ml. ml.2221.2 11 Pulitura Manuale Chimica con Diserbante mli.

PU fe.

Pulitura Meccanica PR fe.

PU ml.

Protezione Chimica Pulitura Chimica Manuale Meccanica Presenza di Vegetazione PU fe. ml.11 21.2 Pulitura con Solventi AG mli.

1 Aggiunta diChimica Stuccatura PR Protezione PU ml.

1 Pulitura Chimica con Diserbante ml.

3 PU mli.

1 Pulitura con Acqua Manuale Meccanica Manuale Meccanica Pulitura CN ml. mli.21 Pulitura Mancanza Mancanza Consolidamento PU mli. ml.

Pulitura Chimica con Solventi iniziale apposite setole e PCN ml.31.2 AG Preconsolidamento Aggiunta ditramite Stuccatura PU mli. ml.

PR 11 1 Pulitura Pulitura con Acqua Protezione Chimica Macchia aria compressa.

PU ml.

2 Pulitura Manuale Meccanica CN ml.

PCNmli. ml.11 1 Consolidamento Preconsolidamento Alterazione Cromatica Colatura PU mli. ml. 3 Pulitura con Acqua PR Protezione Chimica AG ml.

1 Aggiunta con Calce Idraulica Aggiunta con Calce Idraulica PU fe.

2 CN ml. 1 Pulitura Manuale Meccanica Consolidamento Esfoliazione Presenza di Vegetazione PCN ml. 1 Ripristino Preconsolidamento della zona con il rifacimento della PR ml.

AG fe. ml.1 11 Protezione Chimica Aggiunta con Calce Idraulica Lacuna Mancanza mancante o completamento di essa CN ml.21 parte Consolidamento PU fe.

Pulitura Manuale Meccanica PR Protezione con Calce Idraulica PR ml. ml. 21 tramite Protezione Chimica stuccatura di malta idraulica.

Crosta Macchia AG ml.

1 Aggiunta con Calce Idraulica PR fe.

1 Protezione Chimica PR ml. 2 Protezione con Calce Idraulica Erosione Alterazione Cromatica PR diChimica protezione Protezione PU ml. ml. 111 Operazione Pulitura Chimica con Diserbante PU mli.

Pulitura Manuale Meccanica Aggiunta di una protezione superficiale Esfoliazione dello diPulitura Tinta Chimica PR Strato ml. 21.2 Protezione Calce Idraulica PU con Solventi AG Aggiunta dicon Stuccatura PU mli. mli. 11 Pulitura Manuale Meccanica Ossidazione PU ml.

Lacuna Pulitura Manuale Meccanica CN mli.211 Aggiunta Consolidamento AG mli. di Stuccatura PU mli.

1 ml.

3 Pulitura con Pulitura Manuale Meccanica con Acqua Crosta Crosta PR mli.

1 ProtezioneAcqua Chimica Presenza di Deposito CN mli. Superficiale 1 Consolidamento Prima pulitura utilizzando acqua nebulizzaAG mli. di Stuccatura su gran parte del Prospetto PCN ml.11 1 Aggiunta Preconsolidamento Erosione PR mli.

Protezione Chimica ta, preferibilmente attraverso impacchi, per CN mli.

CN ml.211 diConsolidamento Consolidamento PU Strato fe.

Pulitura Manualecon Meccanica Esfoliazione dello Tinta un periodo prolungato lo scopo di amPR mli.

1 Protezione Chimica AG ml.

1 Aggiunta con Calce Idraulica morbidire le croste.

Eventualmente se riPR fe.

1 Protezione Chimica Ossidazione PU fe. 2 Pulitura Manuale Meccanica mangono ancora alcune tracce della crosta PR fe. ml.1 1 Protezione Chimica Chimica PR Protezione Presenza di Deposito Superficiale siPulitura procederàManuale inizialmenteMeccanica con una pulitura PU fe.

2 PR ml. 2

*

PR ml. ml.221 PU fe.

*

Protezione con Calce Idraulica su gran parte del Prospetto meccanica tramite l’utilizzo di spazzole e biPR fe. 1 Protezione Chimica sturi per pulire a fondo negli alveoli superPU ml. 1 Pulitura Chimica con Diserbante della pietra. Se la crosta si presenta PU mli. 1 ficiali Pulitura Manuale Meccanica PU ml. 1.2 molto Pulitura con Solventi tenaceChimica durante la pulitura meccanica AG mli.

1 Aggiunta di Stuccatura PU ml.

1 Pulitura Chimica con Diserbante PU ml. 2 siPulitura procederàManuale con una pulitura chimica traMeccanica CN mli.1.2 1 mite Consolidamento PU ml. impacchi.

Ultimata la pulitura si lascerà Pulitura Chimica con Solventi PU ml. 3 Pulitura con Acqua PR mli.

1 la superficie della pietra al naturale.

Protezione Chimica PU Manuale Meccanica PCNml. ml.2 1 Pulitura Preconsolidamento PU Pulitura con Acqua CN ml. ml. 31 Consolidamento e Protezione Consolidamento PU fe. 2 Pulitura Manuale Meccanica PCN ml.

1 Consolidamento e protezione con opportuPreconsolidamento AG ml. 1 Aggiunta con Calce Idraulica PR fe. 1 Chimica sostanze, quali silicato di etile, preferibilCN ml. 11 neProtezione Consolidamento PR ml.

Protezione Chimica AG ml. 21 PR ml.

PR ml. 1 PR ml. 2

mente tramite impacco.

Aggiunta Protezionecon conCalce CalceIdraulica Idraulica Protezione Chimica

Successiva pulitura pennelli o Protezione conmediante Calce Idraulica Pulitura Chimica con Diserbante

Pulitura Manuale Meccanica

spazzole morbide per togliere la polvere

PU fe. ml.1 1.2 Protezione Pulitura Chimica con Solventi PR Chimica residua dell’operazione precedente.

PU mli. ml. 21 Pulitura Manuale Meccanica PU mli. ml. 311 Aggiunta Pulitura Chimica con Diserbante AG Stuccatura Aggiunta di Stuccatura PU ml.

Pulitura di con Acqua Quando la superficie sarà privaSolventi di polvere si PU Pulitura Chimica con CN mli.

1 1 Consolidamento PCNml. ml.1.2 Preconsolidamento consoliderà tramite la stesura di olio di lino PU ml.

Pulitura Manuale Meccanica PR Protezione Chimica CNmli. ml. 211 cotto.

Consolidamento PU ml. 1 Pulitura Chimica con Diserbante PU Pulitura con quanto riguarda l’esfoliazione dei bordi AG ml. ml. 31 Per Aggiunta conAcqua Calce Idraulica PU ml. 1.2 Pulitura Chimica con Solventi dei pannelli di legno si procederà con una PCN PU fe.ml.

21 1 Pulitura Preconsolidamento Manuale Meccanica PR ml.

Protezione Chimica PU ml. 2 pulitura Pulitura Manuale Meccanica ad aria compressa per eliminare CN ml.1 21 PR Consolidamento Protezione Chimica PR fe. ml.

Protezione con Calce Idraulica eventuali depositi infiltrati nelle fibre. SucPU ml. 3 Pulitura con Acqua AG ml. 1 cessivamente PU Aggiunta con Calce Idraulica Pulitura Chimica conaDiserbante si procederà consolidare PCN ml. 1 Preconsolidamento Colatura PU incollaggio concon opportune colle, PR ml.

Pulitura Chimica Solventi Protezione Chimica PU mli.11.2 1 tramite Pulitura Manuale Meccanica CN ml.

1 Consolidamento preferibilmente colle animali Presenza di Vegetazione PU PR ml.

Pulitura Manuale Meccanica Protezione Calce Idraulica AG mli.21 Aggiunta dicon Stuccatura AG ml. 1 Aggiunta con Calce Idraulica PU Mancanza Pulitura con Acqua CN ml. mli.31 Consolidamento Consolidamento PR ml. 1 Protezione Chimica PCN ml.11 1 Successivamente si consoliderà tramite la PU mli.

Preconsolidamento Macchia Pulitura Manuale Meccanica PR mli.

Protezione Chimica PR ml. 2 stuccatura Protezione con Calce Idraulica delle fessure e successiva steAG CN mli. ml. 1 Aggiunta di Stuccatura Consolidamento Alterazione Cromatica

Colatura

*

PU ml. 3 Pulitura con Acqua PU Strato mli. 1 di Pulitura Meccanica Esfoliazione dello Tinta Manuale Esfoliazione Pulitura Manuale Meccanica PCN ml.

1 Preconsolidamento Per rimuovere lo strato di tinta esfoliato si dello Strato AG mli. 1 Aggiunta di Stuccatura Ossidazione procederà con una prima pulitura meccaniCN ml. 1 Consolidamento di Tinta CN mli. 1 Consolidamento ca manuale mediante levigatura con carta Presenza di Deposito AG mli. ml. 1Superficiale Aggiunta con Calce Idraulica PR 1 vetrata, Protezione levigandoChimica nella direzione delle fibre su gran parte del Prospetto PR ml. 1 del Protezione Chimica legno.

Esfoliazione Lacuna Crosta Erosione

*

sura di olio di lino cotto.

CN mli.211 Consolidamento AG ml.

AggiuntaManuale con Calce Idraulica PU fe.

Pulitura Meccanica PU mli.

1 Pulitura Manuale Meccanica PR Chimica Protezione Chimica ml.1 11 Protezione PR mli. fe.

Protezione Chimica AG mli. 1 Successivamente Aggiunta di Stuccatura si prosegue con la stePR ml. 2 Protezione con Calce Idraulica sura di olio di lino cotto per proteggere la CN mli.2 1 Consolidamento PU fe.

Pulitura Manuale Meccanica superficie.

PR mli. 1 Protezione Chimica Chimica PR fe.

Protezione PU mli.1 1 Pulitura Manuale Meccanica

Esfoliazione dello Strato di Tinta AG mli. 1 Aggiunta di Stuccatura Manuale Meccanica Ossidazione PU fe. 2 Pulitura Pulitura Manuale Meccanica Ossidazione CN mli. 1 Pulitura Consolidamento tramite la rimozione dello strato di PR fe. 1 Protezione Chimica Presenza di Deposito PR mli. 1Superficiale Protezione Chimica finitura con spatola, e opportune pagliette su gran parte del Prospetto ponendo particolare attenzione a possibili PU fe. 2

punti di rigonfiamento,

PR fe. 1

Protezione Chimica Protezione Chimica

Pulitura Manuale Meccanica

Trattamenti di sgrassaggio con olio di lino cotto e grafite, Trattamento di risanamento con antiruggine e nuova tintura del parapetto.

Laboratorio di Restauro

Erosione

Esfoliazione PU ml. 3 Pulitura con Acqua Macchia PCN ml. 1 Preconsolidamento Lacuna Preconsolidamento Lacuna Alterazione Cromatica

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

Crosta

Aggiunta con Calce Idraulica Pulitura Chimica con Diserbante Protezione Chimica Pulitura Chimica con Solventi Protezione con Calce Idraulica Pulitura Manuale Meccanica

APPROFONDIMENTO INTERVENTI DI CONSERVAZIONE

SPIEGAZIONE DEGLI INTERVENTI DI CONSERVAZIONE

AG ml. 1 PU ml. 1 PR ml. 1 PU ml. 1.2 PR ml. 2 PU ml. 2

GRUPPO 2

Lacuna

Consolidamento

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

Esfoliazione

Mancanza Colatura PU ml. 1 Pulitura Chimica con Diserbante Macchia PU ml. 1.2 Pulitura Chimica con Solventi Presenza di Vegetazione Alterazione PU ml. 2 Pulitura Manuale Meccanica Mancanza Cromatica

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

Alterazione Cromatica CN ml. 1

Presenza di Vegetazione

TAV 6.2

FASE 7

PROGETTO DI ADEGUAMENTO NORMATIVO

Laboratorio di Restauro

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

GRUPPO 2

MASTERPLAN DI PROGETTO

a

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

io Paron

Via Emil

Via San Michele

lta

dro Vo

essan

Via Al

Parco Museo del Tessile SCALA 1:200

TAV 7.1

Distribuzione

PIANO SEMINTERRATO

Ufficio A.M.P.I

Piano Seminterrato Veranda

Piano Primo Magazzino

Piano Secondo

PIANO SECONDO

PIANO SECONDO

Locale Tecnico

0

0.50

0.20

Ufficio Associazione Acqua

Locali inutilizzati

Distribuzione

Locali inutilizzati Magazzino

Ufficio Relazioni Pubbliche

Ufficio Assessore

Magazzino

Sala delle Bandiere

Ufficio Associazione Acqua

0 0.20

Archivio fotografico

Servizi Igenici Servizi Igienici Distribuzione

Sala delle Bandiere

Locale Tecnico

Distribuzione Ufficio Musei

Ufficio Relazioni Pubbliche

Locali Inutilizzati

Ufficio Musei Magazzino PIANO PIANO

UfficioSala Associazione Riunioni Acqua

Sala Riunioni Servizi Igienici Sala delle Bandiere

4m

2m

4m

1

Servizi segreteria

Distribuzione

Locali Inutilizzati

Ufficio Musei 0 0.20

0.50

2m

4m

1

Magazzino

Magazzino

Ufficio Assessore

Ufficio Assessore

Distribuzione Magazzino

Ufficio Associazioni Acqua Sala Riunioni Ufficio Relazioni Pubbliche Archivio fotografico Sala delle Bandiere Magazzino

0.50

PIANO PIANO

Veranda Servizi Igienici

Ufficio A.M.P.I.

0 0.20

Magazzino

SalaRelazioni Riunioni Pubbliche Ufficio

Ufficio didattica museale 2m

1

Servizi Igienici

PIANO PIANO

UfficioUfficio A.M.P.I Associazione Acqua

0.50

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

Veranda

Distribuzione Veranda

PIANO SECONDO

Ufficio Musei

Sala delle Bandiere

Ufficio A.M.P.I

Locali inutilizzati

Locale Tecnico

Distribuzione Ufficio A.M.P.I

PIANO PIANO

Distribuzione

Sala Riunioni

Veranda

PIANO SECONDO

Magazzino Locali inutilizzati

PIANO RIALZATO

Distribuzione PIANO RIALZATO

PIANO SECONDO Locali inutili

PIANO SEMINTERRATO Locale Tecnico Locali inutilizzati

Servizi Igienici

Ufficio didattica museale

UfficioUfficio MuseiAssessore Ufficio Didattica Museale Servizi Igienici

Magazzino

Magazzino Ufficio didattica museale Servizi segreteria

UfficioArchivio Relazioni Pubbliche fotografico

Servizi Igenici

Magazzino

Servizi di Segreteria

Archivio Fotografico

UfficioServizi Assessore Igienici UfficioServizi didattica museale segreteria

Archivio fotografico

SCHEMI DELLE FUNZIONI DI PROGETTO Piano Rialzato

Servizi Igienici Servizi segreteria

Piano Primo

Piano Secondo

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

Piano Seminterrato Distribuzione Ufficio Relazioni Pubbliche Veranda Sala delle Bandiere Ufficio A.M.P.I. Sala Riunioni Co-Working Tavola Fredda

Distribuzione

Distribuzione

Sala Degustazione

PIANO SECONDO

PIANO SEMINTERRATO

Co-Working PIANO RIALZATO

Ufficio Musei

Archivio Fotografico

Distribuzione

Locale Servizio

Sale Degustazione

Archivio Fotografico

Servizi Igenici

Distribuzione

Sale Private di Lavoro

Ufficio Relazioni Pubbliche

Ufficio Didattica Museale

Area Espositiva Magazzino

Sala Degustazione

Servizi Segreteria

Bar Magazzino

Ufficio A.M.P.I Sala Riunioni

Cantina Vini

Ufficio Assessore

Locale Tecnico

Servizi Igenici

Cantina Vini

Sale Private di Lavoro Sala Stampa

PIANO RIALZATO

PIANO RIALZATO

Ufficio Relazioni Pubbliche

Magazzino

Veranda

Ufficio Informazioni

Servizi Igienici

Servizi Igenici

TAV 7.2 PIANO SEMINTERRATO

Ufficio Associazioni Acqua Bar

Terrazze

Terrazze

Locale Tecnico

Co-Working Tavola Fredda

Distribuzione

Sale Degustazione

Archivio Fotografico

Servizi Igienici

Ufficio Informazioni Co-Working PIANO RIALZATO

Locale servizio

Area Espositiva Magazzino

Veranda

Sala Stampa Sala delle Bandiere

4m

GRUPPO 2

PIANO RIALZATO

2m 1

PIANO SEMINTERRATO

Distribuzione Archivio Fotografico

PIANO SECONDO

PIANO SEMINTERRATO

Distribuzione

Distribuzione

Ufficio Musei

Sale Degustazione

Archivio Fotografico

Ufficio Didattica museale

Locale servizio

PIANO SECONDO Servizi Segreteria

Sale Degustazione

PIANO SECONDO

PIANO SEMINTERRATO

Laboratorio di Restauro

Piano Rialzato

PIANO SECONDO

Magazzino PIANO SEMINTERRATO

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

SCHEMI DELLE FUNZIONI ATTUALI

SCHEMI FUNZIONI DI PROGETTO

PIANO RIALZATO

Area Espositiva

Distribuzione

Magazzino

Archivio Fotografico

Cantina Vini

Sale Degustazione Locale servizio

Ufficio Assessore Sale Degustazione

Terrazze

Servizi Igienici

Servizi Igienici

Locale servizio

0 1

0.5 2 4

Piano Secondo Laboratorio di Restauro

Piano Primo

SCHEMI PERCORSI DI PROGETTO

Piano Rialzato

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

GRUPPO 2

Percorsi Pubblici

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

Perccorsi Privati

Piano Seminterrato

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

PIANTE PERCORSI

TAV 7.3

0,00

0,00

0 1

0.5 4

Demolizioni

2

Nuove Costruzioni

1,50 3,55 3,55

3,55

1,35 0,00

1,35

Piano Primo

1,35

2,50 6,79

1,35

1,50

3,55 6,79

1,65

1,65 12,29

12,29

12,29

0,00

1,50

3,55

1,50

1,65

Piano Secondo

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

3,55

3,55 2,50

3,55 0,00

0,00

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

GRUPPO 2

2,50

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

Piano Seminterrato

Laboratorio di Restauro

0,00

Piano Rialzato

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

PIANTE DEMOLIZIONI

2,50

6,79

6,79

TAV 7.4

Schema Demolizioni

0,00

0

0.20 0.50 1 2m

4m

0,00

1,35

6,79

1,50

1,65

12,29

1,50

2,50

3,55 0,00

3,55

1,65

Laboratorio di Restauro

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

1,35

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

GRUPPO 2

PROGETTO DI RIUSO PR

PIANTA PIANO RIALZATO scala 1:200

TAV 7.5

-3,70

-3,70

LOCALE TECNINCO

Schema Demolizioni

2,50

3,55 0,00

3,55

Laboratorio di Restauro

0,00

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

2,50

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

GRUPPO 2

PROGETTO DI RIUSO PI

PIANTA PIANO INTERRATO scala 1:100

TAV 7.6

2,50

3,55 0,00

3,55

Schema Demolizioni

6,79

Laboratorio di Restauro

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

6,79

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

GRUPPO 2

PROGETTO DI RIUSO P1

PIANTA PIANO PRIMO scala 1:100

TAV 7.7

2,50

3,55

3,55 0,00

6,79

Schema Demolizioni

12,29

Laboratorio di Restauro

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

12,29

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

GRUPPO 2

PROGETTO DI RIUSO P2

PIANTA PIANO SECONDO scala 1:100

TAV 7.8

0

0

0

12,29 0 0 0

1.5

1.5

1.5 0

1.5 1.5 1.5

0 0

1.50

4 1.5 1.5

0.5 2 0

1 1.5

0 1,50

1.5

0

3,55 0,00

3,55

Piano Primo

1,35

1,65

Piano Secondo

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

GRUPPO 2

0

Laboratorio di Restauro

6,79 1.5

0,00 1.5

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

PROGETTO DI ADATTABILITÀ

0

Piano Rialzato

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

1.5 0

2,50 0 1.5

1.5 0

1.5

PIANTE PERCORSI E SOLUZIONE PER L’ADATTABILITÀ DEL PROGETTO Piano Seminterrato

TAV 7.9

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

PROSPETTO SUD

3

Laboratorio di Restauro

LASTRE IN FERRO BATTUTO COLOR ANTRACITE RIVESTITE CON SMALTO FERROMICACEO

GRUPPO 2

2

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

1

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

0

TAV 7.10

Laboratorio di Restauro

PROSPETTO OVEST

3

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

GRUPPO 2

2

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

1

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

0

TAV 7.11

7.00

1.50

0.00

0 1 2 3

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

GRUPPO 2

16.40

Laboratorio di Restauro

12.60 Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

SEZIONE LONGITUDINALE

Schema Demolizioni

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

19.70

TAV 7.12

DETTAGLI COSTRUTTIVI

DETTAGLIO A | scala 1:10 Pilastro in Acciaio Dado e Controdado Diagonali di Irraggiamento Malta Esparsiva Guaina Bituminosa Tondini in Acciaio

DETTAGLIO A’

Bottoniera di Manutenzione Guaina Bituminosa Tondini in Acciaio Calcestruzzo alleggerito Calcestruzzo gettato in opera Platea

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

DETTAGLIO A’ | scala 1:10

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

GRUPPO 2

Calcestruzzo gettato in opera 25cm

Laboratorio di Restauro

DETTAGLIO A

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

DETTAGLIO ATTACCO A TERRA CORPO ASCENSORE | scala 1:20

TAV 7.13

DETTAGLI COSTRUTTIVI

50

50

50

50

50

50

50

50

50

50

50

50

50

50

50

50

50

540

50

50

50

50

200

200

20

540

50

50

20

3 50

40

50

50

20

50

50

50

50

50

50

50

50

50

50

50

50

50

50

50

540

DETTAGLIO B

50

50

200

DETTAGLIO B’

Ancoraggio a forcella al pilastro Ø 20 mm

Regolatore di tensione

Copertura in lastre di vetro satinato sp. 30 mm Bullone di ancoraggio Ø 10 mm Corrente superiore sp. 30 mm

Cavo di acciaio Ø 10 mm

Regolatore di tensione

Pilastro in Acciaio 200 mm Diagonale struttura reticolare sp. 25 mm

TAV 7.14

Corrente inferiore sp. 30 mm

DETTAGLIO STRUTTURA RETICOLARE | scala 1:10

Laboratorio di Restauro

3 339

40

3 40

297

101

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

181

339

339

GRUPPO 2

DETTAGLIO B

297

297

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

101

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

181

DETTAGLIO B’

01

0

181

DETTAGLIO PENSILINA CORPO ASCENSORE | scala 1:20

DETTAGLIO GANCI PENSILINA| scala 1:10

DETTAGLIO PARAPETTO TERRAZZE PROSPETTO ESTERNO | scala 1:10 Bullone di ancoraggio Ø 10 mm Piastra di appoggio 20mm

Parapetto Villa Montante verticale in alluminio Giunto in alluminio Lastra in vetro

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

GRUPPO 2

DETTAGLI COSTRUTTIVI

DETTAGLIO SEZIONE PARAPETTO | scala 1:10

Laboratorio di Restauro

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

DETTAGLIO PARAPETTO TERRAZZE PROSPETTO INTERNO | scala 1:10

TAV 7.15

Pavimentazione in resina Giunto di dilatazione con isolamento 100 mm

Pavimentazione metallica con lo strip anti scivolo 50 mm

Trave IPE 100

Paviemtazione della villa Laboratorio di Restauro

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

Membrana Metallica Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

GRUPPO 2

DETTAGLI COSTRUTTIVI

DETTAGLIO ATTACCO PAVIMENTAZIONE | scala 1:10

TAV 7.16

Vista Prospettica corpo aggiunto

Dettaglio entrata corpo aggiunto Vista Terrazza

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

Vista Prospettica Prospetto Sud

Laboratorio di Restauro

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

GRUPPO 2

RENDER DI PROGETTO

RENDER

TAV 7.17

ZA

TA D ENANTE

RI IN

BEO LO

RA

N

GO

PIC AN T

E

O

ON

NA

IE

a Via Al es s a n d ro Vol t SU

PE

MU

RO

R A IUOLE

OVEST

IRE

GOL

ARE

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

GRUPPO 2

NO

Laboratorio di Restauro

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

a

io Paron

Via Emil

ET

Via San Michele

APPROFONDIMENTO PAVIMENTAZIONE E VEGETAZIONE

NUOVA VEGETAZIONE

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

EDERA ARRAM

Parco Museo del Tessile

IZ

LA

PE

IL

PI

PI

DI

I TE

GH A AI

ST PIAN

IR STRE

RE

ON E C

N I I L O CIOTT

SIEP

LA

AB

NUOVA PAVIMENTAZIONE ESTERNA

TAV 7.19

Vista Area Concer ti

Laboratorio di Restauro

Giulia Chessa 994339 Ester Mondini 993841 Issa Tallawi 994806

GRUPPO 2

APPROFONDIMENTO AREA CONCERTI

Vista dall’alto dell’Area Concer ti

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea Magistrale in Architettura e disegno urbano

io Paron a Pianta Area Concer ti

Prof. Salerno Ressella Prof. Pesenti Serena Arch. Andreoletti Aude Arch. Pizzoli Rolando Arch. Giampiccolo Francesco

Via San Michele

Via Emil

TAV 7.18