Campobasso e Provincia – 2012

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da scoprire screto, è il Bosco di Pietra, con faggi d’alto fusto fra le rocce. Nell'area sono facilmente individuabili giacimenti fossili risalenti al Mesozoico, quando il Matese emerse dal mare. Qui è avvenuto il rinvenimento dello Scipionyx samniticus, un piccolo dinosauro in eccellente stato di conservazione custodito al Museo civico di storia naturale di Milano. In estate si organizzano varie manifestazioni culturali e concerti. (Per INFO: 0874/780132 Fax: 0874/771152; www.comune.sanmassimo.cb.it; www.campitello-matese.it; autolinee Micone Felice tel.0874/780120, Farrace Autoservizi tel.0874/780207)

ITINERARI RELIGIOSI ITINERARIO CELESTINIANO Celestino V, di origini molisane, è ricordato come il Papa che rinunciò al pontificato, alle ricchezze e agli onori in un momento di crisi morale della Chiesa Cattolica. Con il suo gesto di rinuncia dimostrò che il potere non è tutto nella vita di un uomo. Fu canonizzato nel 1313 da Clemente V. In Molise si possono visitare i luoghi della sua breve permanenza. A Campobasso sorgeva, sul luogo dove oggi è il municipio, il Monastero di San Pietro Celestino. A causa dei forti danni del terremoto e altre vicissitudini il monastero non fu più ricostruito e il Comune di Campobasso, negli anni 1870-77, edificò l'attuale palazzo S. Giorgio, sede dell'amministrazione cittadina. Al lato destro del palazzo S. Giorgio vi è la chiesa di recente restaurata con la Statua della Madonna della Libera che, con le pareti di colore celeste, richiama l'eremita, molisano, papa e santo. Procedendo da Campobasso, prima di entrare nel centro abitato di Ripalimosani, vi è il Convento S. Pietro Celestino. Le prime notizie risalgono al decimo secolo, quando era un'abbazia benedettina intitolata alla santissima Annunziata. Anche se non si conoscono con precisione le origini è ritenuto uno dei conventi più antichi del Molise. Nel tredicesimo secolo il convento passò ai Celestini, ordine religioso fondato da S. Pietro Celestino. Pare che il convento sia stato aperto dallo stesso S. Pietro Celestino nell'anno 1282 e fu chiamato in quel tempo con il nome di S. Maria degli Angeli. Dopo la sua morte e la canonizzazione avvenuta nel 1313 il convento con la Chiesa prese il nome di San Pietro Celestino, nome conservato fino ai nostri giorni. (Per INFO: Missionari Oblati Di Maria Immacolata 0874/39130) Proseguendo verso Montagano, a circa quattro chilometri dal comune, sorge località Faifoli, situata sulla strada a tornanti che collega Montagano alla Fondovalle del Biferno, dove si trova la Chiesa romanica Santa Maria

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