I Bravi maestri N°3

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anno 1 - n° 3 Luglio 2009 2ª settimana € 0,50

supplemento di informazione e formazione politica al periodico Ischiacity

> chi possiede tutti i mezzi stabilisce tutti i fini <

PURGATO!

IN STILE GATTOPARDO LE COSE CAMBIANO PER RIMANERE UGUALI

Tre giunte in cerca di equilibrio

Ferrandino, D’Ambrosio e Regine “in piena crisetta di mezza estate” costretti a ridistribuire le deleghe di Riccardo Sepe Visconti In ben tre dei sei Comuni dell’isola d’Ischia si dovranno distribuire secondo ‘nuovi’ criteri sedie e deleghe in seno alle rispettive Giunte. I sindaci Regine, D’Ambrosio e Ferrandino sono tutti impegnati in un rimpasto dei propri nuclei governativi in cerca ciascuno di una più solida (o quanto meno tranquilla) stabilità. Al primo posto nell’agenda di Regine vi è l’obiettivo di far fuori Nicola Nicolella e sostituirlo equivalentementpoliticamente con Gianni Mattera, quindi assegnare un po’ di visibilità assessorile a Michele Calise e, infine, innalzare a maggior gloria l’astro nascente foriano Nicola Monti. D’Ambrosio (Salvatore Sirabella permettendo) deve raccogliere i ‘figliuol prodighi’ Mattera, Frallicciardi e Cioffi, mettere alla porta l’intruso Carotenuto e riequilibrare il rapporto con l’onnipotente Sirabella, infine

riccardo@ibravimaestri.it deve fare i conti con il debordante potere di Giosi Ferrandino. Ma, soprattutto, deve chiedersi se è pronto ad “essere” un sindaco piuttosto che a “fare” il sindaco. In altre parole, se desidera (e può) governare o se si limiterà a farsi governare. Restano alla finestra Maurizio Pirulli, con la sua valigia perennemente carica di diffide contro gli atti dell’amministrazione del sindaco-pediatra e l’amletico (a dir poco!) Francesco Capezza, arguto dissidente e, in verità, fino ad oggi il solo - insieme a Sirabella - a mantenere un atteggiamento coerente con i propri ideali. Capezza, lontano dalla gestione di un potere che giudica privo di programmi e di intelligenza amministrativa; Sirabella sempre di più al centro della gestione di un potere che giudica necessario, • A PAGINA 12

SMALTIRE RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI INVECE DI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI E CERTAMENTE DI GRAN LUNGA PIU’ ECONOMICO

DI MEGLIO CHIEDE LE DELEGHE

I 52 alberghi serviti dalla Aragona Servizi Ecologia Secondo i giudici la ditta dei Pesce attribuiva codici falsi al fine di spendere cifre obbiettivamente più basse per la raccolta, il trasporto e invio a smaltimento dei rifiuti così da mantenere un significativo numero di clienti, eccone l’elenco di redazione

Il gruppo dei Mazzella boys rappresentati in consiglio da Giuseppe Di Meglio chiedono a Ferrandino le deleghe, da assegnare a Mario Basentini, per le partecipate e il patrimonio

redazione@ibravimaestri.it

Gli albergatori che si servivano della ditta Aragona Servizi Ecologia, al centro dell’indagine Dirty Island, il cui elenco (che noi pubblichiamo di seguito) è comparso nel fascicolo depositato in Tribunale per la richiesta di custodia cautelare per alcuni dei soci, collaboratori e dipendenti della ditta stessa, non sono a tutt’oggi - è bene chiarirlo - indagati di nulla. Contrariamente a quanto affermato dalla stampa nazionale e improvvidamente urlato ai quattro venti, almeno fino a questo momento, non risulta alcuna contestazione di reato contro nessuno dei clienti che abitualmente ricorrevano ai servizi dell’Aragona Ecologia. Tuttavia, i gip hanno menzionato i nomi di 52 albergatori, distinguendo per ciascuno di essi, la quantità di materiali di rifiuti fangosi affidati all’Aragona e la periodicità con la quale tali rifiuti venivano prelevati. Fin qui, almeno secondo quanto si può desumere dalla richiesta di arresto, nulla è stato riscontrato dagli inquirenti a carico degli alberghi. Allora, ci siamo detti: se nessuna di queste strutture alberghiere ha compiuto alcunché di illecito, perché tanta reticenza da parte dei nostri colleghi giornalisti a pubblicare l’elenco di questi potentissimi imprenditori? Perché più volte molti esponenti di questa categoria ci hanno diffidato, minacciando querele, dal fare • A PAGINA 2

LA DENUNCIA DI NIKI AMBROSIO

Il presidente del Regno di Nettuno punta con coraggio l’indice contro chi inquina


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Luglio 2009 2ª settimana

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SMALTIRE RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI INVECE DI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI E CERTAMENTE DI GRAN LUNGA PIU’ ECONOMICO

Elenco degli alberghi serviti dall’Aragona Servizi Ecologia

Secondo i giudici la ditta dei Pesce attribuiva codici falsi al fine di spendere cifre obbiettivamente più basse per la raccolta, il trasporto e invio a smaltimento dei rifiuti così da mantenere un significativo numero di clienti, eccone l’elenco il nostro dovere di giornalisti e pubblicare la lista? Se non c’è nulla di illecito nei loro comportamenti, perché avere timore, perché nascondersi? Forse sono tutti molto spaventati da una certa superficialità in materia, dimostrata da taluni giornalisti che, con pochi scrupoli e molta voglia di scrivere titoli sensazionali, non sono andati troppo per il sottile ed hanno confuso in un unico, enorme pastone informativo (o meglio disinformativo) la figura degli indagati con quella di persone coinvolte semplicemente in questa vicenda non a titolo di responsabili ma solo in qualità di comparse. Ma nel nostro caso, stiano pur tranquilli i signori albergatori, non sarà così: noi pubblicheremo solo i fatti accertati e supportati da testimonianze autorevoli e documenti ufficiali. Pertanto, poiché accade che la gente ci chieda di voler legittimamente sapere quale sia il nome degli alberghi presso i quali la ditta dei signori Pesce prestava i suoi servizi, noi, in nome della trasparenza e della completezza dell’informazione, abbiamo deciso di pubblicare l’elenco (quanto meno per tacitare le polemiche). Eccolo: MEZZATORRE RESORT & SPA Torre San Montano s.r.l. Rappresentante legale Alessandra De Lorenzo; CASTIGLIONE SPA Rappresentante legale Berthold Aton von Stohrer; DE. AR. SAS di Francesco De Siano; TERME LA REGINELLA, VILLA SVIZZERA. Rappresentante legale Francesco De Siano HOTEL TERME SAN VALENTINO di Rosa Pirozzi. Rappresentante legale Rosa Pirozzi; ALBERGO GATTOPARDO di Lucia Monte. Rappresentante legale Lucia Monte; ISCHIA SRL - TERME PARCO VERDE Rappresentante legale Giovan Giuseppe Buono; ROMANTICA SNC di Carolina, Desiree e Veronica Rossi. Rappresentanti legali Carolina Rossi, Desiree Rossi e Veronica Rossi; FORIO MARE TERME SRL - HOTEL PARK IMPERIAL, HOTEL ROYAL PALM TERME Rappresentante legale Maria Luisa Di Meglio; LE QUERCE SAS di Giovan Giuseppe Ferrandino. Rappresentante legale Giovan Giuseppe Ferrandino; HOTEL TERME PARCO EDERA SRL Rappresentante legale Giovan Giuseppe Di Meglio; HOTEL TERME FIOLA Rappresentante legale Rosa Maria Mazza; PENSIONE TERMALE TUSCULUM di Maria Iaccarino. Rappresentante legale Maria Iaccarino; PARTENHOTELS SRL Rappresentante legale Leonardo Carriero; LEONIC SRL - HOTEL PARCO SMERALDO TERME, HOTEL SAN GIORGIO TERME Rappresentante legale Domenico Iacono; JOLLY HOTELS - GRANDE ALBERGO DELLE TERME JOLLY Rappresentante legale Antonio Farin;

INTERROGAZIONE AL SENATO SULLE MODALITA’ DI TRASPORTO DEI RIFIUTI PERICOLOSI FUORI DELL’ISOLA

Nel 2002 il Sen. Florino aveva già previsto tutto dal sito del parlamento

SOCIETA’ TURISTICA EDOARDO SPA Rappresentante legale Generoso Santaroni; HOTEL TERME PRESIDENT SRL Rappresentante legale Salvatore Di Meglio; ALEXANDER HOTEL TERME di Catello Sirabella & C. SNC. Rappresentanti legali Giovanni Sirabella, Carmela Sirabella; VILLA SIRENA SNC di Arnaldo Monti & C. ANTICHE TERME RITA - FRANCESCO MONTI VILLA SIRENA SNC di Arnaldo Monti & C. Rappresentante legale Arnaldo Monti; CAST HOTELS SRL Rappresentante legale Ciro Castiglione; SOGEAT SRL - TERME DI AUGUSTO Rappresentante legale Bruno Vittorio Basentini; HOTEL TERME FELIX SOC. LIMPARO SRL Rappresentante legale Carmine Di Meglio; SAGIUCA SRL - TERME GALIDON Rappresentante legale Clotilde Iacono; HOTEL HERMITAGE E PARK SRL Rappresentante legale Alberto Bazzoli; MANANTIAL HOTELS SRL - PARCO HOTEL TERME MICHELANGELO Rappresentante legale Concetta D’Acunto; LITTLE MARY SRL Rappresentanti legali Giacomo Polito, Luigi Polito; PARCO TERMALE TROPICAL di Alfredo e Carlo Di Iorio SNC. Rappresentanti legali Alfredo Di Iorio, Carlo Alfonso Di Iorio; DI SCALA M.C. SAS di Maria Di Scala, Monica e Ruth Klemenz (GESTIONE IDROTERME OLIMPUS). Rappresentanti legali Maria Di Scala, Monica Di Scala, Ruth Klemenz; TREBI SRL - TERME S. NICOLA Rappresentante legale Antonio Borlè; HOTEL TRAMONTO DEL SOLE SRL Rappresentante legale Giovanni Castiglione; FLORENZO ENRICO & C. SAS - HOTEL TERME PRINCIPE Rappresentante legale Enrico Florenzo ALBERGO SAN MONTANO SRL Rappresentante legale Antonio Baldi HOTEL RISTORANTE ZI’ CARMELA di Vito Elia e C. SAS. Rappresentante legale Castigliuolo Giuseppa, Anna Maria Elia; HOTEL TERME ST. RAPHAEL SRL Rappresentante legale Francesca Di Meglio; CITARA MARE TERME SRL - SORRISO THERMAE & RESORT Rappresentante legale Francesco Impagliazzo; CONTINENTAL TERME SRL Rappresentante legale Mario Leonessa; GRAND HOTEL IL MORESCO SRL Rappresentante legale Giovanni Leonessa; EXCELSIOR ISCHIA SRL Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-03009 Atto n. 4-03009 Pubblicato il 25 settembre 2002 Seduta n. 242 Sen. MICHELE FLORINO (Alleanza Nazionale) Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e dell’ambiente e della tutela del territorio. Premesso: • che la Capitaneria del Porto di Napoli – Ufficio sicurezza – e quelle di Ischia e Casamicciola autorizzano la società Aragona servizi, al trasporto

dei liquami dai servizi igienici di diversi alberghi dell’isola di Ischia, classificati da un chimico incaricato dalla medesima, come rifiuti speciali non pericolosi ai sensi del decreto legislativo n. 22/97 (Attuazione delle direttive 91/156/CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/ CEE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio) su comuni navi passeggeri; • che detta attribuzione classificatoria ai fini dello smaltimento dei citati rifiuti in applicazione del decreto legislativo n. 22/97 è consentita, ma non certamente ai fini del trasporto marittimo classificandosi detta «merce» come una mer-

Rappresentante legale Michelina Mameli; ALBERGO TERME SAN LORENZO SPA Rappresentante legale Anna Castagna; HOTEL TERME CASTALDI di Maria Teresa Castaldi. Rappresentante legale Maria Teresa Castaldi; VILLA ANGELA SNC di Antonio Patalano. Rappresentante legale Antonio Patalano; ROSETTA SRL - HOTEL TERME ROSALEO Rappresentante legale Carmine Crescenzo Florio; HOTEL REGINA PALACE SRL Rappresentante legale Anna Russo SOCIETA’ PUNTA MOLINO ALBERGHI SPA Rappresentante legale Eugenio Ossani MARY GARDEN SRL Rappresentante legale Antonio Baiocco; CAT SRL - HOTEL GRAZIA TERME Rappresentanti legali Antonio Longobardi, Giuseppe Longobardi; S.I.S.A. SOC. ISCHITANA SVILUPPO ALBERGHI SRL TRITONE HOTEL TERME Rappresentante legale Adriana D’Orsi; CENTRO ALBERGHIERO SRL - HOTEL TERME DON PEPE Rappresentante legale Candida Capuano; PISANI VINCENZO IMPRESA INDIVIDUALE - TERME ANTONELLA di Vincenzo Pisani. Rappresentante legale Vincenzo Pisani. Naturalmente, nel leggere il fascicolo di richiesta di custodia cautelare (soprattutto grazie ad un minimo di conoscenza della vita quotidiana ischitana, unito ad un pizzico di buon senso) qualche domanda ce la siamo posta e non pochi sono gli interrogativi per i quali vorremmo risposte. Preannunciamo che non ci siamo limitati a porci tali domande fra di noi, che non siamo addetti al settore, ma siamo andati in giro, come è doveroso per chi fa il nostro mestiere, a chiedere ad albergatori, politici locali e legislatori nazionali, esperti della materia, avvocati preposti alla difesa degli indagati, investigatori, presidenti delle categorie lambite dall’indagine (albergatori e termalisti), responsabili delle ditte di trasporto marittimo e semplici conoscitori di alcuni segmenti di questa lunga filiera di smaltimento dei rifiuti, le loro opinioni e le loro verità. Ne è emerso un quadro in parte confuso, a tratti inquietante, sicuramente molto complesso. Ve lo proponiamo a cominciare da questa edizione de I Bravi Maestri e lo svilupperemo nei prossimi numeri.

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ce di tipo pericoloso avente le caratteristiche di pericolo di cui all’articolo 13 del decreto ministeriale n. 459/91 (Regolamento recante norme sul trasporto marittimo dei rifiuti in colli); • che per tali rifiuti di tipo «infettante» si applicano le norme particolari previste per la relativa classe 6.2 (materie infettanti), contenute nel decreto del Presidente della Repubblica n. 1008/68 (Regolamento per l’imbarco, trasporto a mare, sbarco e trasbordo delle merci pericolose in colli), che vieta il trasporto di detti materiali su navi passeggeri; • che risulta evidente il rischio derivante dalla potenzialità pericolosa ed infettante di liquami prelevati da vasche a tenuta trasportanti con mezzi imbarcanti, e viaggianti unitamente a passeggeri e/o ad automezzi trasportanti alimenti destinati al consumo umano; • che il citato decreto ministeriale n. 459 del 31 ottobre 1991 definisce (articolo 1 comma 2 e 3) ai fini del trasporto marittimo, le caratteristiche di pericolosità dei rifiuti, rimandando per detta caratterizzazione sia al decreto del Presidente della Repubblica n. 1008 del 09 maggio 1968, che al decreto del Presidente della Repubblica n. 915 del 10 settembre 1982 recante: «Attuazione delle direttive (CEE) numero 75/442 relativa ai rifiuti, n. 76/403 relativa allo smaltimento dei policlorodifenili e dei policlorotrifenili e numero 78/319 relativa ai rifiuti tossici e nocivi», ed alla delibera interministeriale del 27 luglio 1994, le ultime due norme abrogate con l’entrata in vigore del decreto legislativo n. 22 del 05 febbraio 1997; • che il distinguo in rifiuti pericolosi e non, applicato dalle vigenti norme in materia di trasporto marittimo (decreto ministeriale n. 459/91 e decreto del Presidente della Repubblica n. 1008/68), ha esigenze normanti e quindi applicative differenti, in maniera anche sostanziale, rispetto al distinguo dei rifiuti pericolosi e non, effettuato dalle norme in materia di smaltimento dei rifiuti (decreto legislativo n. 22/97); • che dall’esame di alcuni certificati analitici prodotti da un chimico incaricato dalla società Aragona servizi si evince chiaramente che l’indagine eseguita ed il relativo giudizio analitico di classificazione è assunto solo ed esclusivamente ai fini del corretto smaltimento dei rifiuti indagati, nessun riferimento viene indicato circa l’appartenenza a classi pericolose di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 1008/68 e al decreto ministeriale n. 459/51 e, quindi alla loro trasportabilità su navi passeggere, oltre alla mancata indicazione relativa al fatto che il materiale analizzato sia proprio quello caricato nell’automezzo oggetto del trasporto; • che tra l’altro si rileva da alcuni formulari di trasporto dell’«Aragona Servizi» e del chimico/consulente della medesima, l’attribuzione del codice specifico CER 190899 ai fanghi prodotti dalla pulizia delle vasche di raccolta acque termali; • che il codice attribuito è pale-

semente di comodo in quanto la categoria generale del CER 190800 a cui appartiene quella del CER 190899 definisce i «rifiuti da impianti di trattamento delle acque reflue»; • che sarebbe interessante sapere quale è la connessione tra i fanghi termali, aventi per altro funzioni medicamentose e terapeutiche, e le acque di scarico fognario (acque reflue) con il cui codice vengono classificati i citati fanghi; • che da sempre i fanghi termali, proprio perché medicamentosi, sono stati assimilati a materiali sanitari e quindi classificati come 180100, codice certamente non smaltibile, visto anche il Piano Regionale per lo smaltimento dei rifiuti presso un qualsiasi impianto di depurazione, vista la natura sanitaria del rifiuto stesso; • che la errata attribuzione del codice CER su certificati analitici di classificazioni rifiuti a firma del chimico di fiducia della società «Aragona Servizi» consente, ai fini dell’autorizzazione all’imbarco dai porti di Napoli, Ischia e Casamicciola, di fanghi medicamentosi, utilizzati a scopi terapeutici, codice CER 180100, a rifiuti sanitari in genere incompatibili con il trasporto passeggeri; • che la dichiarazione, sottoscritta il 18 aprile 2002, del chimico/consulente dell’«Aragona Servizi» di non pericolosità dei reflui trasportati per navi passeggeri è del tutto generica per la mancanza di riferimenti alle circostanze di tempo e di luogo relative al prelievo dei campioni, al tipo di analisi effettuate, alle caratteristiche in cui si trovano i rifiuti in relazione all’imballaggio e all’etichettatura degli stessi (ex articolo 7, decreto ministeriale n. 459/91), ai mezzi che sarebbero stati utilizzati per il trasporto, • si chiede di sapere quali siano i motivi che hanno indotto le Capitanerie dei porti di Napoli – Ufficio sicurezza – di Ischia e Casamicciola ad autorizzare la società «Aragona Servizi» ad imbarcare su navi automezzi con materiale pericoloso è pertanto incompatibile con il trasporto passeggeri; • se si intenda verificare l’attendibilità delle attestazioni di non pericolosità dei rifiuti trasportati ai fini del rilascio delle relative autorizzazioni sottoscritte dal chimico/consulente dell’«Aragona Servizi»; • se si intenda accertare dove e in quali impianti, una volta giunti sulla terraferma, vengono smaltiti i rifiuti; • se si intenda, accertati i fatti menzionati in premessa, perseguire le responsabilità ed i responsabili delle disinvolte ed «allegre» procedure e riportare tutto nell’alveo della legalità.

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L’ANALISI SPIETATA DI CHI CONOSCE BENE LA LEGGE ED IL MARE

Dal giudice Albino Ambrosio parole dure come macigni contro chi inquina Il presidente del Regno di Nettuno dice basta all’ipocrisia e all’illegalità di Riccardo Sepe Visconti

redazione@ibravimaestri.it

Avete dati relativi allo stato di inquinamento del mare ischisenza capire che poi il cliente andrà altrove. tano? Che ne pensa dei Sindaci che proclamano che si costituiranno Sì, sono contenuti nello studio di fattibilità del Regno di Nettuparte civile nell’eventuale processo contro l’Aragona Servizi no, realizzato dal Laboratorio del Benthos; ad esso fu affiancato Ecologia? uno studio della società Biolink sull’attività antropica, vale a dire Parliamo di Barano, gliene racconto una. Una volta fatte le anal’interazione con le attività umane nei territori lisi si mandano al Comune che deve dare l’autodestinati a rientrare nell’AMP, questa seconda rizzazione permanente allo scarico delle acque parte è stata curata anche dall’attuale direttore Illeciti ambientali già correttamente depurate nella fossa imhoff. Il dell’AMP, Riccardo Strada. Ebbene, nello stugoverno Berlusconi ha emanato una normalmente gravi di- precedente dio di fattibilità sono stati censite decine, decine legge secondo cui le irregolarità riguardanti gli e decine di scarichi abusivi, e si può andare in vengono gravissimi in scarichi civili (in cui rientrano anche alberghi e qualsiasi momento a controllare se ci sono anco- un’AMP, cioè un luogo ristoranti) non sono più reato, ci sono solo sanra, com’è probabile. Ma questa è un’intervista o che ha una qualità natu- zioni amministrative. All’epoca dell’episodio devo dirle come stanno le cose? rale altissima e quindi che le racconto era ancora reato penale e c’era il E’ un’intervista! Ma me le dica comunque! processo contro questa persona che aveva scariTutti i ristoranti dei Maronti per avere l’autoriz- da tutelare. cato senza autorizzazione. Il suo avvocato portò zazione ad aprire devono essere muniti di fossa le autorizzazioni: praticamente negli ultimi 7-8 settica imhoff che consente la depurazione del contenuto e che anni (prima il reato era caduto in prescrizione) il comune di Baperiodicamente va svuotata. La legge delega il ristoratore stesso a rano aveva dato autorizzazioni provvisorie impegnando la parte fare delle analisi presso un istituto privato che certifica che l’acqua a presentare al più presto e con la massima urgenza le analisi che esce dalla fossa settica è pulita, mentre i sedimenti vengono fatte da un istituto autorizzato. Ma il signore andava avanti per smaltiti nel continente. Questo è ciò che stabilisce la legge. Ma le tutta la stagione con il permesso provvisorio e lui la fossa non racconto un episodio personale: quando ho installato a casa mia l’aveva proprio. una fossa settica imhoff, il muratore e l’idrauliAccadono ancora cose del genere? co, una volta completato il lavoro, mi dissero: Non glielo so dire. Lei vada all’ASL e chieda “Dotto’ ci sta una ‘senga’ meravigliosa, siamo a Il richiamo forte che mi qual è il meccanismo per avere l’autorizzazioposto”. Volevano immettere le nostre acque nere sento di fare è a coloro ne degli scarichi a mare, chieda quali sono gli nel terreno invece che nella fossa. Naturalmente istituti privati di analisi: così acquisisce i dati di gliel’ho impedito, ma questo è quello che fanno che hanno il compito di fatto. Chieda quanti controlli fanno in un anno tutti, nel senso che realizzano sì la fossa setti- controllare e sanzionare e che percentuale di eventuali irregolarità hanca, magari sottodimensionata, così possono dire comportamenti contro no trovato, chieda chi controlla che i laboratori che ce l’hanno, ma poi non la usano e buttano la legge: devono agire operino correttamente. tutto nella ’senga’. Le falde di Ischia sono tutte Io ho parlato con l’azienda che gestisce i trainquinate di scarichi fecali. Tornando agli sta- immediatamente e con sporti speciali per sapere quanti passaggi ha bilimenti e ristoranti dei Maronti, fanno la loro rigore, senza guardare in fatto con loro Aragona Servizi e sembra siano fossetta con un tubo insabbiato, che esce a 20-30 faccia a nessuno. molto pochi. mt a mare. Così si liberano non solo delle acque E certo, perché buttano il rifiuto a mare, tenga nere, ma anche degli oli di cucina e delle acque conto che il traghettamento in terraferma costa di lavatura dei piatti. La torre di S. Angelo è sempre circondata moltissimo. Se va di notte a Forio, dove c’è il tunnel ci sono dei di schiuma. Loro inquinano di feci, di grassi e di saponi il mare tombini… Io ho condannato 3-4 volte queste persone perché stadove i loro stessi clienti fanno il bagno. Si comportano tutti così, vano scaricando nei tombini, loro dicevano “Ma no, hanno solo


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lavato la cisterna, non sarà acqua proprio pulita… però”. E gli imprenditori: come si fa a metterli davanti alle loro responsabilità? E’ difficile. Qui a Ischia sono tutti d’accordo perché sennò si rovina il buon nome dell’isola, la colpa è di chi diffonde la notizia, non di chi inquina e poi inquinano tutti. Come area marina protetta abbiamo il preciso compito di tutelare l’ambiente, il decreto istitutivo del Regno di Nettuno vieta qualsiasi tipo di immissione a mare, quindi quello che viene imputato è assolutamente sconcertante, nel senso che ciò che già normalmente è grave diviene gravissimo se accade in un’AMP, cioè un luogo che ha una qualità ambientale altissima e quindi da tutelare. Qualsiasi attività dia turbamento a questo ecosistema è vietata, di pesca, di prelievo, di immersione. Noi siamo parte lesa in questo procedimento e valuteremo l’ipotesi di costituirci parte civile contro chi eventualmente ha procurato un danno al nostro ambiente. Come ci si può tutelare? La dimensione culturale deve cambiare e ciò sta avvenendo a Ischia. Si deve capire che le questioni ambientali non riguardano solo un’élite, ma che si tratta del nostro habitat su cui si basa an-

che la nostra economia. Sono affermazioni di buon senso. Dal presidente del Regno di Nettuno mi aspetto dichiarazioni chiare sulle responsabilità tecniche e politiche. Io posso dire che noi riscontriamo che il nostro mare è palesemente sporco, lo sanno tutti, se ne lamentano i turisti, sulle spiagge spesso si prendono malattie, c’è schiuma da tutte le parti e rifiuti. Non ci raccontino la balla che è solo un problema di correnti, che tutto arriva dalla terraferma, quando si trovano colibatteri e rifiuti sul fondale siamo noi che li produciamo. Il richiamo forte che mi sento di fare e, su cui credo concordino in tanti nell’isola, è a coloro che hanno il compito di controllare e sanzionare comportamenti che determinano queste conseguenze. Devono agire immediatamente e con rigore, senza guardare in faccia a nessuno. Com’è possibile che si è arrivati al 2009 senza che nessuno denunciasse gli sversamenti illegali a mare? E’ vero, denunce dei cittadini non ce ne sono. Tuttavia, presso l’ufficio giudiziario di Ischia alcuni processi sono stati celebrati, certi li ho seguiti io e riguardavano proprio camion che sversavano liquami in mare, anche se sicuramente pochi rispetto al nume-

ro di infrazioni commesse. Il cosiddetto depuratore di S. Angelo, che non depurava un bel niente, fu all’origine di un processo e fu condannato il Sindaco del tempo, ma si è trattato sempre di episodi. Adesso, si deve dare una svolta, a partire dalle Autorità, che devono svolgere il loro compito. In parte, le medesime autorità che finora hanno fatto ben poco (i Comuni come le associazioni di categoria), intendono costituirsi parte civile in un eventuale processo contro la ditta Aragona Servizi. Possibile che aprano gli occhi solo ora? Sicuramente questa situazione non si è creata ieri, e non si tratta di un episodio. Tuttavia, è importante che l’associazione Albergatori si costituisca parte civile, al di là delle responsabilità eventuali che sta all’inchiesta accertare, perché significa che si è acquisita la consapevolezza che questi comportamenti illegali danneggiano tutti e, contemporaneamente, tutti, anche per esempio gli operatori delle spiagge, devono decidersi a rispettare le regole.

INTERVISTA A RICCARDO STRADA, DIRETTORE AMP REGNO DI NETTUNO

L’Area Marina Protetta come unica cabina di regia contro l’inquinamento Il 70% di ciò che sporca il mare lo produce l’isola d’Ischia, solo il 30% viene dalla terraferma. di Silvia Buchner

silvia@ibravimaestri.it

In una scala di valori da uno diminuiscono. Inoltre c’è una a dieci, che voto dà al mare componente dell’inquinamendell’isola d’Ischia? to che deriva dalla terraferma: L’inquinamento è una modifila posizione dell’isola la rende ca dello stato dei luoghi, quinsoggetta a ricevere gli scarichi di per rispondere si deve pridi tutta l’area occidentale della ma sapere com’erano i luoghi. città di Napoli, che confluiscoIschia si caratterizza per avere no nel depuratore di Cuma, il un mare profondo con una forcui collettore sbocca in mare te circolazione e quindi con sulla spiaggia di Licola: il prouna grande capacità di spazblema è che essendo le correnti zamento e, ci tengo a chiarirdominanti da Nord verso Sud, lo, non di autodepurazione, tutto ciò che scende dai Regi che è una bella sciocchezza. Lagni, dal collettore di QuarMa in zone come i Maronti to e da Cuma, può arrivare fin l’acqua risale da 1000 metri di qui. E’ altrettanto vero, però, profondità, c’è circolazione e che se l’isola riesce ad attuare quindi ciò che si versa in mare un’efficace depurazione queviene facilmente allontanato. sto effetto inquinante si mitiga Da qui, però, a considerare il e poi si può fare una battaglia mare come un’immensa pattupolitica per ottenere che i Comiera senza fondo, ce ne pasmuni che scaricano dove ho sa! Premesso ciò, rispondo che detto, a loro volta facciano la il mare di Ischia non è in buodepurazione. Ma è difficile ne condizioni rispetto a quelle pretenderlo se le isole non fanoriginarie e rispetto ad alcuni no la loro parte. canoni estetici. Può quantificare l’incidenza Se avesse un bimbo lo portedell’inquinamento marino rebbe in acqua a Ischia? causata dalla terraferma e Dipende, in alcune zone sì, quella locale? In altre no. Non ho i dati per A occhio 30% dalla terraferma poterlo valutare, ma ad es. e 70% locale. Le migliaia di passando per sacchetti di Lacco Ameplastica che no mi è capi- Passando per Lacco galleggiano tato di sentire non possono Ameno mi è capitato di venire tutun forte odore fognario e sentire un forte odore ti dalle due allora, anche fognario e allora, anche isole. se l’acqua è se l’acqua è limpida, ci E altri corlimpida, ci penserei due volte prima pi estranei penserei due galleggianti volte. In re- di portarvi un bambino come i baaltà, ritengo piccolo a fare il bagno. stoncini di questo modo cotton fioc? di impostaIl cotton fioc re il discorso sbagliato. Non è il maggiore indicatore di invoglio salvare a tutti i costi i quinamento da scarichi fognaComuni ischitani, è assurdo ri non depurati, perché la priche in un’isola turistica non ci ma cosa che fa un depuratore sia un efficace sistema di deè una grigliatura meccanica, e purazione delle acque: l’attenpoiché la gente ha l’abitudine zione all’ambiente qui dovrebdi gettare nel water i bastonbe essere la priorità assoluta, cini usati questi, insieme alle perché da esso deriva l’intera acque nere, arrivano alle foeconomia dell’isola, l’ambiengne e quindi a mare appunto, te è il capitale necessario a in assenza di griglie efficienti prendere gli interessi, se s’inche li intercettino prima! Di tacca il capitale, gli interessi fronte ad una spiaggia su cui

si arenano i cotton fioc si deve pensare che in zona, sia pure ad una certa distanza, c’è uno scarico fognario non ‘grigliato’ con efficienza e con un minimo di studio delle correnti è anche possibile individuarlo. Insomma, il mare che circonda Ischia è inquinato? E’ importante distinguere fra mare sporco ed inquinamento: quando si vede l’acqua marrone o verde in una giornata tranquilla, quello è un segno di eutrofizzazione, cioè di proliferazione di alghe ed altre piante che hanno bisogno di concime, ed il concime è costituito dai liquami fognari e quindi si tratta di porzioni di mare inquinate da scarichi fognari. L’indicatore è la trasparenza: acqua di un verde intenso ma torbida è il segnale che ospita milioni di microalghe e queste si nutrono dei residui fognari, quindi la zona è inquinata. Questo è un fenomeno estivo, quando la popolazione dell’isola aumenta moltissimo ed il problema

non depurati? dell’assenza dei depuratori Al di là degli aspetti sanitari emerge. (letti di coltura dei funghi, soCi sa dire in quali zone della prattutto sulle spiagge), il pericosta ischitana ha riscontracolo degli scarichi fecali è coto questo fenomeno? stituito dal fatto che sono pieni Non posso farlo, perché si di nutrimento e questi, giunti tratta di fenomeni prettamente in mare, vengono degradati estivi, dovuti al forte increda batteri che li trasformano mento della popolazione e sia in nutrienti di pronto utilizzo l’anno scorso che quest’anno, da parte di piante ed alghe ed almeno finora, non ho avuto intanto consumano ossigeno, occasione di uscire in mare. e questo è già un problema, Questo ragionamento non ha poi su questi senso, perché batteri si att rat tandosi di acqua non Se su una spiaggia si taccano alghe ilamentose è possibile trovano i bastoncini di fche soffocamettere paletti e con- cotton fioc, significa che, no le gorgofini, il mare sia pure ad una certa di- nie, creando è un’unità e stanza, c’è uno scarico una catena dare le colpe fognario dove non si fa di vita diversa da quella ad uno piuttosto che ad un’efficiente grigliatura abituale del posto. In più un altro non meccanica dei reflui. i nutrienti ha senso: consentono il nessuno ha proliferare di microalghe che, depuratori e si deve lavorare in ambienti confinati e nelle dappertutto. zone calde (per es. all’interno Quali sono le conseguenze di scogliere) fanno prospedegli scarichi di acque nere

rare la cosiddetta alga killer (Caulerpa Taxifolia). Quelle di Ischia per loro natura sono acque con pochi nutrienti e si caratterizzano per essere trasparenti e in questo tipo di acque, anche se confinate, l’alga killer non cresce perché le mancano i nutrienti, tuttavia qualora questi intervengono si altera tutto. Inoltre queste alghe che prosperano all’interno delle scogliere che chiudono le spiagge, fanno il loro ciclo vitale, muoiono, si depositano sul fondo creando un limo che a sua volta fa da nutrimento a batteri che sottraggono ossigeno all’acqua. Sto arrivando alle estreme conseguenze, ma questi sono i meccanismi che si innescano quando non si depura. In quanto tempo? Probabilmente il meccanismo qui si è già innescato, il vantaggio è la circolazione di acqua dai fondali profondi di cui ho detto, ma nei luoghi confinati, dove non c’è un attivo spazzamento, si ha l’acqua torbida, crisi anossiche, prosperare di certi organismi. Chi deve fare i controlli e gli interventi contro gli scarichi a mare? Provincia e Comuni, che devono interfacciare con noi. La Provincia deve autorizzare gli scarichi in mare, la competenza per costruire i depuratori è dei Comuni, ma attualmente questo settore è commissariato. L’AMP può attivare il Ministero per creare una cabina unica di regia tra ministeri e amministratori locali per individuare i punti di intoppo e risolverli. E’ già è accaduto in altre AMP che sono diventate lo strumento per mobilitare forze in maniera più efficace dei Comuni.

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INTERVISTA A CRISTINA BUIA, DIRETTRICE DEL LABORATORIO DI ECOLOGIA DEL BENTHOS E BRUNO IACONO, COORDINATORE DELLE ATTIVITÀ SUBACQUEE DEL LABORATORIO

Le alghe ci raccontano lo stato di salute dei fondali ischitani Il Laboratorio è l’unico Ente di ricerca di biologia marina in Italia all’interno di un’AMP. Eppure, non esiste un solo progetto (ovviamente esclusi quelli che attivano da sé) che li coinvolga. di Silvia Buchner

silvia@ibravimaestri.it

In che condizioni si trova il mare di Ischia? Buia: Sicuramente negli ultimi vent’anni i cambiamenti ci sono stati, la costruzione di scogliere per es., ha fatto scomparire prati a Cymodocea; abbiamo constatato l’introduzione di specie non locali o tropicali, ma anche in questo caso è difficile stabilire quanto siano dovute a cambiamenti ambientali o ad effetti dell’antropizzazione, cioè dell’azione dell’uomo. Sicuramente, per venire all’oggetto principe dei nostri studi, le praterie di Posidonia, la pianta che cinge le coste dell’isola, abbiamo verificato delle riduzioni della loro estensione. Le cause possono essere la diminuzione di trasparenza dell’acqua, dovuta alla mancanza di impianti di depurazione, ma pure gli ancoraggi non regolamentati, anche se è già attiva l’AMP che ovviamente li prevede. Il mare di Ischia è sporco? Buia: Mancano gli impianti di depurazione e ciò comporta lo sversamento in mare di sostanze che aumentano il materiale fine che si deposita sulle realtà complesse in cui convivono piante e fauna sotto la superficie marina, inoltre queste sostanze in sospensione influiscono sulla trasparenza dell’acqua e ciò ha una ricaduta che può essere negativa sulla Posidonia che è una pianta che compie fotosintesi e come tale ha bisogno di essere raggiunta da sufficiente quantità di luce. muove libero in base alle corCosa pensa delle analisi che si renti. Tutti gli Stati membri effettuano da parte di organi- A Ischia c’erano ampie dell’Unione che hanno aderismi pubblici come l’ARPAC to a questa direttiva devono per stabilire la balneabilità fasce coperte da alghe dotarsi di sistemi per valutare brune che si chiamano la qualità delle acque, sia atdelle acque? Buia: Non conosco nello spe- Cystoseira: adesso sono traverso indicatori biologici cifico come effettuano questo scomparse e si tratta di che chimico-fisici. Lo scopo tipo di analisi. Posso dirvi che una specie la cui pre- è di arrivare a capire qual è la esiste una direttiva europea, condizione delle acque. Una la 2000/60, che prevede il senza è ritenuta un indi- volta stabilita la qualità delle raggiungimento di una buona catore di buona qualità proprie acque, se non è buona qualità delle acque nel bacino dell’ambiente marino. si deve riportarla ad un livello del Mediterraneo. Per questa di qualità, se non lo si fa l’UE ragione si deve effettuare un multa lo Stato inadempiente. monitoraggio per acquisire dati che possano esL’Italia ha aderito in ritardo, siamo indietro per sere utili a valutare lo stato dell’acqua. Per farlo alcune metodologie adottate, ma non c’è presservono diversi parametri, tra cui sicuramensione e attenzione a questo problema. te quello dei sedimenti ma non solo, tanto che Ci aiuti a passare dal dato scientifico a quello questo monitoraggio richiesto dall’UE coindella fruizione che tutti noi possiamo avere volge sia organismi del benthos, cioè quelli che del nostro mare. Dunque è sporco o pulito? vivono presso il fondo, che del plancton, che si Buia: Io posso dirvi come interpretiamo noi

INTERVISTA AL GEOLOGO ANTONINO ITALIANO

Cosa accade quando si scarica nel suolo In attesa di fogne e depuratori è necessario munirsi di impianti alternativi di Lucia Elena Vuoso In questi giorni si parla molto di inquinamento, ovvero dell’acqua sporca e del mare inquinato. Ci può dare un suo parere di geologo? Il mare è un corpo idrico recettore, per cui è un luogo di potenziale sversamento. In alcuni giorni si può notare che il mare è torbido, e non solo sotto la costa ma anche a largo, questo accade perché i fiumi Voltur-

redazione@ibravimaestri.it no e Garigliano, di notevole portata, scaricano nei nostri mari. Quando ci sono delle precipitazioni di una certa importanza, avviene che questa torbidità sia molto più evidente. Al contrario, quando le correnti provengono da sud l’acqua è chiara perché il Tirreno ha acque più pulite. Però mi è stato detto che se si dovesse quantificare in percentuale

attività di ricerca vi rendete conto di situazioni di particolare gravità? Potete avere un ruolo di controllo? Iacono: Le faccio diversi esempi. Quando durante il ripascimento dei Maronti ci rendemmo conto che si stava prelevando la sabbia proprio sul banco di Posidonia secolare che si trovava lì e che noi abbiamo abbondantemente documentato, fummo coinvolti dalla Capitaneria e producemmo un ampio dossier sul danno con relazioni e video, ma non ha avuto un grosso seguito. Si continua a parlare di ripascimenti, cosa peraltro utile anche all’economia, ma nessuno dice che esiste un modo più corretto di farli. Ai Maronti l’errore fu grossolano, si prelevò la sabbia nel bel mezzo della prateria distruggendone, secondo la nostra stima, 4 ettari e ricordiamo che la Posidonia costituisce una protezione naturale all’erosione della spiaggia. Per giunta, oggi il ripascimento è già stato di nuovo mangiato dal mare. Anche per quanto riguarda i nostri suggerimenti circa la zonizzazione dell’AMP, non sono stati presi in considerazione. Mentre, per quanto riguarda il tracciato sottomarino del gasdotto, si è stabilita una serie di criteri per procurare minor danno possibile alla Posidonia che è presente nella zona di arrivo della tubazione, sotto la collina di S. Pietro. Noi abbiamo fatto lo studio preliminare per stala presenza o l’assenza di determinati organibilire il tracciato e abbiamo il smi in relazione ad un impatto compito di controllo (e si deve sulla costa. Per esempio, davanti alla collina di S. Pietro, Nel progetto-trapianto dire che l’Ischia gas collaboa Ischia, come in altre zone della Posidonia, effet- ra fattivamente) ma si è dato ad altri l’appalto per seguire rocciose dell’isola (Castello, tuata da IschiaGas, non il lavoro, inoltre l’ex ICRAM Vivara), c’erano ampie fasce coperte da alghe brune che si siamo stati coinvolti e monitorerà il trapianto (effetchiamano Cystoseira, sono le va detto che non ci sono tuato in una zona contigua) alghe più grandi presenti nel molti studi che dimostri- di Posidonia che l’Ischiagas ha finanziato per compensare Mediterraneo, e adesso sono no il successo di queste la perdita di questa pianta che scomparse. operazioni. comunque c’è stata. Ebbene, Cosa vuol dire? noi nell’operazione-trapianto Buia: E’ una specie che sta non siamo stati coinvolti e va sparendo un po’ ovunque nel detto che non ci sono molti studi che dimostrino Mediterraneo. Se la causa è il clima o l’antroche questi trapianti hanno successo. Come nel pizzazione, non è chiarito, ma è un fatto che caso del ripascimento dei Maronti, nonostante queste sono specie la cui presenza e abbondanci sia sul posto una struttura scientifica che si za viene utilizzata proprio nella direttiva eurooccupa proprio di queste tematiche si tende a pea sulle acque come indicatore della qualità non ricorrere a noi. dell’ambiente marino. Effettuate denunce quando durante la vostra Ibm


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l’inquinamento e la sporcizia che invece scarico in un terreno sottile arriva dalla terraferma, si trattedel tipo sabbia, pomice, allora lì c’è rebbe solo del 30%rispetto al 70% un assorbimento del terreno. Una provocato dall’isola d’Ischia. E’ parte di quest’acqua viene restituita vero? all’atmosfera attraverso l’evapotraSicuramente noi abbiamo degli scaspirazione, un’altra parte subisce trarichi che producono inquinamento, sformazioni batteriche nel terreno. In e questo è un dato di fatto. Esistono alternativa, si può realizzare un imscarichi non controllati dalle ammipianto di subirrigazione in modo che nistrazioni pubbliche che finiscono l’acqua, attraverso canalicoli a perdedirettamente in mare e poi ci sono re di una certa lunghezza si distribule fosse settiche pubisca nel terreno, senza bliche che raccolgono che la vegetazione ne gli scarichi di diversi Scaricare nel suolo risenta. Le singole agglomerati di case, e significa scaricare case dovrebbero avere quando si presentano gli impianti di cui ho casi di piogge abbon- anche nel sottosuolo parlato prima con due, danti, queste si riem- perché su un terreno tre vasche in serie. Ma piono subito finendo roccioso l’acqua im- qual è la situazione repoi a direttamente a piega pochissimo a ale non lo sappiamo in mare. Nel caso degli quanto la pubblica amfare decine di metri ministrazione indagini esercizi pubblici che devono scaricare le e raggiungere la fal- sulle abitazioni private acque fognarie e sono da sotterranea. non ne ha fatte. I pubsprovvisti di fognature blici esercizi sono connel luogo in cui si trotrollati in quanto per vano, questi possono attrezzarsi con ottenere l’agibilità debbono avere il degli impianti, del tipo imhoff o desistema di trattamento delle acque. grassatore. Ma se sprovvisti, l’eserChi ha la responsabilità fare quecente non ha altra possibilità che sto tipo di controlli? scaricare nel suolo. In questo caso, C’è una guerra fra gli organi di conscaricare nel suolo significa raggiuntrollo ed i pubblici esercizi: è la Progere anche il sottosuolo perché su vincia che dà le autorizzazioni per un terreno roccioso l’acqua impiega poter scaricare nei primi strati del pochissimo a fare decine di metri e suolo e si tratta di permessi provviraggiungere la falda sotterranea. Se sori da rinnovare ogni 1 o 2 anni. Lì

c’è un impianto costruito veramente namento significativo. E’ anche vero in modo scrupoloso in quanto è stato che se un albergo, per esempio, condifficile realizzare quel tipo di fognatinua a scaricare nel suolo e manca tura, in un sottosuolo già affollato di la fognatura, prima o poi qualcosa cavi di ogni genere. succederà anche se questi processi di Quanto tempo fa è stata realizzainquinamento impiegano decenni per ta? manifestarsi. E’ stata realizzata due anni fa, ora si Lei è a conoscenza dell’intervista di devono realizzare solo gli allacci dalAmedeo Romano al Sindaco Paolino le abitazioni e dai pubblici esercizi ai Buono riguardante l’inquinamento, pozzetti che già ci sono. Sono state in cui quest’ultimo ha negato che istallate anche nel punto di recapito l’acqua dei Maronti in particolare sia generale, ossia nelle vasche, delle inquinata, che non gli risultino compompe che portino questo materiale portamenti scorretti e che quindi il nei posti di trattamento. Purtroppo Comune si farà parte civile contro però nel porto si sentono ancora miagli inquinatori? smi, perché nessuno è allacciato. Tutto il disegno idrografico del verIn attesa degli allacci sante sud dell’isola è ad dove si sversa? albero, nel senso che le In questi piccoli im- Nella cava dell’Olmi- cave confluiscono in pianti di trattamento, tello, attualmente la due tronconi finali: una che però essendo a più incriminata, ci è la cava di Olmitello e poca distanza dal mare l’altra è Cava Scura. sono sia gli scarichi Quello che mi risulta è basta scavare ed il mare si raggiunge subi- della cava del ponte che nella cava dell’Olto, per cui c’è contigui- di Nitrodi che sca- mitello, attualmente tà fra acqua stagnante richi che vengono la più incriminata, are mare, è tutto molto dalla zona a monte di rivano sia gli scarichi approssimativo mentre della cava del ponte di questo impianto non è questa. Nitrodi che quelli della ancora in funzione. zona a monte (ndr. Un Ritiene che le falde d’acqua dell’isovideo sullo stato di degrado di queste la siano inquinate? cave è stato realizzato dalla nostra rePer quello che mi risulta dalle certidazione ed è visibile on line su www. ficazioni che ho potuto vedere come ischiacitynetwork.it). geologo, non ci sono dati di inquiSe lei avesse un nipotino di un anno

lo porterebbe a fare il bagno? E se sì, dove? Sì, lo porterei. Tendenzialmente sugli scogli, dovendo scegliere una spiaggia, la spiaggia dei Pescatori e anche ai Maronti, ma lontano da dove sfociano le cave e tenendo d’occhio le correnti. E a Lacco e Casamicciola? A Lacco 30 anni fa giocavamo a pallanuoto in quelle acque ma era già impossibile stare in quelle acque, quindi lì non lo porterei.

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IL PRESIDENTE DELLA FEDERALBERGHI NEGA CHE AVVENGANO FENOMENI DI INQUINAMENTO

Non abbiamo bisogno dei depuratori e ad Ischia nessuno inquina!

Serrata (e disperata) intervista del direttore di IBM al presidente Ermando Mennella di Riccardo Sepe Visconti

riccardo@ibravimaestri.it

Lei ha letto il fascicolo in cui si chiedono gli arresti per le persone coinvolte a vario titolo nell’inchiesta Dirty Island, da noi ribattezzata Spurgopoli? No, ho solo informazioni di natura giornalistica, anche perché non credo di poter avere accesso agli atti del PM. Conosce l’elenco degli alberghi contenuto nella richiesta? No, ma penso che non abbiano fatto niente di particolare, se non affidare ad una ditta autorizzata dalla Regione i propri rifiuti, perché vengano smaltiti secondo legge. Secondo l’elenco dei codici CER i fanghi termali sono catalogati come rifiuti speciali pericolosi. Per quanto riguarda i rifiuti termali, non ho competenze specifiche, avendo solo un albergo, i termalisti ne sanno di più. Ma voglio specificare che il fango termale non è un rifiuto ospedaliero.

Il fatto è che patologie della persona che fa la cura con il fango possono passare nel fango stesso. Chi ha patologie infettive non può fare cure termali e le terme hanno un direttore sanitario anche per dirimere queste cose. La classificazione dei rifiuti non la stabiliamo né lei né io, risponde a leggi nazionali e i fanghi termali sono assimilati ai rifiuti sanitari. Può anche essere che la legge pecchi per eccesso di prudenza, ma ci si deve attenere a quanto essa prescrive e se si dice che i Pesce trasportavano i fanghi con un codice falso ed il codice deve apporlo l’albergo che produce il fango, come è possibile che mettano un codice errato? Oppure i FIR (ndr. Formulario identificativo dei rifiuti, che in 4 copie accompagna il viaggio di ogni tipo di rifiuto) uscivano dagli alberghi senza codici? Lei parte dal presupposto che sia successo ciò.

Attenzione: le persone indagate sono ancora ai domiciliari o all’obbligo di firma perché sono stati usati codici fasulli, questo falso da qualche parte della filiera del rifiuto termale deve essere stato commesso. Ripeto gli aspetti tecnici non li deve chiedere a me, ma ai termalisti. Gli albergatori hanno fatto dei FIR e a fine anno (ad aprile) devono fare il certificato unico del rifiuto (MUD), depositato in Camera di Da 40 anni a questa parCommercio, in cui si di- te l’isola d’Ischia non è chiara le quantità di rifiuti stata modificata, la tismaltiti, che li si è smaltiti attraverso ditte autorizzate. pologia di smaltimento Quanto al mare, lei mi è sempre la stessa non dirà che ci sono le analisi avendo ancora i depudell’ARPAC che ne garan- ratori, anzi essendoci tiscono la balneabilità, ma meno presenze negli ulgli ischitani sani di mente ci pensano su dieci volte timi anni, l’isola dovrebprima di fare il bagno ai be essere addirittura più Maronti… pulita. Lei sta scherzando! Faccio il bagno ai Maronti da quando avevo 4 anni e non è cambiato niente. Non lo so. Lei fa anche il bagno a Casamicciola e Lacco Ameno? Sì. Non penso di essere Mao che fa la nuotata simbolica, ma prima o poi forse si dovrà fare. Lei sta pensando che non esiste un luogo balenabile nell’isola d’Ischia con uno studio di fattibilità che ha dichiarato che si può creare un’AMP, non credo che lo avrebbe fatto se fosse tutto inquinato. Lei lo ha letto lo studio di fattibilità per il Regno di Nettuno? No. Lo faccia. Vedrà che è molto severo ed in molti punti imputa una serie di responsabilità agli albergatori ed agli esercizi pubblici e privati. Io non ho le fette di prosciutto sugli occhi, sono dell’idea che i problemi vadano risolti, le condotte esistenti vanno tenute nel miglior stato possibile finché non si realizzeranno i depuratori. Ci sono gli enti preposti a farlo, si vuol dare la colpa solo agli albergatori, ma non capisco perché la struttura commissariale della regione Campania non faccia gli atti dovuti, perché non mette in sicurezza le condotte (ndr. La manutenzione del sistema delle fogne e delle griglie di depurazione presenti attualmente nell’isola è compito della EVI SPA e non della Regione), perché non procede con gli appalti dei depuratori? E noi albergatori siamo i


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primi a richiederlo. E’ sacrosanto. Ma la questione dello smaltimento dei rifiuti è altra cosa. Non penso che la colpa sia solo degli albergatori, ci sono quelli che costruiscono abusivamente e si immettono illegalmente nella rete di scarico dell’acqua pluviale, la colpa è di tanti, fra questi ci sono anche gli albergatori. Penso che se si impone agli albergatori di attenersi rigorosamente alle leggi, loro che hanno in mano le leve dell’economia ischitana e quindi il potere, diverranno le sentinelle della protezione dell’ambiente. Io sono dell’idea che in quest’isola si debba passare da una normativa edilizia che vietando tutto di fatto ha permesso l’abuso ad piano urbanistico che consenta anche agli albergatori di restare al passo col mercato perché creano valore aggiunto se rinnovano le proprie strutture turistiche secondo criteri di ecocompatibilità. Esistono prescrizioni di legge cui ci si deve attenere. Ma non essendo una dittatura si possono anche modificare, noi chiediamo di modificarle in funzione di uno sviluppo ecocompatibile dell’isola, in maniera da assicurare uno sviluppo turistico all’isola. Non si può parlare di sviluppo ecocompatibile quando ogni giorno sentiamo che il mare è sporco, che a mare ci sono rifiuti di acque nere. Questo può succedere in qualsiasi spiaggia dell’isola, perché il nostro mare è affollato di barche, poi c’è il gioco delle correnti… qualche giorno fa si è rotto il depuratore di Cuma. Ma il rifiuto organico non riesce ad arrivare fin qui! In intervista ho domandato a esperti del settore (ndr. Si vedano le interviste in questo numero del giornale a: B. Mussi, M. C. Buia, B. Iacono, Un errore che si comR. Strada) se portereb- mette spesso in Italia è bero un bimbo piccolo a di generalizzare, perché fare il bagno sulle nostre spiagge e quasi tutti nella è l’anticamera dell’assosostanza mi dicono di no, luzione, al contrario bio lo farebbero con accor- sogna individuare chi ha gimenti vari. sbagliato e punire loro, Io posso parlare per me, io ci vado, dappertutto, e sono che fanno danno all’imancora vivo, mi attengo ai prenditore come all’ulrequisiti della balneabilità timo dei collaboratori i cui parametri sono codifi- perché il danno viene cati per legge. Da 40 anni a inferto al sistema. questa parte l’isola d’Ischia non è stata modificata, la tipologia di smaltimento è sempre la stessa non avendo ancora i depuratori, anzi essendoci meno presenze negli ultimi anni, l’isola dovrebbe essere addirittura più pulita. Si arriverà all’assurdo di non andare in spiaggia, così la spiaggia rimarrà pulita, di questo passo si arriva all’assurdo che se si chiudono gli alberghi il mare sarà più pulito. Non mi pare di dire questo. Sono d’accordo con lei che gli alberghi devono lavorare e rendere quest’isola sempre più florida. Ma è necessario anche che ci sia una presa di coscienza, che i Comuni realizzino la rete fognaria, che gli Enti competenti si occupino dei depuratori e che gli albergatori siano onesti e appongano i codici giusti sui loro rifiuti. Su questo dissento dalla sua affermazione. Mi sembra naturale che lei dissenta, del resto questo non è mai stato eccepito agli albergatori. Ma se non è stato eccepito, ciò vuol dire che i codici erano giusti. No, perché i signori Pesce sono indagati ed hanno subito delle restrizioni perché i codici apposti ai rifiuti non erano realmente corrispondenti al rifiuto stesso. Io non conosco la vicenda, ma non penso che siano in questa situazione a causa dei codici apposti sui FIR. Le ragioni sono molteplici, fra cui il fatto che apponendo un codice falso consentiva loro un risparmio considerevole e quindi la possibilità di avere un considerevole numero di clienti, tra i quali c’erano anche gli albergatori: lo dice la richiesta stessa dei PM di restrizioni ai Pesce. Lei pensa che quando compra un volo ad un euro, la compagnia aerea sta commettendo un illecito? Attenzione, è stata documentata l’apposizione di codici falsi e i codici devono venire dagli albergatori. Se è l’albergatore a dover mettere il codice, allora dovrebbero essere indagati gli albergatori e non è così, come ha detto anche lei. Il ruolo della stampa seria non è di mettere alla gogna nessuno, ma sicuramente di porre domande e cercare risposte. Penso che si debbano trovare le soluzioni ai problemi. Penso che se qualcuno ha sbagliato deve pagare, perché ha causato un danno all’isola ed alla categoria. Un errore che si commette spesso in Italia è di generalizzare, perché è l’anticamera dell’assoluzione, al contrario bisogna individuare chi ha sbagliato e punire loro, che fanno danno all’imprenditore come all’ultimo dei collaboratori perché il danno viene inferto al sistema. Come si spiega che a Ischia si parla del depuratore dai tempi di Enzo Mazzella ed ancora non ha visto la luce? Sbaglierò, ma io ritengo che condotte sottomarine ben mantenute, con vasche di decantazione a terra efficienti, siano una soluzione migliore del depuratore, che è anche molto invasivo.

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NTERVISTA A BARBARA MUSSI, STUDIOSA DI MAMMIFERI MARINI (DELFINI, BALENE, CAPODOGLI ECC.) E GRANDE CONOSCITRICE DEL NOSTRO MARE.

Sulla rotta dei delfini capiamo lo stato di salute del mare A pochi giorni dall’inizio delle premiazioni è ancora sconosciuta la location dell’evento di redazione

redazione@ibravimaestri.it

Voi, in quanto studiosi to fatto otto anni fa? Non Come trova il mare intorno dell’ambiente marino non dovrebbero essere più agalle coste di Ischia? Diamovi inalberate per tutto ciò e giornati? gli un voto da uno a dieci. non fate delle denuncie? O No, noi interveniamo nel moQuattro, forse cinque. semplicemente ci avete rimento in cui arriva un delfino Se avesse un figlio piccolino nunciato? morto a terra, per le analisi è lo porterebbe in spiaggia a Assolutamente no, è che agianecessario avere un animale Ischia? mo in un altro modo. Quello fresco, il che non capita spesNo, o forse lo potrei portare al che facciamo noi per esemso. Infine c’è bisogno comunmattino presto magari prima pio è vedere que degli esperti che vengono che la gente come standa Siena con l’azoto liquido si svegli. per prendere i campioni. Perché cosa Nel 2000, quando si fece no i delfini. Sì, ma non si sente l’esigenza cambia, l’ac- lo studio di fattibilità per Quando c’è occasione di fare più controlli? qua è più pul’AMP, si contarono oltre mandiamo ad Allora, funziona in questo lita al matti80 condotte abusive a analizzare i modo: i controlli sul pescano presto? delfini morto, che sono quelli che l’ASL Sì, perché terra. ti: siamo in è tenuta a fare, vengono fatti non sono atcollegamento soltanto sul pescato che passa tivi ancora con il dipartimento di tossicoattraverso il mercato ittico, ad tutti gli scarichi degli isolani logia dell’università di Siena esempio quello che c’è a Pozche finiscono direttamente a che è il migliore in Europa zuoli. mare. per fare esami tossicologici Anche per la pescheria semCon quale cognizione fa quesul grasso sia dei pesci che dei plice vale questo discorso? ste affermazioni? mammiferi. Dopo di che diaNon abbiamo dati sul pesce Nel 2000, quando fu fatto lo mo i risultati. pescato dalle paranze o dai studio di fattibilità per la reE che dicono i risultati più singoli pescatori nelle acque alizzazione dell’area marina aggiornati? ischitane e che viene venduto protetta, gli architetti che si Non sono aggiornatissimi peranche al dettaglio e ad alberoccuparono della parte a terché risalgono anche questi al ghi e ristoranti, perché non si ra, contarono più di ottanta 2000 e ci davano un’altissima fanno controlli regolari. Si sa condotte abusive ed esiste concentrache l’ASL di anche una mappatura di quezione di PCB Ischia ha eseste condotte. Visto che queste (ndr. Sostanza Abbiamo non sono diminuite, anzi sono riscontrato guito analisi chimica can- un’altissima concentra- a campione aumentate perché comunque cerogena che e il dato più le attività, gli alberghi, le abizione di PCB nei tessuti a l l a r m a n t e si deposita nel tazioni aumentano e non c’è grasso degli dei delfini, sette volte riguarda i ancora un sistema di depurao r g a n i s m i ) superiore a quella che pesticidi, ma zione funzionante, non si può nei tessuti dei trovano i nostri colleghi non si diceva che pensare che la situazione delfini, sette sia migliorata. greci che lavorano sulla neppure su volte supeche tipo di Cosa intende per scarichi riore a quella costa ionica. pesce si era abusivi? che trovano i fatto il conLe condotte abusive sono tubi nostri colleghi greci che lavotrollo. che non si allacciano al sisterano sulla costa ionica. A proposito del golfo di ma fognario dell’isola, a ciò si Come mai l’ultimo vostro Napoli, dicono che l’acqua aggiungono gli allacci abusivi controllo tossicologico è stasporca dei Maronti non è doalle fogne.

vuta agli scarichi che ci sono ma alle correnti che arrivano dal continente. Questo è credibile? Sì lo è, ma è anche vero che fino a poco tempo fa ai Maronti c’erano scarichi abusivi. Nei 6 Comuni dell’isola ci sono condotte sottomarine che portano questi scarichi a largo immettendoli nella corrente marina. Vi risulta? Sì, e ne sono provvisti anche i comuni di Ischia, Casamicciola Terme, Lacco Ameno, Forio e Serrara Fontana, a S. Angelo. Funziona in modo che la parte più leggera viene pompata fuori e sbuca a largo della costa, ed è così che se ci ritroviamo a fare un giro dell’isola siamo costretti a vedere assorbenti, cotton fioc, buste di plastica ecc. Secondo la vostra esperienza di chi è la colpa, degli alberghi, dei ristoranti, dei privati o di tutti quanti insieme? Quando insieme agli scarichi delle abitazioni vi sono anche quelli di alberghi e ristoranti, in mare arrivano fanghi, olio, pesticidi e anche tantissimo cloro che brucia la Posidonia e allora la situazione diventa pericolosa. Voi vi siete accorti di zone in cui il cloro ha fatto questo tipo di lavoro? Si è visto che intorno agli scarichi c’è il deserto.

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LA PAROLA AL SINDACO DI CASAMICCIOLA TERME VINCENZO D’AMBROSIO

Bye bye Carotenuto? Giosi Ferrandino detta le condizioni per il ritorno ad una (temporanea) stabilità di Redazione

redazione@ibravimaestri.it

stione dei rifiuti? Sì, ma non è stato necessario ricorrere al sito ischitano, poiché il sindaco di Barano mi aveva telefonato offrendo aiuto e disponibilità ad accogliere i cassoni di Casamicciola. Per quanto riguarda il discorso politico si è discusso di una eventuale ricompattazione della maggioranza, con tutti i fuoriusciti che si riconoscono nel PD. E Ferrandino invece cosa chiede? Non credo che Ferrandino possa ergersi a ‘deus ex machina’, nel senso che non può imporre la propria posizione a chi deve rientrare o no nel gruppo, perché fortunatamente i consiglieri fuoriusciti sono persone che hanno una certa autonomia decisionale. Forse Pirulli meno, ma Mattera e Frallicciardi li vedo molto dipendenti dalle posizioni di Ferrandino. Io sono sempre dell’idea che le persone abbiano una propria personalità e proprie idee. Devo dire che Ferrandino non ha chiesto qualcosa a vantaggio di questo gruppo, piuttosto il suo pensiero era rivolto a porre al centro della ripartenza un programma amministrativo che possa rilanciare l’azione politica del comune di Casamicciola. Ora però non facciamo passare Ferrandino per un santo, per colui che non interviene nelle spartizioni dei ruoli e si dedica solo al bene del paese. Ferrandino mi ha detto chiaramente che queste persone non dovranno essere mortificate ma avere comunque una certa visibilità. E questo in termini di deleghe cosa significa? Con Ferrandino non abbiamo discusso di deleghe. Ripeto che io avevo già discusso singolarmente con Gianfranco Mattera, Maurizio Pirulli, Riccardo Cioffi, Ciro Frallicciardi, ed anche con Peppino Conte e Roberto Monti (ndr. Gli eletti della lista che ha perso le elezioni nel 2007), ancora prima di andare da Ferrandino. Cerchiamo di analizzare ciò che è emerso da questi suoi incontri. Pirulli cosa le ha detto? Pirulli vede complicata una sua eventuale collaborazione con l’Amministrazione. Alla luce dell’azione politica che finora ha posto in essere, sarebbe infatti difficile comprendere un suo Che cosa è emerso dalla riunione di maggioranza che si è teE tutte le voci che sostengono che Sirabella sia il vero sindacambiamento totale di rotta. Più volte abbiamo cercato di trovanuta ieri? co? re un’intesa, il problema è che lui ha sostenuto un’opposizione La riunione è servita innanzitutto per fare il punto della situaRicordo che anche ad Ischia in molti dicevano che il vero sindaco talmente forte contro il nostro operato che ora diventa difficile zione politica interna, ed anche per pianificare alcune iniziative era Telese e non Ferrandino. Io credo che il primo cittadino sia giustificare un suo ritorno in maggioranza. Anche dopo l’azzesul territorio, come la ripresa dei lavori pubblici dopo l’estate. quello eletto dalla popolazione; poi è innegabile che possano esramento della Giunta, posso anticipare che non ci saranno grossi Alla luce del documento di forte critica presentato da Carotenuserci tra i sindaci figure più o meno carismatiche, con personalità stravolgimenti. Voglio comunque ribadire che attualmente esiste to, Giovanni Monti, Frallicciardi e Mattera, era infatti previsto più o meno forti e particolari, per cui possono poi apparire più o una maggioranza nel comune di Casamicciola; la nostra ammiche dopo le elezioni Provinciali avrei incontrato meno decisionisti. Ciò che conta è che alla fine, nistrazione non ha problemi di numeri (ndr. Infatti, lo confermiae consultato tutte le forze politiche che sono in dopo aver consultato e sentito consiglieri e asmo, il problema è di teste!), e ciò è dimostrato chiaramente dagli consiglio comunale; ciò è avvenuto ed anche le Allo stato attuale dei sessori, il sindaco resta solo nel prendere le deultimi consigli comunali, nei quali sono stati approvati tutti gli forze di minoranza hanno dato la disponibilità fatti c’è solo una dichia- cisioni e assumersi la responsabilità di queste. atti previsti come ordine del giorno, tra cui alcuni molto imporaffinché si apra un ragionamento politico con la Fare dichiarazioni del genere talvolta ha solo lo razione di intenti da par- scopo di alimentare le tensioni interne. tanti come il bilancio. maggioranza. Qual è la posizione di Capezza? È concreta l’ipotesi di un ritorno in maggio- te di alcuni consiglieri Considerando l’importanza di Sirabella ed il suo ranza di Maurizio Pirulli? comunali che ritengono, risultato elettorale deludente, considerando che Capezza è l’unica persona che non sono riuscito a contattare direttamente, però quando ho avuto l’incontro con Ferrandino, il Ho parlato più volte con l’architetto Pirulli, al qualora mutassero le da più parti si sosteneva che queste votazioni sasindaco di Ischia ha parlato anche per suo conto. quale sono legato da un’antica amicizia. Devo rebbero servite a capire qual è il peso politico di condizioni politiche, di Come si può dire che Ferrandino non è importante se i condire però che, tra le varie persone che ho inconGiosi Ferrandino nel comune di Casamicciola, siglieri comunali di Casamicciola parlano sostanzialmente trato, lui mi è sembrato il meno possibilista a poter prendere in con- se è vero che lei è andato a discutere delle sue siderazione l’ipotesi di scelte future con Ferrandino, e lo ha fatto non attraverso di lui? Ci sono dei consiglieri che erano passati rientrare. all’opposizione, che pare ora vogliano ritornare in maggioAnalizzando il dato elettorale emerge che una collaborazione con solo senza Sirabella, ma addirittura tenendolo ranza dopo la batosta elettorale subita da Sirabella, e non mi Salvatore Sirabella ha ottenuto 719 voti a Ca- la maggioranza. all’oscuro dell’incontro, sembra che si cerchi di vuole dire che c’è un ridimensionamento della figura di Sirasamicciola. Sicuramente non può essere sodridimensionarne il ruolo politico. bella per cui Ferrandino si trova nella posizione di chiedere di disfatto di questo risultato, nonostante dalle No, non è così. Sirabella è stato informato di riportare i suoi consiglieri in maggioranza? sue dichiarazioni non abbia fatto intendere che il dato sia questo incontro - che si è tenuto sabato 20 giuIl quadro politico di Casamicciola ha una magcompletamente negativo. Pirulli mi ha dichiarato che queste gno presso l’albergo del sindaco Ferrandino - e votazioni secondo lui rappresentavano una sorta di referena cui peraltro io sono stato invitato e non l’ho Tutti i consiglieri fuo- gioranza che non prevede i “fuoriusciti”. Questa maggioranza sta andando avanti raggiungendo dum su Sirabella. Se così fosse il referendum non ha avuto sollecitato. L’incontro non mirava assolutamenriusciti riconoscono nel anche dei risultati, perché abbiamo trovato un gran successo. te ad estromettere Sirabella da alcunché perché Sirabella è un consigliere importante come tutti gli altri. Io non la ragione principale era sapere se il comune sindaco di Ischia una equilibrio che ci permette di lavorare con transono d’accordo con chi sostiene che il dato politico sia riduttivo d’Ischia potesse aiutare Casamicciola a risolvere figura di leader, e hanno quillità. Ci sono delle persone che invece stanno per l’amministrazione comunale in generale. il problema dello stoccaggio dei rifiuti, dopo che chiesto che lui facesse all’esterno della maggioranza e che riconoscono Non credo si possa dire che Sirabella abbia un peso specifico ci hanno sequestrato l’area del Cretaio. da ponte per un eventua- nel sindaco di Ischia una figura di leader; loro hanno chiesto che lui facesse da ponte per un paragonabile ad altri nel comune di Casamicciola, sembra Il fatto che Sirabella fosse assente, lascia ansempre che abbia contato di più. cora più perplessi se si considera che proprio le rientro in maggioran- eventuale rientro in maggioranza. Io doverosaIo penso che la politica sia fatta di idee che camminano sulle lui ha la delega all’igiene urbana a Casamic- za. Io, da parte mia, dove- mente ho ascoltato Ferrandino, che mi ha fatto gambe degli uomini. Da questo punto di vista Sirabella ha sicuciola. rosamente ho ascoltato un discorso generale, sostenendo che 4 su 5 di questi “fuoriusciti” (con l’esclusione di Pirulli ramente un’esperienza ed un ragionamento politico più articolato Avevo chiesto a Silvano Arcamone se ci fosse la Ferrandino. per il quale vedeva maggiori difficoltà), avrebbee profondo rispetto a tanti altri, e ciò emerge rispetto ai dibattiti possibilità di ospitare alcuni dei nostri cassoni ro potuto rientrare in maggioranza nel momento politici interni così come nell’interlocuzione che abbiamo con gli di rifiuti presso il sito dell’Arenella ad Ischia. Mi in cui si fosse ripartiti con dei presupposti politici nuovi, un azaltri Comuni. La politica non è fatta solo di peso politico eletfu detto che era tecnicamente possibile, ma che prima era nezeramento della giunta per esempio. Da parte nostra, abbiamo toralmente parlando, ma anche di impegno, di passione e comcessario un passaggio politico con il sindaco di Ischia. Siccome una maggioranza che ci permette di governare il paese, ma siamo petenza. Sirabella da ormai 15 anni calca la scena politica casail momento era di emergenza, lo dissi a Sirabella che cercò di aperti alla possibilità di avere eventuali collaborazioni con tutte micciolese, e bisogna riconoscergli di aver fornito un contributo contattare Ferrandino più volte, trovando notevoli difficoltà. Il le forze presenti in consiglio comunale, andremo semplicemente significativo alle amministrazioni cui ha partecipato. È ormai da vicesindaco Silvitelli ci è riuscito prima di Sirabella, ottenendo a chiedere loro, una volta azzerata la giunta, se c’è disponibilità lungo tempo, dopo Luigi Mennella, che io e lui siamo sempre in un incontro. a rientrare, senza però sottostare ad alcun diktat. A noi non può amministrazione ed in maggioranza assieme. Il comune di Ischia si è poi messo a disposizione per la que-


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Ho un sassolino nella scarpa, ahi! (che mi fa tanto, tanto mal...)

Marina di Casamicciola non funziona, il Sindaco è un incompetente che fa il “servo sciocco”; D’Ambrosio mi propose di rientrare in Giunta... di redazione

far altro che piacere lavorare in un clima di collaborazione, senza escludere che si possano poi eventualmente andare a rivedere dei ruoli e delle specifiche posizioni. Penso che i consiglieri che sono in stand-by debbano prima dimostrare la loro volontà e capacità di mettersi a disposizione, e poi si potrà anche pensare a rivedere l’affidamento dei ruoli. Le deleghe al bilancio, al porto, alle partecipate ed ai lavori pubblici costituiscono le cariche più importanti in ballo. A chi le affiderà? Io credo che chi ha lavorato bene in questi settori è giusto che vada riconfermato. Una volta che gli assessori avranno rimesso le deleghe, verranno ridistribuite secondo questo criterio. Carotenuto che è assessore esterno, ed in linea di massima non mi sembra sia stato molto leale verso di lei, sarà riconfermato? Ci sarà una valutazione complessiva su di lui come su tutti gli altri assessori, che determinerà una decisione. Quale è il futuro invece per Sirabella? Voglio ritornare sull’analisi del risultato elettorale, perché ritengo che l’ottenimento di 719 voti, considerando la mancanza di uno spread di partito, e considerando che partiti come il PD per Ferrandino ed il PDL per De Siano garantivano loro almeno 4-500 voti in più, significa che tutti e tre sono più o meno allo stesso livello, quindi non si può parlare di referendum contro Sirabella.

Ibm

La redazione de I Bravi Maestri declina ogni responsabilità in merito al più pulviscolare sedimento di attendibilità presente nelle interviste rilasciate dagli amministratori di Casamicciola Terme, i quali non necessariamente pensano ciò che dicono, sanno ciò che pensano, dicono ciò che sanno...

Riccardo Cioffi parla Intervista aumm’ aumm’ rilasciata nel traffico incrociando gli scooter

Allora consigliere Cioffi qual è lo stato dell’arte a palazzo Bellavista? L’azzeramento della Giunta lo abbiamo chiesto noi: se, oltre all’azzeramento si chiedono anche le dimissioni dei responsabili dei vari servizi e si fa un discorso serio, noi possiamo pure incominciare a parlare. Che lei sia disponibile a rientrare lo so. Ho parlato con il sindaco D’Ambrosio e anche lui mi è sembrato orientato in tal senso, ma quando poi ho parlato con Sirabella, mi ha detto che non sareste entrati. Che succede? Adesso la palla torna al Sindaco: decide D’Ambrosio o Salvatore Sirabella? Per me deve decidere il Sindaco perché Sirabella è un semplice consigliere comunale. So che c’è stato anche un passaggio con il sindaco di Ischia Giosi Ferrandino e che avevano trovato un accordo. Sì, anche se sul Golfo di oggi (ndr. Martedì 8 luglio 09), Sirabella ha dichiarato che Ferrandino ha chiamato D’Ambrosio: si tratta di una falsità, è stato il vicesindaco Silvitelli a chiedere un appuntamento e Sirabella non ne sapeva niente, perché evidentemente anche loro non ce la fanno più a stare appresso a Sirabella. Da uno a dieci quante possibilità ci sono che lei e gli altri passati all’opposizione rientrino in maggioranza? Quattro. Così poche? So come la pensa Sirabella e so che tra lui ed il Sindaco chi decide realmente è Sirabella.

Iniziamo dall’attuale situazione politica. Ha parlato di recente con il sindaco D’Ambrosio? Mi ha chiamato per le consultazioni durante l’ultima crisi e sono andato a nome dei cinque che sono passati in questi due anni dalla maggioranza all’opposizione (ndr. Frallicciardi, Mattera, Cioffi, Capezza e Pirulli). Noi cinque non condividiamo il modo di fare politica di questa amministrazione, soprattutto imperniata sulle scelte delegate dal sindaco D’Ambrosio al consigliere Salvatore Sirabella. Ho chiesto al Sindaco che indirizzi intende dare all’amministrazione a livello economico, di gestione del personale, di dirigenza. Lui mi ha risposto solo che si deve intervenire sui lavori pubblici, come se tutto il resto funzionasse. D’Ambrosio non sa neppure lui cosa vuole fare. Probabilmente è un limite intrinseco alla personalità di D’Ambrosio: non è tagliato per essere sindaco, ma Ferrandino l’ha voluto fortemente nel 2007. Vero, non era la persona giusta. Quando sembrava che la vecchia maggioranza sarebbe andata divisa alle Comunali, lui ci disse che saremmo stati noi i suoi più stretti collaboratori, perché gli altri (ndr. Quelli vicini a Sirabella) volevano fargli la lista contro. Il giorno dopo le elezioni, noi siamo usciti mentre lui fa il ‘servetto sciocco’ di questi signori. Tornando all’ultima crisi, ci ha proposto due assessori e qualche rappresentante nelle partecipate, in particolare voleva dare a me i lavori pubblici (ndr. L’architetto Pirulli ha già coperto questa carica nell’amministrazione Ferrandino ed anche con altri sindaci in passato). Quando, però, gli ho chiesto se potevo riferirlo

redazione@ibravimaestri.it agli altri, ci ha pensato su e poi ha detto “No, poi ti faccio sapere”. Perché durante l’ultimo consiglio comunale non è intervenuto sulla questione dello swap? Ho preferito registrare tutto, ma una domanda precisa l’ho fatta, ho chiesto quanto ha guadagnato e quanto ha perso il Comune, da quando si è attivato questo strumento finanziario. Mi hanno risposto che hanno perso 130mila euro, ma è falso. In verità, il Comune ci ha guadagnato finora 160mila euro, sono andato in ragioneria e gliel’ho chiesto. Tuttavia, sembra che in base alla tendenza del tasso Euribor, se mantengono lo swap alla lunga le perdite saranno maggiori dei guadagni. Loro devono fare come tanti Comuni in tutta Italia e come gli hanno consigliato i consulenti cui hanno sottoposto il problema swap, vale a dire devono fare causa alla banca perché ha tratto in inganno il precedente funzionario (Lucia De Palma), ha omesso di dare tutta una serie di informazioni e secondo i consulenti un contenzioso con la banca lo vincerebbero. Invece, loro secondo me non vogliono fare causa, perché nel verbale del C. C. si parla di “estinzione del contratto”, il che può anche comportare di dover pagare la famosa penale di 160mila euro al 31-12-08, inevitabile se si esce dall’operazione anzitempo, ma non è quello che gli hanno consigliato. Secondo me, loro vogliono fare così per poi chiedere l’azione civile nei confronti di responsabili e amministratori che nel 2006 hanno acceso lo swap. Che tipo di mandato ebbe il funzionario del Comune che ha lavorato a questa operazione?

Non è vero che la funzionaria ebbe solo un mandato esplorativo, il mandato fu specifico, vale a dire “di predisporre tutti i mezzi di finanza derivata che portassero immediato vantaggio economico all’Ente”. E chi deve dare questo tipo di mandato? Lo ha dato il Consiglio Comunale, all’approvazione del bilancio (ndr. Si intende nel 2006), ma loro affermano che la funzionaria doveva fare la delibera di giunta, ma lo dicono artatamente. Durante l’ultimo C. C. ho mostrato al sindaco D’Ambrosio la carta relativa e gli ho chiesto se si trattava o no di un mandato esplorativo e lui stesso ha detto che non lo era. Cosa sa dell’incontro post elettorale di D’Ambrosio e del vicesindaco Silvitelli con il sindaco di Ischia Giosi Ferrandino? Presumo che quello di D’Ambrosio sia stato un atto di sottomissione. Infatti, se consideriamo il risultato elettorale di Sirabella, visto che lui era sostenuto dall’Amministrazione, quest’ultima è stata sonoramente bocciata. Ferrandino mi ha detto che hanno parlato senza concludere niente di particolare. Questo è quello che so. Cosa ha offerto il Sindaco a Ferrandino? Penso si siano resi conto della criticità che hanno nell’amministrazione, a ciò si è associato il risultato elettorale deludente per un’Amministrazione che solo due anni fa ha preso il 77% dei voti e quindi credo che cercasse una sponda, un aiuto in Ferrandino per far rientrare noi 5 in maggioranza. Dall’intervista fatta proprio a I Bravi Maestri da Ciro Frallicciardi, uno dei cinque fuoriusciti, emerge con una certa

evidenza la sua disponibilità rientrare in maggioranza. Sono d’accordo, credo sia lo stesso per la maggior parte di loro, anche se Frallicciardi dice che non è così. Secondo me gli unici che davvero non vogliono rientrare siamo Cioffi ed io (ndr. In realtà, Cioffi in un’intervista per I Bravi Maestri si è detto possibilista circa un rientro), perché sappiamo che gli attuali governanti non hanno l’intenzione né la mentalità per cambiare a 360 gradi. Se le proponessero di concertare insieme un indirizzo amministrativo? E’ quello che ho chiesto a D’Ambrosio ma lui non mi ha risposto e la risposta adesso è questo, l’ennesimo atto illegittimo che comporta spreco di denaro, vale a dire l’assunzione di 15 vigili stagionali per 4 mesi. Perché sono soldi buttati? Se, invece di assumere loro, avessero fatto un premio incentivante con straordinari per quelli stabili per farli restare fino a notte sarebbe costato 10-20mila euro invece di 200mila euro. E’ una cosa che si è realizzata già in passato con altre amministrazioni. Hanno sempre sostenuto che si pagavano con le multe, ma ho fatto i conti ed il rapporto è 300mila euro di costi (per 6 mesi di lavoro) contro 30mila euro incassate con le multe cui si sommano 60mila euro di contenzioso: quindi manca molto per arrivare a 300mila euro. I vigilini fanno capo soprattutto al vicesindaco Silvitelli ma, anche per ammissione di assessori della passata maggioranza, è stata una precisa scelta di Ferrandino, quando era sindaco, di assegnare ai suoi assessori un settore in cui si sono mossi, anche


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economicamente, facendo la stessa persona funzionacrescere di conseguenza i va con Ferrandino sindaco e propri consensi. non funziona con D’AmbroIn campagna elettorale, nel sio. 2007, i voti più che per il loro Non funzionava neanche aloperato nella precedente amlora, e poi qualche mese è un ministrazione li hanno presi lasso breve per valutare l’effiper ciò che si è promesso, si cienza di una persona. sono promesse anche nuove Guardandomi intorno nelcase popolari pur di prendele partecipate dei comuni re voti. La lista tirava perché dell’isola vedo obbedienza c’erano stati 5 anni di buona degli amministratori ai vari amministrazione, i risultati sindaci e comunque ai polierano sotto gli occhi di tutti. tici. Al di là del fatto che parlano Non lo so, può essere anche di debiti, i debiti stanno da come dice lei, ma non obbediuna sola parte, l’ho scritto sul scono a richieste capricciose. giornale e ho risposto a SiraParliamo dello spinoso probella analiticamente, sono i blema dei tavolati per gli debiti che noi stabilimenti abbiamo ribalneari. c o n o s c i u t o Presumo che quando Siccome il a l l ’ A M C a D’Ambrosio è andato dal p r o g e t t o quando lui era sindaco Ferrandino ha nasce sotto am minist ra- fatto un atto di sottomis- il sindaco tore delegato Fe r r a n d i e si verifica- sione. no, quando vano puntuallei era asmente debiti fuori bilancio. sessore ai lavori pubblici, ci E l’altra partecipata, la Machiarisce lo ‘stato dell’arte’ rina di Casamicciola? quando ci fu il cambio di A quel che mi risulta la Maamministrazione? rina non ha mai portato deLa questione tavolati è l’emblebiti, attualmente non pagano ma dell’incompetenza dell’amgli stipendi, quindi presumo ministrazione D’Ambrosio. che non gli vengano versati i Quando nacque il progetto era canoni. L’amministratore dea carattere stagionale (vale a legato Salvatore Farina non è dire che andavano smontati all’altezza perché non paga gli ogni anno) il che comporta stipendi, al porto non si fa nulche non è necessario il parere la, l’illuminazione pubblica è della Soprintendenza. Quando quella che è, la manutenzione facemmo la gara nel 2006 i delle strade è inesistente. Vuol vincitori ci dissero che voledire che non è capace o, se lo vano realizzare le strutture in è e non lo mettono in grado di modo che non era più pensabioperare, si deve dimettere, ma le di smontarle, ma allora era in ogni caso non si lasciano i necessario avere più pareri per dipendenti senza stipendio. ottenere una concessione non La cosa non è semplice: anche più stagionale ma quindicenquando hanno pagato Marina, nale (come del resto oggi ce questa ha dovuto girare dei l’hanno i gestori delle spiagsoldi all’AMCa, è accaduto ge). Tanto che noi bloccammo 3-4 mesi fa per delle attrezzal’affidamento e loro non pagature che Marirono il canona aveva prene. Eravamo so dall’AMCa Credo che D’Ambrosio a questo quando ci fu il cercasse una sponda, punto quanpassaggio dei un aiuto in Ferrandino do ci furono multiservizi, per far rientrare noi 5 in le elezioni in pratica un e l’amminialtro aiuto maggioranza. strazione atall’AMCa. tuale, appena Quando Massimo Ferrandiinsediata, dette le concessioni no era presidente della Mapurché pagassero i canoni del rina andava meglio? 2006 e del 2007, ma la stagioGli stipendi venivano pagati. ne era già iniziata per cui loro Non pensa che i dipendenti montarono le strutture solo di Marina di Casamicciola l’anno successivo, nel 2008. siano troppi? Poi la mancanza dei pareri ed Se è così, perché si apprestano il fatto che non abbiano smona prenderne altri? E l’amminitato ha portato al sequestro strazione D’Ambrosio quanti delle strutture. Loro hanno ne ha assunti in più rispetto ottenuto il dissequestro per a quella Ferrandino? Come smontare ma non l’hanno fatto minimo negli ultimi due anni e hanno sequestrato di nuovo. hanno assunto 3 persone in A tutto ciò si aggiunge il propiù. blema che è stato approvato un Le critiche che lei rivolge regolamento per il piano coste all’AD di Marina di Casache comporta il fatto che siano micciola le ha manifestate i privati concessionari a doanche formalmente? versi prendere i pareri, mentre Ne ho parlato in C. C., in pardovrebbe farlo l’Ente. E oggi, ticolare nell’ultimo abbiamo in piena stagione estiva è anIbm votato l’affidamento dei servicora tutto fermo. zi portuali alla Marina anche noi dell’opposizione, tanto che è passato all’unanimità, però abbiamo chiesto determinate cose. Ma Salvatore Farina non è stato AD anche durante la sindacatura Ferrandino? Solo durante l’ultimo periodo, cinque-sei mesi, fra la fine del 2006 ed il 2007, quando il consiglio di amministrazione si dimise. La mia è una domanda impertinente: nel senso che le chiedo com’è possibile che

“A pensar male si fa peccato ma spesso ci di azzecca” 1 • Il numero di megayachts che solcano il mare di Ischia non è infinito. 2 • Nei porti turistici dell’isola d’Ischia è molto probabile che l’offerta di posti sia più numerosa della domanda. 3 • A Napoli l’azienda leader nel fornire ormeggi diportistici e quindi, simmetricamente, nel portare natanti di grandi dimensioni ai porti turistici è J. Luise & Sons. 4 • Se Luise dirotta i megayachts a Casamicciola Terme, non può portarli a Ischia. 5 • Luise arrivò a Casamicciola durante l’amministrazione di Giosi Ferrandino. 6 • 3 dei 4 consiglieri comunali di Casamicciola che circa quattro mesi fa, si sono espressi contro l’assegnazione a Luise (peraltro vincitore di gara) dell’appalto delle banchine per i megayachts sono di inossidabile fede ferrandiniana (Ciro Frallicciardi, Gianfranco Mattera, Antonio Carotenuto); il quarto è Ignazio Barbieri; si sono espressi a favore il Sindaco e il consigliere con delega al porto, Salvatore Sirabella, Stani Senese ha tenuto una posizione ‘intermedia’. 7 • Adesso, con straordinario tempismo, il sindaco Ferrandino sottrae a Marina di Portosalvo gli approdi per megayachts per assegnarli attraverso un bando che calza perfettamente ad una azienda leader del settore. 8 • “Domanda delle cento pistole”: facciamo bene o non facciamo bene a pensare che il vincitore sarà Luise & Sons? E se così sarà, non è questa la dimostrazione di una perfetta trama?

• Ricapitolando: consiglieri ferrandiniani fanno sì che Casamicciola non si affidi all’azienda Luise & Sons per vendere i posti barca nella categoria megayachts; pochi mesi dopo a Ischia si decide di togliere alla partecipata del Comune Ischia Risorsa Mare il medesimo tipo di ormeggi per assegnarlo ad una azienda leader nel settore attraverso un bando che sembra confezionato ad hoc per l’impresa che si è vista negare gli ormeggi a Casamicciola.

UN FILM GIA’ VISTO: CARMINE BERNARDO SI DEFILA DALLA MAGGIORANZA

Il lupo perde il pelo ma non il vizio Ma insomma, questi mille voti dell’UDC quanto pesano? di Silvia Buchner

silvia@ibravimaestri.it

Che tipo di accordi troverete con il sindaco Ferrandino? Resterete in maggioranza o andrete all’opposizione? Vi faranno pagare il fatto di aver portato un vostro candidato alle ultime provinciali? I politici seri alle elezioni portano i voti al loro partito e la candidatura è un momento di autonomia che abbiamo sempre rivendicato. Con il centrosinistra all’epoca e con il PD oggi abbiamo fatto un accordo amministrativo, che era anche un accordo pilota, perché in quel momento l’UDC era alleata del centrodestra, tanto che la delega a presentare il simbolo alle elezioni comunali del 2007, che normalmente è firmata dal segretario provinciale, proprio per la particolarità della situazione fu firmata dal segretario nazionale Cesa. Durante la campagna elettorale si è fatto in modo di toglierci i benefici che vengono quando si fa campagna elettorale essendo parte di una maggioranza di governo e ci sono riusciti, visto che noi abbiamo fatto propaganda come se fossimo in minoranza. Da chi sono partite queste iniziative? Penso dal Sindaco stesso, tant’è che noi in quel momento proprio per poter operare senza alcun vincolo abbiamo rimesso le deleghe, dal quel momento il nostro assessore Antonio Pinto non ha

più partecipato alle giunte, non è più andato in Municipio, non ci siamo più giovati della macchina comunale. Oggi siamo in attesa di valutare il Sindaco come intende agire. Ci anticipi qualcosa: si parla di un settimo assessorato e della possibilità che entri Gino Di Meglio. In questo momento potremmo anche rimanere in maggioranza senza assessori, perché noi vogliamo avere una condivisione dei problemi e di come risolverli. Noi chiediamo che si metta mano in maniera seria alle partecipate, alle finanze, ai lavori pubblici. Escludo, invece, che Gino Di Meglio sarà assessore perché lui, in quanto nostro candidato alla Provincia, avrà un ruolo forte di collaborazione con il vicepresidente e con l’assessore provinciale che saranno espressi dall’UDC, per portare avanti le istanze dell’isola d’Ischia (ndr. Ottimo! Così avremo un “consigliere di maggioranza”, un “consigliere di opposizione” ed un “collaboratore apolide” in seno alla Provincia a vegliare sulle sorti di Ischia). Giovan Giuseppe Mazzella-Mizar, ma anche altri, all’indomani delle elezioni provinciali hanno ipotizzato che Giosi Ferrandino, che a detta di molti si trova in un partito che in questo momento ha molti problemi qual è il PD, potrebbe in futuro chiedere accoglienza all’UDC, anche in ragione del fatto che il suo riferimento provinciale, Mario Casillo, avrebbe intenzione di passare appunto nel partito di Casini. Naturalmente conosco queste voci, ma ritengo che al momento non abbiano fondamento, perché Casillo è molto vicino a Ciriaco De Mita e tutto quello che viene fatto oggi è in funzione delle elezioni regionali che si terranno tra un anno. E credo sia poco probabile che il gruppo dirigente storico dell’UDC (che non comprende De Mita che è arrivato adesso) e che ha dimostrato di essere forte a livello provinciale, accetti di mettersi in casa potenziali concorrenti per le Regionali appunto. Ed entrando Casillo, con lui arriverebbero persone che potrebbero scalzare le posizioni di esponenti della prima ora dell’UDC. Tenga conto che c’è gente che ha ‘sofferto’ vent’anni di opposizione mentre Casillo ogni volta che c’è una maggioranza gira. Quindi, secondo me, oggi fino alle Regionali non entra nessuno. Dicendo questo lei ci conferma che il sindaco Ferrandino vuole correre alle Regionali. Non con l’UDC. Ibm

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Luglio 2009 2ª settimana | N°3 | 11

PER BASENTINI LE DELEGHE AL PATRIMONIO E ALLE PARTECIPATE

La poltrona che desidero

Il consigliere Giuseppe Di Meglio detta le regole per rientrare stabilmente in maggioranza di RSV

riccardo@ibravimaestri.it

Facciamo il punto della situazione, dopo la Voglio parlare solo genericamente di assumere crisi che ha portato alla sua uscita dal PD in personale che serve alle esigenze del Comune, consiglio comunale. in modo che i beni che possiede siano fruibili, Già prima delle elezioni, alla mia fuoriuscita le pinete perfettamente mantenute, si devono dal gruppo del PD, decidemmo che ci saremmo sfruttare al massimo tutte le possibilità che ofincontrati con il Sindaco. In questo momento il frono i beni comunali e demaniali. Questi tre mio gruppo è formalmente in amministrazione punti ci possono consentire di ampliare la pianma non abbiamo incarichi di governo. Intanto ta organica del Comune. E in una fase di crisi, è abbiamo detto al Sindaco qual è il nostro proessenziale che l’Ente pubblico intervenga a supgramma, perché non essendo più nel PD e faportare l’economia. Ovviamente noi non poscendo gruppo a sé abbiamo un nostro programsiamo aumentare le spese del Comune e quindi ma, gli abbiamo detto quali sono le deleghe su dobbiamo rendere efficienti le società partecicui vorremmo lavorare e gli obiettivi che vorpate e spostare quanto si risparmia sul personaremmo raggiungere. le. In tal modo si dà un reddito alle famiglie e si Ce li spieghi. crea un moltiplicatore nell’economia. Abbiamo chiesto le deleghe alle società parteciQuale presidente vorreste a Ischia Ambiente? pate, all’ambiente ed al patrimonio. Riteniamo Non ci interessa chi siano le persone, a noi inche le partecipate vanno messe sotto osservateressa la strategia aziendale secondo la quale zione perché producono enormi sprechi e anlavoreranno, che va controllata ed indirizzata. che eventuali risultati positivi si disperdono. Fino ad oggi, invece, chiunque è andato nelle Quanto al patrimonio comusocietà non lo ha fatto avendo nale, abbiamo pinete, Torre le idee chiare e obiettivi a medi Michelangelo, una parte Abbiamo chiesto le dele- dio termine. del centro polifunzionale del ghe alle società parteci- Il Sindaco come ha rispotutto inutilizzate, cui si ag- pate, all’ambiente ed al sto? giungono anche le terme e Mi è parso favorevole, anche patrimonio. non è chiara l’idea che l’amperché i prossimi 3 anni di ministrazione ha a riguardo, governo che ci restano devomentre si tratta di un patrimonio che va messo a no essere quelli della svolta. frutto in modo da sollevare l’Ente quanto meno Quale altro gruppo ha interesse alle deleghe dalle spese, attraverso fitti, dando in gestione, che vorreste voi? attraverso attività che si possono creare. IntenQuesto non lo so. Il Sindaco ha detto che avrebdiamoci, il nostro programma non deve essere be fatto delle verifiche nella maggioranza, anavulso da quello dell’amministrazione nel comche perché ci ha fatto capire che vorrebbe camplesso, puntiamo a questi settori perché riteniabiare alcuni ruoli in giunta. mo di avere le energie e le competenze giuste Cosa cambierà in giunta? per operarvi bene. Vogliamo che sugli ambiti in Non posso saperlo, bisognerà vedere la posiziocui ci muoveremo non ci siano veti, perché noi ne assunta dall’UDC. non andiamo a sindacare l’operato altrui, quindi Il presidente del Consiglio Comunale Isidoro Di vorremmo lo stesso comportamento dagli altri. Meglio ci ha detto che il Sindaco dovrebbe ceChi sono i vostri più forti antagonisti? dere la delega al bilancio. Quando c’è chi vuole essere costruttivo, tutti, E credo che lui voglia farlo. Abbiamo anche chi più chi meno, cercano di ostacolarne l’aziopreso in considerazione la delega al bilancio, ne. Il problema è che manca la condivisione ma preferiremmo quelle in cui siamo certi di come gruppo. Ci va bene qualsiasi tipo di ragiopoter dare il massimo contributo ed ottenere il namento, ma ci devono essere obiettivi precisi: massimo risultato in virtù dell’esperienza che in primo luogo, le assunzioni. Risparmiando e abbiamo, e questo può dare fastidio perché poi tagliando gli sprechi di queste società nel giro ci si può prendere il merito politicamente degli di due anni si potrebbero fare 100-120 assunobiettivi conseguiti. Ibm zioni. In quali delle partecipate?

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE RIFORMULA LA DISTRIBUZIONE DELLE DELEGHE

Il sindaco Ferrandino deve “mollare” il bilancio Isidoro Di Meglio per bilancio e ambiente preferisce i tecnici ai politici di redazione

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Le chiedo come presidente del ConSì, per es. uno dei settori che va posiglio Comunale di prospettare uno tenziato è quello del bilancio, che non scenario politico amministrativo può continuare a rimanere nelle mani per iL comune di Ischia: Bernardo del Sindaco. Si tratta di una delega resta in maggioranza? Ci saranno impegnativa e ci vuole un assessore cambiamenti fra gli assessori? che si occupi solo di quello, visto anIo non mi pongo un problema di perche che il Sindaco ha già un cumulo sone, ma di progetti per il comune di di incarichi, avendo avocato a sé anIschia. Si è iniziato già a fare qualche i lavori pubblici. cosa di importante, ma adesso è neSe dipendesse da lei chi sceglierebcessario dare una svolta. Quanto ai be? nomi, non si è ancora parlato di queMetterei un tecnico. sto, non mi risulta che cambieranno Per esempio, Piero D’Ambra? assessori, lei mi ha fatto il nome di Perché no? Tuttavia, D’Ambra è Bazzoli, a me non risulta che Bazzoli consigliere comunale come me e io lasci la Giunta, non non sono complemi risulta che Antamente d’accortonio Pinto, che è Efficiente Silvano Arcamo- do alle deleghe ai dimissionario, non ne? Direi non deficiente. consiglieri, perché ritorni in giunta. Si ognuno deve fare tratta di valutazioni il suo, che sia conda fare all’interno della maggioransigliere o membro della Giunta. Che za: quello che auspico è che da questa su materie marginali si possano dare fase l’amministrazione esca raffordeleghe ai consiglieri va anche bene, zata, perché per rilanciare l’amminima per una materia importante come strazione occorre un governo autoreil bilancio, no. vole, a prescindere dagli uomini. Allora, mi faccia un nome. Quindi l’esigenza di un rilancio Su deleghe così importanti sarebbe esiste? auspicabile un tecnico terzo. Io non

sono per i tecnici in assoluto, perché spesso il tecnico ha il problema di essere avulso dal territorio e dalle problematiche della popolazione. Comunque, non è detto che questa mia propensione sarà accolta dalla maggioranza. Come pure, a Ischia Ambiente, sono preoccupato per le nomine politiche, anche lì ci vedrei un tecnico che sia autorevole, anche nel rapportarsi al personale, non sensibile ad alcun richiamo politico. In questo senso, giudica l’operato di Silvano Arcamone efficiente? Direi non deficiente. Lui è un dirigente, ma comunque di nomina poli-

tica, io metterei un tecnico terzo che soprattutto si faccia rispettare dal personale, senza guardare in faccia a nessuno, perché anche lì molti dei problemi derivano da una atavica, scellerata gestione delle risorse umane. Non sono convinto che a Ischia ci siano figure che rispondano a questi requisiti. Io ci vedrei un manager nello stile di Pirozzi che ha gestito con queste logiche ospedali come il Monaldi. Dicendo che il Sindaco dovrebbe cedere una delega, significa che anche lei pensa che sia troppo ac-

centratore? Lo scorso anno, siamo usciti da una fase di terremoto, quando Ferrandino si dimise. Viene da una realtà diversa, non conosceva il modo di amministrare delle persone che ha intorno. Quindi più che ascoltare le chiacchiere di paese sulla sua personalità, vedo che anche lui ha avuto bisogno di un periodo di rodaggio, e nell’intento di far quadrare la squadra ha tenuto per sé alcune deleghe, in occasione della crisi, ma adesso penso sia in grado di valutare le persone con cui può amministrare.

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Luglio 2009 2ª settimana

I NOSTRI PROBLEMI SONO I RIFIUTI E IL PORTO

Cambio della guardia con Nicolella Nulla è ancora sicuro ma è altamente probabile che Gianni Mattera sia il futuro vicesindaco di Forio di Lucia Elena Vuoso

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tutto sinceramente con molta pena, perché vedo un Comune che si trova in una situazione completamente disastrata. Credo che Regine sia un pessimo sindaco, il problema è che quelli che potrebbero arrivare al suo posto sono ancora peggiori. Ho la sensazione che Regine abbia vinto le elezioni perché nella scelta tra lui e Colella era il male minore. Mi illustri un problema che questa amministrazione sia riuscita pienamente a risolvere. Non si può dire che una coalizione come la nostra, che ha vinto le elezioni con 1400 voti di scarto rispetto ad un antagonista di assoluto rilievo, è stata preferita perché si è scelto il meno peggio. La gente ci chiedeva un segnale di cambiamento, e questo cambiamento possiamo valutarlo in riferimento a due aspetti principali, il bilancio e le opere pubbliche. Nel primo caso siamo riusciti a chiudere con il bilancio in attivo pur avendo sul groppone i noti problemi della Pegaso e della Torre Saracena. Riguardo le opere pubbliche posso fornire l’esempio del Palazzetto che siamo riusciti ad aprire, della baia di Sorgeto che è di nuovo accessibili dopo una chiusura di 4 anni, le opere al centro storico di Forio e di Panza e al lungomare di Citara, i lavori alle strutture scolastiche. Detto ciò ammetto che dei problemi li abbiamo, e ruotano essenzialmente attorno alle questioni del porto e dei rifiuti. Se riusciremo a risolverli, sono convinto che questa è un’Amministrazione che può volare.

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Tre giunte in cerca di equilibrio Ferrandino, D’Ambrosio e Regine “in piena crisetta di mezza estate” costretti a ridistribuire le deleghe di Riccardo Sepe Visconti

A che punto è il rimpasto per la nuova Giunta a Forio? nuovi protagonisti come Nicolella il quale ha ottenuto la delega Al momento non c’è nulla di ufficiale. Dopo la presa di posizione al porto. Egli non condivideva la scelta relativa ai servizi portuali di Nicolella e Morgera in consiglio comunale, dove sul bilancio demandati alla Torre Saracena che avevamo fatto, pertanto per uno ha votato contro e l’altro si è astenuto, devo presumere che permettergli di lavorare in completa autonomia, ritenemmo giuentrambi si siano tirati fuori dall’Amministrazione. Il Sindaco sto revocare quell’atto. tra non molto dovrebbe affidare le deleghe. Nicolella lamenta però di avere avuto una delega sempre “in Nicolella e Morgera si sono tirati fuori dall’Amministrazione condominio” con Russo, che nel frattempo era passato ad oco ne sono stati buttati fuori? In un’intervista Nicolella (ndr. cuparsi delle società partecipate. Sostiene che se il Sindaco Vedi in questo stesso numero) mi confermava dell’esistenza avesse voluto farlo lavorare seriamente avrebbe dovuto cudi problemi vari sulla delega al porto, però affermava di non mulare le due cariche su di lui. essere in realtà stato messo in condizione di lavorare. Non è così, perché dal momento di revoca dell’atto relativo all’afQuello che posso dire, riguardo una situazione vissuta direttafidamento alla Torre Saracena dei servizi portuali lui automaticamente, è che quando 2-3 mesi fa ci fu un momento di crisi, io mente non ha più avuto a che fare con Russo. ed altri consiglieri preparammo un documento ufficiale in cui Qual è la sua posizione sul problema-porto? lamentavamo la situazione di impasse della vita amministrativa Nel 2004, quando venne approvata la scelta del project financing, e chiedevamo al Sindaco di rivedere tutto il quadro della giunta e mi trovavo nella squadra di governo e non potevo essere una voce delle deleghe. Il Sindaco da parte sua ci ha chiesto di rimettere le fuori dal coro. L’obiettivo di quel progetto poteva essere condideleghe, cosa che noi abbiamo puntualmente fatto. viso, perché garantiva che nel giro di due o tre anni si avesse Il problema è che lei ha firmato il bilancio, un porto completato, sicuro ed efficiente, che cosa che spetterebbe invece al Sindaco, se efavrebbe dato benefici ed occupazione al nostro Ho cercato in tutti i modi territorio, bypassando il problema economico. fettivamente la delega è stata rimessa. Sì, ma bisogna considerare un passaggio pre- di ricucire lo strappo che Quando però ci siamo trovati alla vigilia delle cedente. Tutti i consiglieri hanno rimesso le si era creato tra le parti, elezioni con il porto praticamente nelle stesse deleghe con l’eccezione di Nicolella, al quale condizioni di un tempo, l’utilità del project fiNicolella nancing è venuta meno. il Sindaco dopo una settimana ha fatto recapi- coinvolgendo tare una notifica per togliergliele di fatto. Però nuovamente nei lavori Di chi è la responsabilità del mancato avanda un punto di vista pratico ognuno di noi ha dell’Amministrazione, ma zamento dei lavori? continuato comunque ad operare nel proprio ho anche notato un atteg- Ovviamente c’è una responsabilità anche campo, mi risulta infatti che quelle dimissioni dell’Amministrazione. Ma nel momento in cui giamento di rigidità da ci siamo resi conto che il porto era ‘sic et simsiano state soltanto consegnate nelle mani del parte sua. Sindaco ma mai protocollate. pliciter’ come noi l’avevamo trovato nel 2004, Quindi questa remissione delle deleghe è sono stato io il primo a ribellarmi contro il stato un atto più formale che sostanziale. project financing per il mancato rispetto della Nicolella denunciava quella manovra come rivolta esplicitatempistica prevista. Devo dare atto però a tutta la maggioranza, mente ad ottenere un suo allontanamento, considerato che gli iniziando dal Sindaco, di essere stata concorde con me riguardo altri hanno mantenuto le proprie cariche ed apparentemente alla necessità di abbandonare quella strada. sembra sia stato proprio così. Si è letto su Il Golfo che lei dovrebbe essere il prossimo vicesinSul fatto politico non vorrei fare commenti. Io e Nicolella appardaco. Ce lo può confermare? teniamo alla stessa area politica, perché anche io mi identifico nel Devo smentire categoricamente. Certo, ho sentito anche io queste PDL. La mia presenza in amministrazione al fianco di Regine è voci, ma al momento il Sindaco non mi ha espresso alcuna volondovuta ad un accordo fatto con l’uomo, sulla persona e sul protà in tal senso. Anzi, a tutt’oggi non posso neppure affermare che gramma. Ci tengo a dire che con Nicolella ho passato 5 anni di col rimpasto riotterrò le stesse deleghe di prima. amministrazione da indipendente, ed abbiamo anche condiviso Laddove le venisse offerta quella poltrona l’accetterebbe? la campagna elettorale nel pieno della quale mi sono poi apertaNon avrei difficoltà ad accettare questa carica, purché la scelta mente schierato con Forza Italia. Ho quindi cercato in tutti i modi sia condivisa dal resto della maggioranza. di ricucire lo strappo che si era creato tra le parti, di coinvolgerlo Potendo invece esprimere un desiderio, quale delle deleghe nuovamente nei lavori dell’amministrazione, ma ho anche notato vorrebbe vedersi assegnate? un atteggiamento di rigidità da parte sua. Devo ammettere che nonostante i miei studi tecnici sono sempre Quali erano i suoi incarichi nella precedente legislatura? stato un alunno poco brillante in matematica, quindi sono stato Avevo le deleghe al demanio e risorsa mare che ho ancora adesso, poco entusiasta della delega al bilancio e tributi che mi era stata mentre Mario Russo si occupava del porto. Il quadro politico è affidata. mutato con le elezioni di aprile 2008, dove sono entrati in gioco Io assisto da lontano a ciò che succede oggi a Forio e guardo il

secondo la consueta formula “meglio me che un deficiente che combina casini al posto mio”, e che tuttavia dimostra di essere ogni giorno di più forza centrifuga tra se stesso e l’elettorato (perde voti strada facendo). Infine, Giosi Ferrandino costretto, da un lato, a trovare il centro di gravità nella sua stessa Giunta, recentissimamente venuta proprio a difettare di quella Unione di Centro (che oggidì è tanto di moda lasciar basculare con una certa disinvoltura a metà strada fra destra e sinistra - ma poi esiste ancora una sinistra?) e dall’altro, ad assecondare le richieste dei “Mazzella Boys”, capitanati in Consiglio Comunale da Giuseppe Di Meglio, decisissimo questa volta a non farsi buggerare ancora e determinato più che mai a chiedere gli assessorati al patrimonio ed alle partecipate per il pupillo Mario Basentini (in verità definito da Carmine Bernardo: “giovane saputello”!). Ma anche obbligato ad assegnare un ruolo a Luciano Bazzoli, in modo che non possa

riccardo@ibravimaestri.it fare tropi danni (quindi salta l’accordo per la presidenza di Ischia Ambiente), e nel contempo rinunciare a qualcuna delle innumerevoli prerogative e deleghe (come quella del bilancio) che, diffidente com’è, ha assegnato a se stesso o, in estremo subordine, all’unico uomo del quale realmente si fidi: il super-super-super dirigente Silvano Arcamone. Sappiamo che, in questi giorni, i tre immarcescibili Sindaci riformuleranno l’assegnazione dei posti a tavola. Inutile dire che tutto ciò avviene in piena emergenza “crisi-estate”! Riusciranno i nostri eroi a trovare serenità e, soprattutto, la faranno trovare a noi?!...

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Luglio 2009 2ª settimana | N°3 | 13

Sacrificato sull’altare della stabilità politica La verità del ex vicesindaco di Forio sulla sua cacciata dall’amministrazione Regine e sul mancato progetto per il porto turistico. di Riccardo Sepe Visconti All’indomani del consiglio comunale di approvazione del bilancio, lei dove si colloca, ancora in maggioranza o è passata nei banchi dell’opposizione? Proprio nel consiglio comunale si è visto dove sto. Da tre mesi a questa parte il sindaco Franco Regine mi ha messo da parte. Al momento della presentazione delle liste, facemmo un accordo di programma secondo cui la nostra alleanza era finalizzata alla realizzazione del mio progetto per il porto turistico ed io ho lavorato per questo, fino a quando Regine mi ha fermato. Quando e perché lo ha fatto? Mi ha fermato proprio quando avevo realizzato tutto, il piano economico finanziario, il progetto, le delibere necessarie, togliendomi la nomina di vicesindaco e la delega di assessore al porto. Le ragioni sono due: credo che qualche consigliere che era con lui già nella passata amministrazione avesse preso impegni con altri. La seconda ragione, altrettanto determinante, è che se fossi riuscito a realizzare il porto, qualcuno sarebbe stato messo in ombra e nell’ottica futura ciò non conveniva loro. Io servivo a vincere le elezioni, ma già all’indomani delle Comunali di un anno fa hanno lavorato per farmi fuori, ero sentito come un nemico in famiglia, mentre io fin dalla campagna elettorale sono stato chiaro e leale, tanto che nelle concomitanti elezioni politiche nazionali ho fatto campagna elettorale apertamente per la Casa delle Libertà. Gaetano Colella lo conoscevo già per averci fatto politica insieme, Regine l’ho conosciuto veramente in quest’anno di amministrazione insieme. Un successo con il porto avrebbe favorito la sua futura candidatura a sindaco? Sì, anche perché io sono una chiara espressione del centrodestra, mentre altri lo sono del centrosinistra e se le prossime elezioni si terranno in base ai dati del censimento, Forio che ha 17mila abitanti circa voterà con il sistema del ballottaggio e non ci potranno essere più le liste civiche dove si raccoglie di tutto. Ci saranno i simboli dei partiti e quindi non potrà esistere un’alleanza tra me e Nicola Monti o Michele Calise, essendo espressioni politiche decisamente diverse. Perché si è fatto togliere le deleghe invece di riconsegnarle? Il Sindaco ha detto che io non ho rimesso le deleghe come hanno fatto gli altri. E’ vero non l’ho fatto e per più ragioni. In primo luogo, lui mi ha tolto la delega a fine marzo, proprio mentre stavo lavoran-

riccardo@ibravimaestri.it do per poter implementare il porto già da questo luglio e ciò sarebbe stato da sciocco da parte sua se non fosse che si trattava di un disegno che mirava a bloccarmi. Ho definito questa la “storia di una morte annunciata” e qualcuno mi ha suggerito che si tratta piuttosto di “un delitto annunciato”. A tutti gli altri assessori non sono state tolte le deleghe, né tanto meno le hanno rimesse, ho cercato invano un protocollo in cui ciò fosse formalmente documentato ma non ho trovato nulla. Tanto è vero che, come ho detto anche nell’ultimo C. C., in tal caso l’assessore Gianni Mattera non avrebbe dovuto presentare la relazione sulla delibera di approvazione del bilancio. Volevano che tutti consegnassero le deleghe per poterle togliere a me, tanto che, quando dissi al Sindaco che, anche a volermi togliere il porto, gli chiesi spiegazione della revoca da vicesindaco che nulla ha a che vedere con le deleghe di assessore. Lui mi rispose di aver sbagliato, ma non ha mai provveduto a correggere questo errore. Quindi, sono loro che l’hanno buttata fuori o è lei che se n’è andato? Loro avevano progettato di farlo ma in modo ‘gentile ed elegante’, come del resto hanno fatto con Vito Manzi e qualcun altro, ma con me è stato più difficile. Sapevo che volevano farlo: a me interessava di realizzare il porto, poi avrei potuto anche lasciare

quest’amministrazione. E’ possibile che lei rientri in maggioranza? Devo dire che questa possibilità l’ho data a Regine, ma non è stata colta e forse non poteva. Perché lei è contrario al project financing per realizzare il porto turistico? Voglio che il porto resti ai foriani e porti ricchezza a Forio e non esclusivamente ai privati coinvolti nel project financing, la società Mafra. Il progetto della Mafra prevede la realizzazione di un porto turistico al cui interno sia presente anche l’indotto, vale a dire attività commerciali, negozi, ristoranti. In questo modo non si crea osmosi fra il porto ed il resto del paese e delle sue attività commerciali. Il porto, infatti, non deve rendere economicamente solo per i servizi propriamente diportistici che fornisce ma anche in maniera indiretta, mettendo a disposizione delle attività commerciali locali la clientela costituita dai turisti della nautica. Collocando l’indotto all’interno del porto si sarebbe raggiunto addirittura il risultato opposto, perché esse avrebbero costituito una concorrenza per quelle storicamente presenti nel centro storico. Perché, invece, Regine intendeva portare avanti il progetto Mafra? Per gli impegni già assunti con i privati e poi, devo presumere, perché non aveva le capacità di proporre una valida alter-

nativa. In effetti, non si tratta allaccio dell’acqua e dell’enerdi un’operazione semplice, nel gia elettrica che, sarebbe stato senso che oltre al progetto per ammortizzato in 2 anni e mezil porto in sé zo, perché il si deve troporto avrebvare il modo Ho definito il mio allon- be ospitato di procurarsi tanamento “storia di una 450 imbari finanziacazioni nel morte annunciata”, o me- primo anno menti necessari senza glio di “un delitto annun- di attività e che escano ciato”. oltre 550 nel dalle casse secondo. del Comune. Da dove saIn cosa si differenzia la rebbero arrivati questi solsua proposta da quella del di? project financing? La società in house avrebbe La mia collocazione politica contratto mutui con le banche nel centrodestra mi vede in che, per questi investimenti genere favorevole alla presui porti, dato che la reddisenza dei privati, tuttavia in tività è altissima, avrebbero situazioni strategiche come spalancato le porte. Conteil porto, sono convinto che stualmente avevo previsto una l’indirizzo deve darlo l’Ampresa di posizione netta per far ministrazione. E, nello specicapire che il project financing fico, non può consentire che il non è praticabile a Forio. Nel privato sfrutti la risorsa-porto giugno 2008, grazie a me, abesclusivamente nel proprio biamo avuto il rinnovo della interesse: in quanto solo posconcessione per altri 4 anni. sibile volano dell’economia loIl mio progetto prevedeva apcale, il porto deve saldamente punto investimenti per i sucessere controllato dal Comucessivi 3 anni che rimanevano ne. Quindi la soluzione per me (2009-2011) ed era preparatoè la creazione di una società a rio a richiedere la concessione intero capitale pubblico che lo nuovamente per un periodo gestisca. più ampio, facendo morire il Lei si riferisce alla creazione project financing. di una società partecipata, Che significa “far morire il ma si tratta di organismi che project financing”? non hanno dato buona prova Credo che la Regione, che di sé, anche qui a Forio. negli ultimi mesi ha molto acE’ vero, ma ciò vale per quelle celerato per approvarlo definiche effettuano servizi obblitivamente, si è resa conto che gatori e non produttivi, come non si può più portarlo avanti. quello della N.U. (Pegaso, Noi ci siamo opposti anche Torre Saracena). Io penso ad giuridicamente, ad es. il prouna sociegetto Mafra tà in house, è passato ma con un Volevano che tutti conse- per la como r g a n i s m o gnassero le deleghe per m i s s i o n e di controllo, paesaggio poterle togliere a me. con una direche lo ha zione tecnica bocciato esterna ai politici, che eviperché le opere a terra erano tasse che la società finisse in di notevole impatto ambienperdita. Un esempio positivo tale. Il project financing è lo abbiamo a Lacco Ameno, contraddistinto dal fatto che dove il Comune gestisce dil’ente pubblico, che ha necesrettamente il porto ed introita sità di realizzare una serie di un utile netto di 600mila euro. infrastrutture di interesse per Il mio progetto prevede un la collettività, appunto, non investimento iniziale di circa avendo i fondi, con il bando si 3 milioni di euro per pontili, affida ai privati che dovrebbe-

ro quindi realizzare le opere produttive, ma accollarsi anche quelle che vanno a vantaggio del pubblico, benché non produttive. Si tratta di uno scambio, per cui l’Ente affida la realizzazione e la gestione di quelle produttive (i pontili galleggianti) in quanto fa anche quelle non produttive, cioè quelle a terra. Di che opere si trattava nel caso di Forio? Strutture per allocare servizi, la riqualificazione della zona portuale, in particolare il sottopassaggio. E perché non potevano realizzarle? Perché avevano un impatto ambientale troppo elevato e quindi era ben possibile che venissero fermate. Naturalmente ciò giovava alla società privata che ha vinto la gara o quella che avrebbe vinto l’appalto per la gestione dei servizi che avrebbe risparmiato un costo a fronte di mantenere comunque le strutture portuali redditizie. In particolare il sottopassaggio era molto costoso e il Comune quindi avrebbe perso l’opera, non guadagnandoci nulla. Lei è anche vicesindaco. Se questa Amministrazione funziona così male, come mai poco più di un anno fa ha preso così tanti voti? Oggi la sua popolarità è molto bassa. Credo che Regine quando si è posto l’obiettivo di essere rieletto, abbia capito che io potevo essere l’elemento decisivo a portargli i voti di cui aveva bisogno. Io ho portato alla lista del Sindaco oltre 800 voti, il che significa che se li avessi portati all’altra lista lui non avrebbe vinto, ma c’è anche un elemento psicologico, nel senso che l’elettore ci ha votato anche perché sapeva che eravamo così forti che avremmo vinto sicuramente, e quella forza veniva dalla mia presenza. Infatti, il criterio per la nomina a vicesindaco lo ha dettato lo stesso Regine dicendo che quella carica sarebbe andata al più votato.


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Luglio 2009 2ª settimana

Lei sapeva, in quel momento, che aveva ottime probabilità di essere il più votato? Credo che se non ci fosse stata una manovra dello stesso Regine per dirottare voti che erano destinati a me su altri, credo che solo io ne avrei presi 700-750 (ndr. Nicolella è risultato il primo degli eletti con 458 voti). Quindi Regine sapeva già prima dei risultati che lei sarebbe stato il suo vice? Sì, ma ha fatto di tutto per limitare il mio successo come preferenze e poi ha cercato di non far eleggere le persone che erano nel mio gruppo. E ci è riuscito? Certo, nel secondo caso sì, se pensa che lui andava a fare la campagna elettorale insieme ai candidati ad eccezione che con noi. Il fatto è che nel mio caso sono stato io a portare voti a Regine, non lui a me, voti che poi lui ha fatto in modo di togliermi. Di questo mi sono accorto già alla fine della campagna elettorale, quando mi chiamavano anche 20 persone al giorno che mi erano vicine per dirmi che il Sindaco le contattava per dire loro di non votare Nico-

lella ma altri. Poi. Subito dopo le elezioni, mi hanno puntato con il fucile. Cosa hanno fatto? Ricordo più di un episodio. Ad es., alla metà di giugno 2008, mentre lui era fuori e io facevo le sue veci in quanto vicesindaco, si dette ordine di non raccogliere i rifiuti alla Torre Saracena. Io tenevo a che le cose si facessero bene, tanto che aprivo il Comune alle 8 e 30 e me ne andavo a mezzanotte, proprio perché facevo tutto io personalmente. Ne ha le prove? Ci sono i testimoni. Michele Regine, il presidente della Torre Saracena se ne era andato a mare. E lo ha fatto di nuovo ad agosto. Un giorno, prima di un incontro all’autorità portuale, facendo un giro per il paese, mi accorsi che l’immondizia non era stata raccolta. Chiamai il direttore generale e gli dissi che al mio ritorno sarei andato direttamente alla Polizia se non avessero effettuato il servizio. Lo fecero di pomeriggio e il mattino dopo alle 6 e 30 andai all’area ecologica per essere sicuro che i camion uscissero a raccogliere la spazzatura: la pulizia fatta

quel giorno Forio non l’ha mai cessine degli spazi acquei del più vista, anche dopo il ritorno porto. Ebbene, se ciò fosse accaduto a causa loro, avrei reso di Regine. E poi, non si sono mai fatte tante riunioni di pubblici i nomi dei consiglieri maggioranza come per il porche mi avevano ostacolato. Vuole dirci questi nomi? to, direi 12 riunioni nei primi Credo che i cittadini possono 40 giorni di sindacatura. immaginare di chi si tratta. La Con quale scopo? prova della lotta interna conFarmi perdere tempo e non tro di me è data dal fatto che farmi realizzare ciò che mi mentre io avevo la delega al ero prefissato. Ma avevo le idee così chiare che la prima porto, quella alle partecipate era di un altro assessore, Madelibera di giunta sul porto fu rio Russo. Con una delibera del 3 luglio 2008. ad hoc del febbraio 2008, alle E la votarono? porte delle Sì, ma con grande difelezioni, si ficoltà. Tra Alla metà di giugno 2008, a f f i d a r o v i r g o l e t t e mentre Regine era fuori no i servizi li ho dovuti e io facevo le sue veci in a l l’i n t e r n o del porto minacciare. Inoltre, sep- quanto vicesindaco, si alla partepi da con- dette ordine alla Torre Sa- cipata Torre siglieri di racena di non raccogliere S a r a c e n a . altri Comu- i rifiuti, per mettermi in Quindi, fin quando quelni dell’isola la delibera che la deli- difficoltà. era vigente, bera di Consignificava che io ero assessiglio Comunale sul porto del sore al porto e però chi si do10 luglio 2008 doveva essere veva occupare delle questioni bocciata. relative ai servizi nel porto era In che senso ha dovuto mil’assessore alle partecipate! nacciare gli altri assessori? Questa incongruenza era voluSe quelle delibere non fossero ta da Regine e l’ha mantenuta passate, correvamo il rischio anche dopo le elezioni e signidi perdere il rinnovo della con-

ficava che lui non mi voleva dare piena libertà di azione. A riprova di ciò, quando ho fatto revocare quella delibera - peraltro illegittima - ci sono state rimostranze di Russo, che insieme ad altri fece appunto di tutto per non far passare le mie delibere del luglio 2008. Chi sono i fedelissimi del Sindaco? Lui pensa di amministrare Forio anche in futuro creando persone-ombra. E’ fuor di dubbio che sono le anime della sinistra e che c’è stato anche attrito fra loro, parlo di Nicola Monti in particolare e di Michele Calise, attualmente è come se Regine avesse scelto il suo successore in Monti. Si è letto che Regine potrebbe anche dimettersi prima della metà della sua sindacatura per fare il sindaco per l aternza volta: che ne pensa? Credo che Regine non verrebbe comunque più rieletto. Con la sua prima sindacatura ha dato prova di amministrare esclusivamente attraverso il denaro. Hanno buttato confetti a destra e a manca, ma oggi non possono farlo più, perché è stato sforato il patto di stabilità. E, sia ben chiaro, ciò

non è accaduto adesso ma già a giugno 2008 e ciò significa che è stato determinato dalla precedente amministrazione e significa che, nonostante abbiano speso gli introiti derivati dai condoni semplificati, dai bilanci, dai mutui accesi alla Cassa depositi e prestiti per piccoli lavori, c’è stato un grande sperpero di denaro. Quindi per come è abituato Regine sarà difficile per lui governare adesso che non ha più denaro da spendere.

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IL CONSIGLIERE NICOLA MONTI SEMPRE PIU’ VICINO AL SINDACO REGINE

Sono pronto per le sfide più difficili Con il rientro in giunta anche di Michele Calise riprenderà la sfida dei giovani rivali di redazione A giorni dovrebbe avvenire il rimpasto di Giunta. Nicolella fuori, e Gianni Mattera probabile vicesindaco, il quale ha però dichiarato di non sapere nulla di tutta questa storia. Chi entra e chi esce? Sicuramente Nicolella, considerando che probabilmente ha firmato anche dei documenti con l’opposizione, ha sancito la rottura con la maggioranza, e ciò è stato chiaro anche nell’ultimo consiglio comunale. Si riferisce alla sfiducia al bilancio? Sì, non ha votato un bilancio che era risultato anche della sua gestione di vicesindaco. Indipendentemente dagli ultimi due mesi, in cui c’era un palese disaccordo tra la sua linea politica ed il resto dell’amministrazione, si trattava di un bilancio che lo aveva visto protagonista nell’ultimo anno. Per quanto riguarda il discorso della Giunta non c’è dubbio che l’uscita di Nicolella rimetta in discussione una serie di questioni che vanno affrontate non tanto da un punto di vista delle nomine, ma soprattutto da un punto di vista politico. Nicolella rappresentava, nell’ambito di un patto civico che un gruppo di persone aveva stipulato prima delle elezioni, insieme ad altri consiglieri come Enzo Di Maio e Gianni Mattera, l’espressione dei moderati all’interno di una amministrazione quasi totalmente schierata con il centro-sinistra. Oggi l’ipotesi della nomina di Gianni Mattera da parte del sindaco potrebbe perseguire la logica di continuare ad avere una amministrazione che non abbia un segno politico, ma che

redazione@ibravimaestri.it resti espressione di una lista civica, del bilancio mi interesserebbe dimotrovando nella figura del vicesindaco strare che attualmente il comune di la rappresentanza dell’area moderata Forio ha tante risorse che non vengoche fa parte della nostra amministrano valorizzate e che non consentono zione. a questa Amministrazione di avere A quale delle cariche, potendo, una spesa corrente di un certo livello. aspirerebbe lei? Penso ad un piano di valorizzazione Sarei pronto ad accogliere le sfide più del demanio pubblico. difficili, come penso di aver fatto in Cosa intende esattamente per valotutto questo periodo seguendo tante rizzazione del demanio? questioni spinose. Mi riferisco al liNon intendo privatizzare le spiagcenziamento di 12 dipendenti della ge libere o le aree demaniali, intenPegaso nel settore dei trasporti che, do valorizzarle con delle strutture grazie all’intervento del sottoscritto e commerciali. Si potrebbe vagliare ad una grossa iniziativa di carattere l’ipotesi di dare stagionalmente delle politico col contributo di alcuni espolicenze commerciali dove ora non ci nenti della Provincia e della Regione, sono e di poter assegnare permessi è stata scongiurata. Considerando (sempre stagionali) per montare delle questo, ma potrei anche portare ad pedane con accesso al mare laddove esempio altre decine di situazioni di non ci sia un forte impatto ambienquesto tipo affrontate in questo periotale, e ancora avviare delle iniziative do, credo che potrei aspirare tranquildi ripascimento per avere più spiagge lamente a qualsiasi disponibili. delega. Dovendo Sono bei progetti fare una scelta mi La nomina di Gianni Mat- però allo stato atpiacerebbe raccotera a vicesindaco potreb- tuale sembra fangliere le sfide più ta-politica: se non importanti, relative be perseguire la volontà si riesce ancora a alle questioni dei di continuare a dare una fare l’ordinario a rifiuti, del porto o rappresentanza all’area di Forio, come si può del bilancio, per centrodestra, dopo l’usci- pensare di fare lo dimostrare che in straordinario? un comune come ta di Nicolella. Io penso che chi Forio potrebbero amministra un patrovarsi da qui a qualche anno delle ese debba avere il coraggio di saper risorse che consentirebbero di dimifare l’ordinario ma anche di guardare nuire le tasse invece che aumentarle. un po’ più avanti, verso quello che è Non sarebbe logico affidarle il bilo straordinario. Creare risorse signilancio dato che lei lavora in banca, fica anche pensare a cose innovative. considerando che Gianni Mattera Sicuramente è una cosa giusta e ha dichiarato di non essere intereslegittima, ma prima di pensare al sato a tale delega? dopodomani occorre pensare al doNon sono a conoscenza delle dichiamani. razioni di Mattera, ma posso comunOvviamente c’è una scala di priorità, que dire che anche sulla questione e queste attengono all’ordinario, ad


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una corretta gestione del verde publ’Amministrazione, nel senso che blico e del ciclo dei rifiuti. Inoltre, un quando c’è la voglia di dimostrare tasto fondamentale che nessuno ha il di avere delle capacità, forse questo coraggio di toccare qui è quello delfavorisce il paese nel suo complesso, la lotta all’evasione. Oggi Forio è il perché ognuno cerca di fare di più e Comune che in percentuale incassa di fare meglio. In questo momento meno degli altri dall’ICI e dalla tassa se dovessi parlare dei nostri rapporti sui rifiuti perché non si è ancora fatto posso dire che, a parte un rapporto abbastanza per riuscire a far pagare il personale ritrovato, c’è una relazione giusto a tutti. politica di grande collaborazione. Adesso vorrei che ci spiegasse chiaLei che deleghe aveva prima? ramente qualcosa che sia stato porIo avevo avuto le deleghe alla Politato a compimento in modo definizia Municipale, a turismo e attività tivo dal sindaco Regine in quello produttive che però erano scisse dalla che è stato il suo primo mandato e parte del commercio e delle fiere e nel primo anno del secondo. mercati di cui si occupava Spataro. Per quanto riguarda il Palazzetto, è Per quanto riguarda la delega al un progetto degli anni ’80 che abbiaturismo, un tema sempre impormo completato. Esiste la possibilità tante ed interessante, Forio ha un di una ulteriore fase di ampliamento lungomare bellissimo, ha senso che riguarda l’area esterna, affinché piazzarvi delle giostre che inquipossa diventare una struttura polinano visivamente, acusticamente e funzionale e dare la possibilità agli sotto altri aspetti? Franco Regine sportivi di godere di uno spazio agmi disse che queste giostre erano giuntivo, per esempio con la creaziodi proprietà di napoletani e che i ne di un campo di calcetto dove sorge napoletani portavano voti. Mi è il parcheggio. La struttura interna è sembrata una motivazione un po’ invece completata, lo spazio è agibile scarsa. e collaudato dal CONI, ed è una coSpero che il Sindaco stesse scherzanstruzione di assoluto livello per l’isodo, o che abbia dato una risposta un la. Vorrei ricordare inoltre che nella po’ fantasiosa. Io non ho seguito perprecedente amministrazione abbiasonalmente la questione però sono mo speso 2milioni contrario alla pree 500mila euro nelsenza delle giostre la zona di Sorgeto Credo che potrei aspirare sul lungomare. È con un intervento a qualsiasi delega, mi pia- stato un argomento che da tempo aspetintorno al quale abcerebbe raccogliere le sfi- biamo avuto grandi tava la frazione di de più importanti, relative discussioni con lo Panza. Si riferisce ai lavo- alle questioni dei rifiuti, stesso Michele Cari di messa in sicu- del porto o del bilancio. lise, che anche era rezza del costone? contrario. ComunSono terminati? que l’AmministraÈ stato completato il lavoro sul cozione ha deciso che queste giostre stone, c’è stato l’asfaltamento ed un devono essere tolte, l’autorizzazione nuovo impianto di pubblica illuminarilasciata dall’ufficio commercio è zione. Se consideriamo Sorgeto ed i stata revocata e non verrà più rinnolavori alla piazza di Panza completati vata. in questi giorni, dove manca ormai In precedenza, con riferimento alla solo l’arredo urbano e la riqualifisua attività di amministratore, ha cazione del centro storico di Forio, parlato di alcuni interessanti procredo che in complesso abbiamo già getti in cantiere per Forio. Vediafatto un buon lavoro, e ancora faremo mo un po’. degli interventi molto importanti. Innanzitutto stiamo puntando molUna nota di colore. In passato to sulla riqualificazione della Torre Franco Regine si vedeva spesso di San Francesco. Questa amminiaccompagnato da Michele Calise, strazione ha fatto una scommessa, ed in paese si vociferava di una puntiamo su quell’opera perché ci contrapposizione tra i due giovani consentirà di rilanciare un’area imassessori: Monti e Calise. Ora inveportantissima del territorio foriano. ce sembra lei nel cono di luce, con San Francesco costituisce uno degli Calise in ombra. Come commenta scorci sicuramente più belli di tutta questa battuta? l’isola, ed intendiamo valorizzarlo Credo che in ogni fase della vita pofacendo la nostra parte in collaboralitica esistano momenti nei quali alzione anche con le strutture private cune persone riescono a sviluppare la presenti. propria attività con maggiore intenIl finanziamento al progetto viene sità, ed altri con minore intensità. È dal Comune o dalla Regione? evidente che Calise nella precedente Il progetto è del Comune e siamo riamministrazione riusciva ad avere usciti ad ottenere un finanziamento più spazio di me, quindi otteneva dalla regione. Abbiamo inoltre due una visibilità di grossi finanziapresenza insieme menti da 2milioni al sindaco, o co- Il fatto che Nicolella non e mezzo di euro munque relativa al sia riuscito a realizzare le nel parco progetti comune, ben mag- infrastrutture del porto, regionali che auspigiore. Inoltre lui chiamo a breve di era stato eletto dal non è per me una sconfit- poter ottenere per primo giorno della ta del singolo ma un falli- quanto riguarda precedente ammi- mento di tutta l’ammini- la riqualificazione nistrazione, mentre strazione. dei centri storici di io sono arrivato Panza e Forio. Ma successivamente e l’obiettivo più imsolo in corsa, quindi ho dovuto lavoportante è quello di presentarsi alla rare molto per riuscire a recuperare stagione turistica 2010 con un porto un lasso di due anni e mezzo.. Credo che sia funzionante ed adeguato agli che Michele Calise sia una persona standard degli altri porti turistici che più degli altri debba vedersi ricodell’isola. nosciuto in questo momento il ruolo Il porto ha costituito il cuore della di assessore, con deleghe relative a battaglia politica dell’ex vicesinquestioni più spinose come quelle del daco Nicolella che sostiene di non porto, della polizia municipale, dei essere stato messo in condizione rifiuti, anche per poter dimostrare le di lavorare e anzi di essere stato proprie capacità. ostacolato in tutti i modi. Ci ha Ritornano i duellanti sulla scena, raccontato che nel suo periodo da nel senso migliore del termine. vicesindaco erano state date dispoQualcuno ha anche detto che “E’ sizioni per non andare a raccogliere legittimo, sono giovani, hanno bila spazzatura in modo tale da metsogno di visibilità entrambi”. tere in cattiva luce il suo operato. Probabilmente ciò ha favorito anche Sinceramente credo che questa sia

una semplice illazione. Il problema dei rifiuti in quel periodo di assenza del sindaco, era un problema di mancanza di organizzazione, che dunque prescindeva da Nicolella e da me. Credo che questa storia sia stata riferita, e lo stesso Nicolella fa male a crederci perché non posso pensare che esistano delle persone che possano ridurre Forio in ginocchio solo per danneggiare lui. Con riferimento alla questione del porto, potremo dire che Nicolella si è condannato da solo? Secondo me non è riuscito a costituire all’interno dell’Amministrazione un team che lo supportasse, non solo nella fase della progettualità, ma anche di condivisione con altri di una visione e un percorso, indipendente-

mente dalle deleghe. Quest’anno non abbiamo ritenuto di operare con il rinnovo delle concessioni e abbiamo preferito fare un bando pubblico a seguito del quale il comune di Forio ha incassato per la prima volta dal porto centomila euro. C’è stato un aumento della base d’asta e al netto dei 50mila euro da pagare per la concessione quest’anno si realizzerà un surplus di 50mila euro. Il fatto che Nicolella non sia riuscito a realizzare le infrastrutture del porto, non è per me una sconfitta del singolo, perché egli non è un soggetto avulso dal resto dell’amministrazione, è invece un fallimento di tutta quell’amministrazione. Nell’ipotesi che vengano raccolti i suoi desiderata nel rilasciare le deleghe ai nuovi assessori, e le ven-

ga affidato qualcosa di complicato come potrebbe essere il porto, a questo punto lei si giocherebbe una sorta di partita contro Nicolella, dovendo dimostrare in un anno di essere capace di fare quello che lui non è stato in grado di fare. Ed in questo caso, mai con la Mafra. A mio avviso il progetto Mafra in questo momento prevede un megaimpianto di cui non abbiamo bisogno, ma solo perché non consente di raggiungere in modo rapito alcuni obiettivi fondamentali. La nostra necessità è di aprire un porto, e grazie ad esso far ripartire tutta l’economia, dando fiato in primis ai commercianti, ristoratori, alle strutture ricettive che sono in zona, permettendo di avere una clientela più diffusa e di qualità.

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La vignetta di

Bond

> Le insidie del regno

Escrementi nel Regno di Nettuno? Sì ma prima devono essere frullati di Gianni Vuoso

Da quando è scoppiata Spurgopoli, la domanda mi è sorta spontanea: perché solo Pesce e la sua azienda? Sia ben chiaro, non entro in merito all’inchiesta, non sto qui a giudicare. Prendo atto di ciò che posso leggere e traggo le mie conclusioni su Vincenzo Pesce e compagni. La domanda che pongo non tende assolutamente a delineare una condivisione di colpe che possano discolpare. Sono competenze che non ho e la chiudo qui. Mi preme però, porre l’attenzione sugli sversamenti istituzionali di liquami a mare. Uno per tutti: quello che avviene a pochi metri dalla costa, all’altezza dell’ex carcere del Mulino. Sotto il Bar Lilli c’è una vasca con un frullatore che ‘frulla’ i liquami e li sversa a mare. Quindi l’istituzione sta scaricando a mare un frullato di deiezioni, non liquido depurato. Eppure sulla bolletta che riceviamo dall’EVI la spesa per il consumo idrico è maggiorata dell’80% per spese di depurazione fognaria. Un vero falso che è emerso anche in sede giudiziaria, grazie ad un’iniziativa intrapresa dall’avv. Paolo Rizzotto. I cittadini, infatti, sono stati sollecitati da tempo ad inoltrare all’EVI la richiesta di rimborso per le spese fino ad oggi pagate per un servizio che non viene offerto, vale a dire la depurazione che non esiste. Ma allora, e scusatemi se il ragionamento può apparire banale, gli amministratori continuano a fare quello che Vincenzo Pesce e la sua azienda hanno fatto fino a quando non è scoppiata Spurgopoli ai Maronti? E non mi riferisco solo agli amministratori che inondano di escrementi il Regno di Nettuno all’altezza della Mandra. Posso citare quelli che sversano lungo Rio Corbore, nelle acque antistante il Parco Aurora, oppure a Casamicciola, a pochi passi da affollate spiagge, o a Lacco Ameno e Forio o a Sant’Angelo o lungo Nitrodi a Barano. Tutti sono colpevoli. Ma perché Spurgopoli non vede inquisito un solo sindaco? Non vi sembra che il Regno di Nettuno, con i liquami che ormai lo sommergono, sia diventato il ”Regno di Nessuno”? E perché nessuno paga? Non sarebbe ora di chiedere le dimissioni in massa per quei 125 amministratori che pur son convinti di “amministrare” questi sei Comuni?

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Presidente, per favore, ci risponda Ecco le dieci domande che “Repubblica” ha rivolto a Silvio Berlusconi a conclusione dell’articolo di Giuseppe D’Avanzo pubblicato giovedì 14 maggio • 1) Signor presidente, come e quando ha conosciuto il padre di Noemi Letizia? • 2) Nel corso di questa amicizia, quante volte vi siete incontrati e dove? • 3) Come descriverebbe le ragioni della sua amicizia con Benedetto Letizia? • 4) Perché ha discusso delle candidature con Letizia che non è neanche iscritto al PDL? • 5) Quando ha avuto modo di conoscere Noemi Letizia? • 6) Quante volte ha avuto modo di incontrare Noemi Letizia e dove? • 7) Lei si occupa di Noemi e del suo futuro e sostiene economicamente la sua famiglia? • 8) E’ vero che lei ha promesso a Noemi di favorire la sua carriera nello spettacolo ed in politica? • 9) Veronica Lario ha detto che lei “frequenta minorenni”. Ce ne sono altre che incontra o “alleva”? • 10) Sua moglie dice che lei “non sta bene” e che andrebbe aiutato. Quali sono le sue condizioni di salute?

CERCA

Poiché crediamo nella libertà di stampa, nella libera circolazione delle idee e, ogni volta che sia possibile, nell’importanza di essere indipendenti e poiché apparteniamo a quel gruppo di giornalisti che ravvisa nello strapotere di Silvio Berlusconi un’abnorme concentrazione di dominio sui mezzi di informazione (che non aiuta certo il confronto tra opinioni diverse), pensiamo che la battaglia che conducono oggi, in solitaria, alcune testate giornalistiche quali La Repubblica, Il Corriere della Sera, La 7 e L’Espresso vada incoraggiata. E’ iportante impedire un allineamento (verso qualsiasi direzione) delle notizie. E se una testata decide, con onestà intellettuale, di non essere dalla stessa parte di tutte le altre, in un paese civile e democratico, devono essergli garantite libertà e pari dignità rispetto alle altre voci. Nell’incalzare il Capo del Governo, con le oramai famose 10 domande alle quali Berlusconi si rifiuta di rispondere, siamo certi che La Repubblica stia facendo solo il proprio mestiere. Ci piacerebbe che il presidente, piuttosto che minacciare, risponda. Perciò ci uniamo a questo quotidiano nel riproporre a Berlusconi le “10 domande presentate al primo ministro da La Repubblica”.

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Anno 1 - N° 3 Luglio 2009 2ª settimana • registrazione tribunale di Napoli, n°5 del 5 febbraio 2005 • tipografia Epomeo s.n.c, via Torrione, 40 - 80077 Forio (Na)


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