EDITOR’S LETTER
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Alessia Venturi Editor-in-chief Direttore Responsabile
N
ovembre 2020. Sto scrivendo l’editoriale dell’ultimo numero di ipcm® che sarà distribuito nel 2020, un anno che sarà ricordato per la pandemia ancora in atto. Un anno che, dopo solo due mesi dal suo inizio, ci ha catapultato in una realtà di incertezza e paura. Un anno che ha fatto emergere le parti migliori, ma anche le peggiori, dell’essere umano. In 11 anni di edizioni di ipcm® non credo di aver mai prodotto un numero più ricco di articoli su innovazioni tangibili, rivoluzionarie e pronte ad essere industrializzate nel settore della verniciatura come questo di novembre. Un numero fatto di persone, di casi di successo e resilienza, di lanci di tecnologie del tutto nuove e di sviluppi di ciò che già si conosceva. Un numero prodotto a metà fra la “vecchia maniera”, fatta di visite agli stabilimenti e incontri personali, e la “nuova realtà” fatta di videochiamate e interviste a distanza. Un numero di cui andare orgogliosi. Scorrendo le pagine di questa rivista, avrete la percezione di un’industria dinamica, che non si è arresa agli stop della produzione, alle difficoltà operative e di spostamento, un’industria che si è concentrata sul “fare”, piuttosto che sul “temere”, un’industria che si è inventata nuovi modi per continuare a fare qualcosa di vecchio: produrre, vendere, innovare. È come se il mondo dell’industria e della ricerca si fosse rivoltato contro lo scompiglio, l’incertezza, il disorientamento portati dalla comparsa di questo nuovo virus per riaffermare, ancora una volta, le capacità umane di resistenza e di rinascita, partorendo innovazioni. Se alcune di queste innovazioni sono ancora spinte dalla situazione contingente – pubblichiamo nelle prossime pagine un comunicato stampa sui primi test positivi di una vernice in polvere con attività virucida – la maggior parte di esse offre risposte alle criticità della produzione, alla sostenibilità di quest’ultima e all’allungamento della vita utile dei manufatti. Spaziano da vernici ultra-performanti antigraffiti, con risultati senza eguali di protezione, a un nuovo concept rivoluzionario di metallizzazione sputtering in linea che rende questa tecnologia più accessibile per gli utilizzatori in vari settori; da una vernice in polvere a bassa temperatura di reticolazione con una chimica mai usata prima, che apre nuovi orizzonti alle polveri nel mercato della carpenteria pesante e dei manufatti termosensibili, fino a nuove gamme di apparecchiature per applicazione di vernici liquide e in polvere. Infine, la digitalizzazione applicata ai sistemi di verniciatura: un pacchetto software con una libreria di oltre 600 sistemi di finitura, in grado di guidare l’utilizzatore nella scelta più appropriata¸ un sistema di visione in grado di digitalizzare il processo di applicazione per controllarne la qualità, fino alla piattaforma 4.0 da applicare agli impianti di verniciatura più completa sul mercato italiano. Anche le voci dell’industria, con i nostri reportage sui casi di successo, inclusi quelli del lavaggio industriale, protagonista dell’inserto di questo numero, arrivano dai settori più diversi: dalla produzione di armadi elettrici agli accessori moda, passando per la produzione di trasmissioni per mezzi commerciali, componenti per auto in plastica, banchi refrigerati per supermercati e gastronomie, componenti per pompe da vuoto, blocchi oleodinamici e banchi per scuola. Tutti loro hanno investito sulle innovazioni e sulle tecnologie più recenti, fiduciosi nel rilancio delle attività produttive. Attendiamo dunque con fiducia il nuovo anno. Nelle visite di questi ultimi due mesi abbiamo respirato ottimismo e voglia di fare. Anche se qualche perdita sarà da mettere in conto, il nostro settore ha retto e alcuni mercati, come quello dell’architettura e dei mobili metallici, sono anche in crescita grazie ai bisogni contingenti. Se è vero – come speriamo – che l’ingresso nell’anno nuovo sarà accompagnato dal vaccino, ritengo che assisteremo a una euforia di mercato (ne abbiamo già visto le prime avvisaglie con l’andamento delle Borse internazionali che ha seguito l’annuncio di Pfizer) cui le aziende dovranno essere in grado di rispondere. L’augurio di ipcm® per il 2021 è di fare tesoro delle situazioni vissute quest’anno, per essere reattivi ai cambiamenti che ci attendono.
international PAINT&COATING magazine - NOVEMBER/DECEMBER 2020 - N. 66
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