EDITOR’S LETTER
La trasformazione digitale si è compiuta. Request the English version at info@ipcm.it
Alessia Venturi Editor-in-chief Direttore Responsabile
N
e abbiamo la riprova ogni giorno, durante le visite alle imprese protagoniste dei nostri articoli. Non vi è più alcuna dirigenza che non scelga la strada del 4.0: che sia una sola cabina di verniciatura o un intero impianto, digitalizzazione e automazione hanno trovato applicazione nei modelli aziendali europei. Nella sola Italia, l’Industria 4.0 ha generato in un anno – il 2017, per essere precisi – 13 miliardi di investimenti1, ben oltre le previsioni già ottimistiche del Governo italiano che introdusse gli incentivi agli investimenti. L’acquisto di macchinari, attrezzature hi-tech, robotica, intelligenza artificiale, soluzioni digitali per ottimizzare la produzione è stato affiancato dallo sviluppo di cluster di aziende che – unendo le competenze – sviluppano applicazioni, software, tutorial e corsi di formazione online offerti attraverso piattaforme di acquisto dedicato, veri e propri market place digitali per l’industria manifatturiera. Il settore dell’automotive è, ancora una volta, trainante: da tempo dominato dalla robotica in tutte le fasi di produzione, oggi le soluzioni digitali si trasformano in assistenti alla manutenzione, in esaminatori artificiali delle irregolarità nella qualità di verniciatura, in simulatori impiegati per stabilire parametri di processo specifici per ogni singolo manufatto che attraversa il reparto produttivo. Lo scorso 17 maggio, durante l’ultima Open House di Dürr AG, il leader mondiale di mercato nella produzione di impianti di verniciatura per auto, abbiamo visto il futuro: i primi veicoli AGV (Automated Guided Vehicles) per il trasporto delle scocche e dei materiali da una stazione all’altra di processo, un’innovazione che soddisfa la tendenza a progettare un impianto di verniciatura non più come una linea di produzione bensì come stazioni di lavoro modulari. E, ancora più sorprendente, l’applicazione personalizzata della vernice sulle scocche senza generazione di overspray e senza necessità di mascheratura: un effetto WOW che sta già per essere superato dalla versione pro della tecnologia, attualmente in fase di test, che offrirà nell’immediato futuro la possibilità di verniciare loghi e scritte in maniera simile a una stampa digitale. Quello che avete tra le mani è uno dei numeri più belli e ricchi che abbiamo prodotto in questi primi dieci anni di attività di EOS Mktg&Communication, la casa editrice di ipcm®. Lo definirei un numero record, per qualità dei contenuti e per raccolta pubblicitaria. Non vi era modo migliore per festeggiare il nostro primo traguardo se non con “il fare”, anche se i festeggiamenti – quelli veri – non mancheranno. Abbiamo fondato la nostra impresa sulla voglia di fare, sulla professionalità, sull’entusiasmo di proporre un prodotto completamente nuovo nella forma, nel livello dei contenuti, nella distribuzione multicanale e internazionale, nella visibilità. Un prodotto che non fosse clone di nessun’altro, bensì una proposta nuova, uno sguardo fresco in grado di raccontare le direzioni prese dall’industria mondiale: internazionalizzazione e digitalizzazione. In questo numero, che contiene un ricco speciale sulle tecnologie di verniciatura nei settori automotive e trasporti, raccontiamo le storie di innovazione di aziende illustri di vari Paesi. Sono storie accomunate dalla passione per il proprio lavoro, dalla professionalità e dalla competenza di chi ha contribuito a realizzare l’innovazione. Lo raccontiamo noi il settore della verniciatura. Perché comunicare è il viaggio più bello. 1 Da un articolo di Luca Orlando, Il Sole 24 Ore, 14 maggio 2019
international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2019 - N. 57
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