Natale degli Artisti 2016 Catalogo

Page 1

INTERNI BONETTI DESIGN GALLERY

NATALE degli ARTISTI

2016


2


Renata Bonetti

INTERNI BONETTI Il palco su cui idee, passioni ed emozioni, entrano in scena per mettersi in mostra, sotto la direzione ludica e funzionale di artisti e designer.

É in quest’atmosfera che nascono proposte di interior design sartoriale, volte a soddisfare i vostri desideri senza limiti di creatività, perché nel nostro laboratorio progettare e reinventare sono esercizio e appuntamento quotidiano. Il nostro é un incontro inedito tra funzione, eleganza ed essenzialità, che crea storie da presentare nel nostro spazio, da ascoltare e vivere a casa vostra.

3


4


2016

NATALE DEGLI ARTISTI Natale. Quella che per alcuni é solo tradizione, per noi è anche occasione.

Oggetti mistici, mandala organici, concetti scritti. Lettere, luci, oggetti quotidiani.

Designer, artisti, creativi e giovani talenti presentano la loro proposta del “regalo di Natale”, rivolta all’arredo, all’ambiente, alla persona o a qualche hobby. O magari al mondo dei più piccoli, dei viaggiatori, delle coppie o anche ai single.

Non ci sono limiti alla creatività. Dove? Nel nostro spazio, dove le idee si contagiano a vicenda.

5


Alessandra Scarfò 6

Operante nello scenario internazionale lavora come designer esterno di prodotto, grafica e interni.

ha un’autoproduzione di oggetti di qualità e pregio che seguono la filosofia dello slow design, che legano passato e presente contrastando l’usa e getta.


LI Q U I D M UG Un bell’esempio di metonimia dove contenitore e contenuto interagiscono simbolicamente. Rivisitazione della tazza classica. Sfruttando la plasticità della creta, la tazza si liquefa per poi risolidicarsi in cottura. Il gioco sensioriale dei contrasti ne esalta la lucidità.

CIO C C I O C Tazza studiata appositamente per la fonduta di cioccolata. E’ costituita da un corpo centrale in fine porcellana a forma ovoidale con il coperchio.

7


Alessandro Berardi 8

Nato a Torino, dal 2009 crea e inventa mobili e arredi sempre originali.

Un anti-designer che realizza ambienti unici coniugando la filosofia, la manualità , il riuso, l’ascolto, lo smontare e ricreare, mettendo sentimenti negli oggetti, perchÊ accolgano una parte di noi.


MOLLE ANTONELLIANA

Nata come gadget, la Molle Antonelliana è una reinterpretazione in scala della Mole Antonelliana. Realizzata in silicone in diversi colori.

9


Andrea Fantinato 10

Artista veneto che vive e lavora a Milano. Con gli studi a Venezia è iniziata la sua esperienza nel mondo dell’architettura, degli interni e del design.

In parallelo con il design ha approfondito l’interesse e lo studio per la fotografia, che lo ha portato a vivere dapprima esperienze e viaggi molto formativi, e in seguito a produrre lavori fotografici di architettura e d’interni. Dopo una serie di collaborazioni con studi di architettura e negozi d’interni, nel 2012 ha dato vita ad uno studio-laboratorio a Milano.


TOVAGLIETTE ANIMALS

Le tovagliette Animals reinterpretano le classiche tovagliette americane. 5 Animali per una colazione divertente, per un pranzo informale, per una cena elegante. Vengono prodotte in Valchromat, un materiale sensibile all’ambiente.

11


Andrea Reggiani 12

Nato a Roma e formatosi presso l’Università IUAV di Venezia, intraprende l’attività di produzione e progettazione ceramica più per passione che per necessità.

Il modellare e il dar forma alla materia diventano un modo per trasferire conoscenze, idee e concetti in oggetti concreti che, con il tempo, si sono trasformati in vere e proprie opere d’arte. Collaborazioni artistiche, mostre ed installazioni sono parte fondante dell’attività di Andrea, che cerca nella contaminazione di arte, materia e tecnica, lo spunto per nuove creazioni.


TAZZINA CAFFÈ REGGIANI Ceramica bianca all’esterno con interno rosso, nero o blu a scelta, formato manico: lego, gondola, puzzle.

PINO C C H I O

“Una Teiera da prendere per il naso” La sua estetica pura ed essenziale si ispira all’armonia dei principi zen di cui fa parte la cerimonia del tè giapponese. Rivisita le forme tradizionali della ceramica orientale che, fin dal VI secolo caratterizzano questo rito.

13


Anna Basile 14

Giovane pugliese, approda a Torino seguendo il sogno di diventare fotografa. La magia che si cela dietro la ceramica le si rivela quasi per caso e da allora non può più farne a meno.

La sua ricerca approda alla produzione di ceramica funzionale, arredo da tavola e complementi d’arredo in grès e porcellana. Gli smalti utilizzati per la decorazione sono frutto di una sperimentazione artigianale tesa alla ricerca di colori e superfici particolari, che possano rendere l’esperienza tattile ricca di sensazioni contrastanti. Ad ispirare il suo lavoro è la ceramica orientale e il principio del “WABI SABI”, casualità e piccole imperfezioni impreziosiscono i suoi lavori.


C E R A M I C H E

...d’altronde cos’è l’arte della ceramica se non l’equilibrio dinamico di aria, acqua, terra e fuoco?

Ceramiche realizzate al tornio con un’attenzione particolare alla forma pura e ai colori.

15


Anna Maria Cardillo 16

Nasce a Foggia, si laurea in architettura all’università degli Studi di Firenze con una tesi in Progettazione Urbana Integrata; dal 1996 si occupa di progettazione architettonica, interior, industrial e jewel design.

Curiosità e versatilità funzionale contraddistinguono i suoi progetti, con uno spiccato interesse verso la ricerca dei materiali e la loro applicazione innovativa e alternativa. E’ stata docente di “Progettazione di Oggetti d’uso” presso il Dipartimento di Disegno Industriale alla Facoltà di Architettura di Firenze dal 2000 al 2005. Docente di Storia del mobile moderno presso l’Accademia Cappiello di Firenze dal 2000 al 2005 È cofondatrice, nel 2012, di CODICE – collective design, gruppo di autoproduzione di oggetti di design.


U G OLA Al suo interno si scorge una prominenza che come l’ugola dà voce alla composizione: semplicemente ribaltandolo, l’oggetto diventa vaso monofiore. Il suo carattere rende Ugola versatile nella funzione, così da accontentare sia le anime bucoliche che quelle minimaliste.

BB

...Date al giusto bicchiere il suo contenuto... BB è un bicchiere doppio reversibile la cui forma cilindrica si assottiglia nel gambo, per generare un altro contenitore che diventa sostegno del suo doppio.

17


Artful Design 18

Ambra Pisati e Maria Laura Sala si incontrano tra i banchi universitari dove, sin da subito, c’è sinergia e feeling progettuale.

Accomunate dalla stessa visione del mondo, iniziano il loro percorso professionale insieme, dando vita ad “Artful”: nuovo brand di complementi d’arredo per uno stile di vita contemporaneo.


MODO Appendiabiti compatto ed essenziale, dove ogni sua parte può diventare un ottimo punto di appoggio. L’accostamento tra il legno di faggio ed il metallo verniciato lo rende un complemento seducente ed armonioso.

B RILL O Portasottobicchieri a forma di trottola pensato per unire un gioco ad un oggetto di design che sia anche utile. Ha una piccola incisione per poterci giocare a tavola: “chi lava i piatti stasera?” facendolo girare, Brillo sceglierà il prescelto.

19


Carlo Nonnis 20

Architetto per formazione, ma artigiano/designer per vocazione Carlo Nonnis progetta e realizza soluzioni particolari nell’ambito dell’arredamento d’interni.

Attraverso contaminazioni creative tra vecchio e nuovo offre la possibilità, a chi lo desideri, di rendere unico ed originale un elemento d’arredo in proprio possesso. Il mobile vecchio o malandato, viene elaborato nella forma, colore ed impiego abituale. Il processo di trasformazione a volte radicale, mira alla creazione di un oggetto nuovo ed inaspettato, verso forme insolite e volumi insospettabili.


ESC Libreria che si ispira alle forme di un labirinto, la cui soluzione è lasciata alla discrezione del cliente e dello spazio a disposizione.. PiÚ semplicemente invita alla ricerca di una via di fuga attraverso la lettura. Realizzata in legno massello di Willow con inserti di profili in lamiera laccata.

21


Caterina Sciancalepore 22

Nericata è l’anagramma di Caterina Sciancalepore. Dalla Puglia, dove è nata, è venuta a Castelnuovo don Bosco, piccolo paese dell’astigiano.

Nel suo cortile crea in porcellana e grès oggetti per la casa ed il giardino e gioielli unici e personalizzati. Trae ispirazione dalle forme e dai colori della natura, che interpreta in maniera leggera e giocosa.


CERAMICHE

Nericata, usa la porcellana con tecniche diverse di lavorazione, crea forme per decorare la casa, il giardino e la persona con sensibilitĂ ludica e temi naturali, dando ad ognuna la propria unicitĂ .

23


Cesare Catena 24

Designer, architetto, artigiano, Cesare Catena persegue la sua passione per l’arredo e interior design nel dialogo tra materiali nuovi e materiali recuperati, legno, ferro, juta, cemento e altro.

Ogni progetto nasce dalla rilettura di codici estetici consolidati al fine di proporre oggetti innovativi, concreti e rispettosi dell’ambiente. Ricerca delle proporzioni e utilizzo calibrato del recupero quali priorità e obiettivi da raggiungere. Sono escluse dal processo produttivo lavorazioni e finiture invasive: la bellezza intrinseca dei materiali affiora in supercie, appena velata da cere e vernici naturali. In particolare, i segni lasciati sui materiali dal passare del tempo vengono interpretati come plusvalori, straordinari testimoni del continuo rinnovamento della materia.


INFINITO Tavolino “d’artista” vestito di parole e colori. Realizzato da Cesare Catena per incorniciare l’opera dell’artista Chen Li, su progetto di Renata Bonetti.

25


Chen Li 26

Artista cinese, si laurea al Politecnico di Torino in Tecniche e Arti della stampa. Ha studiato illustrazione, calligrafia e incisione calcografica.

Determinanti per la sua formazione umana e artistica le esperienze di viaggio, gli incontri con gli artisti in residenze internazionali e le esposizioni in Olanda 2009-2011, Finlandia 2010, Stati Uniti 2009, Germania 20112014, Francia 2014-2015, Romania 2014. Esposizioni in Italia Triennale Bovisa, Milano 2010, La fabbrica del vapore, Milano 2015. Vive e lavora a Torino e Milano come grafica, calligrafa e artista.


LIBRI D’ARTISTA Piccole opere dedicate alla poesia. La scrittura, come nella calligrafia cinese, cambia forma e abito attraverso il gesto, i materiali, i colori e la composizione.

Piccoli e preziosi, ma anche belli, pensati per essere in librerie o appesi, per un’occhiata veloce piena di bellezza.

Ogni libro contiene frammenti di altre storie e le parole di autori del passato prendono vita nella scansione di ogni pagina.

27


Cristina e Elena Arosio 28

Sorelle nella vita e colleghe sul lavoro, Cristina e Elena Arosio laureate in architettura al Politecnico di Milano, sono titolari di uno studio di architettura a Monza che si occupa prevalentemente di ristrutturazioni d’interni e d’arredo. Abituate a girare per cantieri con sneaker e jeans, tra sorrisi e gentilezze, ricercano sempre l’essenzialità e la purezza di linea in ogni progetto. Un po’ per caso e un po’ per voglia di mettersi in gioco, recentemente si aprono anche al mondo del design con il piccolo progetto “inScatola” legato alla fotografia.


INSCATOLA Un oggetto di design dalle linee pulite ed essenziali, che si inserisce facilmente in qualsiasi contesto vestendo con originalità e gusto pareti e angoli della casa. Basta aggiungere una foto e la cornice è pronta per essere usata.

29


Denise Bonapace 30

Progettista che indaga il rapporto tra corpo e abito: la moda, per lei, è linguaggio del progetto applicato al corpo, e alla persona intesa come insieme di fisicità, pensieri, impulsi e desideri.

I presupposti progettuali che caratterizzano la sua produzione vedono l’abito come oggetto, e l’oggetto come abito che parla al mondo. Il corpo diventa supporto per la comunicazione degli abiti e l’abito una protesi relazionale del corpo. Laureata in Disegno Industriale presso il Politecnico di Milano. E’ stata consulente per diverse aziende di moda italiane, e ha parallelamente sviluppato progetti sperimentali personali. Dal 2006 è docente di progettazione della maglieria presso Politecnico e NABA, a Milano.


FOR MY VICTIMS Guanto pensato per le coppie. Per indossarlo occore andare l’uno verso l’altro, incontrandosi in centro, in equilibrio. Realizzato con lana lambswool lavorata in maglia rasata e maglia inglese.

31


Dino Lorusso 32

Collabora in diversi studi di progettazione architettonica e design. E’ Cultore della Materia per la Cattedra di Design dell’Accademia di Belle Arti di Bari.

La passione per la fotografia nasce dallo spirito perlustrativo e dall’innata vocazione per il viaggio. Diverse le mostre e le pubblicazioni dei suoi reportage in Nord Africa e Medio Oriente.


BENTO CITY Pratico, leggero e maneggevole, è un vassoiocontenitore dedicato ad una città , o meglio al desiderio, al ricordo, alle aspettative legate ad un immaginario che è personale e collettivo.

33


Ferdi Giardini 34

Artista torinese che si autodefinisce “creatore di forme”: “creo forme per l’arte in quanto oggetti unici e irripetibili da… contemplare, creo forme per l’industria del design riproducibili serialmente, da usare e… contemplare”

La fonte delle sue creazioni è basata essenzialmente sulla curiosità, ricerca dei materiali e delle tecnologie di lavorazione e, come un maestro d’orchestra, o come un cuoco, mette insieme gli elementi, i musicisti, gli ingredienti. Quando individua un’armonia, un gusto nuovo, prosegue nel tenerli insieme e dall’idea-progetto prende vita tra le sue mani un oggetto, un prototipo, che può trasformarsi in scala industriale o restare solo un unico prezioso oggetto.


CENASINCENDIA “Per una cena, per un sorriso ancora dolce, strappato, rincorso, un profumo inebriante di cibo di te, ombre sul tuo viso, di luce riflessa o pensieri. Non so più.” Lampada da tavolo in metacrilato inciso, graffiato, alluminio satinato, led, batterie ricaricabili.

35


Jacqueline Harberink 36

Ha sviluppato il suo entusiasmo e la passione per la ceramica ed in particolare per la porcellana durante il suo studio presso la Escuela de Ceramica di Moncloa a Madrid.

Ha portato le sue tecniche a completamento frequentando laboratori specializzati di ceramica e porcellana in Olanda e in Italia. Noto è il suo disegno di porcellana minimalista, dove semplice e sobria eleganza si incontrano.


CERAMICHE Jaqueline ispirata da forme organiche e forme geometriche presenti in natura, crea oggetti belli da vedere e da utilizzare. La sua porcellana, ampiamente apprezzata, è unica: ogni pezzo ha una sua anima distintiva e le sue proporzioni.

37


Josean Garcia 38

Nasce a Bilbao, in Spagna. Si forma in Scozia presso l’Edimburgh College of Art, dove approccia le diverse tecniche di lavorazione del vetro, tra cui la soffiatura, che diventa il fulcro della sua arte.

Laureatosi in Design e Architettura del Vetro, si trasferisce a Murano per perfezionare le sue abilità artistiche e apprendere le antiche tecniche della tradizione veneziana. Per ricercare la sua espressione personale, lascia la Laguna e torna prima in Spagna, dove progetta e costruisce la sua personalissima fornace, poi fa tappa a Torino, dove inaugura il progetto Joga Glass. Attraverso la Rollup tecnique, Josean realizza pezzi unici in vetro soffiato di arte e design, che espone sia in Italia che all’estero, in diversi negozi, bookshop e gallerie.


BICCHIERI, BROCCA Oggetti realizzati con la tecnica di soffiatura del vetro di Murano. Lavorati a mano, modellati singolarmente e soffiati grazie alla “Roll-Up�

39


Kanz Architetti 40

Kanz è uno studio di progettazione fondato dalla coppia di architetti Mauro Cazzaro e Antonella Maione e basato sull’idea che la relazione naturale tra architettura, interni e prodotto sia lo spunto per la creazione dell’artificio insito nel progetto. Grazie alle esperienze diverse e complementari, lo studio affronta tematiche legate sia alla progettazione edilizia residenziale, sia alla progettazione degli interni commerciali, per scendere nel dettaglio della progettazione di oggetti d’uso.


I R I D E

Un bicchiere dall’interno colorato che dà colore ad ogni bevanda che vi viene versata.

41


Laura Ambrosi 42

Nata a Soave, vive e lavora a Torino. Pieghe, curve e ondulazioni caratterizzano le sue opere conciliando tradizione e contemporaneità.

Il punto focale della pratica artistica di Laura Ambrosi è la lavorazione di metacrilati con l’aggiunta di luci a catodo freddo (neon), spingendo il linguaggio della scultura verso un’idea di design. Tutti gli oggetti si rapportano in modo dialettico con l’ambiente e mantengono una leggerezza intrinseca; essi offrono un intenso spaccato di vissuto, rivelando la loro appartenenza alla consuetudine, a momenti intimi e significativi. Il lavoro di Ambrosi è una sottile ricerca di equilibrio personale, una risposta emotiva del “sentire” verso un’idea di comunicazione, tutta femminile, di relazione e condivisione tra etnie e generazioni differenti, ponendo l’accento su un mondo privato da estendere alla collettività. E’ presente in personali e collettive in Italia e all’estero.


BUSTA E BASTA

Raccoglitori di posta in metacrilato satinato ispirati all’installazione “Forse un giorno ti scriverò”. Nell’opera i fogli bianchi attendono di essere riempiti di pensieri e messaggi, solamente se si trova il bisogno di comunicare.

Queste buste invece sono pronte a riempirsi delle nostre relazioni, accogliendo emozioni, sensazioni e sentimenti, ma anche qualche assillo della quotidianità…

43


Laura Valle 44

Artista torinese diplomata in pittura presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Attualmente è docente di Pittura, di Metodi e tecniche della pittura sacra contemporanea e Coordinatrice attività ed eventi presso l’Accademia Albertina. Autrice di testi critici per cataloghi e manifestazioni artistiche, ha partecipato con opere visive a mostre ed esposizioni in Italia e all’estero. Il suo lavoro artistico unisce diversi linguaggi – principalmente video, pittura, suono – all’interno di percorsi spaziotemporali che recuperano, attraverso la scrittura, la dimensione narrativa. Da sempre, oltre alla pittura, ama scrivere ed indagare i rapporti tra scrittura e pittura stessa, mezzi espressivi che considera, nel proprio lavoro, inscindibili.


MAMMA BIMBO IN CORNICE Una piccola calamita per significare l’amore della mamma per il suo piccolo tra materiali morbidi e avvolgenti: una creazione d’artista personalizzabile per conservare il ricordo di un momento unico..

45


Luisa Bruni 46

I suoi studi e la stretta vicinanza al mondo dell’arte hanno influenzato da sempre la sua ricerca nel campo dell’ornamento, fornendole il mezzo espressivo più idoneo a modellare i suoi sogni. I “gioielli” sono solo la parte visibile di un qualcosa che lei porta dentro da sempre. La componente poetica di cui è intrisa tutta la sua opera è fatta di immagini, a volte in sequenza, di attimi, dello scorrere lento del tempo, dove, nel vuoto tra un’occhiata e la lettura del titolo, nasce il suo gioiello, come l’immagine di un haiku. Premiata più volte, i suoi pezzi sono stati esposti presso il MAD museum di New York (Museum of Art and Design), il Padiglione Italiano presso lo Shanghai Italian Center in collaborazione con La Triennale di Milano come eccellenza italiana, in Germania, Lettonia, Spagna, Svizzera, Francia e Slovenia e fanno parte di più collezioni private.


GIOIELLI “I gioielli sono solo la parte visibile di un qualcosa che mi porto dentro da sempre. Stimolare più sensi contemporaneamente (vista, udito, olfatto) mi interessa per provocare nell’osservatore lo stesso stato emotivo che sento io durante la creazione e riportarlo ad uno stupore quasi infantile”.

47


Manuela Camponeschi 48

Il suo percorso artistico inizia nel 1978 quando comincia a sperimentare la decorazione e pittura della ceramica con la tecnica del terzo fuoco.

Nel 1985 amplia la propria esperienza affinando una personale tecnica di pittura in carta-gesso con la guida di Niki de Sante Phalle e l’anno successivo lavorando come disegnatrice presso la Sartoria Teatrale Peruzzi di Terni. Nel 1987 collabora con maestri scultori e incisori, e la sperimentazione di nuovi materiali la conduce a realizzare, nel 1995, installazioni in vetro carta.


LE STAGIONI Collane in porcellana che si ispirano alle stagioni, leggere come il vento.

Estate: porcellana e ossido di cobalto. Primavera: porcellana e ossido di cromo. Inverno: porcellana bianca. Autunno: argilla rossa e ossido di ferro.

49


Matilde Domestico 50

Dopo il diploma in Scenografia presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, inizia a collaborare come free lance con case editrici, realtà teatrali e artistiche. E’ fondamentale l’incontro con la I.P.A.

Industria Porcellane S.p.A. per lo sviluppo della sua attività artistica. Oggetti in porcellana prevalentemente bianchi, assemblati e aggregati tra di loro danno origine ad opere e installazioni di dimensioni ambientali. La carta, la grafite, i punti metallici sono gli altri materiali utilizzati per realizzare opere di grande e piccolo formato. Il foglio di carta abilmente modellato diventa talvolta un tavolo, un abito, un libro o un lume, rievocando l’atmosfera della stanza di Emily Dickinson. I versi delle sue poesie affiorano dalla superficie della carta e si diffondono in un ambiente volutamente bianco, all’unisono con i rumori di cocci di porcellana ed i ritmi meccanici della fabbrica - un’esistenza di porcellana che si racconta senza confini di luogo e di tempo.


COLLANE Elementi filiformi di candida porcellana, manici lucidi e opachi, si alternano tra loro dando un ritmo anche sonoro alla composizione.

I gioielli proposti evocano il mondo degli oggetti e ne ricreano un altro autonomo, intimo, da indossare.

51


Michele Liuzzi 52

Artista che vive e lavora a Torino. Proviene da studi sul fumetto e da una pluriennale esperienza in ambito teatrale.

Il suo lavoro si articola in una serie di progetti, che vanno dalla pittura, al disegno, alle elaborazioni digitali. L’ispirazione al teatro è sempre presente, cosĂŹ come l’attrazione per il mondo del fumetto e le ricercate atmosfere del primo novecento.


RITRATTO “È un progetto che nasce dalla mia curiosità di osservare e raccontare le persone. L’interlocutore sarà invitato a parlare un po’ di sè, a raccontarsi”.

Questo lo porterà a ripensare a ciò che fa nel quotidiano e a tradurlo in un gesto, un’attitudine, un’intenzione, un proposito oppure una particolare azione che lo contraddistingue e in cui si identifica.

53


Nicola Tessari 54

Lo Studio Nicola Tessari nasce come naturale sfogo di una passione personale, e della passione conserva la spinta e tutti i tratti caratteristici. L’idea è realizzare un connubio tra tecniche di lavorazione tradizionali e un disegno moderno. Innovare nei canoni della tradizione per portare nelle case oggetti di diversità assoluta rispetto a un prodotto di lavorazione industriale. Particolarità dello Studio è quindi l’attenzione alla lavorazione manuale, intesa come elemento decisivo nel processo produttivo per conferire al prodotto finale la sua unicità. La produzione dello Studio consiste in una serie di manufatti che spaziano dal mobile ai vasi artistici, il cui trait d’union è l’uso esclusivo di legno massello.


BOTTIGLIA E CIOTOLA Oggetti pensati con amore e creati con dedizione perchĂŠ durino e si distinguano, facendo ampio uso di utensili manuali specie per rifinire i particolari. Mobili e suppellettili con i segni della perfetta imperfezione di una mano umana, lasciati a raccontare il come e il perchĂŠ siano stati costruiti.

55


Paolo D’Ippolito 56

Vive e lavora a Bassano del Grappa (Vicenza) dove si occupa di industrial design e comunicazione.

Un anti-designer Fonda i suoi progetti che sull’idea realizza ambienti che insegue unici strenuamente, coniugando la filosofia, sostenendola la manualità, con pulizia il riuso, formale, tecnologie l’ascolto, lo smontare adeguate e ricreare, e, mettendo a volte, la complicità dell’ironia. sentimenti negli oggetti, Predilige perchéil accolgano lavoro di squadra una partee di una noi. relazione sinergica con le aziende. Ideatore e cofondatore, nel 2012, di CODICE – collective design, gruppo di autoproduzione di oggetti di design.


T E M P O L E N T O Centrotavola leggero e trasparente per esaltarne il contenuto.

I tubi sono anche portafiori, per un tocco di sensibilità in piÚ nell’arredare la tavola.

Tempolento è come una corona che con i suoi dodici tubi a dimensione variabile e progressiva protegge e al contempo espone la frutta o altri oggetti.

57


Paolo Jins 58

Paolo Gillone ha esposto in Italia e all’estero, in Europa , ma anche a NY City e Citta’ del Messico. Ha al suo attivo una ventina di mostre personali (l’ultima nel 2014 a Knokke Zoute in Belgio con 50 lavori esposti).

E’ conosciuto per i suoi dipinti di grandi dimensioni dai colori vivaci e netti, o per i suoi disegni in bianco e nero che a volte ricoprono intere pareti o superfici, ma anche per i suoi cartoons e la sua musica. Ha realizzato opere pubbliche e site specific project, pubblicato libri e suonato un po’ ovunque come dj. Si è esibito a teatro nel “Pierino e il lupo” di Prokofieff, ha realizzato il cartoon promo della Biennale d’Architettura di Venezia nel 2006, ma anche una animazione per i NoTav nel 2012… e anche il film animato “12 steps until the end of the world” (2012) che ironizza sulla profezia maya e mostra alcuni dei reali motivi per cui il mondo sta morendo.


STICKS Oggetto naturale/mistico utilizzabile come appoggiomorale e/o sostegno fisico per le persone con problemi esistenziali e/o di deambulazione. Realizzato in larice e abete valdostano della Val d’Ayas (AO). Decorato con acrilici e vernici trasparenti protettive.

59


Pierfranco Giolito 60

Artista che dopo accurate ricerche su vari materiali, approda al design. Nel 2010 fonda “Diplopie”, un progetto la cui ricerca si direziona sull’utilizzo di materiali che vanno dall’acciaio al ferro, al cemento, al legno, con la peculiarità di metterne in evidenza la loro stessa matericità. “Tutto è nato dalla mia necessità di “customizzare” ciò che mi circonda racconta Pierfranco- alla ricerca del mio oggetto ideale. L’evoluzione del mio lavoro avviene di continuo, essendo io perennemente curioso”.


ON-OFF Linearità e funzione, praticità ed eleganza, essenzialità e semplicità sono elementi fondamentali nella ricerca di Diplopie lasciando inalterato il concetto del suo utilizzo.

CHEESE

61


Rosanna Giani 62

Nasce a Torino dove vive e lavora. Dopo aver conseguito il il diploma di Maestro d’Arte Moda e Costume prosegue gli studi artistici all’Accademia Albertina di Belle Arti dove si diploma in Decorazione.

Inizia la sua attività artistica e lavorativa come copista riproduttrice di quadri d’autore vecchi e moderni, raffinando la tecnica ad olio su tela che attualmente predilige cercando originalità e perfezione tecnica. Segue un percorso decennale di studio e lavoro nel settore grafico pubblicitario e nell’illustrazione digitale e manuale, grazie al quale ora elabora con tecniche digitali i suoi scatti fotografici. Alterna queste molteplici attività con spirito curioso e di sorpresa cercando nel contempo di esprimere al meglio le sue capacità tecniche-creative.


IMPACCHETTATO “Un pacchetto da appendere.” Piccole opere olio su tela inserite all’interno di una scatola che ha una doppia funzione: pacchetto regalo e cornice.

63


Silvia Beccaria 64

Laurea in Filosofia, Master in Arte Terapia e Progettista Tessile con specializzazione in Fiber Art.

Silvia Beccaria, impegnata da molti anni in ricerche spazianti dalla letteratura, alla scienza per arrivare alle più diverse esplorazioni sul versante tecnicoformale, sceglie con attenzione, di volta in volta, i materiali più adatti all’estrinsecazione artistica. Per le sue opere utilizza la tessitura al telaio manuale come tecnica espressiva che permette risultati allo stesso tempo estetici e teorici. La scelta concettuale della manualità in qualche modo la ricollega ad esperienze vicine alla Fiber Art, o ad altri artisti che dagli Anni Sessanta ad oggi hanno individuato nel medium tessile una via di comunicazione ricca di possibilità.


FILI D’AUTORE Partendo dalla parola “testo”, che deriva dal latino textus (con significato originario di tessutotrama) l’artista ha realizzato intorno alla metafora testo letterario-tessuto una serie di piccole opere che divengono una sorta di rinnovato racconto letterario. Un intreccio realizzato a mano di trame in fili trasparenti che accolgono pensieri sul “dono” di grandi autori

65


Silvia Toso 66

Ha ereditato il senso del colore dalla madre pittrice e sviluppato l’istinto creativo nell’azienda di famiglia, uno storico negozio di arredi e tessuti nel cuore di Mantova.

La passione per l’intreccio, iniziata per hobby creando oggetti personalizzati per sé e per le amiche, é diventata in breve la sua attività principale. Passa dalle creazioni su commissione per privati e negozi di moda all’apertura di un laboratorio dove sperimenta la sua personale tecnica di lavorazione su oggetti sempre nuovi. Curiosa e eclettica, continua a cimentarsi con nuove forme allargando la gamma delle sue creazioni dagli accessori moda ai complementi di arredo.


SCULPTURE NECKLACES Con un gioco di giro, rigiro e intreccio Silvia Toso ha ideato le sue piccole sculture da indossare. Accessori tessili realizzati a mano recuperando materiali quali pelle, tessuti, fettucce, cristalli,...

67


Stefano Prina 68

Architetto milanese, coltiva da sempre una grande passione per le realizzazioni manuali.

Il suo laboratorio, attivo dal 1984, è un ibrido tra uno studio di progettazione e una bottega artigiana d’altri tempi, dove prendono forma le idee di architetti, scenografi, artisti che desiderino essere accompagnati nella genesi di un oggetto e siano sensibili ai suoi aspetti materici e produttivi fin dalle prime fasi di ideazione. Nella pratica di modellista e realizzatore di mock-up e prototipi ama sposare materiali tradizionali e innovativi con le lavorazioni più diverse, cercando la sintesi migliore tra le caratteristiche tecniche dei materiali e le loro potenzialità estetiche. Tra i suoi principali temi di interesse gli oggetti ludici, l’arte cinetica e le macchine leonardesche. La realizzazione di occhi in tutte le scale e di diverse razze animali è la sua ultima passione.


OCCHI La suggestione che sta alla base di queste piccole opere d’arte interamente realizzate a mano è quella dell’occhio come forza centrifuga, capace di attirare e mantenere la luce e l’energia positiva di ciò che lo circonda. Una sorta di “mandala organico” per una meditazione sulla natura degli esseri viventi.

69


Sara Carlini Laura Genestreti 70

Sara Carlini, illustratrice, e Laura Genestreti, architetto, hanno dato vita al “Laboratorio Ramina” nel 2006, un luogo dove le idee diventano progetti e prendono forma, una fucina di design artigianale ed artistico. Alla base del loro progetto c’è il concetto di qualità e di personalizzazione. Lavorano prevalentemente su commissione, sviluppando temi e idee proposte dal cliente, privato o azienda. Producono linee personalizzate in esclusiva per aziende, mettendo al centro la qualità unica ed inconfondibile della lavorazione artigianale, fatta rigorosamente a mano, pezzo per pezzo.


MICROSTORIE L’argilla rossa e lo smalto bianco inciso, unito al valore dell’illustrazione di Sara e delle crezioni di Lara, regalano un flash di vita quotidiana, piccole emozioni racchiuse in immagini semplici e poetiche.

71


Woodyzoody 72

Woodyzoody, nasce da un’idea di Giulio Iacchetti e dal risultato della sfida che 12 designer hanno deciso di intraprendere per dare vita a una prima collezione di animali in legno.

Gli animali: il pulcino, l’ornitorinco, la gallina, l’ippopotamo, il capodoglio, il castoro, il tucano, il picchio, la volpe, il polpo, la razza e lo struzzo; sono stati progettati seguendo la personale ricerca progettuale ed estetica del designer, partendo però da un elemento comune: uno o più pezzi torniti sui quali intervenire poi con la macchina a controllo numerico. Le essenze scelte per realizzare questa prima collezione hanno provenienze diverse: dall’Europa all’Oceania passando per l’America del Nord e del Sud, ad ogni animale è associato il legno del suo continente d’origine, restituendo cosi all’occhio, al tatto e all’olfatto differenti percezioni e suggestioni.


A COLLECTION OF WOODEN ANIMALS

73


74

Cyrcus


AUTHORIAL DESIGN IN PROFESSIONAL DIGITAL FABRICATION

75


76

Exnovo


BIJOUETS Gioielli e accessori contemporanei dal design esclusivo, moderni e cosmopoliti, realizzati in Italia con la tecnologia di stampa 3D. Tutti i gioielli e gli accessori bijouets, realizzati in poliammide sinterizzata, vengono rifiniti e colorati a mano, diventando così dei veri e propri pezzi unici.

Il design innovativo, frutto della creatività di designer e artisti di fama internazionale, e l’originalità e l’unicità delle forme, fanno di .bijouets un brand prêt-à-porter che rivoluziona il mondo dei gioielli e degli accessori moda.

77


Alessandra Scarfò Alessandro Berardi Andrea Fantinato Andrea Reggiani Anna Basile Anna Maria Cardillo Artful Design Carlo Nonnis Caterina Sciancalepore Cesare Catena Chen Li Cristina e Elena Arosio Denise Bonapace Dino Lorusso Ferdi Giardini Jacqueline Harberink Josean Garcia Kanz Architetti

78

6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32 34 36 38 40


42 Laura Ambrosi 44 Laura Valle 46 Luisa Bruni 48 Manuela Camponeschi 50 Matilde Domestico 52 Michele Liuzzi 54 Nicola Tessari 56 Paolo D’Ippolito 58 Paolo Jins 60 Pierfranco Giolito 62 Rosanna Giani 64 Silvia Beccaria 66 Silvia Toso 68 Stefano Prina 70 Sara Carlini Laura Genestreti 72 Woodyzoody 74 Cyrcus 76 Exnovo

79


NATALE degli ARTISTI 2016

INTERNI BONETTI DESIGN GALLERY

via Carlo Alberto 44 10123 Torino p.iva 03022860013 Tel. +39 011 533950 Mob. +39 333 6680489


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.