La Voce di Corsico n° 2 Aprile 2018 - anno 3

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Idee, Proposte,

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Fatti e Notizie sulla nostra Città a cura della Lista Civica Insieme per Corsico Anno 3 - N° 2 - Aprile 2018- copia gratuita

LIBERI e DIVERSI, in PACE.

Buon 25 Aprile il voto del 4 marzo a Corsico Risultati e prospettive a livello locale Il dibattito sui risultati del voto alle recenti elezioni politiche e regionali sta continuando a riempire le pagine di politica dei quotidiani. Come lista civica abbiamo invece cercato di capire come hanno votato gli elettori della nostra Città e quali conseguenze tali preferenze potrebbero avere in ambito locale. Il dato più importante per spiegare i risultati è quello della partecipazione al voto: mentre negli anni più recenti la partecipazione è andata progressivamente calando fino a scendere sotto il 50% nelle elezioni Comunali del 2015, quest’anno la partecipazione

Sommario 1 2 Il voto del 4 marzo a Corsico 3 Negozi in città - Obiettivo: più sicurezza e meno tasse 4 Notizie dal Consiglio - Vertenza dipendenti comunali 5 Punto Comune, Stato Civile ed Elettorale: la protesta dei lavoratori 6 Q.re ex Burgo - Residenti al freddo e senza acqua calda 7 Il senso del 25 Aprile. I valori della Resistenza 8 Strade e marciapiedi - Occhio alla fermata

ha registrato un improvviso balzo in avanti, fino a superare il 70 per cento. E per chi hanno votato? Non abbiamo gli elementi per una precisa analisi dei flussi, ma è facile osservare che il M5S ha avuto 3374 voti in più rispetto alle ultime amministrative; a seguire a registrare il maggior aumento nel numero di voti sono state la Lega ( +2068) e Forza Italia (+1111). Anche il Partito Democratico ha avuto 1460 voti in più alle politiche rispetto alle amministrative di tre anni fa, grazie anche al risultato modesto dei partiti alla sua sinistra , LEU e Potere al Popolo. Di fatto, i quasi 6000 voti sdoganati dall’astensionismo sono andati per metà ai 5 Stelle e per metà a Lega (la maggior parte ) e a Forza Italia. Va notato peraltro che alle elezioni di quest’anno non era presente “Insieme per Corsico” – che, coerentemente con la sua natura di Lista Civica, non si è impegnata nella campagna per le politiche. Questi risultati confermano dunque le tendenze generali che abbiamo già visto a livello nazionale: il prevalere di un profondo disagio dovuto alla mancanza di lavoro, al fatto che per tutti la coperta sta diventando troppo corta per cui aumenta il senso di insicurezza fisica, sociale ed economica. Il centro sinistra non ha saputo rispondere adeguatamente e molte persone sono tornate alle urne per dire ad alta voce che vogliono “qualcosa d’altro”.

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Quali prospettive apre questo voto per il futuro della nostra città? Queste elezioni non hanno il significato, come vorrebbe qualcuno, di un’elezione di “medio termine”: troppo diverse sono le ragioni che stanno dietro il voto per le politiche e quello delle amministrative. Anche negli anni 70/80 i Corsichesi votavano al 70% per la sinistra alle amministrative mentre alle politiche prevaleva la Democrazia Cristiana. E già quattro anni fa, alle elezioni europee, il M5S ottenne quasi 3000 voti, per poi sgonfiarsi riducendosi a un ruolo marginale alle amministrative l’anno dopo. La morale di questi corsi e ricorsi storici è che alle amministrative si vota per chi presenta la migliore squadra di governo, con persone conosciute, affidabili e competenti e con un programma che risponda ai bisogni veri delle persone e della città. Una tendenza in questo senso si vede già se misuriamo gli scostamenti tra il voto del 4 Marzo alle Politiche e alle Regionali: qui vediamo che alle Regionali il M5S perde 864 voti, mentre dal Partito Democratico 665 voti passano alla coalizione civica che sosteneva Giorgio Gori la quale ottiene in tutto 1686 voti: un risultato francamente deludente rispetto alle aspettative del

candidato Governatore, ma significativo per quanto riguarda la consistenza della coalizione civica nella nostra città: Roberto Masiero, Consigliere di “Insieme per Corsico”, è stato il candidato locale più votato alle Regionali (se guardiamo al risultato relativo alle elezioni amministrative del 2015 “Insieme per Corsico” è risultato il secondo partito della Città). Intatto rimane invece il blocco di Lega e Forza Italia, che confermano alle Regionali gli stessi voti delle politiche. È lecito chiedersi dunque se questa vittoria del centrodestra non rappresenti in qualche modo un possibile boomerang per la Giunta Errante. Lo scenario che si apre ora per il centrodestra a Corsico è tuttavia assai instabile, se consideriamo che la Lega – il vero vincitore di queste elezioni all’interno del centrodestra – è sotto-rappresentata in Consiglio Comunale. A sua volta invece Forza Italia – che rischia di venire marginalizzata a livello regionale e nazionale – è ampiamente sovra-rappresentata, anche se le sue componenti non perdono occasione per continui litigi al loro interno.

Redazione

CONFRONTO RISULTATI ELEZIONI EUROPEE 2014, AMMINISTRATIVE 2010 E 2015, POLITICHE E REGIONALI 2018 AMM. 2010 EUROP. 2014 AMM. 2015 VOTANTI 18321 16007 12695 PERCENTUALE VOTANTI 68,32% 60,74% 48,28 M5S NP 2914 1329 PARTITO DEMOCRATICO 4816 6919 2546 INSIEME PER CORSICO (COALIZIONE) 2150 NP 1958 ALTRI DI CENTRO SINISTRA 1761 260 209 RIF., SEL, LEU, POTERE AL POPOLO 867 602 371 ALTRE LISTE CIVICHE/ALTRE NP NP 895** POP. LIBERTA’/FORZA ITALIA 4657 2693 1426 LEGA NORD/LEGA LOMBARDA 1513 1236 1554 FRATELLI D’ITALIA NP 394 649 ALTRI DI CENTRO DESTRA 988* 486 686* * Corsico Vivere ** Liste civiche “Siamo Corsico” e “Corsico al centro” *** Europa con Emma Bonino, Insieme e Civica Popolare Lorenzin **** Coalizione Gori Presidente extra PD ***** Partiti minori Coalizione “Fontana Presidente” NP: NON PRESENTE

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POLITICHE 2018 REGIONALI 2018 18409 18410 72,53 70,51% 4673 4006 NP 850*** 733 NP 2537 3622 675 318

3809 3341 NP 1686**** 536 NP 2532 3584 663 730*****


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Negozi in città Obiettivo: più sicurezza e meno tasse Nata nel 1960, l’Associazione Territoriale di Confcommercio, che attualmente conta complessivamente 400 iscritti tra i comuni di Assago, Buccinasco, Cesano Boscone, Trezzano sul Naviglio e la nostra città, ha il compito non solo di fornire servizi agli associati, tra cui ad esempio l’assistenza sindacale, legale e in materia di licenze, ma anche di portarne avanti le richieste, come raccontano a La Voce di Insieme per Corsico, il Presidente, Giovanni Moro e il Segretario, Francesco Morelli in questa intervista a due voci. Come è cambiato il tessuto commerciale della città? Rispetto agli anni passati è notevolmente cambiato. Tante attività storiche hanno segnato il passo, le vecchie botteghe infatti continuano a chiudere soffocate da tempo dalla presenza massiccia della grossa distribuzione concentrata sulla Nuova Vigevanese. A ciò si aggiunge la mancanza del ricambio generazionale: difficilmente l’esercizio passa ormai di padre in figlio come avveniva parecchi anni fa. Il piccolo commercio è sempre più in crisi non solo per la spietata concorrenza della Grande distribuzione organizzata, ma anche a causa delle imposte troppo alte. Un binomio che ha messo in ginocchio negozi, bar e ristoranti di Corsico, già alle prese con la drastica riduzione dei consumi dovuta alla recessione. Secondo una nostra recente ricerca l’aumento delle imposte è uno dei problemi principali per la gestione dell’attività economica. Buona parte dei titolari di impresa inoltre imputa i problemi allo spostamento della clientela verso i centri commerciali mentre alcuni operatori li ascrive agli abusivi del commercio. A pesare sulle attività c’è anche la burocrazia, il caro affitti e i problemi relativi ai trasporti, all’accessibilità dei centri storici e la mancanza di aree dedicate al parcheggio. In questo momento l’associazione rappresenta a Corsico circa 130 esercenti. Che cosa chiedono i vostri iscritti? Il centro storico ma soprattutto la periferia chiedono sicurezza, illuminazione, decoro urbano ed eventi. Gli imprenditori chiedono a noi e a chi governa la città, a prescindere dal “colore politico”, interventi a favore della rivitalizzazione dei centri urbani per bloccare la desertificazione dovuta alla chiusura di

molte imprese commerciali e turistiche. Emerge in modo chiaro l’esigenza di ridurre la pressione fiscale sulle imprese e di riprendere i processi di semplificazione burocratica. C’è necessità di intervenire contro il caro affitti e l’abusivismo. L’aumento del peso del fisco e lo spostamento della clientela verso la grande distribuzione, viste le nuove aperture di centri commerciali e le liberalizzazioni degli orari di apertura, ha accelerato le chiusure di tante imprese. Registriamo oggi tanti locali sfitti a causa della cessazione dei negozi, bar e ristoranti che li occupavano. Quali sono a vostro giudizio le soluzioni più adatte per affrontare i problemi? Le attività economiche devono godere di vantaggi anche in termini di riduzione di imposte comunali per reggere l’urto della crisi, questo chiedono le imprese, questo chiediamo noi come Confcommercio all’amministrazione e alle istituzioni. Le imprese commerciali e turistiche infatti non sono un volano per la ripresa economica, ma anche una barriera al degrado cittadino. Le serrande abbassate non sono la cartolina che vogliamo inviare. Intervenire si può, ad esempio mettendo in atto politiche di defiscalizzazione e di canone calmierato che favoriscono l’uso di locali chiusi, come già sperimentato da alcune Regioni per valorizzare e rilanciare il tessuto commerciale urbano.

R.B.

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Notizie dal Consiglio Comunale

Vertenza dei dipendenti comunali: la mozione di Insieme per Corsico La Vertenza dei dipendenti del Comune di Corsico prende avvio nei primi mesi del 2013 a seguito di un parere dei Revisori dei Conti, nel quale fu chiesto di ricalcolare il Fondo delle Risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività 2012. In seguito a questo ricalcolo, venne chiesto all’Amministrazione di recuperare circa 888.000 euro, per gli anni 2008, 2009,2010 e 2011. Come conseguenza, dal 2012 non è stata più pagata la produttività generale con eccezione di Dirigenti e PO ( titolari di Posizioni Organizzative), a cui compete un trattamento diverso. Successivamente, in considerazione del mutato

orientamento di parte della giurisprudenza avvenuto negli ultimi anni, le Organizzazioni Sindacali e la RSU ( Rappresentanze Sindacali Unitarie) chiesero di sospendere le trattenute e di restituire quanto trattenuto dai Fondi ai lavoratori per le attività prestate negli anni dal 2012 in avanti e finanziate con l’Art. 15 comma 2, produttività generale, e dai risparmi di gestione del Fondo produttività. Di fronte tuttavia all’impossibilità di sbloccare la situazione, le RSU istruirono una vertenza presso il tribunale del lavoro di Milano, a cui aderirono volontariamente 159 dipendenti. Nell’intento di sollecitare una rapida soluzione di questa ormai annosa vertenza, i Consiglieri di “Insieme per Corsico” hanno quindi presentato la seguente mozione.

Mozione “Il Consiglio Comunale, in considerazione delle recenti evoluzioni giurisprudenziali relative all’interpretazione dei vincoli posti dalla primitiva interpretazione dell’art. 15 comma 5 da parte dell’ARAN e del grave disagio che il protrarsi dei questa annosa vertenza arreca sia alla cittadinanza che ai dipendenti del Comune di Corsico, impegna Il Sindaco e la Giunta ad accelerare le trattative con le RSU dei dipendenti per raggiungere rapidamente una accordo tenendo conto della ragionevole ipotesi transattiva formulata nei recenti incontri tra RSU e funzionari dell’Amministrazione”. La Mozione è stata presentata dal Gruppo Consiliare “Insieme per Corsico” nel corso della seduta del Consiglio comunale del 6 febbraio. Benché il Sindaco Filippo Errante in quella occasione abbia confermato la disponibilità dell’Amministrazione e “sedere a un tavolo di trattativa”, egli ha tuttavia confermato di non essere invece in alcun caso disponibile a quelli che ha definito “atti di coraggio”;

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aggiungendo che, “rispetto a chi ha deciso di portare l’ente in tribunale, egli lascia parlare i tribunali”. Nel silenzio della maggioranza, la mozione di Insieme per Corsico è stata respinta ( potete vedere direttamente questa parte della seduta del Consiglio Comunale al seguente link a partire dal minuto 25: https://bit.ly/2EuDUhw Nel frattempo il Giudice del Tribunale Ordinario di Milano si è pronunciato dichiarando che la causa non è di competenza del Tribunale Ordinario e rinviandola al T.A.R. Il risultato di tutto ciò è che i dipendenti del Comune di Corsico dovranno probabilmente superare altri ostacoli sulla loro strada per vedere una positiva conclusione della loro vertenza. Roberto Masiero, Consigliere, Capogruppo “Corsico per Masiero”


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Punto Comune, Stato Civile ed Elettorale

La protesta dei lavoratori

Lo scorso 1 marzo la rappresentanza sindacale unitaria (RSU) dei dipendenti del comune di Corsico ha inviato una lettera, indirizzata al dirigente e al responsabile del settore di competenza, oltre che al sindaco Errante e all’assessore Pennati (avente le deleghe alla semplificazione e innovazione), rendendola poi pubblica tramite i propri canali social. Nella lettera si denuncia quello che (riportiamo testualmente) è “il fortissimo, e non più sopportabile, stato di malessere lavorativo” dei lavoratori degli Uffici Punto Comune, Stato Civile ed Elettorale. La RSU scrive che la problematica era già stata segnalata, senza ricevere risposta, e che il malessere si è “ulteriormente aggravato negli ultimi anni”. Fra i fattori di peggioramento vengono indicati la “consistente diminuzione […] in organico” con il “mancato passaggio delle competenze”, a cui si sono aggiunte “nuove complesse procedure” e “l’impossibilità di dedicare tempo, di qualità ed in quantità sufficiente, per verificare ed approfondire le nuove esigenze lavorative”. La RSU indica inoltre “un’evidente incapacità organizzativa generale” nell’adeguare “i Servizi offerti in funzione ai mezzi e alla forza lavoro a disposizione”.

Nella lettera vengono elencate le problematiche lamentate dai lavoratori: fortissima carenza di forza lavoro presso l’Ufficio Punto Comune;

tempo di apertura al pubblico eccessivamente elevato, tanto da impedire, o rendere estremamente difficile, il lavoro di back office e l’aggiornamento professionale; un luogo di lavoro assolutamente inadeguato; consistente tempo lavorativo dedicato ad attività “non di stretta pertinenza”; un processo di digitalizzazione che, per come è stato attuato, si è rivelato essere un “fastidio” ed una ulteriore perdita di tempo; La comunicazione si conclude con la richiesta di un incontro, per valutare “concrete azioni risolutive non più procrastinabili”. Ma nel caso in cui la richiesta cada nel vuoto i lavoratori si detti “pronti ad agire con iniziative di lotta”. Siamo preoccupati per quanto letto in primo luogo per le condizioni in cui si troverebbero i lavoratori e in seconda battuta per gli evidenti riflessi negativi che, questa situazione, di cui i dipendenti non hanno responsabilità alcuna, potrebbe avere sulla qualità del servizio erogato agli altri cittadini. Auspichiamo quindi che chi di dovere, a cominciare dalla parte politica, fornisca quanto prima una risposta risolutiva. Chi volesse approfondire può leggere la lettera sul blog della RSU: https://rsuincomune.wordpress. com Gian Luca Triglia, Portavoce di “Insieme per Corsico”

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Quartiere ex Burgo Residenti al freddo e senza acqua calda Dalla serata di mercoledì 28 marzo al mattino del 30 marzo, il quartiere ex Burgo è rimasto senza acqua calda e riscaldamento. La situazione è tornata alla normalità dopo più di 24 ore. La testimonianza di chi ha vissuto il disagio. Mercoledì 28 marzo Verso le 21.00 cominciano a girare i primi messaggi sui gruppi Whatsapp. L’acqua calda non c’è per nessuno. È appena appena tiepida. Qualcuno chiama l’Atecc, l’azienda che gestisce il teleriscaldamento a Corsico, ma a quel numero nessuno risponde. Giovedì 29 marzo Un condomino riesce a parlare con il pronto intervento che lo rassicura: verrà richiamato da un tecnico (telefonata mai pervenuta). Un altro condomino, ravvedendo una situazione potenzialmente grave per la salute pubblica, chiama i Carabinieri di Corsico. Questi gli passano immediatamente la Polizia Locale. Alla spiegazione del problema, la risposta è: “Chiamate L’Enel!”. Ci si sente sempre più soli.

Poi, finalmente qualcuno riesce a parlarci. Dicono che c’è un guasto in centrale che i tecnici stanno cercando di riparare. Compare un nuovo riferimento, quello di Clima srl. Una società che opera a valle di Atecc. Confermano che sono a conoscenza del problema dalla sera precedente, che stavano aspettando i tecnici Atecc e che ci avrebbero informati sull’evoluzione (mai più sentiti, ma almeno sono stati gentili). Arriva il pomeriggio. Qualcuno va a vedere cosa sta succedendo nella centrale Atecc aspettandosi di vedere persone freneticamente al lavoro. Nessuno.

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In centrale non si ravvisano segni di vita, né umana né tecnologica. L’acqua ora è proprio fredda. Inizia a girare una notizia: l’Atecc non avrebbe pagato l’Enel che ha staccato la corrente. Il sindaco minaccia di fare il giorno dopo quello che un abitante aveva già fatto: chiamare i Carabinieri. Speriamo non gli passino la Polizia Locale. Alle 21.30 inizia a girare la foto di un avviso appeso in Via Iotti 11. In questo avviso i cittadini vengono messi in guardia: viene infatti avanzata l’ipotesi che i bollettini siano falsi poiché “l’Atecc sarebbe in crisi”. Si dice inoltre che l’Atecc non avrebbe pagato le bollette ad A2A. Ma l’unico dato certo finora è che l’Iban riportato nelle bollette non è lo stesso di sempre. Ora è di un conto BancoPosta. Decine di famiglie lasciate sole senza alcuna informazione. Se non sono contento di Vodafone posso passare a 3 o a Tim, ma qui? Venerdì 30 marzo Nessuna novità: decine di famiglie con bambini e anziani si svegliano anche oggi senza riscaldamento e senza acqua calda sanitaria. Verso le 9, però, si rilevano segnali vita su Atecc. Poco dopo due fumate bianche dalle ciminiere più basse. Non sarà un evento storico, ma per decine di famiglie è il segnale atteso da circa 36 ore. Quelle stesse famiglie sanno che se non pagheranno l’esorbitante bolletta Atecc si vedranno chiusa l’acqua calda e il riscaldamento; proprio come accaduto all’Atecc (pare) con l’energia. Le stesse famiglie, però, si fanno una domanda: “Com’è che alla fine paghiamo comunque solo noi?” Pierpaolo Muzzolon


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Il senso del 25 Aprile I valori della Resistenza Viviamo in un periodo di profonda crisi economica, politica ma soprattutto di valori. Lo dimostra la ripresa dei movimenti di estrema destra in tutta Europa e anche nella nostra città dove Casa Pound alle ultime elezioni ha ottenuto 139 voti. Chi non ha vissuto gli orrori della dittatura, della guerra, delle leggi razziali, dei massacri e delle deportazioni che hanno devastato le famiglie e portato lutti, fame e miseria, fatica a dare un senso a questa festa civica.

Il 25 Aprile è la data che segna nel 1945 la fine della guerra e la liberazione dal nazifascismo. Liberazione che è avvenuta in Italia con l’attivo contributo della guerra partigiana. Da qui nasce la nostra Costituzione, che traduce in linguaggio giuridico i valori della Resistenza: solidarietà, tolleranza, giustizia sociale, partecipazione democratica alla vita politica del Paese e soprattutto, pace. Questi sono i capisaldi su cui si fonda la società civile in cui viviamo. Scendere in piazza il 25 Aprile significa schierarsi contro le ingiustizie, le illegalità, l’odio razziale e combattere per una società più giusta, legale e inclusiva. Significa ribadire la nostra fede in quei valori per cui tanti uomini e tante donne hanno combattuto e spesso dato la vita in nome di un ideale di società libera e democratica. A Corsico ricordiamo Paolo Barbieri, Leopoldo Bozzi, Luigi Rebizzi, Luigi Salma e il partigiano Moscatelli recentemente scomparso. Saremo capaci noi di fare altrettanto? Con questo spirito ANPI Corsico invita tutti i cittadini democratici a partecipare alla manifestazione che partirà dal Municipio di via Roma alle 10.30. Buon 25 Aprile a tutti! Anna Polettini

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Strade e marciapiedi

Occhio alla fermata

Quando si insediò questa giunta, nel 2015, la prima interpellanza che presentai aveva come punto di riferimento una legge del 1986, quella sui P.E.B.A., ovvero i Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche. In sostanza si tratta degli strumenti in grado di monitorare, progettare e pianificare interventi finalizzati al raggiungimento di una soglia ottimale di fruibilità degli edifici, (e non solo) per tutti i cittadini. In quella circostanza venne promesso dall’allora assessore Roberto Mei che gli interventi sarebbe stati pianificati. Un anno dopo, a seguito dell’insediamento della nuova giunta, l’assessore e vicesindaco Silvia Scurat, riprese il tema precisando però che la spesa sarebbe stata molto consistente. A tutt’oggi però ci risulta che nulla sia stato fatto a parte qualche intervento sporadico lungo la Vecchia Vigevanese dal lato del Naviglio Grande. Basta fare un giro per la città per rendersi conto che nulla di quanto promesso è stato realizzato. Sulla Nuova Vigevanese le fermate della 327 non sono utilizzabili: in pratica non vengono rispettate le più elementari norme si sicurezza, un fatto che rende pericoloso il transito per tutti i cittadini, giovani e anziani, normodotati e disabili. Anche gli interventi fatti in Piazza Carabelli sono in pratica molti limitati: basta spostarsi di pochi metri

da quest’ultima per constatare lo stato di degrado. Le fermate ATM sono senza scivoli e senza protezioni. La situazione è di gran lunga ancora più drammatica per le fermate davanti all’Istituto Omnicomprensivo dove praticamente il marciapiede è inesistente ( e dove tuttavia ogni giorno transitano gruppi di studenti). Un rapido giro per la città mostra lo stato di incuria in cui versano le fermate: mancano spesso le tettoie e quelle esistenti sono del tutto obsolete. In alcuni casi non permettono neppure al bus di linea di avvicinarsi al marciapiede per garantire la sicurezza di chi deve salire e scendere, giovane o anziano che sia.

PER CO ME

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La Voce di Corsico Registrazione presso il Tribunale di Milano n°133 del 27/04/2016

INSI E

Giancarlo Negro, Consigliere “Corsico per Masiero”

insiemepercorsico@gmail.com - www.insiemepercorsico.it

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Direttore Responsabile: Rosaria Barrile Redazione: Silvia Argentiero, Emilia Rabaioli, Daniela Martinazzi, Roberto Masiero, Maurizio Magnoni, Riccardo Pasolini, Valentina Cangianiello, Giancarlo Negro. Hanno collaborato a questo numero: Pierpaolo Muzzolon, Anna Polettini, Gianluca Triglia. sta C 9 ivic a d al 1 Stampa: La Tipografia, Via Bramante 5, Buccinasco - MI Lista Civica - Insieme per Corsico - Sede: presso Centro Civico Giorgella - P.zza Papa Giovanni XXIII, 7 - Corsico (MI)


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