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Sa pori e Sa peri Le Repubbliche Marinare

Amalfi

Amalfi - panorama dal porto

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foto storiche gentilmente concesse dal Centro di Cultura e Storia Amalfitana

grumi, erbe, terra, spezie. Ecco i quattro punti cardinali che identificano le “Repubbliche Marinare”. Questi sono i profumi e gli aromi che hanno inebriato per secoli coloro che - a diverso titolo - sono entrati in contatto, rispettivamente, con Amalfi, Genova, Pisa e Venezia: Papi, Imperatori, Re, Principi, ambasciatori, artisti, letterati, poeti, navigatori, filosofi, soldati, conquistatori, scrittori, così come semplici popolani, bottegai, cuochi, giullari, cortigiane, uomini, donne e bambini di ogni ceto sociale e di ogni età. E questi saranno i motivi conduttori del breve viaggio “gastrostorico” che ci accingiamo a intraprendere con Insider Magazine e che ci porterà proprio a svelare quegli aromi e quei profumi.

La definizione di Repubbliche Marinare, nata nel 1800, si riferisce alle città portuali, soprattutto italiane, che, dopo il X secolo, godettero, grazie alle proprie attività marittime, di autonomia politica e di prosperità economica. Dal secondo dopoguerra la definizione è in genere riferita in particolare alle quattro città italiane di Amalfi, Genova, Pisa e Venezia, i cui emblemi costituiscono lo stemma della Marina Militare Italiana di oggi. La Repubblica di Venezia, “La Serenissima”, ebbe per secoli un ruolo fondamentale nel commercio tra l’Europa e il Mediterraneo orientale e - nel momento di massima espansione - comprendeva gran parte dell’Italia del NordEst (arrivando a pochi chilometri da Milano), le coste mediterranee e la penisola istriana, l’intera Dalmazia e le

isole Ionie, la Morea, Creta, Cipro, il Negroponte e diverse altre isole dell’Egeo. L’antagonista per eccellenza di Venezia fu Genova, che nel 1298 sconfisse la flotta veneziana presso l’isola di Curzola. La Repubblica di Genova, oltre ad una presenza significativa in Oriente e nel Mar Nero, aveva il monopolio dei commerci nel Mediterraneo occidentale e, nella sua massima espansione, oltre alla Liguria, comprendeva Corsica, Sardegna, Crimea, Tabarca, Rodi, Creta, vaste aree della Grecia e della Turchia, Gibilterra, alcune zone della penisola Iberica, della Sicilia, alcune isole dell’Egeo e Pera, la colonia nell’odierna Istanbul di Galata a Costantinopoli. La Repubblica di Pisa ebbe notevole importanza per le conquiste territoriali, che nel momento del massimo

splendore comprendevano la Sardegna, la Corsica e le isole Baleari. Era attiva soprattutto in Occidente, ma la rivalità con Genova e le guerre con la vicina Firenze le furono fatali. Amalfi ebbe una storia gloriosa e precoce di potenza marittima e le navi amalfitane battevano già i mari, insieme a quelle veneziane, quando le altre Repubbliche ancora dovevano affermarsi: infatti la città campana ebbe il dominio commerciale nel Mediterraneo meridionale e orientale molto prima di Venezia. La sua storia di indipendenza e di navigazione iniziò molto presto e terminò altrettanto presto, a causa dell’arrivo dei Normanni nel Meridione, che soppressero le autonomie locali per dar vita al grande Stato del Regno di Sicilia, oltre che per la rivalità delle nascenti Repubbliche di Pisa e Genova.

Amalfi


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