Contenitori

Page 1



Contenitori / Containers


ella forma la sostanza N che dialoga col tempo / Substance, into shape, dialogues with time Teodolinda Coltellaro

Lo sguardo, con discrezione, si posa sulle opere di Giovanni Talarico, si sofferma con estrema delicatezza sui singoli dettagli formali, ne esplora la superficie, sfiorandola in maniera impalpabile, ne coglie la sostanza materica e, opera dopo opera, in un sovrapporsi di dati percettivi, la visione analitica ricompone uno straordinario file rouge interpretativo, definendo le corrispondenze, i concetti, il senso profondo di un percorso di ricerca . La sua è un’opera il cui sviluppo evolutivo si intreccia al tempo dell’esistenza, alla realtà quotidiana, segnata, scandita dalle inderogabili leggi del consumo, dalla riduzione di tutto a merce, dall’esaltazione dell’effimero. La lucida consapevolezza della incredibile fragilità dell’essere umano caratterizza l’esperienza creativa di Talarico; un essere umano, coinvolto nei modi economici e sociali della produzione, sempre sospeso tra opposte alternative, tra caduta e salvezza, tra grandi conquiste che producono lampi di luce e vortici di tenebre; preso in un continuo conflitto tra civiltà e natura, che ripropone, nella sua lacerante angoscia, il problema della coscienza e dei valori fondamentali del vivere. Così, nella serie dei Contenitori, la parola “Fragile” diventa elemento connotativo, marca distintiva, metafora dell’uomo stesso, colto in tutta la vulnerabilità del suo essere figlio dei tempi, di una situazione storica; fragile come le merci più preziose e delicate, ma oggetto esso stesso di mercificazione. Il contenitore è, quindi, simbolico dell’uomo, è un involucro da maneggiare con estrema cura, facendo attenzione a non capovolgerlo, a seguire nelle evoluzioni direzionali, negli spostamenti, tutte le accortezze possibili per non danneggiarne il contenuto. Le mani che, in una delle opere più coinvolgenti, sollevano un 4-5 Contenitori / Containers

A discrete glance at Giovanni Talarico’s works of art pausing softly on each formal detail, exploring the surface with a light touch, realizing the material substance. So, work by work, in a multilevel perception approach, the analytic vision can rebuild a critical and explanatory account of the extraordinary leit motiv system made up of correspondences, concepts and deep sense of artistic research. The evolution of his work is strictly intertwined with the time of existence and daily reality marked by consumerism, commercialization and ephemera status. Talarico’s creative experience is highlighted by his conscious awareness of man’s fragility: a man involved in the social process of production, balancing between two unsolvable oppositions: fall and salvation, light and darkness rising from the great achievements; fighting a never-ending and sorrowful conflict between nature and culture where the question of consciousness and true life values is hardly postulated through. So that, in the Containers series, the word “Fragile” becomes the connotative element, the distinguished logo, an extended metaphor of man himself portrayed as a vulnerable son of his own time, but fragile like the most precious and delicate goods and made himself into an object for subsequent commercialization. The container can be considered a symbol for man, it is a packaging to handle with care, being careful not to turn upside down, but it is watched out in order to avoid sharp and sudden movements which could damage its contents. One of the artist’s most enthralling work represents hands lifting a container with a clear warning “Do not turn upside down”. These hands elicit, in their exhausting tension, a persistent feeling of the tragic nature of existence, the huge effort made


contenitore, con bene in evidenza la scritta “Non capovolgere”, evocano, nella loro estenuante tensione, la tragicità dell’esistere, lo sforzo immane compiuto dai pochi ad impedire che gli equilibri su cui si basa la vita vengano danneggiati irreparabilmente compromettendo la vita stessa dell’uomo. L’opera-contenitore di Talarico non è l’oggetto plastico canonico che risponde a modalità tecniche e realizzative classiche tradizionali: non finge la realtà, piuttosto, è la realtà; è una realtà esistenziale, ibernata, sospesa nel vuoto che la contiene; è la foglia di quercia, è il tronco d’albero, tanti altri preziosi frammenti di natura, chiusi, protetti nell’interno trasparente di un “sarcofago” contemporaneo che li preserva come valori, sottraendoli all’annullamento, al degrado, alla morte. Una natura, quella di Talarico, che è luogo sostanziale in cui identificarsi, dimensione prioritaria d’esperienza, sottratta alla distruzione, alle logiche massificanti e alienanti del consumo. In questo la sua opera è tepida, tenera, malinconica, ironica, irriverente; attutisce il dramma, ma non lo nasconde, anzi amplifica l’urlo della coscienza lacerata, smorzandone la violenza ma non l’intensità; diventando in ciò discorso sulle verità fondamentali che regolano l’umana esistenza, che determinano le condizioni di vita di una civiltà, fissando il valore del singolo nella dimensione sociale e collettiva. Egli, nell’elaborazione formale e concettuale dell’opera, indaga le infinite virtualità della materia, considerando che l’arte non è solo immagine ma modo d’esistenza. Della materia modula il ritmo, l’interna vitalità, coglie le costanti regressioni alla materia esistenziale; ne esplora la struttura, la forma, la storia che la fermenta. La materia, distesa tenue e immensa, è condizione gnoseologica indispensabile da esperire per dare sostanza, evidenza concreta all’opera, alla pelle dei suoi oggetti, alle superfici esteriori, a quei vuoti che preludono a dei pieni, ad un contenuto irrinunciabile e forte. La materia, i materiali dei suoi lavori scultorei enunciano, nella pienezza del proprio esistere, la possibilità di farsi materia umana, di assumere in sé la condizione sociale dell’uomo contemporaneo, assorbito nei ritmi vorticosi della produzione, asservito a nuove deità che ne condizionano la libertà di scelta e l’agire morale. Una materia creativa, la sua, che assomma in sé il potere salvifico dell’arte, che è, quindi, elemento di riscatto, di salvezza; una materia che riempie di sé la coscienza poiché è ribollente sedimento d’esperienza, è biologia memoriale che sale dalle profondità dell’essere e dà vita ad un sistema di segni, ad un alfabeto che affonda le proprie matrici generative nella storicità del tempo, nei valori identitari dei luoghi d’origine. È l’arte che nella materia seguita a farsi, a declinare forme, in una continua trasmutazione di segni in

by a few men in order to preserve our social balance related to man’s life. Talarico’s container-work represents no common object of plastic art answering to traditional techniques and classic features: it is not an issue of simulated reality, it is reality itself. It is a state of hibernation into the reality of existence hanging up in the same space/container; it is the oak leaf, the trunk of a tree, other precious fragments of nature sheltered by a contemporary transparent “sarcophagus” like values to be handled with care in order to preserve them from deleting, decay and death. Talarico’s vision of nature represents a substantial world in which man can identify himself, the essential dimension of experience shunning destruction and consumer behavior. A thoughtful analysis of his work reveals tepidness, tenderness, melancholy, irony, irreverence. Nevertheless, a dramatic tension, controlled but not hidden, enhances more exactly the cry of a torn consciousness: less violence but same intensity. A speech on fundamental truths of human existence, related to the way of life in our civilization and to the value of a man in our society. This allows the artist’s formal and conceptual development to investigate the infinite latency of material substance by considering art not simply as an image but as a way of existing as well. Art modulates the rhythm, the inner vitality, the steady regressions of material substance by exploring its structure, its shape, its historical turmoil. The lying, soft, huge material substance becomes the main cognitive process that must be accomplished to give the whole work - its objects skin, its surfaces, its emptiness within fullness and fullness within emptiness, its strong and inalienable content - evidence and concreteness. His sculpture materials reveal, in their right of existence, their transmutation power into human materials, in an attempt to take over the social condition of contemporary man fully-absorbed by the whirling production process and subjugated by new idols exerting all their influence on his freedom of choice and moral actions. Talarico’s creative material combines the saving power of art and becomes a key factor in redemption and salvation, a substance expressing life experience and knowledge in order to satisfy self-awareness, a memorial biology rising up from the inner depths of the human being to give life to a cultural system of signs and symbols plunging its original roots in the history of time and in its native place identity. Art is constantly transmuted into substance, shapes, signs and signals, evocative messages unveiling the artist’s human condition and capturing him into the reality of contingency, driving him in a non-linear journey around and within his artwork.


segnali, in messaggi evocativi della stessa condizione umana dell’artista, catturato, immerso nella contingenza del quotidiano, nello snodarsi di un viaggio intorno all’opera e dentro l’opera che non si evolve in linea retta ma è soggetto a deviazioni, a soste improvvise, a ritorni indietro, a nuove partenze e a nuovi approdi; un viaggio che progredisce in un paesaggio instabile, soggetto a continui mutamenti di confini e di direzione. D’altra parte, il mondo delle merci, su cui egli incentra la propria ricerca, si fonda anch’esso sulla necessità dello spostarsi da luogo a luogo, su un viaggio finalizzato però non già alla speculazione estetica ma al trasporto dei prodotti, custoditi in appositi contenitori che ne mantengono inalterate le condizioni originarie. Nel suo viaggio nei territori della creazione, Talarico scopre l’estensione oggettuale dei contenitori; ne ricostruisce il corpo, ne reinventa la superficie su cui traccia i segni della civiltà contemporanea; quei segni reiterati, replicati più e più volte: il codice a barre che, da matrice identificativa delle merci, diventa elemento costitutivo di una originale sintassi simbolica; i pittogrammi figurali, essenziali e schematici nella struttura formale, tutti elementi strutturali di un vero e proprio codice espressivo mutuato dall’universo mercantile e le cui componenti segniche sono ripetute in scansione seriale, fredde modulazioni decorative, apparentemente senza anima, come il mondo del consumo richiede. In fondo, se ci si volge indietro, sul filo sostanziale dell’arte come anello di una catena senza cui il circolo della vita non arriverebbe mai a chiudersi, si colgono relazioni e analogie col mondo antico, con quella grecità che ci appartiene, nella cui densità culturale ritroviamo il senso delle nostre radici. Per i Greci, nella cui geografia non vi è separazione tra lo spazio terrestre e gli uomini, i contenitori erano non solo mezzi per il trasporto delle merci, ma dimensione di elaborazione espressiva individuale, superficie su cui distribuire segni e stilemi figurali che hanno attraversato lo spazio e il tempo e che nel tempo sono diventati elementi distintivi della loro civiltà. I loro vasi erano decorati con preziosi interventi pittorici, qualunque fosse il loro contenuto, ma avevano la stessa identità funzionale dei contenitori del mondo contemporaneo: una corrispondenza ed un parallelismo che consente di leggere nell’alfabeto segnico di Talarico un assunto decorativo, un modo espressivo che scavano in una sottintesa ragione comune: quel ritmo di un viaggio, di un cammino che si estende nello spazio e nel tempo, in cui si compie l’inspiegabile e necessaria diversità dei destini umani. È forse per questo che le sue opere si offrono ai nostri occhi e, attraverso essi, alla luce abbagliante della coscienza, mobilitando i nostri interessi morali. 6-7 Contenitori / Containers

A journey punctuated by deflections, abrupt stops, returns, new departures and landings across a changeable scenery characterised by variable boundaries and directions. On the other side, the world of commerce, the scope of his artistic research, is focused on moving necessarily from place to place, on a non-aesthetical speculative travel aiming to ship all goods laid into proper containers in order to preserve their original conditions. On his way around the land of creation, Talarico discovers the object extension of his containers rebuilding their body, reinventing their surfaces traced with the signs of contemporary civilization repeated and reproduced: the barcode identifies items by losing its business function and becomes the constitutive element of an original syntax of symbols while schematically sketched pictograms are represented in their essential form. They are all structural elements belonging to a meaningful code derived from the world of commerce whose symbolic signs are scanned as a series of frigid decorative motives, with no ostensible soul as consumerism requires. However, looking at art as a link in the chain of life, we can see relations and analogies with the ancient Greek world which clearly represents our sense of belonging and identity. To the Greeks, where territorial space and men are strictly joined, containers were not used only for goods transportation they also represented an individual dimension to be expressed, a surface to be scattered with signs and outlined figures which through time and space have become distinctive marks of their civilization. Despite their contents, Greek vases, even though maintaining the same function of contemporary containers, were decorated with fine pictorial signs: this correspondence allows to discern Talarico’s alphabetic signs as a decorative scenario, an expressive way used to dig into an implied common knowledge: that travel rhythm, that wandering across space and time where the necessary yet inexplicable difference of human destinies is achieved. This may be the reason why his artworks come to our eyes through the dazzling light of conscience involving our moral interests.


iografia / B Biography

Giovanni Talarico nasce a Scigliano (1963), dove inizia la sua formazione da autodidatta. Frequenta il Liceo Artistico di Cosenza e successivamente l’Accademia di Belle Arti di Firenze - corso di scultura - specializzandosi nella lavorazione del marmo e del bronzo. Attualmente vive e lavora nel suo studio-laboratorio a Scigliano.

Giovanni Talarico was born in Scigliano in 1963. His is mostly a self-education experience. He attended the Liceo Artistico in Cosenza and then a course in sculpture at the Fine Arts Academy in Florence where he specialized in marble and bronze working. He lives and works in his study-laboratory in his birthplace.


sposizioni / E Exhibitions

PERSONALI / SOLO EXHIBITIONS Contenitori e Contenuti / Containers and Contents Galleria Edilmercato, Turin, Italy 2005

The Artcard Sharjah Art Museum, Sharjah, Emirati Arabi Uniti 2005

Banca Popolare di Milano, Milan, Italy 1997

Art in progress Palazzo Marini, Lecce, Italy 2005

Villa Aldrovandi Mazzacorati, Bologna, Italy 1995 Scultura e grafica / Sculture and graphics Rogliano (CS), Italy 1995 Personale per due artisti / Solo for two artists Sala A. Cefaly Palazzo della Provincia, Catanzaro, Italy 1993 Club Grafica d’Autore, Cosenza, Italy 1992

VI Biennale di Arte Contemporanea / VI Biennal of Contemporary Art Monterosso Calabro (VV), Italy 2003 Galleria La Telaccia Turin, Italy 2003

Galleria L’Enigma, Soveria Mannelli (CZ), Italy 1992

Biblioteca Comunale / Public Library Stalettì (CZ), Italy 2002

COLLETTIVE / GROUP EXHIBITIONS

Museo Comunale / Public Museum Praia a Mare (CS), Italy 1999

Biennale d’Arte Contemporanea Magna Graecia 2009 / Biennal of Contemporary Art Magna Graecia 2009 San Demetrio Corone, (CS), Italy 2009 Calabria 2009. Ricognizione pittura / Calabria 2009. Painting Recognition Galleria d’Arte Provinciale “Santa Chiara”, Cosenza, Italy 2009 Italian Lifestyle di Sharjah / Italian Lifestyle of Sharjah Emirati Arabi Uniti 2007 Biennale di Arte Sacra / Biennal of Sacred Art Cosenza, Italy 2006 Riparte, 11°anno / Starting again, 11th year International Hotel Art Fair, Rome, Italy 2006 Uno. I passi della fotografia dai primordi al contemporaneo / One. Photography: from its origins to the present Galleria Zuma, Turin, Italy 2005 8-9 Contenitori / Containers

Cetraro (CS), Italy 1999 42° Festival di Spoleto, Rassegna d’Arte Contemporeanea / 42nd Festival of Spoleto, Contemporary Art Exhibition Spoleto (PG), Italy 1999 Galleria La Bussola Cosenza, Italy 1998 Future Show Bologna, Italy 1998 Galleria 9 Colonne Bologna, Italy 1997 1a Biennale d’Arte / 1st Art Biennale Flash Art Museum, Trevi (PG), Italy 1997 Artisti Calabresi / Calabrian Artists Gioia Tauro (RC), Italy 1997


Artisti Calabresi / Calabrian Artists Antibes, France 1997

Concorso Bondarte 2004, 1° premio / Competition Bondarte 2004, 1st prize Borgata Bonda, Mezzana Mortigliengo (BI), Italy 2004

Castell’Arquato, (PC), Italy 1997

Legno e sensazioni, 6a edizione / Wood and sensations, 6th edition Ossana (TN), Italy 2003

Galleria d’Ars Milan, Italy 1997 Arte Fiera Bologna, Italy 1996 Rassegna internazionale “Art New 2000”/ “Art New 2000” International Exhibition Galleria Il Collezionista, Tarquinia (VT), Italy 1994 Galleria Il Graffio Cosenza, Italy 1994 Carrier Art Gallery, Columbus Centre, Toronto, Canada 1992 Natale sotto i portici / Christmas under the arcades Vicenza, Italy 1991 Museo d’Arte Popolare / Museum of Popular Art Palmi (RC), Italy 1991 Scultura / Sculpture Centro Culturale “La Filanda”, Verano Brianza (MI), Italy 1990 Finarte Rome, Italy 1990 Finarte Milan, Italy 1990

Vincitore dell’opera per la Capitaneria di Porto di Trapani / Winner of art competition for a work at Trapani harbourmaster’s office Trapani, Italy 2002 Concorso Internazionale su legno / International Wood Sculpture Competition Madonna di Campiglio (TN), Italy 1998 5º Simposio di scultura su legno / 5th Wood Sculpture Symposium Auronzo di Cadore (BL), Italy 1994 Primo Premio Europa Unita / United Europe First Prize Sassari, Italy 1993 Premio Pandosia, 1º premio / Pandosia Prize, 1st prize Cosenza, Italy 1992 Premio Arte 1990, targa d’argento / Art Prize 1990, silver plaque Mondadori, Milan, Italy 1990 10º Concorso Internazionale di scultura su legno / 10th International Wood Sculpture Competition Cortina d’Ampezzo (BL), Italy 1990 2º Simposio Internazionale di scultura su legno / 2nd International Wood Sculpture Symposium Auronzo di Cadore (BL), Italy 1990

Maggio Fiorito / May in bloom Bologna, Italy 1990 Progetto Culturà ‘89 Premio Mattia Preti / Cultural Project ‘89 Mattia Preti Prize Taverna (CZ), Italy 1989 Luce Forma Colore / Light Form Colour Taormina (ME), Italy 1985 Collina Verde, 1a edizione / Green Hill, 1st edition Scigliano (CS), Italy 1984 Giovani artisti / Young Artists Teatro Rendano, Cosenza, Italy 1981

3º Simposio Internazionale di scultura su legno / 3rd International Wood Sculpture Symposium Girifalco (CZ), Italy 1989 Premio Arte 1988 / Art Prize 1988 Mondadori, Milan, Italy 1988 COLLEZIONI PRIVATE / PRIVATE COLLECTIONS Verano Brianza (MI), Italy Göteborg, Svezia Dubai, Emirati Arabi Uniti

CONCORSI/ COMPETITIONS

Sangiorgio Mobili, Biassono (MI), Italy

Extempore Internazionale di scultura su legno / International Extempore Wood Sculpture Belluno, Italy 2009

Rubbettino Editore, Soveria Mannelli (CZ), Italy

Munix Web Art Tra i vincitori sezione scultura / Among the winners, category: sculpture 10° Municipio, Rome, Italy 2007 2° Simposio Internazionale di Scultura / 2 International Sculpture Symposium Fluhli, Switzerland 2007 nd

OPERE PERMANENTI / PERMANENT WORKS Scultura in acciaio inox e vetro / Stainless steel and glass sculpture Doppleschwand, Lucerna, Svizzera Targa commemorativa in bronzo / Bronze commemorative plaque Banca di Cosenza, Cosenza, Italy Installazione / Installation Abitazione privata, Buonvicino (CS), Italy


Scultura commemorativa per l’economista Giorgio Gagliani / Memorial sculpture for the economist Giorgio Gagliani Biblioteca Interdipartimentale, Università della Calabria, Cosenza, Italy Installazione / Installation Condominio, Bussoleno (TO), Italy Installazione “Larve” / Installation “Larve” Galleria d’Arte Contemporanea all’aperto Borgata Bonda, Mezzana Mortigliengo (BI), Italy Scultura in bronzo “La Mattanza” / Bronze sculpture “La Mattanza” Capitaneria di Porto, Trapani, Italy Scultura commemorativa per l’economista Ezio Tarantelli / Memorial sculpture for the economist Ezio Tarantelli Biblioteca Interdipartimentale Università della Calabria, Cosenza, Italy Portoni in bronzo / Bronze portals Cattedrale S. Nicola di Mira, Lungro (CS), Italy Altare e ambone / Altar and rostrum Chiesa S. Michele Arcangelo, S. Sisto dei Valdesi (CS), Italy Altorilievo / High-relief Chiesa S. Elena, Sant’Agata d’Esaro (CS), Italy Scultura / Sculpture Museo Comunale, Praia a Mare (CS), Italy Scultura / Sculpture Banca Popolare di Milano, Milan, Italy Installazione / Installation Museo d’Arte Contemporanea, Castel S. Piero (PC), Italy Scultura / Sculpture Ministero degli Interni, Rome, Italy Scultura / Sculpture Università degli Studi di Bologna, Bologna, Italy Scultura / Sculpture Santuario S. Francesco di Paola, Paola (CS), Italy Scultura / Sculpture Sede Aism di Bologna, Bologna, Italy Monumento commemorativo / Commemorative Monument Caserma della Finanza “Soveria Mannelli” Catanzaro, Italy Altare ligneo / Wood altar Chiesa S. Lucia, Scigliano (CS), Italy Scultura “I diritti civili” / Sculpture “I diritti civili” Piazza Carmine Golia, Scigliano (CS), Italy

10-11 Contenitori / Containers


Opere / Works


Fragile, 2008 12-13 Contenitori / Containers


Fragile, 2008


Fragile, 2007 14-15 Contenitori / Containers


Fragile, 2007


Crocefissione, 2008 16-17 Contenitori/ Containers



Container, 2008 18-19 Contenitori / Containers



Container, 2008 20-21 Contenitori / Containers



Non capovolgere, 2009 22-23 Contenitori / Containers



Senza titolo, 2006 24-25 Contenitori / Containers



Codice, 2008 26-27 Contenitori / Containers


About title / Circa il titolo, 20x10x20, 1998


Simbologia, 2007 28-29 Contenitori / Containers


About title / Circa il titolo, 20x10x20, 1998


Codice a barre, 2005 30-31 Contenitori / Containers


About title / Circa il titolo, 20x10x20, 1998


Made in Italy, 2006 32-33 Contenitori / Containers


Simbologia, 2007


Autunno, 2006 34-35 Contenitori / Containers


About title / Circa il titolo, 20x10x20, 1998


Conservare a tutti i costi, 2009 36-37 Contenitori / Containers


Teme l’umidità, 2009


Fragile, 2008 38-39 Contenitori / Containers



Made in Italy, About title2009 / Circa 4-5 contenitori 40-41 Contenitori / containers / Containers

il titolo, 20x10x20, 1998



Dialogo, 2005 42-43 Contenitori / Containers



Alto fragile, 2006 44-45 Contenitori / Containers



Porzioni di natura,2005 46-47 Contenitori / Containers


About title / Circa il titolo, 20x10x20, 1998


Non capovolgere, 2008 48-49 Contenitori / Containers


About title / Circa il titolo, 20x10x20, 1998


Studio per ritratto, 2005 50-51 Contenitori / Containers


About title / Circa il titolo, 20x10x20, 1998


Dissipatore di idee, 2006 52-53 Contenitori / Containers



Ritratto concettuale, 2006 54-55 Contenitori / Containers


About title / Circa il titolo, 20x10x20, 1998


Container, 2006 56-57 Contenitori / Containers


About title / Circa il titolo, 20x10x20, 1998


Senza titolo, 2005 58-59 Contenitori / Containers


About title / Circa il titolo, 20x10x20, 1998


Albero da viaggio, 2006 60-61 Contenitori / Containers


About title / Circa il titolo, 20x10x20, 1998


Compressione, 2009 62-63 Contenitori / Containers


About title / Circa il titolo, 20x10x20, 1998


Vuoto a perdersi, 2009 4-5 64-65 contenitori Contenitori / containers / Containers



Boxes, 2005 66-67 Contenitori / Containers



Nuovi geroglifici, 2009 68-69 Contenitori / Containers


About title / Circa il titolo, 20x10x20, 1998


Senza titolo, 2007 70-71 Contenitori / Containers



72-73 Contenitori / Containers


Studio - laboratorio/ Study - laboratory

About title / Circa il titolo, 20x10x20, 1998


About title / Circa il titolo, 20x10x20, 1998 4-5 contenitori 74-75 Contenitori / containers / Containers


About title / Circa il titolo, 20x10x20, 1998


Giovanni Talarico nel suo studio - laboratorio / Giovanni Talarico in his study - laboratory 76-77 Contenitori / Containers



I ndice delle opere / Index of works

pag. 12 Fragile, 2008 tela, collage, aerografo, inchiostro, rivetti, acciaio inox / canvas, collage, airbrush, ink, rivets, stainless steel 53,5 x 105,5 x 5 cm

pagg. 24-25 Senza titolo, 2006 aerografo, vernici acriliche su MDF / airbrush, acrylic paint on MDF 126 x 96 x 7 cm

pag. 13 Fragile, 2008 tela, carta, aerografo, inchiostro, rivetti, acciaio inox / canvas, paper, airbrush, ink, rivets, stainless steel 53 x 105 x 7,5 cm

pagg. 26-27 Codice, 2008 acciaio inox, resina epossidica, legno, aerografo / stainless steel, epoxy, wood, airbrush 32 x 32 x 5,4 cm

pag. 14 Fragile, 2007 carta, inchiostro, aerografo, piombo, rivetti / paper, ink, airbrush, lead, rivets 25,5 x 35,8 x 6 cm pag. 15 Fragile, 2007 piombo, rivetti, carta, inchiostro, aerografo / lead, rivets, paper, ink, airbrush 57 x 50 x 6,6 cm pagg. 16-17 Crocefissione, 2008 collage, aerografo, piombo, rivetti / collage, airbrush, lead, rivets 35,6 x 25,8 x 5,5 cm pag. 19 Container, 2008 fusione in piombo, alluminio, rivetti, silicone / lead smelting, aluminium, rivets, silicon 49,5 x 121 x 7 cm pagg. 20-21 Container, 2008 acciaio inox, fusione in piombo, silicone / stainless steel, lead smelting, silicon 140,3 x 70,6 x 6,5 cm pagg 22-23 Non capovolgere, 2009 alluminio, fusione in piombo, silicone / aluminium, lead smelting, silicon 80 x 100 x 6 cm 78-79 Contenitori / Containers

pagg. 28-29 Simbologia, 2007 legno, piombo, rivetti / wood, lead, rivets 93 x 17,3 x 2,8 cm pagg. 30-31 Codice a barre, 2009 piombo, vernice acrilica su MDF, pvc flessibile / lead, acrylic paint on MDF, flexible PVC 99 x 102 cm pag. 32 Made in Italy, 2006 legno, carta / wood, paper 58 x 58 x 3 cm pag. 33 Simbologia, 2007 legno, carta, corda di canapa / wood, paper, hempen rope 19,5 x 126,3 x 2,8 cm ciascuna / each pagg. 34-35 Autunno, 2006 legno, alluminio, rete di naylon, acciaio, aerografo / timber, aluminium, nylon netting, steel, airbrush 21 x 18 x 24,5 cm pag. 36 Conservare a tutti i costi, 2009 bronzo, alluminio, rivetti / bronze, aluminium, rivets 80 x 80 x 7 cm pag. 37 Teme l’umidità , 2009 alluminio, bronzo, rivetti / aluminium, bronze, rivets 65 x 120 x 7 cm


pagg. 38-39 Fragile, 2008 vernici acriliche, aerografo su MDF / acrylic paint, airbrush on MDF 71 x 89,2 x 5 cm

pagg. 56-57 Container, 2006 pietra calcarea, legno / limestone, wood 23,5 x 29,7 x 22,7 cm

pagg. 40-41 Made in Italy, 2009 alluminio, rivetti in alluminio /aluminium, aluminium rivets 83,6 x 83,6 x 6 cm

pagg. 58-59 Senza titolo, 2005 legno, resina, aerografo / wood, resin, airbrush 80 x 120 x 33 cm

pagg. 42-43 Dialogo, 2005 piombo, nastro adesivo, vernice acrilica su legno / lead, sticky tape, acrylic paint on wood 95 x 93 cm

pagg. 60-61 Albero da viaggio, 2006 legno / wood 222 x 262 x 120 cm circa /approx

pagg. 44-45 Alto fragile, 2006 legno, alluminio, MDF verniciato / timber, aluminium, painted MDF 116 x 210,5 x 9,5 cm pagg. 46-47 Porzioni di natura, 2005 legno, piombo, vernici acriliche, aerografo / wood, lead, acrylic paint, airbrush 100 x 163.5 x 80 cm pagg. 48-49 Non capovolgere, 2008 acciaio inox, bronzo / stainless steel, bronze 45 x 40,7 x 30 cm pagg. 50-51 Studio per ritratto, 2005 bronzo, resina, polvere di marmo / bronze, resin, marble powder 25 x 27 x 17 cm ciascuna /each pagg. 52-53 Dissipatore di idee, 2006 bronzo, rame, resina epossidica, polvere di marmo / bronze, copper, epoxy, marble powder 30,2 x 41,4 x 18 cm pagg. 54-55 Ritratto concettuale, 2006 bronzo, resina / bronze, resin 69 x 200,8 x 36,5 cm

pagg. 62-63 Compressione, 2009 acciaio inox, ceramica sintetica / stainless steel, synthetic ceramic 32 x 32 x 13 cm pagg. 64-65 Vuoto a perdersi, 2009 ferro zincato e resina, misure variabili / galvanized iron, resin, variable size pagg 66-67 Boxes, 2005 bronzo, polistirolo, misure variabili / bronze, polystyrene, variable size pagg. 68-69 Nuovi geroglifici, 2009, pietra calcarea / limestone 25 x 166x 25 cm pagg 70-71 Senza titolo, 2007, acciaio inox e vetro / stainless steel, glass h. cm 310 circa / height approx 310 cm


Saggio critico di / Critical essay by Teodolinda Coltellaro Traduzione di / Translation by Giovanna Villella Realizzazione foto / Photos by Arcangelo Fazio, Settimia Torchia Progetto grafico / Graphic design Inrete Stampa / Printed by Rubbettino Industrie Grafiche ed Editoriali

Tutte le immagini presenti in questo catalogo possono essere usate secondo le clausole delle licenze Creative Commons. / All images displayed in this catalogue can be used under the Creative Commons licenses. www.creativecommons.it/


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.