Rassegna dell'imballaggio n.6 - Settembre 2022

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➧ Fatti&Tendenze

Settembre | 6 | Anno 2022

Imballaggi flessibili nuove sfide all’orizzonte

➧ Converting&Label

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Il 25 e 26 ottobre Parma ospiterà Cibus Tec Forum, il primo Forum mondiale dedicato alle tendenze future della tecnologia alimentare. Per scoprire tutte le no vità abbiamo intervistato Fabio Bettio, Direttore di Cibus Tec e Cibus Tec Forum. pagina 18

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Quasi la metà dei beni di largo consumo in Europa, escluse le bevande, è confezionata con imballaggi flessibili ma i rincari dei costi energetici e delle materie prime, in combina zione con la loro disponibilità, mettono alla prova l’intero settore. pagina 24

Nel 2021 le filiere dell’automazione e dell’elettronica italiane sono tornate a crescere e per l’anno in corso le prospettive rimangono positive, nonostante la complessità dello scenario globale metta a dura prova la ripresa. Il rallentamento delle attività industriali potrà essere mitigato dalle risorse del PNRR, solido driver di do manda per il mercato.

Rigenerazione, ottimismo e benessere emotivo sono tre macrotendenze che stanno avendo un forte impat to sul packaging d’alta gamma. LUXE PACK Monaco (3-5 ottobre) offrirà l’occasione per approfondire que ste ed altre tematiche. pagina 52

Industria dolciaria trend e tecnologie

Dopo le difficoltà legate alle misure restrittive imposte per il Covid, nel 2021 e nel primo se mestre dell’anno in corso il mercato dei dolci ha ripreso slancio. Sostenibilità, responsabilità e qualità tra le parole d’ordine per lo sviluppo del settore. pagina 28

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Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022

AUTOMATICO DI UNA GIUNGLA DI DOLCI REALIZZATO AL MEGLIO CON SCHUBERT

CONFEZIONAMENTO COMPLETAMENTE

Come si confezionano prodotti dolciari e da forno in modo flessibile e in confezioni svariate? Grazie ai robot pick-and-place che inseriscono con precisione ogni prodotto e agli impianti che passano facilmente da un materiale di confezionamento all’altro risparmiando risorse preziose, praticamente senza scarto. Questa è la nostra Mission Blue, con la quale si ottiene un autentico vantaggio per il clima, per i tanti produttori di FMCG che ci scelgono dal 1966 e per voi. www.schubert.group/en/confectionery-snacks.html

Redazione Silvia ChiaraBallabioRiccardi

Sommario

Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022

Iscrizione al ROC n. 35480 del 10/11/2020

Marketing e Vendita Katia Pasquali katia.pasquali@innovativepress.eu

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Innovative Press

Stefano Legnani

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SOMMARIO

La ripresa della domanda globale nella prima parte del 2021 e il miglioramento dei fondamentali macroeconomici as sieme al graduale riavvio del ciclo degli investimenti per il mercato interno, hanno avuto un effetto volano sui volumi di produzione industriale e sul fatturato della manifattura, saliti rispettivamente in media d’anno al +13,5% per la pro duzione industriale in volumi (-11,8% nel 2020) e al +22,5% per il fatturato aggregato in valore e a prezzi correnti (-11,4% nel 2020). Anche elettrotecnica ed elettronica dopo il calo dei volumi di produzione industriale dell’11,2% e del fatturato

I numeri delineano uno scenario che da un lato si lascia alle spalle il contraccolpo dell’emergenza pandemica e dall’altro impone ad ANIE e al governo di vigilare sui rincari delle commodity e dell’energia che hanno iniziato già nel quarto trimestre del 2021 ad attivare dinamiche rialziste sui fattu

rati di settore. Punto di partenza, oggi, è che il sistema ANIE vale 76 miliardi di euro di fatturato nel 2021. Di questi, 49,6 miliardi dalle tecnologie elettrotecniche ed elettroniche; 19,8 miliardi dall’impiantistica industriale. E ancora: 22 miliardi di euro sono generati dalle esportazioni, con un saldo attivo di 7,3 miliardi di euro per la bilancia commerciale.

Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022

on una crescita della produzione industriale pari al 16,6%, nel 2021 per le filiere dell’elettronica ed elettrotecnica italia ne inizia non solo la risalita sull’anno precedente, ma tor na il segno positivo oltre i livelli del pre-Covid. Una variazione percentuale che, rispetto al 2020, supera quella del manifattu riero (+13,5%) e che porta i due macrosettori di ANIE addirit tura a superare del 3,5% la produzione del 2019. Per i settori che fanno capo ad ANIE, il 2021 si traduce quindi in un fattu rato di 76 miliardi di euro. Sono i dati salienti presentati dal Presidente Filippo Girardi agli associati di ANIE Federazione nel corso dell’Assemblea annuale, al Palazzo Parigi Hotel a Milano.

Il confronto con il manifatturiero

eElettronicaautomazione prospettive positive

C

Nel 2021 le filiere dell’automazione e dell’elettronica italiane sono tornate a crescere e per l’anno in corso le prospettive rimangono positive, nonostante la complessità dello scenario globale. Il rallentamento delle attività industriali potrà essere mitigato dalle risorse del PNRR.

Il sistema ANIE nel 2021

Fatturato Italia ed export

dichiarato il Presidente di ANIE Federazione Filippo Girardi. “Lo vediamo già nei primi tre mesi di quest’anno. È parte di quel che il Centro Studi di Confindustria ha chiamato lo shock 3+2, e cioè l’interruzione prima e il rallentamento poi delle supply chain per le restrizioni globali alla pandemia e i continui lockdown in Cina, la reperibilità sui mercati di componentistica e materie prime insufficiente rispetto alla domanda e infine l’ultimo contraccolpo dovuto alla guerra in Ucraina. Questo combinato disposto vale per l’Italia 2,2 punti in meno di PIL. ANIE ha dalla sua una necessaria propensione a far proposte. Dal tavolo TELCO al Piano tran sizione 4.0, sino al gruppo di lavoro a stretto contatto con il MISE per le proposte migliorative all’European Chips Act che Bruxelles ha prontamente predisposto per superare la carenza di microchip sui mercati. L’ISTAT ha recentemente fotografato la centralità del nostro sistema. Fatto 100 la base delle imprese, nel manifatturiero è il 58% di queste ad espri mere un potenziale innovativo. Ma per l’elettrotecnica la percentuale arriva al 73% e per l’elettronica all’86%. E ancora: nel manifatturiero il 56% della spesa in innovazione va in ricerca e sviluppo. Nei nostri settori, questa percentuale sale al 77%. In questa fotografia c’è la centralità del sistema ANIE per raccogliere la sfida del PNRR. Noi non siamo innovatori in seguito a uno shock di mercato, noi innoviamo da sempre per stare sul mercato”. |

In Area Elettronica, l’Automazione segna un +20,8%, tendenza analoga per i Componenti elettronici a +15,9%. Infine, registra un rimbalzo anche il settore Sicurezza e Automazione edifici (+12,3%) sulla scorta del riavvio del mercato delle costruzioni; più contenuto quello dei servizi di sicurezza privata (+4,1%). Per l’export, le migliori performance arrivano grazie alla do manda europea, cui sono destinate oltre il 60% delle vendite oltreconfine, con una crescita del 23,4%, e la conferma di Germania e Francia come primi mercati per le esportazioni di tecnologie italiane. Fuori dall’Europa, Stati Uniti (+17,4%), Cina (+38,1%) e Turchia (+15,2%) sono i tre mercati più per formanti per il sistema ANIE nel 2021.

Nuovo scenario, impegno costante “Lo scenario economico che le imprese ANIE stanno affron tando in questo 2022 è molto complesso, il fatturato cresce in maniera asimmetrica sulla spinta del rincaro delle commodity minerali ed energetiche rispetto al calo della produzione”, ha

Durante l’Assemblea annuale sono state rin novate le cariche associative di ANIE Federa zione per i prossimi due anni.

NEL CONFEZIONAMENTO

In Area Elettrotecnica, la filiera delle energie rinnovabili cresce del 16% grazie al costante incremento delle installazioni sul mercato interno e a una dinamica positiva sui mercati esteri. Il rimbalzo del settore cavi, invece, è amplificato dai forti rin cari delle materie prime, rame in primis, mentre la ripartenza degli investimenti in edilizia ha sostenuto il recupero per i comparti Illuminotecnica (+19%), Componenti e Sistemi per Impianti (+19,2%) e Ascensori, dove le dinamiche sono frutto di opposte tendenze (+9,1% il fatturato Italia e -3,6% le espor tazioni). I Trasporti ferroviari ed elettrificati hanno visto una crescita sostenuta per il segmento dell’elettrificazione (+18%).

in valore del 7,4%, hanno registrato un incremento a due cifre del fatturato totale (+19,2% rispetto al 2020) e della produzione industriale (+16,6% rispetto al 2020); con un tasso di crescita più sostenuto per l’elettrotecnica (+20,2%) rispetto all’elettro nica (+17%). Purtroppo, il primo trimestre 2022 mostra un calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente di 5,5 punti percentuali, mentre il corrispondente dato della crescita del manifatturiero si attesta a +1,2%. A marzo, decremento lieve mente più contenuto rispetto alla media trimestrale con -3,3%.

Mentre per il terzo mandato sono stati riconfermati: Alberto Pino ri, Direttore Generale presso Fronius Italia Srl, per ANIE Rinno vabili; Luciano Pini, Head of South EMEA & Nordic Industrial Digital Transformation Strategic Biz Development di STMicroelec tronics, per ANIE Componenti Elettronici; Carlo Scarlata, Chief Commercial Officer di Prysmian Italia, per ANIE AICE – Cavi e Conduttori Elettrici; Giulio Iucci, Amministratore Delegato di METROVOX Srl, per ANIE Sicurezza.

Filippo PresidenteGirardi,diANIEFederazione

5 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022 Automazione

In particolare, assumono per la prima volta un ruolo di guida di importanti comparti della Federazione: Michele Viale, Presidente e Amministratore Delegato di Alstom Ferroviaria Spa, eletto Presidente di ANIE Assifer; Andrea Bianchi, Amministratore Dele gato di Heidenhain Italiana Srl, in capo ad ANIE Automazione; Ilario Lisei, Responsabile vendite Italia prescrizione di BTicino Spa, alla guida di ANIE CSI – Com ponenti e Sistemi per Impianti.

LE NUOVE CARICHE PER IL BIENNIO 2022-2024

Sono stati riconfermati alla Presidenza delle rispettive Associazioni: Angelo Fumagalli, Amministratore Delegato e Direttore Gene rale della consociata italiana di Schindler Group, per ANIE Asso ascensori e Federica Guidi, Presidente e Amministratore Delega to di Ducati Energia Spa, per ANIE Energia.

6 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022

1. Su quali tecnologie/soluzioni dell’automazione devono puntare le aziende italiane di confezionamento per rimanere competitive?

Intervista a...

1. Le sfide per il packaging possono essere ben riassunte in quattro pilastri strategici: flessibilità di produzione, durata del ciclo di vita dei prodotti, imprevedibilità della domanda e differenziazione a livello di prodotto. Abbiamo sempre più a che fare con un mercato in continua evoluzione ed espansione, in cui diventa davvero diffi cile il demand planning. Oggi c’è una forte imprevedibilità delle fluttuazioni della domanda perché i produttori hanno sempre più delle produzioni che devono essere pronte al cambio prodotto al volo e alla personalizzazione di massa. Anche le dimensioni dei lotti in quest’ottica di adattamento continuo sono più variabili, così come inevitabilmente la durata del ciclo di vita dei prodotti è molto più corta. La soluzione è avere delle macchine di confezionamento con una flessibilità senza precedenti, che siano anche interoperabili, ad esempio grazie ai collegamenti TSN con architettura unificata OPC UA. Serve progettare le macchine da un punto di vista diverso, che includa sistemi meccatronici avanzati come base di movimentazione come ACOPOStrak o ACOPOS 6D che permettono di avere un control lo indipendente di ciascun prodotto, migliorando sia la flessibilità sia la produttività delle linee di produzione. I movimenti dei prodot ti possono essere configurati individualmente, comprese caratteri stiche quali velocità e accelerazioni variabili e operazioni di forma zione e separazione dei lotti, che possono essere anche più piccoli a parità di economia di scala della produzione in serie. Inoltre, serve essere veloci anche nella programmazione e questo è possibile grazie ad Automation Studio, unico ambiente di sviluppo coerente che comprende i sistemi robotici, di visione, di trasporto e di controllo.

2. Quali sono le vostre più recenti soluzioni di automazione?

2. Per creare i progetti di macchine più avanzati di oggi, servono team interdisciplinari che comprendono esperti in tecnologia operativa (OT) e tecnologia dell’informazione (IT). Il problema è che i sistemi di controllo odierni non sono in grado di eseguire linguaggi di

3. Quali sono i pilastri della vostra strategia a breve e lungo termine?

programmazione di livello superiore. Gli esperti di OT e IT lavorano in diversi linguaggi di programmazione, rendendo difficile trovare un terreno comune per una soluzione congiunta. Consentendo ai sistemi di controllo di comprendere linguaggi di programmazione di alto livello, la soluzione di B&R per superare la barriera lingui stica IT/OT è exOS, che ora offre un modo completamente nuovo di sviluppare soluzioni ibride complesse per le loro macchine. Accanto a exOS, c’è B&R Hypervisor che permette di avere controller ad alte prestazioni e PC Windows o Linux in un unico dispositivo. Il General Purpose Operating System (GPOS) e il sistema operativo real-time sono collegati tramite un’interfaccia di rete virtuale. Il software Windows con una connessione cloud potrebbe essere utilizzato anche in tutte le applicazioni di cloud computing o di data analysis. Questo consente l’implementazione di applicazioni di automazione avanzata in ambiti più o meno complessi con un’ottimizzazione sia del design, che risulta più compatto, sia dei costi, senza rinunciare a prestazio ne ed efficienza.

l’Ing. Benedetta Torres, Marketing and Communication Manager di B&R Italia.

RispondeB&R

3. B&R è sempre stata accanto ai propri clienti ed è esattamente il pilastro fondamentale che continuerà ad essere presente sia nella strategia a breve sia a lungo termine. Stare al loro fianco per noi di B&R significa avere un ascolto attivo, ma anche essere competitivi e pronti a carpire i nuovi bisogni del mercato e sviluppare soluzioni che possano soddisfarli. Crediamo ciecamente nella collaborazione e pensiamo sia il modo migliore per differenziarci sul mercato e continuare ad essere il partner tecnologico di cui hanno bisogno sia i costruttori di macchine sia gli utilizzatori finali. Inoltre, la nostra rete di Qualified Partner ci permette di lavorare in coworking con chi il mercato lo vive quotidianamente e ha “le mani in pasta” condividen do le nostre competenze di prodotto e tecnologie, creando nuove solu zioni per il mercato senza altri precedenti.

3. Un punto estremamente importante è senz’altro lo sviluppo sempre più capillare di soluzioni che riducano la quantità di cablaggio per diffondere la filosofia di decentralizzazione. L’obiettivo di Murre lektronik è “Zero Cabinet”, ossia ridurre il più possibile o addirittura eliminare il quadro elettrico,attraverso prodotti che non solo hanno la decentralizzazione I/O, ma anche la logica a bordo macchina IP67, la comunicazione completa el’alimentazio ne 24/48 DC. L’ultima novità Murrelektro nik, la piattaforma di automazione VarioX, va proprio in questa direzione. In questo modo è possibile ottenere la comunicazio ne bus di campo verso il mondo più peri ferico delle macchine e verso gli aziona menti bordo macchina. In breve, Murre lektronik, con i suoi prodotti, intende essere sempre più flessibile e universale in un‘ottica Zero Cabinet.

Automazione NEL CONFEZIONAMENTO 7 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022

1. Il settore del packaging, come molti altri,sta vivendo una situazione di shortage nelle forniture di alcuni componenti, pertanto l’esigenza principale è quella di utilizzare prodotti che siano il più possibile universali, in modo da garantire flessibilità di installa zione. Con questa caratteristica, anche nel caso di mancanza di consegne, i dispositivi potranno essere facilmente sostituiti con altri equivalenti. Al momento questa è la priorità numero uno per rimanere competi tivi. Attualmente, Murrelektronik dispone di molti prodotti che utilizzano i protocolli bus più diffusi e possono, pertanto, essere facilmente implementati, offrendo al contem po la possibilità di importare verso il mondo PLC o direttamente in Cloud tutto ciò che riguarda la periferia di una macchina.

2. I dispositivi di cui ho parlato poc’anzi sono I/O con grado di protezione IP67; a questo proposito, Murrelektronik propone bus di campo in IP67 su base Ethernet (PROFI NET, Ethernet/IP, EtherCAT), i quali hanno la possibilità di funzionare come master IO-link. Attualmente questa è la soluzione più flessibile e più utilizzata poiché ogni connessione I/O è configurabile, a seconda della necessità, sia come semplice porta IO che come porta IO-Link. Questa è una solu zione scalabile perché in qualsiasi momen to il costruttore può utilizzare lo stesso prodotto per la maggior parte delle applica

2. Nell’imballaggio primario i beni di consumo confezionati (CPG) sono disponibili in una sempre più ampia gamma di forme, mate

zioni. Grazie a suoi hub, l’IOLink offre molte possibilità di espandere qualsiasi por zione di impianto della mac china, ed è per questo motivo che Murrelektronik, per queste soluzioni, offre la comunicazione verticale, ossia verso il Cloud, attraver so vari sistemi come OPC-UA, MQTT, JSON. Una comunica zione di questo tipo, in passato,veniva dele gata soltanto al PLC, mentre oggi si può implementare una connessione locale pun tando un indirizzo web tramite web server,allo scopo di ottenere una diagnosti ca localizzata su qualsiasi area del macchi nario. Ad esempio, Impact 67 Pro e MVK 67 Pro sono le uniche soluzioni che hanno configurabilità massima a livello di I/O e IO-Link e la comunicazione OPC-UA e MQTT che consente, come accennavo prima, di non essere costretti ad utilizzare il plc per la comunicazione verso i sistemi superiori.

Risponde Giuliano Collodel, managing director di Turck Banner Italia

MURRELEKTRONIK

1. Il packaging è, nella filiera valoriale, un’area produttiva sempre più raffinata e importante. Le tecnologie e le soluzioni di automa zione di questa specifica attività sono molteplici. Nel campo dell’im ballaggio secondario non esiterei a parlare di tecnologia sensori stica, illuminazione e indicatori a LED. In tutte queste aree Turck Banner vanta una gamma di prodotti tra le più complete del setto re che ci consente di offrire prodotti e soluzioni che affrontano in modo specifico le sfide rappresentate dalla varietà di soluzioni di packaging in termini di materiali, forme e colorazioni. Nell’imbal laggio di fine linea si va dalla regolazione del flusso di contenitori confezionati durante il trasporto al pallettizzatore, alla protezione del personale e delle attrezzature nei punti di accesso alle macchi ne. Possiamo affermare che i prodotti Turck Banner risolvono perfettamente i problemi di confezionamento di fine linea.

3. Non differenzierei tra breve e lungo termine. Abbiamo un’offer ta molto ampia di prodotti e soluzioni per il mondo del packaging. Siamo affiancati da una ricerca e sviluppo internazionale che a getto continuo propone innovazioni adeguate allo sviluppo settoriale. In più abbiamo un team di persone in grado di aggiun gere valore progettuale alle soluzioni e ai prodotti di Turck Banner. Abbiamo sviluppato con successo l’azienda impostando il rapporto con la clientela sulla vicinanza, dialogo e sulle nostre capacità risolutive. Questo sia nel breve che ovviamente nel lungo termine.

riali, dimensioni. Turck Banner supporta l’automazione e la diversità degli imballaggi offrendo una gamma completa di sen sori intelligenti per ispezionare accuratamente i prodotti e le confezioni e per controllare il flusso e il processo. La nostra offerta tecnologica migliora l’efficienza e aumenta la produttività delle linee e dei macchinari di confezionamento. Proponiamo soluzioni di visione, LED, laser e circuiti fotoelettrici e offriamo sensori ad alte prestazioni e di facile utilizzo in grado di risolve re alcune delle applicazioni più complesse nel settore dell’imbal laggio. Disponiamo della gamma di prodotti di sicurezza più completa del settore, tra cui barriere fotoelettriche di sicurezza per impieghi gravosi progettate per resistere agli impatti mecca nici. Abbiamo a portfolio controllori di sicurezza espandibili che semplificano e centralizzano l’impostazione e la gestione dei dispositivi di sicurezza. Il mondo del packaging si affida serena mente alla nostra ricca esperienza nel settore e al nostro ampio portafoglio di sensori, controlli di sicurezza, illuminazione a LED e prodotti di indicazione per migliorare i processi di confeziona mento e soddisfare le esigenze di protezione delle macchine.

TURCK BANNER

“Corrosion Resistant” con verniciatura bi–componente a prova di deter genti ed elementi di collegamento in acciaio inox e “Hygienic Design”, totalmente in inox con lucidatura elettrochimica della superficie, che garantiscono massimi livelli di igiene sugli impianti da pulire di frequen te anche con detergenti aggressivi o disinfettanti corrosivi come, ad esempio, linee di confezionamento alimentare, farmaceutico o chimico. Una menzione particolare anche per i riduttori e servoattuatori “Galaxie”, la cui straordinaria cinematica prevede l’ingranamento su intere super fici di contatto durante la trasmissione della forza. In questo modo si assicurano gioco zero, una straordinaria densità di coppia, rigidezza torsionale, uniformità di rotazione e precisione di posizionamento.

1. Il comparto delle macchine automatiche è un settore d’eccellenza del “Made in Italy”. Prestazioni, qualità e affidabilità lo contraddistinguo no e le aziende devono fare scelte in linea con tali criteri. Anche l’innovazione, e con essa la digita lizzazione, è un tema entrato ormai nell’agenda di tutte le aziende: con trollo e raccolta dati sono ora pos sibili anche su componenti che fino a poco tempo fa non lo prevedevano. Questo permette una verifica speri mentale e strumentale della catena di trasmissione conoscendone nel dettaglio le prestazioni e proporre un prodotto più produttivo e affida bile. Se poi il monitoraggio avviene direttamente in esercizio è possibile, in base all’analisi dei valori, pia nificare preventivamente e localmente eventuali interventi riducendo così al minimo costosi fermi produzione. In quest’ottica WITTENSTEIN ha sviluppato un sistema di sensoristica integrata, cynapse, per il controllo dei parametri di funzionamento del riduttore di precisione.

3. WITTENSTEIN si è sempre distinta per prestazioni, qualità e affidabilità e proseguirà nel futuro. Le novità sopra esposte lo testimoniano, il costan te investimento del 10% degli utili per lo sviluppo di prodotti, digitalizza zione, sostenibilità. Esiste un polo di 18mila mq (la Fabbrica dell’Innova zione), accanto al quartier generale tedesco, dove si concentra l’attività di R&D e che integra meccanica, elettronica, sensoristica e software per esplorare nuovi scenari applicativi con un occhio di riguardo ai sempre più attuali temi dell’ambiente e del risparmio energetico. Il criterio prin cipale che ci guida in questo processo sono le esigenze di un mercato che muta velocemente e la sfida per il futuro è quella di anticiparle, offrendo sempre di più, a fronte di una riduzione dei costi.

2. Con SecurityBridge, Pilz offre un prodotto specifico per il settore Industrial Security. SecurityBridge proteg ge i moduli di sicurezza configurabili PNOZmulti 2 e il sistema sicuro di automazione PSS 4000 dalle mano missioni. In questo modo si evitano rischi di spionaggio e manomissione, garantendo così la sicurezza del personale e la disponibilità delle macchine. Grazie al nuovo firmware, il firewall SecurityBridge offre una protezione completa per le reti di automazione industriali:oltre alla protezione dei sistemi di sicurezza Pilz, il firewall consente ora anche di controllare nodi di terze parti. SecurityBridge è stato sviluppato secondo il processo di Secure Development in conformità alla Norma IEC 62443-4-1 e tiene quindi in considerazione il principio di “Zones and Conduits” (Zone e Condotte).

Pilz è anche in grado di supportare fabbricanti e operatori di macchine per imballaggio e packaging nella realizzazione di un’automazione specifica. Con la soluzione Pilz certificata TÜV SÜD per PL d/ SIL 2, compo sta da sistemi di controllo compatti PNOZmulti 2 o moduli di sicurezza myPNOZ in combinazione con due sensori ottici O300, si incrementano sicurezza e produttività delle macchine. L’applicazione è posizionata nell’area del caricatore per imballi in cartone, ad esempio nelle macchine formacartoni.

EdoardoWITTENSTEINPizzolato, Area Manager&Engineering di WITTENSTEIN S.P.A.

1. Negli ultimi anni siamo stati testimoni di cambiamenti sul mercato legati alla consapevolezza che l’automa zione non solo incrementa la produttività, ma aumenta anche in modo significativo gli standard di sicurezza. Esigenze di safety e security sono sempre più richieste e presenti nelle macchine e ormai imprescindibili per il mercato del packaging. Molti costruttori di macchine hanno l’esigenza di garantire il controllo della mac china tramite connessioni VPN e di assicurare la massima sicurezza e trasparenza. L’aspetto security rela tivo a queste connessioni è fondamentale: le reti VPN, i firewall e l’autenticazione basata su certificati offrono la massima sicurezza per la connessione. La protezione deve essere garantita contro gli attacchi man-in-themiddle e gli attacchi denial-of-service (attacchi DoS/DDoS). I componenti e il software per l’accesso remoto devono essere certificati gli standard IEC 62443. Nelle applicazioni più critiche vengono usate inoltre le “strong authentication” caratterizzate per esempio da un’autenticazione a 2 fattori: “una cosa che sai” (una password) più “una cosa che hai” (un token hardware).

PILZ

1.

8 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022

2. Oltre a cynapse tra le novità per il packaging, abbiamo cyber® dyna mic system, composto da un motore 40 mm integrato e alloggiamen to speciale per l’azionamento. Un’unità ultracompatta per spazi di montaggio molto limitati, con intelligenza di controllo decentrata per l’attuazione di una funzione di posizionamento autonoma, integrabi le dove sia necessario sgravare con efficacia le infrastrutture di comunicazione e i comandi macchina. Sempre più apprezzate anche le soluzioni “Food Grade” con lubrificazione per settore alimentare,

Su quali tecnologie/soluzioni dell’automazione devono puntare le aziende italiane di confezionamento per rimanere competitive? 2. Quali sono le vostre più recenti soluzioni di automazione? 3. Quali sono i pilastri della vostra strategia a breve e lungo termine?

Intervista a...

3. Diventare dei fornitori globali di soluzioni complete di presa/handling per il settore dell'Automazione Industriale, attraverso la possibilità di creare soluzioni custom che soddisfano le specifiche richieste dei clienti finali.

3. Un processo di automazione sempre più digitalizzato determina la competitività di ogni impianto produttivo moderno. Da anni ormai parliamo di “Catena del Valore”, che per Rittal si traduce nell’integra zione e nell’interconnessione di tutte le fasi di produzione dei quadri elettrici in un processo altamente efficiente,automatizzato e digitaliz zato, senza soluzione di continuità. È importante, però, che il proces so innovativo sia sostenibile dal punto di vista operativo ed economi co, oltre che personalizzato per le diverse esigenze di ogni azienda e di ogni settore di mercato. Sono tre gli elementi fondamentali perché questo avvenga, il software EPLAN, gli armadi Rittal e i centri di lavoro Rittal Automation Systems. Il presupposto essenziale è che interagiscano tra loro.

1. Il comparto dell’automazione sta affrontando da anni una grossa rivo luzione, dovuta ai cambiamenti avvenuti su diversi fronti. Per poterli gestire e rimanere competitivi sul mercato, è necessario aver bene chiaro i principali trend come ad esempio Industria 4.0, che in questi anni ha portato e porterà all’incremento della digitalizzazione nelle aziende, con l’introduzione di novità in tutte le fasi dei processi di comunicazione, produzione e distribuzione. Oggi parliamo anche di Industry 5.0, ovvero della tecnologia al servizio della sostenibilità dell’a zienda, in grado di porre al centro del processo produttivo il benessere del lavoratore e una sana prosperità sociale. Anche il “Green”è diventa to una tendenza dominante. I brand stanno rispettando il proprio impe gno in materia di sostenibilità, consentendo alle persone di riutilizzare e riciclare gli imballaggi con modalità innovative mediante la riduzione dei materiali impiegati e servendosi del packaging da un modello di economia lineare ad una circolare. Ma non dimentichiamoci della Tran sizione energetica, uno dei fenomeni più significativi del secolo. Le tecnologie innovative e l’automazione svolgono un ruolo molto impor tante in questo passaggio epocale con il tema del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale di tutto il processo.

RispondeRITTALStefano

Martini, Vertical Market Manager BU-IE

1. Gimatic è una azienda presen te sul mercato dell’automazio ne industriale da oltre 35 anni. Grazie alla sua competenza, flessibilità e ad un uso estensi vo delle nuove tecnologie nell’ambito della progettazione e realizzazione è in grado di offrire soluzioni specifiche per ogni applicazione. Presente con successo fin dalle sue origini, l’azienda dispone oggi di una vasta gamma di prodotti con più di 3000 codici a catalogo e 180 brevetti depositati. Ciò che la rende un’azienda competitiva è la continua voglia di crescere e lo ha dimostrato nuovamente investendo nel settore del vuoto industriale, essendo così in grado di fornire ai propri clienti soluzioni complete di presa, con logiche di controllo avanzate e componenti di elevata qualità. La gamma relativa alla divisione del vuoto si compone di circa 1500 articoli svi luppati ponendo l’attenzione all’effecienza energetica, all’affidabilità ed alla facilità d’uso. Ventose, Pompe a vuoto, Sensori ed i relativi

necessità comune a tutti i settori produttivi in generale, 'la qualità' ed è qui che Gimatic fa la differenza.

accessori permettono ai nostri clienti di movi mentare oggetti diversi in svariati settori indu striali con bassi consu mi energetici e riducendo i fermi macchina. La competizione è da inten dersi non soltanto nel mondo del packaging o del confezionamento in generale, ma in tutta l'industria dell'automa zione, che si sviluppa soprattutto intorno alla qualità, alla produttività e alla flessibilità, motivo per cui Gimatic continua ad essere attrattiva e competitiva nel mercato. Come tutti sappiamo è il mercato che detta le regole e le esigenze si fanno sempre più pres santi; dunque, le aziende del packaging e del confezionamento che si confrontano quotidia namente con il mercato non possono che rispondere alle richieste e dal canto nostro se possibile dobbiamo essere bravi ad antici parle. Il confezionamento non esula da una

Automazione NEL CONFEZIONAMENTO 9 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022

2. Negli ultimi anni Rittal è stata una Trend setter sia in ambito Industry 4.0 che per quando riguarda la transizione energetica. Basti pensare alla nuova linea di sistemi di climatizzazione Blue e+ che evidenzia un’attenzione particolare al consumo energetico, con livelli superiori di efficienza energetica grazie all’impiego di una tecnologia ibrida che permette un risparmio energetico medio fino al 75 %.Con le loro funzioni intelligenti aggiun tive, le nuove unità di raffreddamento aiutano anche nel processo di digitaliz zazione. Con un’interfaccia IoT standard completamente integrata, possono esse re monitorate in modo intelligente in ambienti digitalizzati e facilmente colle gate al nuovo Smart Service Portal di

Rittal. Questo ottimizza i processi di assistenza e aumenta l’efficienza grazie alla manutenzione predittiva. Sempre in termini di digitalizza zione, in ambito “Green”, Rittal ha annunciato Rittal ePocket, l’archivio digitale sempre a portata di mano. Il nuovo spazio nel cloud è sosteni bile e rispettoso dell’ambiente, perché elimina l’utilizzo della carta.

GIMATIC

2. Soluzioni a basso consumo energetico che rispettano l’ambiente, prive di manutenzione, modulari e con dimensioni compatte e dal peso leggero.

1. In un mercato globale sempre più competitivo, il mon do del packaging ha assunto oggi un ruolo strategico. I costruttori di macchine ed impianti devono potersi affidare ad aziende che siano partner tecnologici in grado di condividere know-how ed esperienza. Il for nitore ideale deve poter disporre di un’offerta comple ta e scalabile, con differenti livelli di soluzioni. Nel settore packaging sta inoltre aumentando l’impiego di Robot sia SCARA che antropomorfi. Una delle evoluzioni relativa ai motion controller ed alla robo tica è l’integrazione di sistemi ad intelligenza arti ficiale per l’ottimizzazione della movimentazione dei sistemi. Le funzioni di manutenzione predittiva rendono possibile rilevare quando una parte mecca nica necessita di manutenzione, evitando improvvi si fermi macchina. Un altro importante tema riguar da l’aumento dei volumi dei dati provenienti dalla linea di produzione e la necessità di utilizzarli in modo più intelli gente. Questo tema è sia un fattore abilitante per la trasformazione digitale dell’industria che una sfida. L’Edge Computing come livello intermedio tra IT e OT è lo strumento chiave che permette a qualsi asi impianto di produzione di realizzare il proprio potenziale e trasformarsi in un’impresa intelligente.

3. La quarta rivoluzione industriale ha cambiato il modo di conside rare e utilizzare i dati e ha alimentato lo sviluppo di nuovi model li. Tuttavia, se non si ha un’idea precisa degli obiettivi da raggiun gere si rischia di realizzare degli investimenti senza un ritorno chiaro e misurabile. Inoltre, all’interno delle organizzazioni azien dali spesso non sono presenti le conoscenze tecnologiche necessa rie per indirizzare correttamente gli investimenti. In questo con testo nasce il nuovo approccio alla digitalizzazione che prende il nome di SMKL “Smart Manufacturing Kaizen Level” e che si basa sulla filosofia giapponese del miglioramento continuo. Tale filoso fia mira a conseguire obiettivi ambiziosi ma con un approccio metodico e graduale. Si tratta di una filosofia basata su precisi indicatori (KPI) per un ritorno dell’investimento misurabile. In base al metodo SMKL, prima di ottimizzare un processo pro duttivo occorre passare per “livelli” intermedi (Maturity Level). Questo processo deve partire da uno specifico comportamento di produzione e/o da una specifica macchina o lavorazione per poi essere esteso gradualmente a tutta la linea, all’intera fabbrica e infine coinvolgere la catena di approvvigionamento, la distribu zione e la rete di vendita (Management Level). Mitsubishi Electric mette a disposizione il proprio know-how per supportare le azien de nell’avvio del loro processo di digitalizzazione secondo il meto do SMKL, iniziando l’evoluzione della propria linea a partire da una piccola unità, una specifica macchina o un singolo processo, per poi spostare il target alla macchina o agli step successivi, fino a coinvolgere l’intera fabbrica e infine includere tutta la Supply Chain.

MITSUBISHI ELECTRIC

Intervista a...

1. Su quali tecnologie/soluzioni dell’automazione devono puntare le aziende italiane di confezionamento per rimanere competitive? 2. Quali sono le vostre più recenti soluzioni di automazione? 3. Quali sono i pilastri della vostra strategia a breve e lungo termine?

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2. Per il settore del packaging Mitsubishi Electric propone un’offerta completa e scalabile. Si parte da una proposta di base “cost- effective”, che integra un PLC compatto FX5U-FX5UC e inverter della serie FR-D700, per semplici applicazioni in cui sono comunque garantite performance elevate in termini di precisione e velocità. Esiste poi una soluzione intermedia, che prevede l’impiego del nuovissimo industrial Ethernet NetworkCC-Link IE TSN da 1Gbit che su unica rete consen te la gestione del motion, delle funzionalità Safety e di I/O remoti. CC-Link IE TSN garantisce altissime performance in associazione con i servosistemi della famiglia MR-J5 e un controllore compatto della serie iQ-F equipaggiato con i Simple Motion Module da 4 o 8 assi. Questa combinazione permette, con un sistema compatto, di svilup pare macchine molto precise raggiungendo già velocità ragguarde voli anche fino a 150 battute al minuto. Per macchine estremamente performanti ad altissima velocità e precisione elevata, con complesse sincronizzazioni, interpolazioni e camme elettroniche tra gli assi dove potrebbe essere prevista anche l’integrazione con i robot, Mitsubishi Electric mette a disposizione delle soluzioni high level:

i servo della famiglia MR-J5, con banda passante pari a 3,5kHz ed encoder assoluti di serie installati sui servomotori da 26 bit (oltre 67 milioni di impulso al giro), garantiscono estrema preci sione nel posizionamento e nel controllo della velocità. Il controllo basato su piattaforma iQ-R può avvenire tramite i Motion Module i quali possono essere programmati per risolvere anche le più complesse richieste applicative relative al motion control, sempre utilizzando l’industrial Ethernet Network CC-Link IE TSN. Mitsubishi Electric offre anche la possibilità di rendere la macchi na ancora più evoluta, integrandola in soluzioni 4.0. I nuovi servo MR-J5 di ultima generazione integrano, infatti, anche funziona lità di intelligenza artificiale con funzioni di manutenzione pre dittiva. Tutti i device sono connettibili in rete grazie all’innovati vo Network CC-Link IE TSN da 1Gbit e possono essere connessi anche ad alto livello a sistemi MES, Edge Computing, fino ai siste mi ERP aziendali.

Gripper con le ventose BX e la pompa piCOMPACT®23 SMART di Piab

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Un impianto per la formatura delle scatole Nel reparto di logistica di Rao Farmaceutici a Partinico (PA) è stato installato un impianto di Cob-Solution chiamato CoBox Erector che solleva l'operatore dall’attività ripetitiva di formatura e nastratura delle scatole, permettendogli di potersi dedicare a mansioni a più alto valore aggiunto. L’impianto è totalmente configurabile ed offre la possibilità di gestire diversi formati scatola, grazie al design a doppia baia. La capienza massima di ciascuna baia è di 40 pezzi con spessore del cartone di 5 mm. L’impianto è inoltre in grado di formare e di nastrare 4 scatole al minuto, prelevando la scatola abbattuta direttamente dal magazzino. Nella fase di formatura viene utilizzato il gripper con le soluzioni di Piab.

Una volta formate e nastrate, le scatole sono depositate su una rul liera in alto e, per gravità, scendono sulla linea dove c’è l’operatore, che le riempie con i prodotti ordinati online dai clienti. Questi prodotti sono immessi nella linea di produzione da un magazzi no automatico. Dopo essere riempite, le scatole vengono chiuse e nastrate sempre dall’impianto di Cob-Solution. Successivamente sono controllate dall’operatore, etichettate in automatico e spedite ai clienti. L’impianto di Cob-Solution è dotato di assistenza remota per ridurre gli interventi in loco e ottimizzare tempo e risorse.

scelta della corretta tecnologia”, aggiunge Matteo Barbieri, Responsabile Tecnico di Cob-Solution. Continua Federico Caroppo: “Piab è sempre stata la nostra prima scel ta dal punto di vista tecnico per le nostre soluzioni standardizzate per l’affidabilità che è in grado di garantirci. Per noi è essen ziale avere un fornitore che sia in grado di dimensionare e fornire un sistema di pre sa a vuoto completo, come in questo caso, evitando di utilizzare un mix di prodotti che rendano complesso anche l’eventuale approvvigionamento di spare parts da parte del cliente”. “Grazie alle soluzioni automa tizzate adottate, - conclude Matteo Barbieri - il nostro cliente ha avuto un incremento di produttività del 30% e sta valutandone l’introduzione in altri suoi stabilimenti produttivi”.

Le soluzioni adottate

Le ventose a soffietto B-XP sono ideali per superfici irregolari e porose come il cartone. Sono realizzate in DURAFLEX® un ma teriale appositamente sviluppato da Piab, che presenta l’elasticità della gomma e la resistenza all’usura del poliuretano. Inoltre, il materiale DURAFLEX® è anti alone. Basato sulla tecnologia COAX®, piCOMPACT®23 SMART è un eiettore a vuoto configu rabile, sviluppato per applicazioni di movimentazione robotizzate. Integra 2 elettrovalvole per la gestione del vuoto e del soffio di rilascio, un vacuostato e una serie di funzioni software sofisticate che permettono di ridurre il consumo di aria compressa e di sem plificare la sua installazione e la programmazione del robot per via della sua estrema flessibilità. Presenta un design ottimizzato per la massima affidabilità, versatilità, alte portate e tempi di ciclo ridotti. La tecnologia di generazione del vuoto COAX® di Piab riduce al minimo il consumo di energia, offrendo al contempo una presa sicura e veloce, grazie alla sua elevata portata iniziale. |

Le sfide da affrontare “La difficoltà era rappresentata dalla differenza dimensionale dei formati scatola da gestire, proble matica che è stata risolta grazie alla consulenza dei tecnici Piab che ci hanno consentito di movi mentare con affidabilità e preci sione anche il formato più grande e pesante del nostro cliente”, dice Federico Caroppo, CEO di Cob-So lution. “Un’altra sfida da affronta re è stata la porosità e rigidità del cartone. Anche in questo caso la competenza dei tecnici Piab e del Sig. Cristian Mazzetti della dit ta TMA, distributore autorizzato Piab, ci ha guidato al meglio nella

SOLUZIONI PIAB per una maggiore produttività

Farmaceutici.Impianto

Impiegando le ventose B52XP e la pompa piCOMPACT®23 SMART di Piab, Cob-Solution ha progettato e realizzato un impianto per gestire la presa e l’apertura di scatole di cartone presso la farmacia veterinaria Rao

di Cob-Solution per la formazione delle scatole installato presso Rao Farmaceutici

ob-Solution è una startup innovativa fondata nel 2019 con un forte focus sulla robotica collaborativa. L’azienda offre soluzioni per l’automazione all’avan guardia, mediante l’utilizzo di tecnologie avanzate in ottica industria 4.0. garantendo una maggiore efficienza dei processi produt tivi. Tra i clienti che si affidano a Cob-Solution c’è la farmacia veterinaria Rao Farmaceutici, azienda siciliana che sta investendo nell’ecommerce e vende ormai in tutta Europa.

C

L’indagine è stata presentata dal Presidente Dario Previero nel corso dell’annuale assemblea dei soci Amaplast, che si è svolta presso Villa Borromeo a Cassano d’Adda. Nel corso del suo intervento, il Presidente Previero ha sottolineato come sia ormai imprescindibile per le aziende sapersi adattare rapidamente al contesto globale, caratterizzato da un susseguirsi di eventi disruptive e ha quindi confermato l’efficacia della sinergia associativa con Acimac (Associazione Costruttori Italiani Macchi ne e Attrezzature per Ceramica) e Ucima (Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio), che ha consen tito di condividere e mettere a disposizione delle aziende associate una serie di servizi sempre più aggiornati e su misura, per supportarle nella loro attività quotidiana.

La seconda Indagine Statistica Naziona le restituisce il monitoraggio di circa 400 aziende italiane costruttrici di macchine, attrezzature e stampi per plastica e gom ma, che danno lavoro a oltre 13.900 addetti e che nel 2021 hanno generato un giro d’affari di oltre 4 miliardi di euro (+12% sul 2020). La quota export media si attesta al 72%, con punte dell’82% per le aziende di maggiori dimensioni. E sono proprio le imprese che rientrano nella classe di fatturato oltre i 50 milioni (meno del 5% del totale) a contribuire in misura prepon derante al fatturato (oltre il 38% di quello complessivo). Dal punto di vista territoriale, la maggior parte delle aziende (il 52% circa) è loca lizzata in Lombardia, in primo luogo nelle Province di Varese, Milano e Brescia; segue l’Emilia-Romagna con il 15%, il Veneto con il 13% e il Piemonte con il 9%. Per quanto riguarda i settori clienti dei costrut tori di macchinari, l’imballaggio si conferma al primo posto, rappresentando il 41% del totale (27% alimen tare e 14% non-food), seguito dall’automotive con il 18% e dall’edilizia (10%), solo per citare gli sbocchi di maggiore rilievo. Merita un cenno anche il segmen to del medicale che, pur con una quota sul totale piuttosto limitata (5%, comunque un punto in più rispetto la 2020), non sorprendentemente ha deter minato un incremento di fatturato del 38% per le aziende fornitrici.

Al quadro riferito al 2021 si aggiungono gli indicato ri relativi al primo trimestre 2022, che descrivono un andamento ancora positivo: infatti, rispetto allo stes so periodo del 2021, gli ordini risultano in aumento

In linea con quanto emerso dalla precedente Indagi ne, tra le macro-categorie di macchinari è stata quel la dell’estrusione ad aver realizzato la quota prepon derante della produzione complessiva, con il 19% del totale; a seguire, gli ausiliari con il 14%, le mac chine a iniezione con l’11% e gli stampi/filiere per plastica con poco meno dell’8%.

Una domanda interna molto vivace - sostenuta dagli incentivi 4.0 - e il buon andamento delle esportazioni, soprattutto verso il mercato norda mericano, hanno consentito di recuperare ampia mente i livelli pre-Covid e le aziende si dichiarano moderatamente fiduciose anche per l’anno in cor so. Naturalmente, però, l’entità e il consolidamen to del rimbalzo sono condizionati dagli ormai ben noti fattori negativi che caratterizzano la realtà economica, al di là della fisiologica normalizzazio ne della curva domanda-offerta, dopo i picchi che hanno seguito la crisi Covid-19: l’incremento dei costi di materie prime ed energia ma soprattutto la difficile reperibilità di componentistica, l’aumento delle tariffe dei trasporti e le tensioni internazio nali, nonché le incertezze dovute al ripresentarsi delle ondate pandemiche.

Un primo sguardo al 2022

MACCHINE PLASTICA E GOMMA segnali di ripresa

Amaplast ha reso noti i 2022,nelNazionaledell’IndaginerisultatiStatisticasvoltatra400aziendecostruttriciche,2021,hannogeneratounfatturatodioltre4miliardidieuro.Positiviancheiprimidatiriferitialpurconleincognitegeneralichepreoccupanogliimprenditori.

maplast, l’associa zione nazionale di categoria, aderente a Confindustria, che rag gruppa circa 170 costruttori di macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma, ha condiviso i ri sultati emersi dalla seconda edizione dell’Indagine Stati stica Nazionale, svolta dal Centro Studi MECS-Amaplast tra 400 aziende costruttrici (con 13.900 addetti) che, nel 2021, hanno generato un fat turato di oltre 4 miliardi di euro, in crescita di dodici punti sul 2020 e con una quota export del 72%.

A

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I dati del 2021

del 10%, il fatturato del 16%, l’export del 13% e l’import del 9%. Anche le attese per il secondo trime stre sono improntate a un certo ottimismo, almeno per quanto riguarda la consi stenza delle commesse in entrata, stimate in ulteriore aumento, nell’ordine del 6-7%. Naturalmente, le di verse incognite e criticità che si susseguono e si so vrappongono da diversi mesi preoccupano non poco gli imprenditori che, pur rimanendo fiduciosi, si at tendono un bilancio 2022 ancora positivo ma meno brillante rispetto a quello dello scorso anno.

Le fiere di settore Dopo il rinvio al 2023 - cau sa pandemia - della storica manifestazione internazio nale PLAST, la società di servizi dell’associazione di categoria, Promaplast srl, ha organizzato dal 3 al 6 mag gio scorsi la prima edizione di GREENPLAST, mostraconvegno dedicata alle te matiche della sostenibilità ambientale, dell’efficienta mento energetico, del recu pero-riciclo-riuso, dell’eco nomia GREENPLASTcircolare.- svoltasi in concomitanza con IpackIma, Print4All, Intralogistica Italia e Paesi)torisiderevoletecipanti,170escossoInnovationnell’ambitoPharmintech,delprogettoTheAlliance-hariparticolaresuccessogradimentodapartedelleaziendeespositriciparallalucedelconnumerodivisita(oltre20mila,da55edellaprofessionali

Pilz offre tutto l’occorrente per l’automazione di macchine e impianti: sistemi e componenti innovativi che uniscono le funzioni di sicurezza e automazione a livello di hardware e software. Soluzioni di automazione per la sicurezza di uomini, macchine e ambiente.

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tà dei buyer presenti tra gli stand, ma soprattutto della loro sensibilità e consapevolezza nei confronti delle tematiche focus offerte dalla fiera. La prossima edizione di GREENPLAST è già stata programmata dal 27 al 30 maggio 2025, nuovamente con la formula “The Innovation Alliance”. Nel frattempo, è stata avviata la macchina organizzativa di PLAST: la diciannovesima edizione della fiera specializzata milanese si svolgerà dal 5 all’8 settembre 2023 e sono già 30mila i metri quadri confermati dagli oltre 600 espositori sinora iscritti. |

Sicuramente

Pilz

In occasione della sua Assemblea annuale Assocasa (Associazione Nazio nale detergenti e specialità per l’industria e per la casa, che fa parte di Federchimica) ha rinnovato gli Organi Direttivi: Roberto Ferro, Regulatory Affairs Manager di Unilever, è stato eletto Presidente per il triennio 2022/2025. In questa veste, Ferro ha introdotto la presentazione dei nuovi dati del market monitor della detergenza, realizzato in collabo razione con NielsenIQ.

ACCORDO ACIMGA-GIFLEX PER TAVOLO DI LAVORO

Benessere e sostenibilità restano due importanti elementi di traino di questa crescita. In questo contesto l’industria della detergenza ha guardato, con molta più attenzione, non soltanto alla soddisfazione dei bisogni delle famiglie in termini di igiene e pulizia della casa, ma anche alla sostenibilità per combattere sprechi e promuovere la con venienza, la praticità d’uso e il benessere in generale. L’attenzione è rivolta al singolo consumatore, affinché sia ben informato e consa pevole nell’utilizzo dei prodotti della detergenza, dato il suo ruolo fondamentale attraverso il giusto dosaggio e le corrette abitudini d’uso durante le operazioni di pulizia e manutenzione della casa.

funzionale a rendere circolare un processo che non termina con il prodotto finito, ma prosegue in un continuum con dialogo e feedback da brand e L’obiettivoutilizzatori.”dell’accordo è dunque quello di con dividere obiettivi, conoscenze e soluzioni inno vative per contribuire a una definizione inedita e allineata alle nuove necessità dell’imballaggio flessibile, partendo dalla sua storia di valore sino al suo valore in termini di economia circo lare ed impatto ambientale.

I prodotti per la manutenzione, che generano il 13% delle vendite a valore, crescono del +1,0%, grazie al traino dei deodoranti (+2,4%) e del cura auto (+15,6%). Il comparto dei detergenti, che rappresenta il 55% del fatturato Cura Casa, mostra invece un calo rispetto all’an no precedente (-3,2% a valore). Anche il comparto dei disinfestanti, con un peso del 6% sul Cura Casa, è in sofferenza (-8,2%). Infine si registra una brusca frenata dei preparati disinfettanti (-25%), che hanno sofferto di un effetto controcifra rispetto alla grande crescita registrata l’anno scorso.

Acimga, Associazione dei Costruttori Italiani di Macchine per il Printing e il Converting, e Giflex, Gruppo Imballaggio Flessibile, hanno raggiun to un accordo per la creazione di un tavolo di lavoro dedicato alla sostenibilità della produ zione del packaging flessibile. La prospettiva che guiderà i lavori dell’accordo è il focus dedi cato a sostenibilità ed economia circolare nel le fasi produttive dell’imballaggio flessibile. Primo passo dell’intesa l’elaborazione di un documento che prenderà in esame l’intero sce nario della produzione: dalle tecnologie ai mate riali, in relazione all’attuale quadro normativo. In fase due si procederà ad analizzare e map pare punti di forza e punti di debolezza della produzione in chiave di sostenibilità. “Siamo molto soddisfatti dell’intesa raggiunta con il presidente di Acimga, Daniele Barbui”, com menta Alberto Palaveri, Presidente di Giflex.

Alberto Palaveri

“Le opportunità e le sfide per una reale econo mia circolare passano da processi di analisi integrati e da approcci fuori dagli schemi. L’in novazione oggi è fare tutti qualcosa di diverso rispetto al passato. Il percorso intrapreso da Giflex è quello di fare sistema, a monte e a valle, con tutti gli attori della filiera. Il nuovo accordo ci permette di aggiungere un tassello importante a quanto da noi già avviato con la sigla del protocollo di filiera tra Ucima e Unio ne Italiana Food per la riciclabilità degli imbal laggi flessibili.”

“Uno degli obiettivi di Acimga è quello di stu

Lo studio ha evidenziato come nell’anno terminante ad aprile 2022 il comparto del Cura Casa mostri una frenata con un -2,7% a valore. A livello di store format, nonostante il segno negativo gli Ipermercati migliorano la loro performance rispetto a ottobre 2021 (-4,3%), men tre soffrono i Supermercati (-4,7%) e il canale Discount (-2,9%). Unico segno positivo i Drugstores (+2,7%).

Tra i comparti del Cura Casa, crescono i coadiuvanti lavaggio e i

Daniele Barbui

Roberto Ferro commenta: “I prodotti per la detergenza si confermano alleati preziosi delle famiglie italiane per assicurare pulizia, igiene e benessere. I dati presentati ci restituiscono una fotografia chiara di come si stia ristabilendo un equilibrio dopo il periodo di difficoltà causata dalla pandemia”.

ASSOCASA, NUOVO PRESIDENTE E DATI DI MERCATO

prodotti per la manutenzione, mentre gli altri comparti non restitui scono segnali positivi. I coadiuvanti lavaggio, con un peso del 21% sulle vendite del Cura Casa, mantengono quasi inalterato il trend registrato a ottobre 2021 con un +0,5%, grazie al contributo del segmento degli Ammorbidenti concentrati (+11,7%).

diare e sviluppare soluzioni tecnologiche che permettano di lavorare lungo tutte le linee del printing e del converting con materiali e pro cessi che favoriscono la riciclabilità degli imbal laggi”, afferma Daniele Barbui, Presidente di Acimga. “Siamo lieti di questo accordo con Giflex che conferma come per fare innovazione oggi i percorsi di filiera e di sistema si debba no spostare da una logica di linearità ad una circolarizzazione della catena del valore. Come rappresentanti dei costruttori e produttori di tecnologie crediamo che questa sinergia sia

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galoppante, mai così alta negli ultimi 25 anni. In generale la produzione industriale com plessiva ha tenuto nel corso del primo trime stre ma sul resto dell’anno peseranno le suddette condizioni esterne. Nello specifico, per il PVC rigido si prospetta un discreto pri mo semestre. Il livello della domanda in edi lizia è ancora molto alto, come evidenziato dal trend dei profilati (da resina) e del com pound. Un po’ più in difficoltà il comparto dei tubi. Il PVC plastificato ha chiuso il 2021 con un’ottima crescita e per l’anno in corso le prospettive restano favorevoli; la domanda è ancora viva e tutte le principali applicazioni sono attese in crescita, quanto meno nei pri mi 6 mesi.

Avanti così, dunque, per il settore dell’alluminio, che in Europa conta all’appello oltre 2.500 imprese attive nella produzione primaria e secondaria, di cui circa un quarto sono in Italia. Come rilevato duran te gli importanti appuntamenti del palinsesto METEF, il vantaggio competitivo della filiera dell’alluminio in Italia risiede innanzitutto nella leadership tecnologica delle attività di tutte quelle PMI “a valle” che rendono il settore robusto e florido, potendo contare su un knowhow consolidato negli anni e che costituisce un segmento che per l’Italia vale oltre il 70% del fatturato della filiera ed oltre il 90% della forza lavoro.

L’edilizia, che copre circa 1/3 dei consumi totali, rafforza ulteriormente il proprio prima to come principale settore applicativo. Con 223.000 tonnellate, l’incremento rispetto al 2020 è stato del 16%, spinto dagli Ecobonus soprattutto per quanto concerne la sostitu zione di vecchi serramenti con nuove soluzio ni efficienti in PVC. + 5% per la seconda applicazione d’uso, l’imballaggio. In generale tutti i settori di impiego hanno registrato un segnale più che positivo. Il compound di PVC rigido l’anno scorso è stato maggiormente rivolto al mercato inter no, data la fortissima richiesta. Anche la produzione di PVC riciclato è in ripresa con

volumi superiori alle 90-100 Kton. La quota prevalente di pre-consumo risulta in crescita direttamente proporzionale ai consumi di polimero vergine e alla trasformazione in rial zo. La parte di post-consumo si è consolida ta ed è rimasta stabile anche grazie ai volumi di PVC raccolti e inviati a riciclo dal progetto WREP di PVC Forum Italia che sta crescendo di anno in anno coinvolgendo sempre più multiutility italiane. Il PVC da riciclo viene normalmente utilizzato in taglio con percen tuali variabili di polimero vergine. Sull’andamento del 2022 influiranno certa mente diversi fattori esterni: costo dell’ener gia, prezzi e disponibilità delle materie prime, logistica e costi di trasporto e l’inflazione

Fatti &TENDENZE 15 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022

La produzione di alluminio primario registra nel 2022 una crescita significativa a livello mondiale, arrivando a toccare i 70 milioni di tonnellate prodotte (+48% sul 2012), che arriveranno a essere 100 mln entro il 2050. Il fatturato complessivo in Italia nel 2021 conta un giro d’affari dell’intera filiera di oltre 40 mld di euro, e ha grandi prospettive di crescita ulteriore nei prossimi anni. Cosa significa tutto questo? Che avrà sicuramente riflessi positivi in termini di eco nomia circolare e decarbonizzazione dei processi industriali, per via della capacità dell’alluminio – non a caso definito il “metallo del futuro” – di essere flessibile e riutilizzabile all’infinito, caratteristiche fondamentali per rendere il comparto industriale ancora più sosteni bile ed efficiente. Per agevolare tale processo è importante, per tutti gli attori del comparto, affrontare insieme le prossime sfide, ed è proprio con tale animo che è stata impostata METEF, l’expo interna zionale per l’industria dell’alluminio, della fonderia di metalli ferrosi e non ferrosi, che si è svolta in contemporanea a MECSPE, la fiera dedicata alla manifattura.

IL CONSUMO DI PVC IN ITALIA TORNA A SALIRE

L’incremento del consumo di PVC in Italia rispet to al 2020 risulta del + 10%, ben al di sopra di quello ottenuto dalle materie termoplastiche nel loro complesso che, con 5,62 milioni di tonnel late, hanno aumentato il consumo di circa il 5%. Le 650.000 tonnellate di PVC trasformate in Italia nel 2021 sono divise tra 316.000 tonnel late di rigido e 334.000 di plastificato. Il 66% del totale è rappresentato da PVC resina men tre il rimanente 36% da compound.

Un programma ricco di iniziative e convegni per fare il punto sull’in dustria dell’alluminio in Italia, sempre più connessa con l’Europa e il resto del mondo, e sulle nuove soluzioni messe a punto per le impre se in termini di innovazione, digitalizzazione e sostenibilità. Ma qual è lo stato di salute delle imprese del settore alluminio nel nostro Paese? Innanzitutto, sei aziende su dieci sono state fortemente col pite dall’aumento dei prezzi delle materie prime e dal caro energia. Un quadro che però non ha avuto effetti negativi sul portafoglio ordini di queste imprese (adeguato per il 75% di esse) né tantomeno sul fatturato atteso alla fine dell’anno (in crescita per quasi il 60%). È quanto emerge dai dati dell’Osservatorio MECSPE sul I quad. 2022, che ci restituisce una fotografia del comparto dell’alluminio in salute: nonostante le difficoltà non da poco che le imprese devono affronta re in questo momento, ben otto imprenditori su dieci si dichiarano soddisfatti dell’andamento attuale della propria attività.

ALLUMINIO, IL “METALLO DEL FUTURO”

Sono stati resi noti, durante la PVC Academy di giugno, i risultati della consueta indagine di mercato realizzata da Plastic Consult per conto del PVC Forum Italia.

Nel 2021, il fatturato del comparto si è attestato ad un valore pari a 50,4 miliardi di euro, registrando un incremento del 21,6% rispetto al dato del 2020.

“Il 2022 appare decisamente più complesso del 2021”, ha proseguito Lesce, “ e per questo chiedia mo un programma di interventi straordinari. Il ri schio è la paralisi di importanti filiere manifatturie re a tutto vantaggio dei nostri competitors, asiatici per primi. La soluzione è una sola: l’Europa deve muoversi unita se vuole veramente difendere il suo patrimonio culturale e economico fatto di conoscen za, manifattura e regole condivise”.|

i è svolta a metà Luglio l’assemblea annuale di FEDERMACCHINE, la federazione nazionale delle associazioni dei produttori di beni stru mentali destinati allo svolgimento di processi ma nifatturieri dell’industria e dell’artigianato. Accanto al presidente FEDERMACCHINE Giuseppe Lesce, è intervenuto il professor Marco Fortis, economista e vicepresidente della Fondazione Edison per presen tare e commentare i dati elaborati dal Gruppo Stati stiche della Federazione.

MECCANICA STRUMENTALE la crescita si stabilizza

Grazie a questa accelerazione, l’industria italiana di settore non solo ha recuperato il terreno perso nel biennio precedente (2019-2020) ma ha addirittura migliorato il record che aveva segnato nel 2018.

S

Un 2021 da record

16 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022

L’export continua a crescere Nel 2021, l’export italiano di comparto ha mostrato crescita a doppia cifra in tutti i principali mercati ad esclusione di Spagna e Russia che hanno segna to crescite più deboli. Meglio di tutti, in termini di incremento, hanno fatto Turchia e India. Principali mercati di destinazione sono risultati: Stati Uniti (4 miliardi euro, +21,4%); Germania (3,5 miliardi +14,8%); Francia (2,2 miliardi +15,8%); Cina (2 mi liardi, +16,6%); Turchia (1,4 miliardi +34,6%). Nel periodo gennaio-marzo 2022, le esportazioni di beni strumentali italiani sono cresciute (+8,8%) ri spetto allo stesso periodo del 2021. Osservando la classifica di destinazione dell’export, nei primi tre mesi, si confermano sostanzialmente le posizioni registrate nel 2021: Stati Uniti (613 milioni; +13,7% rispetto gennaio-marzo2021); Germania (584 milio ni, +5,9%); Francia (366 milioni di euro; +4,5%); Cina (319 milioni -0,9%); Spagna (206 milioni; +13,2%). L’unico arretramento è relativo ai paesi extra-UE, determinato per lo più dallo scoppio del la guerra tra Russia e Ucraina.

Le previsioni per l’anno in corso Purtroppo le previsioni per il 2022 sono di tenore differente: la crescita registrata nel 2021 fermerà la sua corsa stabilizzandosi. In particolare, il fatturato crescerà a 51 miliardi, l’1,3% in più del 2021. L’ex port, atteso in crescita del 2,1%, si attesterà a 33,5 miliardi di euro. Il rapporto export/fatturato cresce rà al 65,7% Il consumo interno raggiungerà il valore di 27,8 miliardi di euro, il 2,4% in più rispetto al 2021. Ne beneficeranno sia le importazioni, attese in crescita, del 7,4%, a 10,3 miliardi di euro, sia le consegne dei costruttori che dovrebbero restare sta bili a 17,5 miliardi, - 0,3% rispetto all’anno prece

Giuseppe Lesce, Presidente Federmacchinedi

Il commento del Presidente Giuseppe Lesce, ha così commentato: “I dati ci di cono che, archiviato il 2020 flagellato dallo scoppio della pandemia, nel 2021 le imprese italiane del bene strumentale sono state protagoniste di una per formance davvero eccezionale. Il mercato italiano, sostenuto dagli incentivi 4.0, ha premiato la nostra offerta facendo volare il dato delle consegne dei costruttori e incentivando anche le importazioni. Per questo riteniamo che gli incentivi 4.0 debbano divenire strutturali. Contestualmente è necessaria la revisione della normativa sugli ammortamenti che è molto importante per le decisioni di investimento delle aziende.”

dente. Il rapporto import/consumo crescerà a 37,2% restando dunque sui livelli tradizionali. Con riferi mento alla distribuzione delle vendite, nel 2021, la quota di fatturato realizzata in Italia si è attestata al 35%. Il 28% del totale è stato destinato agli altri paesi dell’Unione Europea.

Le esportazioni - cresciute, del 18,1%, a 32,9 miliar di di euro - sono tornate sui livelli pre-pandemici. Le vendite sul mercato estero sono dunque ripartite in modo convinto ma non hanno raggiunto lo slancio che avevano dimostrato nel 2018. Ottima la perfor mance delle consegne dei costruttori italiani sul mer cato interno che, trainate dal consumo, hanno rag giunto il valore di 17,5 miliardi di euro, pari al 28,6% in più rispetto al 2020. Protagonista di una crescita senza precedenti è stata la domanda espressa dal mercato domestico che è cresciuta del 29,7% rispet to all’anno precedente e si è attestata a 27,2 miliardi di euro, un valore mai raggiunto prima. Anche l’im port ha beneficiato della vivacità della domanda in terna attestandosi a 9,6 miliardi di euro, il 31,7% in più rispetto al 2020. Le imprese italiane del settore hanno però dimostrato di saper ben presidiare il mer cato locale, come evidenziato dal dato import/consu mo che resta al 35,5%. Il rapporto export/fatturato è sceso, di due punti percentuali, a 65,2%.

Dopo un ottimo 2021, strumentaleitalianal’industriadelbeneregistra,nel2022,unevidenterallentamentodell’attività,cometestimoniatodaidatielaboratidalGruppoStatisticheFEDERMACCHINEepresentatidurantel’Assembleasocidellafederazione.

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Nuove dimensioni per la produzione adattiva

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ACOPOS 6D consente di muovere liberamente i prodotti in uno spazio di lavorazione aperto – senza i vincoli del classico flusso produttivo sequenziale. La levitazione magnetica introduce sei gradi di libertà, per una densità di operazioni per superficie occupata senza precedenti.

18 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022

➣ Quali saranno i temi caldi della manifestazione che verranno discussi e condivisi sia in ambito espositivo che congressuale? In termini di innovazione e tecnologie cosa dobbiamo aspettarci?

Cibus Tec Forum riunirà, in soli due giorni, con un format innovativo (di “esposizione-convegno”) e

Ci parla della nuova formula ibrida che adotterete per questo evento?

➣ Cibus Tec Forum ha sempre guardato all’universo del packaging con attenzione. Quali saranno le iniziative e i progetti dedicate a questo ambito?

ottobre Parma ospiterà il primo Forum caratterizzerannotendenzededicatomondialeallefuturedellatecnologiaalimentare.Perscopriretuttelenovitàchel’eventoabbiamointervistatoFabioBettio,DirettorediCibusTeceCibusTecForum.

Il packaging, nel suo processo di evoluzione da “involucro” ed elemento di comunicazione e iden tità nei confronti del consumatore, si trova oggi in un vortice tra Funzionalità, Informazione e Soste nibilità. Tutti gli attori della filiera alimentare pon gono attenzione e risorse alla creazione di nuovi materiali e nuovi packaging con minor impatto ambientale, in grado di conservare sempre meglio il contenuto e di “parlare”, fornendo informazioni sui prodotti. Il packaging intelligente sarà una vera e propria miniera di informazioni anche grazie a tecnologie innovative come la blockchain, che con sente di tracciare origine, posizione attuale, percor so, temperatura e condizioni di conservazione lungo la filiera alimentare. La più grande sfida si gioca però sulla sostenibilità e sui temi dell’Econo mia Circolare, il modello di consumo che, attraver so le logiche di condivisione, riutilizzo, riparazio ne e riciclo, si pone l’obiettivo di allungare il ciclo di vita dei prodotti e materiali, riducendo l’utilizzo di risorse e la produzione di scarti. Queste temati che e tendenze saranno affrontate in occasione di due delle quattro principali conferenze - “Proces sing e packaging tra sostenibilità e digitalizzazione” (25 ottobre / 10.00-13.00) e “Materiali innovativi per un’economia circolare” (26 ottobre / 14.3017.00) - e nel workshop “L’industria del packaging: cosa c’è di nuovo e cosa c’è all’orizzonte? Il punto di vista dei Costruttori” organizzato da Smart Packa ging Hub, il nuovo partner di Cibus Tec Forum.

una formula innovativa

CIBUS TEC FORUM

Il 25 e 26

Le istanze sempre più pressanti su sostenibilità ambientale, riduzione degli sprechi e salubrità han no indotto ad un vero e proprio Rinascimento cul turale nella Ricerca e Sviluppo di nuove soluzioni per il settore alimentare. Molte tecnologie sono ancora sperimentali ma tantissime altre sono già

Rispondo scomodando Helga Nowotny, docente di Studi tecnologici al Politecnico di Zurigo che so stiene che il nostro tempo richiede sempre di più un “pensiero cattedrale”, un pensiero condiviso che sappia cioè guardare oltre l’attuale generazione per trovare soluzioni alle sfide poste dal Green Deal. Cibus Tec Forum, la nuova Mostra-Convegno sulle Tendenze delle Tecnologie Alimentari in pro gramma a Fiere di Parma il 25/26 ottobre 2022, nasce con questo spirito che corrisponde peraltro ad una precisa richiesta dell’industria alimentare e delle PMI tecnologiche: trovare un momento di confronto tra industria, ricerca e istituzioni per individuare soluzioni a lungo termine rispetto alle sfide che ci attendono.

Fabio Bettio, Direttore Cibus Tec e Cibus Tec Forum

utilizzabili, pur rappresen tando al momento delle pic cole nicchie. Automazione spinta, robotica e intelli genza artificiale sono il grande motore della produ zione alimentare del futuro e le vedremo protago niste a Cibus Tec Forum nelle loro forme più raffi nate. Non mancheranno aziende e startup con so luzioni innovative nei settori delle biotecnologie e dell’ingredientistica avanzata.

➣ Il primo Forum mondiale sulle tendenze future della tecnologia alimentare avrà luogo a Parma i prossimi 25-26 ottobre. Quali sono gli obiettivi che si propone Cibus Tec Forum?

in un unico padiglione, aree dedicate a tecnologie innovative, startup, dimostrazioni dal vivo e 25 appuntamenti tra conferenze internazionali e talk su contenuti di grande attualità per l’industria alimentare e foodtec. A parlarne le principali organizzazioni in ternazionali, tra cui la Commissione Europea, Food and Drug Administration statunitense (FDA), European Food Safety Autho rity (EFSA). Sono attesi nel complesso oltre 15.000 operatori e investitori provenienti dall’Italia e dall’estero e 200 operatori VIP dell’industria alimentare provenienti da Europa, Nord Africa, Area Balcanica e Medio Orientale, con progetti di investimento in tec nologie Made in Italy che finalizzeranno a Cibus Tec Forum.

Cibus Tec Forum, con la sua formula innovativa e smart, rappre senta una straordinaria opportunità di promozione delle innova zioni per il settore alimentare e delle bevande ma anche di net working e formazione. È interessante ricordare che il 76% dei visitatori di Cibus Tec 2019 intervistati ha considerato utile ed interessante organizzare il nuovo evento Cibus Tec Forum quale momento di incontro e business, in preparazione alla manifesta zione Cibus Tec, posticipata da ottobre 2022 al 24/27 ottobre 2023. La pandemia ha cambiato molti dei paradigmi della nostra quoti dianità ma ci ha portati a confermare, anche nel business, la cen tralità del contatto umano per sviluppare relazioni, idee e inno vazioni.|

Fatti &TENDENZE

➣ Un appuntamento nuovo, sfidante ma destinato in qualche modo a rimanere nel palinsesto di Fiere di Parma. Quale valore hanno oggi momenti di networking come Cibus Tec Forum, anche alla luce di quanto avvenuto negli ultimi due anni?

report di ricerca online realizzato da ARvis.it sui prodotti a marchio più cercati online fornisce spunti interessanti per approfondire il mercato della GDO in questo particolare momento di digitalizza

Lo testimoniano i dati delle ricerche online, che mostrano come i prodotti a marchio delle insegne siano al centro delle query degli utenti. Ma quali sono i prodotti a marchio della grande distribuzione più cercati in rete? Cosa possono indicare questi dati dal punto di vista strategico?

Il

Azione.livello di intento di ricerca, nelle query “prodotti + insegna” domi na “prodotti Esselunga”: la media di ricerca mensile degli ultimi due anni è di 4059 query, seguono “prodotti Coop” e “prodotti Conad”. Confrontando i singoli Mdd trasversalmente tra le insegne, il più cer cato online è la linea Sapori e dintorni dell’insegna Conad con una media mensile di 2867 query negli ultimi due anni, seguito da 11 paralleli sempre Conad con una media di 2489. Fior fiore Coop è il prodotto a marchio Coop che fa da padrone in rete con un volume medio di 2271 query mensili negli ultimi ventiquattro mesi ed è al terzo posto di questa classifica. In questo ultimo tipo di confronto abbiamo però escluso Il Viaggiator Goloso, che è un caso a parte: su pera proprio tutti e resta l’Mdd di gran lunga più cercato online; ap partenente al marchio Unes, con una media di 22746 query mensili negli ultimi 24 mesi, si può considerare un outsider. E se confrontiamo la somma di tutti i prodotti Mdd più cercati online per singola insegna?

Al primo posto, troviamo quelli appartenenti al distributore Conad, con 8155 ricerche medie mensili. Il secondo gradino del podio appar tiene alla somma dei prodotti Mdd ancora della Coop, la cui media di ricerca online mensile negli ultimi due anni è stata di 4954 query. Al terzo posto troviamo invece Esselunga, quindi un’inversione di pro spettiva: la somma dei suoi Mdd ha avuto una media di ricerca di 1457 query negli ultimi 2 anni, appena davanti a Iper La grande i, con una media di 1435 query per i suoi prodotti a marchio. Non stupisce che gli Mdd siano catalizzatori delle ricerche online. D’altronde si tratta dei prodotti che portano il nome stesso dell’azien da, per i quali l’insegna ci mette letteralmente la faccia.

Mdd e GDO un binomio vincente!

FOCUS 20 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022

Mdd come veicolo di fidelizzazione

In tutti i casi, il dato più interessante che emerge è che i prodotti Mdd costituiscono un vero e proprio punto di forza nella fidelizzazione dei clienti, una fidelizzazione che assume la forma di fiducia assoluta nei prodotti proposti dal distributore: fiducia per la qualità, fiducia per il miglior prezzo, fiducia per l’insegna. |

Ecco allora che i dati delle ricerche online sugli Mdd possono dare importanti indica zioni su come e quanto le insegne puntino su questi prodotti e quale sia la ricettività del pubblico.

Per i prodotti a marchio del produttore nelle ricerche online non c’è sfida: Esselunga su pera tutte le altre insegne. Basti pensare che il picco massimo della ricerca “prodotti Es selunga” è stato di 11.000 query ad aprile 2022, mentre la seconda posizione era occu pata da “prodotti Conad” con 8.300. A livello di media, “prodotti Esselunga” ha fatto registrare negli ultimi ventiquattro mesi un volume medio mensile di 4.095 query, mentre “prodotti Conad”, sempre al secondo posto, si è fermata a 2.097. Guardando l’andamento delle ricerche più ad ampio raggio, è pos sibile vedere come dopo il picco di aprile 2020 la chiave di ricerca “prodotti Conad” sia stata superata da “prodotti Coop” e, per alcu ni picchi, anche da “prodotti Selex”, come a febbraio 2021 e feb braio 2022.La differenza sembra stare nel modo in cui le insegne utilizzano gli Mdd all’interno delle loro catene. Mentre per Esse lunga sono sempre collegate al brand del distributore, indipenden temente dal singolo prodotto, le altre catene sembrano puntare più sulle specifiche linee spingendo sulle singole marche. Esselunga viene quindi cercata e scelta per il marchio dell’insegna mentre altre

Ma sono soprattutto i prodotti Mdd al centro dell’attenzione per la grande distribuzione. An che perché attorno a loro si costruiscono le principali offerte e promozioni. Basti pensa re ai “prezzi bassi e fissi” Conad oppure alla “spesa difesa” di Selex.

Per capire come orientare al meglio le scelte stra tegiche di volantino e comunicazione, i dati del le ricerche online sono lo strumento ideale. Tra mite una loro analisi, infatti, è possibile capire il valore che hanno nella mente dei consumato ri la stagionalità e le tendenze.

La marca GDO

La spesa in un click Tutti i professionisti della GDO dovrebbero in teressarsi al mondo online che gravita attorno ai punti vendita fisici. Specialmente in questo mo mento in cui la spesa si è spostata su Internet, con e-commerce GDO e applicazioni per fare la spesa online sempre più al centro delle abitudi ni di consumo.

Le linee Mdd costituiscono i tratti distintivi tra un’insegna e l’altra, spesso e volentieri la discriminante nella fidelizzazione della clien tela. Devono, quindi, garantire il giusto mix di qualità e convenienza, per conquistare la mente e le abitudini dei consumatori.

NELLA

Le strategie delle insegne Esselunga domina le query “prodotti + inse gna”: la media di ricerca mensile di “prodot ti Esselunga” degli ultimi due anni è di 4.059 query. Secondo posto per “prodotti Coop” che supera “prodotti Conad”.

21 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022

Andamento ricerche prodotti + insegna

Andamento ricerche per insegna

I prodotti Mdd rappresentano un asset importantissimo della GDO: le ricerche online lo confermano. Spesso, le insegne cercano di distin guersi per prodotti stagionali, come quelli legati alle festività, o per linee legate alla sostenibilità e al biologico. Talvolta cercano la massi ma verticalizzazione con prodotti specifici come birra o vino.

insegne sono specificatamente scelte per il marchio dei singoli prodot ti del distributore.

“Lo studio, intitolato ‘Gli europei torneranno alle vecchie abitudini di acquisto? Valutazione del comportamento dei consumatori post-pan demia’, si prefigge di fornire informazioni aggiornate sul comporta mento dei consumatori europei ai distributori e ai fornitori di prodot ti a marchio proprio, per consentire loro di definire insieme un piano di azione per lo sviluppo e la commercializzazione dei prodotti a marchio del distributore nel contesto post-pandemia”, ha spiegato Peggy Davies, presidente della PLMA, nell’annunciare i risultati ai soci e ai distributori di PLMA International.

FOCUS 22 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022

Attraverso il sondaggio online sono state raccolte le risposte a oltre cinquanta domande rivolte a 6500 partecipanti equamente distribuiti

Il successi dei prodotti Mdd

Gli

Altrettanti hanno indicato che da un terzo a metà della loro spesa consueta comprende prodotti a marchio proprio. Inoltre, è evidente che la maggior parte dei consumatori ormai considera i marchi del distributore come veri e propri “marchi”. Facendo un confronto tra i marchi dei distributori e i marchi dei produttori, il 60% degli intervi stati considera i prodotti equivalenti, mentre il 20% predilige i marchi propri. Rispetto all’opinione prevalente prima della pandemia, il 17% dei consumatori ha dichiarato di avere maggiore fiducia nella qualità, nel valore e nelle prestazioni dei marchi propri.

Il 31 maggio e il 1 giugno, il PLMA International Council ha organiz zato con successo la sua fiera annuale World of private label. Il pros simo evento promosso dall’associazione avrà luogo a Chicago dal 13 al 15 novembre. Incentrato sul tema “I consumatori sono tornati alla carica”, attirerà migliaia di visitatori che rappresentano supermercati, ipermercati, magazzini all’ingrosso, catene di drugstore, rivenditori del mercato di massa, catene specializzate, negozi “tutto a un dollaro”, distributori dell’e-commerce, importatori, esportatori e distributori, tra gli altri acquirenti.

Dal sondaggio è emerso che i prodotti a marchio proprio rappresenta no una parte considerevole del normale carrello della spesa. Tre con sumatori su dieci hanno dichiarato che più della metà del carrello della spesa è composta da prodotti a marchio proprio.

Come cambiano le abitudini d’acquisto

I distributori hanno ampie opportunità di convincere i consumatori a scegliere il marchio del distributore. Quando cercano un prodotto particolare, molti clienti esaminano accuratamente diversi aspetti: il 66% confronta i prezzi alla ricerca della convenienza, il 39% osserva gli altri marchi dello stesso prodotto disponibili, il 26% esamina la confezione di altri marchi e il 19% è interessato all’innovazione. Una minoranza agisce senza esitazione: il 20% sceglie il marchio del supermercato, mentre il 17% opta per i marchi nazionali.

Il futuro del marchio del distributore è reso ancora più roseo dal fatto che oltre la metà degli intervistati ha dichiarato che oggi il prezzo dei prodotti è un aspetto più importante di quanto non fosse prima della pandemia. Quattro intervistati su dieci, inoltre, hanno dichiarato che, nei prossimi due anni acquisteranno più prodotti a marchio proprio di quanto non facciano attualmente.

fra otto paesi: Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Svezia e Regno Unito. Il sondaggio è stato condotto nel mese di aprile 2022 esclusivamente per PLMA International da Surveylab, leader nella ricerca online personalizzata. Ogni partecipante ha indicato se stesso come principale responsabile della spesa per la famiglia.

Prospettive positive

I marchi del distributore rappresentano una grossa fetta del mer cato negli Stati Uniti. L’anno scorso il valore totale delle vendite ha raggiunto la cifra record di 200 miliardi di dollari, pari a un quinto dei prodotti venduti attraverso tutti i canali di distribuzio ne e, secondo quanto riferito dall’IRI, nel primo semestre del 2022 le vendite del marchio del distributore sono aumentate dell’8,6% rispetto all’anno precedente. |

Un nuovo studio promosso da PLMA, l’organizzazione senza fini di lucro che promuove il marchio del distributore, evidenzia come i consumatori apprezzino sempre di più i prodotti a marchio del distributore e questa tendenza dovrebbe proseguire anche in futuro.

Gli eventi promossi da PLMA

I risultati rivelano, innanzitutto, che i prodotti a marchio del distribu tore stanno riscuotendo un successo senza precedenti, come dimostra no gli acquisti effettuati dai consumatori che li preferiscono ai prodot ti di Quasimarca.treintervistati su dieci affermano di acquistare più prodotti a marchio proprio di quanto non facessero prima della pandemia. Aspet to importante, gli aumenti più significativi si registrano tra i parteci panti più giovani del sondaggio, ovvero i consumatori appartenenti ai gruppi Generazione Z e Millennial.

europei non torneranno alle vecchie abitudini di acquisto per la spesa quotidiana. È quanto è emerso da un nuovo studio promosso da PLMA International Council, secondo il quale la pandemia ha profondamente modificato il modo in cui i consumatori acquistano prodotti alimentari e non alimentari per la famiglia. Inoltre, i cambiamenti più importanti sono destinati a durare nel tempo.

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Giflex nel futuro degli imballaggi flessibili

Incontriamo Alberto Palaveri, presidente di Giflex…

➣ In ambito sostenibilità e circolarità, Giflex ha messo in campo un nuovo gruppo di lavoro. Quali saranno gli obiettivi di questo gruppo in questa direzione?

Dalla nostra abbiamo punti a favore: pesiamo poco e generiamo poca CO2 nell’am biente. Ma le sfide che il settore si trova ad affrontare sul tema della circolarità degli imballaggi flessibili sono molte e l’associazione da sola non basta. Solo lavo rando insieme e investendo risorse aziendali nei gruppi organizzati da Giflex pos siamo pensare di ottenere risultati via via crescenti. Per questo ho fortemente voluto dare vita al “Gruppo LCA ed economia circolare”, un nuovo assetto organiz zativo che avvicina gli esistenti Comitati Tecnico e Sostenibilità. Partendo da un approccio olistico, l’obiettivo è dare supporto alle aziende associate, impegnate nei progetti di sostenibilità, mettendo a disposizione l’analisi di modelli di LCA esistenti fino all’elaborazione di protocolli di valutazione, riconosciuti a livello in ternazionale, e di “misurare” attraverso indicatori specifici l’economia circolare dell’imballaggio flessibile nella complessità della sua filiera di fornitura.

L’evento è su invito, per informazioni: segreteria@giflex.it

Quasi la metà dei beni di largo consumo in Europa, escluse le bevande, è confezionata con imballaggi flessibili ma i rincari dei costi energetici e delle materie prime, in combinazione con la loro disponibilità, mettono alla prova l’intero settore.

dell’energia e delle materie prime erano già altissimi, ma hanno subito un’ulteriore impennata dopo l’inizio della guerra in Ucraina. Gli aumenti, uniti a problemi di disponibilità, hanno gravi impatti finanziari sulla catena di approvvigionamento degli imballaggi flessibili. Questa situazione riguarda tutti i principali substrati utiliz zati per gli imballaggi flessibili, come plastica, carta e alluminio, ma anche adesivi, lacche e inchiostri. L’industria sta sperimentando il problema degli alti costi energetici direttamente nelle sue sedi opera tive adibite alla produzione di imballaggi flessibili e alla logistica. Anche se la quota dei costi di logistica è inferiore a quella di altri set tori dell’imballaggio, grazie al basso rapporto tra contenuto e conteni tore degli imballaggi flessibili e all’elevata efficienza dei trasporti (di solito su bobine), l’aumento assoluto è molto significativo. I resoconti delle associazioni di spedizionieri mostrano addirittura il rischio di riduzione delle capacità logistiche disponibili, poiché le aziende si vedranno costrette a interrompere le loro attività operative a causa del

Caro energia, sostenibilità e profilo valoriale del packaging flessibile saranno al centro della nostra giornata. Operiamo in un presente incerto e non preve dibile, caratterizzato da crisi energetica, inflazione, insedia mento di un nuovo governo e instabilità politica internazionale causa il perdu rare del conflitto russo-ucraino. Per questo è fondamentale disegnare scena ri. Si parlerà di misure a sostegno del mondo produttivo e modelli di efficien za energetica conseguenza di una crisi che sta mettendo a dura prova i conti delle nostre aziende, andando ad aggravare una situazione già minata dalla pandemia e dall’aumento dei costi di tutte le materie prime. Altro tema cen trale, a noi molto caro, il Global Warming. Per essere credibili e competitivi vogliamo accrescere l’impegno per conoscere e far conoscere la logica LCA nell’analisi della sostenibilità dei pack flessibili. Presenteremo proprio a Bolo gna il nuovo comitato interdisciplinare di Giflex, “Gruppo LCA ed economia circolare” che sarà protagonista di una tavola rotonda insieme a esperti in materia di Lyfe Cycle Assessment. Non mancheranno momenti di confronto a livello istituzionale ed aggiornamenti legislativi a livello europeo in merito alla Packaging and Packaging Waste Directive e agli accordi di filiera interas sociativi. L’industria da sola non ce la fa ad attraversare questa tempesta. Ha bisogno di interventi mirati, di nuovo modelli organizzativi e di un continuo confronto e ascolto con la politica.

obiettivoSU...

“Avvolgiamo il futuro!” è il titolo del convegno Giflex, in calendario il prossimo 19 ottobre a Bologna.

Imballaggi flessibili nuove sfide all’orizzonte

livello dei prezzi del ga solio. “Le principali dif ficoltà per i nostri associa ti - ha dichiarato Guido Aufdemkamp, direttore esecutivo di Flexible Packaging Europe com mentando la situazionesono la forte incertezza di gravi rincari ai loro clienti, dal momento che molti fornitori dell’in dustria cambiano le loro quotazioni persino dopo la conferma della consegna stabilita. La mancata accettazione di detti aumenti viene spesso penalizzata con la non consegna o la non disponibilità dell’or dine successivo. Rispetto all’industria dei suoi fornitori e a quella dei suoi clienti, il nostro settore si trova in una posizione di mezzo. Inoltre, i problemi di liquidità generano una preoccupazione crescente in particolare per le piccole e medie imprese. A questo si aggiungono le insufficienti linee di credito garantito, dovute ai prezzi elevati delle materie prime.” Quasi la metà dei beni di largo consumo (Fast-Moving Consumer Goods, FMCG) in Europa, escluse le bevande, è confeziona ta con imballaggi flessibili. Gli esempi includono ogni genere di ali menti confezionati come il cibo per animali, i prodotti per l’igiene personale e la cura della casa, i prodotti medicali e farmaceutici, che si affidano tutti agli imballaggi flessibili. |

Già dai primi insight della ricerca, il flessibile si conferma un packaging dall’ele vata complessità valoriale e di tendenza per le sue qualità di sostenibilità, fun zionalità, etica e digitalizzazione. Emergono, inoltre, elementi di innovazione visibili ed evidenti, riconducibili principalmente a semplicità ed essenzialità estrinseca, e in parte, da qualità ed elementi di innovazione nascoste sotto la superficie e “silenti”, che rivelano invece tutta la complessità e intelligenza in trinseca dei nostri pack. A Bologna ascolteremo i risultati finali frutto di un complesso lavoro di ricerca e analisi su oltre 300 casi studio, 70 siti web specia lizzati e 145 letture tecnico-scientifiche.

Iprezzi

Quali sono i temi caldi che saranno dibat tuti?

Un momento importante di approfondimento sarà la presentazione dei risultati della ricerca “La value story dell’imballaggio flessibile”, a cura dell’Osservatorio Innovazione Packaging, Università di Bologna. Può anticipare qualche risultato?

La soluzione sviluppata da Taghleef Industries e Gerosa Group è stata selezionata tra 360 contribu ti provenienti da tutta la catena del valore del packaging globale.

Taghleef Industries finalista ai premi per la sostenibilità

zioni in termini di protezione del prodotto, grazie all’utilizzo del film ad altissima barriera EXTENDO® XZMX. Inoltre, la confezione assicura eccellenti prestazioni di tenuta e propagazione dello strappo, per una comoda apertura.

25 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022 Imballaggi FLESSIBILI

Goglio packaging flessibile per differenti settori industriali

Fondato nel 1850, il Gruppo Goglio progetta, sviluppa e realizza sistemi per l’imballaggio fornendo soluzioni di packaging per diversi campi di applicazione in molteplici settori industriali: oltre a food&beverage, anche per detergenza, chimica, cosmetica, pet food.

Nell’ambito del confezionamento di bevande e alimenti liquidi, Goglio ha un ampio portfolio di soluzioni, molte delle quali legate al sistema GNova, che offre grande versatilità sia dal punto di vista dei formati, sia per quanto riguarda le tipologie di laminati proposti. Inoltre, Goglio produce confezioni asettiche con bocchello, sterilizzate grazie ad un processo specifico di irraggiamento, e dispo nibili in diverse soluzioni di barriera e formati.

L’azienda ha recentemente ottenuto per i suoi stabilimenti produttivi europei, in Italia (Daverio, Cadorago e Milano) e in Olanda (Zaandam), la certificazione ISCC Plus dell’International Sustainability Carbon Certification, organizzazione multistakeholder nata per sostenere il passaggio all’economia circolare e alla bioeco nomia. Ottenuta questa certificazione, rilasciata da DNV – uno dei principali enti di terza parte, a livello globale, che fornisce servizi di assurance, certifica zione, verifica e gestione del rischio –, Goglio potrà produrre d’ora in poi la sua vasta gamma di imballaggi flessibili e valvole di degasazione anche utilizzando bio-feedstock derivante da fonti rinnovabili alternative a quelle fossili perché creato a partire da olii di scarto, residui delle aziende alimentari e dell’industria cartaria. Questo materiale certificato ISCC Plus, grazie alla sua peculiare com posizione, può essere impiegato anche per la produzione di imballi di tipo alimen tare, settore rigidamente regolamentato per il quale non tutte le materie pro

Taghleef Industries è stata inclusa tra le finaliste dei “Sustainability Awards 2022”, il concorso organizzato da Packaging Europe che premia l’in novazione e la sostenibilità del packaging, catego ria Imballaggi riciclabili (pre-commercializzati), grazie ad una bustina in BOPP ad alta barriera si gillata sui 4 lati, sviluppata in collaborazione con

Goglio, azienda di riferimento internazionale nel settore del packaging flessi bile, ha partecipato quest’anno per la prima volta come espositore a Drinktec, fiera di riferimento a livello mondiale per l’industria delle bevande e degli alimen ti liquidi. Durante il Salone, Goglio ha presentato alcune delle più interessanti e innovative soluzioni per il confezionamento di prodotti liquidi alimentari.

Gerosa Group. La soluzione di confezionamento proposta mira a sostituire le strutture multimate riale realizzate in PET/Alu/PE o PET/metPET/PE in applicazioni per prodotti secchi in polvere o salse per condimenti. La struttura innovativa presenta importanti vantaggi in termini di riciclabilità e ri duzione del peso unitario, fornendo buone presta

La struttura BOPP è progettato per soddisfare i criteri minimi di riciclabilità richiesti dalla legge tedesca sugli imballaggi VerpackG (Verpackungsge setz - Legge sugli imballaggi).

La valutazione e la selezione sono state effettuate da una giuria di esperti formata da proprietari di marchi importanti e rivenditori, organizzazioni che si occupano di sostenibilità e gestione dei rifiuti, università ed altri esperti del settore. Ogni anno, i Sustainability Awards si adattano ai cambiamenti registrati nel panorama dell’innovazione sosteni bile e vedono coinvolte un numero sempre maggio re di partnership. I giurati valutano le proposte di startup e marchi già affermati con serietà e adot tando gli stessi criteri.

duttive possono essere utilizzate. Grazie alla certificazione ISCC Plus l’informa zione relativa alla quota di materie prime non fossili impiegata per produrre packaging e valvole li accompagnerà nel loro intero ciclo di vita, dalla produzio ne sino allo smaltimento. Questo genera un modello virtuoso di economia circo lare, che prevede il ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti, e assicura il rispetto della “catena di custodia”, garantendo la piena tracciabilità del prodotto dal produttore al consumatore.

a tematica ambientale, soprattutto negli ultimi anni, è divenuta sempre più interconnessa con il mondo degli imballaggi, influenzandone gli sviluppi e indirizzando la ricerca verso soluzioni sempre più so Ilstenibili.packaging flessibile presenta numerosi vantaggi in tal senso, essendo nato proprio con lo scopo di massimizzare la produttività, mi nimizzando al contempo l’uso di ma terie prime e aumentando l’efficienta mento logistico. Gli imballaggi flessibi li hanno il vantaggio di allungare la shelf-life del prodotto anche di centinaia di volte rispetto al ciclo di deperimento naturale, riducen do notevolmente gli sprechi; come accennato, inoltre, il trasporto diventa più efficiente, poiché vengono ridotti volumi e pesi degli imballaggi. Negli ultimi anni, sono stati compiuti considere voli passi in avanti in tema di sostenibilità legata a questo tipo di imballaggi. In questo scenario, grazie alla forte vocazione green e agli investimenti in ricerca e sviluppo, il Gruppo Gerosa può essere considerato un vero e proprio precursore. Molti anni prima che i maggio ri player si interessassero alle tematiche ambien

tali, il Gruppo lavorava assiduamente per miglio rare il proprio portafoglio di soluzione sostenibili.

Sostenibilità e imballaggi flessibili: binomio possibile con Gruppo Gerosa

Il Gruppo Gerosa si sta impegnando - e continue rà a farlo - per sviluppare soluzioni sostenibili, con un occhio di riguardo alle applicazioni base carta, in quanto proprio la carta vedrà aumentare i propri volumi nel packaging, spesso convivendo con la plastica, essendo da considerare materie prime complementari nell’imballaggio flessibile.

.O.I.M. S.p.A., multinazionale italiana che pro duce specialità chimiche dal 1962 e che opera in tutto il mondo attraverso diciannove società produttive e commerciali, è parte attiva di CEFLEX (Circular Economy for Flexible Packaging), asso ciazione che opera con l’obiettivo di promuovere un’economia circolare per l’imballaggio flessibile tramite lo sviluppo di soluzioni tecnologiche e di linee guida per la progettazione di materiali com patibili con i processi di riciclo.

obiettivoSU...

Negli ultimi anni, per rispondere alle sempre maggiori richieste del mercato, il Gruppo Gerosa ha concentrato i propri sforzi in 5 potenziali aree sostenibili: downgauging, materiali con contenuto di plastica ricicla ta, mono materiali, compostabili e base carta. Proprio in quest’ultimo ambito il Gruppo Gerosa ha recentemente svilup pato una bustina monomateriale per il contenimento di cialde e filtri comple tamente riciclabile nella carta e ad alta barrie ra, già immessa sul mercato e utilizzata da uno dei più apprezzati brand di caffè. Si tratta di una struttura innovativa e sostenibile, che permette una riduzione drastica del peso e dello spessore dell’imballaggio. Inoltre, contenendo il 40% di materia prima in meno rispetto alle proposte con correnti, essa permette di mantenere una shelflife equivalente alle attuali soluzioni in plastica e

Tra i vari progetti attivi, il QRP (Quality Recycling Process), a seguito dell’esecuzione di cinque test semi-industriali, ha dimo strato come sia possibile ottenere po lietilene e polipropilene riciclati di alta qualità per applicazioni non alimentari a partire da rifiuti di packaging flessi bile opportunamente selezionati e pro Nell’ambitocessati. di questo progetto, COIM ha fornito i propri adesivi solvent-less di ultima generazione, prendendo parte ad una collaborazione che ha portato allo sviluppo di buste stand-up, in mo

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C.O.I.M. partecipa al progetto QRP di CEFLEX

C

Gli altri partecipanti al progetto sono stati Ta ghleef Industries per il film in polipropilene rici clato, Borealis per il film saldante, COIM, Henkel e Sun Chemical per gli adesivi, Flint Group per gli

inchiostri ed Elba per la realizzazione delle buste. I test hanno dimostrato che i materiali in polipro pilene riciclato sono lavorabili senza necessità di sostituire le tecnologie industriali attualmente in uso e che le loro caratteristiche e prestazioni sono comparabili a quelle dei materiali vergini.

L

“Grazie anche al contributo dei nostri adesivi solvent-less, si è dimostrato come sia possibile realizzare veloce mente progressi significativi nell’im piego di materiali riciclati, senza scon volgere i processi tradizionali di con verting”, conclude Alice Donà, R&D Adhesives for Flexible Packaging di COIM.

Queste buste stand-up, destinate ad applicazio ni non food,sono strutture duplici, le cui fasi di spalmatura, accoppiamento, stampa e metalliz zazione sono state realizzate nei Competence Center di Bobst.

“La nostra partecipazione ai test realizzati nell’ambito del progetto QRP di CEFLEX è una ul teriore dimostrazione dell’impegno concreto di COIM a sostegno dello sviluppo di soluzioni soste nibili, con l’obiettivo ambizioso di agevolare l’eco nomia circolare per il comparto dell’im ballaggio flessibile” spiega Sergio Doldi, COIM Technical Manager Adhesives, Coatings, Inks for Flexible Packaging.

nomateriale polipropilene ed incorporanti poli propilene riciclato.

l’affanno del lockdown, le prospettive di recupero per l’in dustria dolciaria hanno iniziato a manifestarsi nell’ultimo trime stre del 2020, con l’avvicinarsi delle festività natalizie che hanno visto risalire la domanda legata alle preparazioni tradizionali come pandoro e panettone. Se, da un lato, per tutto il 2020 le aziende di set tore hanno fatto il possibile quantomeno per pareggiare i ricavi del 2019, nel 2021 hanno puntato in particolare sui prodotti commercializzati in private label (che occupano il 19.7% del mercato del food italiano, con una crescita del 2%) e sulla diversificazione dei canali: servizi come l’e-commerce e l’home delivery sono infatti destinati a rimanere, sebbe ne sembrino essere in risalita anche i negozi di prossimità. La tendenza del settore dolciario è dunque, almeno per il momento attuale, quella di consolidare approcci e filoni che stanno effettivamente portando ri sultati – ossia volumi di produzione e fatturato: in particolare, molto graditi sono i prodotti funzionali, che trovano grande apprezzamento da parte del pubblico. Largo quindi alla cosiddetta “clean label”, non certo una novità di settore ma ormai preponderante: i consumatori ri cercano prodotti di bakery e panificazione che mostrino un’indicazione chiara e trasparente delle materie prime utilizzate, con particolare at tenzione agli aspetti di naturalità, salubrità ed eco sostenibilità. Non solo: nel processo che si snoda dalla produzione industriale fino all’ar rivo sullo scaffale della gdo, è sempre più marcata l’attenzione alle tradizioni dei diversi territori, che spinge il settore bakery a scegliere ingredienti locali, anche poveri, a seconda delle diverse aree geografiche.

Per essere competitiva l’offerta dell’industria dolciaria deve essere va riegata e capace di proporre gamme complete di prodotti (inclusi quel li destinati a nicchie di mercato come vegani e intolleranti al glutine), per adeguarsi alle richieste di nuovi target per loro natura estre mamente esigenti, come ad esempio i mil lennial. L’emergenza coronavirus ha puntato l’attenzione sull’aspetto della sostenibilità, spingendo i consumatori ad effettuare acquisti sempre più responsabili anche nel settore food. Le aziende dolciarie non possono quindi trascendere dalle nuove regole di mercato, e per

L’importanza del servizio Assieme alla qualità del prodotto e delle materie prime scelte per rea lizzarlo, il consumatore attuale predilige un comparto dolciario e bake ry che sappia garantire la massima efficienza in ogni fase della filiera. I prodotti che arrivano agli scaffali della grande distribuzione organizzata devono poter assicurare assoluta sicurezza, sia in termini di manipolazio ne che di qualità del servizio, sempre più orientato all’asporto e alla consegna a domicilio. Ed è proprio in questo contesto che le industrie dolciaria e bakery devono poter contare anche su stringenti protocolli di igiene, lavaggio e sanificazione durante i processi produttivi di pane, pasticceria, dolci, grissini, piadine, pizza e via discorrendo. L’industria dolciaria investe in media in innovazione di prodotto circa 20 milioni di euro l’anno, pari al 2% del proprio fatturato, e sforna dalle otto alle dieci nuove merendine. “Tutto ciò di fronte a più del doppio delle ricette ide ate e spesso dopo un lavoro di ricerca e sviluppo che può durare da uno a cinque anni e in alcuni casi arrivare anche a dieci”, spiega Mario Pic cialuti, direttore generale Unione Italiana Food. Il mercato vuole che gli alimenti siano salutari e bilanciati e queste preferenze hanno fatto sì che per il prossimo futuro, l’industria dolciaria italiana prosegua sulla strada del miglioramento nutrizionale. “Ricordiamo come negli ultimi dieci anni – conclude il direttore generale dell’Unione Italiana Food – per an dare incontro a un consumatore sempre più attento il settore dolciario abbia già ridotto il quantitativo degli zuccheri nelle merendine (-30%), dei grassi saturi (-20%) e delle calorie totali (-21%)”.

Dopo le difficoltà legate alle misure restrittive imposte per il Covid, nel 2021 e nel primo semestre dell’anno in corso il mercato dei dolci ha ripreso slancio. Sostenibilità, responsabilità e qualità tra le parole d’ordine per lo sviluppo del settore.

Imballaggio28| n. 6 | Settembre 2022

emergere devono prestare attenzione alla qualità e ai valori nutriziona li degli ingredienti, alla sostenibilità del packaging, ma anche alla storia e alla “tradizione” delle preparazioni dolciarie: la territorialità sarà premiata, così come il ritorno alle origini del “sano e genuino” e la lunga esperienza delle case produttrici. Tre, in particolare, i solchi in cui l’industria dolciaria dovrà muoversi: tutelare la salubrità e sicurezza del prodotto; garantirne la disponibilità sul territorio; comunicare chia ramente i piani di innovazione ed ecosostenibilità senza mai trascende re dalla tipica qualità italiana.

Dopo

Il gelato artigianale torna a crescere Tra i prodotti gastronomici con più gusti al mondo, di cui si stima ogni italiano abbia consumato circa 2,8 chili nel 2021, il gelato artigianale è l’emblema della maestria e della creatività degli artigiani ed è apprez

Industria dolciaria trend e tecnologie

Tecnologie

DEL MONDO DOLCIARIO

ticare poi il settore delle macchine e delle attrezzature per il gelato arti gianale, in cui il Belpaese è di nuovo in prima fila, esportando oltre il 70% della produzione: secondo ACOMAG - Associazione Nazionale Costruttori Macchine Arredamenti Attrezzature per Gelato, grazie alla netta ripresa nel 2021 il settore ha sfiorato i risultati del pre-pandemia, con 500 milioni di euro di giro d’affari e 1.300 addetti solo in Italia.

zato in lungo e in largo in tutto il pianeta da persone di ogni età. Non solo: rappresenta anche un’eccellenza in termini di qualità e sicurezza alimentare, e, non a caso, è l’unico alimento cui il Parlamento Europeo abbia mai dedicato una Giornata - la Giornata Europea del Gelato Arti gianale, che il 24 marzo ha festeggiato il decimo anniversario. Un’occa sione per omaggiare una filiera in grado di sostenere un giro d’affari da 8,7 miliardi di euro, oltre 65.000 punti vendita e 300.000 addetti solo in Europa. Nonostante la battu ta d’arresto causata dallo scoppio della pandemia (-35% del fatturato nel 2020), la filiera ha già registrato nel 2021 un +25%, recuperando quasi del tutto il terreno per so in precedenza, come rive lano le stime dell’Osservato rio Sigep (Salone Internazio nale Gelateria e Pasticceria): il trend positivo ha interes sato soprattutto l’estate 2021, con i consumi trainati prin cipalmente dal turismo e punte dovute alle alte tem perature che hanno sostenu to i consumi nel Centro e Sud Italia. Se le gelaterie sono presenti in 76 paesi al mondo, il Vecchio Continen te è in prima fila sia per pre senza di gelaterie (circa 65 mila) sia per consumi artigia nali. L’Italia, in particolare, si distingue per fatturato (2,8 miliardi di euro nel 2019, 1,85 miliardi nel 2020 e 2,3 miliardi nel 2021) e numero di punti vendita di gelato artigianale (36 mila tra gela terie, pasticcerie e bar con gelato). La leadership italiana nel mondo riguarda anche il settore degli ingredienti e dei semilavorati per gelato, in cui, secondo l’Osservatorio Sigep, operano 65 imprese che generano un fatturato complessivo di 1,8 miliardi di euro, di cui 800 milioni di semilavorati per gelato. Sen za contare il significativo impatto sulla filiera dei pro dotti agroalimentari: circa 220 mila tonnellate di latte, 64 mila tonnellate di zucche ri e 50 mila tonnellate tra frutta fresca e secca e altre materie prime, spesso riguar danti piccole eccellenze agri cole italiane. Da non dimen

Fonte: Meiko e Sigep

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MAKE IT SUPREME IN FOOD PROCESSING MAKE IT BECKER Contribuiamo al successo delle migliori firme specializzate nel confezionamento sotto-vuoto anche in atmosfera modificata, grazie all’alta qualità e all’alta e cienza delle nostre pompe per vuoto. Ricambi originali con un click su: www.becker-international-shop.com/it Bologna Via del Bargello, 24 40055 Villanova di Castenaso (BO) Tel. +39 051 6063811 Milano Via Sardegna, 7 20060 Vignate (MI) Tel. +39 02 95360820 becker@becker.it | www.becker-international.com/it/it | www.linkedin.com/company/becker-italia/ BK campagna pag pub 2022_island_imballaggio_R0.indd 1 07/02/22 14:47

lorizzare la tecnica e la scienza che si nasconde dietro il prodotto, nell’ottica di quella trasparenza comunicativa che riteniamo parte della nostra responsabilità sociale verso il pubblico, i consumatori e tutti gli stakeholder. Nei nostri 76 anni di storia, abbiamo sempre affiancato modernità e tradizione, e vogliamo conti nuare a cogliere le sfide in termini di funzionalità dei prodotti e nuovi modi di comunicarli”. Il settore confectionery è un ambito molto dinamico con alto tasso di innovazione. Martin Walzl, Chief Research & Development del Gruppo Perfet ti Van Melle, che guida un team centrale di 90 persone e oltre 600 in 15 Paesi nel mondo, ha evidenziato i numerosi ambiti di ricerca e studio: da ingredienti e formulazioni sempre più funzionali per la salute e il benessere, alla sostenibilità di materie prime e materiali di imballo. L’innovazione genera annualmente circa il 20% del fatturato del Gruppo.

Per la prima volta, Perfetti Van Melle racconta “il chewing gum come non l’a vete mai visto”: l’azienda ha accolto presso la sede di Lainate i principali media per aprire un nuovo capitolo della storia del chewing gum raccontando tutto sul prodotto, dalla sua preparazione alle nuove frontiere della ricerca e dell’innovazione. Esperti del settore medico - scientifico e rappresentanti azien dali si sono alternati nel fornire informazioni ufficiali, corrette, sostenute da dati e ricerche autorevoli per sfatare i principali falsi miti legati al prodotto, raccontandone invece l’importanza all’interno di uno stile di vita improntato al benessere. Gli ospiti hanno poi avuto la possibilità di visitare in esclusiva lo stabilimento Perfetti Van Melle di Lainate, ed osservare così da vicino l’impegno dell’azienda in qualità, innovazione e ricerca entrando nel cuore pulsante della produzione del chewing gum. “Chewing gum reloaded segna ufficialmente l’avvio di un vero e proprio progetto educational a lungo termine, firmato Perfet ti Van Melle, che mira a sensibilizzare a lasciarsi alle spalle le informazioni er rate, i pregiudizi negativi e i falsi miti: un vero e proprio fresh re-start per il chewing gum, con una narrazione volta a rendere il consumatore sempre più consapevole rispetto ai suoi benefici, qualità ed innovazioni”, commenta Corra do Bianchi, Amministratore Delegato Perfetti Van Melle. “Abbiamo voluto va

Sappi e Syntegon Technology per packaging sostenibili

ra e una sigillatura ottimale nel processo di imbal laggio anche ad alte velocità per le applicazioni di sigillatura a freddo. Questo può essere integrato opzionalmente nelle nuove macchine Syntegon, ma può anche essere installato successivamente nelle vecchie macchine preesistenti. Soprattutto nella produzione e nell’imballaggio degli alimenti sensibili come i dolciumi, non sono necessari solo dei processi ottimali, ma anche il materiale ideale. Per garantire la sicurezza completa del prodotto, i due partner si affidano alle carte con barriera certificate di Sappi. Le soluzioni a base di carta hanno delle barriere integrate contro l’ossigeno, il vapore acqueo, il grasso, l’aroma e l’olio minerale e garantiscono così il mantenimento della qualità dei prodotti. Allo stesso tempo, le carte con bar riera rendono superflue le laminazioni supplemen tari. Questo significa che i materiali di imballaggio prodotti con materie prime rinnovabili possono essere riciclati nel ciclo della carta esistente. Que ste proprietà sono completate da un aspetto di alta qualità grazie all’aspetto naturale della carta e alla sua eccellente stampabilità.

Perfetti Van Melle apre le porte dello stabilimento di Lainate

Di recente Perfetti Van Melle per ammodernare il sistema produttivo si è affi data a Marchiani che ha realizzato un impianto di automazione innovativo in cui è stata implementata un’applicazione di monitoraggio sviluppata con tool open source, standard in ambito IoT, appoggiati sull’infrastruttura Industrial Edge di Siemens.

C’è una grande pressione sull’industria dell’imbal laggio rispetto all’offerta di materiali e processi sostenibili. Per essere in grado di offrire soluzioni di imballaggio a base di carta affidabili e allo stesso tempo sostenibili, gli specialisti dell’innovazione Sappi Europe e Syntegon Technology hanno deciso di unire le forze. Sappi ha un ampio know-how, in particolare nel campo degli imballaggi di carta si curi e funzionali. Questo orientamento si adatta perfettamente alla strategia di Syntegon Technology. Laddove Syntegon opera normalmente in modo in dipendente dai materiali di imballaggio e Sappi in modo indipendente dalle macchine, il know-how combinato viene ora messo in campo, a vantaggio del cliente. I primi progetti congiunti delle due azien de nel campo dell’imballaggio dolciario dimostrano che il passaggio a soluzioni basate sulla carta può essere realizzato in modo efficace e sicuro. Un noto produttore di cioccolato ha convertito con successo uno dei suoi prodotti dal materiale convenzionale al materiale a base di carta di Sappi, facendo instal lare all’azienda il kit di retrofit “paper-ON-form” di Syntegon sulle sue macchine per sacchetti tubola ri esistenti. Un’analisi precisa delle esigenze relati ve ai requisiti del prodotto per l’imballaggio e dei test dettagliati dei materiali garantiscono un pro cesso di imballaggio senza problemi. Grazie alla tecnologia innovativa di Syntegon, i clienti sono posizionati in modo ottimale per il processo di im ballaggio con materiali a base di carta. Così, il kit di retrofit “paper-ON-form” assicura una formatu

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Ice cream packaged in mono-material

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The certified sustainable raw materials made from biomass which are used here do not threaten the human food chain. Instead, the feedstock is taken from second generation biomass, waste and residue streams, i.e. from mate rials that would be present anyway. A further benefit: Bornewables are trace able from manufacture to their final use.

with food. The constantly rising demand for more sustainable packaging solutions is also met by both the container itself and the material used. This not only improves customer satisfaction, but also the image of the com panies. They are able to be part of a circular economy and use materials which reduce CO2 emissions. The material can also be used in existing production and packaging lines without needing any modifications.

“Sustainability is very important to us. In our ice cream factory in Turenki, we’re always working to improve and continue to keep implementing small and larger measures to become even more. In addition, wherever possible, our packagingmeetstheFSC(ForestStewardshipCouncil)standard,andthecocoausedinourproductsiscertifiedbytheRainforest”.

The new ice cream container by Borealis, Froneri and Paccor is made of sustainable resources

La storia di HARIBO e dei suoi Orsetti d’Oro non è solo la storia di una caramella, ma di una e vera e propria icona, nata dall’intuizione geniale del caramellaio Hans Riegel e diventata il simbolo della passione, della fiducia, della qualità e della felicità fanciullesca per grandi e piccini.

Al 1920 risalgono invece i natali dell’azienda, che viene iscritta ufficialmente nel registro delle im prese di Bonn con il marchio HARIBO, acronimo di HAns – RIegel – BOnn.

DEL MONDO DOLCIARIO

“The new Aino ice cream container is an excellent example of what coopera tion can do to support the plastics industry on its way to achieving carbon neutrality. We’re very proud of our contribution to the success of this joint project, which again serves to show that our Bornewables polymer portfolio is the perfect material for high quality, professional packaging solutions.”

Tutto ha inizio il 3 aprile 1893, quando nei pressi di Bonn (Germania) nasce il fondatore di HARIBO: Hans Riegel. Il giovane Hans apprende presso l’a zienda Kleutgen & Meier una delle professioni più affascinanti al mondo: il caramellaio.

100 anni di Orsetti d’Oro HARIBO

“Cent’anni dopo Orsetti d’Oro HARIBO non è solo il prodotto di riferimento di un segmento di mer cato, con una product awareness quasi del 100% valutata sul pubblico campione di diversi paesi, è un’icona – di stile, di gusto”, ha commentato Mar co Piantanida, AD HARIBO Italia. “A un secolo dai primi esperimenti nella bottega di Hans e Gertrud Riegel, Orsetti d’Oro è ancora in qualche misura una piccola evasione alla portata di tutti, un mo mento di felicità fanciullesca per grandi e piccini”.

La continua ricerca e sperimentazione di HARIBO porta alla creazione di prodotti che abbraccino la filosofia e la cultura aziendale ma che siano con temporaneamente in linea con le tendenze di mer cato attuali. Così, anche Orsetti d’Oro HARIBO si regalano due nuove varianti, ampliando la gamma con la presenza, dal 2020, degli Orsetti d’Oro Extra

Borealis, food manufacturer Froneri, and Paccor have worked together to develop mono-material packaging for the ice cream brand Aino. In just 12 months, the three companies have developed a new product, from the first concept to marketability. The mono-material by Borealis, called Bornewables, consists of polypropylene mass-balanced according to ISCC Plus.

L’attività di caramellaio di Riegel ha inizio in una piccola cucina ricavata da una lavanderia, con un capitale iniziale composto da un sacco di zucchero, una lastra di marmo, uno sgabello, una cucina in muratura, un calderone di rame e un rullo.

Succo (con il 25% di gusto frutta in più) e dal 2022 dei nuovi Orsetti d’Oro FRIZZANTI.

How about the labels on the packaging? These are made by Paccor and are produced by in-mould labelling. This mono-material container is thus 100 percent recyclable and companies can include a seal for the certified material during the labelling process. The participating companies are also happy to be able to reduce their emissions with the help of the new product.

According to Borealis, the material used has several advantages for the com pany as well as for end consumers. Bornewables meets the demand from customers for a durable, protective container that comes into direct contact

Tecnologie

Due anni dopo, Hans assieme alla moglie Gertrud ha una delle sue intuizioni più geniali: gli Orsi Bal lerini, simpatiche caramelle gommose al gusto frutta considerate a tutti gli effetti le antenate degli iconici Orsetti d’Oro HARIBO. Da lì, la storia di HARIBO è un crescendo: nuovi prodotti danno vita a vere e proprie icone del mercato confectio nery (come le Rotella, le liquirizie arrotolate), nuo vi mercati si aprono alle delizie gommose HARIBO. Nel nostro paese, l’azienda approderà negli anni 70 e dal 1990 prenderà il nome di HARIBO Italia.

102 anni dopo i primi esperimenti, HARIBO conta numerose sedi sparse in tutto il mondo, una pre senza capillare in 100 paesi con 16 siti produttivi dislocati in dieci realtà nazionali differenti.

D

Rainforest Alliance e dalla presenza dei volti delle persone che lavorano alla coltivazione del cacao nella zona di provenienza della tavoletta, come quello di Rosibel Mesis, presente sulle confezioni di Marzapane, Fondente e Cacao Se lection 61%. Rosibel è una dei 4.000 piccoli coltivatori del programma Cacao-Nica, che Rit ter Sport porta avanti da più di 30 anni per la coltivazione sostenibile del cacao.

Perugina migliora sempre più l’efficienza energetica

Packaging rinnovato per le tavolette Ritter Sport

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R

“Un impianto di trigenerazione come questo di AB si adatta perfettamente a una industria dolciaria come la nostra che ha bisogno di elettricità, energia termica calda (riscalda mento delle tubazioni e dei silos, condiziona mento zone di processo, concaggio) ed ener gia termica fredda (temperaggio del ciocco lato, raffreddamento del cioccolato, condizionamento delle zone di confe zionamento). Grazie all’efficienza dell’impianto e allo sfruttamento di tutti i vettori energetici prodotti dal trigeneratore riusciamo ad ottenere un rendimento complessivo fino al 67%”, dichiara l’Ing. Graverini, responsabi le della manutenzione, servizi industriali e ingegneria dello stabilimento Nestlé di San Sisto.

itter Sport è famoso per la sua forma quadra ta, i tantissimi gusti e le confezioni dai colo ri vivaci, adorato per lo spessore del suo cioc colato “a prova di morso”, per i golosi accosta menti e per la qualità degli ingredienti, rigoro samente naturali e non geneticamente modifi cati, senza aggiunta di aromi di alcun tipo. L’azienda, che quest’an no festeggia 110 anni di attenta e consapevole attività, non smette mai di innovarsi e rinnovarsi, con tantissimi gusti e numerose limited edi tion, e oggi anche rivisi tando la grafica dei pack delle sue amatissime tavolette di cioccolato, per un look ancor più moderno e accattivante.

a numerosi anni il Gruppo Nestlé lavora su diversi asset per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra. Nei pro pri siti in Italia, infatti, negli ultimi 10 anni Ne stlé ha conseguito una riduzione complessiva di circa il 45% delle emissioni di CO2. Grazie alla recente installazione del nuovo impianto di trigenerazione di AB presso lo Stabilimento Perugina di San Sisto (PG), il Gruppo ha com piuto un ulteriore passo avanti verso un utilizzo sempre più efficiente dell’energia. L’impianto di AB è stato installato nello Stabi limento Perugina a fine 2020 in sostituzione di un precedente impianto di trigenerazione che ha smesso di essere operativo dopo oltre 15 anni. Il trigeneratore installato è costituito da due gruppi di potenza elettrica 3.3 MW e 2.7 MW. Ciascun gruppo è composto da un motore endotermico alimentato a metano che muove un alternatore per generare energia elettrica. Il calore del motore e dei fumi, attraverso degli scambiatori, produce vapore e acqua calda. È presente anche un assorbitore che sfrutta l’e nergia termica residua per produrre acqua refri gerata. L’impianto lavora 24 ore su 24 e il regime dei motori può essere regolato in modo che l’energia prodotta sommata a quel la del fotovoltaico siano istante per istante uguali al fabbisogno del sito. Grazie all’energia termica prodotta dal trigeneratore di AB, i generatori di vapore lavorano per una minima parte, solo per mantenere costante la pres sione del vapore nella rete. L’energia termica che viene sfruttata arriva a 3.5 MW e questo evita di bruciare fino a 400 mc di gas metano ogni ora. In prati

Tutto il colore di sempre ma con tanto spazio agli ingredienti principali di

ogni tavoletta e un nuovo bollino verde che spie ga che il cioccolato Ritter Sport è prodotto ap provvigionando cacao 100% sostenibile, sin dal Nel2018.nuovo pack, Ritter Sport racconta anche il suo impegno per la sostenibilità - sociale, am bientale ed economica - sottolineata dal sigillo

ca, ogni quattro ore, viene risparmiato il meta no consumato da una famiglia media in un anno. Questo, unito a miglioramento dell’efficienza energetica, alla produzione di energia elettrica con fotovoltaico e al fatto che l’energia elettri ca acquistata dalla rete derivi da fonti rinno vabili, ha permesso allo stabilimento di San Sisto di abbattere le emissioni di CO2 in at mosfera del 30% in 5 anni, ottenendo un ri sparmio medio di 2.400 tons l’anno rispetto alle emissioni 2016.

Grazie a queste durature collaborazioni, Ritter Sport contribuisce a migliorare la situazione ecologica, economica e sociale nella coltivazio ne del cacao. L’ambizioso obiettivo, che l’azien da si prefigge di conseguire entro il 2025, è di raggiungere la massima trasparenza e traccia bilità del cacao approvvigionato portando questa percentuale al 100%. L’obiettivo verrà raggiun to anche grazie a El Cacao, la piantagione di cacao di proprietà di Ritter Sport fondata nel 2012 e che quest’anno festeggia 10 anni, che a pieno regime fornirà all’azienda circa il 25% della massa di cacao necessaria per la produ zione di cioccolato.

Lo Stabilimento Perugina è uno dei siti pro duttivi di punta del Gruppo a livello interna zionale. Grazie a un significativo piano di ri lancio e sviluppo avvenuto pochi anni fa, lo stabilimento di San Sisto è infatti considera to l’HUB internazionale per la produzione del cioccolato in Europa.

Per i profumi del PG III le richieste normative sono identiche ai profumi del PG II sia per quanto concerne le quantità che per la segnalazione dei colli.

Breaking NEWS

ONU di omologazione dell’imballaggio. Se si spedisce via mare, accanto al numero ONU bisogna indicare anche il Proper Shipping Name (PSN), ovvero “PERFUMERY PRODUCTS”.

UN1266 E QUANTITÀ LIMITATE

In caso di spedizione in Quantità Limitate cambiano le disposizioni da seguire e i quantitativi massimi consentiti per imballaggio interno e per collo: il consiglio di Serpac è quello di non sottovalutarle e di farsi supportare, perché la spedizione ri sulti sicura e conforme.

Spesso sotto le mentite spoglie di oggetti comuni si nascondono merci pericolose. Un esempio? Deodoranti, smalti, acetoni e profumi sono tutti materiali altamen te infiammabili. Richiedono una grande attenzione nel rispetto della normativa vi gente in materia di trasporto di merce pericolosa e una seria professionalità nella scelta del corretto imballaggio. In caso di dubbi, è sempre consigliato farsi guidare da un partner esperto come Serpac, società specializzata in imballaggi ed etichet te per merci pericolose, che sa indirizzare verso la soluzione a misura di ogni esi genza. A monte di ogni spedizione c’è l’individuazione del tipo di prodotto e del livello di pericolo: per spedire profumi dobbiamo sapere che appartengono alla tipologia liquidi infiammabili, classe 3, e hanno il numero ONU UN1266. Il loro “livello di pericolosità”, o gruppo di imballaggio per usare un termine tecnico, appartiene invece a due gruppi: PG (Packing Group) II, che indica una media peri colosità; e PG III, che indica una bassa pericolosità. Tutte informazioni facilmente reperibili nelle schede di sicurezza (MSDS) dei prodotti.Anche la modalità di tra sporto e la quantità contenuta nella singola ampolla o all’interno dell’imballaggio esterno influenzano la scelta di imballi combinati ed etichette per una spedizione conforme via terra, ferrovia, navigabile interna o mare, perché identiche per richie ste e quantitativi. Vediamo come.

UN1266 - PG III

UN1266 - PG II

In questo caso la capienza massima per imballaggi interni è fissata a: 10L per i contenitori in vetro, 30L per quelli in plastica, 40L per quelli in metallo. L’imballo esterno deve essere omologato, esempio 4G e il singolo collo non deve superare la massa netta massima definita per il tipo di imballaggio, per le scatole in cartone 400kg netti di peso. È infine necessaria l’etichetta di pericolo classe 3, le frecce di orientamento su due lati opposti della scatola, il numero ONU UN1266 e il marchio

Serpac specialista in imballaggi ed etichette per merci pericolose

a Divisione Packaging di MG2 taglia un traguardo signifi cativo, festeggiando i 25 anni dalla sua fondazione. Tutto nasce dall’esigenza del Management di ampliare il portafoglio prodotti di MG2, dal packaging primario, già core business dell’azienda pianorese, fino al packaging secondario e

Nel mondo del confezionamento, infatti, ogni soluzione può essere completamente diversa dalle altre ed i progetti, siano essi per la farmaceutica-nutraceutica o per la cosmetica, possono richiedere personalizzazioni e ricerca di risposte tecniche sempre nuove ed affidabili.

Le nuove sfide della sostenibilità

2022 is the year of a very America.inthanksAmericanbothstrategydevelopedDivision,milestoneimportantforthewhichhasitsbusinessbylookingattheEuropeanandmarketstothesubsidiaryNewJersey,MG

Nel corso degli anni, MG2 è riuscita così a completare il porta foglio prodotti in tutte le fasi del confezionamento: oggi offre linee complete che includono blisteratrici, astucciatrici, forma trici, incartonatrici e pallettizzatori.

L’evoluzione tecnica e una nuova sensibilità, che ha investito anche il mondo del packaging, chiamano oggi, come 25 anni fa, MG2 a nuove sfide. È il caso della sostenibilità: ad oggi uno dei driver principali, infatti, è l’utilizzo di materiali di confeziona mento riciclabili e affermarsi come fornitore di linee complete, capaci di gestire anche questo tipo di prodotti green, permette a MG2 di acquisire sempre più quote in un mercato altamente concorrenziale. |

i 25 anni della Divisione Packaging

Il 2022 è l’anno di un primo importante traguardo della Divisione, che ha sviluppato la sua strategia di business guardando sia al mercato europeo che a quello americano grazie alla consociata in New Jersey, MG America.

machines. In fact, in the packaging world, each solution can be completely different from the others and projects, whether they are for zationmaycalsceutical-nutraceutipharmaorforcosmetics,requirecustomiandthesearch

mary packaging, which was already the core business of the company based in Pianoro, to the secondary packaging and the end-of-line solu tions. The opportunity arised in 1997 when MAB, a historic company in the packaging sector based in Funo di Argelato (BO) and operating in the world market since 1980, was acquired. By taking advantage of the experience gained in the phar maceutical process and by iden tifying the points of contact betwe en the two business sectors, MG2 has developed various and highly customizable solutions, thus opti mising internal design costs while maintaining all the quality and the reliability being typical of MG2

for always new and reliable technical solutions. Over the years, MG2 has thus mana ged to complete the product port folio at all stages of packaging: today it offers complete lines that include blistering machines, carto ners, forming machines, case packers and palletizers.

MG2 25 years of the Packaging Division

MG2

English TEXT

The new challenges of sustainability

The Packaging Division of MG2 rea ches a significant milestone, cele brating the 25th anniversary of its foundation.Everything comes from MG2 Management need to expand the product portfolio, from the pri

Linea di confezionamento con BliStar e KARTOS BliStar & KARTOS packaging line

al fine linea. L’occasione si presenta nel 1997 quando viene ac quisita l’azienda MAB, storica società del comparto packaging con sede a Funo di Argelato (BO) ed operante nel mercato mon diale dal 1980. Mettendo a sistema l’esperienza acquisita nel processo farmaceutico e identificando i punti di contatto tra i due settori di attività, MG2 ha sviluppato soluzioni varie e for temente personalizzabili, ottimizzando i costi di progettazione interna pur mantenendo tutta la qualità ed affidabilità tipica delle macchine MG2.

L

Today, the technical evolution and a new sensitivity, which has also affected the world of packaging, call MG2, as 25 years ago, to new challen ges. This is the case of sustainability: nowadays one of the main drivers is the use of recycla ble packaging materials, which besi de MG2 establishing itself as a sup plier of complete lines, capable of managing even this type of green products, has allowed the company to acquire more and more shares in a highly competitive market.

34 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022

info@simei.it / simei.it IMBOTTIGLIAMENTOINTERNAZIONALESALONEMACCHINEPERENOLOGIAE LEADER IN WINE & BEVERAGE TECHNOLOGY 15-18 novembre 2022 Fiera Milano (Rho) 29 a EDIZIONEORGANIZED BY

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LA CONFEZIONE IN DETTAGLIO

Alcune referenze contengono un’aggiunta di prodotto spe ciale: il sale profumato di Cervia. Questo esclusivo sale è contenuto in un sacchetto di carta color avana a triplice accoppiatura, con PVC mediano smaltibile in carta, per man tenerne l’integrità e il grado ideale di umidificazione. Trat tandosi di una tiratura ultra-limitata è stata necessaria la realizzazione in stampa digitale. Una volta riempito il sac chetto con il prodotto è stato immediatamente termosaldato e inserito nel profumatore.

I contenitori, a seconda della referenza, sono stati realiz zati sia in vetro satinato sabbiato su cui è stata realizzata una stampa serigrafica orientata a tre colori, che in plasti ca con finitura soft-touch. L’effetto sale sugli elementi è stato ottenuto con una serigrafia verniciata con stratifica zione progressiva per rendere evidente la percezione tatti Ille.tappo il legno di Faggio naturale è personalizzato con stam pa sia su top che su frontale in tampografia orientata.

Realizzato in carta in pura cellulosa 320gr, con una doppia fustella dedicata: quella esterna per la presentazione del cosmetico e quella interna in microonda a protezione del prodotto. La stampa è in bicolore in nero e in pantone® ros so con elementi per l’effetto sale in rilievo a secco con luci datura UV.

Contenitori (vasetti e flaconi)

L’agenzia ACD, che ha sede tra le Alpi della provincia di Cuneo, ha firmato il naming e il packaging della linea beauty Darsena del Sale di Cervia per esprimere la filosofia della SPA, articolata su quattro principi: rispetto per l’ambiente, sostenibilità, purezza e trasparenza.

L’intervento, commissionato dal Comune di Cervia, finanziato grazie al Programma operativo del Fondo Europeo di sviluppo re gionale e all’ingente contributo di un imprenditore legato al terri torio - Leopoldo Cavalli - ha visto un investimento totale che ha superato i 10 milioni di euro. Nel progetto sono coinvolti partner di indiscussa eccellenza, a partire dal “Gruppo Fonoprint” di Bo logna che è il mandatario aggiudicatario della concessione, Vision naire che, con il proprio approccio lifestyle, ha realizzato un pro getto scenografico unico di interior design, Nuage e Linea Beauty per tutta l’expertise legata alla Salus per Aquam e Areadocks per la parte di filosofia gastronomica.

Astuccio

Il sale protagonista del packaging L’agenzia ACD ha disegnato la linea prodotti, realizzati apposita mente dalla Spa e basati sulla filosofia della Darsena di Cervia: il rispetto per l’ambiente, la sostenibilità, la purezza e la trasparenza. Il naming doveva rispecchiare la medesima filosofia e contenere un forte richiamo al mare e alla biodiversità dell’Adriatico, il packaging rappresentare in forma pregiata un elemento “povero” come il sale. In più trattandosi di una produzione esclusiva e in tiratura limita ta, era necessario nobilitare contenitori standard.

36 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022

Quando la creativitàQuando la creatività attraversa l’Italia

l tempio del benessere”: così è stata definita la Darsena di Cervia, un luogo unico in Europa, un progetto che vede architettura archeologica e destinazione d’uso fondersi in un punto di equilibrio tra ambienti funzionali poliedrici che si sviluppano per oltre 20.000 mq. In un edificio ricco di storia situato nel cuore della città e del suo porto canale, Darsena del Sale è la nuova Agorà della cultura e della bellezza, uno spazio ispirato alla filosofia mindfulness dove l’individuo ed il suo benessere sono al centro del progetto 12 mesi l’anno. Punto nevralgico è il Magazzino del Sale, una testimonianza di archeologia industriale di inizi ‘700 poi rivisitata negli anni ’80 dall’architetto De Carlo con un progetto di recupero e trasforma zione in museo navale collegato alla vicina Darsena.

ACD ha raggiunto alla perfezione questo obiettivo garantendo la sensazione di un prodotto realmente elitario. La realizzazione parte proprio dal sale nella sua concretezza al tatto: il collega mento tra ogni elemento del pack è una texture, stampata in serigrafia riservata a verniciatura con stratificazione progressiva per rendere concreta la percezione dei cristalli di sale appena si ha la confezione tra le ma ni. "Siamo orgogliosi di aver dato il nostro contri buto al progetto di Cervia - commentano da ACD -. È stato importante per noi lo stretto rapporto con il la boratorio di cosmesi Camo rak di Bologna, in partico lare con la product mana ger Roberta Murru. Credia mo da sempre che, per ot tenere risultati importanti, sia necessario il lavoro in team e il confronto con altri professionisti. Non dimen tichiamoci che l’Italia è piena di grandi talenti, e forse lo è anche per la no stra irriducibile attitudine ad appassionarci alla bel lezza". |

“I

Confezioni

paris villepintenordfrancia 21-242022NOV NEL 2022 UN’OCCASIONE UNICA PER NUOVI SCAMBI E NUOVE OPPORTUNITA’ DI BUSINESS ● 1.300 espositori (macchine, imballaggi e contenitori) ● Soluzioni innovative e sostenibili per l’imballaggio e l’intralogistica ● Risposte concrete ai nuovi vincoli normativi ● 3 spazi d’eccezione: ALL4PACK Innovations, ALL4PACK Conférences e Objectif Zéro Impact PER VISITARE - STEFANIA GEMELLI sgemelli@salonifrancesi.it | T. 02/43435325 Siate protagonisti del cambiamento! RICHIEDETE IL VOSTRO PASS D’INGRESSO GRATUITO su www.all4pack.fr

Alu reel digital printing reelstionaltechnology,suppliers:reducedandproductrequirements.areTodaythehealthcareindustryhasbegunamajortransformation:drugschangingveryquicklyandareincreasinglysubjecttomarketingNewformsofdrugpackagingfeaturingdifferentartworks,presentationwithseveralshapevariants,ineversmallerlotspatient-centricdrugs.Lowerproductioncosts,greaterflexibility,warehousestockandgreaterindependencefromthird-partythesearejustafewoftheadvantagesofdigitalprintingwhichiscurrentlythebestalternativecomparedtotradiflexoprinting.TherearedifferentwaystoprintaneutralAluin-house:directlyin-line,withaprinterinstalledontheblister

SEA Vision’s expertise for the pharma industry

SEAVision and Marchesini Group decidedto investin this chal whichlengingprojectinordertofurtherenhanceproductidentification,isaprerequisiteinthehealthcareindustry.Whiletoday this prerequisite is respected in the case of cartons and pallets, this does not apply to primary packaging such as blisters. This means that there is still a risk of counterfeiting when it comes to drugs’ primary whichlogicaltheadoptingaaseparatelyexample,andforcartonsecondarychain,gaptopackagingand,despitealltheinvestmentsmadebypharmacompaniesensurethatsecondarypackagingistraceable,thereisstillahiddenthatcouldcauseseriousdamage.Occasionally,alongthesupplyduringdistributionorintheconsumer’shands,theprimaryandpackagingareseparated.Separationoftheblisterfromitsisconsideredproductmanipulation,creatingapotentialriskthehealthofthepatient.ThenewsolutiondesignedbySEAVisionMarchesiniGroupisstrategic–whentheblisterisdistributed(forinhospitals,pharmaciesorintheconsumer’shands)orusedfromitsoriginalpackaging–andfacesallthechallengesofprojectofthisnature.Althoughprimarypackserializationisnotyetmandatoryrequirement,itisimportanttoconsiderthebenefitsofthistechnology.Firstly,todaythetechnologicalevolutionofdigitalprintingindustryandthedevelopmentofnewhardwareandsoftwarefeatureshaveundergoneamajorevolution.Thistechnoevolutioncanbeleveragedbythepharmaindustrytoachievenewresultsintermsofsafetyandefficiency.Anotherbigadvantageisthenewfrontierofreadingdruginformationthroughelectronicleaflets,areavailablebysimplyscanningthepatient’ssmartphone.

At ACHEMA 2022 SEA Vision and Marchesini Group launched a brand-new solution for primary pack serialization and aggregation, comprising a complete range of technologies to print, inspect and pack serialized blisters and perform aggregation with cartons, all integrated in a 4.0 environment.

Inspection technology developments

Imballaggio38| n. 6 |

The two sections are connected by a Robocombi, a three-axis robot andsertiontopusherly,insectionscountgrammedwhichGroupthatisfullyintegratedinthelineandentirelycreatedbytheMarchesiniResearch&Developmentdepartments.Thishigh-techarm,feedstheblistersintotheproductconveyorboxes,canbeprotoexecutedifferentstackingsequencesbasedontheblistersetandiscontrolledbysoftwarethatpermitsautomaticsynchronisationofthetransfer,trackingandstackingsystem.Thetwocanbeseparatedbyapartitionsothattheycanbeincludedenvironmentsofdifferentclassesandcanbeoperatedindependentdependingonthecustomer’sneeds.Integra720Vhasaninnovativeandcounter-pusherunit,arotarydrumcartonopeningsystemcopewithveryhighspeedsandanefficientleafletpickingandinsystem.Theresultisalinethatcanproduceupto720blisters(madeofaluminium+PVC/PVDC/PET/aluminiumandothermaterials)upto500cartons/minute(withtuck-inorglueclosureandmanyothercombinations).

Integra 720V by Marchesini Group

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thermoformer or using a Roll2Roll machine. Inline printing solutions havingprintedmaximumpermithigh-speedprinting(upto75m/min)oftheblisteralufoilsandflexibility,notonlyforserializedbatches,butalsoforprintingnon-serializedartwork.Inthesecondscenario,AlureelsareofflineonaRoll-to-Rollmachine.Itcanprintallthedifferentartworksneededinadvanceandstocktheminawarehousewithouttorelyonathird-partysupplier.SEAVisionsoftwarecanhandlebothscenarios.

Integra 720V is a compact multilane blister line (up to three blister infeed lanes) with a completely balcony-style structure, comprising two sections: a blister packaging machine that forms the blisters and places the products for packaging in their cavities and a cartoning machine that packages the blisters in their cartons.

For this project, SEA Vision focused its research and development on two areas: the choice of best hardware and latest-generation software printcancelicalferinspectneouslyintopriatedevelopment.Withregardtohardware,theContactImageSensorwithCoaXPressinterfacewasidentifiedbySEAVisionasthemostapprotoolfortheneedsofthistechnologicalchallenge.IntegratedtheSEAVisionTracker,thissensormakesitpossibletohomogeinspectwebupto367mmwithhighresolution(600dpi),foilsinawiderangeofmaterials,achieveahighimagetransspeed,enablinglinespeedsofupto75m/min,minimizethephysfootprintinthemachinethankstoanintegratedlightingsystemandCIScustomizationforthemostdemandingreflectivesurfaces,thesheardeformationeffectontheimageinordertooptimizequalitycontrol,partlythankstocontinuousfoildragging.

essere adagiato piatto all'interno di una scatola o su uno scaffale oppure appoggiato su una su perficie piana presentandosi perfettamente in piedi. La versatilità data da questa innovativa conformazione rappresenta il punto di forza di Pillow UP ®. L'imballo, infatti, consente di dare risposta con un'unica soluzione ai diversi bisogni dei produttori, agevolando lo stoccaggio e il tra sporto del prodotto, dei distributori, permetten do il posizionamento delle confezioni in orizzon tale in magazzino e in verticale sugli scaffali in negozio, e dei clienti finali, che possono como damente utilizzare il prodotto in più intervalli. Rispetto alle confezioni rigide, Pillow UP ® offre numerosi benefici: è più leggero, meno ingom brante perché occupa pochissimo spazio sia prima del riempimento che dopo il consumo, in quanto la busta vuota diventa sottile come un

luminio. Alpha-X effettua una scansione digitale, utiliz zando un fascio di raggi X di appena 1 mm, che fornisce un risultato di alta precisione anche se vi è la formazio ne di schiuma in linee con velocità sino a 120.000 pezzi/ ora. BBull Alpha CIS è la soluzione ottimale per l’ispezione conctatless di tutti i tipi di chiu sura fino a 1.200 pezzi al minuto a prescindere dalla tipologia di tappo; l’etichetta o la presenza di gocce non influiscono sull’effi cacia dell’ispezione. Indicato per l’indu stria conserviera e beverage, verifica con grande precisione contenitori con tappo twist-off, bottiglie con tappi a corona o altri tipi di tappi metallici, lattine per bevan de e per alimenti. ALPHA CIS utilizza la tecnologia del sensore analogi co per misurare in continuo la distanza tra chiusura e sensore: il softwa re di ispezione produce un grafico interno della deformazione del tappo che verrà confrontato con i parametri di scarto memorizzati.

foglio. Il beccuccio, richiudibile dopo ogni utilizzo, e la maniglia, comoda per il trasporto, assicura no la massima maneggevolezza della confezione, mentre la laccatura esterna protettiva consente la stampa sulla sua intera superficie. Versatile, ma non solo. Il Gruppo Goglio ha infatti lanciato recentemente una nuova versione di Pillow UP ® in monomateriale destinata al settore della de tergenza. Grazie al nuovo laminato utilizzato, Pillow UP ® diventa ancora più sostenibile. La composizione monomateriale in polietilene del nuovo pack, dalla busta al tappo erogatore ri chiudibile, ne permette infatti lo smaltimento nei moderni impianti di riciclo senza necessità di separare le diverse componenti. Questo nuovo packaging rappresenta un ulteriore passo avan ti nel percorso di Goglio verso la creazione di prodotti sostenibili a 360° lungo tutta la filiera.

Fondato nel 1850, Goglio è uno dei leader mon diali nel packaging flessibile. Il Gruppo proget ta, sviluppa e realizza sistemi completi per l'im ballaggio fornendo laminati flessibili, valvole e componenti in plastica, macchine e servizio per le più diverse esigenze di confezionamento e per diversi settori di applicazione. Una delle soluzio ni più all'avanguardia ideate recentemente dal team ricerca e sviluppo del Gruppo è la confe zione Pillow UP ®. Realizzato da Goglio in risposta alle esigenze dei clienti del settore alimentare ed esteso poi al settore della detergenza, questo innovativo imballo è la sintesi perfetta delle mi gliori caratteristiche di due tipologie di confezio ni molto diffuse sul mercato, la busta piatta 'pillow pouch' e la busta 'stand up'. Grazie alla speciale sagomatura brevettata, Pil low UP ® con un unico gesto può adattarsi ed

Prodotti &TECNOLOGIE 39 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022

Goglio propone la versatile confezione Pillow UP®

L’attività di ispezione e controllo in linea di ogni singola confezione tu tela prima di tutto il produttore riducendo al minimo il rischio di richia mo del lotto e il danno all’immagine del brand. Nimax ha un’intera divisione aziendale de dicata a questa esigenza e oggi ha arric chito la sua gamma con le soluzioni BBull Alpha per il controllo di bevande in bottiglia o in Questalattina.soluzione è indicata per birra, alco lici, bibite, acqua, succhi, oli e prodotti chimici; è composta da un’unità di control lo Alpha-Line e da una serie di sensori che permettono di effettuare i diversi tipi di ispezione. Ogni controller gestisce fino a 14 sensori per il controllo di livello, dell’ef ficacia del sistema di chiusura e della pre senza dell’etichetta.

Nimax presenta i sistemi BBull Alpha

BBull Alpha-X è il sistema di sensori per la verifica del corretto riempimento, con pro dotti liquidi e solidi, di contenitori traspa renti o opachi in vetro, plastica, PET e al

re nel minor tempo possibile l’articolo desiderato e, per ottenere ciò, è necessario ottimizzare al massimo tre aspetti fondamentali: uso delle at trezzature, organizzazione delle risorse e gestione consapevole dello spazio. Lo spazio dedicato al magazzino è parte integrante dei processi produt tivi e di vendita, da cui ha inizio l’intera attività dell’azienda: velocità, precisione ed efficienza fanno la differenza tra una produzione ottimizzata o uno spreco di tempo e denaro. Ogni centimetro del magazzino deve essere razionalizzato e per questa ragione è necessario individuare nuove soluzioni logistiche votate al miglioramento della performance ed al massimo sfruttamento della

CAMA technology for bakery and snack food industry

Il pallet è uno strumento indispensabile in molte operazioni nell’ambito della logistica del magaz zino ; si calcola che, solo in Italia, vi sia ogni anno una produzione di circa 80 milioni di pallet ed una circolazione di circa 300 milioni. Una buona orga nizzazione del magazzino è forse la prima e più importante attività di un’azienda. Con gestione del magazzino non s’intende solamente il flusso di merci in entrata e in uscita, ma un’attività più complessa che consente di raccogliere informa zioni indispensabili per la corretta gestione dei processi aziendali e di aumentare gli introiti. Un magazzino efficace è organizzato in maniera tale da permettere a ciascun operatore di reperi

La ricerca di risparmi di costo è però anche pos sibile migliorando la modalità di gestione dei pal let. Presspall viene prodotto tramite stampaggio ad alta pressione di legno truciolato e resina ureica; rientra nella categoria “processed wood pallet” e pertanto può essere utilizzato per l’e sportazione in tutto il mondo. Questo permette di poter utilizzare il medesimo bancale sia per le spedizioni in Italia che per quelle all’estero, evi tando quindi di dover stoccare a magazzino diffe renti tipologie di pallet, agevolando le operazioni di carico da parte degli operatori, lavorando più rapidamente e riducendo gli errori.

40 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022

Corno Pallets: con il pallet Presspall più spazio in magazzino

Il pallet in legno pressato Presspall di Corno Pallets rappresenta la soluzione ideale per uno stoccaggio ordinato delle merci ed un’ottimizzazione al 100% dello spazio utile: è stato il primo di tipo impilabile ad essere immesso sul mercato e proprio grazie a questa sua caratteristica possono essere stoccati a magazzino occupando solo un terzo dello spazio necessario per altrettanti bancali tradizionali in legno. Ma non solo: su un camion dalla capienza di circa 750 europallets di legno tradizionale è possi bile caricare oltre 2000 pallet Presspall formato euro, con una conseguente riduzione dei costi di trasporto, dei vuoti e delle emissioni dei gas inqui nanti CO2. Un vantaggio enorme per l’ambiente, garantito inoltre dalla certificazione PEFC che assi cura la provenienza delle materie prime utilizzate, da boschi a gestione sostenibile.

For bakery and snack food companies looking to improve production and efficiency, Cama offers innovative secondary packaging and primary product handling systems designed for ease of use and flexibility. Cama’s flexible cartoning, case packing, tray packing, sleeving, and robotic loading systems are designed to easily run multiple products and package sizes, including variety packs, with quick and easy changeover.

“Because the bakery and snack food market comprise a key part of our business, we’re excited to make our debut exhibit at the IBIE Show in Las Vegas (September 18 – 21, Booth 5011),” says Billy Goodman, managing director, Cama North America. “We understand that the bakery industry demands speed, precision and repeatability and our versatile packaging solutions meet those demands, while still offering maximum flexibility and tancewarranty,invaluablementedNorthpatiblepackers,byandexperthandlingofdelicateproducts.”Hygienicdesigns,accessiblemachines,in-housedevelopedrobotsarejustsomeoftheuniquebenefitsofferedCama’sBreakThroughGeneration(BTG)lineofcartoners,caseandtrayandsleevingsystems.Inaddition,ouradvancedIndustry4.0comtechnologyalsodeliversconnectivitytoenterprisesystemsforbatchdatacapture,ERPandremotemaintenance.Atthisyear’sIBIEShow,CamaAmericawillshowcasethenextevolutionofitsclass-leadingaugreality(AR)technology.WithARandvirtualizationalreadyprovingacrossthedesign,build,commission,testandoperationalphasesofitsBTGmachines,Camanowoffersimmersive,linesidesupportforsparesandconsumables,throughitsAugmentedMachineAssisPackage.

superficie, per evitare costi di eventuali amplia menti di nuove costruzioni.

Con LX3000e la “magia” del Continuous Ink System

La serie LX di Primera, commercializzata da DTM Print e distribuita in Italia da Eurocoding, si contraddistingue per modelli che presentano affidabilità, qualità di stampa e versatilità, oltre che innovative funzionalità.

Prodotti &TECNOLOGIE

esclude l’utilizzo di pompe (e quindi meno com ponenti da tenere in magazzino) per alimentare la testina di stampa, in quanto sfrutta semplice mente la pressione atmosferica e le proprietà della meccanica dei fluidi. In questo modo au menta la capacità di stampa con grandi quantità di inchiostro in una testina a getto d’inchiostro relativamente piccola (stesse dimensioni della testina di stampa LX6x0e/LX910e). La testina di stampa inoltre, grande vantaggio di tutte le stam panti LX, è sostituibile dall’utente rispetto alla testina di stampa fissa di altre stampanti. Le operazioni di installazione tra l’altro sono molto

semplici, tanto è vero che i serbatoi d’inchiostro e la testina di stampa LX3000e non sono prein stallati al momento della consegna della stam Facilipante.da installare, ma anche duraturi nel tempo: serbatoi e testina di stampa non vengono infat ti sostituiti spesso come al solito. E oltre a un risparmio economico, comportano anche un pic colo contributo alla sostenibilità e all’ambiente, con meno rifiuti di imballaggio. Tecnologia inno vativa, costi di stampa bassi, minima manuten zione, ecosostenibile: queste alcune delle prin cipali caratteristiche di LX3000e.

Un esempio di questa gamma è LX3000e, la stampante per etichette a colori ideale in parti colare per utenti che stampano fino a 10.000 pezzi al giorno: lanciata sul mercato da DTM Print verso fine 2021, si è subito caratterizzata per il suo sistema di inchiostro, chiamato “BIG INK” per differenziarlo dagli altri modelli Primera. In fatti, anche se LX3000e utilizza la stessa affida bile piattaforma della LX910e, il suo innovativo serbatoio è unico, poiché assicura un lungo ciclo di autonomia degli inchiostri, grazie alla capaci tà di 60ml di ogni singolo colore CMY, oltre ad una testina di stampa (con 42 ml di inchiostro), per un totale di 222 ml di inchiostri! Ma il vero elemento innovativo è il 'Continuous Ink System', un sistema sigillato che utilizza la pressione atmosferica e le proprietà della mec canica dei fluidi per fornire una testina di stampa pre-riempita da serbatoi di inchiostro esterni. Il Continuous Ink System, sistema di alimenta zione inchiostro continuo, è una tecnologia che

Il Rapporto delinea una situazione italiana caratterizzata da un andamento ovunque positivo, i volumi complessivi di raccolta comunale crescono di oltre 110.000 tonnellate, segnale impor tante dopo lo stop registrato con i dati del 2020. Al Nord i dati mostrano come si sia tornati ai livelli 2019 recuperando comple tamente il passo falso del 2020. La raccolta cresce di 36mila tonnellate (+2%), con Liguria e soprattutto Emilia-Romagna a

Italia è ancora una volta campione d’Europa, ma questa volta all’insegna della sostenibilità. A stabilirlo è il Venti settesimo Rapporto Annuale sulla raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone in Italia presentato da Comieco, Consor zio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a Base Cellulosica. Nel 2021, oltre 3,6 milioni di tonnellate di materiale cellulosico sono stati differenziati complessivamente in tutto il Paese. In particolare, il Sud Italia ha visto una crescita positiva del 4,3% grazie all’impegno di realtà come quella di Messina, classificata quest’anno capolista tra i comuni più virtuosi d’Italia, scelta proprio come sede della presentazione dei dati nazionali.

imballaggi&AMBIENTE 42 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022

sidente di Comieco. “Grazie all’azione coordinata di cittadini, Comuni e gestori, per la prima volta nel 2021 abbiamo superato i 60 chilogrammi di materiale raccolto per abitante a livello nazio nale. Un risultato importante, impreziosito dal consolidamento dal tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici, attestatosi all’85% e che per il secondo anno ci permette di superare l’obiettivo fissato dall’Unione Europea per il 2030”.

L’

Riciclo cartae cartone Italia prima in Europa

Il Rapporto Annuale di Comieco mostra come l’Italia, per il secondo anno consecutivo, abbia raggiunto l’obiettivo UE 2030 per il tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici fissato all’85%. Nel 2021 ogni italiano ha differenziato oltre 60 kg.

Da Sud a Nord quantità e qualità

L’economia circolare è un gioco di squadra

“Il 2021 è stato nuovamente segnato da una crescita positiva per il nostro Paese nella raccolta differenziata di carta e cartone: il 3,2% in più rispetto al 2020”, ha dichiarato Alberto Marchi, Pre

Risultati frutto di un ‘dream team’ affiatato, un gioco di squadra in cui Comieco opera da playmaker, ma dove ogni membro della squadra è chiamato ad un ruolo preciso da coprire per garantire la circolarità del settore. Risultati concreti che sono la base per ulteriore crescita nei prossimi anni: i margini ci sono e non sono trascurabili. Solo con un grande impegno condiviso sarà possi bile raccogliere e avviare a riciclo 800.000 tonnellate di carta e cartone che ancora si stima finiscano nell’indifferenziato, con il duplice obiettivo di ridurre il gap del Sud con il Nord e svilup pare la raccolta sull’intero territorio nazionale.

trascinare la ripresa. Quest’ultima, con oltre 88 kg/anno di raccol ta pro-capite, si colloca anche in testa alla graduatoria a livello nazionale. Una menzione particolare per la Lombardia che con oltre 570mila tonnellate è il bacino regionale più rappresentativo in termini di volumi raccolti. Il Centro, che nel passaggio da 2019 al 2020 era sceso di oltre 20mila tonnellate, fa registrare un +37mi la ton (+4,5%) recuperando con gli interessi quando era stato perduto. Anche in questo caso il traino viene da un territorio che ha il riciclo nel proprio DNA. La Toscana, grazie alla ripresa dei flussi turistici ma anche a interventi sui servizi, contribuisce per quasi il 50% alla crescita d’area e con oltre 85 kg/ab si posizione al secondo posto nazionale della raccolta pro-capite. Il Sud conferma anche nel 2021 l’aumento della raccolta diffe renziata di carta e cartone e il suo percorso di recupero nei con fronti delle macroaree Nord e Centro con 38.000 tonnellate in più: una crescita del 4,3%, migliore di quanto fatto l’anno pre cedente. Il salto più consistente è quello della Sicilia che con +14mila tonnellate supera i 40 kg/ab per la prima volta nella sua storia, contribuendo per ben 1/3 alla crescita del Mezzogiorno e per il 13% alla crescita complessiva nazionale. Il modello però è quello della Sardegna che con oltre 60 kg/ab guida la classifica pro-capite al meridione ed è in linea con il dato medio naziona le. Se tutto il Sud raccogliesse come l’isola dei nuraghi si arrive rebbe ad una raccolta complessiva di oltre 1,2 milioni di tonnel late rispetto alle 940mila attuali.

La prima parte del 2021 è vissuta ancora nel solco dell’incertez za per gli operatori della filiera, in particolare i convenzionati hanno puntato sul ruolo sussidiario di Comieco garante del rici clo affidando al Consorzio quote crescenti di materiale. Nella

seconda metà dell’anno, la richiesta interna ed estera di materia le e quotazioni in crescita hanno invertito la tendenza e molti convenzionati hanno così ridotto il ricorso a Comieco e riciclato al di fuori della convenzione parti crescenti della propria raccol ta. La filiera, attraverso Comieco e il sistema delle convenzioni, si conferma sussidiaria al mercato garantendo comunque la cir colarità del sistema. Come dichiara Carlo Montalbetti, Diretto re Generale di Comieco “Attraverso le 983 convenzioni attive, nel 2021 Comieco ha corrisposto ai Comuni 218 milioni di euro, con un aumento del 44% rispetto al 2020, per la presa in carico e l’avvio a riciclo di oltre 2,5 milioni di tonnellate, pari a circa il 70% della raccolta differenziata comunale in Italia: il picco massimo di quantità gestite in tanti anni di storia”. Una crescita significativa (+67 milioni di euro rispetto al 2020) av venuta in parte per i maggiori volumi presi in carico dal Con sorzio, ma soprattutto per i nuovi corrispettivi per imballaggi (+24 milioni) e per le frazioni similari (+43 milioni) introdotti dal 1° maggio 2020 con l’entrata in vigore del quinto ciclo dell’accordo ANCI-CONAI, applicati per la prima volta nell’ar co di 12 mesi. A questi vanno aggiunti oltre 46milioni di euro per i servizi di valorizzazione per un totale di risorse al terri torio di 264 milioni di euro.

Raccolta in convenzione e accordo ANCI-CONAI

Il trend di crescita nazionale deve svilupparsi su un doppio bi nario: più quantità, ma anche più qualità. Se, infatti, la raccolta del cartone presso le attività commerciali si conferma su standard di eccellenza (frazioni estranee = 0,79%), sul versante “famiglie” in media circa il 50% delle quantità gestite da Comieco necessi ta di una lavorazione industriale per il raggiungimento di livelli soddisfacenti, percentuale che al Sud arriva al 75%. Assicurare la migliore qualità già in fase di raccolta diventa quindi essen ziale per migliorare l’efficienza e l’economicità lungo tutta la filiera del riciclo.

L’Italia conferma il suo record

Dal Rapporto Comieco risulta come l’Italia per il secondo anno consecutivo abbia raggiunto l’obiettivo UE 2030 per il tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici fissato all’85%, sia attraverso le raccolte differenziate comunali, sia con i flussi di imballaggi intercettati presso aziende e grandi utilizzatori. Un risultato importante, raggiunto grazie alla capillarità del sistema indu striale del Belpaese, pronto a ripartire dopo un periodo dramma tico come quello vissuto in due anni di pandemia, non solo con i consumi, ma anche con i servizi alla base della cura del terri torio. A partire dalle realtà considerate più periferiche, ma in grado di dare all’intera nazione un contributo enorme anche in termini ecologici. |

Imballaggi &AMBIENTE 43 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022

imballaggi&AMBIENTE 44 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022

➣ La raccolta di imballaggi in acciaio continua a crescere anno su anno. Quali, secondo voi, sono le ragioni che contribuiscono a questo trend positivo?

Se consideriamo gli ultimi tre anni, per il supporto alla implementazione della raccolta differenziata abbiamo cor risposto ai comuni quasi 70 milioni di euro, siamo riusciti a riciclare mediamente il 75% degli imballaggi immessi sul mercato, realizzando importanti risparmi di materia prima vergine, se consideriamo che per realizzare 1 kg di acciaio servono 6.5 kg di materie prime vergini, oppure solo 1.4 kg di acciaio riciclato. Anche sul piano delle emissioni climalteranti l’utilizzo di rottame nella produzione siderurgica in luogo del ciclo tradizionale con altoforno la riduzione è estrema mente significativa, pari al 65% in meno di CO2 prodotta .

La sensibilità collettiva sui temi ambientali, su stili di vita sani ed alimentazione corret ta sono concetti che si sono progressivamen te imposti nella collettività. La crescita della raccolta differenziata degli imballaggi in acciaio, come quella delle altre tipologie di materiali, ne è logica conseguenza. Il con sumatore oggi chiede di essere informato, legge con rinnovata attenzione le etichette, verifica la riciclabilità dei contenitori e si documenta sulle modalità di raccolta differen ziata. Se pensiamo solo a quanto accadeva una decina di anni fa, tale evoluzione sembra impossibile. Da questo punto di vista ritengo che l’attività di comunicazione svolta da Ricrea sin dall’inizio della propria attività abbia contribuito moltissimo alla creazione di una sensibilità ambientale nella popolazione, specie quella in età scolare… Se riflettiamo un attimo, gli studenti delle scuole primarie di 20 anni fa oggi sono adulti e la formazione ambientale che attraverso la nostra attività nelle scuole abbiamo cercato di diffondere ha certa

➣ Lo scorso anno Ricrea ha festeggiato 25 anni di attività. Quali sono state le principali tappe di questo percorso e quali i risultati ottenuti e le sfide che ci attendono?

Ricordo brevemente che Ricrea fa parte del sistema Conai. E’ un soggetto privato senza fini di lucro istituito per legge e costituito da produttori e utilizzatori di imballaggi in acciaio, in virtù del D.lgs, n.22/97 il c.d. Decreto Ronchi , con lo scopo di garantire il raggiungimento degli obbiet tivi di legge europei per il riciclo degli imballaggi d’ac ciaio. Gli strumenti attraverso cui tale obbiettivo viene perseguito sono: la prevenzione e riduzione nella produ zione di rifiuti, il coordinamento dei flussi di raccolta, attraverso l’erogazione di corrispettivi ai comuni e la verifica dell’effettivo avvio a riciclo del materiale raccol to. Tutto ciò passa attraverso la sensibilizzazione degli utilizzatori degli imballaggi in acciaio ad un corretto con ferimento. Dopo i primi anni di messa in marcia del si stema, abbiamo da tempo superato gli obbiettivi di riciclo al 2025, pari al 70% e non siamo lontani a quelli del 2030 che prevedono l’80%. La sfida tuttora in corso ci vede in prima linea su due fronti: Il primo è quello qualitativo. Infatti se il rifiuto ha un valore in quanto destinato a

Federico Fusari, Direttore Generale di Ricrea, il Consorzio Nazionale per il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Acciaio, ci racconta i successi più recenti registrati nell’ambito della raccolta differenziata e le sfide che i protagonisti del settore dovranno affrontare nei prossimi anni.

Federico Fusari, Direttore Generale del Consorzio Ricrea

Imballaggi in acciaiotraguardi raggiunti e nuove sfide

mente determinato un’influenza nei loro comportamenti.

Ci può dare qualche dato in termini di raccolta, risparmio e benefici economici ottenuti?

tornare nuova materia, migliore sarà la sua qualità, minori saranno le attività industriali necessarie alla sua raffinazione e relativi costi. Parallelamente è necessario rendere più omogenea la prestazione di raccolta differenziata sul territorio, nel senso che la globale otti ma situazione italiana in termini di tasso di riciclo dei nostri imbal laggi vede tuttora alcuni squilibri territoriali che, grazie all’inter vento di Ricrea e delle amministrazioni locali, dovranno essere superati.

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nell’utilizzo di fonti rinnovabili per la propria industria siderurgica, la quale prevede oltre il 70% di ricorso alla produzione di acciaio ottenu to da rottame, a fronte di una media europea che non supera il 50%. Certo, il contesto macro economico che stiamo vivendo rende comples sa la sostenibilità economica di questa filiera per gli alti costi dell’ener gia necessari alla produzione ed è un tema che la politica dovrà affron tare e gestire a livello europeo. |

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L’Acciaio è un materiale permanente, riciclabile al 100% e all’infinito senza degrado qualitativo, nel senso che indipendente mente dai cicli di rilavo razione cui è sottoposto non perde mai le proprie caratteristiche iniziali. A riprova di ciò la World Steel Association ha cal colato che da quando esi ste la storia, parliamo di almeno tre millenni, l’80% dei materiali in ac ciaio prodotti sia ancora in circolazione, evidente mente sotto mille altre forme rispetto a quella originaria ma tant’è … La sfida ambientale che vede protagonista l’indu stria mondiale riguarda anche la produzione side rurgica: infatti la carenza di materie prime vergini necessarie alla produzione in altoforno, minerale di ferro e carbone, e il mino re impatto ambientale de rivante dall’uso di rottame per essere rifuso nel forno ad arco elettrico, stanno determinando una vera e propria corsa tecnologica alla riconversione delle principali siderurgie verso modelli produttivi meno impattanti. Da questo punto di vista l’Italia si posiziona tra i primi paesi al mondo

2021 in Italia, in base ai risultati dello studio effettuato da Plastic Consult, società indipendente che svolge studi e analisi di mercato nel settore delle materie plastiche, l’industria delle plastiche biodegradabili e compostabili è rappresenta ta da 275 aziende, suddivise in produttori di chimica e intermedi di base (5), produttori e distributori di granuli (20), operatori di prima trasformazione (185), operatori di seconda trasformazione (65), con 2.895 addetti dedicati, 125.350 tonnellate di manufatti compostabili prodotti e un fatturato complessivo di 1.061 milioni di euro. Il numero di impre se rimane sostanzialmente invariato dopo la crescita costante degli ul timi anni. Il fatturato della filiera è cresciuto nel corso degli ultimi anni e nel 2021 supera il miliardo di euro con un tasso di crescita media annua che si conferma superiore al 10%. Nel 2021 i volumi complessi vi dei manufatti prodotti sono cresciuti raggiungendo le 125.350 tonnellate: l’8° Rapporto realizzato da Plastic Consult, evidenzia che lo scorso anno l’aumento dei volumi è stato pari al +13,2% rispetto all’anno precedente e che il tasso di crescita media annua tra il 2012 e il 2021 è stato di circa +14%. Facendo un focus sulle sole 185

Nel

Piattaforma contro le illegalità nel settore

LA FILIERA DEI POLIMERI

Bioplastiche fatturato oltre il miliardo di euro

aziende del comparto di prima trasformazione che lavo rano, anche in quota minimale, le plastiche compostabi li emerge che queste esprimono un volume d’affari com plessivo di oltre 4 miliardi di euro (valori da bilanci 2020), dando occupazione diretta a oltre 12.000 addetti.

Tra i principali settori applicativi, nel 2021 il maggiore tasso di crescita viene registrato dal film per usi non alimentari, per imballaggio e per altre applicazioni mi nori (+57% rispetto al 2020). Si sottolinea che la crescita percentuale del monouso biodegradabile compostabile rallen ta. La produzione complessiva nazionale di monouso (plastica con venzionale + plastica biodegradabile compostabile) ha registrato, infat ti, una diminuzione del 31,7% dal 2020 al 2021. Inoltre, si rafforza lo sviluppo delle applicazioni in agricoltura (+12%), così come il compar to dei sacchetti per l’umido che registra un segno positivo (+5%) grazie anche all’entrata in vigore dell’obbligo della RD dell’organico per tutti i Comuni italiani. Gli ultraleggeri, come per esempio i sacchi ortofrutta, evidenziano una sostanziale stabilità. Per quanto riguarda il mercato italiano dei sacchetti asporto merci si conferma l’efficacia dell’impian to normativo nazionale con l’evidente riduzione del loro utilizzo del 58% rispetto al 2010 nonostante la leggera ripresa registrata nel 2021 (+2%). Purtroppo, limitata è la riduzione dell’incidenza dei sacchetti non a norma stimabile ancora al 20% del totale.

Fonte: Plastic Consult per Assobioplastiche

imballaggi&AMBIENTE 46 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022

In occasione dell’Assemblea annuale di Assobioplastiche, è stata pre sentata una nuova piattaforma on line rivolta a cittadini e pubbliche amministrazioni per la segnalazione di potenziali illeciti nel settore degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile e delle frazioni similari. Dai sacchetti per asporto merci e per alimenti sfusi in plastica tradizionale e/o con diciture elusive all’assenza, contraf fazione e/o falsità di certificazioni, le irregolarità nel settore delle bioplastiche sono ancora tante. Il nuovo strumento on line, realizza to da Assobioplastiche con il supporto del Consorzio BIOREPACK e accessibile dal sito www.assobioplastiche.org, permette con sempli cità a chiunque di segnalare imballaggi e prodotti potenzialmente non a norma. Come funziona? Una volta compilata una sezione fi nalizzata a raccogliere le informazioni necessarie, Assobioplastiche avvierà una procedura di gestione della segnalazione grazie al sup porto di tecnici specializzati. Accertata la sussistenza della violazio ne verrà attivata la fase di controllo da parte degli organi accertatori per arrivare fino alla presentazione di un esposto presso le autorità competenti. La nuova piattaforma rafforza l’impegno per la tutela della filiera delle plastiche biodegradabili e compostabili dagli ille citi e va ad affiancarsi al Protocollo d’intesa tra Assobioplastiche e la Commissione Ecomafie, attivo dall’aprile 2021, nonché alle colla borazioni già in essere con le Forze dell’Ordine, nazionali e locali, cui spetta il fondamentale compito di accertare le irregolarità e san zionare i trasgressori. | COMPOSTABILI - DATI

Secondo l’8° rapporto annuale di Assobioplastiche, nel 2021 il fatturato della filiera ha confermato una crescita media annua superiore al 10%. Presentata una nuova piattaforma per segnalare imballaggi e potenzialmenteprodottinona norma.

2021 I segmenti a maggior tasso di crescita - Variazione % 2021/2020

Nel 2021 il maggiore tasso di crescita è stato registrato dal film per usi non alimentari, sia per imballaggio che per altre applicazioni minori. Rallenta la crescita % del monouso (era più che raddoppiato nel 2020) mentre prosegue a ottimi ritmi lo sviluppo delle applicazioni in agricoltura.

Settori applicativi

B.farm and IMA together for organic roasting

Apochi

tification - which confirms the quali ty of the manufacturing and process of our smallest roasters - as well as technically supporting b.house and b. farm from now on in the mission of proposing itself as a center, one of a kind, to promote culture and specific skills on quality coffee”. In addition to production and con sumption, b.house is also home to in-depth and advanced courses on the entire coffee supply chain, available to operators and compa nies, because continuous training and the sharing of knowledge are fundamental elements of the “cof fee idea” that moves b.farm and which is also embraced and sup ported by IMA.

IMA Coffee Petroncini Specialty Roasters, is now certified for organic coffee roasting.

48 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022

“In azienda, ma ancora di più se si tratta del ciclo produttivo per il biologico - dichiara Samuele Bonacchi, mastro tostatore dell’a zienda - non esistono prodotti semilavorati, e tutto si attiva su richiesta, richiedendo un’attenzione al nostro lavoro ancora mag giore”. “Da sempre sosteniamo la tostatura di qualità e la tecno logia come mezzo non solo di trasformazione, ma anche di valo rizzazione del caffè”, dichiara Nicola Panzani, amministratore delegato di IMA Coffee Petroncini.

“In the company, but even more when it comes to the organic produc tion cycle - says Samuele Bonacchi, the company’s master roaster - there are no semi-finished products, and everything is manufactured on request, thus demanding even great er attention to our work”.

“We have always supported quality roasting and technology as a means not only for processing, but also for enhancing coffee”, said Nicola Panzani, CEO of IMA Coffee Petroncini. “For us it is a source of pride to have been a partner of b. house to obtain this important cer

B.house, la microroastery di b.farm, grazie anche alla tecnologia delle Tostatrici Specialty di IMA Coffee Petroncini, è ora certificata per la tostatura di caffè biologico.

“Per noi è motivo di orgoglio essere stati partner di b.house per l’ottenimento di questa importante certificazio ne - che conferma la qualità della manifattura e di processo delle nostre più piccole tostatri ci - così come lo è affiancare tecnicamente b. house e b.farm d’ora in avanti nella mission di proporsi come un polo, unico nel suo ge nere, per promuovere la cultura e le compe tenze specifiche sul caffè di qualità”. B.house, oltre alla produzione e alla consumazione, è infatti anche sede di corsi di approfondimen to e perfezionamento su tutta la filiera del caffè, a disposizione per operatori e aziende, perché la formazione continua e la condivi sione delle conoscenze sono elementi fon damentali della “coffee idea” che muove b.farm e che viene abbracciata e sostenuta anche da IMA. |

che possono essere destinati sia al negozio per la vendita o la con sumazione diretta che prodotti conto terzi.

mesi dall’inaugurazione dei nuovi spazi di b.house, ristrutturati per offrire al partner e consumatore una vera esperienza a 360° nel caffè, dalla conoscenza della pianta gione Finca Rio Colorado in Honduras fino all’assaggio di caffè specialty in espresso e filtro, passando per l’osservazione in diretta della tostatura, la microroastery di b.farm è ora garantita per la tostatura di caffè biologico. B.house, infatti, è anche il sito produttivo di tutti i caffè specialty selezionati e garantiti da b.farm, certificati “bio”, grazie alla linea di produzione dedicata, che integra la tecnolo gia della tostatrice Specialty di IMA Coffee Petroncini, che garantisce altissimi standard qualitativi, tecnologici e di sicurezza, oltre a una totale replicabilità delle curve di to statura e dei parametri preimpostati. Fonda mentale per il rispetto di un disciplinare rigoroso, fin dallo stoccaggio della materia prima, passando attraverso la fase di tostatura e il successivo confezionamento in sacchetti

B.farm e IMA alleate per la tostatura bio

English TEXT

Afew months after the inauguration of the new b.house spaces, ren ovated to offer the partner and con sumer a true 360° experience around coffee, from the knowledge of the Finca Rio Colorado plantation in Honduras to the tasting of special ty coffees in espresso and filter, passing through the live observation of the roasting process, the b.farm

both to the shop for direct sale or consumption or be produces on behalf of third parties.

microroastery is now guaranteed for the roasting of organic coffee. B.house, in fact, is also the produc tion site of all specialty coffees selected and guaranteed by b.farm, now certified “organic”, thanks to the dedicated production line, which integrates the technology of the IMA Coffee Petroncini Specialty roaster that guarantees very high quality, technological and safety standards, as well as a total replicability of the roasting curves and pre-set param eters. That is fundamental for the respect of a rigorous disciplinary: from the storage of the raw material, passing through the roasting phase, and to the subsequent packaging of coffee bags that can be destined

B.house, the alsomicroroastery,b.farmthankstothetechnology of

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49 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022 Case HISTORY

Dalla collaborazione tra Mondi, azienda di primo piano a livello globale per imballaggi e carta, e Fiorini International, società italiana protagonista nel la produzione di packaging e soluzioni di imballaggio in carta, è nato un nuovo sacchet to di carta completamente rici clabile, disegnato per un pasti ficio italiano con prodotti pre mium, di altissima qualità. Antico Pastificio Umbro ha de ciso di mettere insieme le com petenze di Mondi e Fiorini Inter national per progettare e pro durre un sacchetto in base carta con finestra per la sua li nea di pasta premium: una volta introdotta completamente e su tutta la linea, la nuova soluzione di packaging in carta interamen te riciclabile consentirà di elimi nare circa 20 tonnellate di pla stica all’anno, obiettivo primario della politica di sostenibilità del Labrand.partnership di successo tra Mondi e Fiorini International ha portato alla produzione di un sacchetto in base carta con un’ampia finestra sul fronte, realizzata in cellulosa trasparen te, riciclabile e biodegradabile che consente ai consumatori di vedere il prodotto all’interno. La nuova soluzione in carta dise gnata da Mondi e Fiorini Inter national risulta completamente riciclabile, garantendo eccellen ti performance di protezione, conservazione, igiene e sicurez za per tutto il ciclo vita del pro dotto, dalla produzione, al tra sporto, dallo scaffale al consu matore finale.

Il nuovo sistema di chiusura si gillato con una speciale colla a caldo per alimenti e l’innovativo fondo rinforzato ne migliorano l’igiene, facilitandone l’apertura e la chiusura. Realizzato con materie rinnovabili, interamente e facilmente riciclabile, il nuovo sacchetto diventa protagonista dell’economia circolare, consi derando l’alto tasso di riciclo della carta in Europa che rag giunge circa all’80%.

La resistenza ed i risultati eccel lenti di resa di stampa, rendono

il nuovo sacchetto per pasta un efficace mezzo di co municazione per il brand a supporto della sua strategia oltre a garantire totale compatibilità con le macchine

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Revoria. La nuova gamma di macchine da stampa digitali di Fujifilm.

Ma Revoria non è una gamma qualunque. È nata da Fujifilmun’azienda con una profonda conoscenza della stampa offset e digitale, una lunga storia di soluzioni di stampa sostenibili leader del settore e una cultura di partnership aperte, sincere e a lungo termine. Con un piano ambizioso per lanciare le nuove macchine da stampa digitali con toner parte di questa gamma, questo è solo l’inizio.

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Fin

Alta qualità nella precisione e nella portata Heiko Steinbach, direttore del progetto presso la Schubert Cosmetics, dichiara: “La gamma dei prodotti interessati della Best World com prende al momento undici prodotti di diversa viscosità da riempi re in cinque formati di bottiglie di plastica e due di vetro. Un solo formato può prevedere a sua volta anche tre singoli componenti come bottiglia, pompa e coperchio a pressione“. Un’altra sfida era la richiesta che la linea di riempimento e confezionamento comple tamente automatica garantisse in modo affidabile un’altissima pre cisione di riempimento nella gamma di prodotti che va dal picco

Monoblocco Schubert per cosmetici di lusso

lissimo quantitativo di 15 millilitri per lotto fino a 118 millilitri. In sieme al team della Best World, guidato da Lim Sze Huey, Group Manager Product & Quality, lo specialista tedesco del confezionamen to ha progettato il nuovo impianto definendolo il successore del suo agile impianto Vision, già distintosi nell’ambito dei processi di riem pimento e confezionamento molto complicati per il settore dei co smetici. “L’idea innovativa della Schubert Cosmetics era perfetta per la nostra gamma di prodotti in continua crescita che si è guadagnata un posto fisso nel segmento dei cosmetici di alta qualità con le sue marche per la cura della pelle e del corpo, per la bellezza, la salute e il benessere“ dice Huang Ban Chin, Chief Operating Officer della Best World International, spiegando i motivi che hanno portato alla colla borazione con la Schubert Cosmetics.

Flessibile e agile sotto ogni punto di vista

Sulla base del collaudato sistema dei componenti TLM della Schu bert la nuova linea di confezionamento dimostra tanta flessibilità e agilità soprattutto con il veloce cambio di formato e una grande quantità di formati dai costi contenuti. Inoltre, l’intero processo di riempimento e confezionamento, efficiente ed estremamente com patto, è integrato in una sola linea. La base del cambio di formato particolarmente facile ed economico è costituita dalla stampa 3D: infatti, tranne poche eccezioni, tutti i pezzi intercambiabili vengo no prodotti con una stampante 3D. In diverse fasi consecutive, nell’impianto compatto le bottiglie di plastica e di vetro vengono pulite, riempite esattamente, chiuse e confezionate in scatole pie ghevoli automatiche sideload pre-incollate. Per soddisfare l’asso

dalla sua fondazione nel 1990 la Best World International con sede a Singapore si è specializzata nello sviluppo e nella distribuzione di prodotti di alta qualità per la cura della pel le e del corpo, per la salute e il benessere. Con le sue numerose affiliate il produttore di cosmetici pluripremiato è diventato un attore importante nel proprio settore non solo a livello regionale, e nel frattempo i suoi cosmetici di lusso sono richiesti anche al di fuori dei paesi asiatici, in America del Nord, nel vicino Oriente e in Europa. Trattandosi di cosmetici dal prezzo piuttosto alto, la Best World durante la progettazione dell’automazione ha dato molta importanza alla massima riduzione dello scarto dei prodotti riem piti durante il cambio dei formati e una totale intolleranza dei danni a carico dei prodotti e delle confezioni che sono molto deli cati. Il nuovo impianto doveva inoltre garantire un cambio di for mato agile, veloce e soprattutto semplice, consentendo ora e in futuro un’ampia gamma di formati.

L’azienda Best World International di Singapore è protagonista del mercato mondiale con i suoi prodotti di alta qualità nel settore dei cosmetici di alta gamma. Per rimanere competitiva anche in futuro, l’azienda ha investito in un impianto di riempimento monoblocco per bottiglie agile e sostenibile della Schubert Cosmetics.

Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022 50

Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022 51 Case HISTORY

luta esigenza di mantenere i prodotti e le confezioni completi e senza danni sono stati impiegati diversi sistemi di telecamere po sizionati in diversi punti del processo per controllare i prodotti e, se necessario, scartarli, senza disturbare il proseguimento del pro cesso di confezionamento.

Un ulteriore vantaggio dell’impianto monoblocco è il suo collauda to sistema di controllo degli errori e della qualità. I contenitori e i componenti che non soddisfano lo standard di qualità richiesto dalla Best World vengono scartati su corsie dedicate.

Time to market veloce grazie alla stampa 3D Grazie alla stampa 3D eseguita tramite la piattaforma Schubert PARTBOX, il produttore di cosmetici inoltre è in grado di stampa re da solo i pezzi di ricambio o i nuovi pezzi di formato. In questo modo, tranne poche eccezioni, si possono produrre tutti i pezzi intercambiabili secondo le esigenze. Questo sistema riduce note volmente i tempi di consegna a Singapore e i costi di immagazzi naggio del cliente. Eddie Lai, Deputy General Manager dello stabi limento di produzione della Best World, apprezza molto questo vantaggio, un valore aggiunto particolarmente sostenibile: “La stam pa 3D on demand ci apre tante nuove possibilità per la creazione di nuovi formati. È un sistema comodissimo, come abbiamo avuto modo di constatare già durante lo sviluppo dei vassoi per l’alimen tazione dei singoli componenti che abbiamo eseguito insieme a Schubert per i formati delle bottiglie che utilizziamo ora“. Con il nuovo impianto la Best World può contare sulla veloce creazione di formati futuri e sull’ulteriore riduzione del time-to-market. |

I buoni e i cattivi

Precisione al decimo di millilitro L’impianto poi garantisce un’alta precisione di riempimento (+/- 1 per cento) anche per i piccoli quantitativi da 15 millilitri, persino per i prodotti cosmetici particolarmente viscosi. Gli esperti della Schubert in questo caso impiegano delle pompe a vite eccentrica che sono già state utilizzate con successo per i sistemi di dosaggio di tanti progetti simili. “In combinazione con delle bilance di pre cisione, utilizzate prima e dopo il processo di riempimento (pesa tura al netto) e con la regolazione successiva completamente auto matica del quantitativo riempito, riusciamo a raggiungere una pre cisione di riempimento particolarmente esatta, nonostante l’alta portata che va fino a 100 bottiglie al minuto“ aggiunge Heiko Steinbach. E questo vale per tutti gli undici formati con i diversi prodotti riempiti e con i cosmetici che vengono lavorati attualmen te nella macchina.

L’espulsione avviene anche in caso di peso insufficiente o eccessivo del prodotto riempito, in caso di formati errati o superficie difettosa delle bottiglie, coppia insufficiente nella chiusura dei tappi e per i componenti danneggiati. Contemporaneamente il numero di prodot ti corretti viene completato con una tavola intermedia o magazzino tampone sul robot trasportatore della Schubert, il Transmodul, in modo da garantire che solo i Transmodul riempiti completamente vadano alla fase del confezionamento per la spedizione. Se necessa rio, in questa fase, vengono selezionate anche bottiglie “buone” per un maggiore controllo della qualità IPC (In Process Control).

Serializzazione e confezionamento Prima dell’imballaggio nei cartoni per la spedizione, le bottiglie vengono inserite in una scatola pieghevole automatica sideload precedentemente serializzata per ottimizzare ulteriormente il pro cesso di confezionamento. L’esame dei codici a barre dei cartoni utilizzati per l’imballaggio avviene con un lettore di codici a barre per verificare che venga utilizzato l’imballaggio corretto. Il fondo delle scatole pieghevoli viene dotato di una stampa alfanumerica, prima di caricare i prodotti. Le bottiglie vengono confezionate nel le scatole pieghevoli solo dopo che il codice è stato detettato e ve rificato dal sistema ottico. Anche sui cartoni per la spedizione viene apposta una stampa per la serializzazione e anche qui avvie ne il controllo ottico della correttezza. Nel caso di scatole errate chiuse, un registro a scorrimento le butta singolarmente in un poz zetto di scarto separato.

Igiene e pulizia ‘state of the art’ Prima di venire alimentate nella stazione di riempimento, le botti glie vengono pulite in un processo a monte in cui il loro interno viene soffiato con aria filtrata e contemporaneamente con il vuoto vengono aspirate le eventuali impurità presenti, come la polvere. La fase di riempimento dispone di due stazioni da otto posizioni ciascuna. Durante l’esercizio normale solo una delle due stazioni di riempimento è attiva, in modo da consentire la pulizia contem poranea del secondo sistema durante la produzione. Nel nuovo impianto della Best World sia le pompe a vite eccentrica che le posizioni di riempimento vengono pulite e sanificate (un processo di disinfezione che permette di ridurre considerevolmente il nu mero di germi) secondo lo standard CIP (Cleaning in Place) senza eseguire smontaggi che causerebbero inutili perdite di tempo. L’im pianto CIP è stato previsto dalla Schubert sin dalla progettazione ed è stato già integrato.

52 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022 converting&LABEL

To this end, some brands are rede signing packaging to be more accessible. P&G’s Olay, for example, has introduced easy-open lids with braille lettering along with high-con trast colored jars to make products more easily identifiable. Unilever, meanwhile, designed what it calls “the world’s first adaptive deodorant package” in collaboration with con sumers with disabilities. Conceived for one-handed use, the pack

d’altaPackaginggamma quale aggiunto?valore

While having sustainable or recycla ble packaging is important, brands need to put the user at the center of their packaging design. This will be “hugely important” when talking about the future of regeneration, notes Safian-Demers.

Le macrotendenze sulla rigenerazione, l’ottimismo e il benessere emotivo e il loro impatto sul packaging di lusso sono stati il tema di una conferenza di Wunderman Thompson Intelligence al LUXE PACK di New York.

Regeneration riding

Premium packaging what is the added value?

English TEXT

un panorama di stili di vita digitali in evoluzione, mutevoli pre occupazioni per la sostenibilità e stanchezza emotiva legata alla pandemia e ai disordini politici globali, stanno emergendo tre macro-trend del packaging identificate dallo specialista di tendenze Wunderman Thompson Intelligence. “Le persone stanno facendo uno sforzo consapevole verso l’ottimismo, alla ricerca di momenti inten zionali di gioia e di elevazione”, ha affermato Emily Safian-Demers, Editor di Wunderman Thompson Intelligence, durante il LUXE PACK di New York. “La focalizzazione sulla salute mentale sta sfumando mentre sta aumentando l’attenzione verso la salute emotiva e anche la sostenibilità si sta evolvendo, entrando nella sua prossima fase di ri generazione”, ha sottolineato Safian-Demers.

In

Macro-trends around regeneration, optimism and emotional wellness and their impact on luxury packaging was the theme of a conference session.highlightsarePACKIntelligenceWundermanbyThompsonatLUXENewYork.Heresomeofthefromthe

“What was a focus on mental health is becoming more nuanced and diversified and is leading to a rise in emotional health.” Sustain ability too, is evolving, moving into its next phase of “regeneration”, says Safian-Demers.

L’evoluzione della sostenibilità

“Brands and consumers are start ing to acknowledge that doing less harm or no harm to the environment is no longer enough,” says Safi an-Demers. Some 84% of those polled believe that brands and busi nesses should be the ones to drive regeneration, according to Wunder man Thompson Intelligence. So how is this playing out in packaging? Beauty brands especially are rethinking labeling to offer more transparency, says Safian-Demers, citing skincare brand Cocokind, which added a fact panel to its product labels breaking down sus tainability details and carbon foot print.

“I marchi e i consumatori stanno iniziando a riconoscere che fare meno o nessun danno all’ambiente non è più sufficiente”, afferma Safian-Demers. Secondo Wunderman Thompson Intelligence, circa l’84% degli intervistati ritiene che i marchi e le aziende dovrebbero essere quelli che guidano la “rigenerazione”. “I marchi di bellezza, ad esempio, stanno ripensando all’etichettatura per offrire maggiore tra sparenza”, afferma Safian-Demers, citando il marchio di prodotti per

Against a backdrop of evolving digital lifestyles, shifting sus tainability concerns and emotional fatigue linked to the pandemic and

global political unrest, three pack aging macro-trends identified by trends specialist Wunderman Thompson Intelligence are coming to the “Peoplefore.are making a conscious, concerted effort towards optimism, looking for intentional moments of joy and uplift,” Emily Safian-De mers, Editor at Wunderman Thomp son Intelligence, said during the LUXE PACK New York conference.

joy or play into consumers lives,” says Safian-Demers. She highlights Pizza Hut’s collaboration with Pac Man that turns a pizza box into an interactive game. Cannabis brand Houseplant’s new packaging, designed by Pràctica, takes inspi ration from Lego blocks. Safian-De mers also spoke about the idea of “euphoric unboxing”, as well as expanding the usefulness of packaging to repurpose it for oth er functions. “How can brands and packaging designers connect the dots with consumers and expand their experience and engagement with a product?” she asks.

loro salute emotiva e stanno cercando i marchi che li aiutino a farlo”. Mentre la salute mentale è tradizionalmente affrontata a porte chiuse, l’idea della salute mentale come pratica collet tiva è un grande tema per quest’anno, sostiene Safian-Demers. Questo approccio sta iniziando a filtrare nelle attivazioni del marchio, come illustrato dai pod multisensoriali Superself pres so il rivenditore Selfridges concepiti per ridurre lo stress. La Luxury Fragrance Collection da 8 sku di Estée Lauder è stata creata con studi neu rosensoriali per “evocare sentimenti positivi”. Il packaging viene anche allineato con concetti emotivi e di benessere, afferma Safian-Demers, che ha evidenziato esempi di packaging ispi rati alla natura. La confezione ecologica del tè del brand cinese premium Chatu, ad esempio, replica i motivi vorticosi che si trovano nelle piantagioni, mentre la carta a strati 3D utilizzata da The Mountain Tea Song emula le catene montuose. La linea di prodotti per la cura della pelle del marchio alberghiero Aman, invece, presenta un packaging progettato dall’architetto giapponese Kengo Kuma con forme organiche ispirate alla natura per “evocare un senso di pace e calma”. SafianDemers incoraggia i marchi a pensare al rituale attorno ai loro prodot ti e a collegarlo al design del packaging.|

Un obiettivo chiave del benessere nel 2022 è la salute emotiva. “I con sumatori stanno riorganizzando le loro abitudini per ottimizzare la

Emotional uplift

are reorganizing their habits to optimize their emotional health and are looking to brands to help them do that.” While mental health is traditionally addressed behind closed doors, the idea of mental health as a collective practice is a big theme for this year, argues Safian-Demers. This approach is starting to filter into brand activations, as illustrated by Superself multi-sensory pods at retailer Selfridges conceived to reduce stress. At the Dior Spa in Paris, the menu includes a “Happiness Shot” treatment, while Estée Lauder’s 8-sku Luxury Fra grance Collection was created with neurosensory studies to “evoke positive Packagingfeelings”.isalso being aligned with emotional and wellbeing con

la cura della pelle Cocokind, che ha aggiunto un pannello informativo alle etichette dei suoi pro dotti analizzando i dettagli di sostenibilità e l’impronta di carbonio. Sebbene sia importante disporre di imballaggi sostenibili o riciclabili, i brand devono mettere l’utente al centro del de sign del loro packaging. A tal fine, alcuni marchi stanno ridisegnando il packaging per renderlo più accessibile. Olay di P&G, ad esempio, ha introdotto coperchi ad apertura facilitata con scritte in braille insieme a vasetti colorati ad alto contrasto. Unilever ha progettato quello che chia ma “il primo pacchetto di deodoranti adattivi al mondo” in collabora zione con i consumatori con disabilità. Concepito per l’uso con una sola mano, il pacchetto vanta una presa migliorata, etichette in braille e un cappuccio magnetico. “Incoraggerei [i marchi] a pensare in modo più ampio a cosa significhi rigenerazione. Sì, significa prendersi cura del pianeta, ma le persone fanno parte del pianeta e separare i due ha sempre meno senso”, riassume Safian-Demers.

Ottimismo illimitato

La tendenza all’ottimismo illimitato riguarda la ricerca della gioia. “Il packaging può portare momenti di gioia o gioco nella vita dei consu matori”, afferma Safian-Demers, che sottolinea la collaborazione di Pizza Hut con Pac Man che trasforma una scatola della pizza in un gioco interattivo. Il nuovo packaging del marchio di cannabis House plant, disegnato da Pràctica, si ispira ai mattoncini Lego. Safian-Demers ha anche parlato dell’idea di “unboxing euforico”, oltre a espandere l’utilità del packaging per riutilizzarlo per altre funzioni.

Optimism unbounded

53 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022 Premium PACKAGING

boasts improved grip, braille labels and a magnetic cap. “I would encourage [brands] to think more broadly about what regeneration means. Yes, it means caring for the planet, but people are part of the planet, and separating the two makes less and less sense,” sums up Safian-Demers.

www.luxepackaginginsight.comSource:

A key focus of wellbeing in 2022 is emotional health. “Consumers

Benessere emotivo

The optimism unbounded macro trend is about seeking out joy. “Packaging can be more than a container; it can bring moments of

cepts, says Safian-Demers, who highlighted examples of nature-in spired packaging. Premium Chi nese tea brand Chatu’s eco-friend ly tea packaging (pictured, above) launched in October 2021 repli cates the swirly patterns found in plantations, while the 3D layered paper used by The Mountain Tea Song emulates mountain ranges. Meanwhile, hotel brand Aman’s skincare line features packaging designed by Japanese architect Kengo Kuma with organic shapes inspired by nature to “evoke a sense of peace and calm.” Safi an-Demers encourages brands to think about the ritual around their products and tying it into packag ing design.

Il nuovo capitolo aziendale, orientato al futuro e all’innovazione, ha avuto inizio quando nel 2017 la Grafibox Sud si è trovata a sce gliere un nuovo sistema gestionale che le consentisse di fare un importante passo in avanti verso la digitalizzazione delle informa zioni e dei processi. Ruggiero spiega: “Con questo sistema gestio nale, oggi riusciamo a gestire efficacemente la parte di controllo e adempiere tutti i requisiti richiesti dal nostro mercato, come il tracciamento dei dati e lo storico d’archivio. Queste importanti attività di progettazione dei flussi di lavoro e la loro migrazione verso il digitale sono state la base per gli investimenti che consen tiranno alla Grafibox di posizionarsi sul mercato con una dotazione allineata allo stato dell’arte. Siamo arrivati a una soluzione “sarto riale” progettata su misura per le nostre esigenze”. All’inizio 2022 è stata installata una macchina incollatrice equipaggiata di lettore codice di ultima generazione, che si unisce alle quattro incollatrici

Grafibox Sud lo spirito giovane di 60 anni di esperienza

La Dott.ssa Giulia La Rosa, terza generazione alla guida di Grafibox, spiega: “Il nostro mercato target è il farmaceutico/parafarmaceu tico, che copre il 90% della nostra produzione. Tale industria ha requisiti molto stringenti e per questo si affida a fornitori estrema mente specializzati. Abbiamo iniziato il nostro percorso in questo settore quasi 60 anni fa con un’importante casa farmaceutica, cre ando un progetto esclusivo sul packaging secondario e acquisendo nel tempo tutto il know how e l’expertise che ci hanno permesso di diventare un fornitore di riferimento nel confezionamento. Nel corso degli anni, la strategia è stata quella di ampliare il portafoglio di soluzioni e prodotti. Lavoriamo per le principali case farmaceu tiche e siamo riusciti a costruire con loro un rapporto privilegiato di fiducia reciproca. Nel tempo abbiamo consolidato le relazioni e ampliato la clientela. Siamo spesso sottoposti a partecipare a gare d’appalto e per questo il nostro approccio commerciale è totalmen te trasparente e anche consulenziale. La nostra strategia commer ciale è stata, è e sarà sempre fondata sulla costruzione di una rela zione a lungo termine e non sulla commessa del momento”. Alessandro Ruggiero, Operations & Technical Manager dell’azienda, conferma: “Il farmaceutico è un mercato particolare, che ha delle aspettative elevate: bisogna rispondere a esigenze di piccoli lotti che, non richiedono solo elevata qualità, ma anche la garanzia di alcuni elementi specifici, come ad esempio l’integrità del testo e la correttezza delle informazioni. L’industria farmaceutica richiede procedure solide e sistemi di controllo molto evoluti”.

L

converting&LABEL 54 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022

a storia di Grafibox Sud, azienda specializzata nella produ zione di astucci per il mercato farmaceutico, parte nel lon tano ottobre 1965, anno in cui si iniziano a stampare le prime confezioni. Da allora a oggi, in questo primo mezzo secolo di attività, gli astucci prodotti potrebbero coprire 80 volte la cir conferenza della terra. Sulla base di una filosofia unica, la Grafibox Sud ha costruito la propria attività sull’ambizione di diventare un riferimento sul mercato in quanto a trasparenza, qualità, puntua lità, dinamismo, innovazione e solidità. Grazie all’imprescindibi le fiducia dei propri Clienti, ai quali l’azienda deve tutto, sono state costituite le basi per relazioni solide e uno scambio efficace, trasparente e duraturo, aspetti che hanno facilitato la crescita e lo sviluppo reciproci.

L’azienda opera in un segmento di nicchia del settore cartotecnico i cui requisiti, dettati dal mercato farmaceutico, risultano, dal punto di vista di gestione della qualità e di controllo del processo, particolarmente sfidanti. Nel 2007 si è aggiunto un altro tassello di crescita: è stata infatti rilevata una cartotecnica di Napoli, oggi controllata con un management centralizzato, ma rimasta entità distinta.

Un nuovo corso

Con quasi 60 anni di attività, Grafibox Sud prosegue il suo percorso di rinnovamento fatto di continui investimenti dal punto di vista delle risorse umane, puntando su forze giovani che possano portare nuovo valore aggiunto. Rinnovati anche i processi produttivi con nuove tecnologie di prestampa e una superaccessoriata XL 106, il tutto firmato Heidelberg.

Una new entry XL in sala stampa

già presenti in Reparto. Inoltre, sono stati installati un nuovo CTP di medio formato, che andrà ad aggiungersi al CTP esisten te nel Reparto Prestampa, e un plotter per la prototipazione.

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L’investimento più importante in sala stampa consiste nell’in stallazione della nuova macchina da stampa Heidelberg XL 106 in configurazione sei colori con torre di verniciatura. Alessandro Ruggiero afferma: “La stampa di packaging per il settore farma ceutico è caratterizzata da piccole tirature e da grafiche non complesse ma molto variegate. I colori Pantone sono ancora molto presenti all’interno degli impianti grafici e la stampa in quadricromia, in alcuni casi, fatica ad affermarsi per le caratte ristiche grafiche tipiche dell’astuccio per il medicinale. Nella scelta del macchinario, tali peculiarità del processo hanno spin to a orientarci verso una tecnologia che garantisse rapidità tale da abbattere le tempistiche di cambio lavoro. Le soluzioni Hei delberg sono state apprezzate per l’elevato contenuto tecnolo gico e predittivo che consente alla macchina di pianificare in anticipo le operazioni e di apprendere dallo storico. Parliamo ad esempio di sistemi di intelligenza artificiale che consentono alla macchina di apprendere e un’automazione spinta che ga rantisce avviamenti estremamente rapidi. In un contesto carat terizzato da elevata frammentazione e variabilità delle produ zioni e in un mercato con lead time sempre più stringenti, è fondamentale riuscire a mantenere il processo efficiente, gua dagnando tempo nelle fasi di avviamento e riducendo le ope razioni a macchina ferma. I nuovi macchinari di ultima gene razione sono stati inseriti nel nostro attuale parco macchine, conferendo a tutti i reparti aziendali accresciuta potenzialità, dinamicità, efficienza e avanguardia”.

Giulia La Rosa conclude: “Saremo sempre riconoscenti a tutti i Clienti per aver condiviso la propria visione e i propri obiet tivi, permettendoci di sviluppare, affinare e proporre prodotti pertinenti e di qualità e di poter, dunque, continuare il nostro cammino fatto di passione, analisi propositiva, valutativa e di qualità, volta a soddisfare le necessità oggettive e mutevoli di un mercato in continuo sviluppo”. |

Da sempre le nobilitazioni sono un nostro tratto distintivo, che ci con sentono di differenziarsi in un mondo di piattaforme web to print che tendono a offrire la massima standardizzazione. Possiamo realizzare la

stampa a caldo, oro e argento colato e stampa UV. Oggi quasi tutte le copertine che produciamo sono nobilitate. Abbiamo investito in tecno logia e questo ha portato ad aumentare gli ordini in questo tipo di appli cazioni. La nobilitazione per noi resta un servizio imprescindibile che possiamo offrire su ogni tipo di prodotto, anche sul semplice biglietto da visita. A differenza di altri player, continuiamo a lavorare sul singolo progetto del cliente, non a gruppi di commesse. Riusciamo a fare un preventivo online su ogni tipo di lavorazione, anche i più complessi e ricercati. Altra cosa che ci differenzia è il nostro rapporto diretto con l’utente, che trova sempre una pronta risposta alle sue richieste.

Al di là dei prezzi, della qualità garantita e di un servizio rapido, c’è si curamente il modo con cui ci approcciamo all’utente, ma soprattutto la fiducia e la reputation che siamo riusciti a conquistare in anni di lavoro nel settore. Crediamo in un “modo gentile” di fare business, che si gnifica rispondere e comunicare sempre con cortesia e trasparenza, senza dover ricorre a promozioni o comunicazioni aggressive. Alla lunga questo approccio paga e negli anni siamo riusciti a fidelizzare molti clienti.

➣ Sprint24 è oggi punto di riferimento nei servizi di stampa online per oltre 2000 aziende. Quale segreto vi è dietro a questo successo?

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Ormai da qualche anno, ci siamo imposti come punto di riferimento per la stampa del brand. Da tempo cerchiamo di comunicare proprio con i brand owner affinché riconoscano l’importanza di avere una riconosci bilità per le loro imprese e far crescere così il proprio business. E per ottenere questo si può passare naturalmente anche attraverso un’imma gine coordinata dei materiali di comunicazione, dai gadget o i blocknotes alle brochure, dai dépliant ai display e molto altro ancora. Il nostro target sono le aziende che cercano un partner affidabile per la comuni cazione, che possa offrire loro tutta una serie di soluzioni di stampa co ordinata, con un’ampia scelta di materiali, fedeltà nei colori e un’infini ta scelta di applicazioni, in modo tale che l’immagine del brand restitu isca un risultato omogeneo. In questo comparto, i prodotti che offriamo sono molto più ricercati nei supporti, con carte speciali che fanno la differenza sul prodotto stampato. Ci ha premiato avere un partner come Fedrigoni, che ha fatto molta comunicazione e formazione nell’ambito delle agenzie di comunicazione e dei designer. Oggi le carte speciali contano per il 40% dei nostri ordini e questo è significativo della dire zione che abbiamo preso.

Nel vasto e competitivo panorama dei player di stampa online, quali aspetti vi contraddistinguono?

Dopo l’andamento altalenante del periodo Covid, stiamo continuando ad aumentare i volumi della stampa digitale, in particolare il settore editoriale è in continua crescita. Sono aumentate le nostre lavorazioni nell’ambito dei prodotti filo refe e cartonati, così come negli stampati di fascia alta. Da poco tempo abbiamo introdotto la parte del packaging che intendiamo spingere con più forza nei prossimi mesi, perché rite niamo che possa riservare grandi soddisfazioni in futuro.|

In questa intervista Giovanni Di Virgilio, CEO di Sprint24, racconta le strategie che hanno portato l’azienda a crescere nonostante il periodo generale di criticità del mercato e indica quale direzione intende percorrere nell'approccio al cliente e nell'ambito del servizio.

Nei primi mesi del 2022, a quali trend state assistendo e come li spiegate?

Sprint24 riferimento per la stampa del brand

➣ Come si posiziona oggi Sprint24 sul mercato?

Giovanni Di Virgilio, CEO di Sprint24.

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Messe Düsseldorf, Constanze Tillmann

La plastica e le tematiche ambientali

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Nel

K di Düsseldorf 70 anni e una nuova edizione

Rivedere oggi le pubblicità di allora ci fa sorridere ma anche riflettere. I messaggi si rivolgevano alla “casalinga moderna” offrendole le con quiste del dopoguerra, come gli impermeabili in PVC alla moda o le calze di nylon estremamente delicate, incarnazione estetica del mira colo economico. Più l’industria delle materie plastiche si specializza va, attirando l’attenzione ed includendo oltre ai polimeri standard le materie plastiche high-tech per soluzioni speciali nel settore dell’elet tronica, della medicina, dell’ingegneria automobilistica o aerospazia le, tanto più diminuivano i visitatori appartenenti alla categoria dei ‘normali consumatori’. Nel 1963 seguì un taglio netto: la K di Düssel dorf divenne una fiera specializzata a carattere prettamente interna zionale. Da allora ha mantenuto la sua posizione di fiera leader mon diale per l’intero settore. Nel 2019 oltre 220.000 visitatori professiona li provenienti da quasi 170 nazioni hanno visitato la manifestazione.

L’edizione 2022 di K dimostrerà in modo inequivocabile che l’industria si sta assumendo le responsabilità e che la plastica non sarà il proble ma del futuro, ma piuttosto parte della soluzione. Questo è il motivo per cui i tre principali temi chiave manifestazione saranno l’economia circolare, la protezione del clima e la digitalizzazione. Una gestione attenta del clima globale non sarebbe affatto possibile senza la plasti ca. La plastica consente una costruzione leggera, l’elettromobilità e l’uso dell’energia eolica e solare. L’economia circolare è essenziale mentre la digitalizzazione è un fattore abilitante in termini di traspa renza ed efficienza delle risorse. Tutti e tre i temi chiave occuperanno molto spazio anche negli Specials della K 2022.|

Dal 19 al 26 ottobre 2022 Düsseldorf ospiterà il salone di riferimento per l’industria delle materie plastiche e della gomma. Protagoniste dell’evento le innovazioni e le soluzioni per un uso efficiente e responsabile delle materie plastiche.

Un’edizione e un anniversario speciali 70 anni dopo il debutto, come ogni tre anni, la fiera K torna per con fermarsi come la più importante piattaforma informativa e commer ciale per l’industria mondiale della plastica e della gomma. L’inter nazionalità e la composizione degli espositori garantiscono alla fiera una completezza dell’offerta ed una panoramica completa del merca to mondiale. Dal 19 al 26 ottobre gli espositori ed i visitatori prove nienti da tutto il mondo si riuniranno per presentare le innovazioni del settore, discutere le tendenze attuali e gettare le basi per il futuro. K 2022 arriva esattamente al momento giusto, per dare un nuovo orientamento all’industria della plastica e della gomma dopo i cam biamenti causati dalla pandemia. Il “Who’s Who” dell’industria mon diale della plastica e della gomma sarà nuovamente rappresentato e il comprensorio fieristico di Düsseldorf, con una superficie espositiva netta di circa 175.000 mq, sarà completamente occupato. I 18 padi glioni espositivi ospiteranno produttori di macchine e attrezzature, materie prime e materiali ausiliari, semilavorati, parti tecniche e prodotti in plastica rinforzata.

1952, le imprese e le associazioni che si occupano di ma teriali plastici decisero, insieme all’allora Società Fieristica della Germania Nord-Occidentale - NOWEA - oggi Messe Düsseldorf GmbH, di creare un evento fieristico, per dimostrare l’ef ficienza e la versatilità dei materiali polimerici. L’era della produ zione di massa di materie plastiche era appena iniziata. Nasceva così la K di Düsseldorf, al cui debutto presero parte 270 aziende esclusivamente tedesche. In quella prima edizione, 165.000 visita tori osservarono con ammirazione soprattutto i beni di consumo colorati, prodotti dalla lavorazione della plastica. Così dal 1952 al 1959 la fiera K-Düsseldorf è stata solo uno “spettacolo” dell’industria tedesca ed era aperta a tutti i visitatori, non solo agli addetti ai la vori. Al centro dell’attenzione dei visitatori c’erano allora gli ogget ti che avrebbero dovuto rendere più facile e confortevole la vita di tutti i giorni.

Per le aziende superare la crisi e uscirne rafforzate significa anche intraprendere piani di trasformazione che portino alla digitalizza zione dei processi di analisi, di decisione ed esecuzione utilizzan do nuove metodologie di gestione aziendale. La convergenza tra digitalizzazione industriale ed efficientamento è ormai un tema ricorrente e gli imprenditori devono essere consapevoli che la so stenibilità può essere raggiunta attraverso un intelligente piano di digitalizzazione. Il Next generation EU prevede che almeno il 20% dei fondi del Recovery Fund sia destinato alla transizione digitale;

lo stanziamento previsto in Italia per il digitale ammonta a circa 40 miliardi e il PNRR rappresenta uno snodo cruciale per dare corpo agli obiettivi fissati. Siamo dunque all’equazione del futuro: l’indu stria sarà digitale, ma anche elettrificata, per centrare gli obiettivi di decarbonizzazione. Il risultato di questo binomio porta agli obiet tivi di sostenibilità. Come tradurre concretamente la sfida? Le im prese del settore manifatturiero definendo nuove strategie green&digital. I fornitori di tecnologie abilitanti Industria 4.0 ac compagnandole in questo percorso di doppia trasformazione. L’applicazione combinata delle tecnologie 4.0 ai processi produtti vi consente, infatti, di raggiungere benefici rilevanti in termini di flessibilità della produzione, di velocità nel passaggio dalla fase di prototipazione alla produzione, di integrazione delle filiere e delle catene del valore attraverso miglioramenti nei sistemi di approvvi gionamento e nella logistica. A questi benefici si aggiunge la possi bilità di elevare i livelli di efficienza e sostenibilità delle imprese. Inoltre, criticità legate a eventi imprevisti, cambiamenti demogra fici, clima, risorse produttive possono essere mitigate e correttamen te gestite attraverso un approccio fondato sulla conoscenza e sulla disponibilità di informazioni che diventano a tutti gli effetti un bene strumentale per poter produrre in modo efficiente e per poter rispondere più efficacemente alla domanda del mercato.

Ad ottobre torna

Il Forum: networking, incontro e confronto Forum Meccatronica è quindi un importante momento di confronto tra gli attori della filiera dell’automazione industriale: i fornitori di tecnologie e soluzioni meccatroniche incontrano i costruttori di macchine, gli integratori di sistemi e gli utilizzatori finali per discu tere delle più innovative soluzioni tecnologiche presenti sul merca to. Nelle sessioni convegnistiche si alterneranno gli interventi dei fornitori di tecnologie con la moderazione di docenti universitari, OEM ed End User. Nell’area espositiva è possibile approfondire in modo dedicato con i professionisti del settore gli aspetti tecnologici trattati nelle conferenze. Sono partner dell’evento: B&R Automazio ne Industriale, Balluff Automation, Beckhoff Automation, Bonfiglio li Riduttori, Bosch Rexroth, Heidenhain italiana, Hiwin, Lapp Italia, Lenze Italia, Mitsubishi Electric Europe, Nord Motoriduttori, Omron Electronics, Pilz, Rockwell Automation, Schneider Electric, SewEurodrive, Sick, Siemens, Stormshield, Weidmueller, Wittenstein.|

il Forum Meccatronica

È tutto pronto per la nona edizione della mostra-convegno ideata dal Gruppo Meccatronica di ANIE Automazione e realizzata in collaborazione con Messe Frankfurt Italia. L’evento intitolato “Integrazione e flessibilità a supporto dell’industria digitale e sostenibile” si terrà il 4 ottobre a Padova.

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Transizione digitale

Lo scenario Meccatronica. Un concetto che rappresenta un’esigenza forte: quella di interconnettere, analizzare e ottimizzare i processi produttivi. Mai come oggi l’industria manifatturiera italiana ha bisogno di digitalizza zione e sostenibilità, ma soprattutto di soluzioni flessibili. Ne va della competitività delle imprese, a fronte del caro energia e delle difficoltà strategiche ed economiche del momento. Gli obiettivi di decarboniz zazione imposti dall’Unione Europea indirizzano i Paesi membri ver so un sistema economico più green. Attraverso l’applicazione del pacchetto di misure “FIT for 55” si lavorerà per traguardare gli obiet tivi stabiliti dalla normativa europea sul clima, come la riduzione delle emissioni di CO2 del 55% entro il 2030. La transizione energe tica costituisce il percorso di questo importante cambio di paradigma caratterizzato da un sistema economico sostenibile e decarbonizzato.

Si rinnova l’appuntamento con Forum Meccatronica, la mostraconvegno itinerante dedicata all’industria dei componenti e delle soluzioni di automazione. “Integrazione e flessibilità a supporto dell’industria digitale e sostenibile” è il filone tematico della nona edizione dell’evento ideato dal Gruppo Meccatronica di ANIE Automazione e realizzato in collaborazione con Messe Frankfurt Italia, in programma per il prossimo 4 ottobre presso il Nuovo Centro Congressi Fiere di Padova. Nel corso dell’evento i più importanti fornitori di tecnologie e soluzioni meccatroniche approfondiranno, anche attraverso esperienze concrete di integrazione meccatronica, differenti aspetti quali motion control, robotica, software industriale, impiantistica. L’obiettivo è quello di presentare lo stato dell’arte con uno sguardo proiettato sul percorso da affrontare per rispettare i grandi impegni del settore in tema di digitalizzazione e sostenibilità.

➣ Cosa ci aspetta in particolare quest’anno?

Gli ultimi due anni hanno visto eventi di tale portata da accelerare esponenzialmente la trasformazione delle società e delle economie su scala globale. I problemi della catena di approvvigionamento, som mati alla crescente domanda dei consumatori di prodotti con un minore impatto sull’ambiente, stanno spingendo i marchi ad aumen tare la loro ricerca sullo sviluppo sostenibile. Di conseguenza stanno emergendo nuovi comportamenti di consumo, che diventeranno la norma con l’arrivo della Generazione Alpha: e-commerce, vendita diretta al consumatore, personalizzazione e un gusto ancora maggio re per l'eccezione e l’unicità sono tutte le nuove tendenze che i marchi stanno facendo loro.

60 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022

Il nostro programma di conferenze tratterà tutte le tematiche più at tuali con interventi di esperti e marchi pionieri. Abbiamo selezionato oltre 50 relatori per partecipare all’evento. In generale, si tratta di relatori che raramente partecipano a conferenze e il contenuto che forniscono sarà interamente esclusivo per la nostra fiera. Il programma sarà strutturato attorno a cinque pilastri principali: going big (ten denze e previsioni), going green (verso la circolarità), going to customers (packaging per nuovi mercati, nuovi clienti e compor tamenti dei consumatori), going local (passaggio a modelli di sourcing virtuosi) e going disrup tive (materiali e tecnologia).|

Il packaging design, in particolare quello declinato sui beni di lusso, sarà al centro della scena al Grimaldi Forum di Montecarlo dal 3 al 5 ottobre. Un evento che mantiene inalterato il suo fascino anche dopo più di 30 edizioni.

LUXE PACK Monaco è più di una fiera. È un punto di incontro, un’at mosfera e un ambiente davvero eccitante. È un sito all-in-one che fa di tutto per stupire i partecipanti, completamente immersi in un ambiente unico. Presenti i principali decisori, in rappresentanza sia dei marchi che dei fornitori: questo significa che le decisioni vengono prese molto più rapidamente e ciò rende l’evento particolarmente efficace nel consolidamento delle relazioni e nella crescita del business. La pandemia ci ha portato a rivalutare il valore della comunicazione faccia a faccia. Anche se i partecipanti vengono “disconnessi” dalle loro e-mail per tre giorni, ottengono in cambio una dose di ispirazio ne, aumentando la loro attività molto più di quanto potrebbero fare stando alle loro scrivanie. Stavamo tutti decisamente soffrendo per la mancanza di creatività e ispirazione dopo quasi due anni di isolamen to. Ma ora sappiamo che la natura collaborativa delle relazioni tra marchio e fornitore è la chiave del loro successo. Non c’è modo mi gliore per rafforzare una partnership di un incontro, un pranzo o una cena in una location unica.

ultimi mesi l’Edition Spéciale by LUXE PACK, svoltasi a Parigi, e Luxe PACK New York hanno fatto registrare un au mento del numero di visitatori. E le premesse sono ottime anche per il prossimo appuntamento, quello con LUXE PACK Mona co, in programma dal 3 al 5 ottobre presso il Grimaldi Forum. Fabien ne Germond, Show Director dell’evento, in questa intervista racconta cosa possiamo aspettarci da LUXE PACK Monaco 2022.

Negli

Luxepack Monaco tra creatività e lusso

➣ Come risponde l’industria del packaging a queste diverse sfide e opportunità? Come può confezionare per un nuovo mondo?

➣ In che modo l’evento riesce a mantenere il suo fascino negli anni?

➣ Cosa può dirci della prossima edizione? Quest’anno si celebra la 34° edizione di LUXE PACK Monaco. Possia mo essere orgogliosi di un evento così longevo, che continua a riscuo tere lo stesso successo ed entusiasmo da parte di espositori e visitato ri. Per tutti questi anni è stato il palcoscenico di importanti lanci all’interno del settore e la maggior parte degli espositori usa la fiera come un’opportunità per svelare i più recenti sviluppi. A inizio luglio risultavano iscritti 450 espositori, di cui circa 50 nuovi arrivi, da più di 30 Paesi diversi. Saranno presenti, ovviamente, i protagonisti del packaging di lusso, ma aspettiamo anche designer, produttori di pack in legno, porcellana e pelle (i materiali più originali), oltre a specialisti in finiture decorative, stampa 3D e articoli promozionali. Vale anche la pena notare che la parte espositiva della fiera è completata da una sezione digitale, collocata in un proprio spazio dedicato: il “Villaggio digitale” situato nell’Atrium offre una panoramica delle ultime solu zioni digitali e intelligenti per il packaging di lusso. Una particolarità della fiera di Monaco è la “LUXE PACK Formulation room” dedicata alla formulazione e ai servizi a 360 gradi. Quest’area consentirà ai professionisti della bellezza di trovare i loro fornitori di imballaggi e formule in un unico posto. Il vantaggio indiscusso di LUXE PACK Monaco è che mette in mostra i leader internazionali nel packaging di lusso insieme a piccole aziende che offrono competenze molto speci fiche. Prestiamo sempre grande attenzione nella selezione dei nostri espositori e la nostra community è molto impegnata a fornire ai visi tatori un’offerta industriale diversificata e di alta qualità ogni anno.

ascoltare ma anche a essere coinvolte nelle discussioni. I forum esplo rano argomenti di attualità del settore come la carenza di personale qualificato, i colli di bottiglia e la gestione della catena di approvvi gionamento, i prezzi delle materie prime e molto altro ancora. Entrambi i forum si concentrano su un argomento diverso ogni giorno. Nel Forum Packbox gli argomenti quotidiani sono “Espe rienze e aspettative del mercato” (27/9), “Design sostenibile e materiali” (28/9) e “Packaging: digital & smart” (29/9). Il forum Techbox esplorerà le tematiche “Innovazione e strategia per il clima” (27/9), “Nuovi modelli di business nel segmento delle macchine per l’imballaggio/Attrarre e garantire lavoratori qualifi cati e altri dipendenti” (28/9) e “Efficienza e digitalizzazione” (29/9). Packbox e Techbox sono integrati dal forum Innovationbox nel padiglione 5, dove gli espositori registrati possono presentare le loro innovazioni e highlight di prodotto ai visitatori professionali in presentazioni dal vivo di 30 minuti.

L’edizione 2022 della fiera di Norimberga ruota attorno al tema “Transition in packaging” per sottolineare l’evoluzione in atto nel settore. Lo svolgimento in contemporanea con Powtech crea ulteriori sinergie e opportunità per espositori e visitatori.

61 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022 Fiere &CONVEGNI

Il packaging che cambia in mostra a Fachpack

27 al 29 settembre 2022 Norimberga torna ad ospitare Fachpack, la fiera del packaging, del processo e delle tecno logie. Si prevede che oltre 1.100 espositori (rispetto ai 789 del 2021) convergeranno all’Exhibition Center per presentare pro dotti, macchinari e soluzioni innovative presso i loro stand. Quest’an no il tema di Fachpack è “Transition in Packaging”, che descrive in modo appropriato l’evoluzione in atto nel settore. È un cambiamen to caratterizzato soprattutto da una maggiore sostenibilità, una crescente digitalizzazione e dall’ascesa dell’e-commerce. Il tema principale si riflette sia nella mostra che nel programma di suppor to. I visitatori dei segmenti dei beni di consumo e dei beni indu striali possono aspettarsi un ampio programma di presentazioni, mostre speciali e cerimonie di premiazione.

Le etichette sugli imballaggi informano i consumatori sul contenuto e aiutano a vendere i prodotti. L’area Labels & More nella Hall 9 met te in mostra i produttori di etichette la cui attività quotidiana consiste nel produrre soluzioni per i clienti nei settori alimentare, delle bevan de, farmaceutico e della vendita al dettaglio. L’area delle Associazio ni al Padiglione 5 è presente per la quarta volta all’evento. In quest’a rea di networking, circa 20 associazioni forniranno informazioni e consigli sui propri servizi e sulle differenze nazionali nel settore dell’imballaggio in Europa. Il design a pianta aperta del padiglione con area comune offre uno spazio ideale per il dialogo.|

Fachpack si svolge in contemporanea con Powtech, la fiera inter nazionale per le tecnologie in polvere, granuli e solidi sfusi, crean do ulteriori sinergie nel segmento della lavorazione e del confezio namento. “Fachpack beneficerà dell’abbinamento con Powtech. Entrambi gli eventi attirano utenti dai settori alimentare e dei man gimi, chimico, farmaceutico, lavorazione della plastica e ingegneria meccanica. Nell’arco di tre giorni, i due eventi riuniscono l’intera filiera, dalla lavorazione e tecnologia fino al confezionamento. Natu ralmente, un unico biglietto consente l’ingresso a entrambi”, afferma Heike Slotta, Direttore Esecutivo di NürnbergMesse. Fachpack occu pa nove sale espositive e Powtech quattro. Entrambe le fiere sono facilmente collegate da passerelle. Il padiglione 4 è misto, con espo sitori che offrono soluzioni sia per i solidi sfusi che per gli esperti di confezionamento. Attraverso il claim “Transition in Packaging”, Fa chpack intende focalizzarsi sugli attuali sviluppi del settore, fornire indicazioni e incoraggiare il dialogo in tempi di grande incostanza e di notevoli cambiamenti ambientali.

Due forum con un ricco programma Fachpack si propone come una forza trainante per il settore e come tale ha organizzato ancora una volta un programma completo di pre sentazioni che si svolgeranno all’interno del forum Packbox (padiglio ne 9) e Techbox (padiglione 3C), già molto apprezzati dai visitatori nelle precedenti edizioni della fiera. Nel 2021, ad esempio, i due forum hanno visto la partecipazione di 9.500 visitatori. La particolarità dei forum è che il programma è progettato da importanti partner del set tore dell’imballaggio che invitano le parti interessate non solo ad

Dal

La sinergia con Powtech

Etichette protagoniste al Padiglione 9

PROSWEETS

Berlino 8-10 febbraio 2023

Fiera internazionale delle materie plastiche e della www.k-online.comgomma

4-10Düsseldorfmaggio2023

Cologne 29 gen 2023 - 1 feb 2023

Salone internazionale dei vini e distillati www.vinitaly.com

Salone internazionale del commercio www.fruitlogistica.comortofrutticolo

Rimini 19-22 febbraio 2023

3-5Monte-Carloottobre2022

16-18Bolognamarzo2023

TRIESTESPRESSO

Rimini 21-25 gennaio 2023

Fiera internazionale del packaging e processing www.interpack.com

Salone internazionale del packaging di lusso www.luxepack.com

Rimini 8-11 novembre 2022

Evento europeo per la transizione ecologica, l'economia circolare e www.ecomondo.comrigenerativa

27-29Norimbergasettembre 2022

Bologna 18-19 gennaio 2023

Verona 2-5 aprile 2023

Salone internazionale macchine per enologia e www.simei.itimbottigliamento

MARCA

Salone Internazionale di gelateria, pasticceria, panificazione artigianali e caffè www.sigep.it

Fiera internazionale dei fornitori per l’industria dei dolci e degli www.prosweets.comsnack

Salone internazionale dell’imballaggio ewww.all4pack.comdell’intralogistica

62 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 |Settembre 2022

VINITALY

Forum dedicato al settore www.cibustecforun.italimentare

Parigi 21-24 novembre 2022

19-26Düsseldorfottobre2022

Fiera professionale delle tecnologie per birre e www.bbtechexpo.combevande

Parma 25-26 ottobre 2022

Milano 15-18 novembre 2022

F iera italiana dedicata alla marca www.marca.bolognafiere.itcommerciale

Salone internazionale delle tecnologie per il www.fachpack.depackaging

Fiera per l'intera filiera dell'industria del caffè www.triestespresso.itespresso

Agenda FIERE del PACKAG ING e CONVERTING

Trieste 27-29 ottobre 2022

Salone internazionale della filiera produttiva della www.cosmoprof.comcosmetica

SIGEP

PLASTIFER pag. 23 VIA INDUSTRIALE 3 26010 MONTE CREMASCO CR Tel. 0373791551 - Fax 0373792494 www.plastifer.info

SALONI INTERNAZIONALI FRANCESI pag. 37 VIA BOCCACCIO 14 20123 MILANO MI Tel. 024343531 - Fax www.promosalons.com024699745

SERPAC pag. 33 VIA TIEPOLO 24 20090 SEGRATE MI Tel. www.serpac.it0221871585

VIA COMO 9 23846 GARBAGNATE MONASTERO LC Tel. 031879811 - Fax 031856373 www.camagroup.com

VIA AL GIGANTE 23 22044 INVERIGO CO Tel. 031603111 - Fax www.gerosagroup.com031699706

VIA DEL SAVENA 18 40065 PIANORO BO Tel. 0514694111 - Fax 0514694199 www.mg2.it

VIA LEONCAVALLO 11 20020 CESATE MI Tel. 0293205825 - Fax www.br-automation.com0293205837

TURCK BANNER pag. 7 VIA SAN DOMENICO 5 20008 BAREGGIO MI Tel. 0290364291 - Fax 0290364838 www.turckbanner.it

64 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022

VIA VARESE 5 20045 LAINATE MI Tel. 0293572604 - Fax 0293572592 www.uifat.com

VIA BARGELLO 24 40055 CASTENASO BO Tel. 0516063811 - Fax 0516053168 www.becker.it

GOGLIO pag. 25, 39

IDICE MC pag. 60, III COP 13 BOULEVARD PRINCESSE CHARLOTTE Tel.MONACO0037797778560 - Fax 0037797778551

ASSOGRAFICI - GIFLEX pag. 26

ALIPLAST pag. 41

VIA LANCETTI 43 - 20149 MILANO MI Tel. 0232641 - Fax 023264212 www.anie.it

VIA ARCOVEGGIO 59 2 40123 BOLOGNA BO Tel. 0514199111 - Fax 0514199122 www.nimax.it

UNIONE ITALIANA VINI pag. 35

VIA POMPEO LITTA 5 20122 MILANO MI Tel. 02550241 - Fax 0254050240 www.comieco.org

PLMA INTERNATIONAL COUNCIL pag. 22 STRAWINSKYLAAN 671 Tel.AMSTERDAM0031205753032 - Fax www.plmainternational.com0031205753093

VIA DELL INDUSTRIA 7 21020 DAVERIO VA Tel. 0332940111 - Fax 0332940201 www.goglio.it

MESSE DÜSSELDORF pag. 58 POSTFACH 10 10 06 40001 DÜESSELDORF Tel. 0049211456001 – Fax 004921145668 www.messe-duesseldorf.de

MG2 pag. 34

CAMA GROUP pag. 40, IV COP

CORNO PALLETS pag. 40

VIA ENZO FERRARI 2/4 25030 RONCADELLE BS Tel. 0302583886 - Fax 0302583886 www.gimatic.com

SPRINT 24 I COP, pag. 56 VIA DELLA MERCEDE 11 00187 ROMA RM Tel. 06 5411332 - Fax 06 541 1307 www.sprint24.com

IMA-INDUSTRIA MACCHINE AUTOMATICHE II COP, pag. 48 VIA EMILIA 428/442 40064 OZZANO DELL'EMILIA BO Tel. 0516514111 - Fax 0516514610 www.ima.it

NUERNBERG MESSE pag. 55, 61 Tel.NUERNBERGMESSEZENTRUM004991186060 - Fax 004991186068228 www.nuernbergmesse.de

RICREA - CONSORZIO NAZIONALE ACCIAIO pag. 44 VIA GIOVANNI BATTISTA PIRELLI 27 20124 MILANO MI Tel. 023980081 - Fax www.consorzioricrea.org0266712656

VERPACKUNGSMASCHINEN HOFACHERSTR 7 Tel.CRAILSHEIM004979514000 - Fax 004979518588 www.gerhard-schubert.de

GIMATIC pag. 9

UIFAT pag. 19

TAGHLEEF INDUSTRIES pag. 25 VIA E FERMI 46 33058 SAN GIORGIO DI NOGARO UD Tel. 0431627111 - Fax 0431 627590 www.ti-films.com

VIA DELLE FORNACI 14 31036 OSPEDALETTO D’ ISTRANA TV Tel. 0422837090 - Fax 0422739469 www.aliplastspa.com

ROBATECH ITALIA pag.57 VIA ENRICO MATTEI 71 47522 CESENA FC Tel. 0547631700 - Fax 0547631881 www.robatech.it

MARCHESINI GROUP pag. 3 VIA NAZIONALE 100 40065 PIANORO BO Tel. 0510479111 - Fax 0516516457 www.marchesini.com

COMIECO pag. 42

VIA SAN VITTORE AL TEATRO 3 20123 MILANO MI Tel. 027222281 - Fax 02866226 www.uiv.it

VIA REVELLO 38 12037 SALUZZO CN Tel. 017545531 - Fax 0175248293 www.cornopallets.it

FUJIFILM ITALIA pag. 49 STRADA STATALE 11 20063 CERNUSCO SUL NAVIGLIO MI Tel. 02929741 - Fax 0292974595 www.fujifilm.eu/it

AMAPLAST pag. 12

RITTAL pag. 9 VIA NICCOLO’ MACCHIAVELLI 4/6 20096 PIOLTELLO MI Tel. 02959301 - Fax 0295360209 www.rittal.it

VIA FRANCESCO RESTELLI 1 21013 GALLARATE VA Tel. www.eurocoding.com0331 777721

HEIDELBERG ITALIA pag. 47 VIA TRENTO 61 20021 OSPIATE DI BOLLATE MI Tel. 0235003500 - Fax 0235003204 www.heidelberg.com

MURRELEKTRONIK pag. 7 VIA TRENTO 22 - 20871 VIMERCATE MB Tel. 039/6872611www.murrelektronik.itFax

NIMAX pag. 39, 45

ANIE pag. 4

GEROSA CELLOGRAFICA pag. 25, 26, 33

MESSE FRANKFURT ITALIA pag. 59, 63 CORSO SEMPIONE 68 20154 MILANO MI Tel. 028807781 – Fax www.messefrankfurtitalia.it0272008053

PIAZZA CASTELLO 28 - 20121 MILANO MI Tel. 024981051 - Fax 024816947 www.giflex.it

MITSUBISHI ELECTRIC EUROPE pag. 10 VIA ENERGY PARK 14 20871 VIMERCATE MB Tel. 03960531 - Fax www.mitsubishielectric.it0396053223

EUROCODING pag. 41

ITALIAN EXHIBITION GROUP pag. 27 VIA EMILIA 155 47921 RIMINI RN Tel. 0541744813 - Fax 0541744475 www.iegexpo.it

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PIAB ITALIA pag. 11 VIA CUNIBERTI 58 10151 TORINO TO Tel. 0112263666 - Fax 0112262111 www.piab.com

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GRAFIBOX SUD pag. 54 VIA QUARTO NEGRONI 60 - 00072 ARICCIA RM Tel. 069343021 - Fax 069342532 www.grafibox.it

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IV Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2022 Cama Group is a leading supplier of advanced secondary packaging systems in the confectionery industry, continuously investing in innovative solutions www camagroup com - sales@camagroup.com P I C K A N D P L A C E : A C A N DY I N YO U R M O U T H O R A B O X I N A C A R T O N . Booth S-3386

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