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Stratasys partner di Marchesini
nella stampa 3D Marchesini Group rinnova il design e la produzione delle macchine per il confezionamento grazie alla fabbricazione additiva di Stratasys. La capacità di produrre on-demand consente al costruttore italiano di usufruire di maggiore libertà di progettazione grazie alla stampa 3D.
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archesini Group, specializzata nella fabbricazione di macchine automatiche per il confezionamento, ha il suo cuore operativo negli stabilimenti italiani, ognuno dei quali è specializzato in progettazione, sviluppo e produzione di linee specifiche. Un’elevata qualità e la personalizzazione sono al centro della strategia e del successo dell’azienda e caratterizzano l’intero processo produttivo. “In Marchesini Group diciamo che ‘lo straordinario è il nostro ordinario’, il che significa che ci troviamo ad affrontare progetti impegnativi e interamente personalizzati quasi quotidianamente”, afferma Mirko Fortunati, coordinatore Reparti Lavorazioni Meccanichedi Marchesini Group. “I nostri clienti si rivolgono a noi con requisiti di fabbricazione completamente diversi e al contempo rigorosi, pertanto risulta fondamentale adoperare le tecnologie più avanzate. La fabbricazione additiva, in particolare, svolge un ruolo chiave nel rendere possibile questo modello produttivo personalizzato”.
utilizzo sia stato fondamentale per la produzione di prototipi durante il processo di progettazione, l’azienda non ci ha messo molto a intuire il grande potenziale della fabbricazione additiva FDM di Stratasys per la realizzazione di parti funzionali per le sue macchine confezionatrici personalizzate. Da allora l’azienda ha investito in dieci stampanti 3D FDM Stratasys di livello industriale, tra cui una Fortus 900 mc di grandi dimensioni, quattro sistemi Fortus 450mc e cinque F270, oltre a due stampanti 3D multi-materiale PolyJet. A seguito di un investimento così significativo, nel 2018 l’azienda ha creato un reparto dedicato alla stampa 3D presso la sede di Pianoro, cuore pulsante di gran parte della sua produzione. “La produzione di parti complesse e personalizzate con metodi di fabbricazione tradizionali si è rivelata estremamente costosa e dispendiosa in termini di tempo, non più adatta alle crescenti esigenze dell’attuale industria manifatturiera del packaging”, spiega Fortunati. “Per noi è stato fondamentale integrare la fabbricazione additiva di Stratasys FDM nel processo di produzione, perché ha ridotto drasticamente i tempi necessari per ottenere i pezzi, passando da diverse settimane a pochi giorni. Inoltre, siamo in grado di produrre in modo economicamente vantaggioso l’esatta quantità di pezzi di cui abbiamo bisogno, senza necessità di lavorazioni meccaniche o utensili costosi. La capacità di produrre on-demand consente ai nostri ingegneri di usufruire della maggiore libertà di progettazione offerta dalla stampa 3D, permettendo a Marchesini Group di ottenere risultati di qualità superiore per i propri clienti”. È importante sottolineare come questa capacità produttiva riguardi anche la manutenzione e la riparazione. Con le macchine per il packaging installate in tutto il mondo, assicurarne l’efficienza operativa è un fattore essenziale. Infatti, Marchesini è in grado di stampare su richiesta in modo rapido ed economico pezzi di ri-
La fabbricazione additiva in produzione Il percorso di Marchesini Group attraverso la fabbricazione additiva è iniziato nel 2003 con l’acquisto di una stampante 3D FDM tramite Energy Group, partner locale di Stratasys. Sebbene il suo
Una pinza da presa (a sinistra) e un coperchio con logo Marchesini (a destra) – stampate in 3D con tecnologia PolyJet di Stratasys.
38 Rassegna dell’Imballaggio | n. 1 | Febbraio 2021