I Viaggiatori del gusto - Autostory

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by Numero Unico Novembre 2011 Distribuzione gratuita - Redazione: Autostory & C. Imperia Piazza Dante n° 4 Imperia Direttore editoriale: Giuseppe Lo Sicco - Direttore Responsabile: Paola Savella - Grafica: Autostory & C. Imperia Stampa Tipografia Stamperia Artistica Nazionale - Via D'Antona, 19 - 10028 Trofarello (TO)

Novembre 2011

Autostory... una nuova idea

Arrivano “I viaggiatori del gusto” by Autostory

L'associazione Autostory & C., nata nel 2006, ha come principale finalità la promozione e la diffusione della conoscenza dei veicoli storici attraverso l'organizzazione di eventi, incontri e manifestazioni. E proprio l'andar in giro per l'Italia e all'estero scoprendo mondi nuovi, natura incontaminata e gusti della terra è nata l'idea vincente di "I viaggiatori del gusto" . Una nuova esperienza per Autostory per permetterle di tramandare l'amore per i motori legato al territorio, alle strade dell'entroterra normalmente non frequentate ma che hanno la capacità di trasmettere forti emozioni. Stradine provinciali capaci di portarti, attraverso paesini arroccati sui monti, fino in cima alle vette dalle quali godere splendidi panorami con all'orizzonte l'azzurro mare. La proposta di un turismo non strettamente legato alla costa ma alla valorizzazione della principale peculiarità della Liguria... la brevissima distanza fra il mare e la montagna. Percorsi anche alla riscoperta del gusto, dei prodotti della terra, direttamente degustati nel luogo di produzione. Olio, vino, formaggi, salumi, pesto.... direttamente dal produttore. Nel contempo "I viaggiatori del gusto" si propongono di “esportare” la cultura del Ponente Ligure coinvolgendo aziende agricole ed artigianali per la promozione dei prodotti della tradizione fuori dalla regione e perchè no, fuori dalla nazione. Quindi un ambizioso progetto in cui Autostory vuol fare l'ambasciatore del "prodotto" Liguria. Proponendo ai turisti percorsi alla riscoperta della cultura e della tradizione della nostra regione, e contemporaneamente esportare il territorio in eventi e manifestazioni organizzate in altre regioni italiane e all'estero; sempre con denominatore comune il profondo amore per la terra di Liguria.

E così ha inizio il lungo e gustoso cammino de "I viaggiatori del gusto"..... alla scoperta dell'Italia e dell'Europa, territori e culture diverse da percorrere e riscoprire. Da una parte Autostory che esporta i prodotti liguri offrendo alle aziende del territorio la propria organizzazione in giro per l'Italia e per l'Europa; dall'altra la divulgazione ai turisti di informazioni sui prodotti e i territori della Liguria, suggerendo itinerari con percorsi mozzafiato e soggiorni in strutture convenzionate a prezzi convenienti. Il primo appuntamento è nella centralissima Piazza Castello a Torino in occasione della XXV Maratona. Potrai trovare "I viaggiatori del gusto" dall'11 al 13 novembre nel Villaggio della Turin Marathon nell'area dedicata alla promozione del territorio con degustazioni dei prodotti tipici. Vi ricordiamo che l'ultima edizione Foto MARCO BRUNO Imperia ha visto oltre 80,000 visitatori e 25.000 partecipanti alla competizione. In quest'occasione oltre all'assaggio dell'enogastronomia ligure sarà possibile iscriversi gratuitamente a "I viaggiatori del gusto" per poter ricevere le propo-

Giuseppe Lo Sicco Presidente Autostory

ste di viaggio appositamente studiate da Autostory. La settimana successiva, dal 18 al 20 novembre, "I viaggiatori del gusto" si spostano ad Imperia per l'11° edizione di Olioliva Festa dell'Olio Nuovo. Una gustosa passeggiata nel centro storico di Oneglia alla scoperta dei valori storici, culturali e alimentari dell'olio, del pane e dei prodotti tipici della Riviera Ligure. In questa sede verrà anche presentato l'ambizioso progetto del viaggio storico a Friedrichsfafen sul Lago di Costanza in Germania. Il tragitto di quattro giorni per raggiungere la città gemellata con Imperia attraversa cinque stati (Italia, Svizzera, Austria, Liechtenstein e Germania) e sarà percorso da una quindicina di auto e moto d'epoca (mezzi dal 1900 al 1970). Per gli equipaggi e “I viaggiatori del gusto” che si aggregheranno sono previste escursioni ed intrattenimenti nella cittadina turistica e nei dintorni del lago. Ad esempio sono previste la visita guidata al museo del dirigibile Zeppelin, la visita alle cascate di Sciaffusa e all'Isola dei Fiori, il giro del lago su battello. Il viaggio è abbinato ad un Expo dove le aziende de “I viaggiatori del gusto” presenteranno i propri prodotti nella cittadina tedesca. Stand di degustazioni e vendita prodotti dal venerdì alla domenica. Paola Savella


Regione Liguria: una preziosa collaborazione E’ un piacere portare il mio augurio Saluto con viva soddisfazione la nascita del periodico “I viaggiatori del gusto”, speciale per questo “battesimo editoringraziando Autostory di Imperia per riale” di Autostory Imperia – I Viaggial’impegno che ha reso possibile la realiztori del Gusto. Innanzitutto: bravi!!! zazione di una pubblicazione le cui Bravi perché avete realizzato un finalità, ispirate alla promozione e REGIONE LIGURIA progetto editoriale importante e unico diffusione della cultura enogastronomica nel suo genere, perché avete sentito il di Liguria, sono perfettamente condivise dalle bisogno di fare ricerca di qualita’ per tutti politiche regionali di valorizzazione turistica. quelli che sono appassionati e innamorati Abbiamo infatti individuato, ormai da qualche dell’enoteca e della gastronomia come anno, il settore enogastronomico come uno nicchia al sapore di cultura e antiche dei più efficaci per coniugare le diverse anime del turismo ligure, ed in particolare per agevotradizioni, perché ci avete messo passione lare una conoscenza completa del nostro ed impegno, perché procedendo a piccoli territorio che porti il visitatore ad approfondire passi o in questo caso a 4 ruote…. si ed apprezzare, insieme alle località costiere, realizzano grandi sogni. anche quelle dell’entroterra guidandolo verso Bravi perché il vostro giornale e’ una destinazioni di grande attrattiva, seppur a volte ancora poco note. grande scommessa contro corrente: oggi viaggia tutto su Internet con un In tale direzione sono quindi orientate molte delle nostre attività di promozione click… Voi invece regalate il piacere della lettura con il profumo della e comunicazione, anche attraverso la creazione di specifici itinerari e la carta appena stampata. diffusione di alcuni tra i più importanti eventi regionali legati al settore, che Lasciateci appassionare alla ricerca del gusto, lasciateci incuriosire da troveranno nella neo-nata pubblicazione un importante alleato, con la compliciò che non conosciamo, lasciateci meravigliare da ciò che incontreremo cità aggiunta del fascino senza tempo dei veicoli storici, già di per sé motivo di perche’ tutti sentiamo sempre il bisogno di metterci in viaggio alla riscointeresse per appassionati ed estimatori. perta dei tesori del nostro territorio. Auguro quindi ogni successo a “I viaggiatori del gusto” con la certezza che Un particolare ringraziamento va a tutti, ma proprio tutti, quelli che hanno contribuirà efficacemente a stimolare l’interesse nei confronti della nostra sostenuto e promosso questa coraggiosa iniziativa con entusiasmo e Regione, offrendo altresì nuovi stimoli e proposte anche ai visitatori più fedeli. brillante intuizione. Buona lettura a tutti. Gabriele Cascino Angelo Berlangieri Assessore al Turismo, Cultura e Spettacolo L’Assessore allo Sport e Tempo Libero Regione Liguria Regione Liguria

In primo piano: Ristorante “Salvo Cacciatori” a Imperia Oneglia La ricetta

I piatti della tradizione con i prodotti liguri, il pesce freschissimo e l’olio extravergine onegliese sono i punti di forza che da oltre cento anni contraddistinguono il Ristorante “Salvo Cacciatori”. Piatti semplici, preparati con attenta cura, e un atmosfera familiare hanno negli anni attirato star internazionali, innamorate della cucina “povera”, dal principe Ranieri di Monaco a Gregory Peck, Dalì, Walter Chiari, Nino Manfredi, Enzo Biagi, Giordano Bruno Guerri, Adriana Asti, Don Baget Bozzo, Antonio Ricci, Remo Girone e molti altri. Il Ristorante “Salvo Cacciatori” però è soprattutto un punto di riferimento per intere generazioni di imperiesi che sanno apprezzare l’ampia selezione di pescato locale: Gallinelle, San Pietro, Capponi, Gam-

beri di Oneglia, quotidianamente approvvigionati dai pescherecci locali. Le antiche ricette, tramandate da cinque generazioni, come ad esempio la famosa zuppa di fagioli di Conio, la frittura mista in olio di oliva, i primi piatti di pasta fresca fatta in casa, si affiancano oggi a piatti più contemporanei come il carpaccio di tonno e ricciola e gli spaghetti di Gragnano alle Triglie di scoglio. Come certamente evoca il nome “cacciatori”, particolare attenzione è rivolta anche alle ricette di cacciagione (ancora oggi fornita da amici cacciatori) e di carne con un’ampia scelta di arrosti, filetti, Vitella all’uccelletto, tagliata e battute al coltello di fassona. Anche i dolci sono storici: dall’immancabile gelato con cioccolata calda, ai dolci estivi al cucchiaio, alle crostate.

L’etimologia del termine ha origini marinaresche, era un piatto da cucina di bordo. Dovendo agitare la casseruola per molto tempo si suppone venisse impegnato il membro dell’equipaggio meno dotato intellettualmente; in alternativa l’interpretazione corrente suggerisce che essendo un piatto di lenta preparazione il cuoco agitasse oltre alla pentola anche parti non meglio citate della sua anatomia. Occorre: 1 kg. di patate, 7 etti di stoccafisso già bagnato, una maciata di prezzemolo, sale, pepe, del buon olio extravergine. Lessate le patate e lessate (separatamente) lo stoccafisso. Scolateli bene, rompete grossolanamente le patate con una forchetta e così lo stoccafisso: ponete entrambi, ben caldi, in una terrina di terracotta. Aggiungete una manciata di prezzemolo che avrete tritato insieme a uno spicchio d’aglio, sale, pepe a chi piace, ed extravergine, in quantità generosa. Coprite la terrina col suo coperchio e quindi sbattetela vigorosamente e a lungo: la cosa risulterà un po’ faticosa (da questo gesto, il nome del piatto), ma ne risulterà una sorta di melange quasi cremoso, estremamente gustoso: uno dei più noti antipasti della cucina della Liguria occidentale.

SALVO RISTORANTE CACCIATORI VIA VIEUSSEUX, 12 - 18100 IMPERIA ONEGLIA TEL 0183 29.37.63. - FAX 0183 76.55.00


Autostory con gusto: la dieta mediterranea Suona strano oggi dire che la tanto acclamata “Dieta Mediterranea” sia stata per così dire inventata da un americano, ma è proprio così … “Dieta mediterranea” è infatti una parola coniata negli anni ’60 dal ricercatore americano Ancel Keys il quale, dopo aver soggiornato negli anni ’50 in Sud Italia, aveva rilevato come il tasso di mortalità dovuto a malattie cardio vascolari, era infinitamente più basso rispetto in particolare proprio alla popolazione degli Stati Uniti.

Scoprì il forte nesso con le abitudini alimentari degli abitanti. Essi privilegiavano il consumo di frutta, verdura, patate, legumi, pane e pesce. Come condimento utilizzavano esclusivamente l’olio extra vergine di oliva, eccezionale per il suo gusto e la sua alta digeribilità, è inoltre ricco di grassi di origine vegetale molto utili per la salute dell’organismo. Nel corso dei decenni questi studi assunsero via via sempre più importanza ed attendibilità. Oggi, dato che la sedentarietà fa spesso rima con obesità, in più rispetto agli anni ’60, è necessario bilanciare bene l’alimentazione con quanto si consuma grazie all’attività fisica regolare. Attenzione massima però alla tavola memori delle indicazioni date dal Prof. Keys ... Non esageriamo con le quantità di cibo da assumere e variamo il più possibile le pietanze per aver un apporto completo: le proteine servono a costruire e riparare i tessuti oltre che a favorire la produzione di ormoni e anticorpi, i carboidrati sono la principale fonte di energia per l’organismo, forniscono inoltre le fibre alimentari necessarie per l’assimilazione dei nutrienti e per assicurare

Cosa bolle in pentola

11/12/13 novembre 2011 p.zza Castello Torino 25° Turin Marathon Stand Autostory 18/19/20 novembre 2011 Imperia Olioliva Stand Autostory 26 novembre al 4 dicembre 2011 Essen (Gemania) Essen Motor Show info@siha.de www.siha.de

4/5 dicembre 2011 Palazzo Ducale Genova Pane al Pane un mare di bontà

4/5 dicembre 2011 Villanova d'Albenga (SV) MOSTRA SCAMBIO LIGURE Ippodromo dei Fiori www.ruotedepocarivieradeifiori.it 20 gennaio 2012 1° appuntamento per I VIAGGIATORI DEL GUSTO presso il ristorante Salvo Cacciatori di Imperia GARA DI PESTO AL MORTAIO. Cena a base di prodotti liguri con illustrazione delle ricette. Premiazione. Per maggiori informazioni consulta il nostro sito.

Hanno collaborato:

Direttore editoriale: Giuseppe Lo Sicco

Impaginazione e grafica: Autostory & C. Imperia Pubblicità: Espansione Eventi info@espansioneeventi.it Foto: Proprietà Autostory & C. Imperia Stampa : Stampa Tipografia Stamperia Artistica Nazionale - Via D'Antona, 19 10028 Trofarello (TO) Distribuzione gratuita

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INFORMATIVA sul TRATTAMENTO dei DATI PERSONALI Gentile Viaggiatore del Gusto, Autostory La informa che i dati da Lei forniti saranno custoditi nell'elenco dei Viaggiatori del Gusto e che, se Lei ci darà il Suo consenso, la contatteremo per informarla delle nostre iniziative. Inoltre, sempre se Lei ci darà il Suo consenso, comunicheremo i Suoi dati ai nostri Partner ufficiali che potranno destinarLe le loro offerte commerciali. Il trattamento dei Suoi dati avverrà tramite l'ausilio di strumenti automatici e manuali e con modalità idonee a garantire la massima sicurezza e riservatezza. Le confermiamo sin d'ora che, ad eccezione dei Partner ufficiali de I viaggiatori del gusto qualora Lei ci autorizzi a farlo, non comunicheremo i Suoi dati a terzi nè li diffonderemo in alcun modo. Titolare del trattamento dei dati è Autostory con sede in Piazza Dante 4, 18100 Imperia. Lei potrà esercitare tutti i diritti previsti dagli art. 7,8 e 9 del DL, che le consentono di chiedere la conferma dell'esistenza dei Suoi dati, nonchè la revisione, l'aggiornamento, l'integrazione o la cancellazione degli stessi.

Enzo Cimatti Epocauto Fratelli Carli Giuseppe Lo Sicco Rossana Marziale Pierluigi Motosso Paola Savella Maurizio Tabucchi

Direttore responsabile: Paola Savella

una buona funzionalità dell’intestino e infine i grassi che sono una fonte di energia “concentrata”. In particolare, il 55-60% delle calorie totali deve venire dai carboidrati, con preferenza per quelli complessi (ad esempio patate ma anche pasta, pane e riso, meglio se integrali) rispetto a quelli semplici come lo zucchero da tavola. I grassi devono invece rappresentare il 30% circa dell’introito calorico globale, con prevalenza di quelli di origine vegetale, primo tra tutti l’olio extra vergine di oliva, rispetto a quelli di provenienza animale.

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Autostory & C. Imperia piazza Dante Alighieri 4 - 18100 Imperia www.autostory.it - info@autostory.it tel. 0183 732048 fax 0183 73490 - cell. +39 392 7695044 VUOI DIVENTARE VIAGGIATORE DEL GUSTO? Iscriviti. Ti contatteremo via e-mail per comunicarti le nostre iniziative. Con l'iscrizione presso i nostri stand espositivi si avrà diritto a ricevere un gadget. L'ISCRIZIONE E' GRATUITA SEI UN'AZIENDA? Vuoi promuovere la tua attività e/o prodotto? Iscriviti sul nostro sito, www.autostory.it potrai pubblicizzare la tua azienda (con foto) i Viaggiatori del gusto aspettano le tue iniziative L'ISCRIZIONE E' GRATUITA

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L'adesione a “I VIAGGIATORI DEL GUSTO” è totalmente gratuita. L'adesione ad ogni singola iniziativa è a completa discrezione del “viaggiatore”. “I VIAGGIATORI DEL GUSTO” è un progetto di Autostory per trasmettere l'amore per i motori ed il territorio; proposte di turismo alla riscoperta del gusto, dei prodotti della terra direttamente degustati nel luogo di produzione. Degustazioni, weekend, visite alla ricerca delle bellezze paesaggistiche ed architettoniche della Liguria.

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Autostory ti invita a scoprire la Liguria tra monumenti, storia e prodotti tipici: Aquila d’Arroscia, Borghetto d’Arroscia e Ranzo Un viaggio nella pittoresca Valle Arroscia per assaporare fisicamente e spiritualmente il verde lussureggiante dei suoi castagneti, la varietà delle sue campagne e i colori smorti della pietra dei suoi monumenti, che ben si intonano all'argento lucido degli ulivi. Il nostro viaggio ci porta ad Aquila d'Arroscia, Borghetto d'Arroscia e Ranzo.

AQUILA D’ARROSCIA

Suggestivo borgo ligure situato a 37 km da Imperia, domina l’alta Valle Arroscia dai suoi 500 metri slm. Il vecchio borgo, che prende il nome dal rapace, è immerso nel verde delle montagne e meta di percorsi escursionistici, naturalistici e sportivi. L’economia del paese è basata sulla produzione d'olio di oliva, sulla pastorizia e sull’orticoltura. Viene coltivata la vite dalla quale vengono ricavati i pregiati Ormeasco e Pigato. Tra le peculiarità il complesso di grotte della Val Pennavaira, frequentate dall’uomo in età preistorica (sentiero segnalato) nonchè i resti del Castello. Dopo la caduta dell’Impero Romano Aquila passò sotto il controllo dei Longobardi e divenne feudo dei marchesi di Clavesana, alleati della Repubblica di Genova e dominatori di gran

parte della Valle Arroscia. Furono loro a costruire il castello, i cui ruderi si trovano su una sommità rocciosa a ridosso del paese, posizione privilegiata per il controllo della bassa Valle Arroscia e della Val Pennavaira. Le testimonianze di oltre mille anni di storia, le condizioni di vita dei cacciatori del Paleolitico, dei pastori neolitici e dell età dei metalli, dei Signori del Carretto e degli abitanti del Castello nominato Aquila sono nel museo di Aquila d’Arroscia. Il Laboratorio Archeologico costituisce il primo punto del Museo del Territorio della Valle Arroscia che, attraverso lo sviluppo di un sistema diffuso di percorsi, emergenze, spazi espositivi ed approfondimenti, rappresenta la fisionomia storica ed ambientale del territorio dell’Alta Valle Arroscia. Un plastico, situato all’interno del Laboratorio Archeologico, aiuta ad individuare l’esatta ubicazione sul territorio delle grotte, scoperte negli anni 50 da Milli Leale Anfossi e oggetto di studio da parte della Soprintendenza Archeologica della Liguria. Armi, vasi, attrezzi e vari reperti possono essere esaminati da vicino ed anche manipolati dai visitatori. La ricostruzione fedele dello scorcio di una grotta, nella quale sono stati collocati oggetti vari di uso

comune, ricrea la suggestione di momenti di vita che risalgono ad oltre 6.000 anni fa. La sede del Museo è sulla piazza principale del paese dove si trova anche la chiesa parrocchiale di S.Reparata di età barocca con decorata la sola facciata lasciando greggia la restante architettura. All’interno si trova il pregevole altare maggiore con intarsi policromi, dipinti seicenteschi e un raffinato coro ligneo. www.aquilacomune.it

Castello medievale, risalente al 1060 circa

Albergo Ristorante

Il Vigneto di Siboni Davide Cucina Tipica Regionale specialità lumache e tanto altro

Via Principale, 4 - Costa Bacelega 18020 Ranzo (IM) - Tel. 0183 318040

Ristorante Marilena RICETTE TIPICHE LIGURI E SPECIALITA' SPECIALITA' RAVIOLI E GALLINA RIPIENA VIA XXV Aprile 25/1 - Fraz. Gavenola 18020 - Borghetto d'arroscia (IM) tel: 0183.31340 - 0183 31212

BORGHETTO D’ARROSCIA

Borghetto d' Arroscia si formò nel bassomedioevo grazie allo spostamento di numerose famiglie dai borghi di mezzacosta a fondovalle; gente interessata alle nuove opportunità economiche offerte dallo sviluppo della viabilità verso il Piemonte e dallo sfruttamento dell'energia idraulica nei mulini, nei folli e nelle ferriere. Fondamentale per le comunicazioni era il percorso che da Gavenola sale alla colla di San Cosimo e verso le Alpi Liguri e la val Pennavaira. Sull' opposto versante occidentale, tramite Montecalvo, Ubaga e Ubaghetta, terre ricche d'estesi castagneti, si accedeva alle valli Lerrone, Merula e Impero. Le vie erano presidiate da torri (falodi o colombere) in collegamento visivo tra loro e con i paesi limitrofi. Ubaga conserva ancora una di queste strutture, particolarmente interessante per la tozza base quadrangolare. Ubaga deve il suo nome all'isolamento e ai folti boschi che ricoprono il suo territorio. Come il soleggiato poggio di Perinaldo ha espresso

di Ascheri Roberto

Panificio Cacciò s.n.c.

Frazione Gavenola 18020 Borghetto d’Arroscia (IM) Tel. e Fax 0183 31255 info@panificiocaccio.it www.panificiocaccio.it

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La Fattoria di Marisa Plando

Biancardi Maria Stella Borgo Salino 6 - Aquila d’Arroscia - IM tel. 0183.382082 - Cell. 329.0637233 e.mail: miele.stella@libero.it

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l'amore per le stelle, le boscose terre della piccola Ubaga hanno generato le tradizioni ispirate alle antiche feste della natura, pagane e cristiane, legate al ciclo della vita e delle stagioni: riti di morte e rinascita, forze del male opposte a forze del bene. Tutto ciò si è concretizzato nelle Maschere d'Ubaga. Opere d'arte, un tempo depositate in Villa Faraggiana ad Albisola, che sono ora parte del Museo del Territorio della Valle Arroscia. La spiritualità delle popolazioni montane ben si esprime nella tragedia della Passione di Cristo, come dimostra l'adesione ai riti della Settimana Santa. Ne abbiamo testimonianza a Gavenola dove, oltre agli uomini che trasportano i gruppi processionali del Maragliano, partecipano anche i bambini, le Milizie Celesti, indossando preziosi abiti settecenteschi gelosamente conservati. Tradizionalmente i liguri hanno mostrato disinteresse verso i forestieri , oggi invece è sentita la necessità di favorire la conoscenza del patrimonio ambientale e culturale in modo da promuovere il turismo, fondamen-

tale per la vita dei paesi. Borghetto può offrire al turista un'ottima ristorazione nel rispetto della buona cucina tradizionale. Le terre di Borghetto producono molta frutta, olio extra vergine d'oliva e ottimi vini, quali pigato e ormeasco, che meritano un più adeguato spazio sul mercato dei buongustai.

Panorama


RANZO

Paese della media Val d'Arroscia, Ranzo si estende nel fondo valle del torrente che ne separa il territorio, ripida e ammantata da folti castagni la parte destra, dolcemente acclive e coltivata a olivi e vigne la sinistra. L'origine del nome è incerta: secondo alcuni anticamente aveva il titolo di "Rantium ad Plebem"; per altri l'origine del nome sarebbe la parola 'pancio; che nel dialetto locale significa “difesa”. Quest'ultima ipotesi sembra convalidata dal fatto che gli abitanti della Val d'Arroscia avessero costruito un sistema di castello, per difendersi dalle frequenti incursioni saracene. Possesso del Marchese Bonifacio del Vasto, Ranzo passò poi al Marchesi di Ceva, Clavesana e Savona, commissionari del castello medioevale di cui oggi restano solo pochi ruderi, i quali già nel 1234 si sottomisero alla Repubblica di Genova.Per tutto il quattrocento Ranzo e la Val d'Arroscia in generale, furono alternativamente sotto poste a Genova e a Milano. Siti d'interesse artistico sono: • La Chiesa di San Pantaleo, di origine romanica;

la fusione e la sovrapposizione di stili e di opere d'arte (pitture murali, portali scolpiti in ardesia) rendono assai interessante il monumento, che subì le vicissitudini politiche e militari di una zona di frontiera frequentemente contesa. • La Chiesa Parrocchiale di San Donato, ove si ammira un quadro raffigurante un "Cristo morente" attribuito alla scuola del Van Oyck. • La Cappella che custodisce la Madonna della Misericordia, statua in marmo dello Schiaffino. • Oratorio della Madonna delle Vigne, ubicato nel capoluogo "Borgo di Ranzo“ ove si può ammirare un polittico del 1544 attribuito a Giorgio Guido. • La Chiesa Parrocchiale di Bacelega, costruzione risalente al sec. XV con protiro pensile ricoperto di affreschi di Pietro Guido. • La Chiesa Parrocchiale di S. Bernardo costruita fra il 1618 ed il 1628 e la cappella della Madonna della Neve in frazione Costa Bacelega. In questa stretta fascia di terra, limitata a nord dalle montagne e in fronte dal mare, la tradizionale attività agricola della olivicoltura è affiancata dalla coltivazione della vite con produzione di vino bianco deno-

minato "Pigato". Qui fare vino è considerata impresa "eroica": sono piccoli vigneti, strappati con fatica dall'uomo alla montagna, situati su magnifiche terrazze livellate metro per metro, ed esposti al dolce calore del sole. Questo patrimonio produttivo è anche in grande valore culturale che deve essere tutelato, pena la perdita di una storia e di una tradizione millenaria.

Chiesa di S. Pantaleo - Ranzo

Azienda vitivinicola

Alessandri Massimo Via Parrocchia in Frazione Costa Bacelega, 22 Ranzo Imperia 0182 53458 E-mail: massimoalessandri@libero.it Web: www.massimoalessandri.it

VINI D.O.C. PIGATO VERMENTINO GRAPPE

AZIENDA AGRICOLA

Via Umberto I, 54 - Ranzo (IM) Telefono: 0183 318003 info@amaccia.it

ROSSESE ORMEASCO SCIAC-TRA’ SUPERIORE

GUIDI FIORENZO s.s. di Guidi Flavio e Guidi Maria Angela

Piazza Municipio, 4 - RANZO (IM) Tel./Fax 0183 318.076 www.guidifiorenzo.it

Frazione Bonfigliara - 18020 RANZO (IM) Tel. e Fax +39 0183 318149 Cell. +39 335 5963330 - +39 335 5963332

Azienda Agricola Paolo Deperi Fraz. Caneto, 2 - 18020 Ranzo (IM) Tel./Fax : 0183 318143 Mobile : 333 30 89 919 Email : info@deperi.eu www.deperi.eu


Autostory... un po’ di storia

Interno museo temporaneo Magazzini del porto franco . Imperia

Autostory è nata per volontà di un gruppo di amici appassionati di motori d'epoca che sentivano la necessità di creare qualcosa di diverso dal solito club che organizza i classici raduni, così abbiamo pensato a qualcosa di originale: la prima novità è stata il Museo Temporaneo, nel febbraio del 2007, nella suggestiva cornice dei Magazzini dell'Olio sull'antico porto di Oneglia sono stati esposti veri e propri gioielli appartenenti a collezionisti privati della provincia di Imperia e mezzi storici delle forze dell'ordine (notevole e veramente particolare la presenza dell'Isotta Fraschini dei Vigili del Fuoco). Il successo è andato oltre le aspettative. Sulla scia del Museo è partita la prima edizione del Raid della Riviera dei Fiori: per questa manifestazione sono stati creati percorsi per evidenziare luoghi spesso tralasciati del nostro entroterra. Fra i numerosi eventi collaterali quello che forse ha coinvolto di più è stato il concorso fotografico che ci ha, fra l'altro, dato modo di raccogliere una grande quantità di scatti esposti poi in maniera originale nel dicembre 2007: le fotografie sono state messe in mostra a bordo di un pullman d'epoca (di proprietà dell'associazione) e chi passeggiava nel centro di Oneglia ha potuto ammirare i suggestivi scatti dei Manifesto del Raid della Riviera dei Fiori 2007 numerosi fotografi professionisti e dilettanti che avevano

preso parte al nostro concorso. Questi eventi hanno sicuramente dimostrato la nostra voglia di novità che è stata immediatamente recepita: infatti nel febbraio 2008 siamo stati contattati ed “ingaggiati” per fare da “apripista” all'apertura del Cantagiro nell'ambito del 58° Festival di Sanremo: i numerosi artisti che sono stati protagonisti del Cantagiro nel corso degli anni passati hanno sfilato per le vie di Sanremo a bordo delle auto d'epoca applauditi dai numerosi fans accorsi. (e la storia continua...)

Isotta Fraschini Tipo 8 A 1936

Un evento speciale alla Fratelli Carli Autostory durante il 3° Raid Riviera dei Fiori, in occasione del centenario della fondazione della Fratelli Carli, ha omaggiato il Cavaliere Carlo Carli di un quadro ad olio del pittore Luca De Ambrogio di Torino. Il quadro raffigura Giovanni Carli, fondatore dell'importante azienda olearia imperiese da sempre sostenitrice di Autostory, in sella alla sua Indian.

www.hotel-rossini.it

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Parola a: Maurizio Tabucchi

Breve storia delle più importanti vetture Alfa Romeo

I viaggiatori del gusto vantano la collaborazione di una firma prestigiosa nel campo dell’automobilismo.

La 24 HP

Studioso di questioni inerenti la tutela e il restauro dei veicoli storici e specialista di storia dell’automobile, ha sempre svolto attività di ricerca e, dal 1975, ha ricevuto incarichi tecnici e scientifici presso l’A.S.I. (Automotoclub Storico Italiano), culminati con la presidenza della Commissione Tecnica Nazionale Auto dal 1991 al 1993 e l’elezione a consigliere federale dal 1988 al 2000, fino alla vicepresidenza dell’ente occupata dal 2000 al 2003. In seno al R.I.A.R. (Registro Italiano Alfa Romeo), dal 1983 ricopre l’incarico di componente del consiglio direttivo e dal 1995 al 1997 ha occupato il ruolo di vicepresidente; dal 1988 è presidente della Commissione Tecnica dell’associazione. Grazie a queste mansioni, ha collaborato con l’ingegnere Giulio Alfieri, nel periodo in cui il progettista delle più importanti Maserati fu presidente della Commissione Tecnica Nazionale auto dell’A.S.I., fino alla sua scomparsa avvenuta nel marzo 2002. Dal 2002 al 2005 ha ricoperto l’incarico di vicepresidente della Commissione Tecnica Internazionale della F.I.V.A. (Féderation Internationale Véhicules Anciens) e dal 2003 al 2005 è stato nuovamente chiamato alla presidenza della Commissione Tecnica Nazionale Auto dell’A.S.I. Negli anni Novanta, Tabucchi ha riscoperto, rivalutandone la figura, il famoso designer Franco Scaglione, dato erroneamente per scomparso vent’anni prima. Ha collaborato per anni con numerose riviste specializzate del settore, mentre oggi dirige la rivista epocAuto. Per Giorgio Nada Editore ha già pubblicato alcuni volumi dedicati alla Casa del Biscione: “Alfa Romeo GTA” (1994), “Le Alfa Romeo di produzione 1910-1996” (1996, in collaborazione con Stefano d’Amico) e “Guida all’identificazione Alfa Romeo” (2000). Un quarto volume, dedicato alla storia della Maserati e di tutti i suoi modelli, “Nel segno del Tridente”, è uscito nel 2003. Nel 2007 è apparso l’aggiornamento di “Le Alfa Romeo di produzione 1910-2007” e, nel 2009, una nuova edizione del volume “Alfa Romeo GTA. Leggera e vincente”. Nel 2011 ha pubblicato il volume dedicato a Clemente Biondetti edito dalla Edizioni C&C di Faenza.

Sulle ceneri della Darracq Italiana, nel 1910 al Portello zona periferica di Milano, nacque l'A.L.F.A., Anonima Lombarda Fabbrica Automobili e a capo della progettazione fu nominato il geometra piacentino Giuseppe Merosi. Proveniva dalla Bianchi e aveva già realizzato ottime vetture da turismo e da corsa, tanto che non ebbe difficoltà a progettare immediatamente una bellissima automobile, la 24 HP. Era dotata di un motore da oltre 4 litri, indirizzata a una clientela facoltosa, ma per chi era propenso a qualcosa di più economico c'era la "piccola" 12 HP di soli 2.416 cm3, che i rivelò infatti accessibile a una clientela più vasta. nel 1921 l'erede della 24 HP fu la 20-30 HP e dalla 12 HP nacque la 12-15 HP, vetture che furono immediatamente presenti alle prime competizioni distinguendosi. Ed è con questi ultimi modelli, che il nome dell'azienda cambiò in Alfa Romeo a causa dell'arrivo dell'ingegner Nicola Romeo, il quale nel 1915 era riuscito ad acquisire la maggioranza dell'azienda.

La P2

Una straordinaria vettura da corsa, che non ebbe nessun altro impiego se non quello agonistico, fu la P2, il capolavoro di Vittorio Jano. Il progettista torinese che aveva sostituito Merosi alla progettazione, era arrivato in Alfa Romeo nel settembre 1923 anche grazie all'intervento di Enzo Ferrari, che all'epoca occupava il doppio ruolo di pilota e di concessionario Alfa per Emilia Romagna e Marche. Fin dalla sua prima uscita, nel 1924, la P2 sbaragliò il campo avversario, inducendo addirittura il colosso Fiat a ritirarsi dalle competizioni, quando il Senatore Giovanni Agnelli dovette con rammarico convincersi che le P2 di Jano erano imbattibili. E nel 1925, infatti, il conte toscano Gastone Brilli Peri vinse il primo Campionato del Mondo stracciando gli avversari, tanta si era dimostrata la superiorità della vettura italiana. Alla P2 sarebbe seguita la P3, altra vettura da corsa unica che riscosse successi ineguagliabili. Alla guida di Tazio Nuvolari e Achille Varzi, i più grandi del momento, fu protagonista di eventi entusiasmanti che contribuirono a creare il "mito Alfa Romeo".

La 6C

Forte del successo che stava ottenendo con la P2, contemporaneamente Vittorio Jano progettava la 6C 1500, la vettura che Romeo voleva per avviare una moderna produzione di automobili di serie, e che nel 1927 avrebbe visto la luce, collocandosi come capostipite di tutta la genealogia 6C. L'evoluzione avverrà nel 1929 con la 6C 1750, poi con la 6C 1900, nel 1934 con la 6C 2300, e infine, nel 1939, con la 6C 2500, modello che attraverserà la Seconda guerra mondiale per terminare la sua carriera addirittura nel 1953. Ma è con la 6C 1750 nelle versioni Super Sport (1929) e Gran Sport (1930/31/32), dotate di compressore volumetrico, che l'Alfa Romeo otterrà vittorie memorabili alla Mille Miglia e alle più importanti gare su strada soprattutto con piloti del calibro di Nuvolari e Varzi. Le 6C non nacquero ovviamente come auto da corsa, ma furono allestite con magnifiche carrozzerie adatte per tutti gli impieghi. Gli autotelai Turismo, Gran Turismo e Sport furono equipaggiati anche con lussuose carrozzerie da viaggio, realizzate dai più importanti atelier del tempo, mentre le Super Sport e le Gran Sport furono prevalentemente "vestite" con leggeri allestimenti sportivi, ma caratterizzati anch'essi da estrema eleganza. Ai già noti Zagato e Castagna, si erano aggiunti Stabilimenti Farina, Pinin Farina, Bertone, Ghia e la stessa Alfa Romeo, la quale aveva iniziato la costruzione in proprio di alcuni tipi di carrozzeria.

www.epocauto.it


Officina del gusto:

La ricetta de “I viaggiatori del gusto”

Ricette da: “Il ricettario della Fratelli Carli di Imperia, redatto per la prima volta nel 1936

Ricetta Palla di Mozzarella con Taglierini al Basilico Ingredienti: per la palla di mozzarella gr 140 mozzarella, gr 40 tagliolini, gr 18 crema di basilico, gr 5 formaggio grana grattugiato , 1 uovo, gr 5 farina, gr 30 pane grattugiato, polenta, pancarrè, olio per friggere, sale e pepe, totale palla gr 216

Insalata sapore di mare Preparazione: 5 min. Difficoltà: Facile Ingredienti per quattro persone Un cespo di indivia, 4 filetti di acciuga dissalati, 100 g di Tonno all'olio di oliva Carli, 2 filetti di aringa affumicata, 8 Olive Snocciolate, una manciata di capperi dissalati, una cipolla novella, 6 cucchiai di Olio Extra Vergine di Oliva Delicato, un cucchiaio di aceto, sale. Preparazione: Pulite e lavate l’indivia, asciugatela bene e tagliatela in strisce fini. Dopo averla messa in uníinsalatiera con il tonno sminuzzato, aggiungete i filetti díacciuga e díaringa, le olive snocciolate, i capperi e la cipolla affettata finemente. Mescolate insieme líOlio Extra Vergine di Oliva Delicato, líaceto ed il sale. Condite líinsalata e servite il tutto.

Ravioli di tonno ai gianchetti Preparazione: 40 min. Difficoltà: Media Ingredienti Per la pasta: 500 g di farina, 5 uova, un cucchiaio di Olio di Oliva Tradizionale, un pizzico di sale, un pizzico di timo; Per il ripieno: 300 g di Tonno Carli allíOlio di Oliva, sale e pepe, Olio di Oliva Tradizionale; Per la salsa: una cipolla, 4 pomodori, 200 g di gianchetti, un pizzico di basilico, sale e pepe, Olio di Oliva Tradizionale e vino bianco. Preparazione: Impastate gli ingredienti della pasta e stendetela. Passate al mixer il Tonno allíolio di oliva, regolatelo di sale e pepe e conditelo con líOlio di Oliva Tradizionale. Farcite i ravioli e chiudeteli. Glassate la cipolla affettata nellíOlio di Oliva Tradizionale, unite i gianchetti, bagnate al vino e lasciate evaporare. Aggiungete i pomodori in brunoise fine e il basilico strappato; regolate di sale e pepe. Sbollentate i ravioli in acqua bollente e salata e saltateli nella salsa.

per la salsa di piselli gr 75 piselli congelati, ml 22 acqua, gr 10 scalogno, gr 1 lardo, gr 10 olio extravergine di oliva, sale, totale sugo 100 ml per piatto. Elaborazione:

ROSANNA MARZIALE Ha inizio con questo numero una rubrica dedicata alle ricette di grandi chef italiani. Persone che hanno dedicato la loro vita con passione alla valorizzazione dei piatti della tradizione. E si parte veramente alla grande, per la ricetta in questo numero abbiamo scelto per voi una giovane ma già affermatissima chef, Rossana Marziale. Gestisce da quando aveva solo 16 anni il Ristorante Le Colonne, a due passi dalla reggia di Caserta, aperto da suo padre negli anni '50. 5° fra 36 chef al Premio Italia a Tavola Personaggio dell'anno e Ambasciatrice nel mondo della Mozzarella di Bufala Campana dop.

Ristorante "Le Colonne" Viale G. Douhet N. 7 - 81100 Caserta Italia Tel. 0823 46 74 94

Saltate i taglierini con la crema di basilico abbondante e lasciateli da parte, preparate un recipiente con acqua fredda e ghiaccio, sbattete le uova, e adagiate la farina in un piatto e il pane grattugiato in un altro. Fate il sottovuoto alla mozzarella e lasciatela cadere nel roner a 90° per 10 minuti, aprite il sacchetto e sistemate la mozzarella in un piatto, pressandola con le dita come se fosse una pizza (questa esecuzione deve essere fatta in fretta per non far raffreddare la mozzarella in maniera tale da poterla rimozzare) farcite con i taglierini conditi al basilico e chiudete formando una palla. Immergete subito in acqua fredda con ghiaccio, asciugate la mozzarella, passate nella farina nelle uova e nel pane grattugiato per due volte. Friggete in abbondante olio. Fate andare in un pentolino l'olio lo scalogno ed il lardo, lasciate soffriggere ed inserite di piselli frullate aggiungendo l'acqua e passate con un colino stretto. Sistemate la salsa di piselli in una fondina a specchio ed adagiate la palla di mozzarella al centro.


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