INFERNETTO MAGAZINE N°60 - MAGGIO

Page 1

66 01 0 01 00 0 n째 et to br ev

WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT

1


2

WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT


WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT

3


editoriale

L

a campagna elettorale è partita ,siamo alla resa dei conti, la novità importante e la rinuncia di Bertolaso alla corsa a Sindaco, voluta ovviamente da Berlusconi che spiazzando tutto il mondo politico a appoggiato la candidatura di Marchini. Molti convergono nel dire che la mossa di Berlusconi abbia ricucito i rapporti interni col partito dando una concreta possibilità a Marchini di essere eletto, quantomeno andare al ballottaggio. Cosa succedera’ lo sapremo presto. La cosa certa è che, noi cittadini del X municipio siamo fuori da questa contesa e per avere nuovi governanti nel territorio dovremo aspettare un po’. Quindi godiamoci la nuova stagione estiva il bel mare che ci circonda le estese sabbie di Capocotta, e Castelporziano che riaprono malgrado polemiche e problemi vari: dimenticando inchieste giudiziarie ,malavita organizzata ,abusi ecc. ecc. Buon Mare a tutti e alla prossima.

4

WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT


WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT

5



EPPUR SI MUOVE……

..A PROPOSITO DELLA CRISTOFORO COLOMBO! A

a cura di FRANCO GOBBI Coordinamento Infernetto - Associazione di Quartiere e-mail: coordinamento.infernetto@gmail.com - blog:. www.coordinamentoinfernetto.org

bbiamo recentemente pubblicato un post sulle nostre pagine di FB, con lo stesso titolo, per dare alcune nuove ed utili informazioni sullo stato di importanti progetti che riguardano la drammatica situazione della C. Colombo e le pesanti ricadute, tutte negative sui cittadini che la frequentano. Ma vogliamo commentare, subito, anche una altra situazione che, anch’essa, si sta evolvendo in modo molto positivo. LA PRESENZA DELLA POLIZIA MUNICIPALE AI SEMAFORI Da qualche settimana gli incroci ed i semafori di via di Acilia, di Malafede e via Pindaro/Wolf Ferrari sono controllati dalla Polizia Locale del Gruppo GIT, nelle ore mattutine e pomeridiani di maggior traffico, in forze e con una certa continuità. Agevolando e risolvendo lunghe file ed attese interminabili che, ormai erano diventate una costante che, oltre a far perdere molto tempo utile negli spostamenti per lavoro ed altro, faceva arrabbiare e molto, tutti i giorni, giustamente tutti i cittadini costretti a spostarsi in auto. Mancando valide ed efficienti alternative di trasporto pubblico a parte i rari e lenti bus 070 e 709. Ed i vigili stanno operando con bravura e dedizione, nonostante vari problemini, conquistando crescenti apprezzamenti e ringraziamenti, anche se non mancano i soliti, sempre meno, e

poco giustificati mugugni di immancabili critici. I rapporti tra Vigili Urbani (una volta “pizzardoni”) e cittadini romani sono sempre stati piuttosto aspri e di confronto e scontro anche pesanti, per una serie di buone e cattive ragioni ma che non staremo qui ad analizzare.Ma questa loro visibile presenza ai semafori sta cambiando radicalmente lo stato dei rapporti in senso più ragionevole, rispettoso e collaborativo. Al punto che tutti i giorni attraverso la pagina FB “C’è vita sulla Colombo” appaiono decine di post da parte di cittadini in transito sulla Colombo che danno, in tempo reale, utili informazioni sulle condizioni del traffico e, soprattutto, annotazioni di forte e caloroso apprezzamento per la fondamentale attività che i vigili, uomini e donne, svolgono. E abbiamo rilevato anche che, diversi vigili scrivono post su quella pagin ae scambiano informazioni, pareri, opinioni, partecipano a discussioni …..insomma si è aperto un gran bell’esempio di dialogo e discussione tra cittadini ed operatori istituzionali e che contribuisce a stemperare e migliorare i rapporti tra le parti. E non è poco! Un gran bel risultato! Al punto che uno dei vigili, denominato Sigar Man, è stato praticamente adottato dai cittadini, o meglio da molte cittadine (!) per la sua efficienza alimentando per giorni le pagine di FB e dei media.. Magari creando, a torto, una serie di discussioni coinvolgendo, male, altri vigili, pure bravi ed efficienti ma meno..

WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT

7


8

WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT


prosegue da pagina 7

visibili. Ma ora i rapporti tra tutte le parti sono più sobri e corretti e la corrente di simpatia e supporto alle attività di tutti i vigili in strada è molto coinvolgente. La questione è rappresentata da una semplice domanda: durerà e quanto? Manca infatti a questo proposito, aldilà della grande buona volontà, una comunicazione formale ed ufficiale che si sembra doverosa anche a titolo semplicemente informativo. Questi presidi dei vigili erano stati richiesti in maniera reiterata da più parti, anche noi, nel corso degli anni. Ma, sicuramente, l’entrata in campo della Associazione “La Voce della Colombo” con una petizione che sta raccogliendo firme e consensi sempre più vasti, con presenza assidua su diverse pagine e gruppo FB, sui media locali e romani ecc., sta producendo risultati generando una attenzione maggiore da parte del GIT (Gruppo Traffico) e Comando dei Vigili che finora, francamente, era stata piuttosto discontinua oltre che limitata. E i risultati, del “prima e del dopo”, si notano, eccome! Quindi, in attesa di altri interventi e provvedimenti sulla Colombo dovremo insistere perche almeno questa presenza sia assicurata in forma continua e stabile fin quando sarà utile e necessario. E a proposito di altri interventi: SOTTOPASSO DI MALAFEDE In breve,attraverso i nostri contatti, abbiamo appreso che il progetto (che prevede un sottopasso all’incrocio con le corsie centrali della Colombo interrate ed in superficie una rotonda per la entrata ed uscita da via di Malafede sulla stessa arteria) è stato approvato e si può procedere, senza altre autorizzazioni alla apertura, a breve, dei cantieri una volta sbrigate alcune formalità tecniche e pratiche indispensabili. L’appalto è stato aggiudicato con l’impresa pronta a partire. I fondi necessari (oltre 10 milioni Euro già

destinati a suo tempo dal Comune di Roma) sono stati ora sbloccati grazie alle recenti deroghe governative ai pesanti vincoli del Patto di Stabilità imperanti da tempo e penalizzanti comuni come quello di Roma, con situazione finanziaria perlomeno discutibile. Deroghe ed autorizzazioni concesse per molti progetti fermi da tempo purchè prioritari e subito cantierabili subito, come nel caso del sottopasso. Non appena in possesso di maggiori dettagli, ne daremo ovviamente notizia. COMPLETAMENTO COMPLANARI Sempre attraverso i nostri contatti, siamo stati informati che i tecnici del Comune stanno continuando a lavorare sul progetto comprese alcune modifiche richieste in sede di discussione con altri Enti interessati. Una decisiva Conferenza dei Servizi dovrebbe essere chiamata a breve per deliberare. Ma il cammino, è bene dirlo, non sarà breve nè facile dato che dovranno essere reperiti i fondi necessari ecc. Ma l’apertura del cantiere di Malafede può fare da spinta, unitamente a tutte le pressioni che noi cittadini continueremo potremo e sapremo mettere in campo non appena la situazione politica ed istituzionale del Comune sarà più chiara per le necessarie decisioni e deliberazioni. Ovviamente, sia per il sottopasso che per le complanari dobbiamo mantenere un atteggiamento di prudente attesa, anche se le informazioni ricevute provengono da fonti e contatti attendibili. Come Coordinamento Infernetto abbiamo reso note ,almeno fin dal 9 luglio 2014 (lunga e dettagliata nota al comune di Roma) e seguenti interventi tutti pubblicati, quelle che, secondo noi rappresentano le quattro principali priorità con opere(complementari fra loro) da mettere in campo, per dare soluzione, a breve e

WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT

9


10

WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT


prosegue da pagina 9

a più lungo termine a sollievo di un conclamato disastro: - presenza continua dei vigili ai semafori ed incroci; - bypass tra complanare ve via Lotti/Franchetti; - inizio cantiere sottopasso di Malafede; - completamento complanari. Per poter arrivare a diverse e più efficienti modalità di trasporto pubblico e mobilità sostenibile. Ed almeno su tre dei quattro punti citati finalmente qualcosa di concreto si sta…..muovendo! Finalmente e nonostante una colpevole assenza di notizie e comunicazioni formali ed ufficiali ai cittadini a molti livelli. E i cittadini si debbono armare di grande impegno per informazioni che, con tutti i nostri limiti, cercheremo di ottenere e confermare attraverso gli utili e costanti contatti instaurati con Uffici e funzionari dei quali apprezziamo la grande disponibilità. Informazioni che faremo circolare e che riteniamo utili, almeno per chiarezza e trasparenza, al fine di meglio qualsiasi attività di pressione e sostegno alla imprescindibili soluzioni concrete attese da anni . Inaugurazioni e proclami non ci interessano, ma atti concreti e soprattutto rapidi. le varie questioni in discussione riguardo ai necessari provvedimenti necessari per risolvere le problematiche della Colombo, evitando contrapposizioni e contraddizioni inutili o peggio dannose alla causa, in questo caso la pressione da esercitare risulta a tutto campo e da varie parti e…l’unione fa la forza, come sempre. Come Coordinamento Infernetto, anche nel recente incontro con la Commissione Prefettizia del 10° Municipio, abbiamo sollecitato interventi risolutivi fornendo ancora una volta evidenza e documentazione, come copia della ns. lettera del 9 luglio 2014 al Sindaco di

Roma e tanti altri Assessorati ed Uffici, tuttora pienamente valida per richieste e contenuti. Richieste di interventi già rese note ma che vogliamo ripetere, quali: nel breve periodo la presenza costante della Polizia Locale nel presidiare i vari semafori ed incroci sul nostro territorio; la creazione dei bypass verso la complanare all’altezza delle vie Lotti/Franchetti e semaforo per la via di Acilia. Per arrivare, e qui i tempi ovviamente sono più lunghi circa la effettiva realizzazione, alla Rapida decisione circa il progetto di completamento delle complanari (progetto già avviato ma fermo) ed all’inizio dei lavori per il sottopasso di Malafede, progetto già definito in attesa del via per mancanza fondi. Risulta, infine, incomprensibile (ma fino ad un certo punto…) che nessuna parte politica o vecchio oppure futuro candidato per amministrare Roma abbia speso finora una sola parola per la situazione disastrosa della Colombo. Eppure, i problemi di mobilità e fruibilità della Colombo non riguardano solo noi, tanti cittadini, che ci affacciamo ed utilizziamo (..meglio, cerchiamo di utilizzare…) la importante arteria ma anche quella enorme moltitudine di concittadini Romani che nei week end estivi transitano sulla arteria, rimanendo incastrati per ore, nel tentativo di raggiungere le spiagge di Ostia e Castelporziano e…tornare a casa. …E noi prigionieri in casa...Attendiamo la presentazione della petizione e relative tante firme aalla nuova Amministrazione che verrà, forniremo il massimo sostegno e……insisteremo, insisteremo, insisteremo….come sempre.

WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT

11


12

WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT


Acilia: nell’ex bisca confiscata alla mafia corsi antibullismo per disabili B

ullismo e cyber bullismo hanno tante facce e colpiscono anche e soprattutto le persone con disabilità intellettiva. “Come tutti i ragazzi - spiega Patrizia Trivellato, responsabile dei progetti anti bullismo di Anffas Ostia Onlus - si approcciano con le opportunità che la rete e il web offrono. Strumenti importantissimi per rompere le barriere dell’indifferenza ma che possono anche rappresentare un rischio. Per questo stiamo portando avanti dei progetti contro il bullismo e il cyberbullismo dando ai ragazzi gli strumenti opportuni per non esserne vittime e non rimanerne imprigionati”. “Per quanto riguarda il cyberbullismo - sottolinea la dottoressa Trivellato - abbiamo aderito a un progetto europeo, SafeSurfing - portato avanti in Italia da Anffas Onlus. Le lezioni si tengono nello stabile di via Maccari ad Acilia, bene confiscato alla mafia oggi trasformato nella sede di un importante progetto sull’autismo e di un’agenzia per la formazione e l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità”. “Con il progetto sul cyberbullismo - afferma Roberta Speziale, main trainer per Anffas del progetto Safesurfing - contiamo di raggiungere circa mille ragazzi con disabilità intellettiva in tutta Italia utilizzando seminari e corsi online interattivi. Oggi l’uso degli strumenti tecnologici non rappresenta più un’area preclusa ai ragazzi con disabilità intellettiva. Le lezioni si svolgono ‘in diretta’ mentre i video informativi sono stati realizzati (attori e doppiatori) da ragazzi con disabilità. Ci sono consigli pratici sulle precauzioni da utilizzare per evita-

re che vengano rubate le password del proprio profilo, sulle foto da postare, le informazioni da condividere o le amicizie da ‘accettare’ e con le quali interagire. Informazioni non solo teoriche ma anche tecniche: per esempio come bloccare delle persone che ci infastidiscono sui social. E soprattutto su cosa fare nel caso di esperienze spiacevoli come casi di cyberbullismo, molestie, furti o usi inappropriati dei dati”. CONTRO IL BULLISMO: Si chiama Progetto Ribelle ed è portato avanti da Anffas Ostia Onlus in prima persona. “Abbiamo vissuto sulla nostra pelle episodi di bullismo e discriminazione. Per questo abbiamo agito in prima battuta sulla integrazione del ragazzo nel gruppoe sulla ‘stima’ - sottolinea la neuropsichiatra infantile di Anffas Ostia Onlus, Simona Pennacchia -. Siamo partiti curando cose all’apparenza banali ma assolutamente importanti per degli adolescenti: la scelta dei vestiti adatti, l’abbinamento dei colori, il trucco, prendere confidenza con i mezzi pubblici e acquisire il senso del denaro, tutti elementi che possono favorire l’inclusione e rendere i ragazzi il più possibile autonomi. Per poi concentrarci sul lato più interiore: la conoscenza di se stessi in un periodo difficile come l’adolescenza, vivere le proprie emozioni, la propria sessualità, con un corpo che cambia, valorizzare i rapporti veri per fare in modo che le case non si trasformino in prigioni dorate ma che siano propri i ragazzi a rompere quelle barriere che spesso i genitori alzano. Il progetto è durato un anno con incontri settimanali sia di gruppo che singoli”.

WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT

13



Riceviamo e Pubblichiamo

N

VIA DI ACILIA

OCCHI APERTI SU VIA VARNA

U

el dicembre 2014, all’epoca dell’esplosione dell’inchiesta sull’intreccio mafioso-politico-imprenditoriale denominato Mafia Capitale, l’attivismo della Magistratura e la risonanza mediatica hanno convogliato l’attenzione della società sui vari fenomeni corruttivi che venivano giornalmente portati alla luce dalle indagini. Attualmente, terminata la fase degli accertamenti con l’inizio del maxiprocesso a carico dei principali imputati e venuta meno la pressione degli organi di informazione, c’è il rischio che venga meno anche l’attenzione dei cittadini sul permanere di zone grigie e sul riproporsi di vecchi vizi italici, dalla superficialità alla mancanza di memoria, fino all’abitudine di “chiudere un occhio” di fronte a fenomeni apparentemente marginali di irregolarità o di favoritismi rimasti irrisolti. Per questo, situazioni tutt’ora al vaglio degli inquirenti e dai contorni ambigui devono continuare a essere costantemente monitorate, senza che l’attendismo diventi il sistema per accantonare le decisioni o, peggio, il tentativo di occultare quello che non possa essere sanato. Anche nel nostro quartiere, pertanto, occorre che venga fatta al più presto chiarezza sulle presunte irregolarità che graverebbero sulla concessione del centro sportivo di via Varna, un piccolo impianto che dal 2013 è stato al centro di un travagliato confronto, non ancora definito, tra la società all’epoca assegnataria e il Municipio. Nel 2014 l’Amministrazione municipale, dopo aver dichiarato la decadenza della concessione in uso dell’impianto, ha indetto un bando per un nuovo affidamento e, quindi, ha provveduto ad assegnare alla A.I.C.S. - Comitato Provinciale di Roma la gestione dell’impianto sportivo. Proprio il nuovo bando, tra le varie condizioni di ammissibilità, imponeva la presentazione di un progetto preliminare di ripristino dei luoghi in conformità a una planimetria che, riportando lo stato di fatto del 2009, non contemplava la presenza di due tettoie edificate successivamente e realizzate con l’autorizzazione del Comune di Roma, con fondi da esso erogati e progettate dall’Ufficio Sport dello stesso Comune. Pertanto, la prescrizione del ripristino dei luoghi nello stato antecedente, come riportato nella planimetria e richiesto nel bando, era palesemente irrealizzabile, viziava di invalidità il bando stesso e alterava le potenziali adesioni alla gara per l’assegnazione. Molti, infatti, possono aver rinunciato a partecipare alla gara giudicando antieconomico dover procedere a quel ripristino, ma ignorando che in realtà si trattava di una direttiva impossibile da eseguire. Peraltro, la nuova assegnataria, proprio in forza dell’atto d’obbligo sottoscritto in adesione al bando, s’era impegnata a ottemperare a quelle prescrizioni. Si registra così una surreale situazione per la quale a tutt’oggi l’assegnatario della concessione, dopo oltre 20 mesi dall’inizio della gestione, non ha provveduto al preliminare ripristino dei luoghi, in totale disattenzione alle direttive contenute nel bando, ma anzi ha proceduto a un utilizzo ulteriore delle strutture che avrebbe dovuto demolire; l’Amministrazione municipale non ha vigilato su tale inadempimento né ha adottato alcun provvedimento per sanzionare l’inosservanza di quelle prescrizioni da essa stessa definite inderogabili; Amministrazione municipale e concessionaria condividono la situazione di sostanziale illegittimità in cui versa l’attuale gestione dell’impianto, assegnato sulla base di un bando viziato dall’impossibilità di una prescrizione in esso contenuta. C’è più di un motivo per non spegnere la luce su questa vicenda che potrebbe riservare altri sviluppi e che, per la ambiguità e la superficialità che la caratterizzano, riporta direttamente alle responsabilità di una Amministrazione giustamente assoggettata alla procedura di commissariamento.

P.M.

Il raddoppio fermo al palo

n’opera realizzata solo in minima parte e più volte interrotta. Quella del raddoppio di via di Acilia, entroterra lidense, è una storia lunga che sembrava quasi finita, ma che i cittadini cercano ora di portare alla ribalta. “Dalle informazioni ad oggi a nostra disposizione, risulta che il Dipartimento delle Periferie avrebbe richiesto l’escussione delle fideiussioni versate dall’impresa privata preposta alla realizzazione dell’opera, Eur Servizi Terziari S.r.l., annullando di fatto la convenzione urbanistica che prevedeva la realizzazione dell’opera stessa. C’è conferma di questa ipotesi?” lo chiedono i rappresentanti dell’Associazione Axamalafede-Villa Fralana in una lettera inoltrata al Commissario Prefettizio Francesco Paolo Tronca, alla Commissione Straordinaria per il Municipio X, al Direttore dell’Ufficio Tecnico del Municipio X, Arch.Cinzia Esposito, al Direttore Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana, Ing. Roberto Botta e al Direttore del Dipartimento Politiche delle Periferie, Dott. Maurizio Viola. E’ soprattutto dal 2011, anno di stipula tra il Comune di Roma e Servizi Terziari S.r.l. della Convenzione Urbanistica relativa alle Terrazze del Presidente, e dopo le interruzioni dovute al sequestro del cantiere, che l’Associazione si muove per sollecitare il completamento dell’opera. Ad impedire la prosecuzione dell’opera era stata la segnalazione della presenza delle tubazioni dell’Italgas sul tracciato dove sarebbe stata creata la galleria dei sottoservizi funzionale alla strada da realizzare. Ad oggi è ancora irrisolto il contenzioso tra Comune, Italgas e Impresa privata, su chi avrebbe dovuto risolvere il problema. “E dopo lo scioglimento del Municipio X e le dimissioni del Consiglio Comunale, si ricomincia da zero — dichiara Roberto Trapani, Presidente dell’Associazione Axamalafede-Villa Fralana - occorre riproporre la questione a nuovi interlocutori, col rischio che il completamento dell’opera venga annullato. Un’opera che il territorio attende da anni”. Quello che si teme maggiormente è che questo atto della Pubblica Amministrazione elimini la garanzia che le risorse private vengano nuovamente destinate all’adeguamento dell’asse stradale di via di Acilia, e che vengano dirottate verso altre zone della città. Il raddoppio di quella che è una delle principali arterie del quadrante potrebbe risolvere molti inconvenienti: l’aumento del traffico a seguito della realizzazione del complesso immobiliare delle Terrazze del Presidente, la pericolosità delle parti incomplete (attraversamento pedonale via Usellini-via di Acilia senza segnaletica e illuminazione), ristagno dell’acqua piovana con sversamento nelle vie dell’Axa. “Chiediamo che le risorse destinate da Convenzione Urbanistica al sottopasso della via di Acilia vengano destinate ad opere che affrontino le gravi criticità e carenze di manutenzione infrastrutturale e di servizi dello stesso quadrante. In quanto opera a scomputo, il raddoppio sarebbe a carico di un privato: non peserebbe sulle casse del Comune di Roma” conclude Roberto Trapani.

WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT

15


16

WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT


WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT

17


Tel. 346.677.82.88 - 06.50.93.04.44 18

WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT


Castello di Giulio II: Nessuno mi può visitare, nemmeno tu

Questa mattina esponenti della Pro Loco di Ostia Antica, del Comitato di Quartiere e dell’Associazione Ostia Antica Nostra inseme a numerosi cittadini hanno dato vita ad un riuscitissimo flashmob per denunciare il perdurare della chiusura del Castello di Giulio II che ad oggi ha reso impossibile la visita della Rocca a 393.000 turisti e visitatori. “Le Associazioni attive sul territorio che oggi hanno dato vita a questa protesta - afferma Roberto Magi, Presidente della Pro Loco - ieri hanno ripulito le aiuole di Piazza Gregoriopoli prendendo parte all’evento organizzato da Retake Roma Ostia Antica, a riprova che il nostro impegno in favore del territorio è quotidiano”. “L’economia turistica di Ostia Antica è fortemente legata al Castello ed alla

piena fruibilità del Borgo: turisti e visitatori devono poter godere di queste bellezze incastonate nel centro storico di Ostia Antica, respingiamo l’idea di un turismo ‘mordi e fuggi’ che si limita agli Scavi - incalza il Vicepresidente Bondi - noi siamo qui, attivi ed operosi per rilanciare questo stupenda parte di Roma e del X Municipio, aspettando una amministrazione che finalmente si accorga di questo tesoro”.

Trasporti per il litorale Tornate le “Linee Mare”

Con l’apertura della stagione balneare, sono tornate in strada le “Linee Mare”, i collegamenti tra la zona dell’Eur e le spiagge libere lungo la via Litoranea. Si tratta delle linee 07 e 062 e delle corse prolungate a Torvaianica della 070 Express. La linea 062 (via Baffigo – lungomare Vespucci) sarà in servizio tutti i giorni: fino al 1 giugno con 82 corse al giorno, una ogni 23 minuti sia al sabato sia nei festivi.Poi, da giovedì 2 giugno a domenica 19 settembre, scatterà l’intensificazione delle corse che rimarranno 82 nei feriali (sempre una ogni 23 minuti) ma saliranno a 131 al sabato e nei festivi con una frequenza di una partenza ogni 13 minuti. La linea 07 (piazzale Vespucci – via Litoranea, altezza Villaggio Tognazzi) fino al 29 maggio sarà in strada solo al sabato e nei festivi, con una corsa ogni 10 minuti. Poi le corse saranno intensificate ed estese ai feriali dapprima con una frequenza di 30 minuti dal lunedì al venerdì e di 10 al sabato e nei festivi (fino a domenica 5 giugno); poi dal 6 al 12 giugno le attese scenderanno a 15 minuti nei feriali e a 10 nei festivi per abbassarsi ulteriormente dal 13 giugno a 10 e 5 minuti. Per la 070 (viale America – via Litoranea), le corse prolungate a Torvaianica sino al 30 maggio sono effettuate solo al sabato e nei festivi, con partenze ogni 30 minuti. Poi, dal 5 giugno, il servizio sarà esteso ai feriali, con corse ogni 30 minuti, mentre al sabato e nei festivi scenderanno a 10 minuti.

WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT

19



STAGIONE BALNEARE AL VIA

Capocotta e Castel Porziano non saranno assicurate assistenza e salvataggio

P

arte la stagione balenare sul litorale romano. È stata adottata dal commissario capitolino Francesco Paolo Tronca l’ordinanza balneare relativa alla stagione 2016, che partirà domani primo maggio e terminerà il 30 settembre. Quello che si prevedeva per le spiagge libere di Castelporziano e Capocotta oggi è stato messo nero su bianco: il commissario Francesco Paolo Tronca specifica infatti nell’ordinanza che “nelle more dell’espletamento della procedura di affidamento della gestione dei servizi non è assicurato quello di assistenza e salvataggio”. Adesso per avvisare gli utenti il X Municipio avrà l’obbligo di apporre della cartellonistica sulla via Litoranea in prossimità dell’accesso alle spiagge e sull’arenile ogni 100 metri. Per quanto riguarda l’accesso alla battigia, l’ordinanza della stagione balneare 2016 specifica che “l’accesso è libero in ogni orario per tutto l’anno mediante varchi pubblici ogni 200 metri di costa. Laddove nel raggio di 200 metri non siano presenti spiagge libere è obbligatoria la realizzazione di un varco”. E ancora. L’accesso è libero e gratuito attraverso gli ingressi degli stabilimenti. “È vietato - si legge ancora - chiudere o ostacolare l’ingresso dello stabilimento destinato al libero accesso con cancelli, porte, barriere o altre installazioni”. Rimane il divieto introdotto nell’ordinanza 2015, di esporre all’ingresso degli stabilimenti indicazioni come “biglietteria”, “biglietti”, “ticket” o “titoli d’ingresso”. Tra le disposizioni generali viene indicato poi il divieto ai gestori delle spiagge di usare filo

spinato, recinzioni con aculei, opache e trasparenti, siepi, barriere che possano anche mediante stratificazione limitare la visuale del mare dalla strada e dai lati della concessione. Le delimitazione perpendicolari alla battigia devono essere interrotte 5 metri prima e realizzate con materiali ecocompatibili e facilmente rimovibili. Le delimitazioni in muratura dell’arenile verso terra non possono avere un’altezza superiore ai 90 centimetri. Dove è consentito, il pre-posizionamento degli ombrelloni deve rispettare la distanza minima di 3 metri dall’asse di ogni singolo sostegno, mentre la distanza minima tra le file deve essere di 4,5 metri. Gli stabilimenti sono tenuti a predisporre dei percorsi fruibili da mamme con bambini su passeggini fino a 3 anni e dai disabili. È obbligatorio per i concessionari dotare almeno uno dei servizi igienici di fasciatoio e di consentire l’uso dei bagni a tutti i disabili e a tutte le mamme con bambini fino a 3 anni anche se non sono utenti dello stabilimento. L’accesso alla spiaggia degli animali da compagnia, accompagnati dai proprietari, è consentito nel tratto di spiaggia di Castelporziano compreso tra il canale “fosso del Pantanello” e la linea fronte mare di 150 metri verso levante, con ingresso sulla via Litoranea al Primo Cancello. Le attività di spettacoli musicali e discoteca presso gli stabilimenti balneari sono consentite fino alle 3 e solo di venerdì, sabato o nei prefestivi. Per chi contravviene alle disposizioni contenute nell’ordinanza sono previste multe tra 25 e 500 euro.

WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT

21


L’esercizio fisico si ripercuote sul benessere emozionale e mentale, sull’umore e sulla concentrazione. Il benessere che ne deriva va a rinforzare la motivazione necessaria a condurre una vita attiva.

PERS

NAL TRAINER

Atleta professionista. Carriera nelle massime serie e nella nazionale italiana di pallacanestro Partecipazioni a campionati europei di categoria Vuoi raggiungere la forma perfetta in vista dell’estate e cambiare il tuo stile di vita? Vuoi vedere risultati effettivi ed allenarti in maniera esclusiva? Vuoi sperimentare metodi di allenamento dinamici e innovativi? Vuoi essere seguito passo passo nel tuo percorso? L’allenamento potrà essere svolto presso lo studio “Pratica Mente” o presso l’impianto sportivo “Helios Club”, all’aria aperta e a contatto con la natura o a domicilio.

Stella Panella

cell. 334 9084953 | stella.panella.93@gmail.com | 

All’interno de “La Bottega dell’Erborista” di Casal Palocco, presente da quarant’anni sul territorio, nasce Pratica Mente. Uno spazio dedicato alla salute, alla postura e al benessere psicofisico. Presso lo studio Pratica Mente si applicano tecniche di rieducazione posturale moderne e globali, influenzate dalle tradizionali discipline orientali come lo yoga e dalle pratiche olistiche come il pilates e il “metodo mezieres”. I nostri servizi sono:

Salute, postura e benessere olistico

YOGA

MASSAGGIO THAI NUAD BORAN

PILATES

FLORITERAPIA

RIEDUCAZIONE POSTURALE

FITOTERAPIA

PERSONAL TRAINER

OSTEOPATIA

Sedute individuali, di coppia e piccoli gruppi ( max 3 persone )

L.go Esopo, 38 · 00124 · Casal Palocco · Roma 338 9894641 · praticamente.benessere@gmail.com


a cura dello STUDIO LEGALE

Acquisto all’asta Un modo alternativo di comprare casa

L

’acquisto di un immobile all’asta può risultare estremamente conveniente perché spesso il prezzo di aggiudicazione è più basso del valore di mercato. Peraltro, ogni volta che l’asta va deserta il prezzo viene abbassato del 20%. Come si partecipa ad un’asta giudiziaria presso il Tribunale? Innanzi tutto bisogna visionare i relativi documenti: l’avviso di vendita (che contiene le condizioni e i termini della vendita, una breve descrizione dell’immobile ed il prezzo base); la perizia di stima (redatta da un CTU, nominato, dal Giudice, che contiene una dettagliata descrizione dell’immobile comprensiva dello stato di fato, delle distinzioni catastali, di eventuali irregolarità e relativa sanabilità, nonché se l’immobile è libero od occupato). Si può visitare l’immobile all’asta? L’immobile si può visitare previo accordo con il custode giudiziario nominato dal Tribunale. Chi può partecipare all’asta? A parte il debitore, ognuno può partecipare all’asta, anche a mezzo di un avvocato, facendo un’offerta con le modalità stabilite dal Giudice nell’ordinanza di vendita. Per presentare la domanda di partecipazione all’asta bisogna depositare un’offerta in busta chiusa (senza segni di riconoscimento), contenente l’indicazione del prezzo offerto ed una cauzione pari al 10%, più gli altri documenti richiesti nell’avviso. È possibile, una volta aggiudicato l’immobile all’asta, farlo intestare ad altra persona nel decreto di trasferimento del giudice? No, il soggetto che ha partecipato personalmente all’asta sarà il medesimo al quale l’immobile aggiudicato sarà trasferito. L’unico modo per consentire il trasferimento dell’immobile ad altra persona è partecipare per conto della stessa tramite procura speciale notarile, da allegare alla domanda di partecipazione all’incanto. I coniugi in comunione legale dei beni hanno l’obbligo di partecipare insieme all’asta? Per i coniugi in comunione dei beni è sufficiente che uno dei due depositi la domanda di partecipazione e si presenti all’asta: l’immobile eventualmente aggiudicato entrerà automaticamente in comunione. È possibile evitare che l’acquisto di un immobile all’asta cada automaticamente in comunione? Nel caso si voglia invece evitare questo, il coniuge che vorrà risultare esclusivo titolare del bene dovrà partecipare singolarmente alla gara, precisando nella domanda che esso non cadrà in comunione, riservandosi di produrre, in caso di aggiudicazione, idonea dichiarazione resa ai sensi dell’art.179 c.c. stipulata con atto notarile.

WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT

23


Associazione di Promozione Sociale

Estate 2016 CENTRO ESTIVO OASI BEACH OSTIA e r a m

sole

Dal 2008, tutto l'anno dalla parte dei ragazzi e delle famiglie. Continuiamo ad esservi vicini durante la pausa estiva con il centro estivo al mare di Ostia Roma Casalpalocco Axa Infernetto Scuola Media statale Francesco Cilea Via Cilea, 269

sport

i h c o i g

pranz

o/mer

o serviztia navet

enda

!!! ! o t n time

diver

Roma Mostacciano Torrino Scuola Media Statale Orsa Maggiore Via delle Costellazioni, 369

Pomezia Scuola Media Statale Orazio Via F.lli Bandiera, 29

Iscrizioni e informazioni 347 232 9591 - 346 651 0843

apsnoiscuola@libero.it 24

www.noiscuola.org

WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT

seguici su


CANONE RAI IN BOLLETTA Silvia Castronovi - Giornalista Altroconsumo, associazione indipendente a tutela dei consumatori Relazioni Esterne Istituzionali - Responsabile Regione Lazio silvia.castronovi@altroconsumo.it

D

opo la revisione del Ministero dello sviluppo economico, il Consiglio di Stato ha dato parere favorevole al decreto sul canone Rai che dovrà essere pagato attraverso la bolletta elettrica. Con le modifiche apportate, infatti, secondo il Consiglio si è riusciti a superare le criticità. Viene specificato che “se ci sono più apparecchi tv, il canone è uno solo”, sarà garantita ampia pubblicità ai moduli e ai documenti utili al cittadino per esercitare i propri diritti e, infine, è stato anche assicurato che tutto avverrà secondo quanto previsto dal codice della privacy. Mentre aspettavamo il testo definitivo, l’Agenzia delle Entrate ha prorogato fino a metà maggio i termini per chi deve presentare l’autocertificazione per non pagarlo. Nelle scorse settimane, all’indomani della bocciatura del decreto, il Consiglio aveva dato alcune indicazioni per la sua revisione, che sono state recepite con l’ultima bozza. Al testo mancava, infatti, “un qualsiasi richiamo a una definizione di cosa debba intendersi per apparecchio televisivo”, visto che sul mercato esistono ormai molti device in grado di ricevere i programmi televisivi, ed era necessario specificare che si tratta di apparecchi che possono “ricevere il segnale digitale terrestre o satellitare direttamente o tramite decoder”. Secondo il consiglio di Stato, inoltre, le norme non risultavano formulate “in maniera adeguatamente chiara”. Mancavano i riferimenti allo scambio di dati tra i diversi soggetti coinvolti (Agenzia delle Entrate, Comuni, fornitori di energia) necessari per l’addebito sulla bolletta e, infine, non viene indicato se tutte queste procedure avvengano nel rispetto della normativa sulla privacy. Questa riforma del canone Rai comunque non va però nel senso giusto. Il canone Rai nella bolletta dell’elettricità è un obbrobrio

giuridico che il Governo, con modalità peraltro pasticciate che presentano aspetti critici e poco chiari, sta cercando di introdurre forzosamente nel nostro Ordinamento. Il Governo, invece di concentrarsi seriamente su una riforma della Rai che la renda più efficiente, moderna e rispettosa dei diritti dei cittadini che la finanziano, per raccogliere la tassa più obsoleta e odiata dagli italiani, vuole trasformare illegittimamente la bolletta elettrica in uno strumento per fare cassa L’art. 76 della legge di stabilità prevede che il pagamento del canone Rai avvenga attraverso l’estensione del mandato di addebito diretto. Peccato che nella norma si faccia menzione al mandato rilasciato agli intermediari finanziari e non a quello dato alle società di fornitura elettrica come prevedono le regole Sepa. L’attuale formulazione, non prendendo in considerazione questo particolare aspetto, rende di fatto la norma inapplicabile. Con la bolletta dell’energia elettrica si paga un servizio, la fornitura di corrente elettrica, che non riguarda la televisione. Legare il pagamento del canone Rai a questo tipo di contratto è impensabile. Sarebbe molto più complicata anche la gestione del contenzioso per errori sul calcolo della somma da pagare: in caso di contestazione dell’importo della bolletta, e non anche della rata del canone, il consumatore potrebbe vedersi arrivare una sanzione per mancato pagamento del canone Rai. La bolletta della luce deve essere chiara, facilmente comprensibile e non deve incorporare il canone Rai. Ricordate comunque che c’è tempo fino al 16 maggio per presentare l’autocertificazione per chi non possiede una tv e deve richiedere l’esonero.

WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT

25




28

WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT


Progetto “IL MIO ORIZZONTE”

dalla REDAZIONE

Contro la dispersione scolastica

U

n progetto per la prevenzione del “drop-out” nel Municipio X. “Il mio orizzonte” è il progetto che sta avviando la Futura Onlus in convenzione con la direzione socio educativa del Municipio Roma X. “Un importante progetto di contrasto e prevenzione al fenomeno dell’evasione scolastica nelle varie scuole più a rischio del territorio del litorale e dell’entroterra” spiegano. Le attività prevedono laboratori nelle classi, somministrazione di test per gli stili di apprendimento e per l’orientamento, mini stage presso i laboratori gli istituti superiori professionali e cfp, uno sportello di orientamento scolastico specifico, attivo fino a giugno e da ottobre a gennaio 2017 presso la Città dei Mestieri e delle Professioni di Ostia (via del Sommergibile 11, ogni giovedì dalle 15,30 alle 17 anche per appuntamento, aperto a tutte le famiglie interessate). Le attività saranno svolte da educatori professionali, psicologi ed orientatori, e raggiungeranno una concentrazione delle attività nelle scuole a fine 2016, nel periodo più importante di motivazione per la continuità scolastica con le scuole secondarie. “La dispersione scolastica nel litorale e nell’entroterra rimane una forte criticità per le scuole di tutti i livelli dell’obbligo scolastico e formativo, per le scarse risorse di cui dispongono in fase orientativa, per il disagio socioeconomico di molte famiglie, per cause culturali e sociali. Individuare presto il percorso migliore e conoscere le proprie potenzialità abbatte il rischio evasione dei giovani.

Ultimamente le varie riforme della scuola, come la proposta di percorsi formativi e di inserimento in apprendistato del Progetto Duale, mirano a dare opportunità di reinserimento formativo e lavorativo ai giovani che hanno abbandonato i percorsi formativi tradizionali” spiegano ancora. La cooperativa Futura Onlus da venti anni lavora nei quartieri più fragili del Municipio X con progetti rivolti ai minori di sostegno scolastico e consulenza alle famiglie, attività aggregative e laboratoriali, di contrasto alle tossicodipendenze e alla devianza. Per informazioni e appuntamenti 065640571.


30

WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT


WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT

31


I CONSIGLI DEL

TOLETTATORE di MASSIMILIANO BURGIO Tecnico Veterinario

S

alve a tutti i lettori di Infernetto magazine arriva il caldo e dobbiamo cominciare a proteggere i nostri amici da pulci ,zecche e flebotomi. In commercio esistono molti prodotti antiparassitari ma quelli più comuni e più usati sono il fronteline e l’advantix. Entrambi eliminano ospiti indesiderati ma hanno caratteristiche diverse: il frontline negli anni ha perso parte della sua efficacia nei confronti di pulci e zecche ma è ideale per proteggere la casa ( fronteline combo ); l’advantix invece ha un’efficacia maggiore, ma un piccolo problema: in alcuni soggetti si è riscontrata una reazione pruriginosa sul punto dove viene applicato il prodotto, portando al leccamento ed ingestione dello stesso e, di conseguenza, intossicamento del cane. Perciò è di fondamentale importanza che i punti dove viene messo il liquido della pipetta antiparassitaria siano solo due: sul collo e tra le scapole, non comefanno vedere nello spot pubblicitario, lungo tutto il corpo. Infine, dopo aver effettuato il bagno bisogna aspettare sempre almeno tre giorni prima di mettere qualunque spot on, in quanto tutti gli antiparassitari si diffondono attraverso il grasso cutaneo ed il sebo che durante lavaggio vengono eliminati dallo Shampoo. Anche quest ultimo deve essere scelto con cura perché, ora che arriva il caldo, molti proprietari ne approfittano per lavare il cane in giardino. Bisogna prestare molta attenzione che lo Shampoo non contenga parabeni, peg e siliconi in modo che se ne possa fare un uso frequente. Nella nostra toeletta potete provare i prodotti della linea D&C, che offre una vasta gamma di shampi biologici non testati su gli animali. Un ultimo consiglio per chiunque volesse tosare il cane per l’estate, è di farlo nel mese di maggio:infatti il pelo, nei mesi più caldi, aiuta il cane a mantenere una temperatura corporea fisiologica grazie allo strato di aria che si crea tra pelo e cute; oltretutto il pelo aiuta anche ad evitare i danni cutanei derivanti dall’esposizione ai raggi UVA e UVB.


RUBRICA SALUTE E BENESSERE

WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT

33



a cura della Dott.ssa Stella Grazioli

La necessità del PERITO DI PARTE nelle cause di SEPARAZIONE

V

E DIVORZIO

ista la tendenza sempre più evidente alla disgregazione della coppia e quindi al conseguente trauma per i figli che dovranno affrontare la nuova realtà, negli ultimi anni si è sempre più affermata la necessità di ricorrere all’apporto di esperti in scienze psicologiche, psichiatriche e medico legali, per le condizioni dei minori coinvolti in cause di separazione e divorzio. Per mettere in pratica la nuova normativa in materia di affidamento condiviso, si rivela spesso utile, se non assolutamente necessario, un supporto esterno da parte di soggetti terzi rispetto alla coppia, qualificati e in grado di aiutare la stessa a superare i conflitti nell’interesse del minore. Non si tratta infatti solo di valutare le capacità potenziali di ciascun genitore rispetto agli specifici bisogni del figlio, quanto di accertare in concreto anche la capacità di assolvere i compiti parentali nei confronti di quel bambino nelle condizioni di vita determinate dalla rottura della coppia. E’ necessario dunque valutare quanto ciascun genitore sia in grado di svolgere le funzioni genitoriali, che comprendono il sostegno, la protezione e la promozione della socializzazione. Personalmente credo però, che sia fondamentale richiedere l’aiuto di un consulente prima che si arrivi poi a doverlo fare per “opera del Tribunale” che spesso si trova costretto a richiederlo d’ufficio per fronteggiare a dolorose ed estenuanti contese giudiziarie che nuocciono soprattutto al bene dei minori. Il primo passo all’esordio di una separazione, dovrebbe quindi essere quello di una mediazione familiare tendente, attraverso l’intervento di uno specialista, ad un’azione volta ad aiutare le parti a trovare una soluzione che eviti maggiori danni per i figli. Non bisogna infatti ignorare il fatto che, per quanto una separazione sia di per sé un lutto da elaborare da parte dei coniugi, per i bambini coinvolti si tratta di un vero e proprio tradimento di una promessa implicita con la quale da sempre convivevano. Ecco allora che l’interruzione di quel progetto che li ave-

DOTT. SSA STELLA GRAZIOLI Medico Chirurgo e Psicoterapeuta Consulente Tecnico del Tribunale di Roma Specialista in Psicologia Clinica e Psicoterapia individuale e di gruppo Per info contattare ASSOMEDICAL Via Torcegno 65 F - Infernetto - Roma Tel. 06.92093203 Cell. 3442346772 Email: assomedical.prenota@libero.it stella_grazioli@hotmail.com va visti attori principali, rischia troppo spesso di divenire un campo di battaglia sotto i loro piedini e questo è da scongiurare. Quando non si ha la possibilità o l’intelligenza di ricorrere ad una mediazione familiare preventiva, si dovrà necessariamente ricorrere ad un consulente tecnico di parte che affiancherà il lavoro del proprio avvocato. Il consulente tecnico dovrà quindi tentare di trasformare una relazione paranoide e di guerra fra i genitori che influenza anche i figli, in una relazione di aiuto e di cura verso i bambini. Solitamente, la battaglia segue linee prevedibili: uno dei genitori contesta all’altro il diritto di avere delle relazioni con i figli stessi, lamentandone l’incapacità di essere validamente genitore; d’altro lato, l’altro genitore lamenta la propria esclusione della vita dei figli (la cosiddetta “alienazione genitoriale”) e richiede la collocazione o l’affido esclusivo degli stessi. Nella mia pratica quotidiana di consulente di parte cerco sempre, oltre che di riportare i bambini al centro della questione ma non del conflitto tra gli ex coniugi, di fornire al mio cliente l’ “arma” della psicologia come potente strumento non tanto per far deflagrare la controparte ma per aiutarlo con un lavoro paziente e profondo. Capire che alla fine non c’è vittima senza carnefice significa, anche quando si è stati destinatari di un torto evidente, riuscire ad elaborare profondamente il trauma, salvare il più possibile i figli da frustrazioni e dolori gratuiti e, soprattutto, evitare di ripetere gli stessi errori nelle future relazioni. Il lavoro del consulente fornisce un contributo fondamentale, per sostituire all’effimero piacere di una “vittoria” nel presente, la più duratura soddisfazione che deriva dalla consapevolezza di essersi occupati di far crescere un bambino che ha visto disperdersi la flotta della sua famiglia e che, se sparato contro l’altro genitore come una palla di cannone, rischia di precipitare nei gorghi dell’Oceano e di affondare miseramente.

WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT

35


NASCE ALL’INFERNETTO il tuo Studio Medico POLISPECIALISTICO dove sentirti a CASA Potrai trovare uno Staff Medico specializzato per tutte le esigenze di prevenzione, diagnosi, cura. ANGIOLOGIA CARDIOLOGIA DERMATOLOGIA DIABETOLOGIA DIAGNOSTICA ECOGRAFICA DIETOLOGIA ENDOCRINOLOGIA FISIATRIA FISIOTERAPIA E RIABILITAZIONE

GASTROENTEROLOGIA GINECOLOGIA LOGOPEDIA MEDICINA ESTETICA MEDICINA DELLO SPORT NEUROLOGIA NEUROPSICHIATRIA INFANTILE OMEOPATIA ONCOLOGIA

ORTOPEDIA OTORINOLARINGOIATRIA PEDIATRIA PERIZIE PER DANNO ESISTENZIALE PSICHIATRIA E PSICOTERAPIA PSICOLOGIA PSICOLOGIA ETÀ EVOLUTIVA TERAPIA CRANIO-SACRALE UROLOGIA

Aperto dal Lunedì al Venerdì dalle 9.00 alle 19.00 Sabato dalle 9.00 alle 13.00 VIA TORCEGNO 65/F • INFERNETTO • ROMA TEL. 06.92093203 • WWW.ASSOMEDICAL.IT


STUDIO MEDICO

SERVIZIO DI FISIOTERAPIA E RIABILITAZIONE Dott.ssa Samantha CAROLLO  TERAPIA

CRANIO-SACRALE (METODO UPLEDGER)  RIABILITAZIONE PRE-INTERVENTO CHIRURGICO  RIABILITAZIONE VASCOLARE  RIABILITAZIONE NEUROMOTORIA  RIABILITAZIONE ORTOPEDICA E TRAUMATOLOGICA  LASER ANTALGICO FREQUENZIALE  TERAPIA MANUALE (APPROCCIO OSTEOPATICO)  VALUTAZIONE POSTURALE INFORMATIZZATA INTEGRATA CON PEDANA

BAROPODOMETRICA E STABILOMETRICA ZEBRIS

 ANALISI VALUTATIVA DELLA COLONNA VERTEBRALE

IN

3D SISTEMA ADIBAS

Dott. Fabio INCHINGOLO  CHINESITERAPIA  RIEDUCAZIONE

POSTURALE INDIVIDUALE  RIEDUCAZIONE POSTURALE COLLETTIVA (MAX 8 PERSONE)  VALUTAZIONE POSTURALE (FOTO-COMPUTERIZZATA)  GINNASTICA CORRETTIVA  F.K.T. (SEGMENTARIA E PLURISEGMENTARIA)  RIEDUCAZIONE MOTORIA  RECUPERO FUNZIONALE POST-TRAUMATICO  MASSOTERAPIA  BENDAGGIO FUNZIONALE/TAPING

Dott.ssa Silvana SBROCCHI

 VALUTAZIONE E COUNSELLING DEL GESTO SPORTIVO  GRUPPO DI  GRUPPI DI ATTIVITÀ MOTORIA  DI BASE ETÀ PEDIATRICA (DAI

5 AI 10 ANNI)

RIEDUCAZIONE POSTURALE DI GRUPPO ETÀ PEDIATRICA • ADOLESCENTI • ADULTI •

RIABILITAZIONE PARKINSON E ICTUS  MASSAGGIO SHIATSU (METODO NAMIKOSHI)  RIEDUCAZIONE POSTURALE (METODO SOUCHARD)  MANIPOLAZIONI VERTEBRALI  RIABILITAZIONE LCA

Dott.ssa Alessia DI DIEGO  RIEDUCAZIONE

POSTURALE INDIVIDUALE (METODO SOUCHARD)  RIABILITAZIONE ORTOPEDICA E TRAUMATOLOGICA  RIABILITAZIONE NEUROMOTORIA  VALUTAZIONE POSTURALE FISIOTERAPICA  VALUTAZIONE E APPLICAZIONE DEL KINESIO TAPING

Aperto dal Lunedì al Venerdì dalle 9.00 alle 19.00 Sabato dalle 9.00 alle 13.00 VIA TORCEGNO 65/F • INFERNETTO • ROMA

TEL. 06.92093203 W W W . I N F E R• N WWW.ASSOMEDICAL.IT ETTOMAGAZINE.IT

37


Il calazio

I

l calazio è una delle affezioni più frequenti della palpebra. E’ un granuloma infiammatorio cronico che si sviluppa nel tessuto tarsale intorno ad una delle ghiandole di Meibonio che si trovano lungo i bordi delle palpebre sia superiori che inferiori. Il processo inizia con un edema palpebrale circoscritto, con sensazione di tensione e di calore, dolore, intolleranza alla luce, facile lacrimazione. L’edema nei giorni successivi aumenta di intensità fino ridurre talvolta la rima palpebrale, nascondendo il punto infetto. Le sue dimensioni variano da un grano di miglio

ad un pisello e si sviluppa o verso la cute palpebrale o verso la congiuntiva Meccanicamente può disturbare la vista provocando un astigmatismo mediante la pressione esercitata sulla cornea. Il suo sviluppo avviene in alcune settimane e talvolta, anche se raramente, può evolvere scomparendo senza cure in uno due mesi; generalmente, però, dopo periodi di aumento e di riduzione di volume, si stabilizza e non subisce modificazioni. Il trattamento terapeutico, sempre sotto controllo dell’oculista, consiste in applicazioni sulla cute palpebrale di impacchi caldo-umidi e di pomate a base di antibiotici e cortisone e nell’instillazione contemporanea nel sacco congiuntivale di colliri a base di antibiotici e cortisone, tale terapia mira al riassorbimento del granuloma che si è formato. Purtroppo molto spesso tale terapia non riesce a far regredire il calazio e pertanto è necessario intervenire chirurgicamente mediante l’asportazione della sostanza granulomatosa e della capsula di contenimento, tale intervento chirurgico viene effettuato con anestesia locale della palpebra e deve essere effe ttuato in sala operatoria per avere il miglior ambiente sterile , è comunque un intervento di breve durata e di facile esecuzione, non necessita pertanto di ricovero. Quando invece il calazio si cronicizza e interessa il bordo palpebrale , allora si rende necessaria la elettro-coagulazione.

38

WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT


STUDIO STUDIO DI NUTRIZIONE DI NUTRIZIONE STUDI: Centro SALUS Casal Palocco Piazza Filippo il Macedone 23, Le Terrazze Centro di Fisioterapia Le Colonne Via Giordano Bruno Ferrari 43, Axa-Acilia Per appuntamenti: 06.5210666 – 06.50915305 346.8838465 email. cristina.mosca@studiodieta.eu Facebook: Dietista Dott.ssa Cristina Mosca

SISTEMA IMMUNITARIO: la dieta antinfiammatoria

TIROIDITE DI HASHIMOTO: la cura attraverso l’alimentazione (prima parte)

L

danneggiano la membrana intestinale, in primo luogo Come possiamo migliorare il nostro sistema immunitario ti che C (agrumi, peperoni, prezzemolo consumati crudi), e la quelli contenenti glutine e caseine. Che cos’è la Paleodieta? tramite l'alimentazione? bene far chiarezza vitamina D in grado di legarsi a specifiche zone del DNA a tiroidite di Hashimoto, Innanzitutto codificata dalè medico giappoÈ un modello alimentare che prevede il consumo di verdura nese deriva il nome,per è un’infiammazione cronica carico su cui cosa si intenda sistema immunitario. È aun sistema e regolarizzare la funzione del sistema immunitario. e frutta, grassi buoni (olio evo di oliva e di cocco, frutta secdella tiroide caratterizzata dalla presenza di anticorpi anomali molto diffuso costituito da organi, cellule e sostanze ca,Puntate su varietà, naturalità e stagionalità degli avocado, ghee, grassi di animali allevati secondo natura, cheprodotte la attaccano. Pertrovano questo motivo la il patologia nel il alimenti, che si in tutto corpo e rientra utilizzano abolite prodotti confezionati, affettati con gruppo delle tiroiditi autoimmuni. Le cause per cui il sistema carne, pesce, uova, spezie, sale marino integrale, erbe aronostro sangue per veicolare le cellule protettrici. Fanno matiche. conservanti, carne e pesce allevamenti intensivi. Non sono previsti cereali,da latticini e legumi di alcun immunitario dell’organismo (che normalmente lo protegge e parte del sistema immunitario la milza, le tonsille, Ricordate che l'eventuale dimagrimento deve essere tipo, zuccheri semplici, cibi industriali. Che cos’è il Protocollo aiuta a combattere le infezioni) produce anticorpi che atÈ una paleodieta più stretta, seguire ad per l'appendice, timo, linfonodi. Queste dicellule prodotte una risposta naturale del vostro dacorpo taccano la tiroideil fino a i renderla incapace produrre suffi- in lo Autoimmune? periodo di tempo ristretto, così da valutare la risposta del battaglione ci aiutano non solo a difenderci da quello che è antinfiammatoria e rinvigorente il cienti quantità di ormoni non sono ancora chiare. L’ipotiroi- un un'alimentazione organismo ad un’alimentazione completamente natudismo è una condizioni frenano il a proprio “non self” delle (virus, batteri, che acari), ma maggiormente riescono anche sistema immunitario, non un fine strenuamente e basica. Va poi integrato con gli alimenti che sono stati dimagrimento associata anche a sintomi quali: astenia, de- raleottenuto a suon di rinunce. difenderci dagli errori che accadono nel corpo. Ad es. una eliminati in modo da trovare un equilibrio: è consigliabile tebolezza, ritenzione di liquidi, difficoltà a concentrarsi, sonnocellula che impazzisce e diventa tumorale può esser nere comunque esclusi gli alimenti che già la Paleo esclude, lenza, freddolosità, alterazioni del ciclo mestruale, depressioriconosciuta dal sistema immunitario e distrutta. In primis Ricetta del mese in particolare il glutine. Alcuni di voi avranne immotivata, secchezza della pelle, è importante sapere che non esistono alimenti o sostanze no sentito parlare di questa dieta come di caduta di capelli, osteopenia. La cura SPAGHETTI CON PISTACCHIO E ASPARAGI quel tipo di alimentazione adottata dalle in grado di potenziare l'azione del sistema immunitario. classica dell’ipotiroidismo (autoimpopolazioni dell’epoca pre-agricola. BanaPotenziare significa fargli fare qualcosa al di sopra di quello mune e non) è l’eutirox che contiene lizzando e riassumendo: “dobbiamo mancome farmacologicofisiologicamente. la forper principio cui è programmato Aiutare invece giare solo quello che anche l’uomo primitima significa sintetica mantenere dell’ormone T4. La magun numero di cellule stabilite che vo mangiava”. Quanto appena scritto è un giorgarantisca parte delleun persone tollera bene buon funzionamento. I grandi deficit del presupposto completamente sbagliato per l’eutirox: in poco tempo si avverte un passato erano energetici e proteici dovuti ad una scarsa approcciarsi alla Paloedieta. Se anziché radicale miglioramento delle energie, nutrizione, il sistema immunitario non era sufficientemente pensarla in questi termini approcciassimo dell’appetito; ma non per tutti è così, da un punto di vista della salute di chi soffre forte per produrre anticorpi e a quel punto si verificavano alcune persone non rispondono al trat320 g d spaghetti alla chitarra, 100 g di asparagi, 4 cucchiai di croniche, il discorso cambia. Non esiste “una” patologie da deficit (es. tubercolosi). realtà stanchi, adesso il di patologie tamento con eutirox, continuando a sentirsiIn gonfi, olio evo, 2 cucchiai di pistacchi (di cui 1 ridotto a granella), pur con uno schema base uguale (eliminazione confusi. Da un punto di vista difficoltà a dimamalfunzionamento del dietetico sistema si ha immunitario ha un Paleodieta: sale. di glutine-caseine-lectine), esistono innumerevoli varianti che grire nonostante completamente tutte le precauzionidiverso alimentarie e sportive del è significato che non Spezzettare gli asparagi, lavarli e sgocciolarli. In una padella il paziente deve imparare a gestire su sé stesso, ascoltando caso. Alla base di associato molte patologie vi èalla oltre qualità alla strettamente alle autoimmuni calorie ma aggiungere l'olio, gli asparagi e farli cuocere a fuoco lento il proprio corpo e valutando la propria specifica tolleranza. predisposizione genetica, un’aumentata permeabilità intestidell'alimentazione. La ricerca ha dimostrato nel tempo che aggiungendo poca acqua per formare un sughetto, aggiustare nale ovvero un intestino che non funge più da salda barriera La Paleodieta sottolinea l’importanza della naturalità degli alidi sale. Cuocere gli spaghetti, scolare e saltare in padella con non lesolo sono le calorie ma e il diventa contenuto proteico permetad essere menti: così come abolisce prodotti confezionati, suggerisce contro sostanze dannose permeabile gli asparagi. Impiattare e cospargere con i pistacchi a pezzi e di evitare affettati e insaccati con conservanti e esorta a non importanti per sostenere il sistema immunitario ma anche tendo l’ingresso nel sangue di batteri e tossine. Dunque la la granella di pistacchi. acquistare carne e pesce da allevamenti intensivi. Gli animali quei micronutrienti sali minerali e le dell’intestivitamine. Le cura della tiroide passa come anche i attraverso la cura allevati all’aperto, Servizi offerti: con mangimi naturali, hanno una composino. vitamine del gruppo B sono quelle che sostengono di più la Dal punto di vista alimentare dovete esser pronti ad un zione proteica e lipidica ben diversa da quelli allevati in batgrosso cambiamento: sicuramente la terapia farmacologica Percorsi di educazione alimentare maturazione del sistema immunitario (B9 o acido folico nei e con mangimi da insilati. Quello con cui loro vengono fa lavegetali a foglia verde, nei cereali integrali in chicchi, nello differenza, ma anche la dieta è imprescindibile. Esiste un teria piani alimentari personalizzati avrà un effetto sulla vostra salute, ricordatelo sempre. protocollo alimentare particolare da poter adottare in caso di nutriti supporto motivazionale yogurt poiché proprio la fermentazione fa sì che vengano caso si può dire che paleodieta significhi mangiare ipotiroidismo. In realtà questo protocollo funziona molto bene In nessun incontri settimanali prodotte queste vitamine). Tra i sali minerali ci sono il tanta carne... anche per altre patologie autoimmuni (psoriasi, dermatite, impedenziometria selenio (nel morbo pesce, dimolluschi, crostacei) e lo ezinco (nelle colite ulcerosa, Chron, artrite reumatoide lupus). continua nel prossimo numero carni). Altre vitamine che svolgono un ruolo chiave sono la Si tratta di una dieta che elimina alcune categorie di alimen Consulenze per: A (latticini, burro) potenziando le cellule dell'immunità W W W . I N F E R N E T T O sovrappeso – intolleranze e allergie – gravidanza e MAGAZINE.IT 39 innata a difesa delle mucose, la vitamina menopausa – bambini e adolescenti – sportivi – vegani e


40

WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT


Parliamo di... SPALLA LA CUFFIA DEI ROTATORI E LE LESIONI TENDINEE La cuffia dei rotatori è una struttura anatomica complessa formata da quattro tendini, Sottoscapolare, Sovraspinato, Sottospinato, Piccolo Rotondo che permettono, con il deltoide e i muscoli scapolari, il movimento della spalla sui vari piani dello spazio. Il Capo Lungo del Bicipite attraversa l’articolazione e sembra coadiuvare la cuffia nella funzione di depressore della testa dell’omero. La lesione dei tendini (più spesso del sovraspinoso e del sottoscapolare), porta ad uno squilibrio nella funzione, con prevalenza dell’azione trattiva del deltoide ed innalzamento della testa omerale che viene così a “schiacciare” i tendini sotto il tetto osseo. In tal modo la lesione tende ad espandersi progressivamente, accompagnandosi alla involuzione adiposa dei muscoli coinvolti.

Dopo la lombalgia il dolore di spalla rappresenta in assoluto la seconda causa di richiesta di visita ortopedica al mondo. I più importanti fattori di rischio sono: età > 65 aa, patologie associate (es: ipertensione e diabete), fumo di sigarette (perché danneggia il microcircolo), attività lavorative in particolari condizioni (es: imbianchini, muratori, utilizzatori di strumenti vibranti), e sempre più spesso, e soprattutto tra i più giovani, i traumi. Il motivo della visita è sempre il dolore più che il deficit funzionale vero e proprio, per il quale i pazienti spesso riescono a trovare movimenti di compenso. Il 20% della popolazione generale presenta una lesio-

ne parziale di cuffia, più spesso a carico dell’arto dominante, ed una lesione controlaterale asintomatica è riscontrabile nella gran parte dei pazienti. Negli over 65enni la probabilità di riparare una lesione di cuffia è solo del 30-40%, e questo fa capire come sia importante ricevere una diagnosi precoce ed un trattamento medico e fisioterapico quanto più attento e specifico possibile.

Fasi del trattamento: Primum sedare dolorem dicevano gli antichi, e per la spalla questo è un vero e proprio imperativo. Si comincia con una terapia medica adeguata, somministrando cortisonici a basso dosaggio per almeno 25-30 gg, FANS e, se necessario, anche oppioidi. Trattamento fisioterapico Calmato il dolore, il paziente viene avviato ad un trattamento fisioterapico mirato, con ausilio di tecnologie antalgiche e di specifiche tecniche di recupero funzionale per i singoli gruppi muscolari. Il trattamento riabilitativo sarà pre e post operatorio. Trattamento Chirurgico

Le lesioni di cuffia vengono classificate in base alla estensione: Lesioni inserzionali: coinvolgono un solo tendine, quasi sempre il sovraspinoso. Sono quelle più frequenti e più facilmente curabili Lesioni ampie: interessano due tendini della cuffia dei rotatori. La riparazione può essere a volte difficoltosa. Lesioni estese o irreparabili: coinvolgono due o più tendini per i quali non è più possibile la riparazione. Il percorso diagnostico parte dalla visita clinica, che si avvale di numerosi test in grado di evidenziare sede ed estensione della lesione; le ipotesi diagnostiche che saranno poi dimostrate con le indagini strumentali. Si comincia con il richiedere la classica triade radiologica della spalla, con proiezione in AP vera , assiale ed outet- view, si approfondisce con l’ecografia, la quale ha un ruolo fondamentale, essendo le strutture anatomiche facilmente accessibili e la metodica assolutamente non invasiva. La dipendenza dalla esperienza dell’operatore e la riproducibilità dell’esame restano fattori limitanti. La RMN ad alto campo (1,5 Tesla) sarà richiesta solo su indicazione specialistica nel caso si prospetti un trattamento chirurgico o nel caso di particolari dubbi diagnostici.

L’indicazione chirurgica viene posta in non più del 20% dei pazienti più giovani ed attivi, soprattutto in caso di lesione traumatica e con disturbo funzionale. La sutura dei tendini coinvolti viene effettuata prevalentemente in artroscopia, perchè più conservativa sui tessuti molli periarticolari. Riabilitazione Post-Chirurgica La riabilitazione è una parte fondamentale e si propone il recupero del normale movimento della spalla su tutti i piani. Questa fase dovrebbe iniziare a circa 5 settimane dall’intervento con una cauta mobilizzazione attiva associata ad una rieducazione in acqua; la rieducazione può durare fino a un anno dall’intervento e deve essere gestito dal paziente in prima persona, sotto la supervisione di un fisioterapista con sedute saltuarie.

WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT

41



IN FORMA A TUTTI I COSTI M

aggio è arrivato e l’estate è alle porte. L’aria fredda e i cieli grigi d’inverno sono ormai lontani e lentamente ci si scopre, per scaldare il corpo con i primi, timidi raggi di un sole sempre più caldo. Ma quando si parla di Estate non c’è poesia; la mente vola e ci riporta immediatamente a quello che, forse, è il verdetto più spietato e più temuto dell’anno: la prova costume! Le lunghe passerelle di sabbia non sono clementi con i corpi intorpiditi dal freddo, poco tonici, imperfetti ed ecco che scatta la corsa al “rimettersi in forma”, in qualunque modo e a qualunque costo. In questi casi, c’è sempre chi conosce il trucco segreto per perdere miracolosamente una grande quantità di chili, in pochi giorni e senza fatica; c’è, poi, chi è pronto a suggerire l’allenamento ad hoc per essere subito tonici e sodi o la dieta perfetta per non assimilare calorie; e c’è, infine, chi si stupisce di fronte a chi non sa che l’unico modo per dimagrire davvero, in vista dell’estate, è smettere di mangiare! Improvvisamente, lo specchio diventa la lente di ingrandimento delle più piccole imperfezioni da eliminare al più presto, perché Giugno è dietro l’angolo e al mare vige un’unica regola: essere perfetti .... o forse sarebbe più corretto dire apparire perfetti! Il culto del bello non è certo un’invenzione della società moderna e già nelle culture più antiche si ricercava la bellezza nelle sue varie possibilità di espressione. Ma ciò che oggi spaventa è la durezza dei parametri per cui qualcosa può essere definita o no “una bella cosa” e, accanto ad essa, l’innaturale perfezione dei modelli di riferimento. Splendidi e irraggiungibili, essi vengono costantemente presentati come delle divinità dall’ambiente della moda e dello spettacolo, che rappresentano delle vere e proprie industrie di canoni di bellezza. Allinearsi a tali modelli è d’obbligo perché si rischia, altrimenti,

di essere “fuori moda” o, cosa ancora più pericolosa, di sentirsi inadeguati. Nessuno vorrebbe essere il brutto anatroccolo in mezzo a dei meravigliosi cigni bianchi e per scongiurare questa possibilità, spesso si è disposti a tutto, persino a seguire regimi alimentari drastici e contro salute o a trascorrere in palestra la gran parte delle ore libere. L’aspetto fisico, oggi, conta più di tutto il resto; è la nostra carta d’identità e il corpo diventa sfoggio e trofeo del bello nella sua massima espressione estetica. Dietro la cura del proprio aspetto, però, spesso può celarsi una grande fragilità, un senso di disistima e di non piena accettazione di sé che ci rende ancora più vulnerabili di fronte ad una società fortemente performativa, competitiva e giudicante, come quella in cui viviamo. I criteri che stabiliscono quanto siamo belli, quanto andiamo bene, quanto possiamo piacerci sono, infatti, fuori da noi e questo ci espone alla mercé del giudizio di chi, in un preciso momento, sta dettando la moda. Forse, è giunta l’ora di riprendere in mano il proprio giudizio di se stessi e stabilire, in prima persona, quanto valiamo. Il vero allenamento da fare è riportare dentro di sé i parametri cui allinearsi per sentirsi bene e belli; da qui, il passo successivo è guardarsi allo specchio e ammirarsi, apprezzarsi in tutte le proprie imperfezioni. Non esiste un solo modo per leggere la realtà e, con un po’di esercizio, forse ci si potrebbe accorgere che, quelli che fino a ieri erano considerati dei difetti, sono in realtà un segno distintivo, ciò che distingue gli uni dagli altri e rende ogni persona unica. In fondo, alla fine della storia, anche il brutto anatroccolo scoprì con sorpresa di essere un magnifico cigno, il più bello tra tutti i cigni bianchi.


44

WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT


LO FACCIO PIÙ TARDI

Dalla procrastinazione... al qui ed ora

I

n Psicologia si definisce procrastinazione quel comportamento che spinge a ritardare volontariamente un’azione nonostante prevedibili conseguenze negative, optando quindi per il piacere di breve durata a costo dei benefici a lungo termine. In parole più semplici la procrastinazione si riferisce all’atto di sostituire attività prioritarie e importanti con attività piacevoli o compiti meno rilevanti o urgenti. Le attività da rimandare spesso riguardano compiti relativi a un certo ambito della propria vita, ma, di frequente, ci si trova in una situazione più generale di procrastinazione, nella quale questa diventa quasi uno stile di vita, una modalità per affrontare qualsiasi impegno o scadenza. Nel primo caso si potrà parlare di una sorta di

la vita di azioni inutili, cioè di tutte le cose “insapori” con cui “giriamo attorno” all’azione che preferiamo rimandare. Così il presente diventa il tempo della frustrazione e della noia. E più siamo annoiati, più rimandiamo, in un circolo vizioso. La soluzione è ritrovare il piacere dell’azione fatta “qui e ora”. Ogni azione, anche la più semplice può riservare un piacere. Quando l’abitudine a procrastinare si consolida, generalmente finisce poi per influire su aree sempre più vaste della propria vita. Ci si ritrova quindi a rimandare costantemente l’inizio, la prosecuzione o il completamento di numerose attività. Questo atteggiamento può far insorgere problemi sul lavoro e/o nella vita sociale, influenzando la fiducia che nutriamo nei confronti delle nostre stesse capacità. Per cui la procrastinazione

“Procrastinare è una trappola. Troverai sempre delle scuse per procrastinare. Ma la verità è che esistono soltanto 2 cose nella vita: le scuse ed i risultati, e con le scuse non si va da nessuna parte.” Robert Anthon

pigrizia o di rifiuto di attività tutto sommato spiacevoli che comunque non creeranno grossi problemi alla persona se non qualche oggettivo disagio. Nel secondo caso invece si tratta di una forma di procrastinazione cronica che non può essere definita come “pigrizia” ma è un modo per evitare di confrontarsi con le proprie insicurezze, paure e limiti. La pigrizia, contrariamente a ciò che si pensa, non è il vero motivo. Molti adottano giustificazioni come: «Mi mancano le informazioni per prendere una decisione»; «Ho tante cose da fare prima»; Si tratta, in realtà, di scuse giustificate solo in apparenza. La “psicologia del ritardo” contempla aspetti del carattere più radicati, tra cui il perfezionismo - non mi muovo finché non sono sicuro al 100% - e il timore del fallimento. Se rimandiamo sempre, otteniamo due effetti negativi: 1) viviamo “nel futuro”, cioè non siamo mai centrati sul tempo presente; 2) riempiamo

di compiti e di attività importanti interferisce con la produttività personale. Re subito, anche se dopo si avrebbe più tempo. Questo permetterà di liberare la mente da ulteriori rimandi e conseguente senso di colpa. È utile, inoltre, allenarsi a risposte chiare che allontanino la procrastinazione in sé (si o no al posto di forse e magari). Per affrontare la procrastinazione dobbiamo comprendere quando e come inganniamo noi stessi. Identificare le autogiustificazioni che utilizziamo e le reali motivitazioni per cui ritardiamo un compito ci può essere d’ aiuto per modificare il nostro comportamento e le nostre strategie di lavoro. In alcuni casi sarà utile intervenire non solo sul nostro modo di affrontare i problemi e i compiti ma anche su come gestiamo le nostre emozioni rispetto ad essi.

WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT

45


WWW.STUDIORONCONI.COM

Hai bisogno di fare una Risonanza Magnetica, ma hai problemi di claustrofobia? PRESSO LA SEDE DI ACILIA NUOVA STANZA RMN ANTI-CLAUSTROFOBIA Lo Studio Ronconi ha voluto creare, presso la sua nuova struttura di Acilia, un reparto di Risonanza Magnetica Nucleare dotato di una stanza anti-claustrofobia. L’ambiente in cui è stato collocato il macchinario è spazioso e luminoso grazie alla presenza di due ampie finestre. La Scelta di strutturare l’ambiente secondo determinate caratteristiche è stata fatta per offrire un servizio che unisca alla precisione e all’accuratezza di un macchinario ad alta intensità di campo magnetico, un ambiente gradevole che possa agevolare lo svolgimento dell’esame anche in pazienti che soffrono la permanenza in spazi chiusi. LA RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE È CONVENZIONATA CON IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE E LE PRINCIPALI ASSICURAZIONI Per prenotare l’esame: 06- 5250612 SEDE DI ACILIA Via Francesco Saverio Altamura,44

LA NUOVA STRUTTURA È DOTATA ANCHE DI UN REPARTO DI IDROKINESITERAPIA CON VASCA RIABILITATIVA DI 30 MQ E PERSONALE LAUREATO E SPECIALIZZATO CHE ASSISTERÀ IL PAZIENTE IN ACQUA.

E’ importante non confondere il trattamento riabilitativo con l’acquagym, attività sportiva e non riabilitativa, effettuata in acqua non a temperatura controllata . La temperatura della nostra piscina riabilitativa, differentemente da quelle comuni, è mantenuta tra i 32° e i 34° gradi, fattore che influisce positivamente sugli esercizi e sulla correttezza del trattamento. Il rapporto terapista/paziente deve essere estremamente personalizzato e i controlli dell’acqua richiesti per le piscine riabilitative con autorizzazione sanitaria sono a garanzia della salute del paziente, al fine di evitare complicanze in particolare nella delicata fase post-chirurgica.



48

WWW.INFERNETTOMAGAZINE.IT


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.