Infernetto magazine n°38

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ROMA CAPITALE X MUNICIPIO Anno5° 4° --n°. n°. 38 35 Anno

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Siamo arrivati alla primavera e con l’ora legale le giornate Sono passati solo 10 mesi del mandato a premier di Enrico siLetta sonoed allungate, il sole fanon sentire il suo calore ed ilpartito buon ecco la svolta che t'aspetti ,il suo stesso Sono passati soloa10 mesi del mandato a che premier di Enrico umore comincia far capolino in noi , pregustiamo lo sfiducia e Matteo Renzi nuovo segretario del P.D. riceve il Letta ecco la svolta cheonon t'aspetti ,ilinsuo stesso partito lemandato belleedgiornate al mare nelle pinete con dal presidente Napolitano. Rifatto ilcompagnia nuovo governo lo sfiducia e Matteo Renzi nuovo segretario del P.D. riceve il il premier inizia ilLo suo mandato dei propositi imporfamiglia ed amici. stesso buoncon umore che ci comincia mandato dal presidente Napolitano. Rifatto il nuovo governo aver fatto quanto l'accordo con Berlusconi per la riforma adiltanti(dopo assalire sta succedendo in politica da premiernotando inizia il suo mandato con dei propositi imporelettorale che dovrebbe passare inMatteo Parlamento,entro il 7 quando è arrivato come un ciclone Renzi. Sinceratanti(dopo aver fatto l'accordo con Berlusconi per la riforma marzo)siamo prepara l'agenda delvelocità semestre fitta impegni. Rimente sorpresi dalla con cuidista operando elettorale che dovrebbe passare in Parlamento,entro il 7 forma del lavoro entro marzo. Interventi sulla pubblica ame ministrazione se questo è ilentro buongiorno mieifitta crediamo cheRine marzo) prepara l'agenda delsignori semestre di impegni. aprile. Riforma del fisco entro maggio. forma del lavoro entro marzo. Interventi sulla pubblica amvedremo de le belle. La politica italiana è sottosopra ci si Riforma giustizia penale civile ed amministrativa entro giuministrazione entro aprile. di Riforma del fisco entro maggio. chiede dove potrà arrivare questo passo. Intanto i tagli gno. La previsione di Renzi e portare il governo a fine legiRiformaa giustizia civilepubblici ed amministrativa entro giuiniziano colpire ipenale manager con la riduzione deslatura, nel frattempo nel secondo semestre dal 1 giugno gno. La previsione di Renzi e portare il governo a fine legiassume la presidenza turno dell'Unione Europea glil'Italia stipendi, l’abrogazione dellediprovince, l’abrogazione del slatura, nel frattempo nel secondo semestre dal 1 giugno ed è quiriduzione che il premier vuoleblu giocarsi ledirettivi sue carte. Aministeri risultati senato, delle auto meno nei l'Italia assume la presidenza di turno dell'Unione Europea e con la forza eelettorale del PD ha aderito al e ottenuti negli enti tanto ancora dache rivedere. Siamo ed è qui cheparastatali il premier vuole giocarsi le sue carte. A risultati gruppo del PPE al Parlamento europeo e quale Presidente sinceramente anche a livello ottenuti e consorpresi la forza positivamente, elettorale del PD che ha aderitoCoal di turno, con l'appoggio di altri paesi potrà chiedere meno munità sembra abbiaeuropeo fatto colpo, auguriamoci gruppoEuropea del PPE al Parlamento e quale Presidente austerità e più contributi per la crescita. Dimostrando con di turno, l'appoggio di altri paesi potrà giusta chiedere meno perciò checon la strada intrapresa sia quella e che al fatti concreti che con serietà ,volontà ed unità d'intenti è austerità eanche più contributi per lasacrifici crescita.siDimostrando con più presto, se con grossi riesca ad uscire tutto possibile. Non sappiamo se Matteo Renzi ce la farà, sifatti concreti chedura con serietà ,volontà ed unità d'intenti è dacuramente questa attuale realtà. Aspettiamo ma siamo connoi glielo auguriamo. tutto possibile. Non sappiamo se Matteo Renzi ce la farà, sivinti che questa è la strada giusta. curamente noi glielo auguriamo.

MAGAZINE INFERNETTO MAGAZINE 5° - n° 37 38 Anno 5° mensile dinformazione Gratuito mensile d’informazione Gratuito INFERNETTO MAGAZINE Anno 5° - n° 37 EDITORE mensile d’informazione Gratuito Esse Editore editore EDITORE DIRETTORE RESPONSABILE DIRETTORE EsseRESPONDABILE editore Federica Afflitto Afflitto DIRETTORE RESPONDABILE GRAFICA LAYOUT | EDITING | LAYOUT Federica Afflitto Simone -Lo Reto Lo Reto www.grafisima.it Simone GRAFICA | EDITING | LAYOUT

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MESSA IN SICUREZZA COLOMBO PAG. 6 DI FRANCO GOBBI MESSA IN SICUREZZA COLOMBO PAG. 6 DI FRANCO GOBBI INFERNETTO IN PILLOLE 9 STRISCE PEDONALI PAG. 6 ........................................................................................................................ DI FRANCO FRANCO GOBBI GOBBI DI INFERNETTO IN PILLOLE PAG. 9 DI FRANCOALL’INFERNETTO GOBBI ALLUVIONE FEBBRAIO 2014 PAG. ANTENNE PAG.13 9 ........................................................................................................................ ANGELITA DI FRANCOPAPA GOBBI ALLUVIONE FEBBRAIO 2014 PAG. 13 ANGELITA PAPA NOTIZIE DAL MUNICIPIO DA PAG. 13 15 INAUGUrazione centro alzheimer ........................................................................................................................ DALLA REDAZIONE DI ANGELITA PAPA NOTIZIE DAL MUNICIPIO DA PAG. 15 DALLA REDAZIONE premio donna 2014 PAG. 15 ........................................................................................................................ DI MARCO ORLANDO

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RACCONTAMI 2014 PAG. 23 DALLA REDAZIONE RACCONTAMI 2014 PAG. 23 DALLA REDAZIONE IL LIBRO DEL MESE PAG. 35 17 progetto horizon PAG. ........................................................................................................................ A CURA DELLA LIBRERIA “SAMARCANDA” DI MARCO ORLANDO IL LIBRO DEL MESE PAG. 35 A CURA DELLA “SAMARCANDA” PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO PAG. 37 21 notizie dalLIBRERIA municipio da PAG. ........................................................................................................................ A CURA DIREDAZIONE MASSIMO BOLINI DALLA PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO PAG. 37 A CURA DISALUTE MASSIMO BOLINI RUBRICA DA PAG. 38 35 PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO PAG. ........................................................................................................................ DI MASSIMO BOLINI RUBRICA SALUTE DA PAG. 38 RUBRICA SALUTE da PAG. 38 ........................................................................................................................



ATTRAVERSAMENTI PEDONALI SULLA COLOMBO: CI SIAMO! FINALMENTE !!

FRANCO GOBBI Presidente Coordinamento Infernetto – Associazione di Quartiere Mail: coordinamento.infernetto@gmail.com - www.coordinamentoinfernetto.org

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egli ultimi giorni di marzo sono stati creati, e pienamente fruibili, gli attraversamenti pedonali e regolati da appositi nuovi semafori agli incroci della C. Colombo con le vie di Casalpalocco e viale della Villa di Plinio. Per altri due incroci (Canale della Lingua e Viale del Lido di Castelporziano/viale del Circuito), i lavori sono in corso al momento in cui scriviamo, mentre per l’incrocio più “delicato” ed importante, quale quello con le vie Pindaro e Wolf Ferrari, i lavori di installazione di nuovi semafori, e la creazione del tanto richiesto ed agognato attraversamento pedonale, sono previsti per la fine del mese di aprile. Seguirà anche un intervento per mettere in sicurezza l’attraversamento pedonale (rischiosissimo per i pedoni) posto alla fine della stessa Colombo. Sono annunciate anche opere minori, a cura del Municipio, per migliorare la pedonalizzazione e la sicurezza di alcuni tratti ai margini degli stessi incroci. Il programma prevede una durata dei lavori in venti settimane con completamento degli stessi, quindi, entro giugno. Del resto, abbiamo potuto toccare con mano la estrema ed incondizionata soddisfazione da parte dei cittadini, associazioni e comitati

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di Casalpalolocco, AXA ed Infernetto per la concreta definizione, finalmente, di un annoso e gravissimo problema e che ha causato, purtroppo e come noto anche recentemente, incidenti e vittime. Da sottolineare la importante massiccia mobilitazione e partecipazione dei ragazzi di Palocco, amici e colleghi di Lorenzo, il ragazzo vittima dell’incidente di Capodanno. Sicuramente emotiva, ma molto motivata e determinata, in qualche modo decisiva. Per anni si è discusso e/o portato avanti un progetto, poi abortito in fase realizzativa, relativo ad un cavalcavia all’incrocio con via Pindaro. Cavalcavia che è stato riproposto ad inizio gennaio 2014 ma senza eccessivi entusiasmi date le incertezze sui tempi e sui rilevanti costi di realizzazione. Al momento ancora si stanno verificando diversi aspetti per una fattibilità che, francamente, vediamo piuttosto lontana ed improbabile. In effetti, in tutte le riunioni tenutesi tra cittadini ed associazioni e quindi con l’Assessore ai LL.PP. del X° Municipio, tra il 6 ed il 10 febbraio scorsi, è scaturita una totale condivisione circa la creazione immediata di attraversamenti pedonali a raso a tutti gli incroci sulla Colombo tra i nostri quartieri sia per


mettere fine ad una incomprensibile ed inaccettabile situazione di disagio, sia per la rapidità e sia per i limitatissimi costi. In effetti, questi attraversamenti pedonali, oltre che estremamente utili e necessari, hanno un grande valore simbolico: mettono fine alla assurda divisione tra i quartieri di Palocco, AXA ed Infernetto, ed in particolare all’isolamento dello stesso Infernetto a causa della…”invalicabile” Cristoforo Colombo. Quante volte abbiamo visto anziane signore oppure mamme con carrozzina al seguito o disabili attraversare la Colombo ai semafori approfittando magari di un semaforo sul rosso, con grave rischio e pericolo, oltre che commettendo una grave infrazione. I nostri quartieri sono cresciuti in maniera esponenziale negli ultimi anni per numero di abitanti e necessità, quindi, di potersi muovere in piena sicurezza a piedi. I nostri quartieri sono a vocazione residenziale ed ambientale, nonostante tutto, e l’utilizzo dell’auto magari solo per attraversare la Colombo in sicurezza (in mancanza di un adeguato e puntuale trasporto pubblico) appare semplicemente anacronistico e sbagliato. Dobbiamo fare, comunque, alcune osservazioni anche per completare il quadro delle informazioni che avevamo dato nell’articolo pubblicato nel precedente numero di Infernetto Magazine. Dopo la riunione in Assessorato del 10 febbraio eravamo tutti (cittadini, associazioni, studenti ecc. ) in attesa della presentazione dei progetti (!) degli attraversamenti pedonali per la fine dello stesso mese di febbraio, come da solenni impegni presi. Tra l’altro con una previsione di costi limitatissimi in quanto da includere in interventi ai semafori, allora non meglio specificati. Quindi, ottima notizia, a costo quasi zero o molto limitato. In realtà, con enorme sorpresa, improvvisamente e senza preavviso alcuno, lo scorso 25 febbraio sono iniziati (poi completati a fine marzo) i lavori per l’adeguamento dell’impianto semaforico e la creazione dell’attraversamento pedonale all’incrocio del Viale della Villa di Plinio. Il primo dei segue a pag 9

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segue da pag 7

cinque, ora in corso di esecuzione. E lo abbiamo appreso da uno “scoop” giornalistico…… Nella riunione del 10 febbraio avevamo già rilevato e detto che qualcosa non ci convinceva : progetti già in corso da tempo e da presentare alla cittadinanza in un paio di settimane (!). Dopo anni di proteste ed istanze senza risposta. E’ interessante rilevare che le opere ai cinque incroci fanno parte della Delibera della Giunta Capitolina n. 105 del 9 dicembre 2010 (!). E’ una corposa ed importante Delibera, con un cospicuo finanziamento, e che prevede, tra i vari interventi in materia di sicurezza stradale nel Comune di Roma, l’ammodernamento ed

adeguamento al Codice della Strada di impianti semaforici ed incroci. In particolare di 31 impianti e 13 incroci (tra i quali i “nostri”). Lavori poi messi in gara ed appaltati alle ditte con vari provvedimenti burocratici dei Dipartimenti del Comune di Roma già a fine 2013. Quindi, i progetti c’erano, i soldi pure…ma scarsa o nessuna informazione neppure tra Comune e Municipio, solo (non) giustificato dal fatto che la Cristoforo Colombo è di competenza del Comune e non del Municipio in quanto parte della Grande Viabilità. Ma tutto ciò non giustifica. Ovviamente abbiamo preso atto, ed in questo caso con estrema soddisfazione, del concreto inizio

lavori nonostante queste bizzarre situazioni e non vogliamo aggiungere altri commenti. Ma va benissimo così e confidiamo nel completamento dei lavori per chiudere definitivamente e finalmente una della maggiori problematiche che hanno afflitto per troppi anni l’Infernetto ed i quartieri limitrofi. L’Assessore ai LL.PP. , infine, ha riconfermato il prossimo inizio dei lavori per il sottovia di Malafede, con precedenza al completamento delle complanari interessate nella zona. Altra ottima notizia per la mobilità sulla Colombo. Ci sarà da soffrire, probabilmente, ma finalmente sulla Colombo…..si muove qualcosa di importante!

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ANTENNE ALL’INFERNETTO FRANCO GOBBI Presidente Coordinamento Infernetto – Associazione di Quartiere Mail: coordinamento.infernetto@gmail.com - www.coordinamentoinfernetto.org

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a installazione due enormi antenne di telefonia mobile all’AXA Balocco, prima, ed in via Laces/ Cacciuta all’Infernetto, sta creando notevoli proteste e malumori tra i cittadini. Facciamo, quindi, anche nostre le tante domande poste dalla seguente nota, preparata dal neo Comitato Noantenneinfernetto, perché sia fatta urgente ed estrema chiarezza, non solo suui data tecnici di elettrosmog ecc. ma anche sulle modalità di concessione, costruzione senza che ne sia stata data preventiva comunicazione, come da norme vigenti, al Municipio ed ai cittadini interessati. E’ vero che la domanda di telefonia e relativi servizi è in enorme ascesa per cellulari, tablets, i-pad ecc. che tutti utilizziamo, ma occorre prudenza e massima comunicazione chiara e trasparente che ancora oggi è mancata e manca. Non va bene. E non si può sempre ricorrere al TAR di turno (anche per via Laces lo stanno facendo) per vedere affermato qualche diritto di cittadini. Franco Gobbi

L’ombra dell’antenna Di questi tempi può capitare di leggere una fiaba al proprio figlio, addormentarsi, al mattino aprire la finestra e trovarsi di fronte un’antenna di oltre 20 metri. Ciò è quanto è accaduto a via Laces: lo scorso 12 marzo, in un terreno di proprietà privata, utilizzato fino a quel momento per il deposito di materiali, la Vodafone s. p. a. ha installato un’antenna radio base, lavorando giorno e notte. A nessuno dei residenti era stato comunicato nulla e nessun cartello esponeva autorizzazioni e direzione dei lavori. I residenti della zona, non appena passato lo stupore, hanno presentato vari esposti alle autorità competenti. A tali atti non hanno fatto seguito, finora, risposte formali per cui resta difficile comprendere se esistano autorizzazioni per la realizzazione dell’opera e se sia stato rispettato in pieno l’iter del procedimento amministrativo. Qualche dubbio in pro-

posito appare legittimo, considerato che la distanza tra l’impianto e le abitazioni in qualche caso è inferiore a 50 metri. Gli abitanti per far luce sull’intera vicenda e tutelare la propria salute, hanno ritenuto opportuno costituire il comitato “No antenne Infernetto” e adire le vie legali. Tale decisione è stata presa anche sulla scia dei risultati ottenuti dal comitato No antenne drive in, il quale, attraverso un ricorso al TAR ha ottenuto la sospensione dell’installazione di una nuova antenna. Tuttavia, il decorso amministrativo e il rispetto dei vincoli; la svalutazione degli immobili, stimata intorno al 30 %, per quanto importanti, passano in secondo piano rispetto agli effetti nocivi dei campi elettromagnetici. L’Istituto Ramazzini di Bologna, in una recente ricerca condotta sull’esposizione prolungata ai CEM e radiofrequenze, anche di bassa intensità, ha dimostrato che rispetto alla popolazione umana adulta, a parità di esposizione, i bambini assorbono fono a dieci volte più degli adulti le onde elettromagnetiche emesse anche da stazioni radio base. L’associazione Minerva Pelti, che riunisce genitori di bambini oncologici, ha presentato un’indagine svolta dal Dipartimento di epidemiologia del servizio di sanità della Regione Lazio, in cui viene evidenziato come il X Municipio e in particolare l’area di Ostia, abbia detenuto nella capitale, tra il 2000 e il 2011, il triste primato dell’incidenza di leucemie infantili, tanto da raddoppiare la media del centro Italia. Non sappiamo se esista un nesso tra i dati appena esposti e il numero di antenne presenti nel nostro quartiere, al momento circa 220, certo è che l’adozione del principio di cautela, a cui anche l’UE ci invita, sarebbe d’obbligo. L’auspicio è che il silenzio assordante delle istituzioni cessi e la politica faccia capire con atti concreti se intenda tutelare gli interessi delle compagnie telefoniche o la salute dei cittadini. Maurizio Paolini Contatti: noantenneinfernetto@virgilio.it

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Inaugurato nuovo centro Alzheimer “Le Betulle”

Tassone: “I malati non possono aspettare” di Angelita Papa

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i chiama “Le Betulle” ed è il nuovissimo centro per i malati di alzheimer in via Salorno, nel cuore dell’Infernetto: gestita dalla cooperativa sociale Domus Caritatis, la struttura è immersa nel verde ed è aperta dal lunedì al sabato dalle 8 alle 17. Potrà accogliere fino a 30 ospiti ( 6 dei quali considerati affetti dalla patologia in maniera grave) ed è dotata di un ambulatorio infermieristico, un refettorio, una stanza per i colloqui con i familiari e una sala per le attività motorie ed i laboratori espressivi. All’inaugurazione del centro erano presenti l’assessore al welfare e alla salute del X Municipio Emanuela Droghei, il presidente del X Municipio Andrea Tassone, il responsabile dello staff dell’assessore alle politiche sociali della Regione Lazio Rita Visini, Antonio Vannisanti, il direttore generale della Asl Rm D Vincenzo Panella e la deputata Cécile Kyenge. “Questo è un giorno di festa per il nostro territorio, per le Istituzioni che hanno seguito e accelerato l’iter che ha portato all’apertura del Centro Alzheimer, per gli attori sociali coinvolti in un progetto che costruisce la rete della comunità, per chi ha tenacemente fatto in modo che le persone malate del nostro territorio avessero a loro disposizione uno spazio confortevole e accogliente”, afferma l’assessore Droghei. Il Presidente del X Municipio Andrea Tassone ha invece voluto scusarsi “per le

lungaggini burocratiche, che abbiamo cercato di limare sin dal nostro insediamento. Perché i malati non possono aspettare”. In linea con le parole di Tassone, il neodirettore generale della ASL Panella: “Le istituzioni devono stringersi per affrontare questo grave momento di crisi e promuovere una cultura della solidarietà e della partecipazione, proprio come è avvenuto per l’apertura di questa struttura”. In merito ai requisiti d’accesso all’interno della struttura, l’assessore Droghei afferma che “ si riunirà una commissione congiunta di ASL e servizi sociali, e verrà data priorità a coloro che attualmente non usufruiscono di alcun servizio sociale”.

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PREMIO DONNA 2014 ALLA GIORNALISTA DE “LA REPUBBLICA” FEDERICA ANGELI

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l premio donna che è stato assegnato quest’anno ha un forte significato simbolico per il municipio. A ottenere il riconoscimento infatti, è stata la giornalista de “La Repubblica” Federica Angeli che ha condotto un’inchiesta sulla criminalità organizzata nel litorale. Nel reportage condotto per il principale quotidiano italiano ha scoperto il legame tra alcuni imprenditori di Ostia e i clan mafiosi che hanno operato nel litorale: Fasciani, Triassi e Spada. Ha rivelato il clima omertoso che la mafia locale aveva instaurato nel municipio e ha denunciato alcuni esponenti della criminalità organizzata dopo averli visti impegnati in una rissa avvenuta nei pressi di via Casana. La decisione è arrivata dopo la riunione avvenuta tra i comitati in consulta e la commissione delle elette. Insieme hanno deciso di consegnare il riconoscimento ad Angeli, come affermato dalla presidente della commissione delle elette Monica Schneider “Per i meriti espressi in ambito lavorativo dove ha dimostrato onestà intellettuale e coraggio nel combattere il sopruso e il malaffare. Ha portato sempre avanti, e continua a farlo, i valori in cui crede che devono essere un faro per tutti. Come lei stessa ha scritto ‘Vivere nella legalità è una libertà irrinunciabile’. Lei lo fa con orgoglio e a testa alta, anche a rischio della sua stessa vita”. Un concetto ribadito anche dal presidente

di Marco Orlando

del X municipio Andrea Tassone durante la cerimonia di premiazione: “Federica Angeli è un esempio e noi dobbiamo continuare ogni giorno ad impegnarci perché il suo lavoro non venga sprecato. La cerimonia di oggi vuole essere un invito ad impegnarci in prima persona, su tutti i fronti. Nel nostro quotidiano siamo chiamati non solo a promuovere i diritti delle donne, ma a far comprendere che l’affermazione di un diritto, anche del più piccolo, vuol dire migliorare la vita di ognuno di noi”. Altre 9 donne sono state segnalate per l’impegno civile e sociale nel territorio: Manuela Campitelli, presidentessa dell’associazione Punto D,Anna Cirillo, fondatrice e responsabile della ludoteca L’isola del Tesoro di Ostia,Paola Giomi, operatrice del Centro giovanile della parrocchia di San Carlo da Sezze, Gabriella Luce, volontaria nel Centro paraplegici di Ostia, Maria Rita Noviello, oncologa dell’ospedale Grassi di Ostia, Alessandra Perlusz, presidentessa del comitato di quartiere Parco della Vittoria-Silvio Messina, Cristina Piferi, funzionaria della Polizia locale di Roma Capitale del X Gruppo Mare, Agnese Schiavon, presidentessa del comitato di quartiere di San Giorgio di Acilia, Daniela Taliana, poetessa e promotrice dell’associazione Spazi all’arte e Flora Tramontana, fondatrice del Centro per la vita di Ostia.

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progetto Horizon, un programma europeo per le smart cities di Marco Orlando

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a disastrosa situazione finanziaria del comune di Roma non permette di poter effettuare investimenti importanti nel settore urbanistico per migliorare la qualità di vita dei cittadini e lo sviluppo sostenibile del territorio. La partecipazione a un bando europeo diviene allora fondamentale per poter realizzare alcune idee che permettono di costruire una città a misura d’uomo e creare nuove opportunità di lavoro grazie ai cospicui finanziamenti erogati dall’unione europea. Per questa ragione il X municipio il 26 marzo ha sottoscritto un protocollo d’intesa con il dipartimento di Ingegneria astronautica, elettrica ed energetica dell’Università “La Sapienza” di Roma. Scopo della collaborazione la redazione di un progetto integrato con il quale partecipare a HORIZON 2020: un programma europeo che finanzia progetti innovativi focalizzati alla riduzione delle emissioni dei gas serra, dell’efficienza energetica, della mobilità sostenibile e della diffusione dei servizi telematici. La partecipazione a questo programma rappresenta quindi un opportunità per poter migliorare la qualità dei vita delle città e dei servizi rivolti ai suoi abitanti. “Si tratta di un progetto innovativo, che coinvolgerà il territorio di Ostia e del suo entroterra, con la finalità di mettere a sistema le sue risorse e sviluppare le sue potenzialità a partire dalla vocazione turistica – dichiara in una nota la referente al turismo della presidenza del X Municipio di Roma Capitale Monica Valeri –. E’ stato costruito in stretta collaborazione tra i due partner istituzionali, insieme con importanti aziende e PMI tecnologiche, si aprirà anche ad eventuali contributi e partecipazione delle imprese locali”. Riuscire a ottenere le risorse messe a disposizione dal progetto Horizon non sarà semplice. I finanziamenti infatti non vengono più erogati sulla base della nazionalità, ma di un ranking predisposto da valutatori indipendenti. Per questa ragione l’intesa tra il X Municipio e l’università La Sapienza diventa importante per accedere al programma, ma da sola non garantirà l’accesso ai fondi se non sarà redatto un progetto innovativo e di qualità.

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“Mercato Capo Passero, il X Municipio non ci ascolta”

Capobianco (Ascom): “L’assenza di sifoni nei tombini all’interno della struttura provoca il ristagno d’acqua nelle griglie”

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l nuovo plateatico di Ostia, costato quasi due milioni di euro e oltre tre anni di lavori, è stato inaugurato lo scorso maggio e già presenta un lungo elenco di problemi, alcuni dei quali strutturali”. E’ quanto dichiara il presidente dell’Ascom Roma-Litorale Luca Capobianco che spiega: “L’assenza di sifoni nei tombini all’interno della struttura provoca il ristagno d’acqua nelle griglie, con conseguenti cattivi odori; mentre nei pannelli del soffitto sono visibili i rigonfiamenti dovuti alle infiltrazioni d’acqua. Una recinzione riduce lo spazio che il progetto originario destinava a quattro postazioni ambulanti sul lato di via Mar Rosso. Due di queste sono state, dunque, arbitrariamente spostate su via Capo Passero, provocando notevoli disagi alla viabilità. Ancora non sono stati assegnati i 38 posti auto riservati agli operatori su via Mar Rosso, così come previsto dal progetto, e l’area di carico e scarico su piazza Tolosetto Farinata degli Uberti non è ancora adeguatamente segnalata. Da ottobre scorso, un’enorme voragine si è aperta nei pressi della rotatoria di via Capo Passero e nessuno è ancora intervenuto per ripristinare il marciapiede. Infine, entro il 31 marzo dovevano essere aperti al pubblico i giardini annessi al mercato, dando la possibilità alla clientela di usufruirne e agli operatori di utilizzare gli ingressi presenti su quel versante, attualmente indisponibili. Il presidente dell’AGS “Mercato Capo Passero” ha già inviato oltre 70 segnalazioni al X Municipio attraverso l’ASCOM, ma nessuno dei problemi elencati è stato risolto, nonostante i sopralluoghi e le rassicurazioni. “In tutti i confronti avuti con gli amministratori ci siamo sentiti dire che le nostre rivendicazioni erano più che legittime – spiega Vincenzo Nervo - ma le soluzioni prospettate non sono mai arrivate. Capisco che siamo in una località di mare, ma noi siamo davvero stanchi delle promesse da marinai.” “Vorrei ricordare ai nostri amministratori che i mercati rionali ricoprono un’importanza fondamentale per l’economia locale e per il tessuto sociale dei quartieri manutenerli e valorizzarli significa anche contribuire a migliorare la qualità di vita dei cittadini che, da sempre, hanno trovato in questo tipo di strutture non soltanto un luogo di acquisto, ma anche di aggregazione sociale.”

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Riceviamo e pubblichiamo

Comunicati Stampa

Illuminazione pubblica: lavori di ripristino cavi nel X Municipio

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’Acea spa ha comunicato che partiranno a breve gli interventi per ripristinare i cavi dell’illuminazione pubblica, a seguito dei continui furti di rame che si sono verificati nel nostro territorio. Sono stati assegnati, infatti, i lavori che riguarderanno alcune delle vie maggiormente depredate dai ladri. Si tratta di via Giulio Bas e via Antonio Lotti all’Infernetto; via Federico Bazzini e via Vincenzo Ghiotto a Stagni; via Corrado Mezzana ad Acilia; via Eudoro di Alessandria, via Perseo di Cizio, via Calamide, via Zenodoro, via Conone, via Caridemo e via Laso a Casalpalocco; via Soresina e via Monvalle a Dragona. Nelle prossime settimane, inoltre, Acea spa provvederà ad intervenire in altri quadranti del X Municipio. I lavori di ripristino dei cavi dell’illuminazione sono necessari per l’incolumità pubblica e la sicurezza stradale: in questo senso siamo felici di poter dare risposte alla nostra cittadinanza”.

Nuova stazione Acilia Sud della Roma-Lido Storri: sondaggi archeologici in via Ostiense

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ono iniziati i sondaggi archeologici sul terreno in via Ostiense, per la realizzazione della nuova stazione di Acilia Sud della Roma-Lido. E’ stata avviata un’operazione di bonifica dell’area che comporterà il taglio e lo sfalcio delle vegetazioni presenti. E’ stata ottenuta anche l’autorizzazione per l’apertura di un cancello carrabile. Continuano in questo modo i lavori propedeutici alla realizzazione della nuova stazione, a servizio dei pendolari di un considerevole quadrante del nostro territorio. Inoltre, nella giornata di ieri si sono tenute le prove concorsuali per l’acquisizione dell’abilitazione di macchinista da parte dei capitreno: tale riconversione faciliterà il rispetto del contratto di servizio della gestione su ferro di Atac e Regione Lazio”. Lo dichiara in una nota l’assessore al bilancio e al personale del X Municipio di Roma Capitale Andrea Storri.

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Riceviamo e pubblichiamo

sequestrata discarica abusiva di 15mila mq

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a Polizia locale di Roma Capitale X Gruppo Mare ha sequestrato questa mattina una discarica non autorizzata, in un terreno recintato e privato, in via Alfredo Gargiulo 70 all’Infernetto. Si tratta di un terreno di 15mila mq utilizzato come deposito e stoccaggio di rifiuti vegetali e materiali di risulta. Congiuntamente è stato posto sotto sequestro un manufatto di circa 25 mq, anch’esso abusivo e in fase di edificazione. Secondo gli accertamenti degli agenti della Polizia locale di Roma Capitale X Gruppo Mare, i rifiuti venivano trasportati poi in un altro sito, riconducibile alla stessa società, che si trova in via di Fioranello. Il proprietario dei terreni è stato denunciato per reato ambientale, poiché l’area in questione è sottoposta a vincolo paesaggistico, e per violazione delle norme sull’urbanistica e sull’edilizia. Inoltre, è stato trasmesso un esposto alla Procura della Repubblica di Roma ed è stata allertata la Guardia di Finanza per i relativi controlli fiscali. Ringrazio il comandante della Polizia locale del X Gruppo Mare Roberto Stefano, per il lavoro svolto e per la profonda sintonia che ha unito le nostre azioni sin dal suo arri-

vo presso il Comando di Ostia”. Lo dichiara in una nota il presidente del X Municipio di Roma Capitale Andrea Tassone. “Mi unisco ai ringraziamenti al comandante della Polizia locale di Roma Capitale X Gruppo Mare, Roberto Stefano, formulati dal presidente del X Municipio Andrea Tassone – ha detto l’assessore all’ambiente e alla sicurezza del X Municipio di Roma Capitale Marco Belmonte –. L’azione della Polizia locale di Roma Capitale X Gruppo Mare è di fondamentale importanza per la tutela ambientale del nostro territorio. Da subito c’è stata sinergia con il comandante del X Gruppo e da subito abbiamo intrapreso una serie di iniziative per bonificare le aree, abbandonate al degrado”.

Comunicati Stampa

Raddoppio di via di Acilia partono i lavori

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ono partiti questa mattina i lavori che rientrano nelle opere a scomputo del complesso immobiliare de ‘Le Terrazze del Presidente’, relative al raddoppio di via di Acilia. Nello specifico gli interventi riguarderanno il completamento della rotatoria di via Menzio con l’innesto su via di Acilia, la realizzazione di un nuovo marciapiede ad integrare quello già presente e il sistema di caditoie per la rac-

colta delle acque piovane. Per consentire questi lavori che il territorio aspetta da anni, via Oscar Ghiglia sarà chiusa definitivamente al traffico veicolare nel tratto compreso tra via Edoardo Gioja e via di Acilia. Quel tratto di strada, infatti, era stato aperto a servizio del cantiere per il piano di zona Malafede, ma di fatto non rientra nella rete stradale. Finalmente, iniziamo a vedere i risultati di un’azione di sollecito, compiuta in cooperazione con il dipartimento e l’assessorato capitolino, nei confronti dell’impresa anche attraverso la ricostruzione dell’intero procedimento”. Lo dichiara in una nota l’assessore all’urbanistica e al patrimonio del X Municipio di Roma Capitale Giacomina Di Salvo. “E’ compito di questa amministrazione far rispettare a tutti le regole – ha detto il presidente del X Municipio di Roma Capitale Andrea Tassone – I costruttori hanno l’obbligo di realizzare le opere a scomputo al servizio delle edificazioni realizzate: i tempi del cantiere di via di Acilia sono stati, purtroppo, molto più lunghi del previsto, ma ora possiamo dire di aver sbloccato l’iter procedurale”.

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Assessore Droghei: nel X Municipio primo albo delle babysitter

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oi l’8 marzo, giornata internazionale della donna, lo festeggiamo così. Abbiamo messo in campo uno strumento nuovo, l’albo delle babysitter del X Municipio, unico a Roma che ha due obiettivi: fornire alle donne che lavorano la possibilità di lasciare i proprio figli al sicuro, con persone prima selezionate e poi formate dal Servizio sociale. Inoltre, valorizzare competenze troppo spesso sottovalutate e dare la possibilità a donne che vogliono rimettersi in gioco di esercitare questa professione, con competenza”. Lo ha detto l’assessore al welfare e alla salute del X Municipio di Roma Capitale Emanuela Droghei che, ha consegnato alla Città dei Mestieri di Ostia, l’attestato di partecipazione al corso di babysitter specializzata, il primo corso sperimentale attivo nella Capitale. “Abbiamo messo a disposizione un albo di babysitter formate e selezionate venendo incontro alle difficoltà delle mamme e dei papà che si trovano a dover conciliare gli impegni extrafamiliari con la cura dei propri bambini – ha aggiunto l’assessore al welfare e alla salute del X Municipio di Roma Capitale Emanuela Droghei –. Nello stesso tempo abbiamo proposto un’opportunità di più facile inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro, attraverso la qualifica-

zione di professionalità che spesso sono sottostimate”. 130 sono state le persone che si sono iscritte al corso; 26 hanno superato la selezione e hanno conseguito l’attestato questa mattina. 100 le ore complessive di corso: 40 ore di lezioni teoriche in aula e 60 ore di tirocinio formativo, presso gli asili nido e le scuole dell’infanzia del territorio. Infine, è stato presentato il nuovo corso di formazione per assistente familiare, iniziativa organizzata all’interno del progetto AISF, Agenzia di Integrazione Sociale per le Famiglie, dei Servizi sociali del X Municipio di Roma Capitale.

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Assistente fiscale: tutti i martedì consulenza gratuita nel X Municipio

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stato attivato presso la Città dei mestieri, in viale del Sommergibile 11 a Ostia, il protocollo d’intesa tra i Servizi sociali del X Municipio di Roma Capitale e l’associazione “Dalla parte del contribuente”. “Siamo molto contenti di aver attivato questo servizio innovativo, fatto in collaborazione con il mondo dell’associazionismo, a cui hanno aderito l’associazione ‘Dalla parte del contribuente’ e il Lions club Roma mare – ha spiegato l’assessore al welfare e alla salute del X Municipio di Roma Capitale Emanuela Droghei – Insieme cercheremo di trovare soluzioni e fornire strumenti adeguati per situazioni che vengono male interpretate a causa della scarsa conoscenza, come in alcuni casi purtroppo la cronaca ha tristemente raccontato. Penso ad esempio ad un aiuto per la consulenza fiscale e tributaria su cartelle esattoriali, rateizzazione dei pagamenti, ristrutturazioni del debito. L’assistente fiscale del X Municipio di Roma Capitale sarà al servizio delle famiglie e delle piccole imprese che vorranno rivolgersi allo sportello aperto tutti i martedì dalle ore 14.30 alle ore 17, presso la Città dei mestieri, in viale del Sommergibile 11 a Ostia. Sarà un sostegno concreto e soprattutto gratuito, per informare e supportare il contribuente in ogni fase della consulenza o del contenzioso”. L’associazione “Dalla parte del contribuente”, presieduta da Anna Di Lallo, offrirà consulenza fiscale e tributaria su: cartelle esattoriali, come leggerle correttamente; annullamento cartelle quando è possibile; notifiche; ricorso giudiziale, quando è possibile farlo; autotutela, quando è possibile; rateizzazione, quando è possibile; mancato pagamento, cosa succede; a chi richiedere informazioni; prescrizione; normativa di riferimento. Finanziamento e ristrutturazione del debito: centrali rischi; arbitrato finanziario; equilibrio finanziario; tipi di finanziamento; cessione del quinto; prestito personale; mutuo.

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Parco Pietro Rosa a Ostia: nuovi giochi per i bambini

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assessore all’ambiente e alla sicurezza del X Municipio di Roma Capitale Marco Belmonte e il presidente del X Municipio di Roma Capitale Andrea Tassone hanno partecipato domani, al taglio del nastro dei nuovi giochi per bambini, posizionati nel parco XXV Novembre in via Pietro Rosa a Ostia. L’area verde, inoltre, è stata dotata di nuove panchine e nuova pavimentazione. L’installazione dei nuovi arredi nei parchi del X Municipio di Roma Capitale è stata resa possibile grazie ad un bando del 2012, importo di spesa di circa 63mila euro, finalizzato alla riparazione, sostituzione e messa in sicurezza delle aree giochi per i bambini. Nei giorni scorsi, era stata inaugurata anche l’area giochi nel parco di via Giuseppe Viner a Malafede.

Piano asfaltature: prosegue la messa in sicurezza stradale dopo i danni dell’alluvione

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rosegue il piano di asfaltature avviato dal X Municipio per riparare i guasti provocati dall’alluvione di fine gennaio e ripristinare le condizioni di sicurezza stradale. Questa mattina sono partiti i lavori di rifacimento di viale dei Romagnoli, ad Ostia, nel tratto compreso tra il viadotto Attico Tabacchi e via delle Canarie. Gli operai stanno provvedendo alla fresatura del vecchio asfalto e alla posa del nuovo manto di bitume. La strada tornerà ad essere percorribile in sicurezza entro domani. Nei giorni scorsi, è stata completata la riasfaltatura di via dell’Idroscalo, una delle otto arterie chiuse per dissesto a causa della pioggia. Imminente l’apertura di due cantieri stradali nell’entroterra: in via Gino Bonichi e in via Amedeo Bocchi, ad Acilia. Sono partiti anche i lavori su un altro tratto di via di Castelfusano, concludendo così il primo stralcio avviato a dicembre. Anche in questo caso, si procederà con la rimozione delle radici degli alberi, la sistemazione del fondo stradale e la posa del nuovo asfalto.

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Procedono secondo programma i lavori per realizzare la pista ciclabile lungo via di Castelfusano

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opo le polemiche su una presunta interruzione del cantiere, circolate soprattutto sui social network, è doveroso fare chiarezza in merito alla realizzazione della pista ciclabile lungo via di Castelfusano. In occasione dei sondaggi archeologici previsti per il tracciato, sono emerse delle antiche strutture murarie. La Soprintendenza si è subito interessata al ritrovamento, accertando che si tratta di una tomba romana. Gli esperti hanno già provveduto a rimuovere e catalogare i reperti di maggiore interesse. Ora la Soprintendenza sembra orientata a risotterrare il sito, ma la discussione è ancora aperta, poiché personalmente ho avanzato la proposta di valorizzare i ritrovamenti attraverso l’installazione di una teca e di pannelli informativi. In tutti i casi, i lavori per la pista ciclabile in questi giorni stanno procedendo come da programma. A partire da via dei Pescatori, è stata eliminata la vegetazione spontanea e sono stati realizzati i primi 300 metri di tracciato. Ribadisco, una volta di più, che nessuna alberatura è stata e verrà rimossa nell’espletamento dei lavori. La pista sarà dotata di aree di sosta, sistema di illuminazione, fontanelle, cestini per i rifiuti, panchine e portabiciclette. Stiamo realizzando una grande opera di mobilità alternativa che rappresenta un’importante eredità per le future generazioni.

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Lungomare Ostia: stop a progetti faraonici, prosegue la pedonalizzazione

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iamo convinti che le grandi trasformazioni urbane possono iniziare dalle piccole cose. E’ da troppo tempo che sentiamo parlare di progetti faraonici di riqualificazione del mare di Roma, ma di questo sviluppo non se ne è vista traccia. Abbiamo una serie di problemi che non si risolvono chiudendosi a riccio ma rilanciando tutti insieme un progetto nuovo e fattibile di città. E’ impensabile che il territorio, la politica e gli imprenditori viaggino a velocità diverse, perché se non si viaggia all’unisono si va fuori campo. Ci deve essere, invece, comunità di intenti da parte di tutti gli attori per far ripartire l’economia di questa città, attraverso per esempio le pedonalizzazioni e le manifestazioni che favoriscono l’afflusso di gente sul lungomare di Roma. Questa amministrazione di concerto con quella capitolina ha il dovere di insistere. Dopo l’anno zero del 2013, quando il nostro territorio è stato mortificato da inchieste giudiziarie e amministrative, siamo convinti che questa estate sarà quella del rilancio turistico. Roma non può non prescindere dal suo mare: questo deve essere chiaro a tutti perché insieme ce la possiamo fare”. Lo ha detto il presidente del X Municipio di Roma Capitale Andrea Tassone, intervenuto alla “Giornata dei partner” organizzata da Assobalneari Roma.

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hobby della falegnameria

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a nostra attività artigianale affonda le radici nel lontano 1900, allorquando i nostri nonni paterni iniziarono ad esercitare la professione di falegname, tramandando poi, di generazione in generazione la loro esperienza e la loro professionalità. Nel corso degli anni, ovviamente la nostra passione per la lavorazione del legno si è arricchita, per cui sono state inserite nuove tecniche dettate dalla specializzazione, dalle competenze e dalle moderne tecnologie. Nonostante però i nostri sforzi per migliorare e per evolverci nelle tecniche di lavorazione del legno, siamo comunque rimasti un laboratorio artigianale, punto di riferimento per chi desidera arredamenti di qualità, esperienza e professionalità. Oggi possiamo affermare che ciò che offriamo al pubblico sia una vasta gamma di lavorazioni in legno, prodotti innovativi personalizzati, curati nei minimi particolari, tagliati su misura ( senza vincoli ) per le diverse esigenze, in più con la garanzia dei servizi col personale specializzato, avvalendoci

di

Andrea Icardi

di materiali di alta qualità e di progettazione mirata, riuscendo così ad esaudire i desideri di ogni singolo cliente, per ottenere un prodotto unico ed esclusivo. Il nostro punto di forza è sapere realizzare arredamenti su misurale ( e non modulari! ) cucine, armadi, cabine armadi, librerie, sportellature per cucine in muratura, sottotetti, sottoscale, scale, bouserì, armadi a muro ecc…… Effettuiamo lucidature e laccature particolari ( decapè, poro aperto, arte povera ecc…. ). Inoltre la diversificazione della nostra produzione ci consente di poter spaziare dalla progettazione o realizzazione di un prodotto finito di arredamento alla semplice preparazione di semilavorati, ( che potranno facilmente essere completati dal cliente stesso), kit dai da te su misura grezzi o lucidati non tralasciando legno e pannelli di finitura, truciolato, listellato, bilaminato, lamellari, al taglio, piallato, levigato, scorticato così che un hobbista otterrà un prodotto finito a regola d’arte spendendo la metà rispetto a un lavoro finito e posto in opera da altri. E’ proprio in questo, per concludere, che risiede la nostra forza, in quanto sarà il cliente a fissare il prezzo in base alla sua volontà, alla sua manualità, alla sua disponibilità di tempo, decidendo in sede di preventivo, sin dove dovrà arrivare il nostro processo lavorativo.

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Vediamoci in Poste In rappresentanza del X Municipio, l’Assessore Andrea Storri visita l’ufficio postale di Via del Sommergibile a Ostia Lido. Completato il piano di potenziamento degli uffici postali nel Municipio con l’ultima novità del “semaforo dinamico”

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oma, 04 aprile 2014 – Giovedì 3 aprile, alle ore 12.00, presso l’ufficio postale di Via del Sommergibile a Ostia, il Direttore di Filiale Roma Sud di Poste Italiane Pio Violante, ha accolto, in rappresentanza del X Municipio di Roma Capitale, l’Assessore al Bilancio e al Personale Andrea Storri al quale ha presentato le ultime novità che hanno caratterizzato il progetto “Vediamoci in Poste”. Uno dei principali aspetti dell’iniziativa rimanda al piano di potenziamento degli uffici postali operativi sul territorio del X Municipio. Con i prolungamenti d’orario di Via del Sommergibile, Via dei Romagnoli (Ostia Antica) e Via Antonio Criminali (Dragona di Acilia), infatti, gli uffici postali disponibili per i cittadini del X Municipio con orario continuato fino alle ore 19.05 (il sabato 8,20-12,35) salgono a 7 su un totale di 13. In particolare su Ostia Lido, tre uffici su sei sono aperti durante il pomeriggio, che salgono a quattro se si considera anche Ostia Antica. Poste Italiane, con il potenziamento di questi uffici, ha voluto ampliare l’offerta dei servizi sia in termini di personale sia con maggiore disponibilità di accesso ai cittadini al fine di rispondere sempre al meglio alle esigenze di qualità e presenza sul territorio. Il Direttore Pio Violante ha inoltre illustrato all’Assessore Andrea Storri l’ultima novità di Vediamoci in Poste che ha interessato, a partire dalla giornata di oggi, 6 dei 7 uffici postali di Ostia. Si tratta del semaforo dinamico, un utile strumento pensato per aiutare il cliente a scegliere i giorni e gli orari di minore affluenza nell’ufficio postale. Il semaforo, infatti, indica le previsioni dei flussi mensili di clientela

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sia per singolo giorno sia per fasce orarie, evidenziate con tre colorazioni differenti in base all’affluenza prevista. Il verde indica giorni e orari in cui si prevede minor affluenza della clientela, il giallo specifica la possibilità di un numero di clienti e una conseguente attesa appena superiori alla media, mentre il rosso prevede probabili picchi di affluenza. Accanto a queste informazioni, è disponibile anche una mappa con gli uffici postali più vicini e relativi indirizzi e orari di apertura, al fine di consentire ai cittadini una possibile scelta alternativa. Il Direttore Violante ha completato la panoramica dell’offerta di Poste Italiane nel X Municipio con una serie di dati oggettivi: 13 uffici postali per un totale di 80 sportelli, di cui 13 sono esclusivamente dedicati al pagamento dei bollettini, con una media giornaliera di 8.000 operazioni effettuate, servendo quotidianamente circa 2.600 clienti. Sono oltre 15.000 le pensioni in pagamento di cui il 92% sono accreditate sul Libretto Postale o sul Conto Corrente BancoPosta, 21 sale consulenza, 19 sportelli automatici ATM Postamat disponibili 24 ore su 24 per il prelievo del contante e per effettuare tutte le più comuni operazioni di uno sportello bancomat, per il pagamento dei bollettini di oltre 2.000 tipologie di conto corrente postale, per la ricarica della carta prepagata Postepay e le ricariche telefoniche. A questi numeri si aggiungono 5 uffici postali dotati di “Sportello Amico” presso i quali si possono richiedere certificati anagrafici, visure catastali, pagamento ticket sanitari, rilascio permessi di soggiorno, certificati previdenziali Inps.


Consigli per l’Escursionismo di Massimo Bolini AmM/Collegio Regionale Guide Alpine Abruzzo

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inverno è ormai alla fine e la voglia di uscire e stare all’aria aperta comincia ad impossessarsi di noi, basta televisione, palestre o attività indoor è arrivata l’ora dell’Outdoor. E cosa c’è di meglio che cominciare a camminare nei Parchi cittadini? … Sicuramente camminare in Montagna! Chi sa a quanti è venuto in mente di praticare l’Escursionismo ma poi si bloccano per timore o perché non trovano la compagnia adatta. Bisogna dire che molto spesso questa attività è un po’ “mitizzata” o esaltata, facendola passare per un vero e proprio sport estremo. Nulla di più sbagliato, l’Escursionismo è un’attività facile, tranquilla e sicuramente rigenerante, da fare indubbiamente con la testa ma senza esagerare troppo. La prima cosa che blocca il potenziale Escursionista è l’abbigliamento e l’attrezzatura, in giro per montagne mi è capitato spesso di vedere persone iper attrezzate e griffate oppure al contrario, gente con scarpe da ginnastica e k-way al massimo. Dopo tanti anni di attività sia a livello amatoriale che professionale in Montagna mi sento di consigliare alcune cose riguardo l’abbigliamento. Sicuramente ogni hobby ha dei costi iniziali, è così anche per la montagna il mio suggerimento è di non lesinare sull’acquisto degli scarponi. L’accoppiata scarponi calze è la cosa più importante e sulla quale puntare la maggior attenzione senza badare troppo al risparmio. Questo perché in una normale escursione si fanno qualcosa come 15,000 passi e se i piedi ti fanno male, diventano 15,000 torture una in fila all’altra. Gli Italiani sono i miglior produttori di scarpe per la Montagna, molte sono le Aziende che

ne producono, io personalmente preferisco Asolo, ormai da anni uso questa marca sia per l’Alpinismo che per l’Escursionismo, ma la trovo comoda anche in città. Per chi comincia voglio proporre il modello Drifter GV di Asolo con Fodera in GoreTex® impermeabile e traspirante. E per il resto? Visto che si è all’inizio e che magari ancora non si sa se questo nuovo hobby avrà un seguito oppure no, il mio secondo consiglio è di sfruttare l’abbigliamento che si ha già a disposizione: Pantaloni in cotone (per l’estate) costano poco sono comodi riparano dal vento e cosa importante sé si bagnano asciugano subito o quasi, evitare assolutamente i Jeans, sono scomodi, rigidi, freddi e caldi e ci vogliono ore per asciugarli. Se la cosa vi piacerà, avrete tempi e modi per capire meglio quali sono le cose che servono maggiormente e che potrete in seguito mettere a budget. Un’ultima cosa, ormai ci sono tantissime Associazioni (ASD) che propongono gite in montagna e addirittura corsi di Escursionismo, sicuramente all’interno di queste compagnie c’è anche gente con esperienza, ma sappiate che le uniche figure legalmente abilitate ed assicurate che possono accompagnare gruppi per sentieri o sulle Montagne a scopo professionale sono: le Guide Alpine e gli Accompagnatori di Montagna. Chiedi sempre al tuo accompagnatore qual è la sua qualifica e fatti mostrare il tesserino di riconoscimento del Collegio delle Guide alpine di appartenenza: è un tuo diritto. Inoltre ogni attività professionale deve essere regolarmente fatturata, perché chiunque deve contribuire al funzionamento della cosa pubblica in base al proprio reddito. Buon Cammino.

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STERILIZZATE, GENTE, STERILIZZATE Riceviamo e pubblichiamo da F. Nugari

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ltri due! – sbotta Gianna, guardando sconsolata una scatola di scarpe con dentro due gattini neonati – e con questi fanno 20 solo quest’anno! Gianna è la responsabile di una colonia felina all’Infernetto, ed ha appena trovato l’ennesimo “regalo”, invariabilmente anonimo, lasciato davanti alla colonia - E sono sempre piccolissimi, appena nati, e ovviamente senza una mamma, e mi tocca allattarli con il biberon, ogni tre ore, anche la notte! E se li lasciano di notte e prendono freddo e umido, bisogna anche curarli sennò non sopravvivono. Ma perché – dico io – non è in una colonia felina che si possono lasciare i gattini che la gente non vuole tenere? - NOOO! – quasi grida Gianna – una colonia felina è un gruppo di gatti che vive in libertà e frequenta lo stesso luogo. NON è un posto dove si possono scaricare gatti e gattini di casa che la gente non può (ma di solito non vuole) più tenere. Il bambino è cresciuto e non gli interessa più il regalo del Natale scorso? Beh, fuori da casa il gatto! E’ arrivato a casa un cagnolino che non va d’accordo con il gattino di casa? Beh, mica posso mandarlo via, quindi fuori il gatto! Al nonno con l’enfisema è scoppiata pure l’allergia al pelo del gatto? E che vuoi cacciare il nonno? La micia che passeggia libera per il quartiere e si è fatta mettere incinta? Beh, non vorrai negarle la sua esperienza di mamma, no? Ma i micetti, mica li possiamo tenere, no? e questi sono il problema più grave, perché se un gatto adulto di casa ha qualche (non tantissime) possibilità di sopravvivere se messo per strada, quelli appena nati non ne hanno nessuna, e solo quelli più fortunati vengono trovati da un passante dentro o vicino ad un cassonetto dell’AMA. Tanto poi c’è sempre una gattara che provvede, che ci pensino loro, salvo poi ad ostacolarle, emarginarle e perfino denunciarle, magari dopo aver abbandonato un gatto nella stessa colonia che non si vuole vedere sotto casa. Si, vabbè però il Comune, il Municipio, vi aiutano, non è vero? - Non posso dire di no, le sterilizzazioni si possono fare alle ASL, ma per il cibo sono circa due anni che il Comune non elargisce più quella piccola parte di cibo riservata alle colonie feline, tanto che alla fine dobbiamo provvedere a nostre spese, come d’altra parte per tutto il resto: ricoveri, cucce, lettiere, disinfestazione, diserbo, cure mediche – e per fortuna che ci sono (pochi) veterinari sensibili alla situazione delle colonie che ci aiutano. Ma l’impegno economico rimane

mooolto gravoso e tutto a nostro carico. Ma allora cosa deve fare uno che si trova con dei gattini che non può o non vuole tenere? - E proprio questo è il punto! Gattini non ce ne dovrebbero proprio essere. Bisogna evitare che nascano cucciolate dato che di case non ce ne sono per tutti. Bisogna che le gatte femmine siano sterilizzate al più presto, a 6 mesi può essere già tardi. E i maschi perché no? Un maschio intero combatte per le femmine e prima o poi si prende l’AIDS felino, che trasmette alla femmina e alla cucciolata, e i piccoli nascono male, e la gente – indovina? – li abbandona ai cassonetti. Vede? E’ tutto un circolo vizioso. E dire che la sterilizzazione è un atto contro natura è un como alibi. A parte gli improbabili, pur sempre piacevoli, cartoni animati disneyani che spesso ci fanno veder due gatti guancia a guancia al chiaro di luna, non esiste innamoramento tra gli animali. Non esiste scelta. E’ solo conservazione della specie. Pensate che la povera gatta assediata da una ventina di maschi possa davvero scegliere tra di loro? Dovrà subire, più o meno consenziente, le attenzioni di tutti. Credete davvero che un gatto in calore vada in giro cercando la sua “anima gemella”? E a quelli che dicono “la mia gatta vive in casa e non la faccio accoppiare” bisogna far capire che lasciare che la gatta vada in calore regolarmente, senza concedere alla natura la sua soddisfazione, comporta il continuo scatenamento di tempeste ormoniche responsabili della maggior parte dei tumori alle mammelle ed all’utero che affliggono il 70% delle gatte non sterilizzate e costrette all’astinenza. E c’è anche chi dice che i gatti sterilizzati diventano obesi e infelici: sfido chiunque a definire infelice un gatto castrato che mangi e beva di gusto, dorma saporitamente, faccia le fusa in grembo al padrone, corra alacremente dietro a farfalle, topi e mosche e questo per almeno diciotto anni, tutti trascorsi generalmente in buona salute, grazie anche alla sterilizzazione stessa. E cosa si deve fare per sterilizzare dei gatti? - Oltre alle Asl Veterinarie ci sono organizzazioni di volontari che sono costantemente impegnate nelle campagne di sterilizzazione. Una di queste è il Centro per la Promozione della Sterilizzazione di Torre Argentina, e ad essa ci si può rivolgere per ottenere consigli ed indicazioni chiamando il numero 0645425240 o inviando una mail a info@gattidiroma.com. Coraggio, muovetevi, i gatti (e le gattare come Gianna) vi ringrazieranno.

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Rubrica Salute e Benessere

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GLI OCCHIALI DELLA “SECONDA GIOVINEZZA”!

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arliamo oggi della presbiopia, i primi segnali compaiono attorno ai 40 anni e peggiorano con il passare degli anni fino a stabilizzarsi intorno ai 65 anni. Oggi però si può risolvere facilmente con lenti appropriate e con qualche accorgimento. Prima o poi capita a tutti che per vedere nitidi oggetti a portata di mano sia necessario allontanarli. Stiamo parlando della presbiopia, un fenomeno naturale dovuto alla continua perdita di elasticità del cristallino ( la lente dell’occhio preposta a variare la sua focale fra il lontano e il vicino ) che non riesce più a mettere a fuoco gli oggetti posti a distanze ravvicinate. I primi segnali sono inequivocabili : durante la lettura i caratteri della stampa appaiono sfocati, poco leggibili e, quando si svolge un semplice lavoro da vicino si ha la sensazione di tensione e sforzo oculare. E’ a questo punto che la presbiopia si rende manifesta, complicandoci la vita : non c’è altro da fare che ricorrere agli occhiali. Prima di indicare la lente più idonea va verificata la refrazione visiva del presbite, ovvero quante diottrie sono necessarie per avere una visione perfetta sia da vicino che da lontano. Questa verifica deve essere effettuata per ciascun occhio mediante una visita oculistica perché sono frequentissimi i casi in cui il deficit visivo è differente fra i due occhi. Poi occorre valutare il problema visivo in funzione delle esigenze personali che sono legate all’attività professionale e allo stile di vita. Per la correzione della presbiopia le lenti più semplici sono le lenti monolocali che funzionano alla distanza media di lettura di circa 40 centimetri ma non

consentono di vedere nitidamente gli oggetti posti oltre questa distanza . Non sono quindi la soluzione migliore per chi lavora e ha la necessità di mettere a fuoco continuamente oggetti e persone posti a differenti distanze. Una soluzione usata per risolvere il problema di chi non vede da vicino ma ha contemporaneamente problemi nella visione a distanza, sono le lenti bifocali, che permettono una buona visione sia da vicino che da lontano, ma hanno il limite di dare una visione sfuocata per le distanze intermedie.Allora ,quando la presbiopia è associata ad una ametropia di base (m iopia,ipermetropia,astigm atismo), le lenti risolutrici in assoluto sono le multifocali progressive che permettono una visione nitida dall’infinito alla distanza di lettura, senza interruzioni di continuità.Possiamo considerarle insostituibili per l’uso abituale. Oggi ne esistono di tecnologicamente molto avanzate ,in grado di ridurre i normali tempi di adattamento che sono previsti per abituare il nostro sistema visivo a questo nuovo modo di vedere.Per rendere ancora più efficiente questo tipo di lenti ,è consigliabile avvalersi delle nuove tecniche di trattamento delle superfici ottiche : antiriflesso per eliminare i disturbi delle superfìci delle lenti e antiradiazioni per abbattere il passaggio delle radiazioni, in particolare ultraviolette, emanate dalle varie sorgenti luminose quali principalmente il sole. Per quanto riguarda l’uso del computer possono essere anche adottate lenti con cromatismi personalizzati (colorazioni) che,migliorando il contrasto e quindi la percezione visiva, rendono più confortevole tale attività.

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Studio Medico Baglivi Via G. Baglivi, 8 - 00161 Roma - (metro Policlinico) Tel. 06.44231263 - Cell. 328.1795263 Centro Salus Centro Comm. Le Terrazze - (sopra la farmacia) Tel. 06.50915305 - Cell. 328.1795263

A cura del Dott. Sergio Pandolfi

Med. Chirurgo - Spec. in Neurochirurgia

Master Universitario di 2° Livello in Ossigeno-Ozonoterapia Università di Pavia

www.sergiopandolfiozonoterapia.com email: pandolfisergio@virgilio.it

Ossigeno ozonoterapia L’

ossigeno ozono terapia è una macroterapia ad ampio spettro ad un azione anti-infiammatoria e anti dolorifica locale e sistemica, riattiva il microcircolo nei vari organi ed apparati con maggiore cessione e migliore utilizzo di ossigeno e sostanze nutritive nelle cellule e maggiore eliminazione delle sostanze tossiche. Ha un potente effetto anti invecchiamento, aumenta la resistenza allo sforzo. Le cellule dell’organismo funzionano meglio e vivono più a lungo. Le sostanze infiammatorie vengono distrutte ed eliminate con le urine. Ha azione antiossidante, antinfiammatoria, antalgica e miorilassante, ha effetto antibatterico - fungicida - virus statico. L’ozono ossigeno terapia, per la sua proprietà di riattivazione del microcircolo con maggiore cessione di ossigeno agli organi e ai tessuti, ha un potente effetto anti invecchiamento è un valido aiuto per la cardiopatia ischemica, prevenzione dell’infarto del miocardio, riabilitazione post-infarto, patologie cerebro-vascolari, demenza senile, attacchi ischemici transitori, dell’ictus cerebrale, diabete, insufficienza renale e respiratoria. La riattivazione del microcircolo è dovuta all’aumento della deformabilità dei globuli rossi, all’incremento della produzione del 2,3 difosfo-

glicerato con aumento significativo della concentrazione di emoglobina ossigenata, migliore utilizzo e rilascio di ossigeno agli organi e ai tessuti. Per le sue proprietà antinfiammatorie ed antiossidanti migliora la circolazione sanguigna nei pazienti affetti da arteriosclerosi a livello dei vari distretti corporei: aorta e grossi vasi, cuore, cervello, rene, polmone, intestino, retina e arti inferiori. In questo senso si può dire che ha una funzione protettiva multi organo. Per la sua azione sul microcircolo è utile anche nella maculopatia degenerativa della retina, nella cefalea a grappolo e vasomotoria, disfunzione rettile, arteriopatie periferiche degli arti inferiori (gambe gonfie e pesanti). Per la sua proprietà antinfiammatoria e di riattivazione del metabolismo cerebrale blocca la evoluzione della sclerosi multipla. L’Ossigeno Ozono Terapia viene molto utilizzata, con risultati eccellenti, nella terapia del dolore per le patologie dell’apparato Osteo-Articolare e Muscolo-Scheletrico, caratterizzate da spiccata sintomatologia dolorosa. Il suo impiego è efficace sia nelle affezioni infiammatorie acute, sia in quelle degenerative croniche. I risultati ottenuti evidenziano una spiccata efficacia nelle patologie a carico delle articolazioni della

MIGLIORAMENTO DELLʼOSSIGENAZIONE CEREBRALE E CONSEGUENTE MIGLIORAMENTO DEL MICROCIRCOLO CEREBRALE DOPO OZONOTERAPIA

Esami effettuati con NIMO per ossimetria tissutale e immagini tramite PET. Ozonizzatore ad alta precisione certificato Multiossigen PM95 Lʼinterpretazione del test riguarda essenzialmente i seguenti punti: a) In seguito al trattamento con ozono si nota un aumento significativo della concentrazione di emoglobina ossigenata b) Lʼeffetto è riscontrabile solo dopo almeno unʼora dallʼinizio del trattamento c) Contemporaneamente lʼemoglobina non ossigenata rimane pressoché costante indicando così un aumento dellʼossigenazione cerebrale a parità di consumo di ossigeno d) Quindi una situazione migliorata nelle funzionalitá in quanto viene meglio captato lʼossigeno presente. Il tutto si traduce in: 1 - miglioramento del microcircolo cerebrale 2 - aumento dellʼattenzione 3 - miglioramento delle attività cognitive e della memoria 4 - diminuzione della spasticità neuromuscolare SIOOT ringrazia Prof. Marianno Franzini, Prof. Vincenzo Simonetti, Prof. Francesco Vaiano, Prof. Luigi Valdenassi, Dott. Sergio Pandolfi, Dott. William Liboni e Prof. L. Coppola Bibliografia scientifica su www.pubmed.com

Donna 52 anni

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Donna 83 anni

Uomo 67 anni

Basale

Basale

Basale

Dopo stimolo

Dopo stimolo

Dopo stimolo

Lʼunica cura che ottiene risultati cosí importanti ed evidenti in pazienti trattati di etá compresa tra 45 e 85 anni


colonna vertebrale, del ginocchio, della spalla, delle mani e dei piedi. L’ossigeno ozono terapia spezza il circolo perverso rappresentato da: alterazione morfologica, dolore, contrattura muscolare antalgica, rigidità articolare, deficit funzionale. L’Ozono oltre ad abbassare costantemente la sintomatologia dolorosa, favorisce il rilassamento delle fasce muscolari coinvolte con conseguente recupero della flessibilità e funzionalità complessiva. Nelle ernie e protusioni discali, lombari e cervicali la regressione della sintomatologia dolorosa è rapida, i vantaggi rispetto alle altre metodiche tradizionali e alla chirurgia sono rappresentati soprattutto dall’assenza di effetti collaterali e dall’elevatissima efficacia in tempi rapidi. La colonna

vertebrale è l’asse portante del corpo, si estende dal cranio alla pelvi e rappresenta l’asse fondamentale del tronco. È costituita dalle vertebre, ossa corte ed irregolari, disposte in serie l’una sopra l’altra articolate fra loro, che formano una lunga asta flessibile. Tra le singole vertebre vi sono i dischi di fibrocartilagine che agiscono come ammortizzatori e che minimizzano l’impatto delle forze statiche e dinamiche a cui è continuamente sottoposta la colonna vertebrale. I dischi vertebrali hanno la tendenza ad erniare posteriormente e determinano l’irritazione e la compressione dei nervi adiacenti. L’ossigeno ozonoterapia cura le ernie e le protrusioni discali, lombari e cervicali la regressione della sintomatologia dolorosa è rapida, i vantaggi rispetto alle altre metodiche conservative sono rappresentati soprattutto dall’assenza di effetti collaterali e dall’elevatissima efficacia in tempi rapidi. Il trattamento conservativo delle ernie e delle protrusioni del disco vertebrale con ozonoterapia è una procedura validata con la Consensus Conference dell’Istituto Superiore di Sanità del Novembre 2006, ha un’efficacia del 85%90% dei casi, e viene erogata tramite Servizio Sanitario Nazionale in Lombardia, in Campania e in altre regioni. L’ozono ha un’azione antinfiammatoria e antalgica, elimina le sostanze infiammatore ed ossida le molecole che racchiudono acqua nel disco vertebrale, con riduzione della pressione dell’ernia del disco sulla radice nervosa. Non esistono effetti collaterali di rilievo e non causa reazioni allergiche di alcun tipo. Il trattamento per le ernie del disco e le contratture muscolari vengono effettuate in ambulatorio mediante iniezioni paravetebrali muscolari e sottocunee.

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A cura dei Dott.ri

Fioravanti G. e Santiprosperi C.

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AMALGAMA AL MERCURIO: I MOTIVI PER SOSTITUIRLA

uando il dentista cura un dente cariato, questo può essere poi otturato con un composto metallico che alcuni chiamano volgarmente “piombo” o “argento”. In realtà, quello che il dentista usa è una “pasta” , correttamente definita amalgama composta da mercurio, argento, stagno, zinco e rame; di questa “pasta”, il mercurio costituisce oltre il 50%. Questo amalgama viene utilizzato da oltre 160 anni ed era considerato il materiale ideale per le otturazioni: economico,di facile applicazione e resistente. Diverse associazioni mediche da sempre garantiscono che si tratta di un prodotto estremamente sicuro sostenendo che il mercurio, pur essendo di per sé un metallo tossico, una volta unito agli altri metalli dell’amalgama diviene estremamente stabile, e non c’è quindi alcun rischio che esso venga liberato nella cavità orale e che possa intossicarci. Purtroppo le cose non stanno in questo modo, da parecchio tempo diversi studiosi e ricercatori hanno iniziato a porre delle riserve sull’effettiva innocuità di questa pratica. E’ stata raccolta oramai una tale massa di prove a sostegno della pericolosità dell’amalgama che di dubbi, per chi vuol intendere, ne restano veramente pochi. Il mercurio è un veleno e, proprio perché ostile alla vita, viene utilizzato in pesticidi, insetticidi e disinfettanti. Esso è stato riconosciuto come il più tossico dei metalli, addirittura più tossico del piombo e dell’arsenico. I comitati scientifici internazionali che si occupano di sicurezza ambientale e del lavoro, hanno affermato che la quantità di mercurio che non pone rischi per la salute è sconosciuta, ciò vale a dire che non esiste una soglia di sicurezza e che il mercurio potrebbe essere tossico anche in quantità minime. Numerosi studi hanno provato che il mercurio continua ad essere liberato nel tempo, a causa della corrosione dell’amalgama. Diversi fattori possono contribuire a questa corrosione, quali lo stress fisico della masticazione e dello spazzolamento, l’acidità e la temperatura di cibi e bevande, e il potenziale elettromagnetico di altri metalli eventualmente presenti in bocca (ad esempio in ponti, corone,ecc.). A questo proposito va ricordato che è particolarmente pericoloso avere in bocca contemporaneamente metalli nobili (come l’oro) e amalgama in quanto fra questi si crea una differenza di potenziale elettrico che accelera la corrosione della lega meno nobile (cioè dell’amalgama). Molti studi hanno dimostrato che il contenuto in mercurio, in amalgami vecchi di 5 o 10 anni, si può ridurre fino al 25-35%. Ciò significa che da una otturazione media del peso di 1 grammo, che

per oltre la metà (cioè 500 mg.) è costituita da mercurio, in 5-10 anni possono venire rilasciati nel nostro organismo oltre 300 mg. di mercurio. E questo solo per una otturazione. Ricordiamo che autorevoli studi hanno dimostrato alterazioni delle funzioni ghiandolari, epatiche, cardiache ed immunitarie già con livelli di esposizione di soli 10-30 microgrammi (cioè millesimi di milligrammo) al giorno. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) pone a 42,9 microgrammi al giorno il limite massimo tollerabile di mercurio (questo limite è quindi superato con 13 otturazioni, senza considerare le altre forme di inquinamento ambientale da mercurio come cibo, aria, ecc. che ne apportano già 20-25 microgrammi al giorno). Nel 1980 l’Organizzazione Mondiale della Sanità riconobbe i vapori di mercurio ed il metilmercurio come le due forme di mercurio più tossiche per l’uomo. Ebbene, entrambe sono riscontrabili nella bocca di coloro che hanno otturazioni in amalgama. Il metilmercurio è la più potente sostanza conosciuta in grado di causare un danno genetico (cioè al DNA delle nostre cellule); I sintomi che sono sta-

ti collegati all’intossicazione da mercurio sono: anemia, anoressia,intorpidimento, cefalea, disturbi ormonali, ipertensione, mancata coordinazione, alterazioni dell’udito e della vista, insonnia, problemi gastro-intestinali, irritabilità, dolori articolari ed ossei, diminuzione della memoria, sapore metallico, formicolii, neuriti periferiche, tremori, attacchi epilettiformi, psicosi, aritmie, disturbi mestruali, calo ponderale, caduta dei capelli, prurito, eruzioni cutanee, infiammazioni gengivali, afte, vertigini. Sulla base delle note potenzialità tossiche del mercurio e della sua documentata liberazione dalle otturazioni in amalgama, l’uso di queste leghe aumenta i rischi per la salute dei pazienti, dei dentisti, e del personale di studio. Fortunatamente, i molti problemi creati dall’amalgama, se non hanno raggiunto un livello di irreversibilità, rispondono ad una semplice misura: la rimozione dell’amalgama stesso. Praticamente tutti i tipi di disturbi fin qui elencati sono stati eliminati con la rimozione dell’amalgama. La speranza è che un giorno, magari neanche troppo lontano, l’amalgama venga tolto dall’uso odontoiatrico, e sostituito totalmente dalle resine composite.

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L’imperfetto desiderio di fare bene

l perfezionismo è il desiderio di realizzare i risultati migliori, quelli, cioè che più di altri corrispondono alle proprie (o altrui) aspettative. Coltivare questo desiderio, però, come è ovvio, non basta a far sì che gli eventi si realizzino esattamente per come siano attesi, cioè alla perfezione. Quello che muove queste aspettative di perfezionismo non è, come potrebbe sembrare in un primo momento, l’ottimismo, ma quell’inquietudine che prende il sopravvento quando non si realizzano gli eventi sperati, esattamente per come erano stati pensati o anche quando soltanto c’è la possibilità, nell’attesa, che ciò non avvenga, lasciando il posto agli imprevisti e agli errori. Un primo vissuto è un senso di inadeguatezza, che persiste quali che siano le prestazioni finali del soggetto. Il perfezionista, difficilmente riuscirà a raggiungere lo standard atteso in quanto, in qualunque ambito di attività, è sempre possibile pensare che si sarebbe potuto o dovuto fare di più. Adottando quel metro di misura, il perfezionista valuta sempre e solo ciò che manca, nel suo agire, alla perfezione. Ciò che manca invalida quanto di positivo c’è in quello che egli fa. Esistono diversi fattori concorrenti che possono indurre una persona verso il perfezionismo. Innanzitutto si possono individuare alcuni aspetti della personalità che sono fortemente connessi al perfezionismo e sono : bassa ricerca della novità, dipendenza dalle ricompense, e infine eccessivo evitamento del danno. La personalità ossessiva è quella maggiormente predisposta a sviluppare tratti perfezionisti. Tuttavia, al di là dell’aspetto temperamentale innato, sussistono forti influenze derivanti ovviamente dalle esperienze di vita, dalle richieste sociali, ma soprattutto dai modelli di comportamento genitoriale con pretese eccessive e tendenza alla perfezione. Nel momento in cui ci il perfezionista si rende conto che non è possibile dominare e controllare l’esito di un evento desiderato, sviluppa un sentimento di “allarme” in quanto si trova di fronte a situazioni che possono evolvere secondo uno schema su cui non ha potere di intervento, al punto da non essere soddisfatto dei reali risultati positivi, proprio in quanto condizionato dall’aspettativa di perfezionismo. Questo schema è, poi, aggravato dagli ideali che gli altri costruiscono sul suo operato, creando modelli che spesso non riesce a raggiungere e sperimentando vissuti di colpa e sentimenti di

inadeguatezza. Queste dinamiche generano forte stress che, a sua volta, causa basse prestazioni a livello cognitivo con un alto dispendio energetico, non commisurato al livello della prestazione ottenuta. Il perfezionista teme molto il giudizio degli altri che immagina sempre perennemente orientati a valutare la sua prestazione; per la stessa ragione, difficilmente chiede aiuto, sia perché questo significherebbe ammettere che non ce la fa da solo, si perché nessuno fa le cose ben e come lui. Complementare rispetto al vissuto d’inadeguatezza è ovviamente l’insoddisfazione per quello che avrebbe potuto o dovuto fare e in cui non è riuscito. Gli effetti del perfezionismo si ripercuotono anche sulla salute fisica e mentale, determinando ad es. depressione a causa del senso di colpa e di vergogna per la propria “incapacità”, oltre ad essere correlato al peggioramento della condizioni di salute. Lo stress cronico vissuto da queste persone, infatti, le rende più vulnerabili allo sviluppo di sintomi psicosomatici e genera difficoltà di coppia e di relazione in generale a causa delle modalità di pensiero e di comportamento del perfezionista e dei sentimenti di rabbia e frustrazione che spesso vive. Come si può smettere di inseguire la perfezione senza sentirsi manchevoli di qualcosa? Per superare il perfezionismo è quindi anzitutto fondamentale divenire consapevoli dei propri tratti perfezionistici, evidenziando come questi creino problemi nel quotidiano e influenzino negativamente la visione di sé, degli altri, del mondo. Andando quindi ad individuare i fattori che hanno favorito l’insorgenza ed il mantenimento del perfezionismo, e i vantaggi secondari che questo comporta ( perché ricordiamoci che ogni comportamento emesso viene mantenuto nel tempo in quanto porta dei vantaggi che in questo caso possono essere di salvaguardia del Sé dal senso di fallimento) si può procedere alla ristrutturazione dei pensieri negativi, demolendo l’equazione successo = valore personale e ritarando la scala dei valori che questa volta non verranno dettati dalle figure genitoriali interiorizzate, ma finalmente verranno scelti dalla persona in assoluta libertà. Il perfezionismo quindi se da un lato sembra facilitarci l’esistenza, dall’altro ci rende schiavi, ci imprigiona nelle sue reti di standard rigorosi che non ci danno la possibilità di guardare oltre ed apprendere altro: per fare l’ordine ci vuole il disordine!

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