Infernetto magazine n°78 web

Page 1

Infernetto Magazine

1


2


Infernetto Magazine

3


www.inf er ne ttomagazine.it

Editoriale C

ambiano i governi ma aumentano i problemi dell’Infernetto, Axa e Palocco: è chiaro che qui nessuno ci rappresenta più in seno alle istituzioni. E pensare che in campagna elettorale si prometteva un po da tutte le parti politiche un comune impegno per fronteggiare il problema della sicurezza, i dissesti urbanistici e stradali e l’annosa questione legata al dissesto idrogeologico, così come le situazioni critiche di Ama e trasporti pubblici, la cronica mancanza di un presidio sanitario e tanto altro, ma fino ad ora, così come da anni ormai, poco o nulla è stato fatto di concreto. Certo, la burocrazia è un problema ulteriore che va ad aggiungersi al degrado in cui da anni versano i nostri quartieri, così come la scarsità di poteri e patrimonio a disposizione del municipio, ma va detto che l’assenza del Campidoglio e sopratutto di impegno politico e slanci siano diventati oramai un fatto cronico, se non direi addirittura tradizionale. Cosa fare dunque, anche considerando i pessimi rapporti tra i comitati di quartiere che di fatto impediscono quella osmosi in termini di obiettivi e strategie senza la quale al cittadino resta ben poco da fare e sopratutto da sperare di buono per il futuro? Sono sufficienti le lamentele, le pubbliche denunce, le manifestazioni di piazza o demandare ad altri le nostre istanze, oppure qui toccherà piuttosto dotarsi di strumenti più incisivi e perentori per cominciare finalmente a trasformarle in opere realizzate? Sir Galahad

QUI LA TUA PUBBLICITA’ per informazioni 06.89.52.76.97 INFERNETTO MAGAZINE ANNO 9 NUMERO 78 EDITORE Esse Editore DIRETTORE RESPONSABILE Federica Afflitto GRAFICA | EDITING | LAYOUT Diana Patanè COLLABORATORI Franco Gobbi | Silvia Castronovi | Avv. Biagini Giorgio Carrozzini | Dott. Diego Milone | Dott.ssa Tina Calbi Dott.ssa Melissa Boccacci | Dott. Matteo Troiano

4

INDICE PAGINA 9:

INFERNETTO IN PILLOLE a cura di Franco Gobbi

PAGINA 15:

PREMIO OSTIA ANTICA PAGINA 25:

PAROLA ALL’AVVOCATO a cura dello studio Biagini

PAGINA 27:

I CONSIGLI DI ALTRO CONSUMO

a cura di Silvia Catronovi

PAGINA 30:

AMICI ANIMALI

a cura Dott. Diego Milone

PAGINA 31:

RUBRICA SALUTE INFERNETTO MAGAZINE Tutti i diritti sono riservati, salvo accordi scritti a contratti di concessione copyright, la collaborazione a questo mensile è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. La responsabilità dei contenuti dei testi è esclusivamente degli autori Registrazione Tribunale di Roma: 237/2010 del 26 Maggio 2010 Si ringraziano gli inserzionisti pubblicitari per il loro contenuto che consente la pubblicazione e la diffusione di questo periodico. Chiuso in redazione il 22 Febbraio 2018 PUBBLICITÀ www.infernettomagazine.it - Tel. 06.89527697


Infernetto Magazine

5


www.inf er ne ttomagazine.it

6


Infernetto Magazine

7


www.inf er ne ttomagazine.it

INFERNETTO A PROPOSITO

DEL LICEO ALL’INFERNETTO in pillole Di FRANCO GOBBI Presidente Coordinamento Infernetto – Associazione di Quartiere Mail. Coordinamento.infernetto@gmail.com - www.coordinamentoinfernetto.blog

L

a questione del Liceo all’Infernetto rimane tuttora aperta, nonostante la soluzione provvisoria trovata per i ragazzi ospitati, da inizio dicembre scorso, presso aule dell’Oratorio della Parrocchia di San Tommaso, quale succursale del Liceo Democrito di Casalpalocco. Questa provvisoria soluzione ha per il momento sopito le tante discussioni , come noto. nate fin dalle iscrizioni di circa un anno fa e la mancanza di aule, ma non superato il grave problema che ha bisogno, anche se tardivamente, di radicali soluzioni. Quindi, a questo proposito vogliamo segnalare alcune attività svolte nelle ultime settimane: INCONTRO DEL 20 FEBBRAIO, PRESSO IL COMUNE: Dietro precise sollecitazioni, lo scorso 20 febbraio è stato convocato un incontro, presso gli Uffici dei Gruppi Consiliari del Comune, avente oggetto una discussione ed eventuali prossime azioni circa la possibile realizzazione del nuovo Liceo all’Infernetto, partendo da un chiarimento necessario circa lo status dell’area di Via Giordano/Celli.. Erano presenti la Consigliera V.Baglio (Presidente della Commissione Scuola), la Consigliera S. Celli (Presidente Commissione Patrimonio Cit8

tà Metropolitana), una delegazione del CdQ Infernetto (sig.ra Neri e sig. V.Camaleonte) guidata da Adriana Bordoni, il sottoscritto per il Coordinamento Infernetto e Mauro Zanini, assistente della Consigliera Celli, già funzionario addetto al X° Municipio per conto dell’ex Dipartimento Periferie e, quindi, profondo ed attivo conoscitore delle nostre problematiche. Stabilito che già oggi il Democrito presenta circa 180 studenti in sovrannumero e che la soluzione San Tommaso è del tutto provvisoria, magari con un rinnovo per il prossimo anno scolastico e che anche la realizzazione di 10 aule in prefabbricato all’interno del Democrito (per circa 1,5 milioni di Euro) nel migliore dei casi non avverrà prima di aprile 2019 (salvo inciampi burocratici) si è discusso della vicenda relativa al bel progetto di nuovo liceo presentato a suo tempo dall’ex Presidente della Provincia On.le Zingaretti poi malauguratamente abortito, per il mancato completamento o ritardo in alcuni passaggi burocratici, con particolare riguardo all’area prescelta e deputata allo scopo di via Giordano/Lulli. Tale area, per circa 16.000 mq. era già destinata, come da PRG, ad ospitare una scuola di livello primario e quindi era necessaria una Variante di PRG per scuola secon-

daria, con atti a cura del Comune e apparentemente ovvi e semplici. Almeno la Variante sembrerebbe a postu Di proprietà di una Cooperativa, di vecchia data e di circa 800 cittadini/proprietari, l’area sarebbe stata oggetto di esproprio. Fondi Provincia alloradisponibili. Di fatto la questione principale ed oggetto dell’incontro ha riguardato proprio la necessità di chiarire bene lo status del terreno e sua ripresa ai fini di una eventuale ripresa del progetto. Anche allo scopo di mettere fine a tante voci contrastanti in merito circolate anche recentemente. In parole povere, l’esproprio non è mai stato completato né è stata seguita da vicino e da nessuno la vicenda specie dopo la cancellazione del Progetto da parte della Provincia da fine 2012. Quello della disponibilità dell’area rappresenta (tutti d’accordo) un punto fondamentale dal quale necessariamente ripartire nel riprendere il Progetto. E’ stato, quindi concordato che: -Il Progetto Liceo Infernetto va ripreso urgentemente partendo da quello originario, in quanto assolutamente necessario per l’Infernetto; -Sarà necessaria una analisi aggiornata della situazione demografica e popolazione scolstica e relativi


Infernetto Magazine

9


www.inf er ne ttomagazine.it

trend, specifici per l’Infernetto; -Occorre fare chiarezza, da parte degli Uffici competenti, circa la reale situazione legale e notarile -Riguardante l’area di via Giordano/Lulli, e quanto attiene alla esecuzione dell’esproprio. Inoltre, Variante adottata dal Comune ecc. -Subito dopo le elezioni del 4 marzo, le Presidenti Baglio e Celli convocheranno la Commissione Scuola per ottenere rapidamente dai vari Uffici tutte le informazioni e documenti necessari . Quindi, si procederà con la Città Metropolitana per una ripresa, su basi concrete, del progetto. Ovviamente, la ripresa del Progetto necessita di una decisione politica importante, se non altro per i fondi da investire. Ma qui il supporto e l’interesse delle Consigliere Baglio e Celli, apparse molto convinte e determinate fanno ben sperare, anche se non sarà facile. -Personalmente ho fatto rilevare che il Progetto del Liceo non è nato a suo tempo per caso. A parte le questioni urbanistiche ecc. da qualche parte ed a certi livelli sarà stata pure deliberata una autorizzazione per creare un nuovo importante complesso scolastico considerando la popolazione, quella scolastica, la loro crescita, obblighi alla istruzione fino ai 16 anni ecc. Prossimo appuntamento: Commissione Scuola dopo il 4 marzo per saperne di più e possibili sviluppi. Ne daremo ovviamente conto.

VISITA ALLE AULE PRESSO L’ORATORIO DI SAN TOMMASO Lo scorso 1 febbraio, su nostra richiesta, si è tenuto un rapido incontro in Parrocchia con la Dirigente Scolastica del Democrito Prof.ssa Gadaleta, con il Parroco Don Stefano e

10

con il Dott. Corvino che assiste la Parrocchia nelle attività e contatti tra la scuola e i tecnici della Città Metropolitana, oltre che autorevole componente del nostro Coordinamento. Scopi dichiarati erano: prendere atto dello stato della sistemazione provvisoria e portarla a conoscenza della cittadinanza, viste le tante polemichette avute a partire da settembre quando l’attuale sistemazione provvisoria, promossa dalla stessa Dirigente, ha cominciato a prendere seriamente corpo. Polemichette, occorre dirlo con franchezza, create più per preconcetti, pregiudizii e ragioni ideologiche (dato l’intervento deciso costruttivo a favore della nostra comunità da parte di Parrocchia e Vicariato). Anche qualche rappresentante della politica locale si è segnalato in questo senso, ma senza aver portato o portare soluzioni istituzionali concrete. Quindi, per cercare di fare un punto in vista di attività, comunque da continuare, a favore di una soluzione definitiva per il Liceo all’Infernetto, che manca da anni. E data, a nostro parere, la mancanza di commenti a tanti livelli, a sistemazione avvenuta Come del resto sta avvenendo come segnalato qui sopra con la riunione in Comune dello scorso 20 febbraio. La stessa Prof.ssa Gadaleta, che ha molto gradito l’incontro, ha guidato una breve visita alle aule, agli spazi utilizzati, servizi ecc. e si è ptuto constatare l’assoluto decoro ed efficienza della sistemazione anche parlando brevemente con insegnanti e personale, oltre che alunni inclasse, presenti. Sistemazione che si è svolta nel migliore dei modi data la assoluta disponibilità mostrata dal Vicariato e dalla Parrocchia, della Dirigenza scolastica e dai tecnici del Dipartimento scuola della Città Metropolitana, ente direttamente interessato e competente. E’ stato più volte segnalato l’ottimo rapporto di piena collaborazione raggiunto tra le varie parti in causa. Rapporto che potrà tornare assolutamente utile anche per il prossimo futuro. Significa che, a


nostro pare di cittadini, se Enti ed Autorità, ovviamente diversi, si “ parlano” tra di loro con chiarezza e condivisione di intenti specie in una situazione di emergenza, si possono raggiungere alti e significativi livelli di collaborazione e raggiungimento di risultati concreti e rapidi. Di qui il grande compiacimento chiaramente dichiarato delle varie parti. Dalla discussione è apparso chiaro che la costruzione delle 10 aule aggiuntive presso il Democrito no avverrà, salvo complicazioni, non prima di aprile 2019, rendendo necessaria una proroga di almeno un altro anno relativa alla disponibilità degli spazi concessi dalla Parrocchia. Fatto prevedibile e con una disponibilità a continuare da parte di Parrocchia e Vicariato. Le 10 aule aggiuntive, autorizzate da Città Metropolitana presso il Democrito,, comunque non potranno risolvere e superare la necessità di un Liceo (o succursale del Democrito) dislocato all’Infernetto, come da progetto originale e suoi intenti. Lo stesso Liceo Democrito, come del resto qualsiasi Istituto di Scuola Superiore, deve disporre di spazi adeguati per le proprie attività da svolgere proficuamente ed in piena tranquillità, per laboratori, spazi comuni, nuove e moderne discipline, eliminazione di qualsiasi turnazione ecc. In conclusione un utile proficuo incontro, anche se necessariamente breve, con scambio di informazioni che continuerà con tutte le entità interessate. Un particolare ringraziamento è dedicato, appunto alla Dirigenza Scolatica, alla Parrocchia e Vicariato e loro rappresentanti, ai Dirigenti e tecnici di Città Metropolitana per quanto realizzato finora. Alla Prof.ssa Gadaleta, al Parroco ed al Dr. Corvino per aver accolto ed organizzato l’incontro. Fin qui quanto avvenuto nelle scorse settimane. Da parte nostra continueremo a sostenere pienamente la “buona causa” del Liceo in tutte lesedi ed a monitorare la situazione dandone una utile informazione ai nostri concittadini, alla nostra Comunità.

Infernetto Magazine

11


www.inf er ne ttomagazine.it

12


Infernetto Magazine

L

ACCESSO GRATUITO ALL’AREA DEI FORI QUESTA LA PROPOSTA DEL CAMPIDOGLIO

’idea verrà presentata dalla Capitale al prossimo Ministro della Cultura, quello che verrà indicato dal Governo dopo le elezioni del prossimo 4 marzo. La volontà dell’Amministrazione Capitolina, espressa dall’Assessore alla Cultura, Luca Bergamo, è quella di rendere gratuito l’accesso all’area dei Fori, compresa tra l’Aventino, le Terme di Caracalla, rione Monti e il Campidoglio, passando per i Fori Imperiali. Quello che si vorrebbe realizzare è “una sorta di ‘Central Park’” romano liberamente accessibile a tutti. Nessun biglietto di ingresso per romani e tu-

risti con la sola eccezione del Colosseo e del Palatino. “A breve con la sindaca Raggi incontreremo il consiglio del Parco archeologico del Colosseo e mi aspetto che sia possibile trovare forme di integrazione per l’accesso all’area dei Fori – ha spiegato Luca Bergamo all’ANSA -. Mi piacerebbe poi realizzare nell’area compresa tra l’Aventino, le Terme di Caracalla, il Campidoglio e rione Monti una sorta di Central Park, con accesso libero a tutti, dove si paga solo per entrare al Colosseo e per il Palatino, con tariffe comunque differenziate per turisti e residenti”.

13


www.inf er ne ttomagazine.it

14


Infernetto Magazine

VI PREMIO ‘ANTICA OSTIA,

LE PERSONE CHE CONTINUANO LA STORIA’

Tra poco più di un mese daremo vita alla VI edizione del Premio Antica Ostia , le Persone che Continuano la Storia, con il quale vogliamo rendere omaggio alle persone che nei diversi campi della loro vita sociale, culturale, professionale hanno reso importante il nostro territorio o si sono distinti per l’amore dimostrato verso Ostia Antica. In questi anni grazie all’impegno della Pro Loco il nostro territorio ha ottenuto una crescente visibilità, questo ci riempie di orgoglio e ci assegna una grande rsponsabilità. Quella di riannodare continuamente le fila di un patrimonio storico, artistico e culturale inestimabile facendolo diventare la base per una comunità locale che sia il più possibile coesa ed inclusiva. Con questo spirito lavoriamo per costruire l’edizione 2018 del Premio, convinti che le persone che premieremo si siano adoperate per veicolare in Italia e nel mondo un’immagine positiva di Ostia Antica e del suo territorio, oltre e nonostante gli stereotipi negativi che troppo spesso vengono associati al nostro Municipio.”

15


www.inf er ne ttomagazine.it

16


Infernetto Magazine

FORZA ITALIA: “APPROVATO IL PIANO DI RILANCIO DEL X MUNICIPIO”

È

stato approvato in Consiglio Municipale il documento di Forza Italia che dà mandato al Presidente del Municipio di attivarsi nei confronti del Sindaco affinché si effettui un piano di rilancio turistico del Litorale, organizzando eventi e promuovendo iniziative del X Municipio all’altezza del mare di una grande Capitale.” a parlare è Mariacristina Masi, Capogruppo di Forza Italia in X Municipio. “Adesso il Presidente Di Pillo ha una grande responsabilità, quella di attuare quanto stabilito all’unanimità dal Consiglio e di fare in modo che attraverso eventi di intrattenimento e manifestazioni estive possa risollevarsi l’economia e il turismo del nostro Municipio, a differenza dello scorso anno in cui nulla di significativo è stato fatto” – afferma la Masi, che conclude attaccando il Sindaco – “il Sindaco Raggi ha considerato il mare della Capitale come qualsiasi altro Municipio romano. Abbiamo chiesto un cambio di rotta e ci aspettiamo che venga rispettato quanto deciso, non ci sono più scuse.”

BUS ATAC IN FIAMME A OSTIA. “URGENTE UN PIANO REGIONALE PARTECIPATO CON CITTADINI E LAVORATORI”

Un bus Atac è andato in fiamme a Ostia. La vettura della linea 014, che collega Casal Palocco con l’Idroscalo, ha preso fuoco a pochi passi dalla stazione di Lido Centro. Da quanto si apprende da fonti stampa, di vetture Citaro Mercedes ne sarebbero già bruciate una quindicina”. Lo dichiara Susi Ciolella, candidata consigliera di Potere al Popolo alla Regione Lazio alle elezioni del 4 marzo. “E’ una situazione davvero insostenibile”, sottolinea Ciolella: “sono anni che i lavoratori denunciano le problematiche legate ai mezzi che sono ormai obsoleti, con conseguenze importanti per la sicurezza di lavoratori e utenti. Il rinnovo delle vetture previsto per i prossimi anni non è assolutamente sufficiente ed andrà ancora una volta a discapito delle periferie, già pesantemente penalizzate. Invece di imporre la ‘ricetta della privatizzazione’ come unica soluzione, si dovrebbe intervenire sulla mala gestione del servizio del trasporto pubblico, lavorando ad un piano regionale sulla mobilità, che garantisca accessibilità, sicurezza ed efficienza. Noi ci battiamo per un piano regionale partecipato della mobilità, con l’apporto dei cittadini e dei lavoratori. Diciamo ‘no’ alle privatizzazioni e ‘sì’ ad una mobilità sostenibile”, conclude l’esponente di Potere al Popolo.

17


www.inf er ne ttomagazine.it

18


Infernetto Magazine

NASCE IN ITALIA LA PRIMA GUIDA TURISTICA PER PERSONE DISABILI L

’istituto Verne, grazie alla collaborazione con Anffas Ostia Onlus, la più grande associazione di famigliari di persone con disabilità del litorale di Roma, sarà il primo in Italia a formare una nuova figura professionale: l’operatore socio sanitario con formazione turistica. “Una figura - spiega il dirigente scolastico Professoressa Patrizia Sciarma - che non esiste ancora in Italia e di cui c’è assolutamente necessità. Si tratta di un’opportunità di lavoro incredibile per i ragazzi che seguiranno un percorso formativo serio e concreto, con un forte accento sull’alternanza scuola lavoro. È una sfida che, insieme ad Anffas Ostia, ci piace raccogliere. Il turismo sociale è un campo ancora inesplorato. È il mercato che richiede di investire in questa nuova figura professionale con competenze aggiuntive rispetto al profilo dell’operatore socio sanitario. Dovrà essere in grado di facilitare e assistere una persona con disabilità intellettiva e o relazionale con la relativa famiglia che voglia vivere le realtà culturali e turistiche italiane ed estere. Le competenze acquisite dovranno essere tali da garantire che l’operatore turistico sia in grado di descrivere le caratteristiche storico-artistiche di un monumento e di eventi culturali connessi, non solo in lingua italiana”. “Sono davvero felice che l’idea e il progetto siano partiti dal nostro territorio - spiega il direttore generale di Anffas Ostia Stefano Galloni - l’indirizzo arriva dalle famiglie socie Anffas che da tempo ci segnalano l’impossibilità di poter visitare musei in Italia e all’estero. Con il Verne abbiamo quindi deciso di sperimentare questa nuova offerta formativa, creando competenze culturali, artistiche e linguistiche nel nostro settore da affiancare a quelle sociosanitarie e assistenziali. Tutto questo naturalmente senza ledere le prerogative della guida turistica. L’obiettivo è trasformare qualcosa di assolutamente speciale e innovativo in una assolutamente normale: dare l’opportunità ai ragazzi con una disabilità intellettiva e alle loro famiglie di poter usufruire dell’immenso patrimonio artistico, storico, archeologico e culturale non solo italiano ma anche estero. E questo può avvenire solo ed esclusivamente

fornendo ai giovani del territorio opportunità di crescita oltre che di riflessione sui temi dell’inclusione, dell’autodeterminazione e autorappresentazione delle persone con disabilità. L’obiettivo è troppo nobile per non prevedere l’utilizzo di ogni risorsa disponibile: non a caso Anffas Ostia assumerà i 3 corsisti migliori alla fine del ciclo pluriennale di formazione”. “C’è una grande richiesta in questo campo - afferma Germana Paoletti, assessore alla scuola e alle politiche sociali del X Municipio - questo percorso formativo oltre a dare l’opportunità a persone con disabilità di poter usufruire di un diritto garantito dalla Costituzione, può rivelarsi una grandissima opportunità. I ragazzi usciranno dalla scuola con competenze che potranno essere immediatamente spese in un percorso lavorativo. Accogliamo questo progetto e lo sosterremo in tutti i modi. Ringrazio per questo il Verne e l’Anffas di Ostia, un’associazione molto seria con la quale abbiamo avuto modo di collaborare. Il progetto sembra perfetto anche per essere messo in rete con una nuova start up presentata da giovani ingegneri del X Municipio da poco presentato all’attenzione della giunta capitolina e municipale”. Il percorso formativo, attuato dall’anno scolastico 2018-2019, sarà suddiviso inizialmente in 3 fasi (base, avanzato, duale) con un approfondimento di contenuti culturali, sociali, artistici e linguistici. Avrà una forte impronta ‘duale’. Gran parte dell’offerta formativa infatti sarà sul campo con visite guidate nei siti storici, culturali e archeologici del territorio e attraverso tirocini e stage di simulazione lavorativa all’interno di Anffas Ostia seguiti da personale specializzato, tutor e docenti. I percorsi avranno la durata di 3 mesi circa ognuno. In forma sperimentale si partirà con il percorso duale per un gruppo selezionato di massimo 10 studenti del terzo anno 20162017. Al termine dei 3 percorsi formativi si prevede una prova di verifica in una forma che potrà essere scritta, orale e pratica.

I partecipanti riceveranno una certificazione di competenze a doppia firma, Anffas e IIS Verne.

19


www.inf er ne ttomagazine.it

20


Infernetto Magazine

OSTIA, RISCHIO CHIUSURA DELLA MENSA CARITAS. De Donno ‘fornisce più di 200 pasti al giorno’

A

S

ono oltre i 10 mila gli atleti che si sono iscritti alla 44^ edizione della mezza maratona Huawei RomaOstia, in calendario il prossimo 11 marzo. La RomaOstia, che si correrà nella domenica successiva a quella delle elezioni politiche, mantiene dunque inalterato il suo fascino e la sua risonanza mondiale che quest’anno saranno implementati dal rapporto di stretta collaborazione con RCS Sport con il quale i Bancari Romani hanno recentemente sottoscritto un accordo di partnership. Tutte le emozioni dei partecipanti verranno sugellate dalla bellissima medaglia riservata agli atleti che taglieranno il traguardo sul Lungomare. Medaglia che sugella anche la partnership della RomaOstia con Huawei, che sarà title sponsor nonché official timing della manifestazione per tre anni. Una collaborazione importante che rafforza il valore della manifestazione inventata da Luciano Duchi, che dopo 44 anni di storia corre sempre più veloce raggiungendo importanti traguardi. Sul retro della medaglia l’incisione ‘Make it possible’ per celebrare l’opportunità per la RomaOstia come per tutti i partecipanti, di raggiungere importanti traguardi!

causa di Roma capitale, che da più di un anno ha interrotto i finanziamenti Laboratorio Civico X ha proposto e fatto protocollare una mozione riguardo il rischio di chiusura della Caritas: “La mensa Caritas fornisce da anni più di 200 pasti al giorno agli indigenti del territorio- afferma con veemenza Franco De Donno – e 70 posti letto tra donne e uomini: come si può pensare di chiuderla, vista la già gravissima situazione del territorio, che solo nel X municipio conta più di 500 senza fissa dimora? “Comprendiamo la necessità di far operare la mensa e il dormitorio in uno spazio regolare e privo di rischi: si provveda dunque in questo senso. Invitiamo tutte le realtà competenti e interessate, la giunta municipale, la regione, Roma capitale e le varie realtà associative che gravitano attorno alla Caritas, a un urgente incontro aperto e partecipato per discutere di questo gravissimo fatto. La dignità della persona – conclude il Consigliere municipale di LcX – venga sempre e comunque prima della legalità, che deve servire l’uomo e non opprimerlo”.

21


www.inf er ne ttomagazine.it

22


Infernetto Magazine

INTERIOR DESIGN A REGOLA D’ARTE A cura dell’Arch. Marcello De Felicis

Q

uando si intraprende una progettazione d’interni il giusto approccio da seguire non si discosta molto da quello di una progettazione su scala più ampia: sia il volume architettonico che l’interno del volume stesso seguono il medesimo iter progettuale; a cambiare sono le proporzioni, i modi di mettere in relazione le parti, il contesto di riferimento. All’interno di un appartamento, di una villa o di locale ad uso commerciale, i singoli ambienti sono parte di un insieme che come tale necessita di un pensiero omogeneo; il filo logico da seguire non può e non deve interrompersi al passaggio da una zona all’altra. Una connessione, di qualunque genere essa sia, consente una migliore fruibilità degli spazi evitandone la frammentazione e la perdita di valore e significato. La congiunzione tra gli elementi, ad esempio, si può ottenere lavorando su forme, partizioni verticali (e loro assenza), illuminazione, dettagli, rifiniture, materiali, cromatismi, e solo in ultimo arredi; l’utilizzo di uno o più segni progettuali permette di raggiungere gli scopo prefissati all’origine del pensiero compositivo. Tutto ciò si riassume con il termine di progettazione d’interni o, se vogliamo internazionalizzare la definizione, interior design. Il criterio di base da seguire al fine di ottenere un risultato con una propria valenza architettonica è la coerenza: qualunque sia la linea scelta è fondamentale tenerla a mente dal volume originario fino al dettaglio finale. A prescindere dalle scelte operate, all’occhio umano risulterà preferibile la concordanza tra gli elementi (senza mai disdegnare punti di contrasto che esaltino il tutto) rispetto a un insieme caotico o disomogeneo di parti. A muovere ogni singola scelta progettuale e quindi a rappresentare il fine ultimo della progettazione, vi è la funzione che l’insieme di ambienti, o il singolo ambiente, sono chiamati a svolgere nel momento in cui inizieranno ad essere vissuti. Nessun segno progettuale ha senso se non si esaltano la funzione e quindi la vivibilità del progettato.

QUI LA TUA PUBBLICITA’ per informazioni 06.89.52.76.97 www.infernettomagazine.it

Architetto

Marcello De Felicis 333 3970782

Circonv. Gianicolense 112, Roma

www.defelicisarchitetto.com 23


www.inf er ne ttomagazine.it

24


Infernetto Magazine

Piazza Eschilo, 37 AXA Tel. 06.45491728 - 06.45491736 Cell. 333.6827048 - 347.3057192

a cura dello STUDIO LEGALE

QUANDO IL RECUPERO CREDITO DIVENTA ATTO PERSECUTORIO

È

possibile che l’esercizio di un proprio diritto possa tramutarsi in reato? Sembra astruso ma è possibile! La giurisprudenza ha oramai pacificamente ammesso che anche un comportamento che, astrattamente, è legittimo e giustificato dalla legge può tramutarsi in un fatto penalmente perseguibile. Il creditore che, in maniera troppo assidua, chiede al proprio debitore i soldi che gli spettano rischia di incorrere nel reato di stalking. L’ipotesi è molto frequente nel caso delle società di recupero crediti che inseguono costantemente i debitori con metodi poco ortodossi (minacciare l’intervento di esattori, preannunciare imminenti espropriazioni immobiliari…). Spesso, poi, la ricerca del debitore avviene presso luoghi ove invece dovrebbe essere rispettata la sua privacy, come il posto di lavoro o l’abitazione di parenti. In tutte queste ipotesi è ravvisabile il reato di atti persecutori (meglio conosciuto come stalking), ovvero quello di molestia telefonica. Quando il recupero crediti diventa molestia? Il recupero crediti può superare la soglia del lecito quando si trasforma in reato. Secondo la giurisprudenza, si configura il reato di molestie quando il creditore, nel pretendere il pagamento al telefono, usi modalità moleste e petulanti: ad esempio assillanti squilli a tutte le ore del giorno e della notte; conseguentemente, il creditore che sconfini nella sfera privata altrui, violando la privacy o il riposo, può rispondere penalmente del suo comportamento. Per non parlare, poi, del caso in cui si sfoci nelle minacce vere e proprie: nessun recupero crediti può giustificare la commissione di un reato!!! Nei casi più estremi il recupero crediti può sfociare nel grave delitto di stalking. Sono diversi i modi in cui un creditore (o, molto più frequentemente, una società di recupero crediti) può perseguitare un debitore. Ad esempio, si ha stalking in presenza di fax, e-mail, telefonate continue che intimano al pagamento con toni minacciosi, anche utilizzando subdolamente vesti grafiche simili a quelle usate dall’Agenzia

delle Entrate con l’unico scopo di intimidire. Ugualmente vietate sono quelle pratiche persuasive, tipo le affissioni di avvisi di mora sulla porta di casa o nell’androne del condominio: questa condotta costituisce una grave violazione della privacy.

QUI LA TUA PUBBLICITA’ per informazioni 06.89.52.76.97

www.infernettomagazine.it

25


www.inf er ne ttomagazine.it

26


Infernetto Magazine

MODA: Abiti

ecco come scegliere quelli più sicuri Silvia Castronovi - Giornalista Altroconsumo

Associazione indipendente a tutela dei consumatori - Relazioni Esterne Istituzionali Responsabile Regione Lazio - Email: silvia.castronovi@altroconsumo.it

I

nostri abiti possono contenere sostanze tossiche dannose per la salute (entrano in contatto diretto con la nostra pelle) e per l’ambiente. Vestire più sicuri, però, è possibile. Basta avere qualche accortezza quando scegliamo quali capi acquistare. Ecco i consigli del progetto Diritti alla Moda, che oltre ad impegnarsi nel consumo consapevole sostenendo l’etica e la legalità chiede con varie iniziative a tutta la filiera produttiva di eliminare le sostanze tossiche pericolose dai nostri abiti. L’industria tessile è la seconda più inquinante al mondo. Fa uso di oltre 2000 sostanze chimiche, molte delle quali tossiche per l’ambiente e per la salute. I capi d’abbigliamento che indossiamo spesso ne portano le tracce: e le lasciano sulla nostra pelle. Noi consumatori quindi dovremmo fare gli acquisti di abiti ed accessori non solo lasciandoci influenzare dalla moda, il colore o altro, ma anche scegliendo i prodotti che rispettano la nostra salute, garantiscano i giusti diritti ai lavoratori, non inquinino e

• Lava i capi prima di indossarli per la prima volta. In molti casi questo consente di scaricare buona parte delle sostanze chimiche. • Consulta “La sfilata Detox” su Greenpeace.org e scegli i capi d’abbigliamento dei marchi classificatisi come “Detox Leader”. • Tra le certificazioni prediligi Oeko-Tex: nei nostri test, gli indumenti che la riportano hanno in genere ottenuto valutazioni buone sulla sicurezza chimica. • Non acquistare pellicce e capi con inserti in pelliccia: basta toccare per capire se sono vere e scartarli subito. • Per il lavaggio utilizza il dosaggio minimo di detersivo ed evita l’uso di ammorbidenti. • Resisti alla tentazione di comprare vestiti nuovi, anche quando sono in saldo, e fai durare il più possibile quelli che hai. • Se non sono troppo logori, invece di buttarli via, do-

che attraverso l’etichette ci diano tutte le informazioni per fare una scelta di consumo consapevole.

nali o scambiali, anche online. Esistono siti e app, per esempio Swat Party, nati per facilitare questo scambio. Purtroppo per il momento le etichette ci aiutano poco. Indicano solo i materiali, i consigli di manutenzione e il luogo di confezionamento. Prodotti indicati come made in Italy spesso sono fatti con tessuti lavorati e tinti in altri Paesi., quindi non garantiscono assolutamente una maggior qualità. L’unica soluzione è informarsi il più possibile ed essere consapevoli che comprare è scegliere e come consumatori, possiamo premiare le imprese più virtuose acquistando i loro prodotti e così influenzare il mercato migliorandolo.

Come difenderci Ecco alcuni consigli da seguire per compare i capi giusti e usarli nel modo corretto. • Evita l’acquisto di indumenti con stampe plastificate, che possono contenere sostanze nocive più a rischio. Se si tratta di un capo di biancheria, preferisci il cotone, meglio bianco o di colore chiaro. Non acquistare prodotti con inserti in metallo che saranno a diretto contatto con la pelle.

27


www.inf er ne ttomagazine.it

28


Infernetto Magazine

VERSO LA RIAPERTURA LAVORI SULLA COLOMBO DEI NASONI CHIUSURE FINO AL 31 MARZO

S

i starebbe andando verso la riapertura dei nasoni. Le storiche fontanelle romane, chiuse durante il periodo estivo per far fronte all’ondata di siccità che ha colpito la regione, potrebbero tornare finalmente a sgorgare acqua. Delle circa 2.500 fontanelle presenti nella Capitale al momento ne sono rimaste in funzione solamente 90, concentrate, quasi esclusivamente nel centro storico. Ad annunciare la possibile imminente riattivazione è, in una nota, il presidente dell’Assemblea Capitolina Marcello De Vito, dopo la presentazione di una petizione da parte del consigliere del Municipio V Fabio Sabbatani Schiuma: “Ringrazio per aver depositato una petizione per la riapertura dei ‘nasoni’ che, insieme alla sindaca, valuteremo attentamente come è previsto dallo Statuto – ha detto De Vito – Fino adesso gli interventi di riparazione delle perdite nelle tubature sono stati circa 6.200, passando da una dispersione del 45% di acqua al 30%. Sul fronte dell’efficientamento e della manutenzione delle reti idriche sono stati ottenuti risultati concreti: in pochi mesi di lavoro sono stati recuperati centinaia di litri al secondo che prima venivano dispersi a danno dei cittadini”. La petizione presentata nei giorni scorsi richiedeva la riapertura delle fontanelle per evitarne il deterioramento: “Per la verità – ha dichiarato il consigliere Schiuma – la petizione era pronta da prima di Natale scorso, ma poi abbiamo letto gli annunci dell’AD di Acea Donnarumma, che parlava 4 miliardi di stanziamenti per Roma per la manutenzione del sistema idrico e anche della riapertura dei nasoni in base a un piano condiviso con i municipi. Dalle nostre verifiche -prosegue Schiuma- ciò non sta ancora avvenendo, il programma condiviso con i municipi è lento e nel frattempo le fontanelle stanno andando in malora”.

D

al 14 febbraio al 31 marzo su via Cristoforo Colombo si procederà alla ripavimentazione stradale, con la rimozione delle radici degli alberi che hanno creato negli anni dossi e dissesti. Il tratto che sarà interessato dai cantieri di questo primo intervento è quello della carreggiata centrale e complanare direzione Ostia da via Laurentina a Piazza Guglielmo Marconi. Dopo gli interventi dovrebbe anche essere eliminato il limite di velocità a 50 Km/h, imposto alcuni mesi fa proprio a causa delle condizioni in cui versa la carreggiata. Allo stesso tempo pero, durante i lavori, è stato disposto il “divieto di fermata e sosta per le 24 ore della giornata con rimozione ambo i lati area cantiere eccetto i mezzi d’opera”, e “restringimento della carreggiata nel tratto interessato dall’occupazione di cantiere”. Questo porterà alla “riduzione del limite di velocità a 30 Km/h nel tratto interessato dal cantiere che opererà dalle ore 9 alle ore 19”.

Scuola leader nella preparazione ai Concorsi FORZE ARMATE - FORZE DI POLIZIA

Alcuni sognano il successo, altri si attivano per raggiungerlo

TI AIUTIAMO AD INDOSSARE LA DIVISA!

CORSI IN AULA E-LEARNING E MISTI • • • •

Consulenza gratuita Preparazioni individuali e di classe Piattaforma online e videolezioni Simulazioni delle prove concorsuali e colloqui

Scopri do il metoINO! NISSOL

Scuole Militari - Ufficiali - Marescialli - Sergenti - Agenti - VFP4 - VFP1

VIENI A TROVARCI! OLTRE 40 CENTRI IN ITALIA

nissolinocorsi.it Piattaforma web learning:

online.nissolinocorsi.it

/nissolinocorsi @nissolinocorsi

800.59.08.79 29


www.inf er ne ttomagazine.it

Infernetto AMICI ANIMALI

a cura del Dott. Diego Milone

AMBULATORIO VETERINARIO CASTEL PORZIANO

L

DEMODICOSI

’otite è un problema abbastanza ricorrente nei cani, sia in quelli che vivono in giardino o all’aperto che per quelli che vivono in casa. Può essere causata da una serie di fattori, e può manifestarsi in diverse parti dell’orecchio del cane. Vediamo insieme quali sono le cause principali dell’otite ed i trattamenti più indicati. L’otite può essere definita in senso generale come l’infiammazione dell’orecchio. Nello specifico, però, è opportuno fare una distinzione tra le singole parti che costituiscono l’orecchio. Queste, infatti, possono essere interessate da tipi diversi di otite, a seconda della localizzazione del problema. L’orecchio può essere diviso in tre parti: esterno, medio e interno.Il veterinario può effettuare l’esame dell’orecchio esterno in tutta la sua profondità, tramite l’ausilio di uno speciale strumento, detto otoscopio, che ingrandisce ed illumina tutte le strutture dell’orecchio esterno del cane. In ogni caso le otiti più frequenti nel cane sono quelle che interessano principalmente l’orecchio esterno, ed in misura minore anche quello medio. Per questo ci soffermeremo soprattutto sull’otite esterna e media. I sintomi dell’otite I sintomi che possono manifestarsi in caso di otite, includono: •Grattamento intenso di una o di entrambe le orecchie; •Scuotimento della testa; •Inclinazione della testa verso un lato; •Il cane prova fastidio o dolore se gli toccate le orecchie; •Cattivo odore; •Gonfiore e rossore del padiglione auricolare e della parte più interna; •Presenza di cerume scuro; •Presenza di pus; •Presenza di scaglie di pelle o forfora; •Perdita di pelo attorno all’orecchio. Tutti questi sintomi possono indicare la presenza di una diversa forma di otite, batterica, parassitaria, micotica. Le cause di otite nel cane Tra le cause principali che possono provocare l’infiammazione delle orecchie del cane, rientrano soprattutto: •Infezioni da parte di funghi: il più frequente è un fungo chiamato Malassezia, che si riconosce per la presenza dell’inconfondibile cerume maleodorante. Malassezia, così come gli altri funghi e lieviti, cresce in condizioni di notevole umidità. Per questo motivo, la situazione tipica alla base dell’otite da funghi è quella del lavaggio del cane oppure del bagno in spiaggia, senza che poi vengano asciugate perfetta-

mente le orecchie del cane; •Infezioni da parte di batteri: tra i principali batteri che possono provocare l’otite, troviamo soprattutto Pseudomonas e Stafilococchi. Se queste infezioni non vengono curate nel modo giusto, possono provocare molto dolore, accompagnato dalla fuoriuscita di una sostanza bianco-giallastra, il pus; •Presenza di parassiti: il principale parassita responsabile dell’è un acaro simile a quello che provoca la rogna, detto Otodectes cynotis. Il tipico segno dell’è la presenza di cerume marrone o nero, non particolarmente maleodorante, ma in grado di scatenare un prurito molto intenso nel cane; •Allergie: la pelle che riveste l’è spesso sede di infiammazioni causate da una reazione allergica, provocata ad esempio dal comune mangime che viene somministrato al proprio cane. In questo caso si parla di intolleranze o allergie alimentari. Il tipico sintomo è la presenza di scaglie di pelle, molto simili alla forfora, accompagnate da un forte prurito. •In caso osserviate uno dei sintomi descritti, si consiglia vivamente di portare il proprio cane dal veterinario di fiducia, prima di iniziare qualunque terapia Fai da Te. I consigli per prevenire l’otite nel cane Per prima cosa, è molto importante mantenere le orecchie del vostro cane sempre pulite. Evitate il più possibile l’uso dei bastoncini di cotone, che potrebbero ottenere un effetto contrario. Se non eseguite una corretta manovra, il cerume potrebbe spingersi ancora più in profondità, creando tappi ed accumuli fino al timpano. Utilizzate piuttosto un semplice batuffolo di ovatta o un dischetto struccante, imbevuto con detergenti specifici per la pulizia delle orecchie del cane. Senza strofinare, passatelo su tutto il padiglione auricolare e nel condotto visibile, rimuovendo cerume e sporcizia. Un altro accorgimento è quello di fare molta attenzione che le orecchie del vostro cane siano ben asciutte al ritorno dalla toelettatura o dopo il bagno in spiaggia. Tamponate bene con un asciugamano sia l’interno dell’orecchio, senza spingervi troppo in profondità, sia il pelo e la cute che lo circonda. Portare “a spasso” il cane è uno dei momenti più piacevoli, soprattutto nelle belle giornate estive e primaverili. Se però scegliete di portare il vostro cane in campagna o nell’erba alta, ricordatevi sempre di controllare zampe, ascelle ed orecchie del cane una volta terminata la passeggiata. Inoltre, se il vostro cane ha le orecchie molto lunghe, annodate un foulard attorno alla testa, in modo che non vengano a contatto con il terreno.

Laboratorio analisi interno - Visite a domicilio Chirurgia in Laparoscopia - Ortopedia Oftalmologia - Cardiologia Odontostomatologia - Ecografia Radiologia digitale - Medicina Interna Malattie infettive - Dermatologia 30


Infernetto Magazine

RUBRICA

Per la vostra pubblicitĂ nella rubrica 347.44.080.44

Salute e Benessere

31


www.inf er ne ttomagazine.it

32


Infernetto Magazine

Infernetto SALUTE

A cura della Dottoressa Tina Calbi

Dott.ssa Tina Calbi Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale Terapia di coppia - Terapia familiare Terapia per adolescenti - Terapia individuale Ansia - Attacchi di panico - Depressione Disturbi sull’umore - Disturbi del comp. alimentare Disturbi sessuali

Via Torcegno, 51/B2 - 00124 Roma Cell. 347.2683362 - email: tinacalbi@fastwebnet.it

I GENITORI: CHI SONO? N

el casi della mia pratica clinica, mi ritrovo sempre più stili genitoriali è quella dell’attaccamento di J.Bowlby. Sostanspesso a ricevere richieste di aiuto da parte dei genitori per zialmente i bambini possono avere uno stile di attaccamento figli di tutte le età. Non è possibile categorizzare o etichetta- che può essere sicuro, evitante, ambivalente e disorganizzato. Il primo si verifica quando, il re i genitori, in quanto, essendo esseri bambino, in occasione del pianto o umani, sono del tutto diversi tra loro, delle difficoltà, si sente accettato e sotto molti punti di vista, e tremendaI bambini crescono e noi con loro. consolato. È sereno nell’allontanarsi mente simili sotto altri. Questo dipendalla madre, perché sa che, in caso de da quello che è tipicamente la nuL’infanzia è fugace. di difficoltà, può tornare. Quando la clearità familiare che c’è attualmente. Non lasciamo che l’ossessione di madre se ne va, si spaventa e pianIl modello familiare contemporaneo ge, e quando torna corre verso di correggerla ci impedisca è estremamente diverso da quello lei e vuole starle in braccio, ma si delle generazioni precedenti. Quello di trarne piacere.” tranquillizza rapidamente e può torche maggiormente è mutato riguarda C. Gonzàles nare a giocare. L’attaccamento evii tempi e le modalità delle figure di tante si verifica, invece, quando il accudimento: molti bambini vengono bambino è costantemente rifiutato, scolarizzati prima del compimento dell’anno, altri vengono affidati alle babysitter che li accudi- per cui, al fine di evitare traumi, smette di chiedere. All’apscono a casa. La differenza con il vecchio stile di accudi- parenza questi bambini sembrano sicuri, non richiedono di mento è che queste figure non si affiancano alle madre, ma la stare in braccio, sembrano autonomi rispetto alla presenza/ sostituiscono quando è assente e stabiliscono una relazione assenza della madre. L’attaccamento ambivalente si manicon il bambino per un tempo relativamente breve (a diffe- festa quando la risposta del genitore è a volte accudente, renze delle bambinaie che nelle famiglie ricche di un tempo a volte rifiutante. Il bambino può arrivare a chiedere attenconvivevano con il nucleo familiare, stabilendo una relazione zione continua per averla almeno a volte. Naturalmente, lo anche affettiva, oltre che di accadimento, con il bambino). stile di attaccamento non si consolida a partire da eventi isoUn’altra importante differenza con il passato, riguarda l’età lati, ma da quello che solitamente succede, in quanto tutti i in cui le donne, oggi hanno il primo figlio: un’età nettamen- genitori fanno cose giuste e cose sbagliate. L’attaccamento sicuro dipende dal tipo di attente maggiore delle loro madri e zioni che ha ricevuto il bambinonne. Su questo influiscono no, dalla rapidità ed efficacia fattori economici, lavorativi e con cui il genitore ha risposto sociali. L’età avanzata della alle sue necessità. Non conmadre è un vantaggio perché ta quanto tempo si è tenuto in si ha un maggiore status sociabraccio un neonato, ma quante le, più esperienza di vita, le maattenzioni gli vengono date. Di dri sono più brave ad informarfronte al pianto, per esempio, si e più ferme nella reazione si può prendere in braccio un alle critiche, ma aumentando la bambino, ma non accettare (o differenza d’età tra madri e figli, peggio ancora ridicolizzare) il c’è una minor dose di energia suo pianto con frasi tipo “Non fisica, necessaria per la gestioposso credere che un bambino ne delle attività, delle notti incosì grande stia piangendo”, sonni e una maggiore difficoltà a sintonizzarsi con i cambiamenti relativi al mondo dei figli. “Se piangi cosi fai dispiacere alla mamma” “Ci risiamo!”. Il Come dicevo all’inizio, non è possibile etichettare i genitori, bambino deve potersi permettere di piangere senza avere la ma si può, costringendoci ad un drastico riduzionismo, enu- preoccupazione di far dispiacere alla mamma perché sono i cleare dei modelli di stili genitoriali. La più famosa teoria sugli genitori che devono accudire i figlie non viceversa!

33


www.inf er ne ttomagazine.it

Dottor

Gianfranco Panarello Muscolino Medico Chirurgo

OCULISTA 335.52.14.614 Studio: Via Raffaele De Cosa, 61

palaz.

A3 - Ostia - Tel. 06.563.398.60

Studio: Galleria N24 Le TERRAZZE Casal

paloccoTel.

06.50.91.52.79 06.50.91.21.02

Studio: Via Gino Bonichi, 111 - Acilia - Tel. 06.52.35.07.70 Studio: Via Torcegno, 65F - AssoMedical - Infernetto - Tel. 06.50.91.63.97

34


Infernetto Magazine

Infernetto SALUTE

A cura del Dott. Matteo Troiano

FRATTURA DEL COLLO DEL FEMORE

C

on l’elevarsi dell’eta’ media di vita aumenta il numero di patologie traumatiche a carico degli anziani e grandi anziani (piu’ di 80aa). In ordine di numero possiamo indicare le fratture del collo del femore come la patologia traumatica dell’anziano piu’ diffusa, a cui fa seguito le fratture dell’arto superiore (polso omero) e le fratture vertebrali. Le fratture del collo del femore rappresentano ormai un problema sociale di notevole importanza, per quantita’ di pazienti presenti nei nostri reparti traumatologici. Esiste ormai da tempo una disposizione regionale e nazionale, che dispone, dove possibile considerate le condizioni generali del paziente, all’intervento chirurgico entro le 48 ore dal trauma.questo al fine di evitare le complicanze precoci relative all’immobilita’ a letto pre operatoria (decubiti, stasi polmonare con relativa insufficienza respiratoria, embolie). Ma perche’ il paziente anziano che cade o effettua brusco movimento dell’anca va incontro a frattura sempre e solo del distretto collo femore? perche’ la struttura, l’architettura del collo del femore e’ tale che, in un complesso e raffinato sistema di trabecole elastiche di sostegno, presenta comunque delle zone piu’ deboli, che sono poi quelle in cui si trasmette la forza del trauma con conseguente frattura. Esistono essenzialmente due categorie di fratture del collo del femore. Da questa distinzione dipende il tipo di intervento ed i tempi di recupero del

paziente. La prima categoria comprende le fratture ”mediali”, ovvero le fratture che interessano la porzione del collo del femore piu’ vicino alla testa del femore. In questo caso la vascolarizzazione e’ di tipo terminale, ovvero la testa del femore non ha circoli ematici di sostegno se vengono interrotti i principali. In questo caso, poiche’ esiste il rischio di necrosi della testa del femore,si procede alla sostituzione della testa e del collo femorale con una protesi. Si parla di endoprotesi quando, nel paziente piu’ anziano (80 anni in su) la sostituzione protesica riguarda esclusivamente collo e testa femorale, con l’ausilio di cemento per rinforzare la tenuta. Nel paziente piu’ giovane, con aspettative di vita piu’ lunghe, si procede ad impianto di artroprotesi, ovvero sostituzione di testa e collo e rivestimento del fondo acetabolare. Nel caso di fratture “laterali”, ovvero piu’distanti dalla testa femorale, la vascolarizzazione presenta piu’ circoli,ed il rischio di necrosi e’ minimo. In quel caso si procede ad osteosintesi con chiodi e viti di sostegno. Nel primo caso l’intervento e’ piu’ invasivo, maggiore perdita ematica maggiore estensione della via chirurgica; il recupero delle funzioni quali la stazione seduta e la deambulazione (con bastoni) e’ pero’ piu’ rapida. Nel secondo caso incisione minima ridotta perdita ematica, recupero della deambulazione con carico piu’ ritardato. Possibile comunque da subito la stazione seduta.

L’intervento chirurgico prevede sempre in questi pazienti dei rischi peri e postoperatori (anemizzazione, scarsa tolleranza all’anestesia, scompensi cardiocircolatori), ma dove questi rischi non sono troppo elevati, consigliabile eseguire sempre l’intervento, al fine di evitare allettamenti rischiosi per le numerose complicanze gia’ indicate (decubiti, stasi respiratorie, cistiti) e consentire la ripresa delle attivita’ (stazione seduta eretta deambulazione). Un rapido cenno alle altre fratture tipiche dell’eta’ avanzata. Fratture del polso e della porzione prossimale dell’omero:frequenti poiche’ nel caso di caduta l’anziano spesso non ha la reattivita necessaria per evitare la caduta diretta su questi distretti, atteggiati debolmente a difesa. In questi casi l’intervento chirurgico e’ indicato solo se si evidenzia scomposizione dei segmenti ossei con conseguente perdite funzionali significative. Le fratture vertebrali sono piuttosto comuni, si presentano come “crolli”di questi mattoncini (le vertebre) e sono sempre o quasi legate ad un grave quadro di osteoporosi; conseguono spesso a semplici traumi indiretti (anche un colpo di tosse), quindi spesso sono misconosciute,non essendo legate ad un trauma diretto. Un dolore puntorio intenso localizzato in un punto preciso della colonna, in particolare nel tratto dorso lombare, deve sempre far sospettare in un paziente anziano (donne molto piu’ colpite) una frattura vertebrale.Un esame rx necessario per diagnosi. Il trattamento consigliato,busto con struttura metallica e punti di sostegno da indossare per circa 3 mesi nella stazione eretta e nella deambulazione. Come dicevo,eta’ media aumentata, cosi’ come e’ aumentata la richiesta funzionale del paziente anziano ed a volte anche del grande anziano. Ove possibile,tentiamo sempre di intervenire per ridare a questipazienti la poss ibilita’ di tornare ad una vita attiva.

35


www.inf er ne ttomagazine.it

36


PER LEI CHE DESIDERA UN UDITO DAVVERO ECCELLENTE Nuovo chip VeloxTM.

Dott.ssa Giorgia Peri Audioprotesista responsabile Centri Audin Roma

Una rivoluzione che le farà scoprire il nuovo modo di sentire. GiorgiaPeri Una tecnologia innovativa che, grazie alla sua estrema velocità, offre un’immagine sonora completa e abbraccia tutti gli interlocutori. Per capire bene occorre un sistema uditivo che funziona velocemente perché, se è lento, crea confusione. Per una perfetta comprensione di ciò che sentiamo, abbiamo bisogno di molte informazioni che cambiano velocemente e continuamente. Gli

I vantaggi di Velox .

È una nuova tecnologia di apparecchi acustici basata sul microprocessore di ultima generazione VeloxTM, che è 50 volte più veloce dei precedenti processori e rappresenta una vera e propria eccellenza nel settore della tecnologia per l’udito.

Questo rivoluzionario processore individua voci e suoni, analizza ciascuna sorgente e decide se e quanto sia rilevante ai fini della comprensione. Infine, identifica la presenza di rumore e lo abbatte

VeloxTM le permette di:

Potente, piccolo, veloce, il nuovissimo chip VeloxTM ti fa capire tutto intorno a te.

apparecchi acustici tradizionali sono infatti più lenti, non sono in grado di seguire tutte le informazioni e, quindi, si focalizzano solo su una parte dei suoni fornendo al cervello un’informazione uditiva ridotta. Il risultato è la scarsa comprensione.

Cos’è Velox . TM

Informazione pubblicitaria

TM

automaticamente per un ascolto eccellente, cioè confortevole e naturale anche in situazioni difficili come una cena, un luogo di lavoro o il traffico quotidiano.

• parlare con più persone anche in spazi affollati e rumorosi

Novità: l’App per un udito eccellente. Gli apparecchi acustici con tecnologia VeloxTM si integrano automaticamente e si collegano senza fili a TV, smartphone, tablet e computer. L’ultima novità è l’App che consente di avere dallo smartphone informazioni sullo stato della batteria e sulla posizione dell’apparecchio acustico in caso di smarrimento, e di cambiare volume e programmi. Inoltre, con l’App è possibile ricevere messaggi vocali – direttamente nell’apparecchio acustico – con funzione di promemoria per appuntamenti e ricorrenze. E molto altro.

• disporre di un design ultramoderno di piccolissime dimensioni • avere l’ultima tecnologia TwinLinkTM sempre direttamente connessa al suo Smartphone, alla TV e a tutti i dispositivi elettronici Bluetooth®

CENTRO • Via Vittorio Veneto, 7 • T 06.485546 MONTEVERDE • Cir.ne Gianicolense, 216 A/D • T 06.53272336 SAN GIOVANNI • Via Gallia, 59/63 • T 06.77209344 SALARIO/TRIESTE • Viale Somalia, 184/186 • T 06.86205134 TUSCOLANO • Via Flavio Stilicone, 217/219 • T 06.76988107 PRATI/TRIONFALE • Via Cipro, 8 F/G • T 06.62288288 PRENESTINO/TOR DE SCHIAVI • Via Anagni, 100 • T 06.62275454 EUR/MONTAGNOLA • Via Attilio Ambrosini, 52 • T 06.79250105 OSTIA • Viale Vasco de Gama, 66 • T 06.5693329

Prenoti un appuntamento

SOLO FINO AL 31 OTTOBRE: Prova gratuita di 30 giorni della nuova tecnologia VeloxTM Check-Up gratuito dell’udito Revisione gratuita apparecchi acustici di qualsiasi marca Finanziamento a interessi Ø 12 mesi Esempio di finanziamento: importo minimo finanziato € 1.200 in 12 mesi, rate mensili pari a € 100 cad. TAN 0,00 TAEG max 2,50* *Offerta valida fino al 31-12-2017 soggetto ad approvazione della Società Finanziaria. Informazioni europee sul credito al consumatore a disposizione della clientela presso i Centri Audin. Audin S.r.l. opera quale intermediario del credito, non in esclusiva.

Forniture ASL / INAIL

www.audin.it


www.inf er ne ttomagazine.it

WWW.STUDIORONCONI.COM LE NOSTRE SEDI: Casalpalocco (P.zza F. il Macedone,54) Acilia (Via Francesco Saverio Altamura,44)

Eur Studio S.O.FI.S (Via Duccio di Buoninsegna, 82) TEL : 06/5035788 Centro Salus (Via di Casalpalocco, 126) TEL: 06/50915305

Hai bisogno di fare una Risonanza Magnetica, ma hai problemi di claustrofobia? PRESSO LA SEDE DI ACILIA NUOVA STANZA RMN ANTI-CLAUSTROFOBIA Lo Studio Ronconi ha voluto creare, presso la sua nuova struttura di Acilia, un reparto di Risonanza Magnetica Nucleare dotato di una stanza anti-claustrofobia. L’ambiente in cui è stato collocato il macchinario è spazioso e luminoso grazie alla presenza di due ampie finestre. La Scelta di strutturare l’ambiente secondo determinate caratteristiche è stata fatta per offrire un servizio che unisca alla precisione e all’accuratezza di un macchinario ad alta intensità di campo magnetico, un ambiente gradevole che possa agevolare lo svolgimento dell’esame anche in pazienti che soffrono la permanenza in spazi chiusi. LA RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE È CONVENZIONATA CON IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE E LE PRINCIPALI ASSICURAZIONI Per prenotare l’esame: 06- 5250612 SEDE DI ACILIA Via Francesco Saverio Altamura,44

LA NUOVA STRUTTURA È DOTATA ANCHE DI UN REPARTO DI IDROKINESITERAPIA CON VASCA RIABILITATIVA DI 30 MQ E PERSONALE LAUREATO E SPECIALIZZATO CHE ASSISTERÀ IL PAZIENTE IN ACQUA E’ importante non confondere il trattamento riabilitativo con l’acquagym, attività sportiva e non riabilitativa, effettuata in acqua e non a temperatura controllata. La temperatura della nostra piscina riabilitativa, differentemente da quelle comuni, è mantenuta tra i 32° e i 34° gradi, fattore che influisce positivamente sugli esercizi e sulla correttezza del trattamento. Il rapporto terapista/paziente deve essere estremamente personalizzato e i controlli dell’acqua richiesti per le piscine riabilitative con autorizzazione sanitaria sono a garanzia della salute del paziente, al fine di evitare 38 complicanze in particolare nella delicata fase post-chirurgica.


Infernetto Magazine

39


www.inf er ne ttomagazine.it

40


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.