INFERNETTO MAGAZINE N°59 - APRILE

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editoriale

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’e grande fibrillazione in questo periodo nella Capitale con le prossime votazioni alle porte, partiti canditati e protagonisti vari della politica romana sono in tensione causa il disaccordo tra i partiti dei candidati sindaco. Troppi candidati stanno creando confusione tra gli stessi partiti sia a destra che a sinistra . A destra troviamo l’uno contro l’altro Bertolaso Marchini Meloni Storace oltre al candidato di M5S che ovviamente corrono da soli. Vedere quindi 4 candidati nella coalizione di destra significa andare al suicidio, a chi giova tutto questo ,possibile che non riescono a mettersi d’accordo, A sinistra sembra stiano meglio con la candidatura Giacchetti decisa da tempo e portata avanti da Renzi con forza, eccetto una sparuta minoranza che ha deciso di portare a candidato Stefano Fassina più una protesta che una convizione. Di sicuro chi ha più probabilita di successo è la Raggi candidata 5 stelle che secondo i sondaggi pare sia la più papabile candidata sindaco. A questo punto la parola spetta agli elettori, dispiace che il X municipio non possa partecipare a queste elezioni ma il commissariamento è lungo finirà nel maggio 2017 ed il prefetto Vulpiani sta lavorando alacremente per ripristinare la legalità.

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LA CRISTOFORO COLOMBO ALZA LA VOCE! D

a cura di FRANCO GOBBI Coordinamento Infernetto - Associazione di Quartiere e-mail: coordinamento.infernetto@gmail.com - blog:. www.coordinamentoinfernetto.org

ella drammatica ed ineludibile situazione della Cristoforo Colombo, con tutte le pesanti ricadute sui cittadini che la frequentano tutti i giorni, se ne discute ormai da anni senza risultati e soluzioni concrete. E le richieste e le proteste dei cittadini, in particolare dell’Infernetto, AXA, Casalpalocco ecc. sono crescenti come i disagi ormai a livello intollerabile. Come noto e riportato anche dai media e dalla Rete, un volenteroso gruppo di cittadini ha intrapreso una ottima iniziativa attraverso una raccolta firme in atto da diverse settimane e creando una Associazione aperta al concorso e contributo di tutti. Noi, come Coordinamento Infernetto sosteniamo pienamente l’iniziativa, senza peraltro voler interferire nelle attività e nelle strategie della Associazione appena nata. Per questo abbiamo chiesto al Consiglio Direttivo della Associazione “La Voce della Colombo” una loro nota esplicativa da diffondere, anche sulle pagine di Infernetto Magazine, quale ulteriore contributo ad una causa che ci accomuna tutti, senza riserve. La Nota, che abbiamo voluto fare “nostra” integralmente, data la sua estrema chiarezza, è la seguente: “Associazione “La VOCE della Colombo”. E’ la VOCE della gente, che quotidianamente condivide la corsia centrale e la complanare della via Cristoforo Colombo. Molto spesso fermi nel traffico anche per ore. In modo imprevedibile. Come imprevedibile è la presenza dei VV.UU. Di certo c’è soltanto la sconfortante assenza delle Istituzioni, della politica che nel tempo (lungo 30 anni) si è alternata alla guida del Comune e del Municipio X. Assente nonostante le tante promesse, i tanti progetti, i tanti soldi stanziati e regolarmente scomparsi dai bilanci, per essere destinati ad altro. Figli di un Dio minore, si potrebbe dire. Abbandonati al proprio destino. E così tutta questa gente in attesa che il traffico si sciolga, inizia a parlare in un gruppo FB, si scambiano le informazioni, una radio Colombo. Nasce così La VOCE della Colombo, prima una pagina FB e subito dopo in forma giuridica di Associazione. Il Consiglio Direttivo è formato da persone tutte residenti sul territorio, con diverse esperienze di vita, accomunate

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proprio dalla presenza e dal vissuto del territorio. L’Associazione si caratterizza per essere apolitica, apartitica, aconfessionale. L’obiettivo è chiedere e proporre, sollecitare e pretendere soluzioni per la situazione del traffico della via Cristoforo Colombo. In prima istanza si richiede la presenza puntuale dei VV.UU., garantita nelle ore di punta; di seguito l’obiettivo sarà quello di proporre/sollecitare soluzioni definitive. Soluzioni anche alternative a quelle esistenti e già vecchie di trent’anni e non più adeguate ai tempi. La vera soluzione oggi sarebbe quella di far diminuire il numero di autovetture in transito e quindi studiare ed attuare soluzioni di car pooling, navette a ciclo continuo, creazione di corsie dedicate sia alle navette sia alle auto condivise, metropolitana leggera. A questo scopo l’Associazione metterà a disposizione un team (in via di costituzione) di esperti qualificati, in grado di studiare e proporre soluzioni ed eventualmente di partecipare agli eventuali progetti delle Istituzioni. Allo scopo di avviare un discorso con il Municipio, con il Comune e con la Regione, l’associazione ha predisposto e organizzato un’attività di pubblica raccolta delle firme, localizzata in punti strategici sul territorio. Il Centro Vecchio di Casalpalocco, il Parco Colombo, Giardino di Roma. Anche i commercianti dell’Infernetto, di Casalpalocco, di AXA, di Giardino di Roma si sono offerti per allestire presso di loro altri punti di raccolta permanenti. In questo modo l’Associazione ha già raccolto oltre 2.000 firme e oltre 100 iscrizioni alla Associazione, in qualità di socio ordinario. L’attività di raccolta delle firme proseguirà fino alle prossime elezioni amministrative e al conseguente insediamento delle cariche amministrative. I cittadini stanno rispondendo con una buona mobilitazione, segno evidente di quanto il problema sia sentito e vissuto come esigenza primaria; il problema è anche seguito con interesse dai media locali e certamente la eco della protesta dei cittadini ha raggiunto gli stessi VV.UU., che hanno fatto la loro comparsa, questa volta in modo regolare, tutti i giorni, con il loro migliore reparto addetto alla fluidificazione del traffico. Anche le TV locali hanno dato risonanza alla questione

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del traffico, che rischiava di passare in secondo piano a favore della pericolosità della via Cristoforo Colombo, problema sicuramente da non sottovalutare, ma che si acuisce proprio in presenza della situazione di congestione del traffico. Tiziana TUZZA (Presidente), Fabio MARINI (Vice Presidente). Quindi, nota molto chiara ed esauriente. E premesso, e ripetiamo, che sosteniamo totalmente l’iniziativa, come altre del passato più o meno recente e con gli stessi obiettivi, vogliamo aggiungere alcune nostre considerazioni e commenti. Senza, peraltro e volutamente, apportare alcuna correzione ai suoi contenuti ed obiettivi. Una petizione con raccolta delle firme dei cittadini rappresenta sempre una modalità essenziale dato il coinvolgimento e l’interesse che manifesta e rende evidente. Come in questo caso. E serve oltretutto per mettere pressione sui pubblici amministratori. Ma abbiamo dovuto rilevare che da qualche parte , in questo caso, e in maniera del tutto improvvida e banale

la Commissione Prefettizia del 10° Municipio, abbiamo sollecitato interventi risolutivi fornendo ancora una volta evidenza e documentazione, come copia della ns. lettera del 9 luglio 2014 al Sindaco di Roma e tanti altri Assessorati ed Uffici, tuttora pienamente valida per richieste e contenuti. Richieste di interventi già rese note ma che vogliamo ripetere, quali: nel breve periodo la presenza costante della Polizia Locale nel presidiare i vari semafori ed incroci sul nostro territorio; la creazione dei bypass verso la complanare all’altezza delle vie Lotti/ Franchetti e semaforo per la via di Acilia. Per arrivare, e qui i tempi ovviamente sono più lunghi circa la effettiva realizzazione, alla Rapida decisione circa il progetto di completamento delle complanari (progetto già avviato ma fermo) ed all’inizio dei lavori per il sottopasso di Malafede, progetto già definito in attesa del via per mancanza fondi. Risulta, infine, incomprensibile (ma fino ad un certo punto…) che nessuna parte politica o vecchio oppure futuro candidato per amministrare Roma abbia speso finora una sola parola per la situazione disastrosa della Colombo. Eppure, i problemi di mobilità e fruibilità della Colombo non riguardano solo noi, tanti cittadini, che ci affacciamo ed utilizziamo (..meglio, cerchiamo di utilizzare…) la importante arteria ma anche quella enorme moltitudine di concittadini Romani che nei week end estivi transitano sulla arteria, rimanendo incastrati per ore, nel tentativo di raggiungere le spiagge di Ostia e Castelporziano e…tornare a casa. …E noi prigionieri in casa...Attendiamo la presentazione della petizione e relative tante firme aalla nuova Amministrazione che verrà, forniremo il massimo sostegno e……insisteremo, insisteremo, insisteremo….come sempre.

oltre che ingenerosa, tale iniziativa risulterebbe del tutto inutile viste certe esperienze analoghe del passato, ad opera di tanti cittadini volonterosi, che non hanno prodotto risultati tangibili. Non siamo affatto d’accordo. Va sostenuta ed apprezzata ed ai cittadini creatori della iniziativa tutto il nostro ringraziamento. E, come in tutte le cose occorre “metterci la faccia” e perseguire con costanza (leggasi tigna…) ed intelligenza. Nulla avviene per caso, e qui siamo di fronte comunque ad una situazione ormai inaccettabile. I tanti cittadini che hanno sottoscritto la petizione e che lo faranno nei prossimi giorni rappresentano la dimostrazione lampante che la partecipazione ed il sostegno ci sono quando in campo ci sono giuste ragioni e sacrosante motivazioni. E questa iniziativa non si scontra affatto con altre messe in campo da tempo da altri cittadini ed associazioni. Tutt’altro! Specie considerando la assoluta convergenza sulle argomentazioni e sulle necessità. A parte un utile confronto ed affinamento tra le varie questioni in discussione riguardo ai necessari provvedimenti necessari per risolvere le problematiche della Colombo, evitando contrapposizioni e contraddizioni inutili o peggio dannose alla causa, in questo caso la pressione da esercitare risulta a tutto campo e da varie parti e…l’unione fa la forza, come sempre. Come Coordinamento Infernetto, anche nel recente incontro con

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RICEVIAMO e PUBBLICHIAMO

Operazione: “Sub Urbe”

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La posizione del M5S X MUNICIPIO

articolari drammatici e sconcertanti emergono dalla conferenza stampa tenuta da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, di Ostia e dal Procuratore Aggiunto della DDA di Roma, dottor Michele Prestipino, a seguito dell’operazione condotta all’alba di ieri che ha portato alla custodia cautelare in carcere di 10 persone appartenenti alla famiglia Spada. Accuse pesanti, tra cui quella di essersi nel tempo impossessati di numerose unità abitative popolari per lo più ubicate nella zona di Ostia Ponente, eludendo così le normative per la regolare assegnazione delle case in parola e che prevedono una graduatoria stilata da Roma Capitale – Dipartimento Politiche Abitative. Il tutto con previsione di pagamento all’organizzazione di corrispettivi in denaro. Nell’esprimere tutta la nostra soddisfazione e gratitudine per la brillante operazione, non possiamo ignorare che fatti criminosi di tale specie maturano nel tempo e creano radicamanto sul territorio solo in assenza di un controllo, anche e soprattutto da parte degli organi politico/amministrativi, locali e centrali. Le responsabilità delle Giunte che si sono avvicendate nella conduzione di Roma Capitale e del Municipio X appaiono più che evidenti. Come non si può dimenticare che il prossimo 5 giugno i cittadini di Ostia e dell’entroterra non potranno votare per il rinnovo del Consiglio e della Giunta municipale, commissariati dopo l’arresto del presidente Tassone (PD) e lo scioglimento per infiltrazioni mafiose. Una grave sospensione della democrazia che ci si augura abbia presto termine. Il Movimento 5 Stelle è pronto a ripristinare una politica sana e onesta, gli stessi principi che ispirano Virginia Raggi, candidata a Sindaco di Roma.

dalla REDAZIONE

Ass. Culturale “Giuseppe Dossetti”

Chiede dimissioni sottosegretario De Filippo

La sanità italiana, che sta già vivendo un momento delicato e difficilissimo, non può assolutamente essere governata da un indagato. Per questo chiediamo le immediate dimissioni del sottosegretario De Filippo”: così si è espresso Claudio Giustozzi, Segretario nazionale dell’Associazione Culturale “Giuseppe Dossetti: i ValoriSviluppo e Tutela dei Diritti” ONLUS di fronte alla notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati del sottosegretario alla salute Vito De Filippo nell’ambito dell’inchiesta della procura di Potenza sulle presunte relazioni tra politi-

ca locale e “lobby del petrolio”. “Non è nostra abitudine e neppure nostra cultura chiedere processi sommari o mediatici e siamo certi che indagini e magistratura sapranno far completamente luce su questa pessima pagina della politica italiana”, ha proseguito Giustozzi, che coordina le attività dell’associazione più attiva a livello politico e sociale in difesa dei diritti dei cittadini sui temi della salute. “Nel frattempo siamo convinti che la sanità non possa essere governata con trasparenza, coraggio e lungimiranza da un politico sotto indagine. E’ una scelta quasi obbligata per il premier Renzi: si è dimesso il ministro Guidi e anche Vito De Filippo - in un tempo in cui è risuonato fortissimo l’allarme per la corruzione in sanità - deve lasciare il dicastero dove attualmente opera: una scelta differente renderebbe ancora più drammatico lo stato di sfiducia degli italiani verso le politiche sanitarie e verso il SSN”.

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PILLOLE DI CRONACA a cura di CHIARA DI NICOLA

Maratona Roma Ostia: Croce Rossa salva la vita ad un’atleta Lo scorso 13 di marzo, durante la famosa Mezza Maratona Roma-Ostia, che si disloca lungo le vie della Capitale sino al Lido, uno degli atleti, di circa 40 anni, è stato colto da arresto cardiaco una volta giunto al traguardo. I sanitari della Croce Rossa, presenti sul posto, sono intervenuti tempestivamente, impedendo quindi la tragedia, sull’atleta con il defibrillatore e con le manovre di rianimazione previste dal protocollo. L’uomo ha ripreso il ritmo cardiaco ed è stato trasportato poi all’Ospedale Grassi. Arrestato il rapinatore della Farmacia Itaca Lo scorso 15 marzo, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Lido, diretto da Rossella Matarazzo, dopo un’indagine serrata e meticolosa, hanno arrestato l’uomo che il 25 febbraio scorso aveva rapinato la Parafarmacia Itaca sita in via dei Velieri 64, a Ostia. Il malvivente, in quella occasione, aveva anche ferito il farmacista dell’attività commerciale, colpendolo con un coltello a un braccio. Il tutto per un bottino esiguo, circa 400 euro. L’autore del crimine è un uomo di 37 anni, romano, già noto alle forze dell’ordine a causa dei suoi precedenti. Ad incastrarlo è stato un tatuaggio a forma di ragnatela raffigurato sul dorso di una delle mani e identificato dai militari durante la visione dei filmati registrati dalle telecamere della Parafarmacia. Arrestati 8 narcotrafficanti I carabinieri del nucleo investigativo del gruppo di Ostia e della sezione di polizia giudiziaria carabinieri presso la Procura della Repubblica di Roma hanno posto le manette ai polsi di ben 8 persone. Tra questi 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 3 obblighi di dimora e presentazione alla Pg. La banda è stata trovata in possesso di una dose ingente di droghe: 11 chili di hashish, 1 di eroina, 11 di marijuana e 100 dosi di cocaina, per un totale di circa 24 chili di sostanze illecite che venivano preparate in alcuni box sulla via Portuense, a Ostia e a Torvaianica. Tra le strade di Ostia bilancio nero: due morti e quattro feriti Nel weekend del 19 e del 20 marzo, un bilancio tragico è il risultato di due incidenti. A perdere la vita è stato un uomo di 43 anni che viaggiava a bordo della sua automobile sulla via Litoranea, direzione Torvajanica. Nell’impatto sono rimasti gravemente feriti anche i passeggeri dell’altra automobile coinvolta. Sulla via Ostiense, a distanza di poche ore dal primo incidente, all’altezza di Casal Bernocchi, ha perso la vita anche un uomo di 52 anni, mentre nell’altra automobile viaggiavano due ragazzi, questi ultimi rimasti gravemente feriti. Muore 80enne investito mentre attraversa sulle strisce pedonali Un uomo di circa 80 anni è stato investito mentre attraversava la strada in via Mar dei Coralli. Soccorso dalla

donna che lo ha colpito, è stato immediatamente portato all’ospedale G.B. Grassi. Purtroppo dopo circa 48 ore di coma, l’80enne si è spento. Il 4 aprile si sono tenuti i funerali presso la Chiesa di san Nicola a Ostia. Grande la commozione da parte di tutti coloro che hanno partecipato alle esequie e hanno salutato per l’ultima volta Tonino, il nome dell’uomo. Mutilato il monumento in ricordo di Pasolini Atti vandalici hanno seriamente danneggiato la stele dedicata alla memoria di Pier Paolo Pasolini. Nei pressi del monumento uno striscione con su scritto: “Pasolini: ma quale poeta e maestro. Frocio e pedofilo, lui era questo!” firmato Militia, gruppo di estrema destra noto per le sue idee antisemite, a sfondo xenofobo e di stampo fascista. Caso di mozzarelle blu e rosa all’Infernetto All’Infernetto, il 31 marzo, una casalinga ha riferito di aver acquistato una confezione di mozzarella Vallelata in un supermercato sito nell’entroterra del Lido. Il lotto sospetto, contrassegnato come E L60074 prodotto alle 21:59, aveva come scadenza la data del 31 marzo, ma all’apertura presentava evidenti macchie bluastre. Nella stessa zona del X Municipio, all’Infernetto, si è verificato anche un caso di mozzarelle rosa. “Dopo le mozzarelle blu io le ho trovate rosa. Purtroppo non ricordo la marca perché quando le apro le metto sempre nei contenitori della Tupperware. Sicuramente non sono scadute: la scadenza è il 3 aprile, ma aperte ieri per farne una caprese sono rimasta di stucco davanti al colore. Io non posso protestare non avendo la confezione originale”, ha raccontato una casalinga sul suo profilo Facebook. Trovata piantagione di marijuana a Dragona A Dragoncello, vicino ad Acilia, è stata rinvenuta dagli agenti del gruppo X Mare della Polizia locale una piantagione di marijuana composta da circa 80 arbusti. Tale coltivazione era gestita da tre persone, moglie, marito e figlio della coppia, finite tutte in manette. Coltivavano l’illecita sostanza nelle case comunali, tra box, lavatoio e terrazzo condominiale. Durante l’irruzione nei locali appartenenti alle tre persone sono state trovate piante, lampade finalizzate alla coltivazione, contenitori con sostanze chimiche fertilizzanti, 3 etti di marijuana pronta per preparare le dosi e due panetti di hashish. Forte impatto a Ostia, 19enne grave dopo lo schianto contro un albero Il 4 aprile, in viale del Lido di Castelporziano, a Ostia, è avvenuto un grave incidente che ha coinvolto una giovane ragazza di 19 anni. Proprio questa, a bordo di una Opel Corsa, si è schiantata contro un albero nella zona dell’ex Dazio. La ragazza, a causa del violento impatto, è rimasta gravemente ferita. È stata, quindi, trasportata con repentinità, in codice rosso, presso l’ospedale San Camillo di Roma.

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di PIERFRANCESCO MARCHESI

Canale dei Pescatori: “Finalmente la svolta”

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na convenzione che potrà segnare la svolta. Sarà operativa a giorni infatti quella siglata tra il Consorzio Bonifica (Cbtar) ed il X Municipio per il dragaggio del Canale dei Pescatori. E a breve verrà effettuato un nuovo dragaggio. “Quello che era stato richiesto da tempo da tutti gli operatori presenti sul canale, da tanti cittadini e dalla nostra associazione fin dal suo nascere si è finalmente concretizzato” commenta soddisfatto Vincenzo Basso presidente dell’associazione Canale dei Pescatori. La convenzione prevede 4-5 interventi di dragaggio sufficienti ad assicurare la navigabilità della foce del Canale nell’arco di un anno, mettendo forse la parola “fine” all’insabbiamento. “Per anni varie Amministrazioni Municipali avevano impiegato sforzi e ingenti risorse economiche, tra una burocrazia complessa fatte di tante competenze territoriali, norme e regolamenti da osservare, analisi delle sabbie e tante autorizzazioni che richiedevano tempo. E ad ogni insabbiamento, l’iter ricominciava da capo. Alla fine rivolgersi a ditte private, con procedura d’urgenza, era un percorso obbligato” spiega ancora una volta Basso. Nel frattempo il Canale rimaneva non navigabile per mesi con l’impossibilità di prendere il mare per le imbarcazioni della pesca professionale, delle tante barche ormeggiate nei rimessaggi, i diving per le escursioni subacquee alle Secche di Tor Paterno. In breve, uno stop forzato per le attività commerciali, professionali, turistiche e di ristorazione sul canale. “Ora con interventi di dragaggio con mezzi della Pubblica Amministrazione a regolati da una convenzione annuale si limiteranno di molto le spese” spiega il presidente. Positivo è il riutilizzo della sabbia asportata dalla foce per ricostruire tratti di spiaggia erosa dal mare. Sicuramente non ultima è la considerazione che il Canale è lo sbocco a mare della raccolta delle acque piovane ed irrigue di tante zone interne del nostro territorio, necessario ed indispensabile per la sicurezza idrogeologica. “Ringraziamo la Commissione Straordinaria del X Municipio (il Prefetto Vulpiani, vice Prefetto Scialla e il dottor Alicandro), il direttore del Municipio architetto Cinzia Esposito ed il Cbtar (nel nome del presidente Ing. Lopez e il direttore Dott. Matturo) per questo nuovo comune impegno per Ostia”.

Centro Bocciofilo Via Stradella

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l terreno conteso. È quello di via Stradella all’Infernetto dove il locale comitato di quartiere ha dichiarato guerra agli anziani del vicino centro bocciofilo. La vicenda, che adesso è passata sul piano legale, riguarda un’area abbandonata su cui sono sorti abusivamente sia l’associazione dove si riuniscono i cittadini che i campi da bocce. Un caso che noi tutti conosciamo bene. Il comitato di quartiere, dopo una lunga battaglia giudiziaria, ne ha approfittato per rivendicarne la proprietà e una volta ottenuto l’ususcapione non ci ha pensato due volte a dare lo sfratto ai vicini bocciofili. Un braccio di ferro che si è inasprito negli ultimi giorni quando il presidente del comitato di quartiere ha lanciato l’aut aut che non lascia scampo: o si paga una quota di affitto o gli anziani dovranno restituire le chiavi e saranno cacciati con bocce al seguito. Sono fortemente convinto che l’affidamento è stato gestito in modo poco trasparente, soprattutto perché il terreno ha sempre avuto uno scopo sociale. Il centro ha gli stessi identici diritti del comitato di quartiere. I cittadini dell’Infernetto adesso vogliono avere chiarezza sul futuro di quest’area e io mi auguro (e farlo di tutto per rispettare questa promessa) che il centro bocciofilo venga salvato. Una storia, questa, che presenta tanti punti oscuri, a partire dalla data. Sembrerebbe, infatti, che una vecchia autorizzazione sia del marzo 1996. Circostanza questa che aprirebbe un’altra ipotesi e scenari diversi sul tentativo di causa di ususcapione. Quello spazio, al momento, continua a restare privo di regole. Il fondo si è toccato nella domenica in cui si sono tenute le primarie. Perché le consultazioni di un partito dovrebbero tenersi in un centro di tutti? Continuo a chiedermelo. Nel terreno di via Stradella, gli anziani del circolo bocciofilo non sono potuti andare a giocare perché i locali erano impegnati per eleggere il nome del candidato sindaco del Pd. Trovo assurda questa decisione: questo è un centro ricreativo e sociale aperto a tutti, non solo a quelli che hanno la tessera del Partito Democratico in tasca.

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dalla REDAZIONE

Premio Antica Ostia “Persone che continuano la Storia”

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l “Premio Antica Ostia Persone che continuano la Storia” - giunto alla sua quinta edizione si terrà come consuetudine nel Salone del Riario il 12 giugno 2016 ll Premio, promosso dalla Pro Loco di Ostia Antica, nasce per mettere in risalto chi si è dedicato allo sviluppo del territorio, di Ostia Antica e del X Municipio, favorendone la conoscenza e la valorizzazione ben oltre i confini di Roma. Una sorta di riconoscimento dei meriti dimostrati “sul campo” a chi ha dato lustro al nostro territorio. Come nelle edizioni precedenti, al fine di poter condividere in modo ampio e rappresentativo l’assegnazione del Premio con il tessuto associativo territoriale, si invitano tutte le realtà associative del territorio affinché possano segnalare alla Commissione di valutazione del Premio i personaggi che si ritiene abbiano avuto un ruolo importante nella vita sociale e culturale di Ostia Antica. L’invio delle segnalazioni, accompagnate dalle motivazioni, dovranno pervenire entro e non oltre il 09 maggio 2016 al seguente indirizzo email info@prolocoostiaantica.com o consegnata direttamente a Paolo Bondi cell. 333 49 80 264. Le votazioni si terranno il 16 maggio p.v presso il ristorante “Al Bajniero” Via Felice Caronni 79/81 (Ostia Antica) alle ore 18.30 , in esito alle quali verrà stilata la lista dei vincitori del Premio.

Axa-Malafede edilizia scolastica critica

Nelle scorse settimane - afferma Riccardo Maiani, candidato al consiglio comunale di Roma con la Lista Roma Popolare - grazie al lavoro svolto dal Prefetto Vulpiani, commissario del X Municipio e della Senatrice Anitori, sostenitrice del progetto Roma Popolare, sono iniziati i lavori di ristrutturazione dello Stadio Giannattasio di Ostia; un grande successo per il nostro territorio e per i tanti atleti che vivono quotidianamente uno stadio che ad oggi versa in uno stato di degrado evidente. Mentre le altre forze politiche chiacchierano e polemizzano, ormai, su qualunque cosa, noi della Lista Roma Popolare, con i nostri referenti parlamentari e con l’apprezzabile aiuto del Prefetto Vulpiani, commissario municipale dopo lo scioglimento per mafia, stiamo cercando di dare risposte ai problemi del nostro municipio. Ritengo che questo sia il modo giusto di

fare politica: lavorare pancia a terra, con il solo scopo di dare risposte concrete ad una città in grande stato di abbandono. Il mio obiettivo - conclude Maiani sarà creare una reale alternativa al degrado che sta dilaniando la nostra amata capitale, sostenuto da una squadra competente, giovane e con una grande voglia di cambiare passo. Questo è stato da sempre il mio modo di lavorare ed è quello che continuerò a fare da eletto, se i cittadini mi concederanno l’occasione di essere il loro portavoce in assemblea capitolina”.

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ASS. “GIUSEPPE DOSSETTI”: VALORI- SVILUPPO E TUTELA DEI DIRITTI”

’attuale sistema di governo della sanità italiana rappresenta e rispetta il dettato costituzionale e assicura il diritto alla salute in modo omogeneo a tutti i cittadini? Su questi temi l’Associazione Culturale “Giuseppe Dossetti: i Valori - Sviluppo e Tutela dei Diritti” ONLUS – soggetto indipendente da anni attivo proprio nella difesa dell’art.32 della Costituzione Italiana - ha deciso di avviare un tavolo di dialogo e approfondimento, provando a coinvolgere tutti gli attori del settore healthcare in una riflessione prospettica e propositiva. La proposta è stata presentata il 7 marzo scorso, al termine del simposio “Unconstitutional Payback: un’accisa sulla Salute?” e il 14 aprile il Tavolo di Lavoro Indipendente avvierà a Milano i suoi lavori, con un calendario serrato e uno approccio operativo da advisory board (per informazioni: segreteriadipresidenza@dossetti. it). “Abbiamo deciso di avviare questo percorso”, ha osservato Claudio Giustozzi, segretario nazionale dell’Associazione, illustrando la proposta del tavolo indipendente, “visto che ci vengono segnalati sempre più frequentemente dal territorio e dai cittadini numerosi casi di disequilibrio nella possibilità di accedere alle cure ed ai farmaci più innovativi. Alla base di questi squilibri c’è la spesa sanitaria fuori controllo, l’eccessiva regionalizzazione e frammentazione del SSN e l’ambiguo rapporto della sanità italiana con chi fa ricerca e produzione innovativa. Per questo abbiamo deciso di avviare un tavolo di dibattito e proposta che possa coinvolgere a porte chiuse i rappresentanti di tutti gli sta-

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keholder del sistema: cittadini e medici, politici e aziende, rappresentanti del SSN e agenzie nazionali”. Il Tavolo di Lavoro dell’Associazione Culturale “Giuseppe Dossetti: i Valori - Sviluppo e Tutela dei Diritti” si riunirà a Milano e Roma, da aprile a settembre (dopo la seduta milanese inaugurale, le altre convocazioni sono previste con questa agenda: Roma, 20 aprile; Milano, 12 maggio; Roma, 18 maggio; Milano, 14 giugno; Roma, 16 giugno; Milano, 13 luglio; seduta finale plenaria: Roma, 8 settembre) e lavorerà sul programma già definito di queste “open questions about governance”: come superare il meccanismo di Payback; come introdurre un approccio nuovo all’analisi della spesa sanitaria; come assicurare continuità a innovazione e ricerca in Italia; come ricompattare il SSN superando le frammentazioni territoriali; come creare una nuova alleanza tra stakeholder; come ripensare la formazione del personale sanitario e la comunicazione con il paziente per evitare il contenzioso e la medicina difensiva. Stile sobrio e agenda serrata saranno le caratteristiche del lavoro proposto dall’Associazione ai protagonisti del mondo della salute e della sanità: incontri a porte chiuse, contributi scritti in risposta ai sei quesiti, documento finale condiviso. L’ultima convocazione per la sessione conclusiva del lavoro di questi mesi è prevista per il 15 settembre, presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati. L’obiettivo finale per Claudio Giustozzi è uno solo: “Arrivare a settembre con un insieme di proposte da presentare al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi”.

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CasaPound: sarà Chiaraluce a correre in lista al consiglio comunale per Di Stefano sindaco

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l Faro on line - Sarà Carlotta Chiaraluce, portavoce del movimento nel X Municipio, ad essere candidata nella lista comunale di CasaPound Italia per Simone Di Stefano sindaco. Nata e cresciuta ad Ostia Antica, 32 anni, impegnata politicamente sin da giovanissima, delusa da alcune esperienze partitiche aderisce a CasaPound Italia nel 2013. Lavora nell’azienda di famiglia, una di quelle storiche di Ostia. “Vista l’impossibilità ad oggi di poter tornare alle urne per votare la nuova amministrazione municipale - ha spiegato Chiaraluce - a causa di un commissariamento per mafia che appare, ogni giorno di più, una forzatura tecnica voluta dal PD per continuare a fare i suoi interessi economici su Ostia bloccando di fatto la città, i cittadini e i commercianti del X Municipio hanno bisogno di una rappresentanza reale e concreta nelle stanze del comune”. “Ci candidiamo alle prossime amministrative, perchè abbiamo ampiamente dimostrato in questi ultimi anni che l’unica forza politica in grado di rappresentare le istanze dei cittadini di questo municipio è CasaPound Italia. Noi siamo gli unici ad aver contestato da sempre e duramente il Pd di Tassone e questo commissariamento, e lo abbiamo fatto mentre tutte le altre forze politiche restavano i silenzio a guardare per paura di perdere la poltrona o perché ragionavano su come fare a riprenderla. A noi questi giochetti non interessano e lottiamo ogni giorno facendo po-

litica e sociale perché amiamo questa città e siamo consapevoli di essere gli unici in grado di cambiarla. Chi ama questo territorio e crede nel cambiamento ha una sola possibilità, votare CasaPound e mandarci nelle stanze del Comune. Lotteremo affinché questo municipio abbia i soldi e le politiche adatte a faro ripartire e combatteremo perchè ad Ostia venga restituita la dignità che le è stata tolta da un branco di corrotti incapaci. Per noi il consiglio comunale sarà una trincea - ha concluso Chiaraluce - questa la nostra promessa”. “Sabato alle 18.30 - ha aggiunto Luca Marsella, responsabile di CasaPound sul litorale romano - inaugureremo il comitato elettorale di via Pucci Boncambi 25 e presenteremo la candidatura di Chiaraluce con Simone Di Stefano. Invitiamo i residenti del X Municipio a partecipare ed a sostenerci in questa campagna elettorale perché l’unico cambiamento reale oltre la protesta è il nostro movimento. Penseremo prima agli italiani, difenderemo i nostri quartieri, prenderemo a calci il malaffare, daremo più poteri al municipio, troveremo i soldi per strade, scuole e trasporti. Impediremo i mercatini rom, rimuoveremo ogni insediamento abusivo e ambulante straniero ed una delle prime cose che faremo sarà sgomberare l’ex colonia Vittorio Emanuele occupata da centinaia di immigrati a cui il Comune di Roma - ha concluso Marsella - paga luce ed acqua”.

RomaNatura sostiene la candidatura di “Roma 2024””

RomaNatura S

iglata l’adesione dell’Ente Regionale RomaNatura al Comitato Roma 2024 — Comitato Cittadino Municipio X per Roma 2024 con lo scopo di sostenere la candidatura di Roma alle Olimpiadi. “Vogliamo rendere il Sistema dei Parchi della Capitale protagonista della candidatura olimpica di Roma e dello svolgimento delle stesse Olimpiadi— dichiara Maurizio Gubbiotti, Commissario straordinario di RomaNatura e coordinatore di Federparchi Lazio -. La nostra adesione vuole sottolineare la sostenibilità ambientale della candidatura , ma anche essere un’occasione di promozione e valorizzazione del Sistema delle Aree Naturali Protette come valore aggiunto della cit-

tà di Roma e della sua potenzialità di accoglienza”. Nel calendario del Comitato numerosi le iniziative sportive, culturali, sociali e ambientali. “Primo appuntamento con i Parchi sarà domenica 17 aprile presso la Casa del Mare di Ostia — annuncia Gubbiotti — , che ospiterà la conclusione della manifestazione ciclistica “Dalle Cupole al Mare”, promossa dal Comitato e dalle Associazioni aderenti. Offriremo ai partecipanti una finestra dedicata ai temi ambientali e alla biologia marina e la suggestiva visione del filmato in 3D sull’Area Marina Protetta delle Secche di Tor Paterno, realizzato con una tecnologia innovativa”.

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Emanuele Vizzini Maestro di cucina

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bbiamo avuto il piacere di incontrare ancora una volta il grande Maestro di Cucina Emanuele Vizzini, questa volta all’opera dietro ai fornelli coadiuvato dal suo numeroso staff intento a preparare delle succulente pietanze per la gioia dei suoi clienti che sostavano presso il Ristorante “I GOBBI”. Una bella sorpresa ed un indubbio successo per lo stesso locale annoverare un maestro di tale prestigio. Eccezionale la sua carriera ,inimitabile per i successi ottenuti, negli anni; ha avviato almeno 650 ristoranti e 40 alberghi La sua cucina mediterranea si può considerare altamen-

te curativa ,i prodotti che lui utilizza sono sicuramente selezionati soprattutto ricercati tra la filiera dei prodotti Bio. Non lascia nulla al caso pignolo com’è. Il suo progetto futuro riguarda l’apertura di una scuola di cucina aperta a dilettanti e semi professionisti, in tanti anni ha formato non meno di tremila allievi e tutt’ora ne cura circa settanta insieme al suo braccio destro Claudio Zarroli. Nella sua carriera gli sono state conferite due Lauree Honoris Causa: una in arte culinaria (la prima al Mondo) e l’altra in naturopatia. Molto altro ci sarebbe da dire ma noi preferiamo andare a trovarlo nel suo regno: Ristorante i GOBBI.

dalla REDAZIONE

Via ai lavori dello Stadio Giannattasio di Ostia

Nelle scorse settimane - afferma Riccardo Maiani, candidato al consiglio comunale di Roma con la Lista Roma Popolare - grazie al lavoro svolto dal Prefetto Vulpiani, commissario del X Municipio e della Senatrice Anitori, sostenitrice del progetto Roma Popolare, sono iniziati i lavori di ristrutturazione dello Stadio Giannattasio di Ostia; un grande successo per il nostro territorio e per i tanti atleti che vivono quotidianamente uno stadio che ad oggi versa in uno stato di degrado evidente. Mentre le altre forze politiche chiacchierano e polemizzano, ormai, su qualunque cosa, noi della Lista Roma Popolare, con i nostri referenti parlamentari e con l’apprezzabile aiuto del Prefetto Vulpiani, commissario municipale dopo lo scioglimento per mafia, stiamo cercando di dare rispo-

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ste ai problemi del nostro municipio. Ritengo che questo sia il modo giusto di fare politica: lavorare pancia a terra, con il solo scopo di dare risposte concrete ad una città in grande stato di abbandono. Il mio obiettivo - conclude Maiani - sarà creare una reale alternativa al degrado che sta dilaniando la nostra amata capitale, sostenuto da una squadra competente, giovane e con una grande voglia di cambiare passo. Questo è stato da sempre il mio modo di lavorare ed è quello che continuerò a fare da eletto, se i cittadini mi concederanno l’occasione di essere il loro portavoce in assemblea capitolina”.

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L’esercizio fisico si ripercuote sul benessere emozionale e mentale, sull’umore e sulla concentrazione. Il benessere che ne deriva va a rinforzare la motivazione necessaria a condurre una vita attiva.

PERS

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Atleta professionista. Carriera nelle massime serie e nella nazionale italiana di pallacanestro Partecipazioni a campionati europei di categoria Vuoi raggiungere la forma perfetta in vista dell’estate e cambiare il tuo stile di vita? Vuoi vedere risultati effettivi ed allenarti in maniera esclusiva? Vuoi sperimentare metodi di allenamento dinamici e innovativi? Vuoi essere seguito passo passo nel tuo percorso? L’allenamento potrà essere svolto presso lo studio “Pratica Mente” o presso l’impianto sportivo “Helios Club”, all’aria aperta e a contatto con la natura o a domicilio.

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All’interno de “La Bottega dell’Erborista” di Casal Palocco, presente da quarant’anni sul territorio, nasce Pratica Mente. Uno spazio dedicato alla salute, alla postura e al benessere psicofisico. Presso lo studio Pratica Mente si applicano tecniche di rieducazione posturale moderne e globali, influenzate dalle tradizionali discipline orientali come lo yoga e dalle pratiche olistiche come il pilates e il “metodo mezieres”. I nostri servizi sono:

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a cura dello STUDIO LEGALE

Fine della locazione commerciale e indennità di avviamento

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l conduttore di un locale ad uso commerciale ha diritto all’indennità per la perdita di avviamento commerciale in caso di recesso del locatore. Che cos’è l’avviamento commerciale? L’avviamento commerciale può essere definito come “la capacità dell’impresa di produrre utili” che può dipendere da alcuni fattori come la notorietà che l’attività imprenditoriale acquisisce nel tempo presso la clientela e l’ubicazione dei locali dove si svolge l’attività. Pertanto, se improvvisamente l’impresa non può più disporre dei locali in cui si svolge l’attività commerciale, il venir meno dell’identificazione tra l’attività stessa e il suo luogo fisico può comportare diversi svantaggi in termini di utili quali, in primis, la perdita della clientela. Il pagamento dell’indennità di avviamento commerciale, pertanto, riveste una funzione riparatoria, mirando a compensare i disagi e i costi che il conduttore dovrà affrontare, a causa della volontà di recesso del locatore, per la perdita della sede in cui viene esercitata l’attività (quale elemento fondamentale dell’azienda). Qual è la misura dell’indennità di avviamento? La misura dell’indennità per la perdita dell’avviamento varia in relazione all’attività svolta nell’immobile; va da un minimo di 18 mensilità (per attività commerciali, industriali, artigianali) ad un massimo di 21 (per attività alberghiere). Il conduttore ha diritto ad una ulteriore indennità, pari all’importo di quelle rispettivamente sopra previste, qualora l’immobile venga, da chiunque, adibito all’esercizio della stessa attività di quella già esercitata dal conduttore uscente e nel caso in cui il nuovo esercizio venga iniziato entro un anno dalla cessazione del precedente. Se è il conduttore a rilasciare i locali, ha diritto ad un’indennità per la perdita avviamento? No! Il diritto all’indennità, sorge solo se è il locatore a decidere di sciogliere il contratto di locazione.

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RICEVIAMO e PUBBLICHIAMO

Sos Soccorso Cittadino: “I problemi sono rimasti irrisolti”

Pur avendo convenuto sull’inaccettabilità dell’infamia di “Ostia Mafiosa”, sancita dal Decreto del 27/8/2015 e dalla Sua nomina di Commissario Straordinario, abbiamo, nei mesi scorsi, espresso un riconoscimento per la serietà dell’impegno profuso. Tuttavia non possiamo esimerci dal constatare che i problemi già critici da Lei ereditati (Buche, segnaletica, traffico, decoro pubblico, ecc.) sono tutti rimasti irrisolti e che alcuni ovviamente si sono anche aggravati” - dichiara il comitato Sos - Soccorso Cittadino in una lettera rivolta al commissario del X Municipio, Dott. Vulpiani. “La cittadinanza continua ogni giorno a segnalarci con indignazione le condizioni di quasi abbandono delle strade - prosegue il comunicato - degli spazi a verde, delle strisce pedonali e del traffico paralizzato, in particolare ad Ostia Antica e in Viale dei Romagnoli. Purtroppo già il periodo Commissariale del Dott. Sabella si è dimostrato deficitario su tali problemi, per cui abbiamo a suo tempo evidenziato che aveva lasciato il X Municipio” peggio di come lo aveva trovato. La gente ovviamente guarda i problemi per come essi sono e non possono avere contezza dei tempi dei bandi e dei motivi della loro non definizione e relativa non assegnazione. Sovente accompagnano queste segnalazioni con la giusta consi-

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derazione “siamo quelli che paghiamo più tasse di tutti e non abbiamo diritto di vedere risolti questi problemi”. “Ormai sono passati 7 mesi dal Suo insediamento e non sono plausibili giusticazionismi al riguardo. Le siamo grati se vorrà dare riscontro ai problemi segnalati, alcuni dei quali sono oltremodo pericolosi, come le crescenti buche e le strisce pedonali da considerare cancellate, specie in prossimità delle Scuole al servizio dei bambini” - conclude Soccorso Cittadino.

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COLF E BADANTI: le 4 fasi dell’assunzione

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uste paga, contributi, TFR, malattia. Se avete una colf o una badante sicuramente avete già familiarizzato con questi termini. Se invece assumerete un lavoratore domestico a breve, non spaventatevi. L’importante è seguire il Contratto Collettivo Nazionale di categoria e rispettare gli adempimenti INPS. Ma come si segue il contratto senza sbagliare? Quali sono gli adempimenti INPS per l’assunzione? Se siete in dubbio chiedete a noi! DOMINA, Associazione Nazionale Famiglie Datori di Lavoro Domestico, in qualità di Associazione firmataria del Contratto Collettivo di Lavoro Domestico, assiste da oltre 20 anni le famiglie nella gestione dei rapporti di lavoro con colf, badanti e baby-sitter. In cosa consiste il percorso di assunzione? Potremmo suddividere idealmente questo percorso in 4 fasi: ricerca lavoratore, raccolta documenti, redazione contratto e adempimenti INPS.

L’ultima fase prevede la comunicazione di assunzione all’INPS che deve essere effettuata entro le 24 ore del giorno precedente l’inizio del rapporto di lavoro, incluso il periodo di prova. A questo punto l’iter di assunzione è completo. Non vi resta che avviare il rapporto di lavoro e gestirlo attenendovi al contratto, in questo modo non dovrete mai familiarizzare con i termini “sanzioni” e “vertenza sindacale”. Quando siete nel dubbio contattateci! (Tel. 0650797673). Il tesseramento a DOMINA è gratuito e può essere effettuato sul sito www.associazionedomina.it in pochi minuti. Potete affidarvi a DOMINA anche per la gestione del rapporto di lavoro (buste paga, TFR, contributi, etc.) e per conteggi in caso di vertenza.

La 1° fase è ovviamente la ricerca del lavoratore. Vi consigliamo di scegliere una persona con cui non avete difficoltà di comunicazione. E’ fondamentale, infatti, che il lavoratore comprenda indicazioni verbali, telefonate, fogli illustrativi e liste della spesa. Nella 2° fase dovrete richiedere tutti i documenti necessari ai fini dell’assunzione: documenti di identità, eventuali attestati professionali e un permesso di soggiorno valido. Nella 3° fase dovrete accordarvi sugli aspetti contrattuali (retribuzione, orario, ferie, etc.) e, in base a questi, redigere il contratto tra le parti (nella sezione download su www.associazionedomina.it è disponibile un fac-simile di contratto).

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Tel. 346.677.82.88 - 06.50.93.04.44


RICEVIAMO e PUBBLICHIAMO

“Differenziata, Axa non ama l’Axa”

Nel X Municipio la raccolta differenziata dei rifiuti e in particolare la PaP (raccolta Porta a Porta), è sbarcata da circa due anni. La PaP prevede l’eliminazione dei c.d. cassonetti, cosa che doveva avvenire progressivamente e in tempi programmati, in tutto il X Municipio, iniziando dai quartieri dove prevalgono villini e abitazioni non intensive. E’ il caso anche del Consorzio Axa dove però la PaP, non si sa perché, ancora non è arrivata, a differenza di altri quartieri nelle immediate vicinanze. L’inevitabile e prevedibile risultato è che i cassonetti ancora lì presenti diventano siti di “accoglienza” per ri-

fiuti di ogni genere che spesso vengono abbandonati al di fuori degli stessi a causa del mancato, tempestivo svuotamento da parte di Ama” - lo dichiara in una nota il M5S del X Municipio. “Le segnalazioni di molti cittadini che spesso ci pervengono parlano da sole. Il M5S municipale sollecita il Commissario Vulpiani affinché si faccia interprete presso Ama al fine di risolvere questo annoso problema, tenuto conto che i residenti Axa, oltre alle tasse locali versano anche delle quote al Consorzio proprio per avere un quartiere vivibile e non per assistere, impotenti, al suo degrado” - conclue la nota..

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ASILO NIDO PRIVATO CONVENZIONATO CON IL COMUNE DI ROMA. VIA MAURICE RAVEL 408 PARCHI DELLA COLOMBO TEL. 0698876912 WWW.LACARACOLITA.IT INFO@LACARACOLITA.IT

LA CARACOLITA È UN ASILO NIDO CONVENZIONATO CON IL COMUNE DI ROMA, SITUATO ALL'INTERNO DEI PARCHI DELLA COLOMBO. La nosstr traa liline neaa gu guid ida: l'autton onomia, si riflett tte su ogni aspet etto to del ella la gio iorn rnat a a; dal gio ioco co al ciibo b al mome mo mentoo de del ca c mb mbio io:: il bam ambi bino no non è mai ogg ggetto passsi sivo vo ma so sogg gget etto t att ttiv ivo. o. Lo svi vilu lupppo de dellll'a 'aut uton onom omia ia è l'esp sper erienzza centtra rale le del no nostroo mod odel ello lo edu duca catitivo vo,, in insiem emee al all’l’Ed E uc ucaz aziione Natuura rale le:: in infa fatt ttii sf sfru rutt ttia iamo mo il no nost stro ro amp mpio io giar gi ardi d noo d ur uran ante te t ut utto l ’a ’ann n o e co conn i ca carr rret etti ti faa c ciamo mo l un ungh ghee pa passeg eggi g atee ne n l paa rc rco, o, p er ampl am plia iare re gli ori rizz zzon ontti del bam mbiino e farrlo viv iver eree senza laa pau aura ra del mon ondo do est ster erno no..

LAABORATORI MUSICALI Labo bora r to torir vol o tit allll’a ’app ppre rend ndim imen ento to del ell’led educ ucaz azioone musicalee dellla pr de prim misssi sima ma inf nfan anzi zia, a, ten enut utii da Raf affa fael ella la Vig igne neri, coor co ordi d na natrtic icee de dellla sc scuo uola la di mu musi sica ca Nai aima m.

CORSO DI NUOTO Presso Pres so la pa pale lest stra ra Hea eave venn 5 si situ tuat ataa al all’l’inte t rn rnoo deei Pa P rchi dellllaa Co de Colo lomb mbo, o, a due pas assi si dal all'l'as asililo. o. Con fre requ quenzaa settttim se iman anal ale, e, è riv ivol olto to ai ba bamb mbin inii da daii 22 mes esi,i, cirirca ca,, in poi oi..

notte bianca

Ogni ultltim Ogni imoo ve vene nerd rdìì de dell me mese se dal alle le 19: 9:30 30 finoo al alle le 23:30 l’l’as asililoo ririma mane ne ape pertrtoo co conn un pro roggram mma m speciale per i nost no striri pic icco colili osp spititi:i: car arto toni ni animatit, musica, pizza e pigiama par arty ty!!

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dalla REDAZIONE

Ripristinato il collegamento tra le famiglie

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con disabilità e il X Municipio

a Dr.ssa G. Saracino, Direzione socio-educativa del X Municipio, ed alcuni dei suoi collaboratori hanno incontrato, alla presenza dell’ing. Umberto Gialloreti, Presidente della Consulta Cittadina, un nutrito gruppo di genitori di persone disabili e persone disabili del X Municipio, circa 40, che hanno potuto presentare la situazione di difficoltà in cui le famiglie con disabilità versano per l’inadeguata e, talvolta, mancata erogazione dei servizi diretti alle persone con disabilità. Le famiglie, in totale un centinaio, si stanno costituendo in un comitato a difesa dei diritti delle persone con disabilità, ed hanno sottolineato che “la situazione si è aggravata da quando, a seguito dei noti fatti di Mafia Capitale, il X Municipio è stato commissariato e la Consulta per l’Handicap del Municipio, organo consultivo di confronto istituzionale, è decaduta lasciando un vuoto ingestibile”. Si è discusso delle maggiori criticità che mettono in difficoltà le famiglie, dalle difficoltà di comunicazione tra amministrazione municipale e utenti alsistema dei servizi alla persona, dall’assistenza domiciliare all’Operatore Educativo per l’Autonomia e la Comunicazione (Aec) nelle scuole, dalla formazione degli operatori professionali al “dopo di noi”, un tema quest’ultimo che deve emergere nelle coscienze di tutti. La dr.ssa Saracino ha chiaramente manifestato la sua volontà di cambiamento verso una migliore gestione della macchina amministrativa nell’interesse delle famiglie e dei

soggetti disabili, fornendo anche delle prime risposte ad alcune delle numerose questioni aperte, questioni che sicuramente richiederanno ulteriori confronti. E non mancheranno occasioni visto che ormai la strada è stata tracciata: infatti, il prossimo incontro per un tavolo di lavoro cittadini-istituzioni è stato già fissato per i prossimi 20 giorni. Dunque, il collegamento tra i disabili, le loro famiglie e le istituzioni sembra essere stato ripristinato.

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Cibi light: solo pubblicità o sono davvero leggeri? Silvia Castronovi - Giornalista Altroconsumo, associazione indipendente a tutela dei consumatori Relazioni Esterne Istituzionali - Responsabile Regione Lazio silvia.castronovi@altroconsumo.it

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on l’avvicinarsi dell’estate e la famigerata “prova costume” siamo più propensi a fare diete e ad acquistare i c.d., cibi light. Sulle confezioni dei prodotti ormai leggiamo di tutto:Light, leggero, senza grassi, con poco zucchero. Queste scritte sono soltanto escamotage, claim pubblicitari per attirare l’attenzione dei consumatori attenti alla linea? Non sempre è così, ma solamente l’uso di questi prodotti non permette di perdere peso: come sempre il consiglio è quello di seguire una dieta sana e equilibrata, oltre che a fare regolare attività fisica. Ma è anche vero che in alcuni casi possono essere appetibili e placare i sensi di colpa: Ecco alcuni accorgimenti per riconoscere quando i cibi sono davvero light oppure no. Ridotto contenuto di grassi Nel caso di latticini o di alimenti contente il latte tra gli ingredienti, si può utilizzare latte scremato o parzialmente scremato: attraverso un’operazione fisica di centrifuga, la parte grassa viene allontanata. In altri prodotti, invece, può essere usato meno olio o grasso e una parte di questo può essere sostituita con proteine, fibre, amido o in alcuni casi aggiungendo acqua. Bisogna ricordare, però, che l’acqua può rendere più instabile il prodotto dal punto di vista microbiologico e che quindi bisogna aggiungere conservanti. Ridotto contenuto di zuccheri Moltissimi prodotti ipocalorici prevedono la riduzione o l’eliminazione dello zucchero e la sua sostituzione, parziale o completa, con gli edulcoranti. Gli edulcoranti si dividono in due categorie. Una è quella degli intensivi (aspartame, acesulfame K,...) che non apportano calorie e di cui ne basta una piccola quantità: riducono l’apporto di zucchero, ma non continuano a abituarci al gusto dolce. La seconda categoria è quella dei polioli (sorbitolo, mannitolo,...) che sono impiegati soprattutto in caramelle e gomme da masticare non solo per dolcificare ma anche per dare consistenza al prodotto. A differenza degli edulcoranti intensivi, però, contribuiscono al bilancio calorico (2.4 kcal/g contro i 4 kcal/g del comune zucchero) e un loro consumo eccessivo può avere effetti lassativi. Cosa dice l’etichetta? Per riportare slogan che fanno riferimento a calorie, grassi e zuccheri, i produttori devono rispettare le indicazioni del Regolamento Europeo. Ma cosa vogliono dire i claim scritti in etichetta? Non sempre è facile capire cosa significano, ma ecco una breve guida: • a basso contenuto calorico: il prodotto contiene non più di 40 kcal/100 g per i solidi o più di 20 kcal/100 ml per i liquidi. Per gli edulcoranti da tavola si applica il limite di 4 kcal per circa un cucchiaino; • a ridotto contenuto calorico: è consentita solo se il valore energetico è ridotto di almeno il 30 %; • senza calorie: solo se il prodotto contiene non più di 4 kcal/100 ml. Per gli edulcoranti da tavola il limite è 0,4

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kcal per un cucchianino; • a basso contenuto di grassi: il prodotto contiene non più di 3 g di grassi per 100 g per i solidi o 1,5 g di grassi per 100 ml per i liquidi (1,8 g di grassi per 100 ml nel caso del latte parzialmente scremato); • senza grassi: contiene non più di 0,5 g di grassi per 100 g o 100 ml. Le indicazioni di “X % senza grassi” sono proibite; • senza zuccheri: contiene non più di 0,5 g di zuccheri per 100 g o 100 ml; • senza zuccheri aggiunti: non contiene mono saccaridi o disaccaridi aggiunti o ogni altro prodotto alimentare utilizzato per le sue proprietà dolcificanti. Se l’alimento contiene naturalmente zuccheri, l’indicazione seguente deve essere sull’etichetta: “Contiene naturalmente zuccheri”. • a tasso ridotto di...: l’indicazione che il contenuto di una o più sostanze nutritive è stato ridotto è consentita solo se la riduzione del contenuto è pari ad almeno il 30% rispetto a un prodotto simile, ad eccezione dei micronutrienti, per i quali è accettabile una differenza del 10% nei valori di riferimento di cui alla direttiva 90/496/CEE, e del sodio o del valore equivalente del sale, per i quali è accettabile una differenza del 25%; • leggero/light: devono essere specificate le caratteristiche che rendono tale il prodotto. Light sì o no? Ecco qualche consiglio prima di comprare prodotti light: • Leggere la lista degli ingredienti confrontandola con la versione tradizionale: ti permette di capire che cosa è variato nella formulazione del prodotto, se sono presenti additivi e eventualmente quali. • Controllare la tabella nutrizionale confrontando, con la versione tradizionale, i valori sia per 100 g sia per porzione. In questo modo si può scoprire che il pur vantaggioso 30% dei grassi in meno, per esempio, non comporta una uguale riduzione delle calorie finali. • Attenzione al “senza zuccheri” (aggiunti). In questo caso ricordati che possono esser stati aggiunti edulcoranti, sconsigliati per i bambini sotto i tre anni di età e per le donne in gravidanza e in allattamento. • Attenzione ai controsensi. A volte mangiar “leggero” può essere la scusa per mangiare di più, azzerando così anche l’eventuale beneficio di questi prodotti. A maggior ragione se parliamo di alcuni prodotti, come le patatine light: avranno anche qualche grammo di grasso in meno, ma si tratta pur sempre di uno snack molto salato e il sale è proprio uno di quei nutrienti di cui ridurne il consumo. • Attenzione al prezzo: sebbene non è possibile generalizzare, spesso il prodotto light/con meno grassi/ senza zuccheri, costa più della versione tradizionale.

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LA LEISHMANIOSI CANINA a cura del Dott. DIEGO MILONE

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a leishmaniosi è una malattia parassitaria trasmessa da Vettori, causata da protozoi appartenenti al genere leishmania. Tali parassiti infettano una grande varietà di vertebrati e sono trasmessi dalla puntura di un flebotomo (il pappatacio) infetto. La leishmaniosi canina è una malattia molto grave e potenzialmente fatale ed è molto diffusa in italia e in tutto il bacino mediterraneo. È stato stimato che almeno 2,5 milioni di cani siano infetti nella sola europa centro meridionale e che la malattia si sta diffondendo verso nord. Quando un pappatacio infetto compie il pasto di sangue su un cane sano, inocula nel derma le leishmanie; queste vengono fagocitate da un macrofago che tenta di distruggerle tramite i suoi enzimi, ma i parassiti hanno degli specifici meccanismi di difesa, tanto che continuano a sopravvivere e a moltiplicarsi nel macrofago, finché quest ultimo viene distrutto e rilascia le leishmanie nel sangue, dove possono parassitare altri macrofagi o andare a moltiplicarsi in diversi organi dell’ospite. Gli organi più colpiti sono: Cute, occhi e reni; più raramente possono localizzarsi in intestino, fegato ed articolazioni. La leishmaniosi è una malattia subdola in quanto servono 3/5 mesi per osservare la sintomatologia. Può colpire tutte le razze canine, anche se quelle più sensibili sono: Il pastore tedesco, boxer, cocker spaniel e rottweiler. I primi sintomi che possono avallare un sospetto di leishmaniosi sono il dimagrimento (anche se il cane continua a mangiare) e aree di dermatite attorno agli occhi. Per effettuare una diagnosi di certezza di questa malattia il clinico può avvalersi della pcr effettuata nei laboratori specialistici o del test rapido che, invece, si può effettuare nell ambulatorio con una goccia di sangue. Una volta accertata la patologia, il medico veterinario imposterà una terapia, che verrà fatta a cicli di circa 30 giorni, intervallati da una elettroforesi. Soltanto quando il tracciato elettroforetico ritorna nella norma il clinico potrà sospendere la terapia.


RUBRICA SALUTE E BENESSERE

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a cura della Dott.ssa Stella Grazioli

IL FASCINO DELLA PSICOTERAPIA DI GRUPPO

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er molti di noi attraversati da stress e disagi psichici ed emotivi (tra i quali, ad esempio, ansia e depressione), la psicoterapia individuale non sempre può essere una risposta sufficiente a risolvere il malessere che condiziona la realtà quotidiana. Numerosi fattori influiscono infatti sulla scelta di affrontare o meno una psicoterapia individuale (quali spesa economica, incertezza di trovare il giusto specialista o l’incapacità presunta di mettersi in relazione profonda attraverso un’altra persona) tanto da diventare un vero e proprio impedimento alla guarigione.Ecco quindi che la possibilità di essere accolti in un gruppo strutturato e “blindato“ (a garanzia della Privacy), che, sotto la guida esperta di un terapeuta capace di far emergere le difficoltà e i traumi, può diventare una vera occasione di rinascita. Provare la potenza dell’energia che si sprigiona dal gruppo può essere una vera e propria sorpresa a fronte di inimmaginabili risultati sulla propria salute psicofisica. Sono quindi felice di comunicare un nuovo spazio dove potrai partecipare a psicoterapie di gruppo e sperimentare la validità e la bellezza di un lavoro su di te, anche attraverso gli altri. Chiama per fissare la tua partecipazione al primo incontro, gratuito. Ti aspetto con gioia.

DOTT. SSA STELLA GRAZIOLI Medico Chirurgo e Psicoterapeuta Consulente Tecnico del Tribunale di Roma Specialista in Psicologia Clinica e Psicoterapia individuale e di gruppo Per info contattare ASSOMEDICAL Via Torcegno 65 F - Infernetto - Roma Tel. 06.92093203 Cell. 3442346772 Email: assomedical.prenota@libero.it stella_grazioli@hotmail.com

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LA RETINOPATIA DIABETICA

egli ultimi cinquant’anni la retinopatia diabetica ha subito un incremento statistico veramente cospicuo. Infatti, con l’impiego dell’insulina prima, degli ipoglicemizzanti orali poi, l’evoluzione clinica del diabete si è certamente modificata: i diabetici hanno visto aumentare la durata media della loro vita che è oggi pressochè uguale a quella della rimanente popolazione, ma i moderni presidi terapeutici non li hanno salvati dai danni vascolari ed in particolare dalla retinopatia, anzì l’incidenza di quest’ultima complicanza, secondo rilievi effettuati da studiosi di diversi paesi, è andata progressivamente crescendo ed è passata dal 15% degli anni 1930 al 65% di oggi. La retinopatia diabetica nei casi più gravi rappresenta ancor oggi nel mondo il 10% di cecità legale. Si può classificare la retinopatia diabetica in due gruppi principali: retinopatia non proliferante e retinopatia proliferante. Tuttavia non è possibile separare in maniera assoluta la retinopatia proliferante da quella non proliferante: esistono forme prepoliferanti e forme miste. Ciò nonostante ci sembra di dover sottolineare come nella forma prevalentemente non proliferante: esistono forme preproliferanti e forme miste. Ciò nonostante ci sembra di dover sottolineare come nella forma prevalentemente non proliferante le alterazioni più evidenti ed importanti siano costituite da: microaneurismi retinici, microemorragie, essudati duri di aspetto cereo, maculopatia nella sue varie forme: essudativa, edamatosa, ischemica; aree di ischemica retinica; mentre nella forma prevalentemente proliferante, evoluzione ovviamente più grave della retinopatia diabetica, le alterazioni siano caratterizzate dalle neovascolarizzazioni: intraretiniche, epiretiniche, retinovitreali e papillari. È importante sottolineare come un buon controllo del diabete ritardi la comparsa della retinopatia e ne riduca l’evoluzione e la gravità; purtroppo a tutt’oggi ogni terapia medica che si prefigga il trattamento diretto della retinopatia diabetica è risultata praticamente inefficace. Allo stato attuale delle nostre conoscenze, la fococoagulazione laser è un ottimo

provvedimento teraupetico capace di arrestare o quantomeno di circoscrivere e rallentare la progressione della retinopatia diabetica. Nel contempo la fluorangiografia è risultata sempre più un esame indispensabile nelle analisi delle lesioni retiniche e si è dimostrata insostituibile ausilio nella scelta del momento di esecuzione della laser terapia e del tipo di trattamento da effettuare. Inoltre oggi mediante l’esecuzione di un ulteriore ed innovativo esame l’O.C.T. (Tomografia a Coerenza Ottica), che è complementare alla fluorangiografia, è possibile riuscire a valutare ed a misurare l’entità della presenza di un edema maculare diabetico che determina una grave riduzione della visione sia quantitativa che qualitativa; grazie a questo esame possiamo avere l’indicazione ad effettuare una recente terapia retinica che consiste nell’iniezione intravitreale con farmaci Anti-VEGF per ottenere un riassorbimento di tale edema maculare e quindi un notevole miglioramento visivo. La storia della retinopatia diabetica, come la storia di tutte le cose, continua. Continua con gli studi di biochimica, di immunologia, di genetica, al fine di meglio comprendere l’interdipendenza tra alterazioni metaboliche, ormonali, ematiche, genetiche e la comparsa della retinopatia diabetica; continua con le ricerche farmacologiche specie nel campo dei vasoprotettori, della sostanze attive in senso emoreologico, degli anti-aggreganti, degli inibitori dell’aldoso reduttasi; continua con l’affinarsi di nuove metodiche fisiche ed il perfezionarsi di tecniche chirurgiche sempre più idonee a trattare la retinopatia e le sue complicanze, vitreo-retiniche, in particolare.

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STUDIO STUDIO DI NUTRIZIONE DI NUTRIZIONE STUDI: Centro SALUS Casal Palocco Piazza Filippo il Macedone 23, Le Terrazze Centro di Fisioterapia Le Colonne Via Giordano Bruno Ferrari 43, Axa-Acilia Per appuntamenti: 06.5210666 – 06.50915305 346.8838465 email. cristina.mosca@studiodieta.eu Facebook: Dietista Dott.ssa Cristina Mosca

SISTEMA IMMUNITARIO: la dieta antinfiammatoria

PRIMAVERA: è tempo di depurazione La primavera è stagione di rinascita per la Natura e con essa una dieta erronea. In presenza di gonfiore e ritenzione idrica Come possiamo umano migliorare il nostro immunitario C (agrumi, peperoni, prezzemolo consumati crudi), e la anche l’organismo è partecipe al sistema cambiamento. La (conseguenza di una cattiva circolazione venosa e linfatica), tramite l'alimentazione? Innanzitutto è bene far chiarezza vitamina D in grado di legarsi a specifiche zone del DNA preparazione alla nuova stagione porterà in molti di noi pigri- è possibile abbinare la betulla e l’orthosiphon che oltre ad cosa si intenda per sistema È un sistema esplicare e regolarizzare funzione favoriscono del sistema immunitario. zia,su stanchezza, intorpidimento, ma immunitario. man mano che il corpo un’azionela diuretica l’eliminazione di si adatterà avremo sempre piùda forze ed energie, subentrerà dannose come l’azoto e l’acido urico. L’alimentamolto diffuso costituito organi, cellule e sostanze sostanze Puntate su varietà, naturalità e stagionalità degli la voglia di stare diin camminare e di lasciarci alle il zione che punta su alimenti detox è molto utileaffettati per sgonfiare prodotte che all’aperto, si trovano tutto il corpo e utilizzano alimenti, abolite prodotti confezionati, con spalle gli eccessi tipici dell’inverno. Possiamo rifiorire eliminare le tossine e preparare l’organismo prima nostro sangue calorici per veicolare le cellule protettrici. Fanno il girovita, conservanti, carne e pesce da allevamenti intensivi. stimolando l’organo che si occupa della depurazione del no- di iniziare una dieta dimagrante vera e propria. Si ricorda parte del sistema immunitario la milza, le tonsille, Ricordate che l'eventuale dimagrimento deve essere stro organismo: il fegato. Esso svolge innumerevoli funzioni che l’uso di queste erbe è sconsigliato in gravidanza e allatl'appendice, il timo, i linfonodi. Queste cellule prodotte in una risposta naturale del vostro corpo ad organiche ma il ruolo chiave è la sua attività di “detossifi- tamento e in presenza di calcoli alla colecisti. battaglione ci aiutano non solo a difenderci da quello che è un'alimentazione antinfiammatoria e rinvigorente il cazione”, sostenuto anche da altri organi quali reni, polmo“non self” (virus, batteri, acari), ma riescono anche a sistema immunitario, un fine strenuamente ni, intestino e la pelle. Ma cos’è la detossificazione? È quel Ricettanon del mese difenderci dagli errori che accadono nel corpo. Ad es. una ottenuto a suon di rinunce. meccanismo attraverso il quale il corpo elimina tossine, cioè le porta fuori attraverso alcunie organi specifici. Va operata in TISANA DEPURATIVA cellula che impazzisce diventa tumorale può esser modo graduale ma sistematico incrementando il consumo Ricetta del mese riconosciuta dal sistema immunitario e distrutta. In primis di frutta e verdura (meglio se come estratti e centrifugati), è importante sapere che non esistono alimenti o sostanze semi oleosi, germogli, spezie, acqua naturale ed evitando in grado di potenziare l'azione del sistema immunitario. SPAGHETTI CON PISTACCHIO E ASPARAGI zucchero bianco, sale, dolci, cioccolato, fumo, alcolici, caffè, Potenziare significa fargli fare qualcosa al di sopra di quello latticini, carni grasse. Come sempre la Natura ci dà i prodotti per è programmato fisiologicamente. invece giusti al cui momento giusto: in primavera troviamo leAiutare cosiddette significa un numero di cellule “erbe amare”mantenere utili per il drenaggio epatico e renalestabilite come lache garantisca un buon funzionamento. grandi deficit cicoria, il tarassaco, l’ortica, il carciofo. NeI era rimasto affa- del scinato anche Galeno, il medico di Marco Aurelio, le avepassato erano energetici e proteici dovuti ad una scarsa 30 g di foglie di carciofo, 30 g di radice di tarassaco, 15 g di va chiamate erbe del fegato poiché quasi si comportavano nutrizione, il sistema immunitario non era sufficientemente foglie di rosmarino, 15 g di foglie di menta, 10 g di fiori di karcome dei farmaci. Quanta saggezza nel detto “sei ciò che kadè. Dopo aver miscelato le erbe utilizzarne un cucchiaino forte per produrre anticorpi e a quel punto si verificavano mangi”, è infatti dall’alimentazione che l’uomo trae i nutrienti da 320 g d spaghetti alla chitarra, 100 g di asparagi, 4 cucchiai di tè per ogni tazza d’acqua bollente. Far bollire per 5 minuti patologie da deficit (es. tubercolosi). In realtà adesso il per vivere bene e in salute. Reperti antichi dimostrano che prima di spegnere la fiamma. Lasciare in infusione 15 minuti olio evo, 2 cucchiai di pistacchi (di cui 1 ridotto a granella), malfunzionamento sistema immunitario ha un e filtrare. i primi medicinali erano del proprio gli alimenti. In realtà delle sale. Bere 2 tazza al giorno dopo i pasti. significato completamente diverso cie sono: che gli acidi non è Spezzettare gli asparagi, lavarli e sgocciolarli. In una padella proprietà protettive per l’apparato digerente strettamente alle calorie ma alla biliare qualità aggiungere l'olio, gli asparagi e farli cuocere a fuoco lento organici di queste associato verdure favoriscono la secrezione Servizi offerti: dell'alimentazione. La ricerca ha dimostrato nel tempo che procurando anche un miglioramento della digestione. La ciPercorsi di educazione alimentare aggiungendo poca acqua per formare un sughetto, aggiustare coria adsolo esempio inulina, fibra solubile che siad compiani alimentari personalizzati non sono contiene le calorie e il contenuto proteico essere di sale. Cuocere gli spaghetti, scolare e saltare in padella con porta da prebiotico, sostanza che aiuta la proliferazione dei supporto motivazionale gli asparagi. Impiattare e cospargere con i pistacchi a pezzi e importanti per sostenere il sistema immunitario ma anche batteri e ostacola la formazione di batteri incontri settimanali quei benefici micronutrienti come i sali minerali e le patogeni, vitamine. Le la granella di pistacchi. aumenta l’assorbimento di calcio e non si oppone a quello impedenziometria vitamine del gruppo B sono quelle che sostengono di più la Servizi offerti: del ferro. Per espletare la sua funzione si consiglia di consu Percorsi di educazione alimentare maturazione del sistema immunitario (B9 o acido folico nei marla cruda in insalata o cuocerla lo stretto necessario con Consulenze per: piani alimentari personalizzati vegetali a foglia verde, nei cereali integrali in chicchi, nello poca acqua. Utilizzare poi l’acqua di cottura per cuocervi il sovrappeso – intolleranze e allergie poiché proprio fermentazione sì completache vengano supporto motivazionale risoyogurt o la pasta. Stesso valela per il tarassaco.fa Per gravidanza e menopausa incontri settimanali re l’azione depurativa e diureticaTra si può di il bambini e adolescenti prodotte queste vitamine). i sali associare minerali l’uso ci sono impedenziometria un selenio estratto (nel di carciofo che non solo stimola l’attività del fesportivi, vegani e vegetariani pesce, molluschi, crostacei) e lo zinco (nelle gato ma protegge le cellule di questo organo dai danni di patologie carni). Altre vitamine che svolgono un ruolo chiave sono la

Consulenze per: A (latticini, burro) potenziando le cellule dell'immunità W W W . I N F E R N E T T O sovrappeso – intolleranze e allergie – gravidanza e MAGAZINE.IT 38innata a difesa delle mucose, la vitamina

menopausa – bambini e adolescenti – sportivi – vegani e


TERAPIA DELL’INFELICITÀ

Quando la soddisfazione è solo l’altro lato della medaglia

on basta avere una vita piena di avvenimenti positivi e risultati soddisfacenti. Per molti, manca sempre e comunque qualcosa per raggiungere l’appagamento. Dietro questa scomoda sensazione ci possono essere molteplici spiegazioni: una di queste è la ricerca di perfezionismo, in altri casa è la convinzione che la “felicità” sia sempre un’aspettativa, qualcosa che ancora deve avvenire. Alla base di questa cronica

sottovalutiamo, però, l’altro lato della medaglia: se per una qualunque ragione riuscissimo a realizzare tutti i nostri desideri, in breve ci troveremmo nuovamente insoddisfatti. Non demonizzate l’insoddisfazione! È il nostro motore per non vivere nell’ignavia, è il contrappeso della felicità. L’insoddisfazione è proprio come il fallimento: è il prezzo da pagare per raggiungere la soddisfazione, la gioia e il successo! Come dice Robin Sharma in La tua grande occasione: «Le cazzate sono le tappe verso la perfezione». L’insoddisfazione è come la fame che ci costringe a mangiare tutti i giorni. In fondo, è proprio questa la felicità! E’ la scarica della tensione diventata

insoddisfazione c’è una grande fragilità che nasconde la paura di incontrare la realtà. È come se gioire delle piccole cose, equivalesse a farsele bastare, ad avere una visione limitata della felicità, della vita, di se stessi. Questi dubbi impediscono di gustarsi a pieno al vita. Il divario tra la realtà e le aspettative ci impedisce di analizzare con oggettività quello che viviamo e quello che ci sta intorno. Gli altri ci sembrano sempre più felici, le situazioni a noi esterne più proficue, quello che non ci appartiene sempre più soddisfacente. Difficilmente prendiamo in considerazione che le apparenze non sempre sono come sembrano e che la realtà spesso è differente da quello che ci sembra di vedere. Questo accade soprattutto a chi struttura la propria vita sui desideri e i sogni irrealizzabili, vivendo così, difatti, fuori dalla realtà. I desideri eccessivi sono una gabbia: c’è il rischio che non si realizzino, condannandoci all’infelicità certa. Non

troppo forte, tensione che ci siamo procurati noi stesssi per effetto del nostro desiderare. E dunque è l’eccesso di insoddisfazione, ovvero la totale assenza di soddisfazione che deve preoccuparci, non quella normale, comune a tutti gli esseri viventi quando si trovano in stato di disagio o di mancanza di equilibrio. Provate a vivere in modo diverso un risultato o un evento positivo: invece di darlo per scontato passando a rincorrerne un altro, celebrate quello che è accaduto. Date valore ai vostri successi e, solo dopo, ripartite. Soffermatevi anche sugli insuccessi: esistono per dare la possibilità ai successi di avverarsi. Questo non significa accettare (subire) le proprie imperfezioni, ma accoglierle fino al punto in cui non sembreranno più delle imperfezioni, ma solo quello che sono: i vostri tratti distintivi. Non abbiate paura di essere voi stessi…il primo passo verso la felicità è…accettare l’infelicità!

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LO PSICOLOGO... OLTRE I PREGIUDIZI

ella nevrotica società moderna, fatta di ritmi frenetici e sempre meno tempo per pensare, la vita di tutti i giorni ci pone davanti a piccole e grandi sfide che quasi sempre riusciamo a vincere senza troppi indugi. Ma a chi non è capitato, almeno una volta, di sentirsi bloccato, di non riuscire in nessun modo a superare un’empasse fino ad essere del tutto sfiduciato verso qualsiasi positiva prospettiva futura? In queste situazioni, il modo in cui reagiamo dice tanto di noi; c’è chi si chiude in se stesso aspettando che le cose si sblocchino in modo quasi magico e chi invece si rivolge a chiunque possa esserci di aiuto, in un modo o nell’altro: amici, parenti o il proprio sacerdote. Solo una piccolissima percentuale di persone include, tra questi, lo psicologo. Infatti, benché egli sia a tutti gli effetti un professionista nell’ambito sanitario ed un esperto nel campo del benessere e della salute, la nostra cultura ci vede ancora schiavi di alcuni solidi pregiudizi come, per esempio, l’idea che “se vai dallo psicologo hai qualche rotella fuori posto”. Di contro, numerose ricerche mostrano che in molti paesi oltre oceano, come ad esempio gli U.S.A., la figura dello psicologo è ormai da tempo sdoganata e si assiste, addirittura, al fenomeno opposto ovvero quello di una eccessiva mitizzazione dello psicologo stesso. Mediamente, un cittadino statunitense su due si rivolge ad un terapeuta che finisce per essere considerato un consulente personale, un santone cui far riferimento per qualsiasi piccola difficoltà. In queste situazioni, non di rado vengono avviate eterne psicoterapie che, volendo usare una metafora, assumono più le sembianze di una “protesi permanente in mancanza di qualsiasi tentativo di camminare da soli”. Ciò detto, non è difficile intuire che, come per la gran parte delle cose, la verità si trova nel mezzo e l’atteggiamento più sano è certamente quello di coloro che vedono nella psicologia una “stampella”, ovvero una risorsa ed un’utile risposta ad una richiesta di aiuto che può essere fatta ancor prima di giungere ad una situazione di vera e propria urgenza. Vediamo, allora, cosa succede nella stanza di uno psicologo. In primis va detto che rivolgersi ad uno psicologo costituisce un atto di grande coraggio che implica la volontà di mettersi in gioco e di guardare in faccia le ragioni del proprio momentaneo disagio, con l’intenzione di intervenire su di esse. Il bravo psicologo, però, non è quello che offre facili soluzioni ai problemi estemporanei portati dai propri pazienti/ clienti; al contrario, egli ha l’obiettivo di favorire il superamento di difficoltà e/o di momenti di crisi aiutando il paziente ad utilizzare a pieno le sue risorse e quelle presenti nel suo ambiente di vita. In tal modo, il terapeuta enfatizza il ruolo attivo del paziente stesso, che passa da spettatore ad artefice del proprio cambiamento. Come in un set cinematografico, lo psicologo ha il compito di spostare il focus dell’attenzione dal problema alle risorse, aiutando il paziente a scorgere le possibili soluzioni che, fino a quel momento, non era riuscito a vedere da solo perché troppo preso ad osservare l’origine delle sue difficoltà. Per fare

ciò, lo psicologo aiuta il paziente a comprendere meglio la sua situazione problematica guidandolo in un viaggio di maggiore consapevolezza e, al tempo stesso, lo accompagna alla scoperta di nuove strategie di azione che possono determinare un adattamento creativo all’ambiente. Il vero strumento del cambiamento è rappresentato, quindi, dal fattore umano della terapia, ovvero dalla relazione tra lo psicologo ed il suo paziente in cui si realizzano un ascolto attivo e una comprensione empatica, necessari a facilitare la comunicazione. Quanto detto, è possibile perché l’intervento psicologico si fonda su una visione positiva dell’uomo, in cui si ha piena fiducia nel fatto che esistono sempre concrete possibilità di cambiamento e di miglioramento delle condizioni di vita; tali possibilità vengono riconosciute e amplificate proprio all’interno della relazione tra paziente e psicologo. Quest’ultimo, infatti, opera in un’ottica di promozione della qualità della vita potendo, naturalmente, intervenire nelle più disparate condizioni di malattia. Quanto detto, acquista un valore determinante nel momento in cui si inizia davvero a considerare la psicologia non più soltanto come un intervento di cura in una già esistente condizione di malattia, ma, piuttosto, come un intervento di prevenzione della stessa e di promozione del benessere e della salute. Proprio per tali ragioni, la psicologia può rivolgersi a varie tipologie di soggetti, singoli individui, coppie, famiglie, gruppi, tutti accomunati dal desiderio e dalla volontà di migliorare la qualità della propria vita.

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PARLIAMO DI... ALLUCE VALGO!

ggi si sente sempre più spesso parlare di alluce valgo, ma pochi sanno che oltre ad essere un problema estetico, è prima di tutto un fondamentale problema della funzione del piede e della dinamica del passo. L’ alluce valgo è una deformità della quale in realtà si sa molto poco; le cause restano sconosciute, ed anche se tende a ripresentarsi nella stessa famiglia, non è una vera propria malattia genetica, quanto piuttosto il risultato di più fattori, (genetici e/o anatomici). Oggi si tende ad assolvere l’uso delle scarpe alte, certamente belle ed impegnative da indossare soprattutto per molte ore, ma non “colpevoli” di determinare da sole la patologia. Questa consiste, infatti, in una deformazione dell’articolazione metatarso-falangea del primo dito del piede, che tende a spostarsi lateralmente verso le altre dita. La deviazione in valgo produce negli anni una esostosi, cioè una sporgenza ossea (la famosa “ cipolla” o “ patata “del linguaggio popolare) espressione del danno articolare, che può accompagnarsi a dolorose borsiti (infiammazione dei tessuti periarticolari ) fino a vere e proprie ulcerazioni. Chiaramente in queste condizioni risulta difficile il camminare e può essere impossibile calzare delle scarpe. Esempio di alluce valgo

Il trattamento e la cura Avere l’alluce valgo non significa doversi per forza operare, anzi la chirurgia resta l’arma finale a disposizione del medico. Nella fase iniziale infatti il trattamento della deformità potrà essere anche di tipo conservativo: calzature idonee, plantari, pad protettivi. Quando invece il dolore diventa invalidante o sopraggiunge l’impossibilità di calzare delle scarpe, allora andrà valutata l’opzione chirurgica, per la quale sarà necessario rivolgersi a chirurghi esperti, poiché esistono numerose tecniche chirurgiche per correggere l’alluce valgo, ed ognuna ha limiti e pregi che vanno attentamente adattati al singolo paziente. Si parla a grandi linee di tecniche “open” , ovvero il classico “taglio” che permette la esposizione diretta del sito chirurgico e di tecniche “mininvasive” realizzate con accessi puntiformi ed eseguite sotto controllo radiografico. Le osteotomie possono poi essere stabilizzate o meno con i mezzi di sintesi più vari (microviti, fili, cambre). Dopo l’intervento, qualunque sia la tecnica usata, saranno necessarie diverse medicazioni per mantenere la correzione e seguire le fasi di guarigione. Durante questo periodo ed a poche ore dall’intervento, il paziente sarà in grado di camminare usando una specifica calzatura post-chirurgica. Circa un mese dopo la chirurgia, i bendaggi vengono rimossi ed avviato il protocollo di rieducazione. Oltre a quanto sopra, si sente spesso parlare di fantomatiche tecniche “laser”; queste sono vere fandonie in quanto il laser non si usa per eseguire alcun tipo di intervento correttivo sul piede. Anche le tecniche artroscopiche si sono rivelate di scarsa utilità. Personalmente sono fautore di una chirurgia mini-invasiva mista, cioè effettuata con l’ausilio di entrambe le filosofie chirurgiche, il che permette di avvalersi di alcuni vantaggi della tecniche “percutanee” (microcicatrici, recupero veloce) senza rinunciare alla sicurezza e all’affidabilità delle osteotomie “a cielo aperto”(certezza della sintesi e possibilità di correggere anche deformità eclatanti), con ottimi risultati per il paziente in termini di riduzione del dolore, di mantenimento del risultato, con una bassissima recidiva e cicatrici minime.

Esempio piede post-intervento

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