Edizione per L’EUROPA
LA RIVISTA CHE CONSTRUISCE LA TUA VIDA
Maggio 2019 / Edizione 784
evangelistico www.impactoevangelistico.net
DEVOZIONALE
INVIA ME
TESTIMONIANZA
IL DELINQUENTE PENTITO DONNA
IL GRANDE PRIVILEGIO DI ESSERE MADRE
Una domanda con una risposta categorica
CHE COS'È
IL MALE?
PUBBLICAZIONE UFFICIALE DEL
MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE
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MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE America•Europa•Oceania•Africa•Asia
EDITORIALE
CONQUISTIAMO IL PAESE Rev. José Arturo Soto B. Presidente Internazionale del MMM
“Dopo quaranta giorni tornarono dall’esplorazione del paese e andarono a trovare Mosè e Aaronne e tutta la comunità dei figli d’Israele… Fecero il loro racconto, e dissero: «Noi arrivammo nel paese dove tu ci mandasti, ed è davvero un paese dove scorrono il latte e il miele, ed ecco alcuni suoi frutti. Però il popolo che abita il paese è potente, le città sono fortificate e grandissime…». Caleb calmò il popolo che mormorava contro Mosè, e disse: «Saliamo pure e conquistiamo il paese, perché possiamo riuscirci benissimo».” Numeri 13: 25-30.
L
e dieci spie convinsero il popolo che l’impre-
tutta la terra, Giosuè vide cadere le mura di Gerico.
sa sarebbe stata una pazzia e un certo fallimento,
Quest’uomo che si fidava di Dio non fece una guerra
e quindi persero una grande opportunità. Dio punì le
contro quei muri, obbedì solo a ciò che Dio gli aveva
dieci spie, che morirono di pestilenza lo stesso giorno.
detto.
Dio disse: “non entrerete di certo nel paese nel quale
Dio anche ricompensò Caleb, che disse a Giosuè: “E
giurai di farvi abitare; salvo Caleb, figlio di Gefunne,
ora ecco, il Signore mi ha conservato in vita… ho ot-
e Giosuè, figlio di Nun. I vostri bambini, di cui avete
tantacinque anni; oggi sono ancora robusto com’ero
detto che sarebbero preda dei nemici, quelli farò en-
il giorno in cui Mosè mi mandò; le mie forze sono le
trare; ed essi conosceranno il paese che voi avete di-
stesse d’allora, tanto per combattere quanto per andare
sprezzato. Ma quanto a voi, i vostri cadaveri cadranno
e venire. Dammi dunque questo monte del quale il Si-
in questo deserto” (Numeri 14:30-32).
gnore parlò quel giorno, poiché tu udisti allora che vi
Tutti quelli con più di vent’anni morirono. Ecco la vera
stanno degli Anachiti e che vi sono delle città grandi
sconfitta. Segnarono i loro passi con morte perché non
e fortificate. Forse il Signore sarà con me, e io li scac-
credettero nella vita che Dio aveva promesso loro.
cerò, come disse il Signore».” (Giosuè 14:10-12).
Giosuè guidò la conquista di Canaan; fu il generale
Caro lettore, Dio onoro chi ha fede, quindi combatti il
delle forze di Israele che entrarono nella Terra Pro-
buon combattimento della fede. Se hai un problema,
messa; comandò gli eserciti del popolo di Dio e divise
credi che Dio ti darà la vittoria, non domani, oggi. La
la terra. Almeno sette campagne militari lo portarono
Bibbia dice: “siamo più che vincitori” (Romani 8:37).
a una grande vittoria. Anche se non si impossessò di
Amen.
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evangelistico Fondatore e Direttore: Rev. Luis M. Ortiz MAGGIO 2019 / EDIZIONE N° 784 USPS 012-850) PUBBLICAZIONE UFFICIALE DEL MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE Il World-Wide Missionary Movement, Inc. è una chiesa senza scopo di lucro con la visione di piantare nuove chiese negli Stati Uniti d’America e nei suoi territori, e con la visione missionaria di piantare nuove chiese in tutto il mondo, là dove Dio apra nuove porte. PUBBLICATA MENSILMENTE DAL Movimiento Misionero Mondiale, Inc World-Wide Missionary Movement, Inc San Juan, Porto Rico Washington, D.C. Periodici affrancati a San Juan, Porto Rico 00936 POSTMASTER: Inviare i cambiamenti di indirizzo a Impacto Evangelistico P.O. BOX 363644 San Juan, Porto Rico 00936-3644 Telefono (787) 761-8806, 761-8805, 761-8903
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• L'ispirazione della Sacra Scrittura: 2 Timoteo 3:15-17, 2 Pietro 1:19-21. • La divinità adorabile in Tre Persone, Padre, Figlio e Spirito Santo: Matteo 3:16-17, 17: 1-5; 28:19 Giovanni 17: 5, 24, 26, 16:32, 14:16, 23, 18:05, 6, 2 Pietro 1:17,18; Apocalisse 5. • La salvezza mediante la fede in Cristo: Luca 24:47, Giovanni 3:16, Romani 10:13, Tito 2:11, 3:5-7. • La Nuova Nascita: Giovanni 3:3, 1 Pietro 1:23, 1 Giovanni 3:9. • La giustificazione per fede: Romani 5:1, Tito 3:07. • Il battesimo in acqua per immersione, come comandato da Cristo: Matteo 28:19, Atti 8:36-39. • Il battesimo nello Spirito Santo, successivo alla salvezza, parlare in lingue secondo: Luca 24:49, Atti 1:04, 8, 2:04. • La Guarigione Divina: Isaia 53:4, Matteo 08:16, 17, Marco 16:18, Giacomo 5:14, 15. • I doni dello Spirito Santo: 1 Corinzi 12:1-11. • I frutti dello Spirito Santo: Galati 5:22-26. • La santificazione: 1 Tessalonicesi 4:3, 5:23, Ebrei 12:14, 1 Pietro 1:15, 16, 1 Giovanni 2:6. • Il ministero e l'evangelizzazione: Marco 16:15-20, Romani 10:15. • La decima e la sostenibilità dell’Opera: Genesi 14:20, 28:22, Levitico 27:30, Numeri 18:21-26, Malachia 3:7-10, Matteo 10:10; 23:23. • Il sollevamento della Chiesa: Romani 8:23, 1 Corinzi 15:51 - 52, 1 Tessalonicesi 4:16-17. • La seconda venuta di Cristo: Zaccaria 14:1-9, Matteo 24:30, 31, 2 Tessalonicesi 1:7, Tito 2:13, Eb 14, 15. • Il Regno Millenario: Isaia 2:1-4, 11:5-10, Zaccaria 09:10, Apocalisse 19:20, 20:3-10. • Nuovi cieli e nuova terra: Isaia 65:17, 66:22, 2 Pietro 3:13, Apocalisse 21:1.
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6.- Copertina PERCHÉ ESISTE IL MALE? Dio ha una ragione per permettere le circostanze dolorose che si verificano nella nostra vita, anche se quella ragion sia al di là della nostra comprensione. Ecco perché Dio ci chiama a confidare in Lui. 14.- Infografia CONSEGUENZE DEL MALE NEL MONDO Oggi vediamo come l'umanità subisce gli effetti delle sue cattive azioni. 16.- Internazionale POWEHI, IL BUCO NERO Situato a oltre 50 milioni di anni luce dalla Terra, è stato fotografato per la prima volta nella storia. 18.- Scienza JAMES TOUR, LO SCETTICO DI DARWIN Il principale scienziato della Rice University ha rivoluzionato uno dei campi scientifici più impegnativi. 22.- Donna IL PRIVILEGIO DI ESSERE MADRE Alcune femministe ritengono la maternità un ostacolo al raggiungimento dei propri obiettivi e alla realizzazione dei propri sogni. Niente di più falso. Il ruolo della madre è vitale per la famiglia e la società. 24.- Música CONTIGO, CRISTO, QUIERO ANDAR Himno que resalta que el servicio al Creador debe basarse en una comunicación íntima con el Redentor. 26.- Letteratura INTRODUZIONE ALL’ANTICO TESTAMENTO
Prezioso libro affronta questioni tali la canonicità, la storicità, l’ispirazione, i problemi testuali, la critica storica, ecc. 30.- Eroe di fede IL RIFORMATORE SPAGNOLO Cipriano de Valera, primo revisore della cosiddetta Bibbia dell'Orso, contribuì all'espansione del cristianesimo nel XVI secolo. 34.- Storia di vita IL DELINQUENTE PENTITO Faceva parte di una pericolosa banda in Honduras e ha trascorso dieci anni in prigione, dimenticato da tutti. Ma un giorno ha trovato la salvezza. 40.- Intervista “NON TRASCURIAMO LE NUOVE GENERAZIONI” Il pastore Carlos Guerra, ufficiale internazionale del MMM, esorta i leader a non perdere la visione e la direzione di Dio e a seguire le orme di coloro che hanno guidato l'Opera. 42.- Apologetica LA SCIENZA CRISTIANA I suoi seguaci sostengono che questa è una “scienza” in quanto interpreta e dimostra le leggi di Dio. 44.- Devozionale INVIA ME 46.- Devozionale MARIA 48.- Devozionale IOCHEBED 50.- Evento IL LAVORO EVANGELIZZATORE FATTO DAL MMM NEL MONDO 66.- Lettere I NOSTRI LETTORI CI SCRIVONO
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COPERTINA
PERCHÉ ESISTE IL MALE?
In base a quali criteri una cosa viene giudicata cattiva in primo luogo?6 Come si ritengono alcune cose cattive e altre non cattive? Qual è il righello con cui le persone e gli eventi vengono valutati moralmente? Con quale processo il male si distingue dal bene e viceversa? Ron Rhodes
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COPERTINA
Il male è l’assenza o la privazione di qualcosa di buono. Il marciume, per esempio, può esistere solo finché
l’albero esiste. La ruggine su un’auto e una carcassa in decomposizione illustrano lo stesso punto. Il male esiste come corruzione di qualcosa di buono; è una privazione e non ha essenza da sola1. Norman Geisler dice: “Il male è come una ferita in un braccio o buchi di falena in un indumento. Esiste solo in un altro ma non in se stesso”.2 Certamente, se Dio non sostenesse di essere buono, allora l’esistenza del male sarebbe più facile da spiegare. Se
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Dio avesse un potere limitato e non fosse abbastanza forte per resistere al male, allora l’esistenza del male sarebbe più facile da spiegare. Se il male fosse solo un’illusione che non ha realtà, allora il problema non esistesse in primo luogo. Ma il male non è un’illusione. È reale.3 Oggi affrontiamo la realtà del male morale (commesso da liberi agenti morali, come la guerra, il crimine, la crudeltà, la lotta di classe, la discriminazione, la schiavitù e altre ingiustizie) e del male naturale (che coinvolge uragani, alluvioni, terremoti e simili).
Oggi affrontiamo la realtà del male morale (commesso da liberi agenti morali, come la guerra, il crimine, la crudeltà, la lotta di classe, la discriminazione, la schiavitù e altre ingiustizie) e del male naturale (che coinvolge uragani, alluvioni, terremoti e simili).
Pensatori di spicco come David Hume, H.G. Wells e Bertrand Russell hanno concluso, sulla base delle loro osservazioni sulla sofferenza e sul male, che il Dio della Bibbia non esiste.4 Hume l’ha sintetizzato quando ha scritto di Dio: “Lui è disposto a prevenire il male, ma non è in grado? Allora è impotente. È in grado, ma non disposto? Allora è malevolo. È in grado e disposto? Allora, perché esiste il male?”5 Come hanno sottolineato molti pensatori, se si vuole affermare che c’è del male nel mondo, si deve chiedere in base a quali criteri una cosa viene giudicata cattiva in primo
luogo?6 Come si ritengono alcune cose cattive e altre non cattive? Qual è il righello con cui le persone e gli eventi vengono valutati moralmente? Con quale processo il male si distingue dal bene e viceversa? La realtà è che è impossibile distinguere il male dal bene se non si ha un punto di riferimento infinito che sia assolutamente buono. L’infinito punto di riferimento per distinguere il bene dal male può essere trovato solo nella persona di Dio, poiché solo Dio può esaurire la definizione di “assolutamente buono”. Se Dio non esiste, allora non ci sono as-
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COPERTINA
soluti morali con i quali si ha il diritto di giudicare qualcosa (o qualcuno) come cattivo. Vista in questa luce, la realtà del male richiede l’esistenza di Dio, piuttosto che smentirla. L’ORIGINE DEL MALE
La creazione originale era “molto buona” (Genesi 1:31). Non c’era peccato, né male, né morte. Eppure oggi il mondo è permeato di peccato, male e morte. Cosa li ha provocato? Le Scritture indicano che la decadenza avvenne nel momento in cui Adamo ed Eva usarono il loro libera arbitrio dato da Dio e scelsero volontariamente di disobbedire a Dio (Genesi 3). Alcune persone si chiedono perché Dio non ha creato l’uomo in modo tale che non avesse mai peccato, evitando così tutto il male. Il fatto è che uno scenario del genere significherebbe che l’uomo non è più veramente uomo. Non avrebbe più la capacità di fare delle scelte e di amare liberamente. Questo scenario richiederebbe a Dio di creare robot che agiscono solo in modi programmati. Ecco perché Dio ha dato ad Adamo e tutti gli altri esseri umani un libero arbitrio. Da quando Adamo ed Eva resero reale il male in quella prima occasione nel Giardino dell’Eden, una natura peccaminosa è stata trasmessa a ogni uomo e donna (Romani
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Alcune persone si chiedono perché Dio non ha creato l'uomo in modo tale che non avesse mai peccato, evitando così tutto il male. Il fatto è che uno scenario del genere significherebbe che l'uomo non è più veramente uomo. Non avrebbe più la capacità di fare delle scelte e di amare liberamente.
5:12; 1 Corinzi 15:22). Non dobbiamo dimenticare che viviamo in un mondo perduto, e per questo motivo siamo soggetti a disastri naturali che non si sarebbero verificati se l’uomo non si fosse ribellato a Dio all’inizio (Romani 8:20-22).7 LO SCOPO DI DIO
Troppo spesso le persone cadono nella trappola di pensare che, poiché Dio non ha ancora affrontato il male, non se ne occupa affatto. Un giorno in futuro, Cristo tornerà, toglierà il potere ai malvagi e considererà tutti gli uomini e le donne responsa-
bili delle cose che abbiano fatto durante il loro tempo sulla terra (Matteo 25:31-46; Rivelazione 20:11-15). Alla fine prevarrà la giustizia. Coloro che entrano nell’eternità senza aver avuto fede in Cristo per la salvezza capiranno quanto efficacemente Dio ha affrontato il problema del male. Perché Dio non elimina immediatamente tutto il male? Paul Little ha sottolineato: “Se Dio sradicasse il male oggi, farebbe un lavoro completo. La Sua azione dovrebbe includere le nostre bugie e impurità personali, la nostra mancanza di amore e la nostra incapacità del fare il bene. Supponiamo che Dio decretasse che stanotte a mezzanotte tutto il male sarà rimosso dall’universo, chi di noi sarebbe ancora qui dopo mezzanotte?”8 Anche se la soluzione definitiva di Dio al problema del male attende in futuro, come ho già sostenuto, Dio ha intrapreso azioni per assicurare che il male non scorra sfrenatamente. Infatti, Dio ci ha dato il governo umano per resistere all’illegalità (Romani 13:1,7). Dio ha fondato la chiesa per avere una luce nel mezzo dell’oscurità, per rafforzare il popolo di Dio e persino per aiutare a frenare la crescita della malvagità nel mondo attraverso la potenza dello Spirito Santo (Atti 16:5; 1 Timoteo 3:15). Dio nella Sua Parola ci ha dato principi morali per guidarci e mantenerci sulla retta via
(Salmi 119). Dio ci ha dato la famiglia per portare stabilità nella società (Proverbi 22:15; 23:13). E molto altro ancora!9 Il male è solo un’illusione? Mary Baker Eddy, fondatrice della Scienza Cristiana, sosteneva che la materia, il male, la malattia e la morte sono irreali e sono illusioni della mente mortale. La scrittrice Emily Cady della Scuola di Unità del Cristianesimo anche scrisse: “Il male non esiste ... Il dolore, la malattia, la povertà, la vecchiaia e la morte non sono reali e non hanno alcun potere su di me”.10 Ernest Holmes, fondatore della Scienza Religiosa, scrisse: “Tutto il male apparente è il risultato dell’ignoranza e scomparirà nella misura in cui le persone non pensino più a lui, non credano più in lui, o non sentano piacere facendolo”11. Se il male è solo un’illusione, allora perché combatterlo? Anche se Mary Baker Eddy disse che i mali della malattia corporale e della morte sono illusioni, è un fatto storico che nei suoi ultimi anni fu sotto la cura di un medico, ricevette iniezioni di morfina per alleviare il dolore, indossò occhiali da vista, fu sottoposta a estrazioni di denti e alla fine morì, dimostrando così la falsità di ciò che aveva professato di credere e insegnato12. Quando la gente afferma che il male è un’illusione, penso che sia giusto chiedere loro se chiudono la porta di notte
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A volte ci chiediamo perché Dio permetta che affrontiamo determinate circostanze dolorose. Ma solo perché abbiamo difficoltà a immaginare quali ragioni Dio potrebbe avere non significa che tali ragioni non esistono. Ecco perché Dio ci chiama a confidare in Lui (Ebrei 11).
(se lo fanno, chiedo loro perché). Vanno dal dentista? (Perché? Il dolore ai denti è un’illusione, giusto?) Se il male è un’illusione, tali cose sono completamente inutili. Gesù certamente credeva nella realtà del male. Nella Preghiera del Signore, non ci ha insegnato a pregare “Liberaci dall’illusione del male”, ma ci ha insegnato a pregare “Liberaci dal male”. Per accettare la visione della Scienza Cristiana secondo
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cui il male è un’illusione, dovremmo negare i nostri sensi e le esperienze personali. 1 Giovanni 1:1 dice che Giovanni e gli apostoli parlavano di “quel che abbiamo udito, quel che abbiamo visto con i nostri occhi, quel che abbiamo contemplato e che le nostre mani hanno toccato della parola della vita” Gli stessi sensi che testimoniano in modo così convincente il Cristo risorto testimoniano la realtà del male nel nostro mondo.
COPERTINA chiama a confidare in Lui (Ebrei 11). Come disse l’apostolo Paolo, “Ritengo che le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria che deve essere manifestata a nostro riguardo” (Romani 8:18; vedi anche 2 Corinzi 4:17; Ebrei 12:2; 1 Pietro 1:6-7). Non dimentichiamo che anche quando incontriamo sofferenza, Dio ha l’abilità come Sovrano dell’universo di trarne del bene (Romani 8:28). Un esempio di questo è la vita di Giuseppe. I suoi fratelli erano ingiustamente invidiosi di lui (Genesi 37:11), l’odiavano (Genesi 37:4,5,8), volevano ucciderlo (Genesi 37:20), lo gettarono in una cisterna (Genesi 37:24), e lo vendettero come schiavo (Genesi 37:28). Eppure Giuseppe disse ai suoi fratelli molto tempo dopo: “Dio mi ha mandato qui prima di voi per conservarvi in vita” (Genesi 45:5) e “voi avevate pensato del male contro di me, ma Dio ha pensato di convertirlo in bene per compiere quello che oggi avviene: per conservare in vita un popolo numeroso” (Genesi 50:20). All’apostolo Paolo non piacque certo quando fu messo in prigione. Ma Dio aveva uno scopo provvidenziale nel permettere che ciò accadesse. Dopotutto, mentre era in prigione, Paolo scrisse Efesini, Filippesi, Colossesi e Filemone (vedi Efesini 3:1; Filippesi 1:7; Colossesi 4:10; e Filemone 9). Dio chiaramente portò bene dalla sofferenza di Paolo. A volte il “bene” che Dio fa emergere dalla nostra sofferenza comporta un cambiamento positivo nel nostro carattere. Joni Eareckson Tada, che si è rotta il collo in un incidente di nuoto ed è diventata quadriplegica, ha detto che la sua tragedia l’ha avvicinata molto a Dio. Ha anche detto che preferirebbe stare su una sedia a rotelle con Dio piuttosto che essere in grado di camminare senza Dio.
LA FEDE IN DIO
A volte ci chiediamo perché Dio permetta che affrontiamo determinate circostanze dolorose. Ma solo perché abbiamo difficoltà a immaginare quali ragioni Dio potrebbe avere non significa che tali ragioni non esistono. Dalla nostra prospettiva umana finita, spesso siamo in grado di vedere solo alcuni fili del grande arazzo della vita e della volontà di Dio. Non abbiamo il quadro completo. Ecco perché Dio ci
FONTI 1. Ken Boa and Larry Moody, I'M GLAD YOU ASKED (Colorado Springs, CO: Victor Books, 1994), p. 129 2. Norman L. Geisler, BAKER ENCYCLOPEDIA OF CHRISTIAN APOLOGETICS (Grand Rapids, MI: Baker Book House, 1999), p. 220. 3. Norman L. Geisler and Ronald M. Brooks, WHEN SKEPTICS ASK (Wheaton, IL: Victor Books, 1990), p. 59-60. 4. Ken Boa and Larry Moody, I'M GLAD YOU ASKED (Colorado Springs, CO: Victor Books, 1994), p. 122. 5. Millard J. Erickson, INTRODUCING CHRISTIAN DOCTRINE (Grand Rapids, MI: Baker Book House, 1996), pp. 138-39. 6. Robert Morey, THE NEW ATHEISM AND THE EROSION OF FREEDOM (Minneapolis, MN: Bethany House Publishers, 1986), p. 153. 7. Rick Rood, THE PROBLEM OF EVIL: HOW CAN A GOOD GOD ALLOW EVIL? (1996), Probe Ministries website: www.probe.org. 8. Paul E. Little, KNOW WHY YOU BELIEVE (Downers Grove, IL: InterVarsity Press, 1975), p. 81. 9. Dan Story, DEFENDING YOUR FAITH (Nashville, TN: Thomas Nelson Publishers, 1992), pp. 176-177. 10. Mary Baker Eddy, MISCELLANEOUS WRITINGS (Christian Science Publishing Society, Boston, MA, 1896), p. 27. 11. Emily Cady, LESSONS IN TRUTH (Unity School of Christianity, Kansas City, MO, 1941), p. 35. 12. Ernest Holmes, WHAT RELIGIOUS SCIENCE TEACHES (Science of Mind Publications, Los Angeles, CA, 1974), p. 13.
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ALCOLISMO: SUICIDIO:
800
mila persone
si tolgono la vita ogni anno, la metà delle quali nei paesi sviluppati. Fonte: OMS
3
milioni
di persone sono morte a causa di un uso dannoso di alcol nel 2016. Fonte: OMS
DEPRESSIONE: Circa di persone in tutto il mondo soffrono di milloni depressione.
300 ABORTO: Circa
25
milloni
14
Fonte: OMS
di aborti vengono eseguiti ogni anno. Fonte: OPS
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TOSSICODIPENDENZA: Circa in tutto il mondo, che rappresentano circa il 5,6% della popolazione mondiale di età compresa tra 15 e milioni di 64 anni, hanno fatto uso di droghe persone almeno una volta nel 2016.
275
Fonte: UNODC
NUOVE MALATTIE:
OMS
ha identificato le 8 principali malattie emergenti che potrebbero causare gravi focolai nel prossimo futuro, tra L'Organizzazione cui la febbre emorragica mondiale della sanità Congo-Crimea e l'Ebola.
DIVORZIO Nel 2007, solo in Spagna
102,341
coppie hanno deciso di divorziare o interrompere la loro convivenza.
ABBANDONAMENTO BAMBINI: Circa di bambini abbandonati vivono nelle strade delle principali città del mondo. Fonte: Child Abandonment milioni Project
400
Fonte: child-abandonment-project
CONSEGUENZE DEL MALE NEL MONDO: Da quando l'uomo ha abitato il mondo e ha commesso il primo peccato, le conseguenze del male hanno innescato una serie di maledizioni che hanno colpito non solo le persone del passato ma anche le generazioni successive che, invece di correggersi, sono diventate sempre più malvagie. Ora vediamo l'umanità subire le conseguenze delle sue cattive azioni. Maggio 2019 / Impacto evangelistico
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INTERNAZIONALE
POWEHI, IL BUCO NERO Il mondo scientifico resta scioccato. Un buco nero, a oltre 50 milioni di anni luce dalla Terra, viene fotografato per la prima volta nella storia. Questa foto è la prova diretta della sua esistenza, prevista un secolo fa da Albert Einstein.
La prima immagine della storia di un buco nero mostra una materia di luce che cade all’interno della regione oscura del buco nero chiamata orizzonte degli eventi. Ecco il punto di non ritorno dove tutto ciò che varca il confine del buco, compresa la luce, viene inghiottito. Così è stato spiegato dall’astronomo spagnolo José Luis Gómez, che ha contribuito allo sviluppo di uno degli algoritmi che hanno reso possibile la foto. Lui è ricercatore presso l’Istituto di Astrofisica dell’Andalusia (IAA). Riuniti nel progetto Event Horizon Telescope (EHT), gli astronomi hanno ottenuto la prima immagine di un buco nero, che è stata presentata mercoledì 10 aprile. L’insieme di radiotelescopi ha raccolto circa 5 petabyte (ovvero milione di gigabyte) di dati durante due settimane, che sono stati elaborati dai supercomputer in modo che gli scienziati potessero recuperare le immagini. La foto mostra un anello di fuoco perché, secondo l’astronomo spagnolo, la materia in caduta è compressa. “A causa dell’attrito, la materia diventa molto calda, così calda da emet-
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tere radiazioni in tutto lo spettro elettromagnetico”, ha spiegato Gómez. D’altra parte, nella zona oscura del buco, tutta la luce viene catturata. E quell’oscurità è visibile solo quando viene delineata dalla materia che si avvicina fino al bordo e cade nel buco nero. Quel bordo è chiamato l’ombra del buco nero. Per quanto riguarda il colore rosso, Gomez ha chiarito che “non è un colore reale. L’immagine è in effetti scattata ad una lunghezza d’onda che i nostri occhi non sono in grado di osservare, simile alla radio”. LA TEORIA DI EINSTEIN
La forma sferica della materia che sta cadendo nel buco nero è coerente con le previsioni della teoria della relatività di Albert Einstein, secondo Gómez. Ci sono altre teorie che affermano che se la gravità si comportasse in modo diverso dalla teoria generale della relatività, la forma sarebbe forse più appiattita, simile a una palla da rugby. La forma è sferica perché la gravità dipende esclusivamen-
IL NOME HAWAIANO Gli astronomi del progetto, in collaborazione con Larry Kimura, un famoso insegnante di lingua hawaiana, hanno proposto di chiamarlo Powehi, una parola hawaiana che significa “Fonte oscura adornata di creazione senza fine”. Due degli otto radiotelescopi utilizzati per catturare la fotografia sono alle Hawaii. Powehi deriva del Kumulipo, un canto hawaiano del XVIII secolo che descrive la storia della creazione. Powehi combina due termini del canto: “Po”, che significa “profonda fonte oscura di creazione senza fine”, e “wehi” (o wehiwehi), che è uno degli aggettivi utilizzati per descriverla e può essere tradotto come “onorata con abbellimenti”.
CHE COS’È UN BUCO NERO?
L’Ente per le Attività Spaziale e Aeronautiche degli Stati Uniti (NASA) definisce il buco nero come una
regione dello spazio in cui il campo gravitazionale è così forte che nulla, nemmeno la luce, è in grado di sfuggire all’esterno. La gravità è così potente perché la materia è compressa in un piccolo spazio. I buchi neri sono invisibili. Poiché la luce non può sfuggire alla gravità dei buchi neri, non sono visibili agli occhi. Tuttavia, astronomi e astrofisici hanno sviluppato strumenti spaziali in grado di rilevarli. La NASA spiega che possono osservare il comportamento della materia e delle stelle che sono molto vicine ai buchi neri. Qual è la dimensione dei buchi neri? Non tutti sono colossi nel cosmo. Gli scienziati pensano che i più piccoli buchi neri siano come un atomo. Questi buchi neri primordiali possono essere davvero minuscoli, ma hanno la massa di una grande montagna. Il tipo più comune sono i buchi neri di origine stellare, di medie dimensioni, con una massa dell’ordine di 20 volte quella del Sole. I buchi neri supermassicci sono i più grandi, con un milione di volte la massa del Sole.
te dalla distanza dall’oggetto, e non dalla direzione in cui ci troviamo. Lo stesso fenomeno spiega la sfericità dei pianeti e delle stelle. La stessa cosa accade in un buco nero, dice Gómez: “la gravità è così intensa che produce il buco nello spazio-tempo, ma la forma è sferica”. Lo scienziato spagnolo ha spiegato che quando il buco nero ruota alla massima velocità, la forma sferica diviene leggermente appiattita, ma ciò è anche previsto dalla teoria della relatività. “L’immagine presentata ieri non ha abbastanza risoluzione per determinare se c’è davvero una leggera deviazione nella sfericità che possa essere associata alla rotazione, ma sapevamo che doveva essere fondamentalmente sferica”. LA FOTOGRAFIA
Esistono diversi modi per scattare una foto. Nel caso del telefono cellulare, una fotocamera con un obiettivo registra i fotoni di luce in pixel. Nel caso del buco nero, “la foto è ottenuta grazie a un mo-
dello di interferenza, che in un modo perfettamente noto in matematica produce un’immagine usando quello che viene chiamato trasformata di Fourier”. “Forse l’esempio più visivo di questa tecnica, chiamata interferometria, è il suo uso in medicina. Una TAC (tomografia computerizzata) utilizza proprio la stessa tecnica che abbiamo usato per scattare questa foto”, ha aggiunto. “Si tratta di un’immagine reale. Ma i nostri occhi non hanno la risoluzione che hanno gli strumenti”, ha spiegato. “Non possiamo vederla perché è lontana, avremmo bisogno di occhi che siano in grado di leggere un giornale che qualcuno tiene a Parigi mentre siamo seduti a New York”. Il buco nero massiccio della galassia Messier 87 (M87) si trova a 500 trilioni di chilometri di distanza.
(*) Con informazioni da Internet.
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SCIENZA
JAMES TOUR, LO SCETTICO DI DARWIN Jerry Bergman
Il suo studio permanente l’ha aiutato a comprendere i principali problemi scientifici. Nato e cresciuto come ebreo a New York, è divenuto cristiano all'università. Questa visione del mondo ha avuto un ruolo importante nella sua vita familiare e, soprattutto, nel suo successo come scienziato. James M. Tour è professore di chimica, informatica, ingegneria meccanica e scienze dei materiali presso la Rice University. Leader di spicco nel suo campo, è il principale scienziato della Rice University e il suo lavoro è spesso citato in importanti riviste scientifiche. Dopo la prematura morte del premiato Rick Smalley, il prolifico Tour ha portato avanti con successo la rivoluzionaria ricerca su nanotecnologie di Smalley. Questo scienziato di prim’ordine ha rivoluzionato uno dei campi scientifici più impegnativi. Degli oltre 720 mila scienziati che hanno pubblicato articoli di chimica su riviste accademiche nell’ultimo decennio, Tour è tra i dieci autori più citati al mondo. Ha scritto 135 articoli durante questo periodo e l’elenco di Thomson-Reuters sulle ricerche a cui altri scienziati fanno riferimento nel loro lavoro scientifico l’ha classificato tra i primi dieci. I successi scientifici di Tour “hanno un’ampiezza incredibile, dalla costruzione di minuscole auto e camion da molecole, alla produzione di memoria computer dalla grafite, alla costruzione di minuscoli missili che trasportano droghe ai tumori e al tentativo di curare la malattia da radiazione”. Wade Adams, direttore dell’Istituto Smalley per la Scienza e Tecnologia di Nanoscala della Rice University, ha osservato che Tour è un “chimico incredibilmente creativo... Fa ballare le molecole”.
LA SUA FORMAZIONE
Tour si è laureato in chimica presso la Syracuse University, e ha ricevuto il suo dottorato di ricerca in chimica organica dalla Purdue University. Ha completato il suo lavoro post-dottorato presso l’University of Wisconsin-Madison (1986-1987) e la Stanford University(1987-1988). Da studente “adorava la chimica organica” e trascorreva innumerevoli ore a scrivere strutture chimiche e a immaginare metodi che potrebbero essere usati per sintetizzare le sue creazioni. Dopo essersi laureato presso Purdue, Tour è diventato rapidamente un importante chimico organico, sintetizzando molecole con importanti applicazioni. Tour
I successi scientifici di Tour “hanno un'ampiezza incredibile, dalla costruzione di minuscole auto e camion da molecole, alla produzione di memoria computer dalla grafite, alla costruzione di minuscoli missili che trasportano droghe ai tumori e al tentativo di curare la malattia da radiazione”.
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Quando parla del suo cristianesimo, Tour diventa emotivo: “Credo, fondamentalmente, che Dio ci ha creati tutti”. Sebbene sia pienamente impegnato nel suo lavoro scientifico, “è appassionato di Dio. Tour trae la sua ispirazione da una profonda fede”.
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ha fatto il professore all’University of Carolina del Sud e, a causa del suo enorme successo, presto ha ricevuto diverse offerte e contro-offerte. Alla fine ha scelto Rice ed è diventato uno dei primi nanotecnologi accademici al mondo in un nuovissimo centro ben attrezzato dedicato alle nanotecnologie. TESTIMONIANZA CRISTIANA
Il professor Tour attribuisce il suo successo alla sua fede cristiana. I colleghi affermano che Tour, un ebreo messianico che frequenta la Chiesa Battista della West University, non impone la sua fede sugli altri, ma ne discute liberamente se viene domandato. Quando parla del suo cristianesimo, Tour diventa emotivo: “Credo, fondamentalmente, che Dio ci ha creati tutti”. Sebbene sia pienamente impegnato nel suo lavoro scientifico, “è appassionato di Dio. In un mondo che associa sempre più scienziati all’ateismo o all’agnosticismo, Tour trae la sua ispirazione da una profonda fede”. Anche se lavora 12 ore al giorno nel laboratorio di chimica, sta attento a non trascurare la sua famiglia. I devozionali familiari iniziano alle 5:30 e durano fino alle 6:00, quando parte per l’università. I suoi figli hanno sottolineato in più di un’occasione che questo tempo devozionale è stata una delle loro attività più importanti durante la loro crescita. Tour è anche attivo nel suo ministero alla Rice University, sia da esempio che con le sue attività. Lui acquista annunci a tutta pagina nel giornale locale sul messaggio di Cristo. Inoltre, da quando era al college, lui e sua moglie ospitano pranzi settimanali nella loro casa a cui invitano da 30 a 40 studenti per discutere delle Scritture e dell’apologetica. LA SUA PREOCCUPAZIONE SUL DARWINISMO
Il professor Tour è stato anche aperto riguardo alle sue preoccupazioni scientifiche sull’evoluzione, osservando che è “ammirato da Dio per ciò che ha fatto attraverso la sua creazione. La mia fede è cresciuta attraverso le mie ricerche”. Ha anche osservato che negli “ultimi anni, un numero crescente di scienziati ha sollevato problemi significativi che sfidano vari aspetti della teoria neo-darwiniana” e quindi ha concluso: “La migliore educazione scientifica presenterà agli studenti le forze e le debolezze della teoria neo-darwiniana”. Sebbene è stato professore da oltre due decenni, solo di recente ha visto aumentare il livello di antagonismo nei suoi punti di vista sull’evoluzione. Una volta ha firmato una dichiarazione in cui affermava che ci sono abbastanza domande sull’evoluzione da giustificare ulteriori indagini, un atto che gli ha causato alcuni problemi. Fonte: https://translate.google.com.pe/translate?hl=es&sl=en&u=https://creation. com/james-tour-darwin-skeptic&prev=search
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DONNA
IL PRIVILEGIO DI ESSERE MADRE Eliseo Aquino
Negli ultimi anni, alcune organizzazioni femministe hanno fortemente denigrato la maternità, mostrandola come un ostacolo al raggiungimento dei propri obiettivi e alla realizzazione dei propri sogni. Niente di più falso. Il ruolo della madre è vitale per la famiglia e la società. In un insegnamento biblico intitolato “Madri che lasciano un’eredità”, la sorella Carmen Valencia de Martínez descrive l’importante ruolo della madre secondo il proposito di Dio. “Una vera madre è la più pura rappresentazione dell’amore. Una vera madre offre tutto senza chiedere nulla in cambio. Nella Bibbia, l’amore di Dio è paragonato all’amore materno, e Dio onora lo sforzo delle madri”, dice. Inoltre, consiglia qualcosa di molto importante: “Non smettere mai di spiegare ai tuoi figli l’importanza di essere madre, perché questo messaggio verrà trasmesso da loro alle generazioni future”. Essere mamma non è solo procreare; dare alla luce un bambino è solo il primo passo per detenere il titolo di madre. Per esserne degna, bisogna pagare un alto prezzo, è un duro lavoro di 24 ore al giorno. Una madre svolge diversi ruoli, perché è consigliera, protettrice, nutrizionista, insegnante, amica, infermiera, ecc. Ci sono molte meraviglie nell’universo, ma il capolavoro della creazione è il cuore materno. Una donna scrive una storia d’amore quando ha un figlio. Il concepimento è meraviglioso, ma la maternità è un dono di Dio. Quando una madre sa qual è il suo scopo, anche i suoi figli sanno qual è il loro. Il compito di una madre è quello di essere la voce del Signore per i suoi figli. L’istinto materno è un dono di Dio in modo che la madre possa prendersi cura dei bambini. La madre ha grande influenza sui bambini. Abraham Lincoln riconobbe che sua madre aveva segnato la sua vita: “Tutto ciò che sono, e spero di essere, devo al mio angelo di madre”. E John Wesley disse: “Mia madre è
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la fonte in cui ho bevuto tutti i principi della mia vita”. Queste affermazioni fanno a pezzi gli argomenti di alcune organizzazioni femministe che, contradicendo la natura stessa, hanno denigrato negli ultimi anni il privilegio di essere madre concesso alla donna. Nel suo articolo “La carriera più difficile: essere madre”, la consulente di famiglia Alva Contreras menziona quanto sia importante per una donna essere madre: “Come madri, è tempo di smettere di svalutare il nostro lavoro a casa. Bisogna esprimerlo con coraggio e non fornire spiegazioni o giustificazioni per la nostra decisione di essere madri”. “Il lavoro di crescere dei figli è così prezioso che la qualità della società dipende dai nostri sforzi. Lo considero una prova della massima importanza del nostro lavoro. Stai allevando futuri avvocati, ingegneri, dottori, ecc., con valori e principi importanti”, afferma. Per lo scrittore César Vidal, il ruolo della madre nella società è stato sminuito in diverse epoche. “Il lavoro svolto da madri anonime e scarsamente riconosciute è stato un fattore di stabilità e progresso sociale infinitamente più grande di qualsiasi movimento femminista. Il semplice compito di socializzazione a casa ha risparmiato alla società cifre astronomiche in giudici, polizia e carceri, le quantità necessarie per mantenere la stabilità in una società che ha deciso di prendere in giro il ruolo delle madri”, afferma. Ciò che una madre dà di se stessa non può essere paragonato a ciò che le istituzioni pubbliche possono fare. La maternità è estremamente positiva per la sopravvivenza dell’umanità e della società, quindi dobbiamo ringraziare Dio per le madri.
Quando una madre sa qual è il suo scopo, anche i suoi figli sanno qual è il loro. Il compito di una madre è quello di essere la voce del Signore per i suoi figli. L'istinto materno è un dono di Dio in modo che la madre possa prendersi cura dei bambini.
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MUSICA
MAESTRO, LASCIAMI CAMMINARE CON TE Inno scritto da Washington Gladden come meditazione devozionale. Il suo messaggio principale è che il servizio al Signore deve essere basato sulla comunicazione intima con il Redentore.
Pubblicato nel 1879, l’inno “Maestro, lasciami camminare con te” venne composto in un periodo
della storia spirituale degli Stati Uniti in cui molta enfasi fu posta sulle implicazioni sociali del Vangelo. L’autore, Washington Gladden, riconosciuto leader del cristianesimo americano, cercò, in un linguaggio semplice, di rivelare ciò che sentono i credenti: la necessità di camminare con Dio. La poesia, che non venne scritta come canzone ma come meditazione devozionale, apparve per la prima volta nella rivista Sunday Afternoon, che Gladden dirigeva. Tuttavia, divenne popolare grazie al musicologo evangelico Charles Herbert Richards, che nel 1880 l’ha inclusa in un libro di inni. Musicalizzata con una melodia del maestro Henry Percy Smith, questa canzone è piaciuta ai seguaci di Gesù Cristo grazie al suo messaggio commovente. Pieno di riferimenti biblici, l’inno insegna che il servizio al Signore deve essere basato sulla comunicazione intima con il Redentore, e che la speranza e l’amore sono indispensabili nella vita dei fedeli. Convinto che il Salvatore è presente in tutti gli affari terreni e che la Parola è rilevante in tutti gli aspetti cruciali dell’umanità, Gladden fu uno dei predicatori più importanti degli Stati Uniti ai suoi tempi. Nato l’11 febbraio 1836, in una fattoria della comunità di Pottsgrove, servì l’Onnipotente come pastore per oltre 59 anni. Amico dei politici cristiani Theodore Roosevelt,
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MAESTRO, LASCIAMI CAMMINARE CON TE 1 O Maestro, lasciami camminare con Te In modesti percorsi di servizio gratuito; Dimmi il tuo segreto; aiutami a sopportare La fatica del lavoro, il dolore delle cure.
3 Insegnami la tua pazienza, sempre con Te Nella Tua compagnia calda e cara, Nel lavoro che mantiene la fede dolce e forte, Nella fiducia che trionfa sul male.
2 Aiutami a toccare il cuore degli insensati Con una chiara, vittoriosa parola d'amore; Insegnami a fermare i piedi ribelli, E guidarli affinché tornino a casa.
4 Nella speranza che con un raggio splendente Illumina la via del futuro; Nella pace che solo Tu puoi dare, O Maestro, lasciami vivere.
Woodrow Wilson e William Jennings Bryant, con i quali aveva in comune l’amore per l’Altissimo, il reverendo tenne conferenze in diverse prestigiose università tali Notre Dame, Yale, Oxford e Harvard, e ricevette 35 dottorati onorari. Autore di 66 libri e opuscoli cristiani, fu ordinato ministro di Cristo nel 1859. Nel suo lavoro di evangelizzazione, il missionario diventò un energico promotore della riforma morale nell’industria, nel commercio e nella politica. Usando le Scritture come una potente spada, combattette personaggi come William Tweed, il più grande corrotto nella storia degli Stati Uniti e il terzo più grande proprietario terriero del New York. Conosciuto all’epoca per la sua influente predicazione, Washington Gladden è ricordato oggi per aver scritto la lode “Maestro, lasciami camminare con te”. Tuttavia, il suo prestigio va oltre il musical e comprende il suo modo particolare di analizzare il mondo attraverso la fede nel Signore. Quest’uomo di fede, che fu anche mediatore di dispute e scioperi e critico della ricchezza della vanità, morì il 2 luglio 1918.
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LETTERATURA
INTRODUZIONE ALL’ANTICO TESTAMENTO Il prezioso libro scritto dal teologo Gleason L. Archer affronta questioni tali la canonicità, la storicità, l’ispirazione, i problemi testuali, la critica storica, ecc.
Prima di iniziare uno studio più critico sull’Antico Testamento, è opportuno accordarci sulla domanda di base di che tipo di libro è. Se è semplicemente un prodotto del genio umano, come molti altri documenti su cui sono state fondate alcune religioni, i dati che presenta devono essere gestiti in un modo specifico. Se, d’altra parte, i trentanove libri dell’Antico Testamento sono ispirati da Dio, impiegando strumenti umani per registrare la verità rivelata all’uomo, allora i dati devono essere gestiti in un modo completamente diverso. Vale a dire, tutto ciò che potrebbe sembrare in contrasto con la norma di accuratezza e verità che presuppone l’ispirazione divina deve essere attentamente studiato per arrivare a una soddisfacente riconciliazione delle apparenti discrepanze. Pubblicato nel 1964 dal Moody Bible Institute, “Introduzione all’Antico Testamento” è una delle opere più rilevanti del XX secolo sull’introduzione alla prima parte delle Sacre Scritture. Scritto dal teologo americano Gleason L. Archer, offre alla comunità evangelica mondiale informazioni molto preziose sulla base di un punto di vista ortodosso. Non abbiamo accesso agli originali infallibili dei libri che compongono le Scritture ebraiche. Le copie più antiche che sono cadute nelle nostre mani sono distanziate, in alcuni casi, non meno di mille anni dal momento della loro composizione originale. Tuttavia, costituiscono la nostra autorità principale per quanto riguarda l’ispirata Parola di Dio, e tutte le nostre copie e traduzioni delle Scritture dipendono necessariamente dai manoscritti più antichi e disponibili degli originali ebraici e aramaici. Dobbiamo quindi rivedere le prove scritte su cui si basano le nostre edizioni moderne della Bibbia ebraica e prendere coscienza dell’enorme e vario corpus di prove con cui devono essere fatte le critiche testuali sull’Antico Testamento. Considerato dalla critica specializzata un’opera di valore incalcolabile per studenti, studiosi, credenti e laici che desiderano comprendere la visione conservatrice dell’Antico Testamento, il libro affronta temi tali canonicità, storicità, ispirazione, problemi testuali, critica
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Sembra che la Bibbia ebraica originale considerasse i due volumi di Samuele come un unico libro. Lo stesso vale per 1 e 2 Re. E per questo motivo che Giuseppe Flavio considerava, nel I secolo d.C., che c'erano 22 libri dell'Antico Testamento.
storica, ecc. Inoltre, parla delle difficoltà specifiche di ciascuno dei libri che lo compongono. LIBRO SEMPLICE E UTILE
Secondo l’ipotesi di Wellhausen, il declino e la caduta della monarchia ebraica, con la successiva deportazione degli israeliti in cattività, li costrinsero a rinunciare alle loro aspirazioni politiche e a fissare di nuovo lo sguardo sulle loro istituzioni religiose al fine di garantire la loro esistenza come nazione. Pero questo motivo il sacerdozio professionale della tribù di Levi assunse un’importanza crescente, e le pratiche rituali furono elaborate nel modo in cui furono infine codificate nella fonte sacerdotale (fonte P). Prima dell’esilio, secondo questa teoria, non c’erano linee guida veramente normali che governassero tutti i fedeli, ma il culto e il sacrificio erano regolati da criteri semplici e flessibili.
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LETTERATURA
Secondo l'ipotesi di Wellhausen, il declino e la caduta della monarchia ebraica, con la successiva deportazione degli israeliti in cattività, li costrinsero a rinunciare alle loro aspirazioni politiche e a fissare di nuovo lo sguardo sulle loro istituzioni religiose al fine di garantire la loro esistenza come nazione.
sviluppo o evoluzione del pensiero religioso della nazione ebrea. Sottolineano motivi e insistenze in Daniele che considerano analoghi a quelli che caratterizzano la letteratura apocrifa del periodo intertestamentario (opere come il libro di Enoc, I testamenti dei dodici patriarchi, e persino libri apocrifi come Tobia e Susanna). Questa enfasi include la predominanza degli angeli e l’insistenza sul giudizio finale, sulla risurrezione dei morti e sull’istituzione del regno finale di Dio sulla Terra con il Messia come Sovrano supremo del mondo.
Nella prefazione al suo libro, l’esegeta Archer afferma che il suo scopo è di fornire un manuale semplice e utile a discepoli e seminaristi con scarsa conoscenza delle Scritture, nonché una panoramica sull’argomento per pastori e studiosi della Bibbia. Inoltre, afferma che la sua opera, adatta ai credenti neofiti, aderisce a una posizione puramente evangelica. Sembra che la Bibbia ebraica originale considerasse i due volumi di Samuele come un unico libro. Lo stesso vale per 1 e 2 Re. E per questo motivo che Giuseppe Flavio considerava, nel I secolo d.C., che c’erano 22 libri dell’Antico Testamento. Ma gli ebrei alessandrini dell’Antico Testamento riunirono i due libri di Samuele e i due di Re come i libri dei Regni, e poi li suddivisero in quattro libri dei Regni. Con il passare del tempo, la Vulgata Latina abbandonò il termine libri dei Regni e, adottando la divisione ebraica tra Samuele e Re, stabilì i titoli che la Chiesa occidentale ha usato fino ad oggi. Ma la Chiesa orientale parla ancora di 1 e 2 Samuele come 1 e 2 Regni, e di 1 e 2 Re come 3 e 4 Regni. Nato il 22 maggio 1916, nel Massachusetts, l’autore americano menziona nel preambolo del suo libro la sua convinzione personale che solo la posizione ortodossa sul contenuto delle Sacre Scritture rende vera giustizia al testo biblico. Allo stesso modo, rivela che il suo studio, che comprende i punti principali dell’Antico Testamento, è stato fatto con imparzialità e onestà. I seguaci della teoria della datazione ai tempi dei Maccabei pongono spesso grande enfasi sul presunto
Gleason Archer ha conseguito un dottorato di ricerca in Classici presso l’Università di Harvard, una laurea in giurisprudenza presso la Suffolk Law School, e una laurea di divinità presso il Princeton Theological Seminary. Nelle pagine introduttive del suo libro, l’autore dice che la Sacra Bibbia differisce dagli altri libri perché è l’unica fonte della rivelazione dell’unico vero Dio e che il suo scopo principale è la salvezza dell’uomo. Numerosi critici del XIX secolo hanno dato per scontato che gli ebrei non furono in grado di coltivare poesie inniche, liriche o didattiche che molto dopo nella loro storia, e solo grazie all’influenza dei loro più culti vicini. I rappresentanti più radicali della scuola razionalista non fecero scrupoli di scartare non solo la paternità letteraria davidica di tutti i salmi, ma anche la loro composizione prima dell’esilio babilonese. Non esitarono per un momento ad assegnarne una loro percentuale ponderata al periodo dei Maccabei (intorno al 160 a.C.). Lo stesso si può dire degli altri libri poetici: Giobbe, Proverbi, Ecclesiaste e il Cantico dei Cantici, che furono tutti considerati senza dubbio posteriori all’esilio. “Introduzione all’Antico Testamento” è diviso in due parti. Nella prima, viene fatta un’introduzione generale all’argomento con informazioni sui manoscritti ebraici e le prime versioni. Poi, nella seconda parte, viene esaminato da Genesi ad Ecclesiaste e viene fatta una presentazione della poesia ebraica. Inoltre, il manuale ha diciassette illustrazioni di supporto. Ecclesiaste aveva lo scopo di convincere gli uomini della futilità di ogni prospettiva che non sia sopra l’orizzonte dell’uomo stesso. Dà il verdetto di “vanità delle vanità” a qualsiasi filosofia di vita che consideri il mondo creato e il piacere umano come un fine in se stessi. Considerare la felicità personale come il più alto bene della vita è una follia, in vista del valore preminente di Dio stesso in contrasto con l’universo creato da Lui. La felicità non potrebbe mai essere raggiunta inseguendola. Avendo esposto la vanità di vivere per raggiungere gli obiettivi di questo mondo, l’autore rende sgombra la strada vero il punto di vista adeguato del mondo che riconosce Dio stesso come il valore supremo.
FONTE DI SALVEZZA
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EROE DI FEDE
IL RIFORMATORE SPAGNOLO Arthur Kinder
Cipriano de Valera, ampiamente riconosciuto per contribuire all'espansione del cristianesimo nel XVI secolo e per essere il primo revisore della cosiddetta Bibbia dell'Orso, la versione della Bibbia più usata dalle congregazioni cristiane di lingua spagnola. Il suo nome è noto per essere il primo revisore della versione evangelica standard della Bibbia in spagnolo. Cipriano de Valera, un ex monaco di Siviglia, è uno dei personaggi più rilevanti nella storia del cristianesimo del XVI secolo e un uomo di fede che contribuì a diffondere la Parola di Dio. La sua vita e le sue opere sono un esempio interessante di un movimento spesso ignorato. Alcuni spagnoli che abbracciarono la Riforma sfuggirono alla minaccia dell’Inquisizione trovando rifugio in un clima teologico più sicuro e compatibile in terre conquistate dal Vangelo. La storia di questi individui
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Nel 1588, anno dell'attacco dell’Invincibile Armata all'Inghilterra, si verificò un cambiamento decisivo nella vita di Valera. Pubblicò la sua prima opera. Da quel momento fino alla sua morte, Valera produsse libri regolarmente. Scriveva in spagnolo, sicuramente allo scopo di influenzare la Spagna.
potrebbe non essere così conosciuta come alcuni pensano. Uno di questi rifugiati fu il fratello Cipriano, nato probabilmente nel 1532 a Fregenal de la Sierra. Valera trascorse sei anni all’università di Siviglia, dove fu istruito in dialettica e filosofia. All’età di 20 anni era già membro dell’Ordine di San Girolamo, nel monastero di San Isidoro del Campo, dove conobbe le idee dottrinali del teologo olandese Erasmo da Rotterdam. Inoltre, fece parte di un gruppo di fratelli accusati di eresia dall’Inquisizione nel 1557 a causa dei loro pensieri fedeli alle Sacre Scritture. CRISTIANO NOMADE
Cipriano, che era uno dei tanti seguaci spagnoli della Riforma, fuggì dalla Spagna in cerca di libertà insieme ad alcuni compagni del monastero per cercare riparo, giusto in tempo, nel cuore dell’Europa. Dopo essere stato processato in contumacia il 26 aprile 1562, fu giudicato colpevole di apostasia dalla corte dell’Inquisizione e la sua effigie venne bruciata sul rogo. Il caso di Valera non era affatto l’unico. Circa una dozzina di suoi compagni sivigliani fuggirono attraverso percorsi tortuosi, molti dei quali non registrati, nella città di Ginevra, a quel tempo rifugio e bastione della fede evangelica. Designato come “l’eretico spagnolo” per eccellenza, fu accolto nella Svizzera insieme a Juan Pérez de Pineda, scrittore e traduttore cristiano, e ad altri sei spagnoli il 10 ottobre 1558. Dopo un breve periodo in Svizzera, decise di recarsi
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EROE DI FEDE nell’Inghilterra, governata dalla regina Elisabetta I, recandosi così a Londra. Sebbene vi fu fondata una congregazione spagnola guidata da Casiodoro de Reina, un ex compagno dell’Ordine di San Girolamo, non fu completamente integrato in questa chiesa. Il 9 febbraio 1559, l’Università di Cambridge riconvalidò il suo titolo di Siviglia. Il 12 gennaio 1560 fu nominato professore del College of St Mary Magdalene di Cambridge, dove probabilmente insegnò Teologia. Rimase in questa posizione fino al 1567. Successivamente andò a vivere a Londra.
Nel 1602, fu pubblicato ad Amsterdam il capolavoro di Valera: “La Bibbia, cioè i libri sacri del vecchio e del nuovo testamento. Seconda edizione. Revisionata e conferita con i testi ebraici e grechi e con varie traduzioni”. Come spiegato nel lungo titolo, si tratta della revisione della cosiddetta Bibbia dell'Orso. Descritto come insegnante di dottrina cristiana e insegnante di scuola in un documento datato 5 maggio 1571, prese il controllo del tempio di Casiodoro di Reina nel 1563 quando questo fu costretto a fuggire dalle Isole Britanniche. AUTORE PROLIFICO
Nel 1588, anno dell’attacco dell’Invincibile Armata all’Inghilterra, si verificò un cambiamento decisivo nella vita di Valera. Pubblicò la sua prima opera, finanziata con il sostegno di due mercanti cristiani fiamminghi. “Due trattati” aveva circa cinquecento pagine in cui si opponeva alla figura del papa e metteva in discussione la validità della messa. Era la prima edizione originale di un’opera spagnola e il secondo libro in spagnolo pubblicato in Gran Bretagna. Da quel momento fino alla sua morte, Valera produsse libri regolarmente. Scriveva in spagnolo, sicuramente allo scopo di influenzare la Spagna; sebbene, senza dubbio, intendesse anche incoraggiare gli esiliati per fede. Con il suo lavoro editoriale, cercava di rendere la Parola accessibile, come un’arma efficace contro l’Anticristo. Contrario alla crudeltà scatenata nel Nuovo Mondo dai monarchi cattolici dopo la scoperta dell’America, questo servo di Dio rivelò nel 1594 la sua seconda opera: “Trattato per confermare i poveri prigionieri di Berbería nell’antica fede cattolica e religione cristiana e
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per confortarli con la Parola di Dio nelle afflizioni che soffrono per il Vangelo di Gesù Cristo”, in cui lottava contro l’ignoranza dottrinale e offriva argomenti per mantenere la fede. Due anni dopo, un Nuovo Testamento in spagnolo fu rilasciato al pubblico, revisionato da Valera dalla versione fatta da Casiodoro de Reina per la sua Bibbia del 1569. L’opera contiene una revisione del testo originale, una prefazione di undici pagine che giustifica sulla base delle Scritture la traduzione del libro, e una breve storia della versione ispanica. Inoltre, nel 1596, l’esegeta pubblicò la seconda edizione del libro “Catechismo”, un’opera utile sui principi della religione di Dio, scritta in forma di dialogo tra un insegnante e il discepolo. Si trattava della traduzione di Juan Pérez de Pineda dell’opera di Giovanni Calvino, quasi del tutto identica alla prima, pubblicata a Ginevra nel 1559, compresa la prefazione del suddetto autore spagnolo. Nel 1597, completò la traduzione in spagnolo della quinta edizione di “L’istituzione della religione cristiana” di Giovanni Calvino. Il volume aveva 1090 pagine, con un’introduzione di 13 pagine fatta da lui e indirizzata ai “fedeli della nazione di Spagna”. Nel suo scritto, afferma che Cristo aveva fatto di Calvino, “interprete delle Scritture”, uno dei numerosi “strumenti della sua grazia”. CAPOLAVORO
Nel 1602, fu pubblicato ad Amsterdam il capolavoro di Valera: “La Bibbia, cioè i libri sacri del vecchio e del nuovo testamento. Seconda edizione. Revisionata e conferita con i testi ebraici e grechi e con varie traduzioni”. Come spiegato nel lungo titolo, si tratta della revisione della cosiddetta Bibbia dell’Orso. A questo lavoro, che con proprietà potrebbe essere definito come una seconda edizione della Bibbia di Casiodoro di Reina, dedicò venti anni. Motivato dalla carenza di copie dell’opera di Reina a causa della repressione imposta dagli inquisitori spagnoli, l’evangelista riteneva necessario stampare nuove copie delle Scritture con note che illuminassero il significato dei testi biblici affinché i lettori potessero godere della Parola nella loro lingua. Attualmente è la traduzione più utilizzata dalle congregazioni cristiane ispaniche. La vita e le opere di Cipriano de Valera, che morì forse nel 1602, evidenziano il suo prezioso ruolo nella storia della seconda fase della Riforma. Lo spagnolo, che visse a Londra una vita molto utile, cercò di garantire la disponibilità di letteratura evangelica ai suoi connazionali in Spagna oppure in esilio in Europa, e di sostenere la causa avviata da Martin Lutero attraverso libri sulla sana dottrina.
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STORIA DI VITA
IL DELINQUENTE PENTITO Cresciuto senza l'amore e la cura dei genitori, si è dato al crimine e alla droga. Ha fatto parte di una banda pericolosa dell’Honduras e ha trascorso dieci anni in prigione, dimenticato da tutti. Ma un giorno ha trovato la salvezza. STEVEN LÓPEZ FOTO: ARCHIVIO DI FAMIGLIA
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Edwin Orlando Pastor era stato isolato dagli altri detenuti per il suo alto grado di pericolosità. Aveva fatto parte di una sanguinosa banda dell’Honduras e ora trascorreva le sue giornate in una cella buia e puzzolente. Era come una bestia in gabbia che cammina avanti e indietro. Solo la sua dose giornaliera di droga l’aiutava a fuggire dalla sua realtà e sopportare l’indifferenza della su famiglia. Un pomeriggio, gli altoparlanti del cortile della prigione hanno annunciato per diversi minuti una campagna evangelistica che si sarebbe tenuta lì. Edwin non ha potuto fare a meno di sentire la chiamata che l’invitava a conoscere la via di Gesù. Voleva partecipare, ma una voce interiore ha cercato di fermarlo. “Non andare, Dio non ti perdonerà. Sei malvagio, hai fatto molto male”, diceva. Tuttavia, la curiosità è stata più forte e ha lasciato la cella. Ha attraversato i lunghi passaggi che collegavano i padiglioni, ma ogni passo che faceva sembrava un ostacolo difficile da superare. Quando è riuscito a raggiungere il luogo in cui si stava svolgendo la campagna, i detenuti convertiti a Cristo e gli altri curiosi sono stati sorpresi di vederlo: non era più il feroce criminale che tutti temevano, ma un ragazzo debole, magro e sporco. In seguito, il pastore ha iniziato a predicare la Parola di Dio con una voce più forte della resistenza del detenuto. Il messaggio sembrava indirizzato esclusivamente a lui, sembrava parlare della vita sfortunata che aveva avuto da quando era bambino. Assorto, ha sentito le parole che gli ricordavano il suo triste passato, e qualcosa nel suo cuore ha cominciato a cambiare. IL BAMBINO EDWIN
Edwin era stato separato dai suoi genitori e portato a vivere con sua nonna paterna quando aveva solo 2 anni. All’inizio, gli zii e i cugini con cui condivideva la casa l’hanno sottoposto ad abusi fisici e psicologici. In effetti, è diventato una specie di domestico. Per questo motivo ha cominciato ad odiare i suoi parenti. Non ha mai ricevuto una carezza o una parola d’amore quando ne ha avuto più bisogno. Poiché non aveva né la forza per difendersi né qualcuno che lo difendesse, il suo cuore si è riempito di risentimento contro coloro che l’avevano abbandonato in tenera età: i suoi genitori. Edwin ha trascorso la sua infanzia nella piccola città di Danlí, dipartimento di El Paraíso, in Honduras. Con quel poco che aveva, la nonna l’ha iscritto a scuola, ma anche i suoi compagni di classe lo prendevano di mira perché lo consideravano debole. Era il bersaglio della beffa perché i suoi genitori non c’erano. Il suo odio era sempre più forte. A 15 anni, stanco dei continui abusi e restrizioni dei parenti, ha deciso di scappare di casa e vivere per strada.
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STORIA DI VITA
Insieme ad altri adolescenti, ha condotto una vita dissoluta che più tardi l’avrebbe portato in prigione. Per strada ha fatto amicizia con delinquenti e si è dato alla droga e all’alcol. Ha inoltre iniziato a rubare per pagare i suoi vizi. Allora è diventato un ladro sfacciato contro il quale erano state sporte diverse denunce. La polizia ha iniziato a cercarlo e, per evitare la sua cattura, ha deciso di andare in un’altra città. Edwin si è recato nella città dove si trovava suo padre
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Edwin era stato separato dai suoi genitori e portato a vivere con sua nonna paterna quando aveva solo 2 anni. All'inizio, gli zii e i cugini con cui condivideva la casa l’hanno sottoposto ad abusi fisici e psicologici. In effetti, è diventato una specie di domestico.
unito a questa banda, commettendo così rapina a mano armata e omicidio su commissione. La sua ferocia gli ha permesso di scalare rapidamente in quel gruppo criminale. Seguendo le usanze dei membri della banda, si è fatto tatuare il corpo ed è diventato tenente in una delle bande più conosciute dell’Honduras. Edwin non pensava più alla sua famiglia. I suoi complici erano tutto per lui in quei tempi. A 17 anni aveva già un ordine di cattura per aver commesso rapina. Allora è fuggito nella sua città natale, dove ha continuato la sua vita di crimine e droga. Un giorno, quando andava in bicicletta per le strade di Danlí, un’auto ad alta velocità l’ha investito. Edwin giaceva sulla strada, e le persone attorno a lui non sapevano come aiutarlo. Prima di svenire, Edwin ha visto come ombre oscure si accostavano per portarlo via. Ha tentato di urlare, ma dalla sua bocca non usciva alcun suono. In quel momento ha alzato gli occhi al cielo e ha chiesto a Dio l’opportunità di essere salvato. Dopo 10 minuti ha ripreso conoscenza mentre era assistito dai paramedici. Dio ha ascoltato la sua preghiera e l’ha salvato. Edwin ha recuperato la sua salute, ma ha dimenticato la sua promessa. Era sempre più coinvolto nel crimine. MANTIENI LA PROMESSA
con l’idea che lì avrebbe trovato un po’ di amore e sostegno. Quando è arrivato a San Pedro de Sula, una delle città più pericolose dell’Honduras, è stato accolto da suo padre. Tuttavia, poco dopo è tornato in strada ed è diventato un criminale pericoloso che trafficava in droga. I MARA
Come spacciatore, Edwin ha conosciuto molti membri di organizzazioni criminali, tra cui i Mara. Presto si è
Qualche tempo dopo ha fatto amicizia con giovani che appartenevano a gruppi rock che l’hanno introdotto nel mondo delle tenebre. Allora ha iniziato a indossare abiti neri con figure di teschi e i capelli lunghi. Era sempre più smarrito. Alle feste rock ha partecipato più volte a riti satanici in cui bestemmiavano Dio e usavano le foglie della Bibbia per sballarsi. Un giorno, Edwin ha incontrato un amico d’infanzia che gli ha dato una Bibbia per cercare di aiutarlo. L’ha ricevuta, ma l’ha lasciata sul suo comodino. Non era interessato a Dio in quei momenti. Una notte ha aperto le Scritture per curiosità e ha letto un passaggio biblico che ha toccato il suo cuore: “Fa’ presto amichevole accordo con il tuo avversario mentre sei ancora per via con lui, affinché il tuo avversario non ti consegni in mano al giudice e il giudice [ti consegni] in mano alle guardie, e tu non venga messo in prigione. Io ti dico in verità che di là non uscirai, finché tu non abbia pagato l’ultimo centesimo” (Matteo 5:25-26). La citazione l’ha fatto riflettere ma non cambiare. All’età di 20 anni è entrato per la prima volta in prigione, ma dopo tre settimane è stato rilasciato grazie a un amico. La libertà sarebbe durata a breve. Due anni dopo è stato nuovamente arrestato e condannato a dieci anni di prigione, essendo sottoposto a un duro regime carcerario per il suo passato.
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STORIA DI VITA Per strada ha fatto amicizia con delinquenti e si è dato alla droga e all’alcol. Ha inoltre iniziato a rubare per pagare i suoi vizi. Allora è diventato un ladro sfacciato contro il quale erano state sporte diverse denunce. La polizia ha iniziato a cercarlo e, per evitare la sua cattura, ha deciso di andare in un'altra città.
MI CERCHERAI
È stato in queste circostanze che è andato alla campagna cristiana e ha sentito con sorpresa la predicazione del pastore, che sembrava indirizzata a lui: “Anche se abbia fatto parte di bande criminali o abbia ferito persone, Dio ti ama. È morto per te. Cristo ti ama. Vuole vederti felice”, ha detto il pastore Whiston Lagos. I ricordi di solitudine e indifferenza hanno invaso la mente di Edwin in quel momento. Era solo al mondo, lontano dalla sua famiglia, a nessuno importava se vivesse o morisse in prigione. Tuttavia, le parole del predicatore che Dio l’amava hanno toccato il suo cuore indurito. Il pastore ha chiamato i detenuti a pentirsi, ma Edwin non ha voluto farsi avanti all’inizio. Un fratello riempito di Dio gli si è avvicinato e gli ha detto: “Dio può cambiarti. Accetta Gesù Cristo nella tua vita e tutto sarà diverso”. Edwin ha annuito e tutti i fratelli hanno iniziato a pregare. Durante la preghiera ha visto palle nere uscire dal suo corpo, poi è caduto ai piedi di Cristo. Ha confessato tutti i suoi peccati e ha chiesto all’Onnipotente una nuova opportunità. Da quel momento, la sua vita è cambiata completamente. Non ha fatto più uso della droga e non ha più visto i cattivi amici. Poi è diventato un predicatore della Parola di Dio. A causa del suo buon comportamento, gli hanno consentito di uscire nei fine settimana; più tardi, dopo aver scontato la pena, è stato rilasciato dalla sua prigione sociale e spirituale. Attualmente serve Gesù Cristo con tutto il cuore e predica la Parola di Dio nelle strade più pericolose dell’Honduras insieme a sua moglie, Damaris Suyen Duarte Maradiaga, e ai suoi figli. Edwin era stato dimenticato da tutti tranne Dio.
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INTERVISTA
“NON TRASCURIAMO LE NUOVE GENERAZIONI” Eliseo Aquino Curi
Il reverendo Carlos Guerra, ufficiale internazionale del Movimento Missionario Mondiale (MMM), esorta i leader a non perdere la visione e la direzione di Dio e a seguire le orme di coloro che hanno guidato l'Opera. Nel recente Ritiro di Pastori tenutosi nella zona nord-orientale del Perù, il reverendo Carlos Guerra ha riflettuto sul futuro della Chiesa e sulla forma-
zione delle nuove generazioni che erediteranno il nostro retaggio per prepararsi alla venuta del Signore. Nel libro di Giudici emerse una nuova generazione che non conosceva il Signore. Quanto è pericoloso che le nuove generazioni non abbiano la stessa visione dei loro predecessori? Giosuè era un uomo determinato e visionario, un generale che sapeva come affrontare i suoi nemici; tuttavia, non riuscì a formare un successore. Di conseguenza, vi fu un divario tra la generazione della conquista e quella successiva; quest’ultima non conosceva Dio e ciò ebbe conseguenze disastrose. A volte, ci concentriamo così tanto sui nostri progetti, che dimentichiamo che non saremo qui per sempre. Un’altra generazione prenderà le redini dell’Opera del Signore, e il nostro dovere è formarla, attrezzarla e, soprattutto, ispirarla. Se la visione non viene assimilata, il lavoro svolto da così tanti uomini prima, che hanno lottato, seminato e persino offerto la propria vita, andrà perso. Se la visione viene persa, tutto questo lavoro sarà stato vano. Quanto sono responsabili i leader per le generazioni che dimenticano Dio? I leader siamo responsabili del raggiungimento della salvezza, ma anche della creazione di discepoli. Dobbiamo trasferire ciò che abbiamo ricevuto da Dio. Noi siamo il risultato dell’eredità lasciata da altri uomini della nostra vita. Per me, quegli altri uomini sono stati Luis M. Ortiz, Yiye Ávila, Rodolfo González, il mio pastore, Manuel Zúñiga. Loro mi hanno ispirato e motivato a continuare. Abbiamo la responsabilità di insegnare agli altri, non solo con le Scritture, ma anche con fatti. È nostra responsabilità dare il miglior esempio e camminare con rettitudine, in modo che loro seguano la strada della santità, senza la quale nessuno vedrà il Signore. Lei ha conosciuto il pastore Luis M. Ortiz. Qual era la visione del fondatore di quest’Opera? Il fratello Luis M. Ortiz era un uomo di Dio, un uomo di grande autorità spirituale
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ma anche di lodevole semplicità e umiltà. Lui ci ha insegnato a crescere, non solo dentro, ma anche fuori. La sua passione era il lavoro missionario e la formazione missionaria degli operai. Lui ci ha insegnato a costruire chiese e farle crescere in altre parti del mondo. Abbiamo imparato da lui l’amore per il lavoro missionario. Era un uomo di visione, e noi lo rispettavamo e ci sottomettevamo volentieri a lui. Era come un padre che ci ha ispirato e ha segnato la nostra vita per continuare a fare il lavoro del Signore. Diversi consigli sono caduti perché i nuovi leader hanno perso la visione. Cosa dovremmo fare per evitare che ciò accada? Dobbiamo preservare la nostra intimità con Dio. A volte siamo così presi dall’Opera del Signore, che trascuriamo il Signore dell’Opera. Possiamo avere la nostra agenda piena di attività e progetti, ma non possiamo trascurare il più essenziale: la nostra comunione con Dio. Non possiamo lasciare che ci accada ciò che successe alla chiesa di Efeso in Apocalisse. Fece molte cose buone e lavorava sodo, ma trascurò qualcosa di molto importante: il suo primo amore. Il Signore le disse: “Ricorda dunque da dove sei caduto, ravvediti...” (Apocalisse 2:5). Quella chiesa era sempre in movimento, ma Dio vide che era caduta e le ordinò di pentirsi. Se non stiamo attenti, potremmo perdere tutto. Per non perdere la direzione, bisogna mantenere l’intimità con Dio. Se siamo incuranti, perderemo la visione e la missione e tutto andrà in pezzi. Quando i leader perdono la loro intimità con Dio, c’è caos. Il ministero può crescere finanziariamente e tenere sempre più attività, ma non può perdere la visione e l’amore per il lavoro missionario. Qual è l’eredità più importante da lasciare alle prossime generazioni? Dobbiamo lasciare l’eredità che i nostri predecessori ci hanno lasciato: l’amore per l’Opera di Dio, la sana dottrina, la vecchia via e, soprattutto, l’amore di Dio. Un’altra cosa molto importante è il servizio a Dio. Gesù Cristo disse: “Se uno mi serve, il Padre l’onorerà” (Giovanni 12:26). Gloria a Dio per i dottori, i giudici, i professionisti; ne abbiamo bisogno. L’eredità migliore che possiamo lasciare a questa prossima generazione è il servizio a Dio. Saremo premiati qui e ora e anche nella vita eterna. Alcune parole finali per i lettori della rivista Impacto Evangelistico. Siamo negli ultimi giorni. La tromba sta per suonare. È quindi necessario capire i tempi in cui viviamo e insegnare anche alle generazioni a capirli. In questo modo, otterranno la guida del nostro Creatore, capiranno cosa devono fare e si prepareranno al rapimento della Chiesa.
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APOLOGETICA
LA SCIENZA CRISTIANA Scienza Cristiana è un sistema di credenze religiose e spirituali istituito nel XIX secolo da Mary Baker Eddy, che secondo i suoi seguaci serve a guarire le malattie. La chiesa che pratica la scienza cristiana è chiamata “Chiesa di Cristo, Scienziato”. I suoi seguaci sostengono che questa è una “scienza” in quanto interpreta e dimostra le leggi di Dio.
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Scienza Cristiana è un’organizzazione fondata da Mary Baker Eddy (1821-1910) che presentò delle
nuove idee sulla spiritualità e sulla salute. Alla luce della sua esperienza di una guarigione nel 1866, Eddy passò anni di studio biblico, preghiera e ricerca di vari metodi di guarigione. Il risultato fu un sistema di guarigione che nel 1879 chiamò “Scienza Cristiana”. Nel suo libro, “Scienza e salute con chiave delle Scritture”, offrì nuove proposte sulla relazione tra il corpo e lo spirito. Fondò in seguito un college, una chiesa, una casa editrice ed un giornale rispettato, “The Christian Science Monitor”. A causa della sua somiglianza ad altri gruppi, molti credono che Scienza Cristiana sia una setta non cristiana. Scienza Cristiana afferma che Dio (il Padre/Madre di ogni cosa) è completamente buono e completamente spirituale e che tutta la creazione di Dio, inclusa la vera natura di ogni persona, ha una somiglianza spirituale perfetta al divino. Dato che la creazione di Dio è buona, il male come le malattie, la morte ed i peccato non possono far parte della realtà fondamentale. Piuttosto questi mali sono il risultato di vivere separati da Dio. La preghiera è il mezzo principale per avvicinarci a Dio e per risolvere i mali dell’uomo. Ciò è diverso da quanto dice la Bibbia che insegna che l’uomo è nato nel peccato ereditato dalla caduta di Adamo e che il peccato separa l’uomo da Dio. Senza la grazia salvifica di Dio attraverso la morte di Cristo sulla croce, non saremo mai guariti dalla peggiore delle malattie, il peccato. Piuttosto che insegnare che Gesù guarisce le nostre malattie spirituali (“Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti”. Isaia 53:5), Scienza Cristiana afferma che il ministero di Gesù sia un paradigma per la guarigione in quanto dimostra la centralità della guarigione in relazione alla salvezza. I seguaci di Scienza Cristiana pregano per realizzare in misura maggiore la realtà di Dio ed il suo amore ogni giorno onde poter sperimentare personalmente ed aiutare gli altri ad esperimentare gli effetti armonizzanti e guaritori di questa comprensione.
Scienza Cristiana non ha ministri. Piuttosto il libro “Scienza e salute con chiave delle Scritture” ha la funzione di pastore e predicatore. Si studiano lezioni bibliche ogni giorno e ogni Domenica vengono lette a voce alta da due membri di chiesa selezionati da ogni congregazione locale.
Per molti seguaci di Scienza Cristiana, la guarigione spirituale è una prima scelta effettiva e, come risultato, trasformano il potere della preghiera in un sostituto al trattamento medico. Le autorità del governo hanno occasionalmente contrastato questo approccio, specialmente nel caso in cui il trattamento medico è negato ai minorenni. Tuttavia non esistono regole della chiesa che vincolano i membri a determinate decisioni di salute.
Scienza Cristiana non ha ministri. Piuttosto il libro “Scienza e salute con chiave delle Scritture” ha la funzione di pastore e predicatore. Si studiano lezioni bibliche ogni giorno e ogni Domenica vengono lette a voce alta da due membri di chiesa selezionati da ogni congregazione locale. Le chiese di Scienza Cristiana hanno incontri settimanali di testimonianza durante le quali i membri delle congregazioni raccontano le proprie esperienze di guarigione e di rigenerazione. Mary Baker Eddy fece di Boston la sede centrale della chiesa nel 1881. Nel 1892, la chiesa fu nominata la “Prima Chiesa di Cristo, Scienziato” o “Chiesa Madre”; le chiese locali sono considerate filiali. Il consiglio di amministrazione della Scienza Cristiana dirige la Chiesa Madre, e le filiali locali operano su una base democratica. La Chiesa Madre e le sue filiali operano sotto la guida del Manuale della Chiesa Madre, scritto da Mary Baker Eddy. Fonte: https://www.gotquestions.org
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DEVOZIONALE “Poi udii la voce del Signore che diceva: «Chi manderò? E chi andrà per noi?» Allora io risposi: «Eccomi, manda me!»”. Isaia 6:8. Rev. Luis M. Ortiz
MANDA ME Dopo che Dio ha fatto un miracolo per la nostra famiglia, che era cattolica, mia madre e io siamo andati in chiesa. Avevo allora dieci anni. Il predicatore, che era un potente evangelista pieno dell’unzione dello Spirito Santo, predicava il messaggio della Parola di Dio. Circa venticinque anime hanno alzato la mano per accettare il Signore come Salvatore, e anche io l’ho fatto. Allora, il predicatore mi ha invitato a salire sull’altare. Ha detto alcune parole e, riempito dello Spirito Santo, mi ha messo le mani sulla testa, ha pregato il Signore e mi ha dedicato al Suo servizio: “Signore, se ancora non verrai, fai di questo bambino un predicatore del Tuo Vangelo”. Gli anni sono passati e, quando ho finito i miei studi, ho trovato lavoro nella più importante compagnia giornalistica del paese. Guadagnavo molti soldi e il mio futuro prometteva bene. Mi sentivo realizzato, ma c’era insoddisfazione nel mio spirito. Dopo che Dio ha agito in me in diverse occasioni, gli ho obbedito, ho lasciato il mio lavoro e sono entrato in un Istituto Biblico. Durante il mio primo anno, Dio mi ha chiamato a servire sul campo di missione. La decisione è stata molto difficile. Ogni volta che pregavo, Dio mi chiamava; allora ho deciso di non pregare più con così tanto zelo per non sentire la voce di Dio chiamarmi. Ma venne un momento di crisi nella mia vita e ho cominciato a cercare il volto del Signore. Dio mi ha parlato di nuovo, ma ho risposto che non volevo uscire sul campo di missione, che era troppo difficile per me lasciare la mia famiglia, il mio paese, ecc. Un giorno, mentre pregavo, ho sentito la potente mano di Dio sul petto e sulla schiena, come se qualcuno avesse una matita nel pugno. Il Signore mi ha detto: “Ho bisogno di te. Vieni?” Io ho risposto: “No, Signore, manda un altro”. La Sua mano mi ha premuto ancora un po’, e mi ha chiesto una seconda volta: “Ho bisogno di te.
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Vieni?” Ho risposto: “No, Signore”. Dio mi ha premuto ancora più forte e mi ha fatto la stessa domanda ancora una volta, ma io continuavo a rifiutarmi. Alla fine, la Sua mano mi ha stretto in modo tale che mi sono sentito schiacciato, e ha detto: “Figlio, e ora sei pronto a venire?” Fu allora che ho risposto: “Sì, Signore. Tu mi aprirai le porte e io le attraverserò”. Quando ho deciso di obbedire, la Sua mano mi ha rilasciato e sono stato sopraffatto da un sentimento di pace, gioia, armonia e vittoria che non mi ha mai lasciato da allora. A dire la verità, il ricordo della stretta presa di Dio e della Sua voce amorevole nel mio cuore mi fa seguire con gioia la strada che Egli ha preparato per me. Anche se mentre ho adempiuto alla mia missione e responsabilità in questo mondo sono stato schiacciato da demoni e uomini, da non credenti e credenti, da laici e operai, la presa di Dio mi ha sempre ricordato che le mie azioni sono per il Signore e che solo verso Lui sono responsabile. Mi ricordo che una volta ero sul campo di missione sotto il fuoco della rivoluzione di Cuba. Tuttavia, gli spari, le bombe, il fuoco e i morti sulla strada non erano più sconvolgenti per me della lotta spirituale e morale che stavo combattendo per obbedire a Dio. La pressione era tale che avevo pensato di arrendermi. Mi chiedevo spesso se dovevo rimanere sul campo di missione o andarmene. La lotta non era solo all’esterno, ma anche all’interno. Sentendomi spiritualmente debole, e pensando di lasciare il campo di missione per soddisfare gli interessi di umani e del consiglio, stavo pregando una mattina. Dio, al quale servo con la coscienza pulita, si è manifestato attraverso il Suo Spirito per rafforzarmi e mettendo la mano su di me, ha detto: “Mio servo, ho bisogno di te a Cuba finché non ti dirò diversamente. Sarò con te”. Allora, abbiamo continuato a vincere anime per Cristo e, in soli quattro anni, Dio ci ha aiutato a fondare 45 nuove chiese e un corpo di 60 operai del Signore. Gloria a Dio! Eravamo molti felici con la nostra grande opera quando lo Spirito Santo ci ha ordinato di lasciare Cuba. Sebbene non comprendessimo molto bene, abbiamo obbedito al Signore e abbiamo lasciato l’Opera in regola. Dopo la nostra partenza, sono state istituite 25 nuove chiese, per un totale di 70, e c’erano circa 100 operai del Signore. Dio ci ha ordinato di partire per molte ragioni: aiutare finanziariamente l’Opera a Cuba; continuare a fondare chiese in altri paesi (Portogallo, Colombia, Portorico e così via); continuare a portare il messaggio in tutto il mondo; tutto ciò affinché Dio costruisse un grande Movimento Missionario Mondiale. Amen.
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DEVOZIONALE “Maria disse: Ecco, io sono la serva del Signore; mi sia fatto secondo la tua parola… L’anima mia magnifica il Signore, e lo spirito mio esulta in Dio, mio Salvatore, perché egli ha guardato alla bassezza della sua serva. Da ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata, perché grandi cose mi ha fatte il Potente. Santo è il suo nome”. Luca 1:38, 46-49. Rev. Rubén Concepción
MARIA La Bibbia distingue molte donne coraggiose,
umili, devote e pie, ma tra di loro spicca Maria. Noi non adoriamo né veneriamo la madre di Gesù, ma riconosciamo che Dio fissò lo sguardo su di lei per avverare il più grande dei progetti mai concepiti da Lui: la redenzione del genere umano. Maria fu una donna scelta da Dio per diventare madre. In effetti, quella fanciulla ebraica aveva bellissime qualità che indussero il Signore a sceglierla per compiere il grande mistero dell’incarnazione di Gesù. Bisogna quindi che le donne siano consapevoli che il privilegio e l’onore di dare vita a un altro essere umano viene direttamente da Dio. Sfortunatamente, ci sono donne che non valorano il dono divino di essere madre, e il figlio diventa per loro un peso, qualcosa di fastidioso, e a volte decidono di ucciderlo. MARIA, UNA DONNA UMILE
Il XXI secolo è caratterizzato dall’aumento vertiginoso di gravidanze causate dal sesso prematrimoniale. La gravidanza in ragazzine nubili mette fine alla infanzia e all’innocenza e segna l’inizio delle responsabilità di una donna adulta. Per quanto riguarda Maria, lei non aveva mai conosciuto uomo e, ai sui tempi, una gravidanza fuori dal matrimonio era considerata un crimine degno di morte. Maria sapeva che, accettando di portare il frutto di una apparente fornicazione, metteva a rischio la propria vita, soprattutto perché era fidanzata con Giuseppe. Tuttavia, sono belle le parole di questa giovane quando riceve il messaggio dell’angelo Gabriele: “Ecco, io sono la serva del Signore; mi sia fatto secondo la tua parola” (Luca 1:38). MARIA, UNA DONNA DI FEDE E PIETÀ
Maria aveva piena fiducia in Dio e quindi accettò la sfida di
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portare in grembo il Creatore. Capiva che essere la madre del Messia avrebbe fatto di lei una donna benedetta fra tutte le generazioni passate o future (Luca 1:48). Solo una madre è in grado di trasmettere la tenerezza, l’affetto e la bontà che emanano da Dio; ciò la rende una persona speciale. MARIA, UNA DONNA DI FIDUCIA
Da sottolineare è questa frase dei Vangeli: “Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore” (Luca 2:51). Nel cuore di Maria c’era sempre disponibilità spirituale per servire, e lei mantenne segreto quello che l’angelo le aveva rivelato su Gesù e la sua missione messianica. Fin dalla nascita di Cristo, Maria capiva che avrebbe esperimentato, come madre, immenso dolore. In effetti, quando Maria e Giuseppe portarono Gesù al tempio per essere circonciso, Simeone profetizzò: “E a te stessa una spada trafiggerà l’anima” (Luca 2:35). Maria aveva fiducia materna in Cristo, e questo viene dimostrato alle nozze di Cana. Lei non venne a Gesù come una madre che vedeva le capacità e il talento del suo figlio. Maria mise la sua fiducia in Gesù, sapendo che Egli era in grado di aiutarla in quella situazione. Per questo motivo, disse ai servi che servivano gli ospiti del matrimonio: “Fate tutto quel che vi dirà” (Giovanni 2:5). Maria gli aveva insegnato principi morali, e quindi sapeva che Egli non avrebbe mai fatto male alla sua testimonianza né avrebbe mai portato disonore alla sua famiglia. Bisogna sapere che i principi e valori fondamentali della vita vengono insegnati principalmente a casa, non in chiesa o a scuola. MARIA, UNA DONNA FEDELE
Questo passaggio rivela il carattere di Maria: “Presso la croce di Gesù stavano sua madre e la sorella di sua madre, Maria di Cleop e Maria Maddalena” (Giovanni 19:25). In mezzo a tanto dolore e sofferenza, la madre di Gesù era ai piedi della croce, come una madre che sostiene il figlio. Gesù era anche consapevole della sua responsabilità come figlio: “Gesù dunque, vedendo sua madre e presso di lei il discepolo che egli amava, disse a sua madre: «Donna, ecco tuo figlio!» Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!» E da quel momento, il discepolo la prese in casa sua” (Giovanni 19:26-27). Nel mezzo della sua crudele agonia, Gesù rivolse il suo sguardo affettuoso di figlio a Maria, era preoccupato per il benessere futuro di chi era sua madre sulla Terra. Non voleva abbandonarla o consegnarla a qualsiasi. Allora l’affidò all’apostolo Giovanni, che era il suo amato discepolo. Cristo si prese cura della madre fino alla sua partenza. Maria è una fonte di ispirazione: lei fu ai piedi della croce quando tutti gli amici e discepoli di Gesù l’avevano abbandonato. Maria era una donna coraggiosa, fedele, disposta, riservata, piena di fede e pietà.
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DEVOZIONALE “Un uomo della casa di Levi andò e prese in moglie una figlia di Levi. Questa donna concepì, partorì un figlio e, vedendo quanto era bello, lo tenne nascosto tre mesi”. Esodo 2:1-10. Rev. Alberto Ortega
IOCHEBED Quando il Faraone, spinto da Satana, ordinò la morte dei bambini
ebrei (Esodo 1:22), alcuni decisero di non arrendersi all’editto reale (Esodo 2:1-2), tra cui i genitori di Mosè. Questa decisione salvò la vita di Mosè, che fece uno dei ministeri più straordinari raccontanti nella Bibbia. IOCHEBED, UNA MADRE PER LA CRISI
Resa alla fede. “Per fede Mosè, quando nacque, fu tenuto nascosto per tre mesi dai suoi genitori, perché videro che il bambino era bello, e non ebbero paura dell’editto del re” (Ebrei 11:23). Per superare la crisi, Iochebed si rese insieme al marito alla fede nel Dio vivente. L’editto del Faraone richiedeva loro di cedere il proprio figlio alla morte, ma i genitori decisero invece di nascondere Mosè. Erano a rischio di morte, ma misero il loro bambino nelle mani del Dio vivente. Resa dei sentimenti. Iochebed dové arrendere i suoi sentimenti di madre ai piedi del Signore. Le Scritture dicono: “Quando non poté più tenerlo nascosto...” (Esodo 2: 3) Anche se il suo cuore di madre si sarebbe spezzato, sapeva che i suoi sentimenti non potevano salvare il suo figlio. La fede non ha nulla a che fare con ciò che si prova, ma a chi volgiamo gli occhi: “Fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta” (Ebrei 12:2). Il nome “Mosè”, che significa “salvato dalle acque”, non fu dato da Iochebed, ma dalla figlia del Faraone. Come terribile deve essere stato per lei. Come potette sopportarlo? Mettendo i suoi sentimenti nelle mani del Signore, lasciando Dio decidere per lei.
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A volte, i sentimenti della madre o del padre ostacolano gli scopi di Dio per i bambini perché pensano che sappiano qual è il meglio per loro, ma solo il Signore lo sa. Resa alle acque. “Prese un canestro fatto di giunchi, lo spalmò di bitume e di pece, vi pose dentro il bambino, e lo mise nel canneto sulla riva del Fiume” (Esodo 2:3). In Egitto, i giunchi erano la materia prima con cui venivano costruite le barche. Allora, Iochebed li spalmò di
bitume e pece, cioè mise due tipi di protezione contro le infiltrazioni. Fece in modo che il canneto su cui era Mosè fosse adatto e resistente alle acque del Nilo. I nostri figli devono nuotare in acque impetuose alla scuola, all’università e al lavoro; sono circondati da un ambiente decadente ed ostile contro tutti i concetti morali. La Bibbia è messa in discussione da insegnanti e amici, viviamo nei giorni della fine, e le acque del peccato hanno
inondato tutto il mondo. Cosa stiamo facendo in modo che i nostri figli possano sopravvivere a quelle acque impetuose e inquinate? Stiamo costruendo canestri abbastanza forti per loro? Iochebed diede al Nilo un bambino condannato a morte per decreto del re, ma la sua fede lo mise nelle mani di Dio, che guidò il canestro. Il fiume era pieno di coccodrilli affamati, ma la potente mano di Dio portò il bambino verso la figlia del Faraone. Nessun posto era più sicuro in tutto Egitto della casa del Faraone che aveva condannato Mosè. Mosè passò da essere sotto minaccia di morte ad essere sotto protezione reale. Dio toccò il cuore della figlia del Faraone affinché lei, senza nemmeno saperlo, restituisse alla madre il suo figlio. “Allora la sorella del bambino disse alla figlia del faraone: «Devo andare a chiamarti una balia tra le donne ebree che allatti questo bambino?» La figlia del faraone le rispose: «Va’». E la fanciulla andò a chiamare la madre del bambino. La figlia del faraone le disse: «Porta con te questo bambino, allattalo e io ti darò un salario». Quella donna prese il bambino e lo allattò” (Esodo 2:7-9). Inoltre, la madre ricevette denaro dal governo egiziano per crescerlo. Quanto è grande Dio! Rinnovo della resa. “Quando il bambino fu cresciuto, lo portò dalla figlia del faraone; egli fu per lei come un figlio ed ella lo chiamò Mosè; «perché», disse, «io l’ho tirato fuori dalle acque».” (Esodo 2:10). Iochebed ebbe il bambino con lei un paio di anni; tuttavia, arrivò il momento in cui dovette lasciarlo una seconda volta. Iochebed dovette sacrificare il suo amore di madre ancora una volta affinché fossero soddisfatti gli scopi di Dio nei confronti del suo figlio e della nazione di Israele. La scelta era dura. Nel processo di resa e sofferenza nascono le grandi liberazioni; un popolo schiavo stava per ricevere la libertà grazie a una madre che rinnovò la sua resa. Iochebed diede al fiume un bambino condannato, uno strumento scelto da Dio, e il Signore diede a Israele un liberatore. Mosè non negò mai il nome dato dalla figlia del Faraone, ma si identificò pienamente con quel nome. Lui si arrese completamente agli scopi di Dio perché sua madre seppe come prevalere nella crisi.
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Una breve relazione del lavoro sviluppato tramite il lavoro del movimento del mondo missionario sulle strade d’America e nel mondo. La Santa Bibbia ci dice: “E ogni giorno andavano assidui e concordi al tempio… Il Signore aggiungeva al loro numero ogni giorno quelli che venivano salvati.” (Atti 2:46, 47).
SCELTE PER FARE LA DIFFERENZA Evento: 9° anniversario della Società di donne di Barcellona Data: 20 e 21 febbraio Luogo: Barcellona, Spagna
Con la presenza del reverendo Carlos Medina,
supervisore nazionale del Movimento Missionario Mondiale in Spagna, e del pastore Alexander Montes, capo della chiesa di Castellón, la Società di donne dell’Opera di Barcellona ha celebrato il suo 9° anniversario nel tempio di La Sagrera. All’evento, che si è svolto con il tema “Scelte per fare la
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differenza”, hanno partecipato oltre un centinaio di fedeli delle chiese di San Juan Despí, Hospitalet, Lleida, Zona Franca e Castellón. Il gruppo di credenti si è riunito a Barcellona in cerca del messaggio del Signore e si è nutrito della Parola di Gesù Cristo in un incontro in cui il nome di Dio è stato lodato.
EVENTO
Evento: Visita all’Isola di Minorca Data: 2 marzo Luogo: Minorca, Spagna
COSA SUCCEDE QUANDO DIO CI VISITA Per diffondere il Vangelo nell’arcipelago delle
Baleari, il reverendo Ovidio Romero, presbitero della Zona 3 del Movimento Missionario Mondiale in Spagna, ha visitato l’Isola di Minorca e ha trasmesso il messaggio del Signore. Il pastore Ovidio ha fatto un viaggio missionario di un giorno a Minorca, che fa parte delle Isole Baleari, e ha predicato la Parola di Dio a tredici persone attraverso il messaggio “Cosa succede quando Dio ci visita e l’importanza della sua visita”, basato su Geremia 29:10-12. Sulla base delle Sacre Scritture, il ministro di Gesù Cristo, nella sua predicazione, ha esaminato il Vangelo e ha parlato di ciò che il Signore disse al popolo che Nabucodonosor portò prigioniero da Gerusalemme a Babilonia sulla sua visita entro settant’anni. Nella sua visita all’Isola di Minorca, il reverendo Ovidio Romero ha colto l’occasione per trovare un posto adatto per fondare la chiesa. Inoltre, ha avuto l’opportunità di parlare con i fratelli delle chiese di Alicante e Maiorca e con il pastore Alberto Pérez.
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Evento: Servizio unito Data: 23 febbraio Luogo: La Coruña, Spagna
MESSI ALLA PROVA Il Movimento Missionario Mondiale in Spagna ha tenuto un servizio unito nel tempio centrale
della città di La Coruña. Vi ha partecipato un gruppo di venti fratelli della chiesa locale e della chiesa di Oviedo. All’incontro spirituale ha anche partecipato il reverendo Oswaldo Romero, presbitero della Zona 7 del MMM in Spagna e capo della chiesa di Oviedo. Lui ha annunciato la buona notizia del Signore e ha impartito la sana dottrina ai partecipanti. Sulla base di 1 Timoteo 3:10, il pastore Romero ha trasmesso il messaggio “Messi alla prova”. Nella sua predicazione, ha sottolineato che Dio ha un posto di lavoro per chiunque desideri servirlo, e che bisogna essere messi alla prova dal Signore per dimostrare la nostra fede. Dopo la presentazione della Parola, il pastore Daniel Llados, capo del tempio di La Coruña, ha ringraziato la visita del servo Romero e ha salutato la partecipazione dei fedeli della chiesa di Oviedo. Inoltre, ha sottolineato che il MMM in Spagna lavora instancabilmente a favore del Vangelo.
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EVENTO PAROLA DI DIO
Al servizio inaugurale, la sorella Estefanía de Montes, moglie del tesoriere nazionale del MMM in Spagna, ha predicato il Vangelo del Signore. Sulla base di Ester 2:17 e 4:14, ha presentato il messaggio “Per questi tempi sei stata scelta”. Lei ha raccontato la vita di Ester, che fu uno strumento di Dio che dovette superare diverse prove di fede. Inoltre, ha sottolineato che il Signore ha bisogno di persone di buona testimonianza. Al secondo servizio, la sorella Estefanía ha annunciato di nuovo la buona notizia attraverso il messaggio “Scelta per sollevare la famiglia in Dio”, basato su 2 Re 4:1-12. Lei ha esortato le sorelle a offrire al Redentore ciò che hanno per vedere la gloria di Dio, e ha sottolineato che l’Altissimo può fare grandi cose per le famiglie cristiane. Durante l’ultimo servizio è stato fatto il cambio del consiglio della Società di donne del Movimento Missionario Mondiale di Barcellona. In questo modo, una nuova squadra di fedeli si è impegnata a lavorare per far crescere l’Opera e il gregge del Signore. Il consiglio uscente ha ringraziato il sostegno ricevuto e gli obiettivi raggiunti a favore dell’espansione del Vangelo in Spagna.
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IL REGNO DEI CIELI Evento: Campagna evangelistica Data: 23 marzo Luogo: Padova, Italia
Al fine di predicare il Vangelo di Dio agli abitanti di Padova, un gruppo di credenti di diverse nazionalità del Movimento Missionario Mondiale in Italia ha condotto una campagna evangelistica in questa città. I fedeli provenienti dalla Colombia, dal Perù e dalla Repubblica Dominicana, guidati dal pastore Clementi Valter, capo del tempio di San Donà di Piave, hanno proclamato la
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Parola per le strade di Padova e hanno distribuito copie della rivista Impacto Evangelistico. La campagna evangelistica si è svolta in primo luogo presso la stazione di Padova Centrale, dove il nome del Signore è stato lodato e la buona notizia è stata annunciata ai passanti, che hanno ascoltato volentieri il messaggio di Cristo. In seguito, i membri del MMM in Italia si sono trasferiti nel Parco Europa, situato all’incrocio tra via Venezia, via Zamboni e via Maroncelli. Lì si è tenuta una campagna all’aperto in cui il pastore Valter ha fatto una predicazione basata su Matteo 18:1-7.
EVENTO
Evento: Settimana del matrimonio Data: 6 - 10 febbraio Luogo: Busto Arsizio, Italia
PERCHÉ I MATRIMONI FALLISCONO? Nella chiesa della città di Busto Arsizio, il
Movimento Missionario Mondiale in Italia ha tenuto l'evento “Settimana del matrimonio”, in cui il reverendo Hugo Lope, tesoriere nazionale dell'Opera in quel paese, ha predicato la Parola di Dio. Al primo servizio, il servo di Dio ha presentato il messaggio “Come risolvere i problemi coniugali”, basato su Efesini 4:25-32. Il pastore ha spiegato le leggi di base della comunicazione nel matrimonio: non mentire, non peggiorare i problemi, risolvere i problemi, ed essere comprensivi. Al secondo servizio, il pastore ha svolto la predicazione “Il ruolo del marito”, basato su Efesini 5:23-27, in cui ha parlato del ruolo che Dio ha dato all'uomo come compagno e capofamiglia. Al terzo servizio, ha affrontato il tema “Il ruolo della moglie”, basato su Genesi 2:18, in cui ha sottolineato che le mogli non devono biasimare o ridicolizzare i loro mariti, ma devono edificare i loro matrimoni. All’ultimo servizio, il pastore Hugo Lope e sua moglie, Lizet de Lope, hanno trasmesso il messaggio “Perché i matrimoni falliscono?”, basato su Genesi 2:24, e hanno esortato le coppie ad aiutarsi a vicenda.
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EVENTO
CRISTO RISORSE DALLA MORTE PER LA GLORIA Evento: Cerimonia di battesimo Data: 9 febbraio Luogo: Willemstad, Curaçao
Il Movimento Missionario Mondiale in Curaçao
ha tenuto una cerimonia di battesimi nella spiaggia di Kokomo, situata a diciassette chilometri dalla città di Willemstad. Otto credenti si sono uniti al cristianesimo dopo aver ricevuto la sana dottrina dell’Opera di Dio e hanno accettato di servire Gesù Cristo per il resto della loro vita. All’inaugurazione dell’evento, la sorella Gladys de Vergara, moglie del reverendo Clemente Vergara, ufficia-
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le internazionale del MMM, ha dato un breve messaggio in cui ha messo in evidenza il progresso del Vangelo in Curaçao. NUOVA VITA
Più tardi, il pastore Vergara ha annunciato la Parola del Signore con una predicazione basata su Romani 6:4. Il ministro ha sottolineato quanto sia importante ricevere il sacramento istituito da Cristo durante la sua vita terrena, perché chi riceve il battesimo ha la possibilità di sperimentare una nuova vita con l’Altissimo. Dopo la partecipazione del reverendo Vergara, i fedeli che avevano deciso di scendere nelle acque battesimali hanno parlato della loro vita prima di conoscere il Redentore, e anche del modo in cui il Signore li ha trasformati e li ha resi bravi. Il pastore Mith Ilario e il fratello Jimmy Ogenia sono stati responsabili di sommergere i credenti che hanno assunto l’impegno di seguire Gesù e di obbedire alla Parola di Dio. In questo modo, l’Opera ha dimostrato, ancora una volta, che il cristianesimo sta avanzando in Curaçao e nelle Antille grazie al lavoro instancabile dei membri dell’Opera.
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EVENTO
MOTIVACIONES Y METAS ESPIRITUALES EN MI VIDA Evento: Evento: 24° Convegno Nazionale Data: 14 - 17 marzo Luogo: Melbourne, Australia
Il Movimento Missionario Mondiale in Australia ha tenuto il suo 24° Convegno Nazionale presso la sala
Collingwood Town Hall, nel sobborgo di Abbotsford della città di Melbourne. L’evento ha avuto per tema “Shekhinah 2019” e ha visto la partecipazione speciale del reverendo Clemente Vergara, ufficiale internazionale del MMM. Al servizio inaugurale, il pastore Vergara, che predica il Vangelo in Africa, ha annunciato la buona notizia del signore con il messaggio “Abbiamo bisogno della gloria di Dio affinché ci accenda con il fuoco divino”, basato su Luca 2:9. All’inizio del secondo giorno, il reverendo Roberto Archila, membro del MMM negli Stati Uniti, ha annunciato la Parola dell’Altissimo. Sulla base di 2 Re 2:1-10, ha presentato il messaggio “Camminiamo verso una doppia unzione”, in cui ha spiegato il processo per ottenere la shekhinah di Dio.
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MESSAGGI DI FEDE
Il giorno successivo, al servizio del mattino, il pastore William García, capo del MMM in Nuova Zelanda, ha predicato il Vangelo con il messaggio “I tre tocchi di Dio”, basato su Marco 8:22-31. Nel suo discorso, il servo ha sottolineato che, nel nome del Signore, tutte le cose possono essere usate per il bene. Di sera, il reverendo Vergara si è rivolto ai fedeli che hanno risposto alla chiamata del Signore. In questa occasione, sulla base di Atti 18:5-11, ha sviluppato il tema “Il virus che corrode lo spirito e la fede del cristiano”. L’ultimo giorno del 24° Convegno Nazionale dell’Australia, il pastore Vergara ha evangelizzato il popolo di Dio per la terza volta. Sulla base di Esodo 3:1-6 e 10-12, ha trasmesso il messaggio “Motivazioni e obiettivi spirituali nella mia vita”. Alla cerimonia di chiusura, il fratello Héctor Montoya è stato riconosciuto come pastore laico. Allo stesso modo, il pastore Daniel Cuéllar è stato nominato supervisore nazionale del MMM in Australia, in sostituzione del reverendo Enoc Ramos.
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EVENTO
SIATE FORTI E CORAGGIOSI Evento: Confraternita di Uomini Data: 7 - 10 marzo Luogo: Berlino, Germania
Il Movimento Missionario Mondiale in Germania ha tenuto la sua Confraternita di Uomini a Berlino. Il reverendo Roberto Riojas, ufficiale del Blocco C d’Europa e pastore della chiesa di Londra, ha avuto il privilegio di essere il predicatore della Parola di Dio durante i quattro giorni. L’evento ha avuto per tema “Siate forti e coraggiosi”. Al primo servizio, il pastore Riojas ha presentato il messaggio “I pilastri della leadership cristiana”, basato su 1 Timoteo 3:14-15. Lui ha affermato che “un buon leader sa come controllare il suo carattere e usa i doni e i talenti che Dio gli ha dato per servire gli altri. Ci sono cinque virtù fondamentali per essere un buon leader: umiltà, obbedienza, integrità, maturità e responsabilità”. Il giorno successivo, al secondo servizio, il pastore Riojas ha evangelizzato il popolo di Gesù Cristo con il messaggio “Una donna toccata dalla potenza della Parola”, basato su Atti 16:14. Il ministro ha parlato di Lidia, una donna laboriosa e timorata di Dio che fu spinta dal Signore ad essere battezzata. Al terzo servizio, il predicatore ha sviluppato il tema “Dio cerca uomini con scudi d’oro”, sulla base di 1 Re 10:14-16 e 14:25-27, in cui ha annunciato la buona notizia e ha imparato a difendersi dai trucchi del nemico. Al servizio di chiusura della Confraternita di Uomini del MMM in Germania, il pastore Roberto Riojas ha trasmesso il suo ultimo messaggio “Formare famiglie sane”, sulla base di Efesini 6:1-4. “I genitori sono i pilastri della famiglia e l’esempio dei bambini. Dobbiamo chiedere a Dio di guidarci affinché anche noi guidiamo le nostre famiglie”, ha osservato.
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EVENTO
CHE NON CI MANCHI LA SUA PRESENZA
Evento: Confraternita della Scandinavia Data: 29 - 31 marzo Luogo: Stoccolma, Svezia
Con la partecipazione di oltre cinquanta fedeli,
il Movimento Missionario Mondiale in Svezia ha tenuto la Confraternita della Scandinavia nella città di Stoccolma, la più grande del paese. Al primo servizio del secondo giorno, il pastore Ovidio Romero, presbitero della Zona 3 del MMM in Spagna, ha presentato il messaggio “Come raggiungere la terra della rettitudine”, basato su Salmi 143:10-11.
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Più tardi, durante il secondo servizio, il reverendo Romero è stato ancora una volta lo strumento scelto dal Signore per trasmettere la Sua Parola. Sulla base di Salmi 21:5-7, il predicatore ha presentato il tema “Che non ci manchi la Sua presenza”. Il giorno successivo, all’inizio dell’ultimo giorno, il pastore Romero ha svolto la sua terza predicazione attraverso il messaggio “Apri le porte, accendi le lampade e brucia incenso”, basato su 2 Cronache 29:1-8. Alla chiusura della Confraternita della Scandinavia del MMM in Svezia, il pastore Morten Christensen della chiesa di Danimarca ha predicato il Vangelo con il messaggio “Debora”, basato su Giudici 5:1-3.
PROMETTO DI AMARTI PER SEMPRE Evento: Confraternita di matrimoni Data: 3 marzo Luogo: Hamamatsu, Giappone
Con la partecipazione speciale del reverendo Ricardo Cueto, membro dell’Opera in Perù, e di sua moglie, Ana María de Cueto, il Movimento Missionario Mondiale in Giappone ha tenuto una Confraternita di matrimoni nel tempio della città di Hamamatsu. All’incontro spirituale, il cui tema è stato “Prometto di amarti per sempre”, il ministro Cueto ha predicato la Parola di Dio. Sulla base di Matteo 19:3-9, ha presentato un messaggio in cui ha parlato di ciò che Gesù insegnava sul divorzio. Inoltre, il servo di Dio ha sottolineato che il matrimonio è stato istituito da Dio, e che solo Gesù ha la potenza di trasformare le famiglie distrutte dal male. Allo stesso modo, ha affermato che l’uomo non può separare ciò che Dio unisce. Alla Confraternita di matrimoni del MMM in Giappone hanno partecipato più di venti coppie di sposi cristiani che hanno colto l’occasione per rinnovare la loro fede in Cristo e impegnarsi a continuare a combattere il buon combattimento.
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EVENTO
ENTRIAMO PER IMPARARE, USCIAMO PER SERVIRE Evento: 3° cerimonia di laura dell’Istituto Biblico Elim Data: 16 febbraio Luogo: San Miguel, El Salvador
Con il tema “Entriamo per imparare, usciamo per servire”, il Movimento Missionario Mondiale in El Salvador ha tenuto la sua 3° cerimonia di laurea presso l’Istituto Biblico Elim (IBE). 53 fedeli sono stati riconosciuti dopo aver terminato in modo soddisfacente la sua formazione teologica. Alla cerimonia di chiusura hanno partecipato il reverendo Edwin Parada, supervisore nazionale del MMM in El Salvador, la sorella Patricia Vargas, direttrice dell’IBE di America Centrale e Mexico, e la sorella Blanca Pa-
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rada, direttrice dell’IBE di El Salvador. Sulla base di Giosuè 1:1-9, la sorella Vargas ha svolto il messaggio “Siate forti e coraggiosi”, in cui ha incoraggiato gli studenti laureati ad affrontare la sfida della predicazione della Parola del Signore. La sorella Vargas ha tenuto un discorso in cui ha salutato gli sforzi del Movimento Missionario Mondiale per diffondere la sana dottrina in America. Inoltre, si è congratulato con i fratelli che si sono laureati presso le quattro sedi dell’Istituto Biblico Elim di El Salvador.
ALTRI EVENTI
BOLIVIA 15° anniversario della chiesa di Oruro Con la partecipazione di un folto gruppo di fedeli, il Movimento Missionario Mondiale in Bolivia ha celebrato il 15° anniversario della chiesa centrale di Oruro con una campagna evangelistica che si è svolta il 23 e 24 febbraio. Al primo servizio, il reverendo Santiago Guaji, presbitero nella regione di Grande Chaco, ha predicato il Vangelo di Gesù Cristo con il messaggio “Servire Dio fin da giovane”, basato su Giovanni 6:9. Al secondo servizio, il pastore Guaji ha avuto il privilegio di essere il messaggero del Signore ancora una volta. Sulla base di Matteo 17:19, ha presentato il messaggio “Con buona volontà, ma senza unzione”. Al terzo servizio, ha tenuto la sua ultima predicazione rivolta alle famiglie cristiane. Sulla base di Ezechiele 36:1-2, il messaggero di Dio ha svolto l’argomento “Che cosa ha Dio per la mia famiglia quest’anno?” Alla chiusura, il reverendo Enrique Valenzuela ha dato il messaggio finale. Basato su Romani 8:39, ha predicato la Parola con il messaggio “Amore e accettazione incondizionata del padre”.
NICARAGUA
SVIZZERA
UGANDA
2° Confraternita Nazionale
Insediamento di operai a Buchs
Donazione di abbiti
Il 10 marzo, il Movimento Missionario Mondiale in Nicaragua ha tenuto la 2° Confraternita Nazionale presso la sala congressi Peniel dell’Opera di Dio, situata nella città di Granada. Vi hanno partecipato fedeli provenienti da tutto il paese. I capi del MMM in Nicaragua hanno parlato del lavoro evangelistico fatto dall’Opera nella nazione centroamericana, nonché dei progressi dei campi di Sapoá (dipartimento di Rivas), La Flor Blanca (comune di Buenos Aires) e Niquinohomo (dipartimento di Masaya) e della chiesa di San Marcos (dipartimento di Carazo). Il reverendo Evangelisto Sánchez, supervisore nazionale del MMM in Nicaragua e pastore della chiesa di Rivas, è stato il predicatore della Parola di Dio. Sulla base di 1 Re 18:30, ha svolto il messaggio “Riparare il nostro altare”.
Il 15 marzo, il reverendo Jimmy Ramírez, supervisore nazionale del Movimento Missionario Mondiale in Svizzera, ha accolto la sorella guatemalteca Mayra Alduver Alvarado nella città di Buchs, situata nel cantone di San Galo, dove inizierà a lavorare per il Vangelo e l’Opera di Dio. Alla cerimonia di insediamento della sorella Mayra hanno partecipato la sorella Mercedes Lechón, della chiesa di Basilea, e la sorella Elizabeth Vargas e suo marito Pasquale Ponticelli, della chiesa di Ticino. Il pastore Ramírez è stato il predicatore del messaggio “Dio ha sollevato pastori”, sulla base di Efesini 4:11.
Il 3 marzo, grazie al sostegno dei fedeli dell’Opera in Perù, il Movimento Missionario Mondiale in Uganda ha consegnato abiti a più di cento bambini. I piccoli seguaci di Gesù Cristo hanno ricevuto questa donazione della congregazione andina con grande felicità. L’Opera presta sempre aiuto sociale ai fratelli e alla comunità attraverso sostegno spirituale e, se possibile, donazioni, adempiendo così al mandato del Signore.
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PROGRAMMA
CI SCRIVONO CARTAS@IMPACTOEVANGELISTICO.NET
GENNAIO 3-10 CONVEGNO COLOMBIA, Medellín 21-24 CONVEGNO NICARAGUA 25-27 CONVEGNO PARAGUAY, Montevideo 31-3 (Febbraio) CONVEGNO BOLIVIA, Tarija
CELIO ALMIRA Cari fratelli del Movimento Missionario Mondiale, Dio vi benedica. Questa rivista è di grande benedizione e aiuto spirituale. La mia famiglia ed io leggiamo tutti gli articoli; ci hanno aiutato molto e hanno risposto a molte domande. Ringraziamo il Signore e il MMM per Impacto Evangelistico. Dall'Avana, Cuba.
FEBBRAIO 7-10 CONVEGNO BELIZE (ORANGE WALK). 21-24 CONVEGNO ARGENTINA (BUENOS AIRES). MARZO 2-5 CONVEGNO PANAMA 14-17 CONVEGNO HONDURAS (SAN PEDRO SULA). 14-17 CONVEGNO AUSTRALIA (MELBOURNE). APRILE 11-13 CONVEGNO NEPAL. 17-21 CONVEGNO GUATEMALA (CITTÀ DEL GUATEMALA). 18-20 CONVEGNO SRI LANKA. 25-27 CONVEGNO REPUBBLICA DOMINICANA. 25-28 CONVEGNO GUYANA, GUIANA FRANCESE, SURINAME E MARTINICA (SURINAME). 26-28 CONFRATERNITA PRESBITERIO AFRICA ORIENTALE (BRAZZAVILLE, CONGO).
ROBERTO RODRÍGUEZ Cari fratelli, il Signore vi benedica e favorisca. Vi scrivo per ringraziarvi dal profondo del mio cuore per la rivista Impacto Evangelistico. Da quando ho iniziato a leggerla, Dio ha influenzato la mia vita in modo sorprendente e speciale. Ha cambiato il mio modo di essere e di pensare. La mia fede e la mia speranza in Cristo sono cresciute notevolmente, e sono attualmente molto attivo nell’Opera del Signore qui in prigione. Da quando ho ricevuto la rivista, sono nelle vie del Signore e ogni giorno vivo una vita vittoriosa in Cristo Gesù. Dio benedica tutta la squadra della rivista. Da Florida, Stati Uniti.
ANA LUISA MARTÍNEZ Dio benedica la squadra della rivista Impacto Evangelistico. Grazie per inviarmi la rivista; è una grande benedizione per la mia vita, proprio come l’essere nella via del mio Padre. Quando riceviamo la rivista, io e i miei fratelli ci sentiamo benedetti, e tutti noi vogliamo leggerla nello stesso momento. Un saluto a tutti i membri della rivista. Da Holguín, Cuba.
EMMA NIEVES Dio vi benedica. Congratulazioni per il vostro lavoro nella rivista. Dopo le Sacre Scritture, la rivista è la seconda lettura più importante nella mia vita, con le sue testimonianze e le prediche svolte in diverse parti del mondo. Ciò significa che l'Opera del Signore continua a crescere. Da Arauca, Colombia.
ROLANDO DUARTE Dio vi benedica per questo meraviglioso lavoro. Il Signore, attraverso questa rivista, continua a essere una benedizione per molti. Impacto Evangelistico è di grande trascendenza poiché ha edificato la vita di migliaia di lettori, e Dio ha fatto molti miracoli attraverso di essa. Gesù Cristo continui a rafforzare la preziosa squadra della rivista. Molte benedizioni. Da Miami, Stati Uniti.
GLOBALE 2019
ALFREDO DOMENECH Fratelli, Dio vi benedica e continui a rafforzarvi e darvi saggezza per continuare a raggiungere i perduti e aiutare a formare i fedeli seguaci di Cristo. La rivista è una grande benedizione per la mia vita spirituale. Vi ringrazio molto per la rivista e vi assicuro che ogni giorno prego per voi affinché Dio continui a sostenere la squadra che rende possibile questo importante mezzo informativo. Un forte abbraccio nell'amore di Cristo. Da Holguín, Cuba.
CARLA BATISTUTA Voglio dirvi che i messaggi in questa rivista sono edificanti. Nella mia congregazione, che non appartiene alla vostra organizzazione, ogni mese aspettiamo con ansia la nuova edizione di questa rivista, che è come un prezioso tesoro per noi. Grazie, Impacto Evangelistico. Continuate così, il Signore vi ricompenserà. Da Buenos Aires, Argentina.
ERRATA CORRIGE Nella pagina 53 della nostra edizione precedente è stato riportato per errore che il reverendo Juan Castillo fa parte del Movimento Missionario Mondiale in Porto Rico, ma è un membro dell'Opera in Costa Rica. La rivista Impacto Evangelistico chiede scusa al suddetto pastore e ai lettori.
MAGGIO 3-5 CONVEGNO GIAPPONE (NARITA, TOKYO). 16-19 CONVEGNO SVIZZERA (GINEVRA). 16-19 CONVEGNO GERMANIA & BLOCCO C (AMBURGO). LUGLIO 2-6 CONVEGNO COSTA RICA. 4-7 CONVEGNO BRASILE (MANAUS). 9-12 CONGRESSO STATI UNITI (GRANDVILLE, MICHIGAN). 12-14 CONFRATERNITÀ NUOVA ZELANDA (WELLINGTON). 17-20 CONVEGNO PORTO RICO. 25-28 CONVEGNO MESSICO. AGOSTO 8-11 CONVEGNO SPAGNA E BLOCCO A (MADRID). 8-11 CONVEGNO HAITI (PORT-AU-PRINCE). 9-11 CONFRATERNITA BRASILE (SAO PAULO). 13-18 CONVEGNO GENERALE E GIOVANI AFRICA (BATA, GUINEA EQUATORIALE). 15-18 CONVEGNO ITALIA & BLOCCO B (MONZA). 22-25 CONFRATERNITA PRESBITERIO AFRICA OCCIDENTALE (ACCRA, GHANA). 22-25 CONVEGNO ECUADOR (GUAYAQUIL). SETTEMBRE 4-6 CONVEGNO VENEZUELA. 13-15 CONVEGNO PERÚ (AREQUIPA). 16-18 CONVEGNO PERÚ (CHICLAYO). 20-22 CONVENCIÓN PERÚ (LIMA). 25-28 CONVEGNO INDIA. 28 GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE (TUTTI I PAESI) OTTOBRE 4-6 CONFRATERNITA CANADA. 18-20 CONFRATERNITA MADAGASCAR. 25-27 CONVEGNO MAURITIUS. 31-3 (NOVEMBRE) CONVEGNO CILE (SANTIAGO). NOVEMBRE 14-17 CONVEGNO EL SALVADOR. 21-24 CONVEGNO URUGUAY (MONTEVIDEO) 26-29 CONVEGNO MYANMAR.
È possibile scaricare il lettore di codici QR gratis da queste piattaforme: n Eventi passati n Eventi prossimi
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ANNIVERSARIO
Chiesa di Helsinki 26 - 27
APRILE
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