Rodilegno RODILEGNO
ROSSO
Cossus cossus Si tratta di un Lepidottero Cosside, diffuso in tutta l’Europa; in Italia è presente dovunque. DESCRIZIONE Adulto: misura dai 7 ai 10 cm di apertura alare; le ali anteriori sono di colore bruno con sfumature bianchicce, marezzate di numerose linee trasversali sinuose grigie o marroni. Larva: a maturità misura 9-10 cm di lunghezza; è di colore rosso-vinoso, più chiara nella parte ventrale. Uovo: 1,7 x 1,2 mm; ellittico, di colore bruno con striature nere. CICLO BIOLOGICO Gli adulti di C. cossus compaiono da maggio a giugnoluglio, con un volo che talvolta si protrae fino a settembre. Le uova vengono deposte sotto le placche corticali; le larve dapprima gregarie, penetrano nella zona cambiale, con una rapida escavazione sottocorticale, quindi trascorrono l’inverno in diapausa. Nella primavera successiva riprendono a scavare gallerie individuali, per passare un’altra volta l’inverno in diapausa. Nella primavera seguente si ha lo sfarfallamento dell’adulto. Numero di generazioni: 1 in due anni Piante ospiti: vive a spese di numerose piante arboree comprese alcune specie frutticole (pomacee, drupacee, kaki, noce). Danni: a carico del tronco e delle branche principali.
RODILEGNO
GIALLO
CONSIGLIATA
MAXI ZEUCO
Disposizione delle trappole: devono essere installate nel frutteto verso i primi di maggio; è consigliabile appenderle ad un’altezza di 1,2-1,5 m, all’altezza delle branche principali. Se si innesca la trappola MAXI ZEUCO anche con l’erogatore per la Zeuzera, è conveniente piazzare la trappola al di sopra della vegetazione (i due erogatori non si influenzano negativamente). Densità delle trappole: 8-10 trappole/ettaro, quando si intende applicare la tecnica della cattura massale (infatti il solo monitoraggio di C. cossus non è di nessun significato tecnico applicativo). La cattura massale si basa sul fatto che se le femmine neosfarfallate non si accoppiano entro poche ore, depongono solo uova sterili. Perciò con la cattura dei maschi si cerca di impedire l’accoppiamento (dal momento che la densità del fitofago è di solito molta bassa nel frutteto) in modo da arrivare nel giro di qualche anno al collassamento della popolazione del rodilegno. Manutenzione della trappola: gli erogatori devono essere sostituiti ogni 6 settimane. Effettuare una pulizia della trappola ad ogni sostituzione dell’erogatore.
Zeuzera pyrina Si tratta di un Lepidottero Cosside, diffuso in tutta l’Europa meridionale e nel Bacino del Mediterraneo; in Italia è comune ovunque. DESCRIZIONE Adulto: misura dai 50 ai 70 mm di apertura alare nella femmina, che si riducono a 35-50 mm nel maschio; le ali sono di colore bianco con numerose tacche blu. Larva: a maturità misura 5-6 cm di lunghezza; è di colore giallo con capo, placca protoracica, placca anale e verruche di colore nero. Uovo: 1,3 x 1 mm; di colore giallo poi rosa salmone. CICLO BIOLOGICO Z. pyrina compie un ciclo ogni 1-2 anni; gli adulti sfarfallano dalla metà di maggio, con voli che proseguono per tutto agosto fino anche a settembre. La femmina si accoppia dopo poche ore dallo sfarfallamento e depone le ovature entro le vecchie gallerie larvali o sotto le placche della corteccia. Le larve penetrano nella nervatura principale delle foglie e passano attraverso il picciolo nella parte distale dei germogli, che avvizziscono; in seguito viene scavata una galleria nella zona midollare dei rametti, fino ai rami e anche al tronco. Le larve nate da uova deposte a maggio-giugno trascorrono un solo inverno, mentre quelle sgusciate in piena estate svernano due volte.
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TRAPPOLA
Numero di generazioni: 1 in 1-2 anni Piante ospiti: è estremamente polifaga, vive a spese di specie arboree ed arbustive; tra i fruttiferi da segnalare melo, pero, cotogno, drupacee, noce, nocciolo, olivo, agrumi, nespolo, castagno, vite, ribes e melograno; solo le conifere non sono soggette ad attacchi. Danni: a carico dei germogli e delle branche principali.
TRAPPOLA
CONSIGLIATA
MAXI ZEUCO
Disposizione delle trappole: devono essere installate nel frutteto verso i primi di maggio; è consigliabile appenderle 30-40 cm al di sopra della chioma. Se si innesca la trappola MAXI ZEUCO anche con l’erogatore per il Cossus (è consigliabile utilizzare questa trappola per la cattura massale contemporanea delle due specie xilofaghe), si possono piazzare le trappole, anche in questo caso, al di sopra della vegetazione (i due erogatori non si influenzano negativamente). Densità delle trappole: 8-10 trappole/ettaro, quando si intende applicare la tecnica della cattura massale (infatti il solo monitoraggio di Z. pyrina non è di nessun significato tecnico applicativo). La cattura massale si basa sul fatto che se le femmine neosfarfallate non si accoppiano entro poche ore, depongono solo uova sterili. Perciò con la cattura dei maschi si cerca di impedire l’accoppiamento (dal momento che la densità del fitofago è di solito molta bassa nel frutteto) in modo da arrivare nel giro di qualche anno al collassamento della popolazione del rodilegno. Manutenzione della trappola: gli erogatori devono essere sostituiti ogni 6 settimane. Effettuare una pulizia della trappola ad ogni sostituzione dell’erogatore.