Catalogo Trappole Intrachem Bio 2012

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Lepidotteri che attaccano la vite TIGNOLETTA

DELLA VITE

Lobesia botrana Si tratta di un Lepidottero Tortricide, diffuso nell’Europa meridionale; in Italia è presente pressochè ovunque, ma con infestazioni molto irregolari. DESCRIZIONE Adulto: misura dai 10 ai 12 mm di apertura alare; le ali anteriori sono di colore bruno marmoreggiato con la presenza di macchie brune, grigie e bluastre. Larva: a maturità misura 9-10 mm di lunghezza; è di colore giallo-verdastro. Uovo: 0,7 x 0,6 mm; di forma lenticolare, inizialmente giallastro quindi grigio. CICLO BIOLOGICO L. botrana sverna come crisalide in un bozzoletto sericeo nascosto nel ritidoma o nei pali di sostegno. Il primo volo inizia alla fine di aprile e prosegue per tutto il mese di maggio; le femmine depongono le uova sulle brattee dei grappolini fiorali e larve raggiungono la maturità a carico dei fiori. Il secondo volo si sviluppa da fine giugno a metà luglio; gli adulti depongono le uova direttamente sugli acini, sui quali si sviluppano le larve. Dai primi di agosto fino a metà di settembre si registra il terzo volo, da cui prendono origine le larve che attaccano gli acini prossimi alla maturazione. Numero di generazioni: 3

TIGNOLA

DELLA VITE

Piante ospiti: vive a spese principalmente della vite, ma può attaccare olivo, ribes, giuggiolo, corbezzolo, biancospino e altre essenze selvatiche. Danni: la Ia generazione è antofaga, la IIa e la IIIa sono carpofaghe.

TRAPPOLA

CONSIGLIATA

DTI

Disposizione delle trappole: devono essere installate nel vigneto verso i primi di aprile; è consigliabile appenderle ad un’altezza di 1,5 m all’interno della vegetazione Densità delle trappole: 2 trappole/ettaro, aggiungendo una trappola per ogni ettaro successivo, anche in considerazione dell’omogeneità dell’appezzamento. Soglia: non è ancora stata stabilita una corrispondenza diretta tra catture nelle trappole e danno alla coltura; perciò le trappole possono fornire una indicazione del periodo di volo per indirizzare al meglio la tempistica del trattamento. Manutenzione della trappola: gli erogatori standard devono essere sostituiti ogni 6 settimane. Sostituire il fondo collato non appena questo si sporchi. Note: se si utilizza la confusione sessuale, utilizzare l’erogatore Plus che dura 6 settimane.

Eupoecilia ambiguella Si tratta di un Lepidottero della famiglia Cochylidae, diffuso in gran parte dell’Europa e nel Bacino Mediterraneo; in Italia è meno diffusa di L. botrana e si ritrova soprattutto nelle regioni nord-occidentali. DESCRIZIONE Adulto: misura dai 12 ai 15 mm di apertura alare; le ali anteriori sono di colore giallo-bruniccio con una fascia mediana scura. Larva: a maturità misura 10-12 mm di lunghezza; è di colore variabile dal grigio-verdastro al rosso violaceo. Uovo: 0,8 x 0,6 mm; di forma lenticolare, inizialmente opalescente quindi con macchie giallo-arancione. CICLO BIOLOGICO E. ambiguella sverna come crisalide in un bozzoletto sericeo nascosto nel ritidoma o nei pali di sostegno. Il primo volo inizia nell’ultima decade di aprile e prosegue per tutto il mese di maggio; le femmine depongono le uova sulle brattee dei grappolini fiorali e le larve raggiungono la maturità a carico dei fiori. Gli adulti della generazione successiva compaiono da fine giugno per tutto il mese di luglio; le femmine depongono le uova direttamente sugli acini, sui quali si sviluppano le larve. Queste, raggiunta la maturità, vanno a cercarsi un riparo nel quale si incrisalidano.

Numero di generazioni: 2 (a volte una terza parziale). Piante ospiti: vive a spese principalmente della vite, ma può attaccare ribes, edera, ligustro e altre essenze selvatiche. Danni: la Ia generazione è antofaga, la IIa carpofaga.

TRAPPOLA

CONSIGLIATA

DTI

Disposizione delle trappole: devono essere installate nel vigneto verso i primi di aprile; è consigliabile appenderle ad un’altezza di 1,5 m all’interno della vegetazione. Densità delle trappole: 2 trappole/ettaro, aggiungendo una trappola per ogni ettaro successivo, anche in considerazione dell’omogeneità dell’appezzamento. Soglia: non è ancora stata stabilita una corrispondenza diretta tra catture nelle trappole e danno alla coltura; perciò le trappole possono fornire una indicazione del periodo di volo per indirizzare al meglio la tempistica del trattamento. Manutenzione della trappola: gli erogatori standard devono essere sostituiti ogni 6 settimane. Sostituire il fondo collato non appena questo si sporchi.

Anche Argyrotaenia pulchellana (Eulia) attacca la vite; per la descrizione si veda il capitolo “Ricamatori delle Pomacee” (pag. 23)

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