Acta Italus Hortus 1: 382-386
Variabilità dell’attitudine rizogena ed effetto di trattamenti di stimolo alla radicazione di talee di cultivar campane di olivo Di Vaio C.*, Nocerino S. e Sorrentino C. Dipartimento di Arboricoltura Botanica e Patologia vegetale, Università di Napoli “Federico II” Variability of rhizogenic activity and effect of rooting treatments on campanian olive cultivar cuttings Abstract. A test was conducted on 20 cultivars belonging to olive germplasm from Campania in the autumn of 2007 and repeated in the spring of 2008 at the Improsta experimental farm south of Salerno. The propagation material was collected from three mother plants, selected from a varietal collection by uniformity of development and production. Eighteen branches per variety were collected from the mother plants, 18 of which were basal, 18 median and 18 apical cuttings. For each variety and for each portion, the cuttings were subjected to the following rhizogenic treatments with different commercial formulations: pure alpha-naphthyl acetic acid (NAA) in liquid formulation at a dose of 0.66 grams; amide derivative of pure NAA (NAD) at a dose of 0.75 grams in powdery formulation and untreated control. The cuttings were then placed in rooting benches with a substrate of perlite, provided with basal heating and irrigation spray. The cuttings were left to form roots for about 60 days and some observations were later made on the rate of rooting, and on the number and length of the new roots. The study highlights the rhizogenic activity of the main olive varieties from Campania. Rooting treatment improved both the length and number of newly formed roots, while the median and apical portion of the branch turned out to be more suitable for the formation of roots. Key words: olive, germplasm, cutting, rooting.
Premessa La propagazione per talea semi-legnosa abbinata alla nebulizzazione è la tecnica più diffusa per moltiplicare le cultivar commerciali di olivo (Olea europaea L.) (Hartmann 1946, 1953; Cimato, 1980). Nei paesi del Mediterraneo circa il 70% dei piantoni di olivo prodotti dai vivai viene ottenuto mediante questa tecnica. Tuttavia, la propagazione per talea presenta una grande eterogeneità dei tassi di riuscita che *
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deriva in gran parte dalla variabilità naturale alla rizogenesi delle diverse varietà e dalla difficoltà di controllo delle condizioni dell’ambiente di moltiplicazione (Caballero, 1983; Hartmann et al., 1990; Cimato, 1999). L’attitudine rizogena delle diverse varietà di olivo moltiplicate per talea dipende sia da fattori intrinseci alla talea che estrinseci (Hartmann, 1953; Jacobini et al., 1975; Caballero, 1983). Essa è legata principalmente alla varietà (Nahlawi et al., 1975; Carfi et al., 1994; Chaari et al., 1995; Khabou, 1997), ma dipende anche dalla stagionalità e dalle fasi fenologiche dell’albero (Hartmann e Kester, 1975, Caballero e Nahlawi, 1979; Del Rio et al., 1991; Khabou, 1994, 1995), come dalla disponibilità idrica e di elementi nutritivi delle piante madri. Obiettivo del presente studio è esaminare come varia l’attitudine rizogena e la risposta a trattamenti di stimolo alla radicazione di talee delle principali cultivar di olivo campane. Materiali e metodi
La prova è stata condotta, nel periodo autunnale del 2007 (a partire dalla terza decade di settembre) ed è stata ripetuta nella primavera del 2008 (a partire dalla seconda decade di marzo) presso l’azienda sperimentale “Improsta” della Regione Campania (Eboli, Sa), con il contributo economico del Progetto OLVIVA, ed ha interessato 20 cultivar autoctone di olivo, ovvero 4 della provincia di Avellino (Ravece, Ogliarola campana, Ritonnella e Ruveia), 5 della provincia di Benevento (Ortice, Ortolana, Pampagliosa, Femminella, e Racioppella), 4 della provincia di Caserta (Caiazzana, Tonda, Asprinia e Tenacella) e 7 della provincia di Salerno (Carpellese, Pisciottana, Salella, Biancolilla, Cornia, Oliva Bianca e Rotondella). La prima fase ha riguardato l’individuazione della fonte da cui prelevare il materiale da propagare. A tale fine si è provveduto alla selezione, per ogni varietà, di 3 piante madri omogenee per sviluppo ed attività produttiva, presenti nell’ambito del campo di germoplasma dell’azienda regionale Improsta. La seconda fase ha interessato la raccolta del materiale e le tecniche di propagazione delle talee. Per tali finalità dalle piante madri sono stati prelevati 18 rami