Artificiale anche, ma senza amore \nnuale assemblea del donatori di sangue della seLionc di Sedegliano. L'ordine
del giorno. oltre alla rclnzione morale e fi. nanziaria. prc\ edC\'8 il rinnovo del consiglio di ammimstrarione. dei revisori dei comi e del collegio dci probiviri. l la\ ori sono stati aperti dal presidente di sez1one Giuseppe Daru con una pre· gname relazio ne morale. in cui ha toccato le fasi più importanti dell'attività nell'ultimo quad riennio. Ln stessa relazione è stata apprm ata dall'assemblea alrunanimi· tà TI segretario Corrado Olivo ha poi esposto la relazione finanziaria della sezio· ne. approvata dalrassemblea a maggioranza di voti. Giuseppe Daru Si è quindi passati alin consegna dei numerosi attestati ai soci benemeriti. Hanno il prof. Sbaìz - la· nostra regione abbonricevuto il diploma i donarori: Germano da di sangue donato, è però ancora debiPrcnassi. Veleda Pasqualini. Tarcisio Di trice con gli stati esteri di deri vati del sanLenarda. Giacomino Scruzzi. Luigia Dc gue che oggi purtroppo mancano•. Il Colle. Angelo Perusini. Giacomo Rinaldi, prof. Sbaiz ha concluso la sua applaudita Luigi Prenassi. Lucio Zuliani. Claudio relazione dicendo cche la medicina forse Marigo, Pietro De Colle, Pierino Man- arriverà a produrre del sangue artificiale. 7on. Luigino Donati, Laum Donati, Dino ma non sarà il medesimo di quello donato Sava, G iancarlo Saldassi, Eugenio Mola- dai nostri donatori in quanto e privo dell' ra. ViLtorino Mitri: la medaglia di bronzo: amore, della gioia di dare qualcosa del Giovanni Battista Brun. Abilio Carlini, proprio per gli altri». Al termine e stato Pierino Vatri. Filiberto Sappa. Elido Cec- ofTerto a lulti i presenti un rinfresco, rive chini. Arrigo Valoppi. Franco Zanussi. lawsi pure occasione per lo scambio degli Emos Ganzini: la medaglia d'argento: Vi- auguri natalizi. w Donati. Bruno Pasqualini. Angelo A scrutinio ultimato si sono potmi coZappelti: e per la pnma volta nella sezio- noscere i dsultatl. l 211 votanti hanno ene una medaglia d'oro ad una donatrice la letto quali componenti del consiglio .di signora Elsa Molaro. che ha voluto dimo- amministrazione i donatori: Giuseppe strare la propria gratitudine per I'AFDS · Darti, Bruno Cecchini, Serio Rinaldi, con una sua memorabile poesia. Francesco Molara, Cinzia Di Lenarda, Al termine delle premiazioni il sindaco Renato Prenassi, Giulio Moretti. Giusepdì Sedegliano Luigi Rinaldi portava il sa- pe Valoppi ed Egisto Pasqualini. Collegio luto dell'amministrazione comunale ed un dei revisori dei conti: Corrado Olivo, Da\'IVO compiaetmento per quanto i donato· niela Bellese e Giacomino Rinaldi. Colleri fan no. sottolineandonc In validità tanto gio dei probiviri: don Giuseppe Pellizzer, pìu significativa perche basata sul volon- Luigi Rinaldi e dott. Ernesto Pittana. All'assemblea erano presenti anche il tariato. «Il comune di Sedegliano - ha detto il Sindaco - può ritenersi fortuna- segretario dell'A FDS Spizzo. l'ufficiale to. perché vanta numerosi gruppi di vo- sanitario dotl. Ernesto Pittana. il rapprelontari~. Ha preso quindi la parola il pre sentante dell'Usi Giovanni Battiston, l'assideme deli'AFDS prof. Sbaiz il quale ha sessore alla sanità del Comune di Sedetracciato un'ampia ed approfondita rela- gliano Arrigo VaJoppi. il vicario foraneo zione sull'importanza del dono e sugli don Giuseppe Pellizzer e Nedo Pressacscopi ed usi che oggigiorno si fanno del co, presidente del neo costituito Club Al· sangue. ((Anche se oggi - ha sottolineato colisti di Sedegliano.
Senti che musica! Grions: in occasione della festa di Sant'An· drea Apostolo c del ri ngra7itllnento ha avuto
luogo un
upp l~uditissi mo
concerto deUa cap· dd Duomo di Udine diretta da df:111 G'lhl'fto Pre.,m:co. All'organo don An· ttk't Ro''" Il et'nceno proJ!rammatn dalla biblioteca t't\ ca comunale c patrocinato dal Comune di 5roec.lian.~ e ini-,iatCI con il l'amisissimo •Ave \c: rum• di \\ ·\_ \.107arl. l~ seguita •Anima Chnst1• <h Jaropct Tomadini che don Pressae co ha ddimto uno de1 JllU intensi brani dei musra•ta friulan•'· Sempre del Tomadinì la cappella
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mu<;~cale
pella musicale ba eseguito il •Gloria• ed il •Sanctus• della Messa S. Cecilia ed il•Te ergo quaesumus• trascritto a 4 voci dispari da mons. Albino Perosa. Il concerto è poi prose guito con I'«ExuiLBIC Deo• del codroipese G. B. Candotti c con il HSuper numina~ uo intenso e bellissimo brano dì J. M. Plum che fu organista nella Basilica delle Grazie a Udine. Quindi tre brani di mons. Albino Perosa •l confini della terra•, aTuo il cielo• ed ttAdeste lideles•. Il concerto é stato chiuso •trionfalmente• daU'Halleluia di R. Tompson un brano che come ha detto don Gilberto Pressacco viene eseguito in tutto il mondo. Nell'intervallo don Angelo Rosso aveva eseguito la famosa oBericohin issima~ di O. Ei. Candotti.
NELLA MIGLIORE CORNICE invernale di gran freddo e ghiaccio. Gradisca ha celebrato la festività dell'Epifania con riti religiosi c manifestazioni popolari che atTondano le radic1 in una tradizione plurisecolare. . Nel pomeriggio della vigilia benedizione dell'acqua e della rrutta. L'Epifania. che significa •manifc~tazione». conserva da noi il suo carattere oriemale dal rito della benedizione delle acque che ricorda il battesimo ùi Gesu. l.a frutta bencdettn consisteva e conststc tutt'ora in mele, pcre. arance. fichi secchi. melograni. uva fragola e anche sale grosso. Dell'acqua benedetta si usaancnrn conservare u_na bortiglia in ca~a per Circostanze speciali. Alle venti della sera gran partecipazio· ne di geme all'accensione del gigantesco •fogoron». di stoppie di granoturco e le· gna, tal bore major. Durante la riuscita manifestarione. ben curata dai giovani, ha can tato il coro dci ragazzi di Gradisca, è arrivata la befana. hanno suonato alle gri e simpatici musicanti attrezz-ati di tutlO punto con fisarmonica e batteria. Quindi vin brulé per tuili e i pronostici dcgli anziani che dall'orientamento del fumo (\·erso Biauu.o) hnnno trnrto buoni auspici per l'anno nuovo. Il .. rogoron .. è una tradizione che hu origini an tichissime: pare addirittura che risalga n un rito celtico legato al culto del sole. Fino a pochi anni fa a Gradisca si ac cende\ ano quattro falò. di dimensioni piu modeste. uno per borgata e quindi orientati verso i quattro punti cardinali. L'ape· razione di accensione era affidata a bambini muniti ui torce di paglia. mentre il phi anziano trae va gli auspici per l'anno nuovo dal moùo in cui nrdevano le canne c da come si innalzavano le volute di fumo: •verso i monti annata difficile, verso il mare sta~ione ottima•. l giovani con lun ghi ba:noni saltavano attraverso le fiamme. si cantava in gruppo e la festa era an che l'occasione per i fidanzati di mostrar si insieme in pubblico per la prima volta. Nel giorno dell'Epifania è stata celebra ta la messa solenne camma dai ragazzi e come d'antico uso sono stati comunicati i dati statistici riguardanti la vita della par racchia dell'anno appena trascorso; quindi sul piazzale della chiesa sono state benedette le automobili. Nel pomeriggio la benedizione dei bambini (Santa Infanzia). Infine con J'anUca c bella tradizione della benedizione delle case si è chiuso l'intenso e vivo tempo del Natale. SI C HIAMAVA •OLIMPIQUE•: era la prima squadra di calcio, organizzata come si deve. con giocatori e dirigenti, magliette e scarpe, e anche qualche palio· ne di cuoio. creata nel comune di Sedegliano. a Gradisca. Nel facevano parte giovani operai e studenti. Durò due o tre anni. a cavallo tra gli anni '50 e gli anni '60: gli anni del boom. Poi il calcio, anche in queste zone. diventò una cosa seria e l' Olimpique si sciolse. A distanza di 25 anni i suoi componenti si sono ritrovati nel corso di una cena per ricordare le emozionanti trasferte in bicicletta.