il ponte Codroipo n.1 genn-febbraio 2017

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SPORT 50° anniversario della fondazione dell’U.S. Biauzzo Mezzo secolo di storia, mezzo secolo di sfide e di vittorie per l’Unione Sportiva Biauzzo che a dicembre ha orgogliosamente ricordato il traguardo dei cinquant’anni dalla fondazione in una giornata di festa e di ricordi presso il nuovo campo sportivo della frazione. Uno dei protagonisti ha voluto offrire i suoi ricordi ai lettori de “il ponte”.

Correva l’anno 1966, periodo in cui il benessere economico raggiungeva livelli ottimali e le giovani generazioni trovavano facilmente un posto di lavoro così da essere impegnati tutta la settimana tranne la domenica. Questo era il loro problema: come passare il tempo senza annoiarsi la domenica pomeriggio. Fu così che un gruppo di

stanze attigue alla canonica che fungevano da spogliatoio con docce provvisorie da dove sgorgava un’acqua tiepida riscaldata da una bombola a gas. Il funzionario della Federazione, venuto a controllare che tutto fosse in regola quel giorno di autunno grigio e nebbioso, si trovò ad operare in un clima festaiolo e non si accorse, forse,

Pulcini del Biauzzo, 1961

ragazzi giovani e meno giovani di Biauzzo incominciò a frequentare il campo adiacente la chiesa per dare quattro calci ad un pallone. Questo terreno si prestava in maniera quasi perfetta, per dimensione, alla costruzione di un campo di calcio regolamentare. Da qui nacque l’idea di chiedere al parroco don Angelo Rossi l’utilizzo gratuito del sito. Non senza qualche difficoltà venne stipulato un accordo: la gestione in comodato d’uso per la simbolica cifra di £ 1.000 l’anno (e l’impegno di andare a messa tutte le domeniche!). Il terreno si presentava in condizioni disastrose; per renderlo agibile e quindi farlo omologare fu necessario intervenire con i mezzi a disposizione (pala e carriola) per coprire le buche prelevando sabbia e ghiaia dall’alveo del Tagliamento. Inoltre per poter partecipare al campionato di 3^ categoria furono ricavate due

che il terreno non bastava per raggiungere i 90 metri regolamentari. Alla fine tutto si risolse per il meglio, le misure coincisero perfettamente e il campo fu reso ufficialmente fruibile. Il primo presidente della nuova società fu il signor Chiarcossi Enrico, impiegato alla Mangiarotti, che univa competenza e passione calcistica. Altri dirigenti furono i signori Bertoia Angelo, Ottogalli Valerio, Scaini Giuseppe, Cordovado Achille, Mariotti Giovanni, Pin Natalino e Petrussa Remigio (segretario e maestro delle elementari, persona di grande equilibrio capace di calmare gli animi e smussare gli attriti). Fu firmata una cambiale di £ 600.000 per affrontare le prime spese e pagare l’iscrizione al Campionato di 3^ categoria. L’allenatore della Prima Squadra fu il signor Venier Umberto che lavorava al Messaggero Veneto

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Il ponte

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e accomunava oltre a una indubbia conoscenza sportiva anche una capacità tecnica e umana che lo portava ad avere un rapporto amichevole con i vari giocatori e tra l’altro metteva a disposizione del gruppo la sua famosa 600 verdolina. Comunque, anche senza campo ufficiale il settore giovanile con la squadra dei Pulcini aveva partecipato già nel 1961 al quadrangolare organizzato dalla Parrocchia di Codroipo. Le squadre presenti al torneo furono: Biauzzo, Codroipo, Sedegliano e Zompicchia. La conduzione tecnica ed organizzativa dei Pulcini del Biauzzo faceva riferimento principalmente al cappellano don Giobatta della Bianca e a tre studenti delle scuole superiori di allora: Scaini Giuseppe, Rosso Enrico, Olerni Emilio i quali, pur controvoglia, furono costretti a chiedere un contributo ai giocatori di £ 800 ciascuno per l’acquisto delle magliette rosso-nere. Dopo alterne vicende e alcuni inconvenienti di carattere tecnico arbitrale avvenuti durante la finale, i giovani quindicenni vinsero il primo torneo a carattere ufficiale. La rete della vittoria per 1-0 fu segnata dalla metà campo con un tiro magistrale del centrocampista Infanti Aniceto. Il ritorno in paese fu veramente memorabile: tutti i giocatori in bicicletta, preceduti da don Giobatta della Bianca con la sua moto Guzzi Galletto sfilarono per il paese e fecero uscire dalle loro abitazioni numerosi abitanti che applaudirono al passaggio del corteo. I nomi di quei “valorosi” e i loro ruoli erano: Tonelli Rinaldo portiere, Bragagnolo Luciano terzino destro, Vigutto Dino terzino sinistro, De Piccoli Pierino mediano destro, Passalenti Beppino centromediano, Zanin Adriano mediano sinistro, Zanin Olivo ala destra, Ottogalli Bruno centravanti, Moretto Ruggero mezzala sinistra, Mazzorini Renato ala sinistra, Infanti Aniceto mezzala destra; a disposizione Olerni Carlo e Mazzorini Ado. In seguito la squadra partecipò a diversi tornei senza grandi vittorie, ma comportandosi sempre con onore. (Continua pag. 49)


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