Il Nuovo Gazzettino

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“IL NUOVO GAZZETTINO” è anche su www.prolococicciano.it

Testata del Periodico “Opinione” del Gennaio 1967, in cui ebbe inizio la pubblicazione delle pagine de “Il Gazzettino di Cicciano”

Attenzione! Attenzione! appizza l’uocchie pupulazione! Allu Feudo de Cicciano lu nuovo mensile Paesano!

EDITORIALE Con questo numero siamo lieti di annunciare una nuova iniziativa editoriale, immaginata per dialogare in modo più diretto con tutti i cittadini. L’idea di realizzare “Il Nuovo Gazzettino” è sorta dalla chiara volontà dell’intera associazione Pro loco, nell’ambito del progetto di servizio civile, che mi ha voluto come guida di questo periodico al fine di fornire informazioni utili e di divulgare il suo operato in maniera quanto mai semplice ed efficace. Un periodico a diffusione lo-

cale di approfondimenti sociali, storici, culturali e territoriali che si propone con una grafica sobria, immediata e di facile lettura basato su un giornalismo di tipo partecipativo, non schierato, mosso da libertà ed entusiasmo. Un’avventura editoriale, questa, che vede protagonisti giovani motivati da una grande passione per il giornalismo e da una sincera e libera volontà di contribuire ad accrescere la circolazione di idee e notizie. Il nostro obiettivo è di raccogliere consensi, impegnandoci a dare mensilmente un prodotto, in questo caso un giornale, che sappia dare un’ informazione qualificata e valida per l’argomento trattato e nel contempo non vuole essere solo un

mezzo per parlare alla gente, solo per informare, vuole anche dare voce a quanti ci vorranno scrivere o contattare al fine di concretizzare un prodotto efficace dal punto di vista comunicativo. Un giornale si può definire tale se è in grado di soddisfare al meglio l’interesse dei suoi lettori e quindi essere in grado di raccogliere la sfida della necessità di costruire con essi un rapporto di fiducia. Alla neonata redazione auguro un ottimo lavoro per la crescita ed il consolidarsi di questa esperienza appena intrapresa ed a voi una buona lettura. Il Direttore Responsabile Angelo Bonfiglio


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PRIMO PIANO

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Il “VECCHIO” GAZZETTINO Franceso M. Petillo Nel mese di gennaio del 1967 iniziò la pubblicazione di un foglio contenente notizie locali dal titolo “Il Gazzettino di Cicciano”, ospitato sul periodico nolano “Opinione” diretto da Gaetano Minieri. La Redazione e Amministrazione erano in via Matteotti, al numero civico 104, nell’abitazione del Promotore e Redattore Luca De Riggi. Il fotoreporter ufficiale era Antonio Crispo, Tonino per gli amici. Collaboratori, più o meno fissi, alcuni giovani, tra cui lo scrivente. Una copia costava appena 50 lire. Il Direttore Minieri, nella presentazione, ebbe modo di sottolineare: «Da questo numero troverete una pagina tutta per Cicciano. Non è la solita corrispondenza, è una pagina autonoma della Redazione Ciccianese di “Opinione”. Al Redattore De Riggi diamo il ben-

venuto, esortandolo pubblicamente a mantenere quella linea di imparzialità e di giustizia che ha consentito a “Opinione” di sopravvivere per nove anni all’indifferenza e all’apatia che, purtroppo, gli italiani in genere hanno per la carta stampata. Non può mancare un saluto ai Ciccianesi e al loro giovane Sindaco Avv. Silverio Serpico nostro compagno di fronte nei tempi difficili del “Risorgimento” e dello “Sport Campano”». Il foglio si stampava a Marigliano, presso l’Istituto Tipografico Anselmi. Per noi che venivamo da una serie di tentativi fatti di Numeri Unici confezionati alla buona con il ciclostile del Comune, trovarci di fronte ad una macchina linotype che sfornava centinaia di righe fuse di piombo, assistere e partecipare alla composizione della “pagina”, apportare le correzioni alle bozze seduta stante, in piedi, intorno a un bancone su cui erano sparse alla rinfusa bottiglie di inchiostro oleoso,

telai metallici, rulli, pennelli, tamponi, caratteri di ogni dimensione e quant’altro, fu un’esperienza felice. Ogni mezzo di trasporto era buono per raggiungere Marigliano: il treno, la bicicletta, l’auto di qualche amico che se la poteva permettere o l’auto a noleggio di Pierino Addeo che molte volte, guardandoci in faccia, ci offriva il “passaggio” gratis. Il 1967 fu un anno particolare per il nostro Paese. A gennaio fu inaugurato il nuovo impianto della pubblica illuminazione simbolicamente rappresentato dal “Titano” eretto al centro di piazza Mazzini. A maggio, un bocciodromo nella località Case ‘e Coppe, in via Antonio De Luca. A ottobre fu la volta dello stadio intitolato all’amministratore comunale Vincenzo Magnotti. Poco prima, l’ing. Giuseppe Russo aveva costituito l’U.S. Cicciano, una società calcistica che fu capace di accendere le passioni di migliaia di tifosi così come aveva fatto negli anni Cinquanta il Gruppo Sportivo C. Russo. Il “Gazzettino” registrò e commentò

tutti questi avvenimenti, come registrò e commentò avvenimenti “minori”, quelli di tutti i giorni. Si fece interprete dei sentimenti e delle esigenze della gente, ne riportò gli entusiasmi e i malumori, non fece mancare la sua voce critica quando fu il caso. Insomma, divenne un punto di riferimento e protagonista esso stesso come quando, nel mese di aprile, organizzò un Concorso Nazionale di Pittura, Scultura e Incisione nei locali della Scuola Elementare a cui parteciparono artisti nazionalmente qualificati con ben 66 opere. Oggi, sfogliare le pagine di questo vecchio giornale, rilegate in un apposito volume, è un po’ come sfogliare le pagine di un vecchio libro di storia …

Scrivi anche tu su “Il Nuovo Gazzettino”... Diventa protagonista della Nostra Storia

DOVE SONO I REPERTI STORICI RINVENUTI SUL TERRITORIO COMUNALE?

Altorilievo funerario localmente chiamato “Pasquino”, posto un tempo all’angolo tra Via Sant’Antonio e Via Pasquino.

Sarcofago in marmo bianco rinvenuto in località Boschetto di Fellino.

Altorilievo funerario rinvenuto a circa 2 Km da Cicciano in località Masseria Bifulco.

QUANDO SARANNO RIPORTATI A CICCIANO E SISTEMATI IN UN MUSEO?


ATTUALITA’ IL SERVIZIO CIVILE: RISORSA O OPPORTUNITA’? IVAN D’ANNA Formatore SCN UNPLI L’Associazione “Pro Loco” di Cicciano è da anni impegnata nella riscoperta dei valori storici e culturali della nostra Cicciano coinvolgendo molti giovani in un impegno formativo di alto livello. L’entrata della nostra Associazione nel progetto dell’UNPLI di Servizio Civile “Il rilancio del turismo culturale nell’area napoletana” è un ulteriore riconoscimento al lavoro svolto in questi anni. Il progetto ha lo scopo di promuovere, con il coinvolgimento di Enti, Associazioni, Operatori Turistici locali etc., la conoscenza e

PARTITO IL PALIO Alessandra Napolitano Volontaria SCN Pro Loco Cicciano Domenica 3 gennaio al Centro Sociale NADUR si è svolta la Cerimonia in abito storico per la “Consegna della Patente di Nomina” ai Tributari dei Quartieri per il Palio 2010. Davanti la Corte della Commenda, impersonata dall’Avv. Aniello Cavezza (Commendatore), De Luca Felicia (Castellana), Mario Foresta con consorte (Capitano), Michele Marino con consorte (Baiulo), Santolo Palumbo (Notaio), Maurizio Napolitano (Banditore), si sono presentati i nuovi Tributari: Filomena Napolitano (Castrum), Gennarino Granata (Li Sappierti), Felice Passariello (Li Vinti), Pasquale Napolitano (Li Rosci) e Luisa Granata (Li Marenda) con i dovuti doni. Con l’investitura dei nuovi Tributari è partito, quindi, il Palio dei Quartieri 2010. Per l’edizione di quest’anno il Consiglio Maggiore ha apportato alcune modifiche al Regolamento, specialmente per quanto riguarda l’età degli spingitori delle Botti ed alcune regole per semplificare e snellire lo svolgimento delle gare.

la fruizione dei beni artistici, culturali e paesaggistici del nostro territorio da parte degli abitanti e dei visitatori. Gli obiettivi principali sono: • Sensibilizzare, in particolar modo i giovani, ad una cultura civica ed ambientale valorizzando le esperienze degli “anziani” e rendendole visibili; • Favorire la realizzazione di eventi culturali; • Coinvolgere tutte le associazioni, le scuole nella riscoperta del nostro territorio, ricco di risorse, di storia e di esperienze fino ad oggi quasi dimenticate. Il progetto, iniziato il 7 Gennaio 2010, ha la durata di un anno e gli E’ stato modificato, inoltre, il sistema di votazione della “Porta”: abolita la Giuria di Esperti, sarà una Giuria Popolare a giudicare le Porte dei cinque Quartieri. Ma la novità più rilevante per il 2010 sarà l’organizzazione della I Edizione del Palio Nazionale della “Corsa delle Botti”, a cui parteciperanno diverse città dove si tengono manifestazioni storiche con la stessa Corsa delle Botti. Infatti, tramite la F.I.G.S. (Federazione Italiana Giochi Storici), che ha accettato la richiesta di iscrizione presentata dalla Pro Loco Cicciano per il Palio dei Quartieri, invitandoLa già a partecipare all’Assemblea Generale tenutasi a Firenze il 12 e 13 Dicembre 2009, sono già stati contattati i seguenti paesi: Nizza Monferrato (AT), Corropoli (TE), Vittorio Veneto (TV), San Mauro a Signa (FI), Costacciaro (PG), Montepulciano (SI), Castiglione in Teverina (VT), Castelluccio Superiore (PZ) e Rometta (ME). Con tale nuova iniziativa si spera di raggiungere altri grandi traguardi tenendo sempre presente le finalità per cui è nato il Palio: • Promuovere la conoscenza del nostro paese e della sua storia; • Creare partecipazione ed aggregazione tra i cittadini. Sempre durante la serata del 3 gen-

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operatori lavoreranno 30 ore settimanali. Quindi il Servizio Civile è sia una risorsa che un’opportunità: risorsa perché permette ai giovani di mettersi alla prova, conoscere le proprie potenzialità, capire quali possono essere i propri interessi; un’opportunità perché permette loro una prima entrata nel mondo del lavoro e una presa di coscienza delle responsabilità che il lavoro comporta. Da formatore di questo gruppo di giovani, posso dire che è un piacere lavorare con loro; giovani che già da tempo si occupano di questo tipo di attività e che lo fanno con passione e dedizione ma, la cosa importante, è che sono propositivi, hanno spirito di iniziativa e voglia di scoprire cose nuove: questo giornale, voluto da loro, ne è una grande conferma. Mi corre l’obbligo e il piacere, a questo punto, di

dare il nome a questi tre giovani volontari del progetto: • Sinibaldo Graziano; • Annalisa Esposito; • Alessandra Napolitano; Sono reperibili presso il Punto Informazioni della Pro Loco in via Matteotti, dal Lunedì al Sabato sia di mattina che di pomeriggio. Non mi resta altro che augurarci “buon lavoro” per questo anno di lavoro che sarà impegnativo ma certamente ricco di soddisfazioni per loro.

naio al Centro NADUR, successivamente alla Cerimonia in abito storico, si è tenuta la Tombolata pro San Barbato, organizzata dalla Pro Loco insieme ai cinque Quartieri, con ricchi premi messi a disposizione dai commercianti locali. Dalle sei tombolate effettuate sono

stati ricavati circa € 500,00 che, come già da alcuni anni, saranno destinati all’ installazione su corso Garibaldi e via Sant’Anna di luminarie in occasione dei festeggiamenti in onore di San Barbato, Protettore di Cicciano, a cui è dedicato il Palio.

Eugenio Peluso Fotografo

Via Marconi, 17 - Cicciano -NaTel/fax 0818248030 mail: eugeniopeluso@libero.it

L’ Associazione Pro Loco Cicciano, per l’anno 2010, ha programmato una serie di iniziative tese al raggiungimento delle sua finalità principali che sono: • Studio e ricerca sulla storia locale; • Tutela e Promozione dei Beni ambientali, artistici e monumentali del territorio comunale; • Valorizzazione delle tradizioni locali. La Pro Loco Cicciano, Associazione apolitica, apartitica e senza finalità di lucro, per raggiungere tali Obiettivi intende coinvolgere tutti i cittadini, senza distinzione di razza, fede, ideologia e sesso, che hanno la volontà di partecipare con la massima fattiva collaborazione. Si comunica, pertanto, che sono aperte le iscrizioni per il

TESSERAMENTO 2010 Coloro che intendono iscriversi o semplicemente partecipare alla realizzazione degli Obiettivi di cui sopra, possono recarsi presso il Punto Informazioni in Via G. Matteotti 67 dal lunedì al sabato, dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00. Per maggiori informazioni sul nostro Paese e sul Programma delle Attività della Pro Loco Cicciano telefonare al n. 081 8248887 oppure consultare il sito: www.prolococicciano.it. Per suggerimenti, proposte, notizie o articoli da inserire sul periodico “Il Nuovo Gazzettino” scrivere a: prolococicciano @libero.it oppure imbucare nell’apposita cassetta posta all’esterno della sede della Pro Loco Cicciano in Via Matteotti 67.


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Ente Locale - Informagiovani

IL SINDACO CACCAVALE NOMINA NUOVO ESECUTIVO Nello Lauro Ufficio Stampa Comune di Cicciano

Il sindaco Giuseppe Caccavale ha nominato la sua terza giunta comunale del suo secondo mandato elettorale. Antonio Casoria, 50 anni, avrà la responsabilità di Lavori Pubblici, Gestione demaniale, Viabilità, Illuminazione pubblica, Edilizia residenziale, Parchi e giardini. L’ormai

ex presidente del Consiglio Antonio Galasso, 50 anni ha ricevuto le deleghe di Urbanistica ed Attività produttive. A Mario Marino, 58 anni, vanno le deleghe alle Risorse umane ed Attuazione dei programmi, Affari generali, Organi istituzionali, Informatizzazione, Uffici giudiziari, Casa mandamentale, Anagrafe, Stato civile, Ufficio elettorale ed Energie alternative. A Domenico Miele, 37 anni,

CICCIANO TUTTO PRONTO PER L’ISOLA ECOLOGICA Nello Lauro Ufficio Stampa Comune di Cicciano

E’ tutto pronto per l’isola ecologica del Comune di Cicciano. Il progetto, che costerà circa 350mila euro ed è finanziato da fondi provinciali e comunali, sorgerà su un terreno di proprietà comunale di circa 5 ettari in via Astolella nei pressi del canile comunale con un’ampia zona alberata. L’isola ecologica attrezzata per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani del Comune di Cicciano, si legge nella relazione tecnica, trae origine dalla necessità di consentire ai cittadini il conferimento e il recupero dei rifiuti urbani differenziati, di ridurre il fenomeno dell’abbandono e di aumentare i livelli di raccolta differenziata. In tal modo si produrranno significativi risparmi sui costi di smaltimento grazie al ricavo ottenuto dalla vendita delle materie recuperate. La stazione Ecologica progettata consentirà il conferimento e la raccolta differenziata di materiali come carta, cartone, vetro, plastica; verde (potatura, sfalci), ferro, alluminio, inerti; rifiuti speciali assimilabili (legno e imballaggi), batterie auto ed olii esausti; rifiuti urbani pericolosi per l’ambiente (pile, farmaci scaduti, siringhe, toner) e ingombranti di origine domestica (elettrodomestici bianchi e neri, mobili). L’intera area è razionalmente predisposta per fa-

vorire la circolazione dei mezzi, per consentire lo scarico dei materiali e per il successivo conferimento nei vari cassoni. L’avvio dei lavori è previsto per il prossimo mese di febbraio e dovrebbe completarsi entro l’estate 2010. Soddisfatto il Sindaco Giuseppe Caccavale: “Con l’isola ecologica potremo finalmente chiudere il ciclo dei rifiuti e ci permetterà di alleggerire le discariche ed allo stesso tempo avviare a recupero moltissime tipologie di rifiuti. I rifiuti per noi devono rappresentare una risorsa non un problema: questo ecocentro permetterà a noi e anche ai comuni limitrofi con i quali abbiamo già un accordo di massima di poter differenziare ancora di più i rifiuti. Abbiamo anche pensato di premiare i cittadini più virtuosi, che avranno una card personalizzata, con premi che potranno essere sconti in negozi convenzionati o agevolazioni economiche sulla stessa Tarsu anche perchè attraverso il corretto uso dell’isola ecologica, saranno garantire entrate maggiori che permetteranno all’amministrazione di risparmiare sui costi della raccolta. Cicciano ha da sempre una cultura della differenziata, siamo oltre il 50% e i premi ricevuti nel corso di questo decennio hanno confermato la natura e lo spirito ecologista dei cittadini”.

vanno Polizia municipale, Annona, Canile, Parcheggi pubblici, Segnaletica verticale ed orizzontale. A Carlo Napolitano, 50 anni, sono state attribuite le competenze di Pubblica Istruzione, Cultura, Sport, Tempo libero, Edilizia scolastica, Pari opportunità, Trasporto, Refezione scolastica. A Salvatore Russo, 43 anni, già in passato assessore e vicesindaco, attribuite le deleghe di Servizi sociali, Assistenza, Politiche sociali e Formazioni professionali. “La nuova giunta del Comune di Cic-

ciano – ha commentato il primo cittadino Giuseppe Caccavale – è stata completamente rinnovata. Si tratta di un gruppo, come quello precedente, formato da persone motivate e che vuole continuare al meglio il lavoro di questa seconda fase amministrativa del nostro mandato con impegno e senso di responsabilità nei confronti della città”. Il sindaco ha riservato per sé la delega all’Ecologia e, per ora, quanto non espressamente delegato ad altri consiglieri comunali.

La nascita di un organo di stampa è sempre un piacere per la crescita culturale di un paese. È questa la prima considerazione da fare quando nello svariato panorama di quotidiani e periodici arriva una nuova “creatura” pronta a dare il proprio contributo all’informazione locale. Ed è per questo che rivolgo un augurio sincero a “Il Nuovo Gazzettino” edito dalla Pro Loco Cicciano, affinché l’impegno che tutti i protagonisti spenderanno in questa impresa possa contribuire a far crescere l’intera comunità ed i suoi abitanti. Confido che questo nuovo organo di stampa sappia essere trasparente, obiettivo e leale per contribuire in questo modo a rafforzare la democrazia e a formare una coscienza critica, in grado di analizzare con autonomia di pensiero i vari avvenimenti. Un compito estremamente delicato, che non sempre viene adeguatamente riconosciuto ed apprezzato. Il Sindaco di Cicciano Prof. Giuseppe Caccavale

TESTIMONIANZE DI UN GIOVANE EX VOLONTARIO S.C.N. Gaetano Orto Pronti, via … Inizia un nuovo anno. Inizia una nuova esperienza per tanti giovani che hanno deciso di dedicare un anno della loro vita al servizio degli altri o alla riscoperta culturale dei luoghi in cui vivono. Di cosa parlo? Parlo di un’ esperienza fantastica che solo il Servizio Civile Nazionale può regalare. Io sono uno dei giovani che, alcuni anni fa, ha appunto prestato servizio civile presso la Pro Loco Cicciano e assicuro che è stata un’avventura favolosa che mi ha donato tanto e mi ha fatto crescere, mettendomi a confronto con tante realtà che non immaginavo potessero coesistere in un piccolo paese come il nostro. Col servizio civile e con la Pro Loco ho capito che una comunità vive di tante cose e che per dare ad essa tutto ciò di cui ha bisogno ci vuole un grande impegno e dedizione, anche nella minima cosa; quella che può sembrare all’apparenza la più banale o di poco conto. Per crescere e per capire, soprattutto per fare propri gli insegnamenti di tutto ciò che può dare il servizio civile, bisogna essere aperti e disponibili e non tirarsi indietro davanti a nessuna delle mille situazioni che si possono presentare, solo così si potrà carpire la vera essenza di questa esperienza e si potrà sperare di portarsi dietro un bagaglio culturale ed umano ampio e rassicurante. Seguendo gli spot, si sente: “Il servizio civile, è un’esperienza che ti cambia la vita”. E’ proprio vero, anzi penso che mai spot sia stato più giusto, perché credetemi, aldilà di ogni sterile propaganda, resta l’impronta indelebile di un’avventura eccezionale.


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Scuole e Associazioni TAMMURRIATA DI SANT’ANTUONO 1° CIRCOLO DIDATTICO DI CICCIANO Ancora una volta, i bambini del 1° Circolo Didattico di Cicciano” G. Bovio” mantengono fede all’ appuntamento nell’ambito dei festeggiamenti in onore di S. Antonio Abate, così come avviene da 5 anni. Gli alunni della IV e V classe si sono esibiti il 15 Gennaio 2010 alle ore 20,00 sul Sagrato innanzi alla chiesa di S.Antonio Abate a Cicciano. L’esibizione è il risultato finale di un percorso culturale e tradizionale inerente al progetto “Tammorra e danza popolare”, iniziato nel mese di Novembre 2009, in orario extrascolastico presso la nostra Scuola. In tale laboratorio i bambini hanno conosciuto ed imparato il folclore popolare della “tammurriata” ballo che appartiene alla famiglia della tarantella meridionale. Il ballo è basato su un ritmo rigidamente binario, cioè esclusivamente in coppia (mista e non), basato sulla gestualità delle braccia e sull’uso delle “castagnette”, nacchere tradizionali napoletane, che, oltre a fornire il ritmo di base, obbliga un movimento armonioso di tutto il corpo. Il ritmo è marcato dal suono della “tammorra” che i bambini del 1° Circolo hanno imparato a

suonare grazie alla collaborazione di un’esperta che ha saputo coinvolgerli con allegria e vivacità. I bambini hanno ballato e suonato con entusiasmo e coinvolgimento testimoniando la propria soddisfazione nella partecipazione a questo appuntamento che è diventato tradizione. Anche i genitori sono stati presenti numerosi alla manifestazione, dimostrando approvazione ed entusiasmo per l’iniziativa che vede coinvolti i propri figli in tradizioni locali e popolari. Una festa, quella di S. Antonio Abate, Sant’Antuono per i Ciccianesi, che ha radici antichissime; era un rito propiziatorio che mescolava il sacro ed il profano, simbolismo magico e religione. Il popolo devoto al santo, lo invocava con il fuoco, segno di purificazione e di energia vitale, che doveva annullare le sofferenze, i dolori, la rabbia, le tensioni, ma anche l’ignoranza e il vecchio. Il rito veniva accompagnato dai “canti a distesa” che raccontavano storie semplici di gente semplice e dalle suggestive e passionali danze sostenute dall’antico tamburo a cerchio detto tammorra. La tammorra è uno degli strumenti più antichi della nostra terra, un cerchio di legno con cinque cembali o “sonagli” che ne addolciscono il ritmo, costituito dalla pelle di capra o di pecora tesa da cui le dita del percussionista ricava-

ASSOCIAZIONE SOCIO CULTURALE “La Clessidra” Il Presidente - Domenico Carfora L’Associazione Socio-Culturale “La Clessidra”, già nota dalla metà degli anni ‘70, ha sempre cercato di stabilire un rapporto con le istituzioni attraverso l’elaborazione di proposte concrete che potessero contribuire sia ad avvicinare i giovani al mondo della cultura, sia a dare un piccolo ma significativo aiuto a persone e/o enti particolarmente bisognosi. A tal proposito, infatti, si fa rilevare che i proventi che vengono ricavati dalle iniziative intraprese dall’Associazione sono sempre devoluti in opere di beneficenza. Nell’ambito delle iniziative Culturali che “La Clessidra” ha intrapreso in questi anni, ha assunto una precipua importanza il discorso avviato nel settore delle attività teatrali, nel tentativo di avvicinare sempre

no il suono ed il ritmo. L’antica funzione della tammorra è apotropaica cioè di scacciare la paura ed esorcizzare i timori della vita incerta e difficile. D’altra parte, la funzione di allontanare il maligno proviene dalla notte dei tempi, quando la tammorra veniva probabilmente usata nei riti funerari. Oggi, abbandonate le vecchie funzioni, il vibrare del tamburo dà energia al corpo di chi suona o ascolta, è una osmosi continua, senti entrarti dentro le vibrazioni e, nel contempo è come se nascesse da dentro una energia che si propaga all’esterno. Dalle risonanze del cuore battente della “viva pelle” della tammorra, si crea il cerchio della vita, l’afflato sacro che ristabilisce l’equilibrio degli opposti, propizia la rinascita delle forze vitali, della buona stagione, della luce del sole e della saggezza nei cuori di buona volontà. La tammorra, da sempre, è stato lo strumento che ha accompagnato i momenti di convivialità, di festa, di riunione nelle corti, nelle masserie, davanti al fuoco, mangiando le cose semplici che la terra offriva. Il ballo e la gestualità che ne scaturiva erano dei veri e propri messaggi d’amore, che i giovani si scambiavano. Un gioco di sguardi, di intrecci del corpo che lasciavano capire, ai più fortunati, di essere corrisposti nel senti-

più pubblico, ed in particolare i giovani, a questo espressivo aspetto dell’arte. In particolare, dopo le esperienze degli ultimi anni, nei quali è stata portata in scena una carrellata di commedie di E. Scarpetta, Viviani, Gaetano e Olimpia Di Maio, De Filippo, quest’anno l’Associazione, propone la messa in scena di una delle più belle ed esilaranti commedie teatrali scritte da Massimo e Domenico Scanzano, rappresentata negli anni ’90 con grande successo di pubblico e critica dal titolo “Ch’ s’adda’ fa pe’ campà”. La trama viene omessa per non svelare i continui colpi di scena. Si invitano i lettori alla visione dello spettacolo che si terrà presso LA SALA TEATRO “NADUR” di CICCIANO (NA) nei giorni 26-27-28 febbraio e 5-6-7 marzo 2010 con inizio alle ore 20,00. Colgo l’occasione per ringraziare gli attori che mi hanno accompagnato nella preparazione di questo lavoro: Maria Marrone, Luigi Sica, Tonia Borrelli, Carlo Casoria, Carmine Napolitano, Angelo Arvonio, Angela Scala, Anna Maria Miele, Ciro Mascolo, Sabatino Arvonio, Teresa Mungiello, Mario Cafariello,

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mento. Viceversa, le movenze e gli sguardi erano tutt’altro. Danze, canti e musiche folkloristiche sono poi state quasi dimenticate e sostituite da altri generi. E’ stato grazie a gruppi musicali che si sono affermati nella discografia nazionale e al lavoro di artisti come Roberto De Simone che, a partire dagli anni settanta, hanno fortemente voluto diffondere, rivalutare questo genere che appartiene alla nostra cultura. E’ estremamente importante e soddisfacente vedere che, oggi, sono soprattutto i giovani ad avvicinarsi a queste tradizioni, riscoprendo le radici della nostra bella terra. Ebbene, per la Scuola Primaria del 1° Circolo Didattico “G. Bovio”, tra gli altri obiettivi che si prefigge di raggiungere con la tammurriata, c’è l’orgoglio di poter contribuire ad alimentare questo bagaglio di tradizioni, a trasmettere nelle nuove generazioni l’amore per la propria terra, per le tradizioni, la conoscenza della propria storia e cultura, ma anche a rivalutare quei valori importanti, semplici che il mondo contadino ci ha insegnato. Ancora una volta l’alto tenore progettuale e la prossimità con il territorio, mediante testimonianze visibili e concreti eventi culturali, fanno la differenza in termini di qualità per il 1° Circolo Didattico di Cicciano.

e ancora quanti hanno profuso il loro impegno nella preparazione come: design e scenografie – Arch. Carfora Domenico, trucco – Angelo De Stefano, Maria Ambroselli, Angela Scala, Anna Maria Miele e Angela De StefanoArredo scene – Teresa Mungiello e Maria Ambroselli, Costumi - Atelier “La Clessidra”, Realizzazioni scene – Gennaro Sirignano e Carlo Tucci, Direttrice di scena – Angela Scala, Fonico – Luigi De Riggi, Luci e audio – “Summese Service” Cicciano, Direttore di sala – Giovanni Vassalluzzo, pubbliche relazioni – Giovanni Vassalluzzo, Vittorio Irace e Paolo De Martino, Suggeritrici – Nicoletta Colella, Teresa Mungiello e Angela De Stefano, Amministratore - Ciro Mascolo, Grafica e design computerizzata – Carlo Casoria, Presentazione – Gaetano Musto e Valeria Natale, Aiuto Regia – Ciro Mascolo, Regia Mimmo Carfora. La rappresentazione teatrale sarà preceduta da un preludio e da uno spettacolo musicale del gruppo “I Parià” e sarà intervallata da un momento di ristoro a cura di Mario Foresta e la sua “Equipe”.


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Scuole e Associazioni

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LA SCUOLA INCONTRA IL TERRITORIO 2° CIRCOLO DIDATTICO Alla riscoperta delle tradizioni locali Maurizio Napolitano Nell’ambito del Progetto Continuità, mirante a favorire il passaggio degli alunni della scuola dell’infanzia alla scuola primaria, i docenti dei due ordini di scuola del 2° Circolo di Cicciano hanno fatto rivivere ai piccoli discenti una delle tradizioni maggiormente radicata nel nostro territorio “La festa di S. Antonio Abate”. Durante la settimana dei festeggiamenti i bambini di cinque anni della scuola dell’infanzia insieme a quelli delle classi prime hanno visitato la piccola chiesa attorno a cui ruotano tutti gli eventi religiosi e non della festa fami-

E TU, DI CHE INTELLIGENZA SEI? Domenico Ciccone In genere siamo portati a definire intelligenti le persone che sanno parlare bene o che mostrano capacità tecniche, matematiche o scientifiche. Nell’antica Grecia i filosofi distinguevano le persone colte per la loro capacità di parlare con padronanza di determinati argomenti. La psicologia contemporanea non si è allontanata di molto da questa concezione riconoscendo superiori, sul piano intellettivo, le persone con un elevato Quoziente di Intelligenza ( QI ) che poi non è altro che una valutazione delle competenze linguistiche, logico-matematiche e scientifiche. Tuttavia, la teoria delle “Intelligenze Multiple” di Howard Gardner ha sovvertito l’idea che il QI di una persona possa basarsi solo sull’intelligenza linguistica e su quella logico-matematica, favorendo maggiormente l’ipotesi che, per valutare le capacità di adattamento e di crescita cognitiva di un individuo, non si possa parlare più di una sola intelligenza ma si debba necessariamente considerare più intelligenze. Già alla scuola dell’infanzia gli educatori si trovano di fronte a bambini con presunti “ritardi cognitivi” che vanno dalla difficoltà nell’attenzione e/o nella concentrazione, a difficoltà

di linguaggio e di espressione. Molte volte il problema non è un ritardo dell’alunno ma l’incapacità degli insegnati di riconoscere le differenti intelligenze di cui questi è portatore. Il tradizionale metodo “io spiego e tu ascolti” su cui si fonda la scuola tradizionale, ha prodotto più danni che vantaggi poiché si riferisce solo agli alunni che hanno intelligenza linguistica e logico matematica, tralasciando colpevolmente tutti gli altri, portatori di intelligenze diverse ma, non per questo, meno interessanti. Il piccolo Wolfgang Amadeus Mozart, che già a quattro anni svolgeva concerti da solista in tournée per l’Europa, era un bambino chiuso, incapace di comunicare, che passava moltissimo tempo da solo, in una stanza al buio con lo sguardo perso nell’incommensurabile. Tuttavia possedeva una delle intelligenze musicali più grandi di tutti i tempi. Il punto di partenza della concezione di Gardner è la convinzione che sia errata la teoria classica dell’intelligenza basata sul presupposto che esista un fattore unitario, misurabile tramite il Q.I. (Quoziente Intellettivo). Dopo aver effettuato indagini sull’intelligenza dei bambini e su adulti, Gardner giunse alla conclusione che gli esseri umani non sono dotati di un determinato grado di intelligenza generale, che si esprime in certe forme piuttosto che in al-

liarizzando anche con la figura del santo egiziano, tanto venerato nel nostro paese. Successivamente hanno vissuto in prima persona i principali rituali legati al culto di S. Antonio: i tre giri intorno alla chiesa per invocare la protezione del Santo, la processione con conseguente benedizione degli animali sul sagrato della chiesa ed, infine, l’accensione di un piccolo falò, il sabato sera, nel cortile della scuola. Ovviamente in questa ultima occasione non è mancata la classica grigliata di salsicce paesane, magistralmente preparate dai papà degli alunni e servite dalle mamme. Animazione e divertimento per tutti i partecipanti ed esibizione degli alunni con balli popolari. La serata si è conclusa in allegria, segno evidente dell’apprezzamento dei grandi e dei piccini per la lodevole iniziativa che vuol essere solo l’inizio di numerose altre attività che il 2° Circolo di Cicciano metterà in campo per ampliare la propria offerta formativa.

tre, quanto piuttosto che esiste un numero variabile di facoltà intellettive relativamente indipendenti tra loro. Gardner, nella sua teoria, raccolta per la prima volta nel saggio “ Formae mentis”, arriva a identificare almeno sette differenti tipologie di intelligenza: 1. Intelligenza logico-matematica, abilità implicata nel confronto e nella valutazione di oggetti concreti o astratti, nell’individuare relazioni e principi. 2. Intelligenza linguistica, abilità che si esprime nell’uso del linguaggio e delle parole, nella padronanza dei termini linguistici e nella capacità di adattarli alla natura del compito. 3. Intelligenza spaziale, abilità nel percepire e rappresentare gli oggetti visivi, manipolandoli idealmente, anche in loro assenza. 4. Intelligenza musicale, abilità che si rivela nella composizione e nell’analisi di brani musicali, nonché nella capacità di discriminare con precisione altezza dei suoni, timbri e ritmi. 5. Intelligenza corporeo - cinestetica, abilità che si rivela nel controllo e nel coordinamento dei movimenti del corpo e nella manipolazione degli oggetti per fini funzionali o espressivi. 6. Intelligenza interpersonale, abilità di interpretare le emozioni, le motivazioni e gli stati d’animo degli altri. 7. Intelligenza intrapersonale, abilità di comprendere le proprie emozioni e di incanalarle in forme socialmente accettabili. A questi tipi di intelligenza, Gardner ha aggiunto successivamente un’ottava intelligenza, quella naturalistica,

relativa al riconoscimento e la classificazione di oggetti naturali; ipotizzando inoltre la possibilità dell’esistenza di una nona intelligenza, l’intelligenza esistenziale, che riguarderebbe la capacità di riflettere sulle questioni fondamentali concernenti l’esistenza e più in generale nell’attitudine al ragionamento astratto per categorie concettuali universali. La teoria di Gardner trova riscontro nella vita di tutti i giorni di ognuno di noi. Proviamo ad analizzare le intelligenze delle persone che conosciamo e vediamo che, spesso, anche persone apparentemente poco dotate delle facoltà tradizionalmente intese come “Intelligenza” hanno, poi grandi capacità in altri campi dell’agire. Inoltre, possiamo giocare ad individuare la nostra batteria di intelligenze ed a riconoscerci in alcune delle nove intelligenze di Howard Gardner, magari facendoci aiutare da chi ci conosce. Ritorneremo presto sul tema delle intelligenze multiple con un altro autore, il Goleman, che ha teorizzato per primo l’esistenza di una intelligenza emotiva. Howard Gardner è docente di Cognitivismo e Pedagogia alla Facoltà di Scienze dell’Educazione all’Università di Harvard, dove è anche professore associato di Psicologia. E’ inoltre professore associato di Neurologia alla Facoltà di Medicina all’Università di Boston, nonché co-direttore del Progetto Zero a Harvard.


Scuole e Associazioni ASSOCIAZIONE MUSICALE “PASQUALE QUATRANO” NEW ENSEMBLE Grande successo nella città di Cicciano per due concerti Natalizi, tenutisi il 30 Dicembre nella cornice dalla Chiesa San Giacomo Apostolo e il 5 Gennaio presso il prestigioso centro Nadur. Eventi culturali fortemente voluti dall’amministrazione comunale e dal Sindaco Giuseppe Caccavale, dalla Pro Loco e dall’Associazione P. Quatrano di Cicciano, sempre attenti alle iniziative culturali sul territorio. Ad emozionare e entusiasmare il pubblico in sala, la New Ensemble orchestra diretta dal M° Geminiano Mancusi. Grandi ospiti, tra i quali le autorità locali, i sindaci dei paesi limitrofi e tanti, tanti appassionati del genere. Ricco e variegato il programma, che spaziava sapientemente dal repertorio lirico sinfonico al classico Natalizio, passando per la musica da film. Grande emozione per le esecuzioni dei classici napoletani, come Reginella e O’ Sole Mio. Protagonisti assoluti i professori d’orchestra, tra i quali ricordiamo i Mae-

stri Domenico Gallucci al trombone, il Maestro Tommaso Auzino alla batteria, la Maestra Dayan Nona al pianoforte, Casoria Mariagrazia al flauto, Sorbo Salvatore, Mauro Angelo, Marano Gianluca e Arbucci Vincenzo al clarinetto, Mazzariello Michelangelo all’euphonium, Gallucci Iolanda Anna, D’Arienzo Felice, Gallucci Barbato e Gatta Francesco al Sax, De Luca Carlo, Maio Raffaele, Mangino Giuseppe e Gallucci Francesco alle trombe, ma anche tre meravigliose voci, i solisti Fatima Fausto (soprano), Maria Gerarda Cavezza (soprano) e Aniello Sepe (tenore). Ad arricchire il panorama musicale, la presenza del coro dell’Immacolata diretto da Pina Iesu. Serata ricca, con introduzioni descrittive e presentazioni dei pezzi a cura della dott.ssa Ottavia Piccolo. Grande successo di pubblico e apprezzamenti della critica ci mettono in condizione di asserire che il progetto portato avanti dall’Associazione Pasquale Quatrano è degna del pubblico riconoscimento. Grazie a questi giovani, che con la loro musica ci hanno regalato una insolita emozione. Grazie a questo paese che ha saputo credere in loro.

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IL CONCERTO “STELLA D’ORIENTE” Il Maestro Pia Iesu - Direttrice del Coro Ero bambina quando ogni domenica, durante la messa, cantavo nel coretto parrocchiale della chiesa “Immacolata Concezione” di Cicciano, guardavo l’allora maestra che ci guidava per la preparazione dei canti liturgici e intanto sognavo che un giorno avrei diretto anche io un coro, magari salendo qualche gradino più in alto della messa domenicale. Sono passati tanti anni, sono cresciuta, ho studiato tanto ma il desiderio in me non si è placato, finalmente cinque anni fa, riunendo insieme ragazzi della suddetta parrocchia di Cicciano e della parrocchia “S. Silvestro I Papa” di Sasso di Roccarainola, abbiamo dato vita al coro S. Alfonso De Liquori. Formare e dirigere un coro è stata ed è tuttora, un’esperienza travolgente a tal punto da accrescere in tutti noi la voglia di realizzare ogni anno il Concerto di Natale. Anche quest’anno non siamo quindi mancati al nostro appuntamento, forse un pò cambiati, con qualche “testa” in più e con qualcuna in meno, ci siamo incamminati verso questa diversa ed emozionante esperienza. Con l’aggiunta del flauto traverso, il duo violino-chitarra di Davide ed Vincenzo Fusco, le doti vocali di ogni membro del coro, il mio organo elettrico, la mia voce siamo riusciti a far convergere tante diverse mentalità verso un’unica direzione: il Concerto di Natale. Il nostro repertorio può essere definito come un “inno alla nascita di Gesù Bambino”. Si tratta infatti di canti liturgici natalizi, intervallati da pezzi di musica classica di Mascagni, Giuliani e Gounod. Quest’anno tre canti gospel, rivelatisi un vero successo, hanno arricchito il repertorio. Descrivere i sentimenti che ci accompagnano nel realizzare il concerto non è cosa semplice,ognuno di noi ha il suo ruolo e vede in questo un’occasione per dare il meglio. È stato bello poter estrapolare da ognuno di questi ragazzi la loro dote nascosta ed aiutarli a superare la paura o meglio il timore del pubblico. Un’occasione questa di arricchimento personale, un insieme di energie protese al raggiungimento di un unico obiettivo. Appuntamento, quindi, al prossimo Natale, magari con qualche altra bella novità…

ASSOCIAZIONE AMICI DEL PRESEPIO Gennaro Casoria È molto comune nelle nostre famiglie la tradizione del presepio per rivivere il giorno della nascita di Gesù. Il presepio tramandato dai nostri nonni, dai nostri genitori, ci aiuta a capire il mistero del Natale, che parla dell’umiltà di Cristo che si è fatto povero per noi; ma questa povertà, ci arricchisce e ci rende partecipi della grande gioia Dio che si manifesta. Esso è la riproduzione scultorea di un evento povero, umile e tra i più umani e quotidiani: una donna che partorisce un figlio. Il Presepio è, come diceva lo scrittore e collezionista partenopeo M.Cuciniello, “…il Vangelo tradotto in dialetto partenopeo”. Nel 1995 un gruppo di amici di Cicciano appassionati del presepio costituisce la sezione ciccianese dell’Associazione Italiana Amici del Presepio (A.I.A.P.) fondata a Roma nel 1953 da Angelo Stefanucci, ebbe

l’approvazione canonica nel 1967 dal Card. Luigi Traglia, Vicario del Santo Padre Pio XII e raggruppa una sessantina di sezioni in tutta Italia. Lo scopo dell’Associazione è quello di mantenere viva la tradizione del presepio, diffondendola sempre più, studiarne ed evidenziandone tutti gli aspetti: religiosi, storici, antropologici, artistici, folkloristici e tecnici. Sono orami 14 anni che la sezione con grande sacrificio, si è impegnata a portare avanti nelle nostre zone lo scopo dell’Associazione, allestendo una mostra e un presepe di pregio nelle nostre chiese. Le attività dell’Associazione “Amici del Presepio” sono iniziate ai primi di novembre con l’allestimento del grande presepio nella Parrocchia di San Pietro Apostolo. Tutte le sere, dalle venti all’una di notte, i soci hanno lavorato, spesso in compagnia di tanti amici compaesani e di paesi vicini, interessati al nostro lavoro; il fatto

di vedere queste persone di diverse età che passavano con i realizzatori il loro tempo libero e il sapere che la passione del presepio accompagna tanta gente ha reso allegro ed alacre il lavoro. Il presepio di grandi dimensioni, è stato realizzato con la tecnica del polistirolo e scagliola, con pastori napoletani di 32 cm, su progetto del dirigente della locale sezione Carmine Vitale con la collaborazione dei soci della sezione. Il giorno 8 dicembre dopo la messa delle 9:30, Don Aniello Verdicchio, alla presenza di tantissimi bambini ha tolto il lenzuolo che lo copriva permettendone la visione a tutti. Domenica 20 Dicembre, nella chiesa del Corpo di Cristo, inaugurata con la benedizione del parroco e alla presenza di numerose persone, la mostra di Arte Presepiale. All’interno si potevano ammirare 9 diorami che rappresentavano la nascita di Gesù e 19 presepi di notevole fattura, realizzati

con diverse tecniche dal polistirolo e scagliola al sughero realizzati dai soci della nostra sezione. L’Associazione “Amici del Presepio” sez. di Cicciano ringrazia il parroco Don Aniello Verdicchio, nostro Padre Spirituale, che ha dato la possibilità di occupare un angolo della Chiesa parrocchiale e ha messo a disposizione la Chiesa del Corpo di Cristo per la realizzazione della mostra; un grazie va ai genitori e alle mogli dei soci che hanno sopportato e supportato gli stessi in questo periodo, ed infine un grazie a tutte quelle persone che ogni anno per questa manifestazione non fanno mancare la loro presenza, il loro sostegno i loro complimenti e le loro critiche. Soddisfatta del successo ottenuto dalle manifestazioni, fatte con spirito di amicizia e di rispetto, l’Associazione dà l’appuntamento all’anno prossimo.


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Artista Locale

TRA ISTINTO E RAGIONE: il viaggio artistico di Mattia Napolitano. di Angelo Bonfiglio “Sono molto legato alla mia terra, non rinnego le mie radici contadine che mi vengono ricordate ogni volta che sento l’odore inebriante del legno che lavoro o della juta su cui spesso dipingo. Mi piace usare materiali poveri che mi riportano alle origini, partire dal seme per il mio viaggio tra istinto e ragione” Mattia Napolitano nasce a Cicciano nel 1969. Un uomo semplice, comprensivo, cordiale, malinconico, pervaso da sottili problematiche nascoste. Compie i suoi studi presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli sotto la guida dei maestri Augusto Perez ed Armando De Stefano. Nel 1986 collabora ad alcune manifestazioni popolari realizzando scenografie e murales. Nel 1997 tiene due personali, a Scisciano e Marigliano. Non disdegna l’attività di docenza come “artigiano cartapestaio” presso comunità ed istituzioni scolastiche. Attualmente vive e lavora a Cicciano in via Gargani. Dal 1993 al 1995 sono anni di intensa sperimentazione per Mattia, legata sul piano specifico alla figura dell’autorappresentazione. Il corpo diventa segno, è il suo investimento e viene completamente coinvolto nei suoi lavori. Questa sua figura inghiottita dal nero, ma pur sempre legata alle radici terrene, sembra proiettare sulla tela la sua ossessione di non riuscire a colmare il vuoto esistenziale, è la porta d’accesso alla sua coscienza. L’artista nei suoi dipinti: “Autoritratti”, ha saputo interpretare con un linguaggio libero e senza inibizioni la crisi dei valori dell’uomo moderno, un uomo senza punti fermi che cerca, cosciente o incosciente, nello spazio infinito, la sua realizzazione. L’autore ha un rapporto fisico con il quadro e questa sua arte lo ha portato ad una sorta di isolamento che qualche volta è sfociato in momenti di rabbia pura, durante i

quali ha rischiato di distruggere completamene il suo operato. Per Mattia la componente da prendere in considerazione è il suo modo di ambientare le opere, che inglobano anche il contenitore. Si comprende così come cambi per l’artista l’idea stessa di “fruitore”, coinvolto emotivamente “all’interno” dell’opera, quindi non più “esterno” od “altro”. Gli anni, a cominciare dal 2000, spingono l’artista all’esaltazione del gesto come atto carico di energia. Dipinge anche sulla iuta, un gesto che, annullando lo spazio limitato della superficie in un illimitato fluire spazio-temporale, rompe ogni canone dell’astrattismo per muoversi verso l’informale. Opere come: “La Clessidra”, “Lux et Umbra”, mostrano una pittura più riflessiva, meno urlata, protesa verso un’ignoto futuro ma sempre alla ricerca di se stesso. È di vitale importanza che le sue opere, sia pittoriche che scultoree (lavora soprattutto il legno), vengano analizzate risalendo al significato dei termini: terra, terreno, territorio. Termini ai quali l’artista si riferisce, instaurando un rapporto di amore e di odio con le sue radici, scatenando una reazione conflittuale. Gli ultimi tempi sono caratterizzati dalla ricerca di fare luce in se stesso e questo lo porta a realizzare meno autoritratti e ad abbandonare l’ombra dei suoi quadri per dedicarsi all’uso, sempre equilibrato, del colore. Mattia ama sperimentare ma sempre in una prospettiva evoluzionistica della propria opera, senza dimenticare il passato e senza smettere di meditare sulle precedenti esperienze.

Palio 2008 Olio su tela di cm 110 x 200


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Proloco APPROVATO IL CONTO CONSUNTIVO ANNO2009 Aniello Cavezza Tesoriere Pro Loco Cicciano L’Assemblea Generale dei soci dell’Associazione Pro Loco Cicciano, nella seduta dell’11 gennaio 2010, tenutasi presso il Centro Sociale NADUR, ha approvato all’unanimità il Conto Consuntivo dell’anno 2009. Si chiude, così, con un sostanzioso deficit di cassa, un anno difficile dal punto di vista finanziario; dovuto, in special modo, alla mancata erogazione del contributo per gli anni 2008 e 2009 da parte dell’Amministrazione Provinciale di Napoli. La mancanza di fondi e il previsto deficit di cassa, purtroppo, non ci hanno permesso di organizzare le solite iniziative in occasione delle festività natalizie, come il consueto Calendario Storico-Artistico per l’anno 2010, la solita Mostra nei locali della Scuola Elementare “G .Bovio” e le attese Giornate di Animazione in Piazza Mazzini. Ma nonostante ciò, comunque siamo riusciti ad organizzare tutte le altre iniziative previste nel Programma delle Attività anno 2009, a cominciare dalla VII Edizione del Palio dei Quartieri “Universitas Castri Cicciani”, rovina-

2010: ANNO DI NOVITA’ E NUOVI OBIETTIVI Barbato Napolitano PRESIDENTE PRO LOCO CICCIANO L’anno che si è concluso per questa Associazione è stato sicuramente il più tormentato e difficile della sua ultratrentennale storia. La pioggia che si è abbattuta su Cicciano per tutti i tre giorni del Palio dei Quartieri, distruggendo il lavoro e la preparazione di mesi; le difficoltà nel trasmettere i principali scopi e le sane finalità del Palio, quali la conoscenza della nostra storia e la creazione di aggregazione sociale; la mancata erogazione del promesso contributo per gli anni 2008 e 2009 da parte dell’Amministrazione Provinciale di Napoli. Tutto questo ha fatto vacillare la nostra forza di volontà e intaccato

ta solo dalle avverse condizioni atmosferiche. Questo è stato possibile grazie al solito grande impegno profuso da tutti i soci dell’Associazione, alla solita parsimonia e oculatezza nelle spese e anche ad anticipazioni personali di qualche componente del Consiglio Direttivo, con la speranza che la nuova Amministrazione Provinciale di Napoli riesca a reperire fondi per erogare un contributo almeno per l’anno 2009. Va comunque sottolineato che questa Associazione, negli anni, è riuscita ad accumulare e dotarsi di un Patrimonio di Beni Mobili superiore ai 40.000,00 euro. Un sentito ringraziamento va all’Amministrazione Comunale di Cicciano, all’Unpli, all’Ente Provinciale per il Turismo e

alla Regione Campania che, visto anche il grosso riscontro di pubblico registrato nelle manifestazioni, specialmente in riferimento al Palio, evento ormai conosciutissimo a livello regionale, non hanno voluto far mancare il loro sostegno. Un ringraziamento particolare va rivolto agli amici della Pro Loco, ai numerosi cittadini, ai Soci sostenitori e agli Sponsor che, con il loro contributo e incoraggiamento, da anni, ci permettono di organizzare e realizzare le nostre manifestazioni, non ultima l’uscita di questo Periodico, fortemente voluto dai giovani del Servizio Civile della Pro Loco, a cui vanno i migliori auguri perché sicuramente contribuirà alla crescita socio-culturale della nostra comunità.

ENTRATE N Denominazione Importi in € N 1 Quote Sociali 810,00 1 2 Contributo L.R. n. 7/2005 3.052,14 2 3 Contributo L.R. n. 24/1984 6.000,00 3 4 Contributo Comune Cicciano 6.000,00 4 5 Contributo Provincia Napoli 0,00 5 6 Contributi privati e sponsor 12.000,00 6 7 Proventi da Manifestazioni 11.542,00 7 Totale 39.404,14

l’entusiasmo necessario per continuare a portare avanti le iniziative programmate per l’anno 2010, ma la passione e la convinzione della bontà delle nostre idee, derivante anche dai continui riconoscimenti che arrivano alla Pro Loco Cicciano, hanno fatto sì che, dopo un breve periodo di sbandamento, la nostra attività riprendesse con ancor più vigore e con nuove prospettive: l’accoglimento della nostra richiesta di iscrizione alla F.I.G.S. (Federazione Italiana Giochi Storici), primo paese della Regione Campania, con la conseguente partecipazione all’Assemblea Nazionale tenuta a Firenze il 12 e 13 dicembre 2009, durante la quale la Pro Loco Cicciano ha ricevuto l’incarico di Responsabile Regionale della suddetta Federazione; l’inserimento del Palio dei Quartieri “Universitas Castri Cicciani” in Programmi di interventi strutturali da parte della Regione Campania; la conoscenza di altre realtà italiane, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, dove si svolgono manifestazioni di

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USCITE Denominazione Tasse - Assicurazione - SIAE Spese Sede Acquisto beni mobili Spese per Publicità Spese per attività culturali Spese Palio dei Quartieri Spese Rassegna Cinema Totale

rievocazione storica e la Corsa delle Botti , con le quali effettuare scambi socio-culturali e iniziare proficue collaborazioni da cui è scaturita la possibilità di organizzare un Palio Nazionale della “Corsa delle Botti”. la possibilità di avere nuovamente la disponibilità di giovani volontari del Servizio Civile Nazionale. Tutto questo ha infuso in tutti i componenti della Pro Loco nuova linfa ed entusiasmo che ci permetteranno di affrontare il 2010 con rinnovata voglia ed entusiasmo. La prima nuova iniziativa del 2010 è la pubblicazione de “Il Nuovo Gazzettino”, periodico mensile della Pro Loco Cicciano, voluto proprio dal Gruppo Giovanile dell’Associazione, per il raggiungimento degli scopi statutari della Pro Loco e gli Obiettivi del Progetto di Servizio Civile “Il rilancio del turismo culturale nell’area napoletana”. Iniziativa sicuramente impegnativa che, mediante la partecipazione di altri Enti, Associazioni ed Organismi radicati sul territorio, potrà contribu-

Importi in € 1.052,90 3.941,58 959,33 4.850,00 3.280,50 27.336,00 850,00 42.270,81

ire anche a migliorare la crescita socio-culturale della nostra comunità. Altro nuovo grande obiettivo è l’organizzazione, oltre naturalmente la realizzazione della VIII Edizione del Palio dei Quartieri, della I Edizione del Palio Nazionale della “Corsa delle Botti” che ci permetterà di avere con altre località d’Italia, tra l’altro, uno scambio di conoscenze storiche, comunitarie e di tradizioni. Per finire è utile segnalare il nuovo e rinnovato sito web della Pro Loco Cicciano dove, oltre le notizie storiche, artistiche e turistiche sul nostro paese, si potranno consultare le 16 pagine del periodico mensile della Pro Loco Cicciano “Il nuovo Gazzettino”, al cui Direttore, Redattori e Collaboratori è d’obbligo far giungere i più calorosi auguri di un buon lavoro insieme ai complimenti per l’iniziativa intrapresa da parte mia e di tutto il Consiglio Direttivo. Ad majora!


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Storia Locale SAN BARBATO, Arcivescovo di Benevento, Protettore di Cicciano I SEGNI DELLA DEVOZIONE

Lungo le strade cittadine sono disseminate diverse edicole ed altri segni che attestano le devozione dei ciccianesi verso il Santo Patrono. Si ricordano di seguito brevemente la dislocazione delle edicole ed i nomi di coloro che ne promossero la realizzazione. 1.

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Una prima edicola si trova nel cortile della Casa Comunale in Piazzetta S.Barbato ed era già presente nel 1937. Probabilmente fu realizzata dallo stesso proprietario dello stabile Francesco Saverio Iesu quando abbatté i resti dell’antica cappella di San Barbato per edificare una civile abitazione. È stata restaurata dall’Associazione Pro Loco Cicciano il 19-2-2000. All’interno è allocato un dipinto su mattonelle, realizzato da Mirko Guida, copia dell’originale che si trovava nell’edificio in via Concezione n. 19, donato dal proprietario Maresciallo dell’Arma dei Carabinieri Vincenzo Vacchiano. A pochi metri, in un edificio all’angolo tra via Mulimento e via Concezione, di proprietà della signora Elena Petraglia Martiniello e abbattuto nel 1982, era allocata un’edicola contenente un dipinto su “riggiole” raffigurante S. Barbato. L’edicola era stata realizzata per opera del signor Martiniello Antonio (23-1-1863 / 30-6-1940) e di sua moglie signora Gatta Marzia (9-9-1863 / 9-1-1941) tra il 1920-1930, anni cui edificarono l’abitazione. Non si conosce il nome dell’autore del dipinto. Proseguendo lungo Via Concezione si trovava un dipinto su “riggiole”, di cui non si conosce l’autore, che si trovava in un’edicola al primo piano di un edificio di proprietà del Maresciallo dell’Arma dei Carabinieri Vincenzo Vacchiano. Venne realizzato per opera della bisnonna del proprietario signora Chiara De Stefano (25-9-1868 / 2-11-1933) nell’anno 1929. Il dipinto è conservato dalla famiglia Vacchiano. In Via S. Barbato nella proprietà degli Eredi Antonio Foresta troviamo un’altra edicola. Fu realizzata all’incirca nel 1946 per opera della signora Orsola Covone (17-3-1883 / 4-6-1958) che commissionò il dipinto, olio su zinco, al pittore Gavino Crispo (5-9-1892 / 6-2-1987). Il 19-2-2002, ricorrendo il 1400° anniversario della nascita del Santo Patrono, il dipinto è stato riveduto dal pittore Aniello Crispo (9-3-1920), primogenito dell’autore, grazie all’impegno della famiglia Foresta e degli insegnanti ed alunni delle classi III A – B del 2° Circolo Didattico di Cicciano – Plesso “S. Barbato” Sopra l’ingresso della Chiesa di San Pietro Apostolo è posta una vetrata realizzata dalla Ditta Fiorentini ed inaugurata nel 1992 in occasione della riapertura della Chiesa dopo i lavori di restauro e consolidamento occorsi a seguito del terremoto del 1980. Un’altra edicola si trova al I Piano dell’edificio situato nell’angolo tra Corso Garibaldi e via Sant’Anna di proprietà della famiglia NapolitanoMurisco. Il dipinto su “riggiole” risale al 1908-1910 anni in cui il signor Murisco Giuseppe (16-5-1869 / 6-1-1942) e sua moglie signora Vacchiano Felicia fecero costruire il fabbricato. L’autore del dipinto non è conosciuto. Un olio su zinco realizzato nel 1935 dal pittore Salvatore De Luca (2311-1917) su commissione della famiglia Vitale era sistemato nel portone d’ingresso della casa a corte posta in via Caserta n. 48. Attualmente il dipinto è conservato dagli eredi della famiglia Vitale. In via Caserta n. 51 si trovava invece la sede della Cooperativa Agricola “San Barbato” nata agli inizi degli anni 1960. La Cooperativa contava

all’incirca 35 soci e svolgeva principalmente attività di commercio di fertilizzanti per i soci. Grazie ad un contributo della Federazione dei Coltivatori Diretti, la Cooperativa acquistò anche una macchina irroratrice. Il primo Presidente fu Salvatore Arvonio (17-12-1897 / 26-12-1980) e la Cooperativa aveva il deposito in via Caserta nei pressi del Santuario della Madonna degli Angeli (oggi civico n. 266). Successivamente divenne Presidente Michele Vitale (8-7-1920 / 27-51988) e la sede ed il deposito furono trasferiti là dove è ancora conservata la tabella recante il nome della cooperativa che cessò la sua attività intorno alla metà degli anni 1970. 9. Un dipinto su “riggiole” era allocato in un’edicola posta nell’edificio di proprietà dell’avv. Biagio Barbato Paolino in via Caserta n. 86. Il dipinto, di cui non si conosce l’autore, è stato realizzato per opera di Francesco Antonio Glorioso (1-10-1874 / 31-12-1961) e di sua moglie Vacchiano Michelina (16-10-1876 / 17-2-1962) nella seconda metà degli anni 1930. Attualmente è allocato nell’ingresso dell’edificio fatto ricostruire dalla famiglia Paolino. 10. Ancora troviamo un dipinto su “riggiole”, di cui non si conosce l’autore, in via Cutignano n. 34 al I Piano dell’edificio di proprietà del signor Domenico Cavezza. L’edicola fu realizzata dal signor Cavezza Antonio (26-6-1872 / 2-1-1933) e da sua moglie signora Lucia De Luca (8-91878 / 9-7-1959) all’incirca nel 1920 anno in cui edificarono la loro casa. 11. In un’edicola situata in via Nola nella proprietà della famiglia Mario Russo è posto un olio su legno. Il dipinto è stato realizzato dal pittore Giuseppe Attanasio (28-5-1972) ed è stato installato nell’edicola il 19-2-2001 grazie all’impegno della famiglia del proprietario, del Comune e della Pro Loco Cicciano. Sotto è ancora conservato un dipinto su intonaco raffigurante S. Barbato realizzato nel 1946 dal pittore Gavino Crispo (5-9-1892 / 6-2-1987) su commissione del Commendatore Nicola Russo (1410-1892 / 10-3-1975). 12. Nel territorio cittadino ci sono una strada ed una piazzetta che recano il nome di San Barbato. Nell’Archivio del Comune non Dipinto su intonaco conservato nell’edicola di via Nola sono conservati documenti che possano fornire indicazioni circa l’anno di attribuzione dei nomi.Il primo toponimo “Via S. Barbato” indica la strada che da via Roma (‘o vico ‘e Vint) porta “dietro Curano”, dove sorgeva la Chiesa di San Barbato fatta erigere da Don Giovanni De Nardo nel 1700, mentre il secondo “Piazzetta S. Barbato” indica la piccola piazza antistante l’antica chiesa, oggi sede del Comune. Notizie tratte da: www.prolococicciano.it


Sport

VITTORIO ALFIERI CICCIANO: CORSA VERSO UN SOGNO Vento in poppa per l’ASD Vittorio Alfieri Cicciano. La società pallavolistica che prende il nome dal suo più degno rappresentante, Vittorio Alfieri scomparso tragicamente il 13 gennaio 1999 in un incidente stradale, persegue a grande velocità gli obbiettivi prefissati da due anni a questa parte, grazie ad un team di alto livello professionale e alla organizzazione dei vari settori, predisposta nei minimi particolari. Il segreto del successo? Lavoro, passione, disponibilità e il coraggio di mettersi in gioco, con i giovani e per i giovani. Sotto la supervisione del Presidente Domenico Manganello, l’Asd Vittorio Alfieri Cicciano è una realtà costantemente in crescita, strutturata in tre settori che se da un lato appaiono indipendenti dal punto di vista dirigenziale, dall’altro collaborano per il comune obbiettivo societario di creare un

LA PALESTRA DELLA “BOVIO” TITOLATA A VITTORIO ALFIERI La palestra della scuola elementare G. Bovio è stata titolata a Vittorio Alfieri. L’amministrazione comunale di Cicciano ha voluto ricordare così il giovane allenatore scomparso il 13 gennaio 1999 durante un incidente stradale mentre accompagnava un gruppo di atleti a una gara giovanile a Casoria. Alla cerimonia erano presenti la famiglia Alfieri, il presidente regionale

A.S.C. CICCIANO TRAGUARDO SALVEZZA Passata la pausa natalizia, in casa biancorossa dopo aver stilato gli opportuni bilanci, è tempo ora di impiegare le energie raccolte per cercare di svolgere al meglio il girone di ritorno, che vede gli aquilotti impegnati nella corsa diretta alla salvezza. Non mancano comunque gli aspetti da analizzare anche in questa fase. In primis quello societario, dove il progetto della polisportiva, che accomuna calcio e volley, sta dando i suoi esiti positivi. Il presidente Coppola, tuttavia, nel classico messaggio di auguri comparso anche sulla pagina facebook dedicata al Ciccia-

vivaio promettente per entrare nel mondo della “pallavolo che conta”. Il settore giovanile, infatti, gestito e coordinato dal direttore responsabile dr. Alberto Russo, rappresenta una base dalle fondamenta forti, non solo per il copioso numero di iscritti ai corsi giovanili, ma anche e soprattutto per l’emergere dei piccoli talenti, in uno sport come la pallavolo in cui la concorrenza negli ultimi anni è divenuta sempre più spietata. A spingere nella corsa verso il sogno, a far da traino per i giovani della pallavolo Cicciano, sono gli altri due settori che rappresentano la vetrina della società: la serie C femminile e la serie C maschile. La squadra femminile infatti, seguita dal primo allenatore Nello Ardolino che si avvale della collaborazione del suo secondo, Angela Cavezza, è alla sua prima esperienza come gruppo e, seppur non ottenendo risultati immediati in classifica, appare in ripresa, grazie anche al lavoro dei due tecnici supportato dal Direttore sportivo Angelo Siano. La C maschile invece, attualmente seconda in classifica, rincorre un progetto nato lo scorso anno con l’obbiettivo minimo di arrivare

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ai play-off. Lavoro duro e costante in palestra, cura dei dettagli e alcuni importanti innesti sono gli ingredienti principali di cui si compone questo progetto. Ma la vera forza, oltre ai talenti giovani del Cicciano e ai nuovi importanti arrivi, nomi come Boninfante, Peluso Cassese, Panico, è rappresentata dallo spirito di sacrificio e dal lavoro costante degli atleti al cospetto di mister Antonio Passariello che si avvale della Collaborazione di Angelo Palombo, responsabile degli acquisti e Giovanni Delle Cave, team manager, vanno a comporre il quadro dirigenziale, sostenendo la esigenze della squadra e prodigandosi per la realizzazione degli obbiettivi prefissati con gli allenatori. Infine, non meno importante e degna di nota è la disponibilità del responsabile delle strutture Cassese Angelo, sempre presente e primo tifoso della squadra. Un team perfetto per grandi obbiettivi, dunque, da realizzare in tempi brevi , per un sogno da raggiungere e per affermarsi in una realtà come quella attuale, che regala gioie solo a chi è in grado di conquistarle. P.C.

Fipav Ernesto Boccia, il presidente provinciale Fipav Umberto Capolongo, il sindaco Giuseppe Caccavale, l’assessore allo sport Carlo Napolitano e quello ai Lavori Pubblici Antonio Casoria, altri consiglieri comunali, il presidente della società Vittorio Alfieri Mimmo Manganiello con i giocatori della Vittorio Alfieri “per poter commemorare – ha detto il sindaco di Cicciano – uno dei suoi figli scomparsi in nome dello sport”.

no Calcio, ringrazia quanti si stanno mostrando vicino alle sorti del sodalizio, ma come sempre chiede la compartecipazione di chiunque fosse interessato a rendere vincente il progetto. In attesa di ulteriori sviluppi, opportuna sembra essere stata la ridefinizione dei quadri societari al fine di dare stabilità ad un ambiente comunque sempre sereno nonostante alcune problematiche. Non mi stancherò mai di ribadire che il nostro impegno nel calcio, non è una questione prettamente economica o speculativa - dice il presidente Coppola - in tali categorie si opera spinti dalla passione e dall’impegno sociale che lo sport rappresenta. I nostri obiettivi sono quelli di valorizzare il territorio e gli uomini, anche se vorremmo poter regalare qualcosa in più alla

Foto della cerimonia di titolazione della palestra

platea. Durante le scorse feste, servite a rafforzare le convinzioni della dirigenza, si è lavorato al consolidamento della partnership con il Napoli Calcio che prevede la cessione dei giovani talenti mandati a maturare sotto i mulini attraverso le esperienze da effettuare negli alti campionati dilettantistici campani. Le nuove regole stilate dalla Lega Nazionali Dilettanti, inoltre, hanno messo in luce la bontà del progetto che punta all’ impiego sempre più cospicuo dei giovani talenti. Cicciano, oggi rappresenta la seconda realtà sportiva dell’ agro-nolano ed è innovativa soprattutto per la creazione della polisportiva che raggruppa al momento calcio e volley (con quest’ultima disciplina che cerca nel settore maschile una storica promo-

zione nella serie B nazionale), e che vorrebbe aprirsi ad altri settori. Dal punto di vista tecnico, invece i bianco rossi sono usciti rafforzati dal mercato invernale con gli acquisti di elementi provenienti dalla categoria superiore e dall’ innesto di nuove leve proprio dalle formazioni giovanili ciccianesi; tutti sperano che tali sforzi possano regalare al Cicciano la salvezza diretta in quello che è un campionato di transizione dopo le due belle annate precedenti dove gli aquilotti hanno sfiorato la promozione in Eccellenza. “Non resta che avvicinarsi al progetto” chiude il Presidente che è stato sempre un sostenitore dell’antico detto che l’unione fa la forza.


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Cultura e Spettacolo

1967

VIC CHESNUTT

Un anno florido per la musica rock

L’Uomo che sapeva volare

Sinibaldo Graziano Volontario SCN Pro Loco Cicciano

Michele Passavanti Ogni epoca ha i suoi miti, volendo individuare quelli degli ultimi anni non possiamo non includerci Vic Chesnutt, che è stato senza alcun dubbio uno dei più grandi cantautori americani degli ultimi 20 anni. Scomparso la notte di Natale dello scorso 2009, Vic Chesnutt era nato a Jacksonville il 12 novembre del 1964. Dopo essere stato adottato, Vic è cresciuto a Zebulon, in Georgia dove iniziò a scrivere canzoni a cinque anni. Nel 1983 rimase vittima di un incidente stradale che cambiò per sempre la sua vita. Mentre guidava sotto l’effetto dell’alcool perse il controllo della vettura finendo in un canale, rimanendo paralizzato su una sedia a rotelle per il resto della sua vita. Dopo essersi parzialmente rimesso, lasciò Zebulon e si spostò ad Athens. Fu lì che incontrò Michael Stipe dei R.E.M. che produsse i suoi primi due dischi, Little (1990) e West of Rome (1991). Nel 1996 grazie all’uscita del disco tributo Sweet Relief II: Gravity of the Situation i cui proventi andarono all’associazione Sweet Relief, che si occupa di aiutare i musicisti in difficoltà, Vic raggiunse un pubblico più vasto. Il disco contiene una serie di cover di brani di Vic eseguite da artisti affermati come i Garbage, The Smashing

Il 1967 è stato di sicuro un anno che ha segnato particolarmente la storia di Cicciano, con la nascita del “Gazzettino di Cicciano”. Ma il 1967 non è stato un anno florido solo per Cicciano ma anche per la musica rock. In quest’anno nascono numerosi capolavori come il “Sgt. Pepper’s Lonely Heart Club Band” dei Beatles e il “The Piper At The Gates Of Dawn” dei Pink Floyd passato alla storia grazie alla travolgente originalità di Barrett e compagni. Una nuova forma di espressione musicale sta prendendo vita, lontana da vincoli, regole di mercato e continuamente in bilico tra reale e immaginario. Barrett, autore di quasi tutti i brani, si lascia influenzare molto dal mondo fiabesco di Tolkien. Il titolo stesso dell’album è tratto da un capitolo del romanzo per bambini “Il Vento nei Salici di Kenneth Grahame”. Nell’album vi troviamo i riferimenti all’innocenza infantile (The Scarecrow), agli Hobbit del romanzo di Tolkien (The Gnome), all’amore (Bike). In conclusione l’album può essere considerato rivoluzionario nelle tematiche dei testi e nei suoni, totalmente lontani da ciò che il mercato alternativo aveva da offrire nel ‘67.

INVICTUS Alessandra Napolitano Volontaria SCN Pro Loco Cicciano

Invictus è l’ ultimo film di Clint Eastwood . L’ uscita nelle sale italiane è prevista per il 26 febbraio 2010. La storia, ambientata in Sud Africa durante i primi anni della Presidenza di Nelson Mandela, ha come protagonista il

4 Gennaio 2010 50° anniversario della morte di Camus Carmine Papa Scrittore, saggista e drammaturgo francese, A. Camus nacque a Mondovì il 7/11/13 e morì a Villeblevin. Di famiglia povera riuscì, grazie a lavori saltuari, a conseguire la laurea presso la facoltà di Algeri con una tesi su “Platone” e “Sant’Agostino”. Dopo aver aderito al partito comunista, entrò nel giornalismo collaborando ad “Alger Rèpublicain”. Trasferitosi a Parigi divenne membro attivo della resistenza, a fianco di Sartre. Nel 1942 viene pubblicato il suo primo romanzo “Lo straniero”,

Pumpkins, Madonna e i R.E.M. Tra i suoi ultimi lavori spiccano North Star Deserter (2007) e At The Cut (2009). Il primo è un disco intimo e dolente con evoluzioni di post-rock orchestrale ed è sicuramente tra i suoi lavori migliori. “Warm”, “Glossolalia”, “Everything I Say”,”Splendid” sono tra le migliori composizioni del disco. At The Cut, registrato con gli stessi musicisti, è un disco ancora più intimo e dolente. Composto da canzoni dalla dolcezza infinita che scorrono leggere, fluttuano nell’aria e arrivano direttamente al cuore. “Coward”, “Chain”, “Chinaberry Tree”, sono tra le più emozionanti dell’album. La morte di Vic Chesnutt ha lasciato un grande vuoto nel mondo della musica d’autore americana. Lo testimoniano le innumerevoli dichiarazioni di cordoglio e commemorazione da parte di colleghi, collaboratori e amici. Micheal Stipe : “Era capace di dare leggerezza alle emozioni e ai sentimenti più profondi e aveva un senso dell’umorismo davvero inusuale. Ho dichiarato recentemente che lo ritenevo uno dei più grandi cantautori contemporanei e una delle più grandi voci”. Patti Smith: “Era un uomo fuori dal comune, aveva un’energia sovrannaturale e una mente grandiosa, fuori dagli schemi. Era capace di essere del tutto presente ma al tempo stesso viaggiare chissà dove, in un mondo mistico. Un ragazzo e un vecchio, come si autodefiniva”. Vic Chesnutt non era in grado di camminare ma a differenza di altri aveva imparato a volare. giocatore di rugby Francois Pienaar ( Matt Damon), capitano degli Springboks (il soprannome della nazionale sudafricana di rugby). La star del Rugby e Nelson Mandela (Morgan Freeman), alla cui figura è ispirato il film, sono accomunati da una causa comune: trovare un modo per riunire la popolazione del loro paese letteralmente divisa in due, tra bianchi e neri. A tale scopo Mandela ripone le sue speranze in un obiettivo: vincere la Coppa del Mondo nel 1995. La sceneggiatura è basata sul romanzo Playing The Enemy: Nelson Mandela and the Game that changed a nation di John Carlin.

cui seguono una raccolta di saggi dal titolo “Il Mito di Sisifo” del 1947. “Lo straniero”, lo rivelò al pubblico come romanziere e ne delineò la tematica chiaramente esistenziale, che lo accostava per un verso a Kafka e per certi aspetti a Sartre, da cui però Camus si sentiva diverso poiché, per lui, constatare l’assurdità della vita non poteva essere il fine, ma solo l’inizio della sua gnosi. L’uomo di Camus cerca una giustificazione all’esistenza e non la trova, diventando così estraneo a se stesso come, appunto, il protagonista del primo romanzo, Mersault, che uccide inesplicabilmente un uomo e si lascia condannare a morte senza tentare di giustificarsi. Nel ’47 il romanzo “La peste” consacrò definitivamente la sua fama. Il 4 gennaio 1960 A. Camus muore in un incidente automobilistico, l’orologio sul cruscotto dell’auto rimane fermo

alle ore 13:30. È stato il più giovane Premio Nobel della storia (ricevuto nel 1957) dopo R. Kipling. La sua morte fu come quella di James Dean (accostamento un po’ forzato), chiaramente fu molto amato anche per questo. Ci ha lasciato alcune Opere, da considerare veri e propri capolavori del secolo. “Lo straniero”, scritto al passato prossimo, assomiglia proprio per questo alla civiltà che ha perso completamente la memoria, che non sa neanche aderire al presente, perché senza coscienza morale è impossibile anche conoscere quello che si sta vivendo. “Lo straniero” è uno dei romanzi più letti al mondo, un libro bello e importante che ancora oggi va letto, riletto e fatto leggere. Il regista Luchino Visconti diresse il film “ Lo straniero” (1967) con Marcello Mastroianni e Anna Karina tratto dall’omonimo romanzo di Albert Camus.


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Altri Paesi

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CIMITILE: EPIFANIA 2010

Una befana puntuale, beffata dal tempo Per distinguersi ancora nei suoi obiettivi socio-educativi, anchequest’anno l’Associazione onlus “G. Nosengo” di Cimitile, come da programma per il nuovo anno, ha promosso ed organizzato la Festa della Befana cercando di renderla più appariscente e coinvolgente. La Befana doveva arrivare, attraverso la strada principale, sul calesse trasportata da un bel pony con il suo corteo di Amici e distribuire i suoi abbondanti doni in piazza. Ma il tempo, purtroppo non è stato del tutto buono con lei, non le ha dato pienamente il modo di poter sfilare e far gioire grandi e piccoli della sua presenza. La Festa della Befana si è svolta, parte in piazza Conte Filo della Torre, parte nelle due sale della nuova Agenzia di animazione cimitilese “Hollywoodanimation”. La graziosa e svelta vecchietta, elegante nei suoi panni sul calesse, partito da Galluccio dal bel Negozio “ Profumeria Roberta”, circondata dai suoi bei pacchi-dono, è arrivata in piazza, dove è stata accolta festosamente tra scroscianti applausi e come di rito, nelle sale dell’Agenzia, ha giocato con bambini e ragazzi distribuendo dolci e regali. L’Associazione, a scopo di beneficenza, aveva preparato un tavolo di creatività, ma il ricavato è stato così esiguo da non permettere di organizzare neanche una semplice passeg-

giata turistico-culturale per i collaboratori. Diciamo che la festa poteva andare meglio se si fosse svolta all’aperto ma nonostante le avverse condizioni metereologiche la befana ha svolto egregiamente il suo compito dando appuntamento all’anno prossimo. Il Calendario 2010 preparato dall’Associazione “G. Nosengo” di Cimitile propone nell’ultima pagina tutte le Manifestazioni di “Incontriamo la Befana” scegliendo per ogni anno un diverso luogo di incontro. Tutti di questi periodi esprimono un desiderio o richiedono un regalo e noi non facciamo eccezione: ad una speciale Befana, chiediamo un posto centrale, coperto per iniziative che cercano di fare del bene! Si può pensare, forse, ad una piazza coperta da un bel tendone per tutti? L’Associazione promotrice ringrazia la Scuola Media per la disponibilità del locale, per la proiezione, il 4 gennaio, del Film “Les choristes” ossia “I ragazzi del coro” ed anche qui dobbiamo registrare una poca partecipazione di ragazzi, imputata presumibilmente alle vacanze ed al tempo inclemente. Altri ringraziamenti vanno all’Amministrazione Comunale, alla Sig.ra Carmen titolare della “Profumeria Roberta” e a tutti i collaboratori. M.C.

CARNEVALE SAVIANESE 2010 Programma Sabato 6 e Domenica 7 Febbraio ci sarà il Concorso della “Vetrina in maschera”, in collaborazione con l’Ass. Commercianti. Sabato 6 Febbraio, alle ore 18,00 V° Concorso Nazionale Arti Visive organizzato da P.R.S. O’ Tubbazzo Palazzo P. Allocca, in Corso Garibaldi.

Domenica 7 Febbraio - Presentazione dei Carri Allegorici e Carnevale dei Ragazzi. I Carri saranno in mostra su Corso Italia, in Piazza A. Ciccone, Piazza Vittoria, Via Corsi. Mattina: sfilate in costume delle Scuole Elementari; Pomeriggio: sfilata della Scuola Media “A. Ciccone” ed esibizione in Piazzale E. De Nicola.

Arrivo su calesse della Befana in Piazza a Cimitile

PRO LOCO LITORALE DOMITIO Caro Barbato, consentimi di esprimere anche a nome di tutti gli associati i complimenti per l’ intelligente iniziativa editoriale. Con la pubblicazione del giornale della Pro Loco di Cicciano le “voci” delle Pro Loco diventano tre con la nostra e con la rivista UNPLINAPOLI.IT. Ad majora! Abbracci, Gino De Martino Presidente Pro Loco Litorale Domitio

ARZANO

La Pro Loco a Geo & Geo Ciro Mainini Presidente Pro Loco Arzano La Pro Loco di Arzano ha partecipato alla trasmissione televisiva Geo & Geo del giorno 22 dicembre 2009, presentando alcuni presepi realizzati da appassionati locali e piatti tipici della cucina arzanese. Il video della trasmissione è disponibile su youtube, per visualizzarlo basta connettersi al sito ed inserire la parola chiave “Pro Loco Geo & Geo” nel motore di ricerca. Sera: manifestazioni varie. Dal 9 al 15 Febbraio Feste nelle varie Contrade Domenica 14 Febbraio, ore 9,0013,00 – Carri in postazione; 15,00-24,00: Prima sfilata dei Carri e gruppi mascherati sul Circuito storico. Martedì Grasso 16 Febbraio, ore 9,00-13,00 - Carri in postazione; 15,00-24,00: Gran Galà di Carneva-

le con i 13 Carri Allegorici - Gruppi mascherati - ospiti. Tutte le Domeniche e fino al Martedì di Carnevale saranno allestiti Stand gastronomici con prodotti tipici locali della noce e del nocciolo. 7 Marzo: Coppa di Carnevale ( Corsa ciclistica per dilettanti). Pro Loco Il Campanile Saviano


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Eventi e Manifestazioni

19 FEBBRAIO - SAN BARBATO Palio dei Quartieri 2010 Universitas Castri Cicciani Programma in onore di S. Barbato, Protettore di Cicciano

Domenica 14 Febbraio

Inizio Novena al Santo Patrono per tutta la settimana Ore 18.30 – Santa Messa

Venerdì 19 Febbraio

Ore 18.30 - Santa Messa Ore 19.30 - Chiesa San Pietro Apostolo Cerimonia in abito storico della “Consegna delle Bandiere” ai nuovi Tributari dei Quartieri

Sabato 20 Febbraio

Ore 18.30 – Santa Messa Alla fine della messa, unzione con olio benedetto in onore di San Barbato

Domenica 21 Febbraio

Ore 16.00 – Chiesa San Pietro Apostolo Processione della statua di San Barbato per le strade del paese con la partecipazione straordinaria del Gruppo Storico “I Tamburini di Castel Cicciano”

I giorni 19 – 20 – 21 Febbraio saranno installate intorno all’antico fossato luminarie a cura della ditta: Art Lux di Paternopoli (Av)

QUARTIERE “LI MARENDA” “Battesimo di Quartiere 2010” L’anno scorso, su invito della Pro Loco Cicciano a tutti i Comitati del Palio, veniva istituito per la prima volta il Battesimo di Quartiere, manifestazione dedicata a tutti i nati nell’anno precedente, ai quali veniva consegnata una pergamena con cui si attribuiva l’appartenenza al quartiere di residenza. Forti del plauso ottenuto l’anno scorso per tale manifestazione, il comitato del quartiere “ Li Marenda” darà luogo il giorno 2 febbraio alle ore 19:00 alla 2a edizione del Battesimo di Quartiere presso il ristorante El Calypso sito in via Matteotti a Cicciano. Durante la Cerimonia saranno consegnate ai nuovi arrivati,

da parte del Tributario di Quartiere, gadget e pergamene con l’attribuzione del titolo di “Marendini” affinché anche loro possano portare avanti le tradizioni nell’ambito del Palio dei Quartieri della città di Cicciano e soprattutto tenere alta la bandiera che contraddistingue da sempre il quartiere “Li Marenda”. Successivamente verrà servito un buffet a tutti i partecipanti. Parteciperanno all’evento il Presidente della Pro Loco Dott. Barbato Napolitano, la Tributaria di Quartiere Sig.ra Luisa Granata, la Castellana eletta nel Palio 2009 Sig.ra Felicia De Luca e i rappresentanti di quartiere. Presenterà la serata Mary J di RadioPuntoZero.

IL LICEO “MEDI” INCONTRA IL PALIO DEI QUARTIERI Il Liceo scientifico statale “Enrico Medi” di Cicciano intende riprendere il discorso di collaborazione con la Pro Loco di Cicciano per dare un contributo alla bellissima manifestazione del Palio dei Quartieri. Lo scopo della nostra partecipazione all’iniziativa è quello di favorire l’interesse nei giovani per le tradizioni storiche e culturali che caratterizzano il nostro territorio e di valorizzare la ricerca storica per dare una fonte più certa e più ampia di particolari ad un periodo storico così ricco di aspetti importanti sul piano artistico e folcloristico. Compito della scuola è quello di educare i giovani al senso di appartenenza al territorio attraverso lo studio delle testimonianze scritte e orali, solo conoscendole e apprezzandole si può custodire e amare la propria terra dando un senso e una risposta ai tanti perché. Nello spirito di quanto affermato, il Dirigente scolastico Prof. Pasquale Amato, ha sensibilizzato il gruppo Teatrale della scuola diretto dalla Prof. Spampanato Tina con la collaborazione delle Prof. Faiella Cecilia e Aliperti Antonella. In questa ottica è nato il lavoro teatrale “I FRAUDOLENTI” atto unico scritto dagli alunni Luigi Ruotolo, Alberto Tortora e Giuseppe Trinchese. Il risultato è stato raggiunto grazie all’attivo contributo della Pro Loco di Cicciano nelle persone di Barbato Napolitano e del Dott. Franco Petillo e alle ricerche storiche del compianto Luca De Riggi necessarie alla stesura del testo. I dati storici e le notizie sull’ambientazione sono stati tratti dai testi “La Commenda Gerosolimitana di Cicciano nel 1646” di Domenico Capolongo e Luca De Riggi, “La Commenda Gerosolimitana di Cicciano nel 1733” degli stessi autori, dal volume “CICCIANO Storia, Tradizione, Arte e Cultura” e dalla visione del CD multimediale “Castri Cicciani” a cura della Pro loco Cicciano. Il testo, nato dalla penna dei giovani autori, ha attinto a piene mani dalla tradizione teatrale partenopea traen-

do spunto, per la caratterizzazione dei personaggi, dallo “O’Scarfalietto” di E. Scarpetta e “La Gatta Cenerentola” di R. De Simone. Infatti, i protagonisti dell’azione scenica, benché facciano riferimento a figure storicamente esistite, sono stati caratterizzati in modo tale da rendere il testo piacevole ed a tratti esilarante. L’ambientazione e il fatto in sé, che ha dato l’imput alla storia, sono reali: questo dà al lavoro un’importanza particolare, anche perché esso è diretto, ‘in primis’, agli studenti del liceo, che hanno così la possibilità di venire a contatto con tradizioni e antiche usanze del paese. Lo spettacolo sarà messo in scena durante le manifestazioni del Palio dei Quartieri. La Storia: nell’anno 1647 presso la Gran Corte della Vicaria presieduta dell’Arcivescovo Sua Eminenza Ascanio Filomarino, rappresentante Pontificio, si presentano i Signori Marcello Dell’Osso con la moglie Giuseppina Scarcella di Cicciano e la Signora Trocchia Giovanna Battista vedova del Signor Giovanni Marifeola con la figlia Liberata Domenica Marifeola di Nola, perché accusati di essere detentori di beni della Commenda ma di non corrispondere il canone dovuto e quindi di non dichiarare tale bene. Gli imputati sono rispettivamente difesi dagli Avvocati Giovanni Domenico Scoppa e Giovanni Battista Cacabio. I difensori si avvalgono del fatto che non era possibile trovare e quindi esibire i documenti che giustificassero la fruizione dei suddetti beni, inoltre si fa riferimento al verdetto di una medesima lite avvenuta nel 1572 secondo la quale non si sarebbero dovuti più molestare gli imputati per la stessa accusa sotto pena il pagamento di cinquanta once d’oro al regio fisco. Al processo partecipano il Capitano del Castro, in qualità di amministratore della giustizia e Giuseppe Anfora, lo stilatore del Cabreo commissionato dal Commendatore Branciforti.


Rubriche e Numeri Utili

NUMERI UTILI 081/3150411 081/8265383 081/8265337 081/8248671 081/8263639 081/8248502 081/8264937 081/8265166 081/8264158 081/8248687 081/8248393 081/8248155

Circumvesuviana s.r.l. Ferrovia, Autolinee e Funivia

Stazione di Cicciano Orario Partenze/Timetable

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806 808 810 812 814 2814 816 2816 818 820 822 824 826 828 830 832 834 836 838 840 842 844 846 848 850 852 854 856 858 860 862 864 866 868 870 872

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RICETTA RINASCIMENTALE

Municipio (centralino) Polizia Municipale Ufficio Ecologia Carabinieri Guardia Medica Ufficio Postale Centro Informagiovani 1° Circolo Didattico “G. Bovio” 2° Circolo Didattico “E. Pontillo” Scuola Media “G. Pascoli” I.P.S.A.R. “Carmine Russo” Liceo Scientifico “E. Medi”

BAIANO

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Annalisa Esposito volontaria SCN Pro Loco Cicciano FEGATELLI DEL NORCINO Ingredienti: Fegatelli di maiale Rete di maiale

gr. 600 gr. 100

Strutto Sale e Pepe

gr. 60 qb

Savore steli di zafferano grani di pepe schiacciato vino bianco alloro (foglie)

n. 3 n. 8 ml 200 n. 2

Preparazione: • tagliare il fegato a fette di 4/5 cm di lunghezza e 1 cm di spessore e arrostire (cottura al sangue in padella); • raffreddare e avvolgere i pezzi in rete di maiale; • mettere i fegatelli in casseruola, rosolare brevemente con lo strutto; • ricoprire con il SAVORE e portare a fine cottura, servire caldi. Savore: far bollire le spezie e le erbe aromatiche con il vino in un pentolino a fuoco dolcissimo, filtrare e versare sulle carni.

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Anno 1 - Numero 0 Gennaio 2010 Direttore Editoriale Barbato Napolitano Direttore Responsabile Angelo Bonfiglio Coordinatore di Redazione Francesco M. Petillo Segretario di Redazione Ivan D’Anna Volontari SCN Pro Loco Cicciano Sinibaldo Graziano Annalisa Esposito Alessandra Napolitano Redazione Domenico Ciccone, Nello Lauro, Gaetano Orto, Anna Di Rico, Domenico Fortissimo, Teresa Buonincontri, Caterina Ventolino, Carmine Papa, Maurizio Napolitano, Antonio Aliperti, Angelo Casoria, Michele Passavanti Collaborano Comune, Scuole, Associazioni, Pro Loco e Cittadini Grafica e Impaginazione Salvatore Bencivenga Fabrizio De Luca Foto Eugenio Peluso

FERIALE FERIALE DIRETTO PERIODICO PERIODICO

Servizi per lo Spettacolo

PERIODICO PERIODICO LIMITATO A NOLA

DIRETTO : Non ferma a S.Vitaliano, De Ruggiero, Brusciano, Brusciano, Cisterna, Pratola, P. Piemonte, Talona, La Pigna, Salice e Botteghelle, DIRETTO: non ferma a S. Vitaliano, De Ruggiero, Cisterna, Pratola, P. Piemonte, Talona, La Pigna, FERIALE : Non si effettua la domenica e i giorni festivi. PERIODICO: si effettua nei giorni feriali dal Lunedì al Venerdì PERIODICO : Si effettua nei giorni feriali dal lunedì al venerdì. PERIODICO FESTIVO: si effett ua la Domenica e i giorni festivi PERIODICO FESTIVO : Si effettua la domenica e i giorni festivi.

Periodico di Informazione, Turismo, Storia, Cultura, Spettacolo, Sport e Tempo Libero

Salice, Botteghelle

www.summeseservice.it summeseservice@libero.it tel. 081/8262324

FARMACIE LOCALI Turni festivi e del sabato del mese di Febbraio orario apertura e chiusura: 8.30/12.30 - 16.00/20.00 D’AMBROSIO DE PALMA MANNI 6-7-20-27-28 6-13-14-27 13-20-21

Redazione Via G. Matteotti, 67 - 80033 - Cicciano Tel./Fax 0818248887 mail: prolococicciano@libero.it Editore Associazione Pro Loco Cicciano Via G. Matteotti, 67 - 80033 - Cicciano web: www.prolococicciano.it Stampa Tipolitografia F.lli Casoria Via Tavernanova - Cicciano

DISTRIBUZIONE GRATUITA In attesa dell’autorizzazione del Tribunale di Nola



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