ritratto
Nella cucina dello chef stellato entrano solo prodotti di alta gamma.
a Crissier. “Sì, ho avuto la fortuna di lavorare con lo chef Frédy Girardet nel miglior ristorante di quei tempi: aveva 3 stelle Michelin e 19,5 punti Gault&Millau su 20, punteggio che non ha più avuto nessuno. Girardet mi ha trasmesso tutto il suo sapere e la sua filosofia in cucina: mi ha for forgiato, mi ha reso forte mentalmente, capace di sopportare i duri sacrifici di questo mestiere, di mantenere alto il rigore e in grado di pretendere da me stesso e da chi lavora con me sempre il massimo”. Nel curriculum di Albrici c’è anche una diploma della scuola di gastronomia Ritz Escoffier di Parigi e stage in Italia in diversi ristoranti di un certo livello. LA TELEFONATA IN GALLERIA A 30 anni una telefonata cambierà il suo destino. “A quel tempo lavoravo all’Hotel Savoy di Zurigo, uno dei migliori della città, come chef di cucina. Gestivo 30 cuochi, avevo tutto quello che potevo desiderare. Vivevo in una città fantastica, in un albergo splendido, con stimoli professionali incredibili. Ma mi mancava qualcosa, sentivo che non riuscivo a esprimermi al meglio. L’idea di aprire un mio ristorante mi stuzzica-
va. Un giorno, alla guida della mia auto dentro il tunnel del Monte Ceneri, squilla il telefono. La persona all’altro capo del filo mi offre il suo
SCHEDA
biografica
Nome: Lorenzo Cognome: Albrici Nato il: 21 giugno 1967 a Bellinzona Stato civile: coniugato con Romina Figli: Filippo (13) e Tommaso (4) Domicilio: Bellinzona Professione: chef e proprietario Locanda Orico, 1 stella Michelin Hobby: sci alpino ed elimodellismo. E, naturalmente, la cucina! In passato calcio e downhill bike Piatto preferito: da bambino gli spaghetti al pomodoro, oggi nessun piatto in particolare Vino preferito: champagne e in generale predilige il bianco al rosso Un profumo che le fa venire fame: l’aglio Utensile di cui non può fare a meno: i coltelli che ho ricevuto in regalo dal mio padrino e dalla mia madrina quando ho iniziato l’apprendistato di cuoco. Il suo motto in cucina: lavorare, lavorare, lavorare, lavorare e ancora lavorare.
> ILLUSTRAZIONE TICINESE 12-16
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