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el 1817, i fratelli Siegwart trovarono ai piedi del Pilatus, sulla sponda del Lago dei quattro Cantoni, il luogo ideale per un nuovo stabilimento di produzione del vetro. L’ubicazione sul lago permetteva il trasporto massiccio della legna proveniente dalle foreste della Svizzera centrale, necessaria al mantenimento del potente fuoco da cui sorge, da quasi due secoli, il vetro in fusione. La Glasi è l’unica vetreria rimasta in Svizzera. Fu in un mondo di privazioni e stenti che nel XVIII e XIX secolo nacquero i cosiddetti vetri di Flühli, autentici gioielli di vetro di cui si può ammirare la più importante collezione al mondo a Hergiswil. Nel 1975 è mancato poco che la vetreria dovesse chiudere a causa di grandi problemi economici. Tuttavia, grazie alla creatività artistica di Roberto Niederer, il direttore di allora, la vetreria si salvò ridando vita alla tradizione artigianale, arricchita con un nuovo design, ancora oggi utilizzato. Dopo la scomparsa del padre, il figlio Robert ha ripreso le redini della società. Alla Glasi vi sono ancora oltre cento persone che perpetuano l’arte antica dei soffiatori di vetro. Oltre a rimirare le creazioni sull’arco di cent’anni, al museo di Hergiswil è possibile compiere un viaggio didattico di una ventina di minuti attraverso la storia del vetro dall’antichità ad oggi, in un percorso visivo e sonoro allestito anche in italiano che ci fa risalire nel tempo per rivivere le vicende dei quasi due secoli di storia della Glasi. Ma saranno sicuramente il forno e la piattaforma dei vetrai a catturare la vostra attenzione, con lo spettacolo degli operai intenti al loro lavoro ritmato. La magia dei soffiatori di vetro che soffiano, fondono e foggiano i vetri di Hergiswil vi apparirà in tutto il suo splendore. Per 15- franchi potrete soffiare anche voi nella vostra pallina di vetro, aiutati da un esperto, e portarla a casa come ricordo della visita. La Glasi ha pensato anche ai più piccoli, con un esposizione tutta da… toccare, giocare e suonare, che conta una settantina di esperimenti legati a questo antichissimo materiale, il vetro.
Intorno al forno, la piattaforma dei vetrai.
Il pubblico può assistere al lavoro dei vetrai.
Fabbricare i vetri artigianalmente è un lavoro di precisione.
Con l’aiuto di un vetraio, è possibile soffiare la propria pallina di vetro. Il museo conduce nel passato dell’industria.
COME ARRIVARCI Dal Ticino, con l’auto prendere l’A2 direzione Lucerna, uscire a Hergiswil e seguire le indicazioni per la vetreria (1 ora e 45 minuti circa). Di fronte al lago vi sono dei posteggi gratuiti. In treno, prevedere poco più di 3 ore, con un cambio carrozza a Lucerna. QUANDO ANDARCI La vetreria e il museo sono aperti tutto l’anno dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18, e il sabato fino alle 16. Durante la bella stagione si può approfittare dell’ubicazione sul lago, fare il bagno o noleggiare un pedalo (20.- franchi per un’ora). I bambini troveranno anche un bellissimo parco giochi all’ombra degli alberi sulla riva del lago, ideale per concedersi una pausa o fare un picnic. QUANTO COSTA L’entrata al museo, le esposizioni e tutte le altre attrazioni sono gratuite.
Vi sono oltre 70 esperimenti tutti da toccare, giocare o suonare.
L’archivio della Glasi conserva i vetri prodotti in oltre cento anni.
CURIOSITÀ Vi sono anche un bar, un ristorante e due boutique, una di seconda scelta e una di prima, per chi desidera portarsi a casa souvenir o i bellissimi vetri della Glasi. www.glasi.ch.
ILLUSTRAZIONE TICINESE 11-08
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