Illustrazione Ticinese n. 8 - 2007

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L’INTERVISTA

campi. In altri settori un po’conservativi magari sarà più difficile per l’esistenza ancora di falsi cliché. Staremo a vedere”. DOMANDA PROVOCATORIA: C’È ANCORA CHI SOSTIENE CHE BIONDA E BELLA SIGNIFICHI OCA. SOPRATUTTO QUEST’ANNO RITIENI DI AVER DOVUTO DIMOSTRARE CHE NON È COSÌ? “A prescindere dal fatto che non do nessun peso a questa equazione, chi mi conosce sa che non è così. In fondo sto per laurearLE CURIOSITÀ DI AMMIRATORI E AMMIRATRICI Ursenna Salvisberg, 17 anni, Quartino: “Riesci ad avere una vita privata nonostante i numerosi impegni?” “Non è facile, ma ci si può riuscire. Basta sapersi organizzare. La cosa più semplice, quando non lavoro, è quella di restare a casa nell’intimità del mio ‘nido’”. Michela Cajocca, 17 anni, Gordola: “Le Miss italiane sfilano con gli abiti dei grandi stilisti. Tu lavori per Vögele e Jelmoli. È comunque gratificante?” “Essendo Miss Svizzera e lavorando in Svizzera, rappresento le nostre marche e ne sono fiera. Qualsiasi ragazza fosse al mio posto si renderebbe conto di quanto sia gratificante”. Melissa Provini, 18 anni, Brione Verzasca: Anoressia, bulimia, ecc.: anche nel mondo svizzero della moda si è confrontati con queste problematiche?” “Credo che queste problematiche siano universali. Poi dipende per chi lavori. Nel mio caso quando sono diminuita troppo di peso per lo stress, la mia agenzia mi ha messa subito in guardia dicendomi: “Christa, devi prenderti il tempo per mangiare!”. Inoltre è importante che anche la famiglia stia attenta e non sottovaluti certi campanelli d’allarme. Io spero di essere un esempio per tante ragazze che potrebbero cadere nella trappola dell’anoressia: non mi si vedono le costole, ho delle forme e sono in salute. È così che sono diventata Miss Svizzera!”. Andrealisa Tartaglia, 16 anni, Origlio: “Come ti sei sentita in Messico tra le bellissime dell’universo, tu che rappresentavi una nazione piccola come la Svizzera?” “È stata un’esperienza enorme: ero là insieme ad altre 76 ragazze rappresentanti nazioni diversi e considerate le più belle del mondo… Chi si sarebbe mai aspettata di andare in onda sulla NBC, di conoscere Donald Trump, di vivere un’esperienza così? È stato un bellissimo sogno”. Giulia Pelloni, 13 anni, Ponte Capriasca: “È difficile camminare con i tacchi a spillo? E dove hai imparato a sfilare?” “Ho iniziato ad indossare i tacchi a 16 anni perché mi sono sempre piaciuti. Ed ho continuato, perché come sai ho un debole per le scarpe. Ma adoro anche le “tennis” e le ballerine. Per quanto concerne sfilare, non ho mai fatto nessuna scuola. Sia a Miss Svizzera, sia a Miss Universo, mi hanno guardata sfilare ed hanno concluso che avevo un buon portamento. Forse mi hanno aiutata i tanti anni di danza che ho fatto da ragazzina”. Aline Pezzani, 17 anni, Tesserete: “Fra poco consegnerai il titolo alla nuova Miss CH: come vivrai questo passaggio di consegne?” “Lo vivrò bene, perché alla fine una cosa è bella se dura poco. Sarò contenta di proseguire per la mia strada, anche se un po’ mi spiacerà lasciare le persone meravigliose con le quali ho lavorato quest’anno. Ma la vita va avanti e io mi lascerò sorprendere, magari da cose anche più belle!”.

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ILLUSTRAZIONE TICINESE 08-07


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