sa lute
la cura
del freddo Migliora le ipotonie, l’ossigenazione, la microcircolazione. La cura del freddo è impiegata in vari settori della medicina e del benessere. E quest’oggi è l’estetica a farla da padrona. testo Stéphanie Castiglioni Scatizza - stephanie@illustrazione.ch
I
l termine crioterapia deriva dal greco antico e significa letteralmente “cura con il freddo”. Si inserisce tra i nuovi metodi di cura, fioriti in questi ultimi decenni, per il trattamento di alcune condizioni estetiche e mediche. In realtà, la crioterapia ha origini antichissime: le proprietà terapeutiche del freddo, infatti, sono note sin dai tempi più remoti, ma si sono dovute attendere decine di anni per stabilire e dimostrare che questo genere di terapia, se usata correttamente, può risolvere moltissimi disturbi. Mi rivolgo quindi a un centro a Mendrisio che pratica la crioterapia o, più nello specifico, la crioelettroforesi. Martina, fa una breve anamnesi per capire se non ci sono controindicazioni. La crioelettroforesi, infatti, impiega un flusso di corrente che, anche se molto lieve, potrebbe creare fastidi se nel corpo sono presenti placche in metallo. Ma cos’è esattamente questo trattamento? “Si tratta di una metodica altamente innovativa. Una corrente pulsata veicola due principi attivi idrosolubili e ionizzabili, la creamina e l’acido ialuronico, per via transdermica in modo mirato e
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