Illustrazione Ticinese n. 3 - 2007

Page 13

M’AMA, NON M’AMA...

MAMMA

Tre volte mamma, innamorata della vita, di suo marito, del suo lavoro. Il suo motivo conduttore? “Dare alle persone la possibilità, attraverso una parola o una notizia, di fermarsi un attimo e dirsi “ecco, la vita ogni giorno può offrire qualcosa di nuovo”. Simona Foglia, animatrice di rete tre della RSI, ci ha aperto la sua porta di casa, accettando di… sfogliare per noi i petali che compongono la sua vita… testo Marco Ortelli - foto Rémy Steinegger

Sfogliando la vita come un fiore. Ogni petalo un profumo, un’immagine, una sensazione, un’emozione…

IL PETALO DELL’INFANZIA IL PROFUMO DEI PRIMI ANNI “Direi un profumo alla vaniglia, abbastanza dolce, anche se non è che io abbia dei ricordi nitidi dei primi sei anni della mia vita, che sono anche quelli più belli e che mi piacerebbe ricordare”. IL POSTO DELLE FRAGOLE “Mio papà di professione era pompiere, così sono cresciuta in caserma, dietro alla quale c’è un bellissimo percorso vita, così, malgrado si vivesse in città, c’era la possibilità di evadere nel bosco; quello è il mio posto delle fragole, lì, con gli altri bambini, si giocava a contatto con la natura, si costruivano capanne, si creavano tane, ci si inoltrava nel percorso vita, nel bosco…”. GIOCHI DA BAMBINI “Giocavamo a nascondino, a guardie e ladri, oppure, la sera, per allietare un po’ tutto il quartiere cantavamo tutti insieme. E poi c’era la bicicletta, i pattini, lo skate, e praticavo molti sport, andavo a balletto, facevo la majorette…”. UNA VITA DA CASERMA “Da subito ho avuto a che fare con una vita sociale molto inten-

sa, in comunità, circondata da molte persone, con 50 bambini. Questa vita mi ha dato la possibilità di avere a che fare con tante persone, di sviluppare l’aspetto relazionale, mentre d’altro canto ho forse avuto qualche difficoltà a vivere la mia individualità, proprio perché sempre attorniata da molta gente. Individualità che ho poi vissuto nell’adolescenza, cercando la solitudine per capire chi fossi. Dal gruppo all’individuo, per poi tornare al gruppo, forse…”.

IL PETALO DELL’ADOLESCENZA NUOTANDO CONTRO LA CORRENTE “Caratterizzerei l’adolescenza con l’indecisione, sentivo in me qualcosa di artistico, perché adoravo cantare e leggere, ad esempio passavo ore a leggere libri in camera mia ad alta voce, fingendo che ci fosse un pubblico ad ascoltarmi. Da piccola trascorrevo anche moltissime ore a parlare a sconosciuti con la ricetrasmittente di mio papà, appassionato radioamatore. Sentivo quindi che che avrei dovuto fare qualcosa nell’ambito della comunicazione. L’adolescenza l’ho vissuta un po’ come un pesce fuor d’acqua, in mezzo a temi che non mi interessavano. Avevo comunque accanto una compagnia molto allegra ed essendo sempre stata di base abbastanza matura, non ho avuto problemi adolescenziali particolari, come ad esempio la voglia di superare i limiti o provare altre forme di trasgressione”.

ILLUSTRAZIONE TICINESE 03-07

13


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
Illustrazione Ticinese n. 3 - 2007 by Tredicom SA - Issuu