Il Gallo nr. 22 del 15/10/2011

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Gallo

Le pale non girano più il

Anno 16, numero 22 (466) - 15/28 ottobre 2011 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it

UNA NUOVA PRIMAVERA? Tricase

Tutti le novità e le indiscrezioni in vista delle elezioni amministrative post commissariamento

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TROVA I GALLETTI E VINCI 23

foto Angelo De Pascali

Supersano.

“No

all’eolico

selvaggio”

I giovani protestano contro la realizzazione di un parco eolico ai “Paduli”. Il sindaco De Vitis, contestato, si difende: “Neanche noi lo vogliamo e ci opporremo”

Area Sistema fallita!

Casarano

Ottobre in Fiera

Abbiamo spulciato il Bilancio dalla Società consortile e abbiamo scoperto che...

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Rally del Barocco Salentino

Si svolgerà a Tricase il 26 e 27 novembre

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Da Expo 2000 di Miggiano alla Regionale San Vito di Ortelle, da Lu Porcu meu di Muro alla Volìa Cazzata di Martano INSERTO DA PAG. 11


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Richiesta d’aiuto da un padre preoccupato 15/28 OTTOBRE 2011

ora parlo io

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Lucugnano (Tricase). Un richiamo a chi dovrebbe

inculcare nei ragazzi il rispetto per le cose e le persone, ad essere un po’ più presente nella vita dei propri figli

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ono di Lucugnano e vorrei raccontare ai miei concittadini un episodio accaduto l’estate appena trascorsa. Un tardo pomeriggio di agosto, allarmato da urla e strani rumori provenienti dalla Scuola Media adiacente la mia abitazione, ho deciso di andare a controllare di persona cosa stesse accadendo. Al mio arrivo gli autori di quei rumori si erano volatilizzati. Lo spettacolo che si presentava ai miei occhi mi lasciava allibito. Nel vecchio edificio di quella Scuola ha sede il “Centro Culturale Ricreativo Sportivo Lucugnanese”. Tale Associazione, di cui faccio parte, attraverso le sue molteplici iniziative (che vanno dalle rappresentazioni teatrali all’organizzazione di convegni, alle manifestazioni sportive di vario tipo), ha movimentato e arricchito la piccola Lucugnano per quasi 25 anni, promuovendo, con fierezza, il nome dei suoi cittadini più illustri (Girolamo Comi e Papa Galeazzo) su tutto il territorio salentino. Ebbene, la sede del “Centro” era stata devastata. Finestre distrutte, costumi di scena e scenografie (usati nel corso delle predette rappresentazioni teatrali) sparsi per il giardino. All’interno uno spettacolo sconcertante. Il locale sembrava “esploso”. Inoltre, capivo finalmente l’origine di quei tonfi sordi: ai piedi di una finestra giaceva semidistrutto un grosso estintore, trafugato da quei locali. I nostri “eroi” si erano divertiti a lanciarselo addosso. Sono rimasto per qualche minuto in silenzio ad osservare quella scena. Poi sono corso a casa a prendere la macchina foto-

grafica. Volevo immortalare quello “spettacolo”. In quei momenti ho purtroppo constatato, con mia enorme amarezza, che Lucugnano non ha dato solo i natali a “poeti illuminati” o a “parroci libertini”, ma anche a “giovani annoiati” che non trovano altro divertimento se non quello di danneggiare le strutture e i monumenti cittadini. Era già successo con il Monumento ai Caduti, ridotto nel corso degli anni ad un ammasso di mattoni cadenti. A questi giovani non importa che quel “mucchio di pietre” sia dedicato a uomini che hanno dato la vita per tutti noi. Quanta amarezza se si pensa che magari su quella lapide vi è inciso anche il nome di un loro nonno! Per loro non ha alcun valore il fatto che dei lucugnanesi, attraverso il “Centro Culturale” o altre Associazioni del genere, sacrifichino parte del loro tempo e denaro per promuovere il nome del loro paesino. La mia non vuole essere la solita critica “generazionale” o la solita frase fatta “ai miei tempi ciò non succedeva” (anche se devo ammettere che a me e ai miei amici bastava un pallone per non essere sopraffatti dalla noia). La mia è, forse, la richiesta di aiuto di un padre preoccupato. E’ un richiamo, a chi dovrebbe inculcare nei ragazzi il rispetto per le cose e le persone, ad essere un po’ più presente nella vita dei propri figli. E se anche uno solo di quei ragazzi, leggendo questo mio sfogo, rifletterà e capirà la stupidità di certi comportamenti, io avrò raggiunto il mio obiettivo. Gianpiero Minerva

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D oppi a

Zeta

Giovani d’oggi: più annoiati o stupidi?

nuovi passatempi dei giovani? Lanciarsi giù da un balcone centrando la piscina, salire su un treno in corsa, versarsi vodka negli occhi o addirittura... altrove! Veri e propri riti shock, molto “trend” tra teenager, complici l’eccessivo consumo di alcol e droghe. Queste inquietanti pratiche trovano spazio su internet e social network, utilizzati per diffondere notizie e appuntamenti da “forti emozioni”. Vengono diffusi modelli di comportamento che spesso innescano dinamiche pericolose: ecco quindi che nascono in rete, riti e tendenze che finiscono per viaggiare da un Paese all’altro. Uno dei primi esempi è quello del “bolletòn”. E’ un fenomeno che nasce in Spagna ma che ormai impazza anche tra i giovani italiani: consiste nell’acquistare una grande damigiana di vino, berla in gruppo e man a mano che scende il contenuto, riempirla con superalcolici, tutti diversi tra loro; in questo modo si crea una miscela micidiale che generalmente viene consumata nelle piazze, all’aria aperta, passando di bocca in bocca. Un’altra pericolosa pratica è quella che si sta diffondendo nelle Baleari, ad Ibiza: il “balconing”, il salto dal balcone. Dopo una notte passata a bere, quando si rientra in hotel o nella casa in affitto, si salta nel vuoto, con l’obiettivo di centrare la piscina. Non sempre va bene: lo scorso anno i morti sono stati quattro. Anche la Germania non è da meno: qui si sale sui treni in corsa, complice naturalmente l’alcol. Questi fenomeni vengono chiamati extreme drinking e fanno leva su esibizionismo e mente annebbiata. Quando ero sbarbatello, chi aveva i capelli bianchi era solito dire che le nuove generazioni erano la speranza per il futuro. Se questi oggi sono la mia speranza... llllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll


Tricase verso una nuova primavera? 4

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amministrative

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Verso le elezioni. Il centrosinistra si ricompatta e abbraccia l’UdC.

Alleanza per Tricase corre da sola. E il PdL che fine ha fatto?

on una brusca sterzata climatica, ci è piombato addosso l’autunno e in un battibaleno arriverà l’inverno. Che, si sa, alle nostre latitudini dura davvero poco. Questo per dire che la prossima primavera non è poi così lontana e chi vorrà presentare una lista, una coalizione, un candidato e (soprattutto) un programma credibili, per restituire un governo cittadino a Tricase, dovrà sbrigarsi. Francesco Cito di Alleanza per Tricase ci dice che “continuiamo a lavorare concretamente e dopo aver raccolto in piazza le firme per abrogare l’attuale legge elettorale (a proposito, dove erano i partiti, soprattutto quelli di centrosinistra?, Ndr), stiamo organizzando un incontro con le forze sane del paese, dai commercianti alle associazioni, per ascoltare quelle che sono le reali esigenze del paese”. Cito, nel corso della cerimonia di presentazione di Alleanza per Tricase, aveva affermato: “Nessuno metterà mai il cappello su Alleanza per Tricase né mai il nostro movimento diventerà qualcosa di diverso”. Ora lo ribadisce: “Finché ci sarà il sottoscritto sarà così: aperti a dialogare con chiunque voglia fare qualcosa di serio per Tricase, ma mai al servizio di chi ha in mente giochini diversi”. Poi sibillino aggiunge: “Ho l’impressione che il nostro movimento abbia tracciato una strada da percorrere. Ho letto del movimento lanciato da Nunzio Dell’Abate, anche Antonio Coppola sembra abbia in mente qualcosa di simile… Bene, tutti diciamo la stessa cosa. E allora perché non confluire in un unico movimento? Forse perché la prima necessità resta quella della candidatura a Sindaco…? Come ho già detto, quello è l’ultimo dei problemi e lo si risolve tutti insieme, volendo anche attraverso le Primarie. Non vorrei che queste “piattaforme”, per usare un termine oggi in voga, alla fine diventino zattere di salvataggio di alcuni partiti e dei soliti noti”. A proposito di idee ed obiettivi comuni, anche l’Italia dei Valori sembra essere sulla stessa linea di Alleanza per Tricase, compresa la necessità di trovare persone competenti a guidare il paese. “Parliamone, non abbiamo preclusioni nei confronti di nessuno”, chiarisce Cito, “anzi, se abbiamo lo stesso obiettivo, unire le forze sarebbe solo un vantaggio. Disgregandoci, daremmo alla fine l’impressione di aver cambiato nomi ma di essere rimasti quelli, litigiosi, dei partiti visti fino a ieri”. E nell’IdV che si dice? “Per una questione di coerenza con la storia del nostro partito”, spiega il coordinatore cittadino dell’Italia dei Valori, Vito Sabato, “stiamo cercando di intavolare un dialogo costruttivo con i movimenti del centrosinistra. Ma su una cosa siamo inflessibili: vanno stabilite delle

E Antonio Coppola che fa? “Ci stiamo dando da

regole ed istituito un metodo. E per quanto ci riguarda, noi sentiamo la necessità di tornare a parlare tra la gente e di smettere di restare impassibili negli stantii salotti della politica. Solo allora, e con un valido progetto politico, si potrà parlare di candidature, liste e quant’altro. Detto questo, restiamo disponibili a dialogare con tutti, ovviamente Alleanza per Tricase compresa”. Si continua a trattare nel centrosinistra, dall’IdV al Partito Democratico, dal Sel ai Socialisti a La Puglia per Vendola. Vanessa Nicolardi, segretaria cittadina del PD: “Il dialogo resta aperto con tutti i partiti del centrosinistra. Il nostro obiettivo era, è e sarà quello di una coalizione che giunga alle elezioni unita e con le idee chiare”. C’è stato anche un incontro della coalizione di centrosinistra con Mario Pendinelli, commissario dell’UdC tricasino, e con altri esponenti locali: dialogo aperto anche al partito di Casini? “Certo, ci stiamo parlando e ci parleremo ancora continuando a privilegiare un intesa sui programmi alla scelta dei candidati. Mi pare di poter dire che ci sono margini per un accordo ampio che comprenda sia i movimenti del centrosinistra che l’UdC”. Anche Sergio Fracasso del Sel è ottimista sulla possibilità di un centrosinistra compatto alle elezioni: “Negli incontri che si sono succeduti abbiamo fatto significativi passi avanti. Ora stiamo discutendo sulla possibilità di un candidato condiviso e se non dovesse esserci l’accordo in breve tempo, potremmo ricorrere alle Primarie”.

fare per organizzare una campagna dignitosa, che veda protagonista il centrosinistra”, ci risponde con perentorietà. Sì, ma quale centrosinistra? “Pur non avendo rinnovato la tessera con il PD (“ma solo perchè non condivido il sistema burocratico adottato dal partito”), resto un uomo di centrosinistra ed il mio auspicio è che si possa essere uniti per realizzare un programma condiviso e solo dopo fare sintesi per stringersi intorno ad un candidato. Candidato che, al contrario di quanto si dice, non pretendo affatto debba essere io: infatti, ho solo dato la disponibilità a lavorare per un programma comune ed, eventualmente, per portare avanti tutte quelle attività avviate nel corso del nostro mandato ma poi gettate regolarmente alle ortiche da chi ci è succeduto”. Coppola è stato dato più volte vicino ad Alleanza per Tricase. Lui spiega: “C’era convergenza su manchevolezze altrui e rimedi da adottare, ma questo non vuol dire certo accordo elettorale. Però non ho difficoltà a sostenere anche che il dialogo non deve restare chiuso solo a chi appartiene formalmente al centrosinistra. Nessun paletto: si deve, si dovrebbe, aprire anche ad altri soggetti che condividano programmi e scelte”.

Qualcuno intanto ci dica che fine ha fatto il PdL… L’unico riferimento resta il Sindaco uscente, al quale abbiamo chiesto cosa c’è di nuovo. Antonio Musarò: “Ancora nessuna novità. Ne parliamo, ne parleremo e vedremo come organizzarci. Candidature? Per carità, non è ancora il momento. Vedremo quel che succederà”. L’iniziativa di Nunzio Dell’Abate. In merito al fermento in corso intorno ad un incontro promosso dall’ex assessore, non ci sono dichiarazioni ufficiali. Di certo c’è che vi hanno partecipato un’ottantina di persone, con larga rappresentanza di giovani, e che nella serata di venerdì 14 ottobre, in una sala privata sulla collinetta di Monte Orco, ci sarà il bis. Ma di che si tratta? Da quel che trapela non c’è nulla di preconfezionato, non sarebbe nato alcun movimento né tantomeno si sarebbe parlato di candidature. Alcuni dei partecipanti, pur non volendo rilasciare “virgolettati”, ci hanno raccontato di un incontro tra persone che hanno espresso la loro insoddisfazione per la situazione esistente e sottolineato come la qualità della vita e dei servizi non possa prescindere da un buon governo cittadino. Non solo. Si è anche cercato di capire come adoperare le proprie competenze per una sorta di “rivoluzione culturale” che cambi radicalmente il modo di pensare dei politici di oggi. Una “piattaforma” solida e l’idea che, con la condivisione di un metodo, si possa anche arrivare a dei contenuti. Per ora, come detto, solo un incontro. Diventerà un movimento? Staremo a vedere. Giuseppe Cerfeda


LecceArredo: design e creatività attualità

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Dal 29 ottobre al 1° novembre. Nell’open space di Leccefiere in Piazza Palio a Lecce el cuore dell’autunno leccese, ritorna l’appuntamento esclusivo con LecceArredo Design, che trasforma la naturale inclinazione ad abitare la bellezza degli spazi, in aperta ricerca per personalizzare in armonia. Dal 29 ottobre al 1° novembre, nell’open space di Leccefiere in Piazza Palio a Lecce, LecceArredo Design 2011 darà ancora più spazio al design ed alla creatività, mentre i materiali innovativi diventano confort a portata di mano. E’ un design senza tempo quello del mobile di oggi: la filosofia non è quella dell’usa e getta, ma quella dell’arredo che si trasforma imparando a vivere in simbiosi con l’uomo, nel nome dell’adattabilità, della funzionalità e della durata nel tempo. LecceArredo Design 2011, evento firmato Enneplus, racconta una design che vuole essere più accessibile. Forme, idee, usi, ma anche un estetica che parla un linguaggio accattivante, ma sempre familiare e diretto. Il giorno e la notte si svelano all’insegna della seduzione di linee accattivanti nella loro essenzialità: mobili discreti, minimali, che esaltano senza opprimere. La tendenza è sicuramente la personalizzazione della casa, vissuta sempre più come luogo dove esprimere a pieno la propria personalità e vivere in modo informale. Ora non ci si accontenta di librerie, mobili e arredi per il soggiorno o le altre zone della casa disponibili in milioni di pezzi identici, ma si ricerca il pezzo di qualità, il più possibile personalizzabile e che duri nel tempo. LecceArredo Design punta a guardare al futuro in maniera energica e propositiva, con un fervente e continuo desiderio d’evoluzione per affrontare ogni sfida del

mercato, nel nome della sobrietà, della funzionalità e del relax che diventa un’idea in espansione. Gli arredi sono capaci di adattarsi a ogni atmosfera e restituire la sensazione domestica che sembrava smarrita. La semplicità è sinonimo di eleganza. “Anche quest’anno Enneplus ha deciso di raddoppiare l’appuntamento con il Salone Nazionale dell’Arredamento, pensando ad un evento che s’imprima deciso nell’autunno all’ombra del Barocco, per sfidare la crisi nel nome della qualità e dell’innovazione”, spiega l’ideatore ed organizzatore Maurizio Nardelli, che poi sottolinea come “siamo convinti, infatti, in questo momento storico sia opportuno puntare sulla qualità del marchio per comunicare fiducia e speranza nel consumatore. Per questo ci siamo impegnati a selezionare con cura le proposte di valore per quest’evento autunnale. Una vetrina che si affianca alla proposta primaverile di LecceArredo e va ad arricchire e consolidare la nostra offerta”. Nelle nostre case oggi, infatti, abbiamo la necessità di coniugare spazi ridotti con la vivibilità quotidiana, ma questo non si-

pprovati dalla Giunta provinciale leccese i progetti definitivi dei lavori di messa in sicurezza di tre Istituti scolastici di Maglie. Si tratta di interventi che rientrano nel “Programma Straordinario stralcio di interventi urgenti sul patrimonio scolastico” del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, deliberati dal Cipe, finalizzati alla messa in sicurezza, prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi anche non strutturali degli edifici scolastici. Con un impegno

finanziario complessivo di 380mila euro, a carico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, gli interventi riguarderanno l’Ipsia “La Noce”, succursale di via Battisti (170mila euro); il Liceo Scientifico “Da Vinci” (70mila euro); l’Istituto Tecnico Industriale, succursale di via Brenta (140mila euro). I lavori di messa in sicurezza di queste scuole scaturiscono dalle schede di rilevazione degli elementi di crisi, redatte dall’Ufficio Tecnico della Provincia di Lecce.

Maglie: messa in sicurezza per tre scuole

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Guarire, il libro del dr Cezza

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resentato il libro “Guarire”, del dr Giorgio Cezza. “Come il nostro sistema psico, neuro, endocrino ed immunitario genera e mantiene nel tempo la salute o le malattie”. In questo suo libro, il dr Cezza, medico chirurgo, specialista in Oftalmologia, medico di Medicina Generale, fondatore e direttore sanitario del Day Hospital “Santa Lucia” di Maglie, illustra, in maniera semplice e di facile lettura, i risultati dei suoi studi e delle sue ricerche che lo hanno condotto a individuare nella disfunzione del sistema complesso P.N.E.I. (psico-neuroendocrino-immunitario) la causa principale delle molte malattie croniche oggi conosciute. I Lettori, condotti quasi per mano dall’Autore nell’affascinante viaggio alla scoperta delle meraviglie dell’esistenza umana, potranno conoscere i processi

immuno-biologici che portano alla manifestazione delle diverse malattie e, in questo modo, potranno imparare ad evitare quelle scelte e quei comportamenti che favoriscono tali processi. Particolare importanza viene data alla innovativa strategia terapeutica di immuno-regolazione adottata dall’Autore per la cura delle malattie croniche. Inoltre, i Lettori vi troveranno molti consigli utili per mantenere efficiente il loro sistema P.N.E.I., il cui compito è quello di regolare il corretto funzionamento del corpo umano, eseguirne la manutenzione, ripararne i danni, mantenendo così uno stato di salute psico-fisica per l’intera durata della vita. L’obiettivo da raggiungere, che l’Autore indica nel suo libro e alla cui realizzazione invita tutti i Lettori, è quello della guarigione dei Malati per generare continuamente la salute in ogni

Persona. L’Autore affronta il problema delle malattie croniche da Medico Cattolico, dimostrando che scienza e fede possono coesistere e collaborare per il bene dell’uomo! Alla luce delle conoscenze scientifiche acquisite e dei risultati clinici ottenuti, non è esagerato affermare che, percorrendo insieme questa nuova strada indicata dall’Autore, l’Umanità potrà ammirare l’alba di una nuova era: quella della definitiva sconfitta delle sue malattie e del trionfo di una vita sempre più lunga, sempre più sana e sempre più felice!

gnifica cambiare spesso arredamento scegliendo pezzi di scarsa qualità. Al contrario alcuni elementi di pregio, come le giuste librerie, mobili dal design senza tempo, possono essere adattate alle diverse esigenze solo se spostate, passando da semplice libreria a parete a elemento al centro della stanza, scelto come divisorio. Soluzioni per ambienti in stile classico, moderno, le ultime tendenze, l’arredamento su misura, le cucine in muratura, i complementi di arredo: LecceArredo Design 2011 è sicuramente un evento da non perdere. Un salone all’insegna della sobrietà, soprattutto dal punto di vista cromatico. L’autunno e l’inverno segnano il ritorno dei colori freddi, associati al calore confortante del legno, ma le macro-tendenze di coloro che amano vivere la casa si confermano senza dubbio la vivibilità, la sostenibilità ambientale e la qualità del prodotto, destinato a diventare un pezzo duraturo nel tempo. Basta con l’ arredamento usa-e-getta: i pezzi di qualità si prestano a cambiare con noi, evolvendo all’interno dello stesso contesto. Spazi aperti e libertà, espressa con semplici elementi di arredo che consentano alla luce di filtrare e spargersi in tutta la casa, sono la chiave di successo della casa vissuta in modo naturale. Enneplus ha riservato, inoltre, un ampio spazio all’arredo bagno. L’acqua si fa bella e la rubinetteria diventa la protagonista dell’ambiente bagno. Anche qui una visione tecnico-funzionale dell’ambiente bagno si sposa con un approccio a contenuti più squisitamente estetici legati ad una visione dell’abitare tipico italiano, ma ormai acquisito anche in ambito europeo.

Nucleo di Controllo di Gestione Interno per il Comune di Vernole

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n L’attuale contesto finanziario di gravissima crisi generalizzata impone alle istituzioni pubbliche una attenta verifica dei bilanci ed uno scrupoloso controllo di gestione per garantire l’integrità dei bilanci stessi. Per questo il Comune di Vernole si è dotato di un Nucleo di Controllo di Gestione Interno con l’obiettivo di un più attento monitoraggio degli atti e di verifica dei risultati economici. Il Nucleo è composto dal segretario comunale Gerardo Gallicchio, dal revisore dei conti Anna De Gaetanis e dai ragionieri Mercede Mercadante e Michele De Giorgi. Il Nucleo si riunirà con cadenza mensile per monitorare le attività contabili e conseguentemente la situazione finanziaria dell’Ente. Verranno visionate tutte le riversali incassate e i mandati di pagamenti emessi, con il confronto costante della situazione di cassa (conto ragioneria e conto banca); saranno monitorati tutti i flussi di cassa in entrata settimanali tributari e patrimoniali e poi ancora le spese per le varie opere pubbliche. Verranno, inoltre, individuate e segnalate le partite che presentano elevata criticità per la relativa riscossione. Con cadenza mensile, il Nucleo relazionerà al Sindaco. “È necessario”, ha spiegato il primo cittadino Mario Mangione, “porre la massima attenzione alla situazione finanziaria. Continueremo ad equilibrare attentamente le entrate e le uscite dell’Ente con l’obiettivo di rispettare, anche per il corrente esercizio finanziario 2011, il Patto di stabilità come è stato fatto per il 2010, proseguendo la seria, concreta e determinata azione intrapresa per risanare e consolidare stabilmente il bilancio del Comune”.


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Tricase: Nozze di Diamante

Domenica e Giuseppe fanno 60

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Domenica Minerva e Giuseppe Cosi festeggeranno martedì 25 ottobre le Nozze di Diamante. “Sessant’anni di matrimonio sembrano un’eternità eppure, giorno dopo giorno, sono diventati realtà. Avete applicato la formula di unire insieme amore e pazienza affrontando uniti gioie, dolori e sacrifici e godendo del matrimonio i benefici. E’ stato tutto molto bello ma la vera soddisfazione è stata ed è tutt’ora per Voi la famiglia, che con affetto Vi fa i migliori auguri”.

Nozze d’Oro a Montesano Per Rita e Alfonso sono 50

Il 15 ottobre 2011 Rita Cacciatori e Alfonso Serrano, di Montesano Salentino, celebreranno i 50 anni di matrimonio. Una Santa Messa sarà tenuta in loro onore presso il Santuario di Santa Maria di Leuca, alle ore 11. Rita ed Alfonso augurano a tutti di superare questo meraviglioso traguardo.

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Ga l l o

PERIODICO

INDIPENDENTE

DI CULTURA, SERVIZIO ED INFORMAZIONE DEL

REDAZIONE TRICASE

SALENTO Associati

arà presentato sabato 15 ottobre, dalle 18,30, a Patù, presso il Palazzo “Liborio Romano”, il libro di Luigi Galante, di Soleto, dal titolo “Pietro Cavoti. La Centopetre di Patù”. “E’ con immenso piacere”, dichiara l’autore, “che presento questo volume agli amici di Patù, e a tutti coloro che si interessano di Storia Patria. Ma, cosa ancor più importante, sento il dovere di dedicarlo ad un caro amico e cittadino di Patù, oggi scomparso per aver reso gloria a questa Patria italiana, che lo annovera ora nel largo numero dei suoi prodi figli. Il suo nome echeggia ancora in questo luminoso e caldo paesino del sud Salento. Egli è il caporal maggiore dell’Esercito, Marco Pedone (a cui giorni fa è stata intitolata una piazza del paese, Ndr), in servizio al 7° Reggimento Alpini di Belluno, morto nel drammatico attentato in Afghanistan che noi tutti rammentiamo. Era il 9 ottobre 2010. Spero che con questo libro l’eroe di Patù “sopravviva” sempre nel ricordo di ognuno di noi”. In merito al contenuto del volume, Luigi Galante spiega che “ho appreso dell’esistenza di questa raccolta di acquerelli del Cavoti che ora si pubblicano e dei cenni illustrativi per la Centopietre di Patù, datata 1878, durante gli studi sulla mia Soleto. Si tratta di un raccoglitore che mi capitò per caso tra le mani, precisamente nel mese di marzo del 2005, col titolo “Centopietre di Patù. Studi di

Pietro Cavoti. Autografi”. Così cominciai ad interessarmi della cosa; il raccoglitore giace “sconosciuto” da ben 133 anni. Insomma, a spingermi nell’impresa di divulgare lo studio sull’edificio monumentale di Patù, non è stata solo la curiosità e la bellezza delle immagini che riempiono lo scritto cavotiano; determinante è stato il desiderio di diffondere la conoscenza di un tempo e di una memoria colpevolmente trascurata, e dimenticata. L’occasione fornitami da quel raccoglitore ho sentito che non doveva essere sprecata. Osservando gli acquerelli, i documenti e le lettere giunte al Cavoti, ho visto conservati anni e anni di storia che è poi tutt’uno con le radici di questa terra e di questa gente. Ricordare, tornare indietro nel tempo, vuol dire tracciare sentieri più lineari al nostro cammino. Scorrendo a fondo queste immagini, sopra le più facili tracce della memoria, emerge il suo affetto e appaiono i segni dell’uomo e cominciano a manifestarsi i sentimenti; e la commozione si fa forte. Dietro la staticità di questo piccolo monumento, si avvertono la fatica e il sudore, la sofferenza silenziosa degli uomini di questa terra, tenaci, umili e orgogliosi, che hanno trascinato e messo pietra su pietra per la costruzione dell’opera e l’hanno edificata senza nessun riconoscimento, riservando a sé il sacrificio e il silenzio dei loro nomi”.

na serata insieme alla nuova Compagnia teatrale “La Vallonea” (in collaborazione con il Comitato Festa S. Antonio di Padova) domenica 16 ottobre, dalle 21, presso la Sala Teatro della Chiesa Nuova di S. Antonio da Padova a Tricase. La Compagnia, capitanata da Alessandro Minerva, giovane regista di Lucugnano con alle spalle ormai quindici anni di esperienza, porterà in scena uno dei capolavori del teatro comico salentino: “Papa Galeazzo: vita, morte e miraculi”, frutto di un attento e scrupoloso lavoro di rielaborazione dei testi di Raffaele Del Savio e Vincenzo Abati e di una grande dedizione di tutti gli attori. Il gruppo è composto da Giorgia Buccarella (presidente dell’Associazione), Davide Ruberto (vice

presidente), Alessandro Minerva (regista), Maurilia Raone, M. Stella Ficocelli, Antonio Piccinni, Mario De Giorgi, Filippo Legari, Lorenza Marra, Alessandro De Carlo e Alessandra Colizzi. La Compagnia, unita da amicizia e forte passione, assicurerà oltre due ore di grasse risate e spensieratezza, in un mix di colpi di scena che narreranno la storia di questo “bizzarro ed estroso” prete salentino, la cui esistenza è oggetto di numerosi studi storici. La storia prende spunto da una serie di “cunti e culacchi” attribuiti a Papa Galeazzo e rappresentati con una sceneggiatura a dir poco esilarante, che accompagnerà indietro, nel lontano Seicento. Insomma, un vero e proprio tuffo nella storia e nella comicità.

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Tricase: Papa Galeazzo tra storia e leggenda

Tricase: Anna Lucia 110 e lode

Anna Lucia Crispino di Tricase si è laureata presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Padova con il massimo dei voti ed il conferimento della lode. Gli auguri da mamma, sorella, fratello e zii.

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BIOSTABILIZZATORE DI POGGIARDO.

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a voce “rifiuti” rappresenta il capitolo più consistente nel Bilancio degli enti locali, sia in termini di spesa che di entrata. Non fa certamente eccezione quello del Comune di Poggiardo, sede peraltro di impianto di biostabilizzazione, il quale attualmente per i costi di raccolta, spazzamento e servizi aggiuntivi legati all’attività svolta dall’azienda “Lombardi Ecologia s.n.c.”, che si occupa della raccolta dei rifiuti nel bacino dell’Aro Le 6, e per i costi di smaltimento presenta una somma di 1 milione e 34mila euro in uscita. Costi che di anno in anno lievitano in maniera esponenziale: basti pensare che negli ultimi sei anni si è passati dai 25 € del 2005 ai 140 € attuali per tonnellata, praticamente sestuplicando. A ciò si aggiunga che fino al 2010 la Regione Puglia e la Protezione Civile hanno sempre coperto una parte della somma destinata allo smaltimento attraverso elargizioni all’Ato Le 2 per compensare il fatto che il sistema impiantisco non è mai entrato “a regime”. Da sottolineare inoltre che finora, attraverso la Tarsu, il costo per lo smaltimento coperto dai Comuni è stato solo parziale ma dal 2013, con l’autonomia impositiva in capo agli enti locali, diventerà del 100% con ulteriore aggravio per le tasche dei cittadini. Anche sul sistema di tassazione ci sarebbe tanto da dire, dal momento che il parametro dei metri quadrati delle abitazioni non appare certamente il più equo per stabilire la reale produzione di rifiuti di ciascun nucleo familiare. Sarebbe opportuno passare ad un sistema più elaborato che tenga conto di più fattori nella valutazione del contributo di ogni famiglia e che si ragioni non più in termini di tassa ma di tariffa. A questo proposito è auspicabile che la Tarsu venga progressivamente superata dalla Tia (Tassa di Igiene Ambientale) che ha come obiettivo quello di far pagare nel modo più preciso possibile agli utenti esattamente per quanto usufruiscono del servizio, secondo un calcolo che tiene in considerazione diversi coefficienti, alcuni fissi ed altri variabili quali ad esempio numero dei componenti, reddito, mq. Negli ultimi giorni, poi, al danno si è aggiunta anche la beffa poiché si è registrato l’ennesimo disservizio a causa dell’interruzione dell’attività svolta negli impianti di trattamento dei rifiuti, stavolta fortunatamente durato solo poche ore. Il problema è che non si è trattato certo di un’eccezione poiché più volte negli ultimi anni i lavoratori delle ditte interessate al trattamento dei rifiuti hanno deciso di scioperare per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi, dovuto alla morosità di diversi Comuni dell’Ato, problema che però non riguarda il Comune di Poggiardo il quale oltretutto paga

Intanto il ristoro ambientale continua ad essere ignorato e il Comune ricorre al TAR. L’assessore De Santis: “Non siamo disponibili a tirare a campare” la presenza dell’impianto sul proprio territorio con tutti i disagi che ne conseguono, dai cattivi odori al percolato derivante dal continuo transito degli autocompattatori. Disagi che dal 1° gennaio 2010 non sono stati nemmeno alleviati dal cosiddetto ristoro ambientale spettante in quanto ente sede del biostabilizzatore, inspiegabilmente negato anche nei primi cinque mesi quando era ancora operante il vecchio impianto della ditta “Sud Gas s.r.l”. L’Amministrazione Comunale, dopo aver constatato i continui rinvii, aveva notificato lo scorso 12 agosto all’Ato Le 2 una diffida stragiudiziale a convocare nel termine di trenta giorni un’assemblea per discutere, appunto, la determinazione del contributo socio ambientale. Decorsi invano i termini, la Giunta si è vista costretta ad impugnare dinanzi al Tar di Lecce il silenzio serbato dall’Ato Le 2, al fine di far fissare dal Tribunale stesso la convocazione dell’assemblea. “Non siamo disposti a tirare a campare”, spiega l’assessore Alessandro De Santis, “in attesa che si definiscano nuove competenze per quanto riguarda la gestione del ciclo dei rifiuti e magari si entri in una fase di commissariamento post Ato. Il Consorzio deve decidere entro il 31 dicembre prossimo. Appena insediati, siamo venuti a conoscenza non solo del mancato riconoscimento del ristoro ambientale dal momento dell’entrata in funzione del nuovo impianto avvenuta il 2 giugno 2010, argomentato attraverso il decreto legislativo del 2002 (secondo il quale il ristoro spetterebbe solo ai Comuni sede di discarica), ma anche di quello dei primi cinque mesi dello stesso anno ed il motivo di ciò rappresenta tuttora un mistero per noi. Tuttavia, poiché si sta elaborando il nuovo Piano regionale dei rifiuti solidi urbani, in sede di Conferenza programmatica in Regione abbiamo rivendicato le ragioni per cui il ristoro dovrebbe spettare anche ai Comuni sede di impianto ed abbiamo ricevuto rassicurazioni in tal senso, almeno dal momento in cui tale Piano entrerà in vigore. Per il pregresso, invece, restiamo in attesa di conoscere le determinazioni dell’Ato Le 2 tuttora silente a riguardo. Il nostro obiettivo principale però è quello della riduzione dei costi della raccolta e dello smaltimento, anche ponendo in essere forme differenti che tengano presente la necessità per ogni Ato di dotarsi dell’intera filiera di trattamento dei rifiuti e quindi di biostabilizzatore, impianto di compostaggio e discarica di servizio, lasciando ad esempio la possibilità che ogni singolo Comune gestisca direttamente l’aspetto della raccolta e dello spazzamento”. Carlo Quaranta

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Bio&Senza: a Tricase tutto per i celiaci, anche con i buoni Asl

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eliaci di tutto il sud Salento unitevi e… scendete in piazza! Beh, non proprio in piazza, ma vicinissimo: in via Roma a Tricase, dopo il passaggio a livello, sulla strada che conduce in Piazza Cappuccini. Proprio lì, infatti, c’è Bio&Senza di Angelica Greco. Si tratta di un vero e proprio negozio specializzato, che proprio come la farmacia, ritira il vostro buono mensile Asl. Buono che da oggi, quindi, si potrà spendere in zona, avendo la possibilità di scegliere tra numerosissimi prodotti dedicati: tutti i prodotti senza glutine (dagli alimenti secchi ai surgelati, dai salati ai dolci) oltre ai tantissimi alimenti biologici per tutte le intolleranze. Bio&Senza ha aperto infatti il primo negozio per celiaci del sud Salento e diventerà un punto di riferimento soprattutto per il Capo di Leuca. Un intero punto vendita dedicato agli alimenti ed ai prodotti privi di glutine. Così la celiachia non sarà più la cosa più strana del mondo: mangiare cose buone e sane diventerà in un… sol boccone un gesto naturale. La riconquista del gusto e della serenità. Da Bio&Senza troveremo solo quei prodotti e quelle marche che in tutte le fasi, dalla produzione al trasporto, garantiscono l’assenza di glutine e l’impossibilità di contaminazioni accidentali. E non si parla solo di quei prodotti mutuabili a cui siamo abituati, ma anche di una nutrita selezione di tutti gli altri prodotti da mangiare con serenità: da Bio&Senza chi è celiaco o allergico al glutine può trovare davvero di tutto. Un solo punto vendita interamente dedicato ai suoi prodotti preferiti. Ma Bio&Senza può diventare un importante punto di riferimento anche per tutte quelle persone che devono seguire un periodo di dieta aglutinata, oppure che devono eliminare ad esempio il lievito, il frumento, il lattosio o le uova, anche solo per un periodo di tempo limitato. A questi si aggiungano i tanti allergici, i bimbi a cui il pediatra ha eliminato questo o quell’alimento, i patiti dei prodotti biologici e chi, semplicemente, bada anche all’aspetto nutrizionale dei prodotti, e sa che il cibo è un piacere solo se, oltre ad essere buono, fa anche bene.


Li Ucci Festival a Cutrofiano 8

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il ricordo

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Quattro giorni. Mostre, convegni, proiezioni e concerti per ricordare, nella sua città natale, il grande cantore Uccio Aloisi, scomparso un anno fa al 19 al 22 ottobre, a Cutrofiano, va in scena “Li Ucci Festival”, una quattro giorni di convegni, workshop, mostre, estemporanee di pittura e concerti per ricordare, nella sua città natale, il cantore Uccio Aloisi, scomparso il 21 ottobre 2010. Il Festival, organizzato da Sud Ethnic con la direzione artistica e organizzativa di Antonio Melegari, in collaborazione con Comune di Cutrofiano, Consorzio della Ceramica, Istituto Diego Carpitella, Grecia Salentina e con il Patrocinio di Provincia di Lecce, Regione Puglia e Fondazione La Notte della Taranta, coinvolgerà un centinaio tra studiosi, musicologi, musicisti e musiciste, cantanti, danzatrici e si chiuderà con un grande concerto per celebrare la figura di questo straordinario interprete della musica tradizionale salentina. Dopo aver suonato per più di trent’anni con il gruppo “Li Ucci”, al fianco dell’altro grande cantore di Cutrofiano Uccio Bandello (scomparso nel 1998), Uccio Aloisi ha continuato a proporre i suoi stornelli in tutta Italia e sul palco della Notte della Taranta. Negli ultimi anni Uccio è stato un “trait d’union tra le forme dell’espressività tradizionale e le nuove pratiche reinventive dei patrimoni tradizionali”, come sottolinea il consulente scientifico dell’Istituto Diego Carpitella e coordinatore artistico de La Notte della Taranta, Sergio Torsello. “Uccio Aloisi era un personaggio chiave del “paesaggio sonoro” salentino che tuttavia, negli anni dell’iperbolico revival della pizzica, s’era reinventato un ruolo, una “identità”, rimanendo sempre fedele a se stesso, alla sua appartenenza a un mondo culturale che ormai non c’è più. Uccio Aloisi era così. Un maestro senza cattedra, un sontuoso “albero di canto” cresciuto in una terra amara ma ricca di colori e di suoni. Che grazie a lui non morirà”. L’articolato programma prenderà il via mercoledì 19, dalle 17,

con l’inaugurazione delle mostre fotografiche con immagini di Luigi Cesari, Luigi Chiriatti, Antonio Vergine, Manoha Greco, Daniele Corriciati in vari bar del centro. Alle 18,30, presso l’ex Mercato Coperto (dove sarà allestita una mostra a cura di Confartigianato Imprese Lecce con foto di Antonio Melegari, Fotografi Bevilacqua, Antonio Vergine, Luigi Cesari, Manoha Greco), si terrà il convegno “Chi era Uccio Aloisi?” con interventi di Oriele Rolli (sindaco di Cutrofiano), Massimiliano Aloisi (nipote di Uccio), Antonio Melegari, Daniele Durante (musicista), Sergio Torsello, Dario Quarta (giornalista), Sergio Blasi (Fondazione La Notte della Taranta). Durante il convegno sarà proiettato il video “Vorrei Volare” di Luigi Mengoli dell’archivio Etnografico “P.Sassu” di Spongano. Giovedì 20

si comincerà alle 16,30, presso l’ex Mercato Coperto, con la presentazione della linea di tamburi AP e un workshop sui tamburi a cura di Andrea Stefanizzi. Alle 19 la Casa editrice Kurumuny presenterà i due volumi “Uccio Aloisi, Il canto della terra” e “Uccio Bandello. La voce delle tradizione”. Alle 22,30 appuntamento al Jack’n Jill con il concerto dei “Tradizionale Salentina Dop”, trio composto da Dario Muci (voce, chitarra e Bouzouki), Giancarlo Paglialunga (voce e tamburello) e Rocco Nigro (fisarmonica). Venerdì 21, alle 16, Anna Cinzia Villani e Maristella Martella terranno presso l’ex Mercato Coperto un workshop di danza dalla tradizione ai linguaggi contemporanei. Dalle 18, nella Chiesa Madre di SS. Maria della Neve, si terrà una Messa in suffragio di Uccio Aloisi ad un anno dalla sua scomparsa. Alle 19,30, in Piazza Cavallotti, spazio alla proiezione del film documentario “Craj – Domani” di Davide Marengo, nato dall’omonimo spettacolo teatrale, con Teresa De Sio, Giovanni Lindo Ferretti e numerosi cantori tra i quali Uccio. A seguire showcase musicale con Melegari & i suoi compari e ronde spontanee. Sabato 22, giornata conclusiva, alle 10,30, in Piazza Municipio, la presentazione dei nuovi sistemi audio Db Technologies a cura di Multiservice-Eco. Dalle 15,30, presso l’ex Mercato Coperto, il convegno “Artigianato artistico: volano di sviluppo del Salento” a cura di Confartigianato Imprese Lecce. Dalle 19, per le vie del centro del paese, “Fiati a Banda Popolare”. Dalle 20,30, in Piazza Municipio, concerto evento con numerosi gruppi, cantanti, danzatrici, musicisti e musiciste salentini. Sul palco si alterneranno tante generazioni di musica popolare. Durante il concerto si terrà un’estemporanea di pittura a cura di Teresa Gravili con la partecipazione di Francesco Cuna. Inoltre, “Grafite è Musica”, performance live a cura di Paola Rizzo che ritrarrà di Uccio Aloisi.


dai Comuni

Taviano: “Sono alla frutta”! 15/28 OTTOBRE 2011

Sfratto a breve termine?

L’appello di un senza lavoro: “A causa del mancato contributo da parte della Regione Puglia, rischio di far dormire la mia famiglia in auto! Fatemi lavorare, anche saltuariamente”

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otrebbe essere una delle tante storie che si vivono in questo periodo, figlie della crisi economica e della disoccupazione. La storia di Salvatore Reho, 51 anni, disoccupato di lungo corso, con gravi disagi familiari, ha toccato il cuore di molti cittadini di Taviano, perché la sua abitazione, in vico Vittorio Emanuele II, n. 18, potrebbe essere molto presto a rischio sfratto. Nel 2007 Salvatore Reho aveva fatto domanda alla Regione Puglia per ottenere un aiuto per le famiglie meno abbienti, contributo previsto per il canone di affitto: lo stesso faceva parte di una lista di persone, disoccupate da tempo, a cui l’ente regionale e l’Assessorato alle Politiche Sociali veniva in aiuto con dei fondi speciali. Tutto è filato per il verso giusto sino al 2009. Oggi, ottobre 2011, l’ente di via Capruzzi sembra aver dimenticato questa gente: Reho, infatti, non ha ancora ricevuto il pagamento degli affitti arretrati per l’anno 2010 e questo procura delle gravissime conseguenze per la permanenza nell’immobile. Per la situazione di Salvatore Reho si sono mossi amici e conoscenti e anche responsabili di alcuni organismi sindacali, ma sino ad oggi la Regione non ha dato risposta. Probabilmente il pagamento dei canoni di affitto a persone in graduatoria, e quindi aventi diritto, è stato soppresso per il grave buco in bilancio, 600 milioni di euro, provocato dalla sanità pugliese. “Sono disperato e da molto tempo nessuno mi dà lavoro”, spiega

tra le lacrime Salvatore, “sono un bravo manovale che sa fare tutto, ma la mia città non mi viene incontro. Non comprendo come mai la Regione non ci abbia ancora corrisposto la somma spettante: sono arretrati del 2010 ed ho paura che questi fondi siano stati tagliati. Rischio lo sfratto da un giorno all’altro, vivo con mia moglie e mia figlia e faccio l’impossibile per continuare a vivere dignitosamente, anche se in una situazione di gravissimo disagio sociale. Ringrazio tutti gli amici che in qualche modo mi stanno venendo incontro, anche i responsabili di alcuni sindacati che stanno vagliando la mia situazione presso l’ente regionale. Non posso finire con il dormire nella mia vecchia auto con tutta la famiglia, abbiamo la nostra dignità che la politica deve rispettare. Avere quel canone di affitto è un mio diritto, calpestato per colpa di altri. Sono davvero alla frutta e chiedo a qualcuno che abbia la possibilità di farmi lavorare, anche saltuariamente. Non voglio che alla mia famiglia manchi il necessario. A questo punto non so più cosa fare… vivo nella disperazione di un futuro che non c’è”. Giuseppe Aquila

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Specchia: volontari Ecospo contro la criminalità

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episodio accaduto giorni fa ai danni del comandante dei Vigili Urbani di Specchia, Luigi Scupola, deve mettere in allarme tutta la cittadinanza perché si indigni di fronte a metodi che appartengono solo a menti criminali che destabilizzano l’equilibrio e la serenità di un’intera comunità, da sempre caratterizzata da persone oneste, lavoratrici, amanti del benessere collettivo quanto di quello di ogni singolo cittadino. I volontari Ecospo vogliono adoperarsi per bloccare sul nascere un possibile germe di criminalità organizzata (l’unica che si esprime attraverso questi metodi intimidatori particolarmente esecrabili e riprovevoli). Siamo stanchi di vedere paesi del sud sempre stretti nella morsa della criminalità organizzata che diventa un cancro maligno che toglie la vita e la speranza dei cittadini coinvolti, producendo solo povertà, miseria, soprusi, omertà, paura, illegalità ed immoralità. Quando questi cancri attecchiscono riescono a mettere le mani su ogni attività produttiva strozzando ed asfissiando quelle sane sostituendole con affari illeciti che portano ricchezza solo ad alcuni e povertà per tutti gli altri. E’, poi, notorio l’interesse della criminalità verso la gestione dei rifiuti ed è altrettanto notorio l’interesse della criminalità a mettere in atto attività completamente irrispettose dell’ambiente. Anzi spesso la distruzione dell’ambiente costituisce il loro principale guadagno. Per cui il nostro interesse di ambientalisti è particolarmente giustificato in questa battaglia. Specchia è un’oasi incontaminata da questo punto di vista e, fatta eccezione per una microcriminalità del tutto fisiologica ed innocua, rimane un posto sicuro dove vivere, dove crescere i figli nel migliore dei modi, dove avviare (crisi permettendo) delle attività produttive e dove accogliere ospiti da tutta Italia e da tutto il mondo offrendo loro serenità, pace, arte, cultura, buona cucina ed un ambiente sano. Oggi più che mai dobbiamo tutti insieme, cittadini, associazioni, istituzioni religiose, amministrative, di pubblica sicurezza, partiti politici, essere uniti per difenderci da questi primi vagiti di soggetti criminali che vanno subito individuati ed isolati, assicurandoli alla giustizia. Noi tutti saremo vigili per salvare il nostro paese e saremo accanto alle forze dell’ordine e alla magistratura per il lavoro che sapranno sicuramente fare. Fra qualche giorno organizzeremo una fiaccolata per gridare tutta la nostra indignazione ed il nostro “no” a questi criminali.


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salute & benessere

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Cleopatra: chi dorme bene vive meglio

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Soffri di allergie, hai mal di testa e ti svegli durante la notte? Soffri di cervicale? Ecco la soluzione: con i nostri materassi ad acqua tutti i problemi sono risolti

s piti fissi della prof.ssa Antonella Greco, direttrice degli Istituti di Bellezza Cleopatra (sede a Lecce in via Lequile, 11; a Maglie in via Ospedale, 30; a Casarano in via Roma, fronte Calvario), ci fa sapere che tiene a ribadire la scelta operata dai suoi Istituti per offrire a tutti delle ghiotte opportunità. “Chi dorme bene vive meglio!”, attacca la prof.ssa Antonella, “partendo da questo assunto si è giunti al letto ad acqua di oggi. L’azienda Reckert mobili lavora da 20 anni nello sviluppo e nella produzione di letti ad acqua. Le conoscenze acquisite durante questi anni permettono una produzione innovativa di altissima qualità certificata. Il letto standard o esclusivo è composto secondo le specifiche richieste di ognuno. Oggi i ritmi veloci e gli sforzi sempre maggiori a cui è esposto il corpo umano richiedono un riposo sano e vitale; il nostro intero organismo si rigenera durante il sonno preparando mente e corpo alla vita quotidiana. La capacità di adattamento dell’acqua, poi, è la qualità essenziale del letto. Il corpo trova il completo sostegno raggiungendo in tal modo una posizione priva di pressione. Il rilas-

samento totale del corpo genera un sonno tranquillo e rilassato, in questo modo favorisce e aumenta il sonno profondo con fasi più lunghe. L’acqua, contenuta nei materassi, si adatta ad ogni forma del corpo. Diversi strati di profondità garantiscono la giusta posizione di riposo; si dorme così con la spalla e le articolazioni rilassate. Per ogni abitudine di riposo, posizione sulla pancia, supino o sul fianco, esiste la giusta tipologia di letto ad acqua”. E l’igiene di questi letti? “Il letto ad acqua non dà possibilità ad acari e batteri di attecchire e questo allontana le allergie. Tutti i tessuti

Tutti i tessuti utilizzati corrispondono ai criteri dello standard Ökotex 100”. Quindi consiglia vivamente un letto ad acqua. “Certo. Soprattutto per chi ha problemi di sonno, chi ha difficoltà a riposare, chi si sveglia spesso durante la notte, chi ha una cattiva circolazione del sangue, chi soffre di cervicale e mal di testa, chi è allergico. Dormire è una necessità, uno status naturale necessario per recuperare le energie fisiche e psichiche spese durante la PROVA giornata. Ci siamo speIL MATERASSO cializzati AD ACQUA (seguendo impiegati un codice sono facili da GRATUITAMENTE interno di trattare e laA CASA PER UNA alta profesvabili a 60 sionalità) e gradi. Il rivestiSETTIMANA quindi forniamo, mento antibattecome nostro solito, rico ed antiallergico dei ogni tipo di informatessuti procura un mizione per attuare la scelta croclima ottimale, idoneo giusta. anche per persone con problemi Vi guideremo nella scelta prefedi allergia o pazienti afflitti da rendo ciò che è più indicato al voasma. I coprimaterassi dell’ultima stro caso. I vantaggi dei materassi generazione svolgono un ruolo esad acqua sono tanti e tali che vi senziale nel comfort della positroverete subito bene e, comunzione sul letto. Tutti i que, potrete testarli per una setticoprimaterassi sono forniti di cermana, senza impegno, a casa niere ai 4 lati, disponibili in vervostra”. sione intera o separabili a metà.

Conservate l’estate con i nostri trattamenti I nostri trattamenti sono mirati a conservare o recuperare la forma fisica, la bellezza”. La prof.ssa Antonella Greco ci suggerisce i trattamenti più importanti e più convenienti da praticare dopo l’estate. “Per dimagrire tanto e subito, basta ReOxy e ReAge. Ha un’azione battericida, funghicida e viruscida, ideale per trattamenti antiacne e antisebo, ed un’azione cicatrizzante e disinfiammante. Cellutrim, poi, è un ritrovato unico, rende l’impresa rapida e duratura. L’azione che permette questo risultato va attribuita alla stimolazione della circolazione sanguigna e linfatica che rimette in moto il metabolismo dei tessuti e stimola l’organismo al corretto funzionamento dei meccanismi naturali (autoguarigione). C’è poi Body Age Evo per dimagrire e ritrovare la forma in poco tempo senza effetti collaterali: Anti Cellulite; Dimagrimento; Rassodamento; Sviluppo Addome; Rimodellamento; Drenaggio Avanzato; Tonificazione. Per ritrovarsi con un addome super scolpito, la famosa “tartaruga” per gli uomini, ed una pancia piatta e creste iliache in evidenza per le donne, Body Age Evo è il trattamento adatto: triplica i risultati, “legge” il grasso e i liquidi adiposi, abbatte la microcellula del grasso ed incorpora alcuni trattamenti come i raggi infrarossi e l’ultracavitazione. Con noi dimagrite e conservate la giovinezza: Cleopatra vi dà garanzie di risultati e certezze nei trattamenti! Sembrare 10 anni più giovani è facile con l’estratto di caviale puro, estratto di Perla ed Escutox: serve a levigare

le rughe, aumentare la tonicità della pelle, ed è uno dei trattamenti che stanno avendo tanto successo. Unito all’effetto liporiducente del caviale, potenzia l’efficacia e grazie alla tecnologia B-Shape LemiTech, modella il corpo attraverso gli ultrasuoni ed il massaggio endodermico, snellisce e bonifica le parti trattate. La forza dei principi attivi si fonde con l’azione anti cellulite del B-Shape che ne permette una penetrazione maggiore, attiva la dissoluzione dei grassi ed elimina l’effetto “buccia d’arancia”. Tutti i nostri prodotti sono anti-stress, purificanti, drenanti, tonificanti, idratanti. DESERT HEAT: trattamento drenante grazie all’alta percentuale di rame proveniente dall’Arizona e ad una polvere ricca di alghe rosse ed elementi mineralizzanti quali Rame, Magnesio e Zinco. RASSOUL: trattamento tonificante effettuato con fango micronizzato estratto dalle valli del Marocco, che contiene Silicio, Ferro, Potassio, Magnesio, Calcio e Sodio. MOOR NATURAL: fango nero, aromatico, ricco di vitamine, minerali ed enzimi, dona al corpo un’immediata sensazione di benessere: è rimineralizzante, nutriente e anti-stress. WATER LILY: riequilibra le pelli sensibili e stressate dall’esposizione al sole. E poi, gentilezza, professionalità, cortesia, in una parola la cura del cliente al primo posto: questa è la filosofia del nostro Istituto Cleopatra, chiamate l’ISTITUTO PER REGINE, PRINCIPESSE E FATE. Troveremo insieme la formula giusta per il Vostro benessere”.

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L’IMPORTANZA DELLE FIERE PER IL TUO BUSINESS

Consentono agli artigiani, agli imprenditori, alle aziende di incontrare tantissimi potenziali clienti. E ottobre per il Salento è un mese importante proprio perchè ci sono degli appuntamenti che, si spera, possano dare una piccola scossa al mercato locale: dall’Expo 2000 di Miggiano alla Fiera regionale “San Vito” di Ortelle; dalla “Volìa Cazzata” di Martano a “Lu porcu meu” di Muro Leccese

Ottobre, un mese

in VETRINA

Fieri di avervi in Fiera a Miggiano

Un’area di 40mila metri quadri dove saranno collocate oltre 250 aziende espositrici

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LU PORCU MEU

a Muro Leccese Due giorni dedicati alla carne di maiale. Ce n’è per tutti i gusti: dal lesso agli arrosti, agli spiedini

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“Regionale” di S. Vito ad Ortelle

La secolare Fiera, una delle più antiche del Sud Italia

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inFiera

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Miggiano: alla Fiera

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iggiano non attende altro. E’ ormai tutto pronto per “Expo 2000: industria artigianato agricoltura del Salento”, l’annuale appuntamento organizzato dall’Amministrazione Comunale. Quest’anno la Fiera regionale si svolgerà da giovedì 13 a domenica 16 ottobre, sviluppandosi su un’area espositiva di circa 40mila metri quadri, dove saranno collocate oltre 250 aziende. Fra le migliaia di visitatori attesi, farà gli onori di casa il sindaco di Miggiano, Giovanni Damiano, il quale, in sede di presentazione, ribadisce l’attesa per il solito boom di visite che metterà Miggiano al centro del Salento per una “quattro giorni” attesissima: “L’imponenza di Expo 2000”, afferma il primo cittadino miggianese “impegna molti, tra amministratori, funzionari, impiegati ed operai. A loro va il mio personale ringraziamento per la passione, l’attenzione e la premura che profondono per la realizzazione e la crescita di questa grande manifestazione, orgoglio di ogni miggianese”. Il programma, come per ogni edizione, si rivela folto e diretto a settori quanto più possibile diversificati, come gli stessi stand espositivi, pronti ad accogliere un pubblico eterogeneo nel quartiere fieristico e non solo. L’amministratore veterano, tra i più alacri organizzatori di Expo 2000, è Fernando Lisi, a cui preme sottolineare la crescita di tutto il movimento fieristico: “La soddisfazione maggiore deriva dall’interesse sempre crescente degli espositori all’evento, che registra in questa sede un numero di visitatori altissimo”. Lisi prosegue: “E siamo fieri di riuscire anche noi a contribuire alla crescita economica di que-

INDUSTRIA, ARTIGIANATO

Il sindaco Damiano: ”Grazie a tutti, grande manifestazione e orgoglio di ogni miggianese”

sto nostro grande Salento”. Il momento formale dell’inaugurazione è fissato per giovedì 13 ottobre, alle 19: apertura appannaggio dell’onorevole Raffaele Fitto, Ministro per gli Affari Regionali e per la Coesione Territoriale, accompagnato dalle


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del Sud (Salento) AGRICOLTURA DEL SALENTO

Fernando Lisi: “Interesse sempre crescente degli espositori e numero di visitatori altissimo”

autorità civili, militari e religiose. Una volta aperti gli stand, sarà assegnato l’ambito “Premio Miggiano”, giunto alla dodicesima edizione. Nella mattinata di venerdì 14 e del giorno successivo, dalle 9,30 alle 12,30, avrà luogo l’iniziativa

“Scuolainfiera”: studenti e docenti potranno visitare l’area fieristica di Expo 2000. Venerdì, alle 17,30, presso Theatrum in via Roma, si svolgerà il convegno dedicato alla proposta di Minos System, “Per una pubblica illuminazione che funziona meglio e costa meno”. Dopodichè, a partire dalle 21,30, l’attenzione si sposterà sul palco degli spettacoli, con “Vasco Live” in concerto. La giornata di sabato 15 s’aprirà con un nuovo convegno (alle 9,30, sempre presso Theatrum) dedicato “alla dieta mediterranea, intesa come patrimonio dell’Unesco” e promosso da una delegazione nazionale dei Biologi di Lecce in collaborazione con l’Istituto comprensivo di Miggiano. La sera di sabato, quindi, vi sarà (dalle 20) uno degli appuntamenti più attesi e antichi, ossia la rinomata “Sagra del maiale”: la carne lessa del suino verrà assaporata da ogni curioso visitatore, accompagnata dall’immancabile bicchiere di vino del luogo, riproponendo così un’antica tradizione che risale all’XI secolo. Nel corso della sagra s’esibiranno in concerto prima i “Little Italy” poi gli “Aranee”. L’altro evento significativo è fissato per l’intera mattinata di domenica 16, ossia la “Fera de Miscianu”, un tempo riconosciuta come uno dei più importanti appuntamenti commerciali del Basso Salento, a cui partecipavano venditori e compratori che raggiungevano la cittadina salentina da tutto il Sud Italia. Sempre domenica mattina, dalle 9, sarà la volta del “Palio in Fiera”, mentre la serata sarà incentrata su un altro spettacolo musicale, introdotto dallo slogan “Il sound dei Bluealma incontra Lucio Battisti”. Giorgio Coluccia

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Il maiale a centro tavola

Lu porcu meu a Muro

Ghiotto appuntamento il 15 e 16.

Per gli amanti della carne suina e delle specialità salentine

LA LEGGENDA DEI “PORCI” Si narra che durante un temporale, un allevatore di maiali, preoccupato che gli animali potessero costiparsi, decise di farli entrare tutti all’interno di un grande forno per poi accenderlo e farli... asciugare, finendo per cuocerli vivi!

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nnualmente la terza domenica di ottobre a Muro Leccese si festeggia Lu porcu meu, una sagra popolare che vede gli abitanti di Muro Leccese e dei paesi vicini dediti al consumo della carne di maiale nelle diverse forme della possibile degustazione: dalla carne lessa (“lesso”) agli arrosti e agli spiedini. La gran considerazione in cui è tenuto il maiale è dovuta anche al soprannome dei muresi che sono soprannominati “porci”. Il soprannome è dovuto ad un aneddoto ormai diventato leggenda. Si narra che durante un temporale abbattutosi sulla zona, un allevatore di maiali, preoccupato che gli animali potessero costiparsi, decise di farli entrare tutti all’interno di un grande forno per poi accenderlo e farli asciugare. La temperatura raggiunta dal forno, però, non fu solo sufficiente a scaldare ed asciugare gli animali, ma addirittura a cuocerli! Questi urlavano e si contorcevano per la sofferenza ma il loro allevatore non avvertì l’allarme, pensando che stessero giocando. Salvo poi fare la macabra scoperta. Il maiale per Muro Leccese è quasi un animale totemico, quasi venerato dagli abitanti che gli hanno dedicato, feste e tradizioni molto conosciute. Tra queste la festa dei Santi Medici di fine settembre. In questa occasione gli

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abitanti di Muro liberavano un maialino, che poteva godere a pieno di tutti gli spazi della città, essere accudito e soprattutto ingrassato da tutti i concittadini e sguazzare beatamente nel fango della piazza del paese, dove veniva temporaneamente allestito un porcile per ospitarlo. Venuto il giorno prestabilito, il maiale veniva ucciso e la sua carne lessata mangiata da tutti gli abitanti della città che avevano contribuito al suo allevamento. Usanza ormai scomparsa e sostituita dall’odierna sagra de Lu porcu meu. Ed è così che da 29 anni dapprima come fiera del bestiame, in seguito come fiera mangereccia, Lu porcu meu è un ghiotto appuntamento per gli amanti della carne di maiale e delle specialità salentine. In questa occasione migliaia di persone si riversano per le strade di Muro al fine di degustare la carne di maiale cucinata in tutti i modi possibili e immaginabili, tra cui anche nella versione lessa e condita con sale e pepe, così come si consumava in occasione della cottura del maiale allevato a partire dalla festa dei Santi Medici. Giochi, canti e balli nell’arco delle due serate con musica folk e popolare. La domenica pomeriggio l’appuntamento con il tradizionale albero della cuccagna. Canti e balli con l’Orchestra del Mare sabato e i Riviera Salentina domenica.


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La Fiera di San Vito ad Ortelle 15/28 OTTOBRE 2011

Non solo gastronomia. Oltre alle prelibatezze culinarie,

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un mix affascinante di arte, cultura, musica e riti sacri

al 20 al 23 ottobre Ortelle diviene capitale del maiale ospitando la secolare fiera di San Vito, una delle più antiche del sud Italia, che richiama ogni anno decine di migliaia di visitatori da tutto il meridione. L’evento, che si fregia del riconoscimento di “Manifestazione Fiera Regionale”, è diventato di fatti un appuntamento imperdibile per espositori, produttori e, soprattutto, estimatori del maiale, la cui carne viene preparata e servita in svariate modalità, dalle più tradizionali alle più originali, che ne valorizzano sapore e proprietà. Protagonista indiscussa è quindi la carne suina denominata Or.Vi., che dal 2004 distingue e valorizza la carne prodotta da animali allevati nel territorio di Ortelle e Vignacastrisi (da cui l’acronimo) con antiche tecniche di allevamento secondo un disciplinare a cui aderiscono l’Associazione degli Allevatori di Ortelle, il Comune di Ortelle, la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo e la Asl di Maglie. Punto di forza e di garanzia per il consumatore è la filiera controllata per la produzione del maiale Or.Vi., che inizia dall’identificazione del capo e dall’accertamento dell’alimentazione utilizzata nei vari allevamenti e si conclude sul luogo di degustazione del prodotto finito. Un disciplinare rigido che prevede il monitoraggio da parte dell’Asl magliese e dei veterinari incaricati dal Comune di Ortelle di tutte le fasi del processo: allevamento, produzione dei mangimi, alimentazione, macellazione e trasporto, al fine di raggiungere l’adozione di un “modello di controllo” della qualità delle carni e di offrire al consumatore un prodotto alimentare unico, tipico, di qualità indiscussa e controllata, espressione di una cultura del luogo in virtù di antiche tradizioni e usanze di preparazione, non ultimo il benessere animale. La fiera di San Vito però non è solo gastronomia. Oltre alle prelibatezze culinarie, infatti, la fiera è quest’anno, ancor più di prima, un mix affascinante di arte, cultura, musica e riti sacri. Ricco il programma dei quattro giorni che, oltre alla tredicesima edizione della Mostra Mercato, riqualificata con apposito progetto orientato alla valorizzazione dell’artigianato salentino di eccellenza, e alla sesta Rassegna

Regionale “Agro-Art”, presenta un serie di eventi culturali di grande varietà e di sicuro interesse. Dai simposi su tematiche agroalimentari curati dal noto chef Uccio Cretì, ai docufilm della prima rassegna etnografica curata dal prof. Eugenio Imbriani; dalla sorprendente conferenza spettacolo “Il Maialino Or.Vi. buono per il corpo e per la mente” della life coach Alessandra Mattioni, al convegno di studio sul 230° anniversario della riedificazione della Cappella di S. Vito curato dal prof. Filippo Giacomo Cerfeda, fino alla mostra “Luci su S. Vito” dell’artista Antonio Chiarello. Il tutto accompagnato da tanta musica di qualità: da quella d’autore del menestrello P40 e di Sguario Folk Trio (composto da Marco Bartolo Leone, Claudio Miggiano e Silvia Gallone), a quella coinvolgente e trascinante della marching band salentina “Disturband” e dei giovanissimi e talentuosissimi Tamburellisti di Otranto. Significativi la scelta degli artisti e il loro luogo di esibizione, tra la folla nel cuore della fiera a contatto diretto con il pubblico senza alcun tipo di barriera e senza grandi amplificazioni, seguendo l’idea che la musica e l’arte di strada debbano armonicamente fondersi con la fiera. Molto seguiti, infine, i riti religiosi nella Cappella di San Vito e le processioni con la presenza delle delegazioni dei paesi con il patrocinio del Santo Martire, come anche le visite alla splendida Cripta di Santa Maria della Grotta.

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Andrano alla ricerca del tempo perduto

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ata come vincitrice del bando “Principi Attivi 2010” promosso dalla Regione Puglia, l’Associazione di Promozione Sociale SEYF – South Europe Youth Forum, si è dimostrata subito solerte nel recepire le reali necessità di questo giovane Salento. Il progetto “Alla ricerca del tempo perduto” è una Iniziativa Giovani promossa da SEYF e approvata dall’Agenzia Nazionale Italiana per i Giovani, nell’ambito del Programma Europeo Gioventù in Azione. Il progetto vede la partnership sinergica di enti e associazioni territoriali come il Comune di Andrano, il Parco Naturale Regionale “Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase” e con l’aiuto eccezionale del C.E.A. “Alla ricerca del tempo perduto” coinvolge ragazzi tra i 15 e i 23 anni che vorranno cimentarsi con l’avventura di scoprire il territorio. Esso avrà luogo nella cornice spettacolare del Castello di Andrano a partire da novembre. L’obiettivo ambizioso di SEYF è quello di creare consapevolezza territoriale e ipotesi di spunto lavorativo nei giovani, attraverso metodologie di apprendimento non formali, in linea coi principi della Outdoor Education: si fonderanno, quindi, teoria e pratica, utile e dilettevole. L’iniziativa giovani prevede un ciclo di 10 incontri settimanali che porteranno ciascun partecipante all’acquisizione di competenze pratiche nei settori dell’archeologia, dell’orientamento professionale, delle tematiche ambientali, della creazione sartoriale, della cultura e dei principi educativi esperenziali. Infine i ragazzi saranno capaci di gestire da soli la creazione di un evento e di una realtà associativa che SEYF supporterà e aiuterà a nascere. Partecipare a “Alla ricerca del tempo perduto” non richiede competenze o titoli di studio particolari: basta solo avere voglia di mettersi in gioco. Per informazioni e adesioni, contattare SEYF: tel. 3289771014 e 3286073586; e-mail: seyf.lecce@libero.it.


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Galatina contro il bullismo

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revenire e affrontare i fenomeni del bullismo nella scuola e fuori scuola. E’ l’obiettivo del progetto “Antibullismo Salento 2011/2012” voluto dall’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Galatina, Lilli Villani. Il progetto, presentato dalla dott.ssa Maria Teresa Surico, prevede interventi di sensibilizzazione e prevenzione del problema del bullismo, rivolti agli alunni frequentanti gli Istituti scolastici di Galatina. “Essendo il bullismo un fenomeno molto diffuso, è importante che tutti”, ha affermato l’assessore Villani, “riconoscano la gravità degli atti e delle loro conseguenze. Tanto è indispensabile sia per la crescita delle piccole vittime, che nutrono una profonda sofferenza, sia dei piccoli prevaricatori, che corrono il rischio di intraprendere percorsi caratterizzati da devianza e delinquenza”. Il progetto, della durata di un anno, prevede quattro fasi: sensibilizzazione, segnalazioni sportello di ascolto, intervento, metodologia problem solving. Nella prima fase sono previsti incontri all’interno degli Istituti scolastici con genitori ed insegnanti, la distribuzione di brochure informative e l’esposizione di cartelloni all’ingresso degli Istituti. La successiva fase si realizza attraverso la ricezione dei casi allo sportello di ascolto tramite numero verde a disposizione di dirigenti, insegnanti, alunni e genitori. L’equipe, in caso di segnalazione da parte di dirigenti e insegnanti, fungerà da supporto agli stessi non solo nell’intervento sul bullo ma anche nell’interazione con il genitore il più delle volte ostativo alla risoluzione del problema. L’intervento vede coinvolte più figure professionali: Assistente sociale, Educatore, Psicologo e Pediatra per un lavoro di equipe, con valutazione multidisciplinare. La quarta ed ultima fase di divide in: identificazione del problema, definizione del problema, produzione di soluzioni alternative, scelta della soluzione, valutazione.

Martano cazza la volia inFiera

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La sagra dal 20 al 23. Degustazioni, gemellaggi e tanta musica.

E domenica il tradizionale pranzo, quest’anno con Lecce-Milan…

Associazione culturale “Cosimo Moschettini”, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Martano, organizza a Martano la XXII edizione della Sagra de la Volia Cazzata, dal 20 al 23 ottobre. Una festa lunga oltre vent’anni. Tanti ne conta fra lodi e successi la Sagra de la “Volia Cazzata”, che si prepara ad accogliere in un caloroso e saporito abbraccio migliaia di estimatori del suo frutto pregiato, l’oliva, e non solo. Una sagra che anno dopo anno si è guadagnata la fama di evento clou dell’autunno salentino; una manifestazione che nel corso degli anni è cresciuta sotto gli aspetti commerciali ed economici, sia sotto quelli squisitamente turistici. I visitatori potranno gustare gratuitamente le tipiche “volie cazzate” (le olive schiacciate), oltre naturalmente ai prodotti della tradizione agroalimentare locale come legumi, “cicoreddhe” (verdure selvatiche) preparate secondo le tipiche ricette della tradizione locale, il bollito di maiale, gli arrosti, a cui quest’anno si aggiungerà una selezione di formaggi tipici di alcune aziende casearie della Grecìa Salentina. Il tutto naturalmente accompagnato dall’ottimo vino dell’Enoteca della “Volia Cazzata”, dove si potranno assaggiare alcuni dei migliori vini prodotti dalle aziende del territorio martanese e salentino. Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con gli amici della Festa del Risotto di Villimpenta (Mantova), abbinamento più che consolidato, che specifica ulteriormente l’evento determinando un “unicum” difficilmente confrontabile con manifestazioni similari. Si potranno così gustare il risotto, la polenta, i salumi mantovani e il rinomato lambrusco. Tutte le serate saranno accompagnate dalla musica popolare salentina e dalle musiche anni ‘70/’80 italiane e straniere. Non mancherà il tradizionale appuntamento con il pranzo di degustazione della domenica, che come ogni anno si svolgerà presso gli stand della sagra e che sarà aperto (prenotazione al 388/8598193, chiusura entro le 24 di sabato) a tutti coloro che volessero trascorrere una domenica mezzogiorno in compagnia dello staff della Sagra. Durante il pranzo, a partire dalle 12,30 sarà trasmesso su maxischermi l’in-

contro di calcio Lecce-Milan. L’edizione 2011 della Sagra de la Volìa Cazzata vedrà inoltre la partecipazione di due delegazioni provenienti dalla Lituania (Plunge) e dalla Lettonia (Tukums), presenza che rientra nel progetto Europe for Citizens (Sviluppo di una rete di gemellaggio sostenibile tra l’Est e l’Ovest), finanziato dall’Unione Europea ed avviato nel 2009. Il progetto comprende alcuni Comuni di diversi stati d’Europa tra cui l’Italia con Martano, la Lituania con Plunge, la Lettonia con Tukums, la Svezia con Boxholm, la Germania con Quickborn, la Croazia con Blato e la Polonia con Andrychowie. Il ruolo di Martano è quello di sviluppare la rete delle città gemellate, condividendo la propria tradizione rappresentata dalla Sagra, la propria cultura ed i luoghi del Salento. L’obiettivo è quello di accomunare le radici e le tradizioni per il raggiungimento di una piena integrazione europea anche nelle piccole città lontane dalla ribalta delle grandi arene politiche, attraverso la conoscenza dei territori, dei cittadini di diverse parti dell’Europa e attraverso lo scambio di mobilità. Durante le serate di giovedì 20 e venerdì 21 (sempre alle 20) si esibiranno sul palco due gruppi folk che fanno parte delle delegazioni ospitate, ed in particolare i lituani “Vaisgamta” e i lettoni “Tukums Music Group”. Il programma prevede l’apertura della sagra alle 19,30 di giovedì 20, quando suonerà anche il gruppo “La Coppula” (21,30); venerdì 21 toccherà agli “Alla Bua” (21,30); sabato 22, alle 20, la “Piccola Orchestra Popolare Tzichì” ed alle 21,30 “Vega 80”; domenica 23, “I Later” alle 20 e “L’Orchestra del Mare” alle 21.


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Supersano, Paduli: buttare giù

“No all’eolico selvaggio”. I giovani supersanesi manifestano contro le scelte della politica locale

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obilitazione popolare a Supersano per evitare la messa in dimora di “5 Torri eoliche di 150 metri nel bel mezzo del Parco dei Paduli”. In piazza 4 Novembre, un gruppo di giovani supersanesi e un folto gruppo di manifestanti provenienti dai paesi limitrofi hanno espresso la loro “indignazione nei confronti delle attuali scelte politiche che l’Amministrazione comunale sta portando avanti in tema di energie alternative. Questa classe politica vecchia, obsoleta e fallimentare, ha dimenticato che in uno stato democratico le scelte politiche devono essere determinate dai liberi cittadini: Democrazia - governo del popolo. A Supersano”, urlano gli indignati autoproclamatisi “Comitato No eolico selvaggio nel Parco dei Paduli”, “il termine democrazia ha una definizione totalmente differente dal resto del mondo. Le scelte politiche supersanesi, oggi come ormai da decenni, vengono architettate nelle oscure camere del potere, al chiarore di una fiammella di sigaretta e tra pochi “s/fortunati eletti”. Secondo i contestatori “le anomalie sono ormai incommensurabili: tra queste, il problema dell’eolico è quello che ha smosso le acque melmose di questo paese paludoso e insalubre. Il mondo intero parla di eolico selvaggio, di speculazione nel settore delle energie alternative, di ecomafie: l’Amministrazione comunale supersanese, distratta dai tanti impegni, ha dimenticato di dare voce all’informazione globale che interessa questo tema e al contempo a tutti i cittadini supersanesi totalmente contrari all’installazione di parchi eolici su tutto il territorio locale. Gli amministratori tutti, con una vena di

ingenuità, hanno preso accordi con una “Multinazionale Ruffanese”, la Green Power Salento s.r.l., per l’immediata messa in opera di 5 Torri eoliche di 150 metri cadauna da installare nel bel mezzo del Parco dei Paduli, in cambio di 100.000 € annui da destinare alle casse comunali. Tale somma, oltre a non consentire nemmeno di coprire le spese di illuminazione pubblica, sono un misero contentino rispetto al danno ambientale che tale opera apporterà al nostro territorio”. Nel corso della manifestazione pubblica tenutasi in Piazza 4 novembre schiamazzi, fischi, sfoghi intimi e uterini hanno “coperto” l’intervento del sindaco Roberto De Vitis. La contestazione, piuttosto anomala per Supersano, ha aperto un nuovo capitolo della storia di questo paese. Per i contestatori, “i giovani hanno dimostrato di essere pronti a demolire le idee marce di un gruppo (molto vasto) di politici e politicanti che da generazioni occupano quelle viscide poltrone del palazzo comunale, facendo emergere il malcontento generale che vige in questo non-luogo del basso Salento”. Il Comitato “No eolico selvaggio nel Parco dei Paduli” invita “tutti i cittadini a partecipare ai vari incontri che vengono organizzati per discutere ed esporre le diverse posizioni in merito allo scempio che tra qualche giorno potrebbe interessare Supersano. Le Pale eoliche apporteranno benefici ai soli speculatori e non a Supersano o alla comunità. Supersano”, concludono, “ha un solo obiettivo: ringiovanire culturalmente attraverso nuovi stimoli e nuove idee”. Giuseppe Cerfeda

In tanti al Consiglio comunale monotematico (Foto Angelo De Pascali)

Saab in crisi? Lo sapevate che? La Saab in che ha rifiutato e invitato la casa

La

crisi economica ha investito come un uragano l’industria dell’automobile. Non fa eccezione Saab, che ha chiesto al governo svedese un finanziamento che le eviterebbe il fallimento. Il Governo non ha concesso il finanziamento ed ha invece invitato Saab a salvarsi diventando produttore di torri eoliche. Il governo svedese ha da tempo intenzione di incrementare le esportazioni di tecnologia “verde” che costituiscono attualmente solo il 2% dell’export nazionale. L’apertura alle fonti rinnovabili è testimoniata dall’accordo tra la Compagnia elettrica Vattenfall (di proprietà


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le torri o buttare giù dalle torri?

Il Sindaco: “Non sono un venduto” Noi non vogliamo il parco eolico e ci opporremo al progetto” F. ALFARANO

R. DE VITIS

L’opposizione critica duramente il modo di agire della maggioranza

Investa nell’eolico! crisi ha chiesto soldi al governo svedese automobilistica a produrre torri eoliche dello Stato svedese) con la olandese Nuon, diventate così il più grande produttore di energia eolica d’Europa. Staffan Laestadius, professore di economia industriale, ritiene che la migrazione all’eolico da parte di Saab è più realistica della possibilità che questa possa tornare a produrre automobili con profitto. In una situazione simile ma migliore si trova Volvo, l’altra casa automobilistica svedese (di proprietà di Ford) che ha invece ricevuto garanzie di supporto dalla Casa americana. Volvo ha inoltre già iniziato ad investire in tecnologia del vento nella costa ovest della Svezia tramite una rete di investimento chiamata Power West e si trova quindi maggiormente preparata ad un futuro quantomeno incerto.

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on sono un venduto: noi non vogliamo il parco eolico e faremo di tutto per opporci a questo progetto”: il sindaco di Supersano, Roberto De Vitis, respinge le accuse di chi lo ha incolpato di aver fatto dietrofront rispetto a quanto dichiarato in campagna elettorale. E nel Consiglio Comunale del 6 ottobre scorso si è consumato un duro scontro: da una parte cittadini e ambientalisti, dall’altra l’Amministrazione comunale, che all’ordine del giorno aveva proposto le determinazioni riguardanti il progetto del parco eolico nella zona paesaggistica “Paduli”. Molte persone hanno alzato la voce, sia a favore, sia contro gli amministratori; i Carabinieri sono dovuti intervenire più volte per calmare gli animi. Anche l’opposizione, guidata da Francesco Alfarano, ha fatto sentire la propria voce, criticando duramente il modo di agire della maggioranza. I cittadini, alla fine, hanno visto salvaguardato il loro di-

ritto a poter dire la loro: infatti alle 20,30 il Consiglio si è interrotto e l’ordine del giorno originario è stato ritirato. Ripresa circa mezz’ora dopo, l’assise ha deliberato nuove decisioni: la popolazione esprimerà la propria opinione in merito al parco eolico con una consultazione popolare. Inoltre l’Amministrazione ha rinunciato a ricorrere al Consiglio di Stato (contro il respingimento del ricorso presentato al Tar dopo la decisione, da parte della Regione, di non sottoporre alla valutazione di impatto ambientale una parte del progetto). Infine è stata annullata la convenzione economica tra la ditta proponente e il Comune. Ora è attesa la Conferenza dei servizi in Regione, dove il Sindaco ha dichiarato che sosterrà la sua contrarietà al progetto. Il fatto, però, che ciò non sia stato messo nero su bianco ha destato ulteriori proteste da parte dei cittadini. Pierangelo Tempesta


La chiamavano terza età…

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Non è un paese per vecchi. La noncuranza di taluni e persino delle istituzioni nei confronti

degli ultrasettantenni non è giustificabile e resta una delle insicurezze del nostro amato Paese on è un paese per vecchi” direbbe qualcuno a proposito dell’Italia e degli infiniti problemi che gli anziani sono costretti ad affrontare. E non stiamo solo parlando di problemi fisici, dovuti a un’età non più verde; ci riferiamo ai mille ostacoli che il “nonnetto” incontra per strada e soprattutto nel sociale, a volte, senza pudore, a lui ostile. La noncuranza di alcune persone e persino delle istituzioni nei confronti di questa classe di ultrasettantenni non è giustificabile e rimane una delle tante insicurezze del nostro amato Paese. L’anzianità, fastosamente chiamata “terza età”, è la categoria più raggirabile, per ovvi motivi anagrafici e alle volte a causa di un baga-

glio culturale non eccelso, ed è perciò preda di meschini e individui senza scrupoli: quante volte abbiamo sentito parlare di “vecchiette rapinate” o di “ottantenni truffati con una firma” o peggio di “nonni picchiati per denaro”? Raccapricciante, ma questo è pane quotidiano per i lettori della carta stampata o per gli ascoltatori dei tiggì. Non di rado è proprio la bontà eccessiva che caratterizza que-

sti rispettabilissimi signori ad indurre gli sciacalli ad approfittare della situazione favorevole. Nella recentissima “Festa dei Nonni” non sono mancate le iniziative a sostegno degli anziani, con manifestazioni in molte città del Salento e riaperture, simboliche e allo stesso tempo significative, di Circoli Ricreativi per la Terza Età. Davvero un’importante dimostrazione di affetto verso chi ha qual-

che anno in più… La partecipazione dei nonni e i loro sgrammaticati ma considerevolissimi interventi testimoniano la grande voglia di vivere di queste persone, con una forza di volontà non indifferente, per la gioia di figli e nipoti. Il contributo che essi offrono al vivere collettivo è inestimabile in chiave di esperienza, dedizione e impegno: il più delle volte non possono e non vogliono limitarsi al semplice ruolo di pensionati. Basti pensare che l’agricoltura e l’artigianato di bottega, molto sviluppati al Sud, sono condotti ancora dai “patriarchi” del mestiere, quelli che hanno passato una vita a guadagnarsi da vivere, oggi ben avanti con l’età, ma ancora in grado di… dire la loro! D’altronde i dati parlano chiaro: in Italia e in Eu-

ropa l’aumento dell’età media sta “invecchiando” la popolazione, facendo crescere il numero di “anziani” (o presunti tali, visti i loro alti ritmi vitali). Il loro benessere è perciò sinonimo di benessere dell’intera società. Deve essere forte la richiesta di tutti i cittadini affinchè gli alti organi si adoperino a tutela di chi, per usare un eufemismo, non è più un ragazzino, ma si appresta a godersi la sua longevità. È un dovere pretendere maggiore rispetto verso chi ha un’età veneranda. In fondo toccherà a tutti un giorno sorridere nostalgici pensando ai ricordi del passato, e meritarsi gli auguri “te bona sorte” dei più giovani. E’ giusto che sia così! Stefano Verri

Lecce: “Un notaio per amico” a Palazzo Carafa

Consulenza. Per ottenere informazioni gratuite

Le nuove leve del tennis parlano... il Griko La novità. Collaborazione tra il Circolo Tennis di Maglie, l’Amministrazione di Martignano e la Polisportiva Grecìa Salentina per avvicinare i giovani al tennis

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rende il via in questi giorni la collaborazione tra il Circolo Tennis Maglie e la Polisportiva Grecìa Salentina, fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale di Martignano guidata dal sindaco Luigino Sergio, per diffondere il tennis tra i giovani di Martignano e dei paesi limitrofi, in particolar modo di quelli dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, di cui lo stesso Sergio è presidente. I nuovi impianti della Cittadella dello Sport, inaugurati la scorsa estate, ospiteranno la scuola SAT che sarà gestita dal CT Maglie coadiuvato dalla Polisportiva Grecìa Salentina, realizzando così una utile sinergia affinché emergano nuove leve destinate ad incrementare il movimento del tennis provinciale. Soddisfazione per la collaborazione con gli enti locali è stata espressa dal presidente del CT Maglie, Carlo De Iaco, dal direttore sportivo Antonio Baglivo e dal presidente della Polisportiva Grecìa Salentina, Maurizio Miggiano, che hanno sottolineato, insieme al sindaco Sergio, “l’importanza di tale accordo per la creazione di un punto di riferimento per tutti i Comuni della Grecìa Salentina”. Sono aperte le iscrizioni per i corsi che iniziano a metà di questo mese di ottobre e si concluderanno il prossimo giugno. f.m.c.

su argomenti di grande interesse, come compravendita, mutui, questioni ereditarie, ecc.

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via mercoledì 19 ottobre un servizio di consulenza all’Open Space di Palazzo Carafa per ottenere informazioni gratuite su argomenti di grande interesse, come compravendita, mutui, questioni ereditarie e tanto altro ancora. Dopo l’apertura del nuovo spazio dedicato ai giovani, l’Amministrazione Comunale intende avviare una gamma sempre più vasta di servizi che supportino i cittadini in ogni aspetto delle loro attività. Grazie a questa nuova iniziativa, nella Sala Polifunzionale Open Space-Lecce Giovani, sarà attivato un servizio volto a dare informazioni sulle questioni notarili, una vera e propria consulenza civile dalla parte dei cittadini. Il Comune di Lecce ed il Consiglio Notarile di Lecce sono, infatti, i promotori dell’iniziativa denominata “Chiedilo al Notaio”. L’obiettivo è quello di fornire gratuitamente ai cittadini residenti nel Comune di Lecce informazioni di massima su materie legate alla compravendita, ai mutui, alle questioni ereditarie e altre ancora che rientrano nella sfera delle competenze dei notai, nonché la previsione, a favore dei giovani e degli anziani, di tariffe agevolate. Dal 19 ottobre e per circa un anno nell’Open Space-Lecce Giovani del Comune di Lecce, un giorno alla settimana, un Notaio riceverà i cittadini e darà loro informazioni sugli aspetti

giuridici e amministrativi legati alle più disparate questioni che quotidianamente investono la collettività. Gli appuntamenti si possono fissare sino al 14 ottobre, telefonando al numero verde 800.201867, recandosi personalmente presso il front office dell’Open SpaceLecce Giovani che si affaccia su Piazza S. Oronzo oppure scaricando il modulo di prenotazione dal sito internet del Comune (www.comune.lecce.it) ed inviarlo via e-mail a: politichegiovanili@comune.lecce.it o via fax al n.0832- 682350. Il personale addetto registrerà i nominativi e l’argomento della consulenza sullo stampato predisposto e provvederà a fissare un appuntamento per far incontrare il cittadino con il notaio. Il protocollo sottoscritto con il Consiglio Notarile prevede che uno o più notai saranno disponibili per un colloquio gratuito, per non più di 20 minuti, riservato a ciascun cittadino che vorrà essere edotto sulle procedure da adottare e su come orientarsi tra le pratiche. Sono previsti, inoltre, dei seminari bimestrali informativi, curati dal Consiglio Notarile. Si tratta, insomma, di una significativa iniziativa a valenza sociale. La seconda avviata in Puglia e che conferma l’attenzione dell’Amministrazione Comunale verso i giovani.


Casarano: ma cos’è “Area Sistema”? 15/28 OTTOBRE 2011

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Messa in liquidazione. Remigio Venuti difende a spada tratta l’operato della Società

consortile mentre il PdL la definisce senza mezzi termini un “carrozzone pieno di debiti” rea Sistema” è stata posta in liquidazione. Lo abbiamo letto su tutti i giornali, così come abbiamo anche letto delle battibeccate che nei giorni successivi si sono date, sempre sugli organi di informazione, da una parte Remigio Venuti, ex sindaco di Casarano ed ex capo del Consorzio di Comuni che la costituivano, e dall’altra il PdL. Mentre infatti Venuti difende a spada tratta l’operato della Società consortile, il PdL la definisce senza mezzi termini un “carrozzone pieno di debiti” e, mentre lo staff direttivo della Società indice una conferenza stampa, il PdL risponde snocciolando dati e contraddizioni degli anni di gestione. Detto questo, però, è il caso di chiedersi: ma che cos’è, o meglio cos’era Area Sistema? Oddio, un po’ come Area Vasta, Pit9 e simili, cose strane che anche gli addetti ai lavori fanno fatica a spiegare con termini capibili da qualunque massaia; hanno quelle definizioni che dicono tutto senza in realtà dire quasi nulla. Vediamo ad esempio proprio quella di Area Sistema: “Società che opera nel settore della promozione e del sostegno dello sviluppo economico, sociale (che ci sta sempre bene come la pace nel mondo), imprenditoriale ed occupazionale” (e ci mancherebbe!). Ed allora andiamo a vederla que-

sta promozione così determinante per lo sviluppo del nostro territorio e per farlo andiamo a spulciare, un po’ a caso, quanto scritto nel Bilancio chiuso al 31 dicembre scorso. Così come si diceva già nel film “Jonny Stecchino” di qualche anno fa, il nostro territorio ha molte piaghe da cui guarire e sicuramente la principale è il… traffico (!): pensate quanto stressante possa essere rimanere imbottigliati nel caotico (?) traffico di uno dei paesi del sud Salento e soprattutto cercate di immaginare quanto caos acustico potremmo esser costretti a subire. Ebbene, nessun problema: abbiamo speso 464mila euro per misurarlo (!). E, mentre misuravamo quanto rumore facesse il nostro traffico, siccome ci siamo accorti che era già insopportabile di suo, abbiamo speso 723mila euro per passare l’asfalto che riduce il rumore. In verità la maggior parte delle strade ha delle buche che sembra il suolo lunare, il cui rumore è coperto però dalle imprecazioni degli autisti, ma quelle poche asfaltate, in compenso, non fanno il minimo rumore. Per “pensare e costruire un mondo eco-compatibile”, per “ragionare sullo stato di salute del Globo” e per controllare quanto manca per raggiungere gli obiettivi di Kyoto, cose indispensabili nella vita di tutti i giorni, abbiamo invece speso soltanto 170mila euro. Per il progetto per lo

sviluppo e l’applicazione di tecnologie informatiche (ovviamente innovative) per migliorare le infrastrutture e la competitività economica del Porto di Gallipoli e del territorio, abbiamo speso 210milaeuro. Ma anche quasi 500mila euro per informatizzare “ben” 15 Comuni del basso Salento, così come “appena” 75mila euro per rendere internazionale la nostra moda. Quasi 200mila euro invece li abbiamo spesi per Peter Pan. Tranquilli, avremmo potuto forse comprargli ad Antigua la sua isola che non c’è, invece abbiamo preferito spenderli per “Tutelare e Riscoprire Paesaggi, Ambiente e Natura”. Noi ancora non abbiamo capito cos’è proprio di preciso questa Area Sistema che, per debiti, è stata messa in liquidazione, ma dev’essere una cosa seria. Tanto seria da dover aver “necessariamente” bisogno di una validissima giornalista che si occupi della stampa ed alla quale vengono assicurati 80mila euro all’anno (lordi però...). Tanto seria da avere un Direttore Generale, tal Umberto Vitali, che ha mandato tre decreti ingiuntivi alla sua stessa Società per quasi 70mila euro o che paga 24mila euro per “consultarsi” in materia di tributi. Io non ho capito bene a cosa sia servita Area Sistema, ma sono sicuro che le massaie lo hanno capito benissimo... Antonio Memmi

Sfila l’eccellenza salentina Con Miss Mondo Italia.

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ania Bambaci, neoeletta Miss Mondo Italia 2011, nella kermesse finale di Gallipoli, rappresenterà la moda italiana ed il Salento all’evento internazionale “Signature Premiere Fashion Tour” che si sta svolgendo in India. L’attesa manifestazione ha avuto inizio lo scorso 9 settembre a Delhi e toccherà le otto maggiori città indiane. Coinvolge anche otto stilisti internazionali che sono chiamati a rappresentare la propria città di origine attraverso le loro creazioni. Le capitali mondiali del fashion sono Sydney, Milano, Madrid, Londra, San Paolo, New York e Parigi e saranno rappresentate nelle città indiane di Delhi, Pune, Calcutta, Bangalore, Lucknow, Ludhiana, Mumbai e Hyderabad. Ogni città indiana toccata dal “Signature Premier Fashion Tour” rispecchierà una delle capitali della moda non solo attraverso le creazioni degli stilisti, ma anche attraverso l’ambiente, la scenografia, le luci, le musiche. Modelle di punta per ogni stilista le vincitrici dei principali concorsi di bellezza di Miss World. Per l’Italia sarà Tania Bambaci a chiudere la sfilata dello stilista italiano Silvio Betterelli, che porterà in passerella la moda italiana nella sfilata dedicata a Milano. Le collezioni del giovane stilista, di origine sarda, sono prodotte da un’azienda tutta salentina, la Sps Manifatture di Matino. Infatti Silvio Betterelli è accompagnato in questa esperienza proprio dalla titolare dell’azienda, Sabrina Seclì, oltre che dalla responsabile PR dello Studio Re di Milano. Possiamo

Sarà Tania Bambaci, Miss Mondo Italia 2011, a chiudere la sfilata dello stilista italiano Silvio Betterelli le cui collezioni sono prodotte dalla Sps Manifatture, azienda di Matino

quindi dire che questo evento in India sarà anche un’importante occasione per esportare un po’ di eccellenza salentina nel mondo. Tania Bambaci, 21 anni, siciliana, alta 183 cm, che ha trionfato nella finale italiana di Miss Mondo lo scorso 11 giugno a Gallipoli e che dalla metà del mese sarà a Londra per la finale mondiale di Miss World, non ha voluto rinunciare a questa straordinaria occasione di rappresentare la bellezza italiana nel mondo. Durante i giorni di soggiorno indiano Tania è accompagnata dalla direttrice artistica del concorso Maria Rosaria De Simone, che la segue nei vari impegni in Italia ed all’estero. Gli altri stilisti internazionali e le modelle d’eccezione che prenderanno parte al fashion tour sono: per Sydney, Wayne Cooper accompagnato da Miss Australia Jesinta Campbell, Anna Locking per Madrid insieme a Miss Spagna Paula Guillo, per Londra Christian Blaken con Miss UK Katherine Brown, per San Paolo Emmanuelle Junqueira accompagnato da Miss Brasile Debora Lyra, per New York Frank Tell accompagnato da Miss USA Rima Fakih e Kevin O’Brian per Parigi insieme a Miss Francia Malika Menard. Naturalmente prenderanno parte al tour anche stilisti e modelle indiani conosciuti e apprezzati in tutto il mondo, come i designers Tarun Tahiliani, JJ Valaya, Manav Gangwani, Varun Bahl, Manoviraj Kjosla, Shane & Flguni Peacock, le top models Karan Kapoor, Zayed Khan e Irfan Khan e Miss India Ankita Shorey.

AGRICOLTURA SALENTINA

Svolta storica

Campagna olivicola al via con un mese d’anticipo. Produttori impegnati nella sfida per produrre olio extravergine di prima qualità

U

na svolta storica quella che il Salento agricolo vive in questi giorni, con decine di produttori olivicoli impegnati nella raccolta delle olive con un mese d’anticipo rispetto al passato. L’inizio della campagna olivicola, che per anni è coincisa con la festività dei morti, ossia a partire dal 2 novembre, quest’anno è invece iniziata nei primi giorni di ottobre. Ed anche i frantoi si sono adeguati: molti hanno già avviato l’attività di molitura, di imbottigliamento e l’offerta di assistenza tecnica. Anche nelle campagne è in atto una rivoluzione imponente: i coltivatori si sono infatti attrezzati con squadre di operai armate di scuotitrici, pettini e quant’altro per raccogliere le olive direttamente dall’albero. Soddisfatto di questa inversione di tendenza il presidente di Coldiretti Lecce, Pantaleo Piccinno: “In passato i contadini salentini si tramandavano un detto: l’ulia quantu chiù pende chiù rende, ossia quanto più si lasciava l’oliva sull’albero maggiore era la resa di olio e dunque maggiore il reddito. Questa equazione aveva un senso quando le imprese puntavano esclusivamente alla quantità. Adesso invece una parte del settore si sta orientando verso la produzione di qualità, i frantoi si sono adeguati alle necessità degli imprenditori fornendo una gamma di servizi e di assistenza tecnica qualificata e questo in virtù del fatto che il mercato premia sempre più l’olio extravergine di qualità. Coldiretti è ben lieta di sostenere gli sforzi e l’impegno di questi imprenditori coraggiosi. Probabilmente il percorso è ancora lungo e pieno di ostacoli, ma sono certo che è la strada giusta per ottenere risultati soddisfacenti”.


lo

Sport

Il Rally del Barocco Salentino

il Gallo (466) - 15/28 ottobre 2011 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it

A

Diventa arbitro di calcio

perte le iscrizioni per il corso autunnale organizzato dalla Sezione Arbitri di Casarano, che si tiene sia nella sede casaranese che a Maglie e Tricase. E’ aperto ai ragazzi di entrambi i sessi di età compresa fra i 15 e i 20 anni. Al termine, insieme alla divisa per l’attività, verrà consegnata una tessera che consente il libero accesso a tutte le manifestazioni calcistiche sul territorio nazionale. Su richiesta degli studenti, verrà anche rilasciata una dichiarazione che attesta la qualifica acquisita per il Credito Formativo Scolastico. Gli interessati possono rivolgersi a: Sezione AIA Casarano, via Curti Madama, 57, a Casarano (tel. 0833/502591 - Fax 0833/331127); Pronto AIA: 348/7396421; casarano@aia-figc.it (sito web: www.aiacasarano.it). Da ricordare che nella passata annata sportiva la Sezione casaranese ha raggiunti importanti obiettivi, in primis il passaggio di Alessandro Meleleo alla C.A.I., cosa che, a distanza di alcuni anni, ha riportato la Sezione di Casarano ad essere rappresentata a livello nazionale anche con un Arbitro Effettivo; parimenti importanti le conferme alla CAN/PRO dell’Assistente Ivano Orsini e alla C.A.I. dell’Osservatore Orlando De Matteis. Con loro, a rappresentare la Sezione a livello nazionale anche Giacomo Monsellato, componente della Procura Arbitrale Nazionale, con funzioni di Sostituto Procuratore. Una stagione, inoltre, che proprio attraverso l’organizzazione dei due corsi per arbitro (l’altro si tiene a marzo), ha registrato l’ingresso di 54 nuovi allievi, più del doppio della media nazionale (26) per Sezione, portando il numero complessivo degli associati a 166, mai raggiunto in precedenza. Non meno significativi i risultati del lavoro dell’OTS: 1.574 designazioni, il 20% in più, con arbitri sempre puntuali sul luogo di gara e con prestazioni sempre all’altezza. Per la stagione 2011/2012, la Sezione di Casarano, presieduta da Marcello De Luca, annovera, oltre a Meleleo nella C.A.I., anche G. Calvaruso in Eccellenza, 5 arbitri in Prima Categoria, 7 in Seconda; 22 in Terza, 101 nel Settore Giovanile e 2 nel Calcio a 5.

U

Tricase. Piazza Cappuccini sede di partenza e di arrivo

na manifestazione sportiva che rappresenta il punto di arrivo per un gruppo di amici, da anni appassionati di automobilismo, e che si svolgerà il 26 e 27 novembre prossimi: il “1° Rally del Barocco Salentino”. Antonio Forte, presidente della A.S.D. SalentoMotori di Tricase, promotrice dell’evento realizzato in collaborazione con la Scuderia Automobilistica Salento MotorSport di Ruffano: “Sono appassionato fin da ragazzino quando, con lo stesso gruppo di amici di ora, iniziavamo a seguire non solo il Rally, ma un po’ tutte le declinazioni degli sports motoristici. Successivamente la nostra passione per i rallies è diventata viscerale e abbiamo iniziato a viverli sia da partecipanti che da organizzatori, fondando la A.S.D. SalentoMotori. Lo step successivo è stato quello di voler organizzare la “nostra” gara nella “nostra” cittadina. Certo l’input determinante è arrivato dall’amico Francesco Rizzello che ci ha definitivamente spinto a metterci in gioco”. Quali sono le maggiori difficoltà che state incontrando nella fase organizzativa? “Lo scoglio principale rimane sempre quello economico. Il rally è una gara automobilistica e come tale è intrinseco il pericolo nel suo svolgimento per cui bisogna investire risorse economiche ed umane non indifferenti per ridurre al minimo qualunque rischio per partecipanti e pubblico. Anche per questo motivo l’iter burocratico è estremamente lungo e complesso. Senza dimenticare che le nostre risorse giungono tutte dagli sponsors e dal-

l’auto-tassazione”. Per primi in provincia avete scelto di disputare questa gara in novembre. Come mai? “Volevamo una gara con un percorso racchiuso in un fazzoletto in modo da risultare la più economica possibile per i partecipanti e la più facile da seguire per il pubblico. E vogliamo sfruttare il nostro evento per contribuire a destagionalizzare il flusso turistico ed aumentare, seppur solo per qualche giorno, le presenze nel mese di novembre. Per fare tutto questo la formula di gara più adeguata è la “Ronde” che prevede lo svolgimento di una sola Prova Speciale (tratto di strada cronometrato e chiuso al normale traffico veicolare, N.d.r.)”. Notizie sul percorso? “Per il momento posso solo dire che Piazza Cappuccini sarà la sede di partenza e arrivo oltre che di tutti i servizi e gli uffici annessi (Direzione Gara, Sala Stampa, Segreteria, servizio cronometraggio mentre i Riordini, i Parchi Assistenza e le verifiche interesseranno altre aree). Sappiamo che ha un messaggio da lanciare... “Vorrei approfittare per chiedere a tutti i residenti nella zona interessata dalla gara di avere pazienza per l’inevitabile disturbo che arrecheremo, ed al pubblico di seguire, durante la manifestazione, le indicazioni di sicurezza delle forze dell’ordine e dei commissari di percorso. Chiunque voglia collaborare, in qualsiasi modo, può inviarci una e-mail a baroccosalentino@libero.it o collegarsi, nei prossimi giorni, sul sito ufficiale www.salentomotori.it”. Gianluca Eremita


tempo libero

15/28 OTTOBRE 2011

mazione m a r g o i n pr ttobre dal 1 4 o

LECCE - MULTISALA MASSIMO TEL. 0832/307433 Sala 1

16,50 (sab. e dom.) 18,45 - 20,35 - 22,30

ex: amici come prima Sala 2

18,10 - 20,20 - 22,30

this must be the place Sala 3

18,10 - 20,20 - 22,30

cowboys & aliens Sala 4

ilgallo.it

Al cinema

SURBO - THE SPACE CINEMA TEL. 0832/812111 Sala 1

GALLIPOLI - CINEMA ITALIA TEL. 0833/568653

15,35 - 17,55 - 20,15 - 22,35

Sala 2

Sala 2 16,45 (dom.)-18,45-20,45-22,45

16,50 - 19,35 - 22,20

this must be the place

a dangerous method

Sala 3

Sala 3 16 (dom.)-18,15-20,30-22,45

20,30 - 22,45

Sala 4 15,30 - 17,50 - 20,15 - 22,40

abduction: riprendi la tua...

16,20 (sab. e dom.) 18,25 - 20,30 - 22,35

i tre moschettieri (3D)

Sala 5

21,30

l’amore fa male (3D) Sala 6 15,30 - 17,55 - 20,20 - 22,45

amici di letto

Ariete

L’entrata di urano nella prima decade rivoluzionerà un po’ la vostra vita ma attenzione alla quadratura di plutone. Saturno picchia contro gli altri arieti.

Cancro

Toro

La prima decade procede a gonfie vele col trigono del potente plutone e la congiunzione di Giove. Gli altri tori sono meno favoriti per ora, quindi pazientate.

Leone

Urano è sempre in trigono alla prima decade: ottimo transito per l’amore e il lavoro. Saturno favorisce invece tutti gli altri leoni.

Bilancia

Scorpione

La prima decade risulta sempre bloccata a causa di Plutone in quadratura e Urano in opposizione: rimandate i progetti importanti. Saturno congiunto stimola gli altri bilancia.

Continua il bel sestile di Plutone alla prima decade: ottimo momento di cui vale la pena approfittare. Gli altri sono esenti per ora da transiti importanti.

Capricorno

Acquario

Urano e saturno in quadratura bloccano ancora i progetti di molti capricorno. Evitate le decisioni importanti e aspettate tempi migliori.

Saturno, Urano e Nettuno sono favorevoli ormai da tanto tempo: continuate a portare avanti i vostri progetti con astuzia e non resterete delusi.

16,30 - 19,15 - 22

i tre moschettieri (3D) Sala 8 15,35 - 17,50 - 20,10 - 22,30

Sala 1

18,20 - 20,20 - 22,20

baciato dalla fortuna

cowboys & aliens GALLIPOLI - CINEMA SCHIPA TEL. 0833/568653 16,45 (dom.) - 18,45 - 20,45 - 22,45

ex: amici come prima TRICASE - CINEMA MODERNO TEL. 0833/545855 17,30 (sab. e dom.) - 19,30 - 21,45

i tre moschettieri (3D) TRICASE - CINEMA AURORA TEL. 0833/544113

a dangerous method

Gemelli

Urano è ancora in sestile alla prima decade, quindi è il momento di osare. Saturno favorisce ancora la seconda e la terza decade: fatevi avanti con i progetti.

Vergine

Prosegue ininterrotto il potente trigono di Plutone e di Giove alla prima decade: fate concorsi, colloqui, ecc..Gli altri sono meno favoriti.

Sala 9 Sala 2

Sagittario

Urano in trigono alla prima decade, è quasi una garanzia per i vostri cambiamenti. Saturno sempre in sestile agli altri: date il via ai progetti.

Pesci

La prima decade è sempre la più favorita grazie a Plutone e Giove. Gli altri,invece, devono attendere che la ruota giri nel verso giusto.

18,15 - 20,15 - 22,20

arrietty Sala 3

18 - 20,15 - 22,20

Jane Eyre Sala 2

18,20 - 20,20 - 22,20

amici di letto

17,30 (sab. e dom.) - 19,30 - 21,30

20,05 - 22,40

ex: amici come prima

i tre moschettieri

TRICASE - CINEMA PARADISO TEL. 0833/545386

GALATINA - CINEMA TARTARO TEL. 0836/568653 17,30 (sab. e dom.) - 19,30 - 21,30

17,30 (sab. e dom.) - 19,30 - 21,30

final destination 5 (3D - v.m. 14)

ex: amici come prima

sabato 15 domenica 16 lunedì 17

sera

Prima e seconda decade ancora bloccate rispettivamente da plutone, Saturno e Urano: occorre pazienza. La terza decade invece, è più libera di muoversi.

28 dal 15 al 011 ottobre 2

mattina

di Eugenio Musarò (www.eugeniomusa.com)

pomeriggio

lo dic ono l e ste l le

Sala 7

LECCE - CITY PLEX SANTA LUCIA TEL. 0832/343479

16 (dom.)-18,15-20,30-22,45

i tre moschettieri (3D)

18,15 - 20,25 - 22,35

Sala 5

Sala 1

ex: amici come prima

final destination (3D - vm 14)

la pelle che abito

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- settegiorni

martedì 18 mercoledì 19 giovedì 20

venerdì 21

19°

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20°

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20°

TROVA I GALLETTI,

IL REGOLAMENTO

Cerca tra le pubblicità e individua i 3 galletti “mimetizzati”. Telefona lunedì 17 ottobre dalle ore 9. In palio: i BIGLIETTI per i CINEMA di GALLIPOLI e TRICASE; una CONFEZIONE DI VINI offerta da ENOTECA VANTAGGIATO a TRICASE; due consumazioni di 5 CONI GELATO presso ROXY BAr di LECCE; PIZZA E BIRRA presso il MAGNA MAGNA di ALESSANO; due aperitivi al BAR MAL GLEF a MIGGIANO; Pizza e bevanda da BORGO VECCHIO a MIGGIANO; un PUPAZZO DI PALLONCINI da BALLOON SHOP a RUFFANO; un paio di occhiali per presbite offerti da OTTICA MODERNA di TRICASE e PRESICCE; DUE APERITIVI presso DOLCI FANTASIE di SAN CASSIANO; BUONO SCONTO DI EURO 50 da applicare sull’acquisto di occhiali da sole o da vista presso OTTICA MORCIANO di TRICASE, ANDRANO, TIGGIANO e CASTRO; una BOTTIGLIA DI VINO offerta da LE VIGNE DEL SALENTO di SALVE; UNA PIZZA presso LA BELLA VITA di CARMIANO; DUE LAMPADE ABBRONZANTI al CENTRO BIOS di TRICASE; 2 PIZZETTE presso LA PIZZETTERIA di Piazza Pisanelli a TRICASE. NON SONO AMMESSI GLI STESSI VINCITORI PER ALMENO 3 CONCORSI CONSECUTIVI. NON SI ACCETTANO NOMINATIVI DELLA STESSA FAMIGLIA TELEFONA LUNEDÌ 17 OTTOBRE DALLE ORE 9: 0833/545 777


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ultima

15/28 OTTOBRE 2011


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