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Anno 19, numero 01 (527) - 11/24 gennaio 2014 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it
Imprese, artigiani, cassintegrati
2014: ecco cosa ci aspetta
ALL’INTERNO
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11/24 GENNAIO 2014
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Anno 19, numero 01 (527) - 11/24 gennaio 2014 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it
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della verità
Dentro o fuori. Si decide il futuro di imprese, artigiani e cassintegrati DE CASTRIS
VADRUCCI
BELLANOVA
Confindustria
Confartigianato
Deputato PD
“La pressione fiscale è altissima: un freno a mano tirato che non consente di far ripartire i consumi. Subiamo il peso di una burocrazia elefantiaca che ostacola le imprese piuttosto che favorirla”
“Non si può fare una legge che inponga alle Pubbliche Amministrazioni di pagare i debiti e poi non dar loro i soldi per farlo. Siamo all’assurdo!”
“Una prospettiva la potremo costruire solo se con opportunità di lavoro. Si cominci a lavorare seriamente per determinare una reale ripresa dell’economia
Casarano
NOVITÀ A GALATINA
Tiggiano
L’assessore Torsello
L’Istituto Biomedico Euro Mediterraneo
La Festa de Santu Pati
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“Sono un uomo che crede nella politica ma non quella dei discorsi fine a se stessi o delle alleanze per le poltrone; credo nella politica del fare, quella concreta, con progetti tangibili da mettere in cantiere e, se possibile, condurre a compimento”
Per sostenere i giovani laureati o neo laureandi in modo che ciascuno di essi possa scoprire il proprio talento
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Appuntamento invernale con la festa di Sant’Ippazio nell’unico paese in Italia ad averlo come Patrono
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TROVA I GALLETTI E VINCI Trova i Galletti e puoi vincere i biglietti per i cinema e tanti altri premi.
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REGOLAMENTO A PAG.
si gioca LUNEDÌ
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iniziative
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Casarano: la vita da mediano di Torsello
L’intervista. A Marcello Torsello che, subentrato al dimissionario Paolo Bandiello, era nel gruppo misto perchè in dissenso con il leader dei Verdi, Angelo Bonelli...
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u la poesia rude di Ligabue a comporre, qualche anno fa, un brano dedicato a Lele Oriali ma che con il tempo è diventato l’inno a tutti i “mediani” del mondo. Chi non ricorda il calcio di qualche anno fa, potrebbe forse giudicare dispregiativo il termine “mediano” mentre invece sta ad indicare colui che nel campo “ha dei compiti precisi, a coprire certe zone, a giocare generoso”. Non me ne voglia il buon Marcello Torsello, neo assessore della giunta Stefàno con un bel po’ di deleghe come la Trasparenza (che lui ci tiene a mettere al primo posto), Lavori Pubblici, Sport e Cultura, ma il brano di Liga sembra proprio contraddistinguerlo. Subentrato al dimissionario Paolo Bandiello, Torsello era nel gruppo misto in quanto da tempo in dissenso con il leader dei Verdi, Angelo Bonelli (pur rimanendo però il segretario provinciale del movimento). Partiamo proprio da ciò; come mai, dovendo trovare un nuovo assessore, la scelta di Stefàno è ricaduta su di lei? I maligni parlano di staffetta prevista a tavolino già da tempo… “In campagna elettorale facemmo con l’attuale Sindaco un patto programmatico basato su alcuni punti che accomunavano i nostri programmi; quasi naturale quindi, nel momento in cui l’amico Bandiello decide di lasciare per tornare al suo lavoro, che la scelta cadesse su di me. E poi c’è anche un discorso di continuità; ci sono dei progetti che io stesso ho avviato o contribuito ad avviare negli anni passati e adesso mi viene data la possibilità di poter finalizzare”. Ecco, appunto, parliamo degli anni passati. Lei, pur avendo in fondo amministrato solo per circa tre anni in totale, ha la singolare caratteristica di essere stato assessore in tre giunte di-
”
LA MIA POLITICA
Credo nella politica del fare, quella concreta, fatta di progetti tangibili che amo mettere in cantiere e, se possibile, condurli a compimento. Davanti ai fatti non c’è colore politico verse (Venuti, De Masi e ora Stefàno) che avevano anche colori diversi. Abile trasformismo o una interpretazione differente? “Sono un uomo che crede nella politica ma non quella dei discorsi fine a se stessi o delle alleanze per le poltrone; credo nella politica del fare, quella concreta, fatta di progetti tangibili che amo mettere in cantiere e, se è possibile, condurli a compimento. Davanti ai fatti non c’è colore politico”. Parliamo allora di questi progetti: “Quando ero Assessore nella giunta Venuti, ne misi in cantiere uno che già allora aveva i connotati dell’emergenza: il canile rifugio sanitario. Il progetto, dopo un rallentamento di De Masi per ragioni… “stilistiche”, si concretizzerà con la sua inaugurazione che avverrà fra un paio di mesi”. Tempo fa parlammo anche della mensa dei poveri e del centro di prima accoglienza… “La città negli anni è cresciuta ed in questo periodo in cui la crisi morde, assicurare un pasto caldo ed un rifugio a chi ne ha bisogno, è diventata una vera e proprio necessità. Già durante la fase commissariale questo pro-
di Antonio Memmi
getto si cominciò a concretizzare con l’individuazione della sede di via Tagliamento e ora dovrebbe avviarsi concretamente nel giro di poco tempo”. E poi “cantieri di lavoro”: “Fra i vari progetti è quello a cui forse sono più legato; di concerto con i Servizi Sociali, siamo riusciti a dare dignità all’istituto delle sovvenzioni, trasformandole da vere e proprie umilianti elemosine in aiuti ottenuti con la dignità di un lavoro, corrispondendo un compenso per dei lavori di interesse pubblico e sociale a gente che, valutando dati oggettivi e trasparenti, ne ha davvero bisogno”. L’alleanza con l’attuale Sindaco ce l’ha spiegata prima, quella con il leader PD Venuti, per una sorta di vicinanza ideologica a sinistra, ma l’appoggio all’esperienza politica di De Masi, elemento “spurio” della politica casaranese, caduto dopo breve tempo per una decisa azione anche da parte sua, come la inquadra? “Casarano aveva bisogno di un cambiamento di mentalità; in De Masi, in molti avevamo intravisto le capacità manageriali di un capitano d’azienda che avrebbe potuto mutuare quelle esperienze per efficientare la macchina amministrativa”. E invece? “Invece è stata purtroppo un’esperienza fallimentare; quelle capacità forse c’erano ma di certo non venivano messe a disposizione della città ed a quelle condizioni io, come altri politici che come me avevano messo in gioco la propria credibilità, non potevamo tenere in vita quell’amministrazione”. Idee per il futuro? “Sono arrivato in una Giunta che sino ad ora ha lavorato egregiamente per ripianare una situazione finanziaria quasi fallimentare, questo comporta l’assenza quasi totale di risorse; le idee sono tante ma senza soldi se ne possono realizzare poche ma ad esempio, sfruttando il fatto che da solo ho le deleghe dei lavori pubblici, sport e cultura, la cosa che sicuramente farò è quella di reperire dei finanziamenti, logicamente spontanei, da parte delle imprese impegnate nei lavori pubblici a favore proprio delle iniziative sia sportive che culturali. Forse non sarà risolutivo ma sicuramente aiuterà”.
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ora parlo io
Tricase: bye bye Equitalia Antonio Scarcella. “A pagare le conseguenze di inerzia e disinteresse sempre i cittadini di Tricase e del Capo di Leuca”
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ome capogruppo di minoranza al Consiglio comunale di Tricase, ma anche come professionista che spesso ha rivestito il ruolo di delegato per conto di utenti che chiedevano assistenza per problematiche legate ai servizi erogati da Equitalia, ma ancor più come cittadino, ho più volte caldamente invitato la nostra amministrazione comunale, nonché i nostri politici e parlamentari ai diversi livelli, ad intervenire sulla vicenda riguardante il rischio di chiusura dello sportello “Equitalia a Tricase”. Nonostante ciò, però, dal 2 gennaio scorso lo sportello Equitalia di Tricase è stato chiuso. Lo Sportello che serviva un’utenza vastissima e che ricopriva tutti i comuni del basso Salento, da Santa Maria di Leuca a Maglie, non esiste più. L’iniziativa, segue la logica della spending review, in quanto il canone mensile da pagare, ritenuto da Equitalia elevato, ha portato la stessa azienda, già dal 2012, a richiedere l’intervento della stessa Amministrazione Comunale, la quale per non ritrovarsi spogliata anche di questo utilissimo Ufficio, si sarebbe già da allora dovuta mettere in moto per trovare una valida alternativa consistente in un adeguato immobile in cui riallocare gli uffici di Equitalia Sud. Vani sono risultati gli sforzi profusi dall’attuale Amministrazione comunale di recuperare tale situazione, in quanto come sempre tardivi e quindi inconcludenti. A pagarne le conseguenze di tale inerzia, di tale disinteresse, sono però sempre i cittadini di Tricase, che col passare del tempo e con l’alternarsi di amministrazioni sia di sinistra ché di destra, si sono trovati spossessati ormai di quasi tutti gli uffici sanitari della ASL, a cominciare dal trasferimento a Gagliano del Capo della sede del Distretto Socio Sanitario per continuare con il trasferimento anche degli Uffici del C.I.M., del SERT, consultorio familiare, e sembra prossimo anche il trasferimento del Servizio di Igiene Pubblica e Veterinario; ed ora anche di tutti gli uffici finanziari, con la precedente cessazione dello sportello Agenzia delle Entrate c/o gli uffici del Comune, aperto un giorno a settimana ed utilissimo per l’utenza, ed ora anche la gravissima chiusura dello sportello di Equitalia dal 2 gennaio. Ci rimangono da perdere lo sportello INPS e la sede Centro per
l’impiego di Tricase, dopo di chè, il più popoloso ed importante comune del basso Salento, con quasi venti mila abitanti e che abbraccia un territorio che và da Santa Maria di Leuca sino a Maglie rimarrà isolato dal mondo. Riguardo la chiusura degli uffici di Equitalia di Tricase, il danno per l’utenza è enorme: per qualsiasi pratica occorrerà far riferimento allo sportello di Casarano o Maglie, i quali servono già un’utenza numericamente già di per sé rilevante, con i conseguenti tempi di attesa. E’ necessario sottolineare che la chiusura dello sportello non comporta una detassazione o un’occasione per sottrarsi alle incombenze esattoriali, bensì un grave disagio per i cittadini e le imprese che devono usufruire di tale sportello. Avere uno sportello Equitalia a Tricase era senza dubbio un servizio utile a tutta la cittadinanza. Valga ciò come un’esortazione affinché tutti gli amministratori comunali, tutti i politici locali (lo scrivente incluso), tutti gli operatori dei diversi settori e tutti i cittadini utenti, si sveglino e combattano questo latente e subdolo atteggiamento di inerzia ed impotenza che porterà Tricase da centro nevralgico del Basso Salento ad estrema periferia dello stesso. Auspico inoltre una adeguata discussione nel prossimo Consiglio Comunale nell’intento di cercare e possibilmente trovare il modo per riportare gli Uffici Equitalia Sud nel nostro Comune di Tricase. Antonio Scarcella (Consigliere PDL )
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Ex LSU: 34 milioni di Euro da utilizzare come si deve
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esi gli animi dei lavoratori ex LSU che non si sono sentiti rassicurati dell’ultimo incontro avuto con il Governo per definire la situazione già tesissima, durante il quale è stato firmato un accordo con i sindacati in cui si concedono due mesi di proroga dell’attuale situazione. In occasione dell’accordo è stato reso noto che sono stati stanziati 34 milioni di euro per far fronte a queste emergenze. Si dissocia dalla posizione presa da alcuni sindacati Mino Frasca, segretario provinciale Sindacato autonomo Fesical Confsal: “La ditta Dussmann, per ora ha accettato i due mesi di proroga ma da febbraio sarà legittimata a fare tagli drastici. La sforbiciata dovrebbe arrivare al 50 percento, con una riduzione del monte ore settimanale fino a 18 per ciascuno. Un dramma in piena regola per centinaia di famiglie, 850 nella sola provincia di Lecce. Con la Puglia a fare da apripista nazionale nell’appalto giocato al ribasso, al pari della vicina Campania in cui, però, la protesta è stata talmente esasperata da determinare il blocco dell’iter procedurale. Durante le trattative”, continua Frasca, “abbiamo chiesto con determinazione che nel passaggio di ditta sull’appalto delle pulizie del Miur, che passa attraverso la gara Consip, non si perda neppure un’ora di lavoro e un centesimo in busta paga ed ora non possiamo accettare la proposta del Governo. Noi chiediamo”, conclude il sindacalista, “che i 34 milioni di euro stanziati siano integralmente utilizzati per la stabilizzazione dei lavoratori. Questa è l’unica soluzione dignitosa ad una situazione già troppo esasperata”.
Nasce l’Istituto Biomedico Euro Mediterraneo L’ISBEM a Galatina. Giovani, mondo del volontariato, imprenditoria e istituzioni assieme per far crescere giovani talenti e creare sviluppo sul territorio
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quadra d’eccellenza e partecipazione record per l’inaugurazione della sede di Galatina dell’ISBEM (Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo) guidato dal Prof. Alessandro Distante. Tanti i neobiologi, biotecnologi e neolaureati presenti, insieme a rappresentanti delle istituzioni che hanno deciso di accogliere da subito l’invito dell’ISBEM ad un’ampia sinergia a favore dei giovani del Salento. Oltre all’Avv. Antonello Palumbo (Presidente dell’Azienda Pubblica Servizi alla Persona al cui interno è ospitato l’ISBEM), i Sindaci di Galatina, Ugento, Poggiardo e Neviano, anche l’assessore alla Cultura e ai servizi sociali di Galatina Daniela Vantaggiato, rappresentanti dei consigli comunali della Grecìa salentina, il Direttore del Distretto Socio Sanitario di Galatina della ASL Lecce Dr. Cosimo Esposito, il Dr. Sergio Mancarella (responsabile dell’oncologia del Presidio Santa Caterina Novella), il Presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Lecce Domenico Di Tolla, la Pro-rettrice Marisa Forcina e l’ordinario di Scienze della Formazione Prof. Giovanni Invitto, l’astrofisico Francesco De Paolis, ma anche referenti di associazioni e realtà del territorio come don Francesco Coluccia (fondatore di Casa Betania a Noha) e l’Assistente pastorale dell’Università Cattolica di Roma don Luciano Scarpina (anche in rappresentanza della diocesi di Nardò-Gallipoli).
L’inaugurazione nella sede di Galatina dell’ISBEM
Da qui partiranno gli incontri dei gruppi di ricerca ISBEM a Galatina e le Mini Medical School 2014. Come funziona l’ISBEM ce lo spiega il dott. Prisco Piscitelli, una delle anime dell’Istituto “Il nostro obiettivo è quello di sostenere i giovani laureati o neo laureandi in modo
che ciascuno di essi possa scoprire il proprio talento. I ragazzi vengono inseriti molto precocemente in gruppi di ricerca con un leader abbastanza forte in un settore specifico. Imparano così a sviluppare e seguire un’idea forte e ad affinare i mezzi perché si realizzi attraverso dei finanziamenti. Quindi: si costruisce un progetto, si trasforma in burocratese e attraverso l’ISBEM si intercettano i bandi idonei”. La nuova presenza salentina dell’Istituto vuole replicare per questa via, anche in provincia di Lecce, i modelli di successo già sperimentati a Brindisi, dove giovani di 22-24 anni hanno portato a casa, nel solo 2013, quasi 3 milioni di Euro in progetti finanziati da Regione Puglia, Ministero dell’Università e Commissione Europea. Non solo Medicina e Salute tra gli interessi dell’ISBEM, ma gruppi di ricerca aperti anche a laureati e studenti universitari di discipline umanistiche, giuridiche economiche e tecnico-scientifiche in genere. Dal 20 gennaio gli appuntamenti fissi per gli aspiranti ricercatori ogni lunedì dalle ore 17 alle 20. Per tutti l’invito a non tradire i propri sogni per paura di mettersi in gioco, rassegnandosi all’infelicità o alla via dell’emigrazione: per molti l’ISBEM potrà essere un luogo dove acquisire le competenze necessarie a dare forma ad idee innovative che troveranno anche una dimensione di sostenibilità economica.
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dalla prima
2/15 NOV
2013
Imprese, artigiani, cassintegrati: cosa PIER NICOLA LEONE DE CASTRIS, PRESIDENTE CONFINDUSTRIA LECCE
Pressione fiscale e burocrazia: “Il Governo aiuti le imprese, invece di ostacolarle”
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trascorso un altro anno e il termine più gettonato è sempre la crisi che continua ad ingessare l’economia europea e mondiale, mettendo in ginocchio soprattutto quelle zone spesso ai margini come il Salento. Il coma irreversibile del Tessile Abbigliamento e Calzaturiero (TAC), la perdita di tanti posti di lavoro, la chiusura di un numero fin troppo notevole di piccole e medie imprese, gli stenti con i quali continuano a fare i conti i sopravvissuti a questo tsunami, non mettono certo di buon umore e rischiano di allontanare ancora di più l’agognata ripresa. In questo quadro a tinte fosche, cosa dobbiamo aspettarci dal 2014 appena iniziato? Lo abbiamo chiesto al Presidente di Confindustria Lecce, Pier Nicola Leone De Castris, che per la sua posizione forse più di tutti conosce la reale situazione dell’economia salentina. “Sono un imprenditore e devo essere ottimista, mi auguro quindi che ci siano i presupposti per un anno migliore di quello appena trascorso. Perché questo accada”, ammonisce, però, De Castris, “dovremmo avere dal Governo un’azione riformatrice che possa concretamente aiutare e non ostacolare come invece avvenuto negli ultimi anni. Non lo scopriamo certo noi che fare impresa nel nostro Paese è molto più difficile che nel resto dell’Unione europea”. Il presidente di Confindustria Lecce analizza, poi, l’attuale momento: “In generale la situazione è abbastanza difficile un po’ per tutti. Ci sono, però, dei settori che ne hanno risentito più di altri, come l’edilizia che vive situazioni fino a poco tempo fa sconosciute. Allo stesso modo, sono in particolare sofferenza il manifatturiero e il metalmeccanico. Viceversa, turismo ed agroalimentare sono due settori che stanno meno peggio di altri”. De Castris non crede, però, che possano fare da traino
all’intera economia salentina: “Non possiamo sostituire con due settori tutti gli altri! La realtà produttiva del Salento è costituita da tante peculiarità e bisogna dare modo a tutti di coesistere. Il turismo è importante perché, facendo arrivare tanta gente, non solo assicura ricchezza, ma promuove tutti i nostri prodotti. Da solo però non basta”. Le banche sono ancora così rigide con le aziende? “Restano guardinghe. Per il bene di tutti, anche degli Istituti bancari è bene che si miri alla ripresa del territorio. Ed in questo senso il credito è una voce fondamentale”. Se dovessimo chiedere un provvedimento immediato a chi ha responsabilità di Governo, sia esso a Bari, Roma o Bruxelles? “La pressione fiscale per le aziende è arrivata al 70% ed è altissima anche per i collaboratori. È un vero e proprio freno a mano tirato che non consente di far ripartire i consumi. Così come subiamo il peso di una burocrazia elefantiaca che ostacola chi vuole fare impresa piuttosto che favorirlo”. Col nuovo anno pare proprio che le Province, compresa quella di Lecce, non esisteranno più. Un bene o un male per le imprese? “Conoscendo l’andazzo della nostra politica non lo darei ancora per definitivo: siamo stati abituati a colpi di scena anche più clamorosi. Credo comunque sia indispensabile che lo Stato diventi meno invadente nell’economia e che i suoi costi rientrino quantomeno nei parametri dell’Ue. Vorremo essere trattati come tutti gli altri europei e sapere tutte le tasse che paghiamo a cosa servono e come questi soldi vengono utilizzati”. Il quadro resta a tinte assai fosche, ma De Castris non dispera: “L’Italia è sempre stato un grande Paese, ce lo insegna la storia. Abbiamo i presupposti per riprenderci. Purchè i governi, locale e nazionale, abbiano finalmente il coraggio di fare le riforme necessarie”.
MARIO VADRUCCI, SEGRETARIO GENERALE CONFARTI GIANATO LECCE
“Le P. A. paghino i loro debiti” TERESA BELLANOVA DEPUTATO PD
il nuovo anno
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accadrà nel 2014?
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alle imprese agli artigiani. Il 2014 sarà foriero di buone nuove? Mario Vadrucci, segretario generale di Confartigianato Lecce, punta intanto l’indice sulle Pubbliche Amministrazioni “rispettino le leggi e paghino i loro debiti. È impensabile che le aziende, che dovrebbero essere tutelate dallo Stato, non vengano pagate dalla PA dopo tre anni… E non si può fare una legge che inponga alle PA di sistemare le pendenze e poi non dar loro i soldi per farlo. Siamo all’assurdo! Non bastano le dichiarazioni propagandistiche sui giornali, giusto per dire che si è fatto qualcosa…”. Anche perché, secondo Vadrucci, “non è che manchi il lavoro: tutto sommato stiamo anche reggendo e più di quanto ci si aspettava. Ma siamo allo stremo, abbiamo ormai grattato il fondo del barile e la gente non ce la fa più. Se il 2014 continuerà su questo andazzo, per la gente della nostra provincia questa crisi diventerà ancora di più una ca-
Mario Vadrucci (a destra) con il Presidente della Provincia, Antonio Gabellone
tastrofe”. Momento a dir poco nero per l’edilizia, settore che fino ad ora aveva sempre fatto da traino. “E si consideri che l’edilizia è solo la punta dell’iceberg. Dietro ci sono anche le sofferenze di arredamento, componentistica, oggettistica, ecc. Oggi c’è il discorso del “chiavi in mano”, del “global service”… in una zona come la nostra, dove non ci sono industrie, non esiste il lavoro per conto terzi, è chiaro che tutto si paralizza. E
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18 gennaio 1994 -18 gennaio 2004 di Giuseppe Cerfeda
se uno prende un lavoro, partecipando ad una gara d’appalto perché pensa che lo Stato sia il migliore dei pagatori salvo poi scoprire che è il peggiore… C’è poi anche chi, nel privato, su questo ci marcia, ritardando nei pagamenti e contribuendo alla paralisi”. E le banche continuano ad essere rigide “perché anche loro hanno scarsa liquidità e fanno fatica ad avere accesso a capitali. Purtroppo in questo Paese si è fatta troppa finanza e poco credito a persone che lavorano e alimentano la vera economia. Anche le banche rischiano di saltare in aria: vedremo quanti Istituti di Credito supereranno l’esame della BCE”. Eppure Confartigianato, nel 2013, ha dato un contributo significativo: “Nell’anno appena trascorso “L’Artigiana”, la nostra Cooperativa di Garanzia con sportelli a Lecce e Maglie, ha erogato circa 60 milioni di euro alle nostre imprese. Abbiamo fatto un grande lavoro seppure con grande fatica”.
“Progetti concreti per l’occupazione”
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osa porterà il 2014 ai tanti cassintegrati, o ex, tutti espulsi dal mondo del lavoro dopo il disastro del Tac e ancora in attesa di una vera riconversione? Lo abbiamo chiesto al Deputato del PD Teresa Bellanova che, in più di un’occasione, ha alzato la voce in Parlamento perché si facesse qualcosa di concreto per tutte queste persone. “Difficile avvengano miracoli”, esordice la deputata PD, “la situazione la conosciamo ed è assai difficile. L’auspicio è che ci sia un impegno concreto di tutte le parti in causa, dalla politica a chi ricopre ruoli istituzionali, da chi fa impresa a chi ha responsabilità di rappresentanza sociale. E non a rilasciare dichiarazioni propagandistiche, ma a lavorare seriamente per determinare una reale ripresa dell’economia. Si fanno troppe discussioni sulla flessibilità, ma si discute poco su come creare lavoro”.
Allo stato attuale come stanno realmente le cose? “In Parlamento abbiamo sempre dimostrato vicinanza a queste persone e combattuto perché si trovassero le risorse per finanziare la cassintegrazione in deroga. Ma dev’essere chiaro che la CIG non può essere uno strumento infinito, non è la soluzione definitiva ma solo uno strumento momentaneo per affrontare la difficoltà di reddito. Bisogna, invece, dare un segnale forte, cominciando a creare posti di lavoro. Auspico che i finanziamenti pubblici, sia che essi provengano dal Governo nazionale che da quello regionale, ed i fondi strutturali dell’Unione europea, siano realmente utilizzati per recuperare il Gap del Mezzogiorno con il resto d’Italia e vengano finalizzati a progetti concreti che creino occupazione. Mi batterò per questo”, conclude Bellanova, “perché una prospettiva la potremo costruire solo se ci sono opportunità di lavoro”.
Alessano: beneficenza in... coro
Se
la “Pro Loco” è un’associazione atta alla pro- La Pro Loco ha devoluto mozione e sviluppo del territorio, i cittadini 5.000 € alla Lilt di Lecce alessanesi, tesserati e non, ne hanno capito sin troppo bene il significato. Dopo aver restaurato il monumento a San Francesco in Piazza Cappuccini, aiutato ad affrontare le costose spese per le cure mediche uno sfortunato ragazzo di Alessano, rimesso in funzione l’antico orologio in Piazza Mercato e aver realizzato parte dell’arredo urbano in Piazza Don Tonino Bello, stavolta l’intuizione della Pro Loco alessanese è stata tanto geniale quanto onorevole. Si è voluto richiamare con forza il valore della beneficenza, con un’iniziativa semplice ed efficace, attraverso un Coro Gospel che è stato il protagonista assoluto nelle tre serate organizzate ad Alessano con il patrocinio del Comune, a Gagliano con la collaborazione dell’Associazione Garica e a Patù dalla Parrocchia, risultando il primattore della lodevole iniziativa che ha fruttato la bella somma di 5.000 Euro, interamente devoluti alla L.I.L.T. (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) sede provinciale di Lecce e consegnate al Dott. Serravezza al teatro Benedetto XVI di Alessano. La corale di cinquanta elementi della stessa Pro Loco rappresenta un vero e proprio spaccato della società: artigiani e commercianti, professionisti e casalinghe, nonni e studenti hanno formato il gruppo che magistralmente assemblato e diretto dal Maestro Sergio Filippo ha regalato emozioni ai numerosi e basiti spettatori, dando vita a serate cariche di magia, con l’esecuzione di molteplici canti natalizi. E proprio il grande entusiasmo, l’impegno e la costanza dei componenti del coro, hanno compensato i pochi e limitati mezzi dell’associazione, portando ad un risultato che ha superato anche le più rosee aspettative. Ciò a monito del fatto che si può fare tanto anche con poco, e che muniti di rinnovato entusiasmo si può giungere a grandi obbiettivi perchè di fronte alla volontà di fare non c’è crisi che tenga. A grande richiesta una ulteriore esibizione è stata programmata per il 6 Gennaio 2014 nella Parrocchia di San Gennaro a Molfetta, città intimamente legata ad Alessano e alla sua comunità dalla pregnante figura di Don Tonino Bello. Ma non finisce qui…, ottimo il risultato, che non è però un punto di arrivo, ma di partenza per nuovi progetti, vedasi la 32° edizione del Carnevale Corsanese e del Capo di Leuca, che grazie ad un accordo tra le Pro Loco delle due città, quest’anno, in data 23 febbraio si terrà ad Alessano, con la tradizionale sfilata di maschere e carri. In definitiva, essere un tesserato della Pro Loco significa avere diritto a sconti negli esercizi commerciali e nelle attività ricettive convenzionate oltreché entrare a far parte di un affiatato e determinato gruppo, impegnato per ed il benessere comune. In quest’ottica il Presidente Paolo Piccinni rinnova l’invito alle iscrizioni, per avere sempre più componenti che con la loro esperienza, con nuove idee e vigore possano arricchire ulteriormente l’associazione. Concludiamo citando un bellissima frase : Soltanto una vita vissuta per gli altri è una vita che vale la pena di vivere. ( Albert Einstein ) Pro Loco Alessano- Il Direttivo
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Per 20 anni in “Pizzeria da Luigi”
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ove mi consigli di andare a mangiare una buona pizza? Dove andiamo a prendere la pizza stasera per vedere la partita in tv? Quante volte vi sarete sentiti rivolgere queste domande? Una buona pizza per essere tale, nella moderna scienza della nutrizione, deve avere determinate caratteristiche sia organolettiche che visive: deve essere digeribile, ben cotta (per gli amanti della pizza tradizionale meglio se il forno è a legna), con farcitura omogenea e utilizzo di materie di prima qualità. Una buona pizza può essere definita tale solo se tutte queste poche ma importanti caratteristiche la compongono. E chi sa fare una pizza che rispetti tutte queste caratteristiche è destinato ad avere un’attività che dura a lungo perché difficilmente verrà abbandonato dalla sua clientela e, anzi, riscuoterà sempre maggiori consensi. È il caso di Luigi Antonazzo, conosciuto da tutti a Tricase per la “storica” Pizzeria da Luigi che sabato 18 gennaio festeggerà il 20 anniversario dall’inizio della sua attività. Un traguardo che inorgoglisce e che è frutto dell’impegno, della professionalità e della genuina tradizione pizzaiola offerti nel calore di un’accoglienza familiare. Luigi, dalla nuova sede di via Cattaneo nei pressi del Centro Lama (prima era in via Cadorna), ci tiene a ringraziare “l’affezionata clientela che quotidianamente ci ha accordato la sua fiducia consentendoci di crescere”. E la clientela ringrazia lui, confermando l’alto gradimento.
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Tiggiano: la festa de Santu Pati
riti & folklore
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ppuntamento invernale con la festa di Sant’Ippazio a Tiggiano, cittadina che si onora di essere l’unica in Italia ad avere come Patrono “Santu Pati”, il protettore della virilità maschile e dell’ernia inguinale. Di quest’ultima perché pare ne soffrì nella sua vita dopo un calcio alle “parti basse” ricevuto durante una discussione. In preparazione ella festa religiosa la Novena con Celebtrazione Eucaristica presso la Chiesa di Sant’Ippazio dal 10 al 17 gennaio ogni giorno alle 18. Sabato 18, alle 18, Santa Messa della Vigilia. Dalle 19,30 alle 21, concerto bandistico a cura della Banda don Tonino Bello in Piazza Olivieri. Per quanto riguarda il programma civile ad aprire il programma ei festeggiamenti sarà, sempre sabato 18 gennaio, la quindicesima edizione, a cura della Pro Loco, della Sagra della “Pestanaca”, particolare carota tipica proprio del posto, che sarà servita ai visitatori in tutte le salse ed anche cruda. La “pestanaca” tiggianese sin dal 2009 è entrata a far parte, con Decreto del Ministero delle Politiche Agricole, dell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali. Il giorno dopo, domenica 19, dalle 7 alle 13, protagonista sarà la “Fera de Santu Pati”, (Fiera Mercato in Piazza Olivieri e Via Vittorio Veneto) altro evento caratterizzante la Festa. Sante Messe alle 7 (Don Ippazio Nuccio), alle 8 (Don Antonio Riva), Alle 9 (Don Lucio Ciardo), alle 10,30 (Don Pierangelo Margiotta). Poi, nel pomeriggio, dalle 15,30, si snoderà la Processione per le vie del paese, scortata dalla Banda “Don Tonino Bello” che presterà servizio per tutta la giornata. Prima della partenza il classico rito dell’innalzamento
Gallipoli fa festa col fuoco
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Fabbrica Grande del Carnevale con l’Amministrazione comunale di Gallipoli e la collaborazione della Fidas donatori di sangue di Gallipoli presentano la Festa del Fuoco con la Focareddhra di Carnevale. La tradizione della fochareddhra a Gallipoli. Rivivrà venerdì 17 gennaio. Alle 17, l‘Araldo del Carnevale dal Palazzo di Città in via Antonietta De Pace annuncerà l’apertura del Carnevale e presenterà alla città i regnanti: Re Candallino e Sua Maestà Mendula Riccia. A seguire esibizione sbandieratori di San Basilio di Oria. Alle 17,30 il Corteo Reale con gli sbandieratori muoveranno da via Antonietta de Pace per l’accensione della focareddhra (via Antonietta De Pace piazza Imbriani, ponte seicentesco, corso Roma, corso capo di Leuca, via Francesco Zacà). Alle 18,30, presso largo Francesco Zacà, solenne accensione della focareddhra; a seguire intrattenimento musicale. I regnanti del Carnevale invitano tutte le mascherine a partecipare al corteo reale. Tutta la cittadinanza è invitata.
Psicoterapia di gruppo e contaminazioni teatrali
C dello “starnaddhu”, bastone lungo sette metri, avvolto in un panno granata, che termina con una sfera in ghisa del peso di cinque chili. L’uomo incaricato dell’innalzamento è colui che ha vinto una sorta di asta, cioè che ha offerto la somma di denaro più alta in favore del Santo. Poi deve partire in corsa dal portone della Chiesa, percorrere il sagrato, scendere i tre scalini prospicienti e tenendo lo “starnaddhu” parallelo alla strada, sempre di corsa tra il rullo dei tamburi, arrivare all’altezza della Cappella della Madonna Assunta e innalzarlo con uno strappo deciso. Un tempo, se questo rito riusciva, si poteva auspicare un buon raccolto agricolo per l’anno. Al termine della Processione Santa Messa e preghiera per l’Unità dei Cristiani, presieduta dal Vescovo, Mons. Vito Angiuli. Alle 21 lo spettacolo dei fuochi d’artificio a cura della Ditta Nuova Pirotecnica Padre Pio. Le luminarie sono a cura della Ditta Santoro.
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hi sei quando smetti di recitare te stesso? L’esperienza ci insegna che essere spontanei non è conveniente. A partire da quella volta in cui giocando da bambini abbiamo fatto cadere un vaso di porcellana e ci hanno rimproverati. Bisogna stare attenti, contare sino a dieci, ragionare invece di essere impulsivi. Questo fa bene alla società, al quieto vivere ma non fa bene a noi. Il controllo che esercitiamo su noi stessi è reale, corporeo, fatto di tensioni muscolari che servono ad inibire le emozioni e finiscono per essere una gabbia che costruiamo da soli e che abitiamo. Ci hanno sempre detto di non piangere, di non arrabbiarci, di non correre e alla fine abbiamo imparato a farlo, recitando un personaggio, un falso Sé. C’è un momento in cui smettiamo di essere noi stessi ed iniziamo ad essere “normali”. Fromm la chiama “La patologia della normalità”. Non ci interessa dire che non è giusto, anche perché forse è necessario, l’obiettivo non è cambiare il mondo. Nel libro “Il Disagio della civiltà” Freud scriveva che l’uomo deve rinunciare ad essere spontaneo per essere nella società, è il prezzo che paga per non essere isolato. Le regole esistono da sempre e l’autocontrollo è opportuno per stare insieme ma il rischio è confondere il personaggio con l’attore, arrivando a dimenticare chi siamo realmente. Dietro ai sintomi dell’ansia e della depressione ci sono silenzi in cui per troppo tempo abbiamo finto che tutto andasse bene, sforzandoci di essere forti e mascherando ciò che sentivamo realmente. La psicoterapia non serve ad essere normali ma ad essere liberi. L’unico cambiamento possibile è diventare noi stessi. Il paradosso è che iniziamo a star bene quando ci permettiamo, finalmente, di star male, di tirare fuori il dolore invece che trattenerlo. Scrive Paolo Coelho: “C’è una via di mezzo tra la normalità e la follia: essere diversi ed accettarsi”. Un gruppo di terapia è un posto dove puoi permetterti di esprimere liberamente quello che senti, senza paura di essere ammonito o giudicato, senza avere sensi di colpa per aver ferito qualcuno. Questo è possibile perché non conosci gli altri membri del gruppo e perché la regola impone di non avere contatti fuori. Tutto ciò che viene detto all’interno resta segreto e non viene giudicato da nessuno. La funzione del conduttore è agevolare il processo di apertura e consapevolezza, senza un fine precostituito e senza morale. Un gruppo di questo tipo esiste da 4 anni ad Arnesano (via De Simon 29) ed è condotto dal Dott. Giorgio Colopi, psicoterapeuta della Gestalt, video-maker e regista teatrale. L’entrata nel gruppo è condizionata da un colloquio iniziale. Info: 338.9583923; protocaos.com; protocaos@gmail.com
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attualità
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Taviano: 60 anni di felicità
Nozze d’Oro
Nozze di diamante. Luigi e Maria tra l’affetto dei nove figli
Botrugno: Uccio e Grazia, l’amore è d’oro
Lo
e degli oltre trenta nipoti festeggiano i 60 anni di matrimonio
Da
scorso 8 gennaio Grazia Ruggeri e Antonio (Uccio) Mariano hanno tagliato il prestigioso traguardo dei 50 anni di matrimonio. Una vita insieme, in nome dell’amore e dei sani valori da insegnare ai figli e ai nipoti. I festeggiamenti sono stati sobri ma sentiti, nello stile che contraddistingue da sempre la coppia: i due sposi di lungo corso hanno brindato insieme alle persone più care. I figli Vito, Oronzina e Maria Lucia, la nuora, i generi, i nipotini Serena, Sara, Adriana, Alessandra, Luca e Manuel e tutti gli altri familiari (chi sul posto, chi lontano per ragioni di lavoro) si sono stretti a Grazia ed Uccio in un abbraccio ideale e colmo di gratitudine.
Tricase: Le Nozze d’Oro di Giuseppe e Assunta Giuseppe e Assunta Turco: 50 anni insieme. Alla coppia tricasina un augurio speciale dai figli Cristina, Vito e Tiziana e rispettive famiglie
tramandare ai posteri, alle nuove generazioni, agli uomini e alle donne del futuro, a tutti quelli che con leggerezza si promettono amore eterno. Parliamo della storia d’amore, di un sentimento puro, di Lugi Meneleo, classe 1929, e Maria Longo, del 1934, di Taviano, che proprio in questi giorni tra l’affetto dei nove figli e degli oltre trenta nipoti festeggiano i 60 anni di matrimonio, quelle che in gergo si chiamano nozze di diamante. Il loro amore, si perde nella notte dei tempi, nasce in un vicolo antico nel cuore del centro storico, in una delle coorti che caratterizzano questa parte suggestiva della città dei fiori, chiamata Santa Lucia, quando Luigi, ancora giovane di belle speranza, notò una sua vicina di casa bella ma molto timida. Fu colpo di fulmine a prima vista, siamo in pieno dopo-guerra quando, per sopravvivere, bisognava fare di necessità virtù e trovare lavoro era una chimera per pochi eletti. Quindi la via obbligata per molti giovani del sud Italia era l’emigrazione, verso un futuro incerto. Si andava in paesi come la Germania, la Francia, la Svizzera, il Belgio dove molto spesso i nostri compatrioti subivano vessazioni di ogni genere. Ma la freccia di cupido aveva fatto centro nel cuore dei due giovani innamorati e Luigi e Maria decidono di mettere su famiglia, così era necessario al tempo fecero la tradizionale “fuitina”. La coppia si sposò il 9 gennaio del 1954, 60 anni fa con il benestare delle famiglie. Dalla loro unione son venuti alla luce nove figli: Cosimo il primo genito, Francesco, Sergio, Enrico, Roberto, Dario, Antonio e le due gemelline Daniela e Beatrice; e la progenie, nel corso degli anni, si diramerà sino a oltre 30 nipoti. Per sostenere una famiglia così numerosa Luigi, con il dolore nel cuore, dovette prendere la strada dell’emigrazione e, nel 1963, partì per la sconosciuta Germania, dove trovò lavoro in una stazione. Ma i suoi affetti erano in Italia, e decise di fare ritorno nella sua natia Taviano solo dopo 19 mesi. Ma l’Italia non era ancora pronta per dare certezze di un lavoro sicuro, ecco allora arrivare le trasferte in Francia per qualche anno e nelle miniere del Belgio, prima di fare ritorno definitivo nel Salento. Maria, donna forte e coraggiosa, ha sempre aspettato il suo amato, accudendo con cura e pas-
Con Giselle, Specchia Città in Danza
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concorso nazionale “Città in Danza” si è svolto a Lecce lo scorso 28 dicembre presso il Teatro Greco Politeama davanti ad una giuria d’eccellenza composta da Alessandra Celentano per il classico, Steve La Chance per modern-contemporaneo e Alex Leardini per hip hop. La scuola-asd di Danza “Giselle-Laboratorio di Danza” di Specchia (Via Baracca) ha coinvolto due gruppi di allieve nelle categorie Danza contemporanea e classica. Si sono distinte le allieve: Marika Baglivo, Roberta Barbieri, Benedetta Di Lollo, Simona Ferraro, M.Lucia Ferramosca, Anna Galati, Bernadette Indino, Indino Donata, Erika Sanapo, Roberta Sodero. Il gruppo avanzato formato dalle suddette allieve nella categoria Contemporaneo senior si è classificato al 2° posto. “Les Enfants” di M. Luisa e Loreta Indino, direttrici della scuola Giselle, è stata premiata come Miglior Coreografia sezione danza contemporanea senior. Il terzo premio è stato vinto da Roberta Sodero con la coreografia di repertorio “Esmeralda” nella categoria classico solista senior piazzatasi al 2° posto della classifica.
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L'esibizione di Roberta Sodero al politeama di Lecce
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sione la numerosa famiglia, che intanto si sosteneva con i soldi che Lluigi faceva arrivare dall’estero. 60 anni di grande amore che sono stati suggellati con una cerimonia liturgica nella Chiesa Madre in onore del patrono San Martino di Tours, dal parroco don Antonio Verardi che, tra la commozione generale non ha lesinato parole di elogio alla longevità dell’amore dei due sposi. Così uno dei figli Antonio Meneleo parrucchiere di professione ci racconta l’emozione del momento: “È stato molto toccante essere arrivati a festeggiare i 60 anni di matrimonio dei nostri genitori. Per noi figli sono stati un grande punto di riferimento, la mamma non ci ha fatto mancare l’affetto quando nostro padre era fuori a spaccarsi le ossa per dare a noi tutti un futuro migliore. Nostro padre ci ha tramandato valori più come il rispetto ed il sacrificio. Ogni volta che tornava a casa per noi era festa, ci mancava molto, anche se bisogna dire che i nostri fratelli maggiori, per quanto loro possibile, hanno cercato di non far sentire a noi più piccoli la sua assenza. Siamo una bella famiglia molto numerosa ed è speciale quando ci ritroviamo tutti quanti per festeggiare. Siamo molto uniti e questo lo dobbiamo soprattutto all’insegnamento dei nostri genitori”. Giuseppe Aquila
“Italia Destati”
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omenica 12 gennaio al Teatro Tito Schipa a Gallipoli la presentazione del movimento politico “Italia Destati”. All’incontro il presidente, Sandro Quintana, renderà noti programmi e progetti del movimento di destra: “Una politica responsabile nelle azioni e con un profilo di responsabilità morale. Una politica a ventaglio. Aperta ai cittadini, ai giovani, che porti non solo aria di nuovo, ma che sia uno dei punti da cui ripartire per cambiare. Si parte da Gallipoli, nel sud Salento per rifiutare una politica fannullona, opportunistica, cieca e di casta”.
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Lecce: anno nuovo, vita nuova?
di Stefano Verri
Il punto sulle salentine. In Lega Pro i giallorossi agganciano la zona play off e sperano ancora di tornare tra i grandi. Per le altre squadre leccesi bisogna scendere in Eccellenza...
Nuovo anno, girone di ritorno iniziato in tutti o quasi tutti i campionati dilettantistici. I club salentini dovranno fare i conti con le inevitabili novità nelle rose dei calciatori, che condizioneranno l’andamento della seconda decisiva metà di stagione, a volte andando a stravolgere l’esito finale screditando i sempre meno affidabili pronostici di agosto-settembre. Come consuetudine, prima di analizzare la situazione dei tre campionati dilettantistici di Serie D, Eccellenza e Promozione, è bene ricordare l’ultimo baluardo del calcio professionistico che ancora il Salento può vantare, nonostante le mille difficoltà, i diecimila rischi, le centomila sanzioni che a volte inspiegabilmente subisce da più di qualche mese: il Lecce sembra essere tornato grande, sebbene in un campionato che non le appartiene. Dopo un inizio catastrofico, il quinto posto in classifica di Lega Pro, valevole virtualmente per la zona play-off, è più che soddisfacente e lascia ben sperare i ragazzi di Lerda. Una difesa ancora troppo ballerina, compensata da un valido centrocampo e da un signor attacco non sempre brillante: è questa la sintesi della stagione dei giallorossi, chiamati a riscattare le delusioni scottanti dei due anni precedenti. L’impresa, comunque, sarà tutt’altro che semplice, visto lo stato di forma di Perugia e Frosinone, le prime della classe. Ma è pur vero che gente come Miccoli e Bogliacino non sono certo gli ultimi arrivati… In Serie D, dopo la triste ma necessaria radiazione del Nardò Calcio dopo quattro rinunce, di Salento rimane ben poco. Viaggiano bene Brindisi e Taranto, che sperano di ritornare fra i
questa testata va in stampa), Casarano e Gallipoli insidiano severamente la capolista Mola (le tre squadre stazionano, nell’ordine, a 36, 38, 39 punti). In chiave salvezza, non può dirsi definitivamente tranquillo il Copertino, che è comunque sgattaiolato agevolmente dalla tragica situazione creatasi inizialmente: a metà classifica, i rossoverdi sono forti di sette punti di vantaggio nei confronti della quintultima piazza, limite dei playout, dove traballa un incertissimo Galatina, il cui ottimo organico non riesce ad esprimersi per come potrebbe.
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grandi: rispettivamente alla terza e alla quarta piazza del girone H, sono inseguite dal Monopoli, trascinato dall’ex granata Corvino. Il 22enne di Caprarica di Lecce continua a destreggiarsi molto bene nell’ex campionato Interregionale. Marcianise e Neapolis, che comandano la graduatoria, distano solo tre lunghezze. Non si può certo dire, insomma, di stare assistendo a un campionato scontato! L’Eccellenza a diciotto squadre è una novità che può rendere ancora più divertente il girone unico pugliese. Dopo il primo turno di ritorno, in attesa di conoscere il risultato della diciannovesima giornata (si va in campo giovedì 9 gennaio, mentre
Avrete notato finora un basso numero di club leccesi rispetto alle passate stagioni. Questo trend decisamente non positivo non trova conferma nel girone B di Promozione, dove la metà delle compagini è targata Salento. Appena al di sotto della capolista Putignano, in rapida successione ecco Novoli, Maglie, Otranto e Tricase. I novolesi di Schipa, i giallorossi di Portaluri e gli idruntini di Salvadore hanno una gara da recuperare: pensare in grande è lecito, anche perché stiamo parlando di piazze in cui il tifo è caldo, l’ambiente spinge a fare bene: il supporto degli ultras non è mai mancato, men che meno nei momenti storicamente più neri. Tranquillo (ma non troppo) il Leverano del bravo Branà, a metà classifica; in nettissima ripresa il Galatone di Greco che, forte dell’esperienza di Mortari, Cimarelli e De Iaco, auspica una salvezza serena, ma con i piedi per terra. Male San Cesario e Scorrano: il cucchiaio di legno (ora nelle mani dell’Avetrana) è dietro l’angolo: occorre un forte scossone per evitare la debacle.
“Questa volta sono innocente!”
di Eleonora Marsella
Andrea Bufano. Già condannato per rapina, di nuovo nei guai per un invasione di campo
Il
16 giugno 2013 il Carpi pareggiava a Lecce nella gara di ritorno della finale di Lega Pro (Girone A) e con questo risultato, sommato alla vittoria nella gara di andata, conquistava una storica promozione in Serie B. Al termine della gara alcuni tifosi Leccesi, 27 con esattezza, entravano in campo rendendosi responsabili di presunti disordini. Secondo il sostituto procuratore Massimiliano Carducci la prova dei reati commessi era talmente certa da rendere non necessaria la celebrazione dell’udienza preliminare. Della stessa opinione il Gip Giovanni Gallo. Fu proprio quest’ultimo, nel luglio scorso, a firmare le ordinanze di custodia cautelare che hanno fatto finire in carcere quattordici tifosi. Ai loro nomi si sono aggiunti quelli di altre tredici persone, che non furono raggiunte da alcun provvedimento cautelare ma che compaiono nella richiesta di giudizio immediato. Tra i ventisette tifosi, spunta il nome di Andrea Bufano, nato a Martano ma residente negli ul-
timi tempi a Bologna per lavoro. Bufano era già noto alle cronache locali perche responsabile di una rapina avvenuta nel 2001 per la quale ha già scontato la pena di cinque anni (con buona condotta). Andrea Bufano, a fine match, ha invaso il campo per primo, seguito poi dagli altri tifosi; lo stewart, che avrebbe dovuto controllare il perimetro di gioco era però, a suo dire, assente (quindi non potevano essergli perpetrati atti di violenza) e Bufano si è “avvicinato agli spogliatoi senza commettere reati di nessuna entità, salvo poi tornare negli spalti”. È tornato a Bologna subito dopo. Dopo circa dieci giorni veniva emesso un provvedimento antirestrittivo dalla squadra antiterrorismo di Bologna e Bufano veniva condotto nel Carcere “Dozza”, sempre di Bologna, dove resterà per trentacinque lunghi giorni, “senza avere la possibilità di chiamare l’Avvocato, come previsto dall’articolo 391”. Lo stesso Tribunale, sollecitato per i porvvedimenti attuati nei conAndrea Bufano
fronti di Bufano, rispose affermando che non c’erano gravi indizi nei confronti dell’ultras e che venticinque giorni costituiscono “un sovrappiù di afflittività”. Tutti gli altri che hanno preso parte all’invasione di campo, sono stati trattenuti dieci giorni e poi rilasciati. Così Bufano, durante gli arresti domiciliari, scrive una lettera nella quale racconta la sua verità. Il manoscritto circola in rete, registrando molti contatti.Per ragione di spazio non lo riportiamo integralmente. Ci limitiamo ad evidenziarne alcuni passaggi fondamentali: “Ho fatto delle cose gravissime nel lontanissimo 2001 per le quali ho, giustamente, scontato la pena. Ho deciso di cambiare vita: sono stato cinque lunghi anni, non un giorno, a reinserirmi, a rifarmi nuove amicizie e poi per una ragazzata, una bravata, dovuta alla delusione, all’amarezza di una sconfitta, sono stato sbattuto su tutti i giornali e addirittura arrestato (“mi sono costituito, sia chiaro, nessuno lo ha mai detto”) dalla Quarta Sezione Antiterrorismo di Bologna! (...) Non mi è stato mai concesso il diritto di chiamare l’avvocato, sono stato rinchiuso in uno dei transiti più squallidi dei carceri italiani: la “Dozza” di Bologna dove si vive in 3 metri quadri calpestabili da 3 persone. E tutto questo sempre per una invasione di campo (...) Quando nel 2001
sono stato arrestato, non mi sono lamentato nè ho mai pianto. Ho infranto delle leggi ed è giusto che sia stato condannato. Ma, ora, devo essere condannato nuovamente per il 2001, oppure per quanto realmente accaduito allo stadio di Via del Mare? Se si fa riferimento al 2001, la mia condanna è già scritta: voglio giustizia, voglio la verità. Il signore che mi accusa di violenza, resistenza e minacce deve dimostrarlo. Ricorrerò fino alla Suprema Corte dei Diritti Umani di Strasburgo. Come nel 2001, le telecamere mi incastrarono in banca, ora le telecamere mi scagionano da tutte queste false accuse”. Il 13 dicembre 2013 è stato deciso di rimandare a giudizio Bufano, applicando l’obbligo di dimora; questo vuol dire che non è concesso che lui esca dal suo paese, Martano. Almeno fino a febbraio quando si dovrebbe conoscere la sentenza. Per rimanere aggiornati sulla questione di Andrea Bufano, basta consultare ScrittiRiscritti di Eleonora Marsella dov’è, inoltre, possibile vedere il video-denuncia. È stata anche creata una pagina facebook (“Riportiamo andrea Bufano a casa”) dove è possibile esprimere pareri o raccontare la propria esperienza in merito a quanto accaduto.
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lo zodiaco
11/24 GENNAIO 2014
L’Oroscopo Urano nel corso dell’anno si muoverà da gennaio ad agosto fino a 16 gradi e poi in moto retrogrado arriverà a 12 gradi. La sua congiunzione interessa soprattutto i nati nella seconda decade e potrebbe portare belle novità in tutti i campi. E’ ARIETE un transito elettrico che stimola a migliorarsi e a compiere un repentino cambiamento. Concomitante al suddetto transito, però, è attiva per tutto l’anno la frenante quadratura di Plutone, che fino a giugno si muoverà tra gli 11 e 13 gradi, per poi arrivare a 10 gradi a ottobre , fino ai 12 di dicembre. Per questo, transiterà quasi sugli stessi gradi di Urano, frenando un po’ quei cambiamenti che tanto aspettate e che il transito di Urano v’incita a fare. Ponderate bene le vostre scelte onde evitare di fare un buco nell’acqua. La prima e la terza decade non sono interessate da transiti significativi nella prima parte dell’anno, pertanto sono libere di pedalare con le proprie gambe, ma per tutti gli arieti, da agosto in poi ci sarà il trigono di Giove a sorreggervi, portando un po’ di sollievo alla seconda decade, e regalando qualche occasione di cambiamento alla prima e alla terza.
Il potente trigono di Plutone sarà attivo per tutto il 2014, e i beneficiari saranno solo i nati nella seconda decade. Nella prima parte dell’anno ci sarà anche il sestile di Giove a sostenervi, anche se contemporaneamente, sarà attivo anche TORO il transito di Saturno in opposizione, nei mesi centrali dell’anno a frenare i vostri progetti. Pertanto, procedete pure con i vostri progetti, il vento è favorevole, ma ponderate bene le vostre scelte perché Saturno ci mette lo zampino malefico. La prima decade, sarà favorita per tutto l’anno dal sestile di Nettuno e nei primi mesi dal sestile di Giove: impegnatevi e fate la vostra parte, perché il momento è propizio. La terza decade, non sarà interessata da transiti espressivi in positivo, per cui, è libera di muoversi come meglio crede, ma deve prestare attenzione a non fare scelte sbagliate negli ultimi mesi dell’anno, quando Saturno sarà in opposizione.
I leoni della prima decade, nella prima parte dell’anno non saranno oggetto di transiti planetari particolarmente rilevanti. Solo ad agosto e settembre sarete un po’ favoriti dalla congiunzione di Giove. Quelli della seconda decade, inLEONE vece, potranno usufruire del potente trigono di Urano, ottimo per dare una svolta positiva alla vostra vita, sia nel campo lavorativo e per le donne anche nel campo sentimentale. Pertanto, datevi da fare, partecipate attivamente a concorsi e colloqui di lavoro se ne avete bisogno, perché l’anno sarà propizio. Negli ultimi mesi del 2014 ci sarà anche Giove a sostenervi. Evitate, se potete, solo il periodo estivo, perché ci sarà Saturno in quadratura a disturbarvi un po’. Infine, i leoni della terza decade, a parte la congiunzione di Giove che sarà attiva nella seconda metà dell’anno, non riceveranno strepitosi transiti planetari, ma neanche transiti negativi. Saturno sarà in quadratura solo a ottobre, novembre e dicembre. Per il resto dell’anno, potrete inseguire i vostri progetti, ma sappiate che dipenderà tutto da voi.
Nettuno sarà in opposizione alla prima decade per tutto l’anno. Pertanto, non è il momento adatto per prendere decisioni importanti o inseguire progetti di grossa portata. Le donne dovranno prestare attenzione al rapporto con il loro partner VERGINE onde evitare rotture definitive. Le single, difficilmente potranno trovare una storia seria e duratura, tranne che non ci siano altri aspetti favorevoli nel tema natale personale. La seconda decade, invece, potrà viaggiare in autostrada, grazie al potente trigono di Plutone e al solido e concreto sestile di Saturno. E’ il momento adatto per darsi da fare e inseguire le mete più ambite. Partecipate a concorsi e colloqui vari, perché nel corso di quest’anno avete più probabilità di farcela. Le donne, potranno trovare facilmente il vero amore se è questo ciò che volete. La terza decade, infine, sarà favorita da Saturno solo negli ultimi tre mesi dell’anno. Dateci dentro in quel periodo. Per il resto del 2014, non riceverete grandi aiuti dai pianeti e tutto dipenderà dal vostro impegno.
I nati nella prima decade dovranno subire per tutto l’anno la pesante quadratura di Nettuno. Forse vi sentirete un po’ confusi, incapaci di prendere decisioni, ad ogni modo, rimandate i vostri progetti a tempi migliori. Le donne dovranno stare attente SAGITTARIO al rapporto con il proprio partner e cercate di non ingigantire eventuali dissapori. Le donne single dovranno pazientare finché non termina il transito. Una storia seria non è proprio dietro l’angolo. Agosto e settembre saranno i mesi più favorevoli grazie al trigono di Giove. I nati nella seconda decade potranno sfruttare bene il potente e rivoluzionario trigono di Urano. E’ uno dei transiti più efficaci e rari. Pertanto, partecipate pure a concorsi e colloqui di lavoro. Le donne single avranno la possibilità di trovare il vero amore. Negli ultimi due mesi dell’anno ci sarà anche il trigono di Giove a sostenervi. La terza decade non riceverà transiti particolarmente eclatanti per tutto il 2014 ma in compenso non subirete neanche transiti negativi. Tutto dipenderà dal vostro impegno e dai vostri reali desideri. Il timone della barca è in mano vostra, quindi, non aspettatevi miracoli dai pianeti.
La prima decade riceverà per tutto l’anno il bellissimo sestile di Nettuno. Sarete più lucidi e la vostra innata razionalità sarà affiancata anche da un buon intuito. Le donne potranno sfruttare bene il transito anche dal punto di vista sentiCAPRICORNO mentale. La seconda decade dovrà subire la negativa quadratura di Urano, la congiunzione di Plutone per tutto il 2014 e l’opposizione di Giove per i primi 4 mesi: rimandate le cose importanti a tempi migliori. Le donne dovranno essere più accorte nel rapporto con gli uomini, sia esso il padre, il fidanzato o il marito, perché questo transito può creare problemi. Nei mesi estivi, però, ci sarà Saturno in sestile a favorirvi. Sfruttate quella parte dell’anno se proprio avete l’urgenza di risolvere alcune cose. La terza decade sarà favorita dallo splendido sestile di Saturno da settembre a dicembre. Quello sarà il periodo migliore per prendere iniziative in ogni campo. Nei mesi antecedenti dovrete pedalare con le vostre gambe, senza sperare nell’appoggio dei pianeti, tenendo conto che non ci saranno transiti negativi.
lo dicono le stelle
11/24 GENNAIO 2014
del 2014
di Eugenio Musarò
Nettuno nel corso dell’anno sarà in quadratura alla prima decade, frenando eventuali progetti, creando un po’ di confusione e uno stallo sentimentale soprattutto alle donne. Con questo transito è facile sentirsi spesso confusi e non avere le idee GEMELLI chiare sul da farsi. Pertanto, se potete, rimandate le decisioni e i progetti importanti per la seconda metà dell’anno, quando ci sarà il sestile di Giove a sostenervi e a donarvi un pizzico di fortuna. La seconda decade, per tutto il 2014 sarà interessata dallo straordinario sestile di Urano al Sole, transito molto efficace e raro: vi conviene approfittarne se volete apportare sostanziali cambiamenti nella vostra vita, sia nel campo del lavoro e per le donne anche nel campo sentimentale. Gli ultimi mesi dell’anno saranno ancora più favorevoli, grazie al sestile di Giove. Ringraziate il cielo e non dite che il merito è tutto vostro. La terza decade è quella meno interessata dai transiti. Siete comunque liberi di muovervi, perché non sarete oggetto di transiti particolarmente negativi, anzi, negli ultimi mesi dell’anno, Giove darà una mano anche a voi. Non aspettatevi, però, miracoli.
Per tutto l’anno Nettuno sarà in trigono alla prima decade: bellissimo transito che agisce sul piano psicologico, facendovi sentire più lucidi, incrementando le vostre già spiccate intuizione e sensibilità e favorendo la creatività. Le donne CANCRO saranno favorite anche in amore. La seconda decade dovrà fare i conti con la quadratura di Urano e l’opposizione di Plutone: evitate di fare progetti e rimandate il tutto a tempi migliori. Tanto, la ruota gira. Le donne, inoltre, dovranno prestare attenzione al loro rapporto con il partner, perché spesso questi transiti portano a divorzi e separazioni. Cercate di non ingigantire eventuali problemi e armatevi di pazienza. In primavera ci saranno la congiunzione di Giove e il trigono di Saturno a favorirvi un po’. Questo è il periodo più favorevole dell’anno, ma cercate di ponderare bene le vostre scelte. Per la terza decade, la prima parte del 2014, dovrebbe scorrere tranquillamente, senza eccessivi problemi ma senza anche grandi cambiamenti, data l’assenza di transiti significativi. Gli ultimi quattro mesi saranno i più favorevoli, grazie al trigono di Saturno.
Gli appartenenti alla prima decade fino a luglio non riceveranno né transiti clamorosi, né transiti cattivi. Nella seconda metà dell’anno avrete il favore di Giove in sestile. Non si tratta di un transito rivoluzionario, che tra l’altro è BILANCIA anche veloce, quindi, non aspettatevi grandi cose. La seconda decade purtroppo dovrà fare i conti con l’opposizione di Urano e con la quadratura di Plutone. Non è il momento adatto per tentare cambiamenti radicali. Pazientate e rimandate il tutto a momenti più favorevoli. Le donne dovranno prestare molta attenzione al loro matrimonio, perché con questi transiti spesso si arriva al divorzio o alla separazione. Mantenete un basso profilo ed evitate troppe discussioni. Le donne single, credo che resteranno tali per tutto il 2014, tranne qualche storia di poco conto che potrebbe presentarsi. La terza decade non riceve transiti particolarmente importanti a parte il sestile di Giove negli ultimi due mesi dell’anno. Pertanto, potrete muovervi senza troppi ostacoli, ma dipenderà tutto da voi, perché non ci saranno pianeti a sostenervi.
I nati nella prima decade potranno sfruttare per tutto l’anno il bellissimo trigono di Nettuno al Sole. Se il Sole nel tema natale personale cade nella settima o decima casa astrologica, il transito sarà molto utile per il settore lavorativodoSCORPIONE nando lucidità e forma mentale. Le donne single avranno buone opportunità di trovare l’anima gemella. Ad agosto e settembre, potrebbe disturbare un po’ la quadratura di Giove, ma lo stesso pianeta sarà in trigono fino ad aprile. La seconda decade è favorita dallo splendido sestile di Plutone per tutto l’anno e dal sestile di Giove nei primi quattro mesi. Saturno sarà in congiunzione e vi metterà di fronte a delle prove da affrontare, aiutandovi a fare la scelta giusta anche a costo di sacrifici. Negli ultimi due mesi del 2014 ci sarà un leggero disturbo di Giove in quadratura. La terza decade, non sarà interessata da transiti incisivi da parte dei pianeti lenti, a parte giugno e luglio, quando riceverà il bel trigono di Giove. Per il resto, dovrete pedalare da soli e dipenderà tutto da voi. Se avete dei progetti, portateli avanti, ma prestate attenzione. Fidatevi del vostro intuito abbastanza sviluppato.
Per tutto l’anno la prima decade non potrà sperare troppo nell’aiuto dei pianeti lenti. Non ci sono transiti negativi in arrivo, ma neanche positivi, pertanto dovrete pedalare da soli e andare avanti per la vostra strada. Ad agosto e settembre ACQUARIO subirete l’opposizione di Giove: evitate spese eccessive e tenete sotto controllo il conto bancario. La seconda decade, per tutto il 2014, potrà usufruire dello splendido sestile di Urano, ottimo per effettuare grandi cambiamenti, purché non ai pretenda la luna. Impegnatevi, cercate lavoro se siete disoccupati, perché il momento è propizio. Prestate attenzione solo ai mesi primaverili, quando avrete Saturno in quadratura a ostacolarvi. In autunno anche l’opposizione di Giove, ma non sarà un transito molto pesante. Evitate decisioni importanti! Con Urano a favore, le donne single avranno la possibilità di imbattersi in una storia seria e duratura. La terza decade libera di muoversi senza troppi ostacoli, data l’assenza di passaggi negativi. Solo negli ultimi 3 mesi subirà la quadratura di Saturno. Quello è il momento più negativo, quindi, non conviene iniziare dei progetti in quel periodo.
I nati nella prima decade saranno un po’ destabilizzati dalla congiunzione di Nettuno, pianeta guida: un po’ confusi, avrete difficoltà a prendere decisioni, ma potrete sempre affidarvi al vostro spiccato intuito. Non siete campioni di raPESCI zionalità, però, con l’intuizione, riuscirete a capire molte cose prima degli altri. Evitate di portare avanti progetti troppo impegnativi. Le donne devono prestare attenzione anche a non rovinare il rapporto col partner. La seconda decade con Plutone in sestile e Saturno in trigono per quasi tutto l’anno, andrà a gonfie vele. È il momento giusto per sostenere colloqui di lavoro e partecipare a concorsi, perché i transiti sono ottimi. Anche Giove sarà in trigono per la prima metà dell’anno, quindi approfittatene. Le donne single avranno ottime possibilità di trovare l’anima gemella. La terza decade dovrà camminare con le proprie gambe, perché non riceverà transiti particolarmente favorevoli ma neanche transiti negativi: liberi di fare quello che volete, mcon il sostegno, a novembre e dicembre, di Saturno in trigono. Quello è il periodo più favorevole.
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tempo libero
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11/24 GENNAIO 2014
mazione m a r g o r p in naio dal 10 gen LECCE - MULTISALA MASSIMO TEL. 0832/307433 Sala 1
18,35 - 20,35 - 22,35
UN SORRISO ON LINE vignette sul web CHI DI SPERANZA VIVE...
il capitale umano Sala 2
Al cinema
20,25 - 22,35
18,15 -20,45 - 22,45
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disconnect Sala 5
18,30 - 20,45 – 22,45
il capitale umano un boss in salotto
18,30 - 20,30 - 22,30
Sala 4
Sala 1 Sala 2
the butler-un maggiordomo... Sala 3
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GALLIPOLI - CINEMA SCHIPA TEL. 0833/568653
18,45 - 20,40 - 22,35
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16,45 (sanb e dom)-18,45-20,45-22,45
sapore di te SURBO - THE SPACE CINEMA TEL. 0832/812111 Sala 1
15,10 - 17,40 - 20,10 - 22,40
GALATINA - CINEMA TARTARO TEL. 0836/568653
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15,20 - 20,15
un fantastico via vai
lo dicono le stelle di Eugenio Musarò (www.eugeniomusaro.it)
24 dall’11 al 14 0 2 io a genn
Sala 3
20,10 - 22,35
Sala 4
16,20 - 19,15 - 22,10 16,40 - 19,30 - 22,30
Sala 6
Urano in trigono continua a rivoluzionare la vita di molti leoni. Sul piano pratico, però, Saturno in quadratura crea qualche problema.
Nettuno blocca ancora i nati nella prima decade. Plutone, favorisce alla grande quelli della seconda decade. La terza, infine, deve pedalare da sola.
Bilancia
Scorpione
Sagittario
Urano e Plutone in posizione negativa, vi ostacolano: portate pazienza e rimandate i progetti. Marte in congiunzione vi regala una buona forma fisica.
Ancora oggetto di transiti straordinari che potranno dare una svolta a tante cose. Saturno congiunto vi aiuta a fare pulizia di tutto ciò che non serve.
La quadratura di Nettuno alla prima decade, persiste ininterrottamente: rimandate i progetti. Urano rivoluziona positivamente la vita di molti altri sagittari.
un bos in salotto
the butler-un maggiordomo... MAGLIE - MULTISALA CINEMA MODERNO TEL. 0836/484100
18,45 - 22
TRICASE - CINEMA AURORA TEL. 0833/545855
american hustle Sala 7
15,10 - 17,45 - 20,20
frozen Sala 8
15,10 - 17,35 - 19,55 - 22,20
Sala 1
17,30 (sab e dom) - 19,30 - 21,30
17,30 - 19,30 - 21,30
sapore di te
sapore di te Sala 2
18 - 20 - 22
un compleanno da leoni
un boss in salotto
Sala 9 15,10 - 17,35 - 20,05 - 22,35
Sala 3
sapore di te
Philomena
TRICASE - CINEMA PARADISO TEL. 0833/545386 11 (dom)-15-16,15-17,30-18,45: Peppa Pig
20 - 22
20 - 22: Philomena
- settegiorni
Vergine
Plutone e Urano continuano a frenare i vostri progetti: rimandate le decisioni importanti se non volete incappare in qualche delusione!
17,30 (sab e dom) - 19,30 - 21,30
21
il capitale umano
sabato 11 domenica 12 lunedì 13 martedì 14 mercoledì 15 giovedì 16 venerdì 17 mattina
Leone
Urano in sestile ormai da molto tempo vi sostiene. Impegnatevi e vedrete che qualche cambiamento interessante arriverà.
Sala 5
pomeriggio
Cancro
Nettuno e Plutone sono sempre favorevoli a molti tori, che potranno portare a compimento alcuni progetto. La seconda decade, però, è frenata da Saturno!
Gemelli
TRICASE - CINEMA MODERNO TEL. 0833/545855
CALIMERA - CINEMA ELIO TEL. 0832/875283 (lunedì chiuso)
capitan Harlock (3D)
sera
Plutone persiste con la sua azione negativa, bloccando molti dei vostri progetti, ma Urano vi stimola positivamente. Procedete con cautela.
Toro
17 - 19 - 20,30
frozen il regno di ghiaccio
piovono polpette 2 20 - 22: Philomena 17,15:
il grande match
Ariete
CASARANO - CINEMA MANZONI TEL. 0833/505270
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IL REGOLAMENTO
Cerca tra le pubblicità e individua i 3 galletti “mimetizzati”,
Si gioca lunedì 13 gennaio dalle ore 9 Capricorno
Acquario
Nettuno e Saturno e Plutone in aspetto positivo, continuano a stimolare la vostra vita ma la contemporanea quadratura di Urano ci mette un po’ il freno.
Persistono i transiti contraddittori ancora per voi: Saturno è in quadratura e Urano in sestile. Non siete messi male, ma ponderate le vostre scelte.
Pesci Nettuno, sbilancia un po’ la prima decade. Gli altri sono davvero al top, grazie ai favori di Plutone, Saturno e Giove.
Tra i 50 che prenderanno per primi la linea, sarà sorteggiato un TELEFONO CELLULARE offerto da VODAFONE TRICASE. .In palio anche i BIGLIETTI per i CINEMA; una PIZZA MARGHERITA offerta da PLANET PIZZA, in Largo Convento a CURSI; un COLLONE offerto da TRENDI a Tricase; 1/2 kg di MIGNON offerti dalla pasticceria DOLCEMENTE di Tricase: DUE APERITIVI al MENAMÈ di TRICASE PORTO; DUE APERITIVI al BAR MAL GLEF a MIGGIANO; DUE APERITIVI presso DOLCI FANTASIE di SAN CASSIANO; BUONO SCONTO di EURO 50 da applicare sull’acquisto di occhiali da sole o da vista presso OTTICA MORCIANO di TRICASE, ANDRANO, TIGGIANO e CASTRO; 2 bottiglie da un litro di VINO da LE VIGNE DEL SALENTO di SALVE e TRICASE; CORNETTO e CAPPUCCINO al BAR LEVANTE di TRICASE. NON SONO AMMESSI GLI STESSI VINCITORI PER ALMENO 3 CONCORSI CONSECUTIVI. NON SI ACCETTANO NOMINATIVI DELLA STESSA FAMIGLIA
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LUNEDÌ
13
GENNAIO
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11/24 GENNAIO 2014
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